Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. IX Pag.13 - Da LIBERAZIONE a LIBERCOLO (18 risultati)

. -azione bellica con cui un luogo o una città sono sottratti a un assedio

e progressiste, negative per quelle conservatrici o di estrema destra). — comitato

deliberar e statuir intorno alla sua liberazione o altramente trattar per la sua spedizione,

liberazione mercé l'arte, la religione o la filosofia. tecchi, 13-71:

8. salvaguardia, preservazione o difesa da pericoli, minacce, danni

cessazione degli effetti negativi procurati da situazioni o fatti che opprimono o fisicamente o spiritualmente

procurati da situazioni o fatti che opprimono o fisicamente o spiritualmente o psicologiqamente oppure costituiscono

situazioni o fatti che opprimono o fisicamente o spiritualmente o psicologiqamente oppure costituiscono una soggezione

che opprimono o fisicamente o spiritualmente o psicologiqamente oppure costituiscono una soggezione morale.

inimicizie in amicizie, ritrovate le cose o persone care perdute, sono lieti fini

fece infreddare... e per dieta o per altri argomenti ch'e'medici facesseno

per altri argomenti ch'e'medici facesseno o sapessono trovare, non poteano avac- ciare

. -anche: formazione di una molecola o di un atomo allo stato libero in

. di argomento contrario al buon senso o al buon costume); libello.

desidera e ama li mortali, dire breve o lungo non credo che tedioso sia.

si proibisce di essi una sola leggenda o libèrculo, certamente che molto più volentieri

33: e tu vale, / o sodale, / che maneggi i miei liberculi

il cellini volesse lasciar a parte cinque o sei copie del mio lavoro

vol. IX Pag.14 - Da LIBERIANO a LIBERO (21 risultati)

tare giudizio di disistima sul pregio intellettuale o morale delle cose scritte. bacchelli

liberiano2, agg. geogr. che appartiene o si riferisce alla liberia.

agg. e sm. che è nato o vive in liberia. = deriv.

liberiano3, agg. che appartiene o si riferisce al papa liberio (sommo

designanti dottrine economiche diverse, proposte anteriormente o successivamente, come corporativismo, mercantilismo,

come corporativismo, mercantilismo, protezionismo, o, rispettivamente interventismo, dirigismo, socialismo

, ecc.). -anche: atteggiamento o indirizzo politico ispirato a tale dottrina;

dottrina; sistema economico che, più o meno fedelmente, attua praticamente tale dottrina

sulla mezzadria. 2. sistema o atteggiamento culturale o intellettuale ispirato al concetto

2. sistema o atteggiamento culturale o intellettuale ispirato al concetto di libertà (

(un atteggiamento, un indirizzo politico o econo mico)

cosidetti errori della scuola di smith o 'manchesteriana 'o * liberista ',

di smith o 'manchesteriana 'o * liberista ', di quella

né accettazione di alcun dazio protettore di prodotti o industrie. i liberisti puri sono

versi liberisti a dire le nenie o a suggerirle all'attrice del giorno, espressamente

spirituali con autonomia; che può fare o non fare una determinata cosa; che

suoi consento. 2. preservato o esente da una condizione, da uno

, viii-37: s'eo so en terra o 'n mare / in periglioso affare,

e quell'attimo, come due momenti o un momento solo in cui, violando

/ né tu mi prendi ancora, / o cieco amore, / perché libero ho

da vizi, da colpe, da malvage o comunque negative suggestioni). anonimo

vol. IX Pag.15 - Da LIBERO a LIBERO (19 risultati)

se si truova qualche buono vescovo, o sacerdote, o religioso, massime che

qualche buono vescovo, o sacerdote, o religioso, massime che sia libero in

che si lascia andare a una condotta o a discorsi intemperanti, sconvenienti o indecenti

condotta o a discorsi intemperanti, sconvenienti o indecenti. castiglione, 344: non

sciolti. segneri, ii-59: più piacciono o i compagni più liberi o i padroni

più piacciono o i compagni più liberi o i padroni più licenziosi. conti, 90

: non so neppure s'ei sia libero o no. s'ei fosse libero,

preventiva (con riferimento a persona indiziata o incriminata di un reato: per lo

sciolti. 8. non trattenuto o impacciato da ostacoli o da impedimenti materiali

. non trattenuto o impacciato da ostacoli o da impedimenti materiali. dante, purg

per largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba

va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba. d'annunzio,

divenir sante. 9. privo o guarito da un'infermità; sollevato da

liberi, co'quali vedea come di prima o meglio. g. gozzi [tommaseo

morrò sciolto / pria che man porga o piede a laccio indegno. de luca,

'significa latinamente quell'* atto ', o meglio 'reato ', con cui

alcuno compera per ischiavo un libero o lo sostiene o lo vende come tale.

ischiavo un libero o lo sostiene o lo vende come tale. -ant.

sono sette scienze, le quali chiamano franche o libere. 11. figur.

vol. IX Pag.16 - Da LIBERO a LIBERO (12 risultati)

; che è esente, immune (o viene esentato o sciolto) da determinati

esente, immune (o viene esentato o sciolto) da determinati obblighi, doveri

sottoposto a patria potestà, a tutela o ad altra forma di autorità familiare (un

rilasciano sarà assegnata una dote di cento o centocinquanta lire in occasione che qualcuno dei

all'autorità assoluta d'altri (tiranno o straniero); indipendente (dal dominio

di se medesime, né altra grazia o altro giovamento o altro piacere o altra gloria

, né altra grazia o altro giovamento o altro piacere o altra gloria è necessario

grazia o altro giovamento o altro piacere o altra gloria è necessario che si ricerchi

che non è assoggettato a dominazione straniera o comunque esterna (una comunità politica,

a dominazione straniera né a tirannide domestica o a signoria ecclesiastica; che è indipendente

è indipendente e gode di governo popolare o comunque costituzionale (una comunità politica,

: una gente che libera tutta, / o fia serva tra l'alpe ed il

vol. IX Pag.17 - Da LIBERO a LIBERO (31 risultati)

ed in tale modo tutti, ragione o torto che si avessero, intendevano la parola

di uno specifico diritto di libertà politica o civile (un'attività politica, economica,

alla dolcezza del viver libero, o che faccino mancare gu uomini del desiderio delle

foscolo, iv-353: io t'offeriva, o lauretta, le mie lagrime, e

sottoposto a ostacoli, a particolari restrizioni o a impedimenti di misura giuridica (specie

di misura giuridica (specie amministrativa) o fiscale; che si svolge secondo le

gode di regime liberistico (un'attività o un fenomeno economico: commercio, traffico

: vorrebbe sapere perché il cambio è o deve esser libero. cantini, 1-8-38

industria ': non vincolata da privilegi o da condizioni onerose. mazzini, 92-44

mercato: che gode di franchigia doganale o di esenzione o immunità fiscale.

gode di franchigia doganale o di esenzione o immunità fiscale. tommaseo [s

, per lo più, di carattere locale o particolare (non affiliata ad analoghe grandi

: che viene svolto da un professionista o da un lavoratore autonomo (libero artigiano

quella che, per la natura sua o per condizioni del luogo e del tempo,

iscrizione a un apposito albo, registro o elenco), ma che comunque sono

e senza un'organizzazione di tipo imprenditoriale o aziendale (in contrapposizione sia alle attività

sia alle attività economiche di tipo commerciale o imprenditoriale, sia a quelle che sono

che sono svolte in posizione di impiegato o funzionario pubblico); professione liberale.

partecipa volontariamente all'attività di un'organizzazione o di un'istituzione senza farne parte (

con la facoltà di poter studiare questa o quella scienza speciale, e colla facoltà

: che fa appello alla ragione (o ad altra forma di conoscenza umana) e

sé alcuna tradizionale autorità intellettuale, morale o religiosa (una persona, un'attività

nome, ovvero di * frammassone 'o 'franmassone ', denominano alcuni que'

più spesso in forma francese, adattata o no ('franmassone ': l.

: 'libero ', aggiunto di pensiero o di pensatore, vale che ne'raziocini

che nella interpetrazione de'sacri testi, o nelle questioni religiose, procede indipendentemente da

maggiore di essi non è immediatamente riconoscibile o perché essi sono anglolatinismi o calchi

riconoscibile o perché essi sono anglolatinismi o calchi ('biglietto di banco ',

soggetto a particolari vincoli giuridici, pubblici o privati; sciolto da essi (un bene

: non sottoposto a ipoteche, servitù o altri diritti reali, né ad altri particolari

reali, né ad altri particolari pesi o vincoli giuridici (come, nel medioevo,

vol. IX Pag.185 - Da LODARE a LODATO (24 risultati)

, mostrarsi, dichiararsi soddisfatto di qualcuno o di qualcosa; provarne compiacimento, rallegrarsene

a esprimere gratitudine per i benefici divini o soddisfazione per il felice esito di un

frequente di salutare, di cominciare lettera o simili: * sia lodato gesù cristo

. -aver poco da lodarsi di qualcuno o di qualcosa: non esserne affatto soddisfatto.

tutta la vita. -lodare qualcuno di o da qualcosa: attribuirgliene il merito,

che ti loda, ti cerca la borsa o la donna. -chi loda s.

-il fine loda il corso umano (o il tutto)] il dì loda

loda la sera: dalla conclusione più o meno felici si giudica un'iniziativa o

o meno felici si giudica un'iniziativa o un evento o la vita. petrarca

si giudica un'iniziativa o un evento o la vita. petrarca, 23-31:

: è giusto esaltare le imprese difficili o rischiose, ma è meglio dedicarsi ad

bello. -loda il monte (o il poggiò) e tienti al piano:

è consuetudine adulare le persone che sono o possono diventare utili per i propri interessi.

letto colle gotti, non s'è fatto o vero lodato. machiavelli, 1-iii-915:

il re per qualunque causa non lodassi o non potesse lodare; l'altro, se

papa creduto sempre che l'imperadore dovesse o lasciare spirare il compromesso senza lodare,

compromesso senza lodare,... o, lodando, 'lodare in suo favore

lodarono, dovessono dare loro mille fiorini, o in quel torno. e così dierono

se si doveva restituire alla chiesa, o pagare in quel cambio centocinquantamila ducati.

. varchi, 7-461: le parti o vero spezie della rettorica, che si

comunemente generi, sono tre: dimostrativo o vero lodativo, deliberativo. =

4-66: perché si de'punir donna o biasmare / che con uno o più d'

punir donna o biasmare / che con uno o più d'uno abbia commesso / quel

console. parini, giorno, i-600: o de la francia proteo multiforme, /

vol. IX Pag.186 - Da LODATO a LODE (19 risultati)

; che manifesta, a voce o per scritto, approvazione, consenso, considerazione

storici, si arrogano l'ufficio di lodatori o condannatori. 2. encomiastico,

lodatori, a'quali succedettono gli eroici o gli epopei. 3. adulatore

questi caratteri, come ricami d'una fiorita o ben composta menzogna, benché sieno fregi

le azioni, la condotta di qualcuno o per i pregi di qualcosa; giudizio

malizia,... la sua bellezza o ricchezza dura sempre, però che le

lxv-82: non saprei se biasmo o loda / meritar debba colei / che alla

2-92: l'uomo è degno di lode o di vituperio solo in quelle cose che

contemplazione. 3. celebrazione oratoria o poetica (di persone, virtù,

gran conflitti. tasso, 10-23: o lui felice, eletto a tanta lode!

casti, 22-4: coraggio dunque, o prodi: il campo è aperto, /

di elogio e di plauso; atto o gesto ammirevole. petrarca, 128-109:

spende, in qualche atto più degno / o di mano o d'ingegno, /

qualche atto più degno / o di mano o d'ingegno, / in qualche bella

e di una riuscita fuori del comune o serve a segnalare l'esito particolarmente brillante

l'esito particolarmente brillante di un esame o di una tesi di laurea.

: ellissi d'esclamazione, di ringraziamento o d'amore, o d'umiltà per

esclamazione, di ringraziamento o d'amore, o d'umiltà per recare a dio il

de gli eroi. saba, 35: o canta, carmen, le bellezze tue

vol. IX Pag.187 - Da LODEDEGNO a LODO (21 risultati)

merito. -in lode di qualcuno o di qualcosa: a suo onore e

onore e gloria; al fine di esaltarlo o di rendergli omaggio. dante

. v.]: 'innalzare le lodi'o 'la lode': dirle altamente; *

: dirle altamente; * innalzare uomo o fatto o nome con lodi ':

dirle altamente; * innalzare uomo o fatto o nome con lodi ': volerlo esaltare

lodi ': volerlo esaltare, riesca o no. 'intuonar le lodi proprie

. 'intuonar le lodi proprie 'o 'le altrui ', non ha senso

per lo più in iscritto, o in discorso pensato; e può essere peggior

legge di quella setta, che sia indifferente o anche lodevole opera ammazzarsi in buon tempo

e lodate non siano seguite da altre, o che in esse si resti fermi come

della reina. -con litote. non o poco lodevole: disdicevole, disonorevole,

. segni, 11-128: arrogante o vantatore pertanto è colui che si finge d'

cose lodevoli che egli non ha, o maggiori che egli non ha. redi

pallavicino, 1-131: il bene onesto, o morale che vo- gliam dire, non

anche senza lo splendore di veruna onestà o lodevolezza si possedessero. lodevolménte

la singnoria, diciesse il disputante, o. h'ottriante la singnoria al

h'ottriante la singnoria al perfetto o. nnon ottriante; io dico, che

squame che, in numero di due o tre, si trovano alla base dell'

. e sm. che è nato o abita a lodi; che è fabbricato

è fabbricato a lodi; che appartiene o si riferisce a lodi e al suo

difficoltà nel comprovarla non già come lodo o sentenza del re, che da lei avesse

vol. IX Pag.188 - Da LODO a LOFFA (9 risultati)

detto comune sarà eletto ad alcuna lite o vero discordia diffinire d'alcuni omini del

, per via di lodo: in virtù o in esecuzione di una sentenza arbitrale;

, costituito dall'unica specie lodoicèa malvidica o callipyga o lodoicèa sechellarum, originaria delle

dall'unica specie lodoicèa malvidica o callipyga o lodoicèa sechellarum, originaria delle isole dell'

grosso frutto a drupa { cocco doppio o noce delle maldive), con semi

, per lo più, allo spiedo o arrosto. m. savonarola, 1-70

. -chi). che è proprio o caratteristico dell'allodola. c.

, sm. ant. ala di pelle o di cuoio usata come richiamo del falcone

e per letterale traduzione 'vescia 'o * loffa di lupo ', è una

vol. IX Pag.189 - Da LOFFEGGIARE a LOGAGGIO (9 risultati)

3-113: 'loffeggiare': tirar via delle loffe o vescie. = denom. da

forma di pettine, se maschio, o gialle e seghettate, se femmina;

(come quelle del cavalluccio marino o ippocampo e del pesce ago)

denti; corpo di sezione più o meno poligonale, rivestito da piastrine

; branchie a forma di lobi o filamenti aggrovigliati o ciuffi al posto

forma di lobi o filamenti aggrovigliati o ciuffi al posto delle lamelle;

, sm. zool. organo circolare, o a forma di ferro di cavallo,

terreno umido, sotto le pietre o le cortecce degli alberi, nutrendosi di

. dal gr. xó ^ o? * cresta 'e irpcoxtó? '

vol. IX Pag.190 - Da LOGAGGIO a LOGGETTA (32 risultati)

altra significano in fretta e in furia o in fretta e all'impazzata ».

si pò chiamare vertebro ancora quando questo o vero el primo esce fora è necessario

foglie semplici stipolate, fiori in cime o tirsi, frutti a capsula setticida;

quali coltivate per le droghe che forniscono o per ornamento; hanno foglie opposte,

hanno foglie opposte, semplici, intere o dentate, stipulate; fiori ermafroditi e

; fiori ermafroditi e regolari in cime o in spighe; frutto a capsula o

o in spighe; frutto a capsula o a bacca o a drupa.

; frutto a capsula o a bacca o a drupa. = voce dotta

chim. -ina, che indica ammine o composti analoghi. logaóne, sm

). matem. che si riferisce o è proprio dei logaritmi; che contiene

equazioni generali. -canone, tavola o tavole logaritmiche o logaritmico- trigonometriche: tabelle

-canone, tavola o tavole logaritmiche o logaritmico- trigonometriche: tabelle che permettono

logaritmi dei numeri compresi entro certi limiti o dei valori delle funzioni trigono- metriche,

dei valori delle funzioni trigono- metriche, o, viceversa, di calcolare il numero

, viceversa, di calcolare il numero o la funzione trigonometrica corrispondente a un dato

con più ragione poteva chiamarsi linea logaritmica o neperiana, poiché in essa benissimo si

, a partire da un'origine fissa o, dei punti le cui distanze da o

o, dei punti le cui distanze da o siano misurate, rispetto a un'unità

. -spazio logaritmico, della curva logaritmica o della logaritmica: in un sistema di assi

grandi, 4-4-52: con infinite iperbole o con lo spazio logaritmico o con un

infinite iperbole o con lo spazio logaritmico o con un prisma, sopra di esso spazio

radice alla divisione). -logaritmi naturali o neperiani o iperbolici: quelli la cui

divisione). -logaritmi naturali o neperiani o iperbolici: quelli la cui base è

derivazione e integrazione. — logaritmi decimali o volgari o di briggs: quelli la

integrazione. — logaritmi decimali o volgari o di briggs: quelli la cui base

manfredi, 2-164: sia una serie o progressione geometrica a di numeri che crescano

un sistema '. -tavole di o dei logaritmi: tavole logaritmiche. piazzi

, 2-425: le osservazioni sono sempre più o meno inesatte, e le tavole comuni

, gruppo fonico elementare costituito da una o più sillabe prive di significato, che

quadrata,... con quattro porte o finestre con picciole loggette o corridori.

quattro porte o finestre con picciole loggette o corridori. redi, 16-viii-228: parmi

terrazzino] chiamasi anco 'poggiuolo 'o 'loggetta '. d'annunzio,

vol. IX Pag.191 - Da LOGGIA a LOGGIA (26 risultati)

soderini, i-257: fuori delle finestre, o loggette, o aperture delle colombaie,

: fuori delle finestre, o loggette, o aperture delle colombaie, si dee ordinare

. -ge). archit. edificio o parte di un edificio aperti verso pesterno

architravi, e questi reggonsi su pilastri o colonne. si adornano sovente le logge

si adornano sovente le logge di statue o di vasi. manzoni, pr. sp

s. bernardino da siena, i-427: o quante, iddio, se ne dicono

i rappresentanti dei mercanti di una città o di una regione. siri, ii-40

fanno nel mezo facendoné una sola, o dalle bande facendone due. servono queste

non toscani, 121: una loza o sia balconà con preda viva lavorà

, / altre da logge e da balcone o torre. algarotti, 1-ix-308: o

o torre. algarotti, 1-ix-308: o scala, o stanze, o loggia,

algarotti, 1-ix-308: o scala, o stanze, o loggia, o gabinetto,

1-ix-308: o scala, o stanze, o loggia, o gabinetto, / ove

scala, o stanze, o loggia, o gabinetto, / ove sparsa il bel

: ogni tanto si vedevano grandi altane o logge spuntare al di sopra delle case.

sacre. -loggia delle benedizioni (o della benedizione) 0 pontificale: galleria

. maffei, 5-5-50: le logge, o palchetti (com'or si direbbe)

1 gradini che circondano intorno la platea o l'arena, sorgono i palchetti o

o l'arena, sorgono i palchetti o ponti pegli spettatori. e sono questi

che giova uscire in aureo cocchio assise / o ne le logge de'teatri esposte /

? parini, giorno, i-878: o con maligno / occhio ricerchi di qualch'

qualch'alta loggia / le abitate tenebre, o miri altrove / gli ognor nascenti

oggi, per angusta passione di parte o per manco di finezza mentale, dai

hanno una « loggia ». -adunanza o riunione dei membri della massoneria. bocchelli

situato fra i rami di una pianta o comunque mascherato. 11. anat.

antera: teca. -loggia dell'ovario o del frutto: loculo. tramater [

vol. IX Pag.192 - Da LOGGIAMENTO a LOGICA (22 risultati)

-andare, essere alle logge o sotto le logge: subire lo sfratto

de guerra,... le taxe o vero logia- menti per ducento cavalli in

bellincioni, ii-145: stu se'cortese, o dolce mio barcello, / provedi al

loggiato, sm. archit. loggia o serie di logge che completa o adorna

loggia o serie di logge che completa o adorna un edificio, oppure serve come

, oppure serve come mezzo di collegamento o di disimpegno fra le varie parti di

cominciamento ad un magnifico e spazioso portico o sia loggiato. l. bellini, 5-2-18

i loggiati, né sopra i marciapiedi o muriccioli di esse. monti, 5-256:

per tenervi il concime e una latrina o bottino. pirandello, 7-122: piazza

tratta di estratti, per uso privato o liturgico o catechistico, derivati da varie

estratti, per uso privato o liturgico o catechistico, derivati da varie fonti,

non canoniche, scritti dapprima in ebraico o in aramaico e in seguitotradotti in greco.

come forme del discorso, come pensieri o come entità reali, con la conseguenza

seconda insegna provare il detto dell'uno o dell'altro per veraci argomenti, e

della filosofia (la filosofia in iscorcio o in idea o in potenza), è

la filosofia in iscorcio o in idea o in potenza), è insieme parte tra

sistema filosofico. -come materia di insegnamento o di studio. g. villani,

lo mandereste a studiare la loica, o piuttosto, a spasso, per ricuperare

essa da un autore e la concezione o la teoria logica che ne risulta.

nella logica ho dichiarato le principali categorie o determinazioni del pensiero, e conchiuso il loro

ha che vedere con la logica scientifica o inventiva. gramsci, 7-162: la metodologia

non è altro che la logica formale o matematica, cioè l'insieme di quei congegni

vol. IX Pag.193 - Da LOGICA a LOGICAMENTE (20 risultati)

: la logica, ossia la disposizione o l'abito o l'arte mentale, per

, ossia la disposizione o l'abito o l'arte mentale, per cui il

di compiere giuste deduzioni, di individuare o prevedere il rapporto fra le cause e

rapporto fra le cause e gli effetti o fra i fini e i mezzi; rigore

. -in senso generico: modo o metodo di ragionare o di parlare.

generico: modo o metodo di ragionare o di parlare. sacchetti, 19-32:

, di esigenze che determinano, caratterizzano o giustificano fenomeni o situazioni particolari; norma

che determinano, caratterizzano o giustificano fenomeni o situazioni particolari; norma vincolante. romagnosi

, mostrando di non intendere disse: « o donna, per certo la buona farina

, tanti bacalari / non faranno con loica o sofismi / ch'alfin sien dolci i

di individuare le due soluzioni 4 vero 'o 'falso *, oppure a elaboratori

logiche per mezzo di variazioni nella portata o pressione di un gas o di un

nella portata o pressione di un gas o di un liquido). 9.

nelli, iii-290: io per logica, o loica, ho inteso sempre una persona

ant. e letter. che appartiene o si riferisce alla logica; logico, razionale

necessità di dimostrare qual si voglia cosa o per via del silogismo o per via della

voglia cosa o per via del silogismo o per via della induzione...,

desiderarsi che i maestri di tal arte o scienza. '., facessero più tosto

revocare in dubbio l'autorità loro, o cercarne le fondamenta. 2. dialettico

lacuna del testo, alla prima abrasione o lacerazione del foglio consunto egli supplisce sicuro

vol. IX Pag.194 - Da LOGICASTRO a LOGICO (16 risultati)

stato d'animo di esaltazione politica non razionale o non ragionata;... non

-ci). filos. che appartiene o si riferisce al logicismo. -anche:

altra conoscenza se non quella rappresentativa (o sensibile, come anche si suole dire

dire), e che la conoscenza universale o concettuale è un'illusione. -nel

, logicissimo). filos. che appartiene o è conforme alla logica come disciplina filosofica

accogliere nei suoi quadri. -filosofia o scienza logica: logica (v. logica1

. che è proprio, concerne, deriva o è conforme alla logica come struttura razionale

bisognerebbe che io vi dichiarassi le possibilità o potenze loiche. m. adriani, 3-5-121

cui non c'è più fantastico e intellettuale o logico; poiché il momento della pura

il momento della pura fantasia è superato. o meglio, il fantastico è tutt'uno

ogni calcolo è un processo logico più o meno lungo, più o meno complicato.

logico più o meno lungo, più o meno complicato. carducci, ii-1-130:

3. nel linguaggio comune: che rivela o deriva da ragionevolezza, assennatezza, prudenza

che fu il suo, infinito, o dai margini invalicabili, ecco...

tecnico, tra i suoi effetti logici, o ch'è lo stesso, necessari,

de'princìpi, non l'idolatria dell'opportunità o delle finzioni legali. ghislanzoni, 1-51

vol. IX Pag.195 - Da LOGIO a LOGLIO (14 risultati)

= voce dotta, gr. xóyiov o xoyetov 'pettorale del sommo sacerdote ebraico

scena, su cui i comici recitavano o cantavano, mentre che il coro stava immobile

= voce dotta, lat. logium o logèum, dal gr. xoy3lov

: 'logista ': specie di questori o maestri de'conti; magistrato d'atene

si rifrange nell'atmosfera, dipenda dalla logistica o pur che sia una vera logistica.

-ci). milit. che appartiene o si riferisce alla logistica; che vi ha

alla logistica; che vi ha attinenza o ne deriva. arlia, 321

. 2. filos. che appartiene o si riferisce alla logica simbolica.

e mezzo; la spiga di sei o sette pollici, direstata; le piccole spighe

di prateria... loglio perenne o loglierella, chil. 13. tramater

della famiglia graminacee, cespitosa, annuale o biennale, caratterizzata da fusti sottili,

famiglia graminacee; comprende varie specie annuali o perenni; ha foglie lineari; infiorescenza

volgar., 3-12: il loglio, o vero zizzania, nasce tra 'l grano

. di fior ornarsi, non di lappe o loglio. mattioli [dioscoride],

vol. IX Pag.196 - Da LOGLIOSO a LOGOGRAFO (10 risultati)

, purg., 2-124: cogliendo biada o loglio / li colombi adunati a la

persona che devia dai retti princìpi etici o religiosi; persona malvagia, perversa. -

. - anche: la parte degenere o malvagia di una comunità, di un

fu giammai ne'pantani di gerico o sì nocevole di natura o tanto ingrato di

gerico o sì nocevole di natura o tanto ingrato di sapore, come furono

attività raziocinante (platone); concetto o definizione idealmente separati dalla realtà (aristotele

realtà (aristotele); fuoco o pneuma divino, immanente al mondo, che

è il logo, questo rapporto, o il principio generatore del rapporto.

1-14: « y. cd 6 aóyos o « p£ èyévexo (et verbum caro

antiche, origini e fondazioni di città o genealogie. 2. in atene

vol. IX Pag.197 - Da LOGOGRAMMA a LOGORARE (22 risultati)

che rappresenta convenzionalmente un oggetto o un'idea; ideogramma. 2.

. 2. trasposizione ripetuta delle lettere o delle sillabe di una parola per ottenere

: vi ha in alcune lingue più o meno parole, dalle quali mediante un'

e sintesi in nuove forme delle lettere o sillabe si possono produrre logogrifi, sciarade francesi

per estens. frase, verso, discorso o scritto oscuro, incomprensibile. monti

e del furore, verseggi sonetti parnassiani o logogrifi, scriva poetiche ed estetiche ma

, che sembrava a taluni un logogrifo o un'utopia. 3. teorema

e si radicano nella ctisologia, o scienza della creazione. = voce dotta

l'incontentabilità, le logomachie, o vogliam dire le contese di parole? buonafede

logoracuori / a persona, crucciato, o la dannosa / mancanza di danar tu

seguito a un'azione meccanica di attrito o di sfregamento. guglielmini, 127

logoramento. 2. debilitazione fisica o morale; decadenza, invecchiamento.

, ecc. non hanno importanza, o hanno solo una importanza negativa debilitante,

a poco, deteriorare per uso protratto o cattivo; sciupare, gualcire.

ariosto, 365: qualche par di scarpaccie o di pan tofole, /

dove sia umidità e vi piove su o abbia ghiacciati addosso, si logora e si

. 2. sottoporre uno strumento o un oggetto a un uso continuo e

ma inesorabilmente. frezzi, i-12-21: o ben dell'aspre selve, o cose vane

i-12-21: o ben dell'aspre selve, o cose vane, /...

rompano poi come quelle del- l'artiglierie o da coni che si logrino, come quei

parecchi / senza mostrar che si logori o invecchi. 3. disus.

. adoperare qualcosa, per uso abituale o per particolari necessità (prevalentemente di vitto

vol. IX Pag.198 - Da LOGORARE a LOGORARE (12 risultati)

per estens. impiegare il tempo (o la vita stessa) in un dato

stomaco, quando gli manca che mangiare, o ei logora se stesso, o

o ei logora se stesso, o e'digestisce di quegli umori che generano

non intendo, è il piegare, o logorarsi l'anima e la mente per brillare

. campiglia, 1-53: quella città o fortezza che può mandare k

. privare di valore e di efficacia (o anche di interesse); deprezzare,

... secondo che la metafora o conserva la sua freschezza e vivacità, o

o conserva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o

o sfiorisce a poco a poco, o viene in tutto a logorarsi ed a spegnersi

egloga rusticale di salvestra, 6: o i'pur sudo di mezo febraro,

tu la fossa. -logorare valtrui o delvaltrui: vivere a spese d'altri

: quando comperi vino per tuo logorare o per rivendere, sempre domanda colui da cui

vol. IX Pag.199 - Da LOGORATO a LOGORO (15 risultati)

iii-17-231: la descrizione poi della notte o avanza ogni altra del poeta o cede

della notte o avanza ogni altra del poeta o cede solo al tramonto. né all'

della ruota deltarrotino. a codesta logoratura o fanghiglia, che anche chiamasi terra d'

» il club oppone non già farmaci o bevande a base di erbe ma un costume

interiore; affanno, struggimento, pensiero o preoccupazione assillante. barilli, i-164

... si pestano mescolandogli con acqua o vino. g. m.

, 17-65: si fa per la tossa o infreddatura un'acqua con le giuggiole,

in un migliaio / non troveresti arpie o logorizie / secchi com'eran queste tre giustizie

, agg. deteriorato gravemente dal tempo o dall'uso; sciupato, liso,

camminare in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto. a. boito

di esse, quali in logori metalli o in corrosi bassi rilievi o in altra

in logori metalli o in corrosi bassi rilievi o in altra sorte di monumenti ci si

, depresso, estenuato per sfibranti fatiche o per affanni tormentosi. c. campana

spirito). cantù, 523: o non gli convenisse il farne mostra, o

o non gli convenisse il farne mostra, o volesse solleticare il logoro senso del piacere

vol. IX Pag.200 - Da LOGORO a LOIA (18 risultati)

non tanto nell'aspetto logoro dell'arredament. o, quanto in alcuni particolari quasi incredibili

e mettenlo a entrata: e lo danno o consegnano o vendono poi a barili giusti

entrata: e lo danno o consegnano o vendono poi a barili giusti, o vero

o vendono poi a barili giusti, o vero a fiaschi; e così gli

un bastone che portava alle estremità ali o piume d'uccello e alcune corregge di

alle quali erano attaccati pezzi di carne o esche di vario genere; il falconiere

sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere *

i capi degli ossi mobili esser colmi o cavi; e di questi altri sono

. ripetizione automatica di una stessa parola o di una serie di parole, interpretata

cura particolarmente dell'archivio. 'logoteti 'o * ragionieri militari 'dicevansi certi uffiziali

. tipogr. congiunzione di due o più lettere, o anche di intere parole

di due o più lettere, o anche di intere parole in blocco unico

tipogr. blocco litografico composto di due o più lettere fuse in un solo carattere;

410: 'lugre': bastimento piccolo a due o tre alberi con vele quadre, per

che si riferisce, che è proprio o caratteristico del logudoro; che vi è

del logudoro; che vi è nato o vi abita (una persona); che

immon dezza (della persona o degli abiti). finiguerri,

, 5-84: una lingua di ferro, o lettor mio, / sempre parlante,

vol. IX Pag.201 - Da LOIA a LOMATIA (12 risultati)

sono a posto / come donzella a nozze o in un verziere, / a inchieder

vi si generava una pelliccila, o, come dicevano, loietta gial

computare. sacchetti, 186-57: o questo è ben peggio che 'l fante

plur. -che). tose. ferro o chiodo consumato dalla ruggine.

.]: 4 loliche ': ferri o chiodi già consunti dalla ruggine; e

, a cui appartiene il loligo vulgaris o calamaro. = voce dotta,

*: fanciulla precoce, decenne o poco più, che già suscita desideri carnali

sorte di pesci che noi chiamiamo calamai o seppie o polpi o loligini o totani

pesci che noi chiamiamo calamai o seppie o polpi o loligini o totani che dir

che noi chiamiamo calamai o seppie o polpi o loligini o totani che dir vogliamo.

chiamiamo calamai o seppie o polpi o loligini o totani che dir vogliamo. tramater [

una lamina cornea in forma di spada o di lancetta; il loro sacco porta in

vol. IX Pag.202 - Da LOMATIOLO a LOMBARDO (18 risultati)

specie, alcune coltivate come piante ornamentali o piante da legname; altre per i semi

e ostinata, di origine reumatipa o artrosica o nevralgica, e talvolta traumatica,

, di origine reumatipa o artrosica o nevralgica, e talvolta traumatica, che

manifesta, per lo più senza rossore o gonfiore, con dolori lancinanti alle regioni

della lombardia, sul tipo della furlana o della monferrina. g.

mi vedessi in giubbone, ballere', o vuoi di lombarda, o vuoi di gagliarda

ballere', o vuoi di lombarda, o vuoi di gagliarda, di balletti,

la prima volta in ispagna; o perché quivi furono inventate ». pisacane,

sf. ant. spreg. locuzione o costrutto caratteristico del dialetto lombardo; lombardismo

cantù, 495: da un giuggiolo, o come diciamo noi lombardamente 'zenzuino '

e fermi, a fine di porgersi, o in altro modo passarsi, checchessia,

si pongono più manovali a cinque o sei braccia l'uno dall'altro, tra

modi e le forme proprie del dialetto o del costume lombardo. carducci,

eccessivo, forme lessicali, espressioni linguistiche o costrutti sintattici tipici del dialetto lombardo.

si piantano... i cavoli piacentini o, come altri dicono, verzotti o

o, come altri dicono, verzotti o lombardelli. = dimin. di

, al linguaggio, al dialetto lombardo o alle forme dell'arte lombarda (romanica

. idem, purg., 6-61: o anima lombarda, / come ti stavi

vol. IX Pag.203 - Da LOMBARDO-VENETO a LOMBATA (20 risultati)

che si trova nel territorio della lombardia o ne fa parte. dante, xl-3

mi vuol esule ad ogni modo, o prigione. borgese, 1-264: monti smaltati

lombardo. 3. che appartiene o si riferisce alla lombardia o alla sua

che appartiene o si riferisce alla lombardia o alla sua popolazione, alla sua storia,

fa parte di tale dialetto; scritto o detto in taledialetto. boccaccio, viii-3-6

, 1-viii-186: qualche scrittura mera fiorentina o lombarda o d'altra provincia d'italia dove

: qualche scrittura mera fiorentina o lombarda o d'altra provincia d'italia dove non

dante, inf., 27-20: o tu a cu'io drizzo / la voce

età intermedia. -i lega lombarda (o di pontida): quella che si strinse

carducci, iii-3-306: a cavallo, o fedeli! tu, wittelsbach, dispiega

lega. -sm. lombardo-veneto (o regno lombardo- veneto): circoscrizione autonoma

il furore della originalità sino a rifare o contraffare in versetti metastasiani o in versioni

a rifare o contraffare in versetti metastasiani o in versioni cesarotto-foscolo-montaniani i romantici francesi e

costolonata (cioè sostenuta da archi diagonali o costoloni), che, oltre ad

lombardo: partecipare, in modo più o meno considerevole, della natura, del temperamento

, agg. anat. che appartiene o si riferisce ai lombi. -regione lombare:

e all'uso esterno di essa, o piuttosto della sua fanghiglia, attribuisce la facoltà

per introdurre farmaci a scopo terapeutico, o per prelevare il liquido nel caso di

. = comp. da lomb [o] e artrite (v.).

. = comp. da lomb [o] e artrosi (v.).

vol. IX Pag.204 - Da LOMBATELLO a LOMBRETTO (8 risultati)

sono assai buone per lo dolore delli lombi o della schiena. ventura rosetti, 1-166

il mulattiere era d'un venti anni o circa, sbarbato, paffuto, con la

d'un agnello / vede, o un cui di cappon presso al suo

11-85: non per fare pompa o sfoggiare magnanimi lombi, ma per darvi notizia

-per estens.: indossare, materialmente o idealmente, il cilicio o un'armatura

, materialmente o idealmente, il cilicio o un'armatura spirituale; raffrenare le passioni

: che volatili, che lomboli! o della casa, o della casa! f

che lomboli! o della casa, o della casa! f. f. frugoni

vol. IX Pag.205 - Da LOMBRICAIO a LONCHEIDI (12 risultati)

, le dita quattro muscoli, detti lumbricali o vermiculari dalla figura e dalla gracilità.

trascinano in avanti il corpo per due o tre centimetri; molto comuni sono il

si scaricò per la parte deretana d'uno o di due lombrichi. campailla, 12-50

? onde in voi tanta oltracotanza, o fastidiosi vermini e lombrichi di cotesta vostra

viltà dei preti di francia pei quali vittoria o sconfitta non muta abbiezione: e noi

femmina, il suo colore è bianco o tendente al rosso-carneo; si serve,

acqua dolce, diffuse nelle regioni fredde o temperate dell'emisfero nord.

dottrina del lombroso. -anche: seguace o sostenitore delle teorie del lombroso.

condo che lo scrittore l'abbia scritta o no a stomaco digiuno. serra

acheni; legume, siliqua. o. targioni tozzetti, i-370: 4 lomento

quel pericarpio fatto a forma di legume o di siliqua, detto altre volte legume articolato

dimensioni, con livree lucenti, gialle o grigie; capo alquanto sviluppato;

vol. IX Pag.206 - Da LONCHERO a LONGANIMITÀ (23 risultati)

sarcofaghe o coprofaghe, sono munite di uncini

il corpo, coperta da scaglie o peli o compieta- mente nuda,

il corpo, coperta da scaglie o peli o compieta- mente nuda, a seconda

chirotteri fillostomatidi glossofagini, sprovvisti o quasi di coda, con una lingua molto

agg. e sm. che si riferisce o appartiene alla città di londra; che

appartiene alla città di londra; che abita o è nato a londra.

sm. geol. che si riferisce o è proprio del periodo geologico, appartenente

persona dormeva, se posse ad uno londre o barca, e passao dall'altra vanda

due mesi che non « londrina » o non « londreggia » o non « londrineggia

« londrina » o non « londreggia » o non « londrineggia », per dirlo

due mesi che non « londrina » o non « londreggia » o non « londrineggia

« londrina » o non « londreggia » o non « londrineggia ». = denom

due mesi che non « londrina » o non « londreggia » o non « londrineggia

« londrina » o non « londreggia » o non « londrineggia ». = denom

longa manus, locuz. lat. persona o gruppo di persone, organizzazione

.) si avvale, più o meno palesemente, per raggiungere i propri

detto di persona che è segreto agente o uomo di fiducia di qualche potente,

, venne a proporre questo dilemma: o gli pagavano il conto o il

: o gli pagavano il conto o il giornale non si stampava. d'annunzio

fondamento d'idealità. -che esprime o richiede grandezza d'animo, perseveranza,

non è da credere ad ogni parola o vero istinto naturale; ma ciascuna cosa è

s. carlo borromeo, 1-57: o ciechi figliuoli che, non facendo conto,

. amabile di continentia, 49: o inclito e illustre imperatore, ove è

vol. IX Pag.207 - Da LONGANONE a LONGIMETRO (16 risultati)

colorire di gran disegni, una longanimità o perseveranza che sola può venire a capo

e ultimo intestino è addimandato il retto o longanone. = voce dotta,

dotta, lat. longà [n] o -ónis 4 grosso intestino ';

iii-365: qualche villino con scivoli a cavaturaccioli o palafitte di due longarine sono anche più

panzini, iv-383: 4 lungarina 'o 4 longherina 'è pure voce marinaresca

: elemento longitudinale della struttura delle ali o della fusoliera. marinetti, 1-71:

si prolungano per tutta l'estensione dell'ala o della fusoliera e costituiscono la principale armatura

, di un telaio meccanico, didura o è destinato a durare lungo tempo (un

dura a lungo (nel tempo o nella memoria degli uomini); che conserva

dante, par., 18-83: o diva pegasea che li 'ngegni / fai

longevi, sanza offesa di fortuna o di cieli. gherardi, ii-47: vidi

. che vive a lungo; che supera o ha superato il limite medio della vita

chi andò, chi recò doni / o riposa o se vigila non teme /

andò, chi recò doni / o riposa o se vigila non teme / questo vento

taglia superiore a quella media della razza o del tipo scelto come esemplare (un animale

le lunghezze (e si distingue in rigido o

vol. IX Pag.208 - Da LONGINCO a LONGITUDINALE (16 risultati)

la rotella metrica, la catena metrica o agri- mensoria; speciale, come la

dallo sviluppo esagerato delle piccole labbra o ninfe, che sporgono talora vistosamente dalle

già nelle cose odiose, che levano o ristringono la libertà. = voce

di separazione introdotto dalla prep. da o anche a). -per estens.:

ben più in là che i parti / o le longinque tile o i liti gangi

che i parti / o le longinque tile o i liti gangi, / il cor

ventre. 2. che accade o si svolge lontano da un determinato luogo

. figur. che esula dai propri interessi o dalle proprie possibilità; estraneo.

del gr. soxtx'f) pet|i. o <;. longiròstri, sm

famiglia crisomelidi, caratterizzati da livree nere o bronzee, che si nutrono delle

trasversale). -anche: che procede o decorre parallelamente, in direzione della lunghezza

. 6. geol. foglia longitudinale o direzionale: quella la cui direzione coincide

nave, e precisamente nel senso poppa-prua o viceversa (l'ossatura dello scafo di

ossatura dello scafo di una nave metallica o i singoli elementi che la compongono,

nave. -senso longitudinale: senso poppa-prua o viceversa. -sezione longitudinale (anche longitudinale

che si riferisce alla longitudine (geografica o astronomica). = deriv. da

vol. IX Pag.209 - Da LONGITUDINALMENTE a LONGOBARDO (18 risultati)

longitudinalménte, avv. nel senso o in direzione della lunghezza; con

posizione di un punto sulla superfìcie terrestre o di un astro nello spazio; corrisponde

del meridiano che passa per il punto o per l'astro dal meridiano fondamentale o

o per l'astro dal meridiano fondamentale o iniziale (scelto convenzionalmente), misurata

segno positivo verso occidente (longitudine positiva o occidentale o ovest) e negativo verso

verso occidente (longitudine positiva o occidentale o ovest) e negativo verso oriente {

e negativo verso oriente { longitudine negativa o orientale o est). -longitudine astronomica

verso oriente { longitudine negativa o orientale o est). -longitudine astronomica: quella

dal luogo di osservazione. -longitudine celeste o eclittica di un astro (anche semplice-

est dal punto vernale. -longitudine geografica o terrestre: distanza angolare di un punto

della superficie terrestre, dal meridiano fondamentale o iniziale (che, per convenzione,

del punto stesso e quello fondamentale (o anche da un altro meridiano qualunque di

navigazione, osservando la posizione del sole o di altri astri. -longitudine stimata:

la longitudine d'una regione, o di qual si voglia luogo, si conta

eclittica stessa; corrisponde alla 360 (o anche alla 400®) parte della circonferenza

equatore terrestre; corrisponde alla 360 (o anche alla 400®) parte della circonferenza

della cosa fosse secondo lo spazio lato o vuoi largo, si muterà il luogo

condizione servile. carducci, iii-3-129: o sedente al tirren lido, / poggiata il

vol. IX Pag.210 - Da LONGULA a LONTANANZA (17 risultati)

miracolo al pericolo di diventare un profeta o un santo maledetto, o un accademico della

un profeta o un santo maledetto, o un accademico della « ronda » semicruscante

la libertà toscana. idem, 28: o iddio, aiuta gl'innocenti; ed

voce dotta, lat. mediev. longobardus o langibardus o langobardus, comp.

. mediev. longobardus o langibardus o langobardus, comp. dal germanico lang '

'e bari 'barba ', o, secondo un'altra versione, da lang

'i piagnoni e gli arrabbiati 'o il * sampiero da bastelica 'o alcun

'o il * sampiero da bastelica 'o alcun altro dei drammi di lui lontanamente

. l'essere lontano da qualcosa o da qualcuno (con riferimento a persona)

quale si verifica l'assenza di una persona o la sua separazione da altre persone o

o la sua separazione da altre persone o da determinati luoghi. bandello,

muore e s'incolpa la poca avvertenza o l'ignoranza del medico. carducci,

. tasso, 8-4-322: né giunge o toglie a la grandezza alquanto / de

de l'ampia terra il largo seno, o 'l dorso, / onde minor per

appaiono lontani dall'oggetto in primo piano o dal punto di vista dell'osservatore;

di vista dell'osservatore; aspetto del paesaggio o di altri oggetti rappresentati in tale posizione

fossero per giunta, in qualche veduta o lontananza di mare, dipinte le navi

vol. IX Pag.211 - Da LONTANARE a LONTANO (12 risultati)

. -in lontananza: in un luogo o in un punto lontano, generalmente vago

la lontananza ogni gran piaga salda (o sana): l'allontanarsi o l'essere

(o sana): l'allontanarsi o l'essere lontano dalla persona amata affievolisce

nocer non lice / sdegno del cielo o lontanar di sole. bruno, 3-436:

folta. pascoli, 133: donde, o vecchina, queste violette / serene come

tempo si lontanasse che quella di dandona o zenofanzio non fece, mai della memoria

luntanado). che è stato allontanato o che si è allontanato; scostato,

gli amici e i parenti, vedendosi privi o almen lontanati dal quotidiano mio aiuto,

nissimo). che sta, si trova o è posto a grande o notevole

trova o è posto a grande o notevole distanza da un punto di riferimento

da un punto di riferimento (espresso o sottinteso). giacomo da lentini,

: che mai portò bestia da soma o nave / da * luoghi più famosi e

vol. IX Pag.212 - Da LONTANO a LONTANO (21 risultati)

, separato nello spazio da una persona o da un luogo caro. giacomo da

. guittone, 132-3: dolcezza alcuna o di voce o di sono / lo meo

132-3: dolcezza alcuna o di voce o di sono / lo meo core allegrar non

, i-76: tu mi sei lontana, o mia fanciulla, / e a me

. provocato dalla lontananza da un luogo o da una persona cara. monaldo da

montale, 1-49: non saprei dire, o lontano, / se dal tuo volto

s'esprime libera un'anima ingenua, / o vero tu sei dei raminghi che il

che si svolge in un paese remoto o verso un. paese remoto. bonagiunta

4. che sta, si trova o è posto a una determinata distanza da

di misura, da un avv. o da un'espressione indicante la distanza)

si trova nello sfondo di un dipinto o appare prospetticamente distante dall'osservatore. sorte

di tempo da un punto del passato o del futuro scelto come termine di riferimento

poeti e favoleggiatori senza apparenza di vero o di chiarezza ». tasso, 13-51

-in partic.: che si verificherà o si compirà in un avvenire non vicino

ancor essi, per esser lunge dal nascimento o assai di qua dalla età perfetta.

partic.: antico, remoto; fatto o avvenuto da gran tempo; passato da

non c'è qui, in questa stanza o nel paesaggio che vediamo dalla finestra,

in lei un ricordo intenso, recente o lontano, spiacevole o grato?

, recente o lontano, spiacevole o grato? -proiettato con la memoria nel

da molto tempo; che si prolunga o si prolungherà lungamente; prolungato, diuturno

che non ha stretti vincoli di parentela o di affinità. l. salviati,

vol. IX Pag.213 - Da LONTANO a LONTANO (23 risultati)

denigra nessuno col pretendere che scriva più o men bene; ed io poi sarei

. 13. che non riesce o non può, per ragioni oggettive o

o non può, per ragioni oggettive o per motivi soggettivi, raggiungere un determinato

determinato modello, conseguire un determinato scopo o tenere una determinata condotta. castiglione,

verso di lor manifesta. -che trascende o supera le capacità o le possibilità (

. -che trascende o supera le capacità o le possibilità (intellettuali o fìsiche)

le capacità o le possibilità (intellettuali o fìsiche) di qualcuno; che è

al vero. -per indicare l'incompiutezza o l'imperfezione di un'azione, di

di un'azione, di una condizione o di una situazione (precisata da un

una situazione (precisata da un sostantivo o da un verbo preceduto dalla prep.

i romani ne'loro eserciti soldati veterani o soldati d'altra qualità, era una

15. che non è immediatamente esplicito o evidente: poco pertinente, poco appropriato

e lo dicesse tra gente che fosse o fosse stata in firenze, non sarebbe questa

un matrimonio celebrato nel lontano dei secoli o nel buio dell'inconoscibile. -pitt.

distanza, molto distante; in luogo o paese remoto (con indicazioni di stato

(con indicazioni di stato in luogo o di moto a luogo). cino

soverchio dolore, / non è atto o pensiero / di magnanimo core. tasso

. frescobaldi, 1-84: quando lontan [o donna] dagli occhi miei sarete.

-in espressioni esclamative, con valore esortativo o deprecativo. manzoni, pr. sp

è accompagnato da un complemento di misura o da un'espressione indicante la distanza)

4-49: tratto ch'un miglio o più l'ebbe lontano, / con gli

ariosto, 10-24: vide lontano, o le parve vedere, / che l'

da distante. anguillara, 8-366: o per non s'affamar, lontan le

vol. IX Pag.214 - Da LONTANO a LONTANO (29 risultati)

da lontano, di lontano: da grande o da notevole distanza, da distante.

strano. -in lontananza; a grande o notevole distanza. guittone, 132-11:

/ se di presso vi sono o di lontano. dante, purg.,

seppe ove / s'albergasse da presso o di lontano, / mostrossi a noi qual

1-ii-224: come c'entra che il sarto o il parrucchiere / vada a cavai col

addio grassano, addio terre vedute di lontano o immaginate! -ant. a una

è accompagnato da un complemento di misura o da un'espressione indicante la distanza)

maldestre. -in modo indiretto o elusivo. -anche: in modo indeterminato

? -in modo indiretto, poco chiaro o confuso. lippi, 1-63: egli

': non dal principio del fatto o della storia, che i latini dicevano «

»; ma da una cosa appartata o separata, e che non è di

1-ii-28: che cotesto nuovo mestiere fosse o non fosse gradito a coniglio mannaro,

di separazione: alla larga da qualcosa o qualcuno (per lo più in frasi

: esserne alieno, non esservi disposto o propenso; non averne l'intenzione o

o propenso; non averne l'intenzione o la possibilità; non riuscirvi. berni

ver luntani. petrarca, 254-12: o dura dipartita, / perché lontan m'

. firenzuola, 66: tu [o amore] ne apporti la pace, tu

per loro antichezza. -farsi o rifarsi lontano: allontanarsi; svanire.

ben se n'accòrse. -farsi o rifarsi da o di lontano: iniziare un

accòrse. -farsi o rifarsi da o di lontano: iniziare un racconto o

o di lontano: iniziare un racconto o un discorso, partendo da fatti molto

sdottorassero troppo. -curarsi di cose o di avvenimenti che non interessano direttamente.

miglia, lontano un miglio, da o di lontano un miglio: molto distante

molti germi di virtù da svilupparsi prima o dopo. -per lontano, per il

lontano, per il lontano: per paesi o luoghi remoti. lorenzo de'medici

-prenderla, pigliarla alla lontana (o anche lontana): affrontare un argomento

anche lontana): affrontare un argomento o iniziare un discorso in modo indiretto o

o iniziare un discorso in modo indiretto o involuto, senza affrontarne subito il tema

non avvicinarsi; vivere separato da luoghi o persone care. chiaro davanzati,

vol. IX Pag.215 - Da LONTRA a LOPPA (19 risultati)

. -più lontano che gennaio dalle more o dalle rose: v. gennaio,

una nave, allontana le torpedini ancorate o galleggianti. dizionario di marina, 408

incerta identificazione, corrispondente forse alla lince o al leopardo (e, nelltnferno dantesco

2. zool. irbis (panthera o felis uncia). - anche:

; lombata; taglio di carne suina o bovina. dante, xxvii-3:

lxvi-1-297: piglia polpa di fagiano o cappone o pollastro arrosto, ovvero cima arrosto

piglia polpa di fagiano o cappone o pollastro arrosto, ovvero cima arrosto di

, 321: comperare qualche bel petto o lonza di vitella, o qualche gran pesce

qualche bel petto o lonza di vitella, o qualche gran pesce. ricchi, xxv-1-184

nomi, 5-5: non vi vergognate, o miei pappagi, / d'aver paura

di rocce intrusive a forma discoidale o lenticolare convessa verso il basso e concordante

... loppa e pula di biade o di grano, ma che sia marcita

, ma che sia marcita d'un anno o di due. lastri, 1-4-31:

. targioni tozzetti, i-282: 'loppa'o 'gluma'o 'pula'... è quella

tozzetti, i-282: 'loppa'o 'gluma'o 'pula'... è quella coperta

, composta di una, due o più 'valve',... terminate molte

. terminate molte volte da una 'coda'o 'filo', detto 'resta'volgarmente (arista)

valore, vile, scadente; fatto o circostanza di nessuna importanza. dottori,

oltre che del genere di marcia, calda o fredda,

vol. IX Pag.216 - Da LOPPAIO a LOQUACE (25 risultati)

terra vi sia, se semplice o composta,... se sotto vi

turfe, zolfatare, loppe di miniera o altre simili sostanze nemiche delle coltivazioni

, posatura, feccia, la parte impura o eterogenea che si separa dalla materia

vetro, sia venendo a galla, o rimanendo al fondo. -materia vetrificata

5. locuz. essere (o non essere) loppa: essere (

non essere) loppa: essere (o non essere) cosa di nessuna importanza,

di nessuna importanza, di scarso valore o fatto o circostanza che si può (

importanza, di scarso valore o fatto o circostanza che si può (o non

fatto o circostanza che si può (o non si può) prendere alla leggera.

lòppia (lòpia). marin. tenda o padiglione collocati a poppa di piccole imbarcazioni

loppia 'e 'lopia': tutta la tenda o capannetta di poppa in una feluca o

o capannetta di poppa in una feluca o altra barchetta. = etimo incerto

quella del pistoiese, 1 gattici. o. targioni tozzetti, iii-383: 'acer

chi l'aveva a dosso, nessuno beveraggio o loppio o altri sughi d'erbe

dosso, nessuno beveraggio o loppio o altri sughi d'erbe non gli potevono nuocere

rampino, cioè arnese di ferro con tre o quattro o rampe o uncini o

di ferro con tre o quattro o rampe o uncini o raffi da ripescare le

con tre o quattro o rampe o uncini o raffi da ripescare le secchie cascate

o quattro o rampe o uncini o raffi da ripescare le secchie cascate nei

rivestito abbondante mente di pula o loppa. montigiano, 91:

a'tormenti cesseranno le parole tua, o loquace. b. fioretti, 1-3-471:

come è l'uomo. -o, o elli l'ha anco le bestie e li

. 2. che emette versi o suoni inarticolati caratteristici (un animale)

laggiù sullo stagno. -capace (o che si immagina capace) di emettere

amante. mazza, iii-30: soavemente, o zeffiri loquaci, / garrite a lui

vol. IX Pag.217 - Da LOQUACEMENTE a LOQUELA (9 risultati)

-che risuona di rumori, versi o voci (un luogo); animato

; animato da vivaci conversazioni di persone o da pigolii e cinguettìi di uccelli.

: lo stato d'animo di chi è o si crede sfuggito a un rischio mortale

loquacità, sf. disposizione abituale (o anche occasionale) a parlare molto,

ogni cosa per l'annunzio precorso, o loquacità del saraceno alleato, o tradimento

, o loquacità del saraceno alleato, o tradimento altrui. d'annunzio, iv-1-387:

loquace, verboso, pettegolo; parlando o scrivendo con disinvolta scioltezza. 5

e col malizioso pianto suo deroto: / o sacro imperador, la dise in quela

d'uopo / di cembali, di tresche o di nutrice / che con dolce e

vol. IX Pag.218 - Da LOQUENTARE a LORDAMENTE (16 risultati)

modo di pronunciare caratteristico di un luogo o di un gruppo etnico particolare; inflessione

dante, inf., 10-25: o tosco che per la città del foco,

la loquela: diventare muto (temporaneamente o per sempre); non potere o

o per sempre); non potere o non osare parlare. cavalca, ii-i

2-240: cerco che cosa fosse questa lorea o lora... lora raccolgo da

da cui possa esalar il vapore, o sia un imbuto da vino, volgarmente

. mediev. lura 'apertura di sacca o di otre '(nel 1292 a

la specie più nota; crescono parassite o semiparassite sui tronchi di altre piante legnose

hanno foglie sempreverdi, opposte e coriacee o ridotte a squame e producono bacche biancastre

ridotte a squame e producono bacche biancastre o gialle vischiose. = voce dotta

gino; dalla corolla divisa in quattro o otto lacinie riunite nella base co'petali

locoli, e da una bacca infera o ipogina coronata dal calice. questo genere

nel circo e di fustigare gli schiavi indolenti o colpevoli di qualche mancanza.

eziandio per gastigare gli schiavi infingardi o colpevoli. = voce dotta, lat

la camera alta, detta anche dei pari o dei lordi. 2. lords spirituali

filangieri, i-102: i vescovi, o sieno i lordi spirituali, non sono

vol. IX Pag.219 - Da LORDARE a LORDO (23 risultati)

desinenza, lórdo). imbrattare persone o cose con qualcosa di sudicio, di appiccicoso

sudicio, di appiccicoso, di viscoso o di liquido; coprire di sporcizia,

. m. cecchi, i-140: o padron, non gettar carne e piattello,

sangue germano e gallico non lordi, / o che il pianto del suo cultor non

lavi e netti, quando fosse lordo o brutto; ma più tosto è vergogna

per l'affanno sui sassi sulla polvere o nella merda. -intr. con

e non si può sì poco pensare o toccare che non lordi la mente.

.. si lordano nel pantano delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d'amore,

. -lordare le carte, la penna o la mano: scrivere cose oscene o

o la mano: scrivere cose oscene o false o biasimevoli o insulse; trattare

mano: scrivere cose oscene o false o biasimevoli o insulse; trattare di persone

scrivere cose oscene o false o biasimevoli o insulse; trattare di persone abiette o

o insulse; trattare di persone abiette o odiose, di argomenti ripugnanti.

infamia e disonore a chiunque ne parli o scriva, per tuo maggior iscorno voglio restare

aretino, 20-350: egli, veduta balenare o questa o quella lordarèlla che

20-350: egli, veduta balenare o questa o quella lordarèlla che io soleva

. imbrattato di materia impura e appiccicosa o viscosa o liquida; coperto di

materia impura e appiccicosa o viscosa o liquida; coperto di escrementi, di sporcizia

milizia, viii-79: quando la corona o la fascia del doppio alburno non cinge

difetto particolare degli alberi esposti al meriggio o a levante, prodotta verisimilmente dal sole

dal sole che ha diseccata la scorza o sciolte quelle nevi e brine, le quali

letter. condizione e qualità di persona o cosa molto sporca; sporcizia, sozzura

; imbrattato di sudiciume, di untume o di altre materie sozze e nauseabonde.

vol. IX Pag.220 - Da LORDO a LORDO (12 risultati)

al dodicesimo anno, non vestivan più casacca o giubbone di sotto, ma davan loro

e lorda / la putrida toa salma, o donna cruda. pacichelli, 2-3:

/ che non parea s'era laico o cherco. landino, 295: trovollo [

su la mensa ti spingessi, / o qualch'altra assai più lorda / brutta cosa

perverso. iacopone, 1-438: o quanto eri bellissima! / a dio

buon prencipe aver cura della sua corte o famiglia, tenendola purgata d'uomini lordi e

macchie lordo. settembrini, i-272: o che cosa tremenda è questo ergastolo!

estrema per irritarlo: egli nondimeno, o per abominazione d'atti sì lordi o

o per abominazione d'atti sì lordi o pure già presago del malvagio pensiero,

pers, 2-21: io vi lascio, o scelerati alberghi, / dove..

quei vocaboli che egli usò alcuna volta, o troppo sporchi e lordi, o troppo

, o troppo sporchi e lordi, o troppo impuri e disonesti. muratori, 5-iii-76

vol. IX Pag.221 - Da LORDÒ a LORDURA (16 risultati)

e'siano oneste, e sanza veruno malizioso o lordo o disonesto adornamento.

e sanza veruno malizioso o lordo o disonesto adornamento. -squallido, infame (

è tanto lordo, / qual pesce o qual augello è sì da poco, /

e gli uomini della lorda plebe nulla o assai poco s'intendono di bellezza.

atto del pesamento, fosse contenuta, o della roba da cui fosse accompagnata, come

, invoglia, corde, paglia o altro. -prodotto lordo: valore in

tal mercanzia al lordo pesa mille libbre o importa mille scudi; e al netto

; e al netto pesa novecentocinquanta libbre o importa no- vecentocinquanta scudi. viani

= dal lat. tardo lordus o lurdus * sordido; storpio ',

patologica è conseguente a una lesione vertebrale o a una paralisi. targioni

potere esser altro che una lordosi, o vogliamo dire lussazione per la parte interna

avevano la faccia deturpata da bolle schifose o da uno strato di lordume ributtante.

ant. lordóra), sf. materia o massa di materie sudice e ripugnanti

. -rifiuto organico; escremento umano o animale. bencivenni, 4-85: che

mal può soffrire alcuna / immondizia o sia lordura / sul suo manto.

. degradazione morale, abiezione, turtore o vero suo messo presente... e

vol. IX Pag.222 - Da LORENESCO a LORICA (14 risultati)

-anche: vizio, colpa; atto o comportamento disonesto, turpe, vergognoso;

macerie del tuo abisso. -carattere vergognoso o disonesto di un atto, di un

, agg. che appartiene o si riferisce alla lorena o alla casata dei

o si riferisce alla lorena o alla casata dei duchi di lorena;

duchi di lorena; che è nato o abita in lorena. -programma lorenese:

popoli liberi. carducci, iii-24-405: o dolcissima scuola che fissava e fissa le

alla pappa co 'l pomidoro, o con l'aglio vermifugo del regime mediceo lorenese

, agg. e sm. che appartiene o si riferisce a loreto; che è

riferisce a loreto; che è nato o abita a loreto; lauretano. -ordine

lorgnétta, sf. occhiale con una o due lenti, fornito di manico,

lo più dalle signore, per ingrandire o avvicinare gli oggetti non molto distanti

cerchio sostenuto da un manico di tartaruga o di metallo. c. e

piume ed il colore tutto rosso più o meno carico. ha il becco più

scient. loris, dal fr. loris o lori, portogh. louro * scimmia

vol. IX Pag.223 - Da LORICARE a LORO (18 risultati)

corpo di giovinetto. -lorica amata o ansulata: corazza costituita da una fitta

: corazza costituita da una fitta rete o maglia metallica. -lorica segmentata: corazza

penserei farme. tasso, i-248: o chi fia che mi nieghi il premio che

. cocchi, 1-25: tali due involti o muscoli pallidi e sottili sospensori de'testicoli

de'testicoli pendono attaccati a quell'involto o lorica dell'addome, fatta da quei grandi

che costituisce la corteccia immediata del seme o il tegumento proprio dello stesso.

lorica; protetto, munito di lorica o di corazza. - anche sostant.

. per estens. ricoperto di pelle squamosa o di placche ossee. murtola,

un tuzzo / de la magna o de franza veramente. = deriv

occhi grandi; pelliccia soffice; coda più o meno lunga; hanno abitudini notturne

più, di compì, di termine o di favore o di moto a luogo

di compì, di termine o di favore o di moto a luogo figur. (

e può sempre riferirsi anche ad animali o a cose): a essi, a

e'detti consoli niuna pena lo'dia o vero lo'tolga. boccaccio, dee.

alcuno buono viaggio di là dal mare o di qua, che el signore iddio

ma solo in relazione con nomi collettivi o con pron. indefiniti). dante

2. in relazione con prep. o locuz. prepositive, in funzione dei

esse (e corrisponde al sing. lui o lei). breve di montieri,

vol. IX Pag.224 - Da LORO a LORQUANDO (14 risultati)

con uso facoltativo in alternativa con essi o esse; in partic., quando

si vuole dare maggiore rilievo alla frase o far risaltare l'opposizione fra due soggetti;

che venere 0 risplenda per se stessa o sia di sustanza penetrabile dai raggi solari

l'idea di possesso da parte di due o più soggetti o di appartenenza a due

da parte di due o più soggetti o di appartenenza a due o più possessori

più soggetti o di appartenenza a due o più possessori (si riferisce a persone

amicizia, di dipendenza, di autorità o di ufficio. compagni, 3-7:

2. con valore di specificazione soggettiva o qualificativa (con riferimento sia a persone

ma solo in relazione con nomi collettivi o pronomi indefiniti, in costruzione a senso

mai persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / coin'

ciò che è proprietà di alcune persone o appartiene a esse (il danaro,

come d'un torace composto di fasce o lori, che questi agitatori solevano portare

, offerivagli con i labbri disseccati un'arachide o una nocciuola parimente secca, che vi

sfrangiati, fascicolati, di colore biancastro o giallo; frutti a capsula legnosa deiscente

vol. IX Pag.225 - Da LORSIGNORI a LOSCO (20 risultati)

. lastra sottile di pietra, quadrata o rettangolare, impiegata nel lastricare strade,

rombo. - per estens.: oggetto o figura romboide. de roberto,

di trovare la soluzione di un enigma o di un sistema complicato. b.

a losanga. -a losanghe: composto o ricoperto da pezzi o disegni a forma

losanghe: composto o ricoperto da pezzi o disegni a forma di rombo. moretti

letter. guar dare stringendo o strabuzzando gli occhi (detto propriamente di

propriamente di chi ha la vista debole o difettosa); volgere contemporaneamente gli occhi

e truce, che esprime malanimo o minaccia; strabuzzamelo, stralunamelo degli occhi

dossi, iii-331: mira bene, o nipote, il funesto lo- scheggio dello

). che ha la vista difettosa o debole; che è costretto, per guardare

che rivela difetto della vista, miopia o strabismo (lo sguardo). aretino

strabismo. d'annunzio, iii-2-252: o mille volte adultera del cielo, /

al losco fascino degli occhi, / o druda dell'imberbe. -letter.

figur. che è dotato di doti intellettuali o morali meno che mediocri; privo di

cielo hanno smarrita. tebaldeo, 1-17: o secul insensato, o secul losco,

, 1-17: o secul insensato, o secul losco, / tu non potrà'mai

bandello, ii-1182: in qual antica selva o sacro bosco, / in qual

, / in qual fiorita piaggia o verde colle / nacque il buon legno

i pregiudizi suoi. mazza, i-i7: o intelletto uman, quanto è mai losca

avea bisogno di specchiarsi in giunta o di ascoltare fra mino per superare il maestro

vol. IX Pag.226 - Da LOSENGA a LOTO (17 risultati)

3. che appare poco chiaro o irregolare o ambiguo (un fine,

3. che appare poco chiaro o irregolare o ambiguo (un fine, un'intenzione

sospetto di dubbia onestà, di dolo o di equivoco; disonesto, illecito (un

, vissuto una folla di piccoli romanzi o piuttosto di intrighi, nati e cresciuti

vo. -essere losco: vedere o capire poco e male; soffrire di

, 2-184: -male pensi, o terenzia; gli occhi tuoi, la notte

freno, 1 rabbiosa invidia, abita o speco o bosco, / pasciti d'idre

1 rabbiosa invidia, abita o speco o bosco, / pasciti d'idre,

lossàrtro, sm. deviazione di un arto o di un'articolazione. = voce

che comprende la sola specie loxodonta africana o elefante africano: v. elefante.

quella che sia diretta ai punti cardinali, o vero obliqua ai medesimi.

e acqua, usato come materiale refrattario o come mastice. biringuccio, 1-165:

. e sm. che è proprio o si riferisce alla lorena ea i suoi

sm. poltiglia appiccicaticela formata da terra o polvere della strada mescolata con acqua;

era brutto. citolini, 2-11: o hanno qualche portico... o hanno

: o hanno qualche portico... o hanno qualche poco di sentier battuto o

o hanno qualche poco di sentier battuto o qualche sasso rilevato, dove è troppo

vol. IX Pag.227 - Da LOTO a LOTO (23 risultati)

2. impasto di terra o d'argilla usato dagli uomini per costruzioni

dagli uomini per costruzioni rozze e primitive o dagli uccelli per i loro nidi.

spesso l'idea di qualcosa di deteriore o di debole, di precario).

voi non potete comprendere la trinitade? o fratelli miei, gli agnoli di cielo

, iii-14-2: impara a ubbidire, o polvere; impara a umiliarti o terra

ubbidire, o polvere; impara a umiliarti o terra e loto. loredano, 1-51

(in antitesi con l'anima, o come sede deltanima). s.

-in senso concreto: atto, pensiero o discorso disonesto, immorale, osceno.

di lino, usato come materiale refrattario o anche come mastice. -anche nell'espressione

, a ciò ch'el spirito del vino o el fumo non n'essa de quello

acqua, nella quale gli scultori bagnano o intridono panni lini, per vestir con

od altri ingredienti per formare una pasta o poltiglia, di cui si impastriccia il fondo

rate; possono essere erbacee o suffruticose, annue o perenni;

essere erbacee o suffruticose, annue o perenni; hanno foglie composte, opposte;

note in italia, il lotus edulis (o pisello africano) produce un baccello commestibile

; il melilotus officinalis (loto domestico o trifoglio) e il lotus corniculatus (

) e il lotus corniculatus (loto sottile o ginestrino) sono molto appetiti dal bestiame

coerulea). -loto bianco d'egitto o egiziano: ninfea bianca (nymphaealotus).

] fosse ricavato dalla pianta loto, o sia 'nymphaea lotus 'di linneo.

). in partic.: loto africano o italico o d'america o falso:

partic.: loto africano o italico o d'america o falso: guaiaco (diospyroslotus

loto africano o italico o d'america o falso: guaiaco (diospyroslotus).

-loto ciliegio: celtide (celtis australis o lotus arbor). -loto del giappone:

vol. IX Pag.228 - Da LOTO a LOTTA (15 risultati)

giuggiolo comune e rotondo per il loto o * zizyphus lotus'. idem, iii-378:

un vino che non dura più di due o tre giorni senza inacidire. idem,

frutto che è una drupa con due o tre ossicini, gialla nella maturità e contenente

il fiore, il frutto, le foglie o il legname di tali piante.

2-13: nel verno si getti la paglia o altri strami nelle vie lotose e nelle

udito. d'annunzio, ii-663: o iddìi profondi, richiamate l'esule, /

e sonnolento, / da quattro o cinque maialin seguito. papini, x-2-223:

lutosa, ponendovisi sopra il lembo o margine del vase mandorla e fregandovela,

viscido. iacopone, 46-28: o vita mia maledetta, / mondana,

(una persona); che rivela o deriva da una condizione di estrema miseria

istrada diritta, non sarebbe sì fangosa o lotosa che non sia lieto e che

praticata fin dall'antichità, per agonismo o per esercizio atletico, da cinesi,

giordani, i-15: chi cerca alle membra o agilità o vigore, si eserciterà

chi cerca alle membra o agilità o vigore, si eserciterà nella lotta, nel

proprio la lotta, non so se greco-romana o libera. -pugil. lotta contro

vol. IX Pag.229 - Da LOTTA a LOTTARE (22 risultati)

/ e là celato dall'incerto lembo / o alzato dal va-e-vieni delle spume / il

; e chi a lei nuoce, / o nuocer vuole, a dura e mortai

l'europa progressiva, e che, confessato o latente, determina tutte le lotte europee

esercito regolare. -combattimento fra uomini o animali. tasso, 1-3-39: vedi

di carattere politico, sociale, culturale o religioso, diretta all'accoglimento di determinate

, diretta all'accoglimento di determinate rivendicazioni o all'imposizione di determinate idee, concezioni

-serie di provvedimenti legislativi, economici o di polizia, o di misure promozionali con

legislativi, economici o di polizia, o di misure promozionali con i quali l'

quali l'autorità cerca di porre un riparo o un rimedio al dilagare di mali sociali

. -stor. lotta di cultura o lotta per la civiltà: insieme di

, di pensare, d'agire contrastanti o fra sentimenti e interessi contrapposti.

fra le più fortunate oggidì, ché o per riffa o per rafia la entra in

fortunate oggidì, ché o per riffa o per rafia la entra in ogni discorso

come / morì. -tormentata esperienza o condizione sentimentale. -lotta amorosa: il

. il far a la lotta, o ignudi ed unti o altrimenti. lippi,

a la lotta, o ignudi ed unti o altrimenti. lippi, 6-34: quivi

pigliar la professione di fare alla lotta, o vero ai cinque giuochi? tu hai

tutte vinte. lippi, 7-12: o meo, spilla quella botte, / che

: voi avete riscontro alla lotta due o tremila ducati. = deriv. da

e tenace resistenza a forze avverse fisiche o spirituali; che non cede alla violenza

regime parlamentare era, per comune convincimento o comune preconcetto, impossibile. lottare1

). praticare la lotta per agonismo o per esercizio atletico. - anche sostant

vol. IX Pag.230 - Da LOTTARE a LOTTERIA (21 risultati)

fra di loro, a fare a pugni o a rincorrersi vociando per il cortile.

. 2. condurre azioni offensive o difensive contro uno o più avversari;

condurre azioni offensive o difensive contro uno o più avversari; partecipare attivamente a una

, per sostenere, per imporre (o anche per contestare) un ideale,

chiome, / senza che più travagli o che più lotte, / darà al suo

destra / nella pitia palestra, / o là nelltstmo a un lottatore ignudo,

nelltstmo a un lottatore ignudo, / o a chi vinse in cozzare 'l ferreo scudo

salvini, 40-95: il tuo nome, o gesù, è un olio sparso,

alle lettere). -che porta o incita al contrasto, alla lotta;

disus. praticare la lotta per agonismo o per esercizio atletico. caro,

3. tr. compiere esercizi agonistici o ginnici. caro, 3-470: d'

così vinti fuggissero lor di mano, o perché i cadaveri mal'atti al pianto

all'estrazione a sorte di un premio o di alcuni premi (consistenti, per

per lo più, in oggetti più o meno preziosi), mediante l'acquisto

governativa, al fine di evitare frodi o altri abusi). -anche: concorso

punti, figurine, ecc., o a chi partecipa a un referendum o

o a chi partecipa a un referendum o risolve quiz tramite giornali, radio

risolve quiz tramite giornali, radio o televisione. 5. maffei, 181

/ di qualità. -vuol dir buone o cattive? - / e d'estrazione.

del lotto, organizzato dallo stato (o anche, nell'età intermedia, concesso in

voce sgarbata per direzione del lotto, o per giuoco del lotto, anche se

vol. IX Pag.231 - Da LOTTISTA a LOTTO (28 risultati)

3. figur. impresa o evento il cui esito è totalmente o

o evento il cui esito è totalmente o prevalentemente sottratto alla prevedibilità razionale e alle

grande valore, consistenti in merci o beni immobili venuti in proprietà dello stato

venuti in proprietà dello stato attraverso requisizioni o confische. -in senso generico: gioco

una cioè che, per l'autore o partitante del lotto, si metta insieme

da coloro che, secondo il numero o qualità delle bollette, vogliono correr la

, ma l'incertezza dell'evento buono o cattivo riguardi solamente quelli che comprino le

della sua validità, mentre l'autore o partitante in sostanza fa le parti di

intento un lotto, nel quale si metteva o dieci dollari o venti o trenta o

nel quale si metteva o dieci dollari o venti o trenta o quaranta per polizza.

si metteva o dieci dollari o venti o trenta o quaranta per polizza. questo

o dieci dollari o venti o trenta o quaranta per polizza. questo lotto doveva

sul numero novanta. -lotto olandese o d'olanda a classi: tipo di

numeri (50. 000 per esempio, o più, o meno), alcuni dei

. 000 per esempio, o più, o meno), alcuni dei quali,

su quali saranno i cinque numeri (o taluno di essi) estratti da un'

lotto', per fare una giocata (o sorte) ci si rivolge a una

ricevitoria, si punta sull'uscita di uno o più numeri, cioè si gioca un

, cioè si gioca un estratto, semplice o determinato, o un ambo, o

un estratto, semplice o determinato, o un ambo, o un terno, o

o determinato, o un ambo, o un terno, o una quaterna,

o un ambo, o un terno, o una quaterna, o una cinquina,

un terno, o una quaterna, o una cinquina, pagando il relativo premio

il locale dove si fanno le giocate o le estrazioni; la posta, la vincita

appalto a un gestore, detto ricevitore o cassiere del lottò) presso il quale si

collegato con le estrazioni del lotto pubblico o con altri avvenimenti di pubblico dominio.

a giuocare al 'gioco piccolo ', o lotto clandestino. sbarbaro, 1-184:

, situazione aleatoria. -anche: impresa o evento il cui esito è sottratto alla

vol. IX Pag.232 - Da LOTTO a LUBRA (17 risultati)

nel latino di allora * sortes barbaricae 'o semplicemente 'sortes e nelle lingue tedesche

zona di pesca assegnata a una barca o a una coppia di barche. 6

coppia di barche. 6. parte o quantitativo di beni economici, derivante dalla

, derivante dalla divisione, dalla ripartizione o dal frazionamento di un complesso maggiore.

porzioni in cui viene articolato un bene o un patrimonio (specie ereditario) per

delle parti di un'opera pubblica (o anche di un'opera privata di grandi dimensioni

di documenti originali, di schede perforate o di record su una qualche memoria ausiliaria

lotti sulla base del giorno, settimana o mese e introdotte nel sistema per l'

alquanto maggiore che il mezzo quarto, o vuoi dir * fiasco fiorentino '.

occorrono 2 lotti per fare un oncia, o, per consequenza, 32 lotti per

pfennig; il pfennig in 2 heller o in 17 as. = deriv

lupini, altrimenti detti lovini, in erba o in frutto, significa amaritudine di amore

in frutto, significa amaritudine di amore o poco di bene per molto amare.

moravia, i-253: non c'era unguento o lozione che non avesse provato, sempre

, i due ruo- toni verticali, o lubecchi, ingranavano la salda dentatura di

sf. invar. tose. aver la o le lubegine: essere di cattivo umore

tommaseo]: copertoio di lubema o di lupo di bosco. = dal

vol. IX Pag.233 - Da LUBRICAMENTE a LUBRICO (16 risultati)

. morgagni, 90: benché o la natura o l'arte l'abbia poi

morgagni, 90: benché o la natura o l'arte l'abbia poi sospesa più

volta che qualunque cosa anche leggiermente stimolante o lubricante nella cavità dell'intestini s'è

subit'urto oltre il dover distese / o indebolite o lacerate, innanzi / che

urto oltre il dover distese / o indebolite o lacerate, innanzi / che l'untuosa

fisiologiche; esercitare azione emolliente, fluidificante o lassativa. -anche assol.

medicamento lubricativo crederei per esperienza il seguente o altro simile, del quale, mentre

stato sottoposto ad azione emolliente, fluidificante o lassativa. salvini, 21-189:

sua, si spargerebbe e disperderebbesi, o veramente ella risplenderebbe più che il cristallino

, quando, non so per quale accidente o di moto di persona o di mollore

quale accidente o di moto di persona o di mollore e lubricità di terreno,.

sconcezza, licenziosità; insistenza su motivi o situazioni scabrose e indecenti. lubrano

. che fa scivolare (perché bagnato o melmoso oppure per la levigatezza e la

superficie che non offre possibilità di appiglio o di appoggio); viscido, sdruccioloso

imbrattati dai cretosi acquitrini lungo le gallerie o lungo la lubrica scala a gradino rotto

-che sfugge alla presa perché bagnato o umido. battista, vi-3-115:

vol. IX Pag.234 - Da LUBRICO a LUBRICO (11 risultati)

alimenti un corpo lubrico e facilmente divisibile o liquido,... non può non

per sua natura, tende a scorrere più o meno velocemente (un liquido, un

fra gli altri sorgente, / o per lubrico passo, / lungo il cammino

fa con sapone e con sevo, o con morchia, o forse con belletta.

e con sevo, o con morchia, o forse con belletta. ècci ancora un

del carretto, 3-33: sei [o ricchezza] delicata, / lubrica,

. ciro di pers, 2-33: o quanto / lubrico è 'l trono, e

/ io vi dirò quel ch'è farina o crusca, / levando tutto il lubrico

sale. giusto de'conti, i-108: o lubrico desir, che anco mi tiri

insegnata dal lume della natura, il fidarci o il disconfidarci di non ricader per innanzi

sarà che una sala di divertimenti, o meglio un postribolo di lubrici piaceri. de

vol. IX Pag.235 - Da LUBRICORE a LUCANESCO (9 risultati)

cotesta leggerezza lascia spazio all'inten- dere o non lo lascia. -che si diffonde

. che manifesta intensa inclinazione alla dissolutezza o che ne è espressione o effetto (

alla dissolutezza o che ne è espressione o effetto (un gesto, uno sguardo

pericoli morali (un periodo di tempo o della vita, in partic. la

i quali, ingannati dalla lubrica età o dalle tenebre dell'errore, o per ignoranza

età o dalle tenebre dell'errore, o per ignoranza o fragilità dell'umana natura

dalle tenebre dell'errore, o per ignoranza o fragilità dell'umana natura, cadono in

/ ormai le resta. -abitato o frequentato da persone viziose e ignobili (

. 11. ant. agevolato o regolato nelle funzioni organiche (con partic