; che ha un atteggiamento politico ispirato o improntato al liberalismo (un uomo politico
liberali italiani... saranno uomini più o meno convinti in fatto di religione.
. -liberale moderato, liberale radicale o democratico: fautore, rispettivamente, del
, ad ogni novità che sia o paia liberale, senza discernere prima noi stessi
stessi ciò che ci sembri sinceramente utile o no allo stato intiero ed al principe
il medesimo governo non importa se liberale o dispotico. monti, ii-287: queste
che i suffragi degli elettori vengano insinuati o da locali riguardi, o dalla parzialità
elettori vengano insinuati o da locali riguardi, o dalla parzialità personale, o dall'ambito
riguardi, o dalla parzialità personale, o dall'ambito dell'amicizia. bresciani,
del mondo cattolico), che propugna o professa la conciliazione e l'armonico coordinamento
-che si riferisce al liberalismo moderato o al liberalismo radicale o democratico.
al liberalismo moderato o al liberalismo radicale o democratico. gramsci, 1-173: il
italia; in contrapposizione alla parte cattolica o confessionale e moderata o reazionaria);
alla parte cattolica o confessionale e moderata o reazionaria); in senso stretto,
sette segrete] furono la forma sola o più operosa del partito liberale, esse impedirono
coraggio la morte per la propria idea o per la patria; sacrificare la vita per
sia sovente a lei / di fior cortese o liberal di nastro. monti, 8-694
padrone nell'acre disprezzo per la gente o pei liberalastri. -dimin. e spreg
, a significare la loro genuina natura o vero carattere, clericali-liberali o clericali- liberaleggianti
genuina natura o vero carattere, clericali-liberali o clericali- liberaleggianti. 2. ispirato
: la stampa cattolica prese tinte liberaleggianti o democratiche. gramsci, 4-72: le manifestazioni
balia pretesca, / liberalesca / nostra o tedesca? massaia, x-19:
, era breve,... o meglio, era spezzata. 6
note musicali, ecc.) tracciati o impressi su una pagina; riga di
di una matrice: ciascuna delle righe o delle colonne che formano una matrice.
noi vogliamo significare le cose di mezzo, o distinguer le congiunture delle membra. la
insieme di caratteristiche distintive di un modello o di una corrente di moda. -
n. 7. -linea del latte o lattea: v. latte, n.
gli anatomisti e i chirurghi. o. rucellai, 2-88: essi muscoli grandi
sul terreno per delimitare una pista o un campo da gioco e i suoi particolari
il via i partecipanti a una corsa o da cui si inizia a misurare la
partenza lanciata. - linea d'arrivo o di traguardo: striscia che segue il
ogni fianco, costituita da un canale o da un solco cutaneo in cui sono allogati
di cellule riccamente innervati, detti neuromasti o organi della linea. -linea lobale:
quali l'isabella, il cinerino o sorcino, e le varietà di color meno
territorio sottoposto a blocco. -linea doganale o daziaria: confine fra due territori soggetti a
fra due territori soggetti a trattamento doganale o daziario diverso. -linea legale di separazione
. -linea legale di separazione delle date o di cambiamento di data: demarcazione convenzionale
secondo la quale è rivolta una nave o un gruppo di navi che mostrano lo stesso
decorrente dall'occhio di cubia all'ancora o di un gherlino, una catena o
o di un gherlino, una catena o un canapo di posta. guglielmotti,
la quale il bastimento sorge, cammina o lavora. * linea d'ormeggio ':
la direzione di ciascun gherlino, catena o canapo di posta. si distinguono le
esprimente la direzione, secondo la quale uno o più bastimenti si trovano rivolti, o
o più bastimenti si trovano rivolti, o col gherlino o colla codetta, per
bastimenti si trovano rivolti, o col gherlino o colla codetta, per mostrare tutti il
rimandi. -sport. linee interne o esterne; nel pugilato, traiettorie secondo
rispettivamente diritti (diretto e montante) o larghi (uncino e sventola).
un progetto, nella stesura di una relazione o di un'opera letteraria; descrizione concisa
atteggiamenti, che caratterizzano un'età storica o un periodo della vita, considerati nei loro
di una vicenda in un soggetto teatrale o cinematografico. 15. figur.
di criteri generali adottati in determinate circostanze o a proposito di determinati problemi, o
o a proposito di determinati problemi, o propugnati da eminenti personalità del mondo politico
diversamente, ne sbucciano le verità o gli errori, secondo che si mantiene nella
che si mantiene nella linea della realtà o da quella si allontana. colletta, 3-i-265
, solo che bisogna farlo seguendo, più o meno da vicino, una certa linea
, oggetti disposti uno accanto all'altro o uno dietro l'altro; fila.
dì d'oggi ordinarsi in due schiere o vogliamo dir linee di quattro e per
punti distante da essa non più di diciotto o venti miglia. [ediz. 1827
truppe; fronte di un reparto militare o di un esercito disposto in un determinato
in un determinato ordine per il combattimento o la manovra (e si distingue in
iniziano un attacco. -linea di sicurezza o di resistenza: settore avanzato, rispettivamente
, rispettivamente, della zona di sicurezza o di quello di resistenza. -soldato,
linea: lungo tutto il fronte o lo schieramento. -essere, trovarsi, andare
-tagliare la linea: penetrare nel fronte o nello schieramento nemico separandone le parti;
in prima linea. 19. via o mezzo di collegamento fra i vari corpi
esercito durante un'avanzata, una ritirata o una manovra strategica. -linea di operazione
raggi di una ruota, partendo da uno o più punti centrali. 20.
fortificazione (detto anche linea fortificala) o di trinceramento, allestito, cercando di
ostacoli naturali, su una fascia più o meno estesa di un territorio per difendere
località strategicamente importanti (linea di difesa o difensiva quali, p. es.,
parallele. -linea d'approccio: disposizione o percorso di un approccio. -linea difesa
percorso di un approccio. -linea difesa o fiancheggiata: serie di posizioni protette dalle
riacquisto di coteste linee pendeva la vita o la morte di roma, ma l'ordine
. pisacane, vii-10: trinceramenti continui o meglio ad intervalli, che prendono nome
anche linea di una forza navale) o rispetto al vento. — linea di
a distanza prestabilita e in ordine diretto o inverso. -linea di bolina o di
ordine diretto o inverso. -linea di bolina o di orza a raso o di più
di bolina o di orza a raso o di più presso al vento: formazione
a distanza prestabilita, in ordine diretto o inverso. — linea di rilevamento:
su un determinato rilevamento polare, magnetico o della nave regolatrice. -linea tattica:
. -linea tattica: schieramento di uno o più reparti navali ordinati per il combattimento
un rilevamento prestabilito, polare, magnetico o vero della nave regolatrice. 22
modo da garantire il trasporto di passeggeri o di merci fra due o più località
di passeggeri o di merci fra due o più località (e assume diverse specificazioni
ecc., differenziandosi in linea interna o nazionale, se si svolge nell'ambito
, se collega località poste in stati o continenti diversi (linea intercontinentale; e
che collega, dal territorio che attraversa o è indicata come una cifra);
secondo orari regolari, itinerari, fermate o scali prestabiliti e tariffe prefissate. -aereo
23. tecnol. serie di elementi o di meccanismi collegati fra loro razionalmente,
: complesso di conduttori aerei, sotterranei o sottomarini (con i relativi sostegni,
energia elettrica ad alta e bassa tensione o di rendere possibile lo scambio di informazioni
di contatto: sistema costituito da uno o due conduttori isolati che forniscono energia a
aerea, sorretta da opportune palificazioni, o del tipo a terra con contatti striscianti
già in linea per parlare col cuciniere o con l'assistente. -cibern. linea
diretta comunicazione con l'elaboratore centrale o che collega due terminali che non si trovano
, secondaria: trale (un'unità o un sottosistema di un sistema elettronico
elaborazione dati). fondamentale) o di traffico scarso. -pilota di -elettron.
soggetta a una minima dissipazione di o medio traffico (e complementare a una linea
di lunghezza. -linea artificiale: circuito o apparecchiatura che simula le caratteristiche elettriche di
attenuazione. -linea di ritardo: componente o circuito progettato in modo da provocare un
collegamenti telefonici, ecc. -linea monofase o trifase: adibita al trasporto di energia
elettrica continua. -linea a mezz'onda o a quarto d'onda: quella la
è uguale, rispettivamente, a metà o a un quarto della lunghezza d'onda
quarto della lunghezza d'onda della tensione o della corrente alternata che vi si propaga
che collegano i serbatoi di petrolio, o la bocca di uscita di un forno
forno, alle relative colonne di distillazione o agli impianti per particolari lavorazioni. -industr
, volti a conseguireun uguale risultato; carattere o tono particolare ed esclusivo attribuito a un
lo più di cosmesi, di abbigliamento o di arredamento). 25. sport
(difesa, attacco, ecc.) o che agiscono in un determinato settore (
linea: quelli eseguiti orizzontalmente tra mediani o attaccanti. 26. dir. civ
., padre e figlio), o persone (ad es., fratelli)
individuo, se ne consideri l'ascendenza o la discendenza (risalendo agli antenati o
o la discendenza (risalendo agli antenati o discendendo alla progenie); e fra
); e fra linea paterna (o maschile) e linea materna (o
o maschile) e linea materna (o femminile), a seconda che si consideri
di un individuo da parte di padre o di madre; con riferimento alle famiglie regnanti
madre; con riferimento alle famiglie regnanti o nobili, si distingue fra linea primogenita
l'ordine di successione dei figli primogeniti o degli altri figli. g.
troverà..., si possa vendere o alienare in alcuna altra guisa. gherardi
padronato trapasserà dalla linea retta del fondatore o acquisitore nelle linee o linea trasversale,
retta del fondatore o acquisitore nelle linee o linea trasversale, o sia fatto
nelle linee o linea trasversale, o sia fatto da principio per più linee,
. -linea di successione: ordine o grado di parentela, ai fini della
-in senso concreto: discendenza, persone o gruppo parentale che discendono da un determinato
enfiteusi sarà finita per corso di tempo o per mancamento de linea, ancora che
. 27. figur. serie o concatenazione di eventi o di fenomeni congiunti
figur. serie o concatenazione di eventi o di fenomeni congiunti da una continuità ininterrotta;
linea pura: gruppo di individui animali o vegetali nei quali il campo di variabilità
ottiene, nell'ambito di una razza animale o in una specie vegetale, un gruppo
essere, trovarsi in linea con qualcuno o qualcosa: essergli paragonabile, stargli al
i-234: io avea pur avuto la viltà o debolezza o doppiezza di voler tributare
pur avuto la viltà o debolezza o doppiezza di voler tributare come segno di ossequio
hanno propensione a riescire infinitamente più ingiusti o colpevoli, per dir così, in
ancorché fussero acquistati a linea, a vita o a tempo determinato, e con patto
avvale della linea come elemento espressivo unico o predominante (una tecnica pittorica o di
unico o predominante (una tecnica pittorica o di rappresentazione grafica in genere).
. sm. tipogr. strumento di legno o di ferro adoperato per segnare o tagliare
legno o di ferro adoperato per segnare o tagliare fogli di carta, di cartone
i-32: la verità degli ondeggiamenti proviene o dal nascimento diverso delle pietre o dal
proviene o dal nascimento diverso delle pietre o dal diverso modo di tagliarle, perciocché
quercia]... è un tronco o ramo, lungo circa un braccio,
a ricevere ogni lineamento 0 di vizio o di virtù. spallanzani, 4-i-171: dei
che costituiscono la traccia di un disegno o una forma grafica; linea di contorno
uno schizzo, un lineamento di semplice carbone o di penna, a'riguardanti non meno
linee intorno sono chiamati profili, dintorni o lineamenti. scannelli, 128: vennero cosi
moderna. -disposizione lineare delle strutture o degli elementi architettonici di una costruzione;
per veruna ragione credo che per podestà o arte delli demoni nelle membra e nelli
voce di comando, perché ciascun soldato o marinaro si disponga sulla linea assegnata.
... in due tratti, o potenze, che sporgevano eminenti. b.
il pensiero di cercare i frammenti informi o gl'incerti lineamenti della commedia nei misteri
chiedo lineamenti / fissi, volti plausibili o possessi. = voce dotta, lat
, che si riferisce a una linea o a linee; configurato, costituito o
linea o a linee; configurato, costituito o rappresentabile per mezzo di linee; che
, 60: figura in termine matematico o è superficiale o è solida:
in termine matematico o è superficiale o è solida: se superficiale, è quella
quella superficie che è contenuta da uno o da più termini lineari: se è solida
quel corpo che è contenuto da uno o da più termini superficiali. gioberti.
mezzo di espressione (una tecnica pittorica o prospettica). -con significato concreto: rappresentato
: costituito da linee tracciate col compasso o con la riga. -decorazione lineare:
lineare: composta da elementi figurativi geometrici o -da sole linee senza il chiaroscuro.
: fosse in fatti la plastica o il disegno lineare il primo prodotto della imitazione
in partic. una foglia). o. targioni tozzetti, i-80: 'lineare
-geol. vulcano lineare: vasta spaccatura o serie ramificata di spaccature del suolo da
accadere se non nella diametrale opposizione o vero nella linear congiunzione de'vapori e del
lineare: quella che permette di massimizzare o di minimizzare una funzione lineare costituita come
lineare: tale che la tensione (o corrente) di uscita è direttamente proporzionale
uscita è direttamente proporzionale alla tensione (o corrente) di entrata. - distorsione lineare
che si conclude con uno stato limite o con l'entrata in un paradiso di
mezzo di linee; tracciare le linee o i contorni di una figura; disegnare
le loro case medesimamente, come dipinte o lineate di sopra abbiano. lomazzi,
lumeggiare. -ornare con figure disegnate o dipinte (un oggetto).
4. figur. seguire con lo sguardo o con l'immaginazione (il contorno di
. essere adatto a ricevere un segno o un'impronta. fiorio, 199:
e quelli che in tavolette di pietre o di legno disegnano e fanno alcuni numeri
ritmo, rispetto a quello del chiaroscuro o del colore. -anche: ciascuna tendenza
prevalenza, nell'ambito di una composizione o di uno stile, della linea melodica
rappresentabile per mezzo di linee; aspetto o natura di ciò che è costituito essenzialmente
è costituito essenzialmente da linee, o che si sviluppa nel senso della lunghezza.
che contiene il corso / del torrente o del fiume, e difende / la ricchezza
. matem. semplificazione nell'enunciazione o nei risultati di alcuni pro
che, per lo riquadramento delle pietre o de'mattoni, fattane la composizione di tutta
. -bot. che ha incisioni o nervature superficiali, parallele, disposte longitudinalmente
di una pianta); percorso da linee o nervature di colore diverso da quello del
quelle parti delle piante che hanno linee o nervi superficiali longitudinalmente posti, o paralleli
linee o nervi superficiali longitudinalmente posti, o paralleli, come nelle foglie del giaggiolo
forma, consistenza, aspetto ancora imperfetti o provvisori; abbozzato. 5. agostino
ma che in processo di tempo sarà, o più tosto apparirà. g. gozzi
tratti orizzontali adoperati come segno di sottrazione o d'unione, per dividere i versi
sf.): macchina fornita di pennini o dischi inchiostrati disposti in serie, impiegata
alla lineatura della carta mediante appositi strumenti o macchinari. arlia, 316: *
del natale, solo dalla fìsonomia del viso o dalle lineature delle mani si vantano di
nericce. 2. il tracciare o l'imprimere linee su un foglio di
di carta; l'insieme delle linee tracciate o impresse; rigatura. arlia,
il tirarvi su le righe e orizzontali o perpendicolari. -numero di linee,
-stor. serie di linee orizzontali, verticali o diagonali, che anticamente i notai usavano
un atto giuridico per indicarne l'esecuzione o l'annullamento. -riga di scrittura.
al plur. insieme dei tratti del viso o del corpo; fattezze, lineamenti;
. petrogr. tessitura di rocce metamorfiche o eruttive i cui elementi allungati hanno disposizione
che indica l'apertura del discorso diretto o che, in coppia con un altro
con un altro, racchiude un discorso diretto o un inciso. leopardi, i-230
quell'uso moderno di tramezzare tutta la scrittura o poesia di segnetti e lineette. soldati
una sola espressione di significato specifico o che lega gli elementi di una parola
segmento uguale e parallelo), coincidenza o congruenza (se triplicato) e,
. spreg. riga di un testo scritto o stampato. cantoni, 659: tròvati
che si presenta come un liquido biancastro o gialliccio, ricco di sostanze proteiche e
attinta dalle sue glandule, nelle quali o si ricuoce o si raffina, e
sue glandule, nelle quali o si ricuoce o si raffina, e poi si mischia
conduttori delle piante. -linfa greggia (o ascendente): soluzione acquosa, assai diluita
vengono organicate. - linfa elaborata (o discendente): costituita da una soluzione
legnosa fistola conduce / le linfe. o. targioni tozzetti, i-163: l'abbondanza
ed i rami ('linfa ascendente 'o * succhio ') e si versa
il nome di * linfa discendente 'o * cambio ', appunto perché in
, dell'immaginazione, della volontà, o anche di arti, dottrine, istituzioni;
secolo. una linfa che non eccede o trabocca, ma sale lenta e gagliarda
.. un po'intensificato dei grigioverdi o rossoneri stangoni non era quella volta ascrivibile
il chilo nel sistema venoso. aumenta o provoca la produzione e il flusso segneri,
, sf. medie. dilatazione, congenita o acqui tici, il loro
sita, dei vasi linfatici della cute o delle mucose 247: l'uovo
ingrossamento dell'organo freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche
una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche del collo. targioni tozzetti, 5-19
linfangioendoteliòma (linfoangioendote vaso sanguigno o linfatico senza germe di cancro.
nigno (con decorso alquanto lento) o maligno... e quindi coll'intasare
suo gabinetto, inforcò due paia di occhialigenito o acquisito, che può essere semplice (loe
opere che trattano le calizzato alla pelle o alla lingua), cavernoso forme idropiche,
(quando si forma sulla lingua o sulle labbra) 3. affetto da linfatismo
: senza forza di combattere contra resistenza o di assorbirla, di farla loro. carducci
. -per estens. che è proprio, o tipico di chi è = voce
delle piante è una produzione dell'epidermide o piuttosto del tessuto cellulare. i peli
. glan- dulosi, quando hanno origine o terminano con una ve- schichetta ipiena di
versioni da qualche poeta francese di terzo o quarto ordine. idem, iii-25-287: l'
un certo torpore psichico; linfatismo eretistico o nervoso, con facilità al delirio e
, 1-427: altro che in vasi pastorali o secchi / non ti pòn dare el
non ti pòn dare el vin linfato o il lacte. della porta, 6-46
[i vasi], / ma, o se han pur sugo, l'hanno dai
dei vasi linfatici; può derivare da displasia o essere di natura parassitaria. =
linfògeno, agg. che produce la linfa o i linfociti; che si diffonde per
da tumefazioni linfoghian- dolari di natura infiammatoria o presunta tale (e si distinguono,
più delle volte fa parte di gruppi o di lunghe serie irregolari, ed è
sf. medie. diminuzione, più o meno rilevante, dei linfociti nel sangue
essere limitato a una determinata zona anatomica o diffondersi in tutto l'organismo; ha
alla tradizione ortodossa indù, dei lingayàt o viràsaiva, fondata nel secolo xii.
unga2', cfr. il sanscr. lingavat o lingin, indostano lingayàt. lingera
cioè in drappi pellegrini, e intanto nulla o quasi nulla rimane per l'interiore
zione consistente nella colata di un metallo o di una lega fusi in lingotti.
in cui vengono colati un metallo o una lega fusa, per farli solidificare,
, sm. metall. blocco di metallo o di lega, di forma prismatica
di lega, di forma prismatica o cilindrica, leggermente svasato a un'estremità
* ella ', 'esso 'o * essa 'pronome. così, a
che è perfettamente simile a un'altra o che s'identifica con essa. - anche
è già parlato; proprio questa, cotesta o quella cosa; anche ciò, perfino
, vedendosi in tutte le cose essa o '1 suo contrario, desiderarci di sapere
vocabolo. 11. locuz. -da o per se medesimo: con le sole
allo stesso modo, nella stessa forma o maniera, ugualmente, similmente. beccari
-essere, stare al medesimo, alla medesima o alle medesime: trovarsi nello stato,
stato, nella condizione, al punto o nei termini soliti (per lo più
soliti (per lo più poco lieti o poco propizi). caro, 2-2-313
). -farsi, diventare un medesimo o una medesima cosa con qualcuno: legarsi
mai al suo fine. -fra o in se medesimo: nel proprio intimo,
l'infinito. -in, da o per se medesimo: per propria natura,
che egli guarda. -nel medesimo tempo o istante o tratto; a o in
guarda. -nel medesimo tempo o istante o tratto; a o in un tempo
medesimo tempo o istante o tratto; a o in un tempo medesimo: contemporaneamente,
corpo e seppellire, non avendogli più tanto o quanto di quell'affezione che di prima
fra il massimo e il minimo di due o più valori considerati. -media aritmetica:
ciascun valore viene attribuito un peso maggiore o minore rispetto agli altri; si ottiene
differiscono fra loro uniformemente. -media quadratica o di precisione: radice quadrata della media
'fra la prima e la terza, o semplice- mente 'media 'o pur
, o semplice- mente 'media 'o pur * media geometrica '. grandi,
, 208: 'la media o il medio del peso del pane. la
. la media proporzionale. la media o il medio dei prezzi del grano ':
s. v.]: dicesi 'media'o anche 4 media aritmetica ', fra
ritardato gli studi, ed era tre o quattro anni più anziano della nostra media
periodo di tempo (mese, trimestre o anno scolastico), quale risulta dalla somma
, gli aveva dato la scelta: o accontentarsi del diciotto, cioè della sufficienza
diciotto, cioè della sufficienza minima; o ritirarsi, e ripresentarsi a novembre,
7. sport. media inglese (o media scudetto): nel campionato dì
da un mezzo di loco mozione o da un corridore nel compiere un dato
in base a una media aritmetica esatta o approssimata. c. ridolfi, ii-141
cartoline anonime ne ricevo in media due o tre per settimana. e. cecchi
umano sì proclive a sostenere i sacrifici o l'apostolato, dalle antiche pitonesse fino
in vicinanza del piano di simmetria principale o mediano. -sezione mediale: quella che
quella che passa per il piano mediano o gli è parallela. 2.
, agg. gramm. che ha valore o funzione di forma media (un verbo
secondo criteri di media; in misura o quantità media; con valore medio.
mischia. 3. statist. termine o valore che occupa il posto centrale in
posto centrale in una serie di termini o valori disposti in ordine crescente o decrescente
termini o valori disposti in ordine crescente o decrescente (anche mediana di una successione
decrescente (anche mediana di una successione o. di una seriazione). 4
che si vede nella circolazione del cubito o gomito, detta anche 'comune 'perché
fenomeni parapsicologici provocati da medium o da persone particolarmente sensitive. = deriv
-ci). che riguarda o dipende dallo spiritismo, dall'occultismo, dalle
funzioni del medium.; che avviene o si verifica con il concorso di un medium
': attributo di quei fenomeni di occultismo o spiritismo che avvengono per opera del *
2. per estens. eccezionalmente penetrante o intuitivo. marinetti, 2-i-389:
in testa, -disse cotica strinata, o che avesse cotesta facoltà medianica, o che
o che avesse cotesta facoltà medianica, o che qualcosa sapesse e indovinasse. manifesti
medioum di produrre i così detti fenomeni spiritici o metapsichici. pirandello, 5-345: i
nato nel 1889), condizione mediana o approssimata dell'uomo nella sua esistenza quotidiana
erano coloro già usciti dal pòpolo, o per valore della propria persona o
o per valore della propria persona o per copiosi beni di questo mondo collocati in
2. che si trova, si manifesta o agisce nel mezzo; che è equidistante
da cui la voglia offendere, o lo inimico si presenti dal lato di francia
inimico si presenti dal lato di francia, o dalla svizzera, ovvero dall'austria.
termini estremi di un periodo di tempo o di una successione di fatti. gioberti
4. che, in una valutazione qualitativa o quantitativa, merita un posto intermedio;
. che separa nel mezzo un organismo o un organo particolare su una linea centrale
una posizione centrale rispetto ad altri organi o membri. -nervo mediano: nervo misto
mediana basilica (mediale). o. rucellai, 2-284: la vena cefalica
nel movimento imitano dell'italia mediana vedeva o voleva vedere il dito del cavour e
linea di giocatori, composta da tre o da due elementi, che hanno la
collocazione spaziale sia a una successione cronologica o dinastica, e spesso concorre a formare
2. che serve come mezzo o strumento; che porge motivo o pretesto
mezzo o strumento; che porge motivo o pretesto o causa; che s'interpone
strumento; che porge motivo o pretesto o causa; che s'interpone come ispiratore
3. che serve come passaggio o accesso. manni, 2-400: messer
]: 'mediante ': la corda o nota che divide in due terze l'
della salma, la tomba a camera, o cappella gentilizia mediante blocchi di tufo,
. 4. con l'interposizione o la mediazione di, per il tramite
ottimo, iii-178: tutte le creature o procedono da dio immediate, sì come
li angeli, 'anime e li cieli; o mediante alcuna cosa, sì come sono
purché mi paghiate scudi 95 », o « pel prezzo di scudi 95 ».
le cose, procedono senza dubbio alcuno, o immediate o mediantemente, tutte le
senza dubbio alcuno, o immediate o mediantemente, tutte le bontà e tutte le
non abbia i princìpi dalla natura, o immediate o mediantemente. = comp.
i princìpi dalla natura, o immediate o mediantemente. = comp. di mediante1
, far passare gradatamente attraverso momenti o elementi intermedi; rendere indiretto (o
o elementi intermedi; rendere indiretto (o meno immediatamente violento e sconvolgente, attenuando
relazione logica due termini di un ragionamento o di un sillogismo. b. croce
4. ricavare il termine medio di due o piùfattori; cercarne la media (con partic
partic. riferimento all'ambito della statistica o della matematica). -assol.:
ricavare, ottenere, derivare una conoscenza o una conclusione da un'entità culturale, sociale
modo indiretto; manifestarsi attraverso un fatto o un fenomeno intermedio. b. croce
b. croce, ii-13-79: gli affetti o sentimenti che erano in funzione dei pratici
proprio, che si riferisce, che parte o si trova nel mediastino. -arterie mediastiniche
a formazioni patologiche, come tumori primitivi o metastatici, iperplasia del timo, aneurismi
iperplasia del timo, aneurismi dell'aorta o dei grossi vasi, pleuriti, adenopatie
e non v'abbia ancora de gli spazzatori o scopatori e mediastini, li quali non
per mezo la conmenti di una costruzione o di una struttura in cavità del pecto
.. non è altro che una tela o pannicolo che 7. intr.
anco viene a dividere ilposizione intermedia sia spaziale o cronologica, polmone per mezzo. dalla croce
, ii-75: alcune gagliarde sia quantitativa o qualitativa; ridursi a un membrane..
lanzani, i-188: cotal segno più grande o più piccolo, pleura, che, rivestendo
rivestendo una per parte internamente la più o meno profondo, lo troverà quasi sempre nello
loculi. 3. agg. arteria o vena mediastina (o anche mediastina,
. agg. arteria o vena mediastina (o anche mediastina, si.):
si.): vaso sanguigno che immette o asporta il sangue dal mediastino.
cava '. dal tronco superiore, o ascendente mascono le freniche, la mediastina [
più cronica e dovuta a cause reumatiche o tubercolari) del connettivo che circonda la
che circonda la lamina esterna del pericardio o di altri organi circostanti (esofago,
mediastino allo scopo di evacuarne prodotti patologici o di intervenire sugli organi che vi sono
avv. mediante l'impiego di mezzi o di strumenti adeguati; grazie all'intervento
di operazioni, di forze, di circostanze o di fenomeni diversi. -anche: in
9-109: ella ragguarderebbe il fine medesimo, o immediatamente o mediatamente,...
ragguarderebbe il fine medesimo, o immediatamente o mediatamente,... cioè o senza
immediatamente o mediatamente,... cioè o senza mezzi o con mezzi.
.. cioè o senza mezzi o con mezzi. paleotti, l-n-145: si
le leggi riguardano immediatamente il bene pubblico o mediatamente il particolare. galileo, 3-1-
si fanno in terra, tutte, o mediatamente o immediatamente, sono indirizzate all'
in terra, tutte, o mediatamente o immediatamente, sono indirizzate all'uso,
uomo faccia, egli tende sempre, o mediatamente o immediatamente, a farsi,
, egli tende sempre, o mediatamente o immediatamente, a farsi, o in
mediatamente o immediatamente, a farsi, o in sommo grado o in qualche maniera,
a farsi, o in sommo grado o in qualche maniera, beato, spronandolo
i-364: la natura influisce sulle idee o credenze di qualunque animale, non ponendoci
, onore e fama, la vendetta o il soddisfacimento della loro ira; ma
: il filosofo « individuale » tipo italiano o tedesco, è legato alla « pratica
terre e luoghi, che mediata- mente o immediatamente se gli appartenessero [alla chiesa
si serve nel governo dell'imperio, o in pace o in guerra, o immediate
governo dell'imperio, o in pace o in guerra, o immediate o mediatamente.
o in pace o in guerra, o immediate o mediatamente. a.
in pace o in guerra, o immediate o mediatamente. a. cattaneo,
... sono state ordinate mediatamente o immediatamente da dio per piacer a lui
presta se non a chi è mediatamente o immediatamente sovrano. carducci, iii-26-27: possiano
: possiano esser sicuri della volontà divina o immediatamente per opera d'interne ispirazioni e
per opera d'interne ispirazioni e rivelazioni esterne o mediatamente per le leggi positive emanate da
da chi in terra rappresenta dio, o razionalmente per la conoscenza dell'ordine provvidenziale
modi contra iddio si commette errore: o immediatamente, per così dire; e queste
dirizzate contra la sua divina maestà; o mediatamente, e queste sono l'offese che
questo acquisto si faccia a favore del monastero o della religione mediatamente, cioè per mezzo
loro ali mento immediatamente, o mediatamente almeno, da qualche vena
tutti i sudditi della chiesa mediate o immediate. varchi, 7-272:
, di primario, di secondario o d'altre chiacchiere. = voce
in società aventi per iscopo beni immediati o fruibili e società aventi per iscopo beni
, noi troviamo tosto una mediatezza minore o maggiore. b. croce, iii-9-
carattere e condizione di ciò che accade o si compie mediatamente o in modo
che accade o si compie mediatamente o in modo indiretto; mediatezza. rosmini
un tramite, un elemento di collegamento o di unione. b. spaventa
in qualche granduca mediatizzato della confederazione germanica o in qualche principe indiano spogliato dalla compagnia
di 1 ridotto a metà, dimezzato 'o meglio 'spodestati'. l. gualdo
l. bellini, 5-2-223: la maggiore o minor mole della calcina non è quella
(un signore feudale, un sovrano o, in genere, una pubblica autorità
in genere, una pubblica autorità) o, corrispondentemente, in una posizione di
(un feudo, un dipendente feudale o, in genere un suddito) non
l'interposizione di un signore feudale (o comunque di un pubblico potere) intermedio
... a tutti i sudditi immediati o mediati di qualunque stato...
suo autore. 3. che opera o si verifica come fattore secondario o conseguente
opera o si verifica come fattore secondario o conseguente (o in quanto non è di
verifica come fattore secondario o conseguente (o in quanto non è di per sé
sé sufficiente a produrre un determinato effetto o a raggiungere un certo fine). -anche
. -anche: indiretto, che opera o si verifica attraverso l'interposizione di un
offesa arrecata ai suoi santi; successore o erede mediato: che fra sé e
fra sé e il suo dante causa o predecessore ha uno o più altri eredi
suo dante causa o predecessore ha uno o più altri eredi o predecessori).
predecessore ha uno o più altri eredi o predecessori). galileo, 4-2-36:
causa, e non la causa prossima o immediata. or chi non sa che la
dubitato da'dottori se l'istesso giudizio o remedio spetti al fidecom- missario, il
germanico, e alla sua efficacia immediata o variamente mediata, si doveva principalmente il
. che per quanto riguarda la provenienza o la destinazione procede (sia realmente sia
senza una diretta verifica critica delle fonti o uno studio approfondito e rigoroso. -filos
concavità, le più basse abbiano commercio, o mediato o immediato, col mare.
le più basse abbiano commercio, o mediato o immediato, col mare. galluppi,
trattative e di limitazioni reciproche fra due o più soggetti; che è determinato da
in società aventi per iscopo beni immediati o fruibili e società aventi per iscopo beni
. 7. log. conclusione (o deduzione) mediata: quella che si
premessa minore. -evidenza mediata: conoscenza o convinzione ottenuta non mediante l'intuizione,
mezzo (in rapporto sia allo spazio o al tempo, sia alla quantità o
spazio o al tempo, sia alla quantità o alla qualità, sia al modo di
alla qualità, sia al modo di essere o di agire). fra giordano
numero di cinque è il mediatore, o mezzo, di tutto il numero, il
mediatore e riconciliatore. cavalca, 20-425: o signor mio,... dà
ebrei] intese che il perdere, o piuttosto l'aver cacciato a sè quest'
che ai piedi del trono sorreggono canestri o coppe di fiori: tanto gli uni che
3. chi, nell'ambito politico o diplomatico, interpone i suoi buoni uffici
delle battaglie, e roma era confederata o nemica potente, o mediatrice interessata,
roma era confederata o nemica potente, o mediatrice interessata, e per lo più
fra loro due persone da sposare, o, in genere, per provocare o
o, in genere, per provocare o agevolare la conclusione di un matrimonio.
(per lo più dietro compenso, o comunque per tornaconto personale) intermediario di
... questo delitto di mediazione o di mediatore delli delitti carnali, che volgarmente
, per lo più nei rapporti fra due o più persone, presta assistenza e aiuto
d'aiuti,... prestandosegli assistente o mediatore per la collezione dei testi.
lo svolgimento di un determinato fatto o il crearsi di una determinata situazione, o
o il crearsi di una determinata situazione, o costituisce il tramite o l'elemento di
determinata situazione, o costituisce il tramite o l'elemento di congiunzione fra ambiti,
è il mediatore instrumentale? il sensibile o la parola. tommaseo, 3-i-156: egli
e integratrice delle classi economiche in lotta o in accordo che siano. bocchelli,
interessate da rapporti di collaborazione, dipendenza o rappresentanza), svolge attività per indurre
), svolge attività per indurre due o più parti a concludere un affare (
che s'impacciano ne'viluppi mercantili, o di compre o di vendite o d'imprestiti
ne'viluppi mercantili, o di compre o di vendite o d'imprestiti.
mercantili, o di compre o di vendite o d'imprestiti. p. verri
e presentato da un esperto mediatore, o sensale, mi recai al mercato.
mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la correlazione di un
di esse da rapporti collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza. idem, 1755:
a chi tocca chiama il mediatore (o compagno) che ha la carta che
e la partita di « mediatore » o di scopone spesso si combinava in casa d'
devesi accettare il mediatore plastico di cudworth o l'armonia prestabilita di leibnitz o 1'
cudworth o l'armonia prestabilita di leibnitz o 1'esistenza di dio. 10
che si liberano a livello della sinapsi o delle giunzioni neuromuscolari e trasmettono l'
mediatòrio, agg. disus. improntato o rivolto alla mediazione; intercessorio.
ed invocava cristo con culto relativo, o sia mediatorio, come figliuolo di dio,
è preghiera anch'essa, che può essere o no esaudita. gioberti, 14-307:
perfetta. 2. attività politica o diplomatica diretta a favorire la composizione di
degli alleati. monti, ii-277: o l'inghilterra dovrà per forza accettare la
fine di comporre una vertenza fra due o più contendenti o di facilitare a qualcuno il
una vertenza fra due o più contendenti o di facilitare a qualcuno il conseguimento di
3-239: dopo poco i crocchi furono tre o quattro, e in ciascuno c'era
scontro, un arbitro improvvisato che dava o toglieva la parola, riassumeva il prò
dietro compenso per favorire rapporti sessuali illeciti o turpi; attività di ruffiano, lenocinio
... questo delitto di mediazione o di mediatore delli delitti carnali, che
funzione svolta da qualsiasi soggetto, reale o ideale, che metta in relazione due termini
ideale, che metta in relazione due termini o si ponga fra loro come elemento intermedio
ciò che partecipa, in misura più o meno rilevante, della natura e delle proprietà
da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza), per indurre due
di rappresentanza), per indurre due o più parti a concludere un determinato affare
riscuoteva subito andava al marito se c'era o, se no, alla stessa donna
che questa non disertasse prima di due o tre mesi. moravia, xi-466: erano
meccanismo chimico, a livello di sinapsi o di strutture equivalenti, che assicura la
trasmissione dell'impulso nervoso [mediazione chimica o, a seconda delle diverse sue forme
delle diverse sue forme, mediazione adrenalinica o adrenergica, aceticolinica o colinergica, dopaminergica
, mediazione adrenalinica o adrenergica, aceticolinica o colinergica, dopaminergica, serotononinergica, ecc
col sig. zanichelli. -per o con la mediazione di qualcuno: grazie
al posto di segretario. -per o mercé la mediazione di qualcosa: per
letter. donna che esercita la medicina o ha una certa pratica nella cura delle
una certa pratica nella cura delle malattie o che si dedica a curare una persona
si dedica a curare una persona ammalata o ferita. -anche: colei che applica
-anche: colei che applica cure empiriche o magiche; guaritrice. tavola
che se niuna persona, di che istato o condizione si sia, il quale ardisca
si sia, il quale ardisca di fare o dire cosa la quale dispiacesse alla medica
, 1-100: alle vanità delle mediche o femmine maliarde avevano riposto in mano la
taci e riposa. tesauro, 2-i-87: o che raro o che aggradevole spettacolo agli
. tesauro, 2-i-87: o che raro o che aggradevole spettacolo agli occhi di dio
attribuita la capacità di sanare mali fisici o morali. iacopone, 1-146: di
d'oringa volgar., xxi-1190: o servo di dio,... tu
(132): non più, o suavissima madre di gesù cristo, vergine maria
umana generazione, non più, o medica benedetta, non più, che io
ve ne sono, che si coltivano o se ne tiene conto solamente per pastura
riferisce, che è proprio del medico o dell'esercizio della medicina. fil.
professione medicale, relazione medicale ', o perché si vergognano di dire 4 professione
di medico, relazione del medico ', o perché abborrono di usare la proposizione 4
4 scienze medicali, materia medicale 'o scambio di4 scienza medica, materia medica'
. alla medicale: secondo il costume o la moda dei medici. b.
. medicalménte, avv. secondo o conforme alla scienza medica. -anche:
2. figur. ciò che allevia o risana le sofferenze dello spirito; conforto
or dunque, s'a voi piace, o nobil maga, / che zel di
di gloria forse il cor ti punga / o liquor di pietà il lenisca ed unga
pratica se la saetta è giunta alla bestia o no. storia nerbonese volgar.,
. so stanza (naturale o artificiale, semplice o com
stanza (naturale o artificiale, semplice o com posta) dotata di
, farmaco. -in partic.: unguento o pomata per uso esterno.
i medicamenti che sono fatti dallo speziale o sono semplici o sono composti. i
sono fatti dallo speziale o sono semplici o sono composti. i semplici sono quegli che
che sono fatti dallo speziale di due o più medicamenti semplici. mattioli [dioscoride
forestieri. carducci, ii-18-284: dimani o diman l'altro sarò di nuovo sanissimo
estivo sole. 2. somministrazione o applicazione di cure e farmaci appropriati a
targioni tozzetti, 5-145: rammentatevi, o signori, quello che usava anni sono
qualche ritirata dall'avversario restaurare, sollevare o puntellare la reputazion dell'offeso; i quali
, 223: la benevolenza può procedere o da conformità di nature... o
o da conformità di nature... o da similitudine di costumi,..
fa di mestieri ricorrere allo specifico dell'arezio o alla pietra medicamentosa del crollio. galanti
., 7-intr. (45): o che la natura del malore noi patisse
che la natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'medicanti..
spirituali; che corregge, emenda (o anche punisce). - anche sostant.
medicazione antisettica e cicatrizzante una persona ferita o che ha subito un trauma.
-cospargere ferite, piaghe, tumori esterni (o un membro, un organo che ne
colpito) con sostanze antisettiche, cicatrizzanti o medicamentose, al fine di preservarli da
chi avesse mal da medicare, / enfiato o crepatura, / vengaci prestamente a ritrovare
medicò, ma disse che più d'uno o dui giorni non viveria. domenichi,
molto irresoluto se io le debba medicare o no, e che cosa converrebbe metterci
, come da la scienza del medico o da lo studio l'operazione del medicare
: ne l'arte ancora, o in molte de parti, io non conosco
certezza, come in quella del lanciare o del medicare o del guerreggiare o del
in quella del lanciare o del medicare o del guerreggiare o del navigare.
lanciare o del medicare o del guerreggiare o del navigare. 4. per estens
: se la rottura sia nelle palme o nelle cosse, conviene che tu levi
6. curare le piante ammalate, stente o improduttive; difenderle dai danni dei parassiti
mastice le sezioni di taglio dei rami o del tronco, dopo la potatura o
o del tronco, dopo la potatura o l'innesto. palladio volgar.,
., 5-21: se da'vermi o formiche sarà molestato [il susino],
anche quello di medicar loro qualche infermità o correggere alcun difetto. betteioni, i-619:
in sé sterili e infruttuosi per freddezza o per umore,... nel primo
e migliorare la qualità di una sostanza o di un prodotto (in partic.
) con l'impiego di appropriate sostanze o di determinate operazioni. palladio volgar.
amato che vi avessi infuso del miele o del pepe? o dello zafferano? o
infuso del miele o del pepe? o dello zafferano? o della polvere di
o del pepe? o dello zafferano? o della polvere di vaniglia?
7. trattare con sostanze disinfettanti o preservative a scopo profilattico o protettivo.
sostanze disinfettanti o preservative a scopo profilattico o protettivo. -in partic.: conciare
, i-72: ad ogni errore di pennello o mancamento di giudizio che venisse lor fatto
hanno tempo, conoscendoli da per loro o avvertiti da altri, a ricoprirli e
farlo con sicurezza d'esser creduto, o medicargli in qualche altra guisa. ingegneri,
io. riparare adeguatamente un guasto o un danno; sopperire a un'urgente
a un inconveniente; risarcire un torto o un'offesa; riportare ordine e disciplina
col senno e con la prodezza loro o schifate o medicate. vasari, iii-438:
e con la prodezza loro o schifate o medicate. vasari, iii-438: se
per successore il conte di castriglio, o per allontanarlo dalla corte, dove faceva
dove faceva ombra a qualche grande, o per medicare con la sua destrezza è
dell'animo, bisogna medicarla colla filosofia o col disprezzo delle cose di questo mondo
teme la tempestate. iacopone, 1-2: o regina cortese [la madonna] eo
intr. ant. ricorrere a un rimedio o a un riparo sia materiale sia morale
con valore di in ter. ora ti o vi medico io!: per minacciare
non medica. savonarola, 7-i-248: o medico, medica te medesimo. buonarroti
accidente. muratori, 3-119: nascendo o crescendo più in tempo di peste che
manipolato con l'aggiunta di sostanze farmaceutiche o medicinali; trattato con sostanze disinfettanti o
o medicinali; trattato con sostanze disinfettanti o antisettiche (una sostanza, una bevanda
brodo medicato, da continuarsi per venticinque o trenta giorni. vallisneri, iii-520:
dunque intanto prendere due volte al giorno sei o sette oncie della seguente acqua medicata di
... si vorrebbe assai leggiero o lungo, e colla mescolanza di un poco
,... dall'altra pasticche odorose o palle di metallo o di legno traforate
altra pasticche odorose o palle di metallo o di legno traforate, con dentro spugne
ben distese, asciuttate ch'elle sieno o appena vincide, le spruzzano con certe
a correggere vizi, difetti, errori o a mitigare sofferenze o a riparare danni
difetti, errori o a mitigare sofferenze o a riparare danni e rovine. guicciardini
salvini, 22-365: indovino, o di mai medicatore. monti, 4-236
. monti, 4-236: vola, o taltibio, e fa'che ratto il figlio
di francia... o medicatori del principe di salerno e del duca
che educa moralmente; che ripara guasti o risarcisce danni. buti, 2-340:
tisettiche e cicatrizzanti su piaghe, ferite o tu mori esterni, che
3-36: l'atto del medicare si fa o per mezzo de'contrari o per via
si fa o per mezzo de'contrari o per via di purgazione con medicamenti purganti,
frequenti docciature e lavande d'acqua marina o comune. cesarotti, i-xxiv-ii: la medicatura
rimandati con semplici ordinazioni mediche, verbali o scritte, giudicate sufficienti alla loro cura
hanno bensì de'metodi diversi di medicatura o signorile, o plebea. 3
metodi diversi di medicatura o signorile, o plebea. 3. trattamento della
: 'medicatura'dicesi da'georgofili l'incalcinazione o altra preposizione dei semi che sono volpati o
o altra preposizione dei semi che sono volpati o altrimenti difettosi, perché non tralignino.
locale intesa a proteggere i tessuti lacerati o lesionati, prevenendone l'infezione e favorendone
v.]: dicesi 'medicazione 'o 'medicatura 'l'applicazione metodica d'
'l'applicazione metodica d'un apparecchio o di qualche rimedio sopra una parte ammalata
(cotone, garza, cerotti) o di particolari preparazioni (empiastri, clisteri
(iodoformio, fenolo, ecc.) o dotate di speciale azione farmacologica (analgesici
muratura come il raddobbo di un bastione o d'una torre. 5. agric
sciolti nei monologhi, di ottave piane o sdrucciole in alto stile polizia- nesco e
salvini, 39-ii-49: nella famosissima libreria, o pur tesoro mediceo di s. lorenzo
mezza lira ». 2. costruito o fabbricato al tempo dei medici o per
costruito o fabbricato al tempo dei medici o per loro iniziativa; che ripete lo stile
; che ripete lo stile archi- tettonico o pittorico del rinascimento fiorentino. carducci,
a., diede loro nome di stelle o pianeti medicei. redi, 16-i-13:
]: 'medicheria': sala di ritrovo o di residenza dei medici e dei malati,
-chi). ant. che si riferisce o riguarda la scienza e la classe medica
ha una grata casa da frati, o che ghe darò un pugno su la
per oggetto i fenomeni patologici che alterano o possono alterare la funzionalità dell'organismo umano
organismo umano, allo scopo di mantenere o ripristinare, mediante gli opportuni mezzi preventivi
ripristinare, mediante gli opportuni mezzi preventivi o terapeutici, lo stato ottimale delle condizioni
-ant. titolo di un'opera scientifica o di un trattato di argomento medico.
filosofia; 'domestica', la riunione de'precetti o pensamenti popolari relativamente alla cura delle malattie
de'mali; 'fisiologica ', o 'anatomico-fisiologica 'o 'organica ',
fisiologica ', o 'anatomico-fisiologica 'o 'organica ', quella fondata sull'
dimostrano il progresso verso il meglio, o verso il peggio, senza darsi poi gran
sull'organismo umano. -medicina astronautica (o spaziale): ha per oggetto le reazioni
poi daddover; se medicina / razionale o empirica / (razionale io noi credo)
medici aventi funzioni sacerdotali in appositi luoghi o templi dell'antichità orientale, egizia e
n. 3. -medicina legale (o, disus., forense, giuridica)
, ecc.) attinenti al corpo o alla psiche dell'uomo e la cui risoluzione
dell'uomo e la cui risoluzione è o può essere necessaria ai fini giudiziari.
parte degli enti mutualistici. -medicina navale o nautica: branca della patologia che riguarda
. ai confessori per giudicare della liceità o non liceità di un comportamento e dei
sempre informi. -medicina preventiva o profilattica o preservativa: comprende l'igiene
informi. -medicina preventiva o profilattica o preservativa: comprende l'igiene e la
organismo;... 'profilattica'o 'preservativa': l'igiene. -medicina
ricorso a mezzi ispirati dall'inconscio irrazionale o suggeriti dall'esperienza personale, provvedono in
pratico di sei mesi presso due ospedali o una clinica universitaria, può affrontare l'esame
padre voleva a ogni modo che facesse o agrimensura o medicina o legge, qualche
a ogni modo che facesse o agrimensura o medicina o legge, qualche cosa insomma
modo che facesse o agrimensura o medicina o legge, qualche cosa insomma con non
per la seconda. -dottore in o di medicina (o di medicine):
-dottore in o di medicina (o di medicine): titolo accademico di
usa a la campana / da otto pesche o diece la mattina, / che-mmi faran
circe, tutte le medicine d'acqua o di fuoco, con le quali gli
ferro. 5. sostanza naturale o composto di sintesi che, per le
malattie, di solito per via orale (o anche per via parenterale, intramuscolare o
o anche per via parenterale, intramuscolare o endovenosa); per lo più sono
virtù di medicina alcuna pareva che valesse o facesse profitto. statuto dello spedale di
dànno per modo con piccola cosa, o erbe o aque o altre speziarle. burchiello
modo con piccola cosa, o erbe o aque o altre speziarle. burchiello, 35
piccola cosa, o erbe o aque o altre speziarle. burchiello, 35:
bevanda solutiva che si beve colla preparazione o disposizione del corpo fatta prima con alcuni
mal del corno. pesta bene cauli salvatichi o domestichi verdi con la songia vecchia di
ingrediente destinato a purificare, a rettificare o a perfezionare una determinata sostanza; correttivo
si dà venti per oncia di cristallo o vetro, ma se ne può mettere
, ma se ne può mettere più o manco secondo comporta il colore.
per conseguire uno scopo, per impedire o allontanare una sciagura. giamboni, 55
gli aiuti loro ci abbino a essere medicina o veleno. tasso, n-iv-235: niuna
medicina molto amara, ne sarebbe morto o sarebbe guarito. 8. ciò che
pregio, / prima che medicine antiche o nove / saldin le piaghe ch'i'
nulla in sue carte uom saggio antica o nova / medicina ave, che d'amor
despina, / non cercò di capestro o di coltello / per fare al suo
applicati sempre con successo in simili malattie: o darsene pace o allontanarsi o impiccarsi.
in simili malattie: o darsene pace o allontanarsi o impiccarsi. né ho avuto scrupolo
malattie: o darsene pace o allontanarsi o impiccarsi. né ho avuto scrupolo di
: le tue sceleratezze, adunque, o italia, o roma, o firenze,
sceleratezze, adunque, o italia, o roma, o firenze, le tue empietà
adunque, o italia, o roma, o firenze, le tue empietà, le
con che via, con che arte o qual medicina acqueterai? veramente senza il
divina di divertire la guerra de'turchi o vero adoperarla per medicina di purgar li
-come epiteto del messia, della vergine o dei santi: salvatore, intercessore,
, protettore. jacopone, 73-19: o celeste paradiso [cristo] / scoronato
. b. giambullari, 2-8: o refugio e medicina / della turba fiorentina
consolatrice). -ant. stato o città che svolge funzioni di difesa e
di protezione nei confronti di altri territori o centri amici e alleati. serventese dei
medicina ': un gastigo salutare, o anco di busse, che, ammaccato
applicare un rimedio efficace per mali fisici o morali. latini, 3-16: le
. -imparare, studiare medicina (o in medicine): dedicarsi allo studio
: tornar a lo studio, studiare o umanità o filosofia o medicina o leggi
tornar a lo studio, studiare o umanità o filosofia o medicina o leggi. fagiuoli
lo studio, studiare o umanità o filosofia o medicina o leggi. fagiuoli, 1-5-19
studiare o umanità o filosofia o medicina o leggi. fagiuoli, 1-5-19: pensò di
a studio a padova, per imparare o la medicina o la legge, secondo
a padova, per imparare o la medicina o la legge, secondo il suo genio
ancora ». -leggere medicina o in medicina: impartire l'insegnamento delle
: di cosa che non si trova o non danno. * caffè in quel paese
comunemente 'il soccorso di pisa 'o vero 'portar la medicina quando l'
e virtù terapeutiche; efficace per conservare o riacquistare la salute; che viene somministrato
bolle, sena, scamonea, elleboro o altri solutivi. f. f. frugoni
d'annunzio, i-945: cantami, o verde musa balnearia, / oggi il vago
all'esercizio della medicina; che studia o riguarda il modo di prevenire e curare
: se, argomentando circa cose medicinali o musicali o morali, usasse, per pruovare
, argomentando circa cose medicinali o musicali o morali, usasse, per pruovare la
col mezzo della mano in carne, nervo o osso de'pazienti. moneti, 181
al plur.). sostanze naturali o artificiali che, opportunamente elaborate, sono
. 8. ant. ampolla o vaso contenente farmaci. processione di s
padova volgar., ii-9-13: medicinare o guarire le corporali malatie. lippomano,
al medico cosa che gli sia utile o che si voglia medicinare. del garbo
, ecc.). -anche: studioso o esperto di scienza medica.
sapere studiano, ma per acquistare moneta o dignitade. cavalca, vii-65: veggiamo
dànno per modo con piccola cosa, o erbe o aque o altre speziarle, che
modo con piccola cosa, o erbe o aque o altre speziarle, che quella
con piccola cosa, o erbe o aque o altre speziarle, che quella piccola cosa
e a preservarlo da i mali; o quando pur sia assalito da i mali,
! mala sorte della vostra battaglia, o medici, nella quale avete a fronte,
n. 4. -medico cerusico (o chirurgico o di, in cirusia)
4. -medico cerusico (o chirurgico o di, in cirusia): chirurgo
le prime cure nel caso di incidenti o di malori improvvisi. -medico di
stazionano. -medico di bordo (o di vascello): sanitario imbarcato su
: sanitario imbarcato su un'unità mercantile o militare, che presta assistenza agli ammalati
dall'amministrazione sanitaria sulla proposta del capitano o dell'armatore. dizionario di marina, 458
, consultando una sorta di manuale * o repertorio di medicina. - anche:
e delle navi che vi sono ancorate o vi si trovano in transito (con
salute pubblica, verificato nel porto stesso o a bordo delle dette navi, come di
, per assicurarsi della salute dell'equipaggio o dei passeggieri e della condizione igienica della
passeggieri e della condizione igienica della nave o del carico. -medico di sua
di compiere particolari accertamenti au- toptici o perizie su persone o su cadaveri).
accertamenti au- toptici o perizie su persone o su cadaveri). tommaseo [s
s. v.]: 'medico legale'o 'fiscale': chi fa le relazioni d'
de'soldati. ogni ospedale militare ha uno o più medici, ed ogni reggimento in
sopra tutti gli altri medici dell'esercito o d'armata, che si chiamano anche
un tipografo. -medico primario (o maggiore): direttore di un reparto
visite mediche periodiche, vaccinazioni, disinfezioni o sospensioni temporanee in caso di malattie contagiose
anche precocemente indebolita. -medico sostituto o supplente: quello che tieneprovvisoriamente le veci di
v.]: 'medico sostituto 'o 'supplente 'del medico curante o
o 'supplente 'del medico curante o principale. -medico sportivo: specializzato nella
: sanitario alle dipendenze di una società o di una federazione sportiva. -medico volante
sistema per corregger le voci male impostate o di poca estensione. egli ha dato
persecuzioni esterne e perfino ture primitive o selvagge, chi esercita una sorta di
alcuno uomo fosse tenuto a vile da altri o fusse in alcuna tabulazione o gravezza,
da altri o fusse in alcuna tabulazione o gravezza, da questa ferita lo sappo troppo
, iii-14- 280: il migliore o più tosto il solo di tali medici agli
, da danni, da sofferenze fisiche o morali o per attenuarne le malefiche conseguenze
danni, da sofferenze fisiche o morali o per attenuarne le malefiche conseguenze; rimedio
piaga verminosa. savonarola, 7-i-248: o medico, medica te medesimo.
piaga puzzolente 'ovvero 'verminosa 'o 'fistolosa ': proverbio che si dice
1-i-82: così sempre, / o medicuzzo, tu l'arai, so dire
che è attinente alla medicina come scienza o come professione. - in partic
ma per aventura alcuno non è che o nel bere o nel prendere il cibo e
alcuno non è che o nel bere o nel prendere il cibo e il sonno
[poeti] verseggiare con parole legali o mediche o familiari, con forme strane
poeti] verseggiare con parole legali o mediche o familiari, con forme strane astratte ed
. che si riferisce ai medici; proprio o peculiare di un medico. -in partic
negri, / a tua medica vista [o s. teresa] abbian riccorso,
. -ci). che si riferisce o è proprio della pratica della medicina e
. stor. ant. essere alleati o parteggiare per i medi (con riferimento
quel luogo di mezzo, di pace o beatitudine, tra l'inferno e il
figliuolo tutta questa [prebenda] vacante, o se caso viene che moia, riservata
. -anche: media aritmetica fra due o più quantità numeriche (cfr. media1
la proporzionalità arimmetica continua è quando tre o più grandezze omogenee differiscono tra di loro
. agg. 4 centro-europeo '(o anche 4 mitteleuropeo, medieuropeo ').
= comp. da medi [o] 1 e europeo, sul modello del
spreg. riproduzione manieristica di gusto medievale o gotico; imitazione artificiosa del medioevo.
di fiorita luminosità, disdegnate, neglette o ignorate prima di lui. =
), agg. che si riferisce o è proprio e caratteristico del medioevo (
e ha talvolta una connotazione negativa o polemica, con riferimento alla decadenza culturale,
meno, quella d'un romanzo greco o romano o egiziano o cartaginese. l.
quella d'un romanzo greco o romano o egiziano o cartaginese. l. gualdo,
un romanzo greco o romano o egiziano o cartaginese. l. gualdo, 1168
e. cecchi, 5-71: il cardellino o il canarino, nella nostra vita borghese
le prerogative, le apparenze, richiama o ricorda il medioevo. carducci, iii-3-126
m. -chi). che appartiene o si riferisce al medioevo. e
), sm. stor. esaltazione o rivalutazione della civiltà e degli ideali del
m. -i). fautore o seguace del medievalismo nell'ambito ideologico o
o seguace del medievalismo nell'ambito ideologico o artistico. b. croce, iii-10-339
dall'astratta e arbitraria critica degli accademici o da quella sentimentale dei medievalisti. idem
tedeschi. 2. studioso di storia o di letteratura medievale; chi ne professa
sf. natura e qualità di persone o cose che sono o apparisconomedievali.
qualità di persone o cose che sono o apparisconomedievali. migliorini [s.
, l'aver caratteri medievali (o simili a quelli del medioevo).
), tr. dotare di prerogative o forme medievali; volgere all'esaltazione dell'
gusto medievaleg- giante; avere simpatie ideologiche o artistiche per il medioevo. =
plebe rurale non agitava idee di rinnovamento o aspirazioni alla conquista della proprietà, ma
della proprietà, ma combatteva ancora medioevalmente o con uno spirito selvaggiamente libertario a fianco
). disus. che si riferisce o appartiene al medioevo; che visse o
o appartiene al medioevo; che visse o fu in vigore durante il medioevo;
a piè due terzi d'un medimno greco o in quel torno, ed è un
: se tu mi porti dal babbo, o asino mio, io ti affrancherò ogni
= voce dotta, lat. medimnus (o medimnum), gr. p, é-
. medinènse, agg. che appartiene o si riferisce a medina; che vi
riferisce a medina; che vi abita o ne è originario. 2.
2. medie. malattia, vena o nervo medinense: draconcolosi. a
male [la dracontiasi] 'nervo 'o, come dai più vien tradotto,
si trova al centro di un luogo o di uno spazio in modo da risultare
modo da risultare equidistante dai limiti perimetrali o da dividere il tutto in due parti
. grandi, 8-7: il cerchio o circolo... è una figura piana
in se stessa (e chiamasi circonferenza o periferia), a cui, tirate quante
più alto cielo, / ebber governo o soggiornar di delfo / sulla rupe o
governo o soggiornar di delfo / sulla rupe o in dodona. carducci, iii-30-262:
il vivere delle città piccole e dei castelli o terre grosse, massimamente nell'italia media
v. oriente. -geol. racchiuso o delimitato da due altri strati sedimentari.
di transizione fra due termini concettualmente più o meno distanti fra loro; che occupa
occupa una posizione intermedia fra due condizioni o qualità determinate o fra due posizioni ideologiche
fra due condizioni o qualità determinate o fra due posizioni ideologiche o politiche;
qualità determinate o fra due posizioni ideologiche o politiche; che svolge una funzione di
considerando l'uomo che ride come un satiro o fauno, medio tra la bestia e
3. che, in una successione cronologica o storica, si trova fra l'antichità
veramente che incomincia la storia moderna, o almeno la 'media ', da
gente comune; che non possiede pregi o difetti particolarmente vistosi; che non ha
particolarmente vistosi; che non ha meriti o vizi particolarmente segnalati. oriani,
dei valori assunti da determinate grandezze fìsiche o da fenomeni valutabili in termini quantitativi e
(con partic. riferimento a grandezze o fenomeni variabili nel tempo).
in tre parti, dette da loro ventri o ventricoli; il primo chiamato infimo,
il ricettacolo concavo e il gineceo accanto o sotto l'androceo, quale si riscontra
parola, alla fine di una sillaba o dopo un'altra consonante. -consonanti medie
'medio è quello che ha un'uguaglianza o una uguale convenienza co'due estremi.
. 17. matem. numero o distanza media proporzionale (anche semplicemente medio
semplicemente medio): fra due numeri o grandezze misurabili, è quello che forma
, trovare non solo il medio, o due medi, ma altri quanti si voglia
fra gli estremi di una progressione aritmetica o geometrica. manfredi, 2-169: basterà
ideali del mazzini e accettò la politica media o temperata. 20. radiotecn. media
particolarmente molto al disopra del comune livello o, per dir meglio, della loro
dir meglio, della loro realità, o senza deprimerli e nasconderli troppo, perché
obbligatorio della scuola media. -che insegna o studia nella scuola secondaria (un professore
studente). pascoli, i-497: o nostro buon protettore giuseppe chiarini! di
insegnanti secondari, come si diceva, o medi, come si dice. pasolini,
23. semant. parola, voce o vocabolo medio: parola che di per
. classe media: la borghesia (o anche la piccola borghesia imprenditoriale, commerciale
hanno potuto educar l'intelletto a una o ad altra funzione e conquistare predominio negli
in tutto ciò. che rappresenta officialmente o quasi il paese. oriani, x-16-81
liberamente farebbe se si trovasse in questa o in quella determinata condizione (e si
secche, sparute. -in medio o nel medio: nella metà (di uno
: nella metà (di uno spazio o di un periodo di tempo).
, 264: saprà, per averlo letto o inteso dire, che si hanno degli
scoperta di qualche valore, mentale o morale, si è poi ottenuta mai da
si è poi ottenuta mai da fatti spiritici o simili; e il poema che lo
, sf. disus. atteggiamento teorico o pratico improntato alla concezione ideologica e alla
- per estens.: gruppo o categoria di persone, per lo più in
, per lo più in posizione politicamente o culturalmente dominante, che incarnano tale concezione
voi contro di noi futuristi, dalle più o meno allegre chiacchiere dei giornali mercenari,
di transizione fra due termini concettualmente più o meno distanti fra loro; che occupa
intermedia fra due condizioni, situazioni o posizioni opposte o, anche, fra
due condizioni, situazioni o posizioni opposte o, anche, fra due quantità o
o, anche, fra due quantità o grandezze più o meno determinate che sono
anche, fra due quantità o grandezze più o meno determinate che sono distanti fra loro
quale si viveva assai agiato in basso o mediocre stato d'eredità di cento lire,
usa berretta rossa; i dottori legisti o professori, che hanno mediocre stipendio,
tre termini sono da porre alla poesia, o disciplina, cioè: il mediocre,
sommo grado, conosciam che si rimangon o nel mediocre o nell'infimo. romagnosi,
conosciam che si rimangon o nel mediocre o nell'infimo. romagnosi, 18-180:
corto (il corpo di un uomo o, anche, di un animale,
del corpo, cioè se gracile, mediocre o piena. ferd. martini, 4-224
né per eccesso né per difetto, o anche, talvolta, che dimostra armonia
parte del ceto medio, della piccola o della media borghesia. savonarola, iv-156
mediocri. 4. che è, o appare, di quantità, di dimensione,
. inferiore a una media accettata più o meno convenzionalmente; alquanto piccolo, poco
, per lo più rispetto a situazioni o condizioni determinate. domenichi, 7-123:
, se occorre, star sei mesi o un anno, senza pensare a guadagnare un
. che è di scarso interesse, rilevanza o importanza; di qualità alquanto scadente,
. -che è segno di scarsa considerazione o rispetto (un giudizio).
dentro riscaldarci, essendo farina d'orzo impastata o con acqua pura o con acqua di
d'orzo impastata o con acqua pura o con acqua di thè,...
, fiacco (il battito del cuore o del polso). a. cocchi
attitudini per esercitare adeguatamente determinate attività pratiche o intellettuali; che non possiede i requisiti
in un dato modo (una persona o, anche, le facoltà, le capacità
del destino si trova in conseguenza più o meno anche negli spiriti mediocri, o
o meno anche negli spiriti mediocri, o puramente ragionevoli e filosofici. g. ferrari
cale oramai di sapere se siano apologisti o critici di tiberio, se credano al vizio
critici di tiberio, se credano al vizio o alla virtù, e fino a qual
, e fino a qual punto sia onesta o disonesta la loro dappocaggine. tozzi,
altre due amicizie, se elle siano o fra un uomo e un mediocre o fra
siano o fra un uomo e un mediocre o fra un uomo e un cattivo sanabile
sono le forme de'stili: magnifica o sublime, mediocre ed umile. b.
stil mezzano, che temperato ancora suol dirsi o mediocre, si compone di sentimenti che
9. scolast. valutazione e voto negativo o di poco inferiore alla sufficienza. -anche
consistente nel finanziamento di attività industriali (o imprenditoriali in genere) mediante prestiti da
modo intermedio ed equilibrato fra due condizioni o situazioni opposte, più o meno determinate
due condizioni o situazioni opposte, più o meno determinate e distinte fra loro;
rimedi emmenagogi, né cagionarci molta sollecitudine o timore, quando tutte l'al tre apparenze
i ricorsi vichiani alle teorie di platone o di polibio, del machiavelli o del
platone o di polibio, del machiavelli o del campanella, riesce mediocremente inutile.
guadagnarvi onore. 3. alquanto debolmente o fiaccamente; a stento, con poca
: vi apporrò anche od il titolo o brevissime note, per la massima chiarezza
. 4. in misura o in quantità non eccessiva e, anzi
mediocremente: avere un tenore di vita o una posizione sociale discretamente agiata e decorosa
di un atteggiamento rinunciatario e conformista o della tendenza ad accettare passivamente idee
2. sm. chi, per conformismo o per povertà spirituale, assume atteggiamenti abulici
mediocrità, sf. stato ideale o reale di ciò che si trova in
in un grado intermedio fra due condizioni o situazioni opposte o, anche, di ciò
intermedio fra due condizioni o situazioni opposte o, anche, di ciò che costituisce
ciò che costituisce l'elemento di coordinazione o di transizione o il punto d'incontro
l'elemento di coordinazione o di transizione o il punto d'incontro o d'equilibrio
di transizione o il punto d'incontro o d'equilibrio fra due termini diversi e
e la perdita che può nascere dalle commutazioni o simili operazioni che gli uomini fanno l'
-aurea mediocrità: atteggiamento, norma o condizione di vita o, anche,
atteggiamento, norma o condizione di vita o, anche, di attività pratiche o
o, anche, di attività pratiche o intellettuali considerate nel loro esercizio e nei
, alla buona, senza eccessive pretese o ambizioni. landino, 59: fu
malagevolmente si può insegnare a chi nasce o con troppa fronte o con poca discrezione,
a chi nasce o con troppa fronte o con poca discrezione, sia quella che
8. retor. ant. stile o modo di esprimersi scritto o orale compreso
. stile o modo di esprimersi scritto o orale compreso fra quello umile e quello
modo che nella mediocrità consiste, o pure il semplice e 'l volgare e cottidiano
9. ant. media aritmetica, geometrica o armonica. c. bartoli, 1-346
di numeri. 10. condizione esistenziale o atteggiamento psicologico di chi si adatta o
o atteggiamento psicologico di chi si adatta o è costretto ad adattarsi a una situazione
, con scarse ambizioni e aspirazioni, o si abbandona al conformismo culturale e all'
e di insufficienza di una persona (o, anche, delle facoltà individuali,
attitudini per esercitare adeguatamente determinate attività pratiche o intellettuali, per svolgere certi compiti,
mediocre, inetta, incapace, inefficiente o, anche, indolente, abulica;
che non si segnala per particolare originalità o valore. d'azeglio, 2-306:
religiose, bibliche. -la generalità o un insieme, un gruppo di persone
, le larve spariscono. -persona o insieme di persone di modeste condizioni sociali
canzoni, quelli mostrerebbero lievità di giudizio o corta veduta, che non sa misurare
veraci narrazioni si scuopre l'abbondanza, o almeno la mediocre quantità de'preziosi metalli
, altrove livio dimostra le qualità buone o ree di essa falange, dicendo di
né per eccesso né per difetto, o per particolari qualità sia negative sia positive
-sotto la mediocrità: in modo o misura meno che mediocre; con scarsa
esquisitezza non saria stata per avventura necessaria o stimata molto sopra la mediocrità.
-superare, eccedere, prevaricare la mediocrità o oltre la mediocrità: elevarsi al di sopra
così ne le supreme / gran gale, o morituri, il funeral: / la
che la bufera ti strappi, o albergo maligno di gufi, / vana minaccia
2. per simil. periodo di tempo o età della storia caratterizzati da persistenti e
, di decadenza. -anche: gusto o mentalità retrograda, retriva, anacronistica.
del peso, gli specialisti della lotta o del pugilato (e i limiti vanno
. 2. sm. lottatore o pugile che appartiene a tale categoria.
2. sm. lottatore, pugile o sollevatore che appartiene a tale categoria.
motivo ornamentale, su facciate, pareti o portali. sanudo, liv-615:
sm. geol. territorio reso ondulato o quasi pianeggiante dalla forte azione di livellamento
come 1 pagani avevano gli dei maggiori o consenti, e minori, superi inferi
: 'mediossimi ': dei di mezzo o aerei, i quali credevasi che abitassero
in pensieri e in riflessioni profonde (o anche in idee fisse, assillanti)
assorto e pensoso, concentrato nella riflessione o, anche, visibilmente preoccupato (un atteggiamento
meditabonda immobilità. carducci, iii-25-220: o classiche brenne, o romantiche rozze,
carducci, iii-25-220: o classiche brenne, o romantiche rozze, o filosofici ronzini attaccati
classiche brenne, o romantiche rozze, o filosofici ronzini attaccati al tramway della letteratura
s. bonaventura volgar., 2-60: o cuore di te che sei meditante,
pusillanime, un altro sì portato all'audacia o all'allegria o all'amore brutale de'
sì portato all'audacia o all'allegria o all'amore brutale de'corpi, che quegli
: pallido in volto, a passi lenti o ratti, / ora ti sembra meditar
. d'annunzio, i-438: giova, o amico, ne l'anima profonda /
(un autore, un'opera artistica o letteraria, ecc.).
qualche maneggio d'armi e una volta o due il nemico in viso, che
colui che ha meditato per lunghi anni vegezio o polibio. niccolini, ii-19: vegliai
ella sia però tenuta vile: o perché ella per lo suo uso levi via
mente (un progetto); vagheggiare o preordinare, architettare, organizzare (un'
consulta se si doveva andare ad incontrarlo o munirsi nelle piazze per stancarlo. gualdo
dedita, / dal mal chiuso balcone o in mezzo al tempio / notturni furti sogghignando
elaborare una dottrina, un'opera artistica o scientifica, un'immagine poetica, nella
, se ad agio non sedessero, o udissero un mormorio, non potreb- bono
. attribuito a petrarca, xlvii-176: o eh'amor sia, o sia lucida
, xlvii-176: o eh'amor sia, o sia lucida stella, / te nel
meditando quale sia in me maggior mancamento o di contenermi in silenzio continuo con v
con v. s. i., o lo scriverle senza eseguire il desiderio che
i quali a ciascuno fosse lecito o all'improvviso o meditatamente discorrere.
ciascuno fosse lecito o all'improvviso o meditatamente discorrere. cesarotti, 1-xxv-163
atteggia mento assorto, rapito o, anche, estraniato. moravia
con pon derazione ed equilibrio o, anche, è incline al
2. che si dedica, abitualmente o occasionalmente, all'orazione mentale con intensa
invita alla riflessione e alla meditazione (o, anche, che ne deriva);
come pel rammarico d'una perduta saggezza o d'un bene non acquistato. manzini,
trascorre nella meditazione, in profonde riflessioni o, anche, nel raccoglimento, nella
i-7-38: veramente di lungo ragionare, o prometeo, e di meditato apparecchiamento
. 3. predisposto, vagheggiato o programmato, architettato, macchinato, per
i lambicchi avere il lor cappello freddo o almeno men caldo. goldoni, xiii-48:
forse ne freme il tuo livor maligno / o gode in sé dei meditati inganni /
accurato (un'opera artistica, un lavoro o, anche, una concezione, un
mazzini, 29-177: le opinioni scettiche o disperate che s'incontrano nelle sue pagine
scrivere articoli per i giornali o novelle per i rotocalchi, ma romanzi
, 4 -pref.: tutti noi meditatori o discorritori di storia pretendiamo non avere altro
si è mai il contemplare un uomo forsennato o furioso e il dedurne le sue conseguenze
fumando disperde i pensieri come nebbia, o tutt'al più fantastica, cosa molto
. -in senso concreto: pensiero o idea che nasce da una profonda riflessione
alla fine soffocarono. -discorso, opera o scritto di meditazione: non improvvisato.
', che è frutto di quella o che la richiede. -scrittore,
giacere la notte è in su l'asse o in saccone di paglia pure così vestita
dormire quasi passata tutta la notte o in orazione o in contemplazione o in santi
tutta la notte o in orazione o in contemplazione o in santi pensieri e
o in orazione o in contemplazione o in santi pensieri e meditazioni insino apresso
. state in meditazione, pensando nella giustizia o misericordia d'iddio. savonarola, i-60
delle giustizie tue e sarà sempre piena, o signore, delle tue immense e giustissime
secondo l'istituto loro ad ore determinate o quando vogliono, come porta lor la divozione
6-55: entrerò nella meditazione ponendomi boccone o supino disteso in terra,...
supino disteso in terra,... o in ginocchio, o seduto, 0
,... o in ginocchio, o seduto, 0 in piede, prendendo
mentale; trattazione scritta, testo sacro o opera ascetica usata come guida per tale
la visione. -sala, stanza o camera di meditazione: cappella o locale
stanza o camera di meditazione: cappella o locale adibito esclusivamente all'orazione mentale.
per loro particolare sollazzo o per semplice bizzarria, se non forse
cardarelli, 879: negare l'uno o l'altro di questi due elementi originali
, che si trova, che riguarda o che si riferisce alle tradizioni, alle
e comunicante con l'oceano attraverso uno o più stretti (un mare).
di quei corpi d'acqua (chiàminsi mediterrànei o chiàminsi laghi), che chiudono il
-che si trova in un mare chiuso o in uno stretto (un'isola)
che è completamente circondato da acque fluviali o lacustri (un luogo del- l'entroterra
cinto dal medesimo lago e dal fiume o canale della serezza... non
, che si riferisce a tale mare o alle regioni e alle città che vi si
generico: che è nato, abita o vive nelle sponde del mediterraneo; che possiede
separati dall'oceano). -mediterraneo austraiasiatico o indonesiano: insieme dei bacini marittimi dell'
che si fosse l'edificatore, o quando ella [fiesole] fu, seconda
nell'entroterra; che abita, vive o opera in una regione interna. livio
dazione mediterranea, era generabile e corruttibile o pur cominciò allora ad esser tale.
questa buca osservai che le descritte croste o strati di tartaro sono nella superficie esterna
femm. invar. persona dotata (o che si presume dotata) di capacità parapsicologiche
provocando, in uno stato di autoipnosi o di auto- suggestione, fenomeni sensibili o
o di auto- suggestione, fenomeni sensibili o, anche, di chiaroveggenza, di
persona che svolge una funzione di tramite o di collegamento; intermediario. piovene,
essa non è in un medium tradizionale o del senso comune, o delle
tradizionale o del senso comune, o delle sensazioni o delle apparenze o in qualunque
senso comune, o delle sensazioni o delle apparenze o in qualunque aspetto empirico
o delle sensazioni o delle apparenze o in qualunque aspetto empirico di essa e
morbosa di umori dagli organi genitali maschili o femminili. -in partic.:
parti vergognose, di siero, di muco o di materia specialmente puriforme, ch'è
ostacolo nella parte, dalla perdita dell'umore o dalle leggi di consenso. a questo
: imposta di consumo sulle misure, o, anche, sul peso pubblico.
. med. infiammazione del midollo osseo o spinale; mielite. = voce
. -ite, che indica infiammazione di organi o tessuti; cfr. fr. médullite
per lo più con la testa o i fianchi cinti da serpenti, artigli
medusa, che ci convertisse in un marmo o in un diamante. tommaseo [s
amor, muta sirena, / o medusa, o medusa! d'annunzio,
sirena, / o medusa, o medusa! d'annunzio, ii-280: [
e distruttiva. benzio, xxxvi-141: o de le luci mie dolcissima et empia
mie dolcissima et empia medusa, / o de le donne raro mostro et eterna
3. astron. capo, testa o teschio di medusa: ammasso stellare della
cui margini, che possono essere frastagliati o lobati, sono forniti di tentacoli o
o lobati, sono forniti di tentacoli o di organi del senso e del- l'
di consistenza glutinosa, di figura più o meno orbicolare e provveduti di numerosi tentacoli
gorgone medusa. hanno un disco più o meno convesso insopra simile al cappello di un
il nome di ombrella.. la bocca o i succhiatoi, che ne tengon luogo
mezzo alla faccia inferiore, sono più o meno prolungati in peduncolo, più 0
che non ha contorni precisi; ombra o apparizione evanescente. montale, 3-25:
del reale, senza lasciarsi dietro misteri insolubili o senza restar medusata dinanzi alle antinomie.
antico, non indegna di pir- gotele o di dioscoride; ma il divino lineamento meduseo
agg. zool. che ha la forma o l'aspetto di una medusa.