: impresa (accompagnata da un motto o da una frase programmatica).
. insegna femminile: scudo a losanga o a rombo e ovale, con le insegne
un libro (come contrassegno dell'editore o dello stampatore); marca tipografica.
di un'azienda (commerciale, industriale o d'altra natura), costituito da
da parole indicanti il nome dell'imprenditore o la natura dell'attività esercitata (insegna
dell'attività esercitata (insegna denominativa) o da una figura { insegna emblematica)
da una figura { insegna emblematica) o da elementi grafici e figurativi insieme [
comune, anche: targa, tabella o altro manufatto [insegna luminosa, insegna al
porta il segno distintivo di un'azienda o l'indicazione di uno studio professionale o,
o l'indicazione di uno studio professionale o, anche, la pubblicità di un
dà questo nome al titolo, all'emblema o ad altro segno esteriore, col quale
1'esistenza e la natura di una bottega o d'altro stabilimento industriale o mercantile.
una bottega o d'altro stabilimento industriale o mercantile. al pari dell'avviamento e
insegne e sulle altre indicazioni, scritte o figurate, relative all'esercizio di un'industria
, di una professione di un'arte o di qualsiasi attività esercitata a fine di
: delle navi, l'insegna, dipinta o in rilievo nella poppa, è sovente
tante, / ché là onde vada o vegna, / donami insegna -pur d'alegramento
triunfal corona, /... / o superna speranza in cui si sona /
sospeccioso e raro. petrarca, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti
onor de le famose fronti, / o sola insegna al gemino valore. della
degna / de la schiera odorosa, / o de la dea d'amor leggiadra insegna
« cappello calabrese ». -insegne funebri o di lutto: gramaglie. scarpelli,
, / non chi più, anni sei o cinque o due! machiavelli, 571
chi più, anni sei o cinque o due! machiavelli, 571: ingannati da
, condursi, ridursi, ritornare alle o sotto le insegne; rivestire le insegne:
insegne; rivestire le insegne: aggregarsi o rientrare in un reparto militare; prestare
, 2-4: gli uomini oziosi solamente, o quelli che malcontenti dello stato loro desideravano
dov'alzi tu la tua regale insegna / o nel secol novello, o nel
/ o nel secol novello, o nel vetusto? botta, 5-28: si
-piegare, ripiegare, volgere l'insegna o le insegne: dichiararsi vinto, arrendersi
]: 'ripiegare le insegne 'o 'le bandiere ', smettere un'impresa
. bentivoglio, 4-286: mancando le prede o le paghe,... in
, quelle astuzie che fai tu [o amore] a chi seguita la tua
c. i. frugoni, i-5-33: o superbe schiere degne / del sovran,
-servire da insegna: coprire, consapevolmente o no, con la propria autorità le malefatte
]: 'servire da insegna'. chi dà o è fatto dare senza sua saputa o
o è fatto dare senza sua saputa o suo malgrado il proprio nome e l'
fe'signore. guidiccioni, i-24: o voi che sotto l'amorose insegne /
tempo sotto le insegne. -sotto mentita o menzognera insegna: nascondendo la propria identità
ensegnaménto), sm. atto o attività di insegnare, cioè di far apprendere
cioè di far apprendere (in generale o in particolare) nozioni, dottrine o
generale o in particolare) nozioni, dottrine o discipline a chi non le conosce,
e il termine può designare l'atto o l'attività sia di chi insegna, sia
come regola di condotta pratica (tecnica o etica); precetto, consiglio (
che non debba mostrarsi già mai pallido o melanconico in volto, perché dal sembiante
e princìpi (riguardanti una particolare materia o uno specifico problema, oppure la cultura
capo a una determinata personalità storica, o in quanto proveniente da una disciplina metaforicamente
ipostatizzata; la stessa disciplina, scienza o dottrina. -al plur.: princìpi,
relative a una determinata disciplina, scienza o dottrina, o a un determinato patrimonio
determinata disciplina, scienza o dottrina, o a un determinato patrimonio culturale.
lesso al paragone di cosa meglio condita, o più soda. diconsi lessi; persona
fico lesso; persona sempre malaticcia, o leziosa. è un fico lesso. pare
e d'erbe, con lesso di vitella o capretto o agnello, con qualche piatto
erbe, con lesso di vitella o capretto o agnello, con qualche piatto di vegetabile
]: 'lessàccio ', non buono o venuto a noia. = cfr
in volte, l'uno al leste o este e l'altro al nordeste sudeste.
. -figur. prontezza di spirito o di mente. salvini, 39-ii-177:
lestezza che in ogni punto di giorno o di notte,... se
mai di quel che è suo si pasce o veste. pananti, i-261: o
o veste. pananti, i-261: o almen con una gamba così lesta, /
voglia far questo negozio per me: o i'son lesto! genovesi, i-ii-
del più lesto. -che si muove o agisce con prontezza; pronto a fare
lesti. -che pare trascorra o sia trascorso velocemente (un periodo di
lesti correte, il fil torcendo, o fusi! manzoni, pr. sp.
* starvi lesto '. stare accorto o avvertito. -andare per le leste
: non avere più nulla da dare o da avere, essere pari. -anche:
lavoro. calandra, 3-150: eravamo sei o sette, tutti lestofanti. bartolini,
. lestraiòlo, sm. pastore o agricoltore che abita temporaneamente in una lèstra
tardi identificati con popolazioni della sicilia nord-occidentale o della sardegna settentrionale). -per estens
e rio / che mai fosse ciclope o lestrigone, / il qual, senza temer
f. visdomini, 14: o popoli unite gli animi, combinate le
plebeo. g. graziani, 433: o tu, che sei / delle perdite
medie. fattore letale: carattere ereditario o acquisito, funzionale o morfologico, che causa
: carattere ereditario o acquisito, funzionale o morfologico, che causa la morte del
la morte del portatore allo stato embrionale o alla nascita (e nel caso sia
acquisito, può essere di tipo fisico o chimico). = voce dotta,
che la pruova ritraevasi dal bagnarsi, o no, una tavoletta appesa allo collo
, l'olearia, le stalle, o da buoi o da pecore o da cavalli
, le stalle, o da buoi o da pecore o da cavalli, e i
stalle, o da buoi o da pecore o da cavalli, e i letamai loro
letamaio. -gettare, cacciare qualcosa o qualcuno nel letamaio: disfarsene in modo
se non una granata che lo spazzi o un piede che lo cacci al letamaio
ne'letamai. -un fiore sopra o in mezzo a un letamaio: persona
rompasi il terreno libero a marzo, o di novembre, ritagliandolo all'aprile;
l'odore del letame la reina noiasse o la facesse accorger dello inganno,.
l'agricoltore v'impiega giornalmente l'aratro o di soverchio lo feconda co i letami
che cosa lo fanno? -letame liquido o scorrevole: liquame. palladio volgar
letame durante il processo di fermentazione o maturazione. -ant. forno del letame
sole. 4. figur. persona o cosa o situazione che, per l'
4. figur. persona o cosa o situazione che, per l'abiezione materiale
situazione che, per l'abiezione materiale o morale, è oggetto di biasimo,
sacco, paese di letame: persona o ambiente sommamente luridi, sia materialmente sia
: voi non sapete se io sia vivo o morto: eppure quel che non ha
paese di * letame 'dove o conviene morire o al più al più vegetare
* letame 'dove o conviene morire o al più al più vegetare. 5
differenza che passa fra ciò che merita o non merita stima. la spagna,
, disprezzare, abbassare, calpestare qualcuno o qualcosa come letame (o meno che
calpestare qualcuno o qualcosa come letame (o meno che letame): non tenerli in
adacquandole spesso con acqua grossa di letamaccio o di fosso. = dal lat.
è da curar del loro cavamento o letaminamento. ginanni, 1-392: la vera
.. ben letaminato con letame marcio o colombina disfatta. ginanni, 1-393: il
] a mezzo febbraio, ricoprendoli tre o quattro diti con terra tutta trita,
rise in modo strepitoso, e tre o quattro di quei visi si incagnirono.
letaminoso * indica ciò che ha letame o che è pieno di letame, e '
lasciandoli dormire, accioché non diventino letargici o subetici. forteguerri, iv-167: egli
. castelvetro, 4-318: sonno da ebbro o da letargico attribuito ad ulisse. c
e vi si mettono davanti delle tavole, o altro impedimento, perché il sole non
figur. che costituisce caratteristica, causa o effetto di torpore spirituale, di intorpidimento
; totale, assoluto (uno stato o il silenzio o un'ora, un giorno
assoluto (uno stato o il silenzio o un'ora, un giorno, ecc.
-ghi). stato patologico, più o meno prolungato, di profondo torpore e
sì franca salute / che per letargo o febre non perisca. cantari cavallereschi,
tassoni, 7-68: come uscito di sonno o di letargo, / da quell'atto
zool. stato di vita latente, più o meno duraturo, accompagnato da notevole diminuzione
trovarsi durante l'inverno (letargo invernale o ibernazione) oppure durante l'estate (
oppure durante l'estate (letargo estivo o estivazione), in modo da superare
sfavorevoli per condizioni climatiche, per scarsità o mancanza di nutrimento;
il risveglio avviene poi, più o meno lentamente, con il ritorno delle
nome ad ognor non si rammenti, / o via più chiaro di virtù che d'
n-170: né vietar potrà mai letargo o tomba, / perfida invidia, ingiuriosa
mesi. tasso, 16-33: qual sonno o qual letargo ha sì sopita / la
ha sì sopita / la tua virtute? o qual viltà l'alletta? / su
vi sono né idee né anima, o intorpidisce il letargo o la vita stultizza.
né anima, o intorpidisce il letargo o la vita stultizza. cicognani, 9-158
. nulla curava qual si sia invito o dimostrazione. pisani, 122: da un
. pisani, 83: lascivo, o tu, c'hai le pupille absorte /
, ch'eterno ti credi, o saggio o forte / negli studi o nell'
eterno ti credi, o saggio o forte / negli studi o nell'armi,
o saggio o forte / negli studi o nell'armi, hai da morire.
letargo: entrare in uno stato di torpore o di incoscienza; addormentarsi profondamente.
oppresso, idropico si more, / o in stupido letargo immerso giace. bresciani,
. de sanctis, ii-11-208: gli scrittori o toccano la sommità o c'è un
: gli scrittori o toccano la sommità o c'è un fato che li raggiunge tutti
e non cessa il suo canto. o nozze, nozze / d'evadne! o
o nozze, nozze / d'evadne! o freddo lete su l'arsura!
letèo, agg. letter. che riguarda o appartiene al lete, fiume mitologico d'
/ nei regni dell'infinito, / o in questi regni letei? 2
grondante e molle. tommaseo, 11-71: o medicina,... / dell'
largì. d'annunzio, iii-2-252: o mille volte adultera del cielo, /
letifero, agg. letter. apportatore o annunciatore di morte; funesto, letale
priori se un seme è velenoso, o no: se un dato fungo è letifero
no: se un dato fungo è letifero o édule. solo dopo la morte di
il vero. poliziano, 2-5: o signore iesù cristo,... monda
annunzio, i-395: io t'inghirlando, o fonte ove quel giorno / parvemi bere
mi espose. d'annunzio, ii-545: o uomini, oggi che il lavoro posa
comico fatai libro ordinato », dal libro o « scenario », disposto dalla provvidenza
da dolori, preoccupazioni, affanni, o chi è in possesso di un bene
sonno, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza. imbriani, 1-287
, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza. imbriani, 1-287: che
che nell'alto mar dimora, / o la ghiarosa riva ama e costeggia,
dante, par., 19-23: o perpetui fiori / de l'ettema letizia,
. per estens. azione che si compie o circostanza che, verificandosi, procura gioia
da ogni letizia che fosse in cantare o vero in sonare. fioretti, 2-8 (
che iddio il faccia parlare contra noi: o frate leone, scrivi che ivi è
nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o d'alcuna vergogna
fatto a sé o a persone care o d'alcuna vergogna che altri non credeva
vergogna che altri non credeva potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa
potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa cara perduta o nell'adempimento
di persona o di cosa cara perduta o nell'adempimento di disiderio amoroso.
la sua concupiscenza. -persona intensamente amata o che costituisce l'orgoglio di un'altra
costituisce l'orgoglio di un'altra persona o anche di una comunità. bibbia
e bella, con certe strisce bianche o rosse o bionde, in mezzo all'erba
, con certe strisce bianche o rosse o bionde, in mezzo all'erba, che
gaudio, ima letizia drento, / o giove, con questi altri iddei insieme.
cavalca, vii-123: se avere lo stomaco o l'altre membra sane ci dà letizia
certo vero gaudio e letizia, o vero giocondità d'animo,...
ciarlataneschi, sostitutori della loro propria semipoesia o delle loro esibizioni di finta poesia alla
'l loro letiziare sta nel risplender loro più o meno. 3. tr.
versi, di argomento amoroso, religioso o satirico, diviso in strofe che terminano
s. bernardino da siena, 381: o, io ho una moglie tanto letrosa
iscrizione; alfabeto. -lettera a maglie o reticolata: carattere foggiato a catenella o
o reticolata: carattere foggiato a catenella o a graticcio con cui si adornavano i
gotico del secolo xv. -lettera bianca o a due righe o di due punti
xv. -lettera bianca o a due righe o di due punti: lettera iniziale che
da iniziale ai singoli capitoli in manoscritti o in libri. -lettera corsiva: v
, n. 3. -lettera damascena o damasiana: caratteri, molto regolari e
domenicale1, n. 1. -lettera dragontina o sassone: iniziale di antichi manoscritti che
esponente, n. 4. -lettera elevata o superiore: lettera esponente. -lettera filigranata
, n. 9. -lettera fregiata o ornata o di fantasia: lettera contornata
n. 9. -lettera fregiata o ornata o di fantasia: lettera contornata di ornamenti
nei manoscritti diplomatici, si disegnava incastrata o intrecciata in altra lettera iniziale più grande
più grande. -lettera intarsiata o mosaicata: disegnata a scompartimenti di mosaico
longobardo. -lettera lunga: lettera ascendente o discendente, lettera a coda. -lettera
v. maiuscolo. — lettera media o corta: quella che non è né
: v. nundinale. -lettera onciale o cubitale: lettera iniziale delle iscrizioni e
, colorata in rosso, nei manoscritti o libri antichi. lettera sacra: geroglifico
e se le littre in quel son negre o bianche, / acciò ch'io sappi
n-iii-1034: tre erano le spezie, o le maniere che vogliamo dirle, de le
per m dico mosso, / per o dico oltre e de r fo ragione.
conto; il che aviene qualora più vocali o più consonanti entrano in ciascuna sillaba.
emozione. -disus. lettera muta o mutola: consonante. l. salviati
alfabetico col quale si indicano un ente o una funzione matematica, oppure i numeri
— lettera inferiore: piccolo segno alfabetico o numerale che, nelle composizioni algebriche,
iscrizione incisa sul lato di una moneta o di una medaglia. -anche; il lato
legno duro, poi fuso in piombo o in altre leghe metalliche, usato per
segno, in testa del carattere o quadro metallico, che è l'elemento della
: carattere gotico. -lettera di somma o borghese: carattere gotico, di forma alquanto
la composizione tipografica eseguita a cottimo o pagata a un tanto ogni mille lettere composte
ogni mille lettere composte. -lettera ventosa o soffiata: carattere gettato in modo imperfetto
perciò non sappiamo se vi sarà, o no, la suindicata frase 4 tesser
all'undicesimo volume, cioè sino alla lettera o inclusa, alla tfuale l'edizione s'
veci delle note musicali. -lettere romaniche o romaniane: abbreviazioni convenzionali che, poste
9. contenuto semantico di un testo (o di un'espressione verbale), quale
interpretazione letterale (di un testo religioso o normativo). -lettera della legge:
, quale risulta da un'interpretazione letterale o, comunque, da un'interpretazione compiuta
criteri e tecniche giuridiche, prescindendo (o non tenendone sufficientemente conto) dallo spirito
. variante che un testo presenta in codici o stampe diverse; lezione. boccaccio
4 l'ora del tempo'... o
lettere. marsilio ficino, 5-31: o paolo, tu impazzi: le troppe
. -uomo, gente senza lettera o senza lettere, di poche lettere,
, lettere amene, polite, umane o d'umanità: complesso di studi,
, disse fabio. -lettere divine o sacre: complesso delle scienze teologiche,
scrittore che ha le idee per soggetto o almeno per iscopo principale, qualunque sia
titolo di re. -parola pronunciata o scritta; frase, espressione, discorso
15. comunicazione scritta, più o meno lunga e dettagliata, mediante la
una persona invia a un'altra, o a più persone collettivamente, notizie,
foglio che la contiene; il plico o la busta in cui è racchiusa.
li cristiani condannare senza obieto de peccado o ver pruova. boccaccio, dee.,
s. bernardino da siena, 114: o non vedete voi quando venisse a siena
latino). simintendi, ii-8: o fidatissimo, porta queste lettere al nostro
in relazione con l'indicazione di una data o con aggettivi possessivi, dimostrativi o qualificativi
data o con aggettivi possessivi, dimostrativi o qualificativi). alamanno rinuccini, 1-229
d. francesco antonio all'inquisizione o per astrologo o per negromante. giusti,
antonio all'inquisizione o per astrologo o per negromante. giusti, v-45: la
le più volte contraddice alle medesime, o dice cose che non sarebbe prudente di
, n. 5. -lettera chiusa o sigillata: disposta in modo che non
busta oppure ripiegata e assicurata mediante sigilli o francobolli chiudilettera). g.
loro. -lettera comunicabile 0 mostrabile o ostensibile: che si può far vedere
, n. 2. -lettera contraffatta o finta: imitata fraudolentemente, falsificata,
sato che la sua domanda di impiego o di lavoro è stata accolta.
, n. 6. -lettera individua o propria: indirizzata a una singola persona
per lo più stampata su carta listata o contornata a lutto, con la quale
: v. oratorio. -lettera particolare o privata: scritta da privati cittadini;
privati cittadini; priva di carattere ufficiale o ufficioso. ammirato [rezasco]:
gadda, 7-83: talune lettere tecniche, o contratti di cessione di terreni, o
o contratti di cessione di terreni, o d'ipoteche,... o atti
, o d'ipoteche,... o atti statutari di enti o di società
.. o atti statutari di enti o di società, o stesure di sentenze de'
statutari di enti o di società, o stesure di sentenze de'tribunali...
. c., a qualche chiesa o persona particolare per chiarire dubbi dottrinali e
della questione che si tratta ha responsabilità o parte. -lettere del pubblico,
sono le monografie degli statisti, morti o vivi, e quelle delle donne che
delle donne che si occuparono per diritto o per traverso degli affari di questo mondo
di questo mondo, più le lettere o le memorie degli uni o delle altre
più le lettere o le memorie degli uni o delle altre. 18. dir
dir. (per lo più stor. o disus.). ciascuno dei numerosi
numerosi e svariati atti giuridici, pubblici o privati, consistenti in provvedimenti legislativi,
, consistenti in provvedimenti legislativi, giudiziari o amministrativi, in negozi giuridici o in
giudiziari o amministrativi, in negozi giuridici o in attestazioni, certificazioni, ecc.,
di comunicazione scritta indirizzata a una persona o a più persone determinate; il documento
concreta. -lettera bollata, a bollo o a bolla, lettera piombata, lettera di
documento in genere della pubblica autorità ecclesiastica o politica. compagni, 2-7: mandoronsi
209: cavandosi di petto una pergamena o lettera piombata di quella signoria [ecc.
, stabilendo norme giuridiche di natura legislativa o amministrativa (mediante le bolle e i
(mediante le bolle e i brevi) o formulando insegnamenti dottrinali e morali (mediante
disputa se il papa poteva far questo o quello. carducci, iii-8-132: ritornava
ecclesiastica assegnava per il futuro un ufficio o beneficio non ancora vacante. -lettera capitolare
intimazione giudiziaria di pagamento dei tributi evasi o ritardati. statuti di pistoia [rezasco
concesso dall'autorità ecclesiastica a determinate persone o comunità, di praticare la questua a
n. 3. -lettera di comandamento o di commissione o commissionale: atto con
-lettera di comandamento o di commissione o commissionale: atto con cui si conferisce un
atto con cui si conferisce un incarico o si impartisce un ordine. i.
la concessione di particolari onori, privilegi o cariche. giannone, 1-iii-362: precedevano
dato a coloro che non aveano ufficio o carica pubblica, attribuiva loro il diritto
cui si attribuiva a un ecclesiastico (o a un ordine, a un ente
sarpi, vi-2-65: se alcuno clerico secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà
secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà, per quale il patriarca o
o inonestà, per quale il patriarca o il vescovo vogli proceder contro lui ed esso
alla giornata per le lettere della sua elezione o in altro modo concedergli.
riguardante la concessione di un feudo, o comunque attinente a un beneficio feudale.
rilasciato (per lo più da una banca o da un assicuratore) al capitano di
concessione di un'apertura di credito semplice o revocabile. -lettera di legalità: v
permesso di navigazione. -lettera di mercatanti o di mercanzia (anche soltanto lettera)
de'luoghi. -lettera di naturalità o di naturalizzazione: atto con cui si
rollo d'equipaggio, ristrumento della compra o della costruzione del legno, il contratto di
cittadini quelli che nacquero da padre cittadino o che ricevettero dal sovrano lettere di naturalizzazione
con cui si autorizzavano i cittadini derubati o comunque danneggiati a risarcirsi convenientemente a spese
di assumere come testi, una o più persone colà residenti. savelli [
. lire 7. -lettera osservatoriale (o observatonale): atto col quale si
protestate, né solamente qualche licenza, o mandato di sospetto di fuga, che
per suo riguardo impetrato. -lettera pubblica o magistrale: quella scritta da un pubblico
: v. responsivo. -lettera sussidiaria o sussidiale: lettera con cui un pubblico
, 283: convennero che nessuno offiziale o rettore fiorentino potesse fare riscossione,.
19. locuz. -accusare la lettera o la ricevuta di una lettera: v
, n. 4. -a lettera o alla lettera: precisamente, esattamente;
anna sua suora: o sorore, io cognosco il fuoco dell'antica
... 'a lettera 'o 'a littera 'per * conforme alla
un tristo uomo; sono assolutamente 'o 'proprio rovinato '. carducci, ii5-
iscrizione a piè d'una stampa incisa o litografata che ne indica l'autore e
'ready made '. -comprare o vendere a lettera: mediante cambiali.
, scrivere a chiare lettere, a o in tutte lettere, a tante di lettere
tante di lettere; a lettere maiuscole o grosse; a lettere di fuoco,
fuoco, di scatola, da barattoli o da speziali: esprimersi con tutta franchezza
termini, senza peli sulla lingua; o, anche, con grande rilievo,
: 'dire a lettere di scatola 'o 'di speziali ', è dire
queste cose. -imparare, apprendere lettera o le prime lettere o di lettere:
, apprendere lettera o le prime lettere o di lettere: imparare a leggere.
ma in quanto per quella guadagnano denari o dignitate. cavalca, 20-555: poich'
. -insegnare, mettere in capo lettera o le lettere: insegnare a leggere;
né per fatica di maestro né per lusinga o battitura del padre, o ingegno d'
per lusinga o battitura del padre, o ingegno d'alcuno altro, gli s'era
[rezasco], 2-1: non fare o trattare mercato a lettera...
-per lettera: in latino (o in un'altra delle lingue classiche)
per lettera. -per lettera o per lettere: servendosi della corrispondenza epistolare
lettera morta, quando non è punto o non è debitamente attuata: perché e la
-riportare, riferire, comunicare a lettera (o a lettera per lettera): con
recitarla, acciò ciascuno giudichi dell'efficacia o inefficacia di essa. carducci, iii-19-321
, conoscere, vedere lettera, lettere o di lettera: saper leggere; possedere un
corpo e in anima / il franzesino! o tu hai le buone lettere! b
suggellò la lettera. -tradurre a lettera o alla lettera: parola per parola.
. -venire, ritornare in lettera o in lettere: presentarsi soltanto mediante uno
. c. bartoli, 3-164: o dio buono, quelle loro letteróne [
di legge], quei grandissimi volumi, o dio, quelle gran some! b
e puramente, senza pensiero di falsa delicatezza o di pudore. tarchetti, 6-ii-613:
tipo di interpretazione (il senso o il significato di un testo religioso
tendo di vostro anagogico, / o morale o le more o tropo
tendo di vostro anagogico, / o morale o le more o tropo logico
anagogico, / o morale o le more o tropo logico. savonarola,
, senza al terar punto o confondere gli altri aspetti e scambievoli
ii-962: il senso anagogico è più là o più su dell'alle gorico
che il magistrato supremo pronunciasse la sentenza o contro il letterale disposto dalla legge,
contro il letterale disposto dalla legge, o altrimenti manifestamente ingiusta, la parte succumbente
non ammette la possibilità di essere definito o interpretato facendo ricorso a elementi o a
definito o interpretato facendo ricorso a elementi o a criteri extratestuali (con riferimento ai
della propria firma, da difetto di capacità o di rappresentanza al momento dell'emissione,
di rappresentanza al momento dell'emissione, o dalla mancanza delle condizioni necessarie per l'
vocalici e consonantici (un idioma) o da segni alfabetici (un tipo di
si riferisce a una lettera dell'alfabeto o al suono che essa rappresenta.
: 'calcolo litterale'dicesi d'algebra, o aritmetica speciosa: ed è così detto
, che adopera le cifre numeriche o figure... 'quantità litterale'o 'letterale'
o figure... 'quantità litterale'o 'letterale', 'equazione letterale ': quella
tornare indietro? più che di meccanica o meccanicità bisognerebbe invero parlare qui di materialità
meccanicità bisognerebbe invero parlare qui di materialità o meglio ancora di letteralità. pavese,
di aver loro a donare la sua carne o figurata- mente. magalotti, 23-147:
, un milione e più di lavoratori o d'agricoltori patisce letteralmente la fame: non
senza che riuscissero a dargli novità alcuna o movimento di vita e di composizione.
si riferisce, che concerne la letteratura o i letterati. -in partic.: che
alle migliori fra le opere (edite o inedite) di letteratura. panzini,
giornale), « corriere della sera » o premi mussolini, san remo, venezia
egli faccia pittura letteraria per i letterati o vada in cerca di quel lirismo romantico
vada in cerca di quel lirismo romantico o abracadabrante che poi non è, in
. 4. conforme alle regole o alle consuetudini della letteratura (lo stile
quelli che, non avendo alcun capitale, o si usurpavano quelli de'dotti o,
, o si usurpavano quelli de'dotti o, se non potevano spogliar questi de'
molte fra le più belle opere anticamente dipinte o scolpite da quelli della mia terra,
prima volta m'apparvero come trionfali figure o processioni che camminassero su pavimenti e scalinate
vocabolo, locuzione, costrutto letterario (o di uso letterario): quelli che,
, pur non appartenendo alla terminologia tecnica o scientifica, si allontanano dall'uso comune
poi regolata in gran parte sulla toscana o sulla fiorentina, si formò mediante la
due prosatori (manzoni e verga), o scrissero o partirono dal dialetto nell'avventura
manzoni e verga), o scrissero o partirono dal dialetto nell'avventura misteriosa di
certo tempo, quando già bene o male m'ero imbrancato fra i giornalisti,
5-496: vogliono esser considerati come zoologi o come critici letterari quei tali signori che
tali signori che, giudicando un romanzo o una novella o una commedia, condannano
che, giudicando un romanzo o una novella o una commedia, condannano questo o quel
novella o una commedia, condannano questo o quel personaggio. -composto da letterati.
cura che dell'ordine, dell'interpunzione o d'una lettura puramente letteraria.
. letter. che è frutto di finzione o di fantasia. papini, iv-170:
cecchi, 8-60: una delle due: o un tempo c'era in grecia più
c'era in grecia più acqua; o appunto la mitizzarono per il senso della
un'immagine letteraria: come il deserto o un qualsiasi paese arso o una carovana
come il deserto o un qualsiasi paese arso o una carovana in cerca d'una cisterna
una carovana in cerca d'una cisterna o solo d'una polla e tuttavia molestata
letterateria si mangia e si diventa capofascista o direttore generale. con la letteratura,
-chi). letter. che riguarda o appartiene alla letteratura e ai letterati;
più, una connotazione spreg. o iron.). - anche con uso
allora chiamati i diversi da i chierici, o vogliam dire, i non letterati.
rivoltosi alla fonte, venne intonando 4 o fons bandusiae '. foscolo, xiv-293:
è in lei naturale, e non educazione o imitazione letteraria. carducci, iii-8-162:
le sole opinioni morrà col suo secolo o poco dopo. de sanctis, i-209:
avuto scienziati con interessi letterari (galileo o cattaneo) ma mai letterati con interessi
, riguarda, appartiene alle belle lettere o al mondo dei letterati; rivolto, consacrato
non curando qual soprastia di nobilezza, o la guerriera virtù o la letterata. balbo
di nobilezza, o la guerriera virtù o la letterata. balbo, i-
letterata. -trascorso in piacevoli attività letterarie o culturali (un periodo di tempo)
che ti rammenti un bel cielo sereno, o variato leggiadramente di chiarore e di nubi
fiorentino, cioè non mescolate di latinismi o di frasi letterate. -lingua letterata
in opere di scrittura il provenzale, o, meglio, il 'romans '
meglio, il 'romans 'o la * lengua romana 'come quei popoli
per una forte propensione all'astrattezza, o che vive distaccata dalla concretezza della realtà
un suo mondo ideale e irreale (o, anche, che dimostra una notevole
: 'è una letterata ', suona o saccente o non buona a compiere i doveri
una letterata ', suona o saccente o non buona a compiere i doveri domestici
quale non sia letterato, possa portare mantello o vero argaldo, se non de licenzia
f. doni, 3-93: scacazzavano quattro o sei fogli, facendo il letteratuccio,
novellini che gli mandassero librettucci in verso o in prosa di cui si sbirciava
e i grammatici si dicono letteratori o vero letterati. foscolo, xi-2-309: la
]: 'lctteratume ', letterati più o meno molti, e di poco
letterarie; carriera delle lettere, professione o attività di letterato. -anche: le
di letterato. -anche: le persone o le istituzioni impegnate in tali attività.
occupazione d'uomini romiti ed oziosi, o mestiere di servi, i libri ed i
; e quando il pubblico ha trascurati o dimenticati, o condannati certi libri,
quando il pubblico ha trascurati o dimenticati, o condannati certi libri, non monta che
letteratura comunemente è falsa e vana, o superficiale. mazzini, 1-185: la
stato morale; dov'è compra, o inceppata, lo stato politico. ghislanzoni,
versi, appartenenti a una determinata lingua o a un determinato periodo storico-culturale, che
storico-culturale, che rivestono valore artistico (o che, propri di un ambito genericamente
comprendendo come il fior de'pensieri, o i pensari de'migliori e più gravi
croce, ii-1-56: non si sa, o non si rammenta di solito, che
delle opere letterarie di un determinato popolo o di una determinata età.
ii-1-72: la letteratura comparata ricerca le idee o temi letterari e ne segue le vicende
del patrimonio letterario di un determinato popolo o, anche, di tutti i popoli {
manuale che contiene l'esposizione, più o meno critica, di tale svolgimento.
complesso delle opere che trattano una materia o un argomento particolare; bibliografia. tommaseo
letteratura è la sua istitutrice nella civiltà o almeno una delle istitutrici a tal fine deputate
bellezza, così la sua propria bruttezza o « antiletteratura ». 6. ant
il complesso dei testi, in prosa o in versi, che costituiscono il patrimonio
... non credono, o meglio non vogliono che altri creda, che
letteréccio, agg. che appartiene o fa parte del letto; che è
/ re dell'altra magione, / o fasce-avviluppata, / lettereccia, tardigrada.
letter. scherz. soppressione di una o di più lettere. gigli,
compassione l'intendentissimo p. mambelli, o sia 'l ci- nonio, e nella
, per lo più di carattere familiare o amoroso. giovio, ii-19:
sei mai trovata a portar certi letterini, o imbasciate, che fanno piacere a chi
2. tipogr. e bibliogr. lettera o cifra elevata (di corpo minore del
cominciano con una data iniziale. -lettera o gruppo di lettere che, poste in
, poste in testa a una pagina o a una colonna del dizionario, indica
come cominciano i vocaboli registrati nella pagina o nella colonna, al fine di facilitarne
scolaro di retorica, qualche bel letterista o qualche storico-poeta... può si
. incisore di iscrizioni su lastre di marmo o su piastre metalliche. -artista specializzato
breve suono alfabetico. -anche: vocale o consonante di piccolissime dimensioni (o di
vocale o consonante di piccolissime dimensioni (o di poca o nessuna importanza).
di piccolissime dimensioni (o di poca o nessuna importanza). liburnio,
nelle parole della tosca lingua tu rinnovi o giungi o cangi una letteruzza sola,.
della tosca lingua tu rinnovi o giungi o cangi una letteruzza sola,...
de'medici, 5-24: non curando noia o spese, / con munuscoli e lettruzze
può dirsi una lettera di forma meschina, o più breve o meno elegante di quel
di forma meschina, o più breve o meno elegante di quel ch'altri s'aspetti
.. chi vorrà attenuare l'importanza o il merito di lettera propria, dirà
qualche tulliana frase arrotata, cercan di entrare o mantenersi in riputazione di letteruti della prima
monti, x-5-442: deh lascia, o massa enorme di carname, / lascia
idem., i-1-321: codesta gente lituana o lettica... regnava or son
lavorata, su cui si sistema il saccone o il materasso. -per estens.:
. disus. portantina, sorretta da servi o da animali, per il trasporto di
, foglie, strame, torba, o materie commestibili in modo da offrire agli
si sistema sulla posta dei grandi erbivori o sul pavimento del ricovero dei piccoli animali
, si tenga in alcuna delle dette botteghe o fondachi. pirandello, 8-292: gli
e trave tirate corde di cotone, o di alcune radici, che simigliano sparto,
. piano ricoperto da uno strato di paglia o di foglie per collocarvi frutta o verdura
paglia o di foglie per collocarvi frutta o verdura da conservare. jahier, 92
favellare per lettera, che gli idioti, o chi vuol uccellare dicono per lettiera,
lettiera, è favellare in grammatica, o, come dicono i medesimi, in gramuffa
/ stieri che montino a cavallo o si mettano dentro della tutta la
tutta la notte. sedia o lettichetta in che vennero. io
struttura portante, per lo più di legno o di ferro, con una rete metallica
di ferro, con una rete metallica o un ripiano, sui quali è steso
, sui quali è steso il saccone o il materasso, per lo più con
giacervi in posizione orizzontale per riposare o per dormire. -in partic.: divano
. iacopone, 20-8: lo magnare o lo bere è stato 'l meio de
un arco, da un architrave, o da una balaustra, circondato da tende
si poneva seduti; originario dell'arabia o dell'egitto, divenne d'uso comune
lo più trainato da due cavalli o due muli, posti uno fra le stanghe
da uomini era chiamato più comunemente bussola o portantina). -nella lingua attuale:
letticciolo portatile per il trasporto di malati o feriti, formato da due stanghe di metallo
, formato da due stanghe di metallo o di legno a cui è fissato un rettangolo
riposai, né camminando andai in carrette o in lettighe a modo delle deliziose e
iii-110: senza scuotere, in su carrucci o treggie, o con una lettica o
, in su carrucci o treggie, o con una lettica o sopra assai curri e
o treggie, o con una lettica o sopra assai curri e tavole, o
lettica o sopra assai curri e tavole, o con barella o con stanghe, secondo
curri e tavole, o con barella o con stanghe, secondo che sia la distanza
(femm. -a). chi trasportava o conduceva una lettiga. -nella lingua attuale
lettiga né lettighieri. chiabrera, 1-ii-383: o lettichiero, / se mai non ti
di paglia, 0 di rusco, o felci, o foglie, e prepari il
0 di rusco, o felci, o foglie, e prepari il lettime ai vitelli
da letto1 con sufi, collettivi -ime, o spreg. -urne, sul modello di
sacrificale con cui i romani onoravano una o più divinità, preparando tavole imbandite,
invitato). -per estens.: rappresentazionefigurativa o plastica di tale cerimonia. valerio
dalle astronomiche, pertinenti all'universo. o siano fasti 'maggiori 'e * consolari
fili elastici. -letto a ribalta o ribaltabile: costruito in modo che,
, si possa sollevare contro la parete o piegare al fine di guadagnare spazio.
acquistar posto. -letto a sedere o da riposo: divano, sofà,
a sedere. -letto a una o a due piazze (disus. letto a
piazze (disus. letto a uno o a due): che serve per una
: che serve per una sola persona o per due. -letto a una piazza e
, uniti da due aste di legno o di metallo, a cui è assicurata
x: branda. -letto di riserva o di compenso: quello che si tiene
letto: v. stanza. -testa o piedi del letto: parte del letto su
letto su cui poggiano rispettivamente la testa o le estremità inferiori della persona.
letto'dicesi... quell'anditino o spazio stretto che è tra la sponda
e letto, quando ve ne sono due o più, gli uni accanto agli altri
dotati di particolari lettucci fissi per una o due persone. borghese, 1-122
standosi sopra i letti a giacere, o veramente per placare l'ira delli dei
.]: 'letto triclinare 'o 'da tavola ', arnese sul quale
ognun de'quali non potea contenere che tre o quattro persone. vi si sdraiavano dal
, oppure, in caso di vedovanza o di divorzio, da un matrimonio successivo
di una fu caterina svanidze, esisteva o era esistito. -letto vedovile,
fra persone legate da vincoli di consanguineità o di affinità. carducci, iii-1-463:
letto. -segno emblematico della convivenza o del rapporto coniugale (e anche di
. -anche: luogo adatto al sonno o al riposo. cavalca, 28-38:
. gioberti, 4-231: le letta o nicchie, intagliate nelle pareti, fanno
loro spose. -letto funebre (o ferale): feretro. tramater [
quello su cui è adagiato il moribondo o il morto. monti, ii-339:
dei giganti. -letto a tre colonne o di balocchino: forca, patibolo.
tedaldi, 1-1 (68): o uom che vivi assai in questo mondo,
', dicesi per similitudine qualsiasi stato o condizione dura e difficile; ed anche
e difficile; ed anche qualsiasi legge o regola angusta e tirannica. dalla nota
nel linguaggio giuridico: solco, naturale o artificiale, nel quale scorre un corso
costituito dal fondo e dalle due sponde o rive, e si dice letto di
costituito dalla roccia erosa dalle acque, o letto alluvionale, se è formato da
san benedetto. cavalca, 19-185: o fiume del po, lo vescovo savino ti
, / qual rapido torrente a letto o riva. gelli, 15-i-213: l'acque
si chiama 4 alveo, letto 'o 4 canale '. grandi, 11:
macigni. -fiume a letto pieno o colmo: con la portata massima d'
alvaro, 8-199: ancora per due o tre chilometri la corrente del fiume dura
. -letto di mare, di oceano o di lago: fondo marino o lacustre
oceano o di lago: fondo marino o lacustre. petrarca, 164-4: nel
dire possiamo producendo ogni colata un letto o suolo. 10. per estens
portarti: / e ti penso, o bionda reginotta lontana, / e ti cerco
telette d'oro e di argento tirato o filato, con opere a griccie o camini
tirato o filato, con opere a griccie o camini, sfumate, o con
griccie o camini, sfumate, o con suo letto. c. bartoli,
adoperarlo [l'orologio] con ima staggia o riga assai lunga, appoggiata alla muraglia
e foglie per porvi frutta da conservare o da far maturare. palladio volgar
vasi di terra impeciati e inunti, o imbiutati chiuderle,... ovvero su
ordinarle, e di sopra con paglia o strame coprirle. crescenzi volgar., 5-12
verso un papa come alessandro vi, o come paolo iv, forse i prìncipi
, forse i prìncipi non sarebbero stati o vogliam dire così liberali 0 così giusti
maggiordomo che dasse due mila scudi, o cosa tale, ad un gentiluomo che
esperienza del suo naturale, se grato o ingrato, se liberale o splendido, ovvero
se grato o ingrato, se liberale o splendido, ovvero sordido e tenace,
di grazia vote. 4. offerto o elargito spontaneamente, disinteressatamente, con larga
vita liberale e parca / sanza avarizia o molta industria d'arte. g. gozzi
generoso, cortese; che è effetto o manifestazione di magnanimità, di benignità.
parte alcuna di giusto, di vero o di semplice o di liberale. -ant
di giusto, di vero o di semplice o di liberale. -ant. che esprime
-ant. che esprime gentilezza, leggiadria o, anche, nobiltà, solennità (
3-538: tu sei divenuto ricco per eredità o per liberale mercatanzia, e non con
dire il medesimo con parole rimesse, o con soverchio liberali, dà assai manifesto
quello che nella liberale e feconda terra o vero per arte o vero per natura
liberale e feconda terra o vero per arte o vero per natura è generato tutto ad
niuna altra materiale, come s'è fabbro o maestro di pietra. biondo, xlv-99
donna come a l'uomo in laudabili arte o studio liberale. pino, l-1-107:
armonia raffinata nella concezione, nella costruzione o nello stile (di un discorso,
lvii-83: la qual merda la chiamano, o escremento, / quei che parlan però
diverse, con qualche difetto di più o con qualche abilità di meno.
piano. -linee algebriche: linee del piano o dello spazio che si possono rappresentare per
continua di un'altra. -linea neperiana o logaritmica: v. logaritmico. -linea
elica, n. 1. -linea ovata o irregolare: v. ovato. -linea
: circonferenza. - linea a piombo o piombante: perpendicolare. -linea poligona:
poligona: linea spezzata. -linea centrica o diametrale: v. diametrale, n
-linea dei centri: passante per due o più centri di un sistema meccanico.
solo in lungo distendesi, senza veruna larghezza o grossezza. galluppi, 4-i-331: l'
. michelstaedter, 869: i pseudoconcetti o concetti della relatività... si possono
pulci, 27-131: parve tre corde o tre linee del sole / venissin giù
separazione dei vari settori della sfera celeste o terrestre; congiungente ideale di due punti
ideale di due punti collocati nello spazio o sulla superficie dei corpi celesti. -linea
maggiore dell'orbita. -linea dei nodi o nodale: retta che unisce i nodi dell'
. orientamento di una bocca da fuoco o della traiettoria di un proiettile verso il bersaglio
bersaglio (e a seconda delle posizioni o dei punti interessati si distingue in linea
linea di mira, linea di proiezione o di tiro o del fuoco, linea di
, linea di proiezione o di tiro o del fuoco, linea di sito, ecc
posta anteriormente verso la bocca dell'arma o da un crocicchio, o da una tacca
dell'arma o da un crocicchio, o da una tacca posta posteriormente...
. -edil. linea di compluvio o di impluvio: conversa. -linea di
prende il nome di linea di forza o linea-forza). -linea di flusso (
geodetico. -geogr. linea di vetta o di displuvio: spartiacque. -linea di
io. -marin. ciascuna delle rette o curve ideali che si immaginano condotte attraverso
ideali che si immaginano condotte attraverso due o più punti di un'imbarcazione per esprimerne
fiori, del bagnasciuga, del fondo o di rialzamento dei madieri, del forte,
mezzo, della sponda, di costruzione o della chiglia o centrale della spina,
sponda, di costruzione o della chiglia o centrale della spina, di emissione, di
spina, di emissione, di girazione o rotazione, di scolta, di sottochiglia o
o rotazione, di scolta, di sottochiglia o sottospina, di zavorra, ecc.
che va difilata da poppa a prua, o sulla chiglia o parallela alla medesima.
da poppa a prua, o sulla chiglia o parallela alla medesima... 4
alla quale si rivolge il bastimento quando gira o vira di bordo... 4
, secondo che il bastimento abbia più o meno di soma. si misura pur
di colore \ scuro, lunghi quattro o cinque pollici e grossi due o tre linee
quattro o cinque pollici e grossi due o tre linee. 3. rappresentazione grafica
passavanti, 248: come sarebbe protrarre punti o linee o figure, che s'
come sarebbe protrarre punti o linee o figure, che s'appartiene a geomanzia.
-linea supplementare: breve segmento posto sopra o sotto una nota scritta fuori del rigo
corrispondente a un impulso elettrico, acustico o luminoso prolungato. -ciascuno dei tratti che
di misurazione. - linea di fede o della fede o di fiducia o della
- linea di fede o della fede o di fiducia o della fiducia o fiduciale
di fede o della fede o di fiducia o della fiducia o fiduciale: v.
fede o di fiducia o della fiducia o fiduciale: v. fede, n.
n. 4. -breve segmento inciso o segnato sulla cannula di un termometro per
fanno conoscere se sia operato con giustezza o no, come perché aiutano a guidar bene
del piano. -linea della terra o linea fondamentale o linea del piano:
-linea della terra o linea fondamentale o linea del piano: configura il
; piano geometrico. -linea diagonale o a schisa o in tralice o a sghembo
. -linea diagonale o a schisa o in tralice o a sghembo:
diagonale o a schisa o in tralice o a sghembo: passa per gli
. 'linea della terra 'o 'linea fondamentale 'o * linea del
terra 'o 'linea fondamentale 'o * linea del piano ': quella
zontal punto. -linea occulta o morta: tratto segnato con matite o
o morta: tratto segnato con matite o inchiostri facilmente cancellabili, in modo così
linea morta, con uno stilo o co 'l piombino della lunghezza delle tante canne
e così prima tirate con linee morte o lapis di fiandra, e di mano
del carico. -linea di flusso [elettrico o magnetico): quella tracciata in un
quella tracciata in un campo (elettrico o magnetico) tale che la sua direzione
la quale agisce il flusso (elettrico o magnetico) in quel punto.
in una rappresentazione cartografica della superficie terrestre o marina, tracciato che unisce tutti i
, climatico, ecc., si verifica o si ripete in modo uguale. -linea
ripete in modo uguale. -linea isobara o delle isobare: v. isobaro,
livello1, n. 7. -linea isoamplitudinale o di isoamplitudine: v. isoamplitudinale e
. isoamplitudinale e isoamplitudine. -linea isobata o batometrica o di scandaglio: v.
e isoamplitudine. -linea isobata o batometrica o di scandaglio: v. isobato,
: v. i solita. -linea isorachia o cotidale: v. isorachio e cotidale
: v. isosista. -linea isoterma o isotermica: v. isotermo, n.
-idraul. linea di carichi piezometrici o linea piezometrica: quella che in un
sicurezza e stabilità. -linea di galleggiamento o di immersione o di flottazione: v
. -linea di galleggiamento o di immersione o di flottazione: v. galleggiamento,
n. 4. — linea di carico o d'acqua: linea di galleggiamento delle
misurare la profondità. -linea di prora o di fede: breve tratto segnato all'
guglielmotti, 485: 'linea di prora o fida ': quella retta messa verticalmente
* linea di bordo libero 'o 'di massimo carico 'o 'di
o 'di massimo carico 'o 'di massima immersione ': quella
determinati gli elementi in base a calcoli o con osservazioni dirette, per individuare il
e anche sul terreno. -cordino o catenella anticamente adoperata per misurare le distanze
terreni per lo più di natura granulosa o sabbiosa e nelle rocce e che influiscono
arrivava tonda con una veemenza d'amore o di collera su i massi incrollabili; vi
9. anat. ciascuno dei condotti o degli orifizi, per lo più ristretti
la cavità di un organo con l'esterno o con un altro organo. buti
, pungendo e aprendo le bocche de'vasi o meati che sogliono sgorgare il mestruo o
o meati che sogliono sgorgare il mestruo o principio fermentativo per la prima cozzione,
la prima cozzione, possa far uscir sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'
far uscir sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'arterie disseminate per le
salvini, 39-v-101: quella per- spirazione o traspirazione insensibile che da tutta la vita
tutta la vita nostra continuamente pe'meati o pori della cute si rende, siccome
altri animali, ma per quei piccoli meati o fori che sono in vicinanza ai suoi
dei cornetti nasali, superiore, medio o inferiore, e la parete laterale della
. -meato acustico, dell'udito o uditorio: condotto uditivo diviso in due
nuovo senso od or gano o potenza suppletoria alla vista. giordani, ix-47
renali. -meato seminale (o seminario): canalicolo spermatico.
qualche àltro male. -meato urinario o dell'urina: orifizio esterno dell'uretra
. chirurg. incisione del meato urinario o dell'uretere allo sbocco della vescica,
che si pratica per riparare a una stenosi o per facilitare l'uscita di un calcolo
). ant. commettere adulterio o incesto; fornicare. s.
. mècca1, sf. luogo o paese considerato come centro di particolare richiamo
richiamo e importanza per una determinata attività o come meta di aspi razioni
idealità, al quale si tende o in cui ci si reca con la speranza
ci si reca con la speranza, più o meno fondata, di potervi vedere soddisfatti
hills? -mecca del cinema o del film: la città di hollywood
». 4. vernice di o della mecca (anche semplice- mente mecca
. dicesi * vernice di mecca 'o 'doratura a mecca '. o.
'o 'doratura a mecca '. o. targioni tozzetti, ii-285: ha
. doratura a mecca. con una o due mani di mecca l'argento pare oro
sia questa lavor di legge innata, / o prodigioso meccanema in tutti / saggio diffondi
i corpi in movimento; meccanica rigida o dei corpi rigidi, che corrisponde alla
guerra, e da questo investigare, machinare o pensare hanno sortito il nome. giorgi
meccanismo. -anche: insieme di macchine o di congegni usati in una determinata industria
di congegni usati in una determinata industria o per una determinata lavorazione; macchinario.
traducono in suoni le azioni dell'esecutore o ne modificano l'intonazione. bontempelli,
determinato fenomeno naturale; ciascuno dei modi o dei mezzi impiegati dalla natura nelle sue
struttura funzionale, fisiologia di un uomo o di un animale. l.
e l'odera / la fatica olandese o la germanica. -capacità tecnica,
e via via generalizzando, le cause o la causa dell'intero corso storico;.
esecutiva, tecnica, modo di operare o di comportarsi in una determinata attività pratica
di comportarsi in una determinata attività pratica o intellettuale. malpighi, 109: se
ne conservò soltanto lo stile greco o la meccanica, ma non già il buon
mestiere. 8. concatenazione causale o nesso logico che unisce i diversi momenti
di immagini, ecc.; processo o serie di processi oggettivi in cui si
. secondo i metodi, le leggi o i princìpi della meccanica; dal punto
fluidi che la circondano, questa coperta o cuticola cresce meccanicamente più fissa, più
del futurismo, 49: piani di legno o di metallo, immobili o meccanicamente mobili
di legno o di metallo, immobili o meccanicamente mobili. -praticamente, empiricamente,
'in modo empirico '. senza dimostrazione o processo scientifico. 3.
, senza riflettere a ciò che si fa o si dice; per abitudine; per
tutti gli uomini lavoreranno meccanicamente, parlando o a dir meglio, tacendo, in
, stereotipo; secondo un modello convenzionale o uno schema estrema- mente rigido e pedantemente
, come si dice, a freddo o meccanicamente, sopra elementi dati e secondo un
che è l'insieme di tanti suoni, o nella loro forma flessionale, e insomma
mezzo di una serie coordinata di azioni o di fatti rivolti a un determinato fine.
per vedere i figliuoli menare l'arcolaio o tacconare pianelle. = comp.
di concepire la libertà negando l'unità o identità a cui mette capo l'empirismo
quali riesce inconcepibile non solo l'ecoriomia o la morale, ma altresì e l'arte
. meccanicità, sf. carattere o qualità di ciò che avviene in forza
forza di un processo inevitabile e irreversibile o per la rigida applicazione di principi,
principi, determinati una volta per tutte, o per una monotona ripetizione. -in partic
in quelle [città] nate dall'affetto o dal timore dei popoli prevale, invece
in essa i fatti morali, logici o estetici. meccanicizzare, tr. filos
tr. filos. ridurre un concetto o una dottrina negli schemi del meccanicismo deterministico
2. per estens. fare agire o funzionare macchinalmente; impoverire intellettualmente o spiritual-
agire o funzionare macchinalmente; impoverire intellettualmente o spiritual- mente; privare di spontaneità,
lavoro e loisirs, fra lavoro più o meno meccanicizzato e ozi più o
o meno meccanicizzato e ozi più o meno pianificati, non forse ingrati ma
che si dedica a un'occupazione manuale o artigianale; che esercita un'arte,
di granito era piuttosto lavoro da ingegnere o capomastro che non impresa degna di un
: nel mezzo, vile meccanico: o ch'io t'insegno una volta come si
, meccanico? -ringoiate la vostra protervia o perderò la pazienza. - composto
roma? andar limosinando a cercar pane o trovar qualche meccanico impiego per guadagnarti il
: nelle lussazioni... o non ha luogo alcuna cura o ve lo
o non ha luogo alcuna cura o ve lo ha solamente la chirurgica,
delle facoltà mentali; che riguarda esclusivamente o prevalentemente l'esecuzione materiale e gli aspetti
giordani, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si scemano
, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si scemano.
pregiati meno che non è il sole, o che i ragionamenti meccanici e le favole
4. che è in relazione di causa o di effetto con le forze fisiche o
o di effetto con le forze fisiche o biologiche; che è di natura tipicamente
il mondo fisico; che si esercita o si compie con mezzi puramente materiali o
o si compie con mezzi puramente materiali o fisici. — mondo meccanico: mondo
la regola del mondo sia una sostanza o un'anima universale, che niente intenda
pensiero e niuna cura è delle buone o malvage opere degli uomini. giordani
il suono meccanico [della parola] o ha qualche analogia con l'oggetto che
ha in questa parte valore assoluto; o produce armonie, il che accade le più
del detto osso come scissura, rima o frattura, massime del collo del femore,
lunga infermità ischiadica anco senza esterna ingiuria o percossa. 5. che è proprio
che si compone di meccanismi più o meno perfetti, di ordigni più
meno perfetti, di ordigni più o meno complicati. tasso, 18-42
, i-117: come per un'illusione ottica o meccanica [gli antichi] confondevano.
momenti di forza, secondo le maggiori o minori cadute, io credo che sia
qualsiasi forza e in pratica a far risparmio o facil uso delle vive ed umane.
un procedimento industriale); che funziona o si compie mediante macchine o meccanismi automatici
che funziona o si compie mediante macchine o meccanismi automatici; che è mosso da
, fosse / pure in un solo gesto o un'abitudine. -industria meccanica:
. 8. -musica meccanica: canto o suono riprodotti con strumenti artificiali di registrazione
suono riprodotti con strumenti artificiali di registrazione o di trasmissione (come organetti, fonografi
moda, ma non vogliono musica meccanica o lontana, di disco o di radio
musica meccanica o lontana, di disco o di radio: vogliono musica reale, dell'
elaborato; che è frutto di ripetizione o di imitazione compiute in un modo rigido,
, automatico, senza interventi originali, o con mezzi sempre uguali, monotonamente usati
pratica e meccanica, niente o quasi niente egli [basile] metteva
soffici, v-5-406: il verismo meccanico o l'astrattismo cerebrali- stico...
. 8. che si muove o agisce per forza di istinto o di
muove o agisce per forza di istinto o di abitudine, in modo innaturale, automatico
, in modo innaturale, automatico, o sotto l'influsso e per condizionamento di forze
storie come favolose, recenti, frammentarie o mute, qualunque ne siano le forme.
avvedersene i fondamenti della lirica moderna; o almeno fu il suo più compiuto meccanico
il nuovo vangelo. -che ignora o rifiuta le norme della semplicità e della
a spezzarsi. 9. diretto o determinato da leggi ben precise; legato
del positivismo e dipendevano dalla concezione meccanica o naturalistica del parlare. gramsci, 1-97
tura. -seguace o propugnatore di teorie meccanicistiche. papini,
le origini dei nervi nella midolla spinale o nel cervello secondo le parti che restano
secondo le parti che restano offese, o sia questa impressione delle parti circondanti al
impressione delle parti circondanti al di fuori o di liquidi stagnanti dentro alla medesima sostanza
rapporto con i movimenti della crosta terrestre o con spostamenti e fratture di rocce o
o con spostamenti e fratture di rocce o di minerali. -brecce meccaniche o tettoniche
rocce o di minerali. -brecce meccaniche o tettoniche o di frizione: rocce fratturate,
di minerali. -brecce meccaniche o tettoniche o di frizione: rocce fratturate, ridotte
rocce fratturate, ridotte a tritume sciolto o ricementato, per attrito lungo le linee
ricementato, per attrito lungo le linee o nelle zone in cui avvengono le maggiori
le maggiori dislocazioni. -metamorfismo meccanico o cinetico: v. metamorfismo. -processo
, movimento, rottura della crosta terrestre o di sue parti, di rocce,
« m: n » è irrazionale o trascendente. -quadratura meccanica di una curva
risolte con l'impiego di macchine calcolatrici o con sistemi meccanografici. 17.
la cura delle malattie faceva ricorso esclusivamente o prevalentemente alle leggi fisiche e alle risorse
18. sm. studioso, conoscitore o esperto della meccanica teorica e applicata.
applicata. -in partic.: progettatore o costruttore di congegni e di macchine.
: tutte queste cose pertengono agli architetti o maestri d'edifici, i quali si dimandano
gnieri e mecanici, benché uno ingegniero o mecanico s'adoperi ancora fuor de'predetti
. lorenzi, 2-146: qual meccanico industre o geometra / ordì congegno o misurò distanza
meccanico industre o geometra / ordì congegno o misurò distanza, / che non ceda
moti insensibili dei corpi, coi quali essi o s'appressano, come voleva la meccanica
antica, ai loro centri di gravità o, secondo le teorie della meccanica nuova,
-meccanico ortopedico: chi costruisce apparecchi o articoli ortopedici. -meccanico teatrale: macchinista
è tipico, peculiare di chi progetta o costruisce congegni e macchine. c.
figur. artista mediocre, volgare, o che si serve di forme stereotipe, artificiose
della parola. 19. operaio o tecnico qualificato, addetto all'installazione,
collaudo e al funzionamento di impianti industriali o di strumenti meccanizzati e alla loro riparazione
loro riparazione nel caso di guasti, o che provvede alla verifica periodica, alla manutenzione
e degli aeromobili in un'apposita officina (o anche sul percorso di una competizione sportiva
20. marin. meccanico navale: ufficiale o sottufficiale di macchina della marina mercantile
sottufficiale di macchina della marina mercantile o militare addetto al servizio di macchina (nella
della marina militare provenienti dal servizio permanente o volontario possono, entro cinque anni dall'invio
di tutti gli elementi di un congegno o di una macchina che, collegati fra loro
sopra l'altro mediante le sue bandelle o altro simile meccanismo. ghislanzoni, 41
labbra per piangere, ella fece due o tre giri nella stanza cullandolo e palleggiandolo
un organismo vivente; corpo d'uomo o di animale, costituzione fisica, complessione
senza sesso. -serie di funzioni fisiologiche o di processi biologici volti a un fine
, la crosta si sconnetteva in tre o più pezzi e l'animale, già divenuto
cosa aveva abbozzato in te la materia, o incomprensibile fratello? come ridesti subito amaramente
di natura politica, economica, sociale o culturale, per lo più numeroso e complesso
-serie di linee che si inseguono o si intersecano razionalmente in un disegno geometrico
9. caratteristica e comportamento di persona o di facoltà che agisce in modo inconscio,
atto, operazione, attività compiuta istintivamente o ripetuta automaticamente; gesto involontario. lanzi
attività degli atomi] derivano que'fenomeni o apparenze che noi diciamo le cose, e
congegno che fa scorrere il nastro magnetico o la banda perforata di un calcolatore elettronico
fasi progressive e intermedie, di fatti o di fenomeni attinenti all'attività dello spirito
l'apparato psichico dispone per allontanare immagini o stimoli penosi dall'io cosciente.
farebbe più bisogno di alcun altro meccanismo o di alcuna trasmissione per ispiegarne in tal
: il piano mentale è un meccanismo o apparato psicologico, riuscito per aggiunte e
il meccanismo ma proprio la funzione normale o anormale di quegli elementi così disparati,
: l'errore sopraindicato consiste nel meccanizzamento o materializzamento della vita dei popoli, e
agg. filos. che tende o porta a pensare e a giudicare in
fare procedere mediante macchine appropriate un'operazione o un'attività produttiva che in precedenza era
che in precedenza era svolta a mano o con l'impiego di animali; dotare di
impiego di animali; dotare di macchinari o di congegni meccanici. alvaro,
del suo paese; la lizza, o la trottola. arbasino, 9-241: [
.. e questo qualcosa sono le istituzioni o abitudini nelle quali ci si meccanizza la
, si trasformano e ripigliano vita, o si meccanizzano e conviene disfarsene. gramsci
di una metafora impiegata per indicare un concetto o un rapporto nuovamente scoperto...
3. filos. considerare, adeguare o regolare nel senso del determinismo meccanicistico.
. 4. filos. concepito o regolato in conformità con i principi del
né più né meno che la forma meccanizzata o naturalizzata della storia. 5.
. acquisizione di un modo di agire o di lavorare macchinale, automatico. gramsci
figli è affidata sempre più allo stato o a iniziative scolastiche private, e ciò
27: per un letterato francese o inglese o tedesco o russo la questione
27: per un letterato francese o inglese o tedesco o russo la questione si pone
per un letterato francese o inglese o tedesco o russo la questione si pone in una
, comp. da meccan [ic] o e calorico (v.).
che si compiono con macchine e schede o nastri perforati. - in partic.:
: nome dato dai francesi all'arte o piuttosto ad un nuovo ritrovato di moltiplicare
, si effettuano mediante la meccanografia, o anche, più modernamente, con calcolatori
. medie. diagramma dei movimenti cardiaci o gastrici, tracciato con un apparecchio meccanico
. meccanologìa, sf. studio sistematico o trattato sulle macchine. = voce
sf. bot. modificazione della struttura o della forma di un organo vegetale per
, comp. da meccan [ic] o e dal gr. p. ópcpa>ot <
, comp. da meccan [ic] o e recettore (v.).
consiste prevalentemente nell'imprimere al corpo o agli arti movimenti o positure forzate, al
al corpo o agli arti movimenti o positure forzate, al fine di curare
, comp. da meccan [ic] o e terapia (v.).
, comp. da meccan [ic] o e termico (v.).
'e dal tema di èpyà ^ o [i. ai 'lavoro, costruisco
o uno squassaforche o, con parole forestiere,
o uno squassaforche o, con parole forestiere, che fosse un
parole forestiere, che fosse un vigliacco o vero un mecciante. panigarola, 3-ii-292:
a tanto che 'l signor cardinale gonzaga, o altri, si risolva ad essere il
fare col loro malato se non un sonetto o una canzone alla pestrarchesca o un capitolo
un sonetto o una canzone alla pestrarchesca o un capitolo alla berniesca; e poi
non fu di mecenate altero / gli scherni o l'ire a tollerar costretto. foscolo
i grandi tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle
tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle scienze,
periodici popolari, i-427: cantate, o poeta cesareo, ché la mercede sarà
di celia a denotare l'abito vizioso o almeno pericoloso. = deriv.
ed accaparrarsi a nolo, per tanto o per poco, anche l'anima, col
. -ci). letter. proprio o degno di mecenati. -anche: opulento,
, 1-137]: il massico o il mamertino [vino] e il mecenaziano
mecioacan ': radice bianca tagliata in fette o in rotelle, che è nativa del
ed era somministrata sotto forma d'infusione acquosa o vinosa, di polvere, di estratto
vinosa, di polvere, di estratto o di tintura alcoolica. chiamasi ancora 'rabarbaro
aver lo desiai. tasso, 5-90: o per mille perigli e mille affanni /
tu fuggisti in compagnia dell'ore, / o dea!... / però
prep. con, di valore rafforzativo o pleonastico. guido delle colonne, 81
(344): farete pure che domane o l'altro dì egli qua con meco
1-171: già dicev'io meco: o stelle, o dei, / o soave
già dicev'io meco: o stelle, o dei, / o soave concento!
: o stelle, o dei, / o soave concento! giraldi cinzio, 2-18
4. esprime una relazione affettiva o un rapporto sociale: verso di me
-esprime un rapporto di intima unione o di stretta solidarietà. chiaro davanzali
un rapporto di simiglianza, di imitazione o di simultaneità: come me, al pari
meco, i... i uccidete o dannate a career cieco, / di perpetuo
prep. con, di valore rafforzativo o pleonastico. cavalca, 19-215: un
medesimo, meco stesso: con, verso o nella parte più intima e recondita del
, 211: diceva meco medesimo: o viso di pazzo, tu avevi bevuto troppo
serve a misurare la lunghezza dei neonati o dei feti. = voce dotta
meconato, sm. chim. sale o estere dell'acido meconico.
chim. che appartiene, si riferisce o deriva dal meconio. 2.
microscopici, costituiti da cellule epidermiche o intestinali, presenti nel meconio. =
lucerna: cioè che riluca con pura fiamma o veramente getti l'odore quando è spento
sm. medie. intossicazione, cronica o acuta, da oppio o da sostanze oppiacee
, cronica o acuta, da oppio o da sostanze oppiacee. = voce
della famiglia papaveracee, rustiche, biennali o perenni, con latice giallo; fiori
con latice giallo; fiori gialli, rossi o azzurri in racemi o pannocchie; frutti
gialli, rossi o azzurri in racemi o pannocchie; frutti a capsule cilindriche
pannocchie; frutti a capsule cilindriche o davate; crescono nell'emisfero boreale e
giardini rocciosi, e la meconopsis cambrica o papavero dei pirenei. tramater [
costruzioni murarie), sorgenti su bassifondi o scogliere. servono ad indicare il passaggio
muratura e strutture metalliche, sulle secche o sugli scogli a fior d'acqua, per
da una palla, da un cilindro o da un cono, a volte sono delle
un cono, a volte sono delle piramidi o dei coni in muratura o in metallo
delle piramidi o dei coni in muratura o in metallo. v. 'mea '
costituire segnali di allineamento nei passi ristretti o pericolosi. 'meda luminosa ':
giorno dopo, svolgendo i mucchi o le così dette mede, venite a conoscere
/ che, se mai offerse alcun dobla o medaglia, / la sconterà tra 'l
9-279: oltre al soldo e al danaro o danaio, effettivo, si coniavano in
coniavano in firenze anche i mezzi danari, o medaglie, credo d'argento allegato con
argento allegato con rame. queste medaglie, o mezzi denari, usavano anche in altri
moneta antica (specialmente etrusca, greca o romana), considerata per lo più
considerata per lo più come reperto archeologico o come oggetto di ricerche storiche o di
archeologico o come oggetto di ricerche storiche o di collezione. bisticci, 3-438:
piccole dimensioni e di forma rotonda (o anche ovale o poligonale), che
di forma rotonda (o anche ovale o poligonale), che reca, sbalzate
poligonale), che reca, sbalzate o incise, figure e iscrizioni, e
, come omaggio per i dignitari pontifici o come dono riservato a importanti personalità.
polta di smeriglio mista con acquavite, o scaglia di ferro con aceto,
scaglia di ferro con aceto, o cenere di foglie di noce o cenere di
o cenere di foglie di noce o cenere di paglia sottilmente trita. castiglione
metallica ornamentale che si applicava sul cappello o sulla berretta, alla base del pennacchio
di piombo dorata. -piastra o piastrina di riconoscimento. ariosto, 35-22
argento, di bronzo al valor militare o al valor civile); il termine
ricordo di una ricorrenza particolarmente importante o come attestato di partecipazione a una campagna
di partecipazione a una campagna di guerra o a una singola impresa militare o civile
guerra o a una singola impresa militare o civile (medaglia commemorativa). targioni
si è distinto in un corso di studi o in un esame, in concorsi,
concorsi, in imprese sportive, mostre o esposizioni di vario genere, nel promuovere
genere, nel promuovere il progresso civile o opere di pubblica utilità. giordani
dichiarar loro che il paese diffiderà meritamente o immerita- mente d'essi se li troverà
a prender parte con altre all'uffizio o funzione che le appartiene; e in
compagnie di strade ferrate che possedono 20 o 30 membri del consiglio di amministrazione,
della sua presenza sul lavoro. -cartellino o etichetta sul quale è annotato, volta
un santo, di un simbolo sacro o di una scena religiosa, che i
allegrezza. 6. rovescio (o l'altro dato) della medaglia: la
sulla quale si trovano iscrizioni, anagrammi o simboli e che è considerata posteriore e
rispetto a quella che presenta l'effìgie o la figura principale; verso (incontrapposizione a
rovescio, si stampano medaglie di cera o di piombo, le quali si formano
minima particella. -figur. qualità o circostanza che rimane celata e nascosta e
molto diverso dalla prima apparenza; cosa o persona diametralmente opposta a un'altra.
. numerate le buone qualità di persona o di cosa: 'ora vediamo il rovescio
della medaglia'. anche l'una persona o cosa, in paragone d'altra opposta
riproduce il volto di un personaggio illustre o rappresenta un fatto memorabile; medaglione.
e ad ogni pericolo senza mai cadere o rovinarsi; perché è credenza popolare che la
e premiarne i meriti in forma più o meno solenne e ufficiale. - anche
fece zamir ironico. -essere, fare o valere meno di una medaglia; non
trista medaglia. -in medaglia o a medaglia: effigiato in un piccolo
/ ch'i'prezzo men ch'un bisante o medaglia. -non temere una medaglia
di * medaglia 'di poco valore o di forma meschina o rappresentante un onore
'di poco valore o di forma meschina o rappresentante un onore da poco. lucini
medagliaro), sm. chi vende o conia medaglie. c. a
nettezza che, se fossero state di argento o di oro stampate al torchio come si
. letter. decorato con una o più medaglie al valore o al merito;
una o più medaglie al valore o al merito; coperto di medaglie.
chiazzato, cosparso, costellato di macchie o di segni o di elementi di forma più
, costellato di macchie o di segni o di elementi di forma più o meno
segni o di elementi di forma più o meno circolare. linati, 20-167:
numismatica. - anche: 11 locale o il mobile dove è custodita.
2. raccolta di medaglie al valore o di decorazioni ottenute da una persona,
delle medaglie vinte da una singola squadra o da una formazione nazionale in una competizione
una formazione nazionale in una competizione sportiva o in una serie di gare. =
registra su apposito cartellino, detto medaglia o etichetta', pesatore, misuratore.
. 2. dischetto metallico applicato o appeso al cappello come ornamento.
oro sottilissime, per portare nelle berrette o ne'cappelli. nievo, 623: portava
della legislatura e il nóme del senatore o del deputato). - per estens
parlamentare. panzini, iv-411: 'medaglia'o 'medaglietta': la medaglia d'oro,
medagliettato, agg. che ha ricevuto o ha la medaglietta parlamentare (un deputato
. 2. medaglia di media grandezza o piccola teca con ritratto, portate,
come ornamento, pendenti da una catenina o appuntate sul petto. tommaseo [s
.: pendente d'oro, argento o altro metallo nobile.
ovale o rotondo, lavorato artisticamente e ornato di
essere visibile attraverso una superficie di vetro o di altro materiale trasparente. buonarroti
e proprie, oppure come medaglie commemorative o decorazioni al merito o distintivi militari o
come medaglie commemorative o decorazioni al merito o distintivi militari o ornamenti personali).
o decorazioni al merito o distintivi militari o ornamenti personali). redi, 16-iv-98
3. archit. figura scolpita, sbalzata o dipinta (o anche di terracotta,
figura scolpita, sbalzata o dipinta (o anche di terracotta, di ceramica o mosaico
(o anche di terracotta, di ceramica o mosaico), inserita dentro una cornice
), inserita dentro una cornice rotonda o ovale, che si colloca, per
monumentali (e può rappresentare il volto o il mezzo busto di un personaggio,
un avvenimento storico, una veduta paesaggistica o panoramica, un'impresa, uno stemma
ornamento in forma di medaglia, rotondo o ovale, nel quale è scolpita in
scolpita in bassorilievo una testa, una figura o altro soggetto istorico. carducci, iii-22-162
, un meda- gione con la palma o la croce. 4. tipogr
. 4. tipogr. incisione o illustrazione, di forma rotonda o ovale
incisione o illustrazione, di forma rotonda o ovale, che riproduce il volto o il
rotonda o ovale, che riproduce il volto o il busto di un personaggio e si
: 'medaglione ': fregio tipografico o litografico foggiato a forma di medaglia,
gastron. pietanza preparata con carne tritata o altra sostanza pressata e ritagliata in forma
'medaglione ': pezzo di carne (o di altra vivanda) tagliato in forma
/ que'ciondoli onorifici dal petto, / o nipoti degeneri dagli avi. tommaseo [
. -roba da medaglioni: oggetto o costume passato di moda; persona dalle
. 10. conciso saggio biografico o critico su un autore o su un'
saggio biografico o critico su un autore o su un'opera letteraria o scientifica.
un autore o su un'opera letteraria o scientifica. p. petrocchi [s
artefice di medaglioni scolpiti a mezzo rilievo o miniati su avorio per dame vereconde.
. m. -i). collezionista o studioso di medaglie e monete antiche;
, l'occipite di un marco aurelio, o vanno in succhio allo trascrivere una iscrizione
incisore, coniatore, venditore di medaglie o monete. d'annunzio, v-2-46:
poesia. ojetti, ii-281: due o tre cassette di monete siracusane d'oro e
romani. -per estens. poeta o letterato che si dedica alla composizione di
terzo, l'hérédia, « medaglista » o « intagliatore » di cammei.
è accantonato nel suo chiuso... o il collezionista dell'inutile, l'imbalsamatore
, il medaglista della mediocrità detta grande o della grandezza vista mediocremente.
caviceo, 1-170: fosse io certo, o signora, che uno cuore medemo informasse
. 4. proprio la stessa persona o cosa a cui si pensa o di
persona o cosa a cui si pensa o di cui si parla. busenello,
. nella stessa forma, nello stesso grado o misura; secondo il medesimo sistema;
sessanta. gigli, 2-14: l'o stretto formasi tenendo un poco le labbra
), agg. letter. reso o divenuto una cosa o una persona sola
letter. reso o divenuto una cosa o una persona sola con un'altra;
. medesimézza, sf. l'essere o l'apparire medesimo, per natura,
fra entità solo apparentemente distinte o individuate. ottimo, iii-638: sì
1-98: quando il bene ha intrinsichezza o medesimezza col conoscitore, allora per mezzo
posseduto, che quando egli il vede o il gode in un altro suggetto.
. averani, i-2&: né questa medesimezza o identità di sostanza fa sì che non
. involarsi a quella maledizione chiamata uniformità o medesimezza. spallanzani, 4-v-84: essendovi.
sia che si dissotterrino a bologna o a marzabotto o a villanova, dimostrava sempre
dissotterrino a bologna o a marzabotto o a villanova, dimostrava sempre più la
condizione, prerogativa di un'entità concreta o astratta che si presenti in tutto uguale
in tutto uguale a un'altra o a più altre della stessa specie; perfetta
questa medesimità, per così dire, o diversità non aviene per prendere quella medesima
che abbia presa un altro poeta, o una diversa, ma per lo legame e
per la soluzione che sieno quelli medesimi o diversi. varchi, v-522: l'identità
. varchi, v-522: l'identità o vero la medesimità specifica del moto arguisce e
medesimità... si può intendere o quanto alle lettere ed alle sillabe solamente
ed alle sillabe solamente... o quanto alla significazione...
quanto alla significazione... o quanto all'uno ed all'altro insieme.
ma nè è pur questa unione intellettuale, o di una medesimità di specie, sebbene
: come la casa si riduce in uno o due, a la terza generazione si
, perché in esso troverai tal voci o tal frasi che vi si rimentova dumila
, agg. dimostrativo. perfettamente uguale o simile a un dato termine di paragone;
stato oggetto del pensiero, del discorso o dell'azione; che è una stessa cosa
foco iscalda il petto / di te, o donna, e di chi tace e
esseri viventi considerati nella loro individualità singola o collettiva. poliziano, 2-30: quando
esprime identità di ubicazione, di estensione o di configurazione nello spazio (sia reale
in uno medesimo spazio d'una sala o camera, vi fanno a loro posta dell'
cose che sono in sua podestà di fare o di non fare; ma in quelle
moriva. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. dante,
sè veggono sol difetto ed ombra, o conoscon da me tanta ricchezza. manzoni,
alcuni paesi con vari scismi, superstizioni o guerre di dottrine e fatta in altri
cesari, 1-2-321: da che san pietro o era morto tanno innanzi, o certo
pietro o era morto tanno innanzi, o certo morì questo anno medesimo e lo
scesa cb. 6. segue o precede, con valore rafforzativo, un
con valore rafforzativo, un agg. o un pron. possessivo. boccaccio,
. pron. dimostrativo di persona. colui o colei di cui si è parlato antecedentemente
stesso, ella stessa; proprio lui o lei, anche o persinolui o lei.
stessa; proprio lui o lei, anche o persinolui o lei. cavalca, vii-5
proprio lui o lei, anche o persinolui o lei. cavalca, vii-5: contra
gli danno il significato di 'egli 'o * ella ', 'esso '