Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.91 - Da INSEGNA a INSEGNA (26 risultati)

: impresa (accompagnata da un motto o da una frase programmatica).

. insegna femminile: scudo a losanga o a rombo e ovale, con le insegne

un libro (come contrassegno dell'editore o dello stampatore); marca tipografica.

di un'azienda (commerciale, industriale o d'altra natura), costituito da

da parole indicanti il nome dell'imprenditore o la natura dell'attività esercitata (insegna

dell'attività esercitata (insegna denominativa) o da una figura { insegna emblematica)

da una figura { insegna emblematica) o da elementi grafici e figurativi insieme [

comune, anche: targa, tabella o altro manufatto [insegna luminosa, insegna al

porta il segno distintivo di un'azienda o l'indicazione di uno studio professionale o,

o l'indicazione di uno studio professionale o, anche, la pubblicità di un

dà questo nome al titolo, all'emblema o ad altro segno esteriore, col quale

1'esistenza e la natura di una bottega o d'altro stabilimento industriale o mercantile.

una bottega o d'altro stabilimento industriale o mercantile. al pari dell'avviamento e

insegne e sulle altre indicazioni, scritte o figurate, relative all'esercizio di un'industria

, di una professione di un'arte o di qualsiasi attività esercitata a fine di

: delle navi, l'insegna, dipinta o in rilievo nella poppa, è sovente

tante, / ché là onde vada o vegna, / donami insegna -pur d'alegramento

triunfal corona, /... / o superna speranza in cui si sona /

sospeccioso e raro. petrarca, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti

onor de le famose fronti, / o sola insegna al gemino valore. della

degna / de la schiera odorosa, / o de la dea d'amor leggiadra insegna

« cappello calabrese ». -insegne funebri o di lutto: gramaglie. scarpelli,

, / non chi più, anni sei o cinque o due! machiavelli, 571

chi più, anni sei o cinque o due! machiavelli, 571: ingannati da

, condursi, ridursi, ritornare alle o sotto le insegne; rivestire le insegne:

insegne; rivestire le insegne: aggregarsi o rientrare in un reparto militare; prestare

vol. VIII Pag.92 - Da INSEGNABILE a INSEGNAMENTO (24 risultati)

, 2-4: gli uomini oziosi solamente, o quelli che malcontenti dello stato loro desideravano

dov'alzi tu la tua regale insegna / o nel secol novello, o nel

/ o nel secol novello, o nel vetusto? botta, 5-28: si

-piegare, ripiegare, volgere l'insegna o le insegne: dichiararsi vinto, arrendersi

]: 'ripiegare le insegne 'o 'le bandiere ', smettere un'impresa

. bentivoglio, 4-286: mancando le prede o le paghe,... in

, quelle astuzie che fai tu [o amore] a chi seguita la tua

c. i. frugoni, i-5-33: o superbe schiere degne / del sovran,

-servire da insegna: coprire, consapevolmente o no, con la propria autorità le malefatte

]: 'servire da insegna'. chi dà o è fatto dare senza sua saputa o

o è fatto dare senza sua saputa o suo malgrado il proprio nome e l'

fe'signore. guidiccioni, i-24: o voi che sotto l'amorose insegne /

tempo sotto le insegne. -sotto mentita o menzognera insegna: nascondendo la propria identità

ensegnaménto), sm. atto o attività di insegnare, cioè di far apprendere

cioè di far apprendere (in generale o in particolare) nozioni, dottrine o

generale o in particolare) nozioni, dottrine o discipline a chi non le conosce,

e il termine può designare l'atto o l'attività sia di chi insegna, sia

come regola di condotta pratica (tecnica o etica); precetto, consiglio (

che non debba mostrarsi già mai pallido o melanconico in volto, perché dal sembiante

e princìpi (riguardanti una particolare materia o uno specifico problema, oppure la cultura

capo a una determinata personalità storica, o in quanto proveniente da una disciplina metaforicamente

ipostatizzata; la stessa disciplina, scienza o dottrina. -al plur.: princìpi,

relative a una determinata disciplina, scienza o dottrina, o a un determinato patrimonio

determinata disciplina, scienza o dottrina, o a un determinato patrimonio culturale.

vol. VIII Pag.969 - Da LESSICOLOGIA a LESTO (8 risultati)

lesso al paragone di cosa meglio condita, o più soda. diconsi lessi; persona

fico lesso; persona sempre malaticcia, o leziosa. è un fico lesso. pare

e d'erbe, con lesso di vitella o capretto o agnello, con qualche piatto

erbe, con lesso di vitella o capretto o agnello, con qualche piatto di vegetabile

]: 'lessàccio ', non buono o venuto a noia. = cfr

in volte, l'uno al leste o este e l'altro al nordeste sudeste.

. -figur. prontezza di spirito o di mente. salvini, 39-ii-177:

lestezza che in ogni punto di giorno o di notte,... se

vol. VIII Pag.970 - Da LESTOBIOSI a LESTRIDEI (10 risultati)

mai di quel che è suo si pasce o veste. pananti, i-261: o

o veste. pananti, i-261: o almen con una gamba così lesta, /

voglia far questo negozio per me: o i'son lesto! genovesi, i-ii-

del più lesto. -che si muove o agisce con prontezza; pronto a fare

lesti. -che pare trascorra o sia trascorso velocemente (un periodo di

lesti correte, il fil torcendo, o fusi! manzoni, pr. sp.

* starvi lesto '. stare accorto o avvertito. -andare per le leste

: non avere più nulla da dare o da avere, essere pari. -anche:

lavoro. calandra, 3-150: eravamo sei o sette, tutti lestofanti. bartolini,

. lestraiòlo, sm. pastore o agricoltore che abita temporaneamente in una lèstra

vol. VIII Pag.971 - Da LESTRIGONE a LETAMATO (16 risultati)

tardi identificati con popolazioni della sicilia nord-occidentale o della sardegna settentrionale). -per estens

e rio / che mai fosse ciclope o lestrigone, / il qual, senza temer

f. visdomini, 14: o popoli unite gli animi, combinate le

plebeo. g. graziani, 433: o tu, che sei / delle perdite

medie. fattore letale: carattere ereditario o acquisito, funzionale o morfologico, che causa

: carattere ereditario o acquisito, funzionale o morfologico, che causa la morte del

la morte del portatore allo stato embrionale o alla nascita (e nel caso sia

acquisito, può essere di tipo fisico o chimico). = voce dotta,

che la pruova ritraevasi dal bagnarsi, o no, una tavoletta appesa allo collo

, l'olearia, le stalle, o da buoi o da pecore o da cavalli

, le stalle, o da buoi o da pecore o da cavalli, e i

stalle, o da buoi o da pecore o da cavalli, e i letamai loro

letamaio. -gettare, cacciare qualcosa o qualcuno nel letamaio: disfarsene in modo

se non una granata che lo spazzi o un piede che lo cacci al letamaio

ne'letamai. -un fiore sopra o in mezzo a un letamaio: persona

rompasi il terreno libero a marzo, o di novembre, ritagliandolo all'aprile;

vol. VIII Pag.972 - Da LETAMAZIONE a LETAMINARE (17 risultati)

l'odore del letame la reina noiasse o la facesse accorger dello inganno,.

l'agricoltore v'impiega giornalmente l'aratro o di soverchio lo feconda co i letami

che cosa lo fanno? -letame liquido o scorrevole: liquame. palladio volgar

letame durante il processo di fermentazione o maturazione. -ant. forno del letame

sole. 4. figur. persona o cosa o situazione che, per l'

4. figur. persona o cosa o situazione che, per l'abiezione materiale

situazione che, per l'abiezione materiale o morale, è oggetto di biasimo,

sacco, paese di letame: persona o ambiente sommamente luridi, sia materialmente sia

: voi non sapete se io sia vivo o morto: eppure quel che non ha

paese di * letame 'dove o conviene morire o al più al più vegetare

* letame 'dove o conviene morire o al più al più vegetare. 5

differenza che passa fra ciò che merita o non merita stima. la spagna,

, disprezzare, abbassare, calpestare qualcuno o qualcosa come letame (o meno che

calpestare qualcuno o qualcosa come letame (o meno che letame): non tenerli in

adacquandole spesso con acqua grossa di letamaccio o di fosso. = dal lat.

è da curar del loro cavamento o letaminamento. ginanni, 1-392: la vera

.. ben letaminato con letame marcio o colombina disfatta. ginanni, 1-393: il

vol. VIII Pag.973 - Da LETAMINATO a LETARGO (16 risultati)

] a mezzo febbraio, ricoprendoli tre o quattro diti con terra tutta trita,

rise in modo strepitoso, e tre o quattro di quei visi si incagnirono.

letaminoso * indica ciò che ha letame o che è pieno di letame, e '

lasciandoli dormire, accioché non diventino letargici o subetici. forteguerri, iv-167: egli

. castelvetro, 4-318: sonno da ebbro o da letargico attribuito ad ulisse. c

e vi si mettono davanti delle tavole, o altro impedimento, perché il sole non

figur. che costituisce caratteristica, causa o effetto di torpore spirituale, di intorpidimento

; totale, assoluto (uno stato o il silenzio o un'ora, un giorno

assoluto (uno stato o il silenzio o un'ora, un giorno, ecc.

-ghi). stato patologico, più o meno prolungato, di profondo torpore e

sì franca salute / che per letargo o febre non perisca. cantari cavallereschi,

tassoni, 7-68: come uscito di sonno o di letargo, / da quell'atto

zool. stato di vita latente, più o meno duraturo, accompagnato da notevole diminuzione

trovarsi durante l'inverno (letargo invernale o ibernazione) oppure durante l'estate (

oppure durante l'estate (letargo estivo o estivazione), in modo da superare

sfavorevoli per condizioni climatiche, per scarsità o mancanza di nutrimento;

vol. VIII Pag.974 - Da LETE a LETEO (20 risultati)

il risveglio avviene poi, più o meno lentamente, con il ritorno delle

nome ad ognor non si rammenti, / o via più chiaro di virtù che d'

n-170: né vietar potrà mai letargo o tomba, / perfida invidia, ingiuriosa

mesi. tasso, 16-33: qual sonno o qual letargo ha sì sopita / la

ha sì sopita / la tua virtute? o qual viltà l'alletta? / su

vi sono né idee né anima, o intorpidisce il letargo o la vita stultizza.

né anima, o intorpidisce il letargo o la vita stultizza. cicognani, 9-158

. nulla curava qual si sia invito o dimostrazione. pisani, 122: da un

. pisani, 83: lascivo, o tu, c'hai le pupille absorte /

, ch'eterno ti credi, o saggio o forte / negli studi o nell'

eterno ti credi, o saggio o forte / negli studi o nell'armi,

o saggio o forte / negli studi o nell'armi, hai da morire.

letargo: entrare in uno stato di torpore o di incoscienza; addormentarsi profondamente.

oppresso, idropico si more, / o in stupido letargo immerso giace. bresciani,

. de sanctis, ii-11-208: gli scrittori o toccano la sommità o c'è un

: gli scrittori o toccano la sommità o c'è un fato che li raggiunge tutti

e non cessa il suo canto. o nozze, nozze / d'evadne! o

o nozze, nozze / d'evadne! o freddo lete su l'arsura!

letèo, agg. letter. che riguarda o appartiene al lete, fiume mitologico d'

/ nei regni dell'infinito, / o in questi regni letei? 2

vol. VIII Pag.975 - Da LETERA a LETIZIA (13 risultati)

grondante e molle. tommaseo, 11-71: o medicina,... / dell'

largì. d'annunzio, iii-2-252: o mille volte adultera del cielo, /

letifero, agg. letter. apportatore o annunciatore di morte; funesto, letale

priori se un seme è velenoso, o no: se un dato fungo è letifero

no: se un dato fungo è letifero o édule. solo dopo la morte di

il vero. poliziano, 2-5: o signore iesù cristo,... monda

annunzio, i-395: io t'inghirlando, o fonte ove quel giorno / parvemi bere

mi espose. d'annunzio, ii-545: o uomini, oggi che il lavoro posa

comico fatai libro ordinato », dal libro o « scenario », disposto dalla provvidenza

da dolori, preoccupazioni, affanni, o chi è in possesso di un bene

sonno, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza. imbriani, 1-287

, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza. imbriani, 1-287: che

che nell'alto mar dimora, / o la ghiarosa riva ama e costeggia,

vol. VIII Pag.976 - Da LETIZIA a LETIZIANTE (17 risultati)

dante, par., 19-23: o perpetui fiori / de l'ettema letizia,

. per estens. azione che si compie o circostanza che, verificandosi, procura gioia

da ogni letizia che fosse in cantare o vero in sonare. fioretti, 2-8 (

che iddio il faccia parlare contra noi: o frate leone, scrivi che ivi è

nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o a persone care o d'alcuna vergogna

fatto a sé o a persone care o d'alcuna vergogna che altri non credeva

vergogna che altri non credeva potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa

potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa cara perduta o nell'adempimento

di persona o di cosa cara perduta o nell'adempimento di disiderio amoroso.

la sua concupiscenza. -persona intensamente amata o che costituisce l'orgoglio di un'altra

costituisce l'orgoglio di un'altra persona o anche di una comunità. bibbia

e bella, con certe strisce bianche o rosse o bionde, in mezzo all'erba

, con certe strisce bianche o rosse o bionde, in mezzo all'erba, che

gaudio, ima letizia drento, / o giove, con questi altri iddei insieme.

cavalca, vii-123: se avere lo stomaco o l'altre membra sane ci dà letizia

certo vero gaudio e letizia, o vero giocondità d'animo,...

ciarlataneschi, sostitutori della loro propria semipoesia o delle loro esibizioni di finta poesia alla

vol. VIII Pag.977 - Da LETIZIARE a LETTERA (22 risultati)

'l loro letiziare sta nel risplender loro più o meno. 3. tr.

versi, di argomento amoroso, religioso o satirico, diviso in strofe che terminano

s. bernardino da siena, 381: o, io ho una moglie tanto letrosa

iscrizione; alfabeto. -lettera a maglie o reticolata: carattere foggiato a catenella o

o reticolata: carattere foggiato a catenella o a graticcio con cui si adornavano i

gotico del secolo xv. -lettera bianca o a due righe o di due punti

xv. -lettera bianca o a due righe o di due punti: lettera iniziale che

da iniziale ai singoli capitoli in manoscritti o in libri. -lettera corsiva: v

, n. 3. -lettera damascena o damasiana: caratteri, molto regolari e

domenicale1, n. 1. -lettera dragontina o sassone: iniziale di antichi manoscritti che

esponente, n. 4. -lettera elevata o superiore: lettera esponente. -lettera filigranata

, n. 9. -lettera fregiata o ornata o di fantasia: lettera contornata

n. 9. -lettera fregiata o ornata o di fantasia: lettera contornata di ornamenti

nei manoscritti diplomatici, si disegnava incastrata o intrecciata in altra lettera iniziale più grande

più grande. -lettera intarsiata o mosaicata: disegnata a scompartimenti di mosaico

longobardo. -lettera lunga: lettera ascendente o discendente, lettera a coda. -lettera

v. maiuscolo. — lettera media o corta: quella che non è né

: v. nundinale. -lettera onciale o cubitale: lettera iniziale delle iscrizioni e

, colorata in rosso, nei manoscritti o libri antichi. lettera sacra: geroglifico

e se le littre in quel son negre o bianche, / acciò ch'io sappi

n-iii-1034: tre erano le spezie, o le maniere che vogliamo dirle, de le

per m dico mosso, / per o dico oltre e de r fo ragione.

vol. VIII Pag.978 - Da LETTERA a LETTERA (19 risultati)

conto; il che aviene qualora più vocali o più consonanti entrano in ciascuna sillaba.

emozione. -disus. lettera muta o mutola: consonante. l. salviati

alfabetico col quale si indicano un ente o una funzione matematica, oppure i numeri

— lettera inferiore: piccolo segno alfabetico o numerale che, nelle composizioni algebriche,

iscrizione incisa sul lato di una moneta o di una medaglia. -anche; il lato

legno duro, poi fuso in piombo o in altre leghe metalliche, usato per

segno, in testa del carattere o quadro metallico, che è l'elemento della

: carattere gotico. -lettera di somma o borghese: carattere gotico, di forma alquanto

la composizione tipografica eseguita a cottimo o pagata a un tanto ogni mille lettere composte

ogni mille lettere composte. -lettera ventosa o soffiata: carattere gettato in modo imperfetto

perciò non sappiamo se vi sarà, o no, la suindicata frase 4 tesser

all'undicesimo volume, cioè sino alla lettera o inclusa, alla tfuale l'edizione s'

veci delle note musicali. -lettere romaniche o romaniane: abbreviazioni convenzionali che, poste

9. contenuto semantico di un testo (o di un'espressione verbale), quale

interpretazione letterale (di un testo religioso o normativo). -lettera della legge:

, quale risulta da un'interpretazione letterale o, comunque, da un'interpretazione compiuta

criteri e tecniche giuridiche, prescindendo (o non tenendone sufficientemente conto) dallo spirito

. variante che un testo presenta in codici o stampe diverse; lezione. boccaccio

4 l'ora del tempo'... o

vol. VIII Pag.979 - Da LETTERA a LETTERA (11 risultati)

lettere. marsilio ficino, 5-31: o paolo, tu impazzi: le troppe

. -uomo, gente senza lettera o senza lettere, di poche lettere,

, lettere amene, polite, umane o d'umanità: complesso di studi,

, disse fabio. -lettere divine o sacre: complesso delle scienze teologiche,

scrittore che ha le idee per soggetto o almeno per iscopo principale, qualunque sia

titolo di re. -parola pronunciata o scritta; frase, espressione, discorso

15. comunicazione scritta, più o meno lunga e dettagliata, mediante la

una persona invia a un'altra, o a più persone collettivamente, notizie,

foglio che la contiene; il plico o la busta in cui è racchiusa.

li cristiani condannare senza obieto de peccado o ver pruova. boccaccio, dee.,

s. bernardino da siena, 114: o non vedete voi quando venisse a siena

vol. VIII Pag.980 - Da LETTERA a LETTERA (22 risultati)

latino). simintendi, ii-8: o fidatissimo, porta queste lettere al nostro

in relazione con l'indicazione di una data o con aggettivi possessivi, dimostrativi o qualificativi

data o con aggettivi possessivi, dimostrativi o qualificativi). alamanno rinuccini, 1-229

d. francesco antonio all'inquisizione o per astrologo o per negromante. giusti,

antonio all'inquisizione o per astrologo o per negromante. giusti, v-45: la

le più volte contraddice alle medesime, o dice cose che non sarebbe prudente di

, n. 5. -lettera chiusa o sigillata: disposta in modo che non

busta oppure ripiegata e assicurata mediante sigilli o francobolli chiudilettera). g.

loro. -lettera comunicabile 0 mostrabile o ostensibile: che si può far vedere

, n. 2. -lettera contraffatta o finta: imitata fraudolentemente, falsificata,

sato che la sua domanda di impiego o di lavoro è stata accolta.

, n. 6. -lettera individua o propria: indirizzata a una singola persona

per lo più stampata su carta listata o contornata a lutto, con la quale

: v. oratorio. -lettera particolare o privata: scritta da privati cittadini;

privati cittadini; priva di carattere ufficiale o ufficioso. ammirato [rezasco]:

gadda, 7-83: talune lettere tecniche, o contratti di cessione di terreni, o

o contratti di cessione di terreni, o d'ipoteche,... o atti

, o d'ipoteche,... o atti statutari di enti o di società

.. o atti statutari di enti o di società, o stesure di sentenze de'

statutari di enti o di società, o stesure di sentenze de'tribunali...

. c., a qualche chiesa o persona particolare per chiarire dubbi dottrinali e

della questione che si tratta ha responsabilità o parte. -lettere del pubblico,

vol. VIII Pag.981 - Da LETTERA a LETTERA (36 risultati)

sono le monografie degli statisti, morti o vivi, e quelle delle donne che

delle donne che si occuparono per diritto o per traverso degli affari di questo mondo

di questo mondo, più le lettere o le memorie degli uni o delle altre

più le lettere o le memorie degli uni o delle altre. 18. dir

dir. (per lo più stor. o disus.). ciascuno dei numerosi

numerosi e svariati atti giuridici, pubblici o privati, consistenti in provvedimenti legislativi,

, consistenti in provvedimenti legislativi, giudiziari o amministrativi, in negozi giuridici o in

giudiziari o amministrativi, in negozi giuridici o in attestazioni, certificazioni, ecc.,

di comunicazione scritta indirizzata a una persona o a più persone determinate; il documento

concreta. -lettera bollata, a bollo o a bolla, lettera piombata, lettera di

documento in genere della pubblica autorità ecclesiastica o politica. compagni, 2-7: mandoronsi

209: cavandosi di petto una pergamena o lettera piombata di quella signoria [ecc.

, stabilendo norme giuridiche di natura legislativa o amministrativa (mediante le bolle e i

(mediante le bolle e i brevi) o formulando insegnamenti dottrinali e morali (mediante

disputa se il papa poteva far questo o quello. carducci, iii-8-132: ritornava

ecclesiastica assegnava per il futuro un ufficio o beneficio non ancora vacante. -lettera capitolare

intimazione giudiziaria di pagamento dei tributi evasi o ritardati. statuti di pistoia [rezasco

concesso dall'autorità ecclesiastica a determinate persone o comunità, di praticare la questua a

n. 3. -lettera di comandamento o di commissione o commissionale: atto con

-lettera di comandamento o di commissione o commissionale: atto con cui si conferisce un

atto con cui si conferisce un incarico o si impartisce un ordine. i.

la concessione di particolari onori, privilegi o cariche. giannone, 1-iii-362: precedevano

dato a coloro che non aveano ufficio o carica pubblica, attribuiva loro il diritto

cui si attribuiva a un ecclesiastico (o a un ordine, a un ente

sarpi, vi-2-65: se alcuno clerico secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà

secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà, per quale il patriarca o

o inonestà, per quale il patriarca o il vescovo vogli proceder contro lui ed esso

alla giornata per le lettere della sua elezione o in altro modo concedergli.

riguardante la concessione di un feudo, o comunque attinente a un beneficio feudale.

rilasciato (per lo più da una banca o da un assicuratore) al capitano di

concessione di un'apertura di credito semplice o revocabile. -lettera di legalità: v

permesso di navigazione. -lettera di mercatanti o di mercanzia (anche soltanto lettera)

de'luoghi. -lettera di naturalità o di naturalizzazione: atto con cui si

rollo d'equipaggio, ristrumento della compra o della costruzione del legno, il contratto di

cittadini quelli che nacquero da padre cittadino o che ricevettero dal sovrano lettere di naturalizzazione

con cui si autorizzavano i cittadini derubati o comunque danneggiati a risarcirsi convenientemente a spese

vol. VIII Pag.982 - Da LETTERA a LETTERA (26 risultati)

di assumere come testi, una o più persone colà residenti. savelli [

. lire 7. -lettera osservatoriale (o observatonale): atto col quale si

protestate, né solamente qualche licenza, o mandato di sospetto di fuga, che

per suo riguardo impetrato. -lettera pubblica o magistrale: quella scritta da un pubblico

: v. responsivo. -lettera sussidiaria o sussidiale: lettera con cui un pubblico

, 283: convennero che nessuno offiziale o rettore fiorentino potesse fare riscossione,.

19. locuz. -accusare la lettera o la ricevuta di una lettera: v

, n. 4. -a lettera o alla lettera: precisamente, esattamente;

anna sua suora: o sorore, io cognosco il fuoco dell'antica

... 'a lettera 'o 'a littera 'per * conforme alla

un tristo uomo; sono assolutamente 'o 'proprio rovinato '. carducci, ii5-

iscrizione a piè d'una stampa incisa o litografata che ne indica l'autore e

'ready made '. -comprare o vendere a lettera: mediante cambiali.

, scrivere a chiare lettere, a o in tutte lettere, a tante di lettere

tante di lettere; a lettere maiuscole o grosse; a lettere di fuoco,

fuoco, di scatola, da barattoli o da speziali: esprimersi con tutta franchezza

termini, senza peli sulla lingua; o, anche, con grande rilievo,

: 'dire a lettere di scatola 'o 'di speziali ', è dire

queste cose. -imparare, apprendere lettera o le prime lettere o di lettere:

, apprendere lettera o le prime lettere o di lettere: imparare a leggere.

ma in quanto per quella guadagnano denari o dignitate. cavalca, 20-555: poich'

. -insegnare, mettere in capo lettera o le lettere: insegnare a leggere;

né per fatica di maestro né per lusinga o battitura del padre, o ingegno d'

per lusinga o battitura del padre, o ingegno d'alcuno altro, gli s'era

[rezasco], 2-1: non fare o trattare mercato a lettera...

-per lettera: in latino (o in un'altra delle lingue classiche)

vol. VIII Pag.983 - Da LETTERAGGINE a LETTERALE (11 risultati)

per lettera. -per lettera o per lettere: servendosi della corrispondenza epistolare

lettera morta, quando non è punto o non è debitamente attuata: perché e la

-riportare, riferire, comunicare a lettera (o a lettera per lettera): con

recitarla, acciò ciascuno giudichi dell'efficacia o inefficacia di essa. carducci, iii-19-321

, conoscere, vedere lettera, lettere o di lettera: saper leggere; possedere un

corpo e in anima / il franzesino! o tu hai le buone lettere! b

suggellò la lettera. -tradurre a lettera o alla lettera: parola per parola.

. -venire, ritornare in lettera o in lettere: presentarsi soltanto mediante uno

. c. bartoli, 3-164: o dio buono, quelle loro letteróne [

di legge], quei grandissimi volumi, o dio, quelle gran some! b

e puramente, senza pensiero di falsa delicatezza o di pudore. tarchetti, 6-ii-613:

vol. VIII Pag.984 - Da LETTERALISMO a LETTERARIAMENTE (22 risultati)

tipo di interpretazione (il senso o il significato di un testo religioso

tendo di vostro anagogico, / o morale o le more o tropo

tendo di vostro anagogico, / o morale o le more o tropo logico

anagogico, / o morale o le more o tropo logico. savonarola,

, senza al terar punto o confondere gli altri aspetti e scambievoli

ii-962: il senso anagogico è più là o più su dell'alle gorico

che il magistrato supremo pronunciasse la sentenza o contro il letterale disposto dalla legge,

contro il letterale disposto dalla legge, o altrimenti manifestamente ingiusta, la parte succumbente

non ammette la possibilità di essere definito o interpretato facendo ricorso a elementi o a

definito o interpretato facendo ricorso a elementi o a criteri extratestuali (con riferimento ai

della propria firma, da difetto di capacità o di rappresentanza al momento dell'emissione,

di rappresentanza al momento dell'emissione, o dalla mancanza delle condizioni necessarie per l'

vocalici e consonantici (un idioma) o da segni alfabetici (un tipo di

si riferisce a una lettera dell'alfabeto o al suono che essa rappresenta.

: 'calcolo litterale'dicesi d'algebra, o aritmetica speciosa: ed è così detto

, che adopera le cifre numeriche o figure... 'quantità litterale'o 'letterale'

o figure... 'quantità litterale'o 'letterale', 'equazione letterale ': quella

tornare indietro? più che di meccanica o meccanicità bisognerebbe invero parlare qui di materialità

meccanicità bisognerebbe invero parlare qui di materialità o meglio ancora di letteralità. pavese,

di aver loro a donare la sua carne o figurata- mente. magalotti, 23-147:

, un milione e più di lavoratori o d'agricoltori patisce letteralmente la fame: non

senza che riuscissero a dargli novità alcuna o movimento di vita e di composizione.

vol. VIII Pag.985 - Da LETTERARIETÀ a LETTERATAIO (27 risultati)

si riferisce, che concerne la letteratura o i letterati. -in partic.: che

alle migliori fra le opere (edite o inedite) di letteratura. panzini,

giornale), « corriere della sera » o premi mussolini, san remo, venezia

egli faccia pittura letteraria per i letterati o vada in cerca di quel lirismo romantico

vada in cerca di quel lirismo romantico o abracadabrante che poi non è, in

. 4. conforme alle regole o alle consuetudini della letteratura (lo stile

quelli che, non avendo alcun capitale, o si usurpavano quelli de'dotti o,

, o si usurpavano quelli de'dotti o, se non potevano spogliar questi de'

molte fra le più belle opere anticamente dipinte o scolpite da quelli della mia terra,

prima volta m'apparvero come trionfali figure o processioni che camminassero su pavimenti e scalinate

vocabolo, locuzione, costrutto letterario (o di uso letterario): quelli che,

, pur non appartenendo alla terminologia tecnica o scientifica, si allontanano dall'uso comune

poi regolata in gran parte sulla toscana o sulla fiorentina, si formò mediante la

due prosatori (manzoni e verga), o scrissero o partirono dal dialetto nell'avventura

manzoni e verga), o scrissero o partirono dal dialetto nell'avventura misteriosa di

certo tempo, quando già bene o male m'ero imbrancato fra i giornalisti,

5-496: vogliono esser considerati come zoologi o come critici letterari quei tali signori che

tali signori che, giudicando un romanzo o una novella o una commedia, condannano

che, giudicando un romanzo o una novella o una commedia, condannano questo o quel

novella o una commedia, condannano questo o quel personaggio. -composto da letterati.

cura che dell'ordine, dell'interpunzione o d'una lettura puramente letteraria.

. letter. che è frutto di finzione o di fantasia. papini, iv-170:

cecchi, 8-60: una delle due: o un tempo c'era in grecia più

c'era in grecia più acqua; o appunto la mitizzarono per il senso della

un'immagine letteraria: come il deserto o un qualsiasi paese arso o una carovana

come il deserto o un qualsiasi paese arso o una carovana in cerca d'una cisterna

una carovana in cerca d'una cisterna o solo d'una polla e tuttavia molestata

vol. VIII Pag.986 - Da LETTERATAME a LETTERATO (13 risultati)

letterateria si mangia e si diventa capofascista o direttore generale. con la letteratura,

-chi). letter. che riguarda o appartiene alla letteratura e ai letterati;

più, una connotazione spreg. o iron.). - anche con uso

allora chiamati i diversi da i chierici, o vogliam dire, i non letterati.

rivoltosi alla fonte, venne intonando 4 o fons bandusiae '. foscolo, xiv-293:

è in lei naturale, e non educazione o imitazione letteraria. carducci, iii-8-162:

le sole opinioni morrà col suo secolo o poco dopo. de sanctis, i-209:

avuto scienziati con interessi letterari (galileo o cattaneo) ma mai letterati con interessi

, riguarda, appartiene alle belle lettere o al mondo dei letterati; rivolto, consacrato

non curando qual soprastia di nobilezza, o la guerriera virtù o la letterata. balbo

di nobilezza, o la guerriera virtù o la letterata. balbo, i-

letterata. -trascorso in piacevoli attività letterarie o culturali (un periodo di tempo)

che ti rammenti un bel cielo sereno, o variato leggiadramente di chiarore e di nubi

vol. VIII Pag.987 - Da LETTERATO a LETTERATURA (24 risultati)

fiorentino, cioè non mescolate di latinismi o di frasi letterate. -lingua letterata

in opere di scrittura il provenzale, o, meglio, il 'romans '

meglio, il 'romans 'o la * lengua romana 'come quei popoli

per una forte propensione all'astrattezza, o che vive distaccata dalla concretezza della realtà

un suo mondo ideale e irreale (o, anche, che dimostra una notevole

: 'è una letterata ', suona o saccente o non buona a compiere i doveri

una letterata ', suona o saccente o non buona a compiere i doveri domestici

quale non sia letterato, possa portare mantello o vero argaldo, se non de licenzia

f. doni, 3-93: scacazzavano quattro o sei fogli, facendo il letteratuccio,

novellini che gli mandassero librettucci in verso o in prosa di cui si sbirciava

e i grammatici si dicono letteratori o vero letterati. foscolo, xi-2-309: la

]: 'lctteratume ', letterati più o meno molti, e di poco

letterarie; carriera delle lettere, professione o attività di letterato. -anche: le

di letterato. -anche: le persone o le istituzioni impegnate in tali attività.

occupazione d'uomini romiti ed oziosi, o mestiere di servi, i libri ed i

; e quando il pubblico ha trascurati o dimenticati, o condannati certi libri,

quando il pubblico ha trascurati o dimenticati, o condannati certi libri, non monta che

letteratura comunemente è falsa e vana, o superficiale. mazzini, 1-185: la

stato morale; dov'è compra, o inceppata, lo stato politico. ghislanzoni,

versi, appartenenti a una determinata lingua o a un determinato periodo storico-culturale, che

storico-culturale, che rivestono valore artistico (o che, propri di un ambito genericamente

comprendendo come il fior de'pensieri, o i pensari de'migliori e più gravi

croce, ii-1-56: non si sa, o non si rammenta di solito, che

delle opere letterarie di un determinato popolo o di una determinata età.

vol. VIII Pag.988 - Da LETTERATURAIO a LETTERINA (15 risultati)

ii-1-72: la letteratura comparata ricerca le idee o temi letterari e ne segue le vicende

del patrimonio letterario di un determinato popolo o, anche, di tutti i popoli {

manuale che contiene l'esposizione, più o meno critica, di tale svolgimento.

complesso delle opere che trattano una materia o un argomento particolare; bibliografia. tommaseo

letteratura è la sua istitutrice nella civiltà o almeno una delle istitutrici a tal fine deputate

bellezza, così la sua propria bruttezza o « antiletteratura ». 6. ant

il complesso dei testi, in prosa o in versi, che costituiscono il patrimonio

... non credono, o meglio non vogliono che altri creda, che

letteréccio, agg. che appartiene o fa parte del letto; che è

/ re dell'altra magione, / o fasce-avviluppata, / lettereccia, tardigrada.

letter. scherz. soppressione di una o di più lettere. gigli,

compassione l'intendentissimo p. mambelli, o sia 'l ci- nonio, e nella

, per lo più di carattere familiare o amoroso. giovio, ii-19:

sei mai trovata a portar certi letterini, o imbasciate, che fanno piacere a chi

2. tipogr. e bibliogr. lettera o cifra elevata (di corpo minore del

vol. VIII Pag.989 - Da LETTERIONE a LETTIERA (27 risultati)

cominciano con una data iniziale. -lettera o gruppo di lettere che, poste in

, poste in testa a una pagina o a una colonna del dizionario, indica

come cominciano i vocaboli registrati nella pagina o nella colonna, al fine di facilitarne

scolaro di retorica, qualche bel letterista o qualche storico-poeta... può si

. incisore di iscrizioni su lastre di marmo o su piastre metalliche. -artista specializzato

breve suono alfabetico. -anche: vocale o consonante di piccolissime dimensioni (o di

vocale o consonante di piccolissime dimensioni (o di poca o nessuna importanza).

di piccolissime dimensioni (o di poca o nessuna importanza). liburnio,

nelle parole della tosca lingua tu rinnovi o giungi o cangi una letteruzza sola,.

della tosca lingua tu rinnovi o giungi o cangi una letteruzza sola,...

de'medici, 5-24: non curando noia o spese, / con munuscoli e lettruzze

può dirsi una lettera di forma meschina, o più breve o meno elegante di quel

di forma meschina, o più breve o meno elegante di quel ch'altri s'aspetti

.. chi vorrà attenuare l'importanza o il merito di lettera propria, dirà

qualche tulliana frase arrotata, cercan di entrare o mantenersi in riputazione di letteruti della prima

monti, x-5-442: deh lascia, o massa enorme di carname, / lascia

idem., i-1-321: codesta gente lituana o lettica... regnava or son

lavorata, su cui si sistema il saccone o il materasso. -per estens.:

. disus. portantina, sorretta da servi o da animali, per il trasporto di

, foglie, strame, torba, o materie commestibili in modo da offrire agli

si sistema sulla posta dei grandi erbivori o sul pavimento del ricovero dei piccoli animali

, si tenga in alcuna delle dette botteghe o fondachi. pirandello, 8-292: gli

e trave tirate corde di cotone, o di alcune radici, che simigliano sparto,

. piano ricoperto da uno strato di paglia o di foglie per collocarvi frutta o verdura

paglia o di foglie per collocarvi frutta o verdura da conservare. jahier, 92

favellare per lettera, che gli idioti, o chi vuol uccellare dicono per lettiera,

lettiera, è favellare in grammatica, o, come dicono i medesimi, in gramuffa

vol. VIII Pag.990 - Da LETTIFERO a LETTO (27 risultati)

/ stieri che montino a cavallo o si mettano dentro della tutta la

tutta la notte. sedia o lettichetta in che vennero. io

struttura portante, per lo più di legno o di ferro, con una rete metallica

di ferro, con una rete metallica o un ripiano, sui quali è steso

, sui quali è steso il saccone o il materasso, per lo più con

giacervi in posizione orizzontale per riposare o per dormire. -in partic.: divano

. iacopone, 20-8: lo magnare o lo bere è stato 'l meio de

un arco, da un architrave, o da una balaustra, circondato da tende

si poneva seduti; originario dell'arabia o dell'egitto, divenne d'uso comune

lo più trainato da due cavalli o due muli, posti uno fra le stanghe

da uomini era chiamato più comunemente bussola o portantina). -nella lingua attuale:

letticciolo portatile per il trasporto di malati o feriti, formato da due stanghe di metallo

, formato da due stanghe di metallo o di legno a cui è fissato un rettangolo

riposai, né camminando andai in carrette o in lettighe a modo delle deliziose e

iii-110: senza scuotere, in su carrucci o treggie, o con una lettica o

, in su carrucci o treggie, o con una lettica o sopra assai curri e

o treggie, o con una lettica o sopra assai curri e tavole, o

lettica o sopra assai curri e tavole, o con barella o con stanghe, secondo

curri e tavole, o con barella o con stanghe, secondo che sia la distanza

(femm. -a). chi trasportava o conduceva una lettiga. -nella lingua attuale

lettiga né lettighieri. chiabrera, 1-ii-383: o lettichiero, / se mai non ti

di paglia, 0 di rusco, o felci, o foglie, e prepari il

0 di rusco, o felci, o foglie, e prepari il lettime ai vitelli

da letto1 con sufi, collettivi -ime, o spreg. -urne, sul modello di

sacrificale con cui i romani onoravano una o più divinità, preparando tavole imbandite,

invitato). -per estens.: rappresentazionefigurativa o plastica di tale cerimonia. valerio

dalle astronomiche, pertinenti all'universo. o siano fasti 'maggiori 'e * consolari

vol. VIII Pag.991 - Da LETTO a LETTO (22 risultati)

fili elastici. -letto a ribalta o ribaltabile: costruito in modo che,

, si possa sollevare contro la parete o piegare al fine di guadagnare spazio.

acquistar posto. -letto a sedere o da riposo: divano, sofà,

a sedere. -letto a una o a due piazze (disus. letto a

piazze (disus. letto a uno o a due): che serve per una

: che serve per una sola persona o per due. -letto a una piazza e

, uniti da due aste di legno o di metallo, a cui è assicurata

x: branda. -letto di riserva o di compenso: quello che si tiene

letto: v. stanza. -testa o piedi del letto: parte del letto su

letto su cui poggiano rispettivamente la testa o le estremità inferiori della persona.

letto'dicesi... quell'anditino o spazio stretto che è tra la sponda

e letto, quando ve ne sono due o più, gli uni accanto agli altri

dotati di particolari lettucci fissi per una o due persone. borghese, 1-122

standosi sopra i letti a giacere, o veramente per placare l'ira delli dei

.]: 'letto triclinare 'o 'da tavola ', arnese sul quale

ognun de'quali non potea contenere che tre o quattro persone. vi si sdraiavano dal

, oppure, in caso di vedovanza o di divorzio, da un matrimonio successivo

di una fu caterina svanidze, esisteva o era esistito. -letto vedovile,

fra persone legate da vincoli di consanguineità o di affinità. carducci, iii-1-463:

letto. -segno emblematico della convivenza o del rapporto coniugale (e anche di

. -anche: luogo adatto al sonno o al riposo. cavalca, 28-38:

. gioberti, 4-231: le letta o nicchie, intagliate nelle pareti, fanno

vol. VIII Pag.992 - Da LETTO a LETTO (25 risultati)

loro spose. -letto funebre (o ferale): feretro. tramater [

quello su cui è adagiato il moribondo o il morto. monti, ii-339:

dei giganti. -letto a tre colonne o di balocchino: forca, patibolo.

tedaldi, 1-1 (68): o uom che vivi assai in questo mondo,

', dicesi per similitudine qualsiasi stato o condizione dura e difficile; ed anche

e difficile; ed anche qualsiasi legge o regola angusta e tirannica. dalla nota

nel linguaggio giuridico: solco, naturale o artificiale, nel quale scorre un corso

costituito dal fondo e dalle due sponde o rive, e si dice letto di

costituito dalla roccia erosa dalle acque, o letto alluvionale, se è formato da

san benedetto. cavalca, 19-185: o fiume del po, lo vescovo savino ti

, / qual rapido torrente a letto o riva. gelli, 15-i-213: l'acque

si chiama 4 alveo, letto 'o 4 canale '. grandi, 11:

macigni. -fiume a letto pieno o colmo: con la portata massima d'

alvaro, 8-199: ancora per due o tre chilometri la corrente del fiume dura

. -letto di mare, di oceano o di lago: fondo marino o lacustre

oceano o di lago: fondo marino o lacustre. petrarca, 164-4: nel

dire possiamo producendo ogni colata un letto o suolo. 10. per estens

portarti: / e ti penso, o bionda reginotta lontana, / e ti cerco

telette d'oro e di argento tirato o filato, con opere a griccie o camini

tirato o filato, con opere a griccie o camini, sfumate, o con

griccie o camini, sfumate, o con suo letto. c. bartoli,

adoperarlo [l'orologio] con ima staggia o riga assai lunga, appoggiata alla muraglia

e foglie per porvi frutta da conservare o da far maturare. palladio volgar

vasi di terra impeciati e inunti, o imbiutati chiuderle,... ovvero su

ordinarle, e di sopra con paglia o strame coprirle. crescenzi volgar., 5-12

vol. IX Pag.3 - Da LIBERALE a LIBERALE (17 risultati)

verso un papa come alessandro vi, o come paolo iv, forse i prìncipi

, forse i prìncipi non sarebbero stati o vogliam dire così liberali 0 così giusti

maggiordomo che dasse due mila scudi, o cosa tale, ad un gentiluomo che

esperienza del suo naturale, se grato o ingrato, se liberale o splendido, ovvero

se grato o ingrato, se liberale o splendido, ovvero sordido e tenace,

di grazia vote. 4. offerto o elargito spontaneamente, disinteressatamente, con larga

vita liberale e parca / sanza avarizia o molta industria d'arte. g. gozzi

generoso, cortese; che è effetto o manifestazione di magnanimità, di benignità.

parte alcuna di giusto, di vero o di semplice o di liberale. -ant

di giusto, di vero o di semplice o di liberale. -ant. che esprime

-ant. che esprime gentilezza, leggiadria o, anche, nobiltà, solennità (

3-538: tu sei divenuto ricco per eredità o per liberale mercatanzia, e non con

dire il medesimo con parole rimesse, o con soverchio liberali, dà assai manifesto

quello che nella liberale e feconda terra o vero per arte o vero per natura

liberale e feconda terra o vero per arte o vero per natura è generato tutto ad

niuna altra materiale, come s'è fabbro o maestro di pietra. biondo, xlv-99

donna come a l'uomo in laudabili arte o studio liberale. pino, l-1-107:

vol. IX Pag.93 - Da LINEA a LINEA (35 risultati)

armonia raffinata nella concezione, nella costruzione o nello stile (di un discorso,

lvii-83: la qual merda la chiamano, o escremento, / quei che parlan però

diverse, con qualche difetto di più o con qualche abilità di meno.

piano. -linee algebriche: linee del piano o dello spazio che si possono rappresentare per

continua di un'altra. -linea neperiana o logaritmica: v. logaritmico. -linea

elica, n. 1. -linea ovata o irregolare: v. ovato. -linea

: circonferenza. - linea a piombo o piombante: perpendicolare. -linea poligona:

poligona: linea spezzata. -linea centrica o diametrale: v. diametrale, n

-linea dei centri: passante per due o più centri di un sistema meccanico.

solo in lungo distendesi, senza veruna larghezza o grossezza. galluppi, 4-i-331: l'

. michelstaedter, 869: i pseudoconcetti o concetti della relatività... si possono

pulci, 27-131: parve tre corde o tre linee del sole / venissin giù

separazione dei vari settori della sfera celeste o terrestre; congiungente ideale di due punti

ideale di due punti collocati nello spazio o sulla superficie dei corpi celesti. -linea

maggiore dell'orbita. -linea dei nodi o nodale: retta che unisce i nodi dell'

. orientamento di una bocca da fuoco o della traiettoria di un proiettile verso il bersaglio

bersaglio (e a seconda delle posizioni o dei punti interessati si distingue in linea

linea di mira, linea di proiezione o di tiro o del fuoco, linea di

, linea di proiezione o di tiro o del fuoco, linea di sito, ecc

posta anteriormente verso la bocca dell'arma o da un crocicchio, o da una tacca

dell'arma o da un crocicchio, o da una tacca posta posteriormente...

. -edil. linea di compluvio o di impluvio: conversa. -linea di

prende il nome di linea di forza o linea-forza). -linea di flusso (

geodetico. -geogr. linea di vetta o di displuvio: spartiacque. -linea di

io. -marin. ciascuna delle rette o curve ideali che si immaginano condotte attraverso

ideali che si immaginano condotte attraverso due o più punti di un'imbarcazione per esprimerne

fiori, del bagnasciuga, del fondo o di rialzamento dei madieri, del forte,

mezzo, della sponda, di costruzione o della chiglia o centrale della spina,

sponda, di costruzione o della chiglia o centrale della spina, di emissione, di

spina, di emissione, di girazione o rotazione, di scolta, di sottochiglia o

o rotazione, di scolta, di sottochiglia o sottospina, di zavorra, ecc.

che va difilata da poppa a prua, o sulla chiglia o parallela alla medesima.

da poppa a prua, o sulla chiglia o parallela alla medesima... 4

alla quale si rivolge il bastimento quando gira o vira di bordo... 4

, secondo che il bastimento abbia più o meno di soma. si misura pur

vol. IX Pag.94 - Da LINEA a LINEA (44 risultati)

di colore \ scuro, lunghi quattro o cinque pollici e grossi due o tre linee

quattro o cinque pollici e grossi due o tre linee. 3. rappresentazione grafica

passavanti, 248: come sarebbe protrarre punti o linee o figure, che s'

come sarebbe protrarre punti o linee o figure, che s'appartiene a geomanzia.

-linea supplementare: breve segmento posto sopra o sotto una nota scritta fuori del rigo

corrispondente a un impulso elettrico, acustico o luminoso prolungato. -ciascuno dei tratti che

di misurazione. - linea di fede o della fede o di fiducia o della

- linea di fede o della fede o di fiducia o della fiducia o fiduciale

di fede o della fede o di fiducia o della fiducia o fiduciale: v.

fede o di fiducia o della fiducia o fiduciale: v. fede, n.

n. 4. -breve segmento inciso o segnato sulla cannula di un termometro per

fanno conoscere se sia operato con giustezza o no, come perché aiutano a guidar bene

del piano. -linea della terra o linea fondamentale o linea del piano:

-linea della terra o linea fondamentale o linea del piano: configura il

; piano geometrico. -linea diagonale o a schisa o in tralice o a sghembo

. -linea diagonale o a schisa o in tralice o a sghembo:

diagonale o a schisa o in tralice o a sghembo: passa per gli

. 'linea della terra 'o 'linea fondamentale 'o * linea del

terra 'o 'linea fondamentale 'o * linea del piano ': quella

zontal punto. -linea occulta o morta: tratto segnato con matite o

o morta: tratto segnato con matite o inchiostri facilmente cancellabili, in modo così

linea morta, con uno stilo o co 'l piombino della lunghezza delle tante canne

e così prima tirate con linee morte o lapis di fiandra, e di mano

del carico. -linea di flusso [elettrico o magnetico): quella tracciata in un

quella tracciata in un campo (elettrico o magnetico) tale che la sua direzione

la quale agisce il flusso (elettrico o magnetico) in quel punto.

in una rappresentazione cartografica della superficie terrestre o marina, tracciato che unisce tutti i

, climatico, ecc., si verifica o si ripete in modo uguale. -linea

ripete in modo uguale. -linea isobara o delle isobare: v. isobaro,

livello1, n. 7. -linea isoamplitudinale o di isoamplitudine: v. isoamplitudinale e

. isoamplitudinale e isoamplitudine. -linea isobata o batometrica o di scandaglio: v.

e isoamplitudine. -linea isobata o batometrica o di scandaglio: v. isobato,

: v. i solita. -linea isorachia o cotidale: v. isorachio e cotidale

: v. isosista. -linea isoterma o isotermica: v. isotermo, n.

-idraul. linea di carichi piezometrici o linea piezometrica: quella che in un

sicurezza e stabilità. -linea di galleggiamento o di immersione o di flottazione: v

. -linea di galleggiamento o di immersione o di flottazione: v. galleggiamento,

n. 4. — linea di carico o d'acqua: linea di galleggiamento delle

misurare la profondità. -linea di prora o di fede: breve tratto segnato all'

guglielmotti, 485: 'linea di prora o fida ': quella retta messa verticalmente

* linea di bordo libero 'o 'di massimo carico 'o 'di

o 'di massimo carico 'o 'di massima immersione ': quella

determinati gli elementi in base a calcoli o con osservazioni dirette, per individuare il

e anche sul terreno. -cordino o catenella anticamente adoperata per misurare le distanze

vol. IX Pag.993 - Da MEATOMETRO a MECCA (23 risultati)

terreni per lo più di natura granulosa o sabbiosa e nelle rocce e che influiscono

arrivava tonda con una veemenza d'amore o di collera su i massi incrollabili; vi

9. anat. ciascuno dei condotti o degli orifizi, per lo più ristretti

la cavità di un organo con l'esterno o con un altro organo. buti

, pungendo e aprendo le bocche de'vasi o meati che sogliono sgorgare il mestruo o

o meati che sogliono sgorgare il mestruo o principio fermentativo per la prima cozzione,

la prima cozzione, possa far uscir sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'

far uscir sugo o dalle minime glandolette o dall'estremità dell'arterie disseminate per le

salvini, 39-v-101: quella per- spirazione o traspirazione insensibile che da tutta la vita

tutta la vita nostra continuamente pe'meati o pori della cute si rende, siccome

altri animali, ma per quei piccoli meati o fori che sono in vicinanza ai suoi

dei cornetti nasali, superiore, medio o inferiore, e la parete laterale della

. -meato acustico, dell'udito o uditorio: condotto uditivo diviso in due

nuovo senso od or gano o potenza suppletoria alla vista. giordani, ix-47

renali. -meato seminale (o seminario): canalicolo spermatico.

qualche àltro male. -meato urinario o dell'urina: orifizio esterno dell'uretra

. chirurg. incisione del meato urinario o dell'uretere allo sbocco della vescica,

che si pratica per riparare a una stenosi o per facilitare l'uscita di un calcolo

). ant. commettere adulterio o incesto; fornicare. s.

. mècca1, sf. luogo o paese considerato come centro di particolare richiamo

richiamo e importanza per una determinata attività o come meta di aspi razioni

idealità, al quale si tende o in cui ci si reca con la speranza

ci si reca con la speranza, più o meno fondata, di potervi vedere soddisfatti

vol. IX Pag.994 - Da MECCA a MECCANICA (13 risultati)

hills? -mecca del cinema o del film: la città di hollywood

». 4. vernice di o della mecca (anche semplice- mente mecca

. dicesi * vernice di mecca 'o 'doratura a mecca '. o.

'o 'doratura a mecca '. o. targioni tozzetti, ii-285: ha

. doratura a mecca. con una o due mani di mecca l'argento pare oro

sia questa lavor di legge innata, / o prodigioso meccanema in tutti / saggio diffondi

i corpi in movimento; meccanica rigida o dei corpi rigidi, che corrisponde alla

guerra, e da questo investigare, machinare o pensare hanno sortito il nome. giorgi

meccanismo. -anche: insieme di macchine o di congegni usati in una determinata industria

di congegni usati in una determinata industria o per una determinata lavorazione; macchinario.

traducono in suoni le azioni dell'esecutore o ne modificano l'intonazione. bontempelli,

determinato fenomeno naturale; ciascuno dei modi o dei mezzi impiegati dalla natura nelle sue

struttura funzionale, fisiologia di un uomo o di un animale. l.

vol. IX Pag.995 - Da MECCANICAMENTE a MECCANICISMO (19 risultati)

e l'odera / la fatica olandese o la germanica. -capacità tecnica,

e via via generalizzando, le cause o la causa dell'intero corso storico;.

esecutiva, tecnica, modo di operare o di comportarsi in una determinata attività pratica

di comportarsi in una determinata attività pratica o intellettuale. malpighi, 109: se

ne conservò soltanto lo stile greco o la meccanica, ma non già il buon

mestiere. 8. concatenazione causale o nesso logico che unisce i diversi momenti

di immagini, ecc.; processo o serie di processi oggettivi in cui si

. secondo i metodi, le leggi o i princìpi della meccanica; dal punto

fluidi che la circondano, questa coperta o cuticola cresce meccanicamente più fissa, più

del futurismo, 49: piani di legno o di metallo, immobili o meccanicamente mobili

di legno o di metallo, immobili o meccanicamente mobili. -praticamente, empiricamente,

'in modo empirico '. senza dimostrazione o processo scientifico. 3.

, senza riflettere a ciò che si fa o si dice; per abitudine; per

tutti gli uomini lavoreranno meccanicamente, parlando o a dir meglio, tacendo, in

, stereotipo; secondo un modello convenzionale o uno schema estrema- mente rigido e pedantemente

, come si dice, a freddo o meccanicamente, sopra elementi dati e secondo un

che è l'insieme di tanti suoni, o nella loro forma flessionale, e insomma

mezzo di una serie coordinata di azioni o di fatti rivolti a un determinato fine.

per vedere i figliuoli menare l'arcolaio o tacconare pianelle. = comp.

vol. IX Pag.996 - Da MECCANICISTA a MECCANICO (20 risultati)

di concepire la libertà negando l'unità o identità a cui mette capo l'empirismo

quali riesce inconcepibile non solo l'ecoriomia o la morale, ma altresì e l'arte

. meccanicità, sf. carattere o qualità di ciò che avviene in forza

forza di un processo inevitabile e irreversibile o per la rigida applicazione di principi,

principi, determinati una volta per tutte, o per una monotona ripetizione. -in partic

in quelle [città] nate dall'affetto o dal timore dei popoli prevale, invece

in essa i fatti morali, logici o estetici. meccanicizzare, tr. filos

tr. filos. ridurre un concetto o una dottrina negli schemi del meccanicismo deterministico

2. per estens. fare agire o funzionare macchinalmente; impoverire intellettualmente o spiritual-

agire o funzionare macchinalmente; impoverire intellettualmente o spiritual- mente; privare di spontaneità,

lavoro e loisirs, fra lavoro più o meno meccanicizzato e ozi più o

o meno meccanicizzato e ozi più o meno pianificati, non forse ingrati ma

che si dedica a un'occupazione manuale o artigianale; che esercita un'arte,

di granito era piuttosto lavoro da ingegnere o capomastro che non impresa degna di un

: nel mezzo, vile meccanico: o ch'io t'insegno una volta come si

, meccanico? -ringoiate la vostra protervia o perderò la pazienza. - composto

roma? andar limosinando a cercar pane o trovar qualche meccanico impiego per guadagnarti il

: nelle lussazioni... o non ha luogo alcuna cura o ve lo

o non ha luogo alcuna cura o ve lo ha solamente la chirurgica,

delle facoltà mentali; che riguarda esclusivamente o prevalentemente l'esecuzione materiale e gli aspetti

vol. IX Pag.997 - Da MECCANICO a MECCANICO (27 risultati)

giordani, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si scemano

, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si scemano.

pregiati meno che non è il sole, o che i ragionamenti meccanici e le favole

4. che è in relazione di causa o di effetto con le forze fisiche o

o di effetto con le forze fisiche o biologiche; che è di natura tipicamente

il mondo fisico; che si esercita o si compie con mezzi puramente materiali o

o si compie con mezzi puramente materiali o fisici. — mondo meccanico: mondo

la regola del mondo sia una sostanza o un'anima universale, che niente intenda

pensiero e niuna cura è delle buone o malvage opere degli uomini. giordani

il suono meccanico [della parola] o ha qualche analogia con l'oggetto che

ha in questa parte valore assoluto; o produce armonie, il che accade le più

del detto osso come scissura, rima o frattura, massime del collo del femore,

lunga infermità ischiadica anco senza esterna ingiuria o percossa. 5. che è proprio

che si compone di meccanismi più o meno perfetti, di ordigni più

meno perfetti, di ordigni più o meno complicati. tasso, 18-42

, i-117: come per un'illusione ottica o meccanica [gli antichi] confondevano.

momenti di forza, secondo le maggiori o minori cadute, io credo che sia

qualsiasi forza e in pratica a far risparmio o facil uso delle vive ed umane.

un procedimento industriale); che funziona o si compie mediante macchine o meccanismi automatici

che funziona o si compie mediante macchine o meccanismi automatici; che è mosso da

, fosse / pure in un solo gesto o un'abitudine. -industria meccanica:

. 8. -musica meccanica: canto o suono riprodotti con strumenti artificiali di registrazione

suono riprodotti con strumenti artificiali di registrazione o di trasmissione (come organetti, fonografi

moda, ma non vogliono musica meccanica o lontana, di disco o di radio

musica meccanica o lontana, di disco o di radio: vogliono musica reale, dell'

elaborato; che è frutto di ripetizione o di imitazione compiute in un modo rigido,

, automatico, senza interventi originali, o con mezzi sempre uguali, monotonamente usati

vol. IX Pag.998 - Da MECCANICO a MECCANICO (39 risultati)

pratica e meccanica, niente o quasi niente egli [basile] metteva

soffici, v-5-406: il verismo meccanico o l'astrattismo cerebrali- stico...

. 8. che si muove o agisce per forza di istinto o di

muove o agisce per forza di istinto o di abitudine, in modo innaturale, automatico

, in modo innaturale, automatico, o sotto l'influsso e per condizionamento di forze

storie come favolose, recenti, frammentarie o mute, qualunque ne siano le forme.

avvedersene i fondamenti della lirica moderna; o almeno fu il suo più compiuto meccanico

il nuovo vangelo. -che ignora o rifiuta le norme della semplicità e della

a spezzarsi. 9. diretto o determinato da leggi ben precise; legato

del positivismo e dipendevano dalla concezione meccanica o naturalistica del parlare. gramsci, 1-97

tura. -seguace o propugnatore di teorie meccanicistiche. papini,

le origini dei nervi nella midolla spinale o nel cervello secondo le parti che restano

secondo le parti che restano offese, o sia questa impressione delle parti circondanti al

impressione delle parti circondanti al di fuori o di liquidi stagnanti dentro alla medesima sostanza

rapporto con i movimenti della crosta terrestre o con spostamenti e fratture di rocce o

o con spostamenti e fratture di rocce o di minerali. -brecce meccaniche o tettoniche

rocce o di minerali. -brecce meccaniche o tettoniche o di frizione: rocce fratturate,

di minerali. -brecce meccaniche o tettoniche o di frizione: rocce fratturate, ridotte

rocce fratturate, ridotte a tritume sciolto o ricementato, per attrito lungo le linee

ricementato, per attrito lungo le linee o nelle zone in cui avvengono le maggiori

le maggiori dislocazioni. -metamorfismo meccanico o cinetico: v. metamorfismo. -processo

, movimento, rottura della crosta terrestre o di sue parti, di rocce,

« m: n » è irrazionale o trascendente. -quadratura meccanica di una curva

risolte con l'impiego di macchine calcolatrici o con sistemi meccanografici. 17.

la cura delle malattie faceva ricorso esclusivamente o prevalentemente alle leggi fisiche e alle risorse

18. sm. studioso, conoscitore o esperto della meccanica teorica e applicata.

applicata. -in partic.: progettatore o costruttore di congegni e di macchine.

: tutte queste cose pertengono agli architetti o maestri d'edifici, i quali si dimandano

gnieri e mecanici, benché uno ingegniero o mecanico s'adoperi ancora fuor de'predetti

. lorenzi, 2-146: qual meccanico industre o geometra / ordì congegno o misurò distanza

meccanico industre o geometra / ordì congegno o misurò distanza, / che non ceda

moti insensibili dei corpi, coi quali essi o s'appressano, come voleva la meccanica

antica, ai loro centri di gravità o, secondo le teorie della meccanica nuova,

-meccanico ortopedico: chi costruisce apparecchi o articoli ortopedici. -meccanico teatrale: macchinista

è tipico, peculiare di chi progetta o costruisce congegni e macchine. c.

figur. artista mediocre, volgare, o che si serve di forme stereotipe, artificiose

della parola. 19. operaio o tecnico qualificato, addetto all'installazione,

collaudo e al funzionamento di impianti industriali o di strumenti meccanizzati e alla loro riparazione

loro riparazione nel caso di guasti, o che provvede alla verifica periodica, alla manutenzione

vol. IX Pag.999 - Da MECCANICODINAMICO a MECCANISMO (13 risultati)

e degli aeromobili in un'apposita officina (o anche sul percorso di una competizione sportiva

20. marin. meccanico navale: ufficiale o sottufficiale di macchina della marina mercantile

sottufficiale di macchina della marina mercantile o militare addetto al servizio di macchina (nella

della marina militare provenienti dal servizio permanente o volontario possono, entro cinque anni dall'invio

di tutti gli elementi di un congegno o di una macchina che, collegati fra loro

sopra l'altro mediante le sue bandelle o altro simile meccanismo. ghislanzoni, 41

labbra per piangere, ella fece due o tre giri nella stanza cullandolo e palleggiandolo

un organismo vivente; corpo d'uomo o di animale, costituzione fisica, complessione

senza sesso. -serie di funzioni fisiologiche o di processi biologici volti a un fine

, la crosta si sconnetteva in tre o più pezzi e l'animale, già divenuto

cosa aveva abbozzato in te la materia, o incomprensibile fratello? come ridesti subito amaramente

di natura politica, economica, sociale o culturale, per lo più numeroso e complesso

-serie di linee che si inseguono o si intersecano razionalmente in un disegno geometrico

vol. IX Pag.1000 - Da MECCANISTA a MECCANIZZARE (16 risultati)

9. caratteristica e comportamento di persona o di facoltà che agisce in modo inconscio,

atto, operazione, attività compiuta istintivamente o ripetuta automaticamente; gesto involontario. lanzi

attività degli atomi] derivano que'fenomeni o apparenze che noi diciamo le cose, e

congegno che fa scorrere il nastro magnetico o la banda perforata di un calcolatore elettronico

fasi progressive e intermedie, di fatti o di fenomeni attinenti all'attività dello spirito

l'apparato psichico dispone per allontanare immagini o stimoli penosi dall'io cosciente.

farebbe più bisogno di alcun altro meccanismo o di alcuna trasmissione per ispiegarne in tal

: il piano mentale è un meccanismo o apparato psicologico, riuscito per aggiunte e

il meccanismo ma proprio la funzione normale o anormale di quegli elementi così disparati,

: l'errore sopraindicato consiste nel meccanizzamento o materializzamento della vita dei popoli, e

agg. filos. che tende o porta a pensare e a giudicare in

fare procedere mediante macchine appropriate un'operazione o un'attività produttiva che in precedenza era

che in precedenza era svolta a mano o con l'impiego di animali; dotare di

impiego di animali; dotare di macchinari o di congegni meccanici. alvaro,

del suo paese; la lizza, o la trottola. arbasino, 9-241: [

.. e questo qualcosa sono le istituzioni o abitudini nelle quali ci si meccanizza la

vol. IX Pag.1001 - Da MECCANIZZATO a MECCIANTE (24 risultati)

, si trasformano e ripigliano vita, o si meccanizzano e conviene disfarsene. gramsci

di una metafora impiegata per indicare un concetto o un rapporto nuovamente scoperto...

3. filos. considerare, adeguare o regolare nel senso del determinismo meccanicistico.

. 4. filos. concepito o regolato in conformità con i principi del

né più né meno che la forma meccanizzata o naturalizzata della storia. 5.

. acquisizione di un modo di agire o di lavorare macchinale, automatico. gramsci

figli è affidata sempre più allo stato o a iniziative scolastiche private, e ciò

27: per un letterato francese o inglese o tedesco o russo la questione

27: per un letterato francese o inglese o tedesco o russo la questione si pone

per un letterato francese o inglese o tedesco o russo la questione si pone in una

, comp. da meccan [ic] o e calorico (v.).

che si compiono con macchine e schede o nastri perforati. - in partic.:

: nome dato dai francesi all'arte o piuttosto ad un nuovo ritrovato di moltiplicare

, si effettuano mediante la meccanografia, o anche, più modernamente, con calcolatori

. medie. diagramma dei movimenti cardiaci o gastrici, tracciato con un apparecchio meccanico

. meccanologìa, sf. studio sistematico o trattato sulle macchine. = voce

sf. bot. modificazione della struttura o della forma di un organo vegetale per

, comp. da meccan [ic] o e dal gr. p. ópcpa>ot <

, comp. da meccan [ic] o e recettore (v.).

consiste prevalentemente nell'imprimere al corpo o agli arti movimenti o positure forzate, al

al corpo o agli arti movimenti o positure forzate, al fine di curare

, comp. da meccan [ic] o e terapia (v.).

, comp. da meccan [ic] o e termico (v.).

'e dal tema di èpyà ^ o [i. ai 'lavoro, costruisco

vol. IX Pag.1002 - Da MECCIANZA a MECO (17 risultati)

o uno squassaforche o, con parole forestiere,

o uno squassaforche o, con parole forestiere, che fosse un

parole forestiere, che fosse un vigliacco o vero un mecciante. panigarola, 3-ii-292:

a tanto che 'l signor cardinale gonzaga, o altri, si risolva ad essere il

fare col loro malato se non un sonetto o una canzone alla pestrarchesca o un capitolo

un sonetto o una canzone alla pestrarchesca o un capitolo alla berniesca; e poi

non fu di mecenate altero / gli scherni o l'ire a tollerar costretto. foscolo

i grandi tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle

tutti si mostrano a gara o coltivatori o almeno mecenati e promotori delle scienze,

periodici popolari, i-427: cantate, o poeta cesareo, ché la mercede sarà

di celia a denotare l'abito vizioso o almeno pericoloso. = deriv.

ed accaparrarsi a nolo, per tanto o per poco, anche l'anima, col

. -ci). letter. proprio o degno di mecenati. -anche: opulento,

, 1-137]: il massico o il mamertino [vino] e il mecenaziano

mecioacan ': radice bianca tagliata in fette o in rotelle, che è nativa del

ed era somministrata sotto forma d'infusione acquosa o vinosa, di polvere, di estratto

vinosa, di polvere, di estratto o di tintura alcoolica. chiamasi ancora 'rabarbaro

vol. IX Pag.1003 - Da MECO a MECO (14 risultati)

aver lo desiai. tasso, 5-90: o per mille perigli e mille affanni /

tu fuggisti in compagnia dell'ore, / o dea!... / però

prep. con, di valore rafforzativo o pleonastico. guido delle colonne, 81

(344): farete pure che domane o l'altro dì egli qua con meco

1-171: già dicev'io meco: o stelle, o dei, / o soave

già dicev'io meco: o stelle, o dei, / o soave concento!

: o stelle, o dei, / o soave concento! giraldi cinzio, 2-18

4. esprime una relazione affettiva o un rapporto sociale: verso di me

-esprime un rapporto di intima unione o di stretta solidarietà. chiaro davanzali

un rapporto di simiglianza, di imitazione o di simultaneità: come me, al pari

meco, i... i uccidete o dannate a career cieco, / di perpetuo

prep. con, di valore rafforzativo o pleonastico. cavalca, 19-215: un

medesimo, meco stesso: con, verso o nella parte più intima e recondita del

, 211: diceva meco medesimo: o viso di pazzo, tu avevi bevuto troppo

vol. IX Pag.1004 - Da MECOCIANINA a MEDAGLIA (33 risultati)

serve a misurare la lunghezza dei neonati o dei feti. = voce dotta

meconato, sm. chim. sale o estere dell'acido meconico.

chim. che appartiene, si riferisce o deriva dal meconio. 2.

microscopici, costituiti da cellule epidermiche o intestinali, presenti nel meconio. =

lucerna: cioè che riluca con pura fiamma o veramente getti l'odore quando è spento

sm. medie. intossicazione, cronica o acuta, da oppio o da sostanze oppiacee

, cronica o acuta, da oppio o da sostanze oppiacee. = voce

della famiglia papaveracee, rustiche, biennali o perenni, con latice giallo; fiori

con latice giallo; fiori gialli, rossi o azzurri in racemi o pannocchie; frutti

gialli, rossi o azzurri in racemi o pannocchie; frutti a capsule cilindriche

pannocchie; frutti a capsule cilindriche o davate; crescono nell'emisfero boreale e

giardini rocciosi, e la meconopsis cambrica o papavero dei pirenei. tramater [

costruzioni murarie), sorgenti su bassifondi o scogliere. servono ad indicare il passaggio

muratura e strutture metalliche, sulle secche o sugli scogli a fior d'acqua, per

da una palla, da un cilindro o da un cono, a volte sono delle

un cono, a volte sono delle piramidi o dei coni in muratura o in metallo

delle piramidi o dei coni in muratura o in metallo. v. 'mea '

costituire segnali di allineamento nei passi ristretti o pericolosi. 'meda luminosa ':

giorno dopo, svolgendo i mucchi o le così dette mede, venite a conoscere

/ che, se mai offerse alcun dobla o medaglia, / la sconterà tra 'l

9-279: oltre al soldo e al danaro o danaio, effettivo, si coniavano in

coniavano in firenze anche i mezzi danari, o medaglie, credo d'argento allegato con

argento allegato con rame. queste medaglie, o mezzi denari, usavano anche in altri

moneta antica (specialmente etrusca, greca o romana), considerata per lo più

considerata per lo più come reperto archeologico o come oggetto di ricerche storiche o di

archeologico o come oggetto di ricerche storiche o di collezione. bisticci, 3-438:

piccole dimensioni e di forma rotonda (o anche ovale o poligonale), che

di forma rotonda (o anche ovale o poligonale), che reca, sbalzate

poligonale), che reca, sbalzate o incise, figure e iscrizioni, e

, come omaggio per i dignitari pontifici o come dono riservato a importanti personalità.

polta di smeriglio mista con acquavite, o scaglia di ferro con aceto,

scaglia di ferro con aceto, o cenere di foglie di noce o cenere di

o cenere di foglie di noce o cenere di paglia sottilmente trita. castiglione

vol. IX Pag.1005 - Da MEDAGLIA a MEDAGLIA (23 risultati)

metallica ornamentale che si applicava sul cappello o sulla berretta, alla base del pennacchio

di piombo dorata. -piastra o piastrina di riconoscimento. ariosto, 35-22

argento, di bronzo al valor militare o al valor civile); il termine

ricordo di una ricorrenza particolarmente importante o come attestato di partecipazione a una campagna

di partecipazione a una campagna di guerra o a una singola impresa militare o civile

guerra o a una singola impresa militare o civile (medaglia commemorativa). targioni

si è distinto in un corso di studi o in un esame, in concorsi,

concorsi, in imprese sportive, mostre o esposizioni di vario genere, nel promuovere

genere, nel promuovere il progresso civile o opere di pubblica utilità. giordani

dichiarar loro che il paese diffiderà meritamente o immerita- mente d'essi se li troverà

a prender parte con altre all'uffizio o funzione che le appartiene; e in

compagnie di strade ferrate che possedono 20 o 30 membri del consiglio di amministrazione,

della sua presenza sul lavoro. -cartellino o etichetta sul quale è annotato, volta

un santo, di un simbolo sacro o di una scena religiosa, che i

allegrezza. 6. rovescio (o l'altro dato) della medaglia: la

sulla quale si trovano iscrizioni, anagrammi o simboli e che è considerata posteriore e

rispetto a quella che presenta l'effìgie o la figura principale; verso (incontrapposizione a

rovescio, si stampano medaglie di cera o di piombo, le quali si formano

minima particella. -figur. qualità o circostanza che rimane celata e nascosta e

molto diverso dalla prima apparenza; cosa o persona diametralmente opposta a un'altra.

. numerate le buone qualità di persona o di cosa: 'ora vediamo il rovescio

della medaglia'. anche l'una persona o cosa, in paragone d'altra opposta

riproduce il volto di un personaggio illustre o rappresenta un fatto memorabile; medaglione.

vol. IX Pag.1006 - Da MEDAGLIAIO a MEDAGLIONE (27 risultati)

e ad ogni pericolo senza mai cadere o rovinarsi; perché è credenza popolare che la

e premiarne i meriti in forma più o meno solenne e ufficiale. - anche

fece zamir ironico. -essere, fare o valere meno di una medaglia; non

trista medaglia. -in medaglia o a medaglia: effigiato in un piccolo

/ ch'i'prezzo men ch'un bisante o medaglia. -non temere una medaglia

di * medaglia 'di poco valore o di forma meschina o rappresentante un onore

'di poco valore o di forma meschina o rappresentante un onore da poco. lucini

medagliaro), sm. chi vende o conia medaglie. c. a

nettezza che, se fossero state di argento o di oro stampate al torchio come si

. letter. decorato con una o più medaglie al valore o al merito;

una o più medaglie al valore o al merito; coperto di medaglie.

chiazzato, cosparso, costellato di macchie o di segni o di elementi di forma più

, costellato di macchie o di segni o di elementi di forma più o meno

segni o di elementi di forma più o meno circolare. linati, 20-167:

numismatica. - anche: 11 locale o il mobile dove è custodita.

2. raccolta di medaglie al valore o di decorazioni ottenute da una persona,

delle medaglie vinte da una singola squadra o da una formazione nazionale in una competizione

una formazione nazionale in una competizione sportiva o in una serie di gare. =

registra su apposito cartellino, detto medaglia o etichetta', pesatore, misuratore.

. 2. dischetto metallico applicato o appeso al cappello come ornamento.

oro sottilissime, per portare nelle berrette o ne'cappelli. nievo, 623: portava

della legislatura e il nóme del senatore o del deputato). - per estens

parlamentare. panzini, iv-411: 'medaglia'o 'medaglietta': la medaglia d'oro,

medagliettato, agg. che ha ricevuto o ha la medaglietta parlamentare (un deputato

. 2. medaglia di media grandezza o piccola teca con ritratto, portate,

come ornamento, pendenti da una catenina o appuntate sul petto. tommaseo [s

.: pendente d'oro, argento o altro metallo nobile.

vol. IX Pag.1007 - Da MEDAGLISTA a MEDEMAMENTE (34 risultati)

ovale o rotondo, lavorato artisticamente e ornato di

essere visibile attraverso una superficie di vetro o di altro materiale trasparente. buonarroti

e proprie, oppure come medaglie commemorative o decorazioni al merito o distintivi militari o

come medaglie commemorative o decorazioni al merito o distintivi militari o ornamenti personali).

o decorazioni al merito o distintivi militari o ornamenti personali). redi, 16-iv-98

3. archit. figura scolpita, sbalzata o dipinta (o anche di terracotta,

figura scolpita, sbalzata o dipinta (o anche di terracotta, di ceramica o mosaico

(o anche di terracotta, di ceramica o mosaico), inserita dentro una cornice

), inserita dentro una cornice rotonda o ovale, che si colloca, per

monumentali (e può rappresentare il volto o il mezzo busto di un personaggio,

un avvenimento storico, una veduta paesaggistica o panoramica, un'impresa, uno stemma

ornamento in forma di medaglia, rotondo o ovale, nel quale è scolpita in

scolpita in bassorilievo una testa, una figura o altro soggetto istorico. carducci, iii-22-162

, un meda- gione con la palma o la croce. 4. tipogr

. 4. tipogr. incisione o illustrazione, di forma rotonda o ovale

incisione o illustrazione, di forma rotonda o ovale, che riproduce il volto o il

rotonda o ovale, che riproduce il volto o il busto di un personaggio e si

: 'medaglione ': fregio tipografico o litografico foggiato a forma di medaglia,

gastron. pietanza preparata con carne tritata o altra sostanza pressata e ritagliata in forma

'medaglione ': pezzo di carne (o di altra vivanda) tagliato in forma

/ que'ciondoli onorifici dal petto, / o nipoti degeneri dagli avi. tommaseo [

. -roba da medaglioni: oggetto o costume passato di moda; persona dalle

. 10. conciso saggio biografico o critico su un autore o su un'

saggio biografico o critico su un autore o su un'opera letteraria o scientifica.

un autore o su un'opera letteraria o scientifica. p. petrocchi [s

artefice di medaglioni scolpiti a mezzo rilievo o miniati su avorio per dame vereconde.

. m. -i). collezionista o studioso di medaglie e monete antiche;

, l'occipite di un marco aurelio, o vanno in succhio allo trascrivere una iscrizione

incisore, coniatore, venditore di medaglie o monete. d'annunzio, v-2-46:

poesia. ojetti, ii-281: due o tre cassette di monete siracusane d'oro e

romani. -per estens. poeta o letterato che si dedica alla composizione di

terzo, l'hérédia, « medaglista » o « intagliatore » di cammei.

è accantonato nel suo chiuso... o il collezionista dell'inutile, l'imbalsamatore

, il medaglista della mediocrità detta grande o della grandezza vista mediocremente.

vol. IX Pag.1008 - Da MEDEMO a MEDESIMEZZA (13 risultati)

caviceo, 1-170: fosse io certo, o signora, che uno cuore medemo informasse

. 4. proprio la stessa persona o cosa a cui si pensa o di

persona o cosa a cui si pensa o di cui si parla. busenello,

. nella stessa forma, nello stesso grado o misura; secondo il medesimo sistema;

sessanta. gigli, 2-14: l'o stretto formasi tenendo un poco le labbra

), agg. letter. reso o divenuto una cosa o una persona sola

letter. reso o divenuto una cosa o una persona sola con un'altra;

. medesimézza, sf. l'essere o l'apparire medesimo, per natura,

fra entità solo apparentemente distinte o individuate. ottimo, iii-638: sì

1-98: quando il bene ha intrinsichezza o medesimezza col conoscitore, allora per mezzo

posseduto, che quando egli il vede o il gode in un altro suggetto.

. averani, i-2&: né questa medesimezza o identità di sostanza fa sì che non

. involarsi a quella maledizione chiamata uniformità o medesimezza. spallanzani, 4-v-84: essendovi.

vol. IX Pag.1009 - Da MEDESIMITÀ a MEDESIMO (22 risultati)

sia che si dissotterrino a bologna o a marzabotto o a villanova, dimostrava sempre

dissotterrino a bologna o a marzabotto o a villanova, dimostrava sempre più la

condizione, prerogativa di un'entità concreta o astratta che si presenti in tutto uguale

in tutto uguale a un'altra o a più altre della stessa specie; perfetta

questa medesimità, per così dire, o diversità non aviene per prendere quella medesima

che abbia presa un altro poeta, o una diversa, ma per lo legame e

per la soluzione che sieno quelli medesimi o diversi. varchi, v-522: l'identità

. varchi, v-522: l'identità o vero la medesimità specifica del moto arguisce e

medesimità... si può intendere o quanto alle lettere ed alle sillabe solamente

ed alle sillabe solamente... o quanto alla significazione...

quanto alla significazione... o quanto all'uno ed all'altro insieme.

ma nè è pur questa unione intellettuale, o di una medesimità di specie, sebbene

: come la casa si riduce in uno o due, a la terza generazione si

, perché in esso troverai tal voci o tal frasi che vi si rimentova dumila

, agg. dimostrativo. perfettamente uguale o simile a un dato termine di paragone;

stato oggetto del pensiero, del discorso o dell'azione; che è una stessa cosa

foco iscalda il petto / di te, o donna, e di chi tace e

esseri viventi considerati nella loro individualità singola o collettiva. poliziano, 2-30: quando

esprime identità di ubicazione, di estensione o di configurazione nello spazio (sia reale

in uno medesimo spazio d'una sala o camera, vi fanno a loro posta dell'

cose che sono in sua podestà di fare o di non fare; ma in quelle

moriva. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. dante,

vol. IX Pag.1010 - Da MEDESIMO a MEDESIMO (11 risultati)

sè veggono sol difetto ed ombra, o conoscon da me tanta ricchezza. manzoni,

alcuni paesi con vari scismi, superstizioni o guerre di dottrine e fatta in altri

cesari, 1-2-321: da che san pietro o era morto tanno innanzi, o certo

pietro o era morto tanno innanzi, o certo morì questo anno medesimo e lo

scesa cb. 6. segue o precede, con valore rafforzativo, un

con valore rafforzativo, un agg. o un pron. possessivo. boccaccio,

. pron. dimostrativo di persona. colui o colei di cui si è parlato antecedentemente

stesso, ella stessa; proprio lui o lei, anche o persinolui o lei.

stessa; proprio lui o lei, anche o persinolui o lei. cavalca, vii-5

proprio lui o lei, anche o persinolui o lei. cavalca, vii-5: contra

gli danno il significato di 'egli 'o * ella ', 'esso '