Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.2 - Da INIBITORIALE a INIETTORIO (22 risultati)

frenanti, 1 dettami inibitori, spenge o attenua la folle vampata dell'autolubido.

con cui la pubblica autorità, politica o ecclesiastica, vieta a una persona o

o ecclesiastica, vieta a una persona o a una comunità il compimento di un

comunità il compimento di un determinato atto o lo svolgimento di una determinata attività;

un soggetto di continuare a compiere, o di compiere in futuro, una determinata

2. medie. fisiol. diminuzione o ritardo, arresto del normale funzionamento di

si verifica allorché una struttura nervosa altera o sopprime l'attività di un'altra struttura

l'attività di un'altra struttura nervosa o di un organo innervato). -morte

. 3. psicol. restringimento o arresto di processi in atto, o

o arresto di processi in atto, o impedimento al loro manifestarsi, provocato da

da condizioni mentali, da turbamenti emotivi o da interventi esterni; in psicanalisi,

. fenomeno per cui determinati composti organici o inorganici sono atti a rallentare o a

organici o inorganici sono atti a rallentare o a impedire una reazione chimica (cfr.

un'unità periferica di un elaboratore elettronico o un programma. -protezione. =

landolfi, i-522: nessun iniettamento o servigiale, nessuna quarantina ipocondriale, e

introdurre un liquido nelle cavità del corpo o nei tessuti, attraverso la cute o

o nei tessuti, attraverso la cute o gli orifizi naturali, e per lo più

. iniettóre, sm. apparecchio o dispositivo che serve a iniettare un fluido

iniettare un fluido in un volume limitato o in un ambiente chiuso nel quale è presente

per iniettare un liquido in una cavità o in un tessuto. = forma contratta

il decotto, aggiungi nel mel rosato o violato oncie 4 ed bolli alquanto e cola

, e con l'iniettorio, tre o quattro volte, per la ferita applicando

vol. VIII Pag.81 - Da INSANABILITÀ a INSANGUINATO (20 risultati)

da vizi relativi alla costituzione del giudice o all'intervento del pubblico ministero è insanabile

insanabilménte, avv. senza possibilità o speranza alcuna di guarigione. -al figur

stirpe lascia. foscolo, iv-391: o mia teresa! e questi son pure deliri

facea strazio. marino, xiii-6: o come in vaga conca / siede lieta

: macchiare di sangue altrui, ferendo o uccidendo. simintendi, 2-146: ciascuno

nessun dente giamai, nessun artiglio / o di silvestre o d'animal pennuto /

giamai, nessun artiglio / o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi in mandra

d'animal pennuto / insanguinossi in mandra o tra gli augelli, / come la

. corsini, 61: l'amico o 'l frate amabile / per toro altri

scandoli che ne potes- sino nascere, o che loro avessino a saccheggiare alcuna nostra

avessino a saccheggiare alcuna nostra terra, o che tu ti avessi ad insanguinare con essi

: purghinsi le pustole col vino, o vero con l'orina, insino che insanguini

messisbugo, lxvi-1-305: piglia figato di porco o di polli e, ad un bisogno

e, ad un bisogno, di vitello o agnello o capretto; e fallo alessare

ad un bisogno, di vitello o agnello o capretto; e fallo alessare tanto che

. -per estens. essere sede o teatro di stragi, di combattimenti (

di sangue (con riferimento a persone o ad animali o a cose).

con riferimento a persone o ad animali o a cose). iacopone,

. 2. che ha perso o perde sangue; sanguinante. anonimo,

ma insanguinato e morso, / senza aita o ricovero, di strida / empieva e

vol. VIII Pag.82 - Da INSANIA a INSANO (17 risultati)

ai tiranni 10 aggiunto di purpurei, o sia per vestire essi di cotal colore

per vestire essi di cotal colore, o perché e'siano insanguinati delle uccisioni di

: è [la sodomia] rabbia o insania. niccolò da correggio, 1-374:

d'altri mali, / insanie abituate, o vuoi pazzie, / umori strani e

nel cerebro quel disordine che appelliamo insania o pazzia, le mente, usando 11

la scienza. 3. atto o discorso sciocco, stupido, sconsiderato,

, / disperarci e fare insanie / o prorompere in ismanie / non dobbiamo inutilmente

delle cose caduche e viziose. -pensiero o concezione ingannevole; illusione, credenza falsa

concezione ingannevole; illusione, credenza falsa o colpevole. a. m. ricci

tanto stranio / che mi sconforto udirti, o car filenio, / e quanto più

fare infuriare. arrighetto, 226: o istolta, perché insanisci questo capo?

-in senso concreto: comportamento, atto o discorso stolto, dissennato.

ensanito). letter. impazzito; diventato o reso folle; forsennato.

). che ha una visione deformata o travisata della realtà; che concepisce pensieri

la ragione (e agisce sconsideratamente, o s'impegna in imprese o in progetti

sconsideratamente, o s'impegna in imprese o in progetti temerari, inattuabili);

ove / s'albergasse da presso o di lontano, / mostrossi a noi qual

vol. VIII Pag.83 - Da INSANTARE a INSAPONATO (17 risultati)

sogni / ne'brevi sonni suoi l'egro o l'insano, / pargli ch'ai

insano / che da un canto attraversa o da una piazza, / che il popolo

vaneggia, che delira per passione amorosa o per esaltazione mentale; preso da amore

che non sarebbe alcuno / che, o neghittoso o pertinace o insano,

non sarebbe alcuno / che, o neghittoso o pertinace o insano, / sotto

che, o neghittoso o pertinace o insano, / sotto la grave e la

avventurata. 3. che rivela o manifesta folle esaltazione, pazzia, sconvolgimento

che muove da passione violenta e incontenibile o da intenso turbamento o sconvolgimento dell'animo

violenta e incontenibile o da intenso turbamento o sconvolgimento dell'animo; che nasce da

, sfavorevole. pisani, 181: o di speranza infida / promesse ingannatrici,

di speranza infida / promesse ingannatrici, o della sorte / vicende insane e fuggitivi onori

me, spiriti vaghi, / che o nulla ponno, o son fantasmi insani /

, / che o nulla ponno, o son fantasmi insani / i chimici, gli

ma qualche poco d'accento chia- nino o aretino. insaponare (ant.

con sapone (per rendere più scorrevole o sdrucciolevole). -anche al figur.

, 6-20: insaponare una carrucola o una ruota per facilitare il veicolo e fare

modenesi 'insaponare', significante adulare per cavare o smugnere qualche cosa da altrui. moravia

vol. VIII Pag.84 - Da INSAPONATURA a INSATANARE (14 risultati)

fragil fugitiva e leve / e come anguilla o cossa insaponata / che scappi da ogni

quell'olio e quella porzione di schiuma o di acqua insaponata, la quale sta appesa

sottoporre a idrolizzazione mediante acidi o enzimi (con riferimento a sostanze insolubili

. rendere più elegante, più raffinato o più espressivo. liburnio, 2-8:

. per estens. impregnarsi di un odore o profumo; profumarsi. d'annunzio

6. figur. acquistare particolare espressività o vivacità (un discorso, una narrazione

, più interessante; conferire maggiore espressività o vivacità (a uno scritto, a

di insaporire), agg. reso o diventato saporito, gustoso; condito.

. reso più piacevole, più interessante o più espressivo, più vivace (con partic

di qualcuno: senza che qualcuno sappia o sia stato informato o si accorga di

che qualcuno sappia o sia stato informato o si accorga di qualcosa; senza avvertire

di roma... sui rimanenti paesi o fanno silenzio o ne discorrono come

sui rimanenti paesi o fanno silenzio o ne discorrono come inesperti e insaputi.

. 2. figur. reso o diventato insensibile, indurito (una persona

vol. VIII Pag.85 - Da INSATANASSARE a INSAZIABILITÀ (6 risultati)

: ecco lidia crudele:... o come m'insatanasso, o come fatto

.. o come m'insatanasso, o come fatto sono il gran diavolo dell'inferno

volgar., 15-2 (293): o lupo rapace e insaziabile, certo di

grande quanto voi credete, né insaziabile o impasturabile. montecuccoli, i-468: la guerra

naturale. d'annunzio, ii-1025: o carso dalle bocche insaziabili, o squallido

: o carso dalle bocche insaziabili, o squallido sepolcro / sitibondo. rebora, 22

vol. VIII Pag.870 - Da LEALE a LEALTÀ (14 risultati)

obbligati detti maestri e maestre a scrivere o fare scrivere la quantità de'bozzoli che

: 'leal come un zingano ', o 'leale zingano '; detto ironico

ispirazione conservatrice) di fedeltà al sovrano o al potere politico costituito (in contrapposizione

in contrapposizione ad atteggiamenti politici rivoluzionari o riformisti; e il termine ha, spesso

trovano a piè d'un albero, o in un cespo, corrono a portarlo a

politico di lealismo per lo più monarchico o, comunque, conservatore (in contrapposizione

ripugnanza del cittadino verso i nomadi, o ad idee progressive e nasseriane in materia

per cagione del suo officio alle soe mane o d'alcuna altra persona per lui parverrà

pubblico non permette che i suoi falli o vituperi passino formalmente o lealmente ai secoli futuri

i suoi falli o vituperi passino formalmente o lealmente ai secoli futuri. mazzini,

ed è origine d'atroci dissidi a chi o per ignoranza o per arte ne stravolge

d'atroci dissidi a chi o per ignoranza o per arte ne stravolge il significato e

sapere... rende lealmente o timmagine o il segno di cosa reale obbiettiva

.. rende lealmente o timmagine o il segno di cosa reale obbiettiva.

vol. VIII Pag.871 - Da LEALTANZA a LEANZA (8 risultati)

/ a tutti a tre senza contesa o piato / ched e'si levin le

si riposa più che sopra qualsivoglia patto o lega. cardi, 739: disciolto il

sentimenti; fedeltà e costanza in amore o in amicizia; amore costante. chiaro

dritto servidore. guidiccioni, i-32: o lealtà d'amor, che sì tranquille /

di sola ruta, di rododendros, o leandro. bar etti, 6-270: ho

fallanza. cino, iii- 102-14: o me dolente, che cotal pietanza / non

non mi vai, né saper, forza o lianza. cieco, 6-84: io

2. fedeltà costante in amore (o in amicizia); amore sincero,

vol. VIII Pag.872 - Da LEANZA a LEBBRA (29 risultati)

e così diversi colori: grigi, o leardi, e giallini, o isabella.

grigi, o leardi, e giallini, o isabella. -sm. (femm

pelame, il manto di un cavallo o di altro animale); grigiastro.

e queste sono il leardo rotato, o pomellato che vogliate dir, l'armellino

pomellato che vogliate dir, l'armellino o candido, il moscato negro e rosso,

* leardo sagginato ', * roano 'o 'fermante 'quel pelame che risulta

e bai, prevalendo però il rossigno o il giallo come nel grano di saggina.

questo pelame ha tre gradazioni; l'ordinario o chiaro, che s'avvicina al color

vino; e il cavezza di moro, o testa di moro, che va congiunto

] poi bitorzolute, / voz- zolose o nocchierute, / e scrignute e bistorte e

/ e segnate / di color baio o stornello, / o morello di mantello

/ di color baio o stornello, / o morello di mantello / o leardo o

, / o morello di mantello / o leardo o falbo o misto.

o morello di mantello / o leardo o falbo o misto. 3.

di mantello / o leardo o falbo o misto. 3. locuz.

3. locuz. volere la baia o la learda: farsi burlare o gabbare

baia o la learda: farsi burlare o gabbare in un modo o in un altro

farsi burlare o gabbare in un modo o in un altro (ed è un

moscato e di leatico, e mettervi due o tre libbre d'antimonio per ciascheduno e

distinguono tre forme cliniche: lebbra cutanea o nodulare, caratterizzata dalla presenza di noduli

noduli, detti lepromi, sulla cute o sulle mucose, e da ulcerazioni e

distruzioni profonde dei tessuti; lebbra nervosa o anestetica, con lesioni cutanee sotto forma

con lesioni cutanee sotto forma di bolle o di macchie rosse, lesioni nervose che

degli arti inferiori, distruzioni di ossa o di parti molli delle estremità, prurito,

cutanea, caratterizzata da pustule ver- rucali o a foggia di porri, accompagnate da prurito

corrodendo, che, dopo uno spazio più o meno lungo di tempo, priva i

]: di qualunque eruzione con più o men croste, che ricuopra la pelle,

domestici, caratterizzate da eruzioni cutanee più o meno estese. trattato delle mascalcie,

sinonimo di 'grana, grandine ', o * gragnuola '. 2.

vol. VIII Pag.873 - Da LEBBRA a LECANOMANZIA (10 risultati)

noi... quelli di sangue ignobile o avvelenato che nessuno poteva né doveva né

mai neuno, che fosse sì sozzo o sì lebbroso che la sua carne avesse a

santo, e in niuno di essi o disparve lividura o si chiuse postema.

in niuno di essi o disparve lividura o si chiuse postema. dizionario di sanità

fuggire un poeta più che un lebbroso o lunatico o indemoniato. alvaro, 17-245

un poeta più che un lebbroso o lunatico o indemoniato. alvaro, 17-245: a

. e letter. recipiente di bronzo o di terracotta, di forma emisferica,

non omogenei (per lo più acqua o vino e olio) posti in un bacile

vino e olio) posti in un bacile o dai riflessi o dalle increspature provocate ad

posti in un bacile o dai riflessi o dalle increspature provocate ad arte in un

vol. VIII Pag.874 - Da LECANOMETRO a LECCARDO (8 risultati)

laboriosi misurasi la grandezza della pelvi o catino. detto anche * pelvimetro '.

a disco piano, simile ad una scodella o catino. = voce dotta,

che vale quanto centomila rupie; cron o crorore, che sono cento lecke.

pe- verada ', brodo di carne o d'altro. e * leccapaverada '

non una italiana: tutte austriache o leccapiattine. = comp. dall'

sotto le carni che cuociono allo spiedo o sulla graticola per raccoglierne il grasso che

.. né guattaro si poteva vedere o più lordo o più ghiotto e più

guattaro si poteva vedere o più lordo o più ghiotto e più leccardo di lui

vol. VIII Pag.875 - Da LECCARE a LECCASCARPE (18 risultati)

, xlv-134: vi succhia la lingua o labri, mordendovi e beandovi con la

lungarno. -strofinare, sfregare; inumidire o ripulire accuratamente. c. bartoli,

tondi col pane, per prenderne il brodo o la salsa, quasi volesse pulirli.

furon da venere sbattuti / sì ch'o vani o leggieri il corpo a pena /

venere sbattuti / sì ch'o vani o leggieri il corpo a pena / leccàr passando

3. procacciarsi, guadagnarsi con poca o nessuna fatica. - anche assol.

e senza prole, / domane, o l'altro se n'andrà sotterra, /

cancellier devoto della zecca / sulle volture o sul catasto lecca; / e attacca

di minestra ti ci leccan sempre due o tre tacche. 4. figur

, correggere, perfezionare con cura eccessiva o, anche, con ricercatezza spesso lambiccata

luoghi e'suo'colori, senza mettere o imbrattare l'un colore coll'altro,

lo più senza reagire); prendere o ricevere offese o botte. magalotti,

reagire); prendere o ricevere offese o botte. magalotti, 9-2-292: toccato

8. locuz. -leccare il marmo o il porfido: v. marmo e

leccassero gli stivali. -leccare i piatti o i taglieri: v. piatto e

n. 2. -leccarsi il labbro o le labbra: v. labbro1,

dimostrarsi straordinariamente soddisfatto di un cibo (o anche del possesso di una donna giovane

casa sua, queste parole, o questo motto che voglian dire: 4 chi

vol. VIII Pag.876 - Da LECCASCODELLE a LECCETA (8 risultati)

lingua su qualcosa per lambirla, sorbirla o inumidirla. baldinucci, 9-xv-97:

formale a scapito della naturalezza dell'espressione o del vigore espressivo (uno scritto,

. faba, xxviii-15: tu [o carnevale] se'fello e latro,

chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate; altre

servilmente lusinga altrui, per vile speranza o paura. delle donne grazie a dio

, agg. geogr. che è relativo o appartiene alla città di lecce in puglia

di lecce in puglia; che è nato o che ha la residenza a lecce.

una capanna in mezzo a una lecceta o sull'orlo di una lama di padule

vol. VIII Pag.877 - Da LECCETO a LECCIONE (11 risultati)

(67): tutte le leccane liquide o spesse / lepori, colombini.

sentissi che robba 'mpelti- nente! / o che 'un s'è messo a di',

degli acantopterigi di mare, di color verdiccio o azzurrino, come l'ombrina, con

che noi possiamo fare le dette fosse o leccie o tele come di sopra è detto

possiamo fare le dette fosse o leccie o tele come di sopra è detto '»

corbezzolo. idem, iii-457: il lecciastro o lecciastrello ha la foglia un po'più

soderini, iii-457: il lecciastro o lecciastrello ha la foglia un po'più

salvini, 15-3-189: a i pozzi o agli alti / stagni comanda che le

rotondeggiante, fitta di foglie coriacee ovate o lanceolate, di colore verde intenso nella

fu d'una ghirlanda di leccio o di quercia o d'eschio. 3

ghirlanda di leccio o di quercia o d'eschio. 3. prov.

vol. VIII Pag.878 - Da LECCO a LEClDEA (14 risultati)

giuoco delle pallottole chiamerebbesi 4 lecco 'o 4 grillo '. settembrini, 11

lecco: essere molto fortunato nel gioco o negli affari. bellincioni, ii-85:

quasi / morella senza lecco, / o capra senza becco, / od una lasca

; e consiste nel contare sopra venticinque o trenta. guerrazzi, iii-72: così a

, -one, che indica una particolarità o una qualità caratterizzante (cfr. rohlfs,

conia, pergiuro. somma dei vizi o delle virtù, 13: non è

leccornia, sf. cibo appetitoso o bevanda squisita. - in partic.

fame l'ognissanti il pan ficato, / o un arrosto, o altra leccornia.

ficato, / o un arrosto, o altra leccornia. redi, 16-v-395: pur

tutto lice. botta, 6-ii-5: o ciò procedesse dall'autorità sua...

ciò procedesse dall'autorità sua... o dalla leccornia dei presenti inglesi, concorrevano

]: 4 leccucchiare ', leccare poco o leggiermente e spesso. = frequent

leccume, sm. quantità più o meno grande di cibi appetitosi, di

uomini. 4. opera dell'ingegno o dell'arte di rara perfezione e raffinatezza

vol. VIII Pag.879 - Da LECITAMENTE a LECTIO (23 risultati)

usare al naso moscato, garofani, o altra spezieria aromatica o suave, non

, garofani, o altra spezieria aromatica o suave, non si possa fare lecitamente,

spada. -che ha datone, / o tocche? -tocche. -e'si può dir

di piante della famiglia lecitidàcee, arbustive o arboree, con foglie alterne, coriacee

, punteggiate; fiori in racemi ascellari o terminali; frutti con calice persistente;

da mélode a esaltazione della checca, o in più tenera lode della giuditta.

). che è permesso, consentito o concesso, in quanto conforme ai dettami

coscienza, alle prescrizioni della legge naturale o positiva, alle norme e alle convenienze

non abbia in veruno modo, lecito o illicito, dato aiuto, consiglio o

o illicito, dato aiuto, consiglio o favore, a morte di persona. tavola

delibero / per ogni via sia lecita o non licita. g. m. cecchi

uomini, applicati all'arte, che credono o vera o lecita, di nigromanzia.

applicati all'arte, che credono o vera o lecita, di nigromanzia. fagiuoli,

ammesso, attuabile; facile a ottenersi o a concedersi; conveniente, opportuno.

, ii-593: ma non sempre, o signor, tue cure fièno / a la

croce, i-3-334: fuori della legge o delle leggi permane sempre il permissivo,

avere l'ardire, osare di fare o dire qualcosa (spesso come frase di

conceda, mi sia consentito (di dire o fare qualcosa). tasso, n-iii-767

adoperata per temperare un'interrogazione troppo indiscreta o perentoria, ma che esige comunque una

, 6-118: se licito m'è, o sommo giove i... i

, per formarsi un dettame della lecitùdine o reità di un atto, si pensa a

vitrea, che si trova in cristalli o masserelle nel guano. = deriv

tanara, 126: il figurino o lugarino, da'siciliani lecora,..

vol. VIII Pag.880 - Da LECTOTIPO a LEGA (27 risultati)

testuale, modo con cui una parola o una frase si trova scritta in un codice

antica di un'opera, fra due o più lezioni tramandate, quella che è

quella che è tramandata mediante una parola o una locuzione più rara e difficile,

). -anche: ciascuno degli opuscoli o dei volumi in cui sono pubblicate tali

parte tutti i dantologi di cui si vanti o si vergogni l'italia, è

/ ma quel cui la fortuna abbatte o lede, / sol se retrova, el

/ ché non suoni a raccolta, o car'signore, / e chiudi al-

perversa ambizione, che egli del consolo, o di niuno altro buono, ledesse fama

di niuno altro buono, ledesse fama o dicesse male. albertano volgar.,

. moravia, iv; 74: era o non era ima grave ingiuria ledente il

. composto organico, di color rosso o giallo, presente in alcune ericacee.

si ottiene dall'essenza del rosmarino salvatico, o 'ledum palustre '.

, viii-130: se il terreno è sabbioniccio o ledoso, si potrà scavare fino

269: nata non se'di tigre o di leena, / né preso il latte

tristo, ove non d'orsi / o tauri o tigri o barbare leene / fera

ove non d'orsi / o tauri o tigri o barbare leene / fera strage

non d'orsi / o tauri o tigri o barbare leene / fera strage sarà.

. ancora vivono in territori più o meno ampi dell'italia mediana o

o meno ampi dell'italia mediana o meridionale 'lèfa, lecca '« femmina

lefteri erano quei parici che, o con danari o per carità o per altro

parici che, o con danari o per carità o per altro, erano servi

o con danari o per carità o per altro, erano servi della borsa

ogni anno a'principi xv per- piri o più. rezasco, 515: 'lefterio,

, alleanza limitata nel tempo fra stati o altre forze politiche per il conseguimento di

lo più a difesa contro comuni nemici o in danno di comuni rivali).

: le leghe fra prìncipi e prìncipi o fra prìncipi e repubbliche, o fra le

prìncipi o fra prìncipi e repubbliche, o fra le repubbliche stesse, si fanno

vol. VIII Pag.881 - Da LEGA a LEGA (22 risultati)

appositi strumenti organizzativi, un indirizzo comune o a svolgere un'attività unitaria in determinati

politico, diplomatico, militare, economico o monetario); l'organizzazione comune,

degli organismi politici uniti da un patto o stretti in federazione. g.

era risoluzione della lega di non offendere o invadere i possessi della chiesa, ma

, cavar fede dalli messi della loro lega o gita, in che termine si trovino

di persone che hanno comuni interessi economico-professionali o politici o ideologico-culturali, e si propongono

hanno comuni interessi economico-professionali o politici o ideologico-culturali, e si propongono di adoperarsi

formata dapprima con lo scopo di abolire o riformare la legislazione inglese sui cereali,

dell'ispirazione politica, socialista, cattolica o repubblicana, in leghe rosse, leghe

che si riuniscono per scopi poco onesti o illeciti; combriccola, cricca, camarilla

essergli unito con un patto di alleanza o d'amicizia. compagni, 3-34:

lega. -congiungere, stringere in o a lega: alleare, associare.

lega: unirsi in un'alleanza politica o militare. g. villani, 6-8

carnaiuoli, 112: niuno carnaiolo o mercatante della detta arte possa fare setta o

o mercatante della detta arte possa fare setta o lega contra il commune di siena.

282: neuno tegnitore... possa o vero debbia fare alcuna comunità o unione

possa o vero debbia fare alcuna comunità o unione o lega o setta o cospirazione

vero debbia fare alcuna comunità o unione o lega o setta o cospirazione o posta

debbia fare alcuna comunità o unione o lega o setta o cospirazione o posta con veruno

alcuna comunità o unione o lega o setta o cospirazione o posta con veruno tegnitore od

unione o lega o setta o cospirazione o posta con veruno tegnitore od altra persona.

dall'unione omogenea per fusione di due o più elementi di diversa natura, di cui

vol. VIII Pag.882 - Da LEGA a LEGA (22 risultati)

di moneta: e questo si fa o falsando la liga o falsando el conio.

questo si fa o falsando la liga o falsando el conio. girolamo da empoli,

specie di diverse materie e della mistione o lega de'metalli. targioni tozzetti, 9-272

. -lega diamantata: lega o pseudolega che si ottiene mescolando alle polveri

tali che può liquefarsi a temperature inferiori o superiori di poco al calore dell'acqua

archit. grosso pezzo di pietra, legname o ferro usato dai muratori per tenere insieme

leghe ', pietre di gran lunghezza o larghezza, con le quali usano di

quando si mette una lega di ferro o di legno a una casa che fa pelo

dietro, della casa. -argine o chiusa, costruiti per impedire lo straripamento

aggiustate distanze fra loro, più serre o chiuse o leghe o traverse, che

distanze fra loro, più serre o chiuse o leghe o traverse, che dir si

loro, più serre o chiuse o leghe o traverse, che dir si vogliano,

anche 'chiuse, traverse, pescaie 'o 'sostegni '. e in toscana

, e qualche volta * steccaie 'o 'steccate ', credo principalmente quando

processo di solidificazione di calce, malta o cemento; presa, rapprendimento. imperato

elia, si trova una miniera di piombaggine o molibdena, di colore quasi bianco,

rame, non per moltiplicarlo come l'oro o l'argento, ma per corromperli e

che si vuole e fondesi a cazza o in crogiolo grande, e daglisi la

-peggiorare di lega una moneta: diminuirla o farla diminuire di valore (per la

privati, perch'in tanto men oro o ariento si risquotono. targioni tozzetti, 9-262

, / a guisa di cui vino o sonno piega? buti, 2-359:

miglia, ma a modo nostro quattro o meglio; che credo proceda perché sono misurate

vol. VIII Pag.883 - Da LEGABOSCHI a LEGALE (25 risultati)

uve, che in una mezza lega, o poco meno, di terreno vignaioli del

, deriv. dal lat. tardo leuga o leuca di origine celtica; cfr.

, e... con la legaccia o gartiera al ginocchio di seta. alfieri

, nastro di seta, di lana o di filo che s'adopera tanto per attaccare

si fa uso per operare l'estensione o la contro-estensione delle membra, sono ordinariamente

membra, sono ordinariamente formate da salviette o da pannolini piegati secondo la loro lunghezza

sm. striscia di tessuto, pelle o altro materiale, usata per stringere 0

) che serve per stringere un arto o un membro ferito per arrestare l'emorragia

tela con cui si fissa il fioretto o la spada al polso. 4.

e non monta niente che il legacciolo sia o di lana o di lino o di

che il legacciolo sia o di lana o di lino o di seta o di cuoio

sia o di lana o di lino o di seta o di cuoio. salvini,

lana o di lino o di seta o di cuoio. salvini, 39-iv-197:

morbidezza. -ciascuna delle strisce di pelle o nastrini, fissati alla copertina, con

anche un secondo suffisso, che limiti o rafforzi il suo valore, per esempio il

deriva dal diritto; stabilito dalla legge o da un ordinamento normativo (un dovere

legge; civile è quanto, espresso o non espresso dalla legge, combacia con essa

, per poter compiere certi atti giuridici o svolgere una data attività. -numero legale,

numero minimo di partecipanti a un'assemblea o alla riunione di un organo collegiale,

, è inderogabilmente necessario affinché l'assemblea o l'organo siano validamente costituiti. -prova

cui si può validamente esercitare un diritto o, in genere, compiere validamente un atto

che quindi portano obbligazione di cosa da farsi o di pena da sostenere.

. 2. fondato sul diritto o su un ordinamento normativo positivo: con

omettere senza ostacolo ciò che fu comandato o proibito dalla legge medesima. ecco la

carità, n. 6. -creato o riconosciuto dal diritto (una situazione sociale

vol. VIII Pag.884 - Da LEGALISMO a LEGALISTA (23 risultati)

dei matrimoni non erano che concubinati legali, o meglio unioni di bigami, di trigami

. 3. regolato dalla legge o dallo stato in via autoritativa (con

che siano contratti di permutazione di prezzo o pecunia presente, scambiandosi danaro dall'una

trovate coll'esperienza impraticabili, e corrette o colla disuetudine o con l'introduzione dell'

impraticabili, e corrette o colla disuetudine o con l'introduzione dell'aggio sopra il

e un valore intrinseco garantito dallo stato o conforme a quanto era prescritto dalla legge

conoscere se la mia amministrazione fu regolare o no, legale o illegale la erogazione

mia amministrazione fu regolare o no, legale o illegale la erogazione dei fondi? b

di un'apparente legittimità (un'azione o un'istituzione intrinsecamente ingiusta).

di un privato volta a regolare rapporti o situazioni giuridiche); giuridicamente valido;

confine si rilevi dai popoli, comuni o ville comprese nella comunità, e dai

e dai termini dell'ultimo podere, tenuta o casa del popolo medesimo, dove non

quali pendono da leggi, convenzioni, decreti o altra scrittura, e io con un

che, nell'ambito di un'azienda o di un'organizzazione, si occupa delle

di legge. guadagnali, 1-i-21: o fosser gli stralocchi dei maggiori, /

fosser gli stralocchi dei maggiori, / o nuovi impicci, o mangerie legali.

maggiori, / o nuovi impicci, o mangerie legali. -consulente (

mangerie legali. -consulente (o, disus., consultore) legale:

0 deve essere interrogato del suo parere o del suo giudizio intorno al modo d'

-studio legale: studio di un professionista o di un gruppo di professionisti, avvocati

de'professori che in pubblico studio insegnano o dovrebbbero. bersezio, 182: un

ancorché sia riservata sopra la chiesa cattedrale o metropolitana,... può essere

nell'osservanza formale della legge, giuridica o morale, concepita come un insieme di

vol. VIII Pag.885 - Da LEGALISTICO a LEGAME (27 risultati)

, qualità di ciò che è legale o è fondato sulla legge o deriva dalla

che è legale o è fondato sulla legge o deriva dalla legge; conformità alla legge

di una situazione, di una condotta o di un'azione, di un atto

azione, di un atto giuridico pubblico o privato, di una rivendicazione o pretesa

pubblico o privato, di una rivendicazione o pretesa; legittimità. -anche: rispetto

conformità della condotta alla legge, giuridica o morale, che prescinde dall'interiore adesione

. prestare fede in giudizio alcuno, o arbitrato, o fuor di giudizio, a

in giudizio alcuno, o arbitrato, o fuor di giudizio, a instrumento publico

alcuno né si possa a questi fare fede o lettere di legalità. d. battoli

: con esso tutte l'altre cauzioni o, come dicono, legalità, bisognevoli a

5. locuz. -agire, rimanere (o rientrare) nella legalità: comportarsi (

rientrare) nella legalità: comportarsi (o riprendere a comportarsi) in modo conforme

e pratico, legalitario (di un'ideologia o di un movimento politico-sociale).

-disus. riconoscere ufficialmente esatto un peso o una misura. p. neri,

partic., un'azione intrinsecamente illegittima o ingiusta, per lo più dopo che

, in partic., una situazione o un atto intrinsecamente illegittimo o ingiusto)

una situazione o un atto intrinsecamente illegittimo o ingiusto). carducci, iii-24-123:

pubblica autorità, da un ambascia- dorè o simile. 2. attribuzione di

di una formale legalità a una situazione o a un comportamento intrinsecamente illegittimo o ingiusto

situazione o a un comportamento intrinsecamente illegittimo o ingiusto, per lo più dopo che

: per un dritto di rappresaglia, o per tutte quelle ragioni per le

prima di essere congiunto alla barbara legalmente o almeno prima che il matrimonio fosse fatto

fu fiaccato. borgese, 1-284: prima o poi... ci sarebbe stato

significazione più generale, questo medesimo termine o vocabolo di dote abbraccia ogni provisione sufficiente

mantenimento overo alla conservazione di qualche stato o persona. 3. locuz.

pascoli, i-527: siete voi, o medici,... voi, proprio

del rosso, xxxvi- 151: o come quelle aspre piaghe diverse furo! /

vol. VIII Pag.886 - Da LEGAMENTALE a LEGAMENTO (18 risultati)

borgese, 1-29: nessuno, cliente o collega, o presidente di comitato,

1-29: nessuno, cliente o collega, o presidente di comitato, aveva ormai diritto

per fine e per effetto di produrre o mantenere un rapporto di interdipendenza, di

fermo fondamento. castelvetro, 150: o è mal puntato il verso..

mal puntato il verso... o vi manca il legame. minturno, 176

esercita la funzione di intermediario fra due o più persone (o le tiene unite)

intermediario fra due o più persone (o le tiene unite). giamboni,

mio nero da ghiaccieto venga a desinare o ad ciena con essi voi.

che quello precedente non sia stato sciolto o dichiarato nullo). de luca,

. 10. archit. elemento o punto di connessione fra due o più

elemento o punto di connessione fra due o più parti architettoniche. palladio, 1-11

di fuori si coprirà con un procinto o fascia e cornice che circondi tutto l'edificio

manifesto non esser lui per variare sito o disposizione rispetto alla libra ab.

successione fluida delle battute, senza interruzioni o esitazioni, che gli attori conseguono grazie

ha la funzione di tenere unite due o più parti anatomiche. fasciculo di

reciproca corrispondenza, di stretta connessione materiale o morale, di concatenazione e correlazione logica

morale, di concatenazione e correlazione logica o sintattica. bembo, iii-214: 'or

chiarezza greca. 4. vincolo matrimoniale o di parentela, di benevolenza reciproca,

vol. VIII Pag.887 - Da LEGAMENTOPESSIA a LEGARE (21 risultati)

, di questi legamenti necessari, erano o colpa mia o mio fato. d'annunzio

legamenti necessari, erano o colpa mia o mio fato. d'annunzio, iii-1-798:

di tessuto connettivo fibroso che unisce due o più strutture anatomiche. -legamento anulare:

, ne'ligamenti e nei periostei o membrane che vestono i capi degli ossi.

con travi, ma però senza chiodi o legamenti di ferro. scamozzi, 2-55-17:

denominano alcune pietre di gran lunghezza, o larghezza con le quali usano di fermare,

.. infino in candia portate, o perduti i governi, o rotto l'albero

candia portate, o perduti i governi, o rotto l'albero, i legamenti sdrusciti

e inveterata affezione ipocondriaca congiunta con reumatismo o artritide vaga, occupante a vicenda quasi tutte

a seconda che si consolidano nell'aria o nell'acqua. 3. tess.

4. chim. uno degli atomi o dei gruppi atomici che, in un

tal caso il nome di legante monodentato, o con più atomi, e si chiama

, e si chiama allora legante polidentato o chetante. 5. metall. elemento

5. metall. elemento chimico, metallico o non metallico, che entra nella composizione

, lacci, al fine di congiungere o fermare, fissare, assicurare. -

tu vi leghi [alla rete] o legno o pietra, / che sia più

leghi [alla rete] o legno o pietra, / che sia più grave

la biforme fera. chiabrera, 1-10: o amorosa pace... / che

un prigioniero) con funi, catene o ceppi, al fine di ostacolarne i

in manica angusta a cui vermiglio / o cilestro velluto orni gli estremi.

una persona all'immobilità allacciandola con funi o catene a un punto ben fisso.

vol. VIII Pag.888 - Da LEGARE a LEGARE (15 risultati)

: leggi questa interchiusa e poi la lega o chiudi, e dàlia a p.

a roma, con le altre, o almen darle al primo. 8

e non sono mobili, come i nervi o corde, ma tengono affinità con loro

, impacciare; trattenere in soggezione fisica o morale; rendere moralmente schiavo; avere

moralmente schiavo; avere in proprio dominio o potere. - anche assol. dante

azione. gnoli, 1-319: riduci, o fiamma, questi fogli in cenere /

cuoio, diventa come il ferro; o la ghisa. -intorpidire i sensi

demon ch'a terra il tira, / o d'altra oppilazion che lega tomo,

a leggi tassative); vincolare moralmente o giuridicamente. - anche assol.

. 12. attrarre qualcuno (o 1'animo o i sensi) con

12. attrarre qualcuno (o 1'animo o i sensi) con la bontà,

e stretti / che non la sleghi morte o sepoltura. d. bartoli, 1-4-171

a nessuna donna. -accomunare due o più persone in un vincolo di simpatia

medesima ragione. guittone, xxix-202: o bono amore, s'el ti piace

, i-13: una simpatia, reale o immaginaria che fosse, mi legava ad una

vol. VIII Pag.889 - Da LEGARE a LEGARE (27 risultati)

quantità giusta. 13. dare o prendere come coniuge, unire in matrimonio

eduardo. 14. porre due o più oggetti, sia concreti sia astratti

. varchi, 22-51: tu [o dio] con proporzion certa e misura /

ogni periodo, anzi ogni inciso, contraddice o non si lega al precedente?

stregherie, di maniera che con guardi o con le parole essi legano gli uomini di

], iii-3-175: se conosci, o bacchide, qualche vecchia di queste tessale,

zaffirio a facciate piccole, la quale pietra o zaffirio e perla gli feci legare in

agric. fissare con giunchi, con salici o con altri rami flessibili il tronco della

con altri rami flessibili il tronco della vite o di piante affini al palo di sostegno

piante affini al palo di sostegno; intrecciare o fermare i tralci ai tralicci del filare

fermare i tralci ai tralicci del filare o del pergolato; regolare la direzione dei

loro. fiacchi, 223: quanta, o viti, per voi spesi fatica,

, per voi spesi fatica, / o sia nel verno, o quando il sirio

fatica, / o sia nel verno, o quando il sirio ardea! / or

-stringere in fascio i cesti della lattuga o di ortaggi affini affinché la parte interna

. ed edil. collegare fra loro due o più elementi architettonici; porre in contatto

più elementi architettonici; porre in contatto o in comunicazione fra loro due o più

contatto o in comunicazione fra loro due o più edifici o locali. -in partic

in comunicazione fra loro due o più edifici o locali. -in partic.: nella

facendo combaciare alternamente ciascuna pietra o mattone della fila superiore con due metà contigue

superiore con due metà contigue di pietre o mattoni della fila inferiore). savonarola

una di quelle strade buie dove tre o quattro archi di seguito legano insieme le

consistente, mediante l'aggiunta di farine o di altri ingredienti opportuni, una vivanda

altri ingredienti opportuni, una vivanda più o meno liquida. artusi, 317:

]: 'legare 'indica che due o più suoni successivi debbono legarsi insieme senza

. serrare fortemente con spago una pagina o alcune righe di composizione tipografica, per

tipografica, per poterle togliere dal vantaggio o dalla balestra senza che si scompiglino.

vol. VIII Pag.890 - Da LEGARE a LEGATO (24 risultati)

: v. salame. -legare conoscenza o amicizia con qualcuno: entrare in rapporti

con qualcuno: entrare in rapporti più o meno intimi con lui. g.

mattino bevendo e giocando. -legare conversazione o discorso con qualcuno: intrattenersi a parlare

. 2. -legare le mani (o mani e piedi) a qualcuno;

13. -legala bene e lasciala andare o trarre: accomoda nel modo migliore le

qualcosa a qualcuno per mezzo di un legato o, in genere, mediante disposizione testamentaria

il loro pervenisse a'suoi congiunti, o a'suoi consorti, legavano alla detta

. nievo, 1-474: gli avi remoti o per avarizia o per orgoglio o per

: gli avi remoti o per avarizia o per orgoglio o per accidia aveano legato al

remoti o per avarizia o per orgoglio o per accidia aveano legato al loro ultimo

ha legato la natura, può eccedere o difettare nella misura di questi o di quelli

può eccedere o difettare nella misura di questi o di quelli, ma ciascun uomo ne

gli è nota la morte del testatore, o, nel caso di testamento olografo o

o, nel caso di testamento olografo o segreto, dopo la pubblicazione comunica resistenza

e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza. 2. per

2. per estens. chi ha ricevuto o sta per ricevere un beneficio; chi

è animato da speranza per benefici attesi o da riconoscenza per benefici già ricevuti.

legati zio, agg. che appartiene o si riferisce alla figura o alla funzione

che appartiene o si riferisce alla figura o alla funzione di un legato (v.

persona,... ardisce mettere o mandare per detto fiume bisenzio legname in qualunque

2. tenuto stretto con funi, catene o ceppi, perché ne siano ostacolati i

, perché ne siano ostacolati i movimenti o impedita la fuga. latini,

e spaventate, / sanza sperar pertugio o e litropia: / con serpi le

camicione] un anteo rispetto a nembrotto o qualunque altro dei giganti legati e muti

vol. VIII Pag.891 - Da LEGATO a LEGATO (13 risultati)

che a ricercare una stessa lettera nella prima o nell'ultima riga la trovi identica.

la traduzione si dee fare in verso sciolto o legato. tasso, i-191: iacopo

1-iv-95: l'endecasillabo sciolto non istorpia o snerva le idee, come il legato dalla

. pallavicino, 8-53: chi scrive o legato o sciolto senza acutezza, s'

pallavicino, 8-53: chi scrive o legato o sciolto senza acutezza, s'intitola virgiliano

sciolto senza acutezza, s'intitola virgiliano o ciceroniano. -strutturato, costruito,

stanchezza, sia per mancanza di allenamento o di preparazione (un atleta).

simili proibizioni. 9. unito o accomunato a qualcuno da un vincolo di

di amore, di affinità spirituale (o, anche, in vista di uno scopo

; la fortuna ci tiene tutti legati o per un verso o per un altro.

tiene tutti legati o per un verso o per un altro. carducci, ii-10-275

quel non so che di necessaria obbedienza o di minor franchezza, alle quali sogliono essere

10. che si trova, con qualcuno o qualcosa, in rapporto di armoniosa corrispondenza

vol. VIII Pag.892 - Da LEGATO a LEGATO (18 risultati)

pasta composta d'ugual peso d'oro o d'argento fino legato con altri metalli

una calamita, lavorata a figura rotonda o quasi rotonda, non maggiore d'un

20. arald. avvinto da cordoni o nastri (un emblema, una figura

il pentagramma, che prescrive di suonare o cantare, ove sia possibile, in tale

esecutiva e di evitare accentuazioni, attacchi o stacchi troppo bruschi, rispettivamente dopo le

bassi, dovranno questi formarsi di due o tre note, al più ribattute o legate

due o tre note, al più ribattute o legate in guisa di pedale, avvertendo

occorressi, cera con polvere di fucina, o vero stucco fatto con pecegreca, dove

con pecegreca, dove andassino pietre o diamanti legati in aria. -essere legato

erede e detto legatario od onorato) uno o più beni determinati; il bene stesso

dice dalla legge una donazione, fatta o lasciata dal defonto, da doversi pagare

del fabbisogno per vivere, in natura o in denaro) a favore del legatario,

del legatario, sua vita naturai durante o per un certo periodo di tempo (

sotto forma di prestazioni periodiche di denaro o di beni in natura. codice civile

ha lo scopo di adempiere, permanentemente o per lungo tempo dopo la morte del

del testatore, a una finalità religiosa o filantropica, come la celebrazione di messe

mondo classico, rappresentante di uno stato o di un sovrano, inviato temporaneamente,

genti altresì, quando aspettano il re o alcuno grande legato, si fanno grande apparecchiamento

vol. VIII Pag.893 - Da LEGATOIO a LEGATURA (23 risultati)

, legato imperiale, ecc.) o a comandare le legioni in esse stanziate

incaricato del comando di un distaccamento militare o di una città o fortezza).

un distaccamento militare o di una città o fortezza). latini, 3-29:

siria. 3. legato apostolico o pontificio (anche semplicemente legato):

per lo più, il titolo di nunzio o internunzio). -anche: al tempo

rappresentante dell'autorità politica centrale presso regioni o città dello stato pontificio che godevano di

gnuoli se non preferirebbero ubbidire a leggi buone o cattive... piuttosto che all'

legati, vice legati, delegati, o che so io? carducci, iii25-

-dir. canon. legato a latere (o de latere): cardinale inviato dal

io non avessi a esser poi testimone o avessici qualche briga: costui si vede

ecco la cedola, balordo! / o portala alla corte ». egli la piglia

, 1443: forte legate le manne, o legatori. 2. che riunisce

legatori. 2. che riunisce o mette insieme; unificatore. b.

che un calzolaio, un legatore di libri o una modista possano aprir bottega e mettere

ai pali di sostegno i tralci delle viti o i fusti di piante erbacee rampicanti.

libri. -anche: stabilimento, reparto o laboratorio dove si effettuano le varie fasi

l'essere legato; applicazione di uno o più elementi atti a tenere legato,

a tenere legato, unito, connesso o chiuso un oggetto; legame, allacciatura

. -in senso concreto: la materia o l'elemento con cui si lega;

armadura ordinaria, si cerchi di legname o di più legature di fili di ferro

di più legature di fili di ferro o di funi, e la stregnete bene.

, iii-216: legatolo bene con uno spago o simile legatura, il cavano [il

ad alcune delle prime li reputa in legatura o in colore. capellano volgar.,

vol. VIII Pag.894 - Da LEGATURA a LEGAZIA (43 risultati)

tutto, come si dimostra per una legatura o commission di pezzo congiunto malfatta. piccolomini

, maestà. 6. disposizione sintattica o grammaticale; costruzione. - anche:

cattaneo, iii-131: dalla legatura di due o tre giorni istupiditi i nervi non posson

, 2-41: presentarsi ad un mercato, o per vendere o per comprare, e

ad un mercato, o per vendere o per comprare, e sentirsi dire né l'

-con uso improprio: unione di due o più lettere, tipica delle epigrafi latine

carattere in cui sono fuse insieme due o più lettere; logotipo. -anche: punzone

, il modo di legare un volume o un fascicolo attraverso le varie operazioni di

, indorsatura, raffilatura, doratura (o coloratura), incartonatura, copritura e

volume. -legatura d'amatore (o da bibliofilo): per cui il

, copertina in pelle decorata in oro o a secco, dorso con nervature,

l'intero volume. -legatura rustica (o in brossura): ottenuta con una semplice

copertina di carta. -mezza legatura (o legatura in mezza pelle, in mezza

. marin. unione di due cavi, o di due tratti dello stesso cavo,

avvolgendoli con una sergola, un merlino o un lezzino, a seconda della resistenza

secondaria, con pezzi di sfilaccia, o di morselli, p. e. ai

p. e. ai fili dei paranchi o delle can- delizze, quando si trasportano

precedenti, quando con altre cime, o colle istesse, sia ripassata due volte

. mus. linea arcuata, situata sopra o sotto le note, eventualmente anche nel

segnate da indicazioni di « staccato » o di « tenuto » e collegante sempre

di cui due consecutive hanno altezza diversa o sono collegate da legatura di valore,

contrassegnate da indicazioni di « staccato » o di « tenuto », indica che

contrassegnate da segni di « staccato » o di « tenuto », di altezza uguale

di « tenuto », di altezza uguale o diversa, indica che esse devono essere

devono essere eseguite nella stessa arcata, o in un'unica emissione di fiato. -anche

, figurazione che riuniva in gruppi due o più note poste sulla stessa sillaba o

o più note poste sulla stessa sillaba o su un frammento distinto (e tale

la legatura è una certa colli- gazione o congiunzione di due overo più semplici figure

semplici figure cantabili; fatta con tratti o lineamenti convenienti... ogni legatura

doni, iii-27: quella che poco o niente usa sincope e legature, si dirà

, chiudendo finalmente con minuetto, gavotta o giga nuovamente in terza maggiore, e

era nell'antica musica l'insieme di due o più note quadrate od oblique, che

una stessa sillaba; le quali congiungevansi o mettendole a contatto, se procedevan di

contatto, se procedevan di grado, o mediante una piccola linea, se altrimenti

; il quale variava secondo che ascendevano o discendevano, secondoché erano o non erano

che ascendevano o discendevano, secondoché erano o non erano caudate, secondo che le

a destra od a sinistra, ascendenti o discendenti, ecc....

a provocare la paralisi di un arto o il blocco di una facoltà fisica (e

hanno efficacia veruna qualunque parole dette, o portate addosso scritte per modo di brieve

addosso scritte per modo di brieve o d'altra legatura. dolce, 6-46:

ciò non avviene per numero di anni o per debilezza di complessione, ma per molti

legazìa1, sf. stor. ufficio o prerogativa del re di sicilia (detta

di sicilia (detta comunemente legazia apostolica o, anche, regia legazia siculo) comportante

vol. VIII Pag.895 - Da LEGAZIA a LEGGE (22 risultati)

. anche: tribunale della legazia, o della regia monarchia. ivi le cause

tutto il regno al diritto di nomina o proposta nella collazione dei benefici maggiori.

il suo essere sciolto, se non potere o essere permesso di seducere? vasari,

prerogativa di ogni principe, stato sovrano o altro ente soggetto di diritto internazionale)

-messaggio, comunicazione trasmessi mediante un legato o riferiti da un legato. -pubblicare una

cui il potere sovrano dello stato (o, in genere, il supremo organo deliberativo

supremo organo deliberativo di una comunità politica o di altra comunità dotata di indipendenza o

o di altra comunità dotata di indipendenza o di autonomia, come la chiesa)

pone in essere nuove norme giuridiche, o modifica o estingue norme giuridiche vigenti;

essere nuove norme giuridiche, o modifica o estingue norme giuridiche vigenti; norma giuridica

norme giuridiche vigenti; norma giuridica (o complesso, più o meno coordinato,

norma giuridica (o complesso, più o meno coordinato, di norme giuridiche)

e astratto { legge in senso formale o legge formale; cfr. anche formale2

pena a ciascuno che di pace, tregua o concordia alcuna ragiona, per insino a

senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie. balbo, 5-193: la '

; non vi sono leggi immutabili, o piuttosto ogni legge è immutabile, salvoché col

, come quelle derivanti dalla volontà divina o dalla natura (onde la comune definizione

come comando, imperio, volontà pubblica o generale, volontà del sovrano, di

leggi d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, /

le leggi e discipline, col timor o altro affetto che muovono, mostran un

per esse e dichiarandosi che la tale o la tal cosa dee farsi dagli uomini

, che ci mostri quel che si dee o no fare, ed un motivo che

vol. VIII Pag.896 - Da LEGGE a LEGGE (21 risultati)

superiore che obbliga un inferiore a fare o ad ommettere qualche cosa, secondo l'

volitivo che ha per contenuto una serie o classe di azioni. -rileva il valore

cui gli atti legislativi dello stato sono o dovrebbero essere dotati. giamboni, 8-ii-43

seconda che è emanata dal potere costituente o dal potere legislativo dello stato (negli

-legge statale, regionale, provinciale o, disus., municipale: a

dallo stato, oppure da una regione o da una provincia o da un comune

oppure da una regione o da una provincia o da un comune godenti di particolare autonomia

particolare autonomia. -legge federale, statale o cantonale: a seconda che, in

, sia emanata dal potere legislativo federale o da quello di uno degli stati membri

membri (cantoni). -legge ecclesiastica o canonica: emanata dall'autorità ecclesiastica (

sovrana: quella emanata da un principe o stato sovrano. compagni, 2-20:

, e utili, quando conferiscono al bene o di tutta la nazione, o della

bene o di tutta la nazione, o della maggior sua parte: e per lo

nota anche come legge elettorale maggioritaria, o, dal nome del ministro proponente,

per scritto; raccolta di norme giuridiche o di scritti giurisprudenziali assunti con il valore

normativi (e ciascuno di tali corpi o raccolte ha per lo più una propria

, religiosa: legge in senso materiale o legge materiale). -legge generale o

o legge materiale). -legge generale o comune: quella che regola in via

un principio generale, una determinata situazione o materia. -legge eccezionale: v.

princìpi giuridici propri di una determinata civiltà o età storica, sia come ordinamento giuridico

fortezza, nessuna legge, nessuna ragione o buona usanza potrà guardare nostro stato.

vol. VIII Pag.897 - Da LEGGE a LEGGE (28 risultati)

quali in effetto provengono dalla legge positiva o umana, ma si dicono così riguardando la

che sia totalmente nuova ordinazione del popolo o del principe, ma che nasca o

o del principe, ma che nasca o dall'istinto e ragione naturale, come

, 1-98: la legge scritta, o sia la legge morta, si usa oggidì

sia al diritto di una determinata società o età storica, sia a determinati complessi

-disus. leggi civili, leggi politiche (o fondamentali o costituzionali): diritto privato

civili, leggi politiche (o fondamentali o costituzionali): diritto privato, diritto

): diritto privato, diritto pubblico o costituzionale. pagano, iii-186: egli

che le leggi civili sin qui divisate o sono relative all'ordine publico ed alla costituzione

quelle che formano il publico diritto: o sono le custodi e vindici de'dritti de'

sopra le classi diverse dei cittadini, o a dir meglio lo stato delle cose e

chi mi ragioni più d'anguille / o d'altro pesce che non abbia scaglie:

come la famiglia (legge familiare) o la cosiddetta 'società civile '(supposta

instaurarsi del potere politico: legge sociale o, disus., legge di società)

, e stava lì aspettando di crepare o guarire. agli indigeni piangeva l'anima

mandarlo a studio a padova, per imparare o la medicina o la legge, secondo

padova, per imparare o la medicina o la legge, secondo il suo genio.

immobile in parigi il supremo giudicio feudale o parlamento del regno. carducci, iii-21-137:

rilevare quel che nel detto da lui era o inesatto o meno esatto, e la

nel detto da lui era o inesatto o meno esatto, e la incompetenza in lui

stesse inesattezze risultava, a far giudizi o proposte su i modi di riordinare gli

come le donne fiorentine, senza studiare o apparare leggi, hanno vinto e confuso

che regolano la condotta umana, poste o derivanti (o considerate come poste o

la condotta umana, poste o derivanti (o considerate come poste o derivanti) da

o derivanti (o considerate come poste o derivanti) da un'entità superiore (

derivanti) da un'entità superiore (o suprema, divina) per lo più concepita

la natura (legge divina naturale) o attraverso la rivelazione (legge divina rivelata

attraverso la rivelazione (legge divina rivelata o positiva) ', diritto divino.

vol. VIII Pag.898 - Da LEGGE a LEGGE (31 risultati)

aver sito, / se non come tristizia o sete o fame: / ché per

, / se non come tristizia o sete o fame: / ché per ettema legge

di stato? bandirti, 2-i-105: o sia ciò perché in perseguitare chi contravviene

si dia indizio di maggiore zelo, o perché il perseguitare i ladri e facinorosi

e facinorosi non sia di ugual profitto o sia eziandio più pericoloso. pagano,

pagano, 1-320: la legge umana o positiva vien così detta...

amore. / una traccia mostraci [o dio] di giustizia. / la tua

e in tale accezione la legge, o legge scritta, come concetto fondamentale della

e analogamente si contrappone la legge antica o vecchia o di mosè, cioè la

si contrappone la legge antica o vecchia o di mosè, cioè la religione vetero-testamentaria

la religione vetero-testamentaria, alla legge nuova o evangelica, cioè alla religione neo-testamentaria).

che io sia venuto per isciogliere la legge o i profeti: non son venuto per

legge del signore, legge di cristo o di gesù: la religione cristiana (considerata

di chi fa parte di tale civiltà o comunità, derivante dall'adesione alla confessione

confessione religiosa). rinaldo d'aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini,

rinaldo d'aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 409: come

ognun quivi, di qualunque sorte, / o sia cristiano o d'altra legge sia

di qualunque sorte, / o sia cristiano o d'altra legge sia, / dentro

solo io riconosco. armida elegge, / o la cristiana o l'idolatra sia,

. armida elegge, / o la cristiana o l'idolatra sia, / null'altra

dette, rispettivamente, legge cristiana (o anche, come espressione di rispetto,

, legge giudaica, legge maomettana (o di maometto, pagana, saracena).

delle tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la

reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana. collenuccio,

, o la giudaica o la saracina o la cristiana. collenuccio, 32: i

dirla apertamente e con tutta la forza o in bene o in male. rosmini,

con tutta la forza o in bene o in male. rosmini, xxi-23:

concepite spesso come aventi un fondamento religioso o metafisico, e comunque come vincolanti in

ch'ella è duplice; poiché ella o è una 1 pura essenza morale oggettiva e

essenza morale oggettiva e impersonale ', o è una 'forma subiettiva che perfeziona il

valori etici, etico-culturali, etico-affettivi o sociali (e si usa per lo più

vol. VIII Pag.899 - Da LEGGE a LEGGE (22 risultati)

oggettivi immanenti nella natura stessa dell'attività o dell'opera considerata), -anche:

ii-273: l'arte del dire, o libera o sotto le leggi del metro,

l'arte del dire, o libera o sotto le leggi del metro, non fece

di quelle poesie che si dimandorono leggi o nomi aulodici, perch'erano cantati ad

estens., di un corpo politico o di qualunque essere concepito come dotato di

. 14. guida, direzione politico-istituzionale o, per estens., morale,

severo di procedere secondo leggi più rigide o fuor delle leggi, nei veri 0

nuova legge non ti toglie / memoria o uso a l'amoroso canto / che mi

col sangue: che qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore,

amore, / come che sia, contaminata o rotta, / s'altri per lei

legge, tutto quello che egli diceva o comandava loro. tasso, 20-136:

cenno. b. corsini, 15-10: o dolce anima mia, /..

, legame di natura giuridica, morale o affettiva. boccaccio, i-157: pregai

di serva fatta libera, passa [o vedova] dalla carne allo spirito per

necessità, un determinato fenomeno naturale, o, in genere, un qualsiasi aspetto

naturale del concetto di ordine come diritto o giustizia, proprio del mondo umano,

umano, mediante una relazione di equivalenza o di analogia fra il concetto normativo,

, nell'ambito di una concezione religiosa o metafisica dell'universo comegovernato da un'unica

universo comegovernato da un'unica forza trascendente o immanente). dante, conv.

legge delle stelle. leonardo, 2-461: o mirabile necessità, tu con somma e

mondo. -legge umana, legge naturale o della natura: a seconda che governa

: a seconda che governa l'uomo o la realtà naturale. dante, purg

vol. VIII Pag.900 - Da LEGGE a LEGGE (16 risultati)

sono modellate sul metodo delle prime) o fra entità astratte, concettuali (nell'

sono le predilette abitudini dell'animo, o le più comuni e frequenti, possiamo giudicare

argutamente il croce, di monismo pluralistico o di quantità qualitativa. -legge della natura

di quantità qualitativa. -legge della natura o naturale (anche al plur. leggi

leggi le così dette leggi della natura o leggi naturalistiche, semplici enunciati di relazioni

che trascende le possibilità umane di dominio o di controllo; principio costante in base

fra il cielo e la terra sia antagonismo o divorzio. non è vero che,

e della materia? -legge d'amore o amorosa, leggi d'amore o amorose

d'amore o amorosa, leggi d'amore o amorose: l'impulso, le forze

, regolato; secondo un certo principio o criterio. tasso, 3-2: gli

, mettere, porre, prescrivere legge o leggi: emanare provvedimenti legislativi, costituire

: chi pon freno a li amanti, o dà lor legge? boccaccio, i-330

estinto, / chi legge mi prescriva o tenga a freno. maggi, 60:

legge: essere obbligatorio secondo la coscienza o secondo il diritto; essere stabilito,

, appartenere al mondo della malavita (o ad altro gruppo sociale o particolare,

della malavita (o ad altro gruppo sociale o particolare,

vol. VIII Pag.901 - Da LEGGE a LEGGENDA (26 risultati)

vincolante; essere fonte di obblighi morali o giuridici. cavalca, 9-333: li

/ che solo crede verità vedere, / o egli è superbo o leggiero, se

verità vedere, / o egli è superbo o leggiero, se elegge; / perché

, e veder quelle che contengono ragione o vero inducono legge, e porre nello

leggi: stabilire una norma giuridica (o altra regola di condotta sociale);

, 4-65: dirò che fu ingiusto o che fu matto / chi fece prima li

la forza pubblica enuncia formalmente un ordine o con cui la pubblica autorità emana determinati

pubblica autorità. -mettere (o essere) fuori legge, o fuori dalla

-mettere (o essere) fuori legge, o fuori dalla legge-, escludere, distrarre

; privare della legge: dichiarare (o essere dichiarato) illegale; privare (

essere dichiarato) illegale; privare (o essere privato) dei diritti civili; mettere

) dei diritti civili; mettere (o essere messo) al bando. livio

... pretendere che operi così o così. es.: * io non

ribellarsi all'autorità; rifiutare qualsiasi freno o disciplina. c. i. frugoni

pezzi di cannone. -prendere legge o per legge: assumere come regola generale

altro che un vero e formale estratto o spoglio dell'opera grande di dionigi,

/ e vanno i venti senza legge o freno, / ogni nocchiero, di

secondo il diritto di una determinata nazione o gruppo etnico-culturale a cui si appartiene.

.., ma dallo avere più o meno rispetto alle leggi, dentro alle

e disporla non solo a non amarlo o prenderlo per marito, ma di farlo,

per degno di questo luogo riconosce le polleci o lettere di coloro che van da questo

una settimana: a sottolineare una vera o presunta volubilità di quelle popolazioni e l'

, della vita di un santo o della morte di un martire, arricchita di

si denominarono in prima quelle narrazioni speciali o di martiri o di miracoli o d'

in prima quelle narrazioni speciali o di martiri o di miracoli o d'altre opere edificanti

speciali o di martiri o di miracoli o d'altre opere edificanti. ungaretti, xi-34

vol. VIII Pag.902 - Da LEGGENDAIO a LEGGENDARIO (27 risultati)

opera latina di jacopo da varagine (o da varazze), composta fra il 1255

2. racconto fantastico di fatti immaginari o di avvenimenti molto lontani nel tempo,

, alterati e abbelliti dalla fantasia popolare o dall'invenzione poetica; mito, saga

tradizione. cattaneo, v-3-192: le 'saghe'o leggende degli asi contengono una cosmogonia affatto

facendoli naufragare. 3. celebrazione o narrazione condotta epicamente di eventi storici particolarmente

né ferirlo. -voce (più o meno infondata). papini, x-1-789

animo sono amatori delle brevi leggende, o da coloro che per tema di spesa,

diventare cortigiano. gelli, 17-67: o vadinsi a vergognare i cristiani, che

che insegnon leggere a i loro figliuoli o in su le lettere di mercanzia o

o in su le lettere di mercanzia o in su certe leggende da non poter impararvi

leggiadria la leggenda della chiesa vostra, o cittadini. savinio, 3-14: un

. numism. insieme di parole, intere o abbreviate, e di numeri, disposto

circolo lungo l'orlo del disco (o sul contorno) delle monete e delle

il quattro cavalli, il sei cavalli o sia tomese,... il nove

per lo più in una medaglia o moneta, è uno dei sensi del fr

'. 8. arald. vocabolo o motto posto in un'arme. bucini

alla forma del fondo uniforme, variegato o tratteggiato, sul quale la composizione verrà

10. mus. brano vocale o strumentale di carattere epico-lirico, il cui

epico-lirico, il cui soggetto (testo o programma) si ispira per lo più

pare che egli abbi beuta sangue di drago o pasciutosi di camaleonti. nannini [epistole

. tose. disus. chi narra o canta o vende leggende; cantastorie.

. disus. chi narra o canta o vende leggende; cantastorie.

ricevino nelli spedali, artisti, bottegai o gente del paese, né vagabondi, cantimbanchi

proprio, che si riferisce alla leggenda o a una leggenda; che contiene una

contiene una leggenda; che ha la forma o lo stile delle leggende (uno scritto

un racconto); che è o che potrebbe costituire il soggetto di una

dire * da leggenda, di leggenda'o simili. carducci, iii-14-341: non gli

vol. VIII Pag.903 - Da LEGGENDARIO a LEGGERE (11 risultati)

vera. 2. che è o potrebbe essere protagonista di una leggenda (

. b. niccolini, se disse cotesto o nulla di simile, non apparisce chiaro

boccaccio, iv-108: ma tu, o santissima pietà, abitante ne'dilicati petti

: ai leggenti non puote arrecare utile o piacere alcuno. castelvetro, 81:

persone che vivono campando con espedienti più o meno onesti; teppaglia. -per estens

'leggèra '. anche * liggèra 'o 'lingèra '. la miseria (

con la vista ciò che è scritto o stampato, in modo da distinguere i

dalle lettere, per unirli poi (o mentalmente o a viva voce) in sillabe

, per unirli poi (o mentalmente o a viva voce) in sillabe, in

e frasi attraverso i caratteri della scrittura o della stampa. -anche: prendere conoscenza

-in partic.: dare in lettura libri o giornali, metterli sul mercato.

vol. VIII Pag.904 - Da LEGGERE a LEGGERE (11 risultati)

[s. v.]: 'leggere o no il greco, il sanscrito '

lo più: tramandarsi, trovarsi scritto o stampato, ecc.). — anche

! idem, inf., 14-17: o vendetta di dio, quanto tu dei

, oda; e sia busia / o vero e ciò che parlo e ciò che

boccaccio, i-138: e tu, o giunone santissima,... fa che

, 1-165: qualunche altro che legierà o legiere udirà quello che qui apresso scrivo,

piglia alcuna difesa, quantunche ragionevole sia o possa essere. testi non toscani,

, ii-854: se cosa udisti / o leggesti al mattino onde tu possa / gloria

un rapporto; commentare pubblicamente un testo o un autore. dante, par.

latino antico con un altro più grossolano o meglio con vocaboli italiani a desinenze latine.

ch'il ferro e 'l fuoco affina'. o così: 4 l'altra è porzia

vol. VIII Pag.905 - Da LEGGERENZA a LEGGEREZZA (37 risultati)

schizzo della trama da seguire nella tessitura o nel ricamo. spettacoli della natura [

uno strumento; eseguire valendosi dello spartito o della partitura. - anche assol.

e scioltezza, senza averlo mai interpretato o studiato in precedenza. v. galilei

allora chiamasi * leggere a vista 'o 'a prima vista '. 14

vista '. 14. intendere (o cercare di intendere) al di là

i segni tracciati su una carta geografica o topografica; spiegare, decifrare (un

prima di accettare l'invito dell'avversario o di rilanciare). 17. tipogr

evitare omissioni di parole, di frasi o di righe. -leggere in piombo: correggere

tecnica della registrazione, riprodurre, direttamente o mediante un traduttore elettrosonoro, i suoni

alla lettura di una sceneggiatura la (o una) corrispondente traduzione in immagini.

a leg- giare l'inquisitori quattro, o tre, de fratelli almeno per un

, lasciarsi leggere: riuscire scrittore (o scritto) chiaro, interessante, attraente,

: 'lasciarsi leggere ', essere scritto o scrittore comportabile. 'non si lascia

d'un lettore. -insegnare (o imparare, apprendere) a leggere:

apprendere) a leggere: avviare (o essere avviato) all'esercizio della lettura

'. -leggere a senso o senza senso: dimostrando, o no

senso o senza senso: dimostrando, o no, di comprendere e sforzandosi, o

o no, di comprendere e sforzandosi, o no, di far comprendere a chi

a senso, senza senso', facendo o no intendere d'avere inteso quel che si

v. vita. -leggere le carte o la mano: presumere o pretendere di

-leggere le carte o la mano: presumere o pretendere di riuscire a conoscere fatti ignoti

pretendere di riuscire a conoscere fatti ignoti o eventi futuri in base a una determinata

futuri in base a una determinata disposizione o successione delle carte da gioco o alla

disposizione o successione delle carte da gioco o alla forma delle linee che si trovano

di tristezza. lucini, 8-134: o mio biondo signore / oltre all'occhio

leggersi i pensieri. -mandare (o andare) qualcosa a leggere: impegnarla

) qualcosa a leggere: impegnarla (o essere impegnata) al monte di pietà.

v.]: 'non si legge', o punto, o male. 'questo

: 'non si legge', o punto, o male. 'questo non lo leggo

decifrare. -porre, mettere (o stare) a leggere: mandare (

stare) a leggere: mandare (o trovarsi) a imparare i primi elementi del

principesse d'allora? -sapere o poter leggere in cattedra: eccellere per

in cattedra: eccellere per profonda dottrina o per vasta esperienza. galiini, 167

in ciò si fosse peccato per ignoranza o per leggierenza. = var. di

andare al fondo la tavoletta d'ebano o la sottil falda d'oro, quando

semplici non potrem mai trovare, se non o gravi o leggieri, che per linea

potrem mai trovare, se non o gravi o leggieri, che per linea retta si

vol. VIII Pag.906 - Da LEGGEREZZA a LEGGEREZZA (13 risultati)

monete diminuite di peso, tosate (o svalutate). g. r.

che volasse, una saetta, / o se altra cosa va con maggior fretta.

interpretazione grave, offensiva delle parole scritte o stampate. 10. scarsa consistenza

bambino, di fronte a lei sul tram o trotterellante dietro la mamma in mezzo al

però assai più di tutti i commentari, o almeno guideranno a vederne la leggerezza.

, 2-271: l'accostarsi con le scritture o lo scostarsi dalla lingua del popolo non

. c., 4-5-1: 'della malagevolezza o leggerezza di vertude '. assai avemo

diremo se operazione secondo virtù è malagevole o leggiere. cavalca, 9-15: la

di linguaggio e di stile; sobrietà o essenzialità di espressione. robbio di san

, insulso. -anche: condotta più o meno scostumata o scorretta; libertinaggio,

-anche: condotta più o meno scostumata o scorretta; libertinaggio, licenziosità. bisticci

, dolce e piacevole, senza leggerezza o viltà alcuna. de'santi, 13-iii-179

gorgheggiare, che loro sembra una leggerezza o allegria da pazzo. f. m

vol. VIII Pag.907 - Da LEGGERI a LEGGERMENTE (14 risultati)

il colore con prestezza e precisione, o di stenderlo in giusta misura. la

20. locuz. -con o per leggerezza: sconsideratamente, imprudentemente;

scaltra leggerezza, in gracili motivi floreali o in linee che seguono il frastaglio complicato delle

trine marmoree. -dare in leggerezza o in leggerezze: abbandonarsi ad atti inconsulti

, sf. ant. leggerezza, atto o gesto frivolo. fatti

alleggiati, e però non mica di leggierità o carnale penseia elli non aenpiè punto quello

veloce; senza sentire il peso o la fatica. dante, inf

. 2. indossando vestiti leggeri o anche di poco valore; trovandosi avvolto

anche di poco valore; trovandosi avvolto o coperto in drappi sottili (una persona

con drappi leggeri, cucito con filo o con punti sottili (un indumento).

in capo di panno nero scempia, o di rascia, leggerissimamente soppannata. a

: involte le ferule mediocremente intorno di lana o di stoppa, si porranno d'intorno

guarire facilmente (con riferimento a malattie o ferite). documenti della milizia italiana

crudeltade di tanto misfatto sia stata in roma o almeno che non ne sia stata fatta

vol. VIII Pag.908 - Da LEGGERO a LEGGERO (11 risultati)

lusinga, per uno poco di utilità o di qualche male amore. dante, vita

15. ant. impunemente; con poco o nessun danno; sopportabilmente. fra

. che si distingue per una più o meno notevole esiguità di peso; che

che, per le sue condizioni qualitative o quantitative, pesa poco (ed è

: canzon, né 'n leggier carta o 'n fragil cera, / né 'n scorza

-in partic.: che non è (o, meglio, non pare) soggetto

aria, bisogna che sia più grieve o leggeri; se fia più grieve caderà in

alzato, / se incontra ferro acuto o acuto legno, / si vede ricader

di foggia alquanto inusitata. -vestito o coperto leggermente; alleggerito di indumenti o

o coperto leggermente; alleggerito di indumenti o di armi. cenni? da la

di qua leggieri d'avere. o. vecchi, lxv-184: l'opre sue

vol. VIII Pag.909 - Da LEGGERO a LEGGERO (9 risultati)

che cannuccie, s'affittavano in perpetuo o a longhissimo tempo per leggerissima pensione.

: l'infusione di limatura di ferro o in vino o in acqua d'ordinaria bevanda

di limatura di ferro o in vino o in acqua d'ordinaria bevanda si crede

. -non gravato da eccesso di cibi o di bevande (una persona).

uno di quei vini leggeri, bianchi o rosati, che devono bersi sul luogo,

tutta nel mezo e postole sopra olio o brodo di carne, l'inghiot- tono

condannare qualche leggerissimo emolliente di rado usato o i lavativi. 11. sommesso

i pittori quei leggerissimi tocchi di penna o matita, con i quali accennano i

diventati lucidi. 14. che sale o scende a poco a poco, impercettibilmente

vol. VIII Pag.910 - Da LEGGERO a LEGGERO (17 risultati)

ha [l'aria] dal sole o dall'ombra, dal caldo o dal freddo

dal sole o dall'ombra, dal caldo o dal freddo, siccome anche per essere

anche per essere aperta e libera, o ingombrata da nuvoli o gravata di nebbia

e libera, o ingombrata da nuvoli o gravata di nebbia, si fa più rara

gravata di nebbia, si fa più rara o più densa, e sì più leggiera

più densa, e sì più leggiera o pesante. targioni tozzetti, 11-2-515:

lato. -affetto da una malattia o da un disturbo non grave (una

gli omeri, / non nel petto o ne'fianchi. -dove? spacciala; /

scherzo con lui. bernari, 4-239: o non dovevi tornare indietro o tornando dovevi

4-239: o non dovevi tornare indietro o tornando dovevi dir tutto. ora ti sentiresti

volta che uno crede quello che non debbe o male finge quello che vuole persuadere,

in altri! -incapace di pensare profondamente o di agire coerentemente; superficiale.

il temperamento leggiero... ignora o dimentica l'esistenza del dolore e del travaglio

l'esistenza del dolore e del travaglio o gira alle loro spalle. stuparich, 5-461

non so se io me la chiamo leggère o d'intendimento mendichissima, si diè ad

nei casi... di individui ipocondriaci o isterici o leggieri di cervello..

... di individui ipocondriaci o isterici o leggieri di cervello...,

vol. VIII Pag.911 - Da LEGGERO a LEGGERO (12 risultati)

: son queste cose nel principio, o figlio, / e finché non le trovi

'nvidia. tasso, 19-231: la torre o tosto renderassi o, come / altri

19-231: la torre o tosto renderassi o, come / altri no 'l vieti,

tua terra leggieri, e donagliene una o due volte l'anno: ciò sono

anno: ciò sono una bella spada o uno bello coltello, o sonagli da

una bella spada o uno bello coltello, o sonagli da falcone o d'altro uccello

bello coltello, o sonagli da falcone o d'altro uccello minore. alamanni, 6-22-105

più efficacia, e con meno altrui dolore o molestia, o con meno offesa

e con meno altrui dolore o molestia, o con meno offesa del corpo su

, e non sanno far male, o se il fanno, lo fanno molto leggiero

87: la neve che si scioglie (o città sospirata) / sull'iride improvvisa

che sì leggera / fussemi villania dire o fare; / sì fora ben, ma

vol. VIII Pag.912 - Da LEGGERO a LEGGERO (13 risultati)

terrena, pensata, / lecta, audita o trovata, / che non sia sol

... ch'io cerchi autorità sospette o leggiere, quando cito il professor tedesco

tratta argomenti facili, piacevoli, divertenti o anche frivoli (uno scritto, un'opera

ceselleremo insieme. -che scrive o esprime concetti futili in forma mediocre (

le nobili dalle basse ne'gravi modi o magnifiche da'leggieri o plebei. tasso,

ne'gravi modi o magnifiche da'leggieri o plebei. tasso, n-iii-621: dunque

2-80: di tali cose non hanno alcuna o leggieri notizia. redi, 16-iii-240:

non piglia / la gran corazza usata o le schiniere: / ne veste

uno dell'altro. -cavallo leggero o alla leggera: v. cavallo, n

vedette, cacciasommergibili, ecc.), o che ha protezione minima (incrociatori leggeri

-anche: che ha peso di carico o di zavorra alquanto limitato, e per

che, avendo poco peso di carico o di zavorra, rimane molto fuor d'

', diconsi in genere le velaccine o velacce, ed in specie i coltellacci.

vol. VIII Pag.913 - Da LEGGERO a LEGGERO (16 risultati)

oggetti che nel quadro mostrano della leggerezza o della trasparenza. così si dice '

, delle nuvole leggiere, ombre 'o 4 mezzetinte leggiere '. e nella

quelle che hanno l'apparenza della leggerezza o mostrano forme svelte: 4 una figura

che è costruito con materiali poco compatti o che presentano vuoti, o hanno spessore

poco compatti o che presentano vuoti, o hanno spessore minimo (un'opera muraria

moneta), tosato; che contiene o forma una lega di valore inferiore a

ch'alcuno le voglia spendere le tose o leggiere [monete]. b. davanzali

là. -indossando abiti che proteggono poco o vestendo lo stretto necessario. -anche:

del leggero: dimostrare leggerezza di mente o di carattere (una persona), scarsità

che, non avendo eminenza di pregio o difetto, non possono quasi essere, salvo

essere, salvo che scherzosamente, lodate o vituperate. -di leggeri, di leggero

leggieri essere offuscato dal velo dell'ignoranza o d'alcuna passione. battista, iii-

: indossare abiti di stoffa sottile, o corti, succinti. lippi, 2-55

, v-52: 4 fare il caso 'o 4 alcuna cosa leggiere ', è

gliele lascerò dare. -prendere qualcosa o qualcuno alla leggera: non dargli l'

alla leggera: non erano amorucci passeggeri o triviali. -sentirsi leggero: provare

vol. VIII Pag.914 - Da LEGGEROSO a LEGGIADRIA (15 risultati)

, con elevatezza e genialità di concetti o di modi. -anche: con tono

e leggiadramente raccontino i lor casi, o vogliate isabella, ovvero olimpia, ovvero

isabella, ovvero olimpia, ovvero lidia o qualsivoglia altra. metastasio, 1-iv-665:

, 8-ii-89: qui dee osservarsi quella o onesta furberia o nobile sincerità d'al-

qui dee osservarsi quella o onesta furberia o nobile sincerità d'al- cuni i quali

una pallade atta a portare un cupido o una venere atta a produrre un marte

questa notte infelice? tasso, n-iii-740: o fronte già serena più del cielo,

ne la morte;... o maestà del volto, o leggiadria de le

... o maestà del volto, o leggiadria de le membra, o

o leggiadria de le membra, o gravità de'sembianti, o dolcezza de le

, o gravità de'sembianti, o dolcezza de le parole, o soavità

sembianti, o dolcezza de le parole, o soavità de'costumi, onde tante sì

riverente a le t'inchina, / o mia canzon meschina. 2. gentilezza

in lui. cino, iii-187-29: o gente senza alcuna cortesia, / la cui

valore ed ogni ben s'oblia; / o vii malizia, a te, perché

vol. VIII Pag.915 - Da LEGGIADRIBELLUCCIO a LEGGIADRO (8 risultati)

: per le piazze sarai la taglioni o la cerrito deila marmaglia; e se non

donna appagare, /... / o leggiadrie compiute, / io son colei

: dal secolo hai partita cortesia [o morte], /... /

nel maneggiar la lancia e la scimitarra, o per leggiadria nel cavalcare o per altra

scimitarra, o per leggiadria nel cavalcare o per altra simil qualità riguar- devoli.

e raffinata di stile nelle opere letterarie o artistiche; appropriata dolcezza di parole,

appropriata dolcezza di parole, di frasi o di modi. dante, x-20:

[tommaseo]: adunque ti mosse [o vegezio] a tanta leggiadria [a

vol. VIII Pag.916 - Da LEGGIADRO a LEGGIADRO (14 risultati)

non udito, che niuna quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando,

, che niuna quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando, non

qual che egli si fosse, o giovane o altro. grigoni, xxxvii-88:

egli si fosse, o giovane o altro. grigoni, xxxvii-88: in vu'

: così costei, se scoccar guardo o riso / vergognosa talor leggiadra vuole,

giorno, i-204: or te questa, o signor, leggiadra schiera / trattenga al

velo. giusto de'conti, i-52: o man ligia- dra, ov'el mip

. m. zanotti, 1-8-72: o occhi almi e leggiadri, occhi divini.

... non curano di belletto o di che che sia, che le faccia

, 225-14: non cose umane, o vision mortale: / felice autumedon, felice

altr'esca. de jennaro, 145: o degna più che altrui portar corona,

, 3: mille merzé, o donna, o mio sostegno, / che

3: mille merzé, o donna, o mio sostegno, / che m'ài della

chiome baciate. saluzzo roero, 1-i-13: o collinetta,... /.

vol. VIII Pag.917 - Da LEGGIADRO a LEGGIADRO (16 risultati)

propri delle nostre arti, che i leggiadri o scelti della delicatezza degli scrittori. caporali

. si introducesse un medico, o vogliam dir un maestro da ricette, il

potresti /... / cantare o de'mortali o de'celesti / qualche leggiadra

.. / cantare o de'mortali o de'celesti / qualche leggiadra e ben intesa

arti liberali. petrarca, 289-12: o leggiadre arti, e lor effetti degni,

, 3-83: nessuna cosa che fosse comune o volgare e non altiera e leggiadra,

opre leggiadre. manfredi, i-38: o qual ti vedrem poi di gloria adorno /

ii-95: ha l'anima sul volto, o mai non seppe / contami- minarla di

(un gesto, un modo di agire o di comportarsi, un'abitudine, un

. l. gìustinian, 1-6: o costumi lizadri, / o capo d'oro

1-6: o costumi lizadri, / o capo d'oro, o viso pelegrino,

lizadri, / o capo d'oro, o viso pelegrino, / o dui begli

d'oro, o viso pelegrino, / o dui begli ochii ladri, / che

de tacque scriva. atanagi, xxxvi-182: o che leggiadri pensier, che sensi profondi

: quale ha delle vostre case, o romani, qual de'vostri palagi, le

dell'ignoto ricetto / d'ignoti abitatori, o del diurno / degli astri albergo,

vol. VIII Pag.918 - Da LEGGIAIO a LEGGIO (3 risultati)

sgrammaticatura / e qualche macchia d'olio o caffè e latte. moretti, iii-913:

: come tu vedi la tua figliuola o sirocchia o parente vedova leggiadra, dàlie

tu vedi la tua figliuola o sirocchia o parente vedova leggiadra, dàlie marito,