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vol. VIII Pag.76 - Da INSACCATA a INSACCATO (14 risultati)

accettare. magalotti, 25-92: o quell'altra al crocifisso: 'qual vana

al crocifisso: 'qual vana speme, o qual'occulto inganno ', l'avresti insaccato

l'avresti insaccato per del petrarca sì o no? a. f. bertini,

guardar a terra e da insaccar legnate o un uomo da tener diritta la fronte e

convitto] sia un giacchio e un uccellare o paretaio, dove insaccano e s'invischiano

, dar degli uccelli nella ragna, o imborsarsi nelle reti dei 4 roccoli '.

a terra, per assestarne il contenuto o pigiarlo in modo da creare altro spazio

il buono e il cattivo, la perdita o l'entrata. 2. figur

. 3. famil. l'ammassarsi o il pigiarsi l'uno contro l'altro

; pigiato, ammassato in un sacco o in sacchi. m. villani

2. messo in un budello o in un involucro artificiale per farne salami

in un involucro artificiale per farne salami o salsicce (la carne, per lo

. che indossa indumenti (troppo larghi o talora troppo stretti) che rendono goffa

; imbussolato per un'estrazione a sorte o per una votazione (un nome,

vol. VIII Pag.77 - Da INSACCATORE a INSALARE (12 risultati)

che provvede a riempire, a mano o a macchina, sacchi di ogni tipo

, per lo più di piccola pezzatura o in polvere, per la vendita,

, per la vendita, il trasporto o timmagazzinamento. -insaccatore di salumi: chi

lo più suina, negli appositi budelli o involucri, per la produzione di insaccati.

concreto: la borsa contenente i nomi o i numeri imbussolati per l'estrazione a

entro egli, perocché sia sofficiente, o no, al servigio del comune, eglino

proteggerli da eventuali danni provocati da insetti o da malattie crittogamiche (e tale copertura

4 in sacris 'chi è o non è ancora ordinato sacerdote. ordinare

-anche scherz., con riferimento a fatti o eventi che si prolungano indefinitamente o vengono

fatti o eventi che si prolungano indefinitamente o vengono continuamente rinviati. insaettare,

nel significato di 4 rappresentare una commedia o uno spettacolo in anteprima, provarlo prima

di 4 saggiare la preziosità di un minerale o di un metallo pregiato \

vol. VIII Pag.78 - Da INSALATA a INSALATA (21 risultati)

/ che gli parve altro che vernaccia o amabile. -aggiustare, distribuire abilmente.

i corpi de'morti s'insalano, o vero s'ungono d'unguenti e ripongonsi in

. 4. figur. fare o dire qualcosa con intelligenza e avvedutezza;

, per amor tuo, insàio tanto o quanto il suo parlare fatuo. -far

gli antipasti, dove saranno le insalate o di lattuca o di mescolanze o di

, dove saranno le insalate o di lattuca o di mescolanze o di carotte o di

insalate o di lattuca o di mescolanze o di carotte o di cappari. cacciaconti,

lattuca o di mescolanze o di carotte o di cappari. cacciaconti, 2-10:

di cappari. cacciaconti, 2-10: o se tu vuoi pur far un'insalata /

, ecc. -insalata russa (o alla russa o all * italiana)

. -insalata russa (o alla russa o all * italiana): antipasto di

panzini, iv-339: 'insalata alla russa', o 'insalata russa '. per estensione conforme

condito con olio, sale, aceto o limone (un cibo, una vivanda)

ed acquosa tessitura, cotte nel brodo o altrimenti preparate ed anco crude condite in

tartufi del deserto si mangiano in insalata o fritti; senza essere lo stesso, il

spasso, fate a tirare l'arco o come dite agli ossi e non giucate

d'una insalata e d'una radice o simile cose. -fra l'arrosto

tutte le insalate: immischiarsi in cose o faccende estranee. v. borghini,

della sua erba) con sue annotazioni o dichiarazioni. -non essere all'insalata,

insalata. -non saper fare o raccogliere un'insalata: essere incapace di

un'insalata: essere incapace di cose o azioni facilissime, essere un buono a

vol. VIII Pag.79 - Da INSALATAIO a INSALDATURA (18 risultati)

siepicine di spigo, di timo o di maggiorana, entro le quali semina insalatuzze

testa una libidinuzza accademica, di strenne o altre sì fatte insalatuzze, vengono a

catino, per lo più di porcellana o di vetro, in cui si condisce

di vetro, in cui si condisce o si serve in tavola l'insalata.

bianchi cespi de la lattuga romana, o insalatine ricciolute tutte riccioli verdi. tecchi

a cocere con carne di castrone, o di porco, o carne insalata; e

carne di castrone, o di porco, o carne insalata; e mettivi dentro del

acqua naturalmente insalata si converte in sale o nelle saline con la forza del sole

saline con la forza del sole, o nelle caldaie, o pentole, o

forza del sole, o nelle caldaie, o pentole, o nelle fosse con la

, o nelle caldaie, o pentole, o nelle fosse con la forza del fuoco

sale proporzionata all'insalatura di detta carne o caci; dovranno [ecc.]

.]... i pastori, o insalatori di cacio, debbano dare la

sale proporzionata alla insalatura di detta carne o caci. marinetti, ii-224: l'insalatura

siri, 1-i-164: tutto si saria insaldato o assicurato con quei parentadi. =

insegnar nulla, tenevano a bada cinque o sei bambini. bacchetti, 2-v-602:

cioè acqua nella quale è stato stemprato amido o gomma. serao, 3-251: ella

-per estens. scherz. che indossa abiti o vesti inamidate (una persona).

vol. VIII Pag.80 - Da INSALEGGIARE a INSANABILE (13 risultati)

irlanda, un milione e più di lavoratori o d'agricoltori patisce letteralmente la fame:

designa quelle industrie che producono esalazioni o materiali inquinanti, pericolosi per la salute

frachetta, 616: la salubrità o insalubrità di un sito si potrà intendere

potrà intendere... dalla salute buona o mala de'propri abitanti. a.

governi per ordinare ai possessori di asciugarle o cederle. cattaneo, vi-1-108: i

non riceve i rituali saluti di benvenuto o di congedo; che non viene salutato

a sinistra una guardata, / affinché, o sia lontana o lì vicina, /

guardata, / affinché, o sia lontana o lì vicina, / non vi resti

ant. che non può essere salvato o difeso o posto al sicuro. -anche

che non può essere salvato o difeso o posto al sicuro. -anche sostant.

inguaribile (una malattia, una ferita o, anche, una persona, un

: -ahi, dunque / insanabile, o caro, è questa piaga? -

4. incorreggibile (una persona o, anche, un difetto).

vol. VIII Pag.817 - Da LATO a LATO (23 risultati)

: a qualunque lato si riguardi, o a gli avi ed a'bisavi paterni o

o a gli avi ed a'bisavi paterni o a'materni, rispondono prencipi e duchi

un lato, in un lato, o più lati '. il 'da'si reca

il francese da tanti italiani abusato 'da'o 4 in un punto di vista ';

coppia di vertici consecutivi di un poligono o di una poligonale. leonardo, 2-145

cavalieri, 2-160: in ogni triangolo piano o sferico si può fingere per base qualunque

-linea retta che, nel cono circolare retto o obliquo, congiunge, lungo la superficie

ad il minimo, e gli altri maggiori o minori, secondoché sono o più prossimi

altri maggiori o minori, secondoché sono o più prossimi o più lontani dal massimo;

minori, secondoché sono o più prossimi o più lontani dal massimo; o uguali

prossimi o più lontani dal massimo; o uguali, se sieno equidistanti dal medesimo.

cono si può riguardare come una serie o aggregato di linee rette, che partono da

[retto]; l il lato, o sia la distanza del suo vertice da

, 8-vii-414: chi vuole in un quadrante o sestante, che al più averà il

che al più averà il lato di 3 o 4 braccia di lunghezza, assicurarsi nell'

lunghezza, assicurarsi nell'incidenza del perpendicolo o nel taglio della diottra di non si

della diottra di non si ingannare di dua o tre minuti?... ci

che si moltiplicano, si chiamano lati o radici. galanti, 1-ii-214: la versura

una superficie quadrata, la cui radice o sia lato è di 60 passi,

. 13. lato di coda (o lato di coda della scheda):

perforate. -lato di testa (o lato di testa della scheda): bordo

e la quarta i 4 lati 'o 4 membri dell'ottava '.

. 18. nella pesca, filo o tratto di filo interposto fra nodo e

vol. VIII Pag.818 - Da LATO a LATO (11 risultati)

sedile di marmo. -avere qualcuno o qualcosa dal proprio lato: averlo dalla

pare avere pochi rimedi. -da o di un buon lato: in base a

potendo comperarne [del grano] costà o poco o assai, lo facciate; se

[del grano] costà o poco o assai, lo facciate; se già non

lato ad me zenone. -da o dal lato di qualcuno: da parte sua

riguarda; per quanto spetta a lui o dipende da lui. dante, vita

. -da ogni lato, da o per tutti i lati: da ogni

i cavalier veniano a corte, / o dilettavano o solazzavano con quelle, /

cavalier veniano a corte, / o dilettavano o solazzavano con quelle, / dava lor

lato, dare lato e luogo a qualcuno o a qualcosa: arrendersi, darglisi nelle

mani, lasciarsene dominare; offrire occasione o pretesto. bartolomeo da s. c

vol. VIII Pag.819 - Da LATO a LATO (21 risultati)

non favella. -per, in o di lato: di fianco, sul fianco

-porre, mettere, lasciar stare da lato o da uno dei lati: porre da

, di, da lato di qualcuno (o paterno o materno): relativamente a

, da lato di qualcuno (o paterno o materno): relativamente a quel determinato

, a quella data linea di ascendenza o di discendenza. a. pucci,

b. croce, ii-6-408: altra immaginazione o falsa congettura devo dichiarare quella del mio

a'loro gonfaloni cavano fossa, lata o vero nove... o vero tredici

lata o vero nove... o vero tredici piedi. idem, 7-151:

tuoi lati velami / gli umani tedi, o notte, ed i miei bassi /

, 15: i patrizi di poche fortune o di nessuna possidenza... poteansi

la lieve, nella terza la grave o lata vien riposta. 4. che

s. v.]: 'interpretazione più o men lata', non solo della intelligenza

ma della applicazione; segnatamente se più o meno benigna. e. cecchi, 8-125

sia questi ancora un'immagine della palude; o un simbolo più lato delle forze elementari

;... 2 lati, o quadrati di galeno; 2 frontali.

porremo i cucurbitini, le biatte, o vermi che si trovano ne'vasi biliferi de'

questa maniera di propagarsi i vermi, o lati o d'altra sorta, per

maniera di propagarsi i vermi, o lati o d'altra sorta, per via del

. 10. locuz. -in senso o significato lato (o più lato)

locuz. -in senso o significato lato (o più lato): con significato ampio

lato): con significato ampio (o più ampio), non strettamente letterale

vol. VIII Pag.820 - Da LATO a LATRARE (15 risultati)

: le latomìe). cava di pietra o di marmo (e furono celebri nell'

pendice] sono molte utilissime latomie, o come volgarmente diconsi 'cave ',

accesa / occulta tengo e non palleso o pando. boiardo, 3-214: averia

'. di donna che reca lettere, o simili, sarebbe più comune 'portatrice

ostinano sempre a contrapporgli 'portatore 'o * presentatore '. ma 'latore

. 2. chi, spontaneamente o per incarico ricevuto, comunica a viva

3. ant. latore di leggi o della legge: legislatore. buti,

/... buon lator di legge o giusto editto. machiavelli, 1-i-125:

, dal latino 'le- gislator 'o 'legumlator ', e importi veramente *

cieco per guida. / -ecco, o mio core, a contemplar m'affiso /

onde tanto contiene cane, quanto latrabile o vero baievole; perché qualunque cosa abbaia

- anche con riferimento ad altri animali o ad animali immaginari. boccaccio

/ latranti presso a i lor cubili o cave /... / fu sì

figur. che prova i morsi della fame o gli stimoli della sete; che chiede

della sete; che chiede prepotentemente cibi o bevande (lo stomaco, l'intestino)

vol. VIII Pag.821 - Da LATRATO a LATRATORE (20 risultati)

voi per le selve non latrate, o cani, / sì che d'infamia non

il cor li rode / che ladri o lupi non siano a gli armenti. v

se per istrada incontravano un serpente, o che avesse alcuna persona starnutato, latrato

alcuna persona starnutato, latrato un cane, o un sorcio fatto rumore, tornavano indietro

, 2-259: sempre la seguono tre o quattro cani grossi i quali col latrare indicano

4-73: costui, non è chi morda o che gli latri, / ma liberal,

ricci, i-39: mai cessano di parlare o latrare con i loro memoriali. papini

pubblica, clamorosa testimonianza delle proprie colpe o delle proprie sventure. dante, par

. pisani, 15: mentre, o carlo, tu chiudi il tempio a giano

quieti i suoi sonni, quando o la politica latra o la fede pericola e

, quando o la politica latra o la fede pericola e l'eresia trionfa.

. figur. dare segni di gran fame o di gran sete, richiedere cibi o

o di gran sete, richiedere cibi o bevande. dossi, 1-i-5: poveri

con alte grida, con voce rabbiosa o lamentosa. maestro alberto, 35:

li corsero sopra. tasso, 13-i-937: o felice grechino, / or tanto più

vivente, ma neppure un latrato di cane o un grido di iena. pascoli,

verso di altri animali (anche mitologici o immaginari). grazzini, 4-566:

discorso sconsiderato, noioso, inconcludente (o anche, offensivo, ingiurioso, malvagio

stato lungamente perplesso s'io dovea curare o no tutti questi vostri latrati. berchet

non fia giamai guardata / da'latratori ircani o pur britanni; / perché lupo non

vol. VIII Pag.822 - Da LATREA a LATROCINIO (9 risultati)

eucaristiche, distinguendosi dal culto di venerazione o dulia che si rivolge alla madonna,

debito a dio e fatto a lui; o vero 'latria 'è volon- tade

entom. genere di coleotteri clavicorni piccoli o piccolissimi, caratterizzati da livree rosso-brune,

, caratterizzati da livree rosso-brune, striate o punteggiate, che vivono, sia allo

mondo, abitano soprattutto le località umide o oscure dell'emisfero boreale. tramater

è riferito soprattutto a impianti igienici pubblici o situati in edifici destinati a una collettività

tenervi il concime e una latrina o bottino. di giacomo, i-576: a

. sanudo, 29: uno latro o altro ivi venisse e bevesse di quello,

faba, xxviii-15: tu [o carnevale] se'fello e latro,

vol. VIII Pag.823 - Da LATROCINIO a LATTAIO (16 risultati)

tacere. 3. attività ladresca o piratesca. guittone, i-14-53: non

, perché in quell'arte del corseggiare o più tosto in quel latrocinio non ebbe

peccato / ché non fai che bono o migliore; / ma latrocinio nostro fue,

, che ogni giorno ne cangiano una o veramente seguono quella fin a tanto che

voi patisca, come uomo omici- diale o come latrone e maldicitore o desideratore dell'altrui

omici- diale o come latrone e maldicitore o desideratore dell'altrui cose. s.

. giovanni crisostomo volgar., 6: o pazzo o latrone o altro vocabolo ingiurioso

crisostomo volgar., 6: o pazzo o latrone o altro vocabolo ingiurioso che l'

., 6: o pazzo o latrone o altro vocabolo ingiurioso che l'uomo dica

un cannone pur di legno, o vero anco di latta. sabbatini, 54

: sia il lumino di latta, o vogliamo dire di banda stagnata, il quale

diversi colori per via di carta pecora o di latta traforata. magalotti, 21-17:

di quelli per il tonno sott'olio o la conserva di pomodoro, che si

, di forma per lo più cilindrica o parallelepipeda. - anche: la quantità

ossigenazione sanguigna durante la fatica muscolare o nel corso di determinate affezioni morbose.

stampa metallografica che consiste nell'imprimere figure o scritte su lastre di latta.

vol. VIII Pag.824 - Da LATTAIO a LATTARE (19 risultati)

lattàio3, sm. disus. chi fa o vende lavori di latta; stagnino,

1-200: * lattaio', colui che fa o vende lavori di latta.

città di siena..., fossi o vero debbia in quel dì nel quale

avesse avuto a vendere carne di genigie o vero vitello che abbino o tenghino denti lattagli

di genigie o vero vitello che abbino o tenghino denti lattagli, avere o tenere

abbino o tenghino denti lattagli, avere o tenere a vendere carne di bue o vero

avere o tenere a vendere carne di bue o vero di vacca che non abbino denti

persona mettesse dentro alle porti niuno bue o vacca la quale o 'l quale avesse quattro

porti niuno bue o vacca la quale o 'l quale avesse quattro lattaiuoli o meno

quale o 'l quale avesse quattro lattaiuoli o meno, debba pagare in tutto al macello

riem- pino. lubrano. 1-101: o cara sete d'inchiostri verginei in un

d'inchiostri verginei in un lattaiuolo! o dolce fame di santi geroglifici in un'

tuoi famigli, quando eglino osano presentarti o manuscritte o in istampa quelle loro sconce

, quando eglino osano presentarti o manuscritte o in istampa quelle loro sconce lattamelate,

bambini, di donne timide, lattanti, o incinte, o malsane.

, lattanti, o incinte, o malsane. 2. che prende,

il latte della madre (un bambino o un animale cucciolo); poppante (

d'aver a scrivere per gl'imbecilli o per i lattanti. 3.

tèmpo). bruni, 463: o bella età de l'oro, / mentre

vol. VIII Pag.825 - Da LATTARINA a LATTATO (9 risultati)

dei puledri. d'annunzio, iii-2-1150: o figlio bianco e biondo / che lattai

2. figur. nutrire, fortificare spiritualmente o intellettualmente; educare, allevare.

le dieci muse. musso, ii-258: o chiesa romana, quando fusti lattata da

, ottenuta stemperando in acqua mandorle pestate o altri semi; orzata. redi

, fatta di semi di popone, o in conserva o freschi, pesti,

di semi di popone, o in conserva o freschi, pesti, stemperati in acqua

. lippi, 7-12: o meo, spilla quella botte, / che

come velenosi serpenti. -nutrito spiritualmente o intellettualmente; educato. f.

, tenuto in grandi zucche secche otto o dieci giorni prima di adoperarlo.

vol. VIII Pag.826 - Da LATTATO a LATTE (22 risultati)

quando tu guati / fra quella paglia o fra que'giunchi, ignudi / quei bambolin

lattato2, sm. chim. sale o estere dell'acido lattico, che trova

s. anseimo volgar., xxi-659: o genitrice della vita dell'anima mia,

e rinviene ai primi sviluppi nutritura acconcissima o nei cotiledoni o dentro l'uovo o

primi sviluppi nutritura acconcissima o nei cotiledoni o dentro l'uovo o mediante la lattazione

o nei cotiledoni o dentro l'uovo o mediante la lattazione. 3.

, altamente nutritivo che contiene in sospensione o in soluzione sostanze proteiche, grassi,

detto che il latte si fa più o meno acquoso a seconda dell'alimento; debbo

un principio particolare detto 'caseina ', o base del formaggio, di uno zucchero

sul bavaglio. gozzano, 1-86: o poeta, la tua mamma / che ti

latte da dare al bambino. -bambino o figlio di latte o da latte: lattante

bambino. -bambino o figlio di latte o da latte: lattante. cavalca

). maestro alberto, 21: o figliuol mio di latte, abbandonerei io

donti sono poi sostituiti dai denti definitivi o della seconda dentizione. -per

paladini degli idoli rotti. -discesa o montata del latte: v. latteo,

, n. 12. -febbre del o da latte: v. febbre, n

segnavi. bonarelli, xxx5- 55: o che dolcezza / era veder duo fanciullini amanti

-vitello, maialino, capretto di o da latte: il giovane animale non

avere una schiena di vitellina di latte, o in quello scambio un capretto grasso,

3. figur. nutrimento, cibo spirituale o intellettuale; insegnamento, ammaestramento, virtù

: le signore bocca aperta al latte o all'alcole della poesia bevevano il mio furente

ha la sua mandrietta di discepoli seminiziati o, per lo meno, un discepolo fedele

vol. VIII Pag.827 - Da LATTE a LATTE (28 risultati)

e distribuito ai vari punti di vendita, o, anche, direttamente ai consumatori;

in polvere mediante sottrazione parziale o totale dell'acqua originariamente presente, in

il prodotto possa essere conservato in scatola o in tubetti). crescenzi volgar.

a digiuno, alla dose di otto o dieci once. foscolo, gr.,

: dieta lattea. -latte impazzato o impazzito: v. impazzato, n

taglio ottuso. 9. dolce o bibita in cui entri come ingrediente il

del gergo di cucina per indicare un bodino o dolce di crema. la locuzione aspira

zucchero, uova, cui si aggiunge acquavite o vino secco, oppure rum, cognac

. n. franco, 26: o dotta de divinissima operina, / che

popol. denominazione di alcune bevande rinfrescanti o nutrienti, di colore bianco o biancastro.

rinfrescanti o nutrienti, di colore bianco o biancastro. -ant. latte artificiale:

brodo di carne, con semi di zucca o di mellone. -latte di

quali distemperate con brodo di pollo grosso, o altro bon brodo, passandole per la

non si può estare a vita iscelta o a latte di mandorle; che rincresce,

vino. 11. liquido bianco o biancastro. -latte di calce: v

femminile, emulsione liquida di sostanze oleose o liposolubili (e in base alla funzione

di ferro. -latte di vergine o latte verginale: infusione di resine aromatiche

di resine aromatiche in acqua di rose o latte di mandorle usato come medicamento o

o latte di mandorle usato come medicamento o come cosmetico. carena,

i loro nidiacei. 12. liquido o umore lattiginoso stillato o spremuto da alcune

12. liquido o umore lattiginoso stillato o spremuto da alcune erbe e, in

, ovver de'fiori agresti del cardo, o del latte del fico. burchiello,

arsivo e appiccaticcio, e dove tocca, o incrosta o scortica o pela.

e dove tocca, o incrosta o scortica o pela. dalla croce, v-4

tocca, o incrosta o scortica o pela. dalla croce, v-4: fra

veramente assicurare se questo latte di luna, o 'nibilum album officinarum ', riconosca

. intorno poi al latte di luna, o agarico minerale, o farina fossile

luna, o agarico minerale, o farina fossile in generale, si possono vedere

vol. VIII Pag.828 - Da LATTEGGIANTE a LATTEMIELE (15 risultati)

. via, strada, cerchio del o di latte). tasso, n-iii-584

non verna, / non turbate da nembi o da procelle, / sempre egualmente belle

1-225: 'latte di gallina 'o sia * omitogalo '. si scuopre tardi

poderi, produce la stessa utilità. o. targioni tozzetti, ii- 279:

. -avere il latte in bocca o alla bocca: avere la bocca piena

tu aresti il latte in bocca, o tu saresti un cervellino, o un presso

bocca, o tu saresti un cervellino, o un presso ch'io non dissi.

speroni, 1-3-205: reine alcune, o di re figliole e d'imperadori,

in padovana. -essere in latte o fare il latte: essere ancora in

sorte di possedere un buon linguaggio, o istillato col latte o con lo studio acquistato

buon linguaggio, o istillato col latte o con lo studio acquistato.

addietro, sviarsi il latte: cessare o arrestarsi la secrezione lattea. redi

della secrezione lattea in seguito a spavento o a gravi preoccupazioni. -sentirsi venire il

apprendere col latte qualcosa: averla ricevuta o appresa fin dai primissimi anni. e

, perché consiste in fior di latte o panna, gelatina non salata, e

vol. VIII Pag.829 - Da LATTENTE a LATTERIA (17 risultati)

figur. situazione estremamente facile, agevole o piacevole, felice. 3. con

-che ha una disposizione d'animo o un atteggiamento benevolo, conciliante, accomodante

persona gentile, accomodante, premurosa, o come cosa oltremodo utile, favorevole,

), agg. che ha il colore o la consistenza del latte; bianco,

luoghi piombosi. canteo, 246: o che latteo candor, che messe liete /

[i nervi] un'infinità di filamenti o fibrille differentemente situate, complicate e distese

fuori troppo presto in sembianza di lattea o chilosa materia. g. l.

3. opalescente (una luce o un corpo illuminato). carducci,

6. anat. ant. vena o vaso latteo: vaso chilifero. 0

10. che è costituito o che contiene latte. c. ridolfi

astron. via lattea (ant. cerchio o circolo latteo): striscia bianca formata

, 1-1-152: quanto alla via lattea o alle stelle nebulose, se averanno occhiale

e dirizzandolo verso essa via lattea o nebulose, scorgeranno sempre stelle, le quali

n. 4. -regime, dieta o cura lattea: alimentazione basata, per

basata, per motivi terapeutici, esclusivamente o in modo preponderante sul consumo di latte

la diminuzione dell'albuminuria. -discesa o montata lattea: l'inizio della secrezione

, si dice 'cascina '. o 'bottega del lattaio 'e anche semplicemente

vol. VIII Pag.830 - Da LATTERINO a LATTIFICIO (18 risultati)

specie diverse di piccoli pesci di mare o di acqua dolce).

2. opalescente (una luce o un corpo illuminato). marinetti,

secoli dorme in una lattescenza d'opale, o s'è rarefatta in squamose trasparenze di

.]: * latticcio ', lattificio o latte di fico. = deriv

si adopera per l'allevamento dei suini o, in medicina, nell'allevamento artificiale

di vitella, lombi di porco o di bue. morgagni, 197: i

ossiacido monobasico inodore, di colore giallo o incolore, di consistenza sciropposa, solubile

par tic., saccarosio e lattosio) o per sintesi chimica, adoperato come acidificante

nei tessuti muscolari in seguito a contrazioni o a sforzi prolungati. d'alberti

chim. -ide, che indica simiglianza o derivazione. lattièra1, sf.

. 2. disus. recipiente o contenitore di latta. milizia, i-115

. letter. che si nutre unicamente o prevalentemente di latte e dei suoi derivati;

produce latte; che è specificatamente adibito o è particolarmente idoneo alla produzione del latte

capo di bestiame, una razza bovina o ovina, ecc.).

i-482: siccome il lavoro sarà sempre, o per molto tempo ancora, il fine

3. farmac. che stimola o aumenta la secrezione lattea, galattagogo (

galattagogo (l'estratto di determinate piante o di ghiandole mammarie, l'ormone marnino

redi, 16-iv-118: la radice di queijo o di cheggio è una radice bianca,

vol. VIII Pag.831 - Da LATTIFLUO a LATTIZIO (15 risultati)

del capretto di latte... o co'fiori del cardo selvatico, o col

o co'fiori del cardo selvatico, o col lattificcio del fico. landino [

sotto la corteccia fanno com'un latteficcio o un capo di latte. allegri, 79

hanno [i lombrichi] otto altri globi o sacchetti,... tutti pieni

] hanno il gambo alto un gombito, o poco manco, concavo, tenero

leonardo, 2-101: li manca il cavolo o la foglia della zucca da colare il

sm. strumento adoperato per compiere misurazioni o eseguire controlli sul latte.

incarnazione. tò rubini di rocca nova o granati, e mischia co'lattimo. a

. chim. -ina che indica animine o composti analoghi. lattina2, sf

di latta di piccole dimensioni, barattolo o scatola di latta. = dimin

? / le lattiporporifere gotuzze / di nisa o di licori? = voce

44 da lattaio 'o lattivéndolo 'dove si vende latte e simili

dei lattivendoli giravano scoperti nelle vie, o solo coperti da uno strato di mosche.

i lattivendoli il 24 di aprile? o, meglio, come tu rettifichi,

le 4 facciate dei lattivendoli ', o, anzi, le 4 facciate delle

vol. VIII Pag.832 - Da LATTOALBUMINA a LATTOSO (10 risultati)

dice 'l menagio, chiamano * laton 'o 'laiton 'o * leton

chiamano * laton 'o 'laiton 'o * leton 'l'ottone,

strumento, staza, costruito di legno o di lattone o di ferro bianco.

staza, costruito di legno o di lattone o di ferro bianco. tecchi, 12-20

per eliminazione di acqua fra l'ossidrile o il carbossile di una stessa molecola,

molecola, con formazione di un anello chiuso o per reazione di condensazione del chetone.

colpo dato sul cappello a cupola alta o a cilindro, detto facetamente 'tuba '

stagno; che italianamente addiman- dasi 'stagnino'o 'stagnajo'. g. raimondi, 4-15

, comp. da latt [ic] o e nitrite (v.).

). -in partic.: vitello o maialino inferiore ai due mesi di età

vol. VIII Pag.833 - Da LATTOSURIA a LATTUGA (19 risultati)

lattòtropo, agg. fisiol. che provoca o mantiene la secrezione lattea (una sostanza

intorno a'cerretani, / che vendon olio o lattovaro o sugna, / gl'inquieti

, / che vendon olio o lattovaro o sugna, / gl'inquieti ragazzi di pistoia

. conforto, consolazione; aiuto materiale o spirituale; soccorso morale. laude cortonesi

un lattovaro, che, pigliandone una o due imbeccate, si ingelusiarebbe il bordello.

, carnosi giallodorati (lattuaria bianca) o scuri (lattuaria nera), riuniti

forma di scaglie compatte di colore giallo o rosso scuro, di sapore amaro, di

forme orticole quali le lattughe a cappuccio o cappucce, le lattughe romane, le

, dàlie a mangiare con verde salsa o savore. crescenzi volgar., 6-66:

terra grassa e ben lavorata, per sé o mescolata con altre erbe. landino [

nel colore delle foglie, per essere più o manco verdi, e n'è una

, seta, a più strati, increspata o pieghettata, che ornava in passato (

secolo xviii) lo sparato della camicia o i polsi dell'abito maschile (così

lattughe: costituita da tale guarnizione increspata o pieghettata. a. pucci, cent

. 4. lattuga marina (o di mare): alga della famiglia

di cespi d'insalata con foglie più o meno larghe; nasce spontaneamente fra gli

paperi: affidare in custodia una persona o una cosa a qualcuno da cui si ci

ai paperi. -tenere bene (o male) a lattuga: avere buona

) a lattuga: avere buona (o cattiva) memoria. g. m

vol. VIII Pag.834 - Da LATTUGACCIA a LAUDANO (14 risultati)

bonghi, 2-128: i mazzetti del basilico o del lattu ghino da taglio

, 8-66: la tintura non viene violacea o nereggiante come nell'acqua pura fontana o

o nereggiante come nell'acqua pura fontana o di fiume chiara o anco torbidissima,

acqua pura fontana o di fiume chiara o anco torbidissima, ma piuttosto di colore biancastro

, ma piuttosto di colore biancastro, o lattuginoso insieme e rosaceo. = deriv

l'arte di sanare il mal dell'unghie o lo lattume dei fanciulli e lassassero la

ben naturato si sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia. giuseppe flavio volgar.

[imitazione di cristo], 3-50-3: o padre giusto e sempre laudabile: ecco

il vincer sempremai laudabil cosa, / vincasi o per fortuna o per ingegno. b

cosa, / vincasi o per fortuna o per ingegno. b. pino, 4-96

che alcuno prospera in una impresa, o fa grandi sbraciate, per significare che ci

di zafferano, alcole a 6o° (o vino), varie droghe aromatiche e

antispastico e analgesico. -laudano corrosivo o minerale: bicloruro di mercurio, sublimato

ostinate non sarà improprio il darle uno o due grani di laudano oppiato.

vol. VIII Pag.835 - Da LAUDANOMANIA a LAUDATORE (20 risultati)

c. durante, 2-245: il laudano o odano... è una spezie

che portano oggetti di cui è impossibile o molto difficile immaginare la destinazione: brati

lo fanno che possano, saranno laudati, o non biasimati. tasso, n-iii-643:

sii pel tuo viso di perla, / o sera, e pe'tuoi grandi umidi

-giudicare grande. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,

. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 418: c'

dante, purg., 11-4: o padre nostro, che ne'cieli stai,

, il quale e lauda e taglia o tempera il parere e la sentenza del podestà

auditor... nelle cause de minori o taglia o lauda. c. gozzi

.. nelle cause de minori o taglia o lauda. c. gozzi, ii-238

detto comune sarà electo ad alcuna lite o vero discordia diffinire,...

laudativa, sf. letter. orazione o componimento letterario diretto a esaltare, a

celebrare. carducci, 111-1-325: o cecco, o consagrata, i'ti vuo'

carducci, 111-1-325: o cecco, o consagrata, i'ti vuo'fare /

/ in nova foggia una laudativa. / o cecco mio da bene, o

o cecco mio da bene, o mio compare, / o padre consagrato,

, o mio compare, / o padre consagrato, evviva evviva! =

retor. che ha per fine la lode o il biasimo (uno dei tre generi

altera merces ', significa l'onoratissimo desiderio o di vittoria o di morte, manifestato

significa l'onoratissimo desiderio o di vittoria o di morte, manifestato dal signor marc'antonio

vol. VIII Pag.836 - Da LAUDATORIO a LAUDE (33 risultati)

sensuale, pessimistica, laudatrice della violenza o da questa affascinata, rispecchia il mutamento

. fioretti, 2-4-309: per onor tuo o per giovamento d'altrui fusse giusta occasione

carletti, da cui sperava evidentemente di ottenere o prima o poi una prefazione laudatoria al

cui sperava evidentemente di ottenere o prima o poi una prefazione laudatoria al catalogo d'una

2. in senso concreto: orazione o componimento poetico celebrativo; panegirico.

possevino, 37: il giudicio si fa o delle cose che hanno a venire,

a venire, come nelle consultazioni, o delle passate, come nell'accusazioni e

, come nell'accusazioni e difensioni, o delle presenti, come nelle laudazioni o

o delle presenti, come nelle laudazioni o vituperazioni. giordani, vi-98: la compagnia

beni direttamente acquistati e conquistati dai patrizi o baroni, laddove i feudali importavano la laudazióne

d'ogni virtù, sia di corpo o d'animo o de'costumi o dell'intelletto

, sia di corpo o d'animo o de'costumi o dell'intelletto o della

di corpo o d'animo o de'costumi o dell'intelletto o della natura umana o

d'animo o de'costumi o dell'intelletto o della natura umana o dell'angelica e

o dell'intelletto o della natura umana o dell'angelica e divina. redi, 16-iii-

16-iii- 182: questa lettera, o libro ch'e'si sia, se n'

cuore... sarà sempre piena, o signore, delle tue immense e giustissime

col mezzo di quella arte fare guadagno o acquistarsi laude o credito. p.

quella arte fare guadagno o acquistarsi laude o credito. p. giustiniani, 485

che si favella. — orazione o componimento poetico, o scritto in genere

— orazione o componimento poetico, o scritto in genere, di carattere encomiastico

morti co'tre notturni e le laudi, o almeno il primo notturno e le laudi

della vita del salvatore e dei santi o i novissimi, e che, articolandosi

dominici, 1-57: mentre che lavori o vai o aspetti d'ador- mentarti e

, 1-57: mentre che lavori o vai o aspetti d'ador- mentarti e non hai

non hai con cui parlar di dio, o tu pensa qualche util cosa, o

o tu pensa qualche util cosa, o tu parla con dio orazioni, laude,

con dio orazioni, laude, inni o altro, secondo ti senti meglio disposta.

onorare, / di prediche, di laude o paternostri, / più tosto che da

paternostri, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri convenevol che

più tosto che da cena o desinare / o d'altri convenevol che da chiostri.

. doni, 2-116: qualche inno o laude in onor d'alcun santo. cesari

e litanie. — compagnia delle laude o di laude: confraternita di laudesi.

vol. VIII Pag.837 - Da LAUDEMIALE a LAUMONTITE (23 risultati)

sua. -a laude di dio o di cristo: formula con la quale

con la quale anticamente si dava principio o fine ai discorsi o agli scritti di

si dava principio o fine ai discorsi o agli scritti di carattere sacro. fioretti

. ant. che è proprio o riguarda il laudemio. laudèmio, sm

concedente (titolare del cosiddetto dominio eminente o diretto) in occasione dell'alienazione del

in occasione dell'alienazione di un feudo o di un fondo sottoposto a regime feudale

sottoposto a regime feudale, il vassallo o suddito che ne aveva il possesso doveva

il possesso doveva pagare al signore o superiore feudale. sarpi, vi-2-105:

senza incorso di pena, potesse alienarla o disporre anche senza il consenso del padrone

soldi per lira del prezzo della rendita o cessione da lui fatta. b. croce

tando laudi sacre. -anche: cantore o compositore di laudi sacre.

dato al nostro fra partenopeo fusse stato o fusse accagione de retraer gli altri de'

: noi certi almen, siam certi, o di venirne / a onorata laudevole vecchiezza

scrittori. roberti, iv-297: voi, o signor petronio, siete stato sempre un

letter. chi, anticamente, applaudiva o innalzava lodi dietro compenso. gioia

-ci). che appartiene o si riferisce o riguarda la lauda e i

che appartiene o si riferisce o riguarda la lauda e i laudesi.

... con un semplice termine o di laudo o di taglio, che di

con un semplice termine o di laudo o di taglio, che di scrittura non

dire, / che lingua d'omo o pensiero di core / o guardo d'occhi

d'omo o pensiero di core / o guardo d'occhi possan ben ciansire /

guardo d'occhi possan ben ciansire / o sì nomar com'è vostro laudore.

, di colore prevalentemente bianco, giallastro o rossiccio, con lucentezza vetrosa; è un

vol. VIII Pag.838 - Da LAUNDE a LAUREARE (17 risultati)

, voce del diritto longobardico. compenso o contraccambio che colui, al quale era

della laura. roberti, vii-453: o monaci, voi vivrete segregati dal secolo

famiglia di piante dicotiledoni policarpali, arboree o arbustacee, ampiamente diffuse nelle regioni tropicali

raccolti in infiorescenze; frutti a bacca o a drupa; le foglie e la

laurato1, sm. chim. sale o estere dell'acido laurico, usato talora

acido laurico, usato talora come emulsionante o plastificante. = voce dotta

manca si poterebbe dipinger la testa o a mezzo busto persio volterrano poeta, con

raccolta di poesie pe'consueti argomenti di nascite o morti, di matrimoni o monacazioni o

di nascite o morti, di matrimoni o monacazioni o messe novelle, di lauree

o morti, di matrimoni o monacazioni o messe novelle, di lauree o guarigioni

monacazioni o messe novelle, di lauree o guarigioni. cantoni, 658: vedi cos'

, ti sei affezionato a un tenente o un capitano: questo ti resta; non

tornati al fuoco troviamo compagnia di tre o quattro greci viaggiatori e studenti, ma

second'ordine, di uno scrittorello di satire o di poesie giocose, di un romnziere

di poesie giocose, di un romnziere o di un lirico, non reputasse suo

alloro in riconoscimento di eccelsi meriti militari o poetici. buti, 1-10:

essa si laureava poeta (1341) o negli ultimi lustri della vita, quando

vol. VIII Pag.839 - Da LAUREATO a LAURENZIANO (15 risultati)

i-6-180: or vatti ad impiccare, o morte ladra, / ch'oggi s'è

alloro in riconoscimento di insigni meriti militari o civili o culturali. gherardi,

riconoscimento di insigni meriti militari o civili o culturali. gherardi, ii-55:

ghirlanda anch'essi incoronati, sembravano essere o consoli o imperadori. tesauro, 4-85

essi incoronati, sembravano essere o consoli o imperadori. tesauro, 4-85: [

un tempo si diceva « poeta cesareo » o « poeta di corte ».

dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. -sostant. n

, xv-552: troviamo compagnia di tre o quattro greci viaggiatori e studenti, ma né

, di qualche laureata universitaria in medicina o in legge. cassola, 2-100:

è originario di laurento; che appartiene o si riferisce a laurento. carducci

sf.); aiuga. o. targioni tozzetti, ii-500: * aiuga

sm. stor. che appartiene o si riferisce alla città di laurento; che

città di laurento; che è nato o abita a laurento. guido da pisa

, agg. stor. che è proprio o si riferisce alla città di laurento.

decorata da donatello. -biblioteca laurenziana (o anche laurenziana, sf.):

vol. VIII Pag.840 - Da LAURENZIANO a LAURIPOTENTE (19 risultati)

dal nome del fisico americano e. o. lawrence (1901-1958).

chiome, / non mai da ferro o man tronche o scorciate, / de

/ non mai da ferro o man tronche o scorciate, / de le tue fiondi

simili a quelle dell'alloro; fiori verdi o giallastri; corteccia e radici ricche di

del montamiata si purgano con mangiare una o due delle bacche di laureola. tramater [

verdegiallastro a racemi corti ascellari; bacca o drupa contenente, sotto certa polpa succosa

de'santi e nell'onorarli con questo titolo o attributo di santi, ma non si

imagini nelle chiese, con le laureole o diademi o splendori de'raggi d'intorno il

chiese, con le laureole o diademi o splendori de'raggi d'intorno il capo

), al vago rito / vieni, o canova, a agl'inni. carducci

/ piacciavi che il mio canto, o sacre muse, / s'oda tra il

coniglini tratti di corpo alla madre o toltigli dalla poppa, mangiandogli con le

tratti del ventre della madre, o tolti dalla poppa man giandogli

: acido contenuto in diversi grassi animali o vegetali e, in partic.,

insolubili in acqua, solubili in alcool o etere; acido laurinico, laurostearico.

-ci). chim. che contiene o deriva da un radicale laurile. -alcool

estrae, per frantumazione, dalle bacche o, per infusione, dalle foglie del

ungere appresso con olio laurino, di camomilla o d'olio di mandorle amare. palladio

laurionite, sf. miner. minerale bianco o incoloro, che si trova in cristalli

vol. VIII Pag.841 - Da LAURISMO a LAURO (19 risultati)

, che si trova, in cristalli o granuli, nelle alluvioni platinifere di borneo

se non se in lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua

lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura serba.

con un ramicello di lauoro in mano o de rosmarino bagnirai il ditto pesce con

a'suoi desir risponde / lauri mettendo o ulivi. bresciani, 6-vi-21: l'olezzo

lauro; et in fronte queste lettere o vero nella cannella: 'premium virtutis '

popolo, colla fronte ricinta di edera o di lauro, avrei voluto porre il

. pascoli, 831: tu devi, o lauro, cingere l'esangue / fronte

mani che sen- tian di lauro / o di busso. 3. figur

, gr., iii-243: mesci, o madre dei fior, lauri alle fila

chiome. d'annunzio, ii-684: o dafne, sempre il dio e l'uom

credito di astringente. -lauro canfora o della canfora: cinnamomo silvestre (laurus

, i fiori in pannocchie ascellari più corte o eguali alle foglie. -lauro

sotto il nome di 'cannellina 'o 'cannella del coromandel ', di buona

ma inferiore alla cannella del ceyland, o cinnamomo (laurus cinnamomum).

v. lauroceraso. -lauro d'india o indiano: oleandro (nerium oleander)

... il lauro d'india, o sia mazza di s. giuseppe.

s. giuseppe. -lauro regio o di trebisonda: lauro ceraso (prunus

e frutici che comunemente chiamano ortensi, o da giardino; e sono il gelsomino

vol. VIII Pag.842 - Da LAURO a LAUTEZZA (16 risultati)

un coreuta fosse all'altro a destra o a sinistra, e quello ch'era a

mesteri / om che 'n altrui o 'n sé voglia ragione, / ma chi

ironico usasi pure quando finalmente cessa una cosa o un'azione che ci rechi molestia.

= significa: lode a te, o cristo. lautaménte, avv.

gadda, 6-92: trovieri cappelluti, o barbuti, o lautamente baffuti,

6-92: trovieri cappelluti, o barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di

barbuti, o lautamente baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi tutti

baffuti, o gloriosi di scopettoni o basette, bisognosi tutti, comunque,

minerale monoclino, di colore giallastro pallido o bianco, che si trova in cristalli

bianco, che si trova in cristalli o aggregati granulari nei giacimenti di nitrato sodico

sua tavola canonici, religiosi e letterati, o per negoziare, o per conversare,

e letterati, o per negoziare, o per conversare, ma in modo che vi

con un vitto tenue passar la notte, o giacere aggravato dalla copia e lautezza de'

ili-io: in ciaschedun letto capivano tre o quattro e più convitati, ma lo stivarne

eloquente abbondanza (e anche esuberanza o ridondanza) di stile. pallavicino,

non so s'io dica in pienezza o in prolissità... se nell'im-

vol. VIII Pag.843 - Da LAUTITE a LAVA (21 risultati)

verità e della schiettezza. -argomento o tema elegante, vacuo, un po'

altre lautezze acade- miche che, utili o disutili, non sono mai imprese da buccinarsi

sf. miner. minerale di colore nero o grigio lucente, che si trova in

]: * laute condizioni ', più o meno splendide o per rispetto a chi

condizioni ', più o meno splendide o per rispetto a chi le fa, o

o per rispetto a chi le fa, o pe'vantaggi che ne ha a chi

; part. pass, di lavare o lavère 'lavare '. laùto1

allo stato fuso, eruttata dai crateri o dai crepacci dei vulcani; a seconda

dei vulcani; a seconda della temperatura o della composizione chimica, acida o basica

temperatura o della composizione chimica, acida o basica, può essere allo stato pastoso

basica, può essere allo stato pastoso o fluido; a contatto con l'aria si

presentare superficie contorta (lava a corde o a budella o filamentosa),

contorta (lava a corde o a budella o filamentosa), o a blocchi

a budella o filamentosa), o a blocchi { lava scoriacea), o

o a blocchi { lava scoriacea), o a forma tondeggiante { lava a guanciale

a forma tondeggiante { lava a guanciale o a cuscino), o a piccoli

lava a guanciale o a cuscino), o a piccoli vacui rotondeggianti { lava bollosa

a piccoli vacui rotondeggianti { lava bollosa o spugnosa); può anche scorrere sotto

sortono dai vulcani sotto una forma più o meno fluida o pastosa, e formano

vulcani sotto una forma più o meno fluida o pastosa, e formano all'intorno torrenti

[sul vesuvio] molte lave, o torrenti di pietre liquefatte. b.

vol. VIII Pag.844 - Da LAVABIANCHERIA a LAVACRO (7 risultati)

, saranno abbastanza purificate se si lavino una o più volte,... e

un lezzo, ivi, di panni sudici o di persone poco lavabili e poco lavate

'lavabo 'chiamasi così quella piletta o quel recipiente, munito di una chiavettina soprastante

andare all'altare per dir messa, o per altri uffici religiosi, e anche

'lavàcchio'si dice comunemente per acqua o altro liquore che sia raccolto sul pavimento o

o altro liquore che sia raccolto sul pavimento o colatovi e gettatovi. 'guarda

rinfrescare; bagno rinfrescante, ristoratore (o, anche, medicamentoso). gherardi

vol. VIII Pag.845 - Da LAVADITA a LAVAGNOTTA (17 risultati)

cadauna città una sola basilica battesimale, sempre o quasi sempre vicina alla cattedrale, a

, macchie, impurità mediante abbondanti abluzioni o l'immersione in acqua, contenente,

se non ci fosse 'imbiancatura 'o 'lavatoio '. pascarella, 2-341:

un reattivo e facendo seguire la decantazione o la neutralizzazione. 5. nei motori

e calcarifero, di colore grigio cupo o nerastro, simile all'ardesia, ma più

si sia lavoro di terra cotta in embrici o tegoli. bizoni, 87: i

e facilmente la segano e in lastre o pezzi di varie forme facilmente la dividono

pezzi di varie forme facilmente la dividono o segano per usi diversi, e particolarmente

per coprire i tetti in luogo di tegole o d'embrici. milizia, vii-204:

. milizia, vii-204: le ardesie o le lavagne fanno anche una buona

/ il nero umidore del mare / o il fiato della mia compagna. morante,

. 2. tavola di lavagna o di ardesia (talvolta anche di legno

anche di legno, plastica, cartone o tela incerata), montata su un

montata su un telaio e appesa al muro o a un cavalletto, usata, prevalentemente

su cui è possibile disporre figure di cartone o di plastica, utilizzati dagli insegnanti soprattutto

scene mute che gli allievi possono descrivere o drammatizzare (spesso in lingua straniera)

lavagnóso, agg. che ha conformazione o aspetto simile alla lavagna.

vol. VIII Pag.846 - Da LAVAGRANISTA a LAVANDA (27 risultati)

vela si dividono in legni da vele quarte o da vele la tine,

da vele la tine, o dall'uno e l'altro insieme. fra

plur. -i). mobile di legno o di metallo, costituito per lo più

. in qualche strema parte una pila o lava mani dove più comoda fusse. vasari

'lavamane'. è uno strumento di legno o d'altro, che con tre piedi

e sopra esso si posa la catinella o altro vaso, per lavarsi le mani.

faccia portare, / che no lisciare o lavamenti fanno, / poi che no stanno

lavamenti e colori e studi di mantenere o di crescere o di raffazzonare quella tanta

colori e studi di mantenere o di crescere o di raffazzonare quella tanta poca corporal bellezza

tamente discriminale, treccette, ghirlanda d'oro o d'argento, affibiature o cinture,

d'oro o d'argento, affibiature o cinture, specchi, borse, cordelle,

sua. segneri, i-713: vedete, o signore, quanto abbia io sozzo il

, il lavarsi; aspersione del corpo o di una sua parte, di un animale

liquido detergente, al fine di conservarlo o di renderlo pulito; abluzione, bagno

alloro nell'acqua e dato a bere, o fattone una lavanda, ne rende la

ad usare, come sono le abluzioni o lavande. betussi, 170: questo

270: la ricetta dell'unzione o lavanda della rogna non è singolare, poiché

: una lavanda nell'acqua del fiume o del mare purgherà l'omicidio in un

, lavando i piedi a dodici mendicanti o a dodici fanciulli. savonarola,

ultima di nostro signore... o han data falsa, o piuttosto spettano a

.. o han data falsa, o piuttosto spettano a suo padre.

s'attribuiscano quest'autorità per la lavanda o per la penitenza. giannone, ii-49

una cavità dell'organismo un liquido sterile o soluzioni detergenti o medicamentose per l'asportazione

organismo un liquido sterile o soluzioni detergenti o medicamentose per l'asportazione di corpi estranei

condotto uditivo esterno: estrazione di cerume o di corpi estranei ottenuta mediante un violento

: rimozione dal naso di catarro tenace o di croste e iniezione nel medesimo di

disinfettanti e decongestionanti per mezzo di irrigatori o cannule di vetro. -lavanda gastrica:

vol. VIII Pag.847 - Da LAVANDA a LAVAPIATTI (23 risultati)

condizione della fistola, se sia simplice o di diversi seni. 6.

, densamente cespugliosa, con foglie lineari o strettamente lanceolate; fiori raccolti in spighe

/ insultatrice e baldanzosa ai campi. o. targioni tozzetti, ii-308: 4 spigo

antichi la usavano ne'loro bagni, o perché le lavandaie ne mettono ne'pannilini

ancor son use. algarotti, 1-ix-284: o ninfe della senna, o già mie

1-ix-284: o ninfe della senna, o già mie dive, / con pace vostra

sia se non colei che colla fante o colla lavandaia o colla sua fornaia favella

colei che colla fante o colla lavandaia o colla sua fornaia favella. ottimo ii-67

del micidiale, voi tutto lavate, o lavandaie. pascoli, 46: cadenzato dalla

i miei corteggiamenti di dame orgogliose o d'umili lavandaine. = voce

, sm. piccola vasca di maiolica (o di ferro smaltato o di pietra)

di maiolica (o di ferro smaltato o di pietra), sistemata sotto una

, che serve, nella stanza da bagno o da letto, per la pulizia personale

3. figur. chi mangia o beve di tutto, senza rifiutare mai

fascicolate, intere, lanceolate; fiori azzurri o violetti o lilla, in verticilli spiciformi

, lanceolate; fiori azzurri o violetti o lilla, in verticilli spiciformi terminali;

foglie, mi pare, di lavandula o spigo ch'essa colse sulla finestra della libreria

come acqua argentina / che recasse lavandula o pur menta / o salvia o altra

/ che recasse lavandula o pur menta / o salvia o altra fresca erba mattutina.

recasse lavandula o pur menta / o salvia o altra fresca erba mattutina.

257: mandava tosto in scuderìa o in cucina pel primo che capitasse o

o in cucina pel primo che capitasse o lavapiatti o scozzone, salvo cacciarlo, lì

cucina pel primo che capitasse o lavapiatti o scozzone, salvo cacciarlo, lì sui

vol. VIII Pag.848 - Da LAVAPIATTISMO a LAVARE (12 risultati)

sm. atteggiamento di chi si comporta o parla o scrive in modo sciatto, volgare

atteggiamento di chi si comporta o parla o scrive in modo sciatto, volgare,

, per lo più di metallo smaltato o di maiolica, usato per l'abluzione

lavare, tr. ripulire un oggetto o una superficie, servendosi di acqua e

e impurità, tenendola immersa in acqua o irrorandola abbondantemente (e si dice lavare

secco, quando si adoperano solventi smacchiatori o speciali preparati chimici). - anche

presso il castone... / o mio padre, di sangue!..

. 2. detergere il corpo o una sua parte (in partic.

rimuovere da sé, mediante la penitenza, o da altri, mediante il perdono,

perdono, la macchia di un peccato o di una colpa; ottenere o concedere la

peccato o di una colpa; ottenere o concedere la remissione della pena relativa.

fa bianca l'anima più che neve o che lana monda. dante, inf.

vol. VIII Pag.849 - Da LAVARELLO a LAVASCORZA (20 risultati)

prezioso sangue. savonarola, 1-7: o firenze, siedi sopra e fiumi de'tuoi

sciolta [l'accademia di napoli], o signori, per lavare dapprima l'onta

dolore, mitigare una pena a sé o ad altri; consolare, confortare.

certe tavole d'albaro, d'olmo o de noce bianca o d'altro legno

albaro, d'olmo o de noce bianca o d'altro legno tiglioso. cellini,

leggere che l'acqua intorbidata trasporta, o d'altre sostanze che vogliansi separare giovandosi

qualche pittura che sia alquanto annerita o in farla lavare. 15. locuz

locuz. -aver lavato vombelico in arno o in ombrone: essere nato e cresciuto in

zotica contadinotta siciliana da lavare a sei o a sette acque, parata da balia.

. -lavare il viso a un dipinto o a un muro: procedere alla sua

muro: procedere alla sua ripulitura (o tinteggiatura). d'alberti [s

v. moro. -lavare la testa o il capo all'asino: v. asino

col proprio sangue: ricevervi morte cruenta o gravi ferite. tasso, 20-26:

mano. -lavarsi la bocca di qualcuno o di qualcosa: sparlarne con maligna soddisfazione

disonesta non è valida giustificazione di errori o di colpe. proverbi toscani, 57

l'acqua degli ormeggi nel salpare o de'marosi nel navi gare

versa stagna, alta 30 o 40 centimetri, e che si stabilisce

. alvaro 'recipiente quadrangolare di legno o terracotta dove si coltivano le piante '

a galla, e depone sulla riva, o 'l mare rigetta sulla spiaggia. cicognani

ii-161: altri ci vuol che un gonzo o lavascòrza / a bene usar ancor la

vol. VIII Pag.850 - Da LAVASECCO a LAVATO (13 risultati)

). lavastoviglie, sm. o f. invar. lavoratore o lavoratrice

sm. o f. invar. lavoratore o lavoratrice addetti al lavaggio delle stoviglie

. lavata di capo, di testa (o di tonsura): rimprovero severo,

potrebbe variar la nota con: fare o dare un 'rabbuffo ', una '

che purga; se si vuole il rinfrescativo o lavativo, non vi si metta sale

e addobbati di lauree verbose, più o meno lavative o corporative, arrivarono a

di lauree verbose, più o meno lavative o corporative, arrivarono a magnanimi eroi e

ii-41: il primo che fa il lavativo o non sa la lezione, lo piglio

-i due subalterni, per una ragione o per l'altra, di cui è meglio

sporco, dall'untume mediante abbondante aspersione o immersione prolungata in acqua, mescolata per

si vuol bere, per esempio in maiolica o porcellana, ogni volta ben lavato e

sottoposto ad abbondanti abluzioni (il corpo o una sua parte); deterso.

bettini, 1-76: io t'amo, o terra, adesso che sei bella,

vol. VIII Pag.851 - Da LAVATOIO a LAVATURA (28 risultati)

lavata, ha di necessità di aver uno o più forni. 10.

'. mantello di cavallo, o di mulo; e secondo le sue differenze

acqua e condite con aceto, zucchero o altro. trattati antichi, 102:

12. locuz. -bianco come un panno o un ce; icio lavato: pallidissimo

. lavatóre), sm. vasca o recipiente speciale destinato a operazioni di lavaggio

destinato a operazioni di lavaggio di minerali o alla lavatura della lana.

un lavatoio d'acqua corrente, con tagliere o navicella da lavare, con diligenza benissimo

a cui la natura ha dato qualche fiume o ruscello, sarà commodo a molte cose

1-303: 1 lavatoio 'è un truogolo o altro consimile recipiente, in cui da

lana sucida; dimenando questa con forca o bastone, per uno zaffo da basso esce

come un lavatore. 2. locale o tettoia aperta, di uso pubblico o

locale o tettoia aperta, di uso pubblico o privato, dove sono collocate le vasche

privato, dove sono collocate le vasche o gli altri impianti per la lavatura a

stretta, di pietra, di muratura o di cemento, con acqua corrente continua

e con un piano inclinato, fissato o appoggiato sull'orlo, che consente l'

usa ancora in certi tinelli all'antica o ne'conventi un lavatoio con una conca

ghiaia, la sabbia dalle impurità terrose o argillose; macchina per il lavaggio di

2. macchina di uso domestico o industriale per la lavatura automatica di indumenti

pulizia del corpo mediante acqua e sapone o altre sostanze; lavamento; operazione di

pulitura mediante acqua e sostanze detergenti (o, anche, soltanto mediante liquidi

, anche, soltanto mediante liquidi o sostanze detergenti o solventi); lavaggio.

soltanto mediante liquidi o sostanze detergenti o solventi); lavaggio. iacopone,

ma la 'imbiancatura 'de'pannilini o biancheria si paga alla lavandaia. piovene,

altrettanta acqua comune. con una spatola o scopino ben pulito s'agita la massa finché

sudicia in cui ci si è lavati o è stato lavato qualcosa; sciacquatura.

e'la serba, quando per fortuna o stravizio compra quattr'once di manzo, e

3. acqua mescolata con sostanze profumate o detergenti adoperata per lavarsi. boccaccio,

né ancora la grazia del battesimo, o la più secreta dottrina, se noi non

vol. VIII Pag.852 - Da LAVAZAMPE a LAVINIO (26 risultati)

8. estrazione di particelle di metallo o di pietre preziose da rocce arenose o

o di pietre preziose da rocce arenose o quarzose, mediante acqua. 9

prima avrà avuto di bisogno di fuoco o di evaporazione, overo di nettamento per

lavazióne, gliela avrete dal maestro sceglitore o da altri fatta dare. auda, 21

, sm. grosso recipiente di metallo o di terra cotta (e, anticamente

tornio), adoperato per cuocere i cibi o per altri usi di cucina; pentola

in una caldare che sia ben stagnata, o uno lavezo de preda purché non sapia

bicchiere, chi tazza, chi pentola, o catinella, o lavéggio a raccogliere di

, chi pentola, o catinella, o lavéggio a raccogliere di cotesto sangue. nievo

sangue. nievo, 1-115: due o tre laveggi, qualche piattello ed una pignatta

. aretino, 20-46: madonna, o madonna, io moro, io sento

agnello. pascoli, 696: « o vecchio, » / disse, « ch'

cucina che comprende un acquario a uno o due pozzetti, rubinetti di alimentazione per

la concentrazione dei minerali, da praticarsi o mediante flottazione o per mezzo di trattamenti

minerali, da praticarsi o mediante flottazione o per mezzo di trattamenti all'idrovaglio.

artiglieria si richieggono: lavette ordinarie, o casse, o letti, esattamente proporzionate

: lavette ordinarie, o casse, o letti, esattamente proporzionate, siccome anche

* lavetta ': lo stesso che cassa o carro da cannone. il montecuccoli nel

, 29: gli franzosi cum quegli spalazi o lave- zoli di brette. tasso,

voce friulana, forse da riconnettersi a lava o a lavina. làvico, agg.

lavina, sf. region. frana terrosa o ghiaiosa; smottamento. - anche:

si ritrovino; ma le ruine, o lavine, o ammottamenti...,

; ma le ruine, o lavine, o ammottamenti..., che hanno

] sottoposte a frequenti e grandi smotte o lavine. jahier, 234: tu non

, sm. region. canalone di scarico o di colata delle nevi o del ghiaccio

di scarico o di colata delle nevi o del ghiaccio, che solca il pendio

vol. VIII Pag.853 - Da LAVIS a LAVORARE (15 risultati)

. disegno colorato con inchiostro di china o con altro colore diluito nell'acqua.

lloro forma, e in cose somilglanti civili o. ssavie secondo l'altre cose lavoraboli

tecn. attitudine di un metallo (o di altra sostanza) a lasciarsi lavorare da

'lavoraccio', d'affare, in genere, o imbrogliato o spiacevole: * è un

affare, in genere, o imbrogliato o spiacevole: * è un lavoraccio; mi

esercizio di un me stiere o di una professione; che si guadagna la

: scolaro, giornalista, traduttore, buono o cattivo lavorante; è assai lavorante.

moie non lavoranti e di ogni altra vena o scaturigine di acqua salsa.

proprio sia alle dipendenze di un imprenditore o di un'azienda', artigiano, operaio.

di siena, 266: qualunque maestro o lavorente... furasse o tollesse panno

maestro o lavorente... furasse o tollesse panno, lana o stame, o

.. furasse o tollesse panno, lana o stame, o altra cosa che appartenesse

o tollesse panno, lana o stame, o altra cosa che appartenesse a la decta

cosa che appartenesse a la decta arte, o in essa arte s'adoperasse, sia

secondo mai non si converta in iscapito o in profitto minore de'primi, ed,

vol. VIII Pag.854 - Da LAVORARE a LAVORARE (17 risultati)

fosse maggiore il sapere, l'operosità o la semplicità antica, la benevolenza verso

-con uso impers.: esserci (o non esserci) facilità di occupazione;

) facilità di occupazione; abbondare (o scarseggiare) 1 posti di lavoro.

l'umil gente / che nel gregge o ne'campi gli lavora, / non gli

mescolati insieme questi colori, volendo lavorare o a olio o a tempera o in fresco

colori, volendo lavorare o a olio o a tempera o in fresco, si va

lavorare o a olio o a tempera o in fresco, si va coprendo il

lavori per lo più di carattere artistico o artigianale valendosi di determinate tecniche e strumenti

parte alla realizzazione di un'opera teatrale o cinematografica o televisiva. frateili, 3-68

realizzazione di un'opera teatrale o cinematografica o televisiva. frateili, 3-68: mentre

dedicarsi a un'attività intellettuale; scrivere o fare ricerche critiche su un determinato argomento

di pormi in viaggio per cercar salute o morire, e a recanati non ritornare mai

; senza provare nelle lunghe pause velleità o rimpianti di sorta. g. raimondi,

le idee chiare, che per istabilire o illustrare quelle che avean bisogno o di

per istabilire o illustrare quelle che avean bisogno o di sostegno o di luce. capuana

quelle che avean bisogno o di sostegno o di luce. capuana, 15-184: con

, quand'ha da lavorare con più o men compenso, ma il negozio, la

vol. VIII Pag.855 - Da LAVORARE a LAVORARE (12 risultati)

ariosto, 34-74: non pur di regni o di ricchezze parlo, / in che

debbi anche tu esser mezzo poeta, o vero hai bevuto un poco. calmo

.: persistere in un'azione offensiva o, comunque, coercitiva; cercare di convincere

coercitiva; cercare di convincere qualcuno (o di sottometterlo ai propri voleri) con

]. -fabbricare un tessuto; cucire o ricamare un indumento; intrecciare un ordito

manufatto; conferirle una nuova struttura o composizione; elaborare, modificare, accomodare,

manzini, 10-214: solitari, o in lunghe file alla mercé di uno solo

, è meglio farla a diguno, o a stomaco pieno?... -come

: 'lavorare il campo'è coltivarlo più o meno assiduamente, per averne frutto:

. 21. erigere, costruire o restaurare un edificio, un monumento.

. 22. comporre, elaborare o emendare, rifinire con grande impegno un'

, quale a noi non dia fastidio o tedio lavorando, e fuggiremo quella cupidità

vol. VIII Pag.856 - Da LAVORATA a LAVORATO (15 risultati)

renderselo benevolo o condiscendente o per otteinsieme con la preghiera

renderselo benevolo o condiscendente o per otteinsieme con la preghiera il lavoro

l'aiuto, l'appoggio, la collaborazione o per altri óra, per sé

-chi lavora dà le spese (o fa la roba) a chi si

: chi non mangia (o non materia, renderlo maneggevole,

toscani, 276: in poche ore (o in un'ora) iddio lavora. (

notevole quantità di in vestiri, o per fame verde,... vuoisi

. bologn. -lavorare di bastone o di pugni: bastonare, lavaurataera.

, va al mulino colla pulledra (o colle somare). le dissimi boschi.

staiora di terra lavoratia che lavorerà, sua o d'altri, o farà lavorare a

che lavorerà, sua o d'altri, o farà lavorare a sua mano. spallanzani

e fin quella degli animali da frutto o lavorativi, ci avverte che i passaggi

legge permette l'esercizio di un mestiere o di una professione. einaudi,

risultato di una serie di operazioni manuali o meccaniche, svolte con una determinata tecnica

per lo più nell'ambito di attività artigianali o artistiche; fatto, fabbricato, costruito

vol. VIII Pag.857 - Da LAVORATO a LAVORATOIO (10 risultati)

'. -cucinato con sapiente abilità o secondo ricette elaborate. del casto

non ardisca né debbia recare in città o ne'borghi alcuno legname lavorato, se

in qualunque sorte di opere posti o fabricati (eccettuando però sempre i danari)

spargendosi con un tale artificio sopra tavola o parete diversi colori che vi paiono gettati

diceva; non era roba altrui, o non tanto che lui non vi avesse

mai da pennello, e un fonte o privo d'umore o pieno d'acque corrotte

e un fonte o privo d'umore o pieno d'acque corrotte. 6

cascata di liane. -ornato con disegni o motivi in rilievo; operato (un

linati, 19-102: era... o si dava a divedere per uno di

pignate di fuoco, delle salciccie o vogliamo dir sacchetti di polvere e altri fuochi

vol. VIII Pag.858 - Da LAVORATOIO a LAVORATORE (25 risultati)

quasi servile nei confronti di un signore o, comunque, di una persona di

condizioni, nell'ambito della sua famiglia o della sua azienda. testi fiorentini

proprietario, mezzadro, affittuario, colono o servo della gleba (e il termine

specie nell'ambito di un'impresa economica o di un'azienda agricola, e con tale

a chi svolge attività di natura intellettuale o un'attività economica indipendente: sotto l'

, il termine è usato, più o meno enfaticamente, in senso etico-politico fortemente

il termine comporta): lavoratori indipendenti o autonomi (coltivatori diretti, artigiani,

indipendenti in genere), lavoratori dipendenti o subordinati (operai e impiegati dell'industria

; lavoratori manuali, lavoratori intellettuali (o, con espressione retorica o talora ironica)

intellettuali (o, con espressione retorica o talora ironica): lavoratori del braccio

mente. -lavoratore occasionale] lavoratore giornaliero o alla giornata; lavoratore avventizio; lavoratore

con quello d'ergane, cioè di lavoratrice o di dea de'lavori. g

, e non può rinunziarvi. -lavoratore o lavoratrice a domicilio: persona di servizio

lavoro, n. 5). -lavoratore o lavoratrice della mensa: cameriere di tavola

, sono ormai usate in senso iron. o scherz.). panzini, iv-368

dello spettacolo: chi, come attore o con altra mansione, presta la propria attività

penna: chi esercita la professione di scrittore o di giornalista (queste e simili locuzioni

attività svolta al servizio di mecenati più o meno interessati e altezzosi: anch'esse

sono talora usate in senso iron. o scherz.). -lavoratore del libro

dei suoi figli opra sarà; / o vivremo del lavoro, / o pugnando si

; / o vivremo del lavoro, / o pugnando si morrà '...

sm. che svolge una qualsiasi attività o compie un lavoro, sia da solo sia

a lavorare, senza desideri di divertimento o di evasione; che non teme la fatica

ne fa di molto, sia impiegato o scrittore. quasi a modo d'agg.

qui il necessario io posso lavorare / o morire, altrove / forse se sono ancora

vol. VIII Pag.859 - Da LAVORATORIO a LAVORERIO (16 risultati)

lavoratore: barcamenarsi abilmente fra due contendenti o fra due situazioni contraddittorie; ingannare,

. prov. -un buon lavoratore rompe (o scaccia) il cattivo annuale: v

podere ch'egli è solito rendere, o renderebbe. ed un buono e valente

con zappa, e in alcuni luoghi, o sforzate da umidità di terreno o da

, o sforzate da umidità di terreno o da recente lavoratura,... lo

. -trasformazione di prodotti dell'agricoltura o della pesca in prodotti commerciali. -in

senso più propriamente le voci 'manipolazione 'o 'lavoratura ', riserbando l'altra

a freddo 0 a caldo, lavorazione con o senza asportazione di truciolo, lavorazione per

plastica), ed eseguita in piccola o in grande serie; in questo caso

caso si ha la cosiddetta lavorazione fluente o in catena, nella quale gli operai

lo tiene fermo per un tempo prefissato o tempo base, in modo che l'

a i magazzini, alle mandre, o per non sapere staccare giammai le mani da

robusto, ardito, avvezzo alla rapina o alla caccia,... sino

, che vale nel lavoréccio dei campi o nelle industrie meccaniche, pochissimi sono gli

per ogni giornata comune, lavoreccia o feriale. = deriv. dal

a parlare, molte lavorerie sono chiuse, o hanno dovuto sospendere i lavori. periodici

vol. VIII Pag.860 - Da LAVORETTO a LAVORIO (15 risultati)

lavorétto, sm. opera di pretese modeste o di esecuzione fine, accurata, minuziosa

. lavoro semplice, da fare alla svelta o che procuri un guadagno immediato senza impegnare

montagutolo, 13: neuno del detto castello o vero de la sua corte, o

o vero de la sua corte, o vero alcuna altra persona, debbia fare

et ordinato è che qualunque persona comprasse o ver comprar volesse pastura nel padule

e per li lavorieri di re, o vero del nilo, il quale conduce nuova

'pel maschile, 'lavoratora 'o 'lavoratrice'pel femminile; quindi coloro che

ingegno, dell'arte, dell'artigianato o dell'industria, per lo più di pregio

rimedia col tenere ristretta l'acqua, o con lavorieri alle ripe. muratori,

nella pesca, impianto tipico delle valli o stagni lagunari (in partic. di

impenetrabili, sorgono la bassa casa dei pescatori o vallanti e il loro magazzeno. ungaretti

sermini, 333: simile non cominciarieno lavorìe o vigne o posticcie di piante,

simile non cominciarieno lavorìe o vigne o posticcie di piante, che tutte non le

3. lavoro murario; costruzione o restauro di un edificio; pavimentazione,

appellasse la cittade di suo nome, o come a lui piacesse. nuovi testi fiorentini

vol. VIII Pag.861 - Da LAVORIO a LAVORO (15 risultati)

mattina per tempo per andare a lavorare o a trovar lavorìo, che il giovane fosse

: chiunque esce da tali scuole con lode o per lo manco riceve testimonianza di assiduità

di subito venir collocato in qualche lavorìo urbano o campestre secondo sua condizione e dove attenda

. per estens. opera del lavoro manuale o dell'arte; manufatto. - in

e assiduo, svolto con applicazione laboriosa o, anche, con alacre, frenetica

forme, la naturale e la spirituale o libera: quella immediata e fonda- mentale

rodere dentro. zi. movimento o attività concitata e prolungata; affaccendamento,

13. processo biologico, fisiologico o morboso, per lo più lento e

leggieri, e non produce nulla, o al più ordisce certi lavorietti di poca

83: ancora si può bene incollare due o tre volte, come da prima ti

mediante l'esplicazione di un'attività psico-fisica o intellettuale dell'uomo per lo più seguendo

. -in partic.: opera artistica o letteraria o poetica o filmica; studio,

partic.: opera artistica o letteraria o poetica o filmica; studio, saggio.

: opera artistica o letteraria o poetica o filmica; studio, saggio. dante

dante, par., 1-13: o buono appollo, a l'ultimo lavoro /

vol. VIII Pag.862 - Da LAVORO a LAVORO (18 risultati)

dante, inf., 29-90: o tu che con le dita ti dismaglie,

5. impiego delle capacità psico-fìsiche o intellettuali umane per produrre un bene o

o intellettuali umane per produrre un bene o un servizio economico, o comunque un

un bene o un servizio economico, o comunque un risultato considerato socialmente utile o

o comunque un risultato considerato socialmente utile o culturalmente valido (e nel contesto della

, inabile ad ogni lavoro di braccio o di mente; tu barone onorato,

attività lavorativa, senza impedimenti, ostacoli o coartazione da parte di terzi, siano

di terzi, siano essi pubblici poteri o privati soggetti (e tale facoltà spetta

, senza che lo stato possa obbligarla o (salvo le norme generali che disciplinano

esplicata da un soggetto detto lavoratore (o, nel linguaggio legislativo, prestatore di

nel linguaggio legislativo, prestatore di lavoro o d'opera) alle dipendenze e a

, rispettivamente, durante le ore notturne o al di fuori del normale orario di

da un lavoratore (detto comunemente domestico o persona di servizio) per il funzionamento

funzionamento della vita interna di una famiglia o di altra convivenza. citolini, 306

far di nuovo, racconciare, dare, o pigliar lavoro sopra di sé, lavorare

di sé, lavorare a le sue o a le altrui spese, a giornata,

nizzata, in cui l'operatore esegue una o più operazioni semplici, ripetute sempre nella

del lavoro e della previdenza sociale (o, nel linguaggio comune, semplicemente:

vol. VIII Pag.863 - Da LAVORO a LAVORO (29 risultati)

del lavoro e della massima occupazione (o, semplice- mente, uffici del lavoro

, i lavori di natura prevalentemente manuale o fìsica che non è consentito svolgere nei

dipendenze di un datore di lavoro pubblico o privato; impiego. pirandello,

tempo dall'al- zaie, a piedi o a cavallo, per uso di trasportare le

complesso di attività svolte da organismi collegiali o da gruppi di persone. -per estens

e accompagnano l'approvazione di una legge o di altro atto normativo (decreto legislativo

) e specie le relazioni del governo o dei parlamentari proponenti, delle commissioni parlamentari

, delle commissioni parlamentari referenti (o di altri organi consultivi) le proposte di

di un cantiere, di una fabbrica o di un suo reparto, ecc. -per

ha competenza specifica in un determinato campo o materia. buzzati, 6-57:

cioè delle opere di proprietà dello stato o di altro ente pubblico, come strade,

fa capo al ministero dei lavori pubblici o ad altri organi periferici). -

ai quali toccherà secondo il loro turno o per decisione della sorte di concorrere ai lavori

della sorte di concorrere ai lavori pubblici o con bestie o senza per la coltivazione

concorrere ai lavori pubblici o con bestie o senza per la coltivazione del predio pubblico

12. milit. opera di difesa o di offesa; fortificazione, costruzione e

far buon lavori ed in tempo, o sieno di divelto, formelle o

o sieno di divelto, formelle o buche, secondo il paese. f.

sarebbe il fabbricare le botti di lavoro, o di pietra, come da molti nella

... nelle botti di lavoro o di pietra, di qualunque figura esse siano

forza che forma rispettivamente un angolo acuto o ottuso con il vettore spostamento; lavoro

fa compiere lo spostamento. -lavoro esterno o interno: lavoro compiuto dalla sollecitazione esterna

interno: lavoro compiuto dalla sollecitazione esterna o interna al sistema dinamico. -lavoro resistente

nella corsa in piano, nel moto o nel movimento del sangue nei vasi sanguigni

sostanza in altre sostanze come nel metabolismo o durante la creazione di soluti, cioè

manovra. onde cazzar la scotta, o tirar la drizza con un lavoro, vale

un lavoro, vale, applicare paranchi o pulegge alla scotta o alla drizza per

, applicare paranchi o pulegge alla scotta o alla drizza per ottenere l'intento con

per ottenere l'intento con più forza o prestezza. 19. locuz.

vol. VIII Pag.864 - Da LAVORO a LAZZARETTO (16 risultati)

valore aggettivale): che rientra o si svolge nel proprio ambito professionale.

, l'enlèvement e michel pauper, o tenui lavorini come la navette e les honnètes

83: ancora si può bene incollare due o tre volte, come da prima ti

per lo più senza impegno e interesse o senza con tinuità.

mi nerale incolore, bianco o grigio-azzurro, con lu centezza

, chi canta in rima / o nel lazio sermon, nel tosco o gallo

/ o nel lazio sermon, nel tosco o gallo, / dopo 'l nostro gran

amoroso l'operaro: / ma tu, o libro, primo a lor cantare /

lustro della testa simboli della lazione, o portamento in giro, del cielo.

loro formazione è stata interrotta più spesso o più di rado da lavine o lazze

spesso o più di rado da lavine o lazze di materie terrose, calatesi addosso dall'

dalla spianata superiore, in una sfaldatura o lazza, probabilmente assai recente, trovansi

dell'amiata grossetano. invece i lazzarettisti o cristiani giurisdavidici, come amano chiamarsi,

l'amiata grossetano. invece i lazzarettisti o cristiani giurisdavidici, come amano chiamarsi,

, spesse volte era dal male o da i sospetti del male ridotto nell'angustie

del male ridotto nell'angustie del lazzaretto o fuori delle mura della città. galileo,

vol. VIII Pag.865 - Da LAZZARINA a LAZZARONE (10 risultati)

talora un barcone galleggiante) per persone o merci che provengono da zone infette.

figur. cumulo, quantità di mali fisici o di vizi, di difetti che affliggono

de'mali un vivo lazzeretto. -persona o gruppo di persone che non devono essere

di persone che non devono essere avvicinate o frequentate. palazzeschi, 3-270: la

, situazione d'isolamento, d'emarginazione o, anche, di dimenticanza, di trascuratezza

a chi ha un'eruzione alla pelle o è pieno di fastidio o altro sudiciume.

alla pelle o è pieno di fastidio o altro sudiciume. -di chi è pieno

è inseguito. ranieri, 1-i-64: o credi tu ch'io sia qualche lazzara o

o credi tu ch'io sia qualche lazzara o figliuola di lazzara, quale sei tu

pecchio, 12: uno spagnuolo o un lazzarone odia la fatica. settembrini,

vol. VIII Pag.866 - Da LAZZARONEGGIARE a LAZZO (14 risultati)

-che rivela o muove da gusti e inclinazioni plebei,

suo adipe sotto una gran veste rossa o color sanguigno che fosse. baldini,

). fare lazzi; lanciare motti o gesti salaci, sguaiati. note

riprovazione della falsa morale della compagnia, o daranno qualche sguardo alla sfuggita, e

lazzeruolo, costituito da una drupa corallina o anche giallastra, che può raggiungere la

), sm. bot. albero o alberetto spinoso (crataegus azarolus) della

, faceva da sfondo un chiaro lazzeruolo o un fico tutto ricco d'aurora.

lazzo (lazzo), sm. battuta o azione, gesto spiritoso, mordace o

o azione, gesto spiritoso, mordace o buffonesco, spesso sguaiato, scurrile (

non importava se offendevano la morale, o l'onore dei più rispettabili gentiluomini o

o l'onore dei più rispettabili gentiluomini o delle più nobili dame, purché avessero la

burla; accordarsi nel prendere in giro o nel motteggiare qualcuno. moniglia, 1-iii-467

qualche peso? reggi il lazzo; o questo è duro! goldoni, iv-800:

.. copresi del tuo nome, o filosofia; ha tirato dalla sua il dialogo

vol. VIII Pag.867 - Da LAZZO a LE (12 risultati)

stiacciano, e digrignano i denti, o si grattan dove lor toma più comodo

pascoli, 69: vi riconosco, o due sottili torri, / vi riconosco,

due sottili torri, / vi riconosco, o memori cesane / folte di lazzi cornioli

campagna, dove vive tra le fiere, o conversa co'villani e va vestito di

co'villani e va vestito di panno lazzo o di tela. 4. figur

ai sostantivi uniti da una cong. o coordinati per asindeto. petrarca, 259-2

(per lo più con uso pleonastico o enfatico). dante, conv.

per lo più introducendo una connotazione indeterminata o partitiva). dante, inf.

2. seguito da un aggettivo o avverbio comparativo (sia di maggioranza,

le cose si rimarrebbero innominate, perduto o smarrito il lor primo nome. arrighi

7. si premette a nomi gentilizi o a cognomi per indicare tutte le donne

. premesso al titolo di un'opera letteraria o artistica. anguillara, tit.

vol. VIII Pag.868 - Da LE a LE (12 risultati)

non ha ancora letto le 'laudi 'o non le ha lette tutte, mi

funzione analoga a quella dell'agg. o del pron. dimostrativo. dante,

; e le di bossolo, poco o niente s'apprezzano. tassoni, 3-33

ellittica, analoga al cosiddetto accusativo relativo o alla greca. tasso, 12-23:

-introduce una formula di giuramento o di esecrazione. cielo d'alcamo

né de l'aura / moto o fischio sentì: né vide il colpo,

né in animale / altro più fiero, o nostrale od esterno. / forse il

pugni e calci senza pettine carminarle, o buone o triste che siano, le mette

calci senza pettine carminarle, o buone o triste che siano, le mette in disperazione

un sangue ricco più d'una porpora o le geli un pallor d'agonia, le

le illumini la bontà d'un consenso o le oscuri un'ombra di disdegno, le

di disdegno, le dischiuda il piacere o le torca la sofferenza, portano sempre

vol. VIII Pag.869 - Da LE a LEALE (12 risultati)

: alle presenti delicatezze non ti darai o accosterai, e le assenti non le desidererai

dei giornali fiorentini ', rimbeccava questo o quello, a chi le dava, a

grammaticale con un'altra particella pronom. o avverb. dante, conv.,

per nomi alle qualità di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di

qualità di ciascuna convenienti o in tutto o in parte intendo di nominarle. lippi

: chi ha cervello, / se vere o false novitadi egli ode, / a

. pron. dimostrativo. esse; queste o quelle persone; queste o quelle cose

; queste o quelle persone; queste o quelle cose (in funzione di soggetto

, per lo più, con uso enfatico o pleonastico). boccaccio, ii-231:

. 7 al n. 9) o nel nomin. plur. (n.

region. eleagno, olivagno. o. targioni tozzetti, ii-101: 'elaeagnus

e no 'l de'trar sì cort'o deleiale / che si convegna per forza partire

vol. VIII Pag.870 - Da LEALE a LEALTÀ (2 risultati)

o di repubblica, è nettissimo e lealissimo,

che si vendesse, valicasse la doppia o il marco, abbia il venditore uno