Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.66 - Da INQUADRATO a INQUANTOCHÉ (8 risultati)

le truppe di diversa provenienza per istruirle o utilizzarle in combattimento. -anche: disporre

... le fidanzate, o le amanti, degli avanzi di galera che

particella pronom. apparire su uno sfondo o entro una cornice (anche ideale)

tausilio, 6-185: guardando dal balcone o dalla loggia / su l'ampie strade

per estens. che appare su uno sfondo o entro un riquadro o una cornice (

su uno sfondo o entro un riquadro o una cornice (anche ideale) in

una determinata immagine da un apparecchio fotografico o da una cinepresa. -per estens.

e suona biasimo, come di persona o di cosa di cui non si saprebbe dir

vol. VIII Pag.67 - Da INQUARESIMARE a INQUIETARE (11 risultati)

trasversalmente alla propria corsia d'acqua o fuori rotta. -assol. nella scherma,

(uno scudo); che reca una o più imprese inserite in uno dei

da parer corrotta. 2. diviso o disposto in quadri, quadrettato. sanudo

, dovrebb'essere inquartato; cioè colla base o pianta quattro volte maggiore della sua altezza

che mi fa mangiare troppo. molto o poco inquartato? ». « a dire

è donna: ti sembro inquartato io o no? »... « beh

« beh, secondo te sono inquartato o no? ». « non so com'

de'zecchini... deve esser affinato o per via d'affinazione chiamata per inquarto

via d'affinazione chiamata per inquarto, o per via di altra affinazione detta a

segni inquietanti che contrastavano a quelle speranze o non davano buon presagio di un loro immediato

: inquietare è altrui non giustamente commuovere o molestare. vita di frate ginepro volgar.

vol. VIII Pag.68 - Da INQUIETATIVI a INQUIETE (12 risultati)

: quei che con risse e liti o mal reggendo / la sua famiglia e i

altro che dalle molte visite di genovesi o d'altri. -assol. ant

inquiettare di notte non è conosciuto, o se pur conosciuto, non pratticato in olanda

, non possa essere inquietato per pagare o ripagare el dricto de l'arte secondo

esser perseguitati, inquietati né ricercati diretta o indirettamente in qualsivoglia modo e maniera.

aiutati a trovare il servo fuggito, o per comperare podere,...

ii-2-44: che fa la piccinina? urla o dorme? poppa e mangia, o

o dorme? poppa e mangia, o s'inquieta? è divenuta ancora presso

violenze turbative, inquietative, compulsive o espulsive,... si proceda

e di piano, e sanza strepito, o figura di giudicio.

di inquietare), agg. reso o diventato inquieto; turbato, congestionato,

letter. che arreca turbamento, inquietudine o molestia. b. fioretti,

vol. VIII Pag.69 - Da INQUIETEVOLE a INQUIETUDINE (9 risultati)

soffre... la fame o la sete, questo bisogno eccita in lui

, instabilità, fermento, disagio sociale o politico. frachetta, 3-261: è

. che è in stato di agitazione o di eccitazione; che non ha posa

intriganti, parlatori, / quei che aveano o cre- deansi aver talenti / alli talenti

cielo. 6. che deriva o è causa d'inquietudine, di turbamento

fuoco vermiglio. 7. che esprime o lascia trasparire inquietudine, apprensione o sdegno

esprime o lascia trasparire inquietudine, apprensione o sdegno (lo sguardo, il volto,

iii-635: sei tu inquieto con me, o non stai bene? fammi saper qualche

/ dovean esser sì ratto, / o galatea, il mio nome ed io

vol. VIII Pag.70 - Da INQUILINATO a INQUINARE (26 risultati)

0 di bene, non sarà male o bene in alcuna maniera. chiari,

senza che ci accorgiamo di qual natura sia o in qual parte di noi la sede

tormento. -per estens. espressione o atteggiamento che rivela timore, apprensione,

inquilino. -anche; contratto di locazione o durata della locazione stessa.

forensi consistono negli statuti e nelle leggi o consuetudini particolari, da'quali per ragione

da'quali per ragione di vicinanza, o di consorzio, o di parentela,

ragione di vicinanza, o di consorzio, o di parentela, o d'inquilinato,

di consorzio, o di parentela, o d'inquilinato, si dia questo retratto prelativo

per 4 contratto di pigione ', o per la 4 durata della pigione 'o

o per la 4 durata della pigione 'o 4 allegagione ', non è voce

particolare di associazione di due specie animali o vegetali, in cui la convivenza si

età intermedia, abitante di un podere o di una casa non di sua proprietà

. fr. colonna, 2-115: o felice dunque chi in tale loco sempre concesso

sempre concesso gli fusse essere patrizio, o vero inquilino. bembo, 5-11:

2. chi vive in una casa o in un appartamento che ha preso in

senza che tra essi alcuna persona forestiera o inquilina abbia avuto luogo, si può domandare

11-1-99: vi regnano alcune malattie regionali o inquiline o epicorie o endemie, che vogliamo

vi regnano alcune malattie regionali o inquiline o epicorie o endemie, che vogliamo chiamarle

alcune malattie regionali o inquiline o epicorie o endemie, che vogliamo chiamarle.

.. in una storiografia, inquinata o inquinabile di qualsiasi cosa, ma pura di

, che le genera, sia escremento o inquinamento di diversi o particolari visceri.

, sia escremento o inquinamento di diversi o particolari visceri. 2. presenza

determinato mezzo (aria, acqua) o in una determinata sostanza, di composti

estranei alla composizione normale del mezzo o della sostanza, tale da alterarne le

esse e anche corrodere costruzioni in calcestruzzo o in ferro (e tale problema si

. alterare per inquinamento; rendere impuro o malsano; contaminare, infettare (l'aria

vol. VIII Pag.714 - Da LAMENTOSAMENTE a LAMIA (12 risultati)

suoni o rumori simili a un lamento o particolarmente malinconici. molinari, 2-114:

l'applicazione di una lametta di piombo o di oro, legata strettamente. foscolo,

può tenerla per sé, e cangiando o raschiando la lametta dove dice 'madre '

metallo prezioso intessuta in drappi di seta o di lana. -per estens.:

tagli, fornita al centro di fori o di fenditure mediante cui viene inserita nel

5. anat. ant. falda cartilaginea o segmento osseo piatto e sottile; scaglia

che si dicono stregare i bambini, o ammaliargli, o usare simili bestialità.

stregare i bambini, o ammaliargli, o usare simili bestialità. baldelli, 3-290

vallisneri, i-93: 'denti di lamia'o 'cane carcaria'... sono falsamente

, lungo circa 30 mm, nero o grigiastro opaco, con antenne più brevi

inserite fra gli occhi, corpo ritondato o cilindrico, testa inclinatissima, addome ovale

sovente gonfie, e mandano un suono o rumore acuto. = voce dotta

vol. VIII Pag.715 - Da LAMIA a LAMINA (19 risultati)

crociera, a botte, a cupola o a padiglione), tipica delle costruzioni

anzi né pur sieno murate di pietre o di mattoni, ma semplicemente di legno

lunghezza, ottenuto mediante laminazione di ferro o di acciaio (e anche di rame,

per lo più come materiale di copertura o per costruzione di solai. -lamiera stampata

rettangolare, quadrata, trapezoidale oppure triangolare o pentagonale, ottenuta mediante stampaggio.

sia di terracotta e non di ferrofuso o di lamiera: perché il metallo si riscalda

i-27: abbia... corazze o vero lamiere, cervelliera grossa o vero

. corazze o vero lamiere, cervelliera grossa o vero bacinetto. la spagna, 3-35

-i). operaio addetto a fabbricare o riparare oggetti o attrezzi di lamiera sottile

operaio addetto a fabbricare o riparare oggetti o attrezzi di lamiera sottile.

farà lo fabbro lo intaglio? o l'orefice lo figurerà con l'oro,

d'una lamina di piombo e dieci o dodici tanti d'aria. p.

di noi. 2. lastra o piastra metallica incisa, dipinta o lavorata

lastra o piastra metallica incisa, dipinta o lavorata a rilievo. -per estens.:

3. per estens. lastra o scaglia di materia non metallica; strato

e fatti a scaglie, e tal lamine o falde son più sottili che carte,

traverso lamine d'alabastro color di miele o vetri istoriati d'istorie sibilline.

istorie sibilline. -lastrone di pietra o di marmo; lapide. -anche al

. -figur. letter. raggio o riflesso luminoso; luccichio. d'

vol. VIII Pag.716 - Da LAMINARE a LAMINETTA (21 risultati)

formata da una sola lamina intera, o, in qualunque modo si voglia,

. 9. fis. lamina liquida o saponata: strato costituito da un velo

è tale da sfasare rispettivamente di mezzo o di un quarto di lunghezza d'onda

s. v.]: diconsi effetti o fenomeni delle lamine sottili quelle apparenze luminose

attraversa corpi diafani di estrema sottigliezza, o ne viene riflessa. i colori delle bolle

'lamine vibranti', sono lamine di metallo o d'altra materia soda che si mettono in

che si mettono in vibrazione percuotendole, o sfregandole con un archetto. -molla

, composta di granelli configurati di spato o quarzo laminare biancastro. 2.

5. idraul. regime, moto corrente o flusso laminare: quello proprio di un

ridurre in lamine, fogli, lamiere o barre di determinate dimensioni, i metalli

metalli, le gomme, le materie plastiche o altri materiali malleabili. -laminatoio a passo

macchina per ridurre le verghe in lamine, o queste vie più assottigliarle, facendole passare

a caldo al fine di ricavarne lamierini o nastri d'acciaio sottilissimi. govoni

ghiaccio dei ghiacciai, a stratificazione più o meno intensa, che provoca lo slittamento

operazione che consiste nella resezione di una o più lamine vertebrali, e viene praticata

scaruffi, 105: molte volte occorre comprare o vendere... alcune laminette ed

simili cose d'argenti di varie leghe o finezze non lavorati. galileo, 4-2-52:

potente a sostener quella laminetta di rame o d'argento, che su l'acqua si

parte sola e cerchiati con laminette di ferro o di ottone. g. l.

pieghi a'fianchi, ora s'avanzi o arretri. milizia, vii- 371:

371: davanti ai tubi de'serbatoi o de'bacini si mette una laminetta traforata

vol. VIII Pag.717 - Da LAMINITE a LAMPA (13 risultati)

dal neutono tra le laminette d'aria o d'acqua che tra quelle sue lastre

diversa, che ciascuna di quelle scagliette o laminette, a guisa di embrice, va

'nella lingua toscana significa sempre lampada o lampana o face, e luce o

lingua toscana significa sempre lampada o lampana o face, e luce o splendore non

o lampana o face, e luce o splendore non mai. s. carlo da

/ ne porga i tuoi bei frutti, o bianca oliva, / e produca liquor

di laude. riccio, lvi-110: o d'ardente virtù accesa e viva / lucerna

sol co i raggi non arriva: / o chiara e pura lampa, onde deriva

da'ladroni. marchetti, 4-97: o tu, che in mezzo a così

lampe ardente e i bei xafiri? / o gran pietade, o lacrime, o

bei xafiri? / o gran pietade, o lacrime, o sospiri! / u'

o gran pietade, o lacrime, o sospiri! / u'son le bianche stole

faville. preti, i-60: te [o cavallo]

vol. VIII Pag.718 - Da LAMPADA a LAMPADA (34 risultati)

arrecò tommaso. cesarotti, 1-xxxv-129: o voi notturne lampe, / voi scintillanti

-figur. epicuro, 42: o dea che di beltà sei specchio e stampa

chiara lampa. de'marchesi, xxxvi-231: o de le sante muse bella e chiarissima

: / né per buon scudo o tempra di corazza / o per grossezza d'

scudo o tempra di corazza / o per grossezza d'elmo se ne

làmpade), sf. apparecchio fìsso o portatile, sospeso dall'alto o sorretto

fìsso o portatile, sospeso dall'alto o sorretto dal basso, atto a produrre

in genere come mezzo di illuminazione privata o pubblica); si compone di una

la combustione di sostanze solide, liquide o gassose (lampade a fiamma, che

di alimentazione; in passato, lampada o fiamma sospesa dall'alto. pirandello

. -lampada da tavolo: di piccolo o medio formato, poggiante su un tavolo

della luce. -lampada a incandescenza (o a filamento): v. incandescenza,

lo più nell'effettuazione di riprese cinematografiche o fotografiche). -lampada a luminescenza o

o fotografiche). -lampada a luminescenza o luminiscente: quella che sfrutta l'energia

prodotta da una scarica elettrica attraverso gas o vapori metallici contenuti in un tubo o

o vapori metallici contenuti in un tubo o in un'ampolla di vetro. -lampada

ampolla di vetro. -lampada a fluorescenza o fluorescente: quella che sfrutta l'energia

elioterapia artificiale). -lampada al quarzo o di quarzo: a raggi ultravioletti,

cui il combustibile è allo stesso livello o poco più in basso del becco luminoso

viene addotto per capillarità attraverso lo stoppino o lucignolo. -lampada a pressione: in

tata da una colonna di mercurio o di soluzione salina. -lampada statica:

di ambienti sotterranei. -lampada di sicurezza o di davy: particolare tipo di lampada da

di ottone per impedire l'accensione accidentale o l'esplosione di gas (in partic

olio la cui fiamma è circondata da una o più reti metalliche, affinché, immergendola

: lampada ad incandescenza, ad arco o a vapori di mercurio, utilizzata nel

lampade): speciali lampade ad arco o a incandescenza utilizzate nei teatri di prosa

nei teatri di prosa per riprese cinematografiche o fotografiche. -fotogr. lampada lampo:

lampo: speciale lampada elettrica a incandescenza o a conduzione gassosa, utilizzata per riprese

piccolo formato che, applicata al berretto o alla fronte, serve per illuminare zone

per illuminare zone profonde del corpo umano o anche del campo operatorio. — lampada

per esaminare in trasparenza determinati organi esterni o anche interni; diafanoscopio. 2.

sacra, sulle tombe a fini devozionali o per voto. -lampada perpetua: quella

accesa giorno e notte su una tomba o davanti a un'immagine sacra. -lampada

un'immagine sacra. -lampada del tabernacolo o lampada eucaristica: il lume a olio

vol. VIII Pag.719 - Da LAMPADAIA a LAMPADINA (20 risultati)

ed a prometeo. -festa delle lampade o dei lumi: presso gli ebrei,

ariosto, 814: veggio ch'hai [o notte] quante lampade ha il ciel

anche semplicemente lampada): cannello ossidrico o cannello a gas per saldatura.

: v. germicida. -lampada igea o esculapio: apparecchio impiegato per la disinfezione

. lampadàio, sm. fabbricante o venditore di lampade. carena

, artefice che fa le lam- pane o lampade. dossi, iii-157: tappezzieri e

illuminazione artificiale (un complesso di lampade o di altre sorgenti luminose) ed è

di illuminazione costituito dal sostegno o da una o più sorgenti luminose. -lampadario

costituito dal sostegno o da una o più sorgenti luminose. -lampadario a gocce

, 1-332: furono accesi parecchi fuochi, o lampadari, o non so che,

accesi parecchi fuochi, o lampadari, o non so che, coi tre colori del

in occasione delle feste di qualche divinità o eroe il cui culto avesse attinenza con

talora a cavallo, divisi in squadre o singolarmente, si passavano l'un l'

voce dotta, gr. xapjra87) 8po{ea o àafjurasospopia, comp. da xa ^

= voce dotta, gr. xajxrcasyjcpopca o xajjma8o

.]: 4 lampadoforo ', quegli o quella che portava la fiaccola ne'sagrifizii

che portava la fiaccola ne'sagrifizii, o nelle lampadoforie. d'annunzio, iii-2-259

anticamente nelle case romane a scopo decorativo o per illuminare gli ambienti. =

= voce dotta, gr. xapircasocpópo? o xafz7ra8r) cpópo <;, comp

. denominazione data a quei 'globi 'o 'pere 'di vetro contenenti il

vol. VIII Pag.720 - Da LAMPADINAIO a LAMPANTE (11 risultati)

, i-3-11: fusse voler de'numi avversi o di natura, / mai non fu

a me lampana sarai / luminosa, o buon signor. -ant. segno

: fare affermazioni superflue, compiere azioni o attività inutili. tommaseo [s

'. (porgere dichiarazioni superflue, o in genere far cosa inutile).

), sm. tose. fabbricante o venditore di lampade. fra giordano

: 'lampanaio ', colui che fa o vende le lampane. 2.

, dicesi anche per lampo, baleno o luce di forgore. = deriv.

in traccia a bella posta di brighe, o simili. 'neanche a cercarle col

lito da carrara, xxxix-n-33: o lampante viole, o neve, o

carrara, xxxix-n-33: o lampante viole, o neve, o fiochi, / preziose

o lampante viole, o neve, o fiochi, / preziose faville al ciel sereno

vol. VIII Pag.721 - Da LAMPARA a LAMPAZZARE (28 risultati)

onde ottenere sollecitamente olio ben chiaro, o, come dicono, lampante, filtrarlo

lampara, sf. lampada ad acetilene o a gas di petrolio, che si

notturna di alici, sardine, sgombri o di altro pesce pelasgico di superficie.

infermo; munita di lumi a petrolio o di lampare per la pesca.

acetilene. -pesca con la lampara (o alla lampara): effettuata con tale

pozzo, l'amicizia coi figli del contadino o del manente, la pesca, le

pesca, le notti di 'battuggia 'o di pesca alla lampara. brancati,

strada, bizzarramente rischiarati dalle torce, o da qualche 'lampara 'appesa alla

, vi-3-70: non cantai di guerrieri o senno o sorte, / lampar di brando

: non cantai di guerrieri o senno o sorte, / lampar di brando o sibilar

senno o sorte, / lampar di brando o sibilar di fromba. -letter.

dànno il nome di 'lampasco 'o 'mal della fava ', per combattere

(con partic. riferimento al leone o al leopardo). tramater [

costituito da un'asta di legno forte o di ferro che si applica all'albero

di ferro che si applica all'albero o al pennone di una nave per evitarne

, per preservarli da urti e sfregamenti o per facilitarne lo spostamento.

superficie di un albero, di un'antenna o di un pennone, con chiodi o

o di un pennone, con chiodi o trinche o zinature per rinforzarli quando sono

di un pennone, con chiodi o trinche o zinature per rinforzarli quando sono indeboliti.

facilitare il pennone quando si issa, o si maina o si braccia. ne sono

pennone quando si issa, o si maina o si braccia. ne sono forniti i

a un'albero, per evitarne la rottura o per ripararla in modo provvisorio. le

costituite da lunghi pezzi di legno sagomati o da lamiere di ferro inchiodati o impernati

sagomati o da lamiere di ferro inchiodati o impernati, e assicurati con forti legature

e assicurati con forti legature in cavo o con collari di ferro. le lapazze possono

, ecc., per preservarli da urti o sfregamenti. = etimo incerto,

marin. rinforzare con lampazze l'albero o il pennone di una nave; applicare

una nave; applicare lampazze all'albero o al pennone di una nave.

vol. VIII Pag.722 - Da LAMPEGGIAMENTO a LAMPEGGIARE (18 risultati)

, 384: lapazzare un albero o pennon con aggiunta di legni che lo

all'argano, e dovunque bisogna per riparo o rinforzo. = denom. da lampazza

. lampeggiaménto, sm. successione o scarica di lampi. - anche:

, splendore improvviso e intermittente; riflesso o sprazzo di luce; apparizione improvvisa e

apparizione improvvisa e fugace di una luce o di un oggetto splendente, luminoso.

lampeggiamento in qualche fenile di stalle o catasta di legnami, senza saperne la sozza

che per lo più esprimono un intenso o fugace stato d'animo (o anche

un intenso o fugace stato d'animo (o anche inquietudine, tormento, ira)

anche l'esposizione dimostrativa segua più tardi o riesca imperfetta al confronto di quel lampeggiamento

. francesco d'albizzo, i-50: o virgine del cielo, alta regina,

. 3. che si illumina o si accende di un'espressione intensa e

, in partic., d'amore (o, anche, di collera, di

: avevano capigliature arruffate, barbe incolte o baffi ispidi, occhi lampeggianti.

ci ànno mostrato. beicari, 5-74: o chiara stella, o luce lampeggiante,

beicari, 5-74: o chiara stella, o luce lampeggiante, / all'alme tenebrose

. -che s'impone alla sensibilità o all'attenzione, per vigore, vivacità

mai che foglia crolli / né tuono o lampeggiar per l'aere fosco. bandello

se senza tuoni lampeggia spesso la mattina o la sera, significa vento.

vol. VIII Pag.723 - Da LAMPEGGIARE a LAMPEGGIARE (16 risultati)

, / quando prepara una gran piova o grandine. -per simil. letter.

: in quel modo che fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un

il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar o disolar il solfro. -letter

di lampeggiare, quasi somigliandosi al girasole o all'occhio di gatta. caro, 2-1190

di perle e rubin ricco monile / o bel diamante intorno a te lampeggia.

, accendersi di un'espressione di gioia o di commozione, di turbamento o d'

gioia o di commozione, di turbamento o d'amore, o anche d'ira,

, di turbamento o d'amore, o anche d'ira, di minaccia intensa e

c. i. frugoni, i-n-8: o come ti lampeggiano / le guance e

viso. d'annunzio, i-226: o voi, tra i lunghi cigli languidi occhi

alma per suo ben vaneggia, / o pur se 'l largo mio signor, che

ogniqualvolta udiva i suoni di una fanfara o vedea sventolare una bandiera, o lampeggiare

una fanfara o vedea sventolare una bandiera, o lampeggiare una camicia rossa di garibaldino,

. colonna, 1-310: almen pregate [o stelle] il suo bel raggio [

/ il tuo sembiante, aspasia. o fuggitivo / per abitati lochi a me

7. insorgere, apparire repentinamente, o in modo folgorante nell'animo, nella

vol. VIII Pag.724 - Da LAMPEGGIATO a LAMPIONE (17 risultati)

senza considerar molto la proporzione de'lineamenti o la convenienza de'colori, assai leggermente

12. esprimere, mostrare con lo sguardo o con l'atteggiamento (un forte sentimento

un inciso, di un genitivo o di un semplice aggettivo. montale, 9-111

un semplice aggettivo. montale, 9-111: o piccolo angelo, buio, / non

lampeggio / della tua incomprensibile tabulazione / o angelo nero disvèlati / ma non uccidermi col

alle gonne. -apparizione improvvisa o intermittente. onofri, 135: si

. del cielo, piuttosto che d'armi o occhi, o altra luce. aleardi

, piuttosto che d'armi o occhi, o altra luce. aleardi, 1-71:

.. vivi natanti appariano: triglie o vero mulli, mustelle o vero lampetre

appariano: triglie o vero mulli, mustelle o vero lampetre, e multiplici altri.

e alla manutenzione dei lampioni a gas o a petrolio installati lungo le strade e

. manca la pappa agli asili infantili o ci vogliono nuovi giocattoli per i bambocci

numero unico. 2. fabbricante o venditore di lampioni. 3. cinem

lampióne1, sm. grossa lanterna o fanale adibiti alfilluminazione di strade, piazze

venivano appesi ai muri e alle cantonate o portati a mano, per lo più

fanale 'quello che si appende alle scale o ne'cortili; quello che si tiene

da'servitori, sia questo di vetro o di tela ». guadagnali, i-i-291

vol. VIII Pag.725 - Da LAMPIONE a LAMPO (19 risultati)

alone giallognolo dei lampioni nella nebbia oscura, o l'occhio rosso di un fanale che

. 4. persona che sorveglia o assiste involontariamente alle effusioni di due innamorati

. lampioncèllo. corazzini, 4-42: o lampioncèllo, fallo per mi'amore, /

incerto, deriv. forse la lampa, o accr. del piemon. lampa '

.: involucro, a forma di globo o di cilindro di carta pieghettata, per

: ad adì caiè i negozianti greci o italiani han costruito in onor mio una

. 3. disus. costruttore o venditore di lampade. arlia, 310

e male. colui che costruisce o accomoda ogni sorta d'ap

ogni sorta d'ap parecchio o altra macchina o ingegno da far lume,

ap parecchio o altra macchina o ingegno da far lume, dicesi

'lampista ', per costruttore o venditore di ogni sorta di lumi

linea che a volte si biforca o si ramifica e può avere una

una luce vivida, improvvisa, intermittente o di una rapidità estrema. dante,

prisma; il passato quando ancora duole o quando si può riderne o quando come un

ancora duole o quando si può riderne o quando come un lampo risorge per ripiombare

270: anco per poco ondeggerete, o chiome / de la canapa verde,

da fuochi scappati di sotterra, o da lampi lucidi, che furono da molti

annunzio, i-23: erano belli, o mia fiorenza, i taciti / meriggi

: c'erano con lui sulla riva sei o sette strane mosche col dorso che mandava

vol. VIII Pag.726 - Da LAMPO a LAMPO (7 risultati)

ed al notturo lampo, / accompagnata o sola, armata in campo. idem,

d'onore. chiabrera, 1-ii-110: o occhi crudi: / jole, chiudi /

cor ristora. bianchi, 2: o qual scintilla / sotto le nevi di

qualunque vivace lampo d'ingegno che scintillasse o negli eruditi contrasti o nelle composizioni eloquenti

ingegno che scintillasse o negli eruditi contrasti o nelle composizioni eloquenti, che ciascuno stimava

, / che quel lampo di neve / o bello, sì, ma breve.

bentivoglio, lvi-372: sì, sì, o signor, per nostro

vol. VIII Pag.727 - Da LAMPOLLA a LAMPONE (14 risultati)

all'ombra. 8. persona o animale velocissimo nei movimenti, rapido e

movimenti, rapido e impetuoso nelle azioni o nelle imprese. carducci, iii-3-324

fé lieve inciampo. 9. fatto o evento di brevissima durata; tempo,

v. lampada, n. 1) o a lampo elettronico (in modo che

montale, 3-106: non c'era festa o 'raduno '(la parola era

fracchia, 822: prendiamo il lampo, o per parigi, o per roma,

il lampo, o per parigi, o per roma, e chi si è visto

trafficatori d'oro, di sensazioni, o di vanità,... non può

carducci, iii-1-278: adunque tu [o giobbe] ti credi / ch'esser

toscani, 124: chi non ha poveri o matti nel parentado, è nato o

o matti nel parentado, è nato o di lampo o di tuono.

parentado, è nato o di lampo o di tuono. -dopo il lampo

rizoma grosso e perenne, fusti eretti o proni (alti fino a più di

grappoli e frutti costituiti da drupe rosee o rosse, alquanto profumate; di facile

vol. VIII Pag.728 - Da LAMPONE a LANA (8 risultati)

sparagi, le fraule, le flambeuse o, come altri dicono, lamponi, e

lxvi-i 191: con un coltello o con un stecco de ligno acuto alzirai

tutti gli altri animali questa custodia del cuore o questo pericardio è di membrana solamente e

i generi principali comprende il lampris regius o pesce re, il lampris luna o

regius o pesce re, il lampris luna o pesce luna). =

più comuni sono il lamprocolius chalibreus (o storno metallico) diffuso nell'africa orientale

etiopia) e il lamprocolius purpureus (o storno violetto) proprio dell'africa equatoriale

cristalli tabulari di color giallo oro o giallo bruno, diffuso nella penisola russa di

vol. VIII Pag.729 - Da LANA a LANA (13 risultati)

, francia). -lana di tosa o tosata: prelevata dall'animale vivo.

ottenuta da capi già tosati altre volte o da pecore che abbiano già partorito.

morto di morte naturale. -lana morta o di concia: tosata da un animale

lastri, 1-2-133: la stagione più o meno calda determina il tempo della tosatura delle

pecore, che prima si conducono una o più volte a lavare in un fondo

un fondo di un fiume d'acqua chiara o corrente, lavandole ben bene più che

giorno in giorno diverran le vesti / o di lana o di seta. moravia,

giorno diverran le vesti / o di lana o di seta. moravia, ix-130:

cenni, 2-4: quanto piacer mi piglio o che diletto / di queste donne che

, che ricopre il corpo di animali o persone. -in partic.: capelli

in una specie di pelo lungo più o meno sottile, non molto spesso e parallelo

si stacca dai panni quando si spazzolano o si battono; bioccoli di pelo misto

). aretino, vi-399: o che lana da pettinar col fuoco che

vol. VIII Pag.730 - Da LANAGGIO a LANARA (14 risultati)

varietà si distinguono essenzialmente la lana artificiale o meccanica o rigenerata, che si ottiene

essenzialmente la lana artificiale o meccanica o rigenerata, che si ottiene dalla lavorazione

da fibre che si trovano nei frutti o intorno ai semi di determinate piante,

di origine vulcanica. -lana di scoria o di loppa: prodotto simile alla lana

, com'è 'l proverbio greco, o della lana caprina, come dicono i

con riferimento a cosa avuta in dono o acquistata con denari altrui. crusca

. -essere tutti di una lana o di un pelo e di una lana

]: 'esser tutti d'una lana', o simile, dicesi di persone triste tutte

, 4-i-252: perché ti penti, o bestia cortigiana? / prendi dell'usurier,

ai colpevoli. -pettinare lana sardesca o trista lana: avere fastidi; avere

della lana caprina: tenere in poco o nessun conto. galileo, 8-vi-245:

12: le stesse calze di lanona rossa o verde. -vezzegg. lanuzza (v

della lana, sia come fabbricante (o anche come semplice lavorante), sia

artefice lanaiuolo. sacchetti, v-151: o lanaiuoli, che facevate li panni per il

vol. VIII Pag.731 - Da LANARIO a LANCEOLA (24 risultati)

di mesue. r. stafisagria, condis o erba lanaria, piretro.

, in forma di cristalli monoclini trasparenti o in masse lucenti di colore bianco-grigiastro o

o in masse lucenti di colore bianco-grigiastro o gialloverdastro, scoperto originariamente in scozia e

sf. milit. rivestimento di lana, o di altra materia tessile o di pelle

lana, o di altra materia tessile o di pelle, che si avvolgeva intorno

l'interno dei cannoni dopo il tiro o per spalmarlo di grasso per manutenzione.

si ricarichi, fatta di pelle di caprone o d'altro, purché sia folto,

. dalla parte opposta ha il cavastracci o il calcatoio. nella marineria si usa pur

1-269: 'lanata', specie di grossa scopa o pennello, di cui si fa uso

, di cui si fa uso per impeciare o insegare i commenti e il fondo di

'lanata', specie di grossa scopa, o pennello, di cui si fa uso per

, di cui si fa uso per impeciare o insegare i commenti e il fondo di

stendono sulla carena a caldo il sevo o la pece. = deriv.

estens.: fornito di pelo folto, o particolarmente morbido, o bianco come la

pelo folto, o particolarmente morbido, o bianco come la lana (un animale)

, iv-363: 4 lanca ': terreno o bassura, in generale invasa dalle acque

), agg. che adotta o che appartiene o che si riferisce al sistema

. che adotta o che appartiene o che si riferisce al sistema didattico e

leggere e scrivere »... o l'abbandonarono dispettosamente, o continuano a

... o l'abbandonarono dispettosamente, o continuano a dolersi che il volgo è

letter. ciascuno dei piatti di una bilancia o di una stadera. galileo

lance di astrea: costellazione della libra o bilancia. -per estens.: tempo della

fontanella, iii-353: qui vieni, o filli, or che librato il giorno

, appendere, librare, pesare in lance o su giusta lance: sottoporre a un

vol. VIII Pag.732 - Da LANCEOLARE a LANCETTATA (35 risultati)

violaciocche rosse e gialle sono lanceolate. o. targioni tozzetti, i-80: '

'lanciolata '[la foglia] o 'fatta a lanciuola 'o * lancetta

foglia] o 'fatta a lanciuola 'o * lancetta '(lanceolatum),

dicesi 'foglia lanceo lata 'o 'lanciolata 'o 'lanceolare 'o

lata 'o 'lanciolata 'o 'lanceolare 'o 'fatta a lanciuola

o 'lanciolata 'o 'lanceolare 'o 'fatta a lanciuola ',

quale, senza essere lineare, filiforme o capillare, è stretta e puntuta a guisa

cose, che tenevono in mano, o picciole verghe, o archi interi,

tenevono in mano, o picciole verghe, o archi interi, o pure in pezzi

picciole verghe, o archi interi, o pure in pezzi, o lancette o altre

interi, o pure in pezzi, o lancette o altre tali. zena, 1-245

, o pure in pezzi, o lancette o altre tali. zena, 1-245:

, inserita in un manico d'osso o di altro materiale, usata fin dai

, e poni nella piaga butiro di buoi o di pecore. crescenzi volgar.,

d'avorio, di tartaruga, di corno o d'altra sostanza simile, compongono la

corpo e la punta. il calcagno o parte posteriore è ottuso, il corpo è

acuta. secondo che questa è più o meno lunga si dà all'istromento il nome

dovea chiamarlo. magalotti, 21-20: o voglionsi pigliare i tempi da suono a

e gli orecchi possono leggermente ingannarsi, o dagli spazi corsi dalla lancetta, e più

di metallo, talora fatte a saetta o variamente traforate e appuntate in cima,

tavolino; poteva essersi rotta la cordicella, o uscita la lancetta dal perno, o

o uscita la lancetta dal perno, o chi sa, sdentellata fors'anco la

a'suoi luoghi adoperarlo con una staggia o riga assai lunga, appoggiata alla muraglia,

dicesi da'magnani ogni ferro in asta o a punta, con cui sono armati

ed è una lama lunga circa tre o quattro centimetri, larga in punta e

è... il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso;

.. il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso; il brunitoio

il pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso; il brunitoio,

pianatolo, o tondo o ovato o quadro o smusso; il brunitoio, o a

quadro o smusso; il brunitoio, o a lancetta o a calcagno. tommaseo [

; il brunitoio, o a lancetta o a calcagno. tommaseo [s. v

[s. v.]: 'lancetta'o 'lanciuola'chiamasi volgarmente il tulipano salvatico.

'lanciuola'chiamasi volgarmente il tulipano salvatico. o. targioni tozzetti, ii-278: '

-a lancetta: acuminato, lanceolato. o. targioni tozzetti, 1-8: 'lanciolata'o

o. targioni tozzetti, 1-8: 'lanciolata'o 'fatta a lanciola, a lancetta '

vol. VIII Pag.733 - Da LANCETTINA a LANCIA (25 risultati)

disus. negli orologi da tasca o da polso, piccola lancetta del registro che

registro che, spostata da una parte o dall'altra, serve a tendere o

o dall'altra, serve a tendere o ad allentare la spirale e conseguentemente ad

allentare la spirale e conseguentemente ad accelerare o a ritardare il movimento dell'orologio;

per porre sopra di esse, innanzi o indietro, la lancettina, affine di restringere

od allargare la spirale, e così accelerare o ritardare il movimento dell'orologio. questa

questa posizione da darsi alla lancettina innanzi o indietro è indicata dalle due lettere a

in seguito da un'asta di legno o di metallo, più o meno lunga;

di legno o di metallo, più o meno lunga; munita a un'estremità

anche di pietra acuminata, di corno o di osso), di varia foggia

e all'estremità opposta di un tallone o puntale (calcio, calciolo) capace

terra; corredata di cinghia di cuoio o di altra impugnatura e talora anche di

impugnatura; usata come arma d'urto o di getto nella caccia e in guerra

getto nella caccia e in guerra o come insegna di rango (lancia composta)

) oppure da giostra, da carosello o da torneo, lunga anche fino a

vicino alla punta, con una banderuola o fiamma. g. villani, 7-31

della cristianità. guittone, xxxv-65: o bon gesù, te, tal barone,

usciva sangue ed acqua. -lancia bicuspide o moresca: con la punta doppia o

o moresca: con la punta doppia o a forma di mezzaluna. giovio,

-lancia lunga: specie di alabarda o di partigiana. tommaso di

estens. punta acuminata, lavorata più o meno variamente, che forma l'estremità superiore

in istucco, in creta, in gesso o in cera una specie di spatola onde

pubblica quando questa funzionava a combustibili liquidi o a gas. lucini, 11-365:

da pozzo ', vale essere impiccato o strangolato. -bot. foglia a

con una corta daga, due arcieri o balestrieri, un valletto e un paggio,

vol. VIII Pag.734 - Da LANCIA a LANCIA (21 risultati)

né le fidate a lui / spada o lanci detorse in danno altrui.

lancia: la parte del patrimonio familiare o dinastico riservato ai discendenti per linea maschile

quell'eterne merze. musso, 93: o san tomaso d'aquino, perché non

questi eretici a'tempi tuoi? o tu, più presto, perché non sei

sei pugnacissima lancia e fortissimo scudo, o magnifica vinegia. gioberti, 1-iv-441:

, 1-iv-441: i favori gesuitici consistono o in danari che largite, o in

consistono o in danari che largite, o in carichi utili, in titoli onorevoli,

(spesso accompagnato da uno scudiero) o, più generalmente, soldato scelto che

leggere, e'sua alabardieri e tre o quattro bandiere di fanti. guicciardini,

suo servizio, come di lance spezzate o di altro. guglielmotti, 930:

, cagnotto, cooperatore di alcun partito o ambizioso. gentile, 3-41: non

condizione. -lancia d'arrembaggio (o d'arrembo): spuntone lunghissimo con

si generano tutte le impressioni ignite, o vero focose, come le saette, i

che comparisce sotto l'aspetto di lancia o di piramide, crede che gli dei abbian

sottile tubo metallico in cui un liquido o un fluido viene spinto a pressione e

in vario modo a simboleggiare virtù guerriera o nobiltà d'origine guerriera. tasso,

naturale il diadema a la fenice, o pur ad alcune stirpi de'gentili la lancia

tiene ella che sia lancelotto, o vuogli tristano, orlando o ulivieri, di

, o vuogli tristano, orlando o ulivieri, di prodezza, la cui

, la cui lancia, per sei o per otto o per dieci aringhi, la

cui lancia, per sei o per otto o per dieci aringhi, la notte non

vol. VIII Pag.735 - Da LANCIA a LANCIABOMBE (24 risultati)

19. locuz. -abbassare la lancia o le lance: mettersi in posizione di

mano la lancia di monterappoli: trovarsi o mettere qualcuno in una condizione che non

che non ha via d'uscita; sbagliare o danneggiarsi qualunque cosa si faccia.

lancia molle: tenendo l'arma allentata o pendente (ed è contrario a con lancia

da vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte. -fare di

qualcosa in modo da ridurla a poco o niente. allegri, io7: fu

d'ogni lancia un zipolo', o 4 un punteruolo ', vale stremar tanto

vale stremar tanto una cosa grande, o per ignoranza o per trascuraggine, che si

una cosa grande, o per ignoranza o per trascuraggine, che si riduca quasi

morte. odo delle colonne o anonimo, 462: o dio, chi

odo delle colonne o anonimo, 462: o dio, chi lo mi 'ntenza

-pigliare, vibrare la lancia contro qualcuno o qualcosa: assalirlo. - al figur.

lancia: dar principio a un combattimento o a un'impresa. g.

, figuratamente, di qualsiasi cimento o impresa. -rompere o spezzare una lancia

di qualsiasi cimento o impresa. -rompere o spezzare una lancia in favore di qualcuno

rompere una lancia. -rompere una o più lance: compiere una o più

-rompere una o più lance: compiere una o più volte il coito.

corcarla su quel lettuccio e romper due o tre lancie. documenti sul parentado medici-gonzaga

a forza di remi, di vela o di motore; serve per il trasporto

specialmente di comunicarsi da nave a nave o per andare da esse a terra. garibaldi

al servigio del naviglio principale per sbarcare o imbarcare ufficiali e personaggi di conto.

di salvataggio, la ciminiera. -capo o padrone di lancia: timoniere, e,

una lancia (rispettivamente della marina militare o mercantile). guglielmotti, 466:

di ronda', quella che di notte o di giorno gira armata e porta un ufficiale

vol. VIII Pag.736 - Da LANCIABUE a LANCIARE (20 risultati)

: 'lanciabombe ', marinaio o cannoniere addetto al lanciabombe. = comp

g. gozzi, i-8-161: o giove amico, e ospitale, e sociale

di ferro acutissimo e si balestrava a mano o con macchina a corda, per infilzarla

folgorone incendiario, contro bastimenti, torri o ponti di legname, case, munizioni

lanciàio, sm. ant. fabbricante o venditore di lance.

comanda e ordina a qualunque mereiaio, o velettaio o chincalliero, lanciaio, o

e ordina a qualunque mereiaio, o velettaio o chincalliero, lanciaio, o altro artefice

o velettaio o chincalliero, lanciaio, o altro artefice, o bottegaio. documenti

chincalliero, lanciaio, o altro artefice, o bottegaio. documenti delle scienze fisiche in

chincagliere; del rigattiere; del lanciaio o ferravecchi, cioè venditor di sferre.

lanciare), agg. che lancia o che si lancia. - anche sostant.

una molla lancia un piattello di creta o di plastica, che il tiratore deve

adattamento del ma lese lantjaran o lantjar 'snello '. lanciarazzi

gettare, per lo più lontano, o dall'alto o verso l'alto,

per lo più lontano, o dall'alto o verso l'alto, con impeto,

con impeto, con violenza, contro qualcosa o contro qualcuno (o, anche,

, contro qualcosa o contro qualcuno (o, anche, senza particolare obiettivo)

particolare obiettivo), per scopo offensivo o per esercizio sportivo o per gioco,

per scopo offensivo o per esercizio sportivo o per gioco, sia con la forza muscolare

spinse alla china il suo sostentacelo, o vogliamo dirlo carretto... ma dopo

vol. VIII Pag.737 - Da LANCIARE a LANCIARE (22 risultati)

aveva comandato che partissero di lì uno o doi di oro,... ordinando

un semplice moto di braccia lanciato via tre o quatro prìncipi,... ha

un lancio (con riferimento a uomini o rifornimenti paracadutati). - anche rifl.

per estens. rivolgere, indirizzare repentinamente o con intenzione ostile parole, discorsi,

310: 'lanciare un'ingiuria 'o * un'offesa ', per 'ingiuriare

', per 'ingiuriare ', o 'dire una ingiuria ', o *

, o 'dire una ingiuria ', o * fare un'offesa 'sono modi

si tratta di lanciare accuse contro questa o quella persona, vi si deve pensare bene

una volta mi lanciava insolenze, gridava o bestemmiava, sarei sortita da quella casa

favellando dice cose grandi, impossibili, o non verisimili,... se fa

fine, s'usa dire: egli lancia o scaglia, o sbalestra o strafalcia o

usa dire: egli lancia o scaglia, o sbalestra o strafalcia o arrocchia o ei

: egli lancia o scaglia, o sbalestra o strafalcia o arrocchia o ei lancia cantoni

o scaglia, o sbalestra o strafalcia o arrocchia o ei lancia cantoni, o vero

, o sbalestra o strafalcia o arrocchia o ei lancia cantoni, o vero campanili

strafalcia o arrocchia o ei lancia cantoni, o vero campanili in aria.

. irradiare. cesarotti, 1-v-13: o sole o sol, sulla palude d'ora

. cesarotti, 1-v-13: o sole o sol, sulla palude d'ora /

era dei più seri: la bellezza o meno delle mutande lunghe stile 1890,

-introdurre qualcuno in un determinato ambiente o campo d'attività adoperandosi per ottenergli il

linguaggio dell'informatica, attivare una macchina o un programma. 8. ant.

più faccio tardanza. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405: non agio

vol. VIII Pag.738 - Da LANCIARIO a LANCIATO (17 risultati)

n-iii-892: ne l'arte ancora, o in molte de l'arti, io non

come in quella del lanciare e del medicare o del guerreggiare o del navigare e in

lanciare e del medicare o del guerreggiare o del navigare e in tutte quelle che son

.. / lanciar di palo, o trar di fromba e d'arco, /

-lasciarsi cadere, buttarsi (per terra o anche su una sedia, su un

liburnio, 2-27: questi essempi di * o 'usati dalli duo nostri poeti,

18. locuz. lanciare cantoni o campanili: v. cantone2, n

dal lat. cristiano lancedre * vibrare 'o * maneggiare la lancia ', denom

, sm. invar. cannoncino o fucile, montato su baleniere o imbarcazioni

o fucile, montato su baleniere o imbarcazioni per la pesca d'altomare,

sm. invar. marin. cannoncino o fucile col quale è possibile lan

ciare da bordo di un'imbarcazione o dalla costa, mediante un proiettile speciale

] per le ferite fresche di coltellata o lanzata. berni, 66-14 (v-

). gettato, per lo più lontano o dall'alto o verso l'alto

lo più lontano o dall'alto o verso l'alto, con forza, con

con forza, con violenza contro qualcuno o qualcosa; scagliato, scaraventato. tasso

qui colà sopra una tavola, aperto o chiuso, come va lanciatovi dalla furia.

vol. VIII Pag.739 - Da LANCIATO a LANCIERI (13 risultati)

velocità (con riferimento a un veicolo o, anche, alla persona che lo

. figur. rivolto, indirizzato repentinamente o con intenzione ostile (parole, discorsi,

, lasciato cadere in una determinata situazione o condizione. guerrazzi, 34: giovani

fatto conoscere favorevolmente in un determinato ambiente o campo d'attività; portato al successo

che si trovano fra le stoppie o sui rami bassi degli alberi. olina

indirizza pubblicamente contro qualcuno un'accusa (o un biasimo, un rimprovero).

2. che lancia il disco o il giavellotto o il martello o il

. che lancia il disco o il giavellotto o il martello o il peso (come

disco o il giavellotto o il martello o il peso (come esercizio sportivo).

del lancio del disco e del martello o, anche, meno propriamente, del peso

scuole / de'maestri di scherma, o che bravazzi / fanno 'l soldato,

un uomo d'arme qual sia lancierò o ballestriero. montecuccoli, i-426: i lancieri

possa piacere la descrizione minuta della quadriglia o lancieri che sieno,... quella

vol. VIII Pag.740 - Da LANCIERÒ a LANCIO (25 risultati)

letter. ant. abile nel maneggiare o nel tirare la lancia. salvini

di una lancia, di qualche lancetta o di altro strumento affilato. sonovi tre

salto, guizzo (di una persona o di un animale). sacchetti

, spinse alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo carretto... ma dopo

2. lo scagliare, il proiettare lontano o dall'alto o verso l'alto,

, il proiettare lontano o dall'alto o verso l'alto, con forza, con

un'arma, un oggetto contro qualcosa o qualcuno (o, anche, senza particolare

un oggetto contro qualcosa o qualcuno (o, anche, senza particolare obiettivo),

senza particolare obiettivo), per offesa o per esercizio o per gioco, avvalendosi

), per offesa o per esercizio o per gioco, avvalendosi della forza muscolare

per gioco, avvalendosi della forza muscolare o di uno strumento apposito; tiro.

a terra); gettito di materiali o di rifornimenti paracadutati da un aereo.

. marin. espulsione, proiezione di siluri o di bombe di profondità. -tubo di

impressa da una locomotiva a un carro o a un gruppo di carri preventivamente sganciato

mediante la quale si imprime ad aeromobili o a missili o a razzi la velocità necessaria

si imprime ad aeromobili o a missili o a razzi la velocità necessaria al decollo

, 1-69: lancio di un aeroplano o di un velivolo ottenuto mediante catapulta.

lancio di un velivolo ottenuto con uno o più cavi elastici sottoposti a tensione. bocchelli

non sono ancora esaurite. -iniziativa o serie d'iniziative diretta ad agevolare o

o serie d'iniziative diretta ad agevolare o a favorire l'introduzione di qualcuno in

introduzione di qualcuno in un determinato ambiente o settore o a imporlo all'attenzione del

qualcuno in un determinato ambiente o settore o a imporlo all'attenzione del pubblico,

. -anche: ciascuna parte di esso o singola notizia. 10. messa in

di una struttura prefabbricata in cemento armato o in ferro; varo. 11.

per lanciarlo contro la selvaggina in volo o in corsa. anche 4 gètto '.

vol. VIII Pag.741 - Da LANCIOLA a LANDA (11 risultati)

sapere, quando caccia il cerbio, o altra bestia colpire. dizionario militare italiano

sorte di porro che ha il seme o vero il frutto più schiacciato, ma son

lanciolata [è detta la foglia] o detta a lanciòla o lancetta,..

la foglia] o detta a lanciòla o lancetta,... se da ambe

guadagnar qualcosa, portava dietro al capitano o caporale de'birri, un'arme in asta

comandato che niuno non avesse lan- cione o dardo o simile arme, per isturbare le

niuno non avesse lan- cione o dardo o simile arme, per isturbare le ruberie per

. lanciottata, sf. colpo o ferita di lanciotto. b.

alla vegetazione arborea, è ricoperto più o meno fittamente da una vegetazione erbacea fra

e incolta, per lo più sabbiosa o paludosa (e spesso contiene una notazione

, ii-1061: vedesti mai di maggio o sia d'aprile, / quando il corno

vol. VIII Pag.742 - Da LANDA a LANETTA (17 risultati)

nostra maremma notturna col vento di levante o di scirocco. de pisis, 1-86

. marin. ciascuna delle spranghe o catene imperniate alla murata della nave,

2-366: 'lande ', spranghe o catene di ferro le quali sostengono le

.]: 'lande', spranghe di ferro o catene che, prese le bigole ed

il sartiame, essendovi fissate le bigotte o gli arridatoi a vite, cui fan

, con l'estremità superiore a occhio o golfare, per passarvi i venti della

landése, agg. che è nato o abita nella regione francese delle lande.

governo dei domini comuni della confederazione svizzera o dei territori di competenza dei singoli cantoni

quattro ruote; è trainata da una o due pariglie di cavalli; nell'interno due

.. uno strascino... o un altro qualunque canchero locomotivo vi depositerà

un mantice che si può tenere chiuso o aperto; è usata prevelentemente per automobili

è usata prevelentemente per automobili di piazza o di rappresentanza. 3. marin.

, rampicanti, con fiori bianchi o gialli e frutti a bacca di sapore gradevolmente

e ricettacolo di tutte le schiferie; o forse quasi * laida'. nomi,

l'altra immobile e ferma al bordo o alla coffa: tra le due bigotte si

al corpo. d'annunzio, iii-2-205: o mastri d'ascia, mastri / d'

contile, i-5: veggio falcuccio: o che lanetta! non sa tanto un

vol. VIII Pag.743 - Da LANFA a LANGUENTE (9 risultati)

, fatta in brodo di vitella mongana o di pollastra, e renduta alquanto grata

grata con un poco di acqua lanfa o di odore di cedrato, mi sembrerebbe

le mandre e rifugge dalle villane, o se anche le avesse un po'brancicate,

[s. v.]: 'langio'o 'mal del lagno', con questi nomi

, che si trova in cristalli rombici o aggregati fibrosi; è un solfato basico

del langravio filippo. pascoli, 1016: o dritti stanti a guardia dell'impero /

i due terzi de'citadini, andati via o ammalati una buona parte del resto,

ediz. 1827 (596): usciti o languenti una buona parte del resto]

in color giallo negli animali per inedia o per soverchia effusion di sangue languenti,

vol. VIII Pag.744 - Da LANGUESCENTE a LANGUIDAMENTE (17 risultati)

case] aperte e vote d'abitanti, o abitate soltanto da qualche languente, da

chi vi ha così mal concio, o guerriero infelice? chi è stato il

decadenza, che attraversa una crisi economica o politica (uno stato, una città

inesperienza, ma lo ricusò egli apertamente, o per... non voler parte

voler parte della cura dell'impero languente, o per conoscersi una figura da comparir meglio

5. che sta per spegnersi o stenta a divampare (una fiamma)

6. privo di vivacità per sfinimento o sfiducia: che rivela intimo tormento,

casi umani, / insegnasse a temprare o plettro o voce, / per render

umani, / insegnasse a temprare o plettro o voce, / per render meno atroce

tu fra le chet'ombre, o nume, / all'amor mio propizio,

la bella in sacrifizio. -che esprime o deriva da struggimento amoroso (o,

esprime o deriva da struggimento amoroso (o, anche, da un'intenzione di maliziosa

non esser buona per certe parti o troppo gravi o troppo languenti, ma per

per certe parti o troppo gravi o troppo languenti, ma per un caratterino

è dominato da languore; che esprime o suscita tenerezza, struggimento, serena mestizia

, per prostrazione, per estenuazione fisica o morale); stancamente, mollemente;

i cannoni al fianco, che si scordarono o non diede il cuore a'mantovani di

vol. VIII Pag.745 - Da LANGUIDETTO a LANGUIDEZZA (9 risultati)

cuoco, 1-50: l'utile amministrazione o non avea chi la promovesse o era promossa

amministrazione o non avea chi la promovesse o era promossa languidissimamente da coloro che avean

. del bene, 2-231: dove cocomeri o zucche sono piantate, non si lasci

agg. letter. alquanto prostrato fisicamente o moralmente; stanco, esausto, estenuato.

agnello adorno / ti sacro, o febo, con sommesso suono. sempronio,

si giacea, qual di viola / o di giacinto un langui- detto fiore.

anco quando il principio, per languidezza o bassezza et in somma per esser mal

finanza... può dar vigore o languidezza al credito pubblico. -indebolimento

al credito pubblico. -indebolimento politico o militare. siri, 171: quando

vol. VIII Pag.746 - Da LANGUIDIRE a LANGUIDO (15 risultati)

fioretti di passi trinciati, senza languidezze o cascate artificiose. conti, 92:

: perché vivete voi così solinga, / o delia, e in languidezze ed in

arte in questo per non causare diformità o languidezza nella parte. =

come gli altri, ma di fegado o di pulmone. tasso, 19-109:

/ di cielo men possente, / o con languida mano / l'avventerò da

robusta il fren possiede, / mutar convienti o libertade0 fede. — che deriva da

, 1-20: l'animo del solitario diviene o languido e pigro, non avendo chi

la sua dottrina e col disputare, o gonfio o superbo, per la vana

sua dottrina e col disputare, o gonfio o superbo, per la vana persuasione.

determinazione e di fermezza nel prendere decisioni o nel perseguire uno scopo; incerto,

luca, 1-15-1-131: giovando il buon ordine o metodo dell'informare, con spirito e

di quel che faccia un informante languido o pure quello il quale sia spiritoso, ma

ulivo de'languidi rami, / de'vizzi o mal crescenti. d'annunzio, iv-1-33

ciclopici, al posto di languide violette o serafici gelsomini, ostentava con fierezza una

che rivela uno stato di sfinimento fisico o morale, di scoramento, di desolazione

vol. VIII Pag.747 - Da LANGUIDO a LANGUIDO (11 risultati)

con la persona, e dimostra debolezza o svogliatezza. govoni, 7-29: 10

; che esprime maliziosa provocazione amorosa (o anche una sensualità dolce, molle,

essere languida come quella di un'infermo o d'un mendico, né canora come

quella d'un trombetta che publica una grida o d'un grammatico che detta la pistola

sillabe] comunemente per alcuno di questi nomi o simili:... suavi,

un astro); che sta per spegnersi o stenta a divampare (una fiamma)

morto, che ruzzoli giù per una china o che stramazzi subito in terra dopo lasciato

e di abbattimento, di forzata inerzia o di colpevole neghittosità, di debolezza o

o di colpevole neghittosità, di debolezza o di decadenza fisica (un periodo di

un'attività industriale, finanziaria, commerciale o artistica), arretrato, sottosviluppato,

sempre più languida che nelle nazioni manifatturiere o commercianti. bellini, 449: scriverò

vol. VIII Pag.748 - Da LANGUIDORE a LANGUIRE (9 risultati)

caligine, che preme la mente, o scacci o faccia men densa. nannini

che preme la mente, o scacci o faccia men densa. nannini [petrarca

? è ella forse l'aversità tua o dei tuoi o della tua patria?

ella forse l'aversità tua o dei tuoi o della tua patria? le due prime

duro talvolta e ruvido e strepitoso, o pure aperto e languido e di mal

il numero del verso paresse troppo aspro o languido, fu disteso e rincalzato con

teneri e ardenti sentimenti di amore sacro o profano. origene volgar., 291

. languire1, intr. (languisco o lànguo, languisci o làngui

languisco o lànguo, languisci o làngui). diventar debole, fiacco,

vol. VIII Pag.749 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (13 risultati)

e pericolose; essere straziato da piaghe o da ferite. fioretti di vite,

e sofferenze atroci; giacere al suolo (o in un letto o in una poltrona

al suolo (o in un letto o in una poltrona, immobilizzato).

. 4. astenersi, spontaneamente o forzatamente, da ogni attività; mancare

7. appassire, avvizzire, disseccarsi (o, anche, svilupparsi stentatamente: un

di disagio; trovarsi in preda alle intemperie o alle incostanze delle stagioni. lemene

. -procedere fiaccamente, stentatamente, o, anche, in modo inconcludente (

un'ora languiscono e dànno in mere chiacchiere o impertinenze. [sostituito da] manzoni

. diminuire d'intensità (una luce) o di luminosità (un astro);

esca, languiva. -perdere vivacità o brillantezza di colori; sbiadire.

morte rubella, / languia tanno, o gran carlo, al verno in braccio.

[mano] (né torpe al ferro o langue) / ferire, e trar

agli estremi delle arterie debba venir meno, o per lo manco enormemente languire. bettini

vol. VIII Pag.750 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (20 risultati)

14. figur. mancare (o diminuire) di vigore, di forza

forza, di efficacia (una qualità materiale o spirituale, una virtù, un rapporto

dante, par., 16-3: o poca nostra nobiltà di sangue, /

tinger le piagge,... / o quando in parte la battaglia langue,

periodo di progressiva e inarrestabile decadenza politica o economica (uno stato, una nazione

, un'iniziativa, un'attività economica o culturale). dante, inf.

/ il suol bagnasti. -rimanere trascurato o accantonato; non progredire (una pratica

nuoto per mar che non ha fondo o riva, / solco onde, e 'n

, languendo. pulci, 11-1: o santo pellican, che col tuo sangue /

di gesù cristo in chi patisce o langue. -adirarsi, indispettirsi.

non languisca. boccaccio, iv-120: o iniquissima donna, qualunque tu se'da me

amor languisce. savonarola, 7-ii-267: o signor mio, o diletto mio, o

, 7-ii-267: o signor mio, o diletto mio, o amoroso mio,

o signor mio, o diletto mio, o amoroso mio, l'anima mia languisce

particella pronom. cicerchia, xliii-447: o anima, deh! pensa di partirti

19. locuz. -languire di, in o per qualcosa: essere in preda a

un fucile tutto mio. -languire o languirsi di o per qualcuno: amarlo

mio. -languire o languirsi di o per qualcuno: amarlo ardentemente, appassionatamente

. prolungata e deprimente, sofferenza fisica o morale; dolore, tormento, angoscia

2. per estens. velo di malinconia o di tenerezza amorosa. l.

vol. VIII Pag.751 - Da LANGUISCENTE a LANGUORE (10 risultati)

sul capo, un mollissimo sardanapalo, o un cinira. 2. contraddistinto

alcuni esprimono, non so se per vezzo o per derisione, col francese 'languissant

baldini, i-221: ogni tralcio giallo o rosso tra 'l verde...

malattia, da affaticamento, da denutrizione o inedia, dall'età avanzata; debolezza

corporali molto si curino, rade volte o non mai vi s'andò con mente

ne'languori, per conforto della paurosa o mesta solitudine. g. g. belli

languore / di un circo / prima o dopo lo spettacolo / e guardo / il

inadeguatezza (di una facoltà dello spirito o dei sensi). bicchierai, 216

. 10. letter. struggimento o turbamento amoroso; pena, tormento d'

empito del desiderio che non è corrisposto o che non si può immediatamente appagare)

vol. VIII Pag.752 - Da LANGUOROSO a LANIERE (10 risultati)

tende a manifestare sentimenti teneri e appassionati o a suscitare interesse, a suggestionare,

deggia / alla speme del colpo, o alla stanchezza / delle vegliate notti, /

sottomissione, rassegnazione, umiliazione e negazione o come languorosa sentimentalità d'imbelli perdonatori.

forse per la simiglianza del colore o per la leggenda che ne attribuiva la produzione

laniando, agg. letter. che deve o sta per essere dilaniato.

: viene offerto, come laniando capro o cerbiatto, a le scarmigliate che lo faranno

morte 11 suo corpo imputridirsi / debbia o da fiamme ardenti esser consunto, /

da fiamme ardenti esser consunto, / o laniato da rapaci augelli. -con valore

carducci, iii-3-293: l'avvoltoio, o fratello, il cuor mi lania / con

che si forma, per accumulo di polvere o di fibre di lana, sotto i

vol. VIII Pag.753 - Da LANIERE a LANOSO (21 risultati)

proprio, che si riferisce alla lavorazione o al commercio della lana. panzini

2. che riguarda la lavorazione o il commercio della lana. pulci

lavorazione della lana; produzione di filati o tessuti di lana; industria della lana

, cucire e torcere; fatto con mano o con ago, subbio [ecc.

-stabilimento tessile in cui si producono filati o tessuti di lana. longano, xviii-5-378

la scambiavano... col proprietario o direttore che sia del celebre lanifìcio di

proprio, che si riferisce alla lavorazione o al commercio della lana.

, subministra la materia a tanta opera, o che la natura del ventre si putrefaccia

questo, secondo che piace a democrito, o che abbia drento a sé una lanifìca

né men terreno, / né lanigeri greggi o grossi armenti. pindemonte, 9-275:

.. col beidelsar,... o con altre lanugini di piante o alberi

. o con altre lanugini di piante o alberi lanigeri, non esclusone l'albero

stamaiuoli, che piglieranno a far filare lane o stami dalle botteghe di firenze, non

dello stato, di un privato, o, talvolta, per conto proprio,

come i corsali de'schiavi loro, o come già anticamente de'gladiatori i lanisti.

, 2-33: parlando d'un lanista, o presidente de'giuochi. oriani, x-14-13

opem », che tu partorisca, o chiamar un lanista che ti squarti per

? 2. figur. chi suscita o stimola un sentimento; istigatore.

esser lanoso; consistenza e aspetto lanoso o simile a quello della lana.

greggi io non so s'i'dico ricco o grave, / era un pastor fra

il seguitaro. 2. filato o tessuto con lana; confezionato con lana

vol. VIII Pag.754 - Da LANOSTEROLO a LANTERNA (23 risultati)

simile alla lana; che ha consistenza o aspetto affini a quelli della lana;

affini a quelli della lana; morbido o fitto come lana (un tessuto, una

: con crine lanoso, pelle più o meno nera, grosse labra. rovani,

il ramo] dicesi... lanoso o lanato (lanatus), quando i

, per 10 più deu'america tropicale o subtropicale, ma qualcuna anche del vecchio

si presentano sotto la forma di arbusti o erbe irsuti, tomentosi o pubescenti,

di arbusti o erbe irsuti, tomentosi o pubescenti, con foglie opposte, dentate,

che diventano poi aranciati, infine rossi o scarlatti. tramater [s.

lantane sono per lo più frutici o arboscelli originarii deh'america meridionale, coltivate

a questi fiori bianchi, porporini, o d'un bel giallo dorato, o misti

o d'un bel giallo dorato, o misti, succedono piccole drupe di color

è proprio, che si riferisce al lantanio o ai lantanidi e alle loro proprietà.

rare, di colore roseo, grigiastro o giallastro, che si presenta in cristalli

giallastro, che si presenta in cristalli o masserelle granulari ed è diffuso in svezia

una e dall'altra banda hanno quattro o sei galeotti per banco. carletti, 155

lintèrna), sf. contenitore portatile o fisso, sospeso dall'alto o sorretto

portatile o fisso, sospeso dall'alto o sorretto dal basso, per candele o

o sorretto dal basso, per candele o altre sorgenti luminose a fiamma (attualmente

, di forma per lo più cilindrica o prismatica, con pareti di vetro atte

quello metterai in una lanterna tinta in verde o altri colori trasparenti, vedrai per isperienza

vede venire uno lume grande di torchio o di lanterna e grida: -spegni quello

d'una scala di corda, l'una o l'altra man piena. rusconi [

lanterna tonda, di lamina di latta o d'ottone, con vetro

vol. VIII Pag.755 - Da LANTERNA a LANTERNA (25 risultati)

attaccato il cuoio, che fa certe piaghe o falde simili a quelle che si veggono

di uno specchio riflettore, di uno o più schermi colorati manovrabili a distanza per

lungo la muraglia dall'alto del parapetto o si gettano accese al piè delle scarpe.

la lanterne, mettre à la lanterne 'o 'lantemer '. durante i primi

non riuscii a capire se fosse sua moglie o sua amante. intesi dire però.

occhiali. 4. scherz. persona o animale molto magro. bellincioni, ii-135

superiore della torre di un faro costiero o portuale per segnalazioni luminose ai naviganti,

. bartoli, 9-23-263: torri, o lanterne che sogliam dirle, piantate su le

destra l'ampio mare con una lanterna o faro lontano dieci o dodici miglia dal

con una lanterna o faro lontano dieci o dodici miglia dal continente. galanti, 94

potrebbe dedurre qualche specie di lanterna magica o di camera ottica o di specchi ustori

di lanterna magica o di camera ottica o di specchi ustori o di fuochi lavorati.

di camera ottica o di specchi ustori o di fuochi lavorati. conti, 118

paragonare i primi caratteri alle immagini ombratili o agli spettri delle lanterne magiche in cui

di poesia, si scoprono monografie storiche o di storica divulgazione, saggi di tipologia

più la forma schematica di un cilindro o di un prisma, dotato di aperture

da un cono, da una piramide o da una semisfera, e destinato a

e destinato a racchiudere il vano circolare o poligonale lasciato sulla sommità della cupola per

puteo, posta sopra della cupola o tolo per ornato e decoro del tempio.

prendere il lume da qualche apri tura o lanterna artificiata ad alto; il qual

: 'lanterna ', specie di torrino o lucernario vetrato saliente dal tetto di una

sul tetto per dar lume alle scale o ad un andito. cicognani, v-1-210:

estremità inferiore di un albero di gabbia o di un alberetto, sovrapposta all'estremità

: parte inferiore di un albero di gabbia o di un alberetto a sezione ottagonale,

e filo di ferro, pieno di pietre o di pallottole, usato come proiettile di

vol. VIII Pag.756 - Da LANTERNAGGIO a LANTERNINO (19 risultati)

(anche semplicemente lanterna): rocchetto o ruota facente parte di determinati tipi di

del valico, e i cui denti o piuoli imboccano nel lanternino. tommaseo [s

, sasso bianco 0 osso di seppia o mascella d'asino o fazzoletto bianco, ecc

0 osso di seppia o mascella d'asino o fazzoletto bianco, ecc. legato a

l'asciutto. -avere una lanterna o le lanterne spente: essere cieco da

spente: essere cieco da un occhio o da tutt'e due. nomi,

sollecitudine alla ricerca di qualcosa di raro o difficile da trovare. tommaseo [s

-comprare, prendere, credere, vesciche o lucciole per lanterne: cadere in errori

, far vedere, dare a intendere o a vedere lucciole o vesciche per lanterne:

dare a intendere o a vedere lucciole o vesciche per lanterne: dare a intendere

vendere, come propria, merce rubata, o dar lucciole per lanterne.

a qualcuno la propria complicità per azioni o attività disoneste. tommaseo [s.

v.]: * lanternuccia', lanterna o troppo piccola al bisogno, o meschina

lanterna o troppo piccola al bisogno, o meschina ancorché non piccola. -spreg.

lanternaro), sm. chi fabbrica o vende lanterne. citolini, 437

2. chi è addetto all'accensione o alla manutenzione della lanterna di un faro

alla manutenzione della lanterna di un faro o dei fanali segnaletici di un'imbarcazione;

è posto; sia in alcun porto piccolo o alla bocca d'un canale, o

o alla bocca d'un canale, o all'ingresso d'un bacino.

vol. VIII Pag.757 - Da LANTERNISTA a LANUGINE (19 risultati)

: finalmente circa le volte semisferiche, o semisferoidali, o lenticolari, s'

volte semisferiche, o semisferoidali, o lenticolari, s'ha da avvertire, che

6. tess. piccolo rocchetto o ruota di determinati tipi di macchine tessili

tipi di macchine tessili, i cui denti o pioli la connettono alla ruota a lanterna

robusta ruota, ovvero rocchetto a gabbia o a piuoli, infisso nell'asse della

qualcosa di raro e difficile da trovare o da scoprire. capuana, 15-68:

quasi tutta notte / si va al lume o di luna o lanternone. inventario di

/ si va al lume o di luna o lanternone. inventario di alfonso ii d'

frugnuolo è un lanternone fatto di latta, o sia bande di ferro stagnata, lungo

essi colui che gli guida, quando tre o quattro s'accordano a andare insieme)

e sollecitudine alla ricerca di qualcosa rara o difficile da trovare. - anche iron.

dimmi... se col vetro o col rasoio s'andasse riseccando la prorompente

capelli morbidi e poco fitti. o. vecchi, lxv-181: è di bianca

fortini, i-361: volendosi chiarire se giovine o vecchia fussi, messe la mani a

basso per vedere se pelo di cinghiale o di lepre trovassi; trovò ivi apena cominciarvi

e del feto a partire dalla dodicesima o dalla tredicesima settimana di vita embrionale e

dissolvessero incontrando i raggi del sole o parevano lanugini di cigno a pena visibili.

le foglie e i petali dei fiori o la buccia dei frutti di alcune piante.

nella loro circonferenzia un certo pelo piccolino o lanugine che vogliamo dire. mattioli [

vol. VIII Pag.758 - Da LANUGINOSO a LANZICHENECCA (9 risultati)

non farò così già io delle lanugine, o pennacchio, o pappos,.

delle lanugine, o pennacchio, o pappos,... che mi avete

lanugine bianca) al numero di io o 15. lastri, 1-4-83: ve ne

poco di lanugine portata via del vento o un poco di schiuma che presto disperge

ella ha gittato fuori una certa lanugine, o vero un fiore, conosciuto da'muratori

imbevuti dalla crosta di velluto, o lanuginosa; da questa son comunicati alla

/ ne'duri staggi e se lo rompa o schiacci, / di sopra i ferri

a lanuvio; che è originario o abita a lanuvio. conti, 483

/ gravida volpe, / cagna pregnante / o bigia lupa / da'lanuvini / campi

vol. VIII Pag.759 - Da LANZICHENECCO a LAONDE (14 risultati)

. -chi). stor. servo o valletto d'arme al servizio dei raitri

armato di morione, corsaletto, lancia o alabarda, spada, appartenente a uno

11 re di francia si serve sempre o di svizzeri o di lanzchenecche. ariosto

francia si serve sempre o di svizzeri o di lanzchenecche. ariosto, 394:

avendola, / sarei paruto un lanzchenech o svizaro. giovio, i-115: el

. domenichi, 5-440: avevano o tagliato a pezzi in battaglia o fatto morire

o tagliato a pezzi in battaglia o fatto morire vituperosamente e senza vendetta le

come gatti, dove appena avessero indizio o speranza di far preda. oriani,

a quattro, a sei giocavano a dadi o al lanzichinétto, o a germini.

giocavano a dadi o al lanzichinétto, o a germini. guerrazzi, 10-205: giocatore

mezze piche, che oggi chiamano lanzistocchi o spontoni. = comp. da

van quati lanzi / con la balestra o lo scoppietto, a soldo. sanudo

se pur giungeranno al lanzo libraio? o se no, come devo fare?

/ ni figliuolo, marito, ciò o làolo, / ma quel core che di

vol. VIII Pag.760 - Da LAOSINACTO a LAPAZIO (15 risultati)

la strada, in qualche folto bosco o in qualche valle oscura vi conduceste.

pigliano sovente una nuvola per giunone, o giunone per una nuvola. cattaneo,

da dove, da qual parte, da o nel punto dal quale; dal o

o nel punto dal quale; dal o nel momento dal quale; per mezzo

per lo più valore relativo, interrogativo o consecutivo in frasi che indicano moto da

laond'io fui comin- ciatore. morovelli o giacomo da lentini, 454: [il

, ai suoi abitanti; che è nato o risiede nel laos, abitante del laos

, avv. ant. nel luogo o nel punto in cui o verso il quale

nel luogo o nel punto in cui o verso il quale (con funzione di

funzione di compì, di stato in luogo o di moto a luogo sia reale sia

: « lapalissiano. monsieur de la palisse o palice fu prode cavaliere francese e morì

addominale anteriore, in casi di prolasso o di retroflessione. = voce dotta

a scopo diagnostico (laparotomia esplorativa) o a scopo operativo (e in questo

fase di un intervento chirurgico su uno o più visceri endoaddominali malati); e

panzini, iv-364: 4 laparatomia 'o 4 laparotomia ', atto operatorio nell'

vol. VIII Pag.761 - Da LAPAZZA a LAPIDARIO (9 risultati)

affezioni cutanee, 0 internamente in decozione o esternamente, a tutti gli altri semplici

un seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento,...

generico: incisore di iscrizioni su marmo o su pietra. banti,

. nell'età romana e medievale, artigiano o artista esperto nella lavorazione del marmo e

mediante la lapidazione. -anche: ferire o uccidere a sassate (come manifestazione di

stranieri e di trattarli barbaramente, cinque o sei persone non si sarebbero d'improvviso

ti pare delle stravaganti invenzioni per rendersi o più orrido il deserto o più difficile

per rendersi o più orrido il deserto o più difficile 11 sonno? ecco un

-con riferimento a fenomeni naturali reali o favolosi (come eruzioni vulcaniche, pioggia

vol. VIII Pag.762 - Da LAPIDARIO a LAPIDE (18 risultati)

lo stile caratteristico delle iscrizioni su lapide o, per estens., di un'opera

ii-287: come i frammenti dell'antica roma o di pompei, che ti fanno chinare

), sm. artigiano che lega o incastona pietre preziose o pietre dure in

artigiano che lega o incastona pietre preziose o pietre dure in montatura di metallo prezioso

lapicida. -in partic.: artigiano o operaio specializzato in lavori di incisione su

di lapidare), agg. ferito o ucciso a sassate; sottoposto alla lapidazione.

familiare, per 'onorato di lapide o monumento '. 6. tecn

sono di effetti peggiori: bestialità o sodomia, per la lussuria; violenza di

, per la lussuria; violenza di centauri o pusillanimità di ebrei, per la gola

. tecn. procedimento di finitura manuale o meccanica di superficie metalliche mediante levigazione con

idolatria, la bestemmia, la fattura, o considerati particolarmente gravi, come il parricidio

(e talvolta assumeva forma simbolica, o veniva compiuto contro un cadavere o una

, o veniva compiuto contro un cadavere o una tomba per esorcizzare i malefici del

anche sm.). lastra di pietra o di marmo o di altro materiale

lastra di pietra o di marmo o di altro materiale, per lo più recante

che chiude l'apertura di un sepolcro o è eretta sopra una tomba; pietra

suggellato con la lapida nel sepolcro, o vero spelonca. leggenda della beata umiltà

le loro lapide [delle sepolture], o vogliamo dire i chiusini, combagiano bene

vol. VIII Pag.763 - Da LAPIDEFATTO a LAPIDIFICO (26 risultati)

. 2. lastra di pietra o di marmo che reca un'iscrizione commemorativa

, innalzata a ricordo di un personaggio o di un avvenimento. brusoni, 452

l'iscrizione incisa su una pietra sepolcrale o su una lastra commemorativa; epigrafe.

, i-237: abbino l'enfermarie due o tre camare con destro, uno salotto e

su un coccio di fango impastato, o signore? e perché no su una lapida

agg. letter. che è di pietra o è fatto con pietra; composto di

un uomo in conto uguale di statua enea o lapidea. pascoli, i-308: vedo

, specialmente in favore della nazione ebrea o di una divisione di essa. carducci

dalle loro teste i nembi di fiori o la grandinata di frasi o la pioggia

nembi di fiori o la grandinata di frasi o la pioggia lapidea di concetti che sogliono

. 2. che ha natura o consistenza di minerale; calcareo; litoide

dire se quello famoso della pietra bolognese o altro. a. cocchi, 4-2-57:

la sede precisa di tal materia dura o lapidea [un calcolo] pare che

, 12-8-440: lapilletti come cicerchie, o altro simile legume, pur di diversi colori

colori, che sono stati come incollati o cementati gli uni cogli altri per mezzo

, sostanza lapidea disposta in fila più o men fine e setose, bianche d'

fine e setose, bianche d'ordinario o di colore periato. -che è

bicchierai, 89: quelle specie di cristallizzazioni o di depositi di durezza quasi lapidea.

che genera pietrificazione; che forma tufi o incrostazioni. vallisneri, ii-420:

lapidescenti ', da'quali sono generati tufi o pietre tofacee di molta mole. tommaseo

diconsi quelle in cui si generano tufi o simili pietre e dove, se si pongono

vive fra le rocce e i sassi o sotto le pietre (un organismo).

, lapidifichi). rendere di pietra o simile a pietra; pietrificare. tommaseo

, trasformare i corpi molli, organici o no, alla durezza di lapide o pietra

organici o no, alla durezza di lapide o pietra. 2. intr.

di pietrificare; che forma tufi o incrostazioni. gazola, 1-27: del

vol. VIII Pag.764 - Da LAPIDIFORME a LAPIS (28 risultati)

lapidifórme, agg. che ha forma o aspetto di pietra. = voce

di lapillo; cristallizzarsi. o. rucellai, 2-3-3-169: da tante e

a raffreddare, divisa in più catini o conche, e senza più il salnitro vi

bellini, 5-3-56: qual se fosse lapido o di generosa sua matrice o di metallo

fosse lapido o di generosa sua matrice o di metallo in sua miniera o di sale

sua matrice o di metallo in sua miniera o di sale o di sasso o di

di metallo in sua miniera o di sale o di sasso o di somigliante sorta e

miniera o di sale o di sasso o di somigliante sorta e infinite materie che spilleranno

quivi con vera lapidazione qual di gemma o di sale, si lapidino in tanti quasi

come tessera per esprimere voto favorevole o per segnare i giorni fausti sul calendario.

giallo colore, e in alcuno suo cretto o pelo certa ragia bianca generasse, o

o pelo certa ragia bianca generasse, o alcuno filo di specchio d'asino,

i sali si congelino in lapidi cristallini o ne'fondi o ne'lati dei vasi

congelino in lapidi cristallini o ne'fondi o ne'lati dei vasi. a.

eruttati dai vulcani durante le fasi eiettive o esplosive. -anche con valore collettivo.

, agg. disus. che ha natura o forma cristallina. targioni tozzetti

di colore rosso, impiegata per disegnare o, polverizzata, per affrescare o per

disegnare o, polverizzata, per affrescare o per brunire l'oro; ematite,

rosso). -anche: qualsiasi minerale o sostanza (come grafite, carbone,

1-137: si calca con un brunitore o di lapis ematitis duro o d'acciaro

con un brunitore o di lapis ematitis duro o d'acciaro temperato. ricettario fiorentino,

si fanno con varie cose, cioè o con lapis rosso, che è una pietra

macinello di ferro sopra una piastra di rame o d'ottone, e temperata a gomma

2. bastoncino composto di tali minerali o sostanze col quale si disegnava; matita

quale si disegnava; matita per scrivere o disegnare (e il suo uso si diffuse

. leonardo, 7-i-69: serra, o copriti un occhio, e col pennello

copriti un occhio, e col pennello o con il lapis a matite segna sul vetro

quando, senza adoperar colori, colla penna o col lapis disegna le nude figure a

vol. VIII Pag.765 - Da LAPIS a LAPPARE (16 risultati)

? ». -a lapis: scritto o tracciato con la matita. bocchelli,

di allume di rocca usato come emostatico o contenente sostanze caustiche e adoperato come cauterizzatore

, matita per il trucco degli occhi o delle labbra. sbarbaro, 1-146:

miner. minerale di colore azzurro più o meno puro, talvolta venato di strisce

puro, talvolta venato di strisce azzurro-chiare o grigiastre, che appartiene al gruppo della

azzurro oltremare e anche come medicinale o amuleto. bencivenni, 5-7: le

. non gli avevano certo gli antichi, o gli avevano solamente gl'imperatori e i

si mostra brioso negli azzurri, smonta o smarrisce ne'verdi e più ancora ne'gialli

bianche, coperte di uno smalto turchese o lapislazzulo, a rilievi dorati. 2

per util trar di quelle / di cacio o buona lana, sia privata / la

che tu potrai. epicuro, 85: o lappa tra'bei campi di frumenti /

lappa tra'bei campi di frumenti / o tra vaghi giardin spine pungenti. bandello

/ di fior ornarsi, non di lappe o loglio. ricettario fiorentino, 1-l-iii:

lappa bardana. ginanni, 1-213: 'bardana'o pagne si palesa, e i

sf. ittiol. region. crenilabro o labro. = voce pugliese e

; / né avanzando del bue l'unghia o lapando. baruffialdi, iii-66: mi

vol. VIII Pag.766 - Da LAPPATA a LAPPOSO (19 risultati)

cani. -per estens.: leccata o bevuta o mangiata (di persone).

-per estens.: leccata o bevuta o mangiata (di persone). -

2. operaio addetto alta tappatura (o lapidatura). = nome d'agente

fa con la lingua quando si è eccitati o stuzzicati per un cibo (per lo

nome di alcune piante che formano frutti o infruttescenze munite di uncini che si attaccano

uncini che si attaccano facilmente alle vesti o al vello degli animali (come lo

ecc.). -anche: il frutto o l'infruttescenza stessa munita di uncini.

curanti [le pecore] di lappole o di spine. crescenzi volgar., 6-69

che non par che lo aresti pruno o lapola. serafino aquilano, 255:

rinselvatichiti;... ecco le lappole o bardane. borsi, 1-272: le

fastidiosa, che sta sempre intorno importunando o dalla quale ci si possono aspettare solo

. cosa da nulla, di poco valore o pregio. -stimare una lappola: non

'. moniglia, 1- ui-353: o questo / stimo giusto una lappola.

impigliati in spini, attaccati a infruttescenze o ad altre impurità vegetali esistenti nel vello

lappola si dice ancora a'nepi- telli o palpebre degli occhi. tommaseo [s.

palpebre per far uscire bruscolo che molesti o per altro. a ciò esprimere non abbiamo

lappolóso, agg. che ha forma, o natura, del frutto delta lappola (

e ai suoi abitanti; che è nato o vive in lapponia. alberto

sciocchi: quindi viene il nome di lappia o lapponia, provincia che si stende da

vol. VIII Pag.767 - Da LAPSANA a LARDATO (12 risultati)

invar. latin. sostituzione di nomi o di parole compiuta inavvertitamente nel linguaggio scritto

nel linguaggio scritto (lapsus calami) o parlato [lapsus linguae), che

'lapsus càlami', lett., 'sbaglio'o * scorso della penna ': locuzione talvolta

, affine a * lapsus verbi 'o 'linguae '. bacchetti, 2-v-550:

fermare i loro avversarli mediante un nodo o laccio scorritorio che essi gittavan loro addosso

i laqueati tetti. laqueati ', soffittati o in volta. = voce dotta

guidaresco, overo per cascione di sella, o serà molle, fala forare e poni

consistente per lo più in un tempietto o un'edicola inseriti nella nicchia di una

]: 'larario', specie d'oratorio o di cappella domestica, la quale presso i

satirico gli asini i 4 larcagoghi 'o porta-carbone. = voce dotta, gr

lazzeri, ceseni, ribaldi, lardaiuoli, o lardelli, delicatissimi e secchi e freschi

salsizoli / vender pon, né bove o troglia. zoccolo, 1-129: necessario è