del comportamento doloso o colposo dell'uomo, costituisce delitto)
saranno in gran parte cagioni, o vogliamo dire concagioni potenti a fare le straordinarie
penale, 426: chiunque cagiona un'inondazione o una frana, ovvero la caduta di
. redi, 16-i-18: mescete, o miei compagni, / e nella grande
-milit. allagamento di un luogo o di un territorio a scopo difensivo.
i-175: 'inondazione, inondamento 'o 'allagamento ', una difesa, che
l'ingegnere alla sua fortezza coll'allagare o in tutto o in parte la campagna
sua fortezza coll'allagare o in tutto o in parte la campagna ove l'assediante
sue trincee; questo allagamento si fa o col tagliare argini di fiumi e canali,
tagliare argini di fiumi e canali, o col porre nel loro corso impedimenti, onde
impedimenti, onde l'acqua rigurgiti, o per mezzo di chiuse ('bàtardeaux '
), colle loro cataratte, saracinesche o caditore ('vannes, écluses ')
ricever che l'aria dovea fare, o di sotterra, o d'onde che altro
aria dovea fare, o di sotterra, o d'onde che altro venir potesse,
le ragioni e le ricchezze dell'italia, o degli altri regni dominanti nelle provincie che
un fenomeno imponente: lo straripamento, o traboccamento o inondazione dell'asia orientale da
imponente: lo straripamento, o traboccamento o inondazione dell'asia orientale da parte degli
verbali, di scuole: respirerò per dodici o tredici giorni. -grande afflusso (
causa delle frequenti inondazioni delle monete scadenti o di bassa lega o di rame. g
delle monete scadenti o di bassa lega o di rame. g. r.
. oliva, 362: dalla minore o maggiore inondazione di spirito santo dipende il
ha strinato appena i nostri capi puerili o senili; l'inondazione della tua grazia ha
varie parti del corpo e 1'adunamento o inondazione della linfa o siero o acqua
e 1'adunamento o inondazione della linfa o siero o acqua che dir si voglia
1'adunamento o inondazione della linfa o siero o acqua che dir si voglia nelle cavità
non è conforme all'onestà; comportamento o atteggiamento contrario ai principi della rettitudine;
quanto più e'può grande l'onestà o minore l'inonestà della cosa. buonarroti
sarpi, vi-2-65: se alcuno clerico secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà
secolare o prete averà commesso qualche delitto o inonestà, per quale il patriarca o
o inonestà, per quale il patriarca o il vescovo vogli proceder contro lui, ed
che l'avidità d'un inonesto mercimonio o della affamata indigenza dei nostri librai,
: agnese, or dunque eleggi / o incenso offrire a la vestale dea, /
incenso offrire a la vestale dea, / o sottoposta all'inoneste leggi / esser di
, 3-179: prima che sfiorarle un dito o torcerle un capello con intenzioni inoneste,
. frachetta, 145: né inonesto o indecente affatto sarà al prencipe il trattenimento
sarà al prencipe il trattenimento di danze o carole. 7. disonorante, infamante
. è del peccato della bestemmia, o del maledire iddio o santi suoi, parlando
della bestemmia, o del maledire iddio o santi suoi, parlando di quelli per
, giurando per membri inonesti di dio o della sua santissima madre o di altri santi
di dio o della sua santissima madre o di altri santi. modesti, 242
nessun ch'inonorato ei lassi / di cenno o sguardo alteramente umile. metastasio, 1-ii-668
nel veder ch'oggi inonorata resti [o cameretta]! tommaseo, ii-195:
riferimento sia al paziente sia alla malattia o alla lesione). = comp.
477: il capolavoro d'ieri risulterebbe offuscato o reso inoperante nell'anima degli uomini per
comunitade se dolino ch'el comanda o fa comandare cinquanta e centi omini ala
da necessità, sia per innata pigrizia o indolenza); pigro, inerte,
nuova; mentre da più di sei o otto settimane inoperosa giacevasi l'altra. foscolo
provenisse dal calore sofferto lungo il viaggio, o dal molto tempo che era stata inoperosa
sarebbe rimasta inoperosa. ci erano dieci spie o volute spie in carcere, che aspettavano
un porto); privo di clienti o di spettatori, deserto (un negozio
una causa, una facoltà del corpo o dello spirito). algarotti, 1-iii-288
(anche con riferimento ad attività disoneste o malvage). tommaseo [s.
/ che par che stiamo in scizia o in etiopia. soderini, iii-
tosto si marciscono e s'aprono, o sono dentro sodi, per inopia della
mancanza di intelligenza, di doti intellettuali o artistiche. felice da massa marittima,
, agg. letter. che non è o non era possibile pensare, immaginare,
asciuttissima e spiritosissima, la quale, o per forza di vento o per qualunque
la quale, o per forza di vento o per qualunque altro inopinabile accidente, siasi
inopinatissimo). letter. che accade o si verifica contro ogni aspettativa; non
verifica contro ogni aspettativa; non prevedibile o non previsto; impensato, improvviso.
inopportunaménte, avv. in un modo o in un momento inopportuno, non adatto
momento inopportuno, non adatto alle situazioni o alle circostanze; con scarso senso di opportunità
per certe funzioni. qui l'opportunità o l'inopportunità si riferisce alla affezione della
confacevole alla sentenza, ma è dissimile o contraria. = comp. da
che la inopportuna repulsa non 10 facesse o cercare altrui, o a ferro o a
non 10 facesse o cercare altrui, o a ferro o a cosa peggiore volgere
facesse o cercare altrui, o a ferro o a cosa peggiore volgere il pensiero;
molti di essi verseggiare con parole legali o mediche o familiari, con forme strane
essi verseggiare con parole legali o mediche o familiari, con forme strane astratte ed
di fede (la deposizione di un testimone o il testimone stesso); non suscettibile
vendere, come propria, merce rubata, o dar lucciole per lanterne. bocchelli,
ranno per tutto, e indi inorala o tu la inarienta. gargiolli, 141
mio core non parte. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,
. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414: sì alta
ch'eo non ò mertato. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini
ò mertato. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 440: a
indorato; ornato di fregi d'oro o dorati, di guarnizioni d'oro o
o dorati, di guarnizioni d'oro o dorate. cavalca, 20-17:
modo disordinato, confuso; senza ordine o regola o disegno preciso; disordinatamente,
, confuso; senza ordine o regola o disegno preciso; disordinatamente, confusamente.
oriuolo si stempera e non suona più, o, se pure suona, suona inordinatamente
morale, al di fuori delle regole o della disciplina morale. iacopone, lxxxiii-592
. inordinatìssimo). che si sviluppa o accade senza ordine, a caso,
federativo non è solamente un vincolo debole o difettoso. -sostant. sarpi
-che si muove tumultuosamente, accaldandosi o sbandando; scompigliato; disperso (una
gelli, i-118: l'uomo, o per il mal color del volto, o
o per il mal color del volto, o per l'inordinato moto de'polsi,
per l'inordinato moto de'polsi, o per la debolezza, o per mille
de'polsi, o per la debolezza, o per mille altri modi, gli conosce
onde e non si farebbe moto alcuno o inordinatissimo e senza alcuna prescrizione. a
: como non iscusa debo- leza / o appetito inordinato lui, / così possiam dir
matrimonio, ma per altri inordinati modi, o a femmina o a maschio. s
altri inordinati modi, o a femmina o a maschio. s. antonino, 2-55
gli è delet- tabile, verbigrazia: o roba o carnalità o simile cosa;
delet- tabile, verbigrazia: o roba o carnalità o simile cosa; alla quale
tabile, verbigrazia: o roba o carnalità o simile cosa; alla quale cosa gli
istituzionale dello stato). -stor. questione o problema istituzionale: sorta negli ambienti antifascisti
resistenza, riguardò la forma, monarchica o repubblicana, che lo stato italiano doveva
al modo di organizzazione di una società o della società in genere; imperniato sul
si riferisce all'istruzione come esposizione elementare o introduzione a una determinata disciplina (corso
una carica pubblica (specie ecclesiastica) o a un ufficio privato (v. istituzione
ove la disputa si raggira sulla capacità o incapacità dei presentati. istituzionalismo
soprattutto nella stessa realtà sociale (organismi o istituzioni sociali), che è organizzata
). istituzionalità, sf. carattere o ambito di ciò che ha natura d'
di ciò che ha natura d'istituzione o è considerato come istituzione.
dare forma stabile a un'organizzazione o a una struttura sociale (v. istituzione
i valori si impoveriscano, si degradino o addirittura si corrompano). montale
: una « cultura », un momento o un altro dell'evoluzione (o involuzione
momento o un altro dell'evoluzione (o involuzione, forse sopratutto involuzione o stasi
(o involuzione, forse sopratutto involuzione o stasi) di una « cultura » è
, in conformità con la propria struttura o natura. b. croce,
coll'istituzione di corpi come gli zuavi o i bersaglieri. 2. stabile modo
quale è regolato da apposite norme giuridiche o di altra natura, che penetrano profondamente
, ecc.; l'organismo stesso o la struttura sociale così prodotta; istituto
1-3-21: tutte queste instituzioni ed ordinamenti o sono delli uomini, ovvero delli demoni.
e sotto questo aspetto due fatti politici o due stati. moretti, ii-605:
. fenomeno che si è venuto configurando o è stato accettato o considerato come struttura
è venuto configurando o è stato accettato o considerato come struttura o organismo codificato o
è stato accettato o considerato come struttura o organismo codificato o istituzionalizzato. pasolini,
o considerato come struttura o organismo codificato o istituzionalizzato. pasolini, 8-61: l'
dialettizzata. -figur. persona o abitudine, comportamento, attività, di
si son ridotte a satirette non inurbane, o a meri giuochi d'ingegno, cioè
meri giuochi d'ingegno, cioè similitudini o novellette piacevoli, e alquanto istruttive per
.. è una certa instituzióne o vero ordinazione degli abitatori della città. s
validi que'testamenti ne'quali il padre o la madre, l'avolo o l'avola
padre o la madre, l'avolo o l'avola lasciano a i figliuoli
l'avola lasciano a i figliuoli o nepoti la legittima, ancorché senza il nome
istituzione utile sia al ben pubblico, o pure se convenga restrignere il troppo arbitrio
del fatto suo per testamento, ed o proibire i fedecommessi, le primogeniture,
di chi deve succedergli a titolo universale o a titolo particolare. nel secondo caso
, dicesi nel diritto canonico qualunque provvisione o modo di acquistare legittimamente un beneficio ecclesiastico
elezione confermata, quanto per la nomina o presentazione, fatta dal patrono colla seguita
quanto altresì per la designazione, permutazione o traslazione, fatta per l'autorità del
. * istituzione', collazione di tale o tal benefizio, dato dal superiore a
giuridica pubblica o privata, che persegue, senza scopi
quelle anime benemerite della nostra città che o prime fondarono o diedero avviamento o crebbero
della nostra città che o prime fondarono o diedero avviamento o crebbero e ben rafforzarono
che o prime fondarono o diedero avviamento o crebbero e ben rafforzarono questa benefica instituzione
sotto il profilo culturale, morale e religioso o, anche, all'addestramento in specifiche
, all'addestramento in specifiche discipline intellettuali o tecniche). seneca volgar.,
sofferire la povertà, che indurse a pregare o servire per ottenere ricchezze. castiglione,
.. non è altro che una imitazione o es- sempio della vita civile, et
i-7: per far il mestiero del calzolaio o del sarto, si comincia sempre con
introduzione (compiuta mediante un'opera scritta o un insegnamento scolastico) a una determinata
appresso qualche professore d'istituzioni civili in pisa o in firenze. delfico, i-4:
il poeta fosse fatto tale dalla natura o dallo studio; e la stessa domanda si
. v.]: i lavori fatti o ideati per aprire l'istmo di panama
ideati per aprire l'istmo di panama o quello di suez, potrebbesi, almeno
pugna, e date al vincitore poche poma o un ramoscel d'oleastro? tramater [
arricchir la destra / nella pitia palestra / o là nelltstmo a un lottatore ignudo.
tratto di territorio inserito fra due stati o in un corso d'acqua o in un
due stati o in un corso d'acqua o in un lago. guglielmini,
passando per qualche istmo intermedio di sabbia o di ghiara o di argilla o
intermedio di sabbia o di ghiara o di argilla o di tufo, depongano le
o di ghiara o di argilla o di tufo, depongano le materie eterogenee
accanto all'istmo, preso pel gorgozzule o canna della gola. d'alberti [
]: dicesi * istmo delle fauci 'o 'della gola ', quel distretto
distretto che separa la bocca dalla faringe, o la entrata della gola; è un'
m. -ci). che appartiene o si riferisce all'istochimica. 2,
, agg. biol. atto a causare o a favorire la formazione di un tessuto
disus. descrizione dei tessuti organici animali o vegetali. tramater [s.
. -ci). che appartiene o si riferisce all'istologia; che concerne i
anche: che riguarda i tessuti organici o parti di essi. savinio,
. -gi). biologo, medico o botanico che si occupa dei tessuti animali
m. -ci). che appartiene o si riferisce all'istopatologia. istoplasma,
, sf. letter. disus. indagine o ricerca, condotta in modo per lo
ecc.) riguardanti un ambito generale o universale oppure un particolare ambito cronologico e
de la favella e de la nazione o de'regni o de're che 'l poeta
e de la nazione o de'regni o de're che 'l poeta vuol celebrare.
la storia delle cose fatte da dio, o dagli uomini mandati da dio. chiamasi
dire ciò che fu fatto, datto o pensato dagli uomini, che è quanto
-la storia come materia di studio o insegnamento. boccaccio, viii-1-9: pienamente
non trattano di religione, ma legge o vero istoria. cesari, 1-533: queste
istoria, che sostiene il discepolo, o chi concorre a maestro. 2
2. il complesso degli eventi umani (o di determinati eventi umani) considerati nel
le instituzioni e insomma tutte le opere più o meno ricordevoli degl'individui e delle nazioni
noi... niuna istoria quasi latina o greca trovarsi che vostra signoria letta e
stato da lei più tosto portato o prodotto. casti, 3-14: sopra di
insegnano. 4. fatto (o insieme di fatti) vero, autentico,
ed evoluzione di un determinato fenomeno culturale o di una determinata attività umana. -per
per lo più scritta, di tale svolgimento o evoluzione. buonafede, 2-1 -tit
istoria delle azioni umane in quanto buone o malvagie, che istoria morale in più
... 6. racconto o narrazione, per lo più conclusi in
più conclusi in sé, di uno o più eventi particolari, veri o immaginari
di uno o più eventi particolari, veri o immaginari, riguardanti di solito urla o
o immaginari, riguardanti di solito urla o più persone. -anche: la serie
): intendo di raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie che dire le
intendo di raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo.
raccontare cento novelle o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo. pulci
de'medici, ii-73: silenzio, o voi che ragunati siete; / voi
, / ove ti reca il piede incerto o il vento; / vanne, e
arte. 8. racconto esagerato o falso, frottola, fandonia. davila
10. rappresentazione, dipinta o scolpita, di soggetto o contenuto desunto
, dipinta o scolpita, di soggetto o contenuto desunto dalla storia sacra o profana
soggetto o contenuto desunto dalla storia sacra o profana, dalla mitologia, ecc. -in
. -in senso concreto: la pittura o la scultura che rappresentano tale fatto o
o la scultura che rappresentano tale fatto o tali vicende. dante, purg.
palmo, e ne componeva l'istoria o la favola di rilievo per vedere gli
locuz. -fare istoria: costituire materia o argomento di narrazione, di racconto.
istoria. -fare, tenere istoria o un'istoria di qualcosa o qualcuno:
tenere istoria o un'istoria di qualcosa o qualcuno: parlarne, discorrerne, raccontarne
borghini, i-iv-4-132: in quelle storie, o, come le sento chiamare, istorioni
istoriale, agg. letter. che appartiene o si riferisce alla storia; che riguarda
si riferisce alla storia; che riguarda o segue la storia; storico. -in
: che si riferisce a un fatto o a un evento considerato nella sua realtà
conciosiacosacché essi sieno diversi dal senso litterale o vero istoriale. s. gregorio magno
e reai sentimento, che chiamiamo letterale o istoriale e ch'è il fondamento dell'
. che verte sulla storia; che tratta o narra fatti storici (uno scritto,
materia, la quale noi crediamo essere avvenuta o facciamo vista di credere che sia avvenuta
.) con la rappresentazione in pittura o scultura di fatti storici, sacri,
2. rappresentare figurativamente un fatto storico o leggendario o una serie di fatti; disegnare
rappresentare figurativamente un fatto storico o leggendario o una serie di fatti; disegnare,
, cioè facendo quello che chiamano istoriare o comporre. bellori ii-147: nel modo
il poeta. -figur. prospettare o riferire in modo abile e accorto,
abile e accorto, secondo determinate intenzioni o opportunità. -in partic.: magnificare
), agg. ricoperto da disegni o dipinti che rappresentano fatti storici, sacri
fra loro da un nesso narrativo), o anche da motivi ornamentali, decorazioni
, gr., iii-252: mesci, o flora gentile, oro alle fila;
sculture, di rilievi, di incisioni o di intarsi che riproducono scene storiche (o
o di intarsi che riproducono scene storiche (o che, semplicemente, hanno funzione ornamentale
, del mio mestiero di storico o istoriatore. = nome d'agente
della scienza, così la istorica (o storiologia) come la logica. =
sotto il profilo storico, per quanto attiene o concerne la storia; storicamente.
è proprio, che si riferisce alla storia o alla storiografia; che appartiene, concerne
appartiene, concerne, interessa la storia o la storiografia. giovio, ii-174
2-xix-232: gli argomenti dell'epos istorico o di più stretta ed urgente commozione, come
, che non è frutto di invenzione o fantasia. - anche scherz. casti
all'evoluzione di un determinato fenomeno culturale o di una determinata attività umana e,
queta queta / senza temer di tempo o di sua rabbia, / ché gli avea
/ ché gli avea in guardia istorico o poeta. alberti, i-89: non mi
buona fede scambiarti per istorico, economista o il diavol che ti porti, leggicchiando
ti porti, leggicchiando nelle ore del chilo o della libertà le tue pagine.
corte. 7. istorico naturale o della natura: studioso di scienze naturali
più veduto, siasi pianta, animale o deforme zoofilo, si palesano, tanto
, romanzucci '. 2. dipinto o bassorilievo di piccole dimensioni, che raffigura
di soggetto storico, mitologico, biblico o, comunque sacro, in genere condotte
sacro, in genere condotte su scomparti o pannelli di un fregio di soffitto o
o pannelli di un fregio di soffitto o facenti parte della cornice, o predella,
di soffitto o facenti parte della cornice, o predella, di una pala d'altare
leonardo, 7-i-12: se voi, istoriografi o poeti,... non aveste
] le poetiche opere non esser vane o stolte favole,... ma sotto
sotto sé dolcissimi frutti di verità istoriografe o filosofiche aver nascoti, accioché piena notizia
buti [tommaseo]: ogni stile è o poetico o istoriografo. = cfr
tommaseo]: ogni stile è o poetico o istoriografo. = cfr. istoriografo1
, i-2-189: l'escogitazione dei valori normali o * neutri ', nei quali (
. - per estens.: mobile o locale destinato a custodirli. =
tessuti animali in determinate condizioni patologiche o sperimentali. = voce dotta,
-ci). biol. che appartiene o si riferisce a organismo parassita che vive
, appartiene, proviene da un popolo o da una terra straniera. marco polo
di me che palpito fai preda, / o gloria. = voce dotta,
istriano, agg. che appartiene o si riferisce alla penisola d'istria;
agg. e sm. che è nativo o residente nell'istria. nardi, 433
flutti? / cantano i morti veneti o le vecchie / fate istriane? idem,
/ quasi covo sbieco d'istrice, / o di volpe fura. d'annunzio,
! panzini, iv-349: * istrice * o 'porcospino '. familiarmente si dice
-come termine di riferimento per capelli o barba irti e arruffati. boccaccio
-persona disordinata e ispida nella capigliatura o nella barba o negli abiti. parini
e ispida nella capigliatura o nella barba o negli abiti. parini, giorno,
. né 4 granchi marini, negl'istrici o ricci, pur marini.
forbice,... l'istrice o porcospino, che sono più linee del battaglione
e pelle rivestita di aculei erettili o di peli rigidi più o meno lunghi;
erettili o di peli rigidi più o meno lunghi; di abitudini notturne,
; comprende numerose specie, di media o grande statura (sono i più grossi
cantici, strofe e antistrofe ed epodi, o cantati da tutto il coro o da
, o cantati da tutto il coro o da un solo istrione, si faceva uso
hanno dovuto castigare delitti di gente ubriaca o fuori di senno. 4
cui l'arte oratoria colla sua mimesca o istrionesca agguagliava. = deriv.
lega alla tradizione della commedia da ridere, o, se così piace, della commedia
se così piace, della commedia istrionica o 1 dell'arte '. -arte istrionica
, come della pittura, della scultura o pur deiris trionica. 2.
var. di astrologo, con dissimilazione della o postonica in a. istrologare (
non sarete condannati per non sapere musica o istrologia. = var. di
insegnamento, gli elementi di una disciplina o di un'arte; iniziare ed esercitare
della materia dello speziale,... o vero, non ne sapendo, dee
schiavi è pagato per istruire, rado o non mai si sacrifica al vero e al
[musa] che del sina / o dell'orebbe in sul romito giogo / inspirasti
. provvedere all'educazione di una persona o di un gruppo di persone (in partic
430: più facilmente molti buoni troverranno o « istruiranno uno, tanto che diventi
comportarsi nella conduzione di un dato affare o l'atteggiamento da adottare in una data
, subito istruiscono quattro di questi, testimoni o sei... e per via
governassero qualche città del ducato romano, o pure se esercitassero solamente qualche ministero di
se esercitassero solamente qualche ministero di spada o toga. mazzini, 36-259: noi
9. dir. istruire una causa o un processo: preparare una causa giudiziaria
altre attività giudiziarie riguardanti questioni di fatto o di diritto, i cui risultati sono
. con qualsivoglia forma di giudizio saranno o potranno essere istrutte. cesarotti, 1-xxxvi-271
esercitarsi, addestrarsi in una particolare materia o per una specifica attività; impratichirsi.
, pretendere di istruire minerva: fare o tentare cosa inutile oziosa, superflua (
. che ha ricevuto una certa istruzione o un'istruzione superiore; colto (in
letter. che ha funzione di strumento o costituisce lo strumento o il tramite
di strumento o costituisce lo strumento o il tramite materiale attraverso il quale si
., i-xv-4: la causa secondaria o istromentuale ed essequ- tiva è il segnoreggiante
qualche seminio di male... o avesse qualche vizio istrumentale o qualche disposizione
... o avesse qualche vizio istrumentale o qualche disposizione ad altra malattia. foscolo
3. gramm. che introduce o indica il mezzo, lo strumento (
giambullari, 2-185: uno ablativo instrumentale o locale, con la preposizione che lo manifesti
resta il comporre qualche melodie, a una o più voci, e massimamente a una
accompagnando la voce con il concerto di tre o quattro parti instrumentali, faranno mirabil effetto
dir. ant. relativo a uno strumento o rogito notarile; derivante dalla sua redazione
] tra loro distanti un suono; o considerinsi come modi, e connessi instrumentalmente
come modi, e connessi instrumentalmente; o pure prendansi come semplicituoni, e connessi tra
si può ministrare in due modi, o dando ciè la materia, o dando gl'
, o dando ciè la materia, o dando gl'instrumenti, conchiude ch'ella
fede 'in un istromento, scritta o atto notariale: ma i nostri legislatori,
di siena, compresi nei quattro istrumentari o vero caleffi. = deriv.
istrumentazione, dice l'effetto da ottenersi o ottenuto. = nome d'azione
eziandio, se gli viene di leggere o pensare o udire o vedere opere carnali
, se gli viene di leggere o pensare o udire o vedere opere carnali, non
gli viene di leggere o pensare o udire o vedere opere carnali, non abbia altro
come se vedesse congiungere due pietre insieme o impastare pane in loto o fare alcun
pietre insieme o impastare pane in loto o fare alcun altro lavoro con le mani o
o fare alcun altro lavoro con le mani o con altro istromento. boiardo, 1-216
che mi percuote quando fisso lo sguardo o il pensiero su una cosa eterna.
e istrumenti di precisione. -ordigno o macchina bellica; arma. benvenuto da
e tamburacci e naccheroni / e pifferi o sgraziati zufoloni. boiardo, i-i-ii:
fine, per svolgere una particolare attività o funzione; fattore che concorre a determinare
, iii-25-404: quelli che i più credono o chiamano troppo facilmente ispirazione bisogna farla passare
, 8-98: per mezzo di queirinsigne canale o instrumento escretorio composto de'due ureteri della
dell'uretra. 4. persona (o anche organismo o ente) che agisce
4. persona (o anche organismo o ente) che agisce come tramite o
o ente) che agisce come tramite o intermediario, esecutore o emissario passivo della
agisce come tramite o intermediario, esecutore o emissario passivo della volontà e degli ordini
sia, io non me ne curo, o nobile, od ignobile. bandello,
come sono i flagelli, di limite o di misura. carducci, iìi-20-180: voi
pubblico, redatto da un notaio (o da un altro pubblico ufficiale rogante) che
85: niuno... possi richiamare o lamentare dinanzi da detti consoli..
in tutti gli instromenti e contratti, o publici o privati, che si faranno da
gli instromenti e contratti, o publici o privati, che si faranno da ora
ridurre e concludere la somma del credito o debito a peso di oro puro
debito a peso di oro puro o di argento fino coniato. goldoni, vii-141
, l'ammaestramento, l'informazione (o li promuove e favorisce); che
, che tutte le scritture instruttive (o, con vocabolo greco, didascalice) sieno
di tutte le burle fatte da questo o da quel pittore, di tutte le freddure
son ridotte a satirette non inurbane, o a meri giuochi d'ingegno, cioè
meri giuochi d'ingegno, cioè similitudini o novellette piacevoli, e alquanto istruttive per
il far sciroppi, siansi di miele o pur di zuccaro. goldoni, xi-
in eleusina si fanno, adimandò che suono o romore fusse quello. savonarola, iii-195
buon modo e per sua prudenza naturale o istrutto da altri,... disse
, i-337: hanno i moderni trovato vasi o vero veggie di legname, nelle quali
e bene instrutte e intonicate con tectorii o vero calce- struzzi. benivieni, 1-87
officio presti. domenichi, 6-34: o casa orribilmente instrutta e apparecchiata alla pernicie
tirate in terra in luoco proporzionato, o conservatele sott'acqua; ma il tenirle
. -anche: funzionario di un'azienda o di un ente pubblico o privato che
un'azienda o di un ente pubblico o privato che svolge attività di consulenza,
, 1-29: apparecchio scuola -tipo a due o più posti ed a doppio comando,
che permette al pilota istruttore di bloccare o * rendere folli i comandi 'dell'allievo
preparazione tecnica e atletica di una squadra o di un singolo atleta. moretti
il vero vocabolo è 'compilazione 'o * formazione del processo ', e ci
: quella pronunciata dal giudice istruttore (o dalla sezione istruttoria) al termine dell'
. attività rivolta a comunicare ad altri o ad acquisire per proprio conto un dato
cultura; ammaestramento in una scienza o in una disciplina; seria, costante,
, costante, proficua applicazione allo studio o a un'arte; addestramento in un
un'arte; addestramento in un mestiere o in una professione. boccaccio, viii-2-60
istruzione comunichi un sapere già costituito; o che generi un sapere nuovo. -relig
un sapere nuovo. -relig. insegnamento o corso di insegnamenti rivolti a comunicare la
quello che avesse dichiarato un concilio libero o generale o nazionale sopra le differenze della
che avesse dichiarato un concilio libero o generale o nazionale sopra le differenze della religione istessa
. croce, iii-27-21: prendeva o avrebbe meritato di prendere il primo luogo tra
che tale attività sia organizzata dallo stato o da altri enti pubblici o, rispettivamente
dallo stato o da altri enti pubblici o, rispettivamente, da cittadini o enti
pubblici o, rispettivamente, da cittadini o enti privati, si distinguono l'istruzione
studenti, si distinguono l'istruzione elementare o primaria, l'istruzione secondaria, che
svolta si denominano scuole d'istruzione elementare o primaria, scuole o istituti d'istruzione
d'istruzione elementare o primaria, scuole o istituti d'istruzione secondaria, istituti o
o istituti d'istruzione secondaria, istituti o scuole d'istruzione superiore.
. direzione) della pubblica istruzione (o dell'istruzione): dicastero preposto all'
della pubblica istruzione in italia diede sempre o quasi sempre spettacolo della più grande confusione
. -ministero della pubblica istruzione (o dell'istruzione): titolare del ministero
3. effetto, risultato dell'insegnamento o dello studio; cultura, dottrina,
stati educati e nutriti, che quelli o ve sono nati; la quale affezione tanto
raggira principalmente su lo studio della natura o sia su i fatti veri, e
, ragguaglio. -anche: vantaggio pratico o godimento intellettuale procurato dalla conoscenza di un
intellettuale procurato dalla conoscenza di un fatto o dall'apprendimento di una dottrina.
, ch'egli consultò ne'suoi viaggi o seco trasse in russia. pananti, ii-388
gli avesse dato in iscritto una relazione o istruzione della legge, che egli diceva
linguaggio diplomatico, per indicare l'ordine o la direttiva impartita dal potere politico a
che io vegga se io ho a tagliare o ad intrattenere questi ragionamenti. guicciardini,
terribile catastrofe politicomilitare. -scritto o foglio che contiene direttive, ordini,
, vi-1-54: spinsero anco alcuni santoni o romiti, acciò andassero facendo con li
7. norma, regola (o serie di norme, di regole).
plur.): regola tecnica (o insieme di regole tecniche) dirette a illustrare
a illustrare 11 funzionamento, l'uso o l'applicazione di uno strumento o di
uso o l'applicazione di uno strumento o di un meccanismo. -anche: scritto
altre attività giudiziarie riguardanti questioni di fatto o di diritto, i cui risultati siano
l'imputato è stato sorpreso in flagranza o ha confessato e nei casi in cui la
in cui la prova appare evidente) o dal pretore, o dal giudice istruttore
prova appare evidente) o dal pretore, o dal giudice istruttore (in tutti i
casi in cui essa appare complessa, o riguarda un reato punibile con l'ergastolo
prima dell'instaurazione del normale processo o quando il processo è ancora alla fase
il processo è ancora alla fase istruttoria o è sospeso o interrotto, allorché è
ancora alla fase istruttoria o è sospeso o interrotto, allorché è necessario per evitare
de luca, 1-15-1-199: il secondo stato o termine del progresso della lite riguarda quello
cioè mentre si sta fabricando il processo o che si vanno facendo le prove per l'
. gramsci, 4-163: i soldati o tradirono spesso o si mostrarono molto deboli
, 4-163: i soldati o tradirono spesso o si mostrarono molto deboli dinanzi ai giudizi
imputato è stato sorpreso in flagranza o ha commesso il reato mentre era arrestato,
il reato mentre era arrestato, detenuto o internato per misura di sicurezza e non si
direttissimo. -ufficio d'istruzione penale (o, semplicemente, ufficio d'istruzione,
incartamento anche a costo di ritardare di due o tre ore il desinare. ordinamento giudiziario
per istruzione: al fine di istruire o di essere istruito, o anche d'informare
di istruire o di essere istruito, o anche d'informare. -in partic.
iii-32-347: chi mai può mostrarsi riguardoso o pietoso verso il fanatico instupidiménto?
quando spiegaron la bandiera ai venti. o. rucellai, 5-21: mezza instupidita
/ larga falange, se col fumo o 'l foco / duro villan dall'assediato
vigore, l'energia fisica); intormentito o reso insensibile (un organo del senso
, iii-131: dalla legatura di due o tre giorni istupiditi, i nervi non
istupidito, e si fece ripetere due o tre volte la stessa cosa, testarda,
/ che, come mi vede o ver mi sente, / el viso s'
'nella greca, ed * etiam 'o 'ita 'nella latina, e nella
-ci). che appartiene o si riferisce all'itacismo; che riguarda gli
itaco di palano ': corda che trasmette o comunica lo sforzo di un segnale che
mi e per mi, che scrivendo o parlando dicono alcuni, è bruttissimo,
bruttissimo, viziosissimo, et è solo o de'contadi o de gli oltramontani
viziosissimo, et è solo o de'contadi o de gli oltramontani o schiaoni et
de'contadi o de gli oltramontani o schiaoni et altri tali italianati di fresco.
e nulla più. 3. trasportato o trasferito in italia. a. casotti
] che il male suo sia rogna o scabbia / o qualche mal franzese italianato.
male suo sia rogna o scabbia / o qualche mal franzese italianato. 4.
italianeggiare), agg. che imita o fa suoi i caratteri, le prerogative,
intr. (italianéggio). comportarsi o agire conforme alle abitudini e alle usanze
lingua italiana, introdotto in un dialetto o in un'altra lingua. pallavicino
scrittore talor si prende licenza di unire o di spezzare i periodi, e di tendere
.]: * italianismo ', locuzione o voce che ritrae dell'indole della lingua
lingua italiana, più propriamente che d'altra o d'altre alle quali il discorso accenna
. 3. forte tendenza ad assimilare o a imitare la cultura e l'arte
imitare la cultura e l'arte italiana o a importare i prodotti dell'industria italiana
, politiche degli italiani; movimento culturale o politico a favore degli italiani.
m. -i). studioso o profondo conoscitore della lingua, della letteratura,
di ciò che fa parte dell'italia o appartiene all'italia o di chi è
parte dell'italia o appartiene all'italia o di chi è, si sente,
dominazione. italianità d'una famiglia o d'un uomo, quanto all'origine,
studiosi di altri paesi, di italianisants o di italianizzanti. è ovvia l'osservazione
: la famiglia scappò dall'epiro dopo o durante la guerra del 1821 e si
italianizzato, e chiamansi 'claudiani 'o 'ra- quetti '. alfieri,
xvi). italianizzarne, conferimento o acquisizione della natura e delle prerogative proprie
. 2. che è nato o abita in italia; che fa parte
; che fa parte di questa nazione o stato; cittadino dell'italia; che
fra i vescovi italiani investiti di contee o marchesati ed i superstiti signori longobardi ed
pare un pretesto per odiare qualcheduno, o se ci fosse quel tanto decantato governo
cambiar costumi. testi, 1-238: o che non conoscano o che non curino il
testi, 1-238: o che non conoscano o che non curino il rischio, sia
nel mezzo. foscolo, vii-33: o italiani, io vi esorto alle storie.
vi credessi re volgare, d'anima inetta o tirannica non v'indirizzerei la parola dell'
mondiale. -anche: che fa parte o è proprio di questa lingua (un vocabolo
l'accento); che è scritto o tradotto in questa lingua (un libro)
oratori fiorentini, è fiorentina, toscana o italiana. bembo, iii-104: la
, essendo dai protettori traviata, poco o nulla si accrebbe la lingua quanto alla nuda
la mano del tempo le distrugga tutte, o piuttosto prima che le assorba la crescente
coltura della nazione, il suo essere o mostrarsi più o men letterata. l'odierna
, il suo essere o mostrarsi più o men letterata. l'odierna letteratura d'
particolari, un probabile 4 italiano ', o vari probabili, che è non so
che è non so se lo stesso, o peggio. pascoli, i-157: anche
è proprio dell'italia in quanto nazione o stato. muratori, 7-i-7
a chi voglia scrivere la detta storia, o leggere le istorie già messe insieme.
è proprio della civiltà, della cultura o del carattere, del costume dell'italia
, 47. -miglio italiano (o d'italia): antica misura di
. progettato, costruito, prodotto in italia o da imprenditori e lavoratori nati in italia
perù, e in quello del cile, o cillì all'italiana. baretti, 1-103
tenuti che esistano. -parlare italiano o in italiano: dirlo in buon italiano
in buon italiano: esprimersi con chiarezza o franchezza, farsi intendere, non aver
, che niun de'vostri eroi, / o i magni italianon che siete voi.
italicismo, sm. ant. termine o locuzione propria della lingua italiana e adottata
e bressanone. mazzini, 38-68: regno o repubblica italica non può essere se non
paesaggio italiano. pascoli, 802: o verde albero italico, il tuo maggio /
italiano. l'avesse almeno chiamato italo, o italico. gioberti, 1-ii-56: conchiusi
loro. leopardi, 1-40: dammi, o ciel, che sia foco / agl'
. 3. che si parla o scrive in italia (una lingua);
al lessico e alla struttura della lingua o della metrica italiana (un vocabolo,
). -anche: che fu parlato o scritto dagli antichi popoli dell'italia centro-meridionale
che quasi tutti coloro i quali scrivono o nella lingua o della lingua volgare,
tutti coloro i quali scrivono o nella lingua o della lingua volgare, la chiamano italiana
della lingua volgare, la chiamano italiana o italica. carducci, 880: molosso
carducci, 880: molosso ringhia, o antichi versi italici, / ch'io
io co 'l batter del dito seguo o richiamo i numeri / vostri dispersi,
, noi; faremo noi le terzine o rimate o assonanti o libere. o
noi; faremo noi le terzine o rimate o assonanti o libere. o proveremo a
faremo noi le terzine o rimate o assonanti o libere. o proveremo a tradurre con
o rimate o assonanti o libere. o proveremo a tradurre con l'esametro italico.
italiani; che è compiuto in italia o da italiani; che possiede le qualità
, 1 -77: corsivo [carattere] o aldino... i francesi chiamano
8. stor. guerra italica (o guerra sociale): guerra combattuta dai
dal garigliano all'ionio; detta anche 'sociale'o 'mar- sica ', 910 anno a
m. -i). che si riferisce o appartiene alle popolazioni greche emigrate anticamente
il 'calloandro 'è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota,
'è una rapa o un ravanello o un tubero qualunque italiota, nato e
nostro. 4. che appartiene o si riferisce all'italia; che è
dell'italia attraverso la piccola borghesia piemontese o piemontesizzante... il novanta per
.]: 'italo-greco ', persona o cosa appartenente all'italia, ma d'
all'italia, ma d'origine greca, o che ha con la grecia attenenza.
sono in italia, ma o lasciati da genti di greca origine,
da genti di greca origine, o condotti secondo lo spirito dell'arte greca.
italo-slave in altri paesi slavi le consuetudini o le tradizioni. = comp.
ancora (usato in testamenti, leggi o bandi, a indicare una successione di
: item in tal nuovo consentimento, o vero contratto, potresti di sua volontà
3. dir. rom. iter (o servitus itineris): servitù di passaggio
limitata alla facoltà di passare a piedi o a cavallo. = voce dotta,
. ripetizione, rinnovamento. o. rucellai, 2-6-3-207: imperciò che d'
, e ch'io ripassai, iterando tre o quattro volte i saluti e ringraziamenti.
sarieno le operazioni della nostra mente immature o pur difettose. d'annunzio, ii-381
4. liturg. amministrare a qualcuno o ricevere un sacramento una seconda volta (
mira, serve, tende a ripetere o a ripetersi. moravia, 15-10
: nell'informatica, sequenza di istruzioni o di operazioni, eseguita nello stesso ordine
radore, e più altri onori iterati o nuovi. della porta, 8-81:
nuovi. della porta, 8-81: o dolci abbracciamenti mille e mille volte iterati.
. 4. liturg. conferito o ricevuto per la seconda volta (un
che si ottiene applicando successivamente due o più volte una data funzione. 6
overo al termine, aspettami rino- vamento o iterazione d'infermità. sarpi, vi-2-157:
la qual consonanza variamente risulta dalle piegazioni o dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi
piegazioni o dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi o particelle grammaticali. carducci, iii-7-
dalle iterazioni uniformi de'verbi o nomi o particelle grammaticali. carducci, iii-7-
affrontare la bellissima costruzione di quelle stanze o novenari, così ben variati e rispondentisi
prototipico compiuto un tempo da una divinità o da personaggi mitici. 5. liturg
sacramenti: atto con cui si conferisce o si riceve un sacramento una seconda volta
. matem. procedimento ripetuto più volte o indefinitamente, che permette di calcolare un
. metr. verso itifàllico: verso greco o latino, caratteristico dei canti che accompagnano
, costituito da una tripodia trocaica acatalettica o da un dimetro trocaico brachicatalettico. tommaseo
delle orgie, i quali nelle processioni o corse de'baccanali, abbiglia- vansi da
l'incarico straordinario di visitare, periodicamente o per una particolare missione, un certo
rapidamente al di fuori dei consueti canali o di cui vuole saggiare le reazioni in
reazioni in rapporto con una particolare azione o iniziativa politica. 2. per estens
gli spostamenti; che si compie mediante o durante continui spostamenti o viaggi.
si compie mediante o durante continui spostamenti o viaggi. brignetti, 3-32: il
viaggio turistico, di una spedizione scientifica o culturale, di un'esplorazione geografica.
di bologna. a che questo itinerario o odoeporicon? a ciò. che bisognerebbe
', dirgli la via che possa o debba tenere, anche in piccola gita e
creare un grande itinerario etrusco. -rotta o percorso seguiti da un mezzo di locomozione
di locomozione terrestre, marittimo, aereo o spaziale. marinetti, 1-102: rotta
compilata talora in forma epistolare da esploratori o navigatori col fine di offrire sia informazioni
, 1: questo è el camino, o vero itinerario, che io ser mariano
, ordine di marcia dell'esercito, o d'un corpo di truppe, dato
fermate, e le posate dell'esercito, o del corpo, la strada principale,
. che riguarda un viaggio da progettare o da compiere e la via da percorrere
tutte a modo e a verso; / o almen non ho ragione io di lagnarmi
ito ', di cose consumate con poco o nessun frutto. * denaro ito a
190: è un'iterizia un'ostruzione, o intasamento, in alcune delle parti o
o intasamento, in alcune delle parti o delle appendici ed adiacenze del fegato.
-utero epatocellulare: malattia, infiammatoria o degenerativa, che interessa gli elementi cellulari
ma specialmente la migliore dalla vescica natatoria o dell'* acipenser huso ', 0
', 0 dell'* aruthenus', o dell " asturio 'di linneo, genere
della pinna e sulla testa dei selaci o olocefali fossili. = voce
: vi sono eziandio de'popoli ittiofagi o viventi di solo pesce. f. galiani
è sicura la possessione di quella terra o di quell'acqua, da cui, or
di ittiolo] e formi [c] o (v.). ittiogènico
odore bituminoso, se vien battuto, o raschiato con un ferro. =
targioni tozzetti, 6-144: ittiologia, o sia discorso de'pesci, ed altri
.]: 'ittiomanzia ', divinazione o presagio tratto dal- l'osservare le viscere
; comprendono i ciclostomi, i selaci o pesci cartilaginei, i pesci ossei e
l'epidermide è formata di squame più o meno spesse, distinte, bigie o
più o meno spesse, distinte, bigie o cerulee, di squame nere o dure
bigie o cerulee, di squame nere o dure, o d'una sostanza cornea,
cerulee, di squame nere o dure, o d'una sostanza cornea, ed anche
ed anche colla forma di corna, o dando alla pelle l'aspetto di quella
l'aspetto di quella d'elefante, o della scorza de'vecchi alberi. una
organismo provocata dall'ingestione di pesce guasto o inquinato; botulismo da pesce.
lago tatta. -anche: che appartiene o si riferisce a quella regione, a
= deriv. dall'ebr. hittim o het, nome del capostipite.
voce dotta, deriv. da ittri [o], sinon. disus. di itterbio
, comp. da ittrio, ceri [o] (v.) e calcite (
a rosso bruno, con lucentezza vitrea o perlacea; risulta composto da fluoruro idrato
, comp. da ittrio e ceri [o] (v.), col sufi
miner. minerale rombico di colore grigio o nero, con lucentezza submetallica; risulta
, con l'unica specie iubaea spectabilis o chilensis, alta circa 30 m,
pianta chiamata 4 iuca 'sono certe bacchette o verghe nodose poco più alte che
gherita, 20-389: comanda [o signore] che io venga e vinca
di acri, cioè a dire iugeri o campi che contiene l'inghilterra, un terzo
. nigra, 65: sorgi, o boaro, al jugero. boccardo,
unisessuali, verdastri, disposti in spighe o in piccoli gruppi; ovario con un solo
agg. che si riferisce o appartiene alla jugoslavia; che è nato o
o appartiene alla jugoslavia; che è nato o abita in jugoslavia. cardticci,
pigli il mestolo lei e schiumi, o, per parlare più diplomaticamente, si assetti
discendono ai lati del collo, e sono o interne o esterne. redi, 16-iv-271
lati del collo, e sono o interne o esterne. redi, 16-iv-271: u
. 2. sf. vena o arteria giugulare. 0. rucellai,
vinta, questo t'ha iugulata [o morte]. -rifl. recipr
via diminuiscano gli affanni e i dolori o vengano portati in più alta sfera che
la gola e il torace. o. rucellai, 2-281: le vene iugulari
lati del collo, e sono interne o esterne. milizia, i-203: le ossa
è come una bietta traile due vocali o ed a, che fa un
el sucaro bianco e cui iulep o cun siropo aceptoso. dalla croce, i-28
comprendente specie di tipo arboreo, arbustivo o resinoso. = voce dotta
all'infìoritura detta da'botanici 4 amento 'o 4 iulo ', la quale rappresenta
di molti fiori sessili unisessuali; imperfetti o nudi, riuniti sopra un asse centrale
, distaccandosi dal fusto dopo la fioritura o la maturità. gli antichi lo chiamavano
nera. del tuppo, 469: o fratello zena, saperìstime insignare che avesse iumenta
dicti lochi, cioè bestie da mano o iumente, se teneno ad statu per
, se teneno ad statu per muli o cavali, non siano tenuti a pena alcuna
savonarola, i-55: lui, dico, o firenze, ha avuto misericordia di te
acrogine della famiglia epatiche. o. targioni tozzetti, i-474: per le
, secondo schmidel, hanno anche un calice o perigonio persistente. tramater [s.
18 anni (e partecipano a gare o a campionati espressamente organizzati per loro)
204: esso richiamo e petizione o vero questione dififi- niscano e terminino.
se le parti ne saranno in concordia o vero per uno o più testimoni di
saranno in concordia o vero per uno o più testimoni di verità. boccaccio,
. el quale sarà electo campaio, o vero guardia, a fare le dette
giuramento. ugurgieri, 42: o fuochi eterni, io giuro per voi,
, unito. giamboni, 54-508: o molto amato da dio, l'aria ti
più conto l'aver libri classici, o sia in iure o in filosofia o in
aver libri classici, o sia in iure o in filosofia o in teologia scolastica per
, o sia in iure o in filosofia o in teologia scolastica per uso degli studenti
qui non si tratta di forma, o vogliamo dire di procedura, sibbene d'
dominici, i-m: signori tuoi, o di tali beni, son tutti quegli
loro, vi erano iuridicamente stati dannati. o. rucellai, 3-25: bramando abilità
funzione di governo di una comunità indipendente o autonoma (v. giurisdizione, n.
orgia, 143: contra detti statuti o vero contra le detta università non farà o
o vero contra le detta università non farà o non allegarà alcuna cosa per la quale
la quale la detta università si tolla o vero disolva, o vero che in alcuna
università si tolla o vero disolva, o vero che in alcuna cosa l'offizio o
o vero che in alcuna cosa l'offizio o la iurisdizione de'detti rectori menovi.
decta v anni, e sarà di siena o de la iurisdizione di siena, pagarà
32: qualunque tramontano passarà con cavallo o con altra cavalcatura per lo contado o
o con altra cavalcatura per lo contado o per la iurisdizione di siena, andando o
o per la iurisdizione di siena, andando o venendo, si paghi per ciascuna volta
4. locuz. avere iurisdizione su qualcuno o qualcosa: avere su di essi potere
.. perché altri si chiamano redditi o rendite annuali, altri censi, monti,
casaregi, 1-132: che la poziorità o prelazione concessa dallo statuto di brescia a'
. 3. ius primae noctis o jus cunnatici: diritto dei signori feudali
vassalli e servi nella notte nuziale, o di esigere, in sua vece, il
vece, il pagamento di una tassa o la prestazione di un servizio da parte
panzini, iv-351: 'ius primae noctis'o 'ius cunnatici ': * diritto della
voce il sovrano, il governo, o, in genere, chi comanda (locuz
usata per designare la tolleranza, più o meno ampia, esercitata dai monarchi assoluti
nei confronti delle critiche politiche espresse privatamente o in certi particolari e ristretti ambienti,
opportunità di sfogo al malcontento dei sudditi o degli oppositori); diritto al mugugno
.. eccitavano qualche iusdicente a bandire o punire gli eretici che trovavano. priuli
padronanza per mezzo d'un conte, o iusdicente. = voce dotta,
casa mia / ch'io fossi in casentino o in valdinievole. = deriv. da
un laico nei confronti di una chiesa o altra istituzione ecclesiastica. -anche: la
ecclesiastica. -anche: la chiesa stessa o altra istituzione ecclesiastica sulla quale esiste
ecclesiastica sulla quale esiste un tale diritto o privilegio. bembo, 10-ix-325:
e sospizioni d'eresia e persecuzioni, o con iuspatronati e pension di prìncipi. scannelli
nievo, 56: nelle benedizioni solenni o negli 'oremus'il celebrante non si
ii-176: l'iusquiamo e dente di cavallo o cavallino è tutt'uno. nasce il
delle onagrarie, distinto pel calice quattro o cinque partito persistente, per quattro o
o cinque partito persistente, per quattro o cinque petali patenti, per la capsola con
patenti, per la capsola con quattro o cinque cellette che si apre negli angoli,
suo testamento. -iusta (o ad iusta) la propria possa o possanza
(o ad iusta) la propria possa o possanza: secondo la propria forza,
comparata in senso verticale; composizione interlineare o comparata. = comp. da
questa qualitade: se l'à fatto iustamente o iniustamente e perciò è appellata questione di
item che omne citatino forestieri tenesse pisi o mesure de qualunca specie se fossero.
; si distinguono pel calice di quattro o cinque foglioline, e bratteato, per
le leggi, cioè la iustizia, o il giudizio, compresi sotto questo nome
rimunerazione arà da dio in questa vita o nell'altra. savonarola, 7-i-123: dio
forse meglio che la causa fosse commessa o a lucca o a sarzana, sì che
la causa fosse commessa o a lucca o a sarzana, sì che senza andare
la giustizia, giudicare, elargire premi o castighi a seconda dei meriti.
condanna). passavanti, 13: o peccatori, non abbiate di voi così
da me. 5. determinato o motivato da ragioni particolarmente gravi; pienamente
ariosto, 44-55: quando amone uccida, o facci o trami / cosa al fratello
44-55: quando amone uccida, o facci o trami / cosa al fratello o agli
facci o trami / cosa al fratello o agli altri suoi dannosa, / non le
si alcuno forestieri se trovasse tenere pisi o mesure, e quelle non fossero iuste
reggere per se medesimi, che possono, o per abundanza di uomini o di denari
possono, o per abundanza di uomini o di denari, mettere insieme un esercito
xviii), dal bengalese jhóto o jhùta (dal sanscrito jùta o jata *
bengalese jhóto o jhùta (dal sanscrito jùta o jata * treccia di capelli')
, manifestamente proditorio di un giocatore romanista o laziale, che lasciava a terra dolorante uno
anche come iva artetica (ivartetica) o iva artritica (ivartritica), usata
targioni tozzetti, 12-8-52: camepizio, o iva, o erba viva: nasce nelle
12-8-52: camepizio, o iva, o erba viva: nasce nelle piagge di papaiano
le foglie trifide pelose; i fiori rossi o porporini, due o tre insieme nelle
i fiori rossi o porporini, due o tre insieme nelle ascelle superiori. fiorisce nel
la sua foce. -presso ivi o d'ivi: vicino a quel luogo.
ancora 4 izza 'per significare 'ira'o 'contesa'. bresciani, 6-xiv-4: io
in verità se femmina arrapinata, o fanciullaccio izzoso, di più puntiglio e perfidia
k (minuscolo k), sf. o m. decima lettera dell'alfabeto greco
è conosciuta solo attraverso alcune parole o locuzioni straniere entrate stabilmente nell'uso,
fuore, / come vi tocca capriccio o ribrezzo, / riservando al gran k 'l
, 34: se questo k, o altro simile, segnasse sempre quel suono
suono muto che profferiamo avanti all'a o all'o, ciascuno potrebbe liberamente scrivere
muto che profferiamo avanti all'a o all'o, ciascuno potrebbe liberamente scrivere kapelli,
dicendo. se questa lettera avesse, o no, a comprendersi fra l'altre
ricevevano. 2. come abbreviazione o simbolo. in metrologia è simbolo di
dei coloranti. -biochim. vitamina k o fillochinone: gruppo di vitamine derivate o
o fillochinone: gruppo di vitamine derivate o isolate dal naftochinone, che hanno per
-a). paletn. che appartiene o si riferisce a un aspetto culturale tipico
. = dalla voce indigena kàficó o kàfècó * caffino 'da kafd,
agg. e sm. che è nato o abita nella regione etiopica del kaffa.
lingua tedesca franz kafka (1883-1924) o delle sue opere. montano,
. kafkismo, sm. atteggiamento letterario o mentale o esistenziale che richiama la tematica
, sm. atteggiamento letterario o mentale o esistenziale che richiama la tematica o
o esistenziale che richiama la tematica o lo stile proprio delle opere di f.
. fosfato di ferro di colore bruno o giallo, che si trova, in aggregati
comprende numerose specie (erbe, arbusti o suffrutici) annoverate fra le piante grasse
opposte, spesse, carnose, sessili o picciolate, intere o granulate, talvolta
carnose, sessili o picciolate, intere o granulate, talvolta anche incise profondamente;
, che si presenta in cristallini incolori o bianchi, trasparenti o opachi, e
in cristallini incolori o bianchi, trasparenti o opachi, e in masse costituite da
presenta per lo più in masse compatte o incrostazioni di colore bianco.
presenta in piccoli arnioni disseminati nella massa o in lunghi individui bacillari o anche in
nella massa o in lunghi individui bacillari o anche in forme di rivestimento).
iii-19-231: da que'due io credo prendesse o rafforzasse alberto l'ardore e il gusto
2. per estens. specie di lana o di ovatta vegetale costituita dai fili contenuti
imbottitura. panzini, iv-356: 'kapok'o 'capoc': 'prodotto vegetale 'usato specialmente
: in turchia gli 'xan ', o 'kar- vanserà 'non sono altro
'. = dall'indostano karma o karman-, letteralmente: 'operazione',
seminterrata in una fossa a base circolare o ellittica, profonda circa due metri,
quale viene disposta un'ossatura di legno o di costole di balena e ricoperta in cima
solo sedile, usato per svago o per competizioni su pista. = voce
, sf. parte centrale, castello o palazzo fortificato delle città arabe.
kashmiriano, agg. che si riferisce o appartiene alla regione imalaiana del kashmir e
agg. e sm. che è nato o abita nel kashmir. 3. sm
uranio che si trova in cristalli monoclini o in aggregati fibrosi di colore giallo
in aggregati fibrosi di colore giallo o giallo-bruno in alcune miniere del katanga.
. sport. tipo di imbarcazione da turismo o da regata, rigida o smontabile,
da turismo o da regata, rigida o smontabile, derivata da quella eschimese:
, è azionata da uno, due o quattro vogatori muniti di pagaia doppia.
agg. che è governato, amministrato o patrocinato dal kedivè. matteucci [
dato al 'latte 'di cavalla o di vacca sottoposto a speciale fermento: se
. -i). che appartiene o si riferisce a mustafà remai, detto atatiirk
agg. e sm. che è nato o abita nel kenia. keniòta, agg
kepleriano, agg. che appartiene o si riferisce all'astronomo tedesco j.
sport. nel ciclismo, corsa in pista o in circuito organizzata per offrire al pubblico
silicato complesso in lamine di colore giallo-verdastro o bruno, che si trova in alcune
kersantite, sf. miner. roccia granulare o porfirica che contiene plagioclasio, biotite e
a proravia del timone (mezzana o mezzanella) e l'asta del
albero di mezzana porta una randa o una vela marconi. ha due o tre
randa o una vela marconi. ha due o tre fiocchi. = cfr.
per asciugare le calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare
calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare i ravanelli in esagoni.
con corteccia rugosa, rami quasi orizzontali o ascendenti, ramoscelli distici, opposti,
. d'annunzio, v-1-370: o el-nar, folgore docile della mia fantasia
vicino. panzini, iv-356: 'kan'o 'khan', signore. titolo dato alla
sm. invar. azienda agricolo-industriale collettivistica o cooperativistica nello stato d'israele.
in buona parte da olivina, più o meno serpentini zzata. = deriv.
tempio di gerusalemme, costruita in cipresso o in sandalo; probabilmente di forma triangolare
. sostanza gammo-tannifera ricavata, per secrezione o mediante incisione, dal tronco di numerose
tozzetti, iii-558: la gomma kino, o chino, ci è portata in masse
chim. -ina, che indica ammina o composti analoghi. kinotànnico (chinotànnico
: acido amorfo di colore rosso granato o bruno, isolato dal vino mediante l'azione
regione e della repubblica sovietica della kirghisia o kirgizistan e del popolo che la abita
agg. e sm. che è nato o abita nella kirghisia. vittorini, 5-260
dialetto turco parlato nel kirgizistan. kìrie o kìrie elèison (kirielèison, kyrie o
kìrie o kìrie elèison (kirielèison, kyrie o kyrie elèyson o kyrielèison; dial.
(kirielèison, kyrie o kyrie elèyson o kyrielèison; dial. kirieleisònne, kirieeleisònne
kirieeleisònne), sm. invar. chirie o chirieleison. leggende di santi,
litanie. = v. chirie o chirieleison. kirsch) sm.
gusto portato al massimo grado, più o meno intenzionalmente, in determinate forme o
o meno intenzionalmente, in determinate forme o correnti artistiche. = voce
per vedere se il knut debba continuarsi o cessare. panzini, iv-358: 'knut
(comunemente conosciuta come belvedere, granata o scopa regia), con la sua
tedesco w. d. j. koch o kock (1771-1849). kògia
: affinità, comunanza di natura culturale o spirituale propria di un gruppo nazionale o
o spirituale propria di un gruppo nazionale o sovranazionale che ad altro livello (politico
. xoivt) [siàxexro *;] o [vxtòooa] ['dialetto '
vxtòooa] ['dialetto '] o [lingua] comune. kòlchoz
agg. e sm. invar. film o spettacolo che si distingue per le grandiose
kòlpoi). piega del peplo o del chitone che si formava sopra la cintura
sm. raccolta russa di kontakia o contaci. = deriv. da
lettera dell'alfabeto greco (9 o q), corrispondènte probabilmente al latino
). archeol. statua votiva o funeraria rappresentante una giovane donna in piedi
in piedi, vestita di chitone e imation o di peplo, tipica della statuaria greca
insieme di capanne disposte a pianta circolare o a ferro di cavallo intorno al recinto
comprende una dozzina di specie (arbusti o erbe) originarie delle regioni tropicali dell'
dell'america, coltivate a scopo ornamentale o anche per utilizzare le proprietà toniche e
. '. perigonio diviso in quattro o cinque parti. nettario di quattro foglie
pasta molto lievitata, ripiena di marmellata o di crema e spolverata di zucchero.
linea telefonica con una spirale di nastro o filo di ferro, o di materiale
spirale di nastro o filo di ferro, o di materiale dotato di alta permeabilità magnetica
spada-pugnale, con lama a doppio taglio o ondulata, e il manico spesso piegato
a lama fiammeggiante, a manico in ebano o in altri legni preziosi, o in
ebano o in altri legni preziosi, o in avorio colorito e inciso, o in
, o in avorio colorito e inciso, o in
argento a cesellature, o in oro con incastonate pietre preziose.
variegata. = dal malese kiris o kris o kres, di origine giavanese,
= dal malese kiris o kris o kres, di origine giavanese, attraverso
agg. e sm. che è nato o abita nella crumiria, regione occidentale della
), sm. (plur. kulaki o culachi). nella russia pre-sovietica,
a seconda che vi sia contenuto più o meno alcool o zucchero o sia stato
vi sia contenuto più o meno alcool o zucchero o sia stato più o meno
sia contenuto più o meno alcool o zucchero o sia stato più o meno aromatizzato con
alcool o zucchero o sia stato più o meno aromatizzato con l'essenza.
= dal russo kurgan, dal turco kurghan o qurghan. kùros, sm.
kùroi). archeol. statua votiva o funeraria che rappresenta un giovanetto nudo in
invar. locale pubblico adibito ad albergo o casa da gioco o sala da ballo
pubblico adibito ad albergo o casa da gioco o sala da ballo, ecc.
luogo di ritrovo e di svago, o 4 casino ', come da noi si
dice, annesso ad uno stabilimento termale o balneario. = dal ted.
inno iniziale. k ^ rie o kyrie elèison o kyrielèison, v
k ^ rie o kyrie elèison o kyrielèison, v. klrie o
o kyrielèison, v. klrie o klrie eleison. (
l (minuscolo l), sm. o f. invar. lettera che nell'
posto (e secondo altre classificazioni rii® o il 12°) fra la i (
può essere di grado tenue [ala) o di grado rafforzato { alla);
trigramma gli davanti alle vocali a e o u { aglio) rappresentano il fonema 1
nesso gl davanti alle vocali a e o u indica sempre suono duro { g +
che la consonante 'l ', o sia semplice o doppia, tiene luogo
consonante 'l ', o sia semplice o doppia, tiene luogo de l'articolo
2. nella numerazione romana, cinquanta o cinquantesimo (anche con le successive unità
x concorreva a formare il numero quaranta o quarantesimo (xl); seguito da una
quarantesimo (xl); seguito da una o più x serviva ad indicare le decine
ad indicare le decine successive: sessanta o sessantesimo (lx), settanta o settantesimo
sessanta o sessantesimo (lx), settanta o settantesimo (lxx), ottanta o
o settantesimo (lxx), ottanta o ottantesimo (lxxx), novanta o
o ottantesimo (lxxx), novanta o novantesimo (lxxxx o xc); sormontato
), novanta o novantesimo (lxxxx o xc); sormontato da una lineetta
5. numism. abbreviazione di lira o lire, moneta italiana o austriaca (
di lira o lire, moneta italiana o austriaca (mentre per la lira sterlina
filos. nella logica contemporanea, posposto o anteposto a termini come 4 concetto ',
11. nelle citazioni giuridiche, l. o /.: legge (o lat
. o /.: legge (o lat. lex). tommaseo [
posta dopo il nome scientifico di piante o animali, indica che quel nome è
dinanzi a nomi che cominciano con vocale o h muta (/ '); unito
foglie per le vie disperde; / o vecchio omeilo, te ricopre e veste
-separato per iperbato dall'agg. o dal sost. a cui si riferisce
2. seguito da un aggettivo o da un avverbio comparativo (di maggioranza
da un avverbio comparativo (di maggioranza o di minoranza), concorre a formare
7. seguito da un agg. possessivo o da un compì, di specificazione,
d'annunzio, iii-1-796: intendi, o dolce amico. / venuta è la
. giacomo da lentini, 34: o stella rilucente, / che levi la
appellativa, allocutiva, distintiva, antonomastica o enfatica. nuovi testi fiorentini,
12. premesso a nome proprio di donna o a cognome o, raramente, a
nome proprio di donna o a cognome o, raramente, a nome e cognome uniti
il tipico rappresentante di una determinata categoria o gruppo o scuola. c. e
rappresentante di una determinata categoria o gruppo o scuola. c. e. gadda
, quando sia seguito dal cognome, o da un nome che indichi lo stato civile
sorte in quel di mantova, abitandovi o non vi abitando, e che di
-seguito da un nome, da un cognome o da una sigla, sottintende i sost
14. premesso a titoli di opere letterarie o artistiche, di giornali o pubblicazioni periodiche
opere letterarie o artistiche, di giornali o pubblicazioni periodiche. dante, inf.
uom pruova leggendo la mandragora del machiavelli o la trinuzia del firenzuola. foscolo,
casa col nome di colei che la possiede o la abita (v. anche casa
è dubbio che influssi greci abbiano cagionato o rafforzato quella tendenza, cfr. cito prof
ma siete trista! siete trista, o mamma! '. saba, io:
bionda signora? / e nel sonno, o con gli occhi della mente, /
servirla. manzoni, v-1-638: qui o là, o dove che sia, noi
manzoni, v-1-638: qui o là, o dove che sia, noi facciam conto
carducci, ii-17-9: la prefazione, o poscritto, che la metteremo in fine
nella collezione. carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh com'
. carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh com'era bella /
-in relazione diretta con un attributo o con un compì. firenzuola,
e allusivo, talora con valore pleonastico o impersonale (e concorre anche alla formazione
quando viene in mendicaggine, bisogno è o che la vada mendicando, o ch'
è o che la vada mendicando, o ch'egli imboli. l. giustinian,
di data, da un agg. o da un compì, di specificazione, sottintende
cui quello che produce il suono fondamentale o * do ', ne fa 3.
il tono alle orchestre. le forchette o i coristi (diapason) d'acciaio
un compì, di stato in luogo reale o figurato e indica per lo più un
, il cristo è qui, o là, no 'l crediate. parini,
là non è chi si guardi / o stia di sé in ascolto. / quivi
-verso quel luogo, verso quel punto o quella parte, in quella direzione (
compì, di moto a luogo reale o figurato). ritmo cassinese, xxxv-1-10
c'eran molti preti. -seguito o preceduto da un altro avv. di
. di luogo (con funzione intensiva o pleonastica). dante, inf.
l'origin vostra. pascoli, 895: o vecchio, è vecchio, al nascere
-serve a richiamare l'attenzione su persone o cose (dopo l'inter. ecco;
, ecc.; il pron. quello o quella). dante, purg.
. ant. seguito da un compì, o da un avv. di tempo determinato
di tempo determinato (con funzione intensiva o pleonastica). g. villani,
d'uno fanciullo di sei mesi, o là intorno. petrarca, 239-1: là
giungono stracchi alla riva e vi muoiono, o che percotendola con impeto, da essa
e indica moto da luogo, allontanamento o distanza); verso quel luogo,
partic.: da, in o verso un'altra camera della stessa casa.
-con valore di attributo: che si trova o è nativo, che risiede o è
trova o è nativo, che risiede o è domiciliato nel luogo di cui si
valore di sost.: ciò che oltrepassa o è estraneo a un determinato ambito.
storico rimane un di là, la erudizione o filologia, dalla quale sembrava si fossero
da oltre il mare. -anche: agli o dagli antipodi; nell'altro o dall'
agli o dagli antipodi; nell'altro o dall'altro emisfero. dante, par
-nel, verso l'altro mondo (o, anche, dall'altro mondo)
qua e di là. -di o da là in qua: da allora a
disparte, da un lato; in o verso un luogo alquanto distante; oltre
in là quello dei lupi. -in o verso una quantità, misura, intensità,
grave, più preoccupante; in peggio (o in meglio); oltre, ancora
, non far cenno d'essere disturbato o dolente. lei è come gli uccelli
sua volta, sempre avendo che ridire o che son troppo lunghi o che son qui
avendo che ridire o che son troppo lunghi o che son qui o che son là
che son troppo lunghi o che son qui o che son là. pavese, 7-7
là ovunque, là dovunque: in o verso qualsiasi luogo, dovunque. iacopone
sarà... a gli avversari o nimici suoi danno e rovina più là
5. locuz. prepositive di là da o di, al di là di o
o di, al di là di o da: oltre un dato limite, più
non so se sia l'evaporazione, o la pioggia che il vento trascina.
sotto la luna. -dopo, o, anche, innanzi, entro un determinato
-più che (e conferisce all'agg. o al pron. che segue il valore
'. persona prossima a morire, o per malattia grave o anche per lenta
prossima a morire, o per malattia grave o anche per lenta infermità che dia poca
cercare, non chiedere più in là, o più là: non eccedere, nelle
a non dubitare, a non desistere, o, anche, concessivo, dubitativo o
o, anche, concessivo, dubitativo o di benevolo rimprovero e di invito a
passi, vada pure la cosa, o andate pure, che io ve la passo
per distruggersi? al tempo di atene o di roma o della convenzione, va'là
al tempo di atene o di roma o della convenzione, va'là. oggigiorno
di chi è in collera, o simile. per esempio: pareva il finimondo
m. -i). che appartiene o si riferisce a giovanni labadie o al
appartiene o si riferisce a giovanni labadie o al labadismo; seguace o fautore del
giovanni labadie o al labadismo; seguace o fautore del labadismo. tramater [
il quale recava in cima il chrismon o monogramma di cristo, dorato e circondato
-in senso generico: stendardo militare o vessillo adottato nel medioevo dagli ordini cavallereschi
stavano nel campo in un tabernacolo, o (come noi diremmo) cappella, e
vedesi... un vessillo o labaro, che era un velo attaccato a
la incominciò ponendo la croce sul suo stendardo o labaro, al di della battaglia di
di insegne di fede religiosa, filosofica o civile. arbasino, 9-103: [
partic.: insegna di un corpo o di un reparto militare consistente in un
vengono raccolte le onorificenze concesse al corpo o al reparto. bresciani, 6-vi-129:
, la smarrita labbia / priego mi servi o nuova in me la crea, /
per la scabbia. serdini, 1-36: o preziosa labbia, / volgi l'animo
... significa nel numero singulare o del meno, pur medesimamente nel genere
1-162: se per me volge un occhio o move un labbio, / a conto
, agg. raro. che ha forma o figura di labbro. =
. giusto de'conti, ii-10: o labre mie vermiglie, o perle bianche
, ii-10: o labre mie vermiglie, o perle bianche, / di rose e
,... /... o membra che distinguo / a stento dalle
distinguo / a stento dalle mie, o diti che smorzano / la sete dei morenti
ebreo, 253: non è lecito, o sofia, parlare de l'amore intrinseco
lento; e tien le labra chiuse / o gli ragiona in guisa d'uom che
sonatore, in quanto esse col loro allargarsi o restringersi, e con la loro maggiore
restringersi, e con la loro maggiore o minor forza di comprimere la linguetta o
o minor forza di comprimere la linguetta o il bocchino, governano l'intonazione, modificano
labbra) sia all'interno (piccole labbra o ninfe). m. savonarola
le sue camerelle e la sua strettezza o larghezza. documenti sul parentado medici- gonzaga
che 10 fin ora ho vedute, o sono mostri per incompleta formazione, come
formazione, come i labbri leporini, o sono malattie che torsero le ossa.
la quale chiamasi * naturale 'o 'congenita ', se viene portata da
. 5. embriol. labbro blastoporale o blastoporico: orlo della fossetta gastrulare in
cui si divide la casella personata (o bilabiata) propria delle labiate (e
ai lobi dei fiori di altro tipo o ad altre porzioni di organi vegetali).
0. targioni tozzetti, i-288: 'ringhiosa'o 'a bocca aperta '(ringens,
è divisa nel lembo in due parti o labbri, il superiore dei quali, per
lo più concavo, si dice celato o morione (galea) e quello di
asino', lo stesso che 'verbasco 'o 'tassobarbasso '. -labbro di venere
vermicello, che si lega intorno a'denti o si rinchiude con la cera ne'denti
9. contorno esterno di un corpo o di una superficie; orlo superiore di
superficie; orlo superiore di un vaso (o di un'apertura); lato,
il vaso,... d'entro o di fuori impeciato, in pozzo pongono
: voi avete un vaso lungo tre palmi o quanto piace a voi, del quale
264: l'altro era una fossa, o vaso capacissimo, dentro il quale era
della canna di cristallo], con orlare o spianare il taglio de'labbri, che
15: il 'cascia! 'poi o sia la striglia che usano i turchi,
, onde 'l gran fabro / più alto o più a fior d'acqua s'equilibra
morire; / né serviva lancetta o gammautte, / o impiastro alcuno, per
serviva lancetta o gammautte, / o impiastro alcuno, per farlo guarire. /
labbra a qualcuno: conferirgli la facoltà o l'autorizzazione a parlare, a esprimersi
. lorenzo de'medici, ii-112: o padre eterno, apri le labbra mia
ariosto, 39-76: pur duo talora o tre schiudon le labbia /...
. 27. -avere sempre sulle labbra o jra i labbri: ripetere continuamente;
-intingere le labbra in un bicchiere o in una bevanda: bere un piccolo
suo bicchiere. -leccarsi il labbro o le labbra: passarvi sopra la lingua
è un gesto che rivela grande ghiottoneria o golosità soddisfatta). — anche al figur
un discorso) per mancanza di forze o di coraggio. tommaseo [s.
coloro ch'aveano alcun difetto naturale di corpo o di spirito. -parlare col
fucini, 511: lì ci incontrammo cinque o sei volte nel salotto comune a chiacchierare
-stringere le labbra: per meraviglia o stupore, oppure dimostrando un'intensa attenzione
, pronunciato (per lo più inavvertitamente o imprudentemente). atanagi, xxxvi-160:
persona sente il bisogno irrefrenabile di pronunciare o è in procinto di pronunciare.
, 26-19: ecco, l'avola, o zia superstiziosa, / toglie il bambino
da'greci fu chiamato « melismo », o una figura che vogliam dirla, come
in tal caso da pensarsi a'mercuriali o sudorifici, o deiettorì. bocchelli,
da pensarsi a'mercuriali o sudorifici, o deiettorì. bocchelli, 18-ii-385: nel
sostanze radioattive in medicina a scopo diagnostico o sperimentale). = deriv.
diviso in tre parti da incisioni più o meno profonde. -per estens.:
zanzare, ecc.), più o meno connessa con il simmetrico. =
è ripreso pur anche l'4 anno 'o il mese labente ', e
di cui fa parte la labia minor o forficula minore, diffusa in tutta l'
), agg. che appartiene o si riferisce alle labbra; che concerne le
gutturali, palatine, labiali, più o meno aspirate e miste. salvini,
, progressivamente dilatata, del labbro superiore o inferiore, o di entrambe le labbra
, del labbro superiore o inferiore, o di entrambe le labbra; questa perforazione
. 5. geol. eruzione labiale o lineare: emissione di lave, nubi
ardenti e prodotti vulcanici da una spaccatura o da una fitta serie di camini vulcanici
sottoporre a processo di labializzazione; accompagnare o soppiantare un'articolazione fonetica mediante arrotondamento
sostituisce a un'articolazione dentale, palatale o velare preesistente per effetto dell'avanzamento e
effetto dell'avanzamento e dell'arrotondamento più o meno accentuato delle labbra (ed è
generalmente con sezione quadrangolare, foglie opposte o verticillate, fiori disposti comunemente in verticoblasti
, fiori disposti comunemente in verticoblasti ascellari o terminali; in massima parte sono ermafroditi
parte sono ermafroditi; hanno calice regolare o bilabiato, corolla bilabiata, ovario supero
perché sporgono / alte le labbra, o pure giù dimesse, / o aperte e
labbra, o pure giù dimesse, / o aperte e in atto di respirar paure
diconsi / la classe dei labbiati. o. targioni tozzetti, i-501: le
labbiato), agg. che ha forma o colore simile a quello delle labbra.
dice anche un fiore, un calice o un altro organo di forma simile).
corolla irregolare che ha il tubo più o meno incurvato e il lembo spartito in
donna, di memoria labile se vista o tatto non la raccende. ferd. martini
la natura, per una notizia lieta o triste che ci coglie, col non
tanto mutare al sentimento, vuole irridere o consolare i labili mortali? -che
labili al male ed al bene contrari o difficili, temo non perda infra un anno
7. chim. instabile (un composto o un sistema chimico). -anche:
tendenza alla dispersione (di un composto o di un aggressivo chimico). 3
, sf. medie. asportazione parziale o totale del labirinto dell'orecchio interno,
, agg. letter. che appartiene o che si riferisce a un labirinto; che
un caratteristico organo respiratorio labirintiforme detto soprabranchiale o labirintico che consente loro una respirazione in
del labirinto. -esame labirintico (o vestibolare): complesso di prove atte
labirinto dell'orecchio; può essere acuta o cronica, primitiva o secondaria; è
può essere acuta o cronica, primitiva o secondaria; è caratterizzata da indebolimento della
non erano le piramidi de gli egizi o il laberinto o pur quello fatto da
le piramidi de gli egizi o il laberinto o pur quello fatto da dedalo o da
laberinto o pur quello fatto da dedalo o da porsenna. giuseppe di santa maria,
e di sentieri; luogo, edificio o complesso di edifici in cui è difficile
un secchio, portavano la sansa o le frasche su per il labirinto delle scale
? un veggente?... o semplicemente la speranza? l'antica, indomita
imbrogliata, delicata, difficile da risolvere o anche soltanto da chiarire e da comprendere;
di timore, di ossessione; questione o problema controverso, complesso, inestricabile (
, anche, difficoltà ardua da superarsi o nella quale è quasi impossibile orientarsi;
quale è quasi impossibile orientarsi; complessità o complicazione di questioni, idee, concezioni
assai mi fu, sanz'altro filo o ingegno, / a uscir d'ogni laberinto
bene nella teologia scolastica, non predichi o, se predica, s'astenga di
, un laberinto. 6. disposizione o struttura tipica del giardino all'italiana,
geometrico estremamente intricato e fiancheggiati da siepi o da muriccioli che accrescono la finzione del
di tenuta di una turbina a vapore o a gas, o di una motrice
una turbina a vapore o a gas, o di una motrice a vapore, costituito
, che sostiene una membrana con lobi o pieghe, ricca di capillari sanguigni,