più vasta e ferma di un degas o di un cézanne. gramsci, 4-
4. ant. rinnovo (di privilegi o di cariche, ecc.).
.., le quali a'principi o a'loro ambasciadori si danno a dirittura dal-
specie a un immobile) mediante modifiche o aggiunte che, a seconda dei casi,
le innovazioni dirette al miglioramento della cosa o a renderne più comodo o redditizio il godimento
della cosa o a renderne più comodo o redditizio il godimento, purché esse non
lor natura, con derivarli dagli antichi o della medesima lingua o d'altra lingua
derivarli dagli antichi o della medesima lingua o d'altra lingua celebre in quel paese.
-in partic.: introdurre nuovi ordinamenti o nuovi sistemi. savonarola, i-163:
rinfrancare. iacopone, 1-776: o innamorato dio, / d'esto amor
d'etate in etade / viva, o patria, e d'onor s'innovelli.
4. figur. privo di determinate qualità o virtù, pregi. felice da
forma, nel suo complesso, un numero o una quantità grandissima, indefinita. -
. e letter. che non è o non può essere calcolato; innumerevole,
via dicendo. valeri, 3-232: o vita / d'innumerate specie e d'una
sarà, nell'infinita / vicenda. o immensa e sempiterna rosa. -sostant.
qualità del terreno e della coltura, artificialmente o spon taneamente, producono innumerevoli
onde. d'annunzio, i-170: o libri, il sole classico -apolline /
innumerevolménte, avv. in modo o in misura incalcolabile. calvino
portato, / a quest'esequie tristi, o mio fratello, io vengo. gozzano
che la sua provvidenza opera per vie naturali o... per cause seconde.
, 280: che giustizia è questa, o che innunzio di buono e civile vivere
per indicare con maggior espressività la piccolezza o la graziosità di qualcosa o di qualcuno
la piccolezza o la graziosità di qualcosa o di qualcuno che già sono stati qualificati
già sono stati qualificati mediante un diminutivo o un vezzeggiativo (ed è talvolta raddoppiato
: più grave cosa è essere inobbediente o irreverente al padre ovvero alla madre,
non se'così tenuto di dare o rendere l'obbedienzia e la reverenzia. testi
una tomba inobliabile. viani, 13-211: o inobliabile torre del lago, come sei
/ dei vostri occhi sbarrati, / o inobliati cari, / più non passano il
corteccia interna, si possono far nesti o inocchiamenti d'ulivi e ad occhio inserir
gli antichi quello che noi a cannello o a bucciuolo, e l'arbore che
, agg. disus. che non può o non deve essere occupato.
baretti, 6-281: né l'inoculamento o l'innesto del vaiuolo si fa colà
la povera donna fosse andata a nascere o a far figliuoli in inghilterra, non avrebbe
la cura vuol dire digiunare volontariamente, o inasprire le ferite avute, o cacciarsi a
, o inasprire le ferite avute, o cacciarsi a letto tre mesi per simular
tre mesi per simular la sciatica, o arruffar vita ed azioni per fingere la
lucini, 4-136: così applaudì [o italia] allo imperialismo, che uno statista
medici di londra ve n'abbiamo molti o pochi che abbiano adottato il sistema inoculativo
, agg. disus. che si riferisce o è dedicato all'inoculazione.
gli antichi quello che noi a cannello o a bucciuolo, e l'arbore che
introdurre nel terreno culture di batteri azotofissatori o nel mescolarvi terreno già coltivato a leguminose
nel mescolarvi terreno già coltivato a leguminose o piante leguminose provviste di radici già tubercolizzate
), oppure intenzionalmente effettuata mediante iniezione o scarificazione, a scopo profilattico (vaccinazione
, terapeutico (vaccinoterapia, sieroterapia) o spe rimentale.
eseguire senza che vi s'interponga autorità o tenerezza de'genitori. massaia, iii-105
che consiste nell'aggiungere a un metallo o a una lega (in partic. ghisa
una lega (in partic. ghisa o alluminio) liquidi, poco prima della colata
comunicazione da una persona a un'altra o da un paese a un altro di
d'odore, che non ha odore, o piuttosto il cui odore non è sensibile
stesso genere, che mandano odore più o meno acuto. tarchetti, 6-ii-304:
), agg. che non offende o non è disposto o capace di offendere,
che non offende o non è disposto o capace di offendere, di recare danno
inofficiosità', mancanza d'officiosità, abituale o nell'atto. può essere semplice dimenticanza
de luca, 1-9-1-89: quella nullità o rescissione... da'giuristi viene
figli e degli altri descendenti immediati, o respettivamente del padre e della madre e
e letter. che manca ai propri doveri o alle convenienze sociali; negligente, svogliato
2. per estens. che dimostra o deriva da sgarbatezza, scortesia, villania
persona, in pregiudizio della legitima, o respettivamente della dote dovuta a gli altri
dalla scorza, incidendola, stilla una resina o liquore viscoso chiamato * tacamaca 'o
o liquore viscoso chiamato * tacamaca 'o * balsamo verde- odoroso ', che
cioè mettersi nello stato, nella condizione, o, come volgarmente si dice, ne'
. menzini, ii-185: le favole o drammi, che si usano in oggi
quattro o cinque dita, alquanto rosso o giallo, sugoso; le foglie o scaglie
rosso o giallo, sugoso; le foglie o scaglie carnose, diritte, embricate;
condro: overamente pseudodittamo, ipociste orobation o orobarche da alcuni detto. è simile
'ippocisto'rassomigliasi al fiore del melagrano, o vero alle cime dell'orobanche di vario colore
lunga 18 cm, di color grigio o giallognolo, con lunga coda nerastra e
pazzia temporanea proveniente da una fiera ipocondria o da malinconia adusta. fagiuoli, xv-156
se noiosa ipocondria t'opprime, / o troppo intorno a le vezzose membra /
attiene, che si riferisce all'ipocondrio o all'ipocondria; che è proprio dell'
estens. che è generato da ipocondria o che ha i caratteri propri dell'ipocondria (
, i-1039: nella malinconia « ansiosa » o « agitata », idee ipocondriache di
2. per estens. che è effetto o causa dell'ipocondria; che ne ha
ipocordale, agg. zool. che appartiene o si riferisce all'ipocorda.
che consiste nell'esprimere un concetto turpe o sgradevole con una parola delicata o con
turpe o sgradevole con una parola delicata o con una locuzione elegante; eufemismo.
ipocòtile, sm. bot. nell'embrione o nel germinello, la parte dell'asse
una corolla gamopetala tuberosa). o. targioni tozzetti, i-288: 4 ipocrateriforme
', a forma di sottocoppa, o di tazza o nappo, cioè quando il
forma di sottocoppa, o di tazza o nappo, cioè quando il lembo si
tronchi e sui rami di molte piante o su altri funghi; comprende oltre
ordine ipocreali, caratterizzati da periteci carnosi o cerosi vivacemente colorati (rosso, rosso
violetto), che possono essere isolati o riuniti sopra uno stroma, oppure immersi
; vivono per lo più come parassiti o come saprofìti su tessuti vegetali, ma
ipocrinìa, sf. medie. diminuita o scarsa produzione di secreto da parte di
di ciò c'hai operato / in bene o in follia; / o per ipocresia
/ in bene o in follia; / o per ipocresia / mostra ve di ben
simile lordura. dominici, 4-137: o ipocresia ingannevole e falsa, che con la
discorso che rivela simulazione e falsità, o proviene dal desiderio di apparire migliore di
migliore di quel che si è, o mira a coprire vizi e colpe con ingannevoli
hypokrisìa, gr. ùttoxpiofo) o ònóxpioic dal tema di ù7roxp ivo piai *
di costituenti cristallini con sostanze vetrose più o meno abbondanti; roccia ipoialina.
non possiede; che finge buoni sentimenti o benevoli disposizioni al fine di ingannare;
dante, inf., 23-92: o tosco, ch'ai collegio / de l'
tristi. bibbia volgar., ix-384: o ipocriti, ciascuno di voi non scioglie
dietro le spalle, come pinzochere, o di morderle come ipocrite. fogazzaro,
2. per estens. ispirato o dettato da ipocrisia; che nasconde,
matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento / o da me congedati
alfine o a lor talento / o da me congedati escan costoro. pratesi,
poveri che converrebbe loro dare al porco o gittar via, trafisse, assai estimo più
orribili e l'uso delle pianelle alte o coturni, e trovò, come aristotile
come aristotile testimonia, il secondo ipocrita o istrione. tommaseo [s. v.
la faccia e s'imbellettano d'azzurro o di rosso, con maschere di gesso
come ipocriti. fagiuoli, 1-6-247: o pinzochera falsa, ipocritona finissima. bresciani
berni, 229: troppo, filosoficamente, o ipocritamente, per dire meglio, dannano
sardo tratta, mentre scriviamo, ipocritamente o no, col governo di napoli.
8-94: poveri ci son dappertutto; o disgraziato il paese che li spregia e
-ci). ant. che appartiene o si riferisce agli attori, agli istrioni
ipocròmo, sm. chim. atomo o radicale che, introdotto nella molecola di
ipoctònio, agg. letter. che vive o abita sotto terra; sotterraneo; infernale
che consiste nella mancanza di un dito o di più dita della mano o del
dito o di più dita della mano o del piede. = voce dotta
. -i). biol. nell'uomo o nei mammiferi, zona profonda della pelle
cellule che si trovano in numero più o meno grande al di sotto dell'epidermide
2. bot. che fa parte o è in rapporto con l'ipoderma.
medie. insufficienza cardiaca accompagnata da ostacolato o incompleto riempimento dei ventricoli durante la diastole
di patrimonio genetico, priva di uno o più cromosomi rispetto al numero normale della
, usato in greco come verso indipendente o in unione con versi docmiaci; il
-ci). mus. modo o tono ipodorico: nell'antica musica greca,
: sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico, l'
, sm. medie. raccolta di sangue o di essudato ematico nella camera anteriore
ipoeòlio, agg. mus. modo o tono ipoelio: nell'antica musica greca
. v.]: costituisce quindici tropi o suoni di musica:...
causata da lesioni del sistema nervoso centrale o periferico o dall'effetto prodotto dagli
del sistema nervoso centrale o periferico o dall'effetto prodotto dagli anestetici (ed è
più frequentemente nei soggetti con tare congenite o ereditarie e richiede per lo più cure
malformazione congenita caratterizzata dalla mancanza di una o più falangi in una o più dita
di una o più falangi in una o più dita della mano o del piede
falangi in una o più dita della mano o del piede. = voce dotta
ipofalangia. ipofaringe, sm. o sf. anat. porzione inferiore della
stipole. 2. agg. collocato o inserito sotto la foglia. = voce
ipofisàrio, agg. anat. che appartiene o si riferisce all'ipofisi; che riguarda
fece delle applicazioni di raggi all'ipofisi o al timo, non ricordo bene.
ipofobìa, sf. medie. diminuzione o mancanza di reazioni emotive causate da
491: poi sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico
. v.]: costituisce quindici tropi o suoni di musica:..
infiammazione della parte inferiore dell'occhio o, per parlare più esat
inferiore dell'oc chio, o sia delle palpebre, la quale si vede
quale si vede gonfia ne'cachettici o nell'idropici. = voce dotta
agg. medie. che presenta scarso o insufficiente funzionamento (un organo, una
ipofunzióne, sf. medie. scarso o insufficiente funzionamento di un organo o di
scarso o insufficiente funzionamento di un organo o di una ghiandola. = voce dotta
da fatica eccessiva, da scarsa alimentazione o dall'insorgere di una nuova gravidanza.
). anat. che si riferisce o appartiene all'ipogastrio; che è situato
situato nell'ipogastrio. -arteria ipogastrica (o iliaca interna): ramo mediale dell'
addominali inferiori e laterali. o. rucellai, 2-226: le vene ipogastriche
ipogàstrion 'e da'latini 4 sumen 'o 4 pubes '. o.
'o 4 pubes '. o. rucellai, 2-217: dalla spinai midolla
malattia delle piante, caratterizzata da rallentamento o riduzione dello sviluppo. = voce
medie. condizione determinata da insufficiente sviluppo o da scarsa funzionalità delle ghiandole genitali.
tommaseo [s. vj: luoghi ipogei o a grotte. tempio ipogeo. lucini
che abitano nel sottosuolo e nelle grotte o che si sviluppano nel- l'humus o
o che si sviluppano nel- l'humus o negli strati superiori del sottosuolo. 4
adibito ad abitazione, a tomba o a luogo di culto; santuario, cripta
tutte. -per simil. luogo o locale collocato sotto la superficie del suolo
patrie lettere. sinisgalli, 9-12: o sostanza retrattile, / spuma incongrua di un
di un mare di tedio, / o superbo ipogeo della piuma e della pulce
stami); che ha la corolla o gli stami inseriti al di sotto del
l'ovario, quanto rimane al di sotto o alla base dell'ovario come nel rafano
, dicesi degli stami della corolla del disco o nettario, tuttavolta che si trovano collocati
per lo più da malattie emolitiche o da anemia. = voce dotta,
2. nell'antica grecia, foglio metallico o d'avorio in cui si traforavano lettere
d'avorio in cui si traforavano lettere o cifre, e che si usava quale
quale modello per disegnare, con inchiostri o con colori, diciture, date, figure
ipoiàstio, agg. mus. modo o tono ipoiastio: nell'antica musica greca
di musica:... il iastio o lo ionico (usato nella ionia)
scarso contenuto di umore in una pianta o in un tessuto. = voce dotta
m. -ci). mus. modo o tono ipoionico: modo ipoiastico.
che un dato passo di opera classica o di opera antica fu tradotto con le
sono certe maniere di canti, o suoni, ciò è l'ionico, l'
estate, da uno strato di salto o termoclino. = voce dotta, comp
ipomaniacale, agg. che appartiene o si riferisce all'ipomania.
bot. genere di piante erbacee rampicanti o erette, di arbusti e alberi della
alterne, intere, lobate, palmate o pennate; fiori solitari, ascellari o
o pennate; fiori solitari, ascellari o raggruppati con calice lobato, corolla per
talora campanulata, lembo con cinque punte o angoli, cinque stami; il frutto
stami; il frutto è una capsula globosa o ovoidale. 0. targioni
-ci). letter. che appartiene o si riferisce alle brevi cronache di fatti
]: 'ipomnemàtico', aggiunto di libro o opera che contiene memorie, annotazioni; che
sf. medie. indebolimento, transitorio o permanente, della memoria. = voce
opposte, che hanno lo ipomoclio, o sostegno comune, nella punta. i
del moto, che chiamasi ancora fulcro o ipomoclio, posta orizzontalmente sia in un
... determinò il vario ipomoclio, o la resistenza dei ligamenti variamente adattata ai
. croce, ii-5-334: di questa allegoria o iponoia la critica e l'estetica moderna
è composto di certe parti d'azoto, o di centocinquanta d'ossigeno non ancora isolato
-ci). zool. che appartiene o si riferisce all'iponomo. ipònomo,
sf. insufficiente nutrizione; inadeguatezza qualitativa o quantitativa del regime alimentare; ipoalimentazione.
medie. insufficienza della secrezione pancreatica interna o esterna. = voce dotta,
ipopiale, agg. zool. che appartiene o si riferisce all'ipopo.
dell'iride e dei corpi ciliari, provocata o compli cata da infezione con
. medie. insufficiente funzionalità, costituzionale o patologica, dell'ipofisi. =
ipoplasia, sf. biol. deficienza o arresto di sviluppo di un organo,
sviluppo inferiore al normale di una pianta o di qualche sua parte in conseguenza della
. medie. diminuzione, assoluta o relativa, della quantità del plasma sanguigno.
che presenta ipoplasia; che appartiene o si riferisce a ipoplasia. ipoplastron,
nel sangue, dovuto a cause alimentari o patologiche. = voce dotta
salvini, 6-72: l''iporchèma', o canto a ballo, dell'eco
canto a ballo, dell'eco o di pane o di satiro, che con
, dell'eco o di pane o di satiro, che con cupido fa la
). stor. che appartiene o si riferisce ah'iporchema; che è
da sindromi di femminilismo, di eunucoidismo o di obesità ipogenitale. =
* iposarca ', specie di anasarca o idropisia universale, i cui umori trovansi
radiologico che si applica inferiormente al letto o al tavolo radio- grafico, per eseguire
tavolo radio- grafico, per eseguire radiografie o radioscopie, dal basso verso l'alto
causata per lo più da disturbi organici o funzionali. = voce dotta,
influsso di sermontano (laser montanum) o di sermollino, oltre al gr. ùtcó
il sangue, che per la contusione o altra percossa offende l'occhio, e
... vale il sangue colombaceo o di tortora, con il latte muliebre
', echimosi del bianco dell'occhio, o travasa- mento del sangue nel tessuto cellulare
). geol. roccia iposilica (o basica): roccia eruttiva contenente dal
. indebolimento della potenza contrattile del miocardio o, anche, di un organo muscolare
olfattiva; può essere di carattere costituzionale o dipendere da intossicazioni, da alterazioni delle
intossicazioni, da alterazioni delle cavità nasali o del sistema nervoso centrale.
2. farmac. iposolfito di sodio o di magnesio: sodio o magnesio tiosolfati
di sodio o di magnesio: sodio o magnesio tiosolfati, usati come desensibilizzanti nelle
vertice del ghiande, ma alla sua base o sotto il pene, più o meno
base o sotto il pene, più o meno vicino alla sinfisi del pube. panzini
). medie. che appartiene o si riferisce all'ipospadia; che è
^ uxo? 4 ligneo di sotto o dentro '.
, 39-iv-146: l'intervallo, o spazio, tra una unità e l'altra
vi essendo in quel mezzo alcuna ipostasi o sussistenza. d'alberti [s. v
. gioberti, 4-2-208: l'ipostasi, o persona, è unità concreta e metessica
rosmini, ix-230: le forme dell'essere o si considerano con astrazione dall'essere uno
e così considerate si dicono categorie; o si considera ciascuna identificata coll'essere,
, i teologi per 4 ipostasi 'o 4 unione ipostatica 'intendono l'unione della
. letter. atto con cui si cerca o si riesce a trasformare in modo soggettivo
più fallace e surrettizio) un concetto o una parola in qualcosa di reale e
del pensiero / col suo idolo o segno, / dice, parmi, gioberti
.. sono ipostasi di concetti razionali o irrazionali che non trascendono l'ordine umano.
urine sono diluite, tenui, nere o sottogiogali, di pessima ipostasi, torbida e
: questo tratto... adombra o piuttosto delinea l'incamazione del verbo,
visione più chiara e più intensa che sappia o desiderar la voglia o immaginar il pensiero
intensa che sappia o desiderar la voglia o immaginar il pensiero. campailla, 7-127:
cioè risultante dal lungo giacere infermo, o decubito. = voce dotta, gr
iposteatòlisi, sf. medie. mancante o insuffi ciente scissione dei grassi
fun zione di un tessuto o di un organo, in parti
). medie. che appartiene o si riferisce all'ipostenia. ipostenùria
sorretto da più file di colonne o pilastri (un edificio).
soffitto piano è sostenuto da colonne o pilastri; gli esempi più antichi
ipostomale, agg. zool. che appartiene o si riferisce all'ipostoma. ipostomàtico
-ci). medie. che presenta o soffre di iposurrenalismo. iposurrenalismo, sm
-ci). anat. che appartiene o si riferisce all'ipotalamo. ipotàlamo
prima vista, han poi il margine o tapotecio o tipotallo colorato; oppure,
, han poi il margine o tapotecio o tipotallo colorato; oppure, grigi di
di qualsiasi terzo (che abbia acquistato o a cui siano comunque pervenuti tali beni
ai creditori non assistiti da particolari privilegi o diritti di prelazione; a seconda che
tale diritto sia costituito su beni immobili o su diritti reali immobiliari (come usufrutto
come usufrutto, superficie, ecc.) o invece su rendite dello stato o su
) o invece su rendite dello stato o su beni mobili registrati (navi,
del bene per garantire un debito proprio o altrui, o in una sentenza civile
garantire un debito proprio o altrui, o in una sentenza civile di condanna (che
ipoteca sui beni del debitore condannato) o in altri fatti specificamente previsti dalla legge
concretano in altrettanti tipi di apposite iscrizioni o annotazioni sui registri immobiliari ove l'ipoteca
a cambio marittimo di qualsivoglia sorte, o in participazione de'vascelli,...
, e l'altra è l'ipoteca tacita o legale, come conceduta senza patto o
o legale, come conceduta senza patto o convenzione alcuna, per il solo privilegio
convenzione alcuna, per il solo privilegio o beneficio della legge. p. verri,
un bel giorno, nell'anno 730 o giù di lì, un creditore, che
l'ipoteca è legale, giudiziale o volontaria. -ordine delle ipoteche: ordine
volontaria. -ordine delle ipoteche: ordine o graduazione esistente fra più ipoteche che siano
data della rispettiva iscrizione; la collocazione o il rango che ogni ipoteca ha in
). — ufficio delle ipoteche (o, semplicemente, le ipoteche):
quale ritenne, a titolo d'ipoteca o pegno, solamente i medesimi castelli. giusti
, diritto rivendicato da partiti, correnti o personaggi politici a particolari incarichi. -anche
da determinate forze politiche su un governo o su partiti determinati. 6. locuz
, iv-346: 'ipotéca'. si dice 'accendere'o * spegnere 'una ipoteca invece
in ipoteca: impegnare presso un usuraio o al monte dei pegni; dare in garanzia
per prender possesso delle nuove terre, o almeno a mettervi l'ipoteca con la nomina
ipoteca con la nomina di un governatore o feudatario. b. croce, iii-9-171:
. e letter. poesia didascalica o didattica. patrizi, 1-ii-340: le
di garanzia reale (su un bene o su un diritto). campiglia
e l'affannato mattutino cercare dell'amico o dell'usurario: e quando l'amico
: e quando l'amico non poteva o l'usuraio non voleva, * ultima
ultima ratio 'il maestro di musica o l'impresario che comprasse il giornale,
]: 'ipotecare una strada ferrata, o altra impresa simile '. i diritti
: concedere a qualcuno un'ipoteca (o comunque una garanzia reale) su un
riguarda l'ipoteca; che è assistito o garantito da un'ipoteca { cambiale ipotecaria
ipotecaria: iscrizione di ipoteca. -tasse o imposte ipotecarie: quelle riscosse dallo stato
, 544: le azioni ipotecarie debbono estinguersi o rinnovarsi... nel termine d'
dal suocero con l'obbligo appunto o di impiegarla in crediti ipotecari nella provincia di
in crediti ipotecari nella provincia di napoli o di comperarne terreni. codice civile, 2889
, è precipitato in mano degli strozzini o sgozzini o come dite ipotecari. gozzano,
precipitato in mano degli strozzini o sgozzini o come dite ipotecari. gozzano, i-128:
cui si trova, del numero del catasto o delle mappe cen- suarie, dove
, 5-1-480: nell'ipotecazione d'una casa o d'un terreno il diritto di proprietà
terreno il diritto di proprietà della casa o del terreno ha subito un cangiamento di
medie. diminuzione della pressione di liquido o di gas contenuti nelle cavità dell'organismo
di gas contenuti nelle cavità dell'organismo o nel sistema vasale. -ipotensione arteriosa:
che l'ha provocata; oppure essenziale o idiopatica, cioè caratterizzata da una tendenza
alla base moltiplicata per l'altezza, o che la somma dei quadrati dei cateti
ipòtesi, sf. enunciato, o insieme di enunciati, che può essere
d'interpretazione di un insieme di fatti o di una molteplicità di osservazioni che vale
dee chiamarsi ipotesi, e le ipotesi, o metafisiche o fisiche, delle qualità occulte
, e le ipotesi, o metafisiche o fisiche, delle qualità occulte o meccaniche,
metafisiche o fisiche, delle qualità occulte o meccaniche, non han luogo nella sperimentale
tenaci tenebre / la verità traesti [o chimica], / e delle rauche
unione del fatto obbiettivo con un'ipotesi o un sistema d'ipotesi che superano il
sono utili per operare su di essa o per proseguire nell'indagine. moravia,
2. per estens. spiegazione più o meno probabile di un fatto o di
più o meno probabile di un fatto o di una realtà; previsione di un
nelle mura della vera fortezza d'if o è l'ipotesi di un faria alle prese
premesso ad alcune opere antiche in prosa o in versi per esporre il loro argomento
1dimostrazione), discende la validità di una o più nuove proprietà e mutue relazioni degli
secondo cui ogni insieme infinito di elementi o può essere posto in corrispondenza biunivoca con
ha la potenza del numerabile), o può essere posto in corrispondenza univoca con
e allora ha la potenza del continuo o potenza superiore). -ipotesi curvilinea: v
, lasciando sbrigare la faccenda ad alberto o (come di lì a poco si verificò
della notte? -nella migliore (o nella peggiore) delle ipotesi: nell'
delle ipotesi: nell'eventualità più (o meno) propizia e favorevole. rigatini
meglio, 'nel caso peggiore ', o, con più efficacia, 'alla
dai greci la prima * tesi 'o 'posizione 'che sta 'sotto '
ipotesi, in quanto richiede una verifica o una determinazione sperimentale (una verità,
vale a dire che, poste per vere o verosimili le opinioni morali e teurgiche del
schietto. 4. che è considerato o giudicato in base a supposizioni e congetture
forza di far cose di assai dubbia convenienza o di sicuro nocumento per la vostra buona
quella che enuncia una relazione di implicazione o di condizionamento fra due o più proposizioni
di implicazione o di condizionamento fra due o più proposizioni. — sillogismo ipotetico:
sillogismo ipotetico: sillogismo formato in tutto o in parte da proposizioni ipotetiche.
condizionalmente congiunte, essa si chiamerà condizionale o ipotetica. tommaseo [s. v.
fare altro se non proporre ipotesi, più o meno, come si dice, verisimili
il diritto ipotezzato '... o che gusto c'è a cosiffatti paroioni?
. 2. per estens. gesto o atteggiamento particolarmente espressivo o significativo.
estens. gesto o atteggiamento particolarmente espressivo o significativo. c. e. gadda
. insufficienza funzionale della tiroide, costituzionale o patologica, accompagnata da gravi disturbi metabolici
una purchessia, poi accettarla, infine abbracciarla o addirittura impalmarla. cassieri, 1-208:
alla cameretta da scapolo del personaggio figurato o ipotizzato, e magari alla lavandaina.
guarino guarini, 1-155: l'ipotrachelio o piano del capitello g. milizia,
. insufficiente sviluppo dei peli, generalizzato o localizzato. = voce dotta,
. diminuzione del volume di un organo o di un tessuto causata dalla riduzione di
di nutrizione, di sviluppo del corpo o di qualche sua parte. 2
sviluppo inferiore al normale di una pianta o di qualche sua parte in conseguenza di
medie. condizione patologica causata da carenza o da insufficiente apporto di vitamine all'organismo
', mancanza nell'organismo di una o più vitamine. = voce dotta,
citolini, 514: le figure o di dizzione... o di costrizione
le figure o di dizzione... o di costrizione, ciò è la prolepsi
... come oggi, volendo sequestrare o licenziare al viaggio un naviglio, si
al viaggio un naviglio, si toglie o si rende il timone, così per
timone, così per gli antichi valeva sottrarre o attrezzare l'ipozoma. =
gr. ùtto£ó>vvop. i * cingo giù o d'intorno '. ipozonato
. ittico? 'cavallo ', dxéxxcop o dtxexxpucóv * gallo 'e 8pvi?
. panzini, iv-346: 'ippàrio'o 'hippàrion', genere di mammifero fossile
per i grandi fiori rossi, gialli o bianchi. = voce dotta,
v.]: 'ippiatrìa 'o * ippiàtrica ', l'arte di conoscere
quelli di 'medicina veterinaria ', o di * zooiatria '. =
per lo più usato come ammonimento bonario o sarcastico). = voce dotta
sm. geol. che appartiene o si riferisce al secondo livello del magdaleniano
. m. -ci). che appartiene o che si riferisce all'ippica, all'
espongonsi i più belli nella loro razza, o notabili per alcuna qualità, taluni dicono
. e. cecchi, 5-9: poco o nulla m'importa di genealogie ippiche,
ippocampi. d'annunzio, iii-2-355: o re truce del mare, ippico re,
protegge cavalli e cavalieri; che guida o cavalca un cavallo (un dio:
, gr. itttto0dcxrj? 'cavaliere 'o anche ittttopónrj? 'allevatore di cavalli
molestia agli equini pungendoli sotto la coda o sul lato interno delle cosce; mosca
la cui cenere impastata con pece liquida o grascia, overo con unguento amarancino, unta
dentro l'acqua salata un ippocampo, o sia cavalletto marino vivo, quale è
[s. v.]: 'ippocampo'o 'cavallo marino ', che nel capo
ippo- càmpo. 'hippocampus brevirostris 'o 'cavalluccio marino '. singolare pesce
fondo della scissura cerebrale (detta scissura o piede dell'ippocampo) e si presenta
rassomiglia molto a quello dell'ippocastano, o castagno d'india. lastri, 1-4-213
. detta anche 'castagna equina 'o 'castagno d'india '. tommaseo
a base di vino addolcito con zucchero o miele, aromatizzato e drogato.
lxvi-1-354: il primo, essendovi meloni o insalata, sarà vin greco o salerno bianco
meloni o insalata, sarà vin greco o salerno bianco;... in sugli
nei frutti, ippocrasso, magnaguerra o salerno rosso e dolce. soderini, i-541
', cioè 'ippocratiche 'o provenienti da coo, probabilmente per ironia poiché
cinque pezzi e fino alla metà, cinque o più petali, tre stami formanti un
aprono nell'apice traversalmente e con due o quattro cellette, il frutto trigono,
. -ci). che è attribuito o riferito a ippocrate o ai suoi insegnamenti
. che è attribuito o riferito a ippocrate o ai suoi insegnamenti teorici e pratici;
la voce; la mia salute, o per parlare ippocratico-empiricamente, la diatesi della
che questa fontana educasse piante di fico o di giuggiolo. di * sfamarsi 'non
ant. e letter. che appartiene o si riferisce al fonte d'ippocrene;
al fonte d'ippocrene; che sgorga o deriva dal fonte d'ippocrene.
.]: 'ippocricco', muletto, o anche asino. voce formata ad imitazion del-
corretto ippodròmo), sm. pista o spazioso recinto destinato alle corse dei cavalli
parallele, segnate alle estremità da cippi o mete, intorno
sarà proprio un viale armato da le bande o d'arbori frondosi, o di cancelli
le bande o d'arbori frondosi, o di cancelli con rosarii, che avanzerà d'
teatro in cui si esercitavano i cavalli o si gareggiava della velocità loro nel correre
sua spelta? -si lasciò / montare? o si difese all'accostarsi? e.
. hippodrómus, dal gr. ltnróspop. o <;, comp. da
da t7nroq * cavallo 'e 8póp. o <; 'luogo dove si
che crescono nei luoghi aridi, sassosi o argillosi. landino [plinio
, ma né anche in universale, o in potenzia, o nell'idea,
anche in universale, o in potenzia, o nell'idea, che più ci aggradi
impossibile, come è ora l'ippogrifo o il centauro. fagiuoli, ii-
gigante. citolini, 186: o sono de'paludi, e ciò sono il
hippolithe. ippologia, sf. studio o trattato sui cavalli, dal punto di
, agg. metr. verso ipponattèo o ipponàttico: verso giambico trimetro, il
ippopotami™, agg. che appartiene o si riferisce all'ippopotamo; duro come
animai molto discreto, / quasi cavallo o di mare o di fiume. mattioli [
, / quasi cavallo o di mare o di fiume. mattioli [dioscoride],
, dal gr. trereoreó- xap. o?, comp. da treno? 4
treno? 4 cavallo 'e reóxap. o? 4 fiume '; cfr.
nilus gignit ». ippopòtamo nano o pigmèo, sm. zool. mammifero
= comp. da ippopotamo e nano o pigmeo, per le minori dimensioni.
. che è trainato da cavalli o da muli (un mezzo, generalmente bellico
generalmente bellici, per mezzo di muli o di cavalli. = voce dotta
. che trasporta merci servendosi di cavalli o di muli. migliorini [s
ippurato, sm. chim. sale o estere dell'acido ippurico.
sufi, -ato che designa sali o esteri. ippuricasi, sf. biol
di cui l'inferiore ha forma conica o cilindrica, dritta o incurvata, e la
ha forma conica o cilindrica, dritta o incurvata, e la superiore, opercoliforme
denominate dalla loro forma conica, diritta o curvata in arco, e internamente guernite
di autorità (anche con valore negativo o sarcastico). galileo, 3-1-121:
così sensata esperienza non produsse altre esperienze o ragioni d'aristotile, ma la sola
, ìssilon, issilónne), sm. o f. ventesima lettera dell'alfabeto greco
ipsilon, che fu con questo segno o da'greci rappresentato. campanella, 955:
apice in basso a sinistra (, o). 2. per simil.
male, tra il piegare a diritta o a sinistra. = dal nome della
dente, come le zanne degli elefanti o gli incisivi dei roditori).
) nel significato letterale di 'nello o con lo stesso fatto '; v.
ipsofilìa, sf. biol. elettività o esclusività di organismi vegetali o animali per
. elettività o esclusività di organismi vegetali o animali per le grandi altitudini montane.
i monofilli e gli autofilli, più o meno ridotte o modificate, con struttura
gli autofilli, più o meno ridotte o modificate, con struttura solitamente più semplice
ipso fila: quelle proprie del piano cacuminale o alpino, adattate al clima particolare delle
pianura; di solito sono a cuscinetti o striscianti, o comunque basse, spesso
di solito sono a cuscinetti o striscianti, o comunque basse, spesso coperte da fitta
apparecchio che registra automaticamente su un nastro o filo d'acciaio le comunicazioni telefoniche ricevute
, senza necessità di un apposito atto o provvedimento. g. m.
s. v.]: avveratasi tale o tal condizione, egli acquista la facoltà
egli acquista la facoltà ipso jure, o la perde. = comp. dal
rabbiosa, che si manifesta con atti o parole di aggressiva, incontrollata e per
astioso risentimento che tende alla vendetta o alla punizione contro la persona o il fatto
o alla punizione contro la persona o il fatto, la circostanza, il
che 'l cieco furor sì inanzi tira / o mano o lingua che gli amici
cieco furor sì inanzi tira / o mano o lingua che gli amici offende,
dispregiati ne le cose che tocchino a noi o a qualcuno de nostri indegnamente.
definirono. monti, 1-2: cantami, o diva, del pelide achille /
miserabile / giovinezza, non d'ira o di speranza, / e neppure
. -anche in senso concreto: atto o discorso violento, oppressivo, che esprime
discorso violento, oppressivo, che esprime o muove da collera; accesso di collera.
. e in senso concreto: atto o espressione d'odio, di malevolenza.
, sì come la ragione al principe o al senato. mazzini, 4-173: le
, 1-64: maladetto sie tu, o cor di pietra! / l'ira di
, pericolosa, disastrosa, disonesta, o gravemente molesta, fastidiosa (spesso nella
ascoli, 623: quando mostra il caldo o il freddo l'ire, / durano
f. m. martini, 7-56: o pensiero, che l'anima trascini /
tarsia, vedendo che a darsene ira o malinconia della morte della balia sua no
ira. -avere ira contro qualcuno o qualcosa: odiarlo, detestarlo.
cattolica chiesa. buti, 1-104: ognuno o muore nell'ira di dio, o
o muore nell'ira di dio, o nella grazia: se muore nell'ira va
detestarlo. -provocare, trarre a ira o in ira qualcuno: farlo adirare,
. -uscire l'ira a qualcuno o da qualcuno', trarsi, essere fuori
, trarsi, essere fuori d'ira o dall'ira: calmarsi, acquietarsi,
ove sua opera tira, / o 'n bene o 'n male, si cernisse
tira, / o 'n bene o 'n male, si cernisse pura, /
, che appartiene all'iraq; nativo o abitante dell'iraq. 2.
quattro milioni di persone. iracòidi (o iracoidèi), sm. plur. zool
simili furori. 2. collera o castigo divino. bibbia volgar.,
2. per estens. che esprime o muove da iracondia, da collera:
che è proprio dell'iran; nativo o abitante dell'iran. = deriv
riferisce, che è proprio dell'iran o persia (più particolarmente della persia antica
particolarmente della persia antica); nativo o abitante dell'iran. 2
plur. m. -i). studioso o cultore d'iranistica. carducci
ascoli, 4289: e per peccato, o natura lo vuole, / od è
el loco del tuo origine / per sdegni o perché alcun ti facci iràscere? sannazaro
: quando avvien ch'io m'attristi o ch'io m'irasca, / il veder
un uom collerico e irascibile, / o men del mundo delle donne pratico,
da considerare, se l'anima è partibile o no, avendo platone forse e gli
la irascibile nel cuore e la naturale, o vero nutritiva, nel fegato. l
l'irascibile è un appetito che, o molto o poco, da tutti gli
è un appetito che, o molto o poco, da tutti gli uomini si
anche sf.). disus. anima o appetito irascibile. s. bernardino
. 2. filos. anima o appetito irascibile. buti, 1-675:
irataménte, avv. letter. con animo o parole o atti carichi d'ira
letter. con animo o parole o atti carichi d'ira, di risentimento;
di coloro che per alcuna grande voglia, o per paura, sono commossi. cecco
si mitiga per tre cose: / o dolce rispondendo, o col tacere, /
tre cose: / o dolce rispondendo, o col tacere, / o col partirsi
dolce rispondendo, o col tacere, / o col partirsi fin che tira pose.
3. per estens. che esprime ira o dispetto; che muove da ira o
o dispetto; che muove da ira o da sdegno; iroso, stizzoso.
braccio, / come irato ciel tona o leon rugge, / va perseguendo mia
destino). refrigerio, xxxviii-100: o vincitor (tirate stelle e fati,
che si riferisce, che è proprio o appartiene alltrcania, regione dell'antica persia
mai di vedere con le corna ircine, o caprine effigiato, ma sempre con le
a me, irco emissario a torto o ragione. imbriani, 1-205: quella
ircocervi. d'annunzio, 1-256: o innumerevoli danzatrici * innuptae ',.
acre (un odore). o. targioni tozzetti, i-213: gli odori
: gli odori son difficili da distinguersi o nominarsi precisamente. linneo li aveva divisi
..., in * ircosi 'o 4 fetidi '. = voce dotta
65: neuno frate e familiare o vero converso del detto ospitale degga o
o vero converso del detto ospitale degga o vero presumisca intrare o vero ire nella
detto ospitale degga o vero presumisca intrare o vero ire nella casa delle donne e
predetto ospitale. frezzi, 1-9-106: o dolce sposo mio, dove se'ito?
imperativo, esprime esortazione, minaccia, o sottolinea un'affermazione decisa. fiamma,
-scorrere. tasso, 13-60: o giù precipitose ir acque vive / per
precipitose ir acque vive / per alpe o 'n piaggia erbosa a passo lento.
andare a finire; avere esito buono o cattivo. sacchetti, 70-57: saputo
compì, predicativo, indica la condizione o la situazione nella quale il soggetto viene
nella quale il soggetto viene a trovarsi o ad agire, o la funzione che
viene a trovarsi o ad agire, o la funzione che si appresta a esercitare
veruno, te ne converrà, vogli o non vogli, rimanerne e possessore e
ma ardente. testi, ii-166: o del gran re de'fiumi / superbe sponde
la frequenza dell'azione espressa dal gerundio o semplicemente lo svolgersi di essa. sonetti
'l so come 'l possi patire: / o ingrata, che mi giova ir lamentando
massime latini. d'annunzio, i-374: o madonna isaotta, è dura cosa /
. -ire a (seguito da un infinito o, anche, per costruzione ellittica,
: si suol dire 'ci è 'o 'ci ha che ire 'per
-fare ite e venite: pagare o riscuotere subito giocando. - per estens
ite e venite, / dicea novelle o stavale a ascoltare. note al malmantile,
si paga la posta volta per volta, o si riscuote quando ella si vince,
, che significa giuocare in sulla fede o a credenza. fagiuoli, iii-18: fe'
disperatissimo. -ire a girone o a pazzolatico: impazzire. g.
pericolo / di non ire a girone o a pazzolatico. -ire alla morte
ogni loro sustanzia. -ire avanti o innanzi: avanzare. -al figur.:
e cacciar fuori. -ire dietro qualcosa o a qualcosa: tenere dietro o badarle
qualcosa o a qualcosa: tenere dietro o badarle, farne ricerca. dante,
io voglio ir fuora. -ire giuso o suso: umiliarsi o insuperbire. dante
. -ire giuso o suso: umiliarsi o insuperbire. dante, par.,
. segni, 9-15: chi loda o chi biasima alcuno non vi considera molte
volte se gli ha fatto cosa utile o cosa nociva, ma spesso gli attribuisce
, gr. èipy] vàpx7j <; o èip ^ vapxo?, comp.
si riferisce che è proprio d'irenismo o d'irenista. irenòfilo, sm.
soderini, ii-156: il ghiaggiuolo, o giglio azzurro detto celeste, chiamato iris
giglio azzurro detto celeste, chiamato iris o ireos è di due spezie, domestico e
iresióne, sf. ramo di alloro o di olivo con bende di lana,
sono piante erbacee, con fusti semplici o ramificati, foglie lineari o ensiformi per
fusti semplici o ramificati, foglie lineari o ensiformi per lo più basali, parallelinervie
da giovani in una spata di 2 o più brattee erbacee o membranose; il
spata di 2 o più brattee erbacee o membranose; il perianzio è costituito da
delle stoffe. govoni, 8-54: o cerulea pioggia, / dolce pioggia rigata
), agg. letter. reso o diventato iridescente; venato d'iridescenze.
conca d'acqua / a l'opposta parete o sotto il tetto, / vi dipinge
cocchi, 1-105: una membrana, o altro, che sta a forma di graticola
primi mesi chiude l'iride negli occhi, o sieno arterie, altra ignota materia,
la retina dalla violenza della troppa luce, o di raccogliere la troppo scarsa. d'
lo più vivaci, provviste di bulbo o di rizoma, con foglie lineari o
o di rizoma, con foglie lineari o spadiformi, stelo fiorale semplice o poco
lineari o spadiformi, stelo fiorale semplice o poco ramificato, eretto; fiori raramente
per una fenestra, per un buco o per una fissura, manda nel prossimo
region. trota iridata (salmo gaidnerii o salmo irideus) o trota salmonata (
(salmo gaidnerii o salmo irideus) o trota salmonata (salmo trutta, modificazione
iridescènte, agg. che ha o assume colori o riflessi cangianti simili a
, agg. che ha o assume colori o riflessi cangianti simili a quelli dell'arcobaleno
fondazione altro non significa che * sciente 'o 4 che sa l'iride ',
4 che sa l'iride ', o che 4 abbia i colori dell'iride '
asciugar co'fiumi ', 4 sudate, o fuochi, a preparar metalli ',
? le frasi possono essere 4 più o meno chiare, più o meno proprie '
essere 4 più o meno chiare, più o meno proprie '; gli occhi 4
riflessione della luce, un'iridescenza azzurrina o verdiccia (con riferimento ad alcune alghe
. meteor. fenomeno prodotto dalla pioggia o dalla rugiada che proietta sul terreno un
). chim. di ossido o di acido dell'iridio. tommaseo [
chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. iridio, sm
iride, costituito essenzialmente da un microscopio o da una lente. = voce
osmio, che si presenta in lamelle esagonali o in grani irregolari, di colore variabile
, comp. da irid [i] o, osmio (v.) e dal
ottiene per infusione del rizoma di giaggiolo o di altre iridacee (un olio balsamico
piccoli gambi vincidi come cintoli di cuoio o altre cose da legare. domenichi [plinio
. soderini, ii-156: il ghiaggiuolo o giglio azzurro, detto celeste, chiamato
azzurro, detto celeste, chiamato iris o ireos, è di due spezie, domestico
è per lo più di origine infettiva, o dovuta a infezione reumatica o sifilitica.
infettiva, o dovuta a infezione reumatica o sifilitica. = voce dotta,
è proprio dell'irlanda; originario, nativo o abitante dell'irlanda. massaia
che si riferisce, che è proprio o appartiene a un gruppo di pellirosse dell'
un'importanza assai minore del giusto (o di quella che si ritiene tale) a
che si ritiene tale) a se stessi o alla propria condizione o situazione o a
a se stessi o alla propria condizione o situazione o a cose o persone che
stessi o alla propria condizione o situazione o a cose o persone che hanno stretto
propria condizione o situazione o a cose o persone che hanno stretto rapporto con se
, per lo più di tono derisorio o irridente o anche paradossale, che non corrispondono
lo più di tono derisorio o irridente o anche paradossale, che non corrispondono a
, che non corrispondono a esso (o gli sono addirittura opposte), ma
sia con amarezza e sarcasmo, qualcuno o qualcosa. -anche: il tono stesso
come il 'contrario ', ma o da la pronunzia, o da la persona
', ma o da la pronunzia, o da la persona, o da la
la pronunzia, o da la persona, o da la qualità e natura della cosa
. beffa, scherno maligno, derisione crudele o insultante. -anche: umorismo irridente e
sapere se i prigionieri del 1833 escono o no; perché l'averli illusi con tanti
ma tu mi sei lontana, o mia fanciulla, / e a me questo
per il sopravvenire di un fatto sgradevole o doloroso; grave delusione subita nelle proprie
quasi una beffa ordita dalle circostanze o dal destino. b. croce,
ironia cosmica. 5. atteggiamento o disposizione morale di uno scrittore o di
atteggiamento o disposizione morale di uno scrittore o di un artista nei confronti della realtà
e di platone che l'una involge o sembra involgere in un fascio il vero ed
involontariamente comico di una situazione fortemente drammatica o tragica. 7. filos. nella
-fare dell'ironia: assumere un atteggiamento o un tono derisorio o bonariamente scherzoso,
assumere un atteggiamento o un tono derisorio o bonariamente scherzoso, o, anche,
un tono derisorio o bonariamente scherzoso, o, anche, beffardo, sarcastico.
con atteggiamento irridente, derisorio, scherzoso o sarcastico. -anche: per ironia (
, 3-1-282: -dite voi sul saldo, o pur parlate ironicamente. -io dico dal
beffare] da 'bene facit ', o * bene factum ', accorciato in
-ci). che esprime, manifesta o contiene ironia; diretto a dissimulare,
diretto a dissimulare, con intenzione irridente o sarcastica, il proprio pensiero; derisorio
più ironica col dire 4 cigno 'o 4 corvo 'di quello che '
corvo 'di quello che 'corvo'o 'cigno'. manzoni, pr. sp.
incline, facile, pronto all'ironia o allo scherno, alla beffa, all'
all'irrisione; che assume un atteggiamento o un tono disincantato e divertito o malignamente
atteggiamento o un tono disincantato e divertito o malignamente allusivo nei confronti di qualcuno o
o malignamente allusivo nei confronti di qualcuno o di qualcosa. buonarroti il giovane,
. 4. locuz. avere o tenere dell'ironico: esprimere, manifestare
diretto a fare oggetto d'ironia qualcosa o qualcuno. b. croce,
. ironizzare, intr. parlare o scrivere con ironia; assumere un tono
mai possibile conoscere quando il principe ironizzasse o quando si sbagliasse. 2.
uno di cotesti modernisti, già prete o ancora mezzo prete, comparve deputato alla
irosaménte, avv. con parole o con atti o gesti irosi; con
, avv. con parole o con atti o gesti irosi; con scatti d'ira
: tu, nella luce fonda, / o confuso silenzio, / insisti come le
al barrocciaio. 3. che muove o è accompagnato o è dominato dall'ira
3. che muove o è accompagnato o è dominato dall'ira (un sentimento
. che si riferisce, che appartiene o è proprio delltrpinia; nativo o abitante
appartiene o è proprio delltrpinia; nativo o abitante deu'irpinia. bernari
assimilato in ir-) con valore negativo o raccontabile (v.).
. emissione, propagazione di raggi luminosi o di radiazioni da parte di una sorgente
da parte di una sorgente di luce o di calore; irraggiamento. -anche
: quantità di energia raggiante, emessa o ricevuta dall'unità di superfìcie di un
manovra eseguita dalle navi di una formazione o di un convoglio, che, in caso
. che emette, che propaga raggi o radiazioni; radiante; irraggiante.
8-40: correvo lungo perimetri ingannevoli, o ad ogni svolta era una diversa luce
illuminare, riscaldare con i propri raggi o radiazioni; rischiarare con la propria luce
bianco da siena, 2-104: [o dio] irradiami il core / d'
lume superiore. goldoni, xiii-670: o dive, o voi, che di restar
goldoni, xiii-670: o dive, o voi, che di restar degnate, /
diffondere intorno (una sorgente di luce o di calore). misasi, 3-56
5. intr. emettere raggi luminosi o radiazioni; raggiare; risplendere, brillare
da un centro d'origine verso luoghi o ambienti diversi (un fenomeno politico o
o ambienti diversi (un fenomeno politico o economico, un popolo, e anche
. -figur. riempito di luce o virtù intellettuali o spirituali. -in partic
. riempito di luce o virtù intellettuali o spirituali. -in partic.: illuminato dalla
caritade / ti veggo irradiata, / o sposa desponsata. panziera, 1-54: considerando
, illustrato. poliziano, 1-771: o fortunato e glorioso filio, / inclito
estens. emesso da una sorgente luminosa o di calore. calvino, 7-63:
. 4. ant. che è o appare circondato da raggi luminosi che lo
. emissione e propagazione di raggi luminosi o di radiazioni da parte di una sorgente
radiazioni da parte di una sorgente di luce o di calore. - in fisica:
prima appare è detto apparenza, vista o irradiazione prima mattutina. d. bartoli
2. flusso di raggi luminosi o di radiazioni su una superficie; illuminazione
. fenomeno per cui una superficie illuminata o luminosa appare più grande di una superficie
occhio e il lume la mano o altro corpo opaco, l'anderemo movendo pian
5. figur. illuminazione interiore; acquisto o conferimento di virtù intellettuali o spirituali.
; acquisto o conferimento di virtù intellettuali o spirituali. -in partic.: illuminazione
6. diffusione, propagazione in luoghi o ambienti diversi dal centro d'origine.
. -centro d'irradiazione: nucleo reale o ideale in cui si origina e dal
stesso di tutta quella capellatura di raggi, o irraggiamento avventizio, per cui le stelle
stato d'animo, di un sentimento o di una qualità, di una dote
una qualità, di una dote spirituale o intellettuale. salvini, 39-v-188: mi
. figur. riempire la mente di luce o di virtù intellettuali o spirituali; risvegliare
mente di luce o di virtù intellettuali o spirituali; risvegliare le facoltà dello spirito
comunicare ad altri qualità, doti intellettuali o spirituali della propria personalità. d'
con la particella pronom. trarre luce o calore da una sorgente luminosa o calorifica
luce o calore da una sorgente luminosa o calorifica (in partic.: dal sole
2. figur. illuminato da virtù intellettuali o spirituali (e, in partic.
. sorretto, guidato da una chiara idea o da una visione precisa e netta.
'nsegne e nude e 'ntere, / o squartate, o divise e tramezzate, i
nude e 'ntere, / o squartate, o divise e tramezzate, i...
irraggiungìbile, agg. che non si può o è molto difficile raggiungere; inaccessibile.
irraggiungibile. 5. che è difficile o impossibile avvicinare; o che non consente
. che è difficile o impossibile avvicinare; o che non consente rapporti di amicizia,
] erano irraggiungibili, erano soltanto modelli o spettacolo. g. bassani, 5-179
fosse per l'uomo essere guidato o menato al suo fine come gli animali irragionevoli
a ragione, irrazionale; che rivela o deriva da mancanza di razionalità o di
rivela o deriva da mancanza di razionalità o di buon senso, da dissennatezza,
pensato al caso suo, non che parlato o scrittogli contro. de luca, 1
accomoda di buone, e magari virtuose, o per lo meno di ben acconcie parvenze
più soffrire i miei tormenti; ragionevoli o irragionevoli non so, ma sento ch'
ma non è scoppio di furore irragionevole o d'offeso orgoglio. pirandello, 6-457
furie del proprio cordoglio su qualcuno o su qualche cosa. bernari, 6-211:
le potenze irragionevoli de l'animo, o pur da quella che suole esser tra le
sesso? la vanità, il capriccio o l'irragionevolezza, l'abuso dell'inclinazione
in contrasto con i dettami della ragione o con i suggerimenti del buon senso;
disse nella fine del sonetto: 'o tempo, o ciel volubil, che fuggendo
del sonetto: 'o tempo, o ciel volubil, che fuggendo / non a
estranei per lo più sgradevoli, riduzione o scomparsa delle proprietà vitaminiche. -al figur
figur.: condizione propria di chi o di ciò che è invecchiato, antiquato,
umore anco oleoso, e impedire perciò o mitigare quella pessima mutazione...
nome di putredine, acrimonia, inrancidiménto o alcalescenza. = deriv. da irrancidire
. 2. figur. divenire o sembrare vecchio, antiquato; cadere in
2. che non si può o che non è opportuno rappresentare per le
, per la mancanza intrinseca di pregi o anche per l'originalità e la novità
può fare cavaliere un bue, uno asino o altra bestia, che hanno sentimento,
58: d'ogni cosa da te fatta o permessa / indifferentemente si contenta [l'
pozzo], e quello altro sarà peggiore o migliore di questo. se gli è
manzi e i castrati, e pelate o fritte come i pollastri ed i pesci.
la comune misura di alcuna grandezza, o parte aliquota, si chiamano grandezze incommunicanti
parte aliquota, si chiamano grandezze incommunicanti o incommensurabili 0 irrazionali ancora. e.
l'equazione venga composta da termini irrazionali o pure da serie. agnesi, 1-2-954:
precisione nasce dai limiti dello spirito umano o dall'imperfezione dell'intuito e del computo
, dell'intuizione, ripudia come insufficiente o come illusorio ogni tentativo di interpretare secondo
stabilite (e tale atteggiamento si fonda o sulla negazione di qualsiasi ordine nel mondo
qualsiasi ordine nel mondo naturale e storico o sull'affermazione di un ordine del tutto
.. è uno slittamento (in su o in giù che sia) dell'operaio
come nel primato talora conferito al sentimento o al mistico rapimento, c'era una
croce, iii-9-31: piccole irrazionalità, macchie o dor- micchiamenti, come diceva orazio,
assegnare il posto ed ufficio nel dramma o nell'epos che si ha dinanzi e
saturnino. 3. che supera o sembra superare i limiti, le condizioni,
silenzio. 5. che è o sembra essere effetto di immaginazione; fantastico
non per tollerare il presente, e temere o desiderare il futuro. gobetti, ii-144
irrealizzàbile, agg. che è impossibile o difficile mettere in pratica; inattuabile.
di ciò che è mero non essere o, nella filosofia idealistica, che esiste
ma piuttosto irrealità 0 idealità astratta, o, come per nostro conto abbiamo preferito
s'agitano e chiedono: i governi resistono o illudono. gozzano, i-1256: si
, adattarsi con altro per intrinseca diversità o opposizione; incompatibile, antitetico, difforme
modo che esclude ogni possibilità di riconciliazione o di accordo; irriducibilmente; ostinatamente.
ima specie di mensola, alta due o tre metri da terra; e lassù si
preso, per un qualche motivo occasionale o per un'incompatibilità di fondo: le
. b. tasso, 532: o perdita certo troppo grave e irrecuperabile, e
botta, 6-ii-127: se con questi o con altri modi riuscisse la gran-brettagna a
/ noi che abbiamo la casa in siepe o in fronda. bonsanti, 4-387:
che appartiene, che si riferisce alpirredentismo o agli irredentisti. b.
agg. e sm. che è nato o abita in tali territori. carducci,
fu premiato un crignuti, parmi, o un altro che sia, triestino, istriano
3. letter. che non ha potuto o saputo fruire della redenzione operata da cristo
letter. che non può essere redento o liberato da una colpa, da un
irredimibile, insospettata che vive fuori del tempo o almeno tutta al di fuori del nostro
può essere ricondotto a un altro ambito o a un'altra categoria senza perdere la
ma l'individuo è irreduttibile; solitario o aggregato conserva se stesso, si coordina
di 'obbligatorio 'altrui, o a prestarsi o a non resistere alla nostra
'altrui, o a prestarsi o a non resistere alla nostra autorità in un
occhio tuo vicina / irrefragabil giudice condanni / o approvi di * palladio 'i muri
palladio 'i muri e gli archi / o di 4 tizian 'le tele.
es sere contenuto, represso o temperato (un senti mento
di melitea, non di amore ordinario o sopportabile, ma di un desiderio irrefrenabile
drare, incorporare in un reggimento o in un reparto militare; ordinare,
irregolarissimo). non conforme alla regola o alla legge, considerate sia come norma
sia come uniformità naturale, statistica, o legge scientifica (e 11 termine connota
dei casi, l'idea di illiceità o vizio giuridico, oppure di vizio tecnico,
può essere usato anche con intenzione più o meno eufemistica). sarpi,
in italia, ma non mai, o ben di rado, alcuno vien turbato
pubblica sicurezza, può far nascere più o meno idee così desolanti. f. a
(e si dividono in armi dimandanti o d'inchiesta, se l'irregolarità consente una
false, nel caso siano state trascurate o ignorate le regole fondamentali del blasone)
: che si allontana, in una o più forme, dalla declinazione 0 dalla
flessione irregolare: propria di tali nomi o verbi. -costruzione irregolare: che non
latini e 1 greci alcuni altri ordini o maniere o congiogazioni di verbi, che
1 greci alcuni altri ordini o maniere o congiogazioni di verbi, che gli uni
alcuna legge, alcun criterio considerato canonico o normativo (uno stile, un linguaggio
di maniere familiari, di allusioni particolari o triviali, è piena d'anomalie e
però sì che sia senza regola o sregolato. carducci, iii-8-33: ora la
che opera al di fuori delle norme o delle consuetudini tradizionalmente accettate (un artista
.. mondana per forza di cose o di casi più che per elezione.
tutti coloro che per la loro povertà o per altre ragioni entrano nel mondo del sapere
che impedisce di ricevere gli ordini sacri o, se già sono stati ricevuti, di
che non appartiene a un esercito regolare, o che ha perso (volontariamente o no
, o che ha perso (volontariamente o no) il contatto con il corpo
più precisa a seconda dei differenti ambiti o problemi a cui si riferisce).
: quando il ferro non fusse prisma o cilindro, ma solido irregolare. baldinucci,
gli angoli eguali chiamasi 4 regolare 'o 4 ordinata ', altrimente dicesi 4 irregolare
forma geometrica regolare; che si estende o si configura o è costruito secondo criteri
regolare; che si estende o si configura o è costruito secondo criteri asimmetrici. -anche
; zigomorfo; che ha i sepali o i petali distribuiti asimmetricamente rispetto all'asse
s. v.]: dicesi 'calice'o 4 corolla irregolare ', se le
sono dissimili fra loro, o non simmetrici, poiché variano per la
che non spira sempre dalla stessa direzione o con la stessa intensità (il vento
-mestruazioni irregolari: con riferimento alla periodicità o alla durata (anche, per estens
. buondelmonti, ii-31: la coscienza o non combatte o debolmente si oppone ai
ii-31: la coscienza o non combatte o debolmente si oppone ai moti impetuosi o
o debolmente si oppone ai moti impetuosi o irregolari dell'amor proprio. =
qualità, stato, natura di chi o di ciò che è irregolare (con riferimento
compie, ma che non comporta l'invalidità o l'inefficacia dell'atto stesso. -per
un atto giuridico, derivante dalla violazione o dall'inosservanza delle norme che lo riguardano.
, comportamento, abitudine riprovevole, moralmente o giuridicamente illecita (e il termine ha
delle proprie mansioni e manipolando strumenti amministrativi o contabili per occultarlo; abuso d'ufficio
ma gli altri, i contemplatori poetici o riflettenti, e gli uomini della giustizia
4. sport. infrazione delle norme o del regolamento; azione scorretta, fallo
5. gramm. deviazione, in una o più forme, della declinazione o della
una o più forme, della declinazione o della coniugazione dal tipo considerato dominante (
consistono in determinati difetti fisici, psichici o morali della persona interessata, o nell'
psichici o morali della persona interessata, o nell'essersi essa resa colpevole di determinati
colpevole di determinati delitti di natura morale o religiosa). -per estens. disus.
per cagione de le predette cose, o vero alcuna di quelle, non sia
non sia inteso che alcuno incorra irregularità o vero excomu nicazione in alcun
, vi-2-175: la pena della scommunica, o vero della irregolarità, è causata quasi
: si contrae l'irregolarità per l'omicidio o per la mutilazione di membri o per
omicidio o per la mutilazione di membri o per la bastardaggine o per la deformità
mutilazione di membri o per la bastardaggine o per la deformità o per l'illetteratura
per la bastardaggine o per la deformità o per l'illetteratura e per diverse altre cause
e sospensioni,... conceduta o conservata a i vescovi. 7
più precisa a seconda dei differenti ambiti o problemi a cui si riferisce). -geom
l'essere irregolare (con riferimento a poligoni o poliedri: v. irregolare, n
dalla forma considerata regolare; assenza (o inosservanza) dei caratteri propri della bellezza
e con sudori notturni e con inegualità o irregolarità nel periodo, con debolezza e
. in modo anomalo rispetto alla declinazione o alla coniugazione del tipo considerato dominante;
. 3. in modo anormale o contrario alle leggi fisiche e scientifiche.
i raggi reflessi ed i refratti, o regolarmente o irregolarmente,...
raggi reflessi ed i refratti, o regolarmente o irregolarmente,... ce ne
era una bizzarria esternamente fatta a strisce o a fette alternative irregolarmente di cedrato e
estremamente che non riceviate mie lettere, o almeno che le riceviate irregolarissimamente. =
s. bernardino da siena, 456: o genti senza niuno sentimento! così fa
sé, né verso altro che sia o si possa pensare prima di esso:
con altri elementi; sciolto da legami o rapporti; indipendente. pasolini
rendere le sue tecniche, appunto, aideologiche o ontologiche; renderle tacite e irrelate;
religioso, irreligiosità. -anche: disprezzo o indifferenza nei confronti della religione o delle
o indifferenza nei confronti della religione o delle pratiche del culto. machiavelli
della religione, trascurando i princìpi religiosi o le pratiche del culto.
religione. -anche: sentimento di ostilità o di disprezzo nei confronti della religione o
o di disprezzo nei confronti della religione o delle pratiche del culto; empietà.
possibile impedire certe manifestazioni di violento anticlericalismo o addirittura d'irreligiosità. 2.
alcuna religione; indifferente ai problemi religiosi o alle cose della religione; che nutre
che nutre, esprime, ostenta opinioni o sentimenti contrari alla religione. -anche
il risorgimento d'italia fossero settari o irreligiosi. leopardi, iii-1036: io non
che esprime irreligiosità; che manifesta spregio o ostilità alla religione (un atto,
: tale è la natura morale e religiosa o (che riesce allo stesso) irreligiosa
. i. frugoni, i-2-205: o del tragitto estremo / custode inesorabile, /
ma perché rade volte si perdona, o veramente perché a pena esso è perdonato
temono sempre degli intellettuali, li combattono o li tiranneggiano, sentendo in essi i loro
, 56: qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore, /
, / come che sia, contaminata o rotta, / s'altri per lei non
condannata. i. andreini, 1-175: o giudiziosissimi persi, quanto ben faceste,
chi non è qui aiutato dalla fortuna o dall'industria bisogna sia irremissibilmente povero.
irremovìbile, agg. che non si può o è assai difficile rimuovere, spostare.
agg. ant. che non è o non è stato remunerato o ripagato (
che non è o non è stato remunerato o ripagato (un benefìcio, una virtù
irremunerata. b. fioretti, 2-5-324: o perché resti la virtù irremunerata, o
o perché resti la virtù irremunerata, o perché la natura delle cose declini sempre
passano i giorni, / che triste o lieto, irremutabil sempre, / numera il
atteggiamenti, le tergiversazioni di chi è o si mostra incerto, indeciso, dubbioso
mostra incerto, indeciso, dubbioso, o di chi non vuole manifestare chiaramente il
non vuole manifestare chiaramente il proprio pensiero o le proprie intenzioni; incertezza, indecisione
la coscienza d'esser stato causa, o almeno occasione, di quella sommossa, veniva
-sostant. ciò che è irrimediabile o inevitabile o ineluttabile (in partic.
. ciò che è irrimediabile o inevitabile o ineluttabile (in partic.: la morte
l'essere irreparabile; impossibilità di rimediare o di ovviare a malanni, a danni
non abbiamo scampo alle nostre debolezze; o si sta in piedi aggrappati disperatamente ai
, alla nostra zuppa di cavolo, o lunghi distesi nella mota, irreparabilmente.
. disus. che non ebbe o non potè avere rimedio; irreparabile.
irreperìbile, agg. che non si riesce o non si riesce più a reperire;
trovare a casa, in ufficio, o nei luoghi dove è possibile cercarlo abitualmente;
; con cui non è possibile parlare o incontrarsi; sconosciuto neh'indirizzo indicato;
per il ministero, ci sia o non ci sia officio postale, io sono
stato, condizione, carattere di ciò o di chi è irreperibile (con riferimento
irreperibile (con riferimento a un oggetto o a una persona, e, in
debba essere citato davanti a essa (o al quale debba essere comunque notificato un
ignori il luogo esatto di abitazione (o che abiti all'estero, e non
eseguite mediante deposito degli atti nella cancelleria o segreteria giudiziaria. soldati,
ai fini del giudizio di appello o di rinvio. irrepetibile1, agg.
natura, stato, qualità di somma o spesa irrepetibile (v. irrepetibile1)
si dimostra irreprobabilmente colla ragione. o. rucellai, 2-1-8-248: siccome noi tenghiamo
tenga? rosmini, xxvii-122: una potenza o forza... opera in noi
? d'annunzio, 4-ii-48: due o tre poppanti cercavano irrequietamente i capezzoli tra
. 2. condizione di disagio o di fermento politico e sociale; precarietà
in relazione col susseguirsi di impulsi sensoriali o psichici e di stimoli luminosi.
. letter. stato di tensione o di fermento politico e sociale. gobetti
2. che è in stato di agitazione o di eccitazione; che non ha posa
fra'denti, sicché tutto il vicinato o ne rideva o n'indegnava. nievo
, sicché tutto il vicinato o ne rideva o n'indegnava. nievo, 42:
arrestavano in sospetto. -che denota agitazione o eccitazione (un comportamento, un'azione
, che non desiste mai da azioni o iniziative; solerte, instancabile, zelante
abbondanza di vita. gnoli, 1-197: o cosacchi, / le punte delle vostre
-per estens. abitato da popolazioni o da genti turbolente, sediziose, insofferenti
da genti turbolente, sediziose, insofferenti o anche inclini agli spostamenti, al nomadismo
. 5. che esprime o lascia trasparire irrequietezza, apprensione, incertezza
e gentilissime appena toccano un libro raro o svolgono una pergamena. pavese, 9-14:
sasso. 6. che è o appare in continuo movimento; che cambia
8. figur. che deriva o è causa d'irrequietezza, di ansia
irrequiete. 9. che trascorre o è trascorso in modo agitato, nervoso
vita). caviceo, 1-126: o giorni mei anxiosi e irrequieti,..
può contrastare; a cui non è possibile o non si è in grado di resistere
non si è in grado di resistere o di opporsi; che non consente la
naturali. parini, giorno, ii-241: o prole di numi, / in voi
vincere ogni riluttanza, ogni eventuale dissenso o resistenza; avvincente, affascinante, travolgente
6. che esercita un notevole fascino o ascendente sulle altre persone; che si
possibilità di contrastare, di fare resistenza o opposizione. -anche: incoercibilmente, irrefrenabilmente,
2-290: non per mattin che sorga / o per cadente sera / sovra le labbra
de'soldati parve, a diritto o a torto, paura. leopardi, 940
di compiere scelte (sia per debolezza o fiacchezza d'animo, sia per inesperienza)
. fr. gualterotti, 37: o inresoluto core, / lasciar quel che ti
se correre nel salone a chiamare augusta o andare al tergeste © ove sapevo di
vincitore, / e in arrivando (o che gli pare) avanza / e di
non splende sempre con la stessa intensità o in modo uniforme; intermittente (una
non adoperato dimostra, più evidentemente, o la irrisoluzione o la inefficacia di quella
, più evidentemente, o la irrisoluzione o la inefficacia di quella volontà che lascia di
si può respirare, in quanto disgustoso o dannoso alla salute per il fetore,
non può essere sanamente respirata da uomini o da animali. di giacomo, i-576
vi accennerà i gradi del vizio, o sia d'irrespirabilità di diverse arie.
non responsabile; che non è tenuto o non può essere chiamato a rispondere,
può essere chiamato a rispondere, moralmente o giuridicamente, dei propri atti. -polit
della propria attività politica davanti al parlamento o ad altro organismo rappresentativo; che si
ogni controllo da parte di istituzioni rappresentative o, anche, da parte della pubblica
può essere forzato a rispondere della morale o giustizia di cosa operata o lasciata operare
della morale o giustizia di cosa operata o lasciata operare, né quindi costretto a patirne
, né quindi costretto a patirne pena o danno. mazzini, 66-44: l'abbandono
, delle difficoltà cui espone se stesso o gli altri; incosciente, scriteriato (
4. per estens. che rivela o deriva da incoscienza, leggerezza, mancanza
avresti detta la fiera dei pesi massimi o dei palloni frenati. e. cecchi,
senza la faccia di chi la pronuncia o la firma di chi la scrive.
della propria attività politica davanti al parlamento o ad altro organismo rappresentativo. -nel diritto
a rispondere (sotto il profilo eticosociale o giuridico-penale) dei propri atti; incapacità,
.: lo stesso stato psichico anormale o immaturo che rende irresponsabile chi ne è
grande; eseguito nella irresponsabilità dell'idiotismo o della pazzia, non è più che
lavatura; stabilizzato mediante particolari trattamenti fisici o meccanici (un tessuto).
impacciata la fiera dentro alla rete, o l'uccello. colombini, 73: intorno
anima non ne sia tentata per illusioni, o irretita per autorità, od avvilita per
autorità, od avvilita per frequente consuetudine, o per lungo e troppo forte spettacolo ottusa
delle cesoie, se la loro proprietaria, o per dir meglio la loro vittima li
amorosi irretito, mai non abbi cercato o vero di sviluppartene in tutto o,
cercato o vero di sviluppartene in tutto o, non volendo o non potendo levarti
sviluppartene in tutto o, non volendo o non potendo levarti fuor de la pania
storia, conforme alla sua educazione illuministica o intellettualistica. 2. per estens.
... erano tornati in patria o usciti dal carcere, in età nella
irretorti. idem, iii-2- 227: o nutrice, e il mio cor teme che
irrevocabile, irrescindibile (un atto giuridico o i suoi effetti). -in senso generico
fa quegli irrettra- tabili in modo che o rimangono oziosi o in pù grave danno
tabili in modo che o rimangono oziosi o in pù grave danno della repubblica essercitano
pubblico ministero non può sospendere, interrompere o fare cessare l'esercizio dell'azione penale
azione penale non può sospendersi, interrompersi o farsi cessare, se non nei casi
dell'entrata in vigore (una legge o un altro provvedimento della pubblica autorità)
proprio corso; che non ammette ritorni o regressi, inarrestabile; che produce risultati
irreversibili, quelle che coinvolgono il tempo o le nostre facoltà emotive. -irriducibile
in investimenti da cui non si può o è difficile disinvestirlo. 8. medie
quella che, nella volontà di alcuni o di tutti i partecipanti, esclude programmaticamente
di revoca (un atto giuridico pubblico o privato 0 gli effetti giuridici che ne
lagrime piegare, né corromper con doni o con eccezioni prolungare. beicari, xxxiv-113
, ritrattazioni; che è stato compiuto o è accaduto in modo definitivo (e
; fatale. leonardo, 2-461: o mirabile necessità,... con somma
far ritornare e rivivere; che passa o è passato in modo definitivo; irrimediabilmente
tempo irrevocabil fugge, / sospireremo, o ronchi, / e colmerem d'inutil
. che non può essere revocato dall'ufficio o dall'incarico conferitogli; inamovibile.
cioè l'obbligo di non mai denunciarlo o (che vale lo stesso) di
volgar., iii-n-26: promossa al sacierdote o diacano o altri a dio inrivocabolemente sacrati
iii-n-26: promossa al sacierdote o diacano o altri a dio inrivocabolemente sacrati in uficio
donde desumeva chi sa che autorità maritale o padronale sulla donna di cui presentiva l'
virtù. praga, 3-209: cingimi, o bardo, al crine / l'irre-
non è opportuno accogliere nella propria casa o ammettere alla propria presenza. = comp
), agg. che è impossibile o difficile riconoscere. -per estens.:
, per il profondo cambiamento nell'aspetto o nell'atteggiamento, nel modo di pensare
nell'atteggiamento, nel modo di pensare o di comportarsi, non sembra più lo
parte di me, che non sa, o non s'awede d'esser in me
che furono, hanno elementi di altrettanta o maggiore potenza tecnica e immaginativa. -completamente
4. ant. inconoscibile. o. rucellai [tommaseo]: del tutto
divine scritture, ma sul pericolo che o l'ignoranza o la malignità de'traduttori
, ma sul pericolo che o l'ignoranza o la malignità de'traduttori, overo l'
malignità de'traduttori, overo l'ignoranza o la debolezza de'lettori, non trasfigurino
), agg. che non ricorda o non si cura di ricordare; immemore
un atteggiamento derisorio, canzonatorio, ironico o sprezzante; che ostenta disinteresse, scetticismo
avrebbe veduto all'eccitazioni dell'altro muta o minacciosa e irridente quella plebe che in
papini, vi-545: se gl'intelligentissimi sorriditori o irridenti potessero decifrare le prime lettere dell'
2. per estens. che rivela o che deriva da scherno o disprezzo,
che rivela o che deriva da scherno o disprezzo, da disinteresse o scetticismo;
da scherno o disprezzo, da disinteresse o scetticismo; derisorio, beffardo, canzonatorio
..: sebbene la satira sarcastica o la celia irridente non abbiano, a
, 81: narri tu il vero, o me irridi? lunghi, 1-212:
1-24: la gente intorno irride, o sta calma e impassibile, non capisce,
sicura, / e te la gitto, o maggio. zendrini, iii-63: mi
che non può essere ricondotto all'unità o all'uniformità con altro, in quanto
quanto è caratterizzato da un'insanabile molteplicità o da un radicale dualismo o da una
insanabile molteplicità o da un radicale dualismo o da una totale eterogeneità e differenza;
papini, v-791: la pietra d'angolo o l'idea fissa del manicheismo non è
2. che non si può impicciolire o abbreviare. -in partic.: che
e convinzioni; che non si lascia scoraggiare o smuovere dal proprio proposito; ostinato,
, estraneo al mondo; che impedisce o rende diffìcile la confidenza, la comunicazione
6. medie. che non consente o consente con difficoltà di riavvicinare e far
lussazione); che non si può o è diffìcile far rientrare nella sua sede
seguente; giacché quelle del terzo, o sono irriducibili, o si possono
terzo, o sono irriducibili, o si possono ridurre per un divisore lineare razionale
irriferìbile, agg. che è impossibile o inopportuno riferire; irripetibile.
. irreflessióne), sf. assenza o difetto (abituale o occasionale) della
sf. assenza o difetto (abituale o occasionale) della disposizione a considerare attentamente
: se tu vedi che tu dài incomodo o dispiacere ec. ad uno il quale
poterlo impedire, sei di marmo, o di una irreflessione bestiale, se ti dà
, ignoranza, impulso di volgari passioni o matta vaghezza di parere più innanzi degli
da leggersi, e che 'fimbria 'o fu errore di penna passato per irriflessione
penna passato per irriflessione nella stampa, o è metafora troppo spropositata.
ad identificare queste e altrettali e più o meno evidenti astuzie della lotta economica e
si sa ben dire se singolare grossezza o più singolare irriflessione. -dimenticanza.
cotesti contumeliosi e furiosi municipalisti e regionalisti o nazionalisti che si dicano, sono mossi
sono mossi effettivamente, se anche più o meno irriflessivamente, dalla propria e naturale
incline a lasciarsi dominare dai propri impulsi o dall'istinto; impulsivo. alfieri
passioni. 2. che rivela o deriva da mancanza di riflessione, di
diviene nient'altro che sinonimo di rappresentazione o intuizione. lucini, 2-75: l'
]: se la riforma non è buona o opportuna, giova che l'uomo o
o opportuna, giova che l'uomo o la nazione, sia irriformabile per allora e
muratori, 9-120: ricerca tal erba o pianta terreno grasso ed irrigabile. lastri
irrigabile. lastri, vi-67: prato naturale o stabile dicesi quello che resta coperto d'
in breve tratto / poscia ciascuna a questo o ad altro seme / per soverchia stanchezza
dove compartisca più dei suoi comodi, o alla superiore con l'irrigamento più lungo,
alla superiore con l'irrigamento più lungo, o all'inferiore col più spazioso.
sapienza d'arte. pascoli, 168: o dio, neve raffrena, pioggia irriga
. / essendo lieta, mal germoglia o nasce / nel terren del dolore. /
impianti idraulici, le circostanti acque fluviali o lacustri, per utilizzarle nelle coltivazioni.
quella barchetta che si vede su questo o su quel fiume in estremadura, e ne
ne vengano due a quel taglio, o argine, o sostegno, o altra cosa
a quel taglio, o argine, o sostegno, o altra cosa fatta per
taglio, o argine, o sostegno, o altra cosa fatta per adoperare le lor
. piangere. tasso, 13-i-262: o morte, o posa in ogni stato umano
tasso, 13-i-262: o morte, o posa in ogni stato umano, /
giù del mento. govoni, 8-53: o dolce pioggia opalina, /..
si bagnava. sannazaro, iv-117: o liquidissimo fiume, o re del mio paese
, iv-117: o liquidissimo fiume, o re del mio paese, o piacevole
, o re del mio paese, o piacevole e grazioso sebeto, che con le
che dispensano a me vigne di nasto / o vendemmie talor di scio pietrosa. magalotti
pingue lombardia sgorgano da qualche lago alpestre o da una fiumiera del piano per dividersi
aggrada, / d'ogni conforto, o vergine, t'ha piena. scalvini,
cannello perforato, collegato a una siringa o a un dispositivo di perfusione, impiegato
, impiegato per l'irrigazione di cavità o di organi (e a seconda dell'uso
a inclinazione variabile, dotato di uno o più ugelli d'efflusso e provvisto di un
irrigatòrio, agg. che appartiene o si riferisce all'irrigazione.
suolo che la poca acqua già immersa, o quella che può cadere dall'atmosfera.
trinci, 1-9: ricerca tal erba o pianta terreno grasso ed irrigidibile, confessando
l'irrigidire, l'irrigidirsi; condizione o qualità di ciò che è irrigidito;
di ciò che è irrigidito; diminuzione o mancanza di elasticità, di flessibilità.
sensibilità (una persona, il corpo o una sua parte). -in partic.
da natura un'anima di drago, due o tre volte si sforzò di ragionare su
, per lo più nella posizione eretta o in attesa di un ordine (con
, avversione, disgusto, orrore (o anche grande attenzione, intensa concentrazione:
schematica. -fissarsi in un proposito o in un'attività particolare. arbasino
paralizzare (una persona, il corpo o una sua parte). tasso
(in seguito a un terribile spavento o a forti emozioni). d'annunzio