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vol. VIII Pag.39 - Da INNOCENTE a INNOCENTEMENTE (9 risultati)

. tomaso e coi ghibellini di dante o coi signori del petrarca, non trova

diè giuno nutrice il divin latte, / o come maestoso / spiega le foglie intatte

foglie intatte. goldoni, xiii-575: o scambievole dono / di gloria, di virtù

frequente e copiosa lavanda d'acqua fresca o fredda con una grande spugna. f

1-157: non nutre il terren fere o serpenti / o, se ne nutre pur

nutre il terren fere o serpenti / o, se ne nutre pur, sono innocenti

/ rendo, che non ha maggio o fiori o foglie, /...

rendo, che non ha maggio o fiori o foglie, /... /

innocentino ', talvolta per celia o ironia: di chi non è né tanto

vol. VIII Pag.40 - Da INNOCENTINO a INNOCENZA (19 risultati)

contra ogni ragion tal pena io porto. o. rucéllai, 8-20: -ma la

neol. chi, durante un processo o un caso clamoroso, sostiene l'innocenza

l'essere innocente; mancanza di colpa o di responsabilità morale o giuridica.

mancanza di colpa o di responsabilità morale o giuridica. maestro alberto, 27

possa, / griderò sola in qualche speco o fossa / la mia innocènzia e più

: c'è l'innocenza da tale o tal colpa, e questa può trovarsi

2. condizione di chi non conosce o non ha ancora conosciuto il male o

o non ha ancora conosciuto il male o il peccato o di chi è inconsapevole

ancora conosciuto il male o il peccato o di chi è inconsapevole di malizia;

, di costumi; rettitudine, illibatezza (o, anche, castità, integrità)

. 3. stato di giustizia o giustificazione in cui si trova l'uomo

lascia la fanciulla trasandare in qualche parole o atti inconvenienti, o sola sanza custodia

in qualche parole o atti inconvenienti, o sola sanza custodia, o in compagnia pericolosa

inconvenienti, o sola sanza custodia, o in compagnia pericolosa. voi, padri

perpetuavano le costumanze dell'età dell'innocenza o età degli dèi. 4. in

occhi torti / l'opre mortali o l'innocenza oblia, / sarò riposta in

stessa innocenza? nievo, 492: o anime rettrici dei popoli, o menti

: o anime rettrici dei popoli, o menti fiduciose nel futuro, o cuori accesi

, o menti fiduciose nel futuro, o cuori accesi d'amore di fede di

vol. VIII Pag.41 - Da INNOCEVOLE a INNODO (13 risultati)

anticamente, dico, prima che il misterio o la birba non entrasse a guastare l'

non rappresenta, con la propria presenza o con le proprie azioni, una minaccia,

innocuo del resto, non aveva refugio o scampo alla sua poetica fatuità se non

documenti non sono innocui che affa terza o quarta generazione; e allora possono anche dar

col riso / gl'ispidi genitori, o prole infante, / eletta agli aurei dì

strada di su 'l carico di fieno o strame o frumento, o delle brocche,

su 'l carico di fieno o strame o frumento, o delle brocche, delle pignatte

di fieno o strame o frumento, o delle brocche, delle pignatte e de'

di violante gli facesse onta e dolore o che riaprisse una disputa già composta. barilli

sul pelo che... prosperano o campano l'industria del pettine e del rasoio

quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria, affa quale una certa zia

. innodìa, sf. canto o recitazione di inni sacri. -anche

innòdo (imnòdo), sm. compositore o cantore di inni sacri.

vol. VIII Pag.42 - Da INNOGRAFIA a INNOMINATO (22 risultati)

innògrafo, sm. scrittore di inni religiosi o celebrativi. salvini, 6-180

repubblica i poeti, i soli innografi o scrittori d'inni si ritenne, con

la buona poesia e la musa acconcia o condita a diletto. arici, ii-6

e scherz. chi esalta con poesie o altri scritti qualcuno o qualcosa. carducci

esalta con poesie o altri scritti qualcuno o qualcosa. carducci, iii-15-266: ma

, infastidire, molestare. mocati o monaco da siena, 443: dicano,

. -ci). che riguarda o appartiene all'fonologia. = voce dotta

]: 'fonologo ', che tratta o discorre d'innologie. = cfr

innominàbile, agg. che non si può o non si deve nominare in quanto sconveniente

in frasi storiche da custodire negli archivi o da riporre nelle epitomi, così come

peccati al confessore, senza d'incolpare o inominar nessuno, attribuendo a se stesso

innominato, agg. che non è nominato o si tralascia di nominare perché non se

nominare perché non se ne conosce o non si vuole, per discrezione o per

o non si vuole, per discrezione o per convenienza, dire il nome (

, dire il nome (una persona o, anche, un luogo).

mi fanno l'effetto d'intese o lette altre volte, come di tutt'altri

cui non si sapesse alla prima indicare o indovinar l'autore, si proferiva,

cetera su l'ara / innominata, o messo dell'ignoto, / tu mi sii

nome accademico che gli è stato conferito o non lo ha ricevuto (con partic

: si crea la luce, di moto o vogliamo dire espansione e diffusione instantanea,

sottilità, rarità, immaterialità, o pure altra condizion diversa da tutte queste ed

le cose si rimarrebbero innominate, perduto o smarrito il loro primo nome. rosmini,

vol. VIII Pag.43 - Da INNONDARE a INNOVARE (26 risultati)

mi si troverà un solo piacer fisico o vero morale, del quale sicuramente si

cagionato da una rapida cessazion di dolore o fisico o morale o innominato.

da una rapida cessazion di dolore o fisico o morale o innominato. 6

di dolore o fisico o morale o innominato. 6. ant. non

destinate inesorabilmente a consumarsi rabbiose nell'esilio o a languire innominate in domestiche relegazioni entro

da alcuni detto osso della coscia, o vero ilio, è posto dai lati dell'

, 2-184: gli ossi calcoidei, o innominati, detti anco cuneiformi dal faloppio

se sia veramente contratto di compra e vendita o veramente locazione, o pure di concessione

compra e vendita o veramente locazione, o pure di concessione di usufrutto, come

, come una specie di servitù, o pure contratto innominato. = voce dotta

innorrescènte, agg. letter. che prova o pro voca orrore; che

voca orrore; che inorridisce o fa inorridire. grafi, v-272

tenace e quasi vittoriosa della tradizione romana o vuoi dell'arte pagana. innovante (

, modificare, variare, cambiare adottando o introducendo elementi o metodi nuovi; apportare

variare, cambiare adottando o introducendo elementi o metodi nuovi; apportare novità a qualcosa

una vita metodica, e di nulla mutare o innovare, non già per indole pusillanime

innovare, non già per indole pusillanime o inerte,... ma per una

appiatto entro il profondo / bosco, o sfuggo di corsa ove il sentiero /

di questo stato, né per alterare o innovare cosa alcuna nelle sue leggi o polizia

o innovare cosa alcuna nelle sue leggi o polizia, ma ben per aiutare a

me ritrovo / la ragion perché quello o questo sia / migliore, e pur

fondamento. d'annunzio, ii-761: o dèspota, costui... è l'

innovare / io nell'ignoto. indulgi, o invitto, a questa / mia d'

precisi vantaggi » nelle alleanze da rinnovare o da innovare. 4. ant

ornamenti della moglie, vaghezza d'armi, o arnesi di casa: anzi lasciò alla

buonarroti il giovane, i-253: magistrato o 'l senato si raguna / e legge innova

vol. VIII Pag.44 - Da INNOVATIVO a INNOVAZIONE (23 risultati)

anche sostant. bandello, ii-1004: o d'amor forza inusitata e nova,

1-3: usaremo quelle parole che innoviamo o facciamo noi. pallavicino, 8-135:

di scrittura, / passato un mese o più che 'l canto innuova / negli augelletti

. sentirsi rinascere. giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo,

giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo, 455: stando gaio

, svecchiato mediante l'introduzione di elementi o metodi nuovi; mutato di forma o

o metodi nuovi; mutato di forma o di aspetto. benivieni, i-85

albero robusto... dell'eden, o dispogliato o innovato, resta sempre la

... dell'eden, o dispogliato o innovato, resta sempre la medesima pianta

, i-59: il carattere poetico o letterario, comunque indipendente dalle vecchie regole

: ascoltiam sotto anacreontea pergola, / o a la platonia verde ombra de'platani,

semplici sono di tre fatte: o innovate o antiche o traslate; ma le

di tre fatte: o innovate o antiche o traslate; ma le due prime

fatte: o innovate o antiche o traslate; ma le due prime di rado

toscane [parole]: niuna nova, o composta, se non laude- volmente:

, in guisa che paia di lingua tedesca o schiavona. 7. astron. che

femm. -trice). che innova o è fautore di innovazioni. -in partic.

introdurre nuove idee, metodi, sistemi o forme nella vita politica, sociale,

parola d'ordine di tutti gl'innovatori o franchi tiratori intellettuali del mondo; è l'

céline), reazionari (miller) o rivoluzionari davvero (joyce ecc.).

: introduzione di nuove idee, ordinamenti o sistema nell'ambito politico, giuridico,

religioso, artistico, scientifico, economico o tecnico (ed è contrario di conservazione

concreto: nuova idea, nuovo ordinamento o sistema, riforma. savonarola, 10-143

vol. VIII Pag.452 - Da INVITANZA a INVITARE (8 risultati)

di fargli cosa grata, di venire o di trovarsi in un luogo, di

convitare; alloggiare qualcuno nella propria casa o a proprie spese; ospitare. -anche

tutta la città chi lo 'nvitasse di bere o di mangiare. gherardi, ii-181:

potea, che si direbbe della meca o di baldacco quando nuovamente ricettono le carovane

non so chi possa esser tanto trascurato o sì poco giudizioso ch'avendovi invitato a ballare

a ballare, 0 se ne dimentichi o non ne faccia stima. allegri, lvii-157

sul ballo / la prima volta, o geva, che mi inviti / innanzi a

è da tutti li spiriti beati esaltata o vuoi invitata. boccamazza, i-1-360: il

vol. VIII Pag.453 - Da INVITARE a INVITATO (18 risultati)

che cacciando; altrimenti ganniscono, abbaiano o miagolano invitando al cibo, che invitando

al cibo, che invitando al movimento o vero dormire. monti, x-2-58:

di un fine, indotto ad agire o a comportarsi in un dato modo;

vostro amor mi mina. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433: la

e gli uccide. lemene, i-152: o notte ai furti amica, / a

con una determinata giocata, la carta o il seme che si vuole che egli giochi

in mano chi segue per ordine invita o passa ancor egli. 9. sport

tr. disus. far penetrare una vite o, per estens., un oggetto

; fissare, congiungere con una o più viti; avvitare. d'alberti

, dicesi generalmente dagli artefici per serrare o stringere la vita o con le viti;

artefici per serrare o stringere la vita o con le viti; contrario di 'svitare'

scambiare con * invitare alcuno a fare o dire qualche cosa ',...

, un dato, un grilletto di metallo o di legno ', vale bucarlo in

compagno solamente. -fare l'invitata o un'invitata: invitare, diramare gli

delltmpruneta, 1-24: per lo piovano o suo commesso si faccia e dica uno

ha ricevuto un invito; pregato di venire o di trovarsi in un luogo, di

non piacerebbono agl'invitati, se elle o niun sapore avessero o lo avessero cattivo

invitati, se elle o niun sapore avessero o lo avessero cattivo. c. i

vol. VIII Pag.454 - Da INVITATO a INVITICCHIAMENTO (17 risultati)

(69): invitato ad un omicidio o a qualunque altra rea cosa, senza

. delfico, ii-53: scrittori spontanei o invitati dall'autorità pubblica a scrivere la

disus. fissato, congiunto con una o più viti; avvitato. d'

]: 'invitato ', per fermato o serrato a vite. tommaseo [s

s. bernardo volgar., 7-15: o uomo, conosci l'onor tuo:

forse, volendovi andare ingrato, impacciato o per villa o per buoi o per

andare ingrato, impacciato o per villa o per buoi o per moglie, il

impacciato o per villa o per buoi o per moglie, il signore adirato non.

. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. peri,

. rezasco, 672: 'invitatore 'o * messo de'morti 'chi era

morti 'chi era di que'ministri o messi stipendiati in toscana, così da'

monaco incaricato di intonare l'invitatorio (o altra preghiera liturgica).

invitatòrio2, sm. liturg. antifona o versetto che, nell'ufficio divino,

che, nell'ufficio divino, si recita o si canta al principio del mattutino,

far penetrare una vite nella propria sede o di congiungere e fissare due oggetti con

congiungere e fissare due oggetti con una o più viti. -in senso concreto:

suo portamento senza affettazione di grandezza, o di formalità. d'annunzio, iv-2-516

vol. VIII Pag.455 - Da INVITICCHIARE a INVITO (16 risultati)

30: per arricchire bisogna invitire (o avvitire). cioè piantar viti.

invito vegnon molto radi: / o gente umana, per volar sù nata,

sollazzevol mascherata / io potrei farvi, o miei signori, invito; / dove ognun

cui si invita qualcuno alla propria mensa o gli si offre ospitalità nella propria casa.

, offerta, conferimento di un incarico o di una collaborazione. brusoni, 71

vi danza misuri col desiderio la terra o pur brami d'appro- priarsela col possesso

2. in senso concreto: foglio o biglietto, scritto o stampato, con

concreto: foglio o biglietto, scritto o stampato, con cui si invita una persona

stampato, con cui si invita una persona o il pubblico in genere a un convegno

'invito sacro ', chiamasi l'avviso o il manifesto che si suole affiggere alle

annunzia al popolo la celebrazione di qualche festa o funzione religiosa. -segnale.

della mensa l'invito. -cenno o segnale con cui il direttore d'orchestra

olivi, emettendo placide voci d'invito o di comando ai suoi animali.

. ant. letter. offerta di cibi o bevande durante un pranzo. - anche

andare rinvitando, fintantoché non s'accordano o a scartare o ad accusare il lor

fintantoché non s'accordano o a scartare o ad accusare il lor giuoco...

vol. VIII Pag.456 - Da INVITO a INVITTO (21 risultati)

indurre la selvaggina a incappare in trappole o reti. -ostacolo all'invito: ostacolo

a saltare e a cadere nella trappola o nella tagliola predisposta dietro di essa.

12. archit. scalino d'invito (o, anche, semplicemente invitò):

anche, semplicemente invitò): gradino o serie di gradini più lunghi degli altri

, posti all'inizio di una scala o di una gradinata, e sporgenti dalla ringhiera

denota quel segnale, consistente in uno o più scalini posti esternamente al di sotto

esternamente al di sotto della soglia di porta o arco, nei vestiboli, cortili,

qual parte è l'ingresso agli appartamenti, o la scala per salir su.

che chiede di dare inizio alla trasmissione o, rispettivamente, di procedere alla ripetizione

invito, se la passano rimettendo poco o niente. davila, 633: se esso

. ant. e letter. che compie o subisce un'azione contro la propria volontà

organismi viventi, per lo più in provette o in altri recipienti di vetro. -al

manda. / deh! t'alza, o scozia, al gran vessillo invitto,

invitta. -come appellativo di onore o di ossequio. donato degli albanzani,

degli albanzani, ii-619: a te, o invittissimo imperadore, rendiamo grazie per sì

, deh quali onor supremi / daranti, o carlo invitto, alta mercede? g

2. per estens. inespugnabile (o che non è ancora mai stato espugnato

fero pianeta / ne 'nvidiò inseme, o mio nobil tesoro? bisticci, 3-481:

bene operare. tansillo, 1-233: o mietitor di puglia invitti e franchi, /

? tasso, 19-53: siate, o compagni, di fortuna a tonte /

-in relazione con un compì, di agente o di causa efficiente. nardi,

vol. VIII Pag.457 - Da INVIVIRE a INVOCARE (8 risultati)

-ant. sordo alle preghiere (o anche alle proposte amorose); insensibile

, impareggiabile, incomparabile (una persona o una qualità). ariosto, 177

riferimento a processi biologici osservati su cellule o tessuti viventi). = lat

con quelle incondite rustichezze gli stessi trattamenti o simili che avevano fatto alle reliquie dell'

pazzi, / qualor non se la dorme o non s'invizia. botta, 6-i-428

in cui il poeta prega le muse o le divinità a ispirarlo e assisterlo nel

cielo io dirizzai, / dicendo: o maestà sempre invocanda / nelli princìpi e negli

e supplichevole il nome di dio (o di una divinità), della madonna,

vol. VIII Pag.458 - Da INVOCARE a INVOCARE (17 risultati)

perdono, o per esprimere devozione, riconoscenza, fiducia

questo mio foco / di te, o sol, intento al sacro uffizio. arici

appassionatamente in aiuto iddio (una divinità o un ente divinizzato), la vergine,

fervorosamente al fine di ottenerne soccorsi spirituali o temporali; farli oggetto di calde espressioni

-in relazione con un compì, predicativo o un'apposizione. boccaccio, vii-204

. -evocare le anime dei defunti o gli spiriti delle tenebre. m

il diavolo. -chiamare la divinità o gli spiriti dei trapassati affinché intervengano con

, assistenza e conforto, aiuto e protezione o anche amore. - anche sostant.

disse: / l'invocarmi ora, o figlio, è gran deliro: / la

, iii-19-196: guglielmo oberdan fu fucilato o impiccato questa mattina alle ore 9 in

vero. guadagnali, 1-i-82: te [o ciarla] chiedono le serve e i

in un conflitto, di una dinastia o di determinati uomini politici nel governo di

invoco. i. andreini, 1-222: o cielo, che tante volte sei stato

-addurre, far valere a proprio vantaggio o in propria difesa eventi, circostanze,

detto. invocare l'autorità di dicitore o di scrittore, acciocché sia comprovata l'affermazione

. richiamarsi all'insegnamento di un autore o a una civiltà culturale. mazzini,

di qualcuno; chiederne l'intervento (o la presenza). - anche assol.

vol. VIII Pag.459 - Da INVOCATIO a INVOCAZIONE (23 risultati)

6. agognare ardentemente, per sé o per altri, il compiersi di un

. giusto de'conti, i-48: o sasso aventuroso, o sacro loco, /

conti, i-48: o sasso aventuroso, o sacro loco, / donde si move

. -cpn riferimento a cose materiali o a concetti astratti: pretendere, esigere

le tradizioni dell'età decorsa, immiserite o abusate, nemmeno esse provveggono interamente al

: 10 invoco il tuo favore, o dio; o vero: tu dio presta

invoco il tuo favore, o dio; o vero: tu dio presta soccorso a

4 forma invocativa ', come: o dei che avete l'impero del mare.

chiamato insistentemente in proprio aiuto (iddio o una divinità, la madonna, un

forse attendete / voci ancor più potenti o più secrete? m. c.

confusa. carducci, ii- 9-67: o euthanasia invocata dai greci, anch'io t'

citato al fine di raggiungere una prova o di conseguire un fine determinato.

invocazione con cui si chiede alla musa o alla divinità ispirazione o assistenza nella creazione

chiede alla musa o alla divinità ispirazione o assistenza nella creazione artistica. - anche

consista nella qualità del verbo, più o meno onorevole e onorativo. c. i

, i-8-15: ecco, nuovo, o signor, per vergin saggia / canto

degli angeli. d'annunzio, iii-2-220: o tànato, la luce è ne'tuoi

introduce alcuna invocazione. i suoi traduttori o imitatori, prisciano e rufo festo avieno,

, chiama in suo aiuto dio (o una divinità), la madonna, o

o una divinità), la madonna, o un santo protettore o ne invoca il

la madonna, o un santo protettore o ne invoca il soccorso, l'intercessione,

intercessione, la misericordia, il perdono o esprime devozione, riconoscenza, fiducia;

sostiene... consistere nell'invocazione o sia nell'orazione per lo spirito santo

vol. VIII Pag.460 - Da INVOCO a INVOGLIARE (13 risultati)

-evocazione degli spiriti dei trapassati o dei demoni. passavanti, 247

relazione con un compì, di termine o di specificazione sia soggettiva sia oggettiva)

tiranni e tirannelli. gavoni, 395: o dolce invocazione della pioggia. slataper,

alla nudità. 4. esclamazione (o anche atteggiamento) che rivela esternamente l'

cui l'autore si rivolge alle muse o alla divinità per ottenere ispirazione e assistenza

imitabile unita insieme con la proposizione, o pure scompagnata da essa. de sanctis

: ne'princìpi de'canti le preghiere o invocazioni cristiane che il pulci imiterà e

eleganti: nel fine, le licenze o congedi agli uditori. 6. liturg

del canone della messa. -titolo o dedicazione di una chiesa, di una

sguardo [di dio] una cocolla / o un sacco rattoppato, se l'invoglie

sono racchiuse nei generi e nelle forme o idee, come invoglie seminali, che ne

di cellula, senza definire se una o più monadi vi si annidano dentro,

rassembri per ultimo ad una trama più o meno fitta e laminosa. 8

vol. VIII Pag.461 - Da INVOGLIARE a INVOGLIATO (9 risultati)

ove ha soggiorno / tossa onorate, o qual desio m'invoglia / che l'

mal ripartite ed inermi, invoglieranno oggi o domani i vicini a rapirle a chi se

vendetta fia. annichini, lvi-54: o beato pensier, ch'a ogni tua

svogliarci procacciamo. tasso, 14-62: o giovanetti, mentre aprile e maggio /

fiorite e verdi spoglie. / di gloria o di virtù fallace raggio / la tenerella

stare. moravia, iii-410: due o tre commessi giovani e svegli, ben

coloro a cui si con venia; o volliamo intendere li affanni che volevano in

il che ne mettea in desiderio o in cuore, amore e cortesia. pindemonte

2-2-396: di poi, ripensandoli seco stessi o mettendoli in discorso con altri, tornavano

vol. VIII Pag.462 - Da INVOGLIATO a INVOLARE (14 risultati)

a compiere più particolari viaggi in questa o quella parte di esso. 4.

passar i giorni suoi placidamente. / o con gabbano in dosso unto e bisunto:

dosso unto e bisunto: / o invogliato dentro un tabarrone / d'un vago

. disus. insieme di oggetti avvolti o impacchettati: pacco, cartoccio, fagotto;

al frangente, lasciando che l'onda lambisse o coprisse o discoprisse l'invoglio.

che l'onda lambisse o coprisse o discoprisse l'invoglio. -bagaglio.

da loro l'invoglio di esso conte o occupatosi sanpolo, bisognò che l'altre genti

che d'una balla di lana il guscio o invoglio sia maggior della lana che vi

. savi, 2-i-45: la pennuzza o caligine... è perfettamente sviluppata

vidi che eran situati molti invogli, o vescichette membranose. vallisneri, ii-180:

ogni capello è un invoglio di cinque o sei tubetti trasparenti. -rivestimento corneo

sei tubetti trasparenti. -rivestimento corneo o di altra materia che protegge determinati animali

a. f. doni, 69: o mondo pien di lacci, sì che

sue spezie, come ne'peri- carpii o invogli de'semi si chiuggono i frutti,

vol. VIII Pag.463 - Da INVOLARE a INVOLARE (12 risultati)

lo servente, se le cose dell'ospitale o vero pane intero involerà,..

ii-813: l'ammanco di quanto fu perduto o involato vien compensato dal nitore del nuovo

. sottrarre a qualcuno un bene materiale o spirituale che gli appartiene di diritto o

o spirituale che gli appartiene di diritto o che gli è sommamente caro; rifiutare,

luca, 1-14-2-60: tiranneggiando le povere figlie o sorelle, le costringessero a soffrire una

, quando non si risolvessero farsi involare o rapire da quelli li quali li desiderassero

, alla compagnia di una persona (o anche a un datore di lavoro,

giocosa, i-637: chi invola / o d'involar s'adopra un amico all'

: ben la vorrei sola trovare che dormisse o ne facesse sembiante per involarle un dolce

occhio. pascoli, 460: nascondi [o nebbia] le cose lontane, /

/ e all'ultimo periglio, / o fosse pur mia colpa o di schernita /

, / o fosse pur mia colpa o di schernita / deità, mi trasse

vol. VIII Pag.464 - Da INVOLARE a INVOLARE (14 risultati)

i fatti egregi e soli / fortuna o morte o tempo non involi. ariosto,

egregi e soli / fortuna o morte o tempo non involi. ariosto, 35-14

tutto quel tempo, che alle pubriche o alle private occupazioni invola, consumarlo parlando

/ ma un picciol cenno pure, o una parola? pigna, lvi-130:

.. hanno involate le favole intere o l'istorie o le parti riconoscevoli, e

involate le favole intere o l'istorie o le parti riconoscevoli, e trasportatele ne'

que'due, ma sei appresso, o sette altri, quali essi erano, fece

, agli affetti, alle occupazioni normali o più gradite (per trovare riposo,

dedicare a un'attività più congeniale, o anche per l'improvviso insorgere di una

una necessità, di un dovere, o per riconquistare la propria libertà spirituale o

o per riconquistare la propria libertà spirituale o sentimentale); ritirarsi, segregarsi, stare

testi, 11-66: dammi orecchio, o filippo, e da'profondi / arcani

da l'oppressa mia mente, / o di morte timor. monti, x-3-307:

. involarsi a quella maledizione chiamata uniformità o medesimezza. alfieri, 1-5: regina

vol. VIII Pag.465 - Da INVOLARE a INVOLGERE (19 risultati)

ariosto, 1-34: qual pargoletta e damma o capriuola, / che tra le fronde

abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto,

stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l petto, / di selva in

ii-175: sarà l'aria più fresca o la luce più chiara, sarà la

e d'altro ancora, per otto o dieci giorni dopo che si sono involati.

. rapito. boccaccio, iv-119: o tesifone, infernale furia, o megera,

iv-119: o tesifone, infernale furia, o megera, o aletto, stimolatrici delle

, infernale furia, o megera, o aletto, stimolatrici delle dolenti anime,.

govoni, 9-127: se tu lo togli o strappi [il soffione] / sia

il soffione] / sia con delicatezza o brutalmente, / ti resta sempre in

i-328: contenevano i tanti titoli innalzati o dal pellegrino dormiglioso o dal fuggitivo campato

tanti titoli innalzati o dal pellegrino dormiglioso o dal fuggitivo campato dall'insidie o dall'involatore

dormiglioso o dal fuggitivo campato dall'insidie o dall'involatore de'simulacri. botta,

di involgarire), agg. reso o divenuto volgare, rozzo; che ha assunto

cfr. volgere). avvolgere qualcuno o qualcosa coprendolo o proteggendolo entro stoffe,

). avvolgere qualcuno o qualcosa coprendolo o proteggendolo entro stoffe, tele o drappi

coprendolo o proteggendolo entro stoffe, tele o drappi; rivestire, fasciare. -

è la detta lesione, con canapa o con lino. pagliaresi, 179:

quando nacque bel palagio, / camera o sala perché vi giacesse, / pur

vol. VIII Pag.466 - Da INVOLGERE a INVOLGERE (15 risultati)

involgo. -avvolgere una cosa intorno o sopra un'altra. -anche al figur

quale portano un lenzuolo del medesimo colore o pure azurro, e se lo involgono e

239: ciascheuno abbia una stanga, o vero subbio, nel quale involga el

. scamozzi, 2-335-34: le funi o semplici overo ordite nelle taglie, mentre

di qualcosa. stigliani, 2-455: o venditori della falsa pesca, / godete

perché te li venda a qualche stracciamolo o droghiere per involgerne il pepe o la cannella

stracciamolo o droghiere per involgerne il pepe o la cannella. g. gozzi,

questa vita mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore trapassa

cosa. g. gozzi, i-17-191: o nemesi, o di giove / strale

. gozzi, i-17-191: o nemesi, o di giove / strale potente, scoppia

-costituire la protezione esterna di un organo o di un organismo animale o vegetale.

un organo o di un organismo animale o vegetale. m. savonarola, 1-33

colui che vi navica in diversi pericoli, o elli lo sommerge o elli lo lascia

diversi pericoli, o elli lo sommerge o elli lo lascia venire alla riva. felice

di un sentimento intenso, esasperato (o anche di un'attenzione vigile, assidua

vol. VIII Pag.467 - Da INVOLGIME a INVOLONTARIAMENTE (15 risultati)

dei letterati italiani sulla preminenza dell'ariosto o del tasso involsero nella querela anche omero

abbia involto all'esca / un vario o trotta, il pescator che pesca.

che non vuo'ricercar ora se proceda o dalla natura loro, o dagli intrichi

ora se proceda o dalla natura loro, o dagli intrichi dell'arte ne'quali s'

in partic.: ciò che avvolge o serve ad avvolgere; fascia.

termina la linea composta eccentrica, spirale o avvolta, dopo essersi raggirata in vari

passavanti, 249: trovare cose ismarrite o perdute... il diavolo fa

inerzia indurita, / nei cuori o nei mondi, un involo / di luce

soffrire allorché discorreva con coloro che, o per autorità o per ignoranza o per involontà

con coloro che, o per autorità o per ignoranza o per involontà di far

che, o per autorità o per ignoranza o per involontà di far ciocché lor si

: cadendo involontariamente, per alcuna violenza o causa esteriore, si deve non senza ragione

, e per conseguente nel cervello o nelle parti nate da quello o a lui

o nelle parti nate da quello o a lui alligate. muratori, 8-i-127

ha ognuno da guardar bene d'apprendere o d'insegnare il falso e di persuadere,

vol. VIII Pag.468 - Da INVOLONTARIETÀ a INVOLTARE (17 risultati)

/ né come esser qui giunto, o per qual via. marino, vii-272:

, un misfatto); che è compiuto o praticato contro la volontà di chi agisce

azione si possa chiamare involontaria: cioè o perch'ella sia fatta per violenzia e per

1 peccati involontari e cagionati dalla necessità o non sono peccati o per lo meno

cagionati dalla necessità o non sono peccati o per lo meno sono più remissibili degli

. sarpi, vi-2-210: il volontario o involontario fanno ben differente circa tesser virtuoso

involontario fanno ben differente circa tesser virtuoso o meritevole, ma non circa tesser onorato o

o meritevole, ma non circa tesser onorato o vile. tommaseo [s. v

non cercato. govoni, 1-176: o mio dio perché mi hai tu piantato

involontari dei muscoli senza però l'impedimento o la soppressione del moto volontario. saluzzo

come la volpe; assumere un atteggiamento o un comportamento di astuzia volpina. -

attorno. dell'* essere involta ', o più tosto 'in volta 'si

rappresentazioni di santa uliva, xxxiv-750: o cameriera mia, to'queste mane [

sul fianco, che serve loro per involtare o per reggere un carico di mole disadatta

per reggere un carico di mole disadatta o di peso considerabile. cassiano da macerata

ti pare delle stravaganti invenzioni per rendersi o più orrido il deserto o più difficile

per rendersi o più orrido il deserto o più difficile il sonno? ecco un

vol. VIII Pag.469 - Da INVOLTATA a INVOLTO (17 risultati)

[tabacco] tanto da farsi quattro o cinque involtate per i suoi papelitos.

, 35 (619): vide tre o quattro infermi, ne distinse uno da

poi avvolti in una fetta di carne o in una sfoglia di pasta, ecc.

* rostbeaf ', filetti alla parigina o alla salvia, involtini, spezzatini..

avvolto in modo da essere coperto o protetto (entro panni, drappi, vestiti

vano / il tartaro. -protetto o avvolto da una membrana o da un

-protetto o avvolto da una membrana o da un tessuto organico. l

parte essenziale del seme che dicesi cuoricino o embrione, il quale per questo rimane

involte le ferule mediocremente intorno di lana o di stoppa, si porranno d'intorno

sia cotta tra fiondi di viti o vero involta in carta, o in qualsivoglia

o vero involta in carta, o in qualsivoglia rete o vero bardata in

involta in carta, o in qualsivoglia rete o vero bardata in lardo. casalicchio,

riferimento per lo più al legame amoroso o al corpo che costituisce la prigione deiranima

cuoio. n. franco, 3-77: o bellezza, rapitrice de l'anime,

. stigliani, 2-60: non sdegno o gelosia, molto né poco, / turbava

rigirato più volte in una materia liquida o viscosa in modo da esserne imbrattato;

: lavati poi, asciutti, infarinati o vero involti in pane grattato, si

vol. VIII Pag.470 - Da INVOLTO a INVOLTO (7 risultati)

, / e non poter trovar schermo o riparo, / contra le serpi a la

ognor lo tiene / tapino in terra, o in cuor ben aggirato, / ne'

. céllini, 2-55 (397): o maior- domo, insino a tanto che

fate l'una delle due cose: o tralasciate di far male, o non

cose: o tralasciate di far male, o non dite male di chi è involto

18. fisso, concentrato in pensieri o considerazioni di notevole gravità e importanza;

, iniziative, situazioni di dubbia onestà o di riuscita incerta. pagliaresi, 106

vol. VIII Pag.471 - Da INVOLTO a INVOLTOLARE (19 risultati)

, tirando ogni tanto a darsi il veleno o le pugnalate o i colpi di balestra

a darsi il veleno o le pugnalate o i colpi di balestra e di archibugio.

ai. rivolto a un determinato oggetto o fine (il pensiero, il discorso

vizio ebbe diletto. salvini, 104: o antichità in folte tenebre involta e seppellita

tra favole, variamente descritti da'contemporanei o malamente intesi da'posteriori. manzoni,

composta, eccentrica, spirale 'o 'involta '. quella che, con

/ langue racchiusa, e idea non forma o finge / se non glie l'offre

ritratto / di man di monsù giusto o di carlino / si custodisse in un

un involto fatto / di rozza stianza o di giunco marino. magalotti, 7-175

un involto di stamigna, di seta o di lana più o meno compressa, secondo

, di seta o di lana più o meno compressa, secondo che si vuole

compressa, secondo che si vuole fina o grossa la farina. garibaldi, 3-55:

quello involto, / senz'esser conosciuto o visto in volto, / potrà gli altri

tozsetti, i-272: fiori in gattino o amento (amentacei) sono fiori unisessuali,

) sono fiori unisessuali, cioè staminei o pistilliferi con squamine, le quali fanno

come la spiga lungo un filo o sia in figura di coda. idem,

. bollite in un involto di pasta o in qualche altra maniera che renda tali

. -figur. persona in cattivo arnese o goffa (cfr. fagotto, n

baretti, 1-272: si avviluppa una frivolissima o una conosciutissima cosa in un immensissimo involto

vol. VIII Pag.472 - Da INVOLTOLATO a INVOLUCRO (11 risultati)

. figur. affare per lo più intricato o disonesto; maneggio, inganno, raggiro

v.]: 'involtura'vale cenni o parole ambigue per non si lasciare appostare.

involucrale, agg. bot. che appartiene o si riferisce all'involucro. -brattee involucrali

non vede quando un contratto inserisce lesione o no e quando giova al prossimo o in

lesione o no e quando giova al prossimo o in qualche modo il danneggia?

tenere unito il contenuto di un pacco o di un plico; copertina, astuccio

del trecento ri- cuoprono dell'involucro pastorale o avvenimenti personali degli autori o grandi fatti

involucro pastorale o avvenimenti personali degli autori o grandi fatti della, storia politica e religiosa

copre, nasconde, soffoca un concetto o una dottrina; schermo, velo.

gluma, volva, calittra, scifo o scodella, perichetio, molti dei quali non

quali non hanno gli attributi del calice o perianzio. giusti, 4-ii-645: come

vol. VIII Pag.473 - Da INVOLUMARE a INVOLUTORIO (21 risultati)

] veggonsi quanti hanvi le tuniche / o gl'involucri dell'annuo incremento.

dalla croce, ii-77: il pannicolo o tunica, o involucro, così detto

, ii-77: il pannicolo o tunica, o involucro, così detto da'latini,

202: l'involucro della sabella, formato o di terra o di pezzetti e di

della sabella, formato o di terra o di pezzetti e di tritumi soltanto esternamente

-crosta esterna (del globo terrestre o della luna). mamiani,

di un aerostato, di un sommergibile o di un pallone frenato; sottile lamina

. premere, rompere vinvolucro: cercare o riuscire ad aprirsi un passaggio, a liberarsi

succede, se debba prevalere l'antico o il nuovo. b. croce, ii-9-164

capo de la polvere, ove mula o altro sterile animale involutrato si sia.

. involutivo, agg. che appartiene o si riferisce all'involuzione; che tende

la grettezza degli spiriti involuti nelle mode o negli intrichi del giorno.

giorni, io mi sono accorto di tre o quattro cose passabilmente oscure e misteriose o

o quattro cose passabilmente oscure e misteriose o incerte o involute. d'annunzio,

cose passabilmente oscure e misteriose o incerte o involute. d'annunzio, iv-2-627:

. 9. caratterizzato da complicazioni formali o sostanziali che ne riducono l'efficacia espressiva

, uno stile, una creazione artistica o letteraria); incomprensibile, impenetrabile.

-complicato, tortuoso (uno scrittore o il suo stile o anche i sentimenti

(uno scrittore o il suo stile o anche i sentimenti che esprime).

dove discorre la storia generale d'italia o d'europa il varchi è involuto, affannoso

e che si dicono 'involute 'o * accartocciate 'allorché si danno a vedere

vol. VIII Pag.474 - Da INVOLUTRARE a INVOLVERE (13 risultati)

, compaiono di regola parassitismi, più o meno consapevoli e velati, autimitazioni,

una 'cultura ', un momento o un altro dell'evoluzione (o involuzione

un momento o un altro dell'evoluzione (o involuzione, forse sopratutto involuzione o stasi

(o involuzione, forse sopratutto involuzione o stasi) di una * cultura

causata dalla vecchiaia: involuzione senile) o accelerata da cause straordinarie (per es

modo (e a seconda che ammetta o no due elementi uniti, si dice

uniti, si dice rispettivamente involuzione iperbolica o involuzione ellittica). -involuzione assoluta:

di rette ortogonali. — involuzione ortogonale o degli angoli retti: in un fascio di

in sé certe materie nelle vie respiratorie o nello stomaco aiutandone l'espettorazione.

che s'involva precipitando nell'ali, o vero che, d'un sacco uscito,

che nel cor si sente, / o buia notte, né le nubi estive /

c. i. frugoni, i-6-261: o sii tu, dove il venosin fra

numeri / ridendo il vero involve, o dotto, ascoltami, / padre del

vol. VIII Pag.475 - Da INVOLVIMENTO a INZACCHERARE (21 risultati)

mantenere nell'ignoranza; indurre in dubbio o in errore; privare del lume della ragione

rivoluzione italiana non può escire dal bivio o di ricevere la sanzione del papa o

o di ricevere la sanzione del papa o di farsi malgrado lui. nell'un modo

di farsi malgrado lui. nell'un modo o nell'altro trapassa i limiti della nazionalità

c. 7. frugoni, i-9-21: o quai cose e quante il fato,

si evolve e involve, non cresce o diminuisce; è una luce o

o diminuisce; è una luce o un fuoco che è sempre quella luce e

. che non può essere ferito o colpito per virtù magica o soprannaturale o

ferito o colpito per virtù magica o soprannaturale o ritenuta tale.

o colpito per virtù magica o soprannaturale o ritenuta tale. ariosto,

. per estens. che resiste agli attacchi o ai colpi nemici, inespugnabile. -anche

stagioni meglio che achille a'colpi di lancia o di frezza. targioni tozzetti, 11-2-433

qualche cosa circa il modo di vestirsi o di andare scoperto, come sovente sono

. figur. che non si lascia influenzare o commuovere; insensibile, indifferente.

invulnerabilità, con le armi di ettore o di nembrotte, ecc. e. cecchi

letter. che non ha ricevuto ferita o danno; indenne, illeso. -anche

spruzzi di fango; schizzare di fango o, anche, di altra materia.

, 1-iv-527: il mulo alternamente / o la pancia affondava nel pantano, /

la pancia affondava nel pantano, / o al cavalier, guazzando in un torrente,

. marinetti, lxxv-338: eccoti, o vecchio sole, superbamente piantato / su

'l color bianco spruzzano / di fango o d'acqua limacciosa e torbida; /

vol. VIII Pag.476 - Da INZACCHERATO a INZAVORRARE (11 risultati)

, macchiato, schizzato di fango, o, anche, di altra materia.

generalmente essere critici;... o ne vengon fuori tutti inzaccherati di pedanteria.

sia di lardo, sia d'olio o di sapone. crudeli, 1-179: accostatogli

questo sudiciume di voci nasali e gutturali o d'impertinenze a regola di galateo.

le mani inzaffrenate. calmo, xxi-n-835: o che brodo inzafranato che faranno [i

bene e tenuti al sole per quattro o sei dì, di poi riposti sotto

1 monti dell'orzo, grano, miglio o panico, bastano buona parte dell'invemata

tenti blanda, indarno inspiri, / o negletta natura, i petti umani: /

, i petti umani: / indarno, o ciel, ti stelli e t'inzaffiri

balzo orientai, che s'inzaffira, / o mio angiolo biondo. graf, 1-172

doh, non ti lassare insampognare, o rettore; vogli vedere e sapere ciò che

vol. VIII Pag.477 - Da INZAVORRATO a INZIGARE (29 risultati)

.. il quale non bestemmiava già, o, per essere esatti, non bestemmiava

bestemmiava soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma anzi,

riscaldamento dell'altra, cioè per intrusione o inzeppamento d'atomi freddi spirativi dal ghiaccio

cardinali non erano che preti, diaconi o sottodiaconi stranieri, i quali erano uniti

i quali erano uniti ed affissi, o come diciamo, inzeppati ad una certa chiesa

). chiudere, turare con una o più zeppe (o, anche, fermare

turare con una o più zeppe (o, anche, fermare, assestare con

. zabaglia, 1-6: dovendosi risarcire o rifare i soli fondamenti e non la

farà rimanere, minaccia di dovergli turare o riturare la bocca o la strozza, o

di dovergli turare o riturare la bocca o la strozza, o vero inzeppargliele,

o riturare la bocca o la strozza, o vero inzeppargliele, cioè con uno struzzo

vero inzeppargliele, cioè con uno struzzo o vero struffolo di stoppa o d'altro

uno struzzo o vero struffolo di stoppa o d'altro empiergliela e suggellare.

stipare in uno spazio angusto (una o più persone). g. g

. inserire forzatamente in un determinato contenuto o schema. l. salviati, ii-1-100

demagogico, avrei dovuto inzeppare tutta, o almeno fino al '96, la rivoluzione.

una cosa tale per cui abbia patimento o vergogna. m. franco, 1-7

ordine di levar le sonagliere ai cavalli o d'inzepparle di paglia. pavese,

, colmare di elementi estranei, superflui o ridondanti (scritti, discorsi, ecc

consonanti poste allato l'una all'altra o nella stessa o in due sillabe continuate.

allato l'una all'altra o nella stessa o in due sillabe continuate. leopardi,

agg. chiuso, turato con una o più zeppe (o, anche,

, turato con una o più zeppe (o, anche, fermato, assestato con

spazio angusto; pigiato, incastrato (una o più persone). landolfi,

. inserito forzatamente in un determinato contesto o schema. p. segni, 1-30

cardinali non erano che preti, diaconi o sottodiaconi stranieri, i quali erano uniti

i quali erano uniti ed affissi, o come diciamo, inzeppati ad una certa chiesa

, colmato di elementi estranei, superflui o ridondanti (uno scritto, un discorso

di dargli una graffiatura, una dentata o di strappargli un riccietto. 2

vol. VIII Pag.478 - Da INZIGATO a INZOTICHIRE (3 risultati)

= denom. da zitella o zitello (v.) col pref.

. = denom. da zitellona o zitellone (v.) col pref.

cappelli] in cassoni di legno, o in stanzini fatti apposta. 3

vol. VIII Pag.479 - Da INZOZZARE a INZUCCHERATO (15 risultati)

tozzo... zotico 'e mai o quasi mai... 4 ingnillire

mai... 4 ingnillire 'o 4 ringrullire,... intozzire,

una condizione, in un fatto, o che ne derivano. aretino, 20-69

simulazioni e dissimulazioni imposto dalla moda, o, come si dice, dalla buona educazione

. bocchelli, 17-116: per coonestare o almeno inzuccherare l'inganno, promettevano ogni

mellifluo, lusinghevole per adulare, compiacere o trarre in inganno qualcuno (con riferimento

c. i. frugoni, i-6-147: o che maravigliosa, o che eccellente /

frugoni, i-6-147: o che maravigliosa, o che eccellente / razza di fichi è

sfiorava i riccioli bruni su la fronte o i guanti inzuccherati, alla punta delle dita

4. figur. reso meno sgradevole o spiacevole; fatto apparire desiderabile o apprezzabile

sgradevole o spiacevole; fatto apparire desiderabile o apprezzabile con artifici ingannevoli; mitigato,

inzuccherato di adulazione. -reso piacevole o gradevole. speroni, 1-2-201: tien

tien sembianza di pedagogo che vestir voglia o da prelato o da senatore, ed in

pedagogo che vestir voglia o da prelato o da senatore, ed in tale abito

, leggiadro, amabile (una persona o il suo viso). -anche come vocativo

vol. VIII Pag.480 - Da INZUCCHERATURA a INZUPPARE (14 risultati)

si struggesse. biondo, xlv-175: o labre succarelle, zuccarelle, inzuccarate,

. assorbimento in profondità di un liquido o dell'umidità da parte di materie porose

da parte di un organo di liquido o di siero in seguito a versamento.

-in partic.: immergere pane o biscotti in bevande, sughi, minestre

loro gusto. cavalca, 16-2-229: o quanti vorrebbono potere inzuppare lo pane nel

: abbi la tua colla migliore; taglia o straccia listre grandi e piccole di questa

se le incinfrigna con due punterelli / o inzuppa un bel ditin nel calamaro. carducci

tutta una giornata con un poco di formaggio o di latte acido, del quale inzuppano

uno sta / col capo discoperto tre o quattr'ore, / dinanzi a chi

: restando sempre indietro qualche porzione o di questo [siero latticinoso] o di

o di questo [siero latticinoso] o di quello [latte] a distendere

, la mente; rendere profondamente partecipe o influenzare (con riferimento a idee,

-medie. disus. assorbire liquido o siero, impregnandosene, in seguito a

8. figur. lasciarsi pervadere o influenzare profondamente (da sentimenti, idee

vol. VIII Pag.481 - Da INZUPPATO a IO (9 risultati)

in quella superficie dalla quale ei sono piegati o riverberati. varchi, 8-1-481: il

, intriso, impregnato (d'acqua o d'altro liquido o di sostanza densa

impregnato (d'acqua o d'altro liquido o di sostanza densa d'umidità).

più tenevano... palle di metallo o di legno traforato, con dentro spugne

4. figur. reso profondamente partecipe o influenzato, pervaso da idee, dottrine

. l'inzuppare, l'ammollare pane o biscotti in un liquido (latte, brodo

tu sarai secondo. cavalca, iii-112: o uomo, 10 porto la corona delle

e terza, e poi i pronomi specificati o primitivi, ciò è io, tu

è sinonimo. -rafforzato da stesso o medesimo. dante, inf.,

vol. VIII Pag.482 - Da IO a io (33 risultati)

villania. -seguito da un'apposizione o posto all'inizio di una dichiarazione,

, in generale, in altre costruzioni o proposizioni in cui si intenda attribuire al

amadore. cicerchia, 1-226: omè, o dolce figliuol mio, / morto t'

! gelli, ii-2: sogno io, o no? tasso, 8-22: lieto,

: son io che il cielo abbraccia, o da l'interno / mi riassorbe l'

.. se il suicida ero io o era lui. -ripetuto nella stessa

. -ripetuto nella stessa prop. o in quella successiva, per conferire maggior

quella successiva, per conferire maggior evidenza o efficacia a un'affermazione, a un'

sì ben / come se vorave dir, o s'eu dig plui o men.

vorave dir, o s'eu dig plui o men. faba, 55: quando

. -disus. come complemento oggetto o complemento indiretto invece di me.

di me. boccaccio, ii-334: o chiaro sole / di tutte noi, altri

/ per saper chi la vince o chi va a scio. -in espressioni

lasciando sottintendere il verbo dopo di sé o seguito da un infinito. laude,

crudo / che te non piange, o figliol mio? / vederte en croce nudo

en croce nudo / tucto scoperto; o trista io! dante, inf.,

quanto cosciente di sé, di fronte o in contrapposizione all'oggetto (definito anche

parte di me, che non sa, o non s'avvede, d'esser in

una ruvidezza voluta, a una semplicità o, come egli diceva, perspicuità d'idea

depurato da tutto ciò ch'era idea o forma altrui. d'annunzio, iv-1-705

dell'io costituisce la individualità dell'io o il non essere l'io mai altro che

autonomo di pensiero e di iniziativa, o può invece raggiungere livelli concettuali o mistici

, o può invece raggiungere livelli concettuali o mistici molto complessi). -in psicanalisi

l'adattamento alla realtà, mediante motivazioni o nozioni, e per mezzo del controllo

equivalente psicologico del concetto del carattere buono o cattivo. manzini, 17-106: moltiplica

sei tu: quando si vuole stabilire o sottolineare la differenza di grado, condizione,

, che s'ha egli a dire? o poffar io! / se materia non

partic. in occasione di trionfi militari o nelle invocazioni a bacco, a imeneo

bacco, a imeneo, a apollo-peana) o, più raramente, di meraviglia o

o, più raramente, di meraviglia o dolore. viva! evviva!

. giambullari, i-40: vien dunque, o dolce dio, / vien imeneo,

dolce dio, / vien imeneo, o imeneo, / io. g. b

4 evviva '. dal gr. tela o loó. io3, sf.

vol. VIII Pag.483 - Da IOACHIMITA a IODOANILINA (23 risultati)

centromeridionale; comprende arbusti coltivati in serra o nei giardini dei paesi caldi, con

rossi, azzurri, violacei, gialli o bianchi. = voce dotta,

chim. trattare con l'iodio o con un suo composto; aggiungere iodio.

, ecc., sotto forma di cristalli o masserelle di lucentezza grassa o adamantina,

di cristalli o masserelle di lucentezza grassa o adamantina, di colore giallo in vari

che un dato miscuglio contiene iodio, o libero o combinato, come sarebbe 4

dato miscuglio contiene iodio, o libero o combinato, come sarebbe 4 acque iodiche

massimo grado di ossidazione di elementi o dei loro composti. iodidrato, sm

l'iodio, come alogeno, sostituisce uno o più ossidrili. tommaseo [

sufi. chim. -ina che indica ammina o composti affini. iodìfero, agg

sufi. chim. -ina che indica ammina o composti affini. iodinina, sf

. chim. -ina, che indica ammine o composti analoghi. iodìnio,

facil mente solubile in alcool o cloroformio; è un elemento indispensabile all'

grasso darà origine a un sapone molle o duro. -indice di iodio: nell'industria

iodismo, sm. medie. intossicazione acuta o cronica da iodio, che può verificarsi

può verificarsi durante le cure iodiche prolungate o in soggetti particolarmente sensibili all'elemento o

o in soggetti particolarmente sensibili all'elemento o, più raramente, può configurarsi come

colpisce gli addetti alla lavorazione dell'iodio o dei suoi derivati (e tale intossicazione

, c. atarro, infiammazione oculare o buccale e, nelle forme più gravi

iodizzato, agg. ling. preceduto o seguito da uno iod (un'articolazione

, comp. da iod [i] o e acetico (v.).

, comp. da iod [i] o e acetone (v.).

, comp. da iod [i] o e anilina (v.).

vol. VIII Pag.484 - Da IODOBENZENE a IOLE (38 risultati)

, comp. da iod [i] o e benzene (v.).

voce dotta, da iod [i] o e benzolo (v.).

, comp. da iod [i \ o e composto2 (v., n.

, comp. da iod \ i] o e derivato (v., n.

, comp. da iod [i] o e eosina (v.).

, comp. da iod [i] o e dal gr. cpixca 'affinità

chim. -ina, che indica ammina o composti analoghi. iodofòrmio, sm

, comp. da iod [i] o e [cloro] formio (v.

, comp. da iod [i] o e fosfuro (v.).

potassio. -soluzioni iodoiodurate: soluzioni acquose o alcooliche (queste ultime dette comunemente tinture

dette comunemente tinture) usate come antisettici o revulsivi (e la più nota è la

, comp. da iod [i] o e iodurato (v.).

, comp. da iod [i] o e dal sufi. chim. -olo

che indica la presenza di un ossidrile alcoolico o fenolico. iodometrìa, sf.

, comp. da iod [i] o e dal gr. { xéxpov

, comp. da iod \ i] o e dal suff. chim. -onio,

chim. -oso che indica ossiacidi inorganici o sali derivati da elementi a basso grado

, comp. da iod [i] o e tannico (v.).

di iodio, usato per via orale o parenterale. = voce dotta,

, comp. da iod \ i] o e terapia (v.).

, comp. da iod [i] o, tir [oide] e dal sufi

sufi, chim. -ina indicante animine o composti analoghi. iodurare, tr

iodio un composto organico, introducendovi una o più molecole di iodio; provocare la

iodio; aggiungere iodio ad una mescolanza o composto ad ottenere un dato effetto.

agg. chim. che contiene iodio o un suo composto; che è stato

di un composto organico, per addizione o per sostituzione. = deriv.

varie combinazioni dell'iodio con corpi semplici o composti, il composto più importante di

divenga ', con le mani in mano o sotto le ascelle o incrociate su 'l

le mani in mano o sotto le ascelle o incrociate su 'l petto, e guardandomi

sul latte di vacca, di pecora o di bufala (e tale alimento, adottato

. -zool. parte inferiore, ossea o cartilaginea, dell'arco ioideo (

. invar. giocattolo di origine cinese o giapponese, diffusosi in america e in

, costituito da due dischi di legno o plastica di circa io cm di diametro,

, è riservata al comandante della nave o ai servizi degli ufficiali. -iole da mare

anche semplicemente iole) imbarcazione da regata o da diporto, stretta, lunga, leggerissima

leggerissima, destinata a 2, 4 o 8 vogatori, con o senza timoniere

2, 4 o 8 vogatori, con o senza timoniere. carena,

di poi applicato anche a picciolo schifo o lancia. panzini, iv-345: 'iòle

vol. VIII Pag.485 - Da IOLITE a IONICO (40 risultati)

nel 1763), dal basso ted. o danese jolle (nel 1520),

, forniti di conchiglia calcarea, conica o piramidale con opercolo, liscia o

o piramidale con opercolo, liscia o leggermente ornata. = voce dotta,

molto più basso (albero di mezzana o mezzanella) situato a poppavia del timone

mezzana una piccola randa. ha due o tre fiocchi. in luogo delle rande può

. porzione superiore, di consistenza cartilaginea o ossea, dell'arco ioideo dei vertebrati

l'altra di grana; e riscaldate o dal sole, o per essere stropicciate

grana; e riscaldate o dal sole, o per essere stropicciate colle dita tirano a

stropicciate colle dita tirano a sé la paglia o le fila della carta. idem [

cui hanno in comune soltanto le lettere o le sillabe iniziali (e tale modo di

(e tale modo di parlare o di scrivere, di antica tradizione popolare,

si discorre, vien descritta, per allusioni o per metafore, o altrimenti, quella

, per allusioni o per metafore, o altrimenti, quella tal cosa della quale si

parlare ionadattico è diverso dal furbesco, o sia gergo... la lingua ionadattica

aggiugneremo ancora i vocaboli della lingua furbesca o ionadattica. gioberti, iii-57: il

dialetto schiettamente plebeio, misto sempre più o meno di gergo, di calinone,

iòne1, sm. fis. atomo o gruppo atomico che ha assunto carica elettrica

che ha assunto carica elettrica, positiva o negativa, a seconda che abbia perduto

negativa, a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto

che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto al normale carattere di

complesso: ottenuto dalla combinazione di uno o più atomi o gruppi atomici ionizzati con

dalla combinazione di uno o più atomi o gruppi atomici ionizzati con una o più molecole

atomi o gruppi atomici ionizzati con una o più molecole neutre. -ione elettrolitico:

; formato per opera di agenti ionizzati o per emissione di corpi immersi nel gas

: a te basta andare a ione / o a studiare o altrove. =

andare a ione / o a studiare o altrove. = etimo incerto.

adeguare, conformare, improntare all'uso o al carattere ionico. = denom

che si riferische agli antichi ioni o alla ionia; che è originario, nativo

alla ionia; che è originario, nativo o abitante della ionia. -per estens.

, da creta, dalla grecità micenea o ionica s'era materialmente trasportato e trasfuso

v-67: hanno scrittori famosi e di pari o quasi pari grado e dignità, come

ioni. 2. mus. modo o tono ionico (anche ionico, sm

491: poi sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico,

tosto soave e tenero, che intenso o vivace. viani, 13-426: facendo

tre sezioni sovrapposte con fregio di dentelli o con figure in rilievo, con cornice

capitello sia ben girato con le sue volute o cartocci o viticci che ognun se gli

girato con le sue volute o cartocci o viticci che ognun se gli chiami, come

con etrusche leggi / l'ionico elegante o 'l maestoso / ordine vago che insegnò

con precedenza delle lunghe — ltu) o ionico a minore (con precedenza delle

estens.: il verso che contiene o è composto da tali piedi. -sistema

vol. VIII Pag.486 - Da IONICO a IOSA (21 risultati)

-) una coriambica (-) o alla seconda una ionica a minori (u

che si riferisce a tale gruppo, o a uno dei tali filosofi, o

o a uno dei tali filosofi, o alla sua filosofia. -sostant. filosofo

corinzia, tosca, ionica, rustica o composita. = voce dotta,

, che si riferisce agli antichi ioni o alla ionia (con riferimento alla lingua

v.]: 'metro ionico 'o 'ionio ', piede doppio, composto

, che si riferisce al mar ionio o alle isole ionie. conti

mio ventre i... i o capretto di bocca al lupo tolto. foscolo

v.]: 'ionismo', locuzione o andamento proprio del dialetto ionico.

e chim. che ionizza, che provoca o facilita la ionizzazione (una particella,

'ionizzare', imitare gli ionii nel linguaggio o negli usi. = deriv. dal

fis. e chim. che produce o facilita il processo di ionizzazione; ionizzante

chim. processo di scissione di molecole o atomi elettricamente neutri in due o più

molecole o atomi elettricamente neutri in due o più parti (ioni), dotate

, dotate di cariche elettriche positive o negative, ma con somma algebrica delle

nei gas, e talvolta anche nei solidi o nei liquidi, dove dà luogo ad

nei liquidi, dove dà luogo ad atomi o a molecole privati di elettroni e a

elettroni liberi). -camera di ionizzazione o contatore a ionizzazione: apparecchio costituito per

particella possa ionizzare per urto un atomo o una molecola non eccitata. -ionizzazione specifica

di sostanze medicamentose per mezzo di liquidi o gas ionizzanti. = deriv. da

-ci). fis. che appartiene o si riferisce alla ionosfera; che avviene

vol. VIII Pag.487 - Da IOSA a IPATOSCOPO (14 risultati)

della tal mercanzia ve n'era a iosa o a chiosa, s'intende che di

, che indica una vocale lunga o breve, corrispondente alla i latina

detto vada innanzi, senza levarne uno iota o un minimo che si dice, e'

dimostra, / che openion lo stimoli o percuota. mazza, ii-165: bench'io

dal segno più semplice dell'alfabeto greco, o anche perché, in carattere ancora più

iota a un altro simbolo di vocale o di dittongo di suono uguale.

tendenza a pronunciare col suono i vocali o dittonghi del greco classico (tj,

, propria del greco post-classico (bizantino o moderno); itacismo. alfieri

sufi. chim. -ina che indica animine o composti analoghi. ipalgesla,

con i nomi greci si chiama metonimia o vero ipallage. a. adimari, 2-144

. ricettacolo carnoso, di forma allargata o a coppa, proprio dell'infiorescenza di

.]: 'ipàspite', nome dello scudiero o aiutante di campo degli antichi generali.

'ipate *. era il più grave o il più basso suono de'due primi tetracordi

napoli, dei tribuni e degli ipati, o consoli. d'annunzio, iii-2-28:

vol. VIII Pag.488 - Da IPÈ a IPERBATO (14 risultati)

che esamina il fe gato o le viscere delle vittime ', da ¦

india), le cui radici, semplici o ramose, forniscono una droga che viene

cestoni, 374: la becuchiglia o sia ipecacuana l'ho esperimentata più volte

proporzionata alle forze, non ha punto, o per pochissimo tempo, ritenuto né rintuzzato

vedrà perché un grano di tartaro emetico, o di ipecacuana, cosa piccolissima quanto all'

, al rezzo. moretti, 66: o questo lungo odor d'ipecacuana / mi

bot. erba annua a fusto eretto o prostrato, della famiglia papaveracee, diffusa

rosetta, da piccoli fiori bianchi o gialli, da frutti a capsula.

, nella nevrastenia, nella meningite, o è presente come fenomeno soggettivo (iperacusia

: 'iperacusi ', udito squisitissimo, o troppo sensibile. panzini, iv-346

nelle nevriti, nelle sindromi talamiche o anche negli stati ansiosi. = voce

paletn. figura iperantropica: dipinto o incisione pro pria del tardo

con più membra oriz zontali o con più occhi oppure con il tronco

dell'azoturia, dovuto a intossicazioni, o, anche, a un'abbondante ingestione

vol. VIII Pag.489 - Da IPERBIBASMO a IPERBOLICO (15 risultati)

della frase (e può essere pura o combinata con altre figure retoriche quali la

vero » il quale usiamo per aggrandire o per abbassare più la cosa della quale

che la poesia non va con l'archipenzolo o con la squadra a punto, ma

e inverosimile delle dimensioni, della misura o dell'importanza di qualcosa; esagerazione.

incognite. -iperbole acutangola, equilatera (o rettangola), ottusangola: quelle in

angolo, rispettivamente, acuto, retto o ottuso. -iperbole coniugata: v.

equilatere,... i due assi o diametri sono eguali tra loro ed eguali

. 5. locuz. senza iperbole o fuori d'iperbole: senza aggiungere nulla

la palla fuori di un moschetto, o di una artiglieria, si possa chiamar soprannaturale

relazione, avendolo molto veduto e poco o nulla sentito. 6. acer

i poeti d'amore c'è, più o meno, l'andazzo di lamentarsi,

', conchiude: 'apelle forse, o fidia in tal sembiante / giove formò'

). retor. che è costituito o che ha forma d'iperbole; che contiene

l'arte né la natura non produce, o volliamo dire che sia sermone iperbolico.

e sincere, potessero apparire ad alcuno iperboliche o adulatorie. n. villani, 1-233

vol. VIII Pag.490 - Da IPERBOLIFORME a IPERBOREO (21 risultati)

. i modi comuni erano trascuratezza superba o cortigianeria iperbolica. fucini, 508: risposi

è delimitato da un ramo d'iperbole o da un iperboloide. -curva iperbolica:

sia in figura di arco di cerchio o di ellisse o di linea parabolica,

figura di arco di cerchio o di ellisse o di linea parabolica, iperbolica o spirale

ellisse o di linea parabolica, iperbolica o spirale o altre, non credo che alcuno

di linea parabolica, iperbolica o spirale o altre, non credo che alcuno possa

, 1-304: la figura emisferica, o iperbolica ch'ella sia, è pregio dell'

aperto nel fondo fusse quadrata, o triangolare, ec., collo stesso argumento

, poi vedendo ciascuno di quei sistemi o più d'uno fra loro rapito e

impulso centrifugo. -cilindro iperbolico o a sezioni iperboliche: cilindro quadrico le

: sia il corpo dittico detto sferoide o parabolico o iperbolico, che si chiama conoide

il corpo dittico detto sferoide o parabolico o iperbolico, che si chiama conoide,

misurazione approssimata dell'area di una planimetria o, in generale, di un disegno.

allarga i sensi i significati (li iperbolizza o li restringe, li specifica, li

che a molti paiono queste cose iperbole o paradosse, dette o per accrescere la

paiono queste cose iperbole o paradosse, dette o per accrescere la verità o per dire

, dette o per accrescere la verità o per dire cose fuora d'oppenione.

asse traverso (iperboloide a due falde o ellittico o a punti ellittici) o intorno

(iperboloide a due falde o ellittico o a punti ellittici) o intorno al

falde o ellittico o a punti ellittici) o intorno al suo asse non traverso [

[iperboloide a una falda 0 iperbolico o a punti iperbolici). -anche: solido

vol. VIII Pag.491 - Da IPERBRACHICEFALIA a IPERCLORURATO (18 risultati)

/ a l'annuncio tu temi, o verginella, / qual teme rosa a l'

agg. e sm. che è nato o abita nelle regioni nordiche. -etnol.

stanziato nelle parti più settentrionali del globo o, in par tic., nelle

da erodoto nelle regioni dell'estremo nord o nord-est del mondo abitato, considerato come

alle teorie dello scienziato e archeologo svedese o. rudbecy (1630-1702), il quale

. -ci). che fornisce o contiene un numero di calorie superiore al

catalettico: nella metrica classica, verso o metro, costituito o composto da una

classica, verso o metro, costituito o composto da una serie di dipodie catalettiche

piedi legittimi cresce una sillaba... o due... * esametro

= voce dotta, lat. hypercatalecticus o hypercatalectus, dal gr. ù7repxat<4x7)

. purgazione eccessiva; effetto di purganti o di emetici troppo forti.

alvina, eccessiva, superpurga- zione; o l'effetto d'un purgante troppo violento.

m. -ci). che abbraccia o applica i princìpi della dottrina cattolica con

palme delle mani, pianta dei piedi) o diffuso, in genere per cause tossiche

-ci). medie. che appartiene o si riferisce all'ipercheratosi; affetto da

alcune affezioni morbose, in stati emotivi o è dovuto all'azione di farmachi convulsivanti.

accompagnata per lo più all'ulcera gastrica o a talune forme di gastrite o di

gastrica o a talune forme di gastrite o di intossicazioni, si manifesta con dolori

vol. VIII Pag.492 - Da IPERCLORURIA a IPERDOLICOCEFALO (16 risultati)

proprio, che si riferisce all'ipercorrettismo o all'ipercorrezione. = voce dotta,

di una forma linguistica (anche grafica) o di una pronuncia, consistente nel sostituire

. disus. crisi morbosa particolarmente grave o acuta. tramater [s.

critica improntata a princìpi di eccessiva severità o minuzia. -in partic.: critica

. -in partic.: critica storica o filologica che comporta una svalutazione troppo netta

teorie anteriori, in modo da risultare o apparire scarsamente attendibile (e il termine

sm. l'essere ipercritico; tendenza o abitudine a esercitare una critica o ad

tendenza o abitudine a esercitare una critica o ad assumere atteggiamenti critici improntati a un

-ci). che si ispira o è caratterizzato da criteri di eccessivo rigore

criteri di eccessivo rigore e severità, o di eccessiva minuzia e pedanteria, talora

ma ipercritico. 2. che critica o è indotto a criticare in modo eccessivamente

. medie. aumento anormale, congenito o acquisito, della pigmentazione cutanea, di

. atomo, radicale ipercromo: atomo o radicale che, inserito nelle molecole di

anomalia congenita consistente nella presenza di uno o più dita soprannumerarie nella mano o nel

uno o più dita soprannumerarie nella mano o nel piede; polidattilia.

antica, dove alcuni generi letterari, o parti di essi, richiedevano l'uso

vol. VIII Pag.493 - Da IPERDORICO a IPERFILOSOFICO (14 risultati)

affatto diversa dal culto di adorazione (o latria) riservato a dio.

di due composta, 'sovrossequio 'o * sovracculto '. bette- ioni,

stato di gravidanza, di origine riflessa o psicogena o tossica. = voce dotta

gravidanza, di origine riflessa o psicogena o tossica. = voce dotta, comp

presenza di sangue in eccesso in un organo o parte di esso. lucini, 4-313

che, se non saranno vinte col ferro o col fuoco, l'uccideranno, e

un tessuto); che è colpito o affetto da iperemia (una persona);

. agg. che provoca iperemia attiva o uno stato congestizio (un farmaco,

ipereòlio, agg. mus. modo o tono iper eolio: nella musica

nella musica liturgica cristiana, modo o tono di si.

di natura patologica) di un arto o di una sua parte.

genita consistente nella presenza di una o più falangi soprannumerarie nelle dita della

falangi soprannumerarie nelle dita della mano o del piede; polifalangia. 2.

2. zool. presenza di una o più falangi soprannumerarie nei cetacei e negli

vol. VIII Pag.494 - Da IPERFINE a IPERICO (13 risultati)

mondo fisico e il mondo soprannaturale o tra scendente; che è

in certe neoplasie ovariche e corticosurrenaliche, o può prodursi in seguito all'esagerata somministrazione

, un sintomo di alcune malattie polmonari o può essere semplicemente causato dell'esilità della

. geol. proprio dei componenti volatili o estremamente fluidi di un magma, che

caratterizzate da uno sviluppo anormale di organi o da un eccesso di crescita.

lo più da ipersecrezione endocrina delle gonadi o da iperattività dell'ipofisi anteriore, della

. matem. serie iper geometrica [o di gauss): serie particolare nella

, da insufficienza endocrina del pancreas o da iperfunzione surrenale, tiroidea,

numerosi riuniti in molti fascetti, o poliadelfi ed altre volte liberi; ovario

molti stili; il frutto è una bacca o una cassula di molte cavità;

si cava... dal balaustio o fior di melagranate, dalle foglie dell'

melagranate, dalle foglie dell'iperico, o cori o perforata,... le

dalle foglie dell'iperico, o cori o perforata,... le quali sono

vol. VIII Pag.495 - Da IPERIDEI a IPERMETRO (18 risultati)

sul solo iperico... nacquero otto o nove altre diverse razze di moscherini,

voce dotta, lat. scient. hyperidea o hyperoidea (cfr. iperidi).

eccessivo contenuto d'acqua in un tessuto o in una pianta; iperidrosi.

di sudore, che può essere generale o locale, e si manifesta, in

predisposti, per effetto del caldo eccessivo o di una fatica smodata, e,

, nella cachessia, nelle malattie nervose o endocrine, nell'insufficienza circolatoria acuta;

eccessivo del contenuto idrico in una pianta o in un tessuto vegetale. = voce

]: martino cappella costituisce quindici tropi o suoni di musica:... i°

che fare uno sforzo di linguistica, o socio linguista, « anziché il letterato ombroso

. -ci). che si riferisce o appartiene all'iperlingua. pasolini,

graduazioni, di tipo variamente sublime, o iperlinguistica; quella bassa che dà le

se non sempre,... o la mancata sublimazione o la falsa sublimazione

,... o la mancata sublimazione o la falsa sublimazione dello istinto esibitivo:

la falsa sublimazione dello istinto esibitivo: o tutt'e due. = voce dotta

a un'anormale funzionalità del corpo luteo o a un'aumentata produzione ipofisaria dell'ormone

anomalia congenita consistente nella presenza di una o più mammelle soprannumerarie; polimastia.

sf. entom. presenza di due o più forme larvali successive nello sviluppo degli

-ci). medie. che appartiene o si riferisce all'ipermetria; affetto da

vol. VIII Pag.496 - Da IPERMETROPE a IPEROTRETI (20 risultati)

appicca col principio del verso seguente: o per lo contrario. orazio: * uxorius

= voce dotta, lat. hypermeter o hypermetrus (-os), dal gr

tipica per lo più di soggetti maniaci o nevrotici. = voce dotta

: nella terminologia musicale greca, modo o tono di mi derivato dal misolidio per

491: poi sono certe maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico,

ipermissolidio ', aggiunto d'uno de'tropi o modi musicali presso i greci, ch'

tipermistica per una conseguenza legittima di questo o quel dogma, incorrono in un paralogismo

-ci). medie. che appartiene o si riferisce al l'ipermnesia

sm. biol. sviluppo eccessivo o, almeno apparentemente, disarmonico di or

, disarmonico di or gani o parti del corpo di alcune specie animali.

causata, per lo più, da nevrosi o intossicazioni. = voce dotta

frequenza che, rispetto a quella normale o di gauss, presenta un addensamento maggiore

atomico instabile caratterizzato dalla sostituzione di uno o più nucleoni con altrettanti iperoni, che

di ciclostomi (che comprende i petromizonti o lamprede), caratterizzato dalla mancanza di

ne conosce una sola specie lunga circa venti o venticinque piedi e che pescasi ne'

iperoni sono composti di due, quattro o sei particelle atomiche, più pesanti del protone

m. -ci). che appartiene o si riferisce al mondo propriamente umano,

iperorganismo, sm. sociol. società o corpo sociale studiati e analizzati in base

produzione di follicolina (amenorrea iperfollicolinica) o di progesterone [amenorrea iperluteinica).

maggiore: intumescenza nata da carne fungosa, o da umore vizioso esistente tra le

vol. VIII Pag.497 - Da IPEROVARISMO a IPERREFLESSIA (25 risultati)

iperovarismo, sm. medie. eccessiva o intempestiva produzione di ormoni ovarici; ipergenitalismo

iperparassita, sm. biol. organismo animale o vegetale che vive in stato di iperparassitismo

. condizione propria di un organismo animale o vegetale che vive e si accresce utilizzando

. medie. che si riferisce o ha rapporto con l'iperpepsia; che è

medie. pigmentazione molto accentuata della cute o delle mucose. = voce dotta

a loro volta con tachisfigmia accentuata o in taluni casi parossistica.

relative conseguenze (gigantismo e acromegalia, o semplicemente un accentuato sviluppo, ma armonico

biol. sviluppo anormale di un tessuto o di un organo, dovuto a un'eccessiva

bot. aumento di volume di un tessuto o di un organo vegetale, dovuto,

lo più, alla presenza di parassiti o a squilibri ormonali, che determinano una

degli elementi figurati { iperplasmia relativa) o all'aumento del volume totale del sangue

-ci). medie. che appartiene o si riferisce all'iperplasia; affetto da

naso a sella ', dovuta a traumi o a carie pregressa delle ossa nasali nella

può anche semplicemente costituire un carattere fisionomico o razziale). = voce dotta

accettiamo la teorica di taluno iperplatonico vecchio o moderno che sia, il quale stima

lo più, a intensa attività muscolare o anche a tensione emotiva, a stati

come facce d'un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo questi poliedri in sfere

, iscrivo questi poliedri in sfere o ipersfere. = » voce dotta,

talora è conseguenza di diete eccessivamente vegetariane o sintomo di malattie, come, per

impossibili, riscontrabile in alcuni stati ossessivi o deliranti. = voce dotta,

umana ', per dirla col filosofo napolitano o per dirla col compte, all'età

la stessa che nella età 4 divina 'o nella età 4 metafisica ': dogmatismo

prassi; che osserva strettamente determinati princìpi o idee (e il termine ha per lo

termine ha per lo più valore ironico o polemico). - anche sostant.

indotto in una condizione di allergia, o all'inoculazione sperimentale dell'agente infettante.

vol. VIII Pag.498 - Da IPERREFLETTIVITÀ a IPERSTENITE (18 risultati)

', giungono talvolta a tanta grossezza che o fanno rovesciare in fuori le palpebre,

fanno rovesciare in fuori le palpebre, o comprimono l'occhio e lo spingono fuori

eccessivo; molto impressionabile, ipereccitabile (o, anche, in senso negativo,

d'edera con non più di tre o quattro fogliette. de pisis, 3-30

tipizzazione dell'anomalia, della nevrosi o dell'ipersensibilità. 2.

di allergia. 3. esagerata reattività o recettività dell'organismo a determinati fatti o

o recettività dell'organismo a determinati fatti o stimoli esterni (e, per lo

per lo più, è causa di inquietudine o di suscettibilità). 4.

di ipersensibilità che può sfociare nell'allergia o nell'anafilassi. 2. fotogr

nell'immergere la pellicola in particolari soluzioni o nel velarla con una quantità minima di

come facce d'un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo questi poliedri in sfere

, iscrivo questi poliedri in sfere o ipersfere, e così più chiudo la forma

semplifico, definendola in un rapporto numerico o in una formula algebrica. =

ed edil. sistema iperstatico (o staticamente indeter minato),

gnesio e di ferro, di colore bruno o verde scuro; si trova in

stato di iperattività dell'intero organismo (o di qualche organo o apparato).

intero organismo (o di qualche organo o apparato). tramater [s

-ci). medie. che appartiene o si accompagna ah'iperstenia; che soffre

vol. VIII Pag.499 - Da IPERSUONO a IPERTROFIA (31 risultati)

ipersuperficie, sf. (plur. -ci o -eie; meno corretto -ce).

particolare della loro corteccia (ipersurrenalismo corticale o ipercorticosurrenalismo), più raramente della parte

raramente della parte midollare (ipersurrenalismo midollare o ipermedullosurrenalismo). = voce

. presenza di capezzoli soprannumerari su una o entrambe le mammelle; politelia.

. -ina, che indica animine o composti analoghi. ipertensinasi, sf.

un sistema di cavità che contiene liquidi o gas. -ipertensione sanguigna: aumento

-ipertensione sanguigna: aumento, transitorio o permanente, della pressione del sangue nel

arteriosa e venosa. -ipertensione arteriosa (o, anche, semplicemente ipertensione):

alla costituzione individuale; in ipertensione essenziale o primitiva, quando dipende da cause sconosciute

distingue a sua volta in ipertensione instabile o parossistica, nella quale si hanno violente

ipertensive temporanee, prodotte da stimoli fisici o psichici anche modesti, e ipertensione permanente

è collegata con malattie renali, cardiovascolari o endocrine; l'ipertensione (e, in

volume degli organi intracranici per traumi o fratture. -ipertensione del cavo pleurico:

dei centri termoregolatori (per lesioni nervose o per cause metaboliche, infettive, ambientali

considerare una forma particolare di ipertermia) o in seguito a surriscaldamento o a fatiche

ipertermia) o in seguito a surriscaldamento o a fatiche intense e prolungate.

-ci). medie. che appartiene o si riferisce all'ipertermia; colpito,

-ci). medie. che appartiene o si riferisce all'ipertimia; affetto da

di tensione, di rapidità delle parti o del tessuto di un corpo vivente.

che presenta un aumento del tono muscolare o di una malattia che lo provoca o

o di una malattia che lo provoca o lo accompagna. tramater [s.

v.]: 'ipertósse', tosse ferina o convulsiva. cattaneo, iv-1-341: in

. e sm. che possiede o esercita una straordinaria efficacia calmante (un

del campo toracico per aumento, circoscritto o diffuso, del contenuto d'aria.

fenomeno, generalizzato a tutto il corpo o localizzato, riguarda quasi esclusivamente il sesso

di un organo, di un tessuto o di tutto un sistema anatomico, dovuto

lo più in seguito ad alterazioni morbose o per adattamento). -ipertrofia congenita:

: 'ipertrofia', eccesso di nutrimento o sviluppo irregolare di un tessuto o di un

o sviluppo irregolare di un tessuto o di un organo. de marchi,

'ipertrofia', aumento di volume di un organo o di tutto un sistema anatomico (osseo

ipertrofia avviene anche per effetto di adattamento o di eccessivo esercizio. gozzano, i-1122

vol. VIII Pag.500 - Da IPERTROFICO a IPNOCHEREUTICO (11 risultati)

in uno spazio iperurànio, in un sopramondo o sopra- cielo, veniva a rifiutare a

bot. caratterizzato da idoneità, congenita o acquisita, a vivere in ambienti privi

acquisita, a vivere in ambienti privi o scarsi di pioggia (un vegetale).

ipètrio), sm. archit. tempio o edificio greco scoperto nella parte centrale,

v.]: 'ipetro', tempio o alto edificio scoperto, che non ha tetto

insetti coleotteri che vivono sotto la corteccia o nel legno degli alberi; scolitidi.

ipnagogico: fase, stato di semi-incoscienza o di attenuata coscienza e sensibilità, caratterizzato

ce ne saremo accorti, una volta o l'altra, sorprendendoci nell'addormentarci fisi

potevo anche considerarli una mia fantasia ipnagogica o un mio sogno uditivo. =

da un'urna sostenuta da una setola o peduncolo laterale, la quale nell'orifizio

, tipo di lichene '. cfr. o. targioni tozzetti, iii-441: «

vol. VIII Pag.501 - Da IPNOCISTE a IPNOTOSSINA (18 risultati)

di * acetofenone ': usasi come ipnotico o sonnifero. = voce dotta, gr

. chim. -ina, che indica ammine o composti analoghi. ipnopòmpico,

pompico: stato di semi-incoscienza o di attenuata coscienza e sensibilità, caratterizzato

sf. stato psicofìsico di semi-incoscienza o di attenuata coscienza e sensibilità, provocato

ricorrendo a trattamenti di carattere psicologico (o anche a mezzi meccanici, fisici o

o anche a mezzi meccanici, fisici o chimici, e in questo caso si identifica

di grande rilevanza, come paralisi parziale o totale, rigidità muscolare, anestesie,

ipnosi per il trattamento di disturbi psichici o fisici. = voce dotta,

3-44: per effetto di un calmante, o ipnotico, era caduto in un sonno

. 2. che si riferisce o appartiene all'ipnosi; che esercita o

o appartiene all'ipnosi; che esercita o produce l'ipnosi; che dipende dall'ipnosi

le dovute cautele, per scopi scientifici o terapeutici). -in senso generico

suo consenso, in stato di narcosi o d'ipnotismo, o esegue su lui un

stato di narcosi o d'ipnotismo, o esegue su lui un trattamento che ne

un trattamento che ne sopprima la coscienza o la volontà, è punito [ecc

non era l'unmanità della strage, o la pietà di questi episodi. era l'

, che ha il potere di paralizzare o stordire la preda o di allontanare il

potere di paralizzare o stordire la preda o di allontanare il nemico.

vol. VIII Pag.502 - Da IPNOZIGOTO a IPOCENTRO (16 risultati)

lo più a malattie dell'orecchio esterno o interno e della cassa del timpano (

suoni percepibili [ipoacusia pantonale), o alcuni tratti della scala tonale (ipoacusia

scala tonale (ipoacusia zonale), o un solo tono (ipoacusia monotonale)

solo tono (ipoacusia monotonale) o alcuni di essi [ipoacusia politonale).

. che è poco disposto a sentire o a manifestare affetti; che ha una vita

fis. che dipende, si riferisce o appartiene alla bassa pressione atmosferica. -terapia

portare i malati di pertosse a 3 o 4000 m di quota per mezzo di

m di quota per mezzo di aeroplani o nell'introdurli per brevi periodi in camere

agg. statist. distribuzione ipobinomiale [o platicurtica): distribuzione di frequenza effettiva

che, rispetto a quella normale o binomiale, presenta un addensamento minore intorno

graminacee; scudetto, scutello. o. targioni tozzetti, i-30: in alcuni

stessa. detta anche * sopraddote 'o 'contradote '. = voce

dalla reazione di bromo liquido con soda o potassa caustica in presenza di ghiaccio tritato

il martini abbia indicato dette terme, o laconico, col nome di parlascio; e

e ne inferisce che ancora questi ipocausti o sudatori fosser chiamati parlasci. beccaria [

ipocèntro, sm. geofis. punto o zona, situati all'interno della crosta

vol. VIII Pag.503 - Da IPOCHERIDE a IPOCONDRIA (5 risultati)

sono erbe pelose con fusto solcato e uno o due capolini terminali, gialli, a

a forma di paralume sotto sporgenze rocciose o nelle incavature del terreno.

ipocicloidale, agg. geom. che appartiene o si riferisce ah'ipocicloide; che ha

si chiama volgarmente coda di lione, o pisciacane, ed è l'orobanche di

parassita, ed ha lo stelo alto quattro o cinque dita, alquanto rosso o giallo