Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.34 - Da INNESTARE a INNESTATO (18 risultati)

-fondere ecletticamente elementi di dottrine o correnti di pensiero diverse; immettere nuovi

, un paesaggio, un'idea, o in un dipinto una figura, un'

-per estens. ant. articolare in due o più vicende che ne costituiscono l'intreccio

in cotal genere. -introdurre vocaboli o espressioni nuove in una lingua; fondere

in una lingua; fondere insieme lingue o dialetti diversi. cesarotti, 1-i-141

4-37: una pianta, non lauro / o mirto, fusto / e foglie comuni

leonardo del riccio, 1-42: innestandosi o intersecandosi le umane cose tra loro, una

una certa reale e non immaginaria confusione o mistura d'interesse ne nasce. guerrazzi

confluire (una strada, un fiume o un braccio di mare).

strada] non s'innestano altre strade o sentieri trasversali. comisso, 1-250: il

mese di aprile s'innesta il sorbo o in sé, o in melo cotogno,

innesta il sorbo o in sé, o in melo cotogno, o in pruno bianco

in sé, o in melo cotogno, o in pruno bianco. crescenzi volgar.

ramuscelli innestati si voglion di sopra cuprire o con vaso di terra o con altro.

sopra cuprire o con vaso di terra o con altro. daniello, 1-6:

scorgo in te del gran cassino / o al gran cassino almen sembri innestato. milizia

vivente (un tessuto, un organo o una parte di esso).

dirò in due parole che di quaranta o cinquanta mila bambini e fanciulli innestati in

vol. VIII Pag.35 - Da INNESTATOIO a INNESTO (20 risultati)

scientifica concreta. 5. compenetrato o congiunto insieme in modo da formare un

-per estens. ant. articolato in due o più vicende che ne costituiscono l'intreccio

-scudo innestato in punta: scudo partito o inquartato, proprio dell'araldica spagnola,

anelletti per gl'innesti senza che crepino o si guastino gli occhi. c. ridolfi

e rose, uno stelo di panoaia o di pesto, a cui le saette livide

ne scendo senza innestature. -il punto o la parte della pianta in cui si

su una pianta legnosa (chiamata soggetto o porta innesto) una parte o

o porta innesto) una parte o un frammento di un vegetale di un'altra

un'altra specie affine (detto oggetto o nesto o marza), in

specie affine (detto oggetto o nesto o marza), in modo che

per ringiovanire colture in vecchiate o deperite, per eliminare parassiti, per

che si conviene a scudetto, o scudicciuolo come si dice, che si mantengono

facendo tosto gl'innesti a anelletto, o, come altri dicono, a bocciuolo,

possono avvicinare insieme a nostro piacimento. o. targioni tozzetti, i-253: varie sono

il quale dicesi « nesto a occhio » o « gemma » o « scudetto »

a occhio » o « gemma » o « scudetto »...; ovvero

.; ovvero, con recidere il tronco o rame dell'albero,...

. e prendendo un « ramicello gemmifero » o « marza » di altro albero.

è incastrato l'innesto, e lascisi stare o qui, o si traspianti in lato

innesto, e lascisi stare o qui, o si traspianti in lato buono in capo

vol. VIII Pag.36 - Da INNESTRICABILE a INNICCHIARE (16 risultati)

innesti che vogliamo noi. -punto o parte della pianta in cui è stato

trasferire su un soggetto tessuti, organi o parti di essi, prelevati dallo stesso soggetto

di essi, prelevati dallo stesso soggetto o da altri individui; trapianto. -anche:

: il tessuto, l'organo (o la parte di esso) che viene

-medie. inserimento sottocutaneo di ormoni naturali o sintetici preparati in linguette da cui si

.. né l'inoculamento, o l'innesto del vaiuolo, si fa colà

ne dilatò bensì presso i cristiani greci o armeni, ma presso i maomettani non già

meccaniche, giunto che permette di collegare o disgiungere fra di loro due alberi coassiali

miscuglio, coacervo (di elementi eterogenei o disparati: e ha per lo più

talor amante / diveniva d'alcuno, o tardi o presto / con lui veniva

/ diveniva d'alcuno, o tardi o presto / con lui veniva all'amoroso

: crescono altresì le specie medesime, o a parlare più esatto, crescono quasi

sepolcri di mentì, l'innesto asiatico o europeo. -apporto di popolazioni di

-inserimento, in un'opera letteraria o in uno scritto, di concetti,

. -in senso concreto: opera letteraria o drammatica intessuta di elementi tratti da opere

per cui le regioni di alta montagna o situate ad alta latitudine restano coperte,

vol. VIII Pag.37 - Da INNICCHIATO a INNO (15 risultati)

solenne, in onore di divinità o di eroi. -innica, sf.:

alla cultura latina, formato di esametri o di strofe polimetre di varia struttura;

e propria preghiera rivolta a una divinità o a un eroe, assunse in età

carattere spiccatamente letterario trattando temi mitologici o filosofici. landino, 370:

prima canzone. d'annunzio, v-1-341: o fenici degli olocausti, / non rivelerò

strofe metriche e ritmiche, cantato con o senza accompagnamento strumentale, che, inserito

. -in senso generico: canto liturgico o extraliturgico di carattere religioso, devoto.

gregorio magno] di non riformare, o nuove cantilene introducendo, o le antiche

riformare, o nuove cantilene introducendo, o le antiche studiosamente adattando alla litania,

, fatti, ricorrenze particolarmente significativi, o viene assunto come simbolo di un'idea

simile all'ode, di ispirazione religiosa o civile, che esprime sentimenti di devozione

qui si ricercherebbe l'inno vostro o d'altro poeta, il quale la chiamasse

fine de le cose, facitrice e o ricreatrice del cielo e de le stelle,

esecuzione. non mai chitarronata (salvo cinque o sei strofe) mi uscì dalle mani

spesso, se non altro bestemmiando, o facendo inni al solo e vero dio dell'

vol. VIII Pag.38 - Da INNO a INNOCENTE (9 risultati)

non colpevole, esente da colpa o da responsabilità morale o giuridica, sia in

da colpa o da responsabilità morale o giuridica, sia in assoluto sia in

sia in relazione con una determinata imputazione o reato. dante, inf.,

nocente. tasso, 2-52: siasi questa o giustizia over perdono, / innocenti gli

volgar., 1-25: tu, o buono maestro, agnello innocente, andavi

puro, immacolato; che non conosce o non ha ancora conosciuto il male, il

la libertà. tasso, 12-27: o dio, che scemi / l'opre più

.. furono tratti, per morte naturale o isfor- zata, dalla presente vita corporale

362: né solo io t'amo, o sposa, pe 'l dì che spaurita

vol. VIII Pag.398 - Da INVASATO a INVASIONE (22 risultati)

: questa è quella massima fatale, o marcello, che costa più lagrime e

. dir. pen. invasione di terreni o di edifici: delitto contro il patrimonio

di chi si introduce arbitrariamente in terreni o edifici altrui, al fine di occuparli

edifici altrui, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto. -invasione di

altrimenti profitto. -invasione di aziende agricole o industriali: delitto contro l'economia,

chi, al solo scopo di impedire o turbare il normale svolgimento del lavoro,

lavoro, invade l'altrui azienda agricola o industriale. codice penale, 508:

arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali. sabotaggio '. chiunque col

. chiunque col solo scopo di impedire o turbare il normale svolgimento del lavoro,

e occupa l'altrui azienda agricola o industriale, ovvero dispone di altrui macchine,

di altrui macchine, scorte, apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale

apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale, è punito [ecc.]

, 633: 'invasione di terreni o edifici '. chiunque invade arbitrariamente terreni

edifici '. chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al

arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o

o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito [

continuo dispiacere di credere impossibile il difendere o i cibi o le vesti, od

credere impossibile il difendere o i cibi o le vesti, od altre cose fatte in

qua, sono diventate di moda invasioni o sovrapposizioni di un'arte nell'altra.

voluto ricevere la medicina come gli altri, o perché non ricordavano il male sofferto,

perché non ricordavano il male sofferto, o per premunirsi meglio contro una nuova invasione

di spettatori sul campo di gara durante o dopo lo svolgimento di un incontro, per

vol. VIII Pag.399 - Da INVASIVO a INVECCHIARE (15 risultati)

rete, invasione della linea centrale (o anche, semplicemente, invasione);

durante una fase di gioco di un giocatore o di una parte del suo corpo nel

. contagiato, affetto da un morbo (o anche dalla vecchiaia: una persona,

idraul. capacità idrica di un serbatoio o di un bacino naturale o artificiale.

un serbatoio o di un bacino naturale o artificiale. -anche: afflusso di

. raro invasóra). che invade o ha invaso il territorio di uno stato

suo complice fascista. -che fa o ha fatto irruzione in un luogo con

strumenti, c'era rischio che presto o tardi inaridissero per l'inaridi- mento e

per estens. ant. lunghissima permanenza o durata. cicerone volgar., 2-136

), consistente nella conservazione per uno o più anni in botti, bottiglie,

. 5. modificazione delle proprietà fisiche o chimiche dei materiali metallici o delle materie

proprietà fisiche o chimiche dei materiali metallici o delle materie plastiche, del vetro,

invècchio). diventare vecchio; avvicinarsi o entrare nella vecchiaia. giamboni

, a conversare e ultimamente a invecchiare o a morire! bianco da siena,

età caduta al fin t'ha vinto, o saggio, / e pur meglio saria

vol. VIII Pag.400 - Da INVECCHIARE a INVECCHIARE (24 risultati)

-sostant. panigarola, 115: intorno o al crescere, o all'invecchiare,

, 115: intorno o al crescere, o all'invecchiare, noi non n'abbiamo

invecchiare, noi non n'abbiamo arbitrio o elezione. c. bini, 11-256:

accecano? -con riferimento ad animali o a piante. libro della natura degli

ii-313: la pianta del ramerino in dieci o dodici anni invecchia e convien rinnovarla.

spezzarla. -assumere le caratteristiche fìsiche o gli atteggiamenti intellettuali e sentimentali propri

la freschezza giovanile (anche senza riferimento o in contrasto con l'età reale)

(87): se io aspetterò diletto o piacere di costui, io potrò per

fu giudicato / che morisse in prigione o v'invecchiasse. boterò, 9-37: in

-trascorrere molto tempo in un'attività o in un'occupazione, acquistandone grande esperienza

un vizio, a una situazione difficile o intricata, a un'infermità, ecc.

addosso in tale maniera che è quasi impossibile o molto malagevole a curargli. petrarca,

. moneti, 184: il male, o sire, quando ch'è invecchiato,

vien deriso, e ragionevolmente, perocché o che è finto o che è pazzo.

ragionevolmente, perocché o che è finto o che è pazzo. n. franco,

invecchia, non può esser che non abbi o materia cattiva o tosso corrotto. loredano

esser che non abbi o materia cattiva o tosso corrotto. loredano, 1-149: se

e debbono rinovarsi seminando in esse fave o rape o miglio. g. b.

rinovarsi seminando in esse fave o rape o miglio. g. b. adriani,

di parecchi / senza mostrar che si logori o invecchi. montale, 3-182: lo

. perdere intensità, fervore, vigore (o anche pregio, qualità); scemare

riferimento a sentimenti, a facoltà fìsiche o intellettuali, ecc.).

radissime volte avviene ch'ei si mitighi o s'invecchi un gran dolore. chiabrera,

di scipione fioriva. -perdere efficacia o validità; scadere, deprezzarsi. fiore

vol. VIII Pag.401 - Da INVECCHIATO a INVECCHIATO (18 risultati)

nessuno come lui sa invecchiare una donna o un paesaggio. cassola, 2-196: le

trascorrere molto tempo in un dato luogo o in una condizione particolare. n.

il vino al processo dell'invecchiamento naturale o artificiale. c. ridolfi, ii-299

anni senza che una ragazza da marito (o altri per lei) pensi a combinare

diventato vecchio; che si avvicina o è entrato nella vecchiaia. -in partic.

: che ha assunto le caratteristiche fisiche o gli atteggiamenti intellettuali o sentimentali propri della

le caratteristiche fisiche o gli atteggiamenti intellettuali o sentimentali propri della vecchiaia; che ha

la freschezza giovanile (anche senza riferimento o in contrasto con l'età reale)

. tutta italia. -di animali o di piante. leonardo, 2-112:

estens. che ha trascorso molto tempo o ha passato la vita in luoghi, consuetudini

occupazioni determinate, contraendone l'abitudine o acquistandovi esperienza. bandello, 1-6 (

si vede uno invecchiato in una costuma o buona o rea che si sia, si

uno invecchiato in una costuma o buona o rea che si sia, si può fermamente

. serafini, 91: non apportar, o peccator invecchiato, per buone, vane

, s'incontravano mendichi laceri e macilenti, o invecchiati nel mestiere, o spinti allora

macilenti, o invecchiati nel mestiere, o spinti allora dalla necessità a tender la

invecchiato, mettendovi spesso l'u- triaca o altra cosa. lastri, 1-3-245: il

... non sempre è possibile o presente il rimedio. michiele, ii-179:

vol. VIII Pag.402 - Da INVECCHIATURA a INVEGLIARE (18 risultati)

ha perso intensità, fervore, vigore (o, anche, pregio, qualità)

(un sentimento, una facoltà fisica o intellettuale). giusto de'conti,

/ non ch'l sia morto, perso o invechiato. sarpi, i-1-235: egli

settentrione. -che ha perso efficacia o validità; scaduto. livio volgar.

7. privo ormai di interesse o di attualità; caduto in disuso,

rimesso nell'uso come materia d'imagini più o meno belle delle invecchiate. pascoli,

],... ormai invecchiata, o troppo rigida e pedantesca o troppo domestica

invecchiata, o troppo rigida e pedantesca o troppo domestica e usuale, o non serviva

pedantesca o troppo domestica e usuale, o non serviva a nulla o non poteva

usuale, o non serviva a nulla o non poteva bastare alla vita nova d'italia

petrarca, 208-13: basciale 'l piede, o la man bella e bianca; /

ladri, si provvegga / una bilancia o rete per la pesca, / con una

limone, empian d'agresto / o d'acido solforico i bicchieri? e.

... egli doveva... o seguire l'esempio di demetrio, o

o seguire l'esempio di demetrio, o darsi al cielo. barilli, ii-236:

per molto tempo, invece che la certezza o il timore di travagliare unicamente per gli

, agg. letter. ant. reso o divenuto vedovo; privato, spogliato.

attribuito a petrarca, xlvii-237: o bestiuola, che già fusti in pregio

vol. VIII Pag.403 - Da INVEGLIARE a INVELENIRE (12 risultati)

contro gli oziosi, come assai pregiudiziali o pericolosi alle città, e li vogliono

pericolosi alle città, e li vogliono o discacciati o impiegati. mazzini, 1-14:

città, e li vogliono o discacciati o impiegati. mazzini, 1-14: arde

2. esprimere, a parole o in scritto, sdegno e disapprovazione severa

, circostanze, situazioni, che sono o appaiono deplorevoli; protestare aspramente.

152: con maniere troppo risentite inveiva contro o gli errori d'ingegno o di dottrina

inveiva contro o gli errori d'ingegno o di dottrina o 'l mal costume de'letterati

gli errori d'ingegno o di dottrina o 'l mal costume de'letterati suoi emoli

le vele, spiegarle all'aria o al vento per asciuttarle o per navigare.

aria o al vento per asciuttarle o per navigare. bacchetti, 18-ii- 87

primo assalto / manda fuor muggi paventosi o 'l corno / drizza nel tronco di

, quando per maligna impression d'aria o influenza di stelle infuria la pestilenza,

vol. VIII Pag.404 - Da INVELENITO a INVENIA (16 risultati)

(165): in capo a quattro o cinque lunghi giorni di prigionia una mattina

sì come un toro invelenito, quattro o cinque ne gittai in terra, e con

invendìbile, agg. che non si può o non si deve vendere. — in

paoletti, 1-1-241: tal proibizione rendeva o invendi bile il grano,

invendi bile il grano, o vendibile a vii prezzo che non compensava

chi ha sete per un milione o due, invendute e invendibili. pio

. che non è possibile vendicare, o di che non si deve fare vendetta.

dentro la suddetta provincia di romagna, o per essere restato invenduto, o per

, o per essere restato invenduto, o per essere stato permutato con altrettanto della

che rimanga [il grano] invenduto, o ponga in necessità di venderlo a prezzo

in partic.: quantità di libri o di giornali non venduti, che vengono

vengono resi all'editore da parte dei librai o dei giornalai, terminato il periodo di

scorsi... alcune lettere amorose più o meno invenezianate e cosparse di errori ortografici

senso generico: atto di adorazione o di venerazione, preghiera, supplica. -in

notte... che donasse loro o figliuolo o figliuola, facendo grandi invenie

.. che donasse loro o figliuolo o figliuola, facendo grandi invenie e grandi

vol. VIII Pag.405 - Da INVENIMENTO a INVENTARE (7 risultati)

cristo. 2. tose. atto o discorso ossequioso; cerimonioso, affettato o

o discorso ossequioso; cerimonioso, affettato o formalistico; moina, leziosaggine, complimento

diverse parti innanzi che salutas- sino floro o che facessino le usate invenie a'soldati.

si tratta di contare / una favola o pantracola, / ha più ciarle che una

e letter. trovare, rinvenire cercando o investigando; mettere in luce, rivelare

, beni di consumo, prodotti agricoli o industriali, tecniche di lavorazione, sistemi

un derivato da 4 inventum', o un frequentativo d'4 invenire '. ecco

vol. VIII Pag.406 - Da INVENTARE a INVENTARIO (26 risultati)

innocenza, anco contro coloro che fingessero o inventassero cose esecrande. 7. nelli

sì bel pregio di nascita fu finto o sia inventato per dar più credito ai

5. cercare, trovare, poi adottare o seguire (un modo di agire o

o seguire (un modo di agire o di comportarsi). c. campana

delizie e magnificenze paesane e peregrine che o seppe inventare l'antichità o praticare l'

peregrine che o seppe inventare l'antichità o praticare l'uso de'nostri tempi.

rispetto e la gratitudine verso gli autori o strumenti dell'esistenza. delfico, i-153

che pino ci credesse. -compiere o prefiggersi azioni sconvenienti, avventate, dannose

azioni sconvenienti, avventate, dannose (o, anche, stravaganti, curiose);

3-194: se ne andava a trovar rocco o compare vanni, coi quali si stava

8. locuz. -inventare l'acqua calda o l'ombrello: fare o dire una

acqua calda o l'ombrello: fare o dire una cosa priva di ogni originalità,

interesse, importanza. -inventarne, inventarsene o inventarle belle, tutte o di tutti

, inventarsene o inventarle belle, tutte o di tutti i colori: combinare guai.

nulla: non mostrare nessuna particolare originalità o perspicacia. = voce dotta,

, 9-83: a voi tornando, o doganiere, / io dico che bisogna.

borghini, 6-iv-148: non era per legge o sotto pena alcuna obligato...

miei compatriotti affettano, dopo sédan, o di spregiarla o d'inventariarne le immoralità

affettano, dopo sédan, o di spregiarla o d'inventariarne le immoralità le vanità le

e sotto la custodia di don silvano o d'altri. a. cattaneo,

beni costituenti il patrimonio di una persona o delle attività e delle passività di un'

da un pubblico ufficiale, come notaio o cancelliere; negli altri casi essa è compiuta

il quale si suol dare al pupillo o minore contro il tutore o il curatore,

dare al pupillo o minore contro il tutore o il curatore, quando con l'inventario

fatto e con il libro mal tenuto o per altro rispetto si scopra colposo, in

. gozzi, i-13-111: venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e

vol. VIII Pag.407 - Da INVENTATAMENTE a INVENTATORE (26 risultati)

dell'attività svolta dal pubblico ufficiale (o dal privato) per elencare, descrivere

spade l'inventario. soldani, 1-193: o se 'l cervel si stilla in

furioso bisogno d'inventario ch'è indizio certo o della morte del padron di casa senza

morte del padron di casa senza eredi o di fallimento e rovina. b.

un fatto in ogni suo aspetto positivo o negativo; bilancio. carducci, iii-24-195

,... che ora non ha o malamente affetta imitando,...

considerata attraverso il complesso delle qualità positive o negative. scroffa, 12:

definitiva dopo avere valutato gli eventuali vantaggi o i possibili danni. tommaseo [

[s. v.]: ammettere o accettare per vera una dottrina, una

per vera una dottrina, una notizia o simili col beneficio deh'inventario (salvo

beneficio d'inventario: senza l'intenzione o la possibilità di valutarne, prima di

, prima di decidere, i vantaggi o i danni. de sanctis, ii-15-351

e perché di non molte cose, o perché compilato in compendio. potrebbe,

potrebbe, però, essere esatto, o almen sufficiente. -vezzegg. inventariùccio

. v.]: 'inventariuccio', direbbe o la meschinità delle cose inventariate o la

direbbe o la meschinità delle cose inventariate o la meschinità della compilazione.

, e parte dall'avarizia di certi medici o speziali. lambruschini, 6-118: discemere

loro ingegni. pallavicino, 8-83: 'tórre'o 'rubare'una cosa altrui, allora si

verdinois, 17: un romanzo vissuto o inventato? non importa. date qua.

. addimesticare alla nostra lingua parole straniere o inventate di nuovo. muratori, 8-ii-165

inventate da aly, da cui, o vero o finto che fosse, dicevano

da aly, da cui, o vero o finto che fosse, dicevano esser derivato

dicevano esser derivato un certo schachì, o seich haider, o secaidar, che

certo schachì, o seich haider, o secaidar, che suona il sapiente o religioso

o secaidar, che suona il sapiente o religioso aider. sarpi, i-2-181:

, seguito (un modo di agire o di comportarsi). grazzini, 2-129

vol. VIII Pag.408 - Da INVENTIVA a INVENTORE (16 risultati)

rottura dei vincoli, che avevano impacciato o ancora impacciavano industrie e commerci, ubbidiva

chiarezza e proprietà quella inventiva, o storia, o poetica, o mista che

quella inventiva, o storia, o poetica, o mista che sia. lubrano

o storia, o poetica, o mista che sia. lubrano, 2-21:

disturbar le nozze. parabosco, 4-42: o inventiva da tristo solenne! parti che

dall'unità del semplice stato d'animo o da un'emozione repente e perspicua,

inventivo, agg. che appartiene o si riferisce all'inventiva; che si

mediante l'inventiva; che si compie o si attua in modo genialmente ingegnoso,

, e una che si chiama ragionativa, o vero consigliati va: e con queste

sensibile quattro parti, cioè l'inventiva o vero investigatira, la manifesta- tiva [

. iacopone, 37-11: o tesauro envento, che non te può

di nuovo (come macchine, strumenti o, anche, sistemi, tecniche,

del lotto, come inventore legittimo, o scopritore, almeno, della assoluta felicità

che 'n sulla roba / vaneggia, o guidatore, o usuraio, / o

sulla roba / vaneggia, o guidatore, o usuraio, / o inventor di tesori

o guidatore, o usuraio, / o inventor di tesori, è di gran spasso

vol. VIII Pag.409 - Da INVENTRARE a INVENUTO (16 risultati)

. 3. che istituisce (o compie) per primo, che introduce

enrico di portogallo. cariteo, 250: o inventrice / di sacrilegi amori, infami

era. foscolo, xiii-2-161: inventore o complice di laide novelle a infamarmi,

imo. algarotti, 1-iii-244: la matita o il pennello corre da sé senza quasi

] possiamo entrare al figliuolo tuo, o benedetta inventrice della grazia, genitrice della

mitol. per antonomasia. inventrice delvolivo o delle prime olive: atena, minerva.

empio rubello. -inventrice delle arti o dei mestieri: atena, minerva.

tu divina / de le spiche inventrice, o più ti piaccia / d'iside il

nilo fecondo il messaggero anubi: / o chiamarti ami cerere. -inventrice delle

. g. rucellai, 195: o dove da le rupi alte e scavate /

inventore ', chi scopre il delitto o il frodo. -ritrovatore di cose

cose di cui è sconosciuto il proprietario o che non hanno proprietario; primo occupante

. scala dei claustrali, 460: o sciagurati, o male sventurati, o

dei claustrali, 460: o sciagurati, o male sventurati, o sciocchi e pazzi

o sciagurati, o male sventurati, o sciocchi e pazzi peccatori. = deriv

noterelle che indicano i modi caduti dall'uso o impropri e invenusti. carducci, iii-15-332

vol. VIII Pag.410 - Da INVENZIONARE a INVENZIONE (31 risultati)

cogliere sul fatto, confessare, fare 'o 'prendere in contravvenzione ', è

. disus. che ha subito un sequestro o una multa. - anche sostant.

ariosto, 11-26: come trovasti, o scellerata e brutta / invenzion [del

amministrative per ottenere il brevetto d'invenzione o brevetto industriale: v. brevetto,

col quale l'artista concepisce il disegno o l'argomento della sua opera, e

nuove forme estetiche, di trovare temi o strutture o modi stilistici originali rispetto alla

estetiche, di trovare temi o strutture o modi stilistici originali rispetto alla tradizione o

o modi stilistici originali rispetto alla tradizione o ad altri artisti, o, comunque

alla tradizione o ad altri artisti, o, comunque non prima ancora tentati 0

della creazione fantastica: tema, argomento o stile nuovo, originale, non prima

nuovo, originale, non prima svolto o trattato o attuato (o, anche

originale, non prima svolto o trattato o attuato (o, anche, non

prima svolto o trattato o attuato (o, anche, non riscontrabile nella realtà obiettiva

... premeditare alcune invenzioni peregrine o alcune cose comporre, le quali appo li

nella maggiore parte sieno date dalla natura o dalla industria sua propria. landino,

voi la vaga e maravigliosa pittura, o la lasciva invenzione del pittore? cellini

l-1-164: la invenzione è la favola o istoria che 'l pittore si elegge da lui

'l pittore si elegge da lui stesso o gli è posta inanzi da altri per materia

: l'invenzione prima delle cose, o vogliamo dire ritrovamento. la disposizione poi

polidoro da caravaggio... in quattro o cinque anni superò di forza di disegno

salvini, 25-8: l'invenzione, o il genio di storiare e di concepire una

d'amor sapesse gaudi e passioni, / o con invenzioni e poesie / rappresentasse grate

mettendoci statue che rapresentino quelli che fumo o inventori, o cagione, o..

rapresentino quelli che fumo o inventori, o cagione, o... tutori e

che fumo o inventori, o cagione, o... tutori e preposti a'

. tommaseo, 15-121: ogni invenzione o pittura la qual risica di generare e

e di confermare nelle menti degl'indotti o degli stranieri un pregiudizio o un errore

degl'indotti o degli stranieri un pregiudizio o un errore, non può essere bella.

gioia con cui vi accostava un tralcio, o per la soddisfazione che gli faceva esclamare

operare; inventività nell'ambito della vita o del costume o delle istituzioni civili e

nell'ambito della vita o del costume o delle istituzioni civili e politiche; ricchezza e

vol. VIII Pag.411 - Da INVENZIONE a INVENZIONE (14 risultati)

istituzione sociale, di un nuovo istituto o strumento giuridico (con particolare riferimento ai

doni, 2-91: ancorché 'l barbagianni o l'allocco fosse tondo di pelo,

questa gran tentennata non si mosse o crollò punto, e fece vista di crederlo

nozioni; ritrovamento della soluzione di problemi o dubbi o difficoltà filosofiche e scientifiche.

ritrovamento della soluzione di problemi o dubbi o difficoltà filosofiche e scientifiche. - anche

ritrovamento di qualcosa che si era smarrito o di cui si era persa la memoria

persa la memoria, di qualcosa di nascosto o comunque sconosciuto; scoperta di qualcosa occultata

; scoperta di qualcosa occultata da altri o di un atto (vietato dalla legge)

ogni invenzione di grani che dalle guardie o presentini venisse fatta o anche dagli uomini

che dalle guardie o presentini venisse fatta o anche dagli uomini d'arme,.

era festa. * d'un corpo santo o di parte di quello '. differente

invenzione. -con valore attributivo: concepito o creato con l'immaginazione (in contrapposizione

d'invenzione e poeta ch'egli è o almeno ei crede d'essere. galeani

invenzione di qualcuno (con valore attributivo o predicativo): concepito, immaginato,

vol. VIII Pag.412 - Da INVENZIONIERE a INVERECONDIA (15 risultati)

operaio. -nuovo, non ancora visto o sperimentato. alfieri, iii-1-38: un

: * invenzioncina ', in senso ironico o di biasimo, quando invenzione denota o

o di biasimo, quando invenzione denota o spediente più o men felice,

, quando invenzione denota o spediente più o men felice, o trovato che

spediente più o men felice, o trovato che sa di finzione e s'approssima

invenzioncelle si ritraggono dal fare una visita o dal riceverla. tommaseo [s. v

additare la derivazione di un'in- venzioncella o di un'immaginuzza di un poeta italiano

è apen- samento a trovare cose vere o verisimili le quali facciano la causa acconcia

ritenuto vero, che può essere provato o dimostrato. b. croce,

solo che potevo esporre io come vero o inverato, passato attraverso la mia mente.

sopra di sé la persona che si risente o si adira. immagine simile a 'inalberarsi

saldi marmi manco / venir per tempo, o forza, ma no 'l mio /

pioppi e i faggi, per cinque o sei giorni continuativi, gemono perle,

se dopo tanti gastighi, sono minori o la inverecondia nel tratto o le iniquità

sono minori o la inverecondia nel tratto o le iniquità nelle vendite. gioberti,

vol. VIII Pag.413 - Da INVERECONDO a INVERMINARE (12 risultati)

segneri, iv-625: quando altri, o inverecondo i ignorante volesse esprimerlo [un

quale iniquità si può fingere più incivile o più invereconda? cesarotti, 1-xx-30: ecco

5. letter. che incute o suscita vergogna; umiliante.

il lato superiore di una vela (o il bordo di una bandiera) al pennone

bordo di una bandiera) al pennone (o all'asta): inferire.

v.]: 'invergatura', quella corda o guar- nimento che guemisce la parte della

quadra, che si lega alla vela o pennone. carena, 2-361: 'invergatura

dice della larghezza del lato superiore delle vele o testiera, che si allaccia al pennone

faresti invergiliar pazzilio, volsi dire. o diavol, tu mi cavi del secolo.

pezzo di poi non s'invergilia, / o quando pensa aver grossa la vena,

2. letter. assumere caratteri o forme tipiche della poesia di virgilio.

letter. che non può essere verificato o accertato come vero. s.

vol. VIII Pag.414 - Da INVERMINATO a INVERNICIARE (21 risultati)

... sente ancora il chiovo o vogliamo dira fango o padella: questo è

ancora il chiovo o vogliamo dira fango o padella: questo è adustione di sole

paglia col ventilarla vola, e si pone o sopra le pampane delle vigne o sopra

pone o sopra le pampane delle vigne o sopra l'ortaglie, e le fa seccare

, i-252: io temo che i peccatori o sbigottiti o infastiditi si andrebbero a gettare

io temo che i peccatori o sbigottiti o infastiditi si andrebbero a gettare a'piedi di

andrebbero a gettare a'piedi di confessori o stolidi o ignoranti o rilassati, i quali

gettare a'piedi di confessori o stolidi o ignoranti o rilassati, i quali lascerebbero infistolire

piedi di confessori o stolidi o ignoranti o rilassati, i quali lascerebbero infistolire e

per non ripeter sempre 'vernale 'o 'vernereccio 'dicesi 'invernale '

che si somministra (un alimento) o si indossa (un vestito) durante

rosse, pesanti, invernali, della borgogna o di bordeaux, ma salse che tendono

4. bot. pianta annua invernale (o iemale): quella che, specie

trascorrere l'inverno in una data dimora o in un luogo adatto ad affrontare le

con partic. riferimento a eserciti o a flotte). lucano volgar.

perdono le stagioni de'venti, e convengono o ritornar indietro, o invernare con pericolo

, e convengono o ritornar indietro, o invernare con pericolo in alcuna parte.

chi più lontano, / tutti alle ville o alle castella intorno. caro, 12-i-159

stesso padiglione / sia per cacciar il freddo o le zanzare, / l'invernata non

vogliono questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, inconiare... e

.. e 'nvemicare in tavola o vero in cona. mattioli [dioscoride]

vol. VIII Pag.415 - Da INVERNICIATA a INVERO (15 risultati)

* inverniciata ', inverniciatura leggiera, o data un po'alla lesta. =

è sì bene invernicata che luce come oro o cristallo. crescenzi volgar., 5-20

risoluta, si richiuggano in coppelle, o in vasello in terra in- vemicato.

di questa arte ardisca vendere alcuno forziere o forzerino ad alcuno che non sia dell'

.. né alcuno cofano, forziere o forzerino fornisca o mandi a casa d'

alcuno cofano, forziere o forzerino fornisca o mandi a casa d'alcuno compratore,

un commesso di tavole pur di cedro o d'altro arbore forte, invernicate dentro e

sorche innamorate / dalle tue fogne, o roma, ed alla smorta / luce de'

deriv. da inverno (perché si forma o matura durante questa stagione).

3. locuz. — da o di inverno (con valore attributivo):

in inverno (un capo di vestiario o di biancheria). carducci, ii-17-183

candelora [2 febbraio], se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora

siamo fuora; ma se è sole o solicello, noi siam sempre a mezzo

la strettezza de'luoghi,... o con altro simile ostacolo è cosa nella

dei desiri, / esser quai fogli o qual minuta polve / sollevata, aggirata

vol. VIII Pag.416 - Da INVERONARE a INVERSIONE (9 risultati)

scandinava sembra un villoso orso rampante, o un baccalà secco inbullettato ai quattro punti

il carro, conosciuto insin dai buoi, o almanco dai boari. metastasio, 1-v-669

virgilio così: « in lui vedere o a lui acquistare », inversamente cioè alla

movimento. -al figur.: capovolgimento o rovesciamento del significato di una parola,

indegne del vocabolario, sian esse antiche o moderne. carena, 1-291: in

permette ad alcuni organi di un meccanismo o all'insieme del meccanismo stesso di procedere

all'insieme del meccanismo stesso di procedere o ruotare, su comando, in una direzione

ruotare, su comando, in una direzione o in quella opposta; l'operazione,

il senso del moto di una macchina o di un veicolo. -inversione a u

vol. VIII Pag.417 - Da INVERSIVO a INVERSO (45 risultati)

cui un aeromobile compie una manovra diversa o, talvolta, contraria a quella che

per l'eccessiva inclinazione laterale dell'apparecchio o durante il volo rovesciato. -inversione

cui si fa prendere a un aeromobile o a una nave una direzione opposta a quella

sede in un incontro fra due giocatori o due squadre o dello stesso settore di

incontro fra due giocatori o due squadre o dello stesso settore di gioco fra una

-inversione di righe: scambio fra due o più righe di stampa, che può verificarsi

un costrutto sintattico in ordine inverso, o genericamente, differente rispetto a quello abituale

dirò così che la lingua latina al paragone o la greca va per la piana.

sion, periodi eterni, / vecchie voci o straniere, e di pensieri / o

o straniere, e di pensieri / o confusi o sottili o fuor del mondo,

, e di pensieri / o confusi o sottili o fuor del mondo, / l'

di pensieri / o confusi o sottili o fuor del mondo, / l'involve tutto

sia propriamente la disposizione inversa alla ordinaria o alla usitata in altro idioma. dicesi

idioma. dicesi così anche il costrutto o l'inciso inverso. la lingua latina

* giorno 'sono le inversioni, o interposizioni, come talvolta meglio direbbesi,

significato differente, si ottiene dalla prima o scambiando l'ordine delle parole nella frase

scambiando l'ordine delle parole nella frase o leggendola alla rovescia. -inversione di lettere

è un pensiero cavato da una o più voci, o per divisione, o

da una o più voci, o per divisione, o per inversione, o

o più voci, o per divisione, o per inversione, o per trasmutazione delle

o per divisione, o per inversione, o per trasmutazione delle lettere che compongono il

: operazione con cui da una tensione o da una corrente variabile si ricava un'altra

corrente variabile si ricava un'altra tensione o corrente di fase opposta alla prima.

. 16. meteor. inversione termica o della temperatura, inversione del gradiente termico

la temperatura, per determinate cause fisiche o in seguito alla formazione di particolari masse

chim. conversione, mediante mezzi chimici o fisici, di uno stereoisomero in derivati

la quale, per riscaldamento con acidi diluiti o per azione di enzimi, si idrolizza

immagine positiva direttamente sulla stessa lastra, o pellicola, sensibile usata per la ripresa

, sensibile usata per la ripresa fotografica o cinematografica. — inversione d'immagine:

opposta. -inversione rispetto a un cerchio o a una sfera: trasformazione, piana

a una sfera: trasformazione, piana o spaziale, di figure geometriche; trasformazione

. civ. inversione dell'onere probatorio o della prova: v. onere.

al piano di simmetria dell'organismo, o molto deviati dalla posizione normale. 28

28. medie. rovesciamento di un organo o di sue parti. -in partic.

parti. -in partic. inversione dell'utero o uterina: affezione secondaria al parto o

o uterina: affezione secondaria al parto o alla discesa di un polipo nella vagina

29. econ. punto di inversione inferiore o superiore, quello che, in una

fluttuazione economica, prelude rispettivamente alla ripresa o alla recessione. = voce dotta,

inversivo, agg. adatto a invertire o a essere invertito. -in partic.

, un suffisso); che permette o comporta l'uso di inversioni o ne

permette o comporta l'uso di inversioni o ne è particolarmente ricca (una lingua)

: perciocché colui che in lingua inversiva o scrive o legge, è obbligato di

colui che in lingua inversiva o scrive o legge, è obbligato di connettere cose

s. v.]: lingue più o meno inversive. = deriv

. invèrso1, agg. disposto o mosso in senso contrario a un termine

vol. VIII Pag.418 - Da INVERSO a INVERSO (22 risultati)

-capovolgimento, rovesciamento (dei ruoli o dell'ordine di un'operazione, di

. 2. che ha disposizione o andamento opposti a quelli che sono abituali

sono abituali e ragionevoli; che procede o si considera procedere dal termine all'inizio

, si passa, secondo l'occorrenza o alle differenze per mezzo del metodo diretto del

e viceversa. -frazioni, numeri inversi o reciproci: due frazioni o due numeri

numeri inversi o reciproci: due frazioni o due numeri (diversi da zero) che

un'altra. -metodo inverso delle flussioni o delle differenze: calcolo integrale.

si chiama ancora metodo inverso delle flussioni o sia delle differenze. -metodo inverso

tangente, sottotangente... o lo spazio, il modo di ritrovare

inversa: mutazione simultanea di due grandezze o valori, la quale si compie in

lor, e ne adoprino qualunque proporzione o inversa o diretta. parini, giorno,

e ne adoprino qualunque proporzione o inversa o diretta. parini, giorno, ii-987:

sf.): modo, misura o quantità che si sviluppa in modo diametralmente

e progressivamente opposto al modo, misura o quantità che si riscontra in un dato

s. v.]: 'ragione'o 'proporzione inversa '...

campione al rispettivo valore probabile della massa o universo. 12. bot. arrovesciato

seme allorché si attacca non alla base o ai lati, bensì alla sommità della

la disputa, se la definizione sia verbale o reale, si risolve nel rapporto sopra

(seguita talora dalla prep. di o a). ant. e letter.

verso, a (e indica il luogo o il punto che costituisce la meta o

o il punto che costituisce la meta o il termine di un movimento).

. in direzione (con riferimento al punto o all'oggetto verso il quale è rivolta

vol. VIII Pag.419 - Da INVERSORE a INVERTIBILE (12 risultati)

metafora è imposizione del nome d'altri o dal genere inverso la spezie o

o dal genere inverso la spezie o dalla spezie verso il genere. lollio [

9. indica, in modo più o meno approssimato, un periodo di tempo

l'inversione del moto di una macchina o della marcia di un veicolo.

animali invertebrati, complessi semplicissimi di cellule o singole cellule erranti, e non ancora animali

: ogni rivolgere, ahche non in contrario o a rovescio, ma fuori dell'ordinario

, ma fuori dell'ordinario, più o men di forza, sia o no con

, più o men di forza, sia o no con incomodo o danno, è

forza, sia o no con incomodo o danno, è un * invertere '.

'invertibile ', che si può più o meno convenientemente invertire. 2

che può essere disposta indifferentemente sopra o sotto il canto, senza violare le norme

canto, all'ottava, alla decima o alla dodicesima; in questo modo ogni suono

vol. VIII Pag.420 - Da INVERTIBILITÀ a INVESTIBILE (15 risultati)

2. fis. invertibilità del cammino ottico o luminoso: principio dell'ottica geometrica secondo

: cfr. convertire). volgere o spingere in direzione contraria a quella preesistente

altro verso la linea di battaglia, o la fronte della colonna, le ali,

i fianchi, facendo di testa coda o di destra sinistra. tomasi di lampedusa

. capovolgere il significato di un termine o un ordine gerarchico o una scala di

di un termine o un ordine gerarchico o una scala di valori; mutare radicalmente

in materia fals'acre, acida o amara / si muta e inverte ogni ottimo

trovi altro che toro / che d'utile o di bene il nome merte.

diventi accessorio e l'accessorio principale, o, comechessia, commutarne i termini. dal-

altri nella condizione in cui si era o in cui si dovrebbe essere; fare ciò

le quali cose facendo noi, o perché siamo invertiti in pigrizia, o perché

o perché siamo invertiti in pigrizia, o perché siamo ritornati ai vecchi peccati,

di invertire), agg. rivolto o spinto in direzione contraria a quella preesistente

bianco; che non significa eluderla, o sopprimerne certe elementari ragioni fantastiche, psicologiche

, ottenuta per idrolisi con una diastasi o con acidi minerali diluiti. tommaseo [

vol. VIII Pag.421 - Da INVESTIBILITÀ a INVESTIGARE (17 risultati)

possa nè debba procurare per sé o per mezzo d'altro, in alcun modo

, d'es sere eletto o nominato re o imperatore di roma, o

sere eletto o nominato re o imperatore di roma, o re di

o nominato re o imperatore di roma, o re di germania, o signore

, o re di germania, o signore di lombardia o di toscana.

germania, o signore di lombardia o di toscana. = voce dotta

si può investigare; che si può o si deve ricercare, scrutare, esaminare;

dante, conv., iv-xxi-6: o altezza de le divizie de la sapienza

, 112: la parte investigativa, o vero la ragione investigante, ordina la

.. avevano cercato di non vedere, o sinceramente non avevano visto, quanto dal

orientale, da creta, dalla grecità micenea o ionica, ed infine dalla magna grecia

pure della cagione che me la intorbidava o toglieva. ferd. martini, 1-i-137

, / perché più in questi o perché meno in quegli / de l'aurata

situazioni, per chiarirne il vero svolgimento o l'autentico significato. bibbia volgar

molto oro mescolato, per investigarne la liga o qualità e quanti grani d'oro,

e quanti grani d'oro, di piombo o di altra liga v'erano. f

che porge sia discreta, sia liberale o sia prodiga. bacchelli, 1-ii-103:

vol. VIII Pag.422 - Da INVESTIGATIVO a INVESTIGATORE (16 risultati)

ne sto ancipite se io debba investigarlo o pure aver cura della casa, come

d'investigar cura ti punge / alcun ramo o liquor che già gran tempo

infermità e se la febbre è terzana o continua; secundo, conosciuta che ha la

indizi: onde il ricercare, a caso o lontanamente congetturando, non è propriamente investigare

riferisce, che ha per scopo l'investigare o l'investigazione; che tende o è

investigare o l'investigazione; che tende o è idoneo a ricercare, ad analizzare

incercativa... è via a trovare o venire alla cognizione di dio. trattato

: la prudenzia dirizza la parte, o vero la ragione, investigativa. cicognani,

che possiede uno spirito acutamente osservatore o indagatore. castelvetro, 4-208:

militare (le antiche guardie di città o poliziotti, 1922). bocchelli, 1-i-415

. che investiga; che si dedica o è volto all'acquisizione (per lo

sistematica) di conoscenze e cognizioni, o anche di notizie, di informazioni;

non si lasciare promettere a sé medesimo o ad altri cose impossibili. mattioli [

stesse, e non già nell'essere appetite o amate. tommaseo [s.

. cicerone volgar., 2-138: o filosofia, duce della vita, o

: o filosofia, duce della vita, o investigatrice della virtù e de'vizi scacciatrice

vol. VIII Pag.423 - Da INVESTIGATORIO a INVESTIMENTO (15 risultati)

star qui. 4. funzionario o agente di polizia con funzioni d'investigazione

investigatòrio, agg. letter. che riguarda o appartiene all'investigazione; che ha per

: niuna criatura, quantunque sia filosofo o savio, questa spienzia... non

potrà comprendere per investigazione d'umana ragione o vero per esercizio di intelligenzia. guiniforto,

5. indagine, svolta dall'autorità giudiziaria o da organi di polizia giudiziaria, a

.). -anche: indagine, svolta o promossa dalla pubblica autorità, su fatti

sussistano ostacoli alla celebrazione di un matrimonio o al conferimento di un ordine sacro.

riferimento ad incidenti stradali che coinvolgono due o più autoveicoli e, soprattutto, a

bicicletta, una motocicletta, ecc. o un pedone). caro, i-295

caso di investimento che abbia prodotto la morte o lesioni personali gravissime o gravi e in

prodotto la morte o lesioni personali gravissime o gravi e in ogni caso di investimento

che tocca sopra un banco di sabbia o sopra un basso fondo, dove s'

delle operazioni belliche condotte contro una piazzaforte o una città per costringerla alla resa e

la determinazione di chi debba essere il comodo o respetti- vamente il danno deh'investimento o

o respetti- vamente il danno deh'investimento o dell'impiego che l'usufruttuario abbia fatto

vol. VIII Pag.424 - Da INVESTIRE a INVESTIRE (13 risultati)

il numero di piante per metro quadrato o per ettaro). 7.

una determinata energia psichica a una rappresentazione o a un gruppo di rappresentazioni, a

, di una carica pubblica (politica o ecclesiastica), di una dignità, di

funzione, del godimento di una proprietà o di un bene. ritmo

mutilare e sopprimere ogni libro antico o nuovo innanzi la stampa. nievo, 526

tu quale matrigna / mi riguardi, o quale belva / che la lancia abbia

sponda, simile a un colpo di fianco o di spalla, rivelava l'intenzione pacifica

visi. d. bartoli, 1-1-49: o scherzino o combattano [le balene]

d. bartoli, 1-1-49: o scherzino o combattano [le balene], gran

non seppe entrare col piuolo in casa. o bel giostratore! muzio, ii-10:

-in partic.: urtare contro qualcuno o qualcosa, travolgere (con riferimento a

(con riferimento a veicoli in corsa o anche a imbarcazioni); venire a collisione

pogniamo il certo naufragio al largo o la schiavitù tra nemici. in tal caso

vol. VIII Pag.425 - Da INVESTIRE a INVESTIRE (10 risultati)

sospetto, senza arme e senza ordine, o giuo- cano o mangiano per le loro

e senza ordine, o giuo- cano o mangiano per le loro tende, vedrete quanto

, e aspettare tutte le forze addietro o investir al primo l'italia. biondi

, per fracassarlo, gettarlo in fondo o almeno sgominarlo e combatterlo meglio da vicino

io che e'mi vegga prima? o pur lo vo a investire? forteguerri,

qui davanti alle bambine, va'via, o chiamo le guardie! ». un

, di interesse, di affetto (o anche di ostilità, di scherno, di

disprezzo); avere come oggetto una persona o una cosa (uno sguardo, un

con violenza da un getto di polvere o di nerofumo. gatto, 2-143: aprendo

: allora la voce quindi uscita, o piuttosto, quale dall'arco saetta scoccata

vol. VIII Pag.426 - Da INVESTITA a INVESTITO (27 risultati)

cronache ordinate intorno a un'immagine, o anche, quando lo spirito poetico ne investe

aspetto particolare; prendere coscienza di sé o di un dovere o anche del senso di

coscienza di sé o di un dovere o anche del senso di un'azione,

incerti mezzi ad investirsi de medesima o simil forma naturale. desideri, lxii-2-vi-126:

v.]: 'investirsi dell'autorità o del potere o d'altro vantaggio o

: 'investirsi dell'autorità o del potere o d'altro vantaggio o pregio che uno

o del potere o d'altro vantaggio o pregio che uno ha o crede di avere

altro vantaggio o pregio che uno ha o crede di avere ', mostrarsene pago

-al figur.: assumere un atteggiamento o un comportamento che non sono in armonia

non sono in armonia col proprio carattere o con la propria condizione fino a convincersi

propria condizione fino a convincersi della necessità o deltopportunità o della bontà della parte assunta

fino a convincersi della necessità o deltopportunità o della bontà della parte assunta.

nulla. son capitali che bisogna investirli bene o tenerseli. carducci, iii-25-47: abbiamo

inventario; brontoliamo... per consolarci o illuderci su i segni del nostro scadimento

21. locuz. -essere, venire bene o male investito: capitare bene o male

bene o male investito: capitare bene o male, giungere a proposito o a

bene o male, giungere a proposito o a sproposito. - anche: meritarselo.

a quell'impiego. cesari, i-462: o come vengono bene investiti questi luoghi di

modo non si sappia sieno tuoi: o tu ne gli porta,...

tu ne gli porta,... o tu ne fa una investita di lana

, e se non si metterà impresto o molte decime, spero non vi mancare

molte decime, spero non vi mancare o in tutto o in gran parte, e

spero non vi mancare o in tutto o in gran parte, e sarà tanto a

della nave ha carico di fare l'investita o in sete o in drogherie. c

di fare l'investita o in sete o in drogherie. c. gozzi, i-307

uscir fuor del palazzo / i capitani, o pur gonfalonieri, /...

cittadino investito dei diritti politici, sia o non sia partecipe dei poteri della reggenza

vol. VIII Pag.427 - Da INVESTITORE a INVESTITURA (29 risultati)

qualvolta in posto mobile librata / in aria o in acqua vien la calamita, /

deserto. -urtato da un altro o da altri veicoli (un veicolo)

di investimento che abbia prodotto la morte o lesioni personali gravissime o gravi e in

prodotto la morte o lesioni personali gravissime o gravi e in ogni caso di investimento

4-15: avvi una piazza bloccata, assediata o investita; i difensori per mancanza di

, lxvi-1-267: salami di porco investiti o non investiti. palladio, 4-11:

56: fare una mina, o vogliamo dire trina, con filo di

investito di stoppini bagnati nell'olio di sasso o acquavite o altra materia che sia atta

bagnati nell'olio di sasso o acquavite o altra materia che sia atta ad accendersi

scheggia, là una manciata di sterpi o una fronda risecca, vi soffian dentro

: quanto alle falsificazioni che sono variazioni o ricombinazioni delle opere originali, il dilemma

motivo che ne faccia nuove opere belle, o se questo nuovo motivo manchi e la

a opera del so vrano o del signore feudale (o comunque del

vrano o del signore feudale (o comunque del potere competente), nel

competente), nel possesso di un feudo o, per estens., di una

., di una carica pubblica (politica o ecclesiastica), di una dignità,

azione di essere preferiti sotto qualsivoglia titolo o colore nei beni possessi da'laici, né

l'anello,... da re o signori secolari a vescovi ad abati.

venuta l'investitura, nemmeno. -lotta o guerra per le investiture: lunga e

connessi uffici civili (come feudi, o altri benefici), diritto che il

durata della concessione di un feudo (o di un beneficio o di un diritto)

un feudo (o di un beneficio o di un diritto). de luca

nell'attribuirgli un feudo, una carica o una possessione, come simbolo e prova

attesta la concessione di un feudo (o di altra carica o possesso), e

un feudo (o di altra carica o possesso), e contiene l'enunciazione

successione del feudo, per morte naturale o civile del possessore, non vi siano maschi

vi siano maschi, succederanno le temine o descendenti da esse, le quali non

quando non dispongano diversamente le leggi o li stili particolari del luogo o quella della

o li stili particolari del luogo o quella della medesima investitura. giannone,

vol. VIII Pag.428 - Da INVESTIZIONE a INVETERATO (27 risultati)

estens. conferimento di una determinata carica o ufficio o compito. -per estens.:

conferimento di una determinata carica o ufficio o compito. -per estens.: attribuzione

, le dànno una patente di nobiltà o di superiorità); consegna o presa

di nobiltà o di superiorità); consegna o presa di possesso di un bene (

di possesso di un bene (materiale o spirituale; e anche il possesso stesso

l'ingegno... ha da sé o, per meglio dire, dall'idea

festa dell'abbondanza del contado, mietitura o vendemmia o investitura di nuovi padroni.

abbondanza del contado, mietitura o vendemmia o investitura di nuovi padroni. manzini,

resta ora proprietario di quelle sei o sette investiture con la partecipazione delle quali determinò

bisogno, a doverle sublocare, cedere o prestare... ad altri bisognosi vicini

. contratto di locazione di bene immobile o contratto affine (come mezzadria, colonia,

e con ciò estorcono più lunga investitura, o patti migliori, o un ricatto

investitura, o patti migliori, o un ricatto in danaro. panzini, iv-344

invece di 'contratto 'di locazione o d'affitto, o 'scritta '.

contratto 'di locazione o d'affitto, o 'scritta '. = voce dotta

non sciorre i canoni di quelli / o non ne tórre a'tempi investigioni,

investigioni, / potesse gli lor figli o gli fratelli, / gli eredi far

ant. e letter. diventare vecchio o antico; avanzare nel tempo o nell'età

vecchio o antico; avanzare nel tempo o nell'età, avviarsi alla vecchiaia.

ostinatamente (per lo più in abitudini o sentimenti cattivi). antonio da

figur. durare molto a lungo, radicarsi o consolidarsi (un'abitudine, una situazione

e lunga consuetudine è penetrato nell'animo o nel costume cosi profondamente da diventarne un

tanaglia, 3-698: né mi fie bruma o gran caldo molesto / al volontario esilio

lungo tempo, in modo da essere o da apparire saldamente radicato e consolidato (

stia ferma, della quale non vi potete o sapete spogliare. moneti, 2-154:

un altro bagno, detto 'chiuchiurtlì 'o sudatoio, le cui acque sono ben

cade in pensiero al popolo che utile o necessaria ne sarebbe la correzione, perché

vol. VIII Pag.429 - Da INVETRAMENTO a INVETRIATA (15 risultati)

uomini. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti. felice da

l'umore unite e non separabile, o del tutto di umor priva,

, che per natura è troppo sugosa o troppo umida, si invetria di modo al

con l'umore unita e non separabile o del tutto di umor priva, si fondono

. 6. letter. farsi trasparente o limpido come il vetro. graf

addetto all'invetriatura di oggetti di terracotta o di prodotti ceramici. =

e'non si faccino di terra sabbionosa, o troppo magra, o troppo arida,

terra sabbionosa, o troppo magra, o troppo arida, percioché e'si succerebbono il

insensibile al rimorso, alla vergogna (o, anche, ostinato, caparbio)

. rivestimento impermeabile di oggetti di terracotta o di ceramica; smalto a tuoco.

; disus. invetrata). lastra o insieme di lastre che chiude una porta

insieme di lastre che chiude una porta o una finestra; porta o finestra munita

chiude una porta o una finestra; porta o finestra munita di vetri; grande superficie

su un'intelaiatura di ferro, legno o altri materiali, che serve a chiudere

ho riparo. bizzarri, io: o meschini, male accorti, sciocchi e gelosi

vol. VIII Pag.430 - Da INVETRIATAMENTE a INVETTIVA (13 risultati)

colore (un oggetto di terracotta o di ceramica); smaltato a fuoco,

, ii-92: trovammo etiam da cinque o sei pater nostri grandi come naranzi,

gli derivano da azioni basse e colpevoli o da comportamento vile e abietto (il

persona). ariosto, vi-390: o dio, che audacia! / che viso

di terra figure, con una certa coperta o vernice, e come dicono volgarmente,

, terra ghetta, antimonio ed altri minerali o me- sture. invetriato2 (

. 3. che contiene vetro o elementi simili al vetro; vetroso (

guiniforto, 744: perché tu, o dante, con cui parlo, più volentieri

terra cotta, con una certa vernice o invetriatura bellissima e durevole. bresciani,

consiste nell'applicare le vetrate a porte o finestre. - anche: vetrata.

sf. orazione violenta e sarcastica proferita o scritta per riprendere, biasimare, criticare

un'istituzione, una situazione che è o appare deplorevole, manifestando, con veemenza

autore nostro, seguendo la sua invettiva o vero esclamazione, dirissa lo suo parlare

vol. VIII Pag.431 - Da INVETTIVALE a INVIARE (15 risultati)

da uno che viva in una corte o sotto un principe solo, ma da coloro

ingiuria può essere in una parola, o nel modo di dirla; l'in

in vettiva nella serie, o nell'impeto del discorso. nievo, 574

dispetto che non si sfogava mai in invettive o in rampogne. calvino, 2-18:

. 4. locuz. fare invettiva o invettive: inveire, protestare, recriminare

, agg. letter. che è o è stato oggetto di invettive; insultato

'invettivo ', segnatamente di discorso o scritto che si distende in parole crucciosamente

che si distende in parole crucciosamente severe o passionatamente nemichevoli. -satirico.

spedizione, mezzo usato per inviare lettere o messaggi. conti di antichi cavalieri,

riuscita nell'attività che si è scelta o per raggiungere un determinato fine; avviamento

in: egli istette in firenze quindici o venti anni prima avesse inviaménto fermo o

o venti anni prima avesse inviaménto fermo o masserizia appo sé da potere pigliare di

da potere pigliare di lui buona isperanza o sicurtà di ferma istanzia. d

la possibilità; indirizzare verso uno stato o un fine particolare. giamboni, 17

qualcuno affinché vada verso la meta (o anche verso una persona determinata);

vol. VIII Pag.432 - Da INVIARE a INVIATO (12 risultati)

stia, / né mai più dolce o pia / ver me mi mostri, in

con incarichi particolari presso una determinata persona o autorità. della casa, 5-iii-58:

genere ufficiali... dal senato o dal princepe s'inviavano a governare pro-

del fisco, a fare straordinarie inquisizioni o giudici. varano, 1-416: in

straniero invia. -far muovere un esercito o una flotta alla volta di un luogo

giovin cuore / questo canto t'invio / o patria bella. 4. per

porsi in cammino. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,

cammino. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413:

: incominciare a godere di uno stato o di una situazione soddisfacente; sistemarsi.

enviato). mandato, in una direzione o verso una meta particolare. -in partic

al figur. iacopone, 40-1: o cristo onnipotente, dove site enviato?

5. sm. diplom. rappresentante o emissario di una potenza, mandato (

vol. VIII Pag.433 - Da INVIATORE a INVIDIA (16 risultati)

incaricato di riferire su avvenimenti, mostre o manifestazioni che interessano la tecnica.

ma che altri, nello stesso ambiente o in condizioni apparentemente analoghe, ha vinto

in condizioni apparentemente analoghe, ha vinto o vince con manifesto successo).

'nvidia è dolore della benavventuranza altrui, o vero dolore dell'altrui utilità. petrarca

altro l'invidia che uno interno dolore o dispiacere delle prosperità altrui. metastasio,

: l'invidia è il peccato o il castigo delle anime grette. imbriani,

e respingeva. -con riferimento ad animali o a cose inanimate. ariosto, 2-5

talor duo can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi,

mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi, / avvicinarsi digrignando

130-14: qual scizia m'assicura, o qual numidia, / s'ancor non

romani, con invidia overo per malevolenza o per poco senno, diliberonno di volere

4. desiderio di imitare, di uguagliare o di superare le virtù di altri;

5. per estens. espressione del volto o tono del discorso, dai quali traspare

limite consentito, onde li portano a rovina o a umiliazione. pavese, 3-27

. locuz. -avere invidia: essere invidioso o maligno. pulci, 26-21:

, portare, provare invidia a, per o di qualcuno: invidiarlo. albertano

vol. VIII Pag.434 - Da INVIDIA a INVIDIARE (20 risultati)

: non ha invidia dell'altrui scienza o virtù colui che si confida della sua:

principe di parigi, perché di già o il desiderio della quiete o l'invidia che

di già o il desiderio della quiete o l'invidia che gli portava, l'

di qualcosa: farne oggetto di gelosia o di emulazione. s. giovanni crisostomo

fatti la loro fama cerchiamo di sottrarre o di menimare, o d'offuscare,

fama cerchiamo di sottrarre o di menimare, o d'offuscare, qual segno maggiore d'

struggersi, sfarsi d'invidia: lasciarsi o sentirsi sopraffare da una cocente e morbosa

sentimenti di tormentosa gelosia, di dispetto o anche di desiderio di sana emulazione.

suo venire in invidia dell'uditore, o in odio, o in dispregio.

dell'uditore, o in odio, o in dispregio. -morso, colpo

dovesse percuotere se non l'alte torri o le più levate cime degli alberi.

ha avuto invidia alle miniere d'ungheria o di transilvania. -non conoscere, ignorare

. -pieno d'invidia: invidioso o dispettoso in sommo grado. bibbia

mai concitato, da stimoli d'odio o d'invidia. tommaseo [s. v

che pietà. -l'invidia è (o fu sempre maritata o mette le radici

-l'invidia è (o fu sempre maritata o mette le radici) fra gli artefici

me bastano tre libbre e mezzo di vitella o di castrone; e per istasera comperare

, e sulla faccia opposta la invidia o scariola che voglia dirsi. = var

disus. che è dominato, abitualmente o sporadicamente da sentimenti di invidia (anche

1-51: non invidia l'altrui scienza o virtù chi della sua si confida. b

vol. VIII Pag.435 - Da INVIDIATO a INVIDIATORE (20 risultati)

. caro, 5-113: quelli amiamo o vogliamo per amici da i quali cerchiamo

/ spieghi pur come suole, / o de la notte il velo / o le

/ o de la notte il velo / o le pompe del sole. segneri,

. lorenzo de'medici, i-261: o cara patria, or non sia più invidiata

l'isole fortunate in occidente, / o dove già peccò il primo parente. aretino

: non l'invidio il vanto / o 'l femminil onor de tesser bella.

somiglia. -con riferimento a oggetti materiali o a concetti astratti. guidiccioni,

son vivi. tasso, 6-82: o quanto / beata è la fortissima donzella!

, asportare; negare, rifiutare (o anche impedire, proibire) l'uso,

i poggi. parini, i-617: o tu ch'a italia, / poi che

sopra l'iliade. cesari, ii-14: o catone, tu m'hai invidiato o

o catone, tu m'hai invidiato o rapito il meglio di questa vittoria. grossi

servi / ceppi tornando nel tuo verbo, o roma, / memore forza e amor

/ sì che, se stella bona o miglior cosa / m'ha dato 'l ben

-non avere nulla da invidiare agli altri o a nessuno: trovarsi nella condizione di

ogni delitto senza rossore di volto o timor di cuore. invidiatissimo dovette egli esser

simili cose, per non rendersi odiosi o invidiati da qualche ignorante. -con

non gioia e contento, almeno conforto o consolazione agl'invidiati. caro, 5-138

scuole pure di leggi celebrate e invidiate o vedute con sospetto da bologna. montano

2. che insidia il bene altrui, o cerca di impedirlo, di sottrarlo,

vol. VIII Pag.436 - Da INVIDIOSAMENTE a INVIDO (16 risultati)

pelle, ei crede che lo facciano o per timore o per qualch'altra cagione

ei crede che lo facciano o per timore o per qualch'altra cagione appartenente a loro

altrui; che pecca d'invidia; propenso o abituato a considerare con rammarico e livore

reggimenti della natura di alcuna persona, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida,

di alcuna persona, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara

alcuna persona, o sia vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa

vanagloriosa o invidiosa o timida, o avara o desiderosa o di qualunque altra natura

invidiosa o timida, o avara o desiderosa o di qualunque altra natura. iacopone

timida, o avara o desiderosa o di qualunque altra natura. iacopone,

vede un altro can che roda o inghiotta / o carne od osso ovver di

can che roda o inghiotta / o carne od osso ovver di pane un tozzo

un poco / non so se stupefatto o invidioso. anguillara, 9-119: il

della fortuna. leonardo, 2-48: o tempo consumatore delle cose, e o invidiosa

: o tempo consumatore delle cose, e o invidiosa antichità, tu distruggi tutte le

v.]: 'invidiosùccio 'direbbe o il principio dell'invidia o l'impotenza

'direbbe o il principio dell'invidia o l'impotenza, e anche alquanta più invidia

vol. VIII Pag.437 - Da INVIETARE a INVIGILARE (14 risultati)

virtù non sente. zendrini, iii-268: o voi felici! ignoravate ancora / l'

]: 4 quanto più si tiene (o sta) la carne in casa,

in nome della società, d'imprigionarvi o di sottomettervi a restrizioni personali o invigilaménto

imprigionarvi o di sottomettervi a restrizioni personali o invigilaménto, senza dirvi il perché.

un'opera di sorveglianza rivolta a verificare o a ottenere il raggiungimento di determinati fini

dei singoli e della collettività adempiuti lealmente o che determinati lavori procedano regolarmente);

cura, ogni sforzo a un affare o a un compito particolare; adoperarsi per

, 1-31: tutte le idee erano o circoscritte o false o confuse; nessuno

: tutte le idee erano o circoscritte o false o confuse; nessuno scopo in

tutte le idee erano o circoscritte o false o confuse; nessuno scopo in chi insegnava

perdigiorni; non c'invigilando nessuno; o chi lo faceva, nulla intendendovi.

a i deliri del mio cuore, saranno o corrotti o lontani. segneri, i-594

deliri del mio cuore, saranno o corrotti o lontani. segneri, i-594: invigila

vi si incaricasse di accompagnarla a passeggio o in qualche sito in campagna, invigilate

vol. VIII Pag.438 - Da INVIGILATO a INVIGORIRE (10 risultati)

stoffa, il cuoio, la carta o quella qualunque altra materia che gli sembri

assiduo interessamento l'adempimento di un incarico o l'esecuzione di un lavoro, affinché

tempo in qua non sentivo più, o sentivo meno, ronzìo di insolenze e

a me stesso -sono io imbecillito o invigliacchito? beltramelli, i-738: si

), agg. letter. diventato o reso vile, codardo, abietto.

scritto commedie in prosa, vaneggiando che o la commedia non sia poesia o che la

vaneggiando che o la commedia non sia poesia o che la poesia si possa comporre in

. 2. per estens. ispirato o accompagnato da viltà, da codardia,

4. figur. crescere in importanza o in prestigio (una dottrina, una

dell'animo, un atto del braccio o della mente). bartolomeo da s

vol. VIII Pag.439 - Da INVIGORITO a INVILIRE (11 risultati)

di toccare l'organo portatile? o quell'asprezza primaverile che invigoriva una frottola

e irruente un sentimento, una passione o più insistente e convincente un discorso,

e convincente un discorso, una preghiera o più pressante un argomento o più grave

una preghiera o più pressante un argomento o più grave un difetto o più sicuro

un argomento o più grave un difetto o più sicuro e stabile uno stato, una

presente. c. bini, 1-374: o dio, invigorisci la mia eloquenza.

inviliménto, sm. grave diminuzione o perdita di dignità e di prestigio;

un forte deprezzamento; diminuire di prezzo o di stima. dante, conv

di stima e di riputazione; diminuire o togliere autorità e prestigio; deprezzare,

sarebbe per tanto un autenticare, o più tosto un offuscare iddio la sua provvidenza

, 2-175: -la vita comoda, o natta, -disse uscendo avvilito dal barbiere,

vol. VIII Pag.440 - Da INVILISCIARE a INVILUPPARE (15 risultati)

di silvestro, 130: se innalzerà più o invili- sciarà in futurum, ne farò

. invilita. boccaccio, 1-ii-119: o anima tapina ed ismarrita, / che

dal più sventuroso / corpo che viva? o anima invilita, / esci del core

spossato fisicamente, fiaccato moralmente; diventato o reso vile, codardo, pusillanime; meschino

fra me se un'italia dev'essere, o se siamo irreparabilmente corrotti ed inviliti.

iii-1-253: le vere lettere invilite rimangono o poste in silenzio. pascoli, i-449

, iv-233: rosta vuol dire non rami o branche, ma intrecciamento e inviluppaménto di

2. figur. l'essere coinvolto o compromesso in mali, vizi, colpe

avvolgere bene intorno in modo da ricevere o fornire protezione e riparo; involgere,

fasciare (con riferimento sia a persona o a cosa, sia a ciò che

microscopio. bossi, 383: roccia o varietà di profido con una pasta,

se l'avversario la trattiene nelle mani o lascia entrar nelle maniche o inviluppar tra

nelle mani o lascia entrar nelle maniche o inviluppar tra le vesti, subito la parte

le erbe vegetanti sui margini de'paduli o de'laghi,... inviluppando le

2-11- 18: essa piangendo, o facendo sembianza, / sì come far

vol. VIII Pag.441 - Da INVILUPPATIVO a INVILUPPATO (13 risultati)

moltiplicate specolazioni, onde costumano d'eternare o d'inviluppare ogni disputa alcuni moderni.

guicciardini, 2-3-137: il duca, o per inviluppare i viniziani in più imprese

viniziani in più imprese,... o per altra cagione, gli richiese che

bene avvolto intorno in modo da ricevere o fornire riparo e protezione; involto,

(con riferimento sia a persone o a cose sia a ciò che avvolge)

tenui brillavano come inviluppate d'una gomma o d'una cera diafana. -chiuso

botta, 1-2-15: cieco inviluppato in rete o laccio. campiglia, 1-204: rivelatogli

13-37: né trova alcun fra via scontro o divieto, / se non quanto per

lo spirito, impedito e inviluppato col sangue o col fuoco nerveo, che stravaganze non

. conoscendoli inviluppati nelle miserie del mondo o in alcun odio, non presumono di

cavalca, 6-1-97: per troppo mangiare o bevere... sagliono i fumi

: se vedi troppo inviluppati i fatti tuoi o in mercanzie o in debiti,.

inviluppati i fatti tuoi o in mercanzie o in debiti,... ancora lascia

vol. VIII Pag.442 - Da INVILUPPO a INVINCIBILE (18 risultati)

al vivo disegnato uno degli accennati accartocciamenti o inviluppi di foglie. g. l.

/ e i moltiplici umor ne l'uvea o rete / folgoreggiando scolpiran l'immago.

di colore verde cupo, chiamata inviluppo o strato cellulare. leopardi, ii-1032:

. v.]: 'inviluppo * o * tessuto cellulare, erbaceo 'o

* o * tessuto cellulare, erbaceo 'o 'parenchima ', rete formata da

'parenchima ', rete formata da fibre o vasi trasparenti per lo più riempiti di

medesima ch'essi concorrono a coprire uno o più semi di un medesimo frutto. e

seminali 'finalmente diconsi le diverse membrane o tonache di cui vengono ricoperti i semi.

: 'inviluppo 'dicesi ciò che ricopre o involge le parti sottoposte; da'botanici

10. archit. superficie di inviluppo (o, semplicemente, inviluppo): superficie

monumenti, per sostituire elementi del tutto o in parte perduti. 11. geom

inviluppo di una famiglia di curve piane o di superficie (o curva inviluppo):

di curve piane o di superficie (o curva inviluppo): curva 0 superficie

, e a una sola, curva o superficie della famiglia data. 12.

13. elettron. inviluppo di modulazione (o inviluppo di un'onda portante):

. -che non è possibile inficiare o compromettere (una situazione).

figur. che non è possibile far cedere o indurre in tentazione; tetragono, irremovibile

-sostant. cavalca, 9-20: o umile lagrima,... tu vinci

vol. VIII Pag.443 - Da INVINCIBILITÀ a INVIOLABILE (14 risultati)

[i salci] si ponghino per due o tre dì nell'acqua a invincidire.

molle que'nidi in buon brodo di cappone o di vitella fino a tanto che eglino

inviolabilissimo). che non si può o non si deve violare o trasgredire;

non si può o non si deve violare o trasgredire; che deve essere rigorosamente,

, un patto, un segreto, o, in genere, qualsiasi valore morale

per giudicare se un atto è giusto o non è? de sanctis, iii-178

non è legalmente consentito sopprimere, sospendere o limitare mediante la legge o mediante l'

, sospendere o limitare mediante la legge o mediante l'esercizio di altri pubblici poteri

l'esercizio di altri pubblici poteri, o mediante l'attività di privati. -in

non è legalmente consentito sottoporre a sospensioni o restrizioni (come perquisizione, sequestro)

con riferimento a diritti soggettivi particolarmente garantiti o considerati come direttamente fondati sul diritto naturale

vi si possono eseguire ispezioni e perquisizioni o sequestri se non nei casi e modi

a sanzioni, a costrizioni, a imposizioni o a limitazioni di libertà di qualsivoglia specie

non deve essere profanato in quanto sacro o ritenuto tale; che è assolutamente precluso

vol. VIII Pag.444 - Da INVIOLABILITÀ a INVIOLATO (22 risultati)

dove perdermi. -che non può o non deve essere turbato o disturbato (

-che non può o non deve essere turbato o disturbato (la quiete, la solitudine

. ant. che non è possibile danneggiare o ferire; invulnerabile. ariosto,

? -che non si può lavorare o intaccare facilmente; duro, resistente (

d'immortalitade. malpigli, xxxviii-58: o successor de pietro, o gran monarca,

xxxviii-58: o successor de pietro, o gran monarca, / ch'aprire el

dell'ultimo ordine avveratosi la ragione assoluta o l'archetipo inviolabile dello svolgimento totale.

poter mai la sacra scrittura mentire o errare, ma essere i suoi decreti di

, 2-142: chi era notato d'avarizia o di qualche altro errore, mai veniva

la fleur inviolabile; e se fame, o sete, o nudità, o

se fame, o sete, o nudità, o veglia, o qualunque altra

o sete, o nudità, o veglia, o qualunque altra sferzata di mala

o nudità, o veglia, o qualunque altra sferzata di mala ventura coglieva

6. che non può venir meno o fare difetto; indefettibile, irrevocabile;

a segnare per l'abilità del portiere o dei difensori. -campo, terreno inviolabile

, se alcuno ve n'era che fosse o ignobile o poco stimato, questi

n'era che fosse o ignobile o poco stimato, questi erano in simiglianti casi

inviolabile tutto quello che viene dalle mani o dal volere d'alessandro. spallanzani,

la parola chio adesso vi dò tenetela, o signore, per inviolabile e sacra.

indefettibilmente; senza alcuna violazione, trasgressione o eccezione; in modo pieno, completo

avv. ant. con rigorosa osservanza o rispetto; indefettibilmente. masuccio, 97

; che non ha subito violazione o trasgressione alcuna; che è rigorosamente osservato

vol. VIII Pag.445 - Da INVIOLATO a INVIPERITO (9 risultati)

— che non ha subito invasioni o occupazioni da parte del nemico.

del nemico. niccolini, ii-6: o patria mia, / o dell'italia inviolato

, ii-6: o patria mia, / o dell'italia inviolato asilo, / sulle

. che non ha patito offesa nel corpo o nello spirito; che non è stato

, agg. letter. diventato viola o violaceo. landolfi, 2-34:

di tra cime di prossimi pioppi, o che fossero, lustrava indolente l'acqua

, senz'altro risultato che d'inviperirlo o farlo ridere. -esasperare,

ostilità (il volto, lo sguardo, o una frase, un discorso, ecc

. 3. figur. diventato o reso più acuto, lancinante (un

vol. VIII Pag.446 - Da INVIPULATO a INVISCARE (14 risultati)

virilisci). letter. conferire carattere o dati virili, forti, fieri.

letter. che ha acquistato carattere o doti virili, fierezza, forza d'

), tr. (invisco, invischi o invésco, invéschi). ant.

.: spalmare di vischio rami, funi o altro per catturare gli uccelli, che

sguardo lusingando adesca. azzolini, 91: o come i folli e i semplicetti invisca

/ recitando d'amor madrigalini, / o d'armida un lamento o di corisca.

madrigalini, / o d'armida un lamento o di corisca. siri, ii-1550:

il core / al dritto e vero, o miseri mortali; / non v'inveschin

; ardere di passione; lasciarsi trascinare o irretire in un rapporto amoroso.

ne gli uomini per beltà, sapere o gentilezza. g. stampa, 80:

la levità degli animi di quelle persone o che con l'appetito o che

persone o che con l'appetito o che attualmente con esso vizio s'inviscano.

si occultano. 12. lasciarsi coinvolgere o compromettere in situazioni delicate, in affari

, in discussioni inconcludenti, in sogni o illusioni assurde. sermini, 176

vol. VIII Pag.447 - Da INVOCATIVO a INVISCERATO (14 risultati)

. boccaccio, vi, 121: o se 'l mio fioco / cantar s'imvisca

s'imvisca nel proferer broco, / o troppo è chiaro o roco, / amendatel'

proferer broco, / o troppo è chiaro o roco, / amendatel'acciò che ben

qualche inviscativo sottile, come è con mastice o con sputo e colla.

dominare, sin da quei tempi disegnava o perpetuarsi in quel governo o quello stato

tempi disegnava o perpetuarsi in quel governo o quello stato usurpare. tesauro, 3-121

e lusingata per alcuno cognoscimento di dolcezza o vero di sua- vità. de sanctis

proprie viscere (per lo più come cibo o bevanda); accogliere dentro di sé

3. figur. concepire in sé o infondere in altri (sentimenti, conoscenze

incarnarsi. -anche: offrirsi in cibo o bevanda. musso, iii-148: iddio

estens. addentrarsi nelle viscere della terra o ah'interno di un edificio. busenello

. imprimersi intimamente neiranimo di una persona o nei costumi di un popolo (un

di una lingua, di una letteratura, o nella pratica di un'arte, tanto

xix-315: non ha studio di classici greci o latini; e non s'è inviscerato

vol. VIII Pag.448 - Da INVISCHIAMENTO a INVISCHIATO (12 risultati)

né v'essendo tra de'negri carri o altro modo di condurlo. 2

costume, nelle tradizioni di un popolo o di un'età, in modo da

sottentrano alcuni papi deboli e sventuratamente tristi o men buoni dei predecessori, la barbarie

aprosio, 1-61: dell'in- veschiamento o dell'impiastricciatura, che dice esser nel

favellando egli con gli abitatori di tivichirre o con morti, lassarò che eglino gli

partic.: spalmare di vischio funi o rami per catturare gli uccelli.

certo convitto] un giacchio e un uccellare o paretaio, dove insaccano e s'invischiano

. bruno, 3-198: qualche pelo o capello del cuoco ti s'inveschia nel

10. figur. lasciarsi coinvolgere o compromettere in situazioni diffìcili e delicate,

.. sì c'inveschiamo, che poi o non ci sciogliamo da quegli,

non ci sciogliamo da quegli, o non senza grande difficultà, volendo ce ne

disparte l'umiltà dei vinti / geme o s'invischia, e vana / la melodia

vol. VIII Pag.449 - Da INVISCHIATORE a INVISIBILE (9 risultati)

, 188: intendo per * vergelli 'o anche 'vergoni quelle mazze dirette,

. 8. impegnato in affari o lavori intricati; coinvolto in situazioni delicate

lavori intricati; coinvolto in situazioni delicate o difficili. alfieri, iii-1-199: ho

affiorare, lucida, sull'erba, o, nel sepolcro di teodorico, glauca

ugo di massa, 370: o deo, che invisibol lo facesti [l'

l. bellini, 5-2-109: oh semenze o prime parti dell'acqua che siete voi

e calcherò torme vostre con torme mie, o chi l'indistin- guibilità mi dipigne,

bianco da siena, 51: o dannazion terribile / di quant'onor se'degna

verso l'invisibile. -che riguarda o dipende dalla natura e dalla vita dello

vol. VIII Pag.450 - Da INVISIBILEMENTE a INVISIBILIO (11 risultati)

-sostant. magalotti, 23-82: o trovatemi un poco adesso voi tra tutte

divenendogli sposa. chiabrera, xx-ix-204: o amorosa face, /... che

si può scorgere per l'estrema piccolezza o sottigliezza, per la notevole distanza,

: tutte le minuzie delle ossa, o vogliam dire gli ossicini invisibili, si accozzarono

a essere prontamente e chiaramente veduto, o anche non possibile senza certe condizioni.

, e con sicura coscienza gli adopera, o lascia il podere. carter, 2-96

cipiglio, e voi non lo udite, o banchiere, tra il vostro invisibile e

7. che non si fa vedere mai o raramente (una persona); che

vedere ne'luoghi ove vorrebbesi vedere, o dicesi di volercelo. 8.

riproduzione fotografica di oggetti ottenuta mediante lastre o pellicole sensibili alle radiazioni luminose invisibili,

turbata fronte. grazzini, 4-188: o perché ci sono venuti? -per vedere.

vol. VIII Pag.451 - Da INVISIBILITÀ a INVITANTE (24 risultati)

concetto di invisibile 4 che non si può o non si riesce a percepire con la

dal tempio invisibilmente. aretino, vi-474: o nove e dieci volte avventurato padrone,

, 1-8: ma il garrulo monello o la vergine vocale erano dentro lui [

. che non è mai stato visitato o percorso (un luogo); mai raggiunto

2. che non è mai stato visto o conosciuto. ceresa, 1-444: quale

bianco da siena, 50: o invisa bellezza, / o gaudio non

, 50: o invisa bellezza, / o gaudio non saputo! p. viani

, 179: qual crudeltà vi move, o spirti insigni, / o anime italiane

move, o spirti insigni, / o anime italiane, / a dare il latin

. non parevano più quelli, o che fossero anch'essi trascinati con gli altri

fossero anch'essi trascinati con gli altri, o che s'infingessero per calcolo e istinto

2. che suscita, nei sensi o neu'animo, avversione e ripugnanza;

non paia il nostro dire inviso agli dei o male gradito. carducci, ii-4-275:

destino / tua virtù, tua bontade, o gran roberto, / né sì superba

esteriori; segnatamente di chi prima non era o non pareva. 2. tr

grandi, se non come mobili d'apparato o bestie rare, o come figuranti.

mobili d'apparato o bestie rare, o come figuranti. 2. ant

[petrarca], 385: imparate, o mortali, a mettere il collo sotto

tutti quegli i quali peccano per esemplo o suggestione o invitàmento overo sforzamento d'altri

i quali peccano per esemplo o suggestione o invitàmento overo sforzamento d'altri. giraldi

, 9-49: non solo con invitamenti o minaccie, ma né anche con percosse

minaccie, ma né anche con percosse o bastonate la caveresti punto della sua naturale

usa a denotare: contro l'inclinazione o la disposizione del proprio ingegno, trattandosi

volgar [tommaseo]: onde voi, o figliuole, co'vostri prieghi istimolate la

vol. VIII Pag.452 - Da INVITANZA a INVITARE (4 risultati)

, che spinge a una determinata azione o condotta. machiavelli, 6-5-45: colle

calme fra alberi. -che propone o affida un incarico. -anche sostant.

per altrettanti... giornali straordinari o numeri unici. io avevo pensato di mandare

chisto sarebbe 'o frate giovine, 'o frate cchiù ppiccirillo, ascanio lanciani »,