Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. VIII Pag.28 - Da INNANZICHÉ a INNASCIBILITÀ (9 risultati)

-in partic.: proseguire un discorso o un ragionamento, continuare a parlare.

abbatte in un trattato teologico, politico o metafisico. mazzini, 32-34: sia

avvocato, ecc.: avviarsi, o essere avviato a una determinata professione o

o essere avviato a una determinata professione o attività. fagiuoli [tommaseo]:

anni. -vedere innanzi in qualcosa o di qualcosa: averne una nozione approfondita

vuol venire innanzi, si sfilosofi, / o si rimanga a casa ne'suoi stenti

perché, per beneficio 0 della fortuna o del caso, molti pericoli diventano vani.

(e attualmente fa parte del breviario o del vesperale). -anche: il volume

scritto celebrativo, in lode di qualcosa o di qualcuno. papini, iv-569:

vol. VIII Pag.29 - Da INNASCONDERE a INNATO (15 risultati)

letter. che non si può nascondere o trattenere; evidente, palese.

petrarca, 210-6: qual destro corvo o qual manca cornice / canti 'l mio

cornice / canti 'l mio fato, o qual parca l'innaspe? sacchetti,

ponendo 10 filo dal gomito alla mano o innaspando con l'aspo. brasca,

, / fin che 'l sol gira, o 11 ciel non muta stilo. /

con un filo, e poi leggiermente due o più volte il giorno inasparne un poco

si rimpinzano di amorazzi come di polenta o di maccheroni, ovvero vi s'ina-

india a le porte de'caspi / o per l'etiopia e tra gli schiavi /

figur. marino, vii-180: o lino santissimo seminato in cielo e nato

secondo la quale esistono nell'uomo idee o princìpi che non provengono dall'esperienza,

in atto (innatismo propriamente detto) o in potenza (innatismo virtuale: ed

b. croce, i-2-145: la categoria o l'apriori non è l'innato,

si faccino da chi non ha dritto o d'alleanza o di superiorità riconosciuta su

da chi non ha dritto o d'alleanza o di superiorità riconosciuta su di lui,

paion uomini levati più tosto dallo aratro o tratti dalla calzoleria, che delle scuole delle

vol. VIII Pag.30 - Da INNATO a INNAZIONALE (24 risultati)

innaturale, agg. non naturale; contrario o non conforme alle leggi e alle regole

quando pure si trovasse in alcuno, o per natura o per costume, indisposizione

si trovasse in alcuno, o per natura o per costume, indisposizione tanto innaturale e

sua vita sessuale? 2. contrario o non conforme alla natura, alle caratteristiche

conforme alla natura, alle caratteristiche intrinseche o alla naturale disposizione di qualcosa.

né possono essere tacciate di affettazione innaturale o di eccessiva raffinatezza: sono semplici e

essere non conforme alla natura di qualcosa o di qualcuno. oriani, x-23-75

protesta... non colpisce questo o quel regime politico o sociale, ma l'

non colpisce questo o quel regime politico o sociale, ma l'innaturalità del nostro

conscienze pusille di certi lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'

lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'eccidio, lo dovevo raccontare

il panegirista dell'eccidio, lo dovevo raccontare o rappresentare innaturalmente, cioè falsamente? d'

innatura l'uomo. rebora, 2-30: o musica, soave conoscenza, / tanto

bartoli 'innaturale 'per non naturale, o come altri disse, troppo latinamente forse

. trafiggere, ferire di punta o con un'arma da taglio; piagare.

. trafitto, ferito di punta o con un'arma da taglio; piagato.

, agg. che è impossibile o difficile o pericoloso navigare (un corso d'

. che è impossibile o difficile o pericoloso navigare (un corso d'acqua,

è reso innavicabile affatto, talché converrà o non navicarlo o ciascun'anno ricavarlo.

affatto, talché converrà o non navicarlo o ciascun'anno ricavarlo. tasso, 14-612

i-115: a meno che scogli inaccessibili o mare innavigabile non dividano un paese da

. 2. che non è o non è più atto alla navigazione (

. disus. che non è conforme o è estraneo allo spirito o all'indole pròpria

è conforme o è estraneo allo spirito o all'indole pròpria

vol. VIII Pag.31 - Da INNAZIONALITÀ a INNERVAZIONE (21 risultati)

. che non può essere negato o messo in discussione; incontestabile, irrefutabile

l'arte e se stesso, cercando o ricevendo protezione o soccorsi di cui non

se stesso, cercando o ricevendo protezione o soccorsi di cui non ha egli bisogno

una scienza di corto raggio, poco o nulla brillante, ma col pregio della concretezza

/ terribile de l'asta, o d'immortali / cavalli agitator, mòstrati a

perdio! / siam la legione, o pio, / che il campidoglio avrà.

gnoli, 1-261: inneggiate, o poeti! -per estens. gorgheggiare,

iii-84: quando [il seme] innegrisce o ros seggia.

ant. diventato scuro, nero o sporco. baldi, 579:

si puote intendere nemico alla veritade o detto innemichevole. = deriv.

: « per la scrittura dei codici minuentro o minuètro si è venuta a determinare la

onne: per indicare incertezza, dubbio o svogliatezza (cfr. i inne onne

più in inne e in onne: o accettare il consiglierato con le sue conseguenze

il consiglierato con le sue conseguenze, o rinunziare: qui non c'è via di

particella pronom. diramarsi in un organo o in un tessuto (una fibra nervosa

. -al figur.: coperto fittamente o intricatamente o, anche, reso più

figur.: coperto fittamente o intricatamente o, anche, reso più resistente,

. anat. distribuzione di fibre nervose o di gangli in un determinato organo

di gangli in un determinato organo o tessuto. -anche: l'insieme dei nervi

di energia nervosa (producente fenomeni motori o sensitivi) verso un determinato organo o

o sensitivi) verso un determinato organo o tessuto. d'annunzio, 4-i-153:

vol. VIII Pag.32 - Da INNERVO a INNESTAMENTO (17 risultati)

di innervosire), agg. reso o diventato nervoso; irritato; messo in

di un innesco a una carica esplosiva o alla carica di un'arma da fuoco

, urto, ecc. (una sostanza o una miscela di sostanze, che trova

, vi-282: inesca dunque, o bella, il cor che mi ardi,

. colonna, 1-3: chi mi lusinga o qual cibo m'inesca, / se

. montecuccoli, i-127: due stili o aghi [si richieggono al maneggio dell'

: 'innescare'. mettere la polvere, o lo stoppino nel focone del pezzo per dar

l'inizio di una reazione fra due o più sostanze. 8. intr.

mette nel focone d'un pezzo, o nello scudetto del fucile, la quale comunica

). artificio (capsula o cannello) atto a provocare l'accensione delle

delle cariche propellenti delle armi da fuoco o la deflagrazione di ordigni esplosivi. -anche

trasfonderle l'aria e l'acqua, o altra qualunque cosa ell'avesse per suo oggetto

sopra tutta la legatura, arrogendovi prima o stoffa o fasci o musco o paglia

la legatura, arrogendovi prima o stoffa o fasci o musco o paglia, con

, arrogendovi prima o stoffa o fasci o musco o paglia, con una di

arrogendovi prima o stoffa o fasci o musco o paglia, con una di queste prima

palese / non è quali biformi mostri o quali / parti da forestieri alberi, tolto

vol. VIII Pag.33 - Da INNESTARE a INNESTARE (21 risultati)

2-84: alcuni chiamano 'innestamenti ', o pure * infilzamenti ', di varie

3 / 5 di 4 / 7, o a soli due per volta, o

o a soli due per volta, o a tre, o a molti altri,

due per volta, o a tre, o a molti altri,... e

. trapiantare su una pianta una gemma o una parte di un vegetale di specie

saranno in parte a le vostre contrarie o diverse, avverrà come di quelle piante

porzione di scorza in forma triangolare o di scudo antico, e però si dice

organismo vivente un tessuto, un organo o una parte di esso prelevato dal soggetto

parte di esso prelevato dal soggetto stesso o da un altro individuo

individuo, a fini terapeutici o sperimentali. - anche di animali.

: il metodo di risvegliare artificialmente, o sia innestare il vaiuolo, mercé del quale

parte degli uomini che dal vaiuolo spontaneo o vogliamo dire epidemico sarebbero restati o uccisi

spontaneo o vogliamo dire epidemico sarebbero restati o uccisi o per lo meno deformati.

vogliamo dire epidemico sarebbero restati o uccisi o per lo meno deformati. p.

da quell'interesse... fu o scoperta o dai chinesi anticamente ricevuta l'

quell'interesse... fu o scoperta o dai chinesi anticamente ricevuta l'usanza di

ricovero. 5. far compenetrare o congiungere insieme parti di un congegno meccanico

... che in quali entra o cittadi o famiglia induce seco l'ultimo

.. che in quali entra o cittadi o famiglia induce seco l'ultimo eccidio coll'

suo cor l'anima mia. o. rucellai, 8-7: nella fabbrica più

papini, 39-xxi: chi per una causa o per un'altra... non

vol. VIII Pag.333 - Da INTRAMEZZO a INTRANSIGENTE (3 risultati)

che non tollera deviazioni dal programma o dalla linea di condotta che si è prefisso

è prefisso; che non ammette idee o modi di comportamento diversi dal proprio,

se per non chiara pronunzia del messaggero o per cattiva interpretazione e intenzione dei soliti

vol. VIII Pag.334 - Da INTRANSIGENTEMENTE a INTRAPPELLARE (18 risultati)

di cultura che possa sviluppare, integrare o opporsi a ciò che risulta come definitivamente

dalle proprie; rifiuto di qualsiasi concessione o compromesso. b. croce,

questo verbo 'abbattere 'ha luogo o transitiva-o intransitivamente. tommaseo [s.

. di verbo che esprime l'essere o un modo di essere, oppure un'

; cioè, il soggetto della proposizione o nominativo non richiede dopo il verbo il

dopo il verbo il nome di persona o di cosa su cui l'azione si

su cui l'azione si eserciti. o, se meglio piace, verbo che non

. gli avrò risposto l'intransitivo o qualche altra fesseria, perché ancora lo sento

de'due sensi che più ti piace; o in senso, come dicono, intransitivo

dicono, intransitivo,... o in senso transitivo. baldini, 10-55

agg. anat. che è compreso o interessa la compagine di un organo.

). anat. che è situato o si riferisce all'interno della cavità pleurica

fra l'occhio e il lume la mano o altro corpo opaco, l'anderemo movendo

nascer da un altro in due maniere: o nascendo naturalmente e da sé, o

o nascendo naturalmente e da sé, o nascendo per qualche caso che fortunatamente vi

inviò soldati che lo conducessero per forza o gli abbruciassero la casa; ma,

: su via pronti tali aprite [o versi miei]. / e d'un

, inserito nel contesto di uno scritto o di un discorso. minturno, 25

vol. VIII Pag.335 - Da INTRAPPITO a INTRAPRENDERE (6 risultati)

avesse sfacciatamente esclamato: si veggono, più o meno, in qualsiasi scuola del mondo;

attivissimo. ungaretti, cavallo di bronzo. o. rucellai, 3-28: l'intraprendere a

diciascuno sermone e nella quistione se fosse martire o no,... sarà peso

indici si dovesse soltanto mettere a parte o sul principio o sul fine della opera

dovesse soltanto mettere a parte o sul principio o sul fine della opera. mazzini,

questa mia lettera fosse intrapresa per mare o per terra, colui che leggerà non

vol. VIII Pag.336 - Da INTRAPRENDIMENTO a INTRASATTO (12 risultati)

perché fa versi, abbia a rallegrarsi o condolersi con questo e con quello a

de'forzati ad un intraprenditóre di manifatture o di edifici. foscolo, xiv-74: siano

, poldo carega, ingegnere appaltatore, o -come si qualificava nei biglietti da visita

letter. opera che si inizia o si ha in animo di compiere; iniziativa

feroci. 2. impresa finanziaria o commerciale o industriale; ditta, azienda

2. impresa finanziaria o commerciale o industriale; ditta, azienda. —

senso generico: attività finanziaria, commerciale o industriale. cattaneo, iv-1-149: s'

cominciato a percorrere (una strada) o a compiere (un viaggio).

avviene all'interno della cellula o dell'atomo. piovene, 10-140

intrarenale, agg. anat. che sta o avviene nell'interno del rene.

tesauro, 2-ii-25: tanti casi contingenti o voluntarii... potean mille volte

, immediatamente. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 432: donqu'è

vol. VIII Pag.337 - Da INTRASCENDIBILE a INTRATTABILE (12 risultati)

(un bene, un diritto, o, anche, nel linguaggio comune,

di esso accreditate solo per compiere investimenti o acquisti nel paese stesso (e non

trasferimento da un luogo a un altro o da un titolare a un altro.

, agg. che non si può o non si deve trasgredire; che

, né lasciare in legato come una casa o una terra. 2.

stato, condizione giuridica di un diritto o di un bene materiale intrasmissibile.

resti organici, ooliti, grumi calcarei o intraclasti. = comp. da

(in partic. un ammalato o un ferito grave). zangrandi,

in tratesser vi / qualche menzogna, o seminare scandali. = comp. da

non è trattabile, che è difficile o impossibile da trattare; che è insofferente

altri e non ne sopporta la compagnia o l'intervento, ne respinge le ragioni,

di barbarie intrattabile, ma di squisita o corrotta pulitezza. nievo, 591

vol. VIII Pag.338 - Da INTRATTABILITÀ a INTRATTENERE (17 risultati)

sembra. / vincerlo deve ippolito, o pur rendere / il dono? e.

omicida. 4. molto difficile o impossibile da svolgere, elaborare, seguire

ritrattarla. 5. che non è o è poco suscettibile di trattamento, che

: perenne stato di agitazione; indocilità o pericolosità degli elementi. pallavicino,

ch'ella non muova, né intrattabilità o ruvidezza di porfido o di diaspro che agl'

, né intrattabilità o ruvidezza di porfido o di diaspro che agl'incontri di lei

alcuno deli dicti consiglieri dici suo voto o proposta in lo loco deputato, nullo

disus. che non è stato mai o non è stato ancora trattato, affrontato,

rozza, con maschera comoda e barba o bianca o mischiata. machiavelli, 738

con maschera comoda e barba o bianca o mischiata. machiavelli, 738: l'

conferenze, scritti incentrati su determinati argomenti o questioni, al fine di istruire,

fine di istruire, rendere edotto (o, anche, semplicemente per informare o

o, anche, semplicemente per informare o convincere). s. cattaneo,

voi pur piace senza niuno argomento darmi o a materia nissuna alligarmi che io liberamente

severità, senza intermettere a'suoi soldati o fatica o pena, gli comandava;

senza intermettere a'suoi soldati o fatica o pena, gli comandava; valerio dall'

. 6. tenere a bada o a freno; far indugiare, trattenere

vol. VIII Pag.339 - Da INTRATTENIBILE a INTRATTENIMENTO (11 risultati)

è de'marinai, che quelli, che o per forza o per dignità più possono

che quelli, che o per forza o per dignità più possono, vogliono che quelle

-anche: mantenere (in una situazione o condizione). nardi, i-100:

di proibire all'alviano che non adunasse o intrattenesse soldati nel territorio di roma.

questi politici abbiano riveduti i veneti erari o scoperte delle difficoltà insuperabili per cavare da

ch'egli si piaceva passar meco intrattenendosi o su l'autor suo diletto o su le

intrattenendosi o su l'autor suo diletto o su le sue carissime scienze! bonsanti

da aspettar sempre qualche cosa che megliori o che emendi la condizione e lo stato

svago e divertimento piuttosto che di affrontare o proporre problemi di particolare impegno o profondità

affrontare o proporre problemi di particolare impegno o profondità. -scrittore d'intrattenimento: che

spasso. -in partic.: trattenimento o ricevimento mondano; spettacolo; gioco.

vol. VIII Pag.340 - Da INTRATTENITORE a INTRAVEDERE (9 risultati)

né a lei né ai figliuoli provvisione o intrattenimento alcuno. cellini, 4-558: io

giustificare a se stesso con formalistici sofismi o con intrattenute illusioni di correttezza costituzionale tutta

d'una campana che solo adesso, o brivido! rammento d'aver intraudita nel mio

, agg. fisiol. che si trova o si verifica nella cavità uterina. -vita

. intravata, sf. costruzione o riparo fatto di travi connesse insieme.

senza poter distinguere net tamente o aver agio di soffermarsi sull'immagine;

realmente in me, se io vegli o sogni, se veda o intraveda o

se io vegli o sogni, se veda o intraveda o traveda. 2.

o sogni, se veda o intraveda o traveda. 2. per estens.

vol. VIII Pag.341 - Da INTRAVEDIMENTO a INTRAVERSAMENTO (12 risultati)

a tristezze e sofferenze premature, o percorrendo fulmineamente gli stadi, spirituali, morali

, avvertire, percepire, intuire intellettualmente o sentimentalmente in modo per 10 più vago

, 77-255: quando l'anima vostra, o giovani fratelli miei, ha intravveduto la

il vico vede e non vede, o, meglio ora intravede e ora travede,

fatto in rapporto con le circostanze concomitanti o con le logiche conseguenze. mazzini

le sue qualità, disposizioni, attitudini o intenzioni. mazzini, 9-359: come

agg. (intravveduto). visto o osservato in modo confuso, indistinto,

giardini chiusi, appena intraveduti, / o contemplati a lungo pe'cancelli / che mai

di shakespeare, già intravveduto un po', o traveduto di diciannov'anni nella traduzione italiana

ii-379: presta soltanto è la sventura, o figlia: intraveduta appena, ella c'

tutti. della porta, 7-46: o dio, come potrei avisar clarice e eugenio

tutte l'altre parti fuor che da una o almeno attaccate con pochissime più d'una

vol. VIII Pag.342 - Da INTRAVERSANTE a INTRAVERSATO (26 risultati)

: come agevolmente arebbe potuto fare tagliando o intraversando alquanti alberi alle strade. grazzini

e concatenati e collegati dove bisogni, o vero di sassi, con intraversare dall'uno

passare, attraversare nel senso della larghezza o della lunghezza (per lo più congiungendo

sia intraversato lo nudo da troppi liniamenti o rompimenti di pieghe. balbi, lxii-4-162

poveromini. lorenzo de'medici, i-299: o arno, a cui rifugge / la

artistico, lavorare di traverso, disegnare o scolpire con tratti o tocchi in diagonale

traverso, disegnare o scolpire con tratti o tocchi in diagonale. cellini,

essa scapezza spiana e intraversa i mucchi o i risalti fatti alla cava nel marmo.

8. agric. arare per la seconda o la terza volta in senso trasversale rispetto

passare con l'aratro attraverso i solchi o i filari. soderini, 1-6:

, per risparmiarsi la fatica di zappare o vangare i filari, intraversano, nel-

d'acqua nel traversarsi nel mezzo, o in parte de'corsi de'fiumi,

il passare l'una per l'altra, o l'una sopra l'altra, o

o l'una sopra l'altra, o dopo la percussione, o ciascuna rimbalzi

l'altra, o dopo la percussione, o ciascuna rimbalzi in dietro. soderini,

anche a causa di malformazioni delle anche o delle gambe). sacchetti, 74-29

pace arare, / senza mai intraversare o ritrosire. tesauro, 2-193: i movimenti

, traviare, andar per torto o a schiancio, intraversare, volteggiare biecando il

si intraversa, e con nuove tribulazioni o strane tentazioni. machiavelli, 685:

del savio e accorto reggimento, che o per impeto di contrari venti, o

o per impeto di contrari venti, o per percossa degli intraversati sassi,.

-per estens. ornato di disegni o motivi a linee trasversali; decorato con

a linee trasversali; decorato con fregi o ornamenti posti di traverso o obliquamente.

con fregi o ornamenti posti di traverso o obliquamente. v. borghini, 2-9

3. sbarrato, fissato con travi o traverse. -per estens.: conficcato

: quei legami fatti con i ferramenti o con legni intraversati di dentro nella muraglia

vol. VIII Pag.343 - Da INTRAVERSATURA a INTRECCIARE (19 risultati)

letter. che si può soltanto intuire o percepire in modo nebuloso e imperfetto.

agg. { intravvisto). visto o osservato in modo confuso, indistinto,

luoghi intravisti nei faticosi cammini a piedi o sul dorso degli animali? montale,

. vagheggiato, immaginato, percepito intellettualmente o sentimentalmente; intuito. carducci, iii-3-259

differenzia da questo per un clima diverso o per un differente substrato roccioso.

di cenci in vetta / un viso bello o brutto femminile, / o per un

viso bello o brutto femminile, / o per un arcolaio / o un lucernier da

femminile, / o per un arcolaio / o un lucernier da capo a pie'vestito

belli, 132: si vedono certi o castelli o casali intrecciamenti d'arbori che

132: si vedono certi o castelli o casali intrecciamenti d'arbori che somigliano scene

ciascun quadro: questi, discoprendo più o meno il petto e 'l dosso e l'

orecchio, trovarsi alcuni ben terminati corsi o andari ed intrecciamenti di parole. peregrini

tutt'insiem fanno un composto egregio, o piuttosto una perfida oglia alla spa- gnuola

devolve per lunghi meandri di versi sciolti o per cadenzati intrecciamenti di strofe senza una

4. intreccio di un'opera narrativa o drammatica. b. segni, 9

: queste operazioni sì continuate dei demoni o degli spiriti beati non appaiono assai probabili

si vede che questi effetti sovrumani potevano o dovevano mescolarsi nel- l'intrecciamento o scioglimento

potevano o dovevano mescolarsi nel- l'intrecciamento o scioglimento della favola poetica. -trama.

e la più parte forcuti di tre o al più quattro rami... e

vol. VIII Pag.344 - Da INTRECCIARE a INTRECCIARE (10 risultati)

2. confezionare, formare mediante intreccio o intessitura. -in partic.: tessere al

mia romita camera novo ornamento, o mesto / nido che su la mensola,

scricchiolarono nervosamente. -accavallare, sovrapporre o incrociare le braccia o le gambe.

-accavallare, sovrapporre o incrociare le braccia o le gambe. bresciani, 6-vi-36:

4. comporre, eseguire (ballando o saltando) movimenti, figure, passi

1-i-16: a lei da lato erano tre o quattro zerbini. ella posava la mano

6. letter. disporre fra i capelli o intorno al capo (corone, ghirlande

corteccia. 8. confondere insieme o, anche, concatenare, mettere in

dimostrazioni, e lasciamogli a gli oratori o più tosto a i poeti. siri

venissero a canto più che tre, o quattro il più, e particolarmente de'

vol. VIII Pag.345 - Da INTRECCIATA a INTRECCIATO (14 risultati)

quella che una volta era ghirlanda di amicizia o di affetto 0 di stima e che

montale, 1-46: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file

più s'intreccia coll'affetto dove scorge o più irreparabili rovine o più indubitata impotenza

affetto dove scorge o più irreparabili rovine o più indubitata impotenza di riconoscimenti e di

: compiere capriole intrecciate. o. rucellai, 5-31: si fecero innanzi

il suo argomento sopra successo avvenuto, o comunemente stimato vero, e poi

superi, intrecciatìssimo). unito a treccia o a modo di treccia; che ha

intrecciato. -in partic.: acconciato o pettinato in modo da formare trecce (

ciascun lato, / di gabbia in forma o di simil lavoro. 3.

mani intrecciate. -accavallato, sovrapposto o incrociato (le braccia, le gambe

che si intersecano (una danza) o incrociando i piedi (un passo di

5. incrociato, intersecato (cifre o disegni che formano una sigla, un

vita, per suo contras- segno, o come si usa di dire, per marchio

a cose concrete sia a concetti astratti o a realtà immateriali). fra giordano

vol. VIII Pag.346 - Da INTRECCIATOIO a INTRECCIO (18 risultati)

venisse a spiccare il particolare carattere, o per meglio dire il gusto nazionale dell'una

unendo e collegando armonica- mente vari elementi o fatti; strettamente unito e collegato (

, cioè violini intrecciati ad un corno o nicchia. -che ha una trama

attraversa se stesso (un poligono, o, per estens., una poligonale

per estens., una poligonale aperta o una linea). 14. sm

sm. ant. ornamento di metallo o di seta, talvolta guarnito di perle o

o di seta, talvolta guarnito di perle o gemme, che le donne usavano porre

, i-600: a un grido di questo o quel venditore di passaggio le intrecciatrici di

le colonne con una intrecciatura di cesta o di stuoia. d. bartoli,

, figura, giro di danza. o. rucellai, 5-31: fermatosi il canto

il nome dell'autore, dell'editore o un motto; decorazione della rilegatura costituita

; decorazione della rilegatura costituita da legacci o cordoncini intrecciati. 4. connessione,

. salviati, ii-i-50: questo periodo, o diciam giro di parole, è per

, 3-i-71: se per la 'ntrecciatura o ostensione delle parti del concetto si conoscesse

parti del concetto si conoscesse l'unità o pluralità de'membri, male medesimamente averebbe

facendo solamente uso di qualche innocente sostegno o fomenta o altro tentativo esterno. r

uso di qualche innocente sostegno o fomenta o altro tentativo esterno. r. cocchi

e l'andamento delle diverse loro parti, o degli strati che le compongono, l'

vol. VIII Pag.347 - Da INTREDIRE a INTREPIDAMENTE (16 risultati)

. 3. unione di più segni o figure che si combinano e si intersecano

.. la di cui periferia, o sia superficie esterna, era ornata d'un

, che non attendono migliorie da parigi o da vienna, e quell'in- compro

costituiscono la trama di un'opera drammatica o narrativa; trama, struttura.

dell'opera, è una spezie di commediola o di picciol dramma da sé, e

. distoglie affatto l'animo dell'uditore o lettore dalla considerazione della naturalezza, verità

intreccio per movimento. -commedia a intreccio o d'intreccio: commedia il cui interesse

grosso cavo un cavetto sottile (sagola o merlino) per riempirli e renderne la

filaccio, spago, sforzino, sagola o simili, affinché la superficie del canapo

di intregnare le gomene, le sartie o altre manovre o per renderle scorrevoli in

le gomene, le sartie o altre manovre o per renderle scorrevoli in alcuna parte o

o per renderle scorrevoli in alcuna parte o per volerle fasciare. = deriv

intremotate! vi volete chetare, sì o no? intrepidaménte, avv. con

rifiutandosi d'innanzi a una triplice filagna o d'innanzi a una maceria mai,

. francamente, schiettamente; senza esitazioni o timori, senza battere ciglio; con fermezza

ebbe questa risposta: io sono, o bruto, il tuo cattivo genio. mazzini

vol. VIII Pag.348 - Da INTREPIDEZZA a INTREPIDO (14 risultati)

riguardava, si risolveva subito alla morte o alla vittoria, si riordinarono di nuovo

avendo accettata la corona di bisanzio, vera o corona di spine, condusse con molta

7-175: da settembre in qua, tre o quattro giorni soli non sono potuto uscire

, alla morte, al deforme infinito, o come altri- mente renan voglia chiamarli,

vecchi... /... o si prendean la morte intrepidi, / o

o si prendean la morte intrepidi, / o con erbe incantate ingiovenivano. guicciardini,

fra tanti / (tranne rinaldo) o feritor maggiore, / o più bel

tranne rinaldo) o feritor maggiore, / o più bel di maniere e di sembianti

bel di maniere e di sembianti, / o più eccelso ed intrepido di core.

prevede. / ad evitarlo impara, / o indebolirlo almeno; o si prepara /

impara, / o indebolirlo almeno; o si prepara / intrepida a soffrir. monti

, 22-321: più non fuggo, o pelide... /...

t'affronto, e darò morte / o l'avrò. idem, xii-3-260: nella

agro e funesto. mascardi, 2-297: o coscienza ben regolata, tu sei sicura

vol. VIII Pag.349 - Da INTRESCAGIONE a INTRICARE (5 risultati)

realtà, si tratta di una naturalezza o addirittura d'un'incoscienza intrepida quanto bonaria

, ii-906: non tu piangi, o amàzone regale. / una intrepida forza

temerità. cesarotti, 1-xiv-215: ora, o diomede, combatti qui coraggioso contro i

. f. frugoni, 1-45: ammiro o figlio, le vostre risoluzioni cotanto intrepide

da ben e che no dighi baie; o se vadi ordiando qualche intréspo.

vol. VIII Pag.350 - Da INTRICARE a INTRICARE (8 risultati)

ali spando / verso di voi, o dolce schiera amica, / tanto fortuna con

'l consiglio intrica. alamanni, 7-i-87: o van pensier che i semplicetti intrica,

più m'intrica / è il biglietto, o madama, / ché a scriver mai

6. complicare, rendere difficile o insolubile (una questione, un affare

, 105: mai non sia ch'intrichi o viete / periglio alcun vostra onorata brama

particella pronom. infittirsi irregolarmente; assumere o presentare una forma aggrovigliata, un aspetto

v. colonna, 1-263: per labirinti o reti non s'intrica / il vostro

pavese, 8-249: quando racconti storielle o fatti, t'intrichi sempre e non sai

vol. VIII Pag.351 - Da INTRICATAMENTE a INTRICATO (8 risultati)

-compromettersi; lasciarsi impegnare, coinvolgere o irretire; trovarsi coinvolto. v.

atto a intricare, a ingannare (o anche a creare imbarazzo e difficoltà).

.. che possan bastare quei tre o quattro periodi latini per sciogliere gli intricati

magica possanza / a voi ritardi il corso o 1'passo viete. tesauro, 5-276

montale, 3-31: vecchie case attaccate insieme o divise solo da stretti sottopassaggi e intricati

ratezza, non si curi di lasciar colui o coloro che essequi- scono, intricati,

10 per altro mi trovo intricato; o risuscitare ed accrescere 11 disgusto della madre

11 disgusto della madre col seguitar medicina, o tradir me stesso e sacrificarmi per studiar

vol. VIII Pag.352 - Da INTRICATORE a INTRICO (9 risultati)

. -complesso, ricco di modi o forme (un'opera d'arte)

, voglio vedere s'io potessi trovar gilio o sciatto per dar qualche ordine di svilupparmi

groviglio, per lo più di rami o arbusti; intrico, garbuglio.

intrico sia che li tratenghi, / o per la strada o in qual si

li tratenghi, / o per la strada o in qual si voglia luoco. caro

, di mettere angeli che senza difficoltà o intrico veruno muovano i corpi celesti così

meno di licenza e fuggir ogni intrico o confusione. lomazzi, 2-17:

, delicata, precaria; grave imbarazzo o difficoltà, serio pericolo; contrarietà,

. in senso concreto: impiastro medicamentoso o velenoso; intruglio. lalli, 2-1-52

vol. VIII Pag.353 - Da INTRICOSO a INTRIDERE (20 risultati)

, uscire, essere fuori d'intrico o da un intrico: uscire da una situazione

. -essere, trovarsi nell'intrico o in un intrico: trovarsi nei guai

io non dico. goldoni, x-956: o caro amico, / sono nel brutto

: liberarlo da una situazione imbarazzante o pericolosa. n. franco, 5-4

ha la cina una sua propria gomma o vernice che chiamano cié, la quale

vernice che chiamano cié, la quale o lagrima da sé stessa o scola giù dalle

la quale o lagrima da sé stessa o scola giù dalle intaccature che si fanno

si dovea far l'intriso duro o molle, fu risposto: e che,

f. f. frugoni, ii-250: o se sentissivo le sentenze che [i

. spruzzare, irrorare, cospargere di acqua o di altri liquidi; bagnare abbondantemente;

strofina sul corpo. govoni, 8-53: o dolce pioggia opalina, /..

sangue d'una dea, rispetto o tema / che l'arresti non è,

sue. leopardi, 6-43: teco [o destino] 11 prode guerreggia, /

... / né manco ebbe riguardo o riverenza, / ché tutta intrise e

tanto addentro, per convertirli di poi o in maligna o in putrida sostanza,

, per convertirli di poi o in maligna o in putrida sostanza, intridendo per tal

i gigli suoi mi guida / lungi, o fuoco profan, profano ardore, /

turpin colle sue mani uccise / duegento o più, a non parer bugiardo,

vedere un sacco pieno / di zucche o di popon sopra un giumento, / che

cioè di deformante il simbolo idiomatico, o deforme con esso, di che la

vol. VIII Pag.354 - Da INTRIDIMENTO a INTRIGARE (10 risultati)

putride. -intridere le mani nel o col sangue di qualcuno: rendersi responsabile

interni le aquarciano [le molecole] o in uno o in più luoghi, cioè

aquarciano [le molecole] o in uno o in più luoghi, cioè sn quelli

, xvii-232: non mi venne fatto, o mio silvio, d'indurre blanes a

gl'intriganti, coi tanti patrioti per burla o per tornaconto! soldati, 221:

vi era chiacchiera, per insulsa o intrigante che fosse, capace di smuoverlo dalla

ch'io abbia lettere della mia donna? o dio, mai intrigaménto d'oscuritade.

si dice, / che lontan occhio o via l'amor embriga. g. del

che non vi si pigli qualche lepre, o almeno non vi s'intrighi qualche tordo

4. confondere, rendere molto complicato o difficile (un concetto, un discorso

vol. VIII Pag.355 - Da INTRIGATAMENTE a INTRIGATO (10 risultati)

alla favola intrinseco, quando le persone o le cose stesse, che intrigano il

5-i-153: l'imprudenza, il capriccio o l'ignoranza d'un ambasciatore può intrigar

19-259: che vuoi? forse stupire, o scandalizzare? o intrigarci?

forse stupire, o scandalizzare? o intrigarci? -intr. con la particella

arte, è bisogno che risponda il vero o che taccia o che s'intrighi.

che risponda il vero o che taccia o che s'intrighi. filangieri, i-59:

più in affari difficili, pericolosi, o anche deplorevoli e sconsigliabili). aretino

nelle dispute sulla causa vera di questo o quell'awenimento. fenoglio, in:

lumi primari, refratti e reflessi ne'vapori o nell'occhio. 15. imbattersi

favoriti e per conseguenza i più belli o i più bellicosi, di quella innumerabile

vol. VIII Pag.356 - Da INTRIGATORE a INTRIGLIO (11 risultati)

cieli, li recessi de'tanti intrigati o veri siano o immaginari circoli, li cursi

recessi de'tanti intrigati o veri siano o immaginari circoli, li cursi delle stelle

ed intrigati giri / intrecci in creta, o che pel vano immenso / del ciel

pronte a sgolarsi per chiamare la cameriera o la padrona. 4. impacciato

; dice essere intrigato se deve serrare o no. pallàvicino, 1-452: pur zenone

. 9. completamente assorbito da attività o occupazioni determinate; indaffarato, affaccendato;

: perché non può essere che fantesche o famigli non ci siano intrigati, oltra

l'animo vostro fosse intrigato in qualche volume o vero in altri negozi d'importanza passavi

non sia per sorte alcuno che intrigato o interessato si trovi in simil genere di

estens. che esprime imbarazzo, perplessità o sorpresa. bocchelli, 10-92: lesse

, padre della famiglia degl intriganti 'o * intrigatori ', è dato dalla crusca

vol. VIII Pag.357 - Da INTRIGO a INTRIGONE (17 risultati)

d. bartoli, 15-2-60: il viluppo o l'intrigo de'capegli. lubrano,

solo brevissimamente accennata con un semplice sbozzo o piuttosto intrigo di linee, da cui

ci nasca qualche intrigo che poi ci apporti o danno o vergogna. aretino, v-1-116

intrigo che poi ci apporti o danno o vergogna. aretino, v-1-116: il dirmi

esse dall'unità del semplice stato d'animo o da un'emozione repente e perspicua,

illecito, per trarre qualcuno in errore o in inganno, per indurlo ad agire

avuto diversi favoriti, che tutti presto o tardi sono stati vittima dell'intrigo e della

, anzi che si spaccia per una lucrezia o una vestale, che brighe e precauzioni

le romane matrone ebbero anch'esse, / o plebee ch'elle fossero o patrizie,

, / o plebee ch'elle fossero o patrizie, / gli stessi amor, le

intrigo: trovarsi coinvolto, come complice o come vittima, in un affare complicato o

o come vittima, in un affare complicato o poco pulito; trovarsi in difficoltà,

. -fare intrigo: creare difficoltà o confusione. giannone, ii-142: né

tolto / duo poderi, una casa, o che t'ha 'l gioco, /

che t'ha 'l gioco, / o un fallimento, in dieci intrighi involto,

non vuol mandare per le antipatie dell'agnesa o per qualche piccolo intrighetto de'mezzanini della

. dolci di pasta, simili ai cenci o alle frappe, fatti nel periodo del

vol. VIII Pag.358 - Da INTRIGOSO a INTRINSECATO (12 risultati)

non sono differenti nella sostanza e essenza o vero natura loro, ma negli accidenti

di ciò che appena sa con quelli che o nulla o meno ne sanno; e

appena sa con quelli che o nulla o meno ne sanno; e così pianta in

per qualunque causa, cadeva dall'azione o rimaneva con una inutile eccezione, cioè

che si muovono a qualche fine, o si muovono per sé stesse, eleggendo

muovono per sé stesse, eleggendo, o sono rapite dalla forza della forma loro,

del grave], accresciute intrinsecamente (siasi o per aggiunta di nuova potenza o per

siasi o per aggiunta di nuova potenza o per diminuzione di resistenze), non

il commercio cogli esteri sta in equilibrio o in isbilancio. 6. locuz

. figur. radicarsi profondamente in qualcuno o in qualcosa, in modo da costituire un

è in così stretta relazione con qualcuno o qualcosa da costituirne un elemento sostanziale,

pié e polloni che dalle sue radici o ceppo germogliano, avendo ogni pianta in

vol. VIII Pag.359 - Da INTRINSECAZIONE a INTRINSECO (8 risultati)

redditi baronali, benché di non giusta o di strana origine, erano sì tenacemente

cioè che... con la parola o dizione * in ', la quale significa

sede nell'animo; che riguarda o dipende dalla vita dello spirito; che trascende

, agisce all'interno di un corpo o di un oggetto; compreso, incluso,

, incluso, contenuto in un luogo o in uno spazio; interno. boccaccio

3. che riguarda le relazioni fra governanti o sudditi oppure fra i cittadini dello stesso

oppure fra i cittadini dello stesso stato o della stessa circoscrizione amministrativa; che interessa

profondamente sentito (un rapporto di amicizia o di dimestichezza, una relazione amorosa).

vol. VIII Pag.360 - Da INTRINSECO a INTRINSECO (14 risultati)

per alcuno spazio, acciò quel popolo, o per la paura o per lo disagio

quel popolo, o per la paura o per lo disagio, dimenticasse quell'odio intrinseco

, iv-294: se ne la lingua o ne'detti fu alcuno errore, non fu

fu ne'più intrinseci affetti alcuna colpa o alcuna malizia. 5. maria maddalena de'

la nostra condotta è per gli altri giusta o ingiusta, non in virtù della sua

9. filos. che appartiene alla sostanza o all'essenza propria di un ente;

sua definizione; che ne determina la natura o ne rappresenta l'elemento costitutivo o gli

natura o ne rappresenta l'elemento costitutivo o gli conferisce una prerogativa integrante e insostituibile

, vincolante (il rapporto fra due o più concetti, dottrine, eventi,

solito poco coerenti e poco originali giustapposizioni o miscugli d'idee. albertazzi, 74:

[leggi] sono in due modi: o scritte, dico, o non scritte

modi: o scritte, dico, o non scritte. negli stati buoni adunche

tal riduzione ricorrere alla diminuzione del peso o sia deh'intrinseco, in quanto la

insieme dei nervi che sono in un organo o in un tessuto. 12.

vol. VIII Pag.361 - Da INTRINSICATO a INTRISO (14 risultati)

non dallo intrinseco. castiglione, 373: o dea, tu che conosci l'intrinseco

affatto. 16. parte interna o centrale di luogo o di spazio;

16. parte interna o centrale di luogo o di spazio; cavità, profondità.

causa recondita, motivo profondo; natura o realtà segreta di un fatto, di

che quivi la grazia sal- vificante, o vogliam dire beatificante s'intende, alla salute

donne, per propria / od incapacitade o poca pratica, / non ha potuto caper

e stretta familiarità di rapporti fra due o più persone; confidenza cordiale; benevolenza

fiducia, favorito da consuetudine di vita o da affinità di carattere e d'

accontentava di intascare e chiuder gli occhi o tacere, ma voleva la confidenza pubblica e

e amore. 3. relazione amorosa o coniugale; rapporto carnale. a

formata. 4. relazione fra persone o cose tanto stretta da costituirne un elemento

, 1-98: quando il bene ha intrinsichezza o medesimezza col conoscitore, allora per mezzo

posseduto, che quando egli il vede o il gode in un altro suggetto.

gargiolli, 183: il borsellio o intrippatura si forma dal ripieno disunito.

vol. VIII Pag.362 - Da INTRISO a INTRISTARE (16 risultati)

pelino, intingile nella terra intrisa o ver crea. domenichi [plinio]

distemperata e risecco in panellini lunghi un dito o circa, ottimamente stampati. vittorini,

] semolello di grano impastricato col vino o poltiglia di farina intrisa con acqua calda

di grasso, che, legate due o tre volte, fan ciuffo enorme. palazzeschi

sono generalmente la via, i fossati o le capanne. -figur. monti

venuto a costantinopoli per vendere una figliuola o una sorella, e debba avere le

rosa, l'arancio, il turchino / o se un altro colore iride perde /

qualità, gradazione e sfumatura di colore o di luce. d. battoli,

fieno. 6. accompagnato da qualità o da caratteristiche che ne modificano profondamente l'

l'amore con una furia trattenuta, o tutta intrisa di dolcezza. 7.

colpa; ostinato nel peccato: sopraffatto o sommerso dal vizio. - anche:

piaccia d'ubbidir a dio, / o voi intrisi in tanto tristo vizio. f

quale sia fatta di sterco d'asino o di pecora e di bovina con terra

. non si vede usata mai calcina o malta, ma commesse le pietre senza intriso

se si dovea far l'intriso duro o molle. soderini, ii-190: la satureia

/ ti vo'contar: ascolta. - o bello intriso! 5. locuz

vol. VIII Pag.363 - Da INTRISTIMENTO a INTROCQUE (7 risultati)

tali delicate e sugose pianticelle bruciano, o almeno intristiscono. verdinois, 25:

per così dire, dal buon terreno, o dall'aria di quella mente che gli

, conturbare. cesari, i-454: o che dolcezza di parole e di numeri!

che si fa di farina, o d'altre cose simili, con acqua o

o d'altre cose simili, con acqua o altro liquore, per far pane,

che la figlia di leda, o sacro achille, / poi che 'l corpo

tutte le parole che, nelle costruzioni o ne'sensi, potessero arrecare sturbo.

vol. VIII Pag.364 - Da INTRODOTTO a INTRODURRE (16 risultati)

seme di simili animali..., o introdotti con qualche loro aculeo, o

o introdotti con qualche loro aculeo, o in altro modo, nella medesima coccola dopo

macchina). muratori, 14-133: o sia che dentro non vi sia molta

dentro non vi sia molta munizione, o sia che vi manchi artiglieria, due soli

drammatica; proposto come uno dei protagonisti o degli episodi di un'opera narrativa;

col parlare un adirato, un inamorato o d'altra passione travagliato... e

ciò che può ridondare in pubblico vantaggio o per levare gli abusi e le corruttele

che dall'arte, s'apparecchiavano i latiboli o vero case per istare al coperto.

niuno di quest'arte ardisca di vendere o comperare panno o altro mercato...

arte ardisca di vendere o comperare panno o altro mercato... debba fare

. debba fare per 'mezzanità 'o 'introdotto ', o mediante senseria

'mezzanità 'o 'introdotto ', o mediante senseria o operazione di parole o

'introdotto ', o mediante senseria o operazione di parole o di fatto di alcuno

o mediante senseria o operazione di parole o di fatto di alcuno 4 aguz- zetto

conciosia cosa che cagione introducitiva sia vera o verisimile, secondo l'istorico ingannante gl'ignoranti

introducitore, s'è paese di cristiani o di maomettani. 2. che ha

vol. VIII Pag.365 - Da INTRODURRE a INTRODURRE (11 risultati)

chi m'introduca / per mercede, o guerrieri, al sommo duca. dovila

di uomini sì sublimi mi si permette o d'introdurmi o d'intrudermi, dirò [

sublimi mi si permette o d'introdurmi o d'intrudermi, dirò [ecc.]

necessario che, prima d'introdurre questa o quell'esca e questa o quella bevanda nelle

introdurre questa o quell'esca e questa o quella bevanda nelle proprie viscere, avessero

gabelle. magalotti, 20-220: o sia che nell'indie... l'

falsificar la prima,... o per introdurre un soppanno di seconda sorta e

persona introdurre in qualunque modo nel molo o darsena di livorno nessuna sorte delle suddette

significato inatteso di aggettivo. -proporre o accettare nell'uso vivo di una lingua

, 2-4-107: anche l'introdurre voci nuove o l'appaiarle in una sola dizione si

avviare qualcuno alla conoscenza di una dottrina o alla pratica di un'arte, impartendogliene

vol. VIII Pag.366 - Da INTRODUTTIVAMENTE a INTRODUZIONE (11 risultati)

a introdurre in italia la moda dei buccheri o barri, che eran vasi fatti con

la disubbidienza. buonafede, 2-vi-217: o queste sono favole, o appartengono a

2-vi-217: o queste sono favole, o appartengono a que'tempi maomettani, quando la

nella grazia de'grandi e per simili altri o vili o peccaminosi motivi, non fan

grandi e per simili altri o vili o peccaminosi motivi, non fan costoro scrupolo alcuno

stato in occasione della presentazione delle credenziali o in altre circostanze (e fu titolo

che si possa introdurre per passo, o con il pagamento della gabella di lire

, costumi, riti, consuetudini, vizi o virtù. 5. agostino volgar

leggi; fondatore di nuovi istituti giuridici o di nuove istituzioni politiche. machiavelli

, agg. ant. che ha funzione o lo scopo di introdurre; che serve

guglielmini, 344: applicandosi delle porte o cateratte di legno, potranno queste servire

vol. VIII Pag.367 - Da INTROFLESSIONE a INTROFLESSO (17 risultati)

per l'introduzione di mercanzie nella città o nel porto, overo per l'estrazione

accettazione (in un gruppo, ceto o compagnia di persone). - anche

de'personaggi, fa essi apparir quali sogliono o debbon essere secondo l'opinione della moltidudine

poetica è questa introduzione della fortuna, o per meglio dire della natura, a far

. avviamento alla conoscenza di una scienza o di un'arte; primi elementi, nozioni

preliminare che apre una serie di lezioni o di conferenze; prolusione. savonarola,

. adozione di concetti, idee, dottrine o, anche, di metodi, tecniche

11. instaurazione di nuove istituzioni o costumi, usi giuridici, politici,

, ecc. in una determinata comunità o società o civiltà. -per estens.

. in una determinata comunità o società o civiltà. -per estens. disus.

argomento. arlia, 296: 'introduzione'o più 'introduzioni'per 4 asserzioni, argomenti

all'opera (in luogo della sinfonia o dell'« ouverture ») e non ha

introduzione: essere ammesso in un ambiente o alla presenza di un personaggio importante;

: 4 introduzioncélla', segnatamente di scritto o d'opera musicale. -introduzioncina.

interno di un tessuto, di un organo o di una sua parte; invaginazione.

. v.]: si chiamano 'introflessi'o 4 entro- flessi 'i margini delle

alla cavità del frutto formando un tramezzo completo o incompleto. la cassula dello stramonio ci

vol. VIII Pag.368 - Da INTROFLETTERE a INTROITO (12 risultati)

. papini, ii-1055: quei tre o quattro linguai che si ricordano, a

stacciano, raspano, introgolano, spazzano o brontolano da un pezzo senza che nessuno

un pezzo senza che nessuno ci badi o entri in bottega. -pronunciare,

nel trogolo, tuffarsi nel trogolo (o, per simil., nel piatto)

,... pieni di leppia o canforati. l'impalpo, che è dentro

', nulla poteva l'invito, o l'ordine, del padrone attuale.

consistente nell'assorbimento in sé di eventi o situazioni del mondo esterno considerati positivi (

-per estens. sezione del libro di cassa o del libro di magazzino in cui si

in cui si registrano rispettivamente gli incassi o il carico delle merci. -ant.

.. si può fabricare un torrione o beloardo davanti ciascuna d'esse e porre nell'

e al colloquio con un alto personaggio o con un'autorità, o anche in un

alto personaggio o con un'autorità, o anche in un organo di governo particolarmente

vol. VIII Pag.369 - Da INTROLOCUTORE a INTROMETTERE (13 risultati)

. mosse ne'suoi progressi dall'uomo o dal mondo, o almeno accoppiò sin

progressi dall'uomo o dal mondo, o almeno accoppiò sin dall'introito dello speculare

il tinore delle parole, i modi o riverenze s'hanno a fare, gl'introiti

dritti della doana le quantità legittimamente estratte o intromesse. 3. ant.

do quarantie. presa. -messo o fatto mettere sotto vincolo giudiziario a garanzia

il convito non sia abbondevole d'intromessi o non sia ben divisato, quando all'

lo più arbitrariamente, in questioni o in faccende che non sono di propria competenza

propria competenza; intervenire senza esserne richiesto o in modo fastidioso; occuparsi di un

] in modo alcuno intromettersi di ferrara o delle terre di quello stato che avessino

, niuno altro il quale fosse presente, o vero sopravenisse, debbia intromettere a comperare

vero sopravenisse, debbia intromettere a comperare o vero addomandare, ma debbia stare quieto

, iii- 97: ritiratevi, o cavaliere, né vi intromettete ora a proteggere

; intervenire come paciere, come garante o come giudice. boccaccio, dee.

vol. VIII Pag.370 - Da INTROMETTERE a INTROMETTERE (12 risultati)

] non cercherà d'intromettersi in camera o nei lochi secreti col signore suo, non

pregato di pormi in questo universo? o mi vi sono intromesso violentemente, e contro

. figur. essere d'ostacolo per ostilità o malevolenza. bembo, 10-ix-21: se

chiamate, / a dar consiglio soccorso o vendetta. nardi, 16: cominciò

: introdurre come personaggio in un dialogo o in un'azione drammatica. gir.

fare intervenire come paciere, come garante o come giudice. siri, 1-iv-619:

introdurre in modo inopportuno elementi nuovi o estranei. castiglione, iii-42: entrano

dire, vaghissime tutte, per forestiere o nuovamente formate o accettate che siano,

tutte, per forestiere o nuovamente formate o accettate che siano,...

io avessi potuto intromettervi in quei due o tre anni di studi buffoni.

intromettono il canto per rispetto della mutazione o muta. nievo, 1-475: toccati

loro openioni in scrittura. -mettere o far mettere un bene del debitore sotto

vol. VIII Pag.371 - Da INTROMETTITORE a INTRONARE (15 risultati)

caro, 12-iii-186: per una certa mia o timidità o circospezione o freddezza che ella

12-iii-186: per una certa mia o timidità o circospezione o freddezza che ella sia,

una certa mia o timidità o circospezione o freddezza che ella sia, non ardisco d'

del prezzo, ma solamente dell'appellazione o intromissione, come vogliam dire, la qual

e gagliardissime. lubrano, 1-125: o che intronamento scuote improviso la stanza di

conseguire senza una tormentosa operazione di percosse o altro che potesse richiedere la situazione di

esposto, è il cagionarvi intronamento, o dolor di testa. settembrini [luciano

. 4. figur. atto o atteggiamento minaccioso, arrogante, tracotante,

arrogante, tracotante, volto a intimorire o a incutere spavento. m.

). offendere l'udito con rumori o con suoni eccessivi; frastornare, assordare

ungher né tedesca: / più tosto o filistrocca o intemerata; / e pensi ognun

tedesca: / più tosto o filistrocca o intemerata; / e pensi ognun come

è qui segnata / e per bi-molle o per natura grave: / ma lo intronare

spesso e la intronano, sì che o la ammortano, o in tutto le tolgono

intronano, sì che o la ammortano, o in tutto le tolgono ogni potere,

vol. VIII Pag.372 - Da INTRONARE a INTRONATO (16 risultati)

sì che guglielmo intruona / e disse: o dio! è ruinato il mondo /

dio! è ruinato il mondo / o già l'ultimo dì la tromba suona.

fascio, e adesso vi pensate godere? o non m'intronate i calcagni. g

. landolfi, 14-145: guarda i gatti o i cani: forse che i loro

gente qui? -intronare le orecchie o la testa con qualche cosa: ripeterla

in uno stato di momentanea confusione mentale o di generale spossatezza o intorpidimento, e

momentanea confusione mentale o di generale spossatezza o intorpidimento, e non riesce più a

. — anche: sconcertato, sbalordito o incretinito, istupidito, inebetito (una

morì la moglie, e stette tre o quattro dì come un barbio intronato. soderini

2. offeso, infastidito da rumori o suoni o discorsi eccessivi; frastornato,

. offeso, infastidito da rumori o suoni o discorsi eccessivi; frastornato, assordato (

intorno, macìe di sassi am- monticati o dispersi alla rinfusa. — ant

, di botteghe, di sua casa o famiglia, e del reggimento della sua città

egloga rusticale di salvestra, 9: o sì me ne ricordo, intronateli:

accademia, fondata a siena nel 1525 o nel 1527 e sciolta nel 1802,

più singolare e più evidente del corpo o dell'animo del nomato, e quindi

vol. VIII Pag.373 - Da INTRONATO a INTRONO (22 risultati)

settembrini [luciano], iii-1-200: o giove, signore dell'amistà..

, xii-2-242: m'è restata una sordità o... intronatura nell'orecchie,

comanda merita l'installa tura nel trono o pur l'intronazione nella stalla.

]: chi farà offerta dell'ostia o zoppa o in troncata d'alcuno membro,

chi farà offerta dell'ostia o zoppa o in troncata d'alcuno membro, o maculata

zoppa o in troncata d'alcuno membro, o maculata d'alcuno vizio, è in

trono; elevare alla dignità regale o pontificale; conferire, mediante la cerimonia

la sovrana potestà di un'istituzione politica o religiosa. - anche al figur.

i-302: papa paolo... andrà o lunedì o martedì per li fanghi a

papa paolo... andrà o lunedì o martedì per li fanghi a intronizare il

una facoltà intellettuale, un dogma religioso o filosofico). soldani, 1-161:

intronizzarsi, l'allontanò dal soglio o da ogni partecipazione di autorità. bucini,

trono; elevato alla dignità regale o pontificia. siri, 1-iv-158: in

, 130: non si faccia mai desinare o cena speziale e di garbo, dove

, che va per andare sul trono o se n'alza. sul fare d''

. cerimonia dell'insediamento sul trono regale o pontificale o dell'investitura per il possesso

dell'insediamento sul trono regale o pontificale o dell'investitura per il possesso di un'

investitura per il possesso di un'autorità o ufficio ecclesiastico; elevazione alla dignità regale

ufficio ecclesiastico; elevazione alla dignità regale o pontificia. -in partic.: conferimento

siri, iv-1-532: qual pegno o sicurezza tenevano i barberini che la lega

2. cerimonia con cui si benedice o si espone nel luogo d'onore l'

luogo d'onore l'immagine di gesù cristo o della madonna. = deriv.

vol. VIII Pag.374 - Da INTROPELVIMETRO a INTRUDERE (13 risultati)

(come paciere, garante, mediatore o giudice) fra due o più contendenti

, mediatore o giudice) fra due o più contendenti. boiardo, 1-18

altra innovazione dalla quale possa risultare aspetto o introspetto attivo o passivo. trattato del

quale possa risultare aspetto o introspetto attivo o passivo. trattato del luterano (1929

interiori, sulle condizioni del suo spirito o nel dedicarsi all'analisi interiore dei personaggi

: da non si poter trovare, o difficilmente. de pisis, 5: le

un liscio labirinto dalle pareti alte quattro o cinque volte me. 3.

figur. che non si può più sentire o provare (un'emozione, un sentimento

qualcosa (per lo più di liquidi o di fluidi) dall'esterno ah'interno

elle sudassero per modo d'estroversione, o d'introversione, di questo me ne

da ciascuno fare egualmente nella sua cella o nella sua camera, con più ancora

dell'introversione; che è in rapporto o dipende da fattori di introversione.

per lo più indebitamente, abusivamente, o con astuzia e raggiri; immettere,

vol. VIII Pag.375 - Da INTRUDERE a INTRUDERE (25 risultati)

tutto questo non può aver pregi obiettivi o smarrisce le sue qualità per il fatto

2. per estens. interpolare arbitrariamente o indebitamente parole estranee in uno scritto:

estranee in uno scritto: introdurre sillabe o lettere superflue in un vocabolo. fr

, omettendo e permutando le lettere, o intrudendone di soverchie. delfico, ii-

stato intruso. giordani, ix-78: o sia dunque un grosso errore contro la verità

-introdurre una parola in una lingua (o anche in un discorso); adottare

uno scritto, in un'opera narrativa o drammatica; integrare, una scienza,

nel suo tema episodiche lodi di augusti o di altri principi meno possenti ancora e più

a intrudere la rima al mezzo fin due o tre volte nel corpo d'un verso

peri a voler intrudere in qualche modo o in qualche grado nello stabilimento di s

ignoranti e scostumati parrochi..., o coll'intrudersi o coll'esser portati,

..., o coll'intrudersi o coll'esser portati, come usiamo di dire

, per lo più illecitamente, arbitrariamente o con la forza. e. scala

141: era stato non so se eletto o pure intruso al principato della provincia un

-introdurre qualcuno in un determinato ambiente o situazione. buonafede, 5-111: riguarderemo

ha intruso alcun buono, dee tosto o tardi costui cader vittima dei tanti altri

infiltrarsi subdolamente, insinuarsi nella mente o nel costume o nelle istituzioni (idee,

, insinuarsi nella mente o nel costume o nelle istituzioni (idee, immagini,

possono essersi intrusi nell'esercizio del privilegio o dei diritti. baretti, 6-49:

alla storia, a un periodo storico o letterario. foscolo, viii-180: questo

entrare a far parte di un gruppo o di una comunità per svolgervi un'attività

subdola e oscura; introdurvisi con l'inganno o per secondi fini. f.

di quanto ivi si regala di rinfreschi o d'altro, senz'avervi alcun giusto titolo

sono al di fuori dei propri interessi o della propria competenza o che sono al

dei propri interessi o della propria competenza o che sono al di sopra delle proprie

vol. VIII Pag.376 - Da INTRUFOLAMENTO a INTRUGLIO (16 risultati)

, frugare dentro a una cassetta, o altro recipiente, smovendo i diversi oggetti

luogo, per lo più con scaltrezza o di nascosto; cacciarsi in mezzo ad altri

in un ufficio con procedura più o meno regolare. pavese, n-ii-23

. manipolare sostanze diverse, generalmente liquide o pastose, formando un miscuglio sgradevole e

il vin buono con altro peggiore, o con ingredienti che attossicano. artusi, 354

un liquido mesco- landovene altri non buoni o sconvenienti ad esso; e, per

(non ne vo'sapere di tale o tal cosa). viani, 13-487:

: guastarsi la digestione con i cibi o bevande scadenti, con troppe medicine o

o bevande scadenti, con troppe medicine o rimedi empirici. tommaseo [s.

d'amici. cicognani, 1-205: o se la goda la figliola d'un

. spreg. mescolanza di liquidi o di sostanze eterogenee, che formano vivande

di sostanze eterogenee, che formano vivande o bevande per lo più scadenti o disgustose.

vivande o bevande per lo più scadenti o disgustose. tommaseo [s. v

dannose). -anche: bevanda medicinale o rimedio empirico d'ignota composizione e,

la medicina preparata corrisponde alla ricetta, o non sia, nel migliore dei casi,

di colorito liberale ma di realtà comunista o, a ogni modo, dittatoriale,

vol. VIII Pag.377 - Da INTRUGLIONE a INTRUSO (16 risultati)

fanno i ragazzi, se trovano un bozzetto o una pozzan- gheretta d'acqua. travasare

travasare l'acqua con un cucchiaino o anche colle mani da una pozzangheretta all'altra

, né tuono, / né biquadri o bimolli o altra chiave, / ma

né tuono, / né biquadri o bimolli o altra chiave, / ma il lor

intrùschio). dial. introdurre forzatamente o indebitamente; ficcare dentro. -al

al riscaldamento dell'altra, cioè per intrusione o inzeppamento d'atomi freddi, spirativi dal

2. per estens. introduzione forzata o indebita, ingresso furtivo, presenza abusiva

, che intaccano il valore del contenuto o guastano la purezza della forma.

ppiù intrusione, e ili altri minori qurati o uficio alla collazione di coloro apartenenti di

canonica significa il godimento d'un beneficio o l'esercizio d'una carica senza buono

l'esercizio d'una carica senza buono o legittimo titolo; non legittima elezione.

per il quale una massa di magma o di roccia, dopo il consolidamento,

corrugamento. -anche: la massa infiltrata o emersa. = deriv. da intruso

intrusivo, agg. geol. che deriva o riguarda l'intrusione. -rocce intrusive:

va consolidando un magma in zone più o meno profonde della crosta terrestre. -corpi

consolidamento di masse magmatiche penetrate o formatesi all'interno della crosta terrestre.

vol. VIII Pag.378 - Da INTU a INTUGLIATURA (12 risultati)

la ricordavano più o la consideravano come una * foresta ',

in un rapporto amoroso, creando fastidio o preoccupazioni. d'annunzio, iv-1-493:

sono de'paesi che ne sentono pochissima o niuna al terazione.

nel possesso di un ufficio (carica o beneficio) ecclesiastico. v.

d'un benefizio senza un titolo canonico o almeno colorato; non legittimamente eletto.

. introdurre un tubo in un canale o in una cavità del corpo umano;

tubo un elemento investito da un fluido o immerso in un fluido, per migliorarne

) per tenerli sgombri oppure per immettervi o aspirarne sostanze liquide o gassose (ed

per immettervi o aspirarne sostanze liquide o gassose (ed è specialmente praticata nell'

dice anco del tempo che diventa nero cupo o minaccioso. = denom. da tufo1

castelli esposti alla marina aperta e non paludosa o in- tufata, ristretta et opposta ai

lucon, se pur la malattia, / o 'l luogo, dove son basso intufato

vol. VIII Pag.379 - Da INTUGLIO a INTUITO (14 risultati)

2-193: piero le era stato infedele tre o quattro volte in tutto, in nove

e ogni volta delia lo aveva saputo o quanto meno intuito: e in casa

* intuire ', e direbbe una gradazione o specie di tal visione. = voce

intuitivamente e a faccia a faccia. o. rucellai, 2-2-16-371: iddio..

; che si compie mediante l'intuito o l'intuizione; immediato, diretto (

la contemplazione di dio nella visione beatifica o nella rivelazione mistica). varchi

quella che irrecusabilmente persuade del vero, o che è tanto pronta a formarsi, che

: la conoscenza ha due forme: o è conoscenza * intuitiva 'o conoscenza

forme: o è conoscenza * intuitiva 'o conoscenza 'logica'. gentile, 2-ii-64

due momenti spirituali, l'intuitivo o estetico, che è l'apprensione o

o estetico, che è l'apprensione o gusto dell'opera d'arte, e l'

non v'ha luogo la riflessione, o non pare che l'abbia. idem [

anche l'esposizione dimostrativa segua più tarda o riesca imperfetta al confronto di quel lampeggiamento

motivazione pratica del benessere non soddisfatto, o dell'interno scontento, si va mano

vol. VIII Pag.380 - Da INTUITO a INTUIZIONISMO (8 risultati)

, non sono verità razionali d'intuito o di raziocinio,... ma misteri

forza del comprendere col primo intuito, o piuttosto quasi al primo, le cose

. al machiavelli il merito di scopritore o di intuitóre, o di lontano annunziatore

merito di scopritore o di intuitóre, o di lontano annunziatore di una categoria filosofica

giuridica usata nella locuz. contratto (o negozio) stipulato intuita personae: tenendo

dello spirito che produce le verità ideali o fantastiche che si dicano. michelstaedter,

nostre sensazioni, 4 intuizioni ', o 4 visioni empiriche ': gli elementi soggettivi

queste intuizioni li chiama 4 intuizioni ', o 4 visioni pure '. rosmini,

vol. VIII Pag.381 - Da INTUIZIONISTA a INTURCHINIRE (12 risultati)

scorga all'occhio in quelle notabile intumescenza o altra lesione. a. cocchi, 4-2-244

delle acque del mare, di fiumi o torrenti; piena, marea. -in

continente qui vicino trovasi un seno, o golfo, nel quale entrando a furia questo

ducei, 1-47: se un fiume, o canale regolato, si gonfi coll'aumento

membro, una parte del corpo umano o animale). vallisneri, iii-306

s'unisce, si che non sai cpme o dove, / che questo è come

/ strepitando per tonda, / gitene, o venti, a intumidir nereo.

parte del corpo umano); diventato o reso tumido. m. rossetti

... 0 ulcerate e corrose o intumidite. campailla, 15-30: doppio

intumorisci). gonfiare per un tumore o come per un tumore. = denom

, agg. gonfiato per un tumore o come un tumore; ingrossato.

. letter. ant. diventato turco o simile a un turco.

vol. VIII Pag.382 - Da INTURCHINITO a INUGGIRE (7 risultati)

membro, una parte del corpo umano o animale; anche un vegetale).

estens. crescere, aumentare di quantità o di volume; irrobustirsi, rafforzarsi; acquistare

di inturgidire), agg. diventato o reso turgido; gonfiato, ingrossato,

organo, una parte del corpo umano o animale). redi, 16-v-106

, per significare che se ne sa o se ne vuol sapere addentro di una

che nessun orecchio umano ha mai udito o ascolta. - in partic.:

, dicesi 'ausgello 'tuttavia. o è suono imitativo dell'intorbidare la mente.

vol. VIII Pag.383 - Da INUGGITO a INUMANO (16 risultati)

oltre cento specie, con foglie alterne o tutte basali, intere o seghettate; capolini

foglie alterne o tutte basali, intere o seghettate; capolini raggiati, solitari o

o seghettate; capolini raggiati, solitari o a ciuffi; fiori del raggio femminili

; fiori del raggio femminili, gialli o bianchi; fiori del disco ermafroditi,

che non ha avuto la giusta vendetta o punizione (un delitto, un danno

, / di vui non restarà pianta o virgulto. bracciolini, 2-34-33: egli cade

contemplate con gioia / ne'luoghi famosi, o febèa, / non mi ammaestra come

(la vittima di un delitto, o di un'offesa, e, per lo

xv-11: a che m'insegui, o sanguinosa, irata / dell'inulto mio

. che non ha avuto la giusta punizione o condanna (un colpevole); impunito

conti, 324: non permetti, o cesare, che inulto, / finché

degna, che un uomo inasinisca, o che un asino inumanisca? = denom

dalla natura umana; mancanza di caratteristiche o peculiarità proprie della natura umana.

, amicizia, simpatia, indulgenza, o di comprenderli negli altri; insensibile,

cuor di tigre, empio inumano, / o sii vostro volere o mia fortuna

, / o sii vostro volere o mia fortuna, / qual nebbia al sol

vol. VIII Pag.384 - Da INUMARE a INUMAZIONE (14 risultati)

/ nel petto acceso, si spenga o s'aliente. tasso, 3-29: un

vorria chi scortica l'agnello, / o, se al mondo è persona più inumana

; che muove da un animo spietato o deriva da una crudele mancanza di umanità

alia sorella il fratei morte dia, / o la sorella uccida 11 suo germano.

te si volve, / atti non vede o portamenti estrani, / non sembianti inumani

, rovinosi, negativi (anche inconsapevolmente o senza intenzione). de mori,

sensi e perdere lo intelletto per bere o per mangiare. tassoni, ix-421:

in uccisioni, ed in sangue civile o di nemici, con sanguinosa cupiditate e

non ha carattere umano, che trascende o eccede la sfera dell'umano. -in

addice all'uomo, che è disdicevole o sconveniente per l'uomo. biondo

, dimmi se la donna ha guida o duce; per aver detto donna essere

. -che supera le forze umane o la capacità di sofferenza, di sopportazione

-ant. che è sede di persone o di popoli feroci, crudeli, sanguinari

certezza dell'inesistente, è, grido o sospiro, amor di vita, se anche

vol. VIII Pag.385 - Da INUMIDARE a INUNGUENTATO (11 risultati)

, talora posato su un'asse, o dentro un tronco d'albero scavato, o

o dentro un tronco d'albero scavato, o nella pietra vuotata con lo scarpello,

..., 3 d'aria, o sia un fluido sottile, elastico, asciutto

, asciutto; 4 d'acqua, o sia un fluido più denso, non elastico

si lasci [la limatura di ferro o d'acciaio] così all'aria e,

bocca] così sollevati si facevano aridi o le davano forse un lieve fastidio,

ciglia / la regina del mar mirate, o dive. carducci, iii-24- 330

temenza / e la vergogna, o felli / più lenti e meno audaci.

), agg. che è divenuto o è stato reso umido; intriso di umidità

intriso di umidità; cosparso d'acqua o di altro liquido; bagnato leggermente e

'a un asino'. oltre la siepe, o antico paziente, / de l'odoroso

vol. VIII Pag.386 - Da INUNIFORME a INUSITATO (15 risultati)

inònto). spalmato di sostanze grasse o oleose; unto. bibbia

in vasi di terra impeciati e inunti o imbiutati chiuderle: ovvero invilupparle coll'argilla

nelle città da parte di strati, più o meno vasti, di popolazione rurale.

, i-265: avrete voi tanta audacia o tanta inurbanità o tanta rozzezza da ricever

avrete voi tanta audacia o tanta inurbanità o tanta rozzezza da ricever platone inurbanamente e

al caso suo, non che parlato o scrittogli contro. b. fioretti, 2-3-3

per dimorarci. menzini, iii-181: o fiori, o delizie innocenti! ben è

menzini, iii-181: o fiori, o delizie innocenti! ben è di rozzo cuore

i-25: come in tempo di fame o carestia, / s'inurbano a gran

d'un buono e semplice massaro, o piccolo proprietario di campagna, di quelli

per lo più con riferimento a contadini o ad abitanti di zone rurali).

, 1-255: né parean di nazion plebea o furba, / ma togati e 'n

comune, che non è solitamente praticato o non è stato praticato in precedenza.

betteioni, i-295: ti prodighi [o vino] al garzone, ed alla bella

comune; che non è mai stato (o è stato raramente) visto, udito

vol. VIII Pag.387 - Da INUSSORARE a INUSUALE (24 risultati)

o in segno o in sogno o in altra

o in segno o in sogno o in altra maniera farci

o in segno o in sogno o in altra maniera farci avveduti. floro

moltissimi il nuovo. 2. infrequente o raro nell'uso, che non si

nell'uso, che non si adopera o adotta comunemente; che non è mai

; che non è mai stato (o è stato raramente) usato, adoperato,

; che non è mai stato (o è stato raramente) praticato, compiuto,

una ardentissima febbre che mi sopragiunse, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto

, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto dall'aria diversa e pestifera

. -che non è abitualmente (o non è mai stato) frequentato o

o non è mai stato) frequentato o battuto (un cammino, una strada)

3. che è usato molto raramente (o non è mai stato usato) in

mai stato usato) in una lingua o nel linguaggio comune (un termine,

; che non è conforme all'uso o al gusto comune (una parola,

.: che non è più stato usato o adottato (un termine, uno stile

. estraneo agli usi, alle abitudini, o anche ai gusti, al carattere,

5. che non è mai stato (o è stato raramente) provato o concepito

(o è stato raramente) provato o concepito prima; che è suscitato da

intensità eccezionale. cavalca, iii-158: o signor mio, tu mi metti alcuna volta

agghiacciarmi, e quasi da inusitato stupore o stordimento esser soprappreso. dottori, 220

per eccezionalità; che è al di là o al di sopra del normale, dell'

d'uomini valorosi, furia d'artiglierie o dalla inusitata moltitudine delle genti. v

10-194: taluni poi, nelle feste o nelle ricorrenze patrie della vecchia inghilterra,

adorni di bottoni di inusitata lucentezza, o in costume settecentesco, con parrucca.

vol. VIII Pag.388 - Da INUSUCAPIBILE a INUTILE (23 risultati)

, sf. dir. civ. qualità o stato di ciò * che non è

alcun bisogno, non offre vantaggio alcuno o non serve a nulla; superfluo, inefficace

vi mettono un palo di bosso o un cavigliuol di cipresso o di ferro,

bosso o un cavigliuol di cipresso o di ferro, le quali cose si posson

me necessario. -che non dà o non dà più frutto; sterile,

, qua e là, dov'era o inutile o ingrata la zolla, sciorinavano al

e là, dov'era o inutile o ingrata la zolla, sciorinavano al sole

in par tic., un negozio giuridico o una singola clausola di esso)

in buona lingua che 'disutile 'o anche * inabile '; si usa

fu inutile. -che non serve o non serve più all'uso cui è

discorso non meni a una conclusione immediata o, diciamo, non possa tradursi in

ingegno. 3. che è o è diventato privo d'importanza 0 di

furfanti che deridono l'inutile loro innocenza o le meschine loro colpe, escono a spandere

i secondi, se vedranno la lepre o 'l cervito, più tosto che alle pecore

impregnare, imperciò che elle sono sottili o troppo magre o troppo grasse.

che elle sono sottili o troppo magre o troppo grasse. -umile, meschino

vita non contribuisce in nessun modo (o è a essa addirittura di peso).

6. che non è utilizzabile o non è utilizzato in una determinata funzione

non è utilizzato in una determinata funzione o impiego (una persona o un servizio

determinata funzione o impiego (una persona o un servizio, uno strumento).

non si vendano ivi robe tarlate, muffate o guaste, e medicamenti inutili o finti

muffate o guaste, e medicamenti inutili o finti. a. cocchi, 4-1-8:

in frasi ellittiche esprime sfiducia, scoraggiamento o rassegnazione nei

vol. VIII Pag.389 - Da INUTILERIA a INVADENTE (17 risultati)

confronti di ciò che appare inevitabile o non suscettibile di mutamento.

inutile: se non hai un amico o un che ti voglia bene su in

a sostenere che il proprietario d'una o mille azioni od obbligazioni ferroviarie è « proprietario

or sono, chi possedeva una berlina o una diligenza. = lat. inutìlis

inutilità, sf. l'essere inutile o superfluo; inefficacia; infruttuosità.

preceduto il permesso della regia camera, o con quali mezzi siasi ottenuto. lo

nel gran fascio di tutti i miei detti o fatti o scritti dalla mia nascita in

fascio di tutti i miei detti o fatti o scritti dalla mia nascita in poi,

. in senso concreto: parola, discorso o atteggiamento futile, vano, superfluo.

inutilizzàbile, agg. che non può o non può più essere utilizzato; inservibile

inutilizzabilità, sf. prerogativa di chi o di ciò che è inutilizzabile.

), agg. che non è o non è più utilizzato. -anche:

inutilizzazióne, sf. mancata utilizzazione o impiego. gramsci, 12-73

. inutilissimaménte). senza alcuna utilità o vantaggio; in modo superfluo; infruttuosamente

disumano, intra gli affanni, / o dell'arida vita unico fiore.

infanta col delfino. cesari, ii-221: o innesto grazioso! ma vi consiglio,

dei bachi da seta che diventano gialli o gonfi. = deriv. da

vol. VIII Pag.390 - Da INVADENZA a INVADERE (8 risultati)

. siano stati sempre sommersi e soffocati o comunque trasfigurati... dai tanto più

tende a sopraffare l'ambito della libertà o la personalità altrui (un atteggiamento, un

in uno stato nemico oppure per occuparlo o, anche, per conquistarlo stabilmente (

; sconfinare dal campo delle proprie competenze o della propria attività, occupandosi di faccende

della propria attività, occupandosi di faccende o questioni che costituiscono la competenza o l'

faccende o questioni che costituiscono la competenza o l'interesse di altri (e vi è

, dominare i sensi, l'animo o la mente (una passione, un

. casti, i-1-255: se terror vano o strana idea perviene / a invadere e

vol. VIII Pag.391 - Da INVADITRICE a INVAGHITO (5 risultati)

2. suscitare un sentimento di simpatia o di ammirazione; attrarre fortemente, infatuare

3. rendere desideroso, voglioso, o anche appassionatamente interessato, fortemente propenso

desiderio, da entusiasmo, da ammirazione (o, anche, da capriccio) per

di mezzi può immediatamente impiegarvi, cioè o le azioni esterne, o alcune interne

impiegarvi, cioè o le azioni esterne, o alcune interne operazioni di lei medesima.

vol. VIII Pag.392 - Da INVAGINAMENTO a INVALIDARE (14 risultati)

4. per estens. che esprime o deriva da intima gioia o ammirazione;

che esprime o deriva da intima gioia o ammirazione; estasiato, rapito, deliziato.

alcuni le volgevano, a voce alta o bisbigliando, parole invaghite. 5

genere solo nella terza persona sing. o plur.). castiglione,

. che non si può valicare o attraversare. -al figur.: insuperabile,

nelle contrade meridionali, basta una siepe o un muretto a secco per creare distanze

questo caso entra la seguente specie di ratificazione o di rivalidazione con li suoi requisiti.

invalidaménto, sm. il dichiarare o il promuovere la dichiarazione di invalidità di

2. il contestare la validità o il dimostrare l'invalidità di un ragionamento

dei beni delle arti], venendo, o dicendo, loro contra. giannone,

appena divulgate quelle famose norme regolamentari, o saggiate le prime opposizioni contro di esse

, non si reputi più conveniente cangiarla o ribellarlesi contro violandola o cercar di operare contro

più conveniente cangiarla o ribellarlesi contro violandola o cercar di operare contro di essa tacitamente

-contestare il valore, l'importanza o la rilevanza di un problema, di

vol. VIII Pag.393 - Da INVALIDATO a INVALIDO (24 risultati)

di essere medicato; e invalidandosi per vecchiezza o per altro, essere dal comune nudrito

partic., di un negozio privato o di un provvedimento della pubblica autorità,

dovuto all'assenza di uno dei requisiti o degli elementi essenziali per esso richiesti dal

è destinato: si distinguono vinvalidità assoluta o nullità e l'invalidità relativa o annullabilità,

assoluta o nullità e l'invalidità relativa o annullabilità, a seconda che l'atto

fin dall'inizio alcun effetto giuridico, o che produca effetti giuridici precari e apparenti

ordinario del petitorio sopra la pretesa invalidità o reduzione della pensione. giannone, 1-v-104

tal questione, sarebbe quella della validità o invalidità del primo matrimonio di bace-giàui.

(a seconda che escluda del tutto o riduca soltanto la capacità lavorativa),

destinata a durare per tutta la vita o soltanto per un determinato periodo di tempo

essa si riferisca a ogni attività lavorativa o solo al lavoro precedentemente svolto).

appartenenti a una determinata categoria giuridica o sociale. gianni, xviii-3-1012: considerate

, sarà sanato. serdini, 1-7: o preziose piaghe, ora ùrgite, ùrgite

: che per una menomazione fisica (o psico-fisica) non è in grado di svolgere

, nello svolgimento di un servizio pubblico o sul lavoro o ad altre cause, si

di un servizio pubblico o sul lavoro o ad altre cause, si distinguono l'

guerra: chi, a causa delle mutilazioni o lesioni riportate in guerra, non è

. soldato ferito militando pel principe, o fatto inabile per l'età all'esercizio

galileo, 8-vii-243: qualunque piccol ritegno o della propria inclinazione o di qualche glutine

qualunque piccol ritegno o della propria inclinazione o di qualche glutine basta a mantenervela congiunta

, 60: se altrove a detti uomini o comune si facesse presura, gravamento o

o comune si facesse presura, gravamento o arrestamento, non valglia né tenga,

né in contratti, né in qualunque altra o istanza o supplicazione usar altra carta che

contratti, né in qualunque altra o istanza o supplicazione usar altra carta che improntata col

vol. VIII Pag.394 - Da INVALIGIARE a INVANIRE (12 risultati)

jacobi] mette capo a un sentimentalismo o misticismo teoricamente invalido, di carattere affatto

in ima predica, presente lui, due o tre volte, avesse fatta menzione de'

. con la particella pronom. entrare o scorrere in una valle; incanalarsi profondamente

rivolgimenti della fine del secolo erano, o piuttosto non erano quel che ci voleva

condannati a compiere atti invalutabili, buoni o cattivi secondo la prospettiva, in malafede,

accende, terzo bruggia, quarto infiamma o invampa quel ch'ha scaldato, acceso

s'invaniscono nella prosperità, si atterrano o si smodano nell'avversità. foscolo,

in relazione con un compì, di causa o con una prop. causale.

farneticare. -anche: perdere vigore intellettuale o morale; svigorirsi. beicari, 5-91

: si lordano nel pantano delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d'amore,

quante barche vi erano a un remo o due; provide forza di batelli, armamento

forza di batelli, armamento per trenta o quaranta fuste. foscolo, viii-246: è

vol. VIII Pag.395 - Da INVANITO a INVARIABILE (11 risultati)

7. far vaneggiare o delirare. -anche: privare di vigore

. -anche: privare di vigore intellettuale o morale; svigorire. salvini, 39-ii-88

, i-1-169: se l'arco tuo [o cupido] giammai invan percuote, /

promettendo premio grandissimo a chi lo notificasse o morto o vivo; ma ogni cosa fu

grandissimo a chi lo notificasse o morto o vivo; ma ogni cosa fu invano.

senza scorta. i... i o crudel cor, ch'a la mia

gli togliesse la pazienza, né onore o laude che ne salisse in vanagloria. beicari

in vanagloria. beicari, 4-95: o iddio padre, o pace incomprensibile, /

, 4-95: o iddio padre, o pace incomprensibile, / o prima essenzia

iddio padre, o pace incomprensibile, / o prima essenzia, o mente invariabile,

incomprensibile, / o prima essenzia, o mente invariabile, / adam fu fatto di

vol. VIII Pag.396 - Da INVARIABILITÀ a INVASARE (22 risultati)

non sono soggette a variazioni di declinazione o di coniugazione (e nella lingua italiana

e si dice di genere comune) o riguardo al numero (come specie,

invariabile; natura e condizione di chi o di ciò che è invariabile; immutabilità

sua che non poteva mai lasciarsi persuadere o domare. c. bini,

are. lamberti, 31: i saccuri o popolani... quel tanto che

fu stabilito da'loro signori, o di servigio che fanno, o di riconoscenza

o di servigio che fanno, o di riconoscenza che gli devono, invariabilmente

non varia per particolari cambiamenti di variabili o trasformazioni di coordinate (un'espressione)

sia della divisione (per cui, moltiplicando o dividendo i due termini per uno stesso

invariato, agg. che non subisce o non ha subito variazioni; immutato,

apparenze non può esser egli stesso, o altra cagione sempre unica ed invariata.

(nel nostro esempio ni) è complicata o resta invariata pur essendo libera, anch'

pur essendo libera, anch'essa è allungabile o lunga; e allora abbiamo parole di

grande invaro / s'è giudece o compagno in veritate. = deriv.

avutolo da principio a sospetto d'invasamento o d'illusione d'alcun tristo demonio che

pena la vita a chi gli francheggiasse o rifugisse. 2. eccitamento, esaltazione

cateratta laterale (volgarmente appellata pa- radora o berlina ec.) l'acqua è obbligata

invasare1, tr. sottoporre a ossessione o possessione diabolica, tormentare con manifestazioni

l'invasasse. d'annunzio, iii-1-863: o cosma, questo giovine ha i demoni

1-i-404: nasce in tale esecuzioni inconveniente o errore per poca prudenza o per

inconveniente o errore per poca prudenza o per poco animo, perché l'una e

mi portin via, / e mal maligno o altro mal che invasa.

vol. VIII Pag.397 - Da INVASARE a INVASATO (13 risultati)

, e dove arriva leva le bolle, o fa sangue. alfieri, i-187:

trepidazione. ungaretti, x-16: racine, o perse, o modestamente, io stesso

, x-16: racine, o perse, o modestamente, io stesso, abbiamo uno

pieno il bicchiere, / che vino o bianco o ner vi si sia drento;

bicchiere, / che vino o bianco o ner vi si sia drento; / tengono

.]: * invasare ', imprimersi o fissarsi nella memoria. 4.

scateni, quando si voglia lanciarlo a mare o tirarlo in secco. 5

trapiantare dalla terra in un vaso, o da vaso a vaso; collocare semi o

o da vaso a vaso; collocare semi o bulbi in un vaso. crusca

-che è in preda al furore o all'estasi mistica. -anche sostant.

]: 'invasato', dice lo stordimento o la confusione che viene da avvenimento impensato

la confusione che viene da avvenimento impensato o da altra cagione. d. martelli,

opinione, di un progetto di vita o di azione; eccitato, infervorato,

vol. VIII Pag.398 - Da INVASATO a INVASIONE (10 risultati)

-trice). che esercita un'ossessione o possessione diabolica; che agita, conturba

, sf. il mettere, il versare o il riporre qualcosa in un vaso.

di una pianta dal terreno al vaso o da un vaso a un altro.

il bastimento si adagia nell'uscire o nell'entrare al cantiere. d'annunzio,

.. perché andavano contro alla credenza o piuttosto invasazióne universale. botta, 6-ii-130

di truppe nel territorio di uno stato o in una sua parte per compiervi operazioni

, allo scopo di impadronirsene temporaneamente, o, anche, di conquistarlo stabilmente (

, alla prima minaccia di un'invasione, o dovrebbe disperdersi abbandonando il suolo nativo,

invasione patita in quel viaggio da'malandrini o dagli sparsi soldati, giunse finalmente scalzo

di nuovi insediamenti). -invasioni barbariche o grandi invasioni: quelle compiute da vari