-figur. con riferimento a cristo o ai santi, in quanto accesi di
valore avverb.: appassionatamente. mostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420:
appassionatamente. mostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420: se la mia
innamoratomorto, di qualsivoglia che abbia brama o voglia grande di che che sia. fagiuoli
innamorato pazzo. -prendere per innamorato (o innamorata): proporsi risolutamente, fissarsi
lezi che non s'addicono più; o anche a chi fingono, agli occhi altrui
ant. che innamora, che suscita o ispira amore. panziera, 1-20
. innamorarsi superficialmente, per capriccio, o, anche, in modo volgare, bassamente
. innamorato in modo superficiale, capricciosamente o, anche, bassamente sensuale.
è vicino. tansillo, 1-268: o mi sia data carta, o mi sia
1-268: o mi sia data carta, o mi sia tolta, / ho sempre
futuro rispetto a quello determinato dall'avverbio o dal sostantivo; da ora in poi,
f. visdomini, 30: eccolo, o carissimi, inanti a gli occhi nostri
l'animo pago. carducci, iii-33: o miei verd'anni, o spene
: o miei verd'anni, o spene / mia che mi giaci, ahi
nel tempo (rispetto ad altro tempo o ad altro periodo): prima di.
descrivere il modo della matrice, o come il putto l'abita...
fatto, un avvenimento, alla vita o alle azioni di una persona, ecc.
-innante che: prima che. morovelli o giacomo da lentini, 454: così tacendo
la sera, innanti che dormissero o fusseno andati a letto, lo re tutte
. -che dispone di molte aderenze o appoggi (una persona); introdotto
inedite, lxv-303: volendo uscir di tenebre o d'errore / e sforzar i contrari
bùgnole sale, 2-237: tirate inanti, o folle; ché a chi parla così
che a spostarsi un capello, innanzi o indietro, le entrassero spilli nelle carni
posizione più avanzata rispetto ad altre persone o cose). dante, purg.
di dietro tenendo le mani sulle spalle o sui fianchi al compagno. -con
della mente i dardi, / sieda o cammini,... / gente amabile
innanzi e allegre scene / abbia, o inamabil gente e scene triste, /
ho messo, / che siam tutti gentili o ver villani, / o che non
tutti gentili o ver villani, / o che non fosse ad uom cominciamento. leggenda
al più innanzi non sapere / supplisca, o dea, lo mio buon volere.
sia quadra. -con qualcuno o qualcosa innanzi: facendosi precedere da qualcuno
qualcosa innanzi: facendosi precedere da qualcuno o da qualcosa, avendolo davanti a sé
, avendolo davanti a sé, mettendolo o spingendolo in avanti. petrarca, v-1-1
futuro rispetto a quello determinato dall'avverbio o dal sostantivo). faba, xxviii-15
se la sua defensione è dritta o no. dante, inf., 29-23
. parini, giorno, ii-953: o da cortese man prestati [i volumi
nel tempo (rispetto ad altro tempo o ad altro periodo): prima di.
alcuna volta innanzi giorno andandosi a confessare o a prendere il corpo di cristo.
fatto, a un avvenimento, alla vita o alle azioni di una persona.
li pulcini. petrarca, 251-2: o misera et orribil visione! / è dunque
costruiti rispettivamente con un verbo al congiuntivo o au'infinito). angiolieri,
. savonarola, i-io: tu [o firenze] sai che più anni fa,
ella eleggerebbe innanzi la morte, che amare o cercare quella cosa che le toglie questo
cesari, 1-2-321: san pietro o era morto l'anno innanzi, o certo
o era morto l'anno innanzi, o certo morì questo anno medesimo e lo
predecessori (con riferimento all'ambito artistico o culturale). vasari, i-213:
a loro avevano veduto residui d'archi o di colossi..., e'non
., e'non seppono mai valersene o cavarne profitto alcuno. idem, i-906:
all'ambito didattico, artistico, letterario o a quello dell'attività pratica, della morale
l'istessa natura, e l'innanzi, o modello, la bellissima fabbrica del mondo
68 della classe 19 che contiene esemplari o innanzi di diverse foggie di iscritto,
mobele e immobele, le quai e'òe o per enanzo poesse avere in ravenna e
con riferimento al contesto di uno scritto o di un discorso). fra giordano
figur., a continuare in un racconto o in una narrazione, a proseguire con
costanza in un'attività o in un'impresa, a non abbandonare
preferito (con riferimento a soggetto inanimato o a concetti astratti). passavanti
movete innanzi, senza guardare a diritta o a manca, in nome dell'eterna
s'è arrestata al primo numero, o va innanzi? -fare carriera,
viti e nel tirarle non si spezzino o si fendano, perché patiscono e non vanno
. soderini, i-389: avendo le viti o altre piante a rigettare poi alla primavera
superare, oltrepassare (per la natura o la qualità o per gli effetti).
(per la natura o la qualità o per gli effetti). compagni,
quinto nel lxi. -avere qualcuno o qualcosa innanzi agli occhi: tenerne conto
; assumerlo come scopo, come fine o anche come esempio, come guida.
solamente innanzi agli occhi 0 errori vani o le cupidità presenti [coloro che dominano]
]... si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione,
si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione, autori di nuove
impresa sola eloquenzia sanza sapienzia fosse pare o talora più innanzi che quello che avea eloquenzia
altera. -essere innanzi con qualcuno o a qualcuno: esserne intimo, avere
di sciabole, di scuri, di bastoni o di qualunque altra arma che il caso
poi di maggior rilievo, deh'immaginativa o fantasia, come detto si è, pongonsi
., 31-26: quai fosse attraversate, o quai catene / trovasti, perché del
, sorpassare; precedere (nello spazio o nel tempo). l. salviati
ma come di tempo l'adegua, o forse gli passa innanzi, così nel
arditi. -procedere innanzi a qualcuno o a qualche cosa: precederlo via via
nostro signore sia mutato di opinione, o raffreddato. -proporre innanzi: addurre
avallante può indicare una persona per accettare o pagare al bisogno... l'interveniente
conveniva, nelle circostanze, che la pattuglia o civica o militare fosse coperta e
, che la pattuglia o civica o militare fosse coperta e molto meno assistita dall'
molto meno assistita dall'intendente in persona o da altre persone d'offizio; che
; che questa specie di attuale presidenza o intervenienza, come si voleva chiamare,
, ma in altri luoghi ancora, o per intervenimento di materia nuova, ovvero
non portasse cosa a venezia di ombra o sospetto, e restasse libero alla corte
, 39: interviene che da indi innanzi o fu affaticato di febbri, od ebbe
podagra, cioè le gotte, o fu tributato da forti dolori. testi fiorentini
che non lasciasse le dette candele, o altri non le desse per lui, essendo
contribuendo con la propria iniziativa, collaborazione o mediazione, sia semplicemente assistendo o presenziando
o mediazione, sia semplicemente assistendo o presenziando (e implica in ogni caso un
implica in ogni caso un interesse più o meno vivo o un obbligo o una
caso un interesse più o meno vivo o un obbligo o una convenienza).
interesse più o meno vivo o un obbligo o una convenienza). -anche in senso
. cecchi, 5-562: una volta o due a settimana, interviene la maestra,
mezzi coercitivi, da parte di uno o più stati, negli affari interni o
uno o più stati, negli affari interni o internazionali di un altro stato; compiere
eseguire una parte in una rappresentazione drammatica o in un pubblico spettacolo; recitare;
ritrovino in terra, secondo il bisogno o del nodo o della soluzione. sassetti,
, secondo il bisogno o del nodo o della soluzione. sassetti, 36: ma
non pare che possa temersi sensibile emigrazione o sedizione. 8. dir.
.. un diritto relativo all'oggetto o dipendente dal titolo dedotto nel processo medesimo
. compiere un intervento cambiario; accettare o pagare una cambiale a titolo di intervento
di testi apparsi via via su riviste o giornali, e per circa un quarto
massime mortale, v'intervenghi sprezzo, o diretta- mente o indirettamente, o veramente
v'intervenghi sprezzo, o diretta- mente o indirettamente, o veramente almeno apparentemente.
, o diretta- mente o indirettamente, o veramente almeno apparentemente. de luca,
qualsivoglia convenzione nella quale intervenga il denaro o altra cosa temporale. muratori, 7-v-60:
.. che non v'era intervenuto errore o frode. cattaneo, v-3-251: noi
12. essere in atto fra due o più persone o cose (una relazione
essere in atto fra due o più persone o cose (una relazione, un accordo
nel cerebro quel disordine che appelliamo insania o pazzia, la mente, usando il
che non crede: chi agisce disonestamente o sconsideratamente, va incontro a spiacevoli sorprese
diretto di uno stato in una controversia o in un conflitto internazionale (con partic
da un in teresse più o meno vivo o da obbligo o da
teresse più o meno vivo o da obbligo o da convenienza);
teresse più o meno vivo o da obbligo o da convenienza); partecipazione (sia
, portando il contributo della propria iniziativa o collaborazione o mediazione, sia passiva,
il contributo della propria iniziativa o collaborazione o mediazione, sia passiva, come assistenza
a un debitore cambiario per l'accettazione o per il pagamento, e da lui
pagamento, e da lui non accettata o pagata, può essere (nelle circostanze
alle condizioni previste dalla legge) accettata o pagata da un'altra persona (detta
debitore cambiario (intervento deltindicato al bisogno o bisognatalo) o che spontaneamente (per
intervento deltindicato al bisogno o bisognatalo) o che spontaneamente (per amicizia verso il
(per amicizia verso il debitore cambiario, o per altro motivo) a tal uopo
presti (intervento per onor di firma o per onore)) l'atto stesso,
, può consistere nel- vaccettazione per intervento o nel pagamento per intervento. boccardo
intervento. boccardo, 1-1069: 'intervento'o 'intervenzione'. indicasi con questo vocabolo,
sottoscrivono però la convenzione per ratificarla, o per prestare malleveria riguardo all'esecuzione o
o per prestare malleveria riguardo all'esecuzione o sia anche per guarentire soltanto una condizione o
o sia anche per guarentire soltanto una condizione o promessa fattavi da un obbligato principale.
indulgenza. 5. figur. azione o potere determinante, influsso. -anche:
un intervento non richiesto delle forze naturali o del caso, che togliese di mezzo
che togliese di mezzo l'oggetto, o gli oggetti, di queste diaboliche sollecitudini,
. ingerenza esercitata, con mezzi direttamente o indirettamente coercitivi, da uno o più
o indirettamente coercitivi, da uno o più stati, nella sfera di attività interna
più stati, nella sfera di attività interna o esterna di un altro stato, allo
cui confronti si esercita l'ingerenza, o il salvaguardare l'ordine internazionale che si
ordine internazionale che si proclama violato, o il proteggere gli stranieri che si presumono
esso sia compiuto da un solo stato o da più stati d'accordo fra di
l'intervento individuale e v intervento collettivo o concordato; a seconda dei mezzi impiegati
b. croce, iii-27-13: poco o nulla ripugnanza... si era allora
illegittimi, che, in alcune età storiche o in determinate aree geografiche, certi stati
sia mediante la partecipazione statale, diretta o indiretta, alle attività economiche, sia
fondi e de'capitali, senza intervento legale o rappresentanza delle classi operose, senza ricerche
delle classi lavoratrici si accompagnò in maggiore o minor misura il protezionismo doganale. pratolini
di un giocatore in appoggio ai compagni o contro gli avversari. -intervento dell'arbitro
i competitori al rispetto delle norme regolamentari o di infliggere le punizioni prescritte per l'
della madre verso la morte, o intervenuta o soprastante, del figliuolo è assai
verso la morte, o intervenuta o soprastante, del figliuolo è assai più
. intrapreso, compiuto, svolto fra due o più parti. delfico, i-128
fuori il recinto del muro, a sedere o stesi per terra, al lume di
, gl'intervenuti parteggiavano per l'uno o per l'altro e pareva che nessuno
il cuore, e le passioni stesse; o la ragione non altrimenti che colla loro
3. polit. intervento militare o politico (v. intervento, n
problema, i cui termini sono o intervenzione francese o rivoluzione. il ministero
cui termini sono o intervenzione francese o rivoluzione. il ministero attuale è un
straniere. panzini, iv-343: 'intervento'o 'intervenzione': il fatto per cui uno
fatto per cui uno stato interviene diplomaticamente o militarmente nelle faccende interne di un altro
essere pagata da chiunque intervenga per il traente o per uno dei giranti. =
una parte, con le correnti protezionistiche o di nazionalismo economico e, dall'altra
inglese, come la monarchia di dante o l'unità di machiavelli si opponevano al sistema
cioè mediante un fatto esterno del detentore o anche di un terzo che manifesti la
maggiordomo del palazzo diventa il dittatore, o legalmente eletto o subito per necessità,
palazzo diventa il dittatore, o legalmente eletto o subito per necessità, qualche volta vitalizio
religiosa, culturale, industriale, mondana o sportiva (intervistato), al fine di
a essere rese pubbliche attraverso la stampa o altri mezzi di informazione.
. statist. modo impiegato per le indagini o per le inchieste statistiche effettuate col metodo
era 'menina '(vergine) o sposata. e se avesse potuto,
. fatto oggetto di un'intervista giornalistica o statistica. - anche sostant.
intervista; che compie interviste giornalistiche o indagini statistiche. montale, 3-248:
e di lor ragioni ed azioni, o per testamenti, o per codicilli, o
ragioni ed azioni, o per testamenti, o per codicilli, o per qualsivoglia altra
o per testamenti, o per codicilli, o per qualsivoglia altra ultima volontà, o
o per qualsivoglia altra ultima volontà, o per donazione, così * inter
intèrzo). letter. aggiungere qualcuno o qualcosa come terzo elemento; avvicendare di
di tre in tre (nello spazio o nel tempo). -in senso generico
vede che la natura è andata componendo o ramo o foglia che sia, interzando,
la natura è andata componendo o ramo o foglia che sia, interzando, cioè
sostengono queste sono interzate, cioè un modiglion o mensola con le rotelle e l'altro
a questi stitichi, perché scempio o doppio solamente è stato usato dagli antichi nelle
orazione / a te indrezo, o virgo inclita e pia, / fida speranza
. che concerne i rapporti fra due o più zone territoriali. -transito interzonale:
intésa, sf. patto intercorso fra due o più persone o gruppi di persone,
patto intercorso fra due o più persone o gruppi di persone, con un fine determinato
, con un fine determinato, più o meno segreto; accordo. f
2. polit. convenzione stipulata fra due o più stati per una politica comune.
che si disse * intesa ', o * entente cordiale ', contro la
; attenzione, interessamento. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini,
interessamento. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 440:
da un pensiero comune, conoscenti o estranei, si riunivano in crocchi, senza
a torino, avrei caro potervi vedere o a milano o in questo mio tugurio e
avrei caro potervi vedere o a milano o in questo mio tugurio e per fare
simpatia. -stare nell'intesa o sulle intese: vigilare, stare all'
andreini, 1-57: ecco lidia crudele: o come il cuore mi corbetta nel petto
mi corbetta nel petto,... o come m'intesifono, o come m'
... o come m'intesifono, o come m'inflegotonto, o come m'
intesifono, o come m'inflegotonto, o come m'insatanasso. = denom.
polit. fautore di un'intesa politica o militare fra stati. -in partic.
con tutte le forze di un'attività o in un'occupazione particolare; dedito,
'l danno. cariteo, 61: o svegliati / pensieri, o spirti accesi,
, 61: o svegliati / pensieri, o spirti accesi, /... /
, /... / o veloce memoria, o lento oblio, /
. / o veloce memoria, o lento oblio, / o voci, o
veloce memoria, o lento oblio, / o voci, o sospir miei mai non
o lento oblio, / o voci, o sospir miei mai non intesi. ammirato
: raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di guerra. s.
temerariamente la vita, per una parola o mal detta o intesa sinistramente. muratori,
, per una parola o mal detta o intesa sinistramente. muratori, 8-i-19:
generale, un desiderio di precauzioni bene o male intese, almeno una sterile inquietudine?
de'notari della ditta opera, con testimoni o senza testimoni, lo quale libro sia
contare novelle e dire ch'è avenuto o puote advenire per le novitadi che fatte
con altri su ciò che si deve o non si deve fare; connivente, complice
', pagare cioè in quella moneta o di quel valsente di cui s'è
questo inteso, che a nessuna posta o vero persona potessero più di trecento fiorini
intisso / simile il vii prete, o clitemestra. 12. ant.
senza trattar della dispersa armata, / cantare o de'mortali o de'celesti / qualche
armata, / cantare o de'mortali o de'celesti / qualche leggiadra e ben intesa
antichi li meno antichi fossero men belli o meno intesi, perché tutti erano d'una
; costruito con solidità. tebald'o, son., 191-13-10: intorno al
frachetta, 998: medicamenti mal intesi o mal applicati. siri, i-48:
, pesti, macinati, in grana o in farine, non saranno ammessi al transito
a proprio vantaggio (in modo più o meno prevaricatorio); capire, comprendere
assai propinqua alla britannica. -n o n darsene per inteso: fingere di ignorare
di ignorare ciò che è stato detto o fatto; comportarsi come se nulla fosse
, non mostrar di sapere cosa detta o fatta da altri; è meno di
la più bella testa / che mai facessi o possa far natura. mattioli [dioscoride
lontan cantando intessa / corbe e fiscelle, o con soavi e chiare / note dalla
. tasso, 1-2: perdona [o musa] s'intesso fregi al ver.
a oggetti concreti sia a concetti astratti o a realtà immateriali). ugurgieri,
. cioè: che fitti i pali due o tre piedi, distanti quattro pertiche ugualmente
si legano e poi di sopra di vimini o di pruni, posti per diritto,
compilare (una poesia, uno scritto o, anche, un discorso, un'
, 1-76: sarà forse dilettevole o leggiadro se noi intesseremo la testura de'
ciro di pers, 49: indarno, o musa, a la mia ninfa intessi
un certo modo di quasi un'intessitura o intrecciatura. 4. figur. struttura
e opera gigantea, impossibile a dirsi o imitarsi da gli uomini. bruno, 3-187
intessuto con vergelle di castagno, di salci o di nocciolo, o simili. firenzuola
, di salci o di nocciolo, o simili. firenzuola, 832: scala.
non è, come delle nostre, canapa o lino, ma certe lunghe foglie di
lunghe foglie di non so quale lor erba o canne schiacciate molto ben intessute. costantino
.. sono di tela e di piuma o di tela e di altra cosa,
,... ma talor sono intessute o congiunte insieme diverse maniere di cose.
intestato a una persona (un diritto o altro bene o situazione giuridica).
persona (un diritto o altro bene o situazione giuridica). =
disus. privo (per minore età o per una particolare interdizione di legge)
nutrici... morranno ab intestato, o intestabili,... allora ed
a una persona (un diritto o un bene o altra situazione giuridica)
una persona (un diritto o un bene o altra situazione giuridica).
intestabilità passiva, cioè che il testamento o altra ultima volontà non gli giovi, né
intitolare. -in partic.: scrivere o stampare sulla parte superiore di un foglio
carta da lettere) il proprio nome o il titolo di un ufficio, di
, alla memoria di qualcuno. -indicare o fare indicare ufficialmente un determinato soggetto come
titolare (intestatario) di un diritto o di altra situazione giuridica consacrata in un
è emesso. 3. collegare due o più elementi strutturali (come una trave
direzione. 5. chiudere con argini o testate l'alveo di un corso d'
dell'estremità di pezzi metallici; formare o lavorare la testa di chiodi, spilli
cicognani, 1-28: per una settimana o poco più: poi cominciarono le mariolerie
al cui nome è intestato un diritto o altra situazione giuridica consacrata in un documento
; il titolare ufficiale di un diritto o di altra situazione giuridica, quale risulta
pratica giuridica, indicato ufficialmente come appartenente o facente capo a un determinato soggetto (
capo a un determinato soggetto (un diritto o altro bene o situazione giuridica).
soggetto (un diritto o altro bene o situazione giuridica). c. e
. 4. chiuso con argini o testate (l'alveo di un corso
delle donne che morivano senza figli, o i cui figli morissero prima dell'età
cui figli morissero prima dell'età pupillare o intestati, dovevano tornare alle famiglie da
donne erano uscite. -successione (o eredità) intestata: successione a persona
quelle robbe le quali per successione testata o intestata o per altro titolo si deferissero
le quali per successione testata o intestata o per altro titolo si deferissero alla persona
: coloro li quali siano totalmente incapaci o inabili, sicché vengano stimati per morti,
(come una trave con un pilastro) o meccanici (come lamiere, alberi)
effettuato mediante l'unione delle rispettive testate o estremità; punto nel quale tali elementi
4-24: si fece nel 1622 un terrapieno o intestatura nell'argine già sinistro del po
del nome dell'autorità che lo emette o in nome della quale è emesso. -anche
'che ti fa indovinare il maggiore o minor calore dell'anima. carducci, iii-
carducci, iii- 22-307: le postille o le brevi intestazioni dei capitoli scritte in
qualcosa a qualcuno, cioè l'indicare o il far indicare qualcuno, in un
scritto, come titolare di un diritto o di altra situazione giuridica; l'effetto
ben sembrerebbe errore l'usare intestatura 'o inte44 stazione 'in luogo
, 2-28: in grazia del moto intestinale o peristaltico alquanto accresciuto, vengono [certe
. v.]: 'succo o liquido intestinale ', umore particolare che si
che fa parte di una determinata comunità o stato (in contrapposizione a esterno)
fra cittadini di una stessa città o stato; civile. m. villani
-che si trova nell'interno di uno stato o di una regione. buzzi,
/ che foggia strana innovi? / o ciel, onde si provi / dolor
. ant. anche le intestina o le intestine, sf.). anat
il veleno somministrato, forse per bocca o forse, come più probabile, immesso
con la lente la graffiatura d'un codice o scruta al microscopio l'intestino d'una
. marino, 6-134: trapunto ad ago o pur con spola intesto / drappo non
orza, / od il calar l'antenne o far coperchio / d'in- teste travi
ecc., che indica il nome o l'attività della persona o della ditta
il nome o l'attività della persona o della ditta che li usa; intestazione
. ant. capo d'abbigliamento intessuto o intrecciato. caviceo, 1-125:
dotta, deriv. dal lat. intùbum o intùbus, dal gr. gvxupov '
intìcchia, sf. roman. piccola parte o quantità, pezzetto. pasolini
intiepidirsi; il diventare tiepido per attenuazione o del calore o del freddo.
diventare tiepido per attenuazione o del calore o del freddo. a. cocchi
, intiepidisci). far diventar tiepido o più tiepido, conferire tepore (sia attenuando
in ciò che è freddo); scaldare o raffreddare moderatamente; mitigare.
temperato dal freddo. ceresa, 1-967: o bella man da intepidire il gelo,
quello amore, / il qual fortuna intepidisce o vizia! ariosto, 29-1: io
di tal sorte sarìa bastato a intiepidire o spegnere la fede nel cuore di molti
: l'abito critico... spegne o intepidisce il senso poetico. de sanctis
correndosi pericolo d'oltraggiare la carità stessa o d'intepidirne lo spirito ne'fedeli,
, che sono tutti tuoi doni [o dio], mi ha intepidito intanto che
con la particella pronom. diventare tiepido o più tiepido, acquistare tepore (sia
ciò che è freddo); riscaldarsi o raffreddarsi moderatamente. -in partic.:
occhietti arditi e, coi capelli canuti o calvo, non sarebbe stato più così bellino
s. agostino volgar., 3-71: o amore, che se'sempre fervente,
agg. (intepidito). reso o divenuto tiepido o più tiepido (sia
(intepidito). reso o divenuto tiepido o più tiepido (sia per attenuazione del
ciò che è freddo); riscaldato o raffreddato moderatamente. crescenzi volgar.
fuoco. borgese, 1-249: tre o quattro morti sul lastrico intepidito dal sole.
giordano, 1-218: il tesoro della virtude o delle virtudi non può essere tolto e
colpi che parevan colpi di schioppo, o col battipanni, sul groppone intignato de'
, sul groppone intignato de'tappeti, o di vellosi o di vellutati scendiletti.
intignato de'tappeti, o di vellosi o di vellutati scendiletti. -per estens.
buone e vere né non falsificate per inganno o fatte inutili dal tempo, essendo intignate
fatta dalle tarme; parte di un panno o di un oggetto danneggiata dalle tarme.
, 6-21: il palazzo dell'oro, o dei pescicani che fusse, era là
, sf. dial. federa di guanciale o di materasso. m
hai visto tu dentro ai suoi cassetti o sotto l'intima del materasso. =
m'ha l'aria d'una citazione o intima di pagamento. = deverb.
ponte, 96: terminai alfin, bene o male, quasi tutto il primo atto
opera, è una spezie di commediola o di picciol dramma da sé, e richiede
intimare, tr. [intimo, intimi o ìntimo, ìntimi). letter.
coscienza, xxi-706: a niuno puote intimare o dimostrare quello che vide sopra sé.
carducci, iii-3-306: tu intima, o araldo: passa l'impe- rator romano
ordine di don pietro ad intimarvi / o rinunzia del trono, o ceppi e
ad intimarvi / o rinunzia del trono, o ceppi e morte. algarotti, 1-ix-218
algarotti, 1-ix-218: perché non posso, o salva- gnini, anch'io / alzar
pena). lubrano, 1-183: o dove mai s'intese che le censure
ed è voce propria del linguaggio giuridico o ecclesiastico). sanudo, liii-151:
29-14: quando muore 0 lo imperadore o il re de'romani, se ne dà
. cantù, 2-31: se dai costituti o dalle deposizioni altrui risultassero due indizi,
di procedura civile, 657: il locatore o il concedente può intimare al conduttore,
all'affittuario coltivatore diretto, al mezzadro o al colono licenza per finita locazione,
di tutti, senza eccezione di fratelli o di madri, contro i banditi.
foscolo, xvii-10: mille fiate, o dolce mia guerriera, io mi credo
mi credo sì forte da intimarvi battaglia, o se non altro d'accettare quella che
(la data di una ricorrenza religiosa o civile). manfredi, 3-323:
atto di quella funzione, cioè il fissare o intimare i giorni de'sacrifizi da farsi
ordini, 8-60: si aduneranno ancora o annualmente per lo squittinii generale dei procuratori
4. ant. convocare con ordine o con invito. -in partic.:
. notificato ufficialmente (nel linguaggio giuridico o ecclesiastico). -in partic. disus.
veggono intimate pene a chi macera lino o canape ne'pubblici fiumi, laghi e
come richiesta, ordine, deliberazione) o di una notizia; notificazione, comunicazione
e che questo punto, di concedere o negare il passo al re, fosse
l'intimazione di passare fra le convertite o altrimenti sotto una frusta per le strade
sequela disastrosa, che un creditore bisognoso o impaziente lo citasse e gli facesse intimazione:
debitore è costituito in mora mediante intimazione o richiesta fatta per iscritto.
; intimazione di sfratto per finita locazione o per morosità: ordine, rivolto dal proprietario
: ordine, rivolto dal proprietario (o dal locatore o dal concedente) di
rivolto dal proprietario (o dal locatore o dal concedente) di un immobile urbano
dal concedente) di un immobile urbano o rustico al suo conduttore (inquilino,
libero l'immobile per tale scadenza, o, rispettivamente, di lasciar libero tale
scaduto e non si è rinnovato, o se il conduttore è moroso nel pagamento
sf. dial. federa di guanciale o di materasso; intima (v. intima2
tenere un determinato comportamento; che consiste o è attinente a intimidazione.
qualche agitatore, dei più subdoli, o dei più turbolenti. montale, 3-231
, sf. minaccia consistente in parole o in gesti dimostrativi diretti a suscitare (
in gesti dimostrativi diretti a suscitare (o a tentare di suscitare) timore in qualcuno
contingenza politica..., attraverso argomenti o mezzi politici, e pressione politica,
di commettere delitti contro la pubblica incolumità o fatti di devastazione o di saccheggio,
la pubblica incolumità o fatti di devastazione o di saccheggio, in modo da incutere
, al solo fine di incutere pubblico timore o di suscitare tumulto o pubblico disordine,
incutere pubblico timore o di suscitare tumulto o pubblico disordine, fa scoppiare congegni esplosivi
pubblico disordine, fa scoppiare congegni esplosivi o materie esplodenti. = dal fr.
, è, in una letteratura sempre tanto o quanto intimidente e classicistica e canonica,
guidare i propri e non lasciarsi aggirare o intimidire né da arroganza di giudicanti, né
intimare e intimidire, ma io il due o il tre partirò di quassù. panzini
speciale senso di 'minacciare ', o, con arte di coperta prepotenza,
apparizione. -per estens. che esprime o denota timore, sgomento. visconti
. seguace dell'intimismo letterario, musicale o pittorico. panzini, iv-343:
: 'intimista ', chi descrive persone o ambienti studiati nell'intimità. bontempelli,
4-22: continuarono ad essere intimisti o crepuscolari o elegiaci. 2. che
continuarono ad essere intimisti o crepuscolari o elegiaci. 2. che esprime o
o elegiaci. 2. che esprime o si ispira al gusto, alle tendenze
tendenze dell'intimismo (un genere letterario o musicale o pittorico). montale
intimismo (un genere letterario o musicale o pittorico). montale, 7-199:
. intimità, sf. relazione o sentimento di amicizia profonda, d'intesa
confidenza, di familiarità che accomuna due o più persone fra di loro; intrinsichezza
era bre vissimo: quattro o cinque minuti. tuttavia, bastò a
. 2. stato, condizione o sentimento di confidenziale e intima (e
esclusiva) unione, di rilassata comodità o di abbandono sentimentale e amoroso proprio della
: azione che per ragioni di decenza o di riservatezza si compie in privato,
più interna e centrale di un territorio o di un braccio di mare. cariteo
., delle intime parti della scizia, o vogliam dire tartaria, più di una
verno lo dissuasero. -che riguarda o interessa la natura o la struttura costitutiva
-che riguarda o interessa la natura o la struttura costitutiva di un corpo,
s. bonaventura volgar., 3-162: o parole deifiche e più penetrative che ogni
e sepellir vivo in calamità chi la mira o la serve. tasso, 18-59:
che irride al suo dolore, / o l'alta orazione / d'un esule
senza che ella volesse mai esprimerla, o trovasse mai parole per narrarla. -per
. bonaventura volgar., 42: o dolcissimo, tu il quale se'ne'cieli
chiamasse venezia e napoli città marittime, o roma posta su i colli, ci
lirico (un poeta, uno scrittore o, anche, un'opera letteraria).
fatto, della così detta poesia intima o individuale, forse per l'abuso di
ch'è quanto dire di qualunque anima o santa di portamento o santa di professione,
di qualunque anima o santa di portamento o santa di professione, molto più sembra
iii-1-187: gli uomini che, governando, o le lasciano fare, o le impediscono
governando, o le lasciano fare, o le impediscono, o le deviano; questi
lasciano fare, o le impediscono, o le deviano; questi uomini tutti,
incertezza se sia del nostro epi- carmo o d'un altro, è bene aggiungere ancora
e l'altro dei due parlatori, o se forse niuno esprima la intima sentenza
con lei. 7. che rivela o deriva da uno stretto legame, da
legate fra di loro da particolari vincoli sociali o affettivi (un gruppo).
intimo. -che si svolge fra familiari o fra parenti o fra amici stretti (
-che si svolge fra familiari o fra parenti o fra amici stretti (una festa,
foscolo, potrà, volendo, dare o lettere o ragguagli intimi del suo soggiorno
potrà, volendo, dare o lettere o ragguagli intimi del suo soggiorno di due
moralità dei personaggi storici, manchino o siano insufficienti i documenti, i documenti intimi
fanno il paio con l'uomo. o che si studia dante quando si leva
pascoli, 787: io t'amo, o tarda bacca selvatica, / che non
, xii-107: era completamente nuda; o meglio portava ancora indosso quelle che chiamerei
anche al plur.). parte interna o più interna o, anche, nascosta
). parte interna o più interna o, anche, nascosta, appartata.
brutta voce, non di sole bocche o penne volgari, in qualche parte dellttalia meridionale
dalle voci portate che il re fosse o morto o prigione, [le truppe]
portate che il re fosse o morto o prigione, [le truppe] avevano
cima d'una pianta sicuri tra i rami o nei lor nidi, per uno strepito
spalle! ». un intimorito travide, o fu un burlone, non si seppe
: intimorito stava per abbozzare un diniego o una scusa, ma non fece a tempo
suoi operai, così rispettosi, ossequienti o intimoriti quando egli entrava nel laboratorio,
di un timpano, per effetto di malattia o di ventosità; detto del corpo o
o di ventosità; detto del corpo o ventre. 2. tr.
tingere). immergere in un liquido o in una sostanza densa (per lo
8-1-462: intignendo il pane nel vino o in altro liquore, il vino scema tanto
aceto. piovene, 8-33: salse rossastre o nocciola, molto cremose, in cui
nera d'incerato nella quale, ogni sette o otto passi, intingeva la mano destra
carne / per assaggiar se tè vacca o vitella. settembrini [luciano], iii-2-303
con che grazia, le dissi, o bella palestra, mescolando nella pignatta, torci
-rifì. ceresa, 1-39: o di quante opinion l'alma si impinge,
: s'intinsero nel tradimento di virgilio o parteciparono de'suoi frutti, simone fratello
, aspergere, inumidire con un liquido o con una sostanza densa. - anche sostant
', secondo che tatto è più o meno prolungato. ma non sono dell'uso
il popolo direbbe piuttosto 'intingitura 'o 'intingiménto '. 2.
, iii-18-156: se non larghezza, varietà o divagazione di contatti e, se mi
sia permessa l'espressione, d'attingiture o intingiture, è attestata dal 'piano di
, iv-1-325: è mestieri istituire in parigi o in londra un vero ufficio di notizie
di diversi giornali di primo ordine, o reputati, e facendo le pratiche opportune
ant. intingolo), sm. salsa o sugo in cui viene cucinata o con
salsa o sugo in cui viene cucinata o con cui viene condita una vivanda.
resa gustosa e appetitosa da abbondante sugo o condimento; manicaretto. -spreg.:
che, s'egli aspetasse il carnovale o la corte di roma tutta, gli bastarebbe
i-1-471: se alla conditura della vivanda mancava o la droga d'oriente o l'intingolo
vivanda mancava o la droga d'oriente o l'intingolo del settentrione, assai più
, a rendere accettabile una cosa sgradita o ad accattivarsi l'altrui simpatia; artificio
desidero? -opera d'arte di argomento o stile composito, priva di unità,
venuto voglia di trarne fuora un pasticcio o un intingolo mio, che stamperò nella
pappalefave '? fagiuoli, 1-6-225: o ecco quel dolce intingolo del mio figliuolo
intinta, sf. l'ammollare pane o biscotti in un liquido (vino,
che è stato immerso in un liquido o in una sostanza densa. simintendi
, versate in piatto, le lasagne / o la vitella intinta nel savore. muratori
, asperso, inumidito con un liquido o con una sostanza densa. -tose.:
7. che ha conoscenze generiche o sommarie di una determinata disciplina; informato
sonetto, il quale incomincia: 'o madre de virtù te, luce eterna '
il popolo direbbe piuttosto 'intingitura 'o 'intingimento ', secondo che l'
, secondo che l'atto è più o meno prolungato. ma non sono dell'uso
che gli venisse capriccio d'intirannirsi o di commettere delle ingiustizie non sarebbe scropolo
di commettere delle ingiustizie non sarebbe scropolo o rispetto alcuno sufficiente a distomerlo. tommaseo
spirare quest'aria, non è chi tanto o quanto non le abbia dato luogo nel
fossero, per così dire, una forza o di intirizzamento o di molla. spallanzani
così dire, una forza o di intirizzamento o di molla. spallanzani, 4-vi-47:
. ant. perdere, parzialmente o totalmente, la capacità di muoversi o di
o totalmente, la capacità di muoversi o di piegarsi o la sensibilità (per
la capacità di muoversi o di piegarsi o la sensibilità (per il freddo intenso o
o la sensibilità (per il freddo intenso o per una malattia); irrigidirsi,
, intirizzirsi. -anche: rimanere paralizzato o annichilito per un'intensa emozione.
ergersi sulla persona; stare altezzosamente impettito o impalato. buonarroti il giovane, 9-98
e letter. che ha perso parzialmente o totalmente la capacità di muoversi, di
capacità di muoversi, di piegarsi, o la sensibilità (per il freddo intenso
la sensibilità (per il freddo intenso o per una malattia); irrigidito,
, intirizzito; assiderato (una persona o le sue membra); anchilosato, rattrappito
forteguerri, iv-313: ho timor che o dal freddo intirizzato / non sia rimaso,
dal freddo intirizzato / non sia rimaso, o che non sia caduto.
standosi ritto e intirizzato come un boto o uno stollo, si fa vedere in
irrigidimento, intorpidimento (per il freddo o per malattia). bencivenni
l'improvviso intirizzimento dei nervi delle dita o delle gambe. bar etti, 6-121:
intirizzisco, intirizzisci). perdere parzialmente o totalmente la capacità di muoversi o di
parzialmente o totalmente la capacità di muoversi o di piegarsi o la sensibilità (per il
la capacità di muoversi o di piegarsi o la sensibilità (per il freddo intenso
la sensibilità (per il freddo intenso o per una malattia); irrigidirsi,
che dite ora di questo mal sito, o donne delicate, alle quali ogni aria
. inierizzito). che ha perso parzialmente o totalmente la capacità di muoversi, di
0 la sensibilità (per il freddo intenso o per una malattia); irrigidito,
, intorpidito; assiderato (una persona o le sue membra); anchilosato, rattrappito
dura che ella si lieva tutta in piede o ginoc- chione, colle mani giunte o
o ginoc- chione, colle mani giunte o vero in croce colle braccia. piccolomini
aiucce trasparenti. non si moveva. o era morto oppur era intirizzito ancora dal
su ti leva intirizzita, / gelida, o psyche. 4. che non
. -che rivela mancanza di sensibilità o di delicatezza; aspro, duro.
non è rimasto che tu non sia morta o almanco intisi- cata. alfieri, xiv-1-188
di quello, e la maggior parte o intisichisce o non dà quella ricchissima spiga che
, e la maggior parte o intisichisce o non dà quella ricchissima spiga che risponda
sarebbe di appendere un'amaca in terrazza, o gittare uno strapunto sul palmo d'erba
, 1-i-14: come avrei potuto non intisichire o non morire di rabbia, senza la
languire nell'inerzia, nella pigrizia intellettuale o materiale. -con significato attenuato: annoiarsi
saggi filosofi a scegliere ciò ch'è o più certo o più verisimile nella filosofia,
scegliere ciò ch'è o più certo o più verisimile nella filosofia, lasciando alla
: l'arte, degradandosi a lodare o satirizzare l'individuo, tradisce il suo scopo
minnesìngheri. pascoli, i-48: la gloria o gloriola si forma con l'assenso di
... la tua gloriola o non nascerà o intisichirà appena nata.
la tua gloriola o non nascerà o intisichirà appena nata. -perdere efficacia,
intervengono mai al centro delle contese, o si piazzano al loro inizio col fine
fornire di titolo (un'opera letteraria o teatrale, un giornale, ecc.)
riconoscenza, di stima, di ammirazione o di affetto, un'opera letteraria o
o di affetto, un'opera letteraria o artistica. - anche sostant. boccaccio
., dedicandoli a un personaggio illustre o a un avvenimento storico. m
furon due [i san giovanni] o un solo; non tanto pel nome di
un monumento non sacro, di tale o tal personaggio, da tale o tal nome
di tale o tal personaggio, da tale o tal nome. intitolarlo a..
dice più espressamente il dedicarlo alla memoria o all'onore di quello. un monumento,
; troppe da un nome mitologico, o da principe o principessa che non so
un nome mitologico, o da principe o principessa che non so se riguardasi come
città, che s'intitolano ugonotti, o perché si raunarono già sotto un tal
già sotto un tal ugone lor capo o per la provincina del reame nella quale
disus. dare, conferire un titolo nobiliare o onorifico; assegnare un titolo; proclamare
. 8. rifl. assumere o portare un titolo dinastico o nobiliare o
. assumere o portare un titolo dinastico o nobiliare o onorifico; accompagnare con un
o portare un titolo dinastico o nobiliare o onorifico; accompagnare con un titolo dinastico
onorifico; accompagnare con un titolo dinastico o nobiliare o onorifico il proprio nome.
accompagnare con un titolo dinastico o nobiliare o onorifico il proprio nome. - anche
personaggio illustre, da un avvenimento importante o dalla materia trattata (una via, un
trattata (una via, un monumento o un'opera letteraria). sannazaro,
non vedrò mai lucrino, avemo o tritula, / che con sospir non corra
il titolo dal nome del suo autore o dal personaggio che ne è il protagonista (
riconoscenza, di stima, di ammirazione o di affetto (un'opera letteraria o
o di affetto (un'opera letteraria o artistica). g. villani,
: tolti via i veramente buoni, o cristo, tu tei vedi chi si
alla memoria di un personaggio celebre, o anche, di un avvenimento storico,
, luogo intitolato dal nome di tale o tale persona o fatto, da tale
intitolato dal nome di tale o tale persona o fatto, da tale o tale memoria
tale persona o fatto, da tale o tale memoria. 4. ant
scorgesi la metropoli del regno intitolata loanda o la città di s. paolo dell'
pur essi consoli al numero di due o di tre, adempivano ai doveri del potere
pur farsi venire alla presenza alcuna femina o difenditrice di sua castità o col nome
alcuna femina o difenditrice di sua castità o col nome di beltà intitolata. muratori
placito tenuto in pavia nell'anno 851, o pure 852, ch'io ho pubblicato
. ant. insignito di un titolo nobiliare o onorifico. s. caterina da
riconoscenza, di stima, di ammirazione o di affetto. bembo, 10-x-89
graziosa a speziai persona si fa, o per proprio piacere dellntito- latore, o
o per proprio piacere dellntito- latore, o per proprio piacere di colui a cui s'
a cui s'intitola il libro, o per comun piacere di amenduni.
cittadini, 61: nella lettera intitolatoria, o dedicatoria di essa teseida a madama maria
intitolazióne, sf. l'intitolare; modo o parole con cui si intitola un libro
, dell'autorità che emette l'atto o in nome della quale l'atto è
e degli atti pubblici, comprende o no delitto manifesto di lesa maestà? carducci
a una persona, in segno di stima o di affetto. -in senso concreto:
con cui un autore dedica un libro o uno scritto, generalmente contenuta in una
scritto, generalmente contenuta in una lettera o in un'epigrafe che segue il frontispizio
3. dedicazione (di un edificio pubblico o sacro). de luca,
intitolazione della chiesa, sotto il nome o il cognome de'padroni, le loro
disus. attribuzione di un titolo nobiliare o onorifico; il titolo stesso. siri
intoccàbile, agg. che non si può o non si deve toccare.
che gode di una posizione di potenza o di privilegio tale da essere immune da
: 'intoccare *. arrivare col fuoco o con un ferro brucente qualche cosa in
cosa in modo non che bruci o strini, ma resti appannata o giallastra di
o strini, ma resti appannata o giallastra di colore. non è affatto
stesso né in altri, potendo prevenirlo o emendarlo, ma non è mai da chiamarsi
intollerabile. 2. che raggiunge o supera l'estremo limite della sopportabilità (
che si distingue per un carattere scostante o per un modo di pensare, di agire
]: « nel senso corporale dice, o per iperbole, o davvero, l'
corporale dice, o per iperbole, o davvero, l'impossibilità o la gravissima difficoltà
iperbole, o davvero, l'impossibilità o la gravissima difficoltà di patire ogni cosa
gravissima difficoltà di patire ogni cosa dannosa o molesta. in questo senso il più
quegli usi che tengono del senso morale più o meno direttamente. ma quando è più
. intollerabilità, sf. natura o qualità di ciò che è intollerabile;
. letter. che non si può o non si deve tollerare; che non
di essere contraddetto; che non sa o non vuole ammettere in altri la possibilità
ammettere in altri la possibilità di errori o di debolezze; che manca di comprensione
, se mi credono intollerante, esclusivo o animato di spirito invasore. carducci, ii-6-207
un compì, di specificazione oggettiva (o di relazione). oliva, 18
è altro stato intollerante di tirannia, o capace di esserne esente, fuorché lo stato
fuorché lo stato naturale e primitivo, o una civilizzazione media, com'è ora
-per estens. che nasce da incapacità o impossibilità di tollerare. batacchi,
. -per estens. che nasce o deriva da intolleranza, che si ispira
: la politica intollerante viene delusa o dal fanatismo di chi ha una religione o
o dal fanatismo di chi ha una religione o dalla ipocrisia di chi non ne ha
sono intolleranti, insorgono laddove è, o pare, impossibile la moderazione che vinca
subire una determinata azione esterna senza danno o alterazione dell'organismo; che non riesce
dell'organismo; che non riesce a contenere o a reprimere le reazioni a uno stimolo
sia di persone sia di situazioni o di eventi; inclinazione e comportamento di
inclinazione e comportamento di chi non sa o non vuole essere contraddetto o di chi
non sa o non vuole essere contraddetto o di chi non ammette in altri errori
di chi non ammette in altri errori o debolezze o di chi è negato a
non ammette in altri errori o debolezze o di chi è negato a ogni sentimento
longanimità, di indulgenza, di comprensione o di chi non intende sottomettersi; insofferenza
so, s'io dica intolleranza nuova / o capriccio 0 stoltezza o antipatia. fil
intolleranza nuova / o capriccio 0 stoltezza o antipatia. fil. ugolini, 188:
in omaggio al dovere (considerato esclusivo o comunque preminente) di difendere la verità
e il civile confronto; auspicando, o mettendo in atto, una disciplina giuridica
repressione e discriminazione); fanatismo politico o religioso. giornale degli amici della libertà
qual regno funesto ell'abbia avuto, o poco o molto, in tutti i secoli
funesto ell'abbia avuto, o poco o molto, in tutti i secoli,
intolleranza. 3. stato o condizione di chi non può subire una
subire una determinata azione esterna senza danno o alterazione dell'organismo; incapacità, innata
alterazione dell'organismo; incapacità, innata o acquisita, di contenere o respingere le
, innata o acquisita, di contenere o respingere le reazioni a uno stimolo di
di ripugnanza; idiosincrasia per certi alimenti o farmaci, allergia. tommaseo [s
. de'medicamenti, di certi cibi o bevande. landolfi, 2-16: pretestava
. 4. letter. atto o atteggiamento intollerante. metastasio, 1-6-113:
mai, per intolleranza di patimenti o per amarezza di delusioni, il
, intònachi). rivestire d'intonaco o di stucco (la superficie di una
un muro, di una volta o di un soffitto). palladio
lasciare la facciata a mattone nudo, o di intonacarla, o di rivestirla di pietra
mattone nudo, o di intonacarla, o di rivestirla di pietra, né di
di spognosa pietra di ti- burtino negro o bastardo all'arricciare e all'intonacare è
per estens. ricoprire, a scopo protettivo o ornamentale, di creta, di argilla
, di argilla, di metalli preziosi o anche di altra sostanza. biringuccio,
concreto, in masse d'ordinario tubercolose o speculare, che riveste o intonaca varie
ordinario tubercolose o speculare, che riveste o intonaca varie pietre. -intr.
fareste, se la vostra stanza fusse o ruvida ancora, o perché sia bucata?
vostra stanza fusse o ruvida ancora, o perché sia bucata? v'ha di
i tempi in cui il convenzionale predomina o in cui, a malgrado delle pretensioni
ricoperto di un leggero strato di malta o di fango (un muro,
.. sono ornate di varie pitture, o vero intonacate con candidezza meravigliosa. f
erano di pietra gli edilìzi, intonacati, o piutosto tutti smaltati di una certa calcina
contribuiscano a rendere più intenso il caldo o il freddo, a rattenere l'umidità
, rivestito, incrostato a scopo protettivo o ornamentale. m. fiorio, 321
folle ambizion da te se n'esca [o mio libro], / d'aver
intonacate d'oro, / coperte di sommacco o di sagrì. g. gozzi,
forse più comodo un cannoncino di rame o latta, intonacato di cera lacca o mastice
o latta, intonacato di cera lacca o mastice. gioberti, 1-ii-617: adorano
5. letter. vestito di tonaca (o di altro indumento). lucini,
intonacatrice, sf. strumento (o anche macchina, elettrica o meccanica)
strumento (o anche macchina, elettrica o meccanica) che si usa per spruzzare
fiume è buonissima per la intonicatura, o vogliam dire per la smaltatura di fuori
fareste, se la vostra stanza fusse o ruvida ancora, o perché sia bucata?
vostra stanza fusse o ruvida ancora, o perché sia bucata? -intonacatura a
fango sulla superficie delle pareti di gallerie o di muri di sbarramento in pietra al
qua e là di crepacci la incrostatura o intonacatura rosminiana. 3. copertura
, sm. (plur. -ci o -chi). strato di malta di calce
). strato di malta di calce dolce o idraulica, di cemento o di altri
calce dolce o idraulica, di cemento o di altri leganti, spesso 102 cm
102 cm (e composto generalmente di due o tre strati sovrapposti, detti rinzaffo o
o tre strati sovrapposti, detti rinzaffo o sottofondo il primo, rifinitura e stabilitura
, che si stende sulla superficie esterna o interna di un muro, di una
e dall'azione degli agenti atmosferici, o anche di ornamento (e a seconda
rustico, costituito soltanto dal primo strato o rinzaffo o sottofondo in sabbia grossolana e
costituito soltanto dal primo strato o rinzaffo o sottofondo in sabbia grossolana e con frettazzo
da un impasto formato di calce grassa o cemento bianco, sabbia bianca o colorata
calce grassa o cemento bianco, sabbia bianca o colorata, e da un pigmento inalterabile
... fa dissolvere le coverture o intonachi delle muraglie. a.
la sola ottima calcina coll'ottima arena o pozzolana fanno l'ottimo intonaco per li pozzi
si cercasse se rimangono pitture antiche, o vestigi di esse, sotto il moderno
spalmata sulle pareti che si devono decorare o dipingere ad affresco, a olio o
o dipingere ad affresco, a olio o a tempera. cennini, 56:
intonaco e datovi sopra d'imprimatura o mestica, si condurranno le figure e le
certi punti il senso è dubbio o guasto, là non ho voluto metterci mano
-senza intonaco (con valore modale o aggettivale): allo stato greggio.
che consiste nell'accordare uno strumento musicale o nel dare il giusto tono all'inizio
(intòno). mus. cantare o sonare le prime note di un brano
la giusta tonalità sulla quale il coro o l'orchestra continuerà l'esecuzione (e
cominciare e continuare a cantare un canto o a sonare una melodia; eseguire un
. berchet, 1-45: vieni, o sagrestano, vieni col coro e precedimi
* vel 'intonando più alto, o più basso, o più solenne, o
intonando più alto, o più basso, o più solenne, o meno solenne,
o più basso, o più solenne, o meno solenne, o più acuto,
più solenne, o meno solenne, o più acuto, o più grave. ramusio
meno solenne, o più acuto, o più grave. ramusio, iii-309:
gli altri come se dicessero vespro o compieta. chiabrera, 1-ii-391: ti si
commiato sonoro. rebota, 35: o pioggia dei cieli distrutti, /..
fuggitivo profeta. 2. cantare o sonare nella conveniente tonalità; prendere secondo
regno in dote. fagiuoli, 1-4-349: o eccolo, che appunto vien giù:
bisogna lodarle [le cose lodevoli] o trovare... alcuno che in tua
: d'or avanti sarete condotto, o figlio, dove l'arbitrio vostro, a
, i-1460: a voler esser lodato o stimato dagli altri, bisogna per necessità
ii-832: io temo che, se voi o i vostri parenti sentissero intonarsi che io
... qui significa chiedere con motti o cenni la mancia: e ci serve
serve per intendere 'domandare con cenni o con motti qualsivoglia cosa': per esempio:
ad ogni persona, ed essere vicino o distante, a volontà;...
di canti, sicché alcuno de'sonetti o vero cansoni dell'autore intonò. gherardi,
... memoria, che veruna canzone o del petrarca o di altri fosse,
memoria, che veruna canzone o del petrarca o di altri fosse, come allora dicevasi
fosse, come allora dicevasi, intonata, o come diremmo noi, messa in musica
stordire con rumore improvviso e violento (o con chiacchiere insistenti, con discorsi noiosamente
soprattutto mediante l'utilizzazione di movimenti rotatori o tensioni differenti dei corpi che devono produrre
. 2. chi ha creato o si vale dello strumento per riprodurre rumori
che ha una spiccata disposizione (naturale o acquisita) a cogliere, nel canto o
o acquisita) a cogliere, nel canto o nel suono, la giusta tonalità della
. adattato armoniosamente a un dato ambiente o a un certo complesso; confacente,
e di vita. pascoli, ii-825: o beatrice temesse d'esser lei noiosa o
o beatrice temesse d'esser lei noiosa o molesta, o temesse che fosse noiosa o
d'esser lei noiosa o molesta, o temesse che fosse noiosa o molesta
o molesta, o temesse che fosse noiosa o molesta o vile la persona di
temesse che fosse noiosa o molesta o vile la persona di dante, questa riprensione
medesima intonatura, con uguaglianza di voci o suoni. 3. ant.
ecclesiastico, inizio di un inno, salmo o antifona da parte del sacerdote che così
incipit di un brano musicale, vocale o strumentale intonato da un cantore o da
vocale o strumentale intonato da un cantore o da uno strumento. g.
, come le antifone de'latini, o pure 1'* evouae ', e
2-1-368: il dar principio, cominciare o imporre il canto del salmo, proseguendolo
'usque ad pausam debitam ', o sia asterisco, è ciò che intender si
onesti, com'erano, non l'avessero o scoperta con acutezza o, scopertala,
non l'avessero o scoperta con acutezza o, scopertala, con ingenuità pubblicata? tommaseo
intonare, ossia il dar principio, o l'imporre il canto di un salmo
l'imporre il canto di un salmo o di un cantico. idem [s.
suoni naturali, come dal corno, o da un cembalo bene accordato sul corista,
cembalo bene accordato sul corista, o dall'organo, a norma de'quali s'
2. corrispondenza di un suono, cantato o emesso da uno strumento, all'altezza
crescente, a seconda che risulti inferiore o superiore). -anche: disposizione di
: disposizione di chi, nel canto o nel suono, riesce a trovare e
), il tempo e la sillaba o lettera. p. verri, i-325:
sillaba, la quale può essere piana o uniforme, ascendente o acuta, discendente
può essere piana o uniforme, ascendente o acuta, discendente o grave; intonazione
uniforme, ascendente o acuta, discendente o grave; intonazione di frase, se
di frase, se riguarda una parola o una locuzione). -in senso generico
. -in senso generico: particolare inflessione o cadenza che assume la voce nel discorso
, ii-273: dalle varie intonazioni della voce o dalle diverse modificazioni dei muscoli locomotori le
: conobbi come lo sbagliare l'intuonazione o l'azzeccarvi è quel che distingue l'uomo
. 7. figur. andamento o disposizione tipica di un testo; carattere
tipica di un testo; carattere generale o struttura di un'opera artistica o letteraria
generale o struttura di un'opera artistica o letteraria; stile. -anche: aspetto
particolàre col quale si presenta un luogo o un ambiente. cesarotti, 1-i-118:
... s'adatti al colore o all'intonazione generai dello stile. tommaseo
che nascono coperti e difesi da'loro invogli o baccelletti, e... pur
. letter. che ha i capelli (o la barba) lunghi e folti;
i-2-266: noi non curiamo, o misero /. ulgo, i giudizi tuoi
lustro ancor qui s'ode, / o par, tuo nome, ove non tace
tutti un giovane, non più di diciotto o venti anni all'aspetto, con una
, della presenza della selvaggina, permette o provoca la fuga di questa. =
sorpresa, che può essere anche spiacevole o sgradita). guidotto da
e stretta siena che malagevolmente poteva entrarvi o uscire alcuno che non intoppasse..
basilisco. d'annunzio, iii-2-23: o fanciullo, e conducimi per mano /
se ne intoppa in simili truffaldelli. o. rucellai, 4-105: ma se niuno
cui ella abbia intoppato altre volte, o del quale ella si sia accorto di qualcosa
se nel corso della lettura t'incontrassi, o benigno leggente, ad intoppar in qualche
. -con riferimento a soggetti inanimati o concetti astratti. aretino, 10-34
figur. andare a finire, inavvertitamente o inopinatamente, in un ostacolo, in un'
nodi. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. d.
gran machina; da cui trasviata, o dando ella volta indietro, essi la
e dire 'i quali 'o almen 'li quali 'e non *
-cadere in errore, sbagliare. o. rucellai, 2-1-6-161: qui è dove
errore di dizione] con qualche lor sabellico o tibur- tino disagio. -rivelare
: s'io ti ras- sembro, o gnoli, un rozzon lento / che in
intoppa in un sasso che l'arresti o la fermi al corso, [il
[dell'asta di ferro] s'intoppa o gratta, può esserci la mina.
incontrare per caso, alfimprovviso (una o più persone, per lo più moleste o
o più persone, per lo più moleste o sgradite). dante, inf.
della città dove si intoppano i cinque o sei cittadini che contano. baldini, 10-10
smacchi. -cogliere con lo sguardo o con l'udito. p. della
. ogni poco che la corrente ingrossi o ch'esse intoppino qualche cosarella, si
schioppi, 9: la mala ventura o il diavolo (cred'io) m'
ogni toppa, / apri l'uscio o la cassa che non erri; / e
i suoi pieducci v'intoppicassero ne'ciottoloni o, soventi, restassero nelle profonde rotaie
sm. causa, di carattere materiale o spirituale, che impaccia o impedisce o
carattere materiale o spirituale, che impaccia o impedisce o costituisce un ostacolo; difficoltà
o spirituale, che impaccia o impedisce o costituisce un ostacolo; difficoltà, impedimento,
zelo / non cura intoppi di neve o di gielo. caro, 12-1-45; voi
quali, se il corso della sua vita o della sua quiete non sarà da repentino
né sinistro intoppo unqua t'accada, / o de la gente mia speme e del
. ostacolo che costituisce motivo di ingombro o di intralcio alla viabilità, al transito,
transito, alla navigazione; sbarramento naturale o artificiale; incaglio. -in partic.
del savio e accorto reggimento, che, o per impeto di contrari venti o per
, o per impeto di contrari venti o per percossa degli intraversati sassi o per
venti o per percossa degli intraversati sassi o per intoppo delle rovinose onde,..
, 3-365: né temo intoppo di cristallo o vetro, / ma fendo i cieli
. marino, 12-40: come passi o la saetta o il foco, / ogn'
12-40: come passi o la saetta o il foco, / ogn'intoppo gli
. l'incappare, l'imbattersi in qualcuno o in qualcosa; incontro. petrarca
spianare, togliere, troncare un intoppo o gli intoppi: rimuovere un ostacolo, un
, porre, recare, suscitare intoppo o intoppi: ostacolare, impedire, impacciare.
, fastidio, molestia; fare opposizione o resistenza; essere ostile. niccolò del
, / perin caro mi tolse, o iniqua prova. n. franco, 7-360
che gli affanni non si posassero. o. rucellai, 8-21: studiansi di mettere
, 8-21: studiansi di mettere intoppi o stimoli perché segua quel che lor piace in
trovare intoppo: incontrare ostacoli (morali o materiali); trovare intralci, difficoltà
vi percuota, ritrovando intoppo, / o si frange o si sparte o
, ritrovando intoppo, / o si frange o si sparte o si riversa.
o si frange o si sparte o si riversa. tassoni, 2-23: il
viaggiando a pesaro potrebbe andare smarrita, o trovar degl'intoppi nelle dogane, divenute
di loro. -dare d'intoppo o in intoppo: imbattersi per caso in
intoppo: imbattersi per caso in qualcuno o in qualcosa; incontrare sulla propria strada
per dare in qualche buono intoppo, o ricevere qualche buono annunzio...
-senza intoppo: senza trovare ostacoli materiali o morali; senza intralci, senza difficoltà;
e si dice di chi, per isdegno o per alterigia, sta sopra di sé
. v.]: 'intorbaménto', atto o principio dell'intorbare o dell'intofbarsi
, atto o principio dell'intorbare o dell'intofbarsi. intorbaménto di liquido.
s'ha a bere: crearsi danni o fastidi con le proprie mani. tommaseo
, agg. tose. reso o divenuto torbido, intorbidato. -per estens
intorbidare, l'intorbidarsi; il rendere o il divenire torbido. libro
difetto del vino, di natura biologica o chimica, che provoca la diminuzione o
o chimica, che provoca la diminuzione o la scomparsa della limpidezza, l'alterazione
de'preti e vescovi e diacani alquno o dell'altre persone, né d'intorbidamento
dell'acqua, spargendovi sabbia, terra o talco, al fine di attirare il
, al fine di attirare il pesce o nascondergli le insidie. giamboni,
delle perle producono un certo umor rosso o sanguigno in tanta abbondanzia che tingono e
le sue stelle: quelle acque sono intorbidate o almeno mosse: le parvenze vi sono
: le parvenze vi sono offuscate, o girano girano, si alzano, si
le miserie del corpo, perda mai o intorbidi la pace del cuore. brusoni
minenza così elevata che valga ad insidiare o intorbidare la reale, preserva quel regno
mi rispose esserli / di bisogno danari. o questo intorbida / el tutto, eh
diversità non è cagione soltanto di attrazione, o di attrazione pura: l'avversione,
-diventare meno visibile; assumere contorni incerti o sfocati. galileo, 3-4-216: avvicinandolo
: la quale allegrezza non dee intorbidarsi o per infecondità di prole o per
intorbidarsi o per infecondità di prole o per isterilità di germogli o per mancanza di
prole o per isterilità di germogli o per mancanza di facoltà. da ponte
dire che il matrimonio di savoia s'intorbidi o no. testi, 3-436: il
19. locuz. -intorbidare vacqua o le acque: cercare di creare disordine
. lotto del mazza, 1-55: o tu me l'hai ben'ora intorbidata,
(ant. inturbidato). reso o divenuto torbido; privo di limpidezza,
'l denaro, / se se'largo o avaro. bibbia volgar., ix-485:
l'acqua sì intorbidata che per cinque o sei dì mai non si rischiara. redi
2. per estens. reso o divenuto fosco; oscurato. -anche al
color ametisto, intorbidato da color piombino o pavonazzo, sfumato col giallo.
figur. che ha perso l'originale purezza o limpidezza (tanimo, un sentimento)
intorbidata dall'arte. 5. reso o divenuto difficoltoso, intricato (una faccenda
intorbidatala, sf. disus. l'essere o il divenire torbido; intorbidamento.
, 7-76: si noti il grado maggiore o minore d'intorbidatura dell'acqua,
superficie vi resti molta stummia, o un suolo di filolini di barbu-
di filolini di barbu- cole, o un velo di colore d'arcobaleno.
sospetto di intorbidire le cose, colpa o disgrazia, furbizia o santità, finisce
le cose, colpa o disgrazia, furbizia o santità, finisce in croce.
, 7-5: disegnava d'essere a mazorbo o torcello prima delle due ore di notte
di intorbidire), agg. reso o divenuto torbido; privo di limpidezza,
cade, e dove ella fa alcuno ritroso o reflusso, però che il peso,
per lo più momentanea, della sensibilità o del movimento di un arto; intorpidimento
nel verno a una specie d'intormentimento o torpore. 3. figur
da astratte fantasie. 4. fenomeno o sensazione che si presenta in forma indefinita
, intormentisci). rendere un arto o un membro temporaneamente privo di sensibilità
membro temporaneamente privo di sensibilità o di mobilità (e avviene per lo più
l'anello intormentisce e rode il polso o la caviglia, non può stare senza
più come conseguenza di un forte turbamento o di stanchezza, o come effetto di
un forte turbamento o di stanchezza, o come effetto di malattie mentali, di
fiorentini dell'istupidirsi le gambe pel freddo o per cattiva posatura. pasta, 2-35
cfr. redi, 16-ii-214: « 'intermentire'o 'intormentire ', perdere, o per
'intermentire'o 'intormentire ', perdere, o per freddo o per altra cagione, il
', perdere, o per freddo o per altra cagione, il senso de'
, ii-92: si rassomigliavano a corpi o intormentiti o paralitici. lubrano, i-461
: si rassomigliavano a corpi o intormentiti o paralitici. lubrano, i-461: può
smuovere... quell'impianiato stagnante fluido o quell'intormentito e tardo, e far
(una persona, le facoltà dei sensi o dello spirito). varchi,
esse ornate d'intomiamento d'oro o adornamento di copertura di vestimenti. 3
ancora me percosse la greca violenzia o la barbara crudeltà, né la crudele nazione
. circondare uno spazio disponendosi in giro o movendo alpintomo; circuire, attorniare,
. 2. accerchiare una persona o un esercito con intenzioni ostili e in
graf, 4-136: intornati di scabri tufi o di scure piante / ancor piscine e
persone sulle quali esercita grande autorità, o delle quali gode l'affetto, la
, scortato, in segno di onore o a scopo di protezione, corteggiato.
bei capelli castagni. borsi, 1-243: o suavina, beatrice vera / intomeata di
circonferenza, l'orlo (e indica disposizione o movimento presso che circolare).
(e indica una relazione di vicinanza o di contiguità, da tutti i lati
patini, giorno, i-930: odi, o signore, / sonar già intorno la
direzione (e indica movimento che avviene o si compie senza una direzione, senza
4. ripetuto con valore intensivo o pleonastico. ristoro, 6-1: con
a (ant. anche intorno da o di, oppure in relazione con le
da ogni parte (e indica collocazione o disposizione di forma per lo più circolare
di rotazione attorno a un centro reale o immaginario). dante, conv.
intorno / accampato veder il perso o 'l trace. 8. circa,
compì, di favore, di relazione o di fine). dante, conv
g. fiorio, 3-4-9: la paura o è intorno alle cose buone e virtuose
e virtuose, e si chiama timore, o è intorno alle cose triste, e
di estimo di 1000 fiorini d'oro o intorno di ciò. ufficiali sopra le castella
io truovo nominato espressamente fiorino assolutamente, o fior in piccioli,... è
12. ripetuto con valore intensivo o pleonastico. dante, par.,
: in questo modo puoi mettere due o tre ramuscelli o più in un medesimo
modo puoi mettere due o tre ramuscelli o più in un medesimo tronco intornogli.
il giorno. tasso, 2-66: smarrite o stupefatte / son le provincie intorno e
all'intomo. -all'intorno a o di qualcosa: nei luoghi circostanti.
-avere intorno qualcuno: esserne accompagnato o assistito con assiduità (e talora esprime
,: v. dintorno. -di o da ogni intorno: da ogni parte,
mi rivolga. -essere intorno a qualcuno o a una cosa: v. essere
guadagnare. -girare intorno a qualcuno o a qualcosa: v. girare,
sguardo verso i luoghi, gli oggetti o le persone circostanti (per osservarli,
scoprire un'insidia, per cercare qualcuno o qualcosa). guittone, 138-7
eseguire ». -in frasi esortative o imperative esprime la necessità di prendere coscienza
necessità di prendere coscienza di un evento o di una condizione, per lo più
d'ir- fante di sei mesi, o là intorno. alamanni, 6-11-45: son
6-11-45: son due anni, / o quinci intorno, ch'io m'accompagnai /
bianchi e neri dell'anno mccciiii, o quello intorno. -levare d'intorno qualcuno
alla tua istorietta di cera, o un riparo alto dua dita; di poi
sopra una retta, in un piano o nello spazio: qualunque segmento, area
nello spazio: qualunque segmento, area o volume (di solito una sfera) includente
rendere torpido un arto, un membro o una funzione fisiologica, diminuendone la sensibilità
dolore, l'inerzia intorpidisce le membra o la persona tutta. fucini, 28:
rendere meno vivace e pronta una facoltà o un'operazione dello spirito; ottundere,
sempre più infelice e per ispegnergli o vero intorpidirgli l'immaginazione. tommaseo, 15-49
armonici, che blandiscono dolcemente l'orecchio o intorpidiscano la mente in un languore morboso
. -al figur.: diventare incerto o inetto; perdere iniziativa, forza, slancio
europa immemore, intorpidita, senza fede o scorta di moralità politica, accetta oggi
infiammarla non può tratto cortese, / o pregio di virtute o di natura
, / o pregio di virtute o di natura, / che più sempre s'
sviluppo anormale di una pianta per incurvamento o contorcimento del suo fusto e dei suoi
fusto che si avvolge ad altre piante o corpi vicini, ed è in tal caso
alla dogliosa asprezza / di braccio intorto o d'impiagato tergo. -reclinato.
. betti, 230: [o vita] lo sguardo / al vecchio intorvi
, che fargli d'acqua di pozzo o di fontana fredda e cruda, percioché quella
è ora, in qualche parte, intoscanito o piemontesizzato. linati, 17-9: nella
, iii-195: versi non giovan qui latini o etruschi: / per bere e per
che non vai ch'io m'intoschi o ch'io m'incruschi. = denom
incontentabilità provengono dal suo organismo imperfetto, o meglio da certi organi che egli ha ereditato
organismo di sostanze a esso nocive (o in quantità tale da divenire nocive)
non eliminate fisiologicamente (intossicazione endogena o autointossicazione) oppure introdotte dall'esterno (
microbica). -intossicazione acuta da alcool o da stupefacenti: alterazione tossica delle funzioni
assunzione in dosi eccessive di bevande alcooliche o di sostanze stupefacenti. -intossicazione cronica
stupefacenti. -intossicazione cronica da alcool o da stupefacenti: stato patologico derivante dall'
uso protratto nel tempo di bevande alcooliche o di sostanze stupefacenti e comportante una permanente
a seconda della gravità, come vizio totale o come vizio parziale di mente).
somministrazione di sostanze tossiche a scopo delittuoso o nell'adempimento di pratiche ritenute illecite,
medicamentosa: quella derivante da uso erroneo o eccessivo di farmaci. -intossicazione professionale:
: avvelenamento causato da ingestione, inalazione o assorbimento attraverso la pelle di sostanze tossiche
, dei segni e dolori del colera, o forse dell'intossicazione alcoolica, in tre
un organismo modificato da tossine acquisite o ereditarie. = deriv. da tossina
al suo tavolino un figliuolo di quattordici o quindici anni dal viso palliduccio e patito
impettito. -anche: intorpidito dal freddo o dalla stanchezza. menzini, iii-339
minchione '... e mai o quasi mai... * ingnillire '
quasi mai... * ingnillire 'o 'ringrullire,... intozzire,
. e letter. indica posizione intermedia o estensione di spazio entro due o più
intermedia o estensione di spazio entro due o più limiti (ed è usato con verbi
due termini di una scala di valori o entro due qualità differenti. egidio
degli sparvieri. — introduce due o più termini che sono oggetto di comparazione
più termini che sono oggetto di comparazione o di scelta, oppure motivo di dubbio
3. indica una relazione di reciprocità o di corrispondenza fra due o più soggetti
di reciprocità o di corrispondenza fra due o più soggetti, fra due o più
due o più soggetti, fra due o più termini. -intra noi, intra te
differenzie che intra cittadini civilmente nascano, o nelle malattie,... essersi
.. essersi sempre ricorso a quelli indizi o a quelli rimedi. b.
simiglianza, di identità, di affinità o di differenza. dante, par.
un compì, di stato in luogo o di moto a luogo reale o figurato
in luogo o di moto a luogo reale o figurato). guittone, 35-6
membra, / che a vedere corno porto o riva / prender potesse intra le vostre
partic.: indica la collocazione, reale o immaginaria, di una persona o di
reale o immaginaria, di una persona o di una cosa in mezzo ad altre
cosa in mezzo ad altre della medesima o di diversa specie. latini,
-indica la classificazione di una persona o di una cosa dentro una determinata specie
5. presso (con riferimento a popoli o ad ambienti presso cui sono in vigore
introduce un compì, di tempo determinato o continuato). m. villani,
8-81: intra lo spazio di due mesi o in quel torno, ancora di sua
di dubitare. se, sì, o non, intradue, forse, nè
urgenza delle sincopi gravi per introdurre adrenalina o caffeina nella cavità ventricolare.
trova, è presente, si verifica o si diffonde altinterno di una cellula (
una cellula (una sostanza, una formazione o una reazione, un processo biologico,
, agg. anat. che è situato o decorre nella materia cerebrale (un vaso
, agg. medie. che è posto o si sviluppa neltinterno del canale cervicale dell'
soderini, iii-224: più a buon'ora o tardi altri perdono il frutto, come
. ant. estendersi, svilupparsi dentro o in mezzo a qualcosa.
). geol. che si forma o avviene all'interno di un cratere
di un arco, di una volta o di una cupola; imbotte; superficie
superficie interna del vano di una porta o di una finestra in corrispondenza dello spessore
delimita la parte inferiore di un'ala o del profilo di una pala. -aletta
intraducìbile, agg. che non si può o non si riesce a tradurre, in
: una lingua, per povera che sia o paia, e da meno, ha
chiedeva l'ausilio di lei per qualche frase o parola lì per lì intraducibile.
, agg. medie. che è situato o si verifica al di sotto del rivestimento
.. si deve preferire 'intereuropeo 'o 'intraeu- ropeo? '..
non vo'intrafatto. firenzuola, 728: o fortuna, io sono rovinato; il
. che non si può percorrere, o attraversare; inagibile. colletta,
determinazione di attender ivi che il cielo o rammollisse i cuori de'suoi genitori o
cielo o rammollisse i cuori de'suoi genitori o gli segnasse qualche più dicevole forma d'
continovanza di trecento anni, senza intralasciaménto o riposo alcuno, i cavalieri. pallavicino,
171-14: quando la causa fie onesta, o potemo intralasciare lo principio, o,
, o potemo intralasciare lo principio, o, se ne pare convenevole, comincieremo
ne pare convenevole, comincieremo alla narrazione o dalla legge o d'alcuna fermissima ragione
, comincieremo alla narrazione o dalla legge o d'alcuna fermissima ragione della nostra diceria
. 3. lasciare in disparte o da parte; trascurare. g.
. 3. lasciato da parte o in disparte; trascurato, negletto.
. per mezzo secolo, predicando le tre o quattro volte ogni dì senza intralciamento,
s'incontrano. 3. lentezza o difficoltà di elocuzione; complicazione per lo
: intrecciarsi, avvilupparsi, fare groppo o nodo. o. rucellai, 2-97
, fare groppo o nodo. o. rucellai, 2-97: tapassiamo ora a'
restò pendente dall'alto, senza aver modo o di troncarsi i capelli o di vilupparsegli
aver modo o di troncarsi i capelli o di vilupparsegli. manzoni, p. sp
, quell'intralciarsi quel contrastarsi di tre o quattro giurisdizioni... opprimeva la
come rampollo a'piedi dell'altra sorge o dal tronco si dirama. gioberti, 1-iii-158
. fabbroni, xviii-3-1100: mirate, o filosofi, cosa era la terra prima
versi lucidissimamente e senza dare nel prosaico o nel basso, cose intralciate e difficili
per tutto, e non lasciassero foro o spazio alcuno, che coperto non fosse
: intralcio... di rami, o di cose che a rami somigliano.
tri buto e pecunia » o argiento. = comp. da
neol. affare combinato illegalmente; scambio o traffico illecito e clandestino. -per estens
; attività svolta illegalmente per procacciarsi voti o favori. migliorini [s.
di sassi, e murala con calcina, o dove tu non possa fare la spesa
. ant. collocato fra più cose o persone; frapposto, interposto. -
, 1-1-39: serbatosi... uno o due giorni della settimana, in cui
i problemi, ma intrammettere qualche lezione o orazione d'altri accademici. leopardi,
omero de la successione di enea, o da'romani furono intramessi, il che non
, il che non crediamo, o sino nell'età di omero era verificati.
si allassano, intramettendo gli assalti, o ributtansi da'muraglioni fortificati. 4
per uno intramettere che per molto cara o dilettevol vivanda, avendol messer neri ordinato
. pirandello, 7-409: giocavano a dali o a scacchi o a dama, intramezzando
: giocavano a dali o a scacchi o a dama, intramezzando alle partite pacate e
intramezzando alle partite pacate e sennate conversazioncine o sui superiori o sui compagni d'ufficio
pacate e sennate conversazioncine o sui superiori o sui compagni d'ufficio 0 su le
intr. con la particella pronom. entrare o trovarsi in mezzo; penetrare, introdursi
soderini, i-211: i palchi ancora, o soffittati, si fanno in vari modi
, si fanno in vari modi, o con travicelli piccoli,... o
o con travicelli piccoli,... o di tavole, o veramente intramezzati di
,... o di tavole, o veramente intramezzati di quadroni sopra i travicelli
per ordine, che vi sia dentro improntato o un rosone colorato, o altro lavoro
dentro improntato o un rosone colorato, o altro lavoro. d'annunzio, iv-1-175:
sm. disus. porzione di spazio o di tempo interposto fra due limiti;
compreso dentro l'ossatura di un muro o di una volta; interstizio. c
né vi facciate a credere- che tutto o il meglio del dilettare stia in frammettere,
gl'intramezzi, così alle ragioni o a i testi della scrittura questa e quell'
, agg. anat. che ha sede o si sviluppa nel midollo spinale o osseo
sede o si sviluppa nel midollo spinale o osseo. = voce dotta
tanto comodo parar gli appunti d'ignoranza o di mala destrezza, dicendo di fare
, agg. chim. che ha sede o avviene all'interno di una molecola.
-anche: che cammina a stento, o duro e impalato. tommaseo
e intendiamo che cosa è tranquillità e intranquillità o discordia di città o di reami,
tranquillità e intranquillità o discordia di città o di reami, e che cosa è tranquillità