Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.18 - Da INNALZARE a INNALZARE (3 risultati)

26-1 (422): dimmi, o omero, il quale ne'tuoi libri innalzasti

uno stile, un'opera dell'ingegno o dell'arte). latini,

: tracciare la perpendicolare a una retta o a un piano partendo da un punto

vol. VIII Pag.19 - Da INNALZATO a INNAMORARE (9 risultati)

gozzi, 1-8-66: come vuoi tu, o divino e dall'olimpo venuto menippo,

, quanto spesso le umane menti, o da'grandi onori o da vane speranze

le umane menti, o da'grandi onori o da vane speranze innalzate, se stesse

, i-153: avete il torto, o leonilda, abborrir tanto il vostro sesso,

dignità. poliziano, 2-5: o vivo e vero pane,...

222: se tu togli un vaso / o mezo d'acqua o raso / et

un vaso / o mezo d'acqua o raso / et mostrilo alla spera / dalla

innamoracciar del tuo grugno di porco lachesi o tesifone. tommaseo [s. v.

letter. che innamora, che desta o ispira amore, passione, affetto.

vol. VIII Pag.20 - Da INNAMORARE a INNAMORARE (8 risultati)

verso la verità e il pensiero, o verso le idee, in cui il pensiero

ch'io m'inamorai. maestro torrigiano o maestro migliore da firenze, 453:

donne nei riguardi di ginevra è vero o no. dicono che si era innamorata di

-ant. costruito con le prep. con o in. boccaccio, 1-ii-194: a

passione per qualche cosa; essere attratto o affascinato vivamente; desiderare intensamente;

, che entra i'navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si

, d'un podere', per acquistarlo o starci. c. bini, 1-99:

alto, che non sono il diletto o il guadagno, non è affetto da una

vol. VIII Pag.21 - Da INNAMORATAMENTE a INNAMORATO (9 risultati)

, indugiare, ostinarsi con eccessivo compiacimento o pedantesco zelo. de luca, 1-15-1-54

innamorati. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433: sì 'namora-

la prep. di, e raramente in o a, che specifica la persona che

del 'trovatore'. d'annunzio, i-74: o giulia, / stretti come colombe innamorate

alcuna persona, che ne facesse o sentisse quello, che luigi per amore di

); che si diletta, gradisce o si compiace vivamente; affascinato, attratto

qualunque dubbio che nasca loro in mente o sia loro comunicato da altri intorno all'esistenza

realtà, e innamorata del dolore, vero o immaginario, proprio o altrui.

dolore, vero o immaginario, proprio o altrui. -iron. carducci,

vol. VIII Pag.233 - Da INTERFERENZIALE a INTERFOGLIACEO (4 risultati)

comp. dal pref. inter-'fra 'o che indica reciprocità e fluenza (v

; che è situato tra le foglie, o tra la foglia e il fusto (

.]: diconsi * fiori interfogliacei 'o 'intro- fogliacei 'o 'interfoliacei

interfogliacei 'o 'intro- fogliacei 'o 'interfoliacei 'quelli che nascono alternativamente

vol. VIII Pag.234 - Da INTERFOGLIARE a INTERIGO (20 risultati)

: 'interfogliare', mettere insieme fogli scritti o stampati, e tra l'uno e l'

, aggiunte, da parte del lettore o dell'autore stesso (un libro,

). ling. che si trova o si forma tra due fonemi (un

fra gli ambienti di uno stesso edificio o fra i locali di una nave

fra i locali di una nave o di un aereo (ed è costituito da

che si riferisce, che è proprio o comune a due o più specialità delle

che è proprio o comune a due o più specialità delle forze armate di uno

delle forze armate di uno stato; compiuto o effettuato con la partecipazione di due o

o effettuato con la partecipazione di due o più specialità delle forze armate.

diffrazione, distanza fra due frange chiare o scure successive. = comp.

. che deriva dall'incrocio fra due o più generi (un ibrido).

. che è compreso fra i granuli o altri elementi clastici di una roccia.

: struttura di rocce eruttive contenenti basalto o dolerite, caratterizzate da feldspati idiomorfi,

. in modo interiettivo, con funzione o valore di interiezione. tommaseo [

, agg. ling. che ha valore o funzione di interiezione. -anche:

appariva fatto quasi esclusivamente di parolette vaghe o interiettive e di ripetizioni.

sf. parola, espressione, grido (o anche semplice suono) pronunciato con particolare

particolare intensità per esprimere una viva emozione o un moto dell'animo (e tale

(e constano di termini singoli, o di intere frasi, nominali o verbali)

, o di intere frasi, nominali o verbali). zanobi da strata

vol. VIII Pag.235 - Da INTERIM a INTERIORA (17 risultati)

cosa più giusta, cessando il motivo o per impossibilità, o per impotenza, che

cessando il motivo o per impossibilità, o per impotenza, che ritornare 'ad

ministro non è stato ancora nominato, o è assente o è dimissionario. f

stato ancora nominato, o è assente o è dimissionario. f. corsini,

1-15-1-597: intendono solamente per sommario, o som- mariissimo, quel rimedio provisionale che

l'operazione ha per oggetto titoli pubblici o privati. = deriv. da interino

, se i viglietti non sono approvati o..., come dicono in piemonte

rescritti... dovranno essere interinati o registrati [dai senati].

in cui le funzioni di un'autorità o di un ufficio sono esercitate a interim

stesso di tale incarico; l'ufficio o la funzione ricoperti da un interino;

(se non promossa da volontà individuale o interindividuale che l'organizzi).

.. la volontà è sempre individuale o interindividualmente organizzata. = comp

sm. che ricopre temporaneamente una carica o un ufficio pubblico lasciato vacante dal titolare

titolare; che esercita una funzione o svolge un incarico provvisoriamente (e oggi

estens.: ricoperto temporaneamente, esercitato o svolto provvisoriamente (una carica, un

de le calde interiora / che falcone o ch'astor resti satollo. mattioli [dioscoride

lingua attuale il termine è poco comune o viene usato scherzosamente). cavalca,

vol. VIII Pag.236 - Da INTERIORAMENTO a INTERIORE (19 risultati)

3. letter. l'interno o la parte profonda di qualcosa; profondità

. enterióre), agg. che sta o si trova o è collocato o è

agg. che sta o si trova o è collocato o è contenuto o, anche

sta o si trova o è collocato o è contenuto o, anche, si

trova o è collocato o è contenuto o, anche, si verifica dentro o

o, anche, si verifica dentro o nella parte interna (o più interna

verifica dentro o nella parte interna (o più interna) di qualcosa.

rivela soltanto a un'approfondita considerazione intellettuale o spirituale. dante, conv.,

una servitù volontaria. -che è esercitato o avviene, o si svolge entro i

. -che è esercitato o avviene, o si svolge entro i confini di uno

svolge entro i confini di uno stato o fra i suoi cittadini; che si

3. figur. che appartiene o ha sede nello spirito; che si

umano; che riguarda gli intimi pensieri o sentimenti. -in partic.: che

. -in partic.: che appartiene o ha sede esclusivamente nella coscienza (in

ciò che ha relazione col mondo naturale o sociale: ed è nozione propria delle filosofie

fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento

piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico, o

improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico, o vestito sotto qualunque forma

o interiore, turbolento o pacifico, o vestito sotto qualunque forma. de sanctis

vol. VIII Pag.237 - Da INTERIORITÀ a INTERITO (17 risultati)

guittone, xlvi-54: nullo o parvo è pregio in ben de fore

. imitazione di cristo, iii-6-1: o signore iddio mio, amatore santo,

legge. 3. parte interna o profonda di qualcosa. bontempelli, 20-153

interiorizzarmi la coscienza altrui è natura? o è già uomo e storia?

. integrarsi nella vita intima dello spirito o della psiche; acquistare carattere d'interiorità

la duplice sua premessa nel documento interiore o interiorizzato o intuizione, e nel pensamento

sua premessa nel documento interiore o interiorizzato o intuizione, e nel pensamento delle categorie

del genere riduce lo sforzo di cézanne o di picasso a uno semplicisticamente soggettivista e

l'interiorizzare, l'interiorizzarsi; conferimento o acquisizione di una maggiore intensità e profondità

b. croce, ii-10-157: nella maggiore o minore interiorizzazione o riduzione autobiografica delle opere

ii-10-157: nella maggiore o minore interiorizzazione o riduzione autobiografica delle opere ed eventi storici

, un conflitto con un altro individuo o con un altro gruppo, ecc.

2. figur. nell'interno o nel profondo dell'animo, dello spirito

nel profondo dell'animo, dello spirito o della coscienza; intimamente. savonarola,

: incontrando per la strada un'automobile o una macchina trebbiatrice, pallino interiva le

plur. m. -i). tifoso o sostenitore di tale squadra. =

sannazaro, iv-128: io pingo, o filli, il tuo spietato interito, /

vol. VIII Pag.238 - Da INTERIZZARE a INTERLOCUTORIO (25 risultati)

agg. di analisi dell'immagine televisiva o delle aree elementari in cui questa viene

fra le rappresentative delle leghe di calcio (o di altri sport a squadre) di

lasciato fra due righe scritte, dattiloscritte o stampate. -leva o tasto dell'

, dattiloscritte o stampate. -leva o tasto dell'interlinea (anche semplicemente interlinea,

(anche semplicemente interlinea, sf. o, anche, sm.): leva

, anche, sm.): leva o tasto che nelle macchine per scrivere aziona

uno scritto, di un dattiloscritto o di una composizione tipografica. -chiose,

, i-323: gli stessi due, o al più tre capitoli di quella mattina,

3. chiudere fra linee una parola o una frase che si vuole espungere (

tipi, se occorre, più grandi o più interlineati. pirandello, 6-

era stata vita, ridotto in dieci o venti righe di stampa, tutte allo

interlineatura, sf. ant. parola o frase inserita fra riga e riga di

]... facendovi delle cassature, o delle interlineature. 2.

con cui è interlineata una composizione tipografica o un dattiloscritto. -anche: misura della

riga e riga di una composizione tipografica o di un dattiloscritto; interlinea.

di struttura, determinate da parentela genetica o da contatti culturali, proprie delle lingue

a lingue diverse che hanno parentela genetica o fra le quali intercorrono contatti culturali.

opera drammatica, in un dialogo letterario o filosofico). bisticci, 3-351

, se non avessero mai pigliata occasione o di nominargli o di scherzarvi sopra per

avessero mai pigliata occasione o di nominargli o di scherzarvi sopra per bocca de'loro

paterno: -non state bene don emilio: o vi capita qualche guaio?

: sentenza interlocutoria in senso stretto) o anche provvede su questioni attinenti alla corretta

svolgimento del processo (sentenza incidentale) o su misure cautelari o provvisorie (sentenza

sentenza incidentale) o su misure cautelari o provvisorie (sentenza provvisisionale) o pronuncia

cautelari o provvisorie (sentenza provvisisionale) o pronuncia solo in parte sul merito della

vol. VIII Pag.239 - Da INTERLOCUZIONE a INTERMEDIARISMO (11 risultati)

: facoltà di rivocare i decreti interlocutori o provisionali, anche quando siano sopra il

sentenze non definitive, ma dirò interlocutorie o preparatorie, di condanna della legge.

estens. che non comporta una risposta o una presa di posizione definitiva; che interviene

interloquisci). intervenire, più o meno opportunamente, in una conversazione

. intermediariato, sm. attività o funzione intermediaria o d'intermediario.

, sm. attività o funzione intermediaria o d'intermediario. gramsci, 12-316

una funzione di tramite, di collegamento o di transizione. — disus.:

opera fra due persone che non vogliono o non possono avere un contatto diretto;

per trattare in suo nome un affare o una questione; intercessore, mediatore.

mercé dei comuni. pirandello, 7-358: o che mi piangi, adesso? non

sintassi era una specie d'interprete o di cicerone monotono. bisogna sopprimere questo intermediario

vol. VIII Pag.240 - Da INTERMEDIATO a INTERMESSO (20 risultati)

li signori elvezii per cosa pubblica o privata accadesse alcuna differenzia, in

. intermediazióne, sf. funzione o attività intermediaria o di mediazione (nel

, sf. funzione o attività intermediaria o di mediazione (nel linguaggio bancario o

o di mediazione (nel linguaggio bancario o commerciale o della scienza politica).

mediazione (nel linguaggio bancario o commerciale o della scienza politica). einaudi

; compreso fra due termini nello spazio o nel tempo; medio, mediano.

sfera dell'altro, questo tratto intermedio o sarà voto o sparso. bertola,

altro, questo tratto intermedio o sarà voto o sparso. bertola, 175: i

calcina. 2. che costituisce o rappresenta uno stato di passaggio, di

uno stato di passaggio, di transizione o il grado medio fra due termini o

o il grado medio fra due termini o fasi, condizioni, qualità, ecc.

qualità, ecc.; che interviene o si verifica nel corso di un processo,

componenti siano uguali fra di loro, o per dir meglio siano le stesse,

: ove si preluda dall'acutissimo, o dal baritono, le corde intermedie non rispondono

i socii, senza intermedio di capitalisti o azionisti, si garentiscono a vicenda. b

questa parte attingere diretta- mente alle fonti o giovarsi dell'intermedio francese. 12

di passaggio della preparazione industriale di uno o generalmente più elaborati, medicinali, esplosivi

giorni, non intermessa mai, e sempre o con tempi favorevoli o con bonaccie.

, e sempre o con tempi favorevoli o con bonaccie. giannone, 199: proseguendo

le pecore s'affrettavano senza un belato, o con appena qualche fioco belato intermesso.

vol. VIII Pag.241 - Da INTERMESTRE a INTERMEZZO (13 risultati)

uniti con saldatura, per deposito elettrolitico o con altro procedimento. -anche al figur

solido vuole formare un composto inter- metallico o figlio. = comp. da

, d'intermetterlo alle volte una mattina o due, per lasciar lo stomaco per

giorno. -ant. fare sospendere o abbandonare; far cessare temporaneamente.

severità, senza intermettere a'suoi soldati o fatica o pena, gli comandava.

senza intermettere a'suoi soldati o fatica o pena, gli comandava. fagiuoli,

. da inter-con valore di 'fra 'o di privazione e mittère 'mettere,

detti due tempi e palazzi, se bene o strada o qualsivoglia altra cosa intermezza,

tempi e palazzi, se bene o strada o qualsivoglia altra cosa intermezza, tuttavia altro

ariosto, 31-22: né riposato o fatto altro intermezzo / aveano alle percosse

pareva che non ci fosse stato nulla, o solo un sogno, un intermezzo d'

lutto. carducci, iii-3-152: 'intermezzo'o 'intermedio'dicevano i cinquecentisti italiani un breve

esprimere con forte rilievo un'azione complementare o di creare diversi piani di realtà.

vol. VIII Pag.242 - Da INTERMICELLARE a INTERMINATO (17 risultati)

negl'intermezzi, dicesse cosa meno giovevole o meno strettamente congiunta al proposito. memorie

intermezzi » del settecento. -scena o balletto che, inserito in un'opera

, è compatibile con la vicenda di essa o addirittura ne fa parte, pur senza

(quartetto, concerto, sonata), o addirittura elevato al ruolo di composizione autonoma

: pezzo musicale inframmezzato ad altri brani o a parti recitate di una poesia o

o a parti recitate di una poesia o di un canto. d'annunzio,

alla fine. 7. componimento o serie di componimenti poetici, che contrassegna

contrassegna il passaggio, di carattere contenutistico o stilistico, fra due opere o parti

contenutistico o stilistico, fra due opere o parti di un'opera. carducci

. sezione intermedia (di carattere episodico o digressivo) di un componimento poetico, di

delimitato, circoscritto, racchiuso entro limiti o termini. cavalca, 6-1-229: dio

sinistra, piene, gremite di languenti o di cadaveri. g. capponi, 1-i-287

la morte a chiunque somministrasse loro alimento o ricovero in questi stati. =

avv. ant. senza alcun termine o limite; illimitatamente. cavalca, 6-2-223

sterpi il villanel sospesa, / compagna o nunzia a suoi vicini alberghi? viviani,

innanzi / non più 'l mio bosco o i noti miei sentieri, / ma interminato

che d'un puro elemento, aria o acqua, si costituisca corpo animato,

vol. VIII Pag.243 - Da INTERMINAZIONE a INTERMITTENZA (23 risultati)

si riferisce, che è comune a due o più ministeri; che comporta la partecipazione

; che comporta la partecipazione di due o più ministri o dei loro rappresentanti.

la partecipazione di due o più ministri o dei loro rappresentanti. = comp

eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera felicitade che per

continuamente senza niuna intermissione di tempo, o vogliate voi o no, v'appressate all'

intermissione di tempo, o vogliate voi o no, v'appressate all'ultimo giudicio

boccaccio, iv-94: essi di porpora o di drappi dalle indiane mani tessuti con

. citol. interposto fra due cariocinesi o mitosi successive (un periodo);

propria azione, che si arresta o cessa temporaneamente; che è soggetto a

temporaneamente; che è soggetto a pause o interruzioni; che si interrompe a intervalli

; che si interrompe a intervalli più o meno regolari. o. rucellai,

intervalli più o meno regolari. o. rucellai, 2-1-3-71: avvertì oltre ciò

con un filo di voce intermittente: / o via, disse, abbiam fatto la

dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido

bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico

un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico. d'annunzio

intermittente o continuo, o stolido o tragico. d'annunzio, iv-1-507: ricordo

la natura della febre, s'è maligna o vero intermittente. l. bellini,

: i timidi, che chiameremo intermittenti o d'occasione, sono tali quando si trovano

2. medie. assenza, sporadica o periodica, di una pulsazione arteriosa.

volte, potesse essere qualche vana gallozzola o bolla di flato, allorché ella passa pel

intermittenze. -successione, a carattere più o meno regolare, di accessi e remissioni

di tanto in tanto, con intervalli più o meno regolari. alvaro, 2-165

vol. VIII Pag.244 - Da INTERMODULAZIONE a INTERNARE (19 risultati)

, agg. fis. che si trova o avviene fra le molecole; che è

si riferisce allo spazio fra le molecole o alle azioni che si verificano fra di

di cagioni pellegrine condotte di fuori, o da quelli intermondi di democrito, ma

ma le abbiamo dentro a noi stessi. o. rucellai, 2-8-10-124: proposizione tanto

da appurare se negli spazi intermondiali vi fossero o no quelle nature beate, che oziose

anat. che è situato fra due o più muscoli. tramaier [s

. cattaneo, ii-2-132: otto o dieci villaggi lontani sol tanto

. buonafede, 3-3: egli internamente ateista o poco lontano da quella empietà, con

uomini sensibili, ed usati alla solitudine, o a conversare internamente, sogliono essere studiosissimi

l'entrar dentro; penetrazione nella parte o nell'area interna di un corpo,

de'due termini, la qual tanto o quanto internandosi nella lor natura va conietturando

dall'apparenza loro, se non fra sé o affini o stranieri o nemici; essendo

loro, se non fra sé o affini o stranieri o nemici; essendo l'immaginazione

non fra sé o affini o stranieri o nemici; essendo l'immaginazione facoltà corporea

3. dir. internaz. il rinchiudere o raccogliere coattivamente, a opera dello stato

), per ragioni di sicurezza militare o di rispetto della neutralità prevista dal diritto

stranieri appartenenti a uno stato nemico, o nel caso di belligeranti che vengano a

nel territorio di uno stato neutrale) o per ragioni politiche (da parte di

. spingersi nell'interno di un luogo o di una regione; addentrarsi, inoltrarsi;

vol. VIII Pag.245 - Da INTERNARE a INTERNAZIONALE (18 risultati)

concentrarsi. -anche: impegnarsi nella conoscenza o nel- tapprofondimento di un problema, di

una dottrina; dedicarsi a un affare o a un'attività con impegno e applicazione.

profondamente nell'animo, pervadere lo spirito o la mente. v. colonna,

alma si sente. ruscelli, xxvi-2-99: o donna, fra le altre donne accorta

7. imprimere nel profondo dell'anima o della mente, infondere, inculcare.

8. rinchiudere qualcuno in un istituto o in altro luogo chiuso (un ospedale

in tre, comporsi di tre sezioni o parti. dante, par.

non si manifesta esteriormente; profondamente celato o radicato nell'intimo dell'animo (un

di elinando. segneri, ii-169: o mormoratori,... non altro fate

condizione di alunno interno di un collegio o di un convitto o di un istituto.

di un collegio o di un convitto o di un istituto. -per estens

tale condizione; i locali del collegio o del convitto che ospita allievi interni;

2. condizione di un allievo o di un laureato, che, in

in qualità di interno presso un'università o, in partic., presso una clinica

in partic., presso una clinica universitaria o un ospedale, compie attività di ricerca

un ospedale, compie attività di ricerca o di studio, o svolge il proprio

attività di ricerca o di studio, o svolge il proprio servizio professionale. -per

fra gli stati e gli altri enti sovrani o comunque dotati di indipendenza (come la

vol. VIII Pag.246 - Da INTERNAZIONALE a INTERNAZIONALISTA (19 risultati)

-diritto internazionale o diritto internazionale pubblico: ordinamento giuridico che

fra gli stati e gli altri enti sovrani o indipendenti; il complesso di norme giuridiche

di pace e diritto internazionale di guerra o bellico, a seconda che regolino i

che regolino i rapporti in tempo di pace o in tempo di guerra; in diritto

che sia vincolante per tutti i soggetti, o soltanto per determinati soggetti (in partic

i soggetti che tali convenzioni abbiano stipulato o che a esse abbiano aderito).

è membro della comunità internazionale. -consuetudini o usi internazionali: quelli propri della vita

perché hanno luogo su territorio straniero, o perché riguardano persone straniere) rispetto all'

3. che supera i limiti nazionali o ambito nazionale. b. croce

dei partiti e movimenti politici di origine o ispirazione marxista (nel 1864 sorse a

. per estens. qualsiasi organizzazione politica o sindacale sviluppata su scala mondiale. b

sm. e f. disus. aderente o sostenitore dell'internazionale socialista e comunista

. carducci, ii-7-160: fra 6 mesi o fra un anno non so più che

limiti delle differenze nazionali. -internazionalismo operaio o proletario: quello di solidarietà fra i

ventre. internazionalismo significa anche essere assorbiti o schiacciati da un nazionalismo straniero! popini,

m. -i). aderente o sostenitore dell'internazionale socialista o comunista (

. aderente o sostenitore dell'internazionale socialista o comunista (v. internazionale2).

3. agg. che è proprio o si ispira ah'internazionale, airinternazionalismo proletario

per pregiudizi di umanitarismo e di positivismo o, nel caso treves, per una

vol. VIII Pag.247 - Da INTERNAZIONALISTICO a INTERNO (16 risultati)

tutti noi opera forte l'italianità, o addirittura l'internazionalità e il cosmopolitismo.

, un territorio, ecc. posizione o rilevanza di diritto internazionale (v.

-in partic.: attribuzione di posizione o di rilevanza di diritto internazionale a una

lui, il vero re d'italia o presidente della repubblica confederale italiana. aveva

croce, i-4-306: quali ordini di fatti o di storie nazionali non sono trattabili internazionalmente

2. studente convittore di un collegio o di un seminario che vive in permanenza

, e l'internità è invece nelle immagini o movenze e frasi onde egli rianima quelle

né interna, perché l'internità o esternità può competere soltanto a qualche

valle, 351: né di gigli o di calta il sol s'infiora, /

accessi alle varie parti di un casamento o, anche, numero che contraddistingue i

più lontane dai confini di uno stato o di una regione; che non ha

85-19: là sono l'alpi interne o prealpi e nostre sono le acque che

da terre e comunicante con altro mare o con l'oceano soltanto attraverso uno stretto

. guidiccioni, 2-1-13: né rimedio o speranza l'assecura, / sì l'

interni avremo imminente, inevitabile, presto o tardi, l'influenza, la padronanza

comunicazione fra di loro i diversi settori o uffici nell'ambito di una ditta,

vol. VIII Pag.248 - Da INTERNO a INTERNO (26 risultati)

che consentono tintercomunicazione fra i vari uffici o reparti di una ditta, di un ente

e nel linguaggio interno. -alunno o allievo interno (anche, semplicemente,

in un collegio, in un istituto o in un seminario nel quale fruisce sia

dell'alloggio (in contrapposizione a esterno o a semiconvittore). -anche: studente

a semiconvittore). -anche: studente o neolaureato che svolge attività di ricerca in

interno: professore di una scuola statale o pareggiata o legalmente riconosciuta, membro di

professore di una scuola statale o pareggiata o legalmente riconosciuta, membro di una commissione

sm.): studente di medicina o medico neolaureato che svolge la propria attività

in una clinica in attesa della laurea o di un pubblico concorso. 3.

-medie. che si manifesta, si sviluppa o agisce dentro gli organi del corpo umano

5. che appartiene alla natura intrinseca o alla struttura di qualcosa; essenziale.

sesso grammaticale è qualità interna del nome o forestiera, per la quale si comprende

la quale si comprende se la sustanza o l'accidente significato dal nome sia da

significato dal nome sia da reputar maschile o femminile. sarpi, vii-5: se il

: contuttoché niuna cagion si dia, o interna o esterna, che la necessità

contuttoché niuna cagion si dia, o interna o esterna, che la necessità poi ad

l'esteriori. -che si riferisce o ha sede nella coscienza, che è

bellezza delle immagini intellettuali è il vero o pure il verisimile interno. delfico,

alle percezioni interne si riconosce altimmo- bilità o al rallentamento dei moti, ora alla loro

ch'egli ha dell'uomo interno, o, come altri dicono, dell'uomo

verbo intransitivo, ha col medesimo identità o affinità di significato (« correre una

del grano e di altre graminacee. o. targioni tozzetti, i-283: le glume

. targioni tozzetti, i-283: le glume o loppe coperte, proprie dei fiori delle

delle gramigne, composte di una, due o più valve, sono...

più valve, sono... parziali o interne quelle che sono al di dentro

dentro delle altre e più vicine al frutto o cariopside. 12. milit. linee

vol. VIII Pag.249 - Da INTERNODALE a INTERNUNZIO (17 risultati)

mano, e versarsi tutti da una parte o dall'altra, e opprimere il nemico

: si distinguono circa a 30 pozzi o cunicoli, detti dai paesani bottini, più

cunicoli, detti dai paesani bottini, più o meno vicini tra di loro, fatti

pendola col cuccù per chiamare la felicità o la morte. pirandello, 8-128: si

di una regione, di uno stato o di una città particolarmente lontana dai confini

alcuni suoi fondi nelle vicinanze di roma o nell'interno. massaia, viii-61: arrivato

paese dov'egli si trova, o anche al solo interno dello stato, sarebb'

, sarebb'ella un'ingiustizia, sì o no? bianconi, xxiii-206: dell'interno

studiate... e secondo l'interno o l'esterno, il paesano o 'l

l'interno o l'esterno, il paesano o 'l forestiero, l'immissione o l'

paesano o 'l forestiero, l'immissione o l'estrazione. monti, ii-121: ritornando

vorreste evitare. -ministero dellinterno (o degli interni): quello che presiede

il principio del mondo, è consistito o in un tentativo di ridurre l'interno

). 20. pitt. dipinto o disegno che rappresenta un ambiente nella parte

scena ripresa in un teatro di posa o in ambienti chiusi dove è necessario l'uso

chiamano i botanici quella parte di tronco o gambo ch'è fra due nodi. bergantini

il cui interno è stampato con disegni o reticolati che impediscono la lettura in trasparenza

vol. VIII Pag.250 - Da INTERO a INTERO (20 risultati)

2. diplom. rappresentante del papa o di altro sovrano, avente praticamente le

praticamente le stesse funzioni di un nunzio o ambasciatore, ma con una veste,

veste, almeno formalmente, di provvisorietà o di straordinarietà; ministro plenipotenziario. -internunzio

essere presi dalla gente dell'internunzio austriaco o dell'ambasciatore di russia. panzini, iv-343

le veci del nunzio... o ambasciatore pontificio. = voce dotta,

poi vanno montati, di solito su telai o da tessitura o per le calze da

di solito su telai o da tessitura o per le calze da donna.

guasto, che non ha subito danno o distruzione; che non è rotto, infranto

del tempo futuro, cioè se bene o male n'averrà se cartagine rimanesse intera

male n'averrà se cartagine rimanesse intera o s'ella si disfacesse. giamboni, 7-178

7-178: essendo intero l'albero, o vero per assi diviso, vuole stare

il fuoco. ariosto, 46-1: o di non tornar col legno intero / o

o di non tornar col legno intero / o d'errar sempre ebbi già il viso

smorto. tasso, 4-32: per acqua o per cristallo intero / trapassa il raggio

trapassa il raggio, e no 'l divide o parte. casoni, 4-8-456: quando

: considerato senza esclusione di alcun componente o esemplare. -anche: unanime, unito

e gabbano, con calze intere, o in piede un paio di scarpe di

e forse calza spartita per mezzo, o trinciata. -formato da un solo pezzo

con cui è pagato, sieno intere o scarse. guadagnali, i-ii- 146:

di parti; indi- visibile. o. rucellai, 2-8-10-107: stima semplice e

vol. VIII Pag.251 - Da INTERO a INTERO (13 risultati)

il riducere spesso nella faticata mente, o crudel donna, la piacevole imagine della vostra

, la giunchiglia. -totalmente attuato o posseduto o compiuto; eseguito fino in

giunchiglia. -totalmente attuato o posseduto o compiuto; eseguito fino in fondo;

quando alcuna querela perviene agli avvocatori, o intera come a giudice primario, o per

, o intera come a giudice primario, o per via d'appellazione, o per

, o per via d'appellazione, o per comandamento della signoria, esaminano gli

25: ma! e la madre? o beato / figliuol, se i gravi

. croce, ii-12-87: quando tornerà, o quando torna, l'uomo intero,

e. cecchi, 5-331: in shakespeare o in molière, la fantasia suscita esseri

piacevole, utile se non abbia ingegno o facoltà veruna di artista. serra, iii-

versi, né solo del verso lungo, o egli sia intiero, o sdrucciolo,

verso lungo, o egli sia intiero, o sdrucciolo, o tronco,..

egli sia intiero, o sdrucciolo, o tronco,... ma di quello

vol. VIII Pag.252 - Da INTEROCEANICO a INTERPELLANZA (21 risultati)

senza denti né intaccature (una foglia o una formazione fogliare). -anche:

e pistilli (un fiore). o. targioni tozzetti, 1-86: prendono esse

è uguale, liscio e senza tacche o denti. idem, i-321: fiori interi

denti. idem, i-321: fiori interi o ermafroditi... sono quelli i

viali con pergole di viti a botte intera o a mezza botte, aperte in mezzo

15. matem. che contiene esattamente una o più unità (un numero: in

numero: in contrapposizione ai numeri decimali o frazionari); che non contiene denominatori

- numero intero algebrico: numero reale o complessivo che è radice di un'equazione

la scarsezza dei fatti dalla parte loro o la non rispondenza degli effetti vietano intiero

sue parti. nardi, 6-67: o uom che il ben far solo hai

per lo divisore, e nasceranno intieri o rotti, o in parte intieri ed in

, e nasceranno intieri o rotti, o in parte intieri ed in parte rotti

uno aritmetico sarà sempre misuratore degli intieri o dei frazionali. 21. intero postale

a parte, ma è stampato su foglio o cartoncino. 22. enigm. nelle

si deve indovinare, composta da due o più parole che si succedono o sono

due o più parole che si succedono o sono accostate in vario modo. 23

: situati fra i metacarpi della mano o fra i metatarsi del piede.

ledue ossa parietali. -osso interparietale (o osso degli incas): osso eccedente

liberazione, la parola 'interpartito 'o 'interpartiti '(« giunte interpartito »

commerciale, foggiate con una preposizione greca o latina, per lo più secondo l'

più rivolta in modo formale, solenne o perentorio. f. f.

vol. VIII Pag.253 - Da INTERPELLARE a INTERPLANETARIO (23 risultati)

catacomba. carducci, ii-14-267: domandi o faccia domandare come avviene che pur con

da un parlamentare al presidente del consiglio o a un ministro per conoscere i motivi e

consultare; rivolgere a qualcuno una domanda o la parola (anche in modo brusco

sue case, e lo interpellò se volesse o no rinunziare l'uffizio. mazzini,

3. polit. fare un'interpellanza o, per estens., un'interrogazione

, agg. richiesto di una risposta o di un parere o di un consiglio

richiesto di una risposta o di un parere o di un consiglio; consultato; interrogato

giamboni, 4-176: riposandosi roma, o da strana gente interpellata a battaglia

, di pagare il suo debito o comunque di adempiere alla sua obbligazione

, ma stragiudiziale, di pagamento o, in genere, di adempimento.

, 1-5-2-69: di diversi altri dubbi o questioni, che occorrono in questa materia,

parte in un processo civile dal giudice o dalla controparte. -nel linguaggio curiale:

rivolta da un'autorità a un privato o a un'autorità inferiore o da un privato

un privato o a un'autorità inferiore o da un privato a un'autorità.

. interplanetàrio, agg. che è compreso o av cavalieri e cittadini l'

5. ant. intercettare. viene o si verifica negli spazi celesti, fra i

, i-277: proseguimmo ragionando come alla neti o fra un pianeta e un altro; che

pellasse e arrestasse la fiera, se forse o timida fuggisse, taneo, iv-3-165

? marinetti, 2-i-277: splendore o troppo ferocissima insultasse. che doverei rispondere

diceva di voler prenotare alcuni ettari soccorso o aiuto. lo avrebbero presto o tardi forzato

soccorso o aiuto. lo avrebbero presto o tardi forzato a rispondere. fil. di

3. disus. interpellanza o interrogazione parlamentare (v. interpellanza,

agg. che intercorre fra due o più persone ed esercita un'influenza reciproca

vol. VIII Pag.254 - Da INTERPLUVIALE a INTERPOLAZIONISMO (21 risultati)

panzini, iv-343: 'inter pòcula 'o 'in pòcula '. locuz.

2. inserire in un testo (arbitrariamente o anche per completarlo, per chiarirlo)

, per chiarirlo) parole, frasi o parti che originariamente non ne facevano parte

inganno fece però che il panvinio, o chi la sua postuma opera in tanti

son opera di giachetto suo continuatore, o almeno interpolati da lui. carducci,

. alterare un testo giuridico (legislativo o giurisprudenziale) mediante aggiunte, omissioni,

conosciuti altri dati intermedi, calcolati, o sostituire la serie con un'altra serie

più regolare per dare continuità al grafico o ai valori analitici che lo rappresentano.

poi interpolatamente usciva, dalle due o tre notti l'una, anche nei borghi

loro il posto, li anticipa, o li fa seguire interpolatamente. =

assenza di due mesi per ciascun anno, o interpolata o continova, fu dal concilio

due mesi per ciascun anno, o interpolata o continova, fu dal concilio stimata un'

per riconoscere i diplomi e strumenti falsi o interpolati o dubbiosi, rimasti a

i diplomi e strumenti falsi o interpolati o dubbiosi, rimasti a noi dell'

, soppressioni) consapevoli e ingiustificate, o di ampliamenti dovuti all'aggiunta di parole

: avvertirò potersi sospettare di qualche finzione o interpolazione in una carta di tadone arcivescovo

, aggiunta, introduzione di elementi estranei o eterogenei. carducci, iii-23-265: non

per adeguarlo alle mutate esigenze della società o, anche, per falsificarlo. -interpolazioni giustinianee

per la compilazione del corpus juris civilis o, in un periodo antecedente, dai

conosciuti di altri dati intermedi, calcolati, o il sostituire la serie con un'altra

più regolare per dare continuità al grafico o ai valori analitici che lo rappresentano.

vol. VIII Pag.255 - Da INTERPOLAZIONISTA a INTERPORRE (14 risultati)

essere tolto 0 per interponimento della terra o per opponimento della luna o da alcuno

della terra o per opponimento della luna o da alcuno nuvolo. patrizi, 1-ii-187:

agghiaccia, se le arroge leggerezza, o sia per interponimento di minimi spazi vacui

per interponimento di minimi spazi vacui, o per un minuto permischiamento di parti- celle

permischiamento di parti- celle d'aria, o d'altra simil materia. -ant

oliva, i-2-284: come oseremo noi, o per le preghiere di un domestico o

o per le preghiere di un domestico o per l'interponimento di un grande,

chi legge: trovaron due linee torte o mezi cerchietti, segnio molto a tale uso

ogni spazio che è fra un angolo o cardine e l'altro. alfieri, i

e quindi d'origine greca, proporre (o interporre) il g a voci d'

. g. visconti, 1-104: o somma placidissima quiete / che già cun milli

.. faceta cosa interporre un verso o più, pigliandolo in altro proposito che

ostacoli, scuse) per impedire, ritardare o condizionare il verificarsi di un fatto,

nome divino per confermare una verità presente o passata. leopardi, 224: di

vol. VIII Pag.256 - Da INTERPOSITORE a INTERPOSTO (22 risultati)

, 3-268: il re di francia, o con consiglio o con armi, si

re di francia, o con consiglio o con armi, si è interposto ne'presenti

star con loro..., o farli dinanzi da voi menare? ariosto,

avvenisse che alcun monte vi s'interponesse o l'acqua si meni intorno alle sue costiere

meni intorno alle sue costiere ovvero lati o si pareggino caverne al capo dell'acqua,

: calavano giù gran sacchi di lana, o materie simili cedenti, le quali,

e mercurio ponno essere congiunti col sole, o quando s'interpongono fra il sole e

, e quella dicesi congiunzione inferiore, o quando il sole si trova fra essi

trascorre prima del verificarsi di un fatto o tra due avvenimenti. boccaccio,

un punto, nel quale tu [o roma] non puoi capire con tanta

mali con gli suoi vicini senza interpositori o sensali, gli portarebbono al mercato, ma

usasi ancora nel nostro volgare la parentesi o sia interposizione di un parlare dentro un

del * giorno 'sono le inversioni, o interposizioni, come talvolta meglio direbbesi,

un contratto, istituzione di un erede o legatario mediante testamento) è compiuto non

altra persona (detta persona interposta, o, nel linguaggio comune, prestanome)

dia luogo a un mandato senza rappresentanza o a una simulazione di persona).

quello ne disponesse il re sanza altre eccezione o interposizione di tempo, noi non saremo

posto in mezzo, situato fra due o più oggetti o cose; inframmezzato, frapposto

, situato fra due o più oggetti o cose; inframmezzato, frapposto, inserito

, ma fingerai alcuna qualità di nebbia o nuvoli trasparenti essere interposti infra l'obietto

il colpo avesse colto sul muro ignudo o sopra altra materia interposta, egualmente dura

, egualmente dura quanto la fabbrica, poco o nessun giovamento averebbe sentito la cortina.

vol. VIII Pag.257 - Da INTERPRENDERE a INTERPRETARE (34 risultati)

2. che si estende fra due punti o due oggetti (uno spazio).

per tutta la lunghezza interposta fra la cresta o sommità di esse chiuse. leopardi,

in un contesto, fra le parti o sezioni di un'opera letteraria, drammatica,

] segue dopo un ragionamento... o quando entrano i recintanti o quando si

.. o quando entrano i recintanti o quando si partono o quando si cangia la

entrano i recintanti o quando si partono o quando si cangia la scena, si

stesso? se ognuno di questi canti essenziali o interposti presentano lo stile istesso, perché

essere che una delle tante sacre rappresentazioni o misteri per lo più in ottave o in

o misteri per lo più in ottave o in terzine con interposta qualche canzonetta o

o in terzine con interposta qualche canzonetta o lauda o orazione, delle quali erano

terzine con interposta qualche canzonetta o lauda o orazione, delle quali erano state nel

sviluppo. 6. che si adopera o si è adoperato a favore di qualcuno

a favore di qualcuno; che fa o ha fatto da mediatore (una persona

di siena, 264: neuna persona debbia o vero possa fare o adoparare l'

persona debbia o vero possa fare o adoparare l'arte de la lana ne la

elli e quelli che l'adoperrà, brigarà o tractarà o ad essa intendarà per alcuno

che l'adoperrà, brigarà o tractarà o ad essa intendarà per alcuno modo, o

o ad essa intendarà per alcuno modo, o tractare o brigare o adoperare facesse,

intendarà per alcuno modo, o tractare o brigare o adoperare facesse, per sé o

alcuno modo, o tractare o brigare o adoperare facesse, per sé o per interposita

o brigare o adoperare facesse, per sé o per interposita persona. boccaccio, dee

in nome proprio un atto giuridico (o a figurare come destinataria di una disposizione

altra persona che non vuole comparire (o non si vuole fare comparire);

lami, i-i-clxxxii: parlando degli interposti o tramezzi scrive: è meglio dire il

ant. interpretazione. -anche: facoltà o capacità di intendere, di capire,

consiste nel ripetere, con altre parole o in altri modi, termini o concetti

altre parole o in altri modi, termini o concetti già espressi; sinonimia.

agg. che interpreta; che attribuisce o individua un determinato significato, un determinato

e il valore di una qualunque realtà umana o naturale, considerata come suscettibile di comprensione

, / orrigo son d'ogni arte o fondamento. boccaccio, dee., 9-9

proposizione filosofica è di domandarsi contro chi o contro che cosa polemicamente si rivolga.

di un'opera, di un processo creativo o, per estens., di uno

per estens., di uno scrittore o di un artista, del suo mondo

mancano gli eretici, i quali ammettono o fanno almanco professione di ammettere ambo i

vol. VIII Pag.258 - Da INTERPRETARIATO a INTERPRETATO (23 risultati)

dir. sottoporre a interpretazione una legge o, in genere, un fatto normativo (

solito delle inscrizioni, seguir 'amantissima'o 'dulcissima'. algarotti, 1-ix-9: sono

debbia seguitare. 5. attribuire o cercar di attribuire un determinato significato (

ragione, i fini di determinati fatti o comportamenti; volgere in un determinato senso

senso. -anche: dedurre i pensieri o le intenzioni di qualcuno in base a

ciò che è nell'animo di una o più persone; manifestare 0 mettere in

vocabolario, interrogando con astuti sotterfugi questo o quel collega o conoscente. -sostant

con astuti sotterfugi questo o quel collega o conoscente. -sostant. bibbia volgar

, 410: egipto è interpretato tenebre o vero tribulazione. dolce, 7-6: nella

sostenere una parte in una rappresentazione teatrale o cinematografica (un attore). tommaseo

col dire che il cantante tale, o il tale attore di teatro, 'interpreta

. mus. eseguire una composizione (vocale o strumentale) cercando di rendere lo stile

. 10. matem. considerare o affrontare un problema matematico proprio di un

di una macchina interpretratrice, il numero o l'indicazione alfabetica corrispondente a ciascun foro

interpetrativo), agg. che serve o è atto all'interpretazione; che tende

è atto all'interpretazione; che tende o è rivolto a interpretare; che è proprio

anche da'giuristi una specie d'osservanza o consuetudine, la quale si dice interpretativa

. disus. che si ricava per induzione o per interpretazione dalle parole o dal comportamento

per induzione o per interpretazione dalle parole o dal comportamento di qualcuno; che non

di qualcuno; che non appare direttamente o esplicitamente dalle parole usate per esprimerlo;

l'istessa usura, con titolo di permutazione o di cambio, si suol dare robbe

parimente la ragione del mutuo vero o interpretativo. segneri, iii-2-15: i santi

.. ci venga proposta da dio, o per via

vol. VIII Pag.259 - Da INTERPRETATORE a INTERPRETAZIONE (30 risultati)

delle sue scritture interpretate dalla chiesa, o per via della tradizione riconosciuta autentica dalla

, cioè a un dio incapace di ingannarsi o d'ingannare. 2.

criticamente gli aspetti, i caratteri peculiari o i valori essenziali di un'opera letteraria

i valori essenziali di un'opera letteraria o artistica; commentatore, esegeta; critico

liberar tal legge, né senato / o popol può voler quel che dissente.

dar fiorino, / né che sia lelio o scevola chiamato. tasso, ii-23:

vicino. 4. che attribuisce o cerca di attribuire un determinato significato a

, fatti, azioni; che intende o presume di intendere la natura, le

castelvetro, 3-104: queste voci 'mercè'o 'mercede'e 'grazia 'e '

niuno, ma solamente palesatrici della passione o interpretatrici delle cose già dette per più

perforate, fornendo a stampa il numero o l'indicazione alfabetica corrispondente a ciascun foro

questi pezzi, subito si accorgerà che costui o, non le intendendo, ne lascia

, ne lascia parte e le scambia; o, tirando al suo fine, le

. interpetrazióne), sf. operazione o processo mentale consistente nel ricercare e nell'

valore di una qualunque realtà umana o naturale, considerata come suscettibile di comprensione,

tale operazione può assumere un carattere soggettivo o, addirittura, arbitrario). -in senso

concreto: il risultato di tale operazione o processo mentale. -log. atto o

o processo mentale. -log. atto o processo mentale con cui si stabilisce il

: le parti [della logica] sono o esterne o interne. esterne chiamo io

parti [della logica] sono o esterne o interne. esterne chiamo io le precedenti

e gli errori (di certi partiti o correnti) non sono « storia »

una serie di fatti. -capacità o facoltà di conoscere o comprendere l'intimo

fatti. -capacità o facoltà di conoscere o comprendere l'intimo di una persona,

si forma di una persona, valutazione o analisi della personalità di qualcuno.

-interpretazione della sacra scrittura, del vecchio o del nuovo testamento: quella dei testi

brignetti, 3-152: più che l'esegesi o l'interpretazione poteva la disputa, la

ha posto la norma in esame, o la volontà della legge stessa, intesa

in par tic., di interpretazione evolutiva o storicoevolutiva; a seconda dei mezzi concretamente

tale attività, si distinguono vinterpretazione letterale o lessicale o grammaticale, l'interpretazione logica

, si distinguono vinterpretazione letterale o lessicale o grammaticale, l'interpretazione logica, v

vol. VIII Pag.260 - Da INTERPRETAZIONE a INTERPRETE (22 risultati)

cose sta- bolite per ellezzione ricievere addizzione o dimunizione o di tutti punti mutazione,

bolite per ellezzione ricievere addizzione o dimunizione o di tutti punti mutazione, interpretazione e

le quali occorrono nelle materie legali, nascono o dalla contrarietà delle leggi, che da'

riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora

la notte la privazione de la sua luce o de la cognizione, ha data più

quel che osserva circa la men filosofica o filologica interpretazione del testo fatta dal marchetti

dall'autorità giudiziaria, fornisce interpretazioni mendaci o afferma fatti non conformi al vero.

codice penale, 373: * falsa perizia o interpretazione '. il perito o l'

perizia o interpretazione '. il perito o l'interprete che, nominato dall'autorità giudiziaria

nominato dall'autorità giudiziaria, dà parere o interpretazioni mendaci o afferma fatti non conformi

giudiziaria, dà parere o interpretazioni mendaci o afferma fatti non conformi al vero soggiace

. figura che consiste nel ripetere concetti o immagini con termini diversi; sinonimia.

8. modo con cui un attore (o una compagnia di attori) di prosa

regista mette in scena un'opera teatrale o realizza un film; i criteri artistici

. delirio d'interpretazione, interpretazione delirante o morbosa: disturbo psichico che consiste nell'

attribuire a fatti reali, correttamente sentiti o percepiti, un significato errato. 15

di una macchina interpretatrice, il numero o l'indicazione alfabetica corrispondente a ciascun foro

intèrpreta e interpretéssa). chi ricerca o identifica il significato e il valore di

di un'opera, di un processo creativo o, per estens., di uno

di terenzio è di parer che il chiasso o po- stribulo 'apotigas 'venga detto

dagl'interpreti anche in anacreonte le espressioni o indicazioni ec. di usanze ec.

compie l'interpretazione di una determinata legge o del diritto in genere (cfr.

vol. VIII Pag.261 - Da INTERPROFESSIONALE a INTERPROVINCIALE (23 risultati)

sacerdote (in quanto iniziato ai misteri o alla divinazione: anche, per estens

cristiana). ugurgieri, 88: o generato in troia, interpreto degli dei

mezzani. 5. chi attribuisce o cerca di attribuire un determinato significato (

7. chi, per propria iniziativa o per incarico ricevuto, esprime ad altri

incarico ricevuto, esprime ad altri (o semplicemente rende manifesti) i sentimenti o

o semplicemente rende manifesti) i sentimenti o le volontà di qualcuno, o ne

sentimenti o le volontà di qualcuno, o ne attua le intenzioni, i desideri;

intenzioni, i desideri; chi comprende o intuisce perfettamente l'animo, i sentimenti

i sentimenti, i gusti di una o più persone. -in partic.:

che vi si ritrovano sieno dell'autore o dell'interprete e degli stampatori. sarpi

partic.: chi, per professione o per incarico ricevuto, esercita abitualmente tale

(e a seconda del posto di lavoro o dei caratteri specifici della propria attività si

sostiene una parte in una rappresentazione teatrale o cinematografica. moretti, ii-572: capii

. chi esegue una composizione (vocale o strumentale) cercando di rendere lo stile e

colui che si serve di un segno o si esprime con esso. 14.

-volerci l'interprete: con riferimento a scritti o discorsi particolarmente oscuri e incomprensibili.

s. v.]: di scritto o discorso oscuro, o che apparisce chiarissimamente

]: di scritto o discorso oscuro, o che apparisce chiarissimamente imbrogliato apposta, *

agg. che si riferisce a due o più professioni, ambiti culturali o discipline

due o più professioni, ambiti culturali o discipline; interdisciplinare. pasolini

che si riferisce, che interessa due o più province; che collega due o

o più province; che collega due o più province; che avviene tra due

più province; che avviene tra due o più province. = comp.

vol. VIII Pag.262 - Da INTERPSICOLOGIA a INTERRARE (21 risultati)

frase e l'altra di uno scritto o di un discorso. = voce dotta

dei vari membri che compongono un periodo o una frase, mediante segni convenzionali che

più chiaro il testo, sottolineano pause o inflessioni della voce, mettono in rilievo

chi di due soli segni nell'interpunzione o puntatura si serve. muratori, 7-v-6:

foglie d'alberi, che i marmorai o per ornato e per interpunzione vi aggiugnevano

... non voglion dire le virgole o gli errori degli amanuensi. settembrini,

segni con cui si separano le proposizioni o parti di proposizioni. 3. nella

, segni usati per distinguere le frasi o indicare i riposi. = voce dotta

ale, agg. zool. che riguarda o appartiene all'interradio, che vi corrisponde

che consiste nel collocare sotto terra o nel coprire, nel colmare, nel sistemare

di un'insenatura, per l'accumulo o il deposito di detriti; l'accumulo,

i porti, quando tale scavamento accrescesse o affrettasse l'interramento che potesse cagionare il

il riporre i cadaveri negli scavi naturali o artificiali dei campi o delle mon

negli scavi naturali o artificiali dei campi o delle mon tagne. boine

interrava più. 3. coprire o colmare o riempire di terra. -in

. 3. coprire o colmare o riempire di terra. -in partic.

244: chi va all'incontro, poco o mai s'interra / per umida vernata

s'interra / per umida vernata, o in secca state / a gli occhi mai

. 6. rinforzare con terra o con un terrapieno. -anche: proteggere

mantenga questa costantemente, senza escavarsi tuttavia o interrarsi. targioni tozzetti, 11-1-64: interrandosi

. 8. penetrare, insinuarsi o conficcarsi dentro terra; sprofondare nella terra

vol. VIII Pag.263 - Da INTERRASSE a INTERRENARE (20 risultati)

edificio che si trova al di sotto o quasi del livello stradale. bocchelli,

ritrargli sopra a certe tele sottilissime di rensa o di panni lini adoperati, e li

. 5. rinforzato con terra o con un terrapieno. -anche: protetto

interrato; interramento. -anche: punto o superficie ricoperta di terra.

, che interessa, che riguarda due o più o tutte le razze; che

che interessa, che riguarda due o più o tutte le razze; che si svolge

i due consoli qualora fossero morti o dimissionari o assenti. livio volgar.

consoli qualora fossero morti o dimissionari o assenti. livio volgar., 1-50

insieme di reazioni fra le singole cellule o fra gruppi di cellule dell'embrione,

, che interessa, che collega due o più regioni; che si svolge fra

terrà contento della dittatura di sei mesi o dell'interregno di cinque dì? nardi,

.) del regno di un sovrano (o, per estens., di un

suo successore; vacanza del trono (o, per estens., della santa

l'idea di crisi politica, potenziale o effettiva, con conseguenti lotte intestine,

culturale, intellettuale) di una comunità o di una civiltà e l'instaurarsi di un

. che è in correlazione con uno o più enti. gramsci, 1-230

, sf. relazione reciproca fra due o più enti; correlazione, interdipendenza.

di credenti derivata dalla fusione di due o più religioni particolari. sarpi

agg. e sm. anat. organi o corpi interrenali (o, anche,

anat. organi o corpi interrenali (o, anche, semplicemente interrerpali,

vol. VIII Pag.264 - Da INTERRIARE a INTERROGARE (23 risultati)

: senza che si sforzi il principe o cerchi d'interribilirsi l'aspetto, porta per

riverirlo. -dare un tono grandiosamente aspro o duro al verso. b.

i nemici. -assumere un tono o un aspetto severo, duro, aspro

aspetto severo, duro, aspro (o anche uno stile grandioso, vigoroso,

), agg. letter. reso o divenuto terribile; adiratissimo, inferocito.

correnti e corsi, mantenimento o interrimento di fondali, arginature, collegamenti

, interrisci). porre nella terra o sotto terra. -anche: coprire, cospargere

, 118: se, levata la pasta o la terra, la cipolla non fussi

ch'ella si disfacessi, rimpastisi o la s'interrisca di nuovo, e di

v.]: 'interrire', sotterrare, o anche rin- volgere nella terra.

si trovano; poscia che lo stesso fiume o la traversia del mare sovente gli interrisce

padule ad un'altezza maggiore la sesta o la settima parte di quella di prima

amen- darsene. contile, ii-46: o che casi, o che casi, stupisco

contile, ii-46: o che casi, o che casi, stupisco, spavento,

di sterro, cioè trasportamento di terra o di rena per colmare luoghi bassi

bassi del terreno, o rialzarne il livello. * lavori di sterro

rammemoranza, 0 per se stesse, o coll'aiuto di maestro dirittamente interrogante,

alcuni divisi in interroganti e rispondenti, o del domandare e del rispondere.

). sottoporre qualcuno a una o più domande al fine di conoscere la verità

conoscere la verità, di avere notizie o informazioni circa fatti o circostanze particolari.

di avere notizie o informazioni circa fatti o circostanze particolari. bandello, 1-5

; se interroga bene se è rigido o piacevole, e altre simili cose. salvini

480: né dir posso parola o interrogare. manzoni, pr. sp.

vol. VIII Pag.265 - Da INTERROGATIVA a INTERROGATIVO (17 risultati)

ella era solenne / usata ogn'anno, o pure impresa nuova / del re ch'

s'egli è lecito in sabato ben fare o male. -in relazione col discorso

eterno interrogare. cesari, ii-347: o che vivo, elegante e proprio parlare:

il tribunale ecclesiastico... andava o mandava interrogando la gente semplice e idiota sulle

117: il giudice, in qualunque stato o grado del processo, ha facoltà di

4. sottoporre a interrogazione uno studente o un candidato al fine di vagliarne la

dell'anno scolastico... quindici o venti giorni passati in rivedere, interrogare

italia sono: a la morte / vostra o a la nostra suonano. borgese,

, che si manifesti per modi sopranaturali o naturali... se alcuno v'

che rivela vivo interesse, intensa attenzione o curiosità, dubbio, perplessità (un

imperativo, in desiderativo ed in narrativo o dimostrativo. lo interrogatorio domanda le cose,

raccogliesti. 2. letter. propenso o intento a interrogare; indagatore, scrutatore

. 3. gramm. aggettivo o pronome interrogativo: quello che introduce una

che introduce una prop. interrogativa diretta o indiretta [quale, quanto, che,

, 524: segue dopo questo il 'quando'o relativo o interrogativo o indifinito. tommaseo

segue dopo questo il 'quando'o relativo o interrogativo o indifinito. tommaseo [s.

questo il 'quando'o relativo o interrogativo o indifinito. tommaseo [s. v.

vol. VIII Pag.266 - Da INTERROGATO a INTERROGATORIO (25 risultati)

una domanda (e può essere diretta o indiretta, a seconda che sia indipendente

indiretta, a seconda che sia indipendente o no da una prop. reggente)

, iii-887: il 'ne '(o piuttosto il 'n'è ') interrogativo

'non'in una semplice 'n, o n'. tommaseo [s. v.

nella scrittura indica l'interrogazione diretta (o anche dubbio, incertezza, perplessità)

è diverso, ma per lo esservi solamente o non esservi la dimanda. salvini,

: il punto... interrogativo o domandativo, che con linea sopra capo altresì

/ che non vedesti, quando leggi o scrivi, / mai de'tuoi dì i

in fine de'periodi che conchiudono interrogare o richiedere, e perciò è detto 'punto

... s'allungano per due o tre buone dita sopra la cartilagine, formando

incontro, il risultato finale, la perdita o il profitto, sono sospesi a un

ant. interogato). sottoposto a una o più domande al fine di riceverne notizie

più domande al fine di riceverne notizie o informazioni circa fatti o circostanze particolari.

di riceverne notizie o informazioni circa fatti o circostanze particolari. girolamo leopardi,

da parte dell'autorità giudiziaria (statale o ecclesiastica). - anche sostant.

istruttore può consentirle di valersi di note o appunti... quando particolari circostanze lo

egli ode l'una / lodar vivanda, o l'altra, e curioso / con

, le dicesse, dico: « o questo poi iddio solo il può sapere »

interrogatòrio1, agg. disus. che riguarda o è proprio di chi interroga; che

rogatorio, direbbesi in senso di celia o di biasimo; in senso migliore

presso di lei, avevi una più o meno vaga intenzione di un più o meno

più o meno vaga intenzione di un più o meno lontano matrimonio? confessa. -isabella

di un imputato in un procedimento penale o di una parte in un processo civile

consistente nelle domande rivolte dal giudice (o dalla polizia giudiziaria) all'interrogato e

proc. civ. interrogatorio non formale o libero, interrogatorio formale: a seconda

vol. VIII Pag.267 - Da INTERROGAZIONE a INTERROMPERE (25 risultati)

-serie di domande rivolte in modo incalzante o con tono inquisitorio. ungaretti, xi-319

di dover subire interrogatori non sempre brevi o gradevoli. 3. successione di

successione di domande rivolte a uno studente o a un candidato al fine di accertarne la

interrogazióne, sf. l'interrogare; domanda o serie di domande che si pone a

amare? si è ella migliorata, o sei restata delusa? mi credevi più ardente

piene d'interrogazione. 3. domanda o serie di domande rivolta da un'autorità

di domande rivolta da un'autorità (o giudice, confessore, ecc.).

hai fatto bene a negare tutto. o il signor giudice ha voluto sospettare e far

far da criminalista con interrogazioni suggestive, o ha avuto le traveggole.

avere informazioni su fatti di pubblico interesse o su documenti in possesso del governo o

o su documenti in possesso del governo o su eventuali decisioni governative (e a

a una breve replica per dichiararsi soddisfatto o no della risposta). ojetti,

che consiste nel porre all'interlocutore una o più domande che non aspettano risposta,

: sino a quando abuserai tu, o catilina, ec.? ruscelli, 2-545

, 2-545: si aggiungeranno le apostrofi o conversioni di parlare, le interrogazioni, l'

mazioni. et a tutte tre queste specie o generi dell'oma- mento nel parlare segue

mento nel parlare segue, come per fondamento o sostegno di ciascheduna, la composizione e

volere, se non colle particelle negative o condizionali, o con interrogazione, come in

non colle particelle negative o condizionali, o con interrogazione, come in quel verso

insistere sull'argomento, per incalzare l'avversario o l'interlocutore, dimostrandosi sicuri ch'egli

7. log. interrogazione multipla (o, disus., sofisma delle molte

. 8. ortogr. punto o segno d'interrogazione: punto interrogativo.

il mondo versa, sii per durare o per interrompersi con le cose di clèves

a gli appestati, che si confesseranno o mostreranno segni di contrizione. leopardi,

contrizione. leopardi, 963: interrompendosi, o per qualche tempo scemandosi loro il senso

vol. VIII Pag.268 - Da INTERROMPERE a INTERROMPERE (12 risultati)

ricordo se per rettificare un suo giudizio, o dire, semplicemente, una mia parola

, 6-267: questa ritirata ancora, o marcello, poi cedi tarmi. così interuppe

rappresentano la conversazione de gli storni o delle mulacchie o d'altri uccelli, i

de gli storni o delle mulacchie o d'altri uccelli, i quali, riducendosi

lavoro; trattenere dal compiere un'azione o un movimento, dal proseguire un'impresa

bembo, 10-v-276: sono stato tre o quattro volte impedito e interrotto prima che io

sovvertire (la tranquillità, la pace o, anche, un ordine, un

moltiplicità delle giurisdizioni... interrompe o distrugge quella legge di continuità, al certo

spezzare qualcosa interponendosi nella sua continuità spaziale o nella sua uniformità figurativa; rompere,

. porre fine a una serie di fatti o di numeri o a una successione di

una serie di fatti o di numeri o a una successione di sovrani o di discendenti

numeri o a una successione di sovrani o di discendenti. manfredi, 3-346:

vol. VIII Pag.269 - Da INTERROMPIMENTO a INTERROTTO (20 risultati)

giudizio sia questo di cognizione ovvero conservativo o esecutivo. codice di procedura civile,

interrotto dal giorno della morte, radiazione o sospensione del procuratore stesso.

interrompere, l'interrompersi; sospensione provvisoria o cessazione definitiva di un'occupazione, di

lavoro, di un discorso, di fatti o circostanze; interruzione. lenzoni

di poterlo fare senza interrompimento di tempo o spezzamento di capo. davila,

. siri, 1-i-67: dalla procrastinazione o interrompimento del viaggio a spagna de'figliuoli

fare ragionando per dinotare l'interrompi- mento o il fine de'sensi. muratori, xiii-259

. soderini, i-124: dette scorze o lame o filoni si coricano all'ingiù

soderini, i-124: dette scorze o lame o filoni si coricano all'ingiù,.

che interrompe; che impedisce di parlare o di agire. oliva,

si ritrova il metallo nelle dette vene o con tratto continuo o interrottamente.

dette vene o con tratto continuo o interrottamente. magalotti, 20-21: benché ne

9-92: gli archi possono essere caricati o interrottamente in qualche sito, 0 continuamente

così che interrottamente, sotto il dominio o l'oppressione di tante cose esteriori che

.]: chiamasi foglia interrotta pennata o interrottamente pennata ('folium interrupte pinnatum

= comp. per giustapposizione da interrotto (o interrottamente) e pennato (v.

(ant. interrutto). sospeso definitivamente o differito per qualche tempo; troncato.

infermo in sepoltura / interrotto compenso; o non si deve / incominciar, o non

; o non si deve / incominciar, o non lasciar la cura. vasari,

conti, 493: tu movi, o venere, / guerre interrotte / da

vol. VIII Pag.270 - Da INTERRUTTIVAMENTE a INTERRUTTORE (11 risultati)

tacque. 4. impedito negli atti o nei movimenti; ostacolato, intralciato.

solo interrotte da qualche abbaiare / di cane o da rombo di lente campane. montano

7. spezzato nella sua continuità spaziale o nella sua uniformità figurativa; diviso,

cioè talliato et interrutto da qualche fossa o da qualche fiume. davila,

interruzione (il decorrere di un termine o lo svolgimento di un processo civile:

fiori (un'infiorescenza). o. targioni tozzetti, i-271: la spiga

lacinie, che spesso giungono fino alla base o alle costole di essa. 'spiga

certi intervalli lasciano a nudo l'asse o peduncolo comune. * pannocchia interrotta '

che hanno i fiori riuniti in giù groppi o verticilli rimossi l'uno dall'altro per

a interrompere; che ha il compito o il fine di interrompere. lucini

]: 'interruttore 'chi interrompe operazione o discorso altrui nell'atto, ma segnatamente

vol. VIII Pag.271 - Da INTERRUZIONE a INTERSCALMO (52 risultati)

', nel foro veneto era ufficio o piuttosto mestiere d'un avvocato, che,

. sm. elettr. apparecchio a una o più coppie di morsetti (interruttore unipolare

, che serve per interrompere, manualmente o automaticamente, il collegamento elettrico fra un

, rotante, ecc.); chiavetta o pulsante che aziona tale apparecchio. -interruttore

la bassa tensione. -interruttore a inerzia o a urto: quello usato sugli aerei

quello usato sugli aerei per la chiusura o l'apertura automatica di circuiti elettrici in

una rapida decelerazione, provoca la chiusura o l'apertura dei contatti; per lo più

incendio per urto. -interruttore bipolare differenziale o automatico: interrompe automaticamente l'alimentazione dell'

cui funzionamento è regolato da un orologio o da un dispositivo a orologeria.

l'interrompersi; sospensione provvisoria o cessazione definitiva di un lavoro, di occupazioni

definitiva di un lavoro, di occupazioni o iniziative, di discorsi, di fatti o

o iniziative, di discorsi, di fatti o circostanze. ottimo, ii-87: la

assolutamente, sottinteso 'di discorso 'o 'd'opera '. vale e la

pen. interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità: delitto consistente nel

chi, gestendo imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio

sospendendo il lavoro in stabilimenti, uffici o aziende. -interruzione di un ufficio o

o aziende. -interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di

-interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità: delitto

di qualunque estraneo che causi un'interruzione o turbi la regolarità di un ufficio o

o turbi la regolarità di un ufficio o di un servizio pubblico o di un

un ufficio o di un servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità.

: 'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica utilità '. chi, esercitando

chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio

, interruzione e impedimento fraudolenti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche '. chiunque

impedimento fraudolenti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche '. chiunque, con mezzi

comunicazione telegrafica a lui non diretta, o di una conversazione telefonica tra altre persone

altre persone, ovvero le interrompe o impedisce, è punito [ecc.]

,... la divisione nata o dagli opposti interessi o dalle fazioni resero

. la divisione nata o dagli opposti interessi o dalle fazioni resero così inquieto lo stato

3. intervento, per lo più importuno o rumoroso, che impedisce ad altri di

4. condizione di ciò che si compie o si manifesta a tratti, a intervalli

5. mancanza di continuità spaziale o di uniformità figurativa; separazione, distacco

nel decorso di un periodo di tempo o, in genere, nello sviluppo di

genere, nello sviluppo di una vicenda o di una situazione. de luca,

le proviste apostoliche per causa di rassegna o di permuta. pascoli, i-444: insomma

senza essere passata per il vassallaggio guerriero o chiesastico, per la signoria, per

romana direttamente a te mi presento, o italia tornata, dopo quel xx settembre,

. -dir. interruzione della prescrizione o dell'usucapione: fenomeno giuridico consistente nell'

consistente nell'impedire il verificarsi della prescrizione o dell'usucapione, come cause di estinzione

come cause di estinzione di un'obbligazione o di un reato, o, rispettivamente,

un'obbligazione o di un reato, o, rispettivamente, di acquisto di un

termine sia completato, dell'efficacia estintiva o acquisitiva del tempo parzialmente decorso (e

di interruzione, come la domanda giudiziale o la messa in mora da parte del creditore

messa in mora da parte del creditore o del vecchio proprietario, il riconoscimento del

riconoscimento del diritto da parte del debitore o del possessore, la sentenza di condanna

del possessore, la sentenza di condanna o certi altri atti processuali da parte dell'

che deriva da fatti involontari (morte o perdita di capacità professionale di una parte,

di una parte, morte del difensore o sua radiazione o sospensione dall'albo processuale

, morte del difensore o sua radiazione o sospensione dall'albo processuale) che pongono

una delle parti in condizioni di impedita o menomata capacità di stare in giudizio (

provvede a promuovere la prosecuzione del processo o la controparte provvede a promuoverne la riassunzione

305: il processo deve essere proseguito o riassunto entro il termine perentorio di sei

vol. VIII Pag.272 - Da INTERSCAMBIABILE a INTERSEGNO (27 risultati)

agg. che può essere reciprocamente scambiato o sostituito. pavese, n-ii-87:

intersegamenti dell'eclittica, producano l'eclisse o della luna o del sole. moneti,

, producano l'eclisse o della luna o del sole. moneti, 2- xvnt

. geom. attraversare in senso perpendicolare o obliquo una linea reale o immaginaria;

senso perpendicolare o obliquo una linea reale o immaginaria; tagliare, incrociare.

. -anche: suddividere una superficie o uno spazio con linee convergenti. -in

distinti. -in geometria, disporre uno o più enti geometrici in modo che abbiano

enti geometrici in modo che abbiano uno o più punti in comune con altri enti

di larici secolari erano stati recisi, o intersecati da una rete di strade. govoni

: in geometria, disporsi di due o più enti geometrici in modo da avere

enti geometrici in modo da avere uno o più punti in comune. ottimo,

al centro, per avere prima fermato o alto o basso dove voleva la veduta

centro, per avere prima fermato o alto o basso dove voleva la veduta dell'occhio

4. dotare un luogo di strade o canali che li attraversino longitudinalmente.

5. figur. modificare, abbellire discorsi o scritti con piacevoli diversivi; romperne la

beccaria, i-251: le idee auditive o visibili di parole che dai nomi troppo

, comp. da inter-'fra 'o 'dentro 'e secate 'tagliare,

intersegato). attraversato in senso perpendicolare o obliquo. -anche: suddiviso da linee

: suddiviso da linee rette, reali o immaginarie, che s'intersecano.

che da vari canali sono distinte, o con maggiore o minore larghezza fra sé rimangono

canali sono distinte, o con maggiore o minore larghezza fra sé rimangono intersecate.

intersecarsi; punto d'incrocio reale o immaginario. - in geometria: intersezione.

luna essente uscente nella congiunzione essa coda o capo, le quali sono alquante intersecazioni

curve, perché nascenti da due, o anche più di due, impulsi verso

, non è altro che una risultante o un prodotto. interségno, sm

nelle poesie di baudelaire egli apprese, o meglio, riconobbe, la sua natura

... quasi segno tra due o più per intendersi ».

vol. VIII Pag.273 - Da INTERSERIRE a INTERSTATALE (31 risultati)

s. v.]: gli intenessi o individui intersessuali hanno iniziato lo sviluppo come

. v.]: gli in tenessi o individui intersessuali... presentano una

individuo di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due.

agg. che concerne più settori economici o produttivi. = comp. da

, che interessa, che comprende due o più o tutte le sezioni;

, che comprende due o più o tutte le sezioni; che si svolge fra

. insieme di elementi comuni a due o più insieme dati. -in geometria, insieme

, insieme di punti comuni a due o più enti geometrici dati. galileo,

. intersezione retta con binario a raso o con binario rialzato: posizione di due binari

ling. parziale coincidenza di due concetti o del significato di due termini; la

; la parte che due concetti, o i significati di due termini hanno in

mia creatura appunto; una macchina cioè, o veicolo 0 comunque vogliate chiamarla, capace

, che riguarda, che interessa due o più o tutti 1 sindacati o i

che riguarda, che interessa due o più o tutti 1 sindacati o i loro rapporti

due o più o tutti 1 sindacati o i loro rapporti e organizzazioni; che

società; che si svolge fra due o più società. tommaseo [s

che è intersoggettivo; rapporto fra due o più soggetti. -anche: comunanza a

. filos. che avviene fra due o più soggetti; che riguarda o interessa

due o più soggetti; che riguarda o interessa due o più soggetti; attinente

soggetti; che riguarda o interessa due o più soggetti; attinente o caratteristico dei

interessa due o più soggetti; attinente o caratteristico dei rapporti fra due o più

attinente o caratteristico dei rapporti fra due o più soggetti. — anche: comune

interspaziale, agg. che si trova o si verifica negli spazi cosmici.

che riguarda i rapporti fra specie botaniche o zoologiche diverse; che è prodotto dall'incrocio

interspirituale, agg. che riguarda o interessa due o più enti spirituali;

agg. che riguarda o interessa due o più enti spirituali; che si svolge fra

; che si svolge fra due o più spiriti. gentile, 2-i-111:

agg. che appartiene, che riguarda o che interessa due o più stati o i

, che riguarda o che interessa due o più stati o i loro rapporti;

o che interessa due o più stati o i loro rapporti; che ha luogo

rapporti; che ha luogo fra due o più stati. b. croce

vol. VIII Pag.274 - Da INTERSTAZIONALE a INTERTENERE (16 risultati)

. che riguarda il collegamento fra due o più stazioni. = comp.

un metalloide (per esempio dai carburi o azoturi), la quale occupa gli

1. 5. biol. linfa o liquido interstiziale: quella parte del plasma

sviluppano, con forma infiammatoria, degenerativa o neoplastica, in seno al tessuto connettivo

che si trova all'interno di un corpo o che separa due corpi contigui; piccolissima

, scorrenti per gli interstizi dei corpi o quivi latitanti, si raccolgono nell'unica

, i-172: non puoi ne'cieli / o nel gorgo de'bàratri profondi / interstizio

, che separa due punti, due linee o due superficie; apertura, fessura,

altro, sono ripieni di un suolo o filoncino di bolo. tarchetti, 6-ii-52:

contratti, incallite su la gleba arida o sul sasso della montagna. e.

che sono pensiero, la formola vuota o superficiale, che è parola. papini

; e questi vanno esplicati col termine o col vocabolo di interstizii; cioè che

i canoni e dispensar ne gl'interstizi o altro, quando creda che bisogni.

. geol. parte compresa tra i cristalli o i frammenti di minerali che costituiscono una

dicembre, e chiamanlo interstizio iemale o vemereccio ovvero vernale; l'altro intorno a'

iii-9-65: l'osservazione dell'elemento pratico o di mestiere... fa sì che

vol. VIII Pag.275 - Da INTERTENIMENTO a INTERTENIRE (15 risultati)

da sé, come impaccio che intertiene o peso che, gravando, impedisce chi

, vi-376: non so se fu venerdì o il mercore da le quattro tempora,

in conversazione, anche in chiacchiere più o meno oziose, in divertimenti e in

. 7. intrattenere una persona o un gruppo di persone su un tema

su una dottrina; discorrere con una o più persone destandone l'interesse o polarizzandone

una o più persone destandone l'interesse o polarizzandone l'attenzione; tenere loro una

l'attenzione; tenere loro una conferenza o una lezione. varchi, 8-2-78:

iscomodarlo, ma s'intertenga sei giorni o otto, facendo in quel tanto buona dieta

gli anni e de'lustri, con venti o venticinque aderenti in essere intertenute; la

de'professori conseguito. 13. conversare o trattare con una persona con familiare affabilità

per lo più, con squisita gentilezza o in modo piacevole, amabile).

non tra persone che in qualche arte o scienza si dilettassero. tommaseo, 19-131

bene. - ti piace il vin grande o il piccolo? -dammi pur di quel

delle mercanzie, ogni accrescimento di spesa o di dazi, ogn'intertenimento di tempo

di apparecchiar le tavole. -ristagno o intralcio nella circolazione dei capitali.

vol. VIII Pag.276 - Da INTERTENITORE a INTERVALLO (26 risultati)

(v.). intertrasversale o intertrasversano, agg. anat. situato

zolfo, pece liquida et aceto mesticato insieme o con la ruggine del bronzo.

intertriginóso, agg. medie. che riguarda o produce l'intertrigine. intertrocantèrico

interurbana, sf. telecom. conversazione o chiamata telefonica che si svolge fra abbonati

urbane diverse; collegamento (telefonico o telegrafico) fra reti urbane diverse.

n-i-714: non si potrà più telefonare o telegrafare in interurbana. = femm

, che riguarda, che unisce due o più città. migliorini. 1-109

. 1-109: 'interurbano': fra due o più città. 2. telecom

2. telecom. che collega o avviene fra reti urbane diverse; che

). anat. che appartiene o interessa la superficie interna della vescica compresa

molestie a'barberini per gl'interusuri decorsi o da decorrere. 5. foscarini,

tr. interrompere a tratti più o meno regolari la continuità di qualcosa nello

qualcosa nello spazio, di un fatto o di una circostanza nel tempo.

particella pronom. susseguirsi a intervalli più o meno uguali. carducci, ii-9-175:

s'intervallano a dieci mesi, è cosa o disperante o curiosa ma non per

mesi, è cosa o disperante o curiosa ma non per molto tempo.

intervallativo, agg. che produce o subisce intervalli nel tempo o nello spazio

che produce o subisce intervalli nel tempo o nello spazio; non continuativo.

: 4 intervallativo ', dicesi di canto o suono non continuato, ma a intervalli

separato, diviso, intersecato a tratti più o meno uniformi, sia nello spazio sia

antiporti... / gl'intercolunni o troppo angusti o troppo / intervallati, impari

. / gl'intercolunni o troppo angusti o troppo / intervallati, impari e diseguali

intervallo, sm. tratto più o meno esteso di spazio interposto fra due

meno esteso di spazio interposto fra due o più luoghi, oggetti 0 persone.

] grandi intervalli, cioè di quaranta o cinquanta piedi almeno, perocché la gronda

tener troppo piccola in proporzione alla cavità o 4 anima 'del cannone, e

vol. VIII Pag.277 - Da INTERVALLO a INTERVALLO (31 risultati)

possono promettersi aiuto alcuno per qualunque studio o providenza. manfredi, 3-86: dal primo

viviamo nell'intervallo tra due guerre, o per dir meglio, tra due campagne d'

passeggiare. 3. interruzione più o meno lunga di un'azione, di

un lavoro, di una serie di eventi o circostanze; sosta, tregua; indugio

quando cominciava a mangiare, presi due o tre bocconi, sì lasciava, sopravegnendo l'

ritirata, da un cesso all'altro, o in classe, nell'intervallo tra le

e l'altro di un'opera teatrale o fra una parte e l'altra di uno

e per pianura, / sanza trovar ricetto o intervallo. borgese, 1-275: a

cellule-programma dove tutte le combinazioni si formano o si disfano all'intemo della specie,

: se in me scatta un dubbio, o un intervallo / m'altera il polso

milit. spazio frapposto tra le varie file o squadre di combattenti. livio volgar

si ritiravano per i fianchi dello esercito o per gl'intervalli a tale effetto ordinati

zone di maggiore resistenza, cioè tra forti o casematte. 6. marin.

. -anche: rapporto costante fra due o più grandezze variabili. varchi, 21-22

arco dovrà esattamente corrispondere all'intervallo da o a io. -per estens.

8. geom. insieme di punti o enti geometrici compresi fra due punti o

o enti geometrici compresi fra due punti o enti geometrici dati. benivieni, 55

); si distinguono inoltre intervallo ascendente o discendente, a seconda che il primo

il primo suono sia il più grave o il più acuto; intervallo semplice o

o il più acuto; intervallo semplice o composto, a seconda che sia compreso

che sia compreso nell'ambito dell'ottava o lo oltrepassi, e in questo caso

caso risulta composto da un intervallo semplice o da una o più ottave; intervallo

da un intervallo semplice o da una o più ottave; intervallo diatonico o cromatico

una o più ottave; intervallo diatonico o cromatico, a seconda che i suoni che

lo compongono appartengano alla scala diatonica o a quella cromatica; intervallo melodico o

o a quella cromatica; intervallo melodico o armonico, a seconda che i suoni

suoni che lo compongono siano emessi successivamente o simultaneamente; intervallo diminuito, minore,

, eccedente, a seconda della sua più o meno lunga estensione; intervallo consonante o

o meno lunga estensione; intervallo consonante o dissonante, a seconda che ne risulti

a seconda che ne risulti una consonanza o una dissonanza). liburnio, 99

: tale ascendere e discendere di due voci o vero di due suoni...

vol. VIII Pag.278 - Da INTERVALLO a INTERVALLO (21 risultati)

essi [i greci] i gradi o gli intervalli in composti ed in incomposti

una specie di temperamento che alteri più o meno questi ultimi suoni e gli intervalli

un suono all'altro, più acuto o più grave. gli intervalli si contano

ottico e da assumersi per convenzione positiva o negativa a seconda che essa sia concorde

negativa a seconda che essa sia concorde o discorde col senso di propagazione della luce

. 12. medie. miglioramento più o meno durevole delle condizioni di un infermo

pazzo a tempo, cioè non del continuo o, come si dice, a punti

sia che quelle parole e'le pronunzi o le oda pronunziare spiccatamente così: '

'quel ràmo del làgo di còrno'; o le pronunzi e le oda pronunziare correntemente

tempo che intercorre fra i diversi tempi o fasi di partite, incontri, competizioni

di un braccio steso in fuori) o da un passo; mezzo intervallo: pari

egli non si muove in traverso, piegandosi o alzandosi in modo ch'esso vegga la

locuz. -a, con, in breve o poco o piccolo intervallo: poco tempo

-a, con, in breve o poco o piccolo intervallo: poco tempo dopo;

divisi. -a, con lunghi o larghi intervalli, con molto intervallo:

: succedendosi a periodi di tempo più o meno uguali; intermittentemente, saltuariamente,

per brevi periodi. -a distanza più o meno uniforme, a tratti più o

o meno uniforme, a tratti più o meno uguali. mattioli [dioscoride]

dava. -di, con ampio o lungo o grande intervallo: a grande

-di, con ampio o lungo o grande intervallo: a grande distanza,

ciò che volevo sapere. -non o senza fare, dare, mettere, porre

vol. VIII Pag.279 - Da INTERVALLOMETRO a INTERVENIRE (11 risultati)

né pongo al bene oprar tempo o intervallo. pananti, i-194: senza porre

utilità somma d'una banda corsa, o d'altri da gettarsi nel golfo, solamente

e consentimento, precedente, in- tervegnente o seguente, de l'oficio de'signori priori

3. che interviene in un rapporto o in una situazione preesistente; che compie

, che chiamasi in venezia interveniente o sollecitatore. pratica del foro veneto [rezasco

affine a quel che altrove è detto o procuratore o causidico, che, in

a quel che altrove è detto o procuratore o causidico, che, in certe cose

interviene in un rapporto cambiario per accettare o pagare una cambiale non accettata o non

accettare o pagare una cambiale non accettata o non pagata dal debitore cambiario; chi

pagata dal debitore cambiario; chi accetta o paga una cambiale per intervento.

74: il traente, il girante o l'avallante può indicare una persona per