Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 419681

vol. VIII Pag.12 - Da INIZIO a INLAIDIRE (9 risultati)

riconosciuti adulti (quindi adatti alla guerra o al matrimonio) e acquistano tutte le

del bisogno sessuale nel vago fantasticare o in altri fatti consimili della pubertà, non

e l'inizio del vaso », o che « la radice della pianta è l'

quale si dice « che l'idea o tipo ideale d'una torre è l'inizio

. venivano custodite da certe consorterie aristocratiche o sacerdotali; quali furono le orgie pitagoriche

. il genere umano aver preso inizio o da uova o da vermi, da

genere umano aver preso inizio o da uova o da vermi, da cui uscisse il

/ per te sola una cosa, o nell'antica / carne dell'uomo dall'inizio

: era il tuo fato, o roma. / tu sulla poppa assisa,

vol. VIII Pag.13 - Da INLANDSIS a INMUNITO (3 risultati)

in spichi mondate a modo se volesci impilottare o inlardare. citolini, 503: ne

, far assumere caratteristiche proprie dei lombardi o della lombardia. v.

regole et analogie e rispetti della latina o dependenzie la guastino, imbastardischino, *

vol. VIII Pag.14 - Da INMUTAZIONE a INNAFFIARE (9 risultati)

. irrigare; dare acqua al terreno o alle piante; innaffiare, irrorare.

3. mescolare, temperare vino o altre bevande con acqua; annacquare.

a mia posta, e nulla berne o poco. fasciculo di medicina in volgare,

leggiermente medicare l'acqua da bere, o almeno da inacquare il vino. guerrazzi

[le piante] innaffiamento d'acqua o di pioggia. spolverini, xxx-1-78:

, e quegli di niuna altra acqua che o rosata o di fior d'aranci o

di niuna altra acqua che o rosata o di fior d'aranci o delle sue lagrime

o rosata o di fior d'aranci o delle sue lagrime non inaffiava giammai.

, 11-29: i luoghi di troppa caldezza o secchezza temono, se già non s'

vol. VIII Pag.15 - Da INNAFFIATA a INNAFFIATORE (7 risultati)

ippogrifo, / che brami invano avere o zucca o schifo. n. franco,

/ che brami invano avere o zucca o schifo. n. franco, 7-1

... s'innaffi di sugo o lavatura di letame leggermente, acciocché non

magno volgar.], 33-12: o inestimabile nuovo modo di medicare, il quale

. accompagnare la degustazione di un cibo o un pasto con abbondanti bevande. carducci

doppia dentiera. -figur. celebrare o cercare di dimenticare con abbondanti bevute.

lacrima, pianto. -innaffiato di sangue o di sudore: v. sangue,

vol. VIII Pag.16 - Da INNAFFIATURA a INNALZARE (7 risultati)

senso concreto: acqua usata per innaffiare o irrigare. targioni tozzetti, 12-9-150:

innaltrato, agg. letter. reso o divenuto un altro; profondamente mutato.

, dalle quali sprizzando come da fistole o sifoni, le generassero. f. m

le anime si innalzavano immediatamente in cielo o cadevano subito nell'inferno, a che

alpestra, / né pur calpe s'innalza o 'l magno atlante, / ch'anzi

e si prolunga in figura quasi lunata o bicorne. cesarotti, i-vii- 185

e dell'uccello, le lor capezzate o corone sarebbero state sollevate, e non

vol. VIII Pag.17 - Da INNALZARE a INNALZARE (6 risultati)

d'impresa; prendere a difendere una causa o a combatterla. mazzini, 1-156:

a tutte le figure, animali o fogliami, che sono nell'opera, cioè

. tendere verso l'alto (le mani o le braccia); ergere (il

siede / sott'altro tetto, dormiglioso o al giuoco, / da lontano il

gr., iii-376: intanto udite, o vergini divine / d'ogni arcano custodi

dolore / non t'innalzi, o t'avvalli oltra il dovere. lottini,

vol. VIII Pag.179 - Da INTEGRAZIONISMO a INTEGRITÀ (17 risultati)

una somma, detta integrazione salariale (o, semplicemente, integrazione) pari a

13. biol. grado di unità o di solidarietà fra le varie parti di

-somma di successivi influssi nervosi sensoriali o motori, tali da provocare una sensazione

, tali da provocare una sensazione continua o un movimento regolare, sebbene l'eccitazione

. -anche: risoluzione di un'equazione o di un. sistema di equazioni differenziali

integrazionismo, sm. neol. movimento o tendenza politica favorevole all'integrazione razziale.

proprie parti; il non subire (o non aver subito) menomazioni, danni

, e le rovine e gli stracci più o meno si somigliano sempre, tanto più

se non vi sia altro testo che spieghi o limiti o modifichi il senso del primo

sia altro testo che spieghi o limiti o modifichi il senso del primo. pascoli,

i carmi d'orazio, qualche esercitazione o imitazione d'altri. dedurne l'integrità

: non può produrre il pittore forma o figura alcuna dalla sua imaginativa, come

la base dell'arte non è il bello o il vero o il giusto o altro

arte non è il bello o il vero o il giusto o altro tipo, ma

il bello o il vero o il giusto o altro tipo, ma il vivente,

). tasso, 12-368: tutta o intiera deve essere la favola perch'in

collocate et ordinate in modo che, levandosene o trasportandosene alcuna, il poema si muti

vol. VIII Pag.180 - Da INTEGRIZIA a INTEGRO (13 risultati)

abbiamo bisogno d'una catena di ferro, o gli affortifi- chiamo di mura di qua

potere, né le asserzioni del livore o della ignoranza poterono produrre giammai alcuna positiva

essere incontaminato, libero da colpe morali o dal disonore (il nome, la fama

a uso di setta che con gravità o integrità senatoria, i suoi consigli. cesarotti

), ai delitti in materia di aborto o comunque attribuiti alla funzione procreativa (che

). 7. matem. dominio o campo di integrità: insieme di enti

; che ha tutte le sue parti o elementi; intatto, intero.

... sono dui simulacri o immagini d'una pietra integra. refrigerio,

parte alcuna non lascia integra o sana / ove il franco si pasca,

avesse qualche cri- stallaccio rotto, integro o di qualsivoglia sorte, che ella non

, / spiga non v'ebbe lieta o pianta integra. -fiorente (la

speme! -che non ha subito limitazioni o perdite territoriali, che conserva la propria

posterità. -che non presenta omissioni o alterazioni; integrale; autentico (uno

vol. VIII Pag.181 - Da INTEGRO a INTEGRO (11 risultati)

e viva, è la parola pronunziata interiormente o esteriormente, la parola nell'atto che

(una vittima); senza difetti o imperfezioni fisiche (un animale da sacrificare

6. che si è mantenuto (o si mantiene) inalterato nel tempo;

avvolta e cotta nelle foglie di cavolo o di vite, polpette di montone bislunghe immerse

d'alcun career il figlio / o d'altra servitude iniqua e grave; /

amicizia integra. carducci, iii-3-54: o monti, o fiumi, o prati

. carducci, iii-3-54: o monti, o fiumi, o prati; / o

iii-3-54: o monti, o fiumi, o prati; / o amori integri e

o fiumi, o prati; / o amori integri e sani; /..

: tutte le sue petizioni contenersi o nella divina scrittura, o nelle antiche constituzioni

contenersi o nella divina scrittura, o nelle antiche constituzioni de'concili, de'

vol. VIII Pag.182 - Da INTEGRO-DIFFERENZIALE a INTELLETTIBILE (16 risultati)

. bot. involucro che riveste i semi o l'ovulo di una pianta.

erbaceo 'dicesi nelle dicotiledoni il parenchima o tessuto cellulare immediatamente sottoposto all'epidermide.

: bramosi tutti d'accaparrare l'uno o l'altro di noi per...

. giusti, ii-496: ho scritto tre o quattro cose, n'ho intelaiate altre

proprio telaio; montato su un telaio o su un'intelaiatura, armato con un'

sole rotelle elastiche e munito di semplice o doppia velatura intelaiata. pirandello, 8-56:

si fermò ad ascoltare tocchi staccati alti o bassi su poche corde di una chitarra

e la disposizione con cui si montano o si mettono insieme lo scheletro o il telaio

montano o si mettono insieme lo scheletro o il telaio di una macchina, di

di una costruzione; struttura di sostegno o di rinforzo costituita da più elementi connessi

e a sostenere pannelli dello stesso materiale o di materiale differente. -edil. struttura

e tutta armata al disotto di acute punte o pinoli. dizionario militare italiano [1817

materiale leggero ricoperta di tela e formante una o più superfici con funzione di 'piani

in sartoria, porre una tela resistente o rigida sotto un tessuto o un capo

tela resistente o rigida sotto un tessuto o un capo di vestiario per rendere l'

a ciò che può somigliare al sensibile o essere appreso in esso).

vol. VIII Pag.183 - Da INTELLETTIBILITÀ a INTELLETTO (20 risultati)

e suona 'che può intendersi più o men facilmente '... intellettibili le

1-322: uomini costituiti in qualche dignità o ufficio pubblico... hanno bocca,

, n-i-365: quest'atto intellettivo o della cognizione posto dall'oggetto, non è

dei due momenti spirituali, l'intuitivo o estetico, che è l'apprensione o gusto

intuitivo o estetico, che è l'apprensione o gusto dell'opera d'arte, o

o gusto dell'opera d'arte, o l'intellettivo, che è il giudizio critico

l'uomo è definito per animale intellettivo o razionale. 4. particolarmente perspicace,

. oriani, x-30-83: nessuno, o troppo pochi si occupano in italia

dei cinque sensi, 1-6: intendimento o vero intelletto è la più alta parte dell'

in ciò che gli è appiccato, o in bene o in male, naturalmente

che gli è appiccato, o in bene o in male, naturalmente adopera. leonardo

dell'anima per cui concepiamo le forme o notizie delle cose, giudichiamo, argomentiamo,

facoltà che chiamasi 1 intelligenza ', o 'intelletto ', e che è distinta

e l'intelletto sono la facoltà (intuitiva o riflessiva) che apprende l'ente e

-nella filosofia aristotelica, intelletto attivo o agente: rende intelligibili in atto le

nelle immagini sensibili (e la presenza o l'assenza dell'intelletto attivo nell'anima

deltimmortalità dell'anima). -intelletto passivo o potenziale o possibile: accoglie le idee rese

anima). -intelletto passivo o potenziale o possibile: accoglie le idee rese intelligibili

inferiore, che chiamano intelletto di potenza o possibile o passibile,...

che chiamano intelletto di potenza o possibile o passibile,... e l'

vol. VIII Pag.184 - Da INTELLETTO a INTELLETTUALE (10 risultati)

qualificativo che ne definisce il carattere positivo o negativo). dante, conv.

più perspicaci? goldoni, xiii-940: o torte menti, oh torbidi intelletti, /

né questo intelletto, che eglino volessono considerare o parlare della povertà in fra loro,

allora nei crocchi come d'una reggia o almeno come d'una villa medicea.

giovane, i-323: che fosse il vino o fusse un'altra cosa, / quivi

caso! come / restò di senno o d'intelletto fuore / a nominar della sua

dante, par., 33-125: o luce etterna che sola in te sidi

altrui / co la sua vista, o ver co le parole / intellette da

trista qual tu preghi, / o intellectuale e cara mia virtude, / dhe

virtù intellettuali. -che deriva dalla mente o verbo di dio. dante, par

vol. VIII Pag.185 - Da INTELLETTUALE a INTELLETTUALISMO (18 risultati)

di due sorti, l'una de'materiali o corporali, come sono fabriche, piantamenti

overo da servitù, mediante la loro ricompra o liberazione che se ne ottenga.

ottimo, i-28: non solo lo diavolo o il peccato tormenta per martirio di fuori

pratico) ai valori dettati dalla ragione o dal raziocinio (ponendo in secondo piano

vi capitavano, che avessono virtù nessuna o intellettuale o manuale. pallavicino, 10-i-25

capitavano, che avessono virtù nessuna o intellettuale o manuale. pallavicino, 10-i-25: né

. giordani, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si scemano

vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si scemano. leopardi,

. (per lo più solo apparenti o, comunque, dilettantescamente coltivati) o

o, comunque, dilettantescamente coltivati) o fa mostra di una presunta o velleitaria

) o fa mostra di una presunta o velleitaria superiorità spirituale e culturale.

: chi, fondandosi su un'autentica o presunta superiorità spirituale e culturale, assume

sociale ha un proprio ceto di intellettuali o tende a formarselo. idem, 4-100

sospetti » giocai con disinvoltura ad ammetterli o meno nella cerchia dei frequentatori della mia

, artistici che gli stati, bilateralmente o nell'ambito di organizzazioni più vaste,

e dottrine) che assegna all'intelletto (o al pensiero o alla ragione) una

assegna all'intelletto (o al pensiero o alla ragione) una funzione dominante nella

uomo, subordinando a esso ogni attività o ogni valore puramente etico, estetico,

vol. VIII Pag.186 - Da INTELLETTUALISTA a INTELLETTUARE (16 risultati)

dei fenomeni affettivi a fenomeni intellettivi confusi o al risultato della loro interazione.

impressionismo egli costituì l'ala intellettualista, o surrealista come si potrebbe dire oggi.

veduti come idee, atteggiamenti dello spirito o 'posizioni ', per dirla con

da giorgio sorel, un po'(o molto) dispersamente, intellettualisticamente. =

si riferisce all'intellettualismo; che deriva o è conformato all'intellettualismo. -per

cauta, dell'angelico, di paolo uccello o di piero. — deriv.

quasi nulla, per infermità degli organi o per nessun uso o per abuso.

per infermità degli organi o per nessun uso o per abuso. 2. per

che riduce la realtà naturale a stati o atti del soggetto conoscente.

3-8: questa sede era davvero filosofica; o più esattamente, cervellica: di modo

, riduzione della realtà naturale a stati o atti del soggetto conoscente. b

avv. per quanto riguarda o concerne l'intelletto; per mezzo dell'intelletto

-con riferimento alla mente di dio o verbo. s. agostino volgar.

in qualche giornale allineare gli estratti più o meno mutilati dei miei libri...

artistoidi, in regime sovietico furon tacitati o eliminati, o finirono, buon numero

regime sovietico furon tacitati o eliminati, o finirono, buon numero, suicidi.

vol. VIII Pag.187 - Da INTELLEZIONE a INTELLIGENZA (20 risultati)

, che abbia a termine un'idea o parte d'idea, o sola o con

termine un'idea o parte d'idea, o sola o con altra cosa congiunta.

idea o parte d'idea, o sola o con altra cosa congiunta. b.

: che cos'è 'l'idea o intellezione? '. è l'intelligibile in

del giudizio e dell'atto è l'ente o l'intelligente. pascoli, 11-66: ora

comandi, di coordinare i propri ricordi o le proprie azioni (un animale).

dell'etere, quella scintilla scoppiò o brillò prima in uno di questi nostri poveri

dalle persone intelligenti e civili s'apprendono o per necessità 0 per comodo o per

apprendono o per necessità 0 per comodo o per diletto. redi, 16-v-373: ha

la propria attività, professione, arte o mestiere con capacità o abilità superiore alla

professione, arte o mestiere con capacità o abilità superiore alla media, sia per

intellettuali, sia per elevata preparazione tecnica o culturale. savonarola, i-62: fa

mossi e tutti gl'insolerono senza indurre o allegare nessuna auctorità l'uno di quelle aveva

, di capacità; che è fatto o detto con intelligenza, con buon senso,

senso, con perizia; che richiede o esige intelligenza, acume, abilità.

sanctis, ii-15-261: la manomorta materiale, o signori, sono dei terreni che,

significa essersi inteso appieno l'altrui detto o il silenzio. pratesi, 1-92:

. spesso dicesi con intenzione di minaccia o di avvertimento. = espressione ellittica

sm. famil. che è dotato o pare dotato di un'intelligenza superiore,

. facoltà di fronteggiare situazioni nuove o di risolvere problemi valendosi di acquisizioni precedenti

vol. VIII Pag.188 - Da INTELLIGENZA a INTELLIGENZA (19 risultati)

secondo me, quella facoltà che chiamasi intelligenza o intelletto e che è distinta dal senso

essa... è l'intelligenza, o la ragione, o la mente

intelligenza, o la ragione, o la mente, che dir si voglia.

, capacità di reazione a stimoli esterni o interni, ecc.) di alcuni

ciò che dire intendo certe intelligenze, o vero per più usato modo volemo dire

campanella, 5-188: i sogni nascono o dagli affetti e cause interne o da

sogni nascono o dagli affetti e cause interne o da moti rimasti dal giorno in esso

moti rimasti dal giorno in esso spirito, o da dio o dalle intelligenze. l

giorno in esso spirito, o da dio o dalle intelligenze. l. a dimari

, 853: se l'anima vegetativa sogna o no, di questo la mia boschereccia

] che nascer poteva da equivoche parole o dalla scarsa intel ligenza dei

d'intesa e di volontà tra due o più persone, derivante dalla reciproca comprensione

più persone, derivante dalla reciproca comprensione o buona volontà; concordia, amicizia,

: concerto, accordo in materia politica o militare, stabilito per lo più segretamente

segretamente e in danno del proprio sovrano o del proprio paese (o comunque per

proprio sovrano o del proprio paese (o comunque per fini illeciti o moralmente riprovevoli

paese (o comunque per fini illeciti o moralmente riprovevoli); cospirazione, congiura

con alcun de'ministri / del piatto o de la coppa, e quindi speri /

: al menomo sospetto di qualche rivoltura o intelligenza co'portoghesi sudditi del re cattolico,

vol. VIII Pag.189 - Da INTELLIGENZIALE a INTELLIGIBILE (22 risultati)

. 7. neol. classe o ceto degli intellettuali (di ima nazione

. segnale, costituito da una bandiera o da una combinazione di luci colorate, che

usato, nelle comunicazioni con altre navi o con semafori, per indicare che si è

semafori, per indicare che si è visto o si è capito il segnale ricevuto in

alzata 'a segno 'dalla nave o dal semaforo a cui è diretto il segnale

coi sistemi telegrafici, siano questi ottici o elettrici o radiotelegrafici, si adopera per

telegrafici, siano questi ottici o elettrici o radiotelegrafici, si adopera per l'intelligenza

disus. foglio di intelligenza: pubblicazione o bollettino di dati, notizie, annunci

è l'intelletto in atto, e più o meno esercitato. = deriv.

quasi nulla, per infermità degli organi o per nessun uso o per abuso.

infermità degli organi o per nessun uso o per abuso. = deriv.

, sentire, muovere e ragionare, o vero intelligere). = voce

categoria degli intellettuali, di estrazione nobile o medio e piccolo borghese, che senza

un'ideologia unitaria abbracciò gli indirizzi riformisti o rivoluzionari ed ebbe una parte predominante nell'

e ha spesso una connotazione spreg. o iron.). panzini,

filos. che può essere compreso o conosciuto soltanto dall'intelletto; che è

biettivo misto, cioè l'obbiettivo subbiettivato, o il subiettivo obbiettivato. carducci, iii-26-23

; per lo lume la mente angelica o il mondo intelligibile. tasso, 11-ii-5

sono specchio di luce intei ligibile. o. rucellai, 8-13: può degnamente chiamarsi

... non di certo per amore o per gioia, ma soltanto per fare

più facile modo dimostrare, cioè per punti o per accenti, alli quali dico che

, alli quali dico che i punti o gli accenti sarebbono manco intellegibili e più

vol. VIII Pag.190 - Da INTELLIGIBILITÀ a INTEMPELLARE (19 risultati)

proprio, che si riferisce all'intelletto o all'intelligenza; intellettuale; che è

principio del peccato rifreni per castigazione corporale o con battiture. leone ebreo, 33

intelligibile; possibilità propria di un ente o di una realtà di essere conosciuto intellettualmente

sono, non in quanto sono queste o quelle cose. mamiani, 10-i-78:

nel farlo giudizio nostro, ossia trovarlo o produrlo in noi come atto nostro.

ascoltatore (in una sala da conferenze o al telefono) ha delle parole dell'

telefono) ha delle parole dell'oratore o di chi parla all'altro estremo della

vergine che iniziava con l'invocazione 'o intemerata! '. boccaccio,

ella mi domanda qual è miglior orazione, o quella di santa maria in perpetua,

quella di santa maria in perpetua, o quella della intemerata. manni, 2-462

santissima vergine, latina, che principia * o intemerata '. 2.

2. figur. disus. discorso o scritto lungo e noioso; tiritera,

e col pensiero. 4. discorso o scritto carico di veemente passione polemica,

veemente passione polemica, diretta a censurare o a biasimare qualcuno o qualcosa; invettiva

diretta a censurare o a biasimare qualcuno o qualcosa; invettiva. carducci, ii-1-288

* intemerata 'per intrigo e guazzabuglio o d'operazioni o di parole non possa se

per intrigo e guazzabuglio o d'operazioni o di parole non possa se non disdirsi

. la rotta di roncisvalle, 8-1: o intemerata in eterno madre, / colonna

anima apprezza. scalvini, 1-115: o si vorrà dire... che il

vol. VIII Pag.191 - Da INTEMPERANTE a INTEMPERANZA (19 risultati)

delpopportunità, della convenienza, della prudenza o del ritegno; incapace di frenare i

, / della critica spesso intemperante / o della invidia altrui non sono oggetto.

veneti, nissuno eccettuato, sarebbero divenuti o campo di feroci battaglie o stanza di

sarebbero divenuti o campo di feroci battaglie o stanza di amici intemperanti o bersaglio di

feroci battaglie o stanza di amici intemperanti o bersaglio di nemici irritati. 2

risecare da sì importante scienza tante superflue o prosontuose e vane quistioni fabbricate una volta

sogliono essere intemperanti nello spruzzare i lumi o sia risvegliare i luoghi del quadro che

immaginativa intreccia dubbi con dubbi, o con false ipotesi così li ordina e distribuisce

il leggitore, se non è cauto o illuminato, facilmente cade nella rete tesagli

. 3. figur. che rivela o deriva da intemperanza, da mancanza di

aprire la bocca ad un motto intemperante o scenico, credevamo che sotto a'piedi ci

s. agostino volgar., 1-6-193: o uomo virilmente usante le femmine, la

fortis, xxiii-456: l'arrivo di parenti o d'amici e qualunque altro motivo d'

, aggressività nell'agire, nel parlare o anche nella manifestazione dei sentimenti. caro

sfigura talvolta le orazioni d'isocrate, o ne impicciolisce il carattere, si è

ogni italiano e de'miei, sia giusta o non sia; so ch'è immedesimata

mi è dettata non da meschine reazioni o da meschinissime vanità o da intemperanza di

non da meschine reazioni o da meschinissime vanità o da intemperanza di speranze, ma da

, di gusto in un artista (o anche in un pensatore); ampollosità,

vol. VIII Pag.192 - Da INTEMPERARE a INTEMPESTIVAMENTE (19 risultati)

lo più da bacco e venere / o da stravizzi o intemperanze tali, /

bacco e venere / o da stravizzi o intemperanze tali, / onde poi morbo

le fantasie un po'pronte della gioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo oramai

certo ritegno quasi casto. -parola o elemento di un discorso o di uno

. -parola o elemento di un discorso o di uno stile che eccede la misura

sue intemperanze verbali. -atteggiamento o atto fortemente polemico e provocatorio.

] per la morte di persona dolere o lamentare intemperatamente, se non con modesto

infinita è la turba de gli intemperati o de li incontinenti. leone ebreo, 17

notizia. 2. che rivela o deriva da intemperanza; che non è

da intemperanza; che non è mitigato o contenuto dal senso della misura, deltopportunità

effetti negativi su persone, animali o cose; tempo cattivo. livio volgar

iii-108: per la intemperie del tempo o per mutazione ch'io feci d'una berettina

membro suo: e sono queste la intemperie o naturale o morbosa. fr.

sono queste la intemperie o naturale o morbosa. fr. andreini, 95:

le sole qualità del luogo affetto sono alterate o in calidità o in frigidità o in

luogo affetto sono alterate o in calidità o in frigidità o in siccità o in umidità

alterate o in calidità o in frigidità o in siccità o in umidità. badoer,

calidità o in frigidità o in siccità o in umidità. badoer, li-3-169:

se arsiccia [lingua] s'intacca o rugginosa annerisce, pronosticano mortale l'intemperie

vol. VIII Pag.193 - Da INTEMPESTIVITÀ a INTENDANZA (11 risultati)

società, purché ciò non facciasi dolosamente o intempestivamente. bocchelli, 1-iii-190: stava

perdé la favella. siri, ii-603: o quanto era più aggiustato consiglio il studiare

era il vento un po'troppo forte o l'aria / intempestivamente arsa. =

saprei dire se sia stata maggiore la sofisticheria o l'intempestività. tommaseo [s

, che si verifica in un tempo o in un momento non adatto; inopportuno

atto d'intempestiva e importuna rinunzia sarei o legittimo cavaliere o no. tasso,

e importuna rinunzia sarei o legittimo cavaliere o no. tasso, 17-16: da

ii-99: intempestiva autorità palesi, / o re, se a un tratto la sentenza

che in ore intempestive m'andava cercando o andava ritrovando compagnia. bissari, 2-84

f. f. frugoni, 1-35: o intempestive tempeste! deh, come male

/ e dio sa s'era tempo; o s'era inutile. = comp

vol. VIII Pag.194 - Da INTENDATO a INTENDENTE (10 risultati)

fosse un poco di speranza / rimasa, o mi venisse, dell'uscire / di

amaro. -avere vintendanza in qualcuno o qualcosa: rivolgervi l'attenzione, i

, le aspirazioni. giacomo da lentini o guido delle colonne, 404: do-

intendente: ignorante, ignaro, poco o nulla istruito. boccaccio, viii-1-39:

, inerte, nulla intendente, a cui o per sorte o per favore della multitudine

intendente, a cui o per sorte o per favore della multitudine fu concesso questa

; / e i ministri, o malfidi o tondi o lenti. -sostant

e i ministri, o malfidi o tondi o lenti. -sostant.

ministri, o malfidi o tondi o lenti. -sostant. guglielmo di

popolo che vedrà rappresentare le sue tragedie o commedie; pensi più tosto agl'intendenti

vol. VIII Pag.195 - Da INTENDENTE a INTENDENZA (18 risultati)

intento, dedito, applicato a un compito o lavoro particolare. boccaccio, iii-8-63

natura e non ad una cagione intendente o vaga di fine amato da lei.

che non conosce se non processi logici o « naturali ». 6. per

peccato è quando elli, l'uomo o la femmina, fanno intendente ch'elli

interessi economici) di un privato cittadino o di un sovrano o di un membro

un privato cittadino o di un sovrano o di un membro di una famiglia reale

direzione di un settore della pubblica amministrazione o al governo di una circoscrizione territoriale:

era preposto a funzioni particolarmente ampie, o a lui erano subordinati altri funzionari,

della corona, dalli rettori delle suppliche o parlamento di lisbona. c. dati,

giudica importante la carica di visitatore, o sia intendente, si rileverà subito l'utile

intendenti di giustizia e d'azienda (o intendenti di provincia) erano a lui

od il capo di divisione, o l'intendente generale, che ha nell'ordine

meglio 'sopraintendente '. 'intendente 'o * intendenza 'sono accolti dalla crusca

intendentìzio, agg. burocr. che riguarda o attiene all'ufficio dell'intendente o dell'

riguarda o attiene all'ufficio dell'intendente o dell'intendenza (con partic. riferimento

intendente ', * lettera ', o * ordinanza dell'intendente ', e

'. ma, santo dio, o che gli italiani dell'ottocento hanno l'orecchio

, se non che dalla rispettiva intendenza o ricettoria si debbono costantemente trasmettere li ritorni

vol. VIII Pag.196 - Da INTENDERE a INTENDERE (8 risultati)

2. intendenza militare (o anche, semplicemente, intendenza):

): l'ufficio delle forze armate, o delle singole unità, preposto agli affari

sensoriale, in partic. l'udito o la vista, a un determinato oggetto

crescente romor. leopardi, 9-27: o natura,... /..

propria che appartiene al senso dello audito; o veramente vogliamo significare, che non solamente

ogni estran caso / ch'avenga in oriente o ne l'occaso. buonarroti il giovane

, ma che dieci uomini possono male o con fatica una femina sodisfare. macinghi

il mio cor più m'affidi, o mi riprenda / ne'dubbi miei. leopardi

vol. VIII Pag.198 - Da INTENDERE a INTENDERE (12 risultati)

data lingua. iacopone, 79-21: o savia ignoranza, 'n alto loco menata,

cui parla, sia in ciò che dice o scrive (o anche nei sentimenti,

sia in ciò che dice o scrive (o anche nei sentimenti, nei desideri,

dante, par., 33-125: o luce etterna che sola in te sidi

risposono non sapere se firenze si viveva libera o serva, come cosa che a loro

che la natura eserciti amor di benevolenza o di amicizia... verso le cose

da soi. mascheroni, 8-259: o fidata del mar lucida stella, /.

in relazione con un compì, predicativo o con una prop. subordinata).

ancor quando... colla penna o col lapis disegna le nude figure..

-considerare come stabilito, convenuto, decretato o come generalmente ammesso, come giuridicamente valido

avessono... nelle mani del re o d'alcuno de'reali, da'.

, se i mostri sono intesi dalla natura o no; perché se fussero intesi,

vol. VIII Pag.199 - Da INTENDERE a INTENDERE (7 risultati)

si governavano per l'opposito con finzioni o simulazioni, dicendo una cosa e intendendone

spirito si suole / del tal signore o della tal signora; / ma che intender

spirito si vuole / non lo compresi, o donne mie, finora. leopardi,

riferimento al significato proprio di determinati vocaboli o scritti. zanobi da strato [s

a fare! savonarola, i-9: o ingrata firenze, ed ha parlato dio e

ad intendere. pulci, 18-102: o macometto, becco can ribaldo, /.

anche: condiscendere, indulgere. galliziani o rinaldo d'aquino, 437: ma tutto

vol. VIII Pag.200 - Da INTENDERE a INTENDERE (16 risultati)

uomo a'suoi studi intende? / o torna all'opre? o cosa nova imprende

intende? / o torna all'opre? o cosa nova imprende? b.

., v-578: a te gridai, o signore... intendi al preghiero

: apelle si lasciò scappar di bocca: o re, quanto più s'intende di

. in forma di domanda, di esclamazione o di inciso. -chi lo intende?

pensiero, le intenzioni, le parole o per significare che qualche cosa è molto

qualche cosa è molto ardua a capirsi o a farsi (v. anche bravo1,

. v.]: modo di impazienza o di spregio, quando non s'intende

s'intende il senso del discorso altrui, o la sua intenzione, o, più

altrui, o la sua intenzione, o, più in generale le intenzioni e i

attenzione ed evitare equivoci e malintesi (o anche per insistere su un punto che

su un punto che si ritiene essenziale o per sottolineare e precisare bene una questione

però è formola che precede al chiedere o al dare dichiarazione, avvertimento a evitare

v.]: 4 intendo benissimo 'o affermazione piena, o concessione,

benissimo 'o affermazione piena, o concessione, o ironia. -s'intende

affermazione piena, o concessione, o ironia. -s'intende, intendo:

vol. VIII Pag.201 - Da INTENDERE a INTENDERE (17 risultati)

parlare / in alcun loco palese o celato. dante, conv., iv-ii-i

. -far credere cosa non vera o esagerata; fingere, simulare.

gl'ingegni e le opere grandi, o, peggio, quando ai grandi preferiscono

-fare a non s'intendere: non volere o non riuscire a comprendersi.

: mostrano altrui la luna nel pozzo o danno ad intendere lucciole per lanterne,

or fateci / con lieto plauso, o spettatori, intendere / che non vi sia

un l'altro secondo una medesima quantità, o d'onesto o d'utile o di

una medesima quantità, o d'onesto o d'utile o di diletto, si ricompensino

, o d'onesto o d'utile o di diletto, si ricompensino. bellori,

: 'mi farò intendere ', minaccia o promessa. tecchi, 2-84: l'altro

bianco da siena, 68: o gloriosa, al mio aiuto intende / per

una certa opinione. -anche: giudicare o comprendere ciò che è più conveniente o

o comprendere ciò che è più conveniente o opportuno; indovinarla, imbroccarla, cogliere

malamente le inghiottisca. -intendersela (o intenderla) con qualcuno: trattare,

-lasciare intendere: far capire velatamente o con allusioni. -lasciarsi intendere: esprimersi

, farsi capire; lasciare trasparire più o meno chiaramente ciò che si pensa o

più o meno chiaramente ciò che si pensa o si vuole. instruzione ai

vol. VIII Pag.203 - Da INTENDIMENTO a INTENDIMENTO (7 risultati)

che qualcuno intende esprimere (a voce o per scritto); argomento (di un

); argomento (di un discorso o di uno scritto). latini,

. sennuccio del bene, 20: o crudel morte e prava, / come m'

. leopardi, 224: lo statuto o patto, che accettato / dai cittadini avea

e fello, / che 'n donna laida o vii mette talento. iacopone, 54-23

per la paga né per sodisfare ad amoretti o a sde- gnucci, ma per altri

doni e grazie, che servono a formare o perfezionare la vita nostra spirituale. tali

vol. VIII Pag.204 - Da INTENDIO a INTENDITORE (9 risultati)

, sicché non ha neuno intendimento. o. rucellai, 3-55: le bellissime composizioni

ottenere, adempire, compire, guidare o recare al fine, fornire l'intendimento;

fine, fornire l'intendimento; venire o dare effetto al proprio intendimento: raggiungere

, farlo innamorare. rinaldo d'aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini

rinaldo d'aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 408: in

e ne'passi più diffìcili de la filosofia o de l'istorie è simile a coloro

riuscire inconcepibile, inspiegabile, assurdo (o anche superiore alla capacità dell'intelletto)

una scienza, in una professione o circa questioni e problemi particolari; conoscitore,

. bianco da siena, 124: o signor mio beato, / fammene entenditóre,

vol. VIII Pag.205 - Da INTENDUTO a INTENEBRATO (13 risultati)

è spesso usato come avvertimento, rimprovero o minaccia). panziera, 1-31:

: quell'intenebramento che ne segue, o dilatazione della pupilla, esser buon segno

intenebrarli tutti. prati, i-45: o amor! come trasmodi / nostra natura,

settimana senza ch'egli si recasse a bologna o a milano, o a roma o

recasse a bologna o a milano, o a roma o a vienna, sempre riportandone

o a milano, o a roma o a vienna, sempre riportandone al folicaldi

ix-586: i validi preparamenti che faceano o ostentavano di fare gli spagnuoli per la

ora male confusi, ora male separati: o gl'inte- nebrasse il vero la memoria

nebrasse il vero la memoria infedele, o da principio gl'insinuasse gli errori una

dalla tarantola diventi d'un color livido o biondo,... ed infine tutta

figur. iacopone, 92-51: o entenebrata luce che en me luce,

. figur. ottenebrato nella mente; reso o divenuto privo di coscienza, di ragione

, angustiato. iacopone, 1-623: o core, non star più intenebrato.

vol. VIII Pag.206 - Da INTENEBRIRE a INTENERIRE (11 risultati)

'. -privo di luce spirituale o intellettuale; caratterizzato da ignoranza, inciviltà

vi, sotto quattro dita, tre o quattro tacche. -paralizzato (una persona

. 4. che è divenuto o è stato reso di colore scuro,

papi, i-iio: dato ad uomo / o ad angelo non è scorger la chiusa

. 5. figur. divenuto o reso incomprensibile, oscuro; arduo da

s. agostino volgar., 3-41: o luce, la quale non può vedere

occhio. e se questo lume è offuscato o intenebrito dall'amore proprio di noi medesimi

2. figur. ottenebrarsi intellettualmente o spiritualmente; intorpidirsi, confondersi; perdere

5. agostino volgar., 3-23: o signore,... lume degli occhi

sé gli animi nostri, ed accenderli o moverli secondo il bisogno, talor con

giunta nell'animo un ricreamento, l'innalza o l'intenerisce. carducci, ii-10-2io:

vol. VIII Pag.207 - Da INTENERITO a INTENSIFICARE (15 risultati)

creature tutte unite insieme, purché a voi o mitigassi una delle vostre spine o intenerissi

voi o mitigassi una delle vostre spine o intenerissi uno de'vostri chiodi.

una tinta); conferire una luce o una tinta più tenue, più sfumata

con l'aceto forte, e per due o tre dì lascia stare finché le guscia

che gli avanza fuor della gola uno o due palmi, e così tenerlo molt'e

intenerisce di maniera che piede del uomo o del cavallo vi si ficca dentro. s

è di dura quercia il petto, o tirsi, / che può non iterar gravi

. 8. assumere una luce o una tinta più tenue, più sfumata

, intenerissimo). che è divenuto o è stato reso tenero, morbido

sacchetti, 185-28: togliendone ciascuno, o che le castagne tossono intenerite o che

, o che le castagne tossono intenerite o che uno di loro avesse migliori denti

farle [le propaggini] di febbraio o di marzo, quando la vite è intenerita

4. che ha assunto una luce o una tinta più tenue, più sfumata

. segni, 7-107: se tal pelle o camicia ci fosse connaturale, non verrebb'

-per estens.: aumentare qualitativamente o quantitativamente; accrescere, rafforzare, irrobustire

vol. VIII Pag.208 - Da INTENSIFICATO a INTENSITÀ (30 risultati)

di intensificare), agg. reso o divenuto più intenso, accresciuto di intensità

. -per estens.: aumentato qualitativamente o quantitativamente; rafforzato, irrobustito; accentuato

irrobustito; accentuato, amplificato; reso o divenuto più tumultuoso o più numeroso;

amplificato; reso o divenuto più tumultuoso o più numeroso; infittito, moltiplicato.

frequenza, di forza; accrescimento qualitativo o quantitativo; rafforzamento, accentuazione; infittimento

invidere '] non significhi acutezza o intensione,... ma privamento.

a fenomeni fisici, sia a fenomeni o realtà psichiche, spirituali, ecc.

ii-875: il non vivere, o nel viver meno, sì per estensione

, è semplicemente un bene, o un minor male. b. croce,

semplici si corrompono per soverchio d'intensione o di rallentamento. d. bartoli,

intensione, tensione piena che solo nel culmine o nei culmini scappi in un piccolo grido

. zarlino, 2-1-45: l'intensione o tiramento non è altro, che moto

per gradi, consiste la loro maggiore o minore grandezza nella intensione e remissione.

remissione. algarotti, 1-ii-84: nella maggiore o minor forza degli ondeggiamenti dell'aria sta

forza degli ondeggiamenti dell'aria sta la maggiore o minore intensione del suono. 5

insieme degli attributi propri di una nozione o concetto ed espressa da ogni sua corretta

sentimento, una sensazione colpiscono l'animo o i sensi o in cui si attua

una sensazione colpiscono l'animo o i sensi o in cui si attua uno stato psichico

: nulla ho di bel, d'amabile o di buono, / tranne la sola

virulenza. -anche: grado di efficacia o di forza di un'azione, di

di un'attività; misura della frequenza o della quantità di un fenomeno o di

frequenza o della quantità di un fenomeno o di una serie di fenomeni, di un'

una serie di fenomeni, di un'azione o una serie di azioni. bicchierai

], se a lungo protratta o se abbia dell'intensità. leopardi, 883

grandezze fisiche. -intensità del campo elettrico o magnetico: grandezza vettoriale che corrisponde alla

meccanica agente sull'unità di carica elettrica o di massa magnetica che si immagina posta

punto di applicazione). -intensità luminosa o di emissione luminosa: rapporto tra il flusso

quantità di elettricità sorge a minore intensità, o, che è lo stesso, quanto

breve, la capacità e l'azione, o tensione, elettrica sono in ragione inversa

7. fonet. intensità articolatola: maggiore o minore energia con cui si articolano i

vol. VIII Pag.209 - Da INTENSIVAMENTE a INTENSO (21 risultati)

. ant. in modo progressivamente maggiore o migliore; in modo crescente.

sia a fenomeni fisici sia a fenomeni o realtà psichiche, spirituali, ecc.

che è una specie d'infinità estensiva o intensiva. -log. che può

3. che è compiuto con particolare impegno o si manifesta con particolare durata o continuità

impegno o si manifesta con particolare durata o continuità. -in partic. agricoltura o

o continuità. -in partic. agricoltura o coltivazione intensiva: che si pratica su

, di rilievo a una radice verbale o a un elemento morfologico (un prefisso

etc., certe congiunzioni (e, o, che) non intensive. michelstaedter

quella che rappresenta il numero (assoluto o relativo) dei casi nei quali un

di un fenomeno misurate in tempi diversi o in più collettività. 7. fis

intensissimo). che colpisce l'animo o i sensi con particolare intensità; che

con particolare intensità; che è avvertito o agisce con grande veemenza (un sentimento

che produce effetti di particolare efficacia o energia; vigoroso, violento, virulento.

che raggiunge un notevole grado di efficacia o di forza; contraddistinto da un'alta

forza; contraddistinto da un'alta frequenza o quantità o consistenza; efficace. frezzi

contraddistinto da un'alta frequenza o quantità o consistenza; efficace. frezzi, iii-15-105

i-205: scoprendosi [la sifilide] o con bolle bruttissime, le quali spesse

quali spesse volte diventavano piaghe incurabili, o con dolori intensissimi nelle giunture e ne'

già sentir gli parve / caldo o fervor come di foco intenso; / ma

ma pur, se fosser vere fiamme o larve, / mal potè giudicar sì tosto

di spavento, uno scoppio di fulmine o d'un'arme. manzini, 12-167:

vol. VIII Pag.210 - Da INTENTA a INTENTATO (21 risultati)

idem, 1-101: nugoloni rapidissimi erranti più o meno grigi, più o meno bianchi

erranti più o meno grigi, più o meno bianchi, più o meno intensi.

grigi, più o meno bianchi, più o meno intensi. bartolini, 20-291:

». 4. che avviene o si compie con impegno continuo, con

tenacia, con assiduità; che richiede o implica costante applicazione, particolare attenzione o

o implica costante applicazione, particolare attenzione o concentrazione; costante, assiduo, zelante

più tosto soave e tenero che intenso o vivace. d. bartoli, 10-209:

tedaldi, 1-1 (53): o vita di mie vita, quando io penso

3-234: se ne l'onor si trova o ne la immensa / ricchezza il contentarsi

loro discenti. petrarca, 343-10: o che dolci accoglienze, e caste, e

alle volte che alle persone letterate, o per leggere o per scrivere intentamente co'

alle persone letterate, o per leggere o per scrivere intentamente co'l capo inchinato

scrivere intentamente co'l capo inchinato giù o pure per lo troppo ozio, un

da sapere che ciascuna ingiuria s'intenta o con forza o con inganno. donato degli

ciascuna ingiuria s'intenta o con forza o con inganno. donato degli albanzani,

dolore e prestissimamente a chi altro facesse o intentasse con disgrazia spressa delli iddìi del

intentano guerre, / chi ne assicura, o lalage? -con una prop

ha mai osato tentare, sperimentare o affrontare o trattare. -non lasciare nulla

osato tentare, sperimentare o affrontare o trattare. -non lasciare nulla d'intentato

trattare. -non lasciare nulla d'intentato o alcuna cosa intentata: fare tutto il

amicizia e l'amore: contrasto intentato o ignoto ai greci. d'annunzio, i-150

vol. VIII Pag.211 - Da INTENTAZIONE a INTENTO (19 risultati)

. letter. che tiene i sensi o la mente intensamente rivolti a percepire un

rivolti a percepire un determinato oggetto materiale o ideale; che è interamente concentrato con

interamente concentrato con le proprie facoltà sensoriali o spirituali o intellettuali sopra un determinato

con le proprie facoltà sensoriali o spirituali o intellettuali sopra un determinato oggetto, fenomeno

determinato oggetto, fenomeno, evento fìsico o spirituale; assorto. latini

stamattina nella ciotola d'un fornaio, o nelle tasche di qualche spettatore del tumulto

alla percezione (con riferimento ai sensi o alle facoltà intellettuali e psichiche).

-che esprime interesse, attenzione, o anche raccoglimento interiore, concentrazione (il

un oratore. 2. che nutre o dimostra vivo interesse, attenzione, passione

attenzione, passione per qualche cosa (o anche amore o affetto per qualcuno)

per qualche cosa (o anche amore o affetto per qualcuno); interessato, dedito

un determinato scopo; che intende compiere o conseguire qualche cosa; desideroso, incline

tutta a satisfargli intenta, / né seppi o volsi contradirgli mai. liburnio, 54

: alcune [obiezioni] provavano, o cercavano provare, la nobiltà delle virtù

. 4. che segue con interesse o apprensione un avvenimento, l'evolversi di

certa impresa. -anche: dedito abitualmente o preminentemente a una determinata attività, a

attività, a una particolare occupazione intellettuale o pratica; affaccendato, indaffarato, impegnato

è... commendabile che un pittore o uno scultore viva troppo intento fra le

-che nasce da una profonda partecipazione spirituale o morale; compiuto con zelo e diligenza;

vol. VIII Pag.212 - Da INTENTO a INTENZA (12 risultati)

penetrando l'aria ed altri simili corpi rari o diafani ed avendo per guida la luce

, 18-234: questo effetto che forma o formar deve il risultato delle azioni di

tutte le leggi riunite chiamasi fine o scopo. quando questo scopo sia voluto da

2. fine proposto a un'opera letteraria o artistica; spirito, ideale che informa

severi. -tesi che si intende o ci si impegna a sostenere e a

presenza delle cose nello stato di veglia o di sogno si sperimenta, altro di

principio ordinatore. montale, 5-86: o intento che hai creato fuor della tua

cui è rivolta l'attenzione deh'animo o della mente. dante, par.

.. certo non fu per difetto o negligenza che mettesse nel fare, ma sibbene

intento? -tenere l'intento di o a qualcuno: soddisfarlo. machiavelli,

= voce dotta, lat. tardo intentum o intentus -ùs, forma sostant. dell'

effetto obnoxio. = veneto intenutar o tor in tenuta 'sequestrare '.

vol. VIII Pag.213 - Da INTENZA a INTENZIONALMENTE (20 risultati)

detto. piero da siena, 5-1: o divina virtù, o sapienza,

5-1: o divina virtù, o sapienza, / re glorioso, che se'

, aspettando ». pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414

». pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414: poi

pene; / e chi lo contraria / o ver lui move intenza, / ispesso

; impedire. odo delle colonne o anonimo, i-462: o dio, chi

odo delle colonne o anonimo, i-462: o dio, chi lo mi 'ntenza /

. — rimproverare. galliziano o rinaldo d'aquino, 437: tutto m'

sollecitare, spingere, forzare. mocati o monaco da siena, 443: perch'acertata

non è stato ancora messo in atto o tradotto in pratica; che si trova

intravvedesi nell'intenzione di chi le dice o le scrive. pirandello, 9-315:

... e rappresentando tatto volitivo o intenzionale su la materialità della parola,

stessa (in contrapposizione a dolo diretto o semplice e a dolo indiretto o eventuale)

diretto o semplice e a dolo indiretto o eventuale). carducci, iii-20-109:

chiamano le specie enti 4 intenzionali ', o veramente 4 razionali '. piccolomini,

consiste in due elementi: uno spirituale o intenzionale, e uno materiale.

sf. l'essere intenzionale; carattere o condizione di ciò che è compiuto,

, ma il 4 collage 'o il montaggio è sufficiente a salvare l'intenzionalità

rigorismo morale praticamente e teoreticamente ateo; o una intenzionalità morale tanto acquiescente in sé

quanto e'serve per misura delle linee o vero lunghezze, è una misura,

vol. VIII Pag.214 - Da INTENZIONARE a INTENZIONE (13 risultati)

, che ha in animo di fare o di dire qualcosa; che intende raggiungere

di dire qualcosa; che intende raggiungere o conseguire un determinato scopo; deciso,

mercede di quella qualunque anima d'angelo o di demonio intenzionata d'entrarci, di

favorevolmente disposto nei confronti di qualcuno o di qualcosa (cfr. anche benintenzionato)

di commettere azioni disoneste, riprovevoli, o anche ostili, inimichevoli (cfr. anche

che governa gli atti liberi è più o men nobile, secondo che si dilunga più

men nobile, secondo che si dilunga più o meno dall'amor proprio. d'annunzio

. 11 delitto: è doloso, o secondo l'intenzione, quando l'evento

l'intenzione, quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato della azione

effetto della presunzione, circa l'una o respettivamente l'altra qualità,...

quello il quale abbia per sé la regola o la presunzione, la qual cessa per

non solo espressa, ma anco presunta o congetturale. idem, 1-15- i-359:

stupore degli occhi vuoti, l'aveva bene o male accettata. 3.

vol. VIII Pag.215 - Da INTENZIONE a INTENZIONE (28 risultati)

, ordine teleologico (insito nella natura o negli organismi naturali o nei fenomeni fisici

insito nella natura o negli organismi naturali o nei fenomeni fisici). crescenzi

. fioretti, 2-5-12: la natura o con l'opera o con l'intenzione ordina

: la natura o con l'opera o con l'intenzione ordina sempre il complimento

. gioberti, 4-2-57: la mentalità o idealità del sensibile consiste in gran parte nell'

che appartiene al senso dello audito; o veramente vogliamo significare, che non solamente

che ad esprimere una precisa qualifica razziale o religiosa. sinisgalli, 8-62: noi

: se nella causa interverrà qualche legge o altra scrittura appartenente al punto di

botta, 6-i-17: non potessero far leggi o statuti contrari alla lettera od alla intenzione

: assunto, programma che un autore o un artista si propone nell'intraprendere o

o un artista si propone nell'intraprendere o nel compiere la propria opera; 1'insieme

concetto informatore di un'opera d'arte o dell'ingegno. latini, rettot.

chiama l'obbietto d'alcuna arte o scienza, circa il quale s'indirizza

lungamente sulla vera intenzione del sistema aristotelico o platonico. pavese, 10-205: in

grammofono, quella tale 4 ouverture 'o 1 adagio 'di quel quartetto.

francesco da barberino, i-141: neente o poco / parla, se caso di

ciò che l'uomo ama più che lui o contra lui, sì pecca mortalmente.

, i-11-3-116: chi vede, adunque, o con grande intenzione mirare qualche bello oggetto

grande intenzione mirare qualche bello oggetto, o cogli occhi mesti e fissi in terra

chiamare cogli scolastici 4 principium quod 'o 4 termine dell'intellezione ', e

la sua oggettività 4 principium quo ', o mezzo di conoscere, o anche idea

', o mezzo di conoscere, o anche idea. 9. relig.

spirituale richiesto da una persona per sé o per altra, viva o morta, tramite

per sé o per altra, viva o morta, tramite la mediazione del sacerdote

mediazione del sacerdote che celebra una messa o attraverso preghiere o atti di culto.

che celebra una messa o attraverso preghiere o atti di culto. — secondo l'

padre: secondo i desideri della chiesa o del papa (con riferimento a preghiere

dei bagni domestici. -chiusura o guarigione di prima intenzione: chiusura,

vol. VIII Pag.216 - Da INTENZIONE a INTENZIONE (11 risultati)

quei nomi, che significano alcuna cosa, o sostanza o accidente che sia..

, che significano alcuna cosa, o sostanza o accidente che sia... quelli

sia che quelle parole e'le pronunzi o le oda pronunziare spiccatamente così: '

quel ràmo del làgo di còrno '; o le pronunzi e le oda pronunziare correntemente

per esempio riesumata la vecchia marsina, o il tricorno invece del berretto di pelo

di bene. passavanti, 160: o se pur confessa d'aver mal fatto,

dice, non fu così grande male: o se dice che fu grande male,

, ottenere l'appagamento delle proprie aspirazioni o dei propri desideri; portare a termine

dare buone speranze; manifestare, più o meno palesemente, le proprie buone disposizioni

disposizioni in proposito; lasciare intendere (o anche dissimulare) i propri propositi e

far ogni pruova d'aver li banditi o alcun di essi in mano. e

vol. VIII Pag.217 - Da INTEPIDARE a INTERAMERICANISMO (15 risultati)

poco di fumo, si lasciano o marcir nell'ozio o condurre dalla necessità a

si lasciano o marcir nell'ozio o condurre dalla necessità a fare atti indegni

fortuna, sì come quando senza intenzione o speranza vegnono per invenzione alcuna non pensata

, talvolta, operare senza alcuna mira o disegno; senz'intenzione non opera se

17. prov. l'inferno (o la via dell'inferno) è lastricato

, sì anche la cattiva poesia, o la poesia falsa, o la

, o la poesia falsa, o la poesia pedagogica o utilitaria o socialistica.

falsa, o la poesia pedagogica o utilitaria o socialistica. 18. spreg

o la poesia pedagogica o utilitaria o socialistica. 18. spreg. intenzionàccia

aus. avere). esercitare un'azione o un'influenza reciproca; agire mutuamente,

mutuamente, reciprocamente. -anche: provocare o subire un processo di interazione.

, linee inter allacciate: le righe o le linee di analisi che costituiscono tale

loro interessi; che è formato da persone o truppe appartenenti a nazioni alleate.

. gobetti, 1-i-669: un ministero ispirato o formato da briand, barthou, herriot

scrittori, dar sempre loro tali onori o mercedi che interamente li distolgano dallo scrivere

vol. VIII Pag.218 - Da INTERAMERICANO a INTERCALARE (26 risultati)

tale solidarietà, espressa da periodiche conferenze o riunioni di commissioni, è volta a

è proprio, che si riferisce a due o più armi dell'esercito; che è

fra due assi vicini di un veicolo o fra gli alberi paralleli di un meccanismo

(pilastri, solai, travi) o di due vani che abbiano lo stesso

-ci). fis. che esiste o agisce fra atomi (uno spazio, una

, una forza); che avviene o si produce fra gli atomi (una

riferisce, che è comune a due o più aziende; che avviene fra

aziende; che avviene fra due o più aziende (o interessa i loro

che avviene fra due o più aziende (o interessa i loro rapporti).

. interazióne, sf. azione o influenza reciproca. pasolini, 8-80

2. fis. azione di due o più sistemi fisici uno sull'altro;

sull'altro; azione reciproca fra due o più sistemi, forniti di energia di

, forniti di energia di forma uguale o diversa. -elettr. interazione tra circuiti

verifica fra due circuiti distinti, elettrici o magnetici. landolfi, 12-52: allora

4. genet. cooperazione di due o più geni per la comparsa di un

. -anche: relazione reciproca dei fatti o dei momenti dell'esperienza nel processo conoscitivo

, che a sembianza della luna crescènte o intercalante non mai sta un quarto nello

, nel calendario, di un giorno o di un mese supple mentare

tanto co'publicani ad abbreviar l'anno o a prolungarlo, intercalando o no settimane

abbreviar l'anno o a prolungarlo, intercalando o no settimane e mesi, come a

più giorni, ora meno, per allungare o scorciare l'anno ai magistrati secondo il

che del companatico, sempre per intercalare o, che perduta lisciatura, o, che

intercalare o, che perduta lisciatura, o, che coglionata speranza. tommaseo [

poche disposizioni di carattere patrimoniale commenti cinici o scurrili. — in tipografia e

di un'opera, fogli di carta seta o di carta ruvida fra i volumi che

controstampe e sporchi. -introdurre tavole o figure stampate fuori testo nelle pagine di

vol. VIII Pag.219 - Da INTERCALARE a INTERCALAZIONE (31 risultati)

dell'anno comune, e nell'intercalare o bissesto due. baldinncci, 164:

dal dirsi... nell'anno bisestile o intercalare, due volte sesto kal.

levata delle stelle e loro ir sotto o altro. d. bartoli, 2-1-104:

-marin. disus. giorno che si aggiunge o si toglie nelle navigazioni intorno al mondo

a seconda che si proceda verso ponente o verso levante. guglielmotti, 908

', giorno che si aggiugne o toglie nei viaggi di circumnavigazione, secondo la

la corsa che sia di ponente, o di levante. embolismo. 2.

letter. che si ripete a intervalli più o meno regolari; alterno. bergantini

5. dir. canon. frutti o redditi intercalari: i frutti civili o

o redditi intercalari: i frutti civili o naturali del beneficio, maturati durante la

fine di ogni strofe di una poesia o di un cantico religioso o ritorna secondo

di una poesia o di un cantico religioso o ritorna secondo determinati intervalli (un verso

1-581: seguendo sempre con quel ritornello, o intercalare, che terminava 'alla fè,

p. f. carli, i-9: o camerate, / allegri fate / al

un numero determinato di versi, o secondo che porta il soggetto: quasi sopraggiunto

però che sia estraneo al soggetto, o del tutto inutile. idem, [

in fine d'ogni strofa nelle canzoni o laudi sacre. giusti, 4-i-179: padroni

. -disus. che separa gli episodi o gli atti di una tragedia, di

nel parlare / e'si casca più o meno / in un dato intercalare / che

tipografia e in editoria, foglio supplementare o prospetto stampato a parte che viene inserito

. v.]: di foglio, o simile, inserto a altri fogli,

. -nella terminologia burocratica, foglio o documento contenente determinati dati che viene

elena a niente più che un intercalare, o qualcosa di simile. 13

tipografia e legatoria, che viene aggiunto o inserito fra altri fogli di un libro

di un fascicolo (un foglio bianco o stampato); che viene incluso nella

qua e là segnacoli di fiori disseccati o di lacrime. 3. che

.: inserzione nel calendario di giorni o mesi straordinari, per correggerne le irregolarità

tipografia e legatoria, introduzione di fogli o tavole in altri fogli sciolti (stampati o

o tavole in altri fogli sciolti (stampati o no), in volumi, riviste

di uno strato, di un orizzonte o di un'unità stratigrafica distinti per tipo

un'unità stratigrafica distinti per tipo litologico o per altri caratteri. 6. ant

vol. VIII Pag.220 - Da INTERCAMBIABILE a INTERCEDERE (21 risultati)

agg. che si può cambiare o sostituire con altro; che consente sostituzioni

sostituire con altro; che consente sostituzioni o scambi di funzioni; sostituibile, commutabile.

le musiche composte di sezioni intercambiabili o addirittura sopprimibili a seconda della volontà dell'esecutore

proprietà di un accoppiamento prismatico, rotoidale o elicoidale in virtù della quale i componenti

i muri di essa non ammettono finestre o altre aperture, e in ciò differisce

utilizzato, esistente fra due muri paralleli o fra due corpi di fabbrica, allo scopo

all'interno delle murature di un edificio o al di sotto dei solai, atta

, atta a garantire l'isolamento termico o acustico. cattaneo, vi-1-318: essi

solaio e tetto per difesa dall'umidità o dal calore: strato coibente. ojetti

che il famoso « piedritto », o zoccolo, o fascia. sinisgalli, 6-81

« piedritto », o zoccolo, o fascia. sinisgalli, 6-81: in quella

costruzione navale, spazio stagno lasciato intorno o a fianco di un deposito (di

e una controparete interna, fatta di lamiere o di legno, o anche tra due

fatta di lamiere o di legno, o anche tra due paratie contigue. nei sommergibili

lo scafo resistente e lo scafo esterno o leggero. l'intercapedine è un locale

-anche sostant. laude, v-515-86: o maria virgo degna, / priega cristo

legami, differenze, relazioni di tempo o spazio, fra persone o cose).

di tempo o spazio, fra persone o cose). petrarca volgar.,

intervenire presso qualcuno, con preghiere o azioni, per ottenere grazia, perdono,

da fécamp volgar., xxi-644: o pietoso e misericordiosissimo signore,..

intercedevano. 5. tr. ottenere o cercare di conseguire, con la propria

vol. VIII Pag.221 - Da INTERCEDERE a INTERCESSORE (16 risultati)

delle sue grazie a noi liberale interceditrice. o. rucellai, 4-13: d'accusatore

una cellula e l'altra contenenti gas o prodotti di secrezione. 2

3-198: ti si stupefà qualche dente, o te s'in- tercepe la lingua

de dicto erario quando serrano intercepute o incusate al dicto mastro portulano.

a favore di una persona, viva o defunta, che non si trovi ancora negli

ancora negli stati immutabili di eterna beatitudine o di eterna dannazione. formula

2. in senso generico: opera o azione di chi intercede a favore di

dell'antica roma repubblicana, l'opposizione o diritto di veto che un magistrato poteva

un determinato atto (riguardante lo stato o un singolo cittadino) da parte di un

sommo sacerdote, i laici sarebbero una consulta o vogliam dire un'intercessione al potere degli

favore di un'altra creatura, viva o defunta, che non si trovi ancora

ancora negli stati immutabili di eterna beatitudine o di eterna dannazione (cristo, la

poteva riprendere la via di calinni, o tornare da federico e accettare il suo

spumanti di vino sono intercessori, procuratori o avvocati, le più delle volte ottengono

stimata degna della loro censura, tosto o da tutti o da uno...

loro censura, tosto o da tutti o da uno... si fa contumace

vol. VIII Pag.222 - Da INTERCETTAMENTO a INTERCETTO (26 risultati)

mediante un intervento esterno diretto a ostacolarla o a impedirla. — in partic.

in partic.: nel gioco del calcio o in altri sport a squadre, azione

squadre, azione di un giocatore o di un settore della squadra diretta a conquistare

qualcosa giunga a destinazione ostacolandone il passaggio o impossessandosene (con partic. riferimento a

con partic. riferimento a lettere o plichi, dei quali si vuole impedire che

si vuole impedire che raggiungano il destinatario o si vuole conoscere il contenuto).

. -inserirsi in una comunicazione telefonica o telegrafica o radiofonica o televisiva, sia

-inserirsi in una comunicazione telefonica o telegrafica o radiofonica o televisiva, sia per entrare

una comunicazione telefonica o telegrafica o radiofonica o televisiva, sia per entrare segretamente in

entrare segretamente in possesso d'informazioni o per disturbare la ricezione, sia casualmente

talor, se gli è intercetta / o lepre o volpe a cui dava la caccia

se gli è intercetta / o lepre o volpe a cui dava la caccia.

: a noi non restava altro partito o di passar l'elba e ritornarcene in

letter. cogliere repentinamente con la mente o con lo sguardo. alfieri, 1-1184

-scoprire, rivelare (qualcosa di nascosto o di illecito). manzoni,

, intercettavano la curiosità dei passanti, o piuttosto la stuzzicavano. calvino, 7-138:

impedito di giungere a destinazione; fermato o interrotto durante il tragitto o lo svolgimento

; fermato o interrotto durante il tragitto o lo svolgimento senza che il destinatario ne

i punti d'intersezione con un'ovale o con una conica). intercettatóre

intercettare. -in partic.: ricezione o ascolto, per lo più indebito,

nel localizzare e nell'identificare un aereo o una formazione nemica di incursori aerei o

o una formazione nemica di incursori aerei o di missili per dirigere il più rapidamente

della difesa aerea (formazioni di caccia o di missili terra-aria) su di essi

. g. stampa, 136: o brevi gioie, o fral uman diletto!

stampa, 136: o brevi gioie, o fral uman diletto! / o nel

, o fral uman diletto! / o nel regno d'amor tesor fugace, /

vol. VIII Pag.223 - Da INTERCETTORE a INTERCIPIENTE (11 risultati)

f. f. frugoni, 4-54: o mia speme delusa! / ahi che

in oriente. -sf. retta o segmento compreso fra due punti d'intersezione

in altre parti abbia alcuna pia interpretazione o inter- cepzione. 3. impedimento

interchiude a mezzo sospiro la via, o men rotti e con minor impeto escono

: non potendo a modo niuno interchiùdere o ritardare i francesi,... a

, i-34: nel diffinire non si afferma o nega alcuna cosa, non interchiudendocisi alcun

interchiudendocisi alcun verbo che possa far affermazione o negazione. 4. rifl.

d'interchiudimento è, quando altri ripiglia, o dice di voler ripigliare il proposito.

, agg. disus. chiuso dentro o in mezzo; racchiuso, incluso.

questa interchiusa, e poi la lega o chiudi, e dàlia a p. paponi

medie. ant. rimedio per interrompere o stagnare un flusso umorale.

vol. VIII Pag.224 - Da INTERCISAMENTE a INTERCOMUNALE (20 risultati)

e breve. guarini, 1-i-115: * o mirtillo, mirtillo \.. '

. 4. ant. inciso più o meno profondamente, dentato (il margine

pur non negando resistenza di differenze costitutive o storiche nella società, prospetta l'attenuazione

storiche nella società, prospetta l'attenuazione o la riduzione delle autonomie classiste e sostituisce

. che è proprio, che si riferisce o si ispira all'interclassismo; interclassistico.

a istanza del proprietario del fondo dominante o del fondo servente.

, agg. letter. chiuso dentro o in mezzo; racchiuso incluso. -anche

via pubblica, ma questo è inadatto o insufficiente ai bisogni del fondo e non può

geol. massa rocciosa di dimensioni più o meno estese, di diversa composizione dalla

spesso assunto come unità di misura o modulo). palladio, 1-13:

1-192: ad ogni passo ti occorre o palazzo, o giardino, od arco di

ogni passo ti occorre o palazzo, o giardino, od arco di trionfo, o

o giardino, od arco di trionfo, o intercolonio, o ruina, o casuccia

arco di trionfo, o intercolonio, o ruina, o casuccia, o presepio così

, o intercolonio, o ruina, o casuccia, o presepio così fitto,

intercolonio, o ruina, o casuccia, o presepio così fitto, che tu potresti

muro le nicchie abitate dalle statue ignude o avvolte nei pepli in attitudini calme. altomare

, agg. che interessa, concerne o rappresenta l'effetto della collaborazione o della

concerne o rappresenta l'effetto della collaborazione o della reciprocità d'interessi fra due o

o della reciprocità d'interessi fra due o più comuni. carducci, iii-10-427

vol. VIII Pag.225 - Da INTERCOMUNICABILITÀ a INTERDETTO (21 risultati)

in diretta e reciproca comunicazione (locali o recipienti fra di loro).

di nozioni, di progetti (persone o gruppi fra di loro). cicognani

di primo piano nella loro attività arte o commercio che non si conoscono tra loro

ma innumerevoli piani di vita, poco o punto intercomunicanti. 2. sm

intercomunióne, sf. relig. unione o complesso di relazioni ufficiali che intercorrono fra

relazioni ufficiali che intercorrono fra chiese diverse o fra gruppi separati. = comp

interconfederale, agg. che riguarda o intercorre fra due o più confederazioni sindacali

. che riguarda o intercorre fra due o più confederazioni sindacali. = comp

(con riferimento a orientamenti dottrinari o ad atteggiamenti pratici delle varie confessioni cristiane

: collegamento fra reti elettriche di generazione o di distribuzione in funzione di scambi di

intercontinentale, agg. che collega due o più continenti; che riguarda i loro

, trascorre, si estende fra due o più persone, fatti, periodi di

infamia eterna che l'uno di loro offendesse o facesse offendere l'altro avversario in questo

verificarsi, trascorrere, estendersi fra due o più persone, fatti, periodi di

), agg. intervenuto, verificato o trascorso fra due o più persone,

intervenuto, verificato o trascorso fra due o più persone, fatti, periodi di

intercostale, agg. che è situato o localizzato fra due coste. -anat.

disseminata una vena ed un'arteria. o. rucellai, 2-98: verrò a'muscoli

fra le costole di un organo vegetale o fra i nervi di una foglia.

superiori e gl'inferiori (può essere sorda o sonora: come il th dell'inglese

: come il th dell'inglese in thin o in then). = comp

vol. VIII Pag.226 - Da INTERDETTO a INTERDIPENDENZA (27 risultati)

interdetto (una persona, una comunità o un luogo: v. interdetto3, n

di una facoltà, di un benefìcio, o della possibilità legale di esercitarli (v

agg. colto da incertezza, perplessità o turbamento; che non sa trovare sul

momento la sicurezza per assumere l'atteggiamento o per prendere la decisione opportuna; sconcertato

« andate ad aspettare in chiesa, o dove volete, che per ora non

2. per estens. che esprime o deriva da incertezza, perplessità, stupore

deriva da incertezza, perplessità, stupore o turbamento (l'espressione, un atteggiamento

diritto canonico (avente natura di censura o pena medicinale, oppure anche di pena

volta a promuovere il ravvedimento del colpevole o a punirlo) che, senza escludere (

dalla comunione ecclesiale, interdice alla persona o alle persone da essa colpite il godimento

certe persone ovunque esse vengano a trovarsi o che invece colpisca certi luoghi (nei

nei quali è proibito a chiunque celebrare o partecipare a determinati sacramenti e riti)

ecc.: interdetto generale personale) o il territorio di tale comunità (interdetto generale

comunità (interdetto generale locale), o una determinata persona [interdetto particolare personale

può essere decretato anche dal vescovo) o comunque da lui pronunciato. passavanti

osserva la chiesa catedrale overo matrice, o sia tale interdetto posto dalla sedia apostolica

sia tale interdetto posto dalla sedia apostolica o dallo ordinario. machiavelli, 1-iii-1015: nell'

gli enterditti. -punizione di natura o di origine religiosa. savonarola, 7-ii-327

lui uno interdetto che perderanno la roba o la vita. -stor. interdetto

su richiesta di un altro privato (o anche rivolto ad ambedue le parti contendenti

romagnosi, 4-1080: secondo la natura imperativa o proibitiva di questi comandi, queste ordinanze

pretorie si disegnavano col nome di decreti o interdetti. col decreto si comandava di

. col decreto si comandava di fare o di prestar qualche cosa; coll'interdetto

tapposito giudizio per stabilire se deve o no essere sottoposta a interdizione (v.

'. non si può pronunziare l'interdizione o la inabilitazione senza che si sia proceduto

sia proceduto all'esame del- l'interdicendo o dell'inabilitando... dopo l'esame

essere nominato un tutore provvisorio all'interdicendo o un curatore provvisorio all'inabilitando.

vol. VIII Pag.227 - Da INTERDIRE a INTERDIZIONE (14 risultati)

, i-216: e'panni fiorentini o altre merde fatte in firenze erano cosi interdicte

si interdice solo andando contro un desiderio o un proposito altrui. 2.

. vietare il compimento di determinati atti o negozi giuridici; privare qualcuno della titolarità

negozi giuridici; privare qualcuno della titolarità o dell'esercizio di determinate capacità legali,

, facoltà (interdire qualcosa a qualcuno o interdire qualcuno da qualcosa).

altri esiliati dai nobili, poi decapitati o proclamati ribelli, ed egli interdetto con

fraticelli, 14: se alcuni preti o diaconi sonno che giazono ne lo peccato

padre fosse da chiudere in un manicomio o almeno almeno da interdire. bocchelli,

il nemico mediante azioni di fuoco convenzionale o nucleare. 7. sport. nel

. che si riferisce a due o più discipline o scienze considerate affini per

riferisce a due o più discipline o scienze considerate affini per oggetto di studio

in rilievo i reciproci legami fra discipline o scienze affini e ad applicarne congiuntamente i

, agg. raro. che si riferisce o ha come fine l'interdizione.

(disposta da una norma di legge o da un provvedimento amministrativo) di un

vol. VIII Pag.228 - Da INTERDOTTO a INTERESSARE (32 risultati)

poteri, diritti, facoltà, benefici o l'esclusione dal loro esercizio, e che

dalla legge per i delitti più gravi o per i reati commessi con abusi di tali

con abusi di tali poteri, diritti o facoltà: interdizione (perpetua o temporanea)

diritti o facoltà: interdizione (perpetua o temporanea) dai pubblici uffici; interdizione

pubblici uffici; interdizione da una professione o da un'arte; interdizione legale (che

ibidem, 30: interdizione da una professione o da un'arte. 4.

conclusione di una speciale procedura (procedimento o giudizio di interdizione), pone l'

codice civile, 417: l'interdizione o l'inabilitazione possono essere promosse da coniuge

entro il secondo grado, dal tutore o curatore ovvero dal pubblico ministero. codice

per ragioni di decoro morale, di religione o superstizione; tabù lessicale. 6

fuoco, per lo più delle artiglierie o delle unità aeree, convenzionale o nucleare

artiglierie o delle unità aeree, convenzionale o nucleare, diretta a ostacolare il movimento

nei confronti di un avversario per anticiparlo o per annullarne l'azione; intercettazione.

li suoi donzelli che cagione era stata, o di cui interdotto, che ser ciolo

-ci). elettron. che esiste o si verifica fra gli elettrodi di un

quelli che s'adoprano per la lieva, o in stampe o interenziti.

per la lieva, o in stampe o interenziti. = variante dial.

. partecipazione premurosa, che si manifesta o si attua verso qualcuno o qualcosa;

si manifesta o si attua verso qualcuno o qualcosa; cura, zelo, premura

, di considerazione; che presenta caratteri o qualità particolarmente degne di nota sotto il

che attrae per particolari qualità di spirito o di intelligenza; che ispira simpatia o affascina

o di intelligenza; che ispira simpatia o affascina per la sua personalità (per

la sua personalità (per lo più originale o misteriosa) o per le sue doti

per lo più originale o misteriosa) o per le sue doti fuori del comune

fuori del comune (una persona, o, per estens., il suo carattere

. raro. atteggiamento di chi pretende o crede di essere interessante. dossi

; fare in modo che si adoperi o intervenga attivamente in favore di altri o

o intervenga attivamente in favore di altri o interponga la propria influenza o la propria

di altri o interponga la propria influenza o la propria autorità per agevolare il conseguimento

importanza; essere in relazione con qualcuno o con qualcosa; concernere, riguardare.

della patria. -produrre azione, effetto o ripercussione su qualcuno o su qualcosa;

azione, effetto o ripercussione su qualcuno o su qualcosa; avere influenza, estendersi

vol. VIII Pag.229 - Da INTERESSATAMENTE a INTERESSATO (23 risultati)

., con riferimento a fenomeni atmosferici o a previsioni del tempo relative a determinate

. -medie. avere stretta relazione o attinenza con una parte del corpo;

4. destare interesse, suscitare attenzione o curiosità; attirare, attrarre, avvincere

5. intr. (aus. essere o avere). costituire materia d'interesse

e arpia; / ma sia pur o non sia la bestia istessa, /

avessi auto tanta ventura di dar contento, o almeno non disgusto, a coloro che

fatti suoi. 8. nutrire o mostrare vivo interesse, curiosità, attenzione

interesse, curiosità, attenzione per qualcuno o qualche cosa; esserne attratto, incuriosito

v.]: 'interessatezza', abito più o meno vizioso del badare ai proprii interessi

, coinvolto, implicato in qualche questione o avvenimento; chiamato in causa. -anche

all'attore che vi è interessato, o ai fatti che sono per accadere.

qualunque volta dovrà comparire davanti ai giudici o tribunali, goderà delle distinzioni del posto

posto e sedia sopra ogni altro difensore o interessato in causa. manzoni, pr.

che è parte attiva in qualche affare o in qualche azienda partecipando o no agli

qualche affare o in qualche azienda partecipando o no agli utili. - anche sostant

le steccate di legname forte di castagno o di quercia... non è

l'accrescimento non fosse venuto per colpa o volontà del detto padrone, ma solamente dal

in un'impresa, compagnia, fabbrica o spedizione, o in qualsivoglia altro affare

, compagnia, fabbrica o spedizione, o in qualsivoglia altro affare, a meno

, per tradizione famigliare, e interessati o forzati a risguar- darsi quasi come sudditi

pimento. 4. che mostra o nutre interesse, attenzione, curiosità per

interesse, attenzione, curiosità per qualcuno o per qualche cosa; attratto, appassionato

mi veniva dietro interessato. i. o portai fino in fondo alla vigna.

vol. VIII Pag.230 - Da INTERESSE a INTERESSE (27 risultati)

fatto, detto a scopo di lucro o in vista di eventuali vantaggi che se

azioni vili ed indegne sono sempre mercenarie o interessate. manzoni, pr. sp.

ha attinenza con una funzione dell'organismo o con una condizione patologica di esso (

, 4-2-41: è manifestamente un'asma, o dispnea, proveniente... da

. rapporto fra un soggetto (persona o gruppo di persone) e un bene

) che la consapevolezza dei vantaggi derivanti o derivabili da un tale bene suscita nella

d'ogni vizio più barbaro, poco o nulla importava, mentre stessero accorti di

parte che noi prendiamo nell'affare, o per giovamento o per danno che a noi

prendiamo nell'affare, o per giovamento o per danno che a noi ne derivi

che il sentimento eccitato dalla qualità utile o nociva di una cosa, in quanto

con un utile 0 vantaggio (posseduto o ricercato) di carattere materiale o comunque

posseduto o ricercato) di carattere materiale o comunque personale, particolaristico (considerato,

un potente avversario, cioè l'umana cupidità o sia il vile interesse. foscolo,

, credendo, com'e'dicono, / o mostrando di creder, ch'e'vi

sociale, in quanto il suo possesso o il suo perseguimento da parte di un

siano presi in considerazione (per tutelarli o disciplinarli) dal diritto. -interesse pubblico

seconda che esso faccia capo allo stato o ad altro ente pubblico (che ha

il compito di tutelarlo e promuoverlo) o in genere (specie nel linguaggio comune

comunità nazionale, ecc.), o che, rispettivamente, faccia capo a

faccia capo a una persona (fisica o giuridica) privata o comunque a un

persona (fisica o giuridica) privata o comunque a un gruppo sociale privato (e

consolidassero stabilmente in capo a determinate persone o gruppi sociali. -anche: le stesse

sociali. -anche: le stesse persone o gruppi sociali portatori di tali interessi.

si trae profitto; insieme di elementi o di attività che riguardano l'ambito patrimoniale

una persona prova per un determinato oggetto o per un'occupazione o per una situazione

un determinato oggetto o per un'occupazione o per una situazione alla quale partecipi o

o per una situazione alla quale partecipi o possa partecipare; atteggiamento di attenzione premurosa

vol. VIII Pag.231 - Da INTERESSE a INTERESSE (28 risultati)

per la terra il più piccolo interesse o trasporto. manzini, 12-82: lo

-capacità (propria di una persona o di un soggetto inanimato) di richiamare

attenzione, ciò che costituisce un motivo o una ragione d'attenzione. cesarotti,

, 2-xxvii: il fine dello scrittore o del poeta non è né l'utilità né

punto di vista di chi lo paga o di chi lo riceve). -anche:

di ciascuno, del dono, merito o guiderdone, overo interesse per l'anno

dell'uso d'un capitale è il frutto o interesse che si paga per ottenere codesto

sor isidoro non mise fuori che tre o quattromila lire, riservandosi con un'obbligazione

: quelli fatti abitualmente pagare dalle banche o quelli a essi commisurati. -interessi semplici

denaro liquidi ed esigibili; interessi moratori o di mora, che, nelle obbligazioni aventi

come per il prezzo della cosa venduta o per le somme date a mutuo, sono

anche prima della scadenza del debito o della messa in mora del debitore, cioè

essa non è stipulata dalle parti (misura o saggio legale di interesse, che attualmente

a quello stabilito dalla legge [misura o saggio convenzionale d'interesse). -interessi

si priva; l'interesse è semplice o composto, l'interesse semplice segue uniformemente

persona, si fa da questa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé

promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una

, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra cosa mobile, interessi o

o di altra cosa mobile, interessi o altri vantaggi usurari, è punito con

; nel linguaggio legislativo anche: saggio o misura degli interessi; disus. ragione

* regola degl'interessi sopra interessi ', o 'degl'interessi a capo d'anno

che riguarda l'abuso verso la debolezza o la demenza. -danni e interessi

... abbia trovati questi danari o da gli amici o all'interesso.

trovati questi danari o da gli amici o all'interesso. 7. ant

interesse: a frutto; col pagamento o con la riscossione di un prezzo proporzionato

di un prezzo proporzionato al capitale dato o ricevuto in prestito. - anche:

interesse di fare qualcosa: giudicarlo utile o conveniente; ri trarne sicuri vantaggi.

interesse di nascondere. -avere o prendere interesse in una faccenda, in

vol. VIII Pag.232 - Da INTERESSENTE a INTERFERENZA (26 risultati)

. -avere interesse in qualche cosa o con qualcosa: essere in relazione,

... che una cosa ha o non ha interesse con un'altra, per

un'altra, per esprimere che è o non è in correlazione seco.

-fare a mangiare con gli interessi o con vinteresse: mangiare con grande avidità

d'uomo in tauro, in ariete o in capricorno, dò a la cagione di

risarcire 1 danni provocati per colpa sua o per la violazione di obblighi precedentemente assunti

la sua grazia con ogni vilissimo interessùccio o puntiglio o piacere. casalicchio,

grazia con ogni vilissimo interessùccio o puntiglio o piacere. casalicchio, 563:

..., per un vile interessùccio o simile passione,... mancano

. ant. che partecipa agli utili o al capitale di un'impresa, di un

, 1-12-2-23: si danno però de'casi o impedimenti tali che bastano a farsi avere

(in forma di socio palese, o, più spesso, occulto, di assicurato

ecc.) agli utili di un'impresa o di una singola iniziativa commerciale (per

parti, di ciò che non subisce (o non ha subito subito) menomazioni

menomazioni, danni, lesioni quantitative o qualitative. -per estens.: com

ed altri, da vari malori impediti o perduti di qualche membro, tornati a

), sf. (plur. -eie o -ci). superficie di separazione

proprio, che si riferisce a due o più facoltà universitarie; che comprende o

o più facoltà universitarie; che comprende o riunisce i rappresentanti o i membri di

; che comprende o riunisce i rappresentanti o i membri di due o più facoltà

i rappresentanti o i membri di due o più facoltà; che è rappresentato da due

; che è rappresentato da due o più facoltà. 2. sf.

proprio, che si riferisce a due o più federazioni e ai loro rapporti;

ai loro rapporti; che comprende due o più federazioni. = comp.

agg. fis. che produce o partecipa a fenomeni di interferenza.

fis. elisione mutua di due o più effetti simultanei e concomitanti, che

vol. VIII Pag.233 - Da INTERFERENZIALE a INTERFOGLIACEO (27 risultati)

di tali prescrizioni, che essendo più o meno contrarie s'incrociano, si combattono

]: 'interferenza': combinazione di due o più movimenti che si propagano in un

casi il moto risultante differisce in direzione o in quantità dai moti che lo producono.

fra due onde di luce omogenea, o fra due onde sonore, che si

quale si è l'accrescimento della luce o del suono in alcuni punti e la diminuzione

altri, oppure in questi l'oscurità o il silenzio. talora, in senso

vale azione scambievole di due onde luminose o sonore sovrapposte, per la quale in certi

in certi loro punti si fa oscurità o silenzio. panzini, 342: * interferenza

il fenomeno per cui due onde luminose o sonore possono elidersi a vicenda: produrre cioè

a vicenda: produrre cioè l'oscurità o il silenzio. -figur.

vicina e differente. -anche: alterazione o disturbo di comunicazioni telefoniche che si inseriscono

sulla stessa linea in seguito a contatti o a fenomeni di diafonia. marinetti

di orientamento diverso, di età più o meno differenti. 7. microbiol.

10. matem. parte comune a due o più insiemi. 11. sport.

una squadra che è alla battuta, o di un difensore. -nella pallacanestro,

un giocatore che tocca il proprio canestro o la palla in parabola discendente sotto il

, si sovrappongono l'uno all'altro o si trovano comunque in rapporto, per

fenomeno dell'interferenza; che è prodotto o causato da fenomeni di interferenza; che

fenomeni di interferenza; che si basa o sfrutta i fenomeni di interferenza (un

sta dietro, e vi produce linee o frangie delicatissime. le onde suscitate da

liquido; in altri invece lo sollevano o lo deprimono più gagliardamente. 2

notato il frequente interferire di dittature larvate o scoperte. 3. tr. raro

, che si riferisce au'interferometria o all'interferometro. interferòmetro, sm.

dall'incrocio fra individui di razze o specie diverse. — comp. dal

furfantina? panzini, iv-342: 'interfecto'o * interfetto ', brutto latinismo (

alberi, spesso adibito a culture foraggere o cerealicole. = comp. da

. geol. che penetra nelle cavità o nelle zone di minor resistenza di un