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vol. VIII Pag.4 - Da INIMICHEVOLMENTE a INIMICO (21 risultati)

i signori confederati, necessariamente ne conseguiva o ch'egli lo facesse solo da se

da se medesimo ovvero che s'unisse o collegasse col partito degli ugonotti. =

, sf. l'essere nemico; sentimento o atteggiamento di avversione, di profonda ostilità

, qual si sia la cagione, o la malvagità del nostro ingegno o inimicizia

cagione, o la malvagità del nostro ingegno o inimicizia singulare che a'nostri secoli sia

sia portata da'cieli, oggi poche o non niuna donna rimasa ci è, la

e aquosi,... ora occulta o almeno da pochi considerata. segneri,

come egoismo a due, lontananza, indifferenza o inimicizia di anime nel contatto dei corpi

vede la cosa amata dopo qualche inimiciziuola o sdegno. = voce dotta, lat

pulci, 1-57: tu sarai or perfetto o vero amico / a cristo, quanto

animai fra lor son cari amici / o per instinto pur sempre inemici.

qual figure, / qual inimiche stelle o gravi segni / àn ogni nostro ben or

de la memoria. bambagiuoli, 54: o falsa invidia inimica di pace, /

vèr quel schermo si fa di tetto o muro. 0. rucellai, 6-140:

, che si riferisce a un nemico o ai nemici con cui si è in guerra

bellincioni, ii-192: qual vergogna o paura, o quale errore / ti vien

: qual vergogna o paura, o quale errore / ti vien, se a

. faba, xxviii-16: tu [o quaresima] è'inimica del mundo,

persona che appartiene a un esercito avversario o alla nazione o al territorio con cui si

a un esercito avversario o alla nazione o al territorio con cui si è in

, cadendo un quarto di noci, o rompendo una gatta un catino, si

vol. VIII Pag.5 - Da INIMISTÀ a ININTELLIGIBILE (12 risultati)

327: udite, udite, o cittadini. ieri / verdun a l'inimico

siri, iii-264: stima per nemici o almeno per diffidenti quei prìncipi che loro

agg. che non può essere imitato o è difficilmente imitabile (per la perfezione

, provedere a tutto quello che possa o servire o nuocere a'suoi disegni prima

a tutto quello che possa o servire o nuocere a'suoi disegni prima che di

3. che non si fonda sull'imitazione o sull'assimilazione di un determinato insegnamento in

espressiva inimmaginabile. segneri, ii-417: o forza inimmaginabile dell'esempio!

sporca, ciondolona. -che esprime o deriva da ottusità, da stupidità;

ottusità, da stupidità; che rivela o muove da mancanza di avvedutezza, di

neutro. moretti, ii-647: cinque o sei persone dai volti pallidi, quasi

la capacità di indagare criticamente la realtà o di comprendere e giudicare una situazione,

facessero sotto voce, almen tutte, o con idiomi ignoti e inintelligibili. salvini

vol. VIII Pag.6 - Da ININTELLIGIBILITÀ a INIQUITÀ (23 risultati)

quasi inintelligibile alla lettura, apparir monco o smezzato com'opera d'arte.

ininterrótto, agg. che non ha subito o non subisce interruzioni (con riferimento sia

sono tutti marini, in gran parte pelagici o abissali, di statura generalmente piccoli;

. ivtov 'occipite'e &p. o <; 'spalla'. ìnion,

ai princìpi di giustizia, di equità o di umanità; ingiustamente; a torto.

mani stesse di un qualche gallo, o amatore di essi e della iniquità, non

lusinghi costui, col tenerlo celato, o coll'arderlo, di venir perciò a

2. mancanza di giustizia, di equità o di umanità; ingiustizia. dante

. g. ferrari, ii-178: o combattere la proprietà, o rispettare la rendita

ii-178: o combattere la proprietà, o rispettare la rendita. tale è l'

alla proprietà terriera. -persona o gruppo di persone iniquo, ingiusto.

3. in senso concreto: atto o comportamento contrario a giustizia, a equità

comportamento contrario a giustizia, a equità o a umanità; azione ingiusta o malvagia

equità o a umanità; azione ingiusta o malvagia o perversa; sopruso, delitto

a umanità; azione ingiusta o malvagia o perversa; sopruso, delitto.

non darla. iacopone, 39-19: o falsa 'niquitate, amar me malfattore / e

passo dall'onesto, né d'alcuna ingiustizia o iniquità farsi essecutore. g. gozzi

fa male in due maniere: o nel pensiero o ne l'opera. quello

due maniere: o nel pensiero o ne l'opera. quello che nel pensiero

iniquitade, ed è in tre maniere: o in tentazione o in diletto o in

in tre maniere: o in tentazione o in diletto o in consentire. quello ch'

: o in tentazione o in diletto o in consentire. quello ch'è in opera

fioretti, 2-9 (29): o signore mio, iddio del cielo e della

vol. VIII Pag.95 - Da INSEGNARE a INSEGNARE (12 risultati)

. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti. manfredi,

con l'intenzione di metterla in evidenza o anche di denunciarla e di accusarla).

e'figliuoli, e minacciogli d'uccidere, o gl'insegnassono quegli ch'aveano messer ugo

tiene, / né lascia che augellin languisca o pera. scalvini, 1-191: ho

apprenda determinate nozioni, faccia una scoperta o un'esperienza, contragga un'abitudine (

arcadia è l'arte che il vittorianesimo o il secondo impero volevano. -in

-in relazione con una prop. finale o consecutiva o interrogativa indiretta. giamboni

con una prop. finale o consecutiva o interrogativa indiretta. giamboni, 8-1 -7

insegnarci a vivere. deledda, iv-712: o mare,... sento che

se a un conestabile è apuntato 30 o 40 provigionati, si mectono tali apuntare

., a far una data cosa o a comportarsi in una certa maniera;

familiarmente in proposizione interrogativa, per rimproverare o biasimare, come di poco senno, una

vol. VIII Pag.96 - Da INSEGNATIVO a INSEGUIMENTO (8 risultati)

v-36: stile scientifico e didascalico, o vogliamo dire insegnativo. martello, 322

grave ed eroico, ora l'acuto o piccante, ora l'insegnativo e senten

insegnatore di belle lettere in un ginnasio o in un collegio. tommaseo, 10-ii-163

cosa, alla meglio, leggermente, o perché l'agio manca, o per

leggermente, o perché l'agio manca, o per poca attitudine nell'insegnante o nell'

, o per poca attitudine nell'insegnante o nell'imparante... gli ha

a seguire (neppure con lo sguardo o con la mente); irrangiungibile.

il nemico che sta ripiegando per annientarlo o impedirgli comunque di riordinarsi. tommaseo

vol. VIII Pag.97 - Da INSEGUIRE a INSELCIATO (21 risultati)

inseguirla, con propri mezzi navali o aerei, anche in alto mare (oltre

si siano rifugiati nel suo territorio, o addirittura al fine di prevenire attacchi o

o addirittura al fine di prevenire attacchi o altri pericoli che potrebbero provenire da armati

proprietario d'inseguire un suo animale mansuefatto o un suo sciame d'api nel fondo

la maggior velocità possibile, una persona o un animale o un veicolo per raggiungerlo

possibile, una persona o un animale o un veicolo per raggiungerlo e fermarlo o

o un veicolo per raggiungerlo e fermarlo o colpirlo o sorpassarlo; incalzare.

veicolo per raggiungerlo e fermarlo o colpirlo o sorpassarlo; incalzare. gualdo

stregua che i fregi enigmatici del primo canto o i drammi simbolici del paradiso terrestre.

per le stanze. ungaretti, ii-113: o sorella dell'ombra, / notturna quanto

5. figur. susseguirsi nel tempo o nello spazio. carducci, ii-10-134:

. strette e tortuose, di pavimenti punto o malamente inse- inseguito (

corse su strada, insegue un avversario o un gruppo di avversari in fuga.

pianura, per lo più in zone desertiche o sub- desertiche; può raggiungere i 500

di coprir le strade con selci o ciottoli, che noi diciamo acciottolare, e

e formati con grandi scarpe, piotate o inselciate, o in altro modo coperte o

grandi scarpe, piotate o inselciate, o in altro modo coperte o difese dal

o inselciate, o in altro modo coperte o difese dal venir corrose, e riguardanti

venir corrose, e riguardanti dall'esser forati o rotti, si cuoprono e si difendono

sono per la maggior parte inseliciate o acciottolate, particolarmente ne'luoghi montuosi, e

). ant. seguire, perliciati o lastricati, ma in quella vece sono ripieni

vol. VIII Pag.98 - Da INSELLAMENTO a INSELVATICAMENTO (14 risultati)

di mosaico, ma con pietre maggiori, o di varii colori, per modo che

groto, 7-166: chi porti, o gran reina de li augelli, /

..., non guarderà se scemi o stagni il sangue de la vena nobile

se non di nascita, di malizia o di costumi; che, se montanaro

difettoso (la groppa di un cavallo o di un cane). garzoni,

curvatura del dorso (di una persona o di un animale). moravia

abnorme avvallamento della groppa di un cavallo o di un cane. 3. geogr

), agg. letter. reso o diventato selvaggio, inselvatichito.

adatti a sorseggiare delizie visive la villa o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito di un

. imbarbarito; diventato rozzo, zotico o insocievole, intrattabile; abbrutito. rosmini

penetrare, addentrarsi, inoltrarsi, nascondersi o rifugiarsi in una selva (con riferimento

quivi è divieto / ch'altro pastore o cacciator s'inselve. vimina, 1-277:

218: acciò la donna non lo segua o tocchi, / par che in luoghi

a cacciare in una calca di persone o di cose; cadere in un agguato,

vol. VIII Pag.99 - Da INSELVATICARE a INSEMBRE (9 risultati)

così parimente interviene che alcuni alberi, o per difetto di nutrimento o per mancamento

alberi, o per difetto di nutrimento o per mancamento di cultura,...

rozzo, indocile, insocievole, intrattabile o, anche, misero, meschino (una

173: sanza dubbio, se i fiorentini o per vie di leghe o di aiuti

i fiorentini o per vie di leghe o di aiuti avessero dimesticati e non insalvatichiti

inselvatichite. d'annunzio, iii-1-941: o signorìa, / tutto inselvatichito è il

ignorante. 2. figur. reso o diventato rozzo, duro, intrattabile.

selvaggio, cioè dell'età presente inselvatichita o partita dal virtuoso vivere. s.

agg. letter. nascosto, rifugiato o smarrito in una selva. -anche

vol. VIII Pag.100 - Da INSEMBREMENTE a INSENSATAGGINE (10 risultati)

12: abbiano panni insembruni 0 calabruni o frustanei e pelli salvatiche. tommaseo

inseminazióne, sf. biol. deposizione o introduzione del seme maschile nelle vie genitali

che essa avvenga mediante congiunzione carnale, o senza tale congiunzione (vinseminazione artificiale è

di una soluzione mediante innescamento con germi o semi cristallini della medesima sostanza.

; braccio di mare, di lago o, anche, di fiume che penetra

importa che il colmo di essa corrosione o la sua maggiore insenatura non battesse in

una montagna può avere delle insenature più o meno fonde. d'annunzio, iv-1-846

dubio, / e dissi: « o sol, del vero qui m'insenna.

ma questo dice uscito del senno più o meno; 4 insennato ', che

4 insennato ', che ne ha poco o nulla. = da dissennato con

vol. VIII Pag.101 - Da INSENSATAMENTE a INSENSATO (25 risultati)

ma gianni, non si sa se intrepido o insensato, stette saldo al macchione,

di quegli urli... tanta intrepidezza o insensataggine fu interpretata tracotanza e offese tutta

di far perdere ai giovani dieci o dodici anni per imparare delle coniugazioni o una

o dodici anni per imparare delle coniugazioni o una sintassi? pascoli, i-617:

sinistri, senza la risorsa di un albero o di un prato. =

con pericolo di recare danno a sé o ad altri; che manca di buon senso

. antonio da ferrara, 134: o insensata [morte], falsa in

mondo. serafino aquilano, 92: o viduo anelletto,... / stulto

si ride degli attacchi di qualche insensato o tristo. pavese, 5-113: -prendi ganola

allocco. -come appellativo di biasimo o come ingiuria. canti carnascialeschi, 1-147

il tempo fura. straparola, 2-2: o insensate noi, che diranno i mariti

tu inteso, insensato? son io cammillo o no? reina, ii-243: che

d'annunzio, iii-2-1094: -ma, o insensata, dov'è per voi la

e insensati. gabiani, 40: o ribalde, o ubbriache, o pazze insensate

gabiani, 40: o ribalde, o ubbriache, o pazze insensate. bocchelli

40: o ribalde, o ubbriache, o pazze insensate. bocchelli, 13-702:

estens. che rivela stolidità, storditezza o stupore, intontimento, sbalordimento; inespressivo

dante, par., 11-1: o insensata cura de'mortali, / quanto

studi delli uomini; e dice: 4 o insensata ', cioè senza vero senso

', cioè senza vero senso; o vero: 4 insensata '(o senza

; o vero: 4 insensata '(o senza senno, memoria e intelligenza)

... non è una suggezione stolida o insensata, né la potestà de'prelati

, guerra non so se più irreligiosa o insensata. giordani, viii-55: tu

di cadere per caso sotto un veicolo o crepare di polmonite o qualcosa d'altrettanto

sotto un veicolo o crepare di polmonite o qualcosa d'altrettanto insensato.

vol. VIII Pag.102 - Da INSENSAZIONE a INSENSIBILE (9 risultati)

si domandava se fu veramente uno scherzo o non piuttosto un tentativo di rimediare,

non piuttosto un tentativo di rimediare, o almeno di nascondere un soprannome onomatopeico e

per qualche momento insensato senza muover passo o fare alcun'altra minima operasione.

quasi privi del senso, non conoscendo o sentendo quello che il senso stesso porta seco

fiamma, 1-551: non chiama gl'insensati o le bestie a lodar dio, perché

dio universalmente si dee chiamar epifania apparizione o piuttosto insensazione. è l'intelligibile assoluto

. che sfugge alla percezione dei sensi o dell'intelletto; impercettibile, inavvertibile,

il morso dell'aspido, senza spasimo o gemiti, indurre grave sonnolenza, con

stai pur fredda e salda / come diaspro o insensibil marmo? ariosto, 1-39:

vol. VIII Pag.103 - Da INSENSIBILITÀ a INSENSIBILMENTE (22 risultati)

, si fanno molte piaghe con ferro o con fuoco. tommaseo [s

insensibile. 5. refrattario a sensazioni o a influssi determinati (come caldo o

o a influssi determinati (come caldo o freddo, fame o sete, condizioni

(come caldo o freddo, fame o sete, condizioni meteorologiche, ecc.

al caldo ', chi non lo sente o pare che non lo senta, da

lo senta, da averne tanto danno o molestia. de amicis, ii-388:

le istorie... delle donne insensibili o dolenti o parlano veramente di malattie o

.. delle donne insensibili o dolenti o parlano veramente di malattie o non vanno

o dolenti o parlano veramente di malattie o non vanno credute. sicché le ragioni

cuore insensibilissimo. serdini, 1-12: o cecati alla sozza e lorda mota,

, / non conoscete sdegno, / o che onor si sia giamai o fama;

/ o che onor si sia giamai o fama; / ma sempre più che

avete voi indurato il cuore, o signore, e buttati in un fondo di

fole, son novelle / da contarsi, o mio cratino, / a le sciocche

riusciti, nonostante la loro buona, o piuttosto cattiva, volontà. moravia, ix-328

cannone / tuona: « sappiate, o sudditi, / che a voi nacque

1-26: il qual canale non si riempie o si rialza a gran segno, quanto

. insansibilità), sf. mancanza o cessazione di sensibilità fisica. dalla

sensi); abulia, apatìa; freddezza o durezza di cuore; mancanza di umanità

di spogliar l'uomo d'ogni passione o sentimento dell'ingiurie e dell'offese, pretenda

che si è verificato. -insensibilità relativa o grado di insensibilità: rapporto fra l'

notabile si riempirà appunto come fa ora, o insensibilmente poco meno. bertola, 73

vol. VIII Pag.104 - Da INSENSITIVO a INSEPARABILITÀ (27 risultati)

generai se stessi, e poi la sostanzia o prima o seconda, o corporea

stessi, e poi la sostanzia o prima o seconda, o corporea o incorporea

sostanzia o prima o seconda, o corporea o incorporea, o corpo animato o

prima o seconda, o corporea o incorporea, o corpo animato o inanimato,

, o corporea o incorporea, o corpo animato o inanimato, o sensitivo

o corporea o incorporea, o corpo animato o inanimato, o sensitivo o insensitivo,

, o corpo animato o inanimato, o sensitivo o insensitivo, o animale o razionale

corpo animato o inanimato, o sensitivo o insensitivo, o animale o razionale o irrazionale

inanimato, o sensitivo o insensitivo, o animale o razionale o irrazionale. fracchetta

o sensitivo o insensitivo, o animale o razionale o irrazionale. fracchetta, 3-45

sensitivo o insensitivo, o animale o razionale o irrazionale. fracchetta, 3-45: noi

/ perché noi vede, non lo intende o pensa, / ferma guardando ne l'

inseparàbile, agg. che non si può o non si deve separare; che è

; che è legato da reciproche implicazioni o dipendenze. tasso, n-iii-1018:

maggior pregio che se fosse d'oro o di diamante. baldi, 305: manifestamente

materiali... li meglioramenti corporali o materiali sono quelli che si fanno sopra

morali, che sono forme del concupiscibile o de l'irascibile appetito. sarpi,

'l contrario, e poi l'accidente o separabile o inseparabile. giuglaris, 1-391

, e poi l'accidente o separabile o inseparabile. giuglaris, 1-391: la

i presi amori inseparabili [tu, o dea,] facci e longevi, sanza

facci e longevi, sanza offesa di fortuna o di cieli. bisticci, 3-329:

borsa. 3. indossato o calzato in continuazione (un abito,

ella significhi alcuna cosa, bisogna congiugnerla o con nome o con verbo, o

alcuna cosa, bisogna congiugnerla o con nome o con verbo, o con altra parte

o con nome o con verbo, o con altra parte. idem, 256:

in fila stretti l'uno accanto all'altro o vivere abitualmente in coppia.

ii-2-52: caratteristica di queste scritture espressive o linguaggi è l'inseparabilità del contenuto dalla

vol. VIII Pag.105 - Da INSEPARABILMENTE a INSERIRE (15 risultati)

1-250: accesa di grandissimo amore, o che egli andasse in battaglia, o che

, o che egli andasse in battaglia, o che apparecchiasse armata, sempre ell'era

turpi tenebre / de'tuoi castelli, o cieco, / ben tu insepolcri i

, agg. che non ha o non ha ancora ricevuto sepoltura; non seppellito

in funzione di una reciproca integrazione o complementarità; incastro, innesto, inclusione;

l'inserimento della 4 batracomiomachia ', o quando meglio tornerà, porre nello 4

altro in funzione di una reciproca integrazione o complementarità; incastrare, ingranare.

odio ti portò, qual forza / cieca o nemica t'inserì quel molle / piccolo

unire insieme. ariosto, 182: o mente ancor di non sognare incerta,

5-1-500: inserendo i rami / o cangiando il terren più volte, spoglia /

genere d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo, ed è assai più

-in legatoria: intromettere in un volume o in un fascicolo tavole, carte, figure

ragione perché anche i gentili inserissero le palme o ramuscelli nelle lor memorie sepolcrali. carducci

inserivo di volta in volta la commediola o il monologo o la farsa, sempre di

in volta la commediola o il monologo o la farsa, sempre di piccolissimo sesto,

vol. VIII Pag.106 - Da INSERITO a INSERPENTARE (15 risultati)

detto specialmente di articoli, annunci legali o annunci pubblicitari). crudeli, 1-167

articolo in un giornale'; meglio stamparlo o simili. mazzini, 4-20: ogni

obbligato ad inserire in testa dei libri o fascicoli, ch'egli compone, il motto

carducci, ii-2-290: v'infingete o davvero non sapete che quando taluno crede aver

655: piantare una partita è inserire o descrivere nel giornale o libro di

è inserire o descrivere nel giornale o libro di negozio una parte o articolo a

o libro di negozio una parte o articolo a capo di scrittura, che

capo di scrittura, che dà debito o credito a chi s'aspetta. mazzini,

nel nome femminile di matelda, dante o supponesse o meglio inserisse a forza l'idea

femminile di matelda, dante o supponesse o meglio inserisse a forza l'idea di '

a far parte di un determinato gruppo o ambiente, adattarvisi, integrarvisi; ingerirsi

/ corteccia; e poscia il legno o una tal altra / parte ch'è come

a far parte di un determinato gruppo o ambiente, adattandovisi e integrandovisi. bernari

questi quattro cafoni che imboscano derrate, o le vendono a prezzi strozzatori al mercato

inseritrice, sf.): macchina elettromeccanica o elettronica, in uso nei centri meccanografici

vol. VIII Pag.107 - Da INSERPENTATO a INSERTO (9 risultati)

parrebbe suonare piuttosto farsi serpente, o simile a serpente. d'annunzio, v-2-387

. letter. avvolto da un serpente (o anche, per estens., dal

. bartoli, 3-137: onde il farsi o dilatarsi quella tanta aria, o a

farsi o dilatarsi quella tanta aria, o a dir più vero, spiriti, che

fu di tenere i fiori nelle mani, o sciolti o legati,...

tenere i fiori nelle mani, o sciolti o legati,... in una

. lettera inclusa in un plico o allegata ad altri scritti. boiardo,

di quest'uomo insertato a bestia, o di questa bestia inceppata ad uomo,

i frutti! campanella, i-235: o di novella pianta or or inserta / del

vol. VIII Pag.108 - Da INSERTO a INSERVIENTE (31 risultati)

, allegato, annesso (un documento o un altro scritto, compiegato insieme con una

con una lettera in un plico, o unito come accessorio a un altro documento

pertanto la mostra del carattere in quattro o sei dei medesimi caratteri, da mandarmi

(per lo più come elemento accessorio o integrante). amabile di continentia,

notarile, amministrativo e curiale, documento o altro scritto che viene allegato (a

viene allegato (a titolo d'integrazione o di illustrazione) a un altro documento

fogli che accompagnano altri, come documento o schiarimento. fasci di fogli riguardanti un

si trasmette da uffizio a uffizio, o si custodisce in busta nell'archivio.

illustrative che si intercalano in un libro o in una pubblicazione periodica; foglio o

o in una pubblicazione periodica; foglio o fascicolo inserito (per lo più a

(per lo più a scopo propagandistico o pubblicitario) come supplemento in un quotidiano

pubblicitario) come supplemento in un quotidiano o in un rotocalco. -inserto volante:

un rotocalco. -inserto volante: foglio o fascicolo che si inserisce in un libro

che si inserisce in un libro, rilegato o in brossura, dopo che la rilegatura

del cinema e della radiotelevisione, immagine o serie di immagini o suoni, già

radiotelevisione, immagine o serie di immagini o suoni, già registrati in precedenza,

spiegazione e commento, in una pellicola o in una trasmissione televisiva o radiofonica.

una pellicola o in una trasmissione televisiva o radiofonica. -inserto filmato: brano cinematografico

inservibile, agg. che non può servire o giovare a un determinato scopo o all'

servire o giovare a un determinato scopo o all'uso e alla funzione ai quali

l'italia possedeva molte navi che oggi o sono del tutto scomparse o sono inservibili

che oggi o sono del tutto scomparse o sono inservibili per vecchiezza. cor azzini

. pavese, 8-68: un triste o un malato lo dimentichiamo...

. in ragione della sua inservibilità psichica o fìsica. inserviènte (inservènte)

destinato a un determinato uso, funzione o scopo; utile. bergantini,

persona addetta ai servizi di fatica (o ad altre mansioni subordinate) presso una

) presso una determinata amministrazione o azienda o ufficio. -inserviente di scena:

presso una determinata amministrazione o azienda o ufficio. -inserviente di scena: nell'industria

-in senso generico: chi è addetto o si presta a un determinato servizio subordinato

a pesto di notte rimangono tre o quattro famiglie nelle uniche tre o quattro case

o quattro famiglie nelle uniche tre o quattro case, e gli inservienti della

vol. VIII Pag.109 - Da INSERVIGIATO a INSETOLITO (25 risultati)

l'orrore prodotto da un personaggio, o da una parte dell'azione, se

, se inserve alla compassione, al terrore o all'ammirazione prodotta dal fondo del soggetto

, 5-212: ogni conoscenza afferma o nega l'inserzione d'un'idea in una

a pagamento in apposite rubriche dei quotidiani o dei periodici. -per estens.:

che si pubblica a pagamento su periodici o quotidiani. c. e. gadda

disposizione, delle clausole o delle norme contenute in un altro atto

clausole le clausole, 1 prezzi di beni o di servizi, imposti dalla legge o

o di servizi, imposti dalla legge o da norme corporative, sono di diritto inserti

8. anat. attacco di un muscolo o di un tendine su un osso,

stipula... è una squamma o fogliolina o un filo o altra appendice fogliacea

.. è una squamma o fogliolina o un filo o altra appendice fogliacea situata

una squamma o fogliolina o un filo o altra appendice fogliacea situata alla base o

o altra appendice fogliacea situata alla base o alla inserzione delle vere foglie o è ima

alla base o alla inserzione delle vere foglie o è ima dilatazione della base dello stesso

. individuazione intermedia di una progressione aritmetica o geometrica. 11. geom. problemi

lo contiene passi per un punto dato o sia tangente a una linea data.

neol. chi fa pubblicare annunci economici o pubblicità in genere su quotidiani o periodici

economici o pubblicità in genere su quotidiani o periodici. moravia, 17-153:

inserzioni sui giornali e sui periodici, o di inserzionista. insessióne1,

* il sedersi '(cassiodoro) o 'vasca da bagno in cui si sta

chiamarsi semplicemente * inesistenza ', o anche, per la distinzione mentale delle due

de'susin trapiantare / e con marza o bucciol farvene nesto; / in essi

/ ora con marza puossi, o porne seme. soderini, i-430: spicca

alcuna cosa al tutto pare insitata o naturata a'costumi ed a'modi nostri,

cestino pieno di terra, o circondandola di paglia, legata attorno.

vol. VIII Pag.110 - Da INSETTARIO a INSIBILARE (25 risultati)

che risulta di una serie di segmenti o metameri più o meno differenziati, suddiviso

una serie di segmenti o metameri più o meno differenziati, suddiviso in tre parti

di zampe e, generalmente, uno o due paia di ali; l'addome

, che può avere forma ovale, conica o cilindrica; la respirazione avviene per trachee

l'efficacia di uccidere gl'insetti nocivi o fastidiosi, e però usate per distruggerli

. (plur. -i). sostanza o composto chimico tossico usato per distruggere insetti

mammiferi viventi; il muso è più o meno allungato e spesso si protende in

e molari compressi e dotati di varie punte o cuspidi; gli arti sono plantigradi con

e, nella fauna africana i crisocloridi o talpe dorate e il potamogale, che

si nutre d'insetti (un animale o, anche, una pianta).

che appartengono alla classe degli insetti o al tipo degli artropodi. -per estens.

miriapodi, ecc.) e sia nocivo o parassita o infestante. -insetto del buon

.) e sia nocivo o parassita o infestante. -insetto del buon dio o insetto

o infestante. -insetto del buon dio o insetto della madonna: coccinella. -insetto

-insetto foglia: fillide. -insetto fuscello o insetto stecco: bacillo di rossi.

il modo come questi insetti vengano generati o da qual parte piovano l'anime in essi

persona meschina, spregevole, vile (o anche fastidiosa, irritante). -schiacciare,

v.]: 'vili insetti o assoluto * insetti ', uomini di meschinità

insetto 'che * avvoltoio * o 'volpe'. pasolini, 3-289: il commissario

non v'ha il menomo insettuzzo o granellino che sia disutile. bettini, 1-82

fra le quali scorreva improvvisamente qualche insettàccio o anche uno spaurito miriapode. moravia,

. 3. figur. critica o analisi o indagine erudita, pedantesca,

3. figur. critica o analisi o indagine erudita, pedantesca, minuziosa.

scienze. d'annunzio, iii-1-1081: o amico, e non ti ricorda thanatos un'

), agg. letter. reso o diventato severo, austero. salvini

vol. VIII Pag.111 - Da INSICUREZZA a INSIDIARE (15 risultati)

instabilità, incertezza di una determinata situazione o condizione; imprevedibilità, alcatorietà.

amore, anzi magari lo alimenta; o, diversamente, questo termine è ambiguo.

partic.: che non è stato accertato o verificato con sicurezza; approssimato, indeterminato

che non è sicuro di ciò che fa o pensa; che manca di fiducia in

4. per estens. che rivela indecisione o perplessità, impreparazione o inesperienza, debolezza

che rivela indecisione o perplessità, impreparazione o inesperienza, debolezza o stanchezza; imbarazzato

, impreparazione o inesperienza, debolezza o stanchezza; imbarazzato, vacillante (un

ordito con malizia e dissimulazione contro qualcuno o contro la sicurezza di uno stato,

imboscata, attentato diretto contro un avversario o un nemico; la tattica stessa relativa

, benché da terra / s'apresti insidie o manifesta guerra. bisticci, 3-24:

trappola) per la cattura di animali o per la pesca. cavalca,

4. per estens. pericolo, minaccia o rischio nascosto, occulto, imprevedibile.

un'insidia. d'annunzio, i-178: o pescatore, ammàina! /..

desiderava d'arrivare improvviso per non essere o prevenuto o insidiato, rispose ambiguamente all'

arrivare improvviso per non essere o prevenuto o insidiato, rispose ambiguamente all'ambasciata del

vol. VIII Pag.112 - Da INSIDIARIO a INSIDIOSAMENTE (7 risultati)

ove solinghe / amor v'insidia, o donzellette, uscite: / gioia promette

posizione di un avversario durante una gara o nell'ambito di una classifica. -in

che trepidano sulle scolte volanti del cielo o nei fetidi ventri delle navi insidiate.

, che mette in pericolo l'incolumità o la sicurezza di qualcuno o di uno stato

l'incolumità o la sicurezza di qualcuno o di uno stato. — in

una libera scuola di prostituzione fastosa, o per le insidia- trici adulazioni o per

, o per le insidia- trici adulazioni o per i stimoli d'una stordita ambizione,

vol. VIII Pag.113 - Da INSIDIOSITÀ a INSIEME (9 risultati)

. che contiene, cela, rappresenta o costituisce un'insidia; che è fatto

. 3. che agisce, colpisce o danneggia senza essere avvertito, senza esser

ensedesco / e poi serà cum cera, o voi cum visco. idem, xxxvii-164

primi padri / del tuo sangue, o signore, e i primi padri i

. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. latini,

il complesso, la totalità di persone o di oggetti (anche in contrapposizione a

per uno personalmente; ma tutti insieme, o facoltà per facoltà, mi hanno sempre

, mi hanno sempre l'aria di preti o di canonici. -tutto insieme

complesso, in tutte le sue parti o componenti. cavalca, 16-1-228: tutto

vol. VIII Pag.114 - Da INSIEME a INSIEME (10 risultati)

complessivamente. 3. per indicare contemporaneità o simultaneità o reciprocità di azioni, situazioni

3. per indicare contemporaneità o simultaneità o reciprocità di azioni, situazioni, eventi:

-anche con riferimento a sentimenti contrastanti, o per porre in evidenza il sommarsi di

di un attributo a un altro, o per indicare effetti diversi prodotti simultaneamente.

contemporaneamente, simultaneamente; nella stessa circostanza o situazione; in un istante.

. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti.

costruzione con verbi indicanti allontanamento, separazione o disgregazione. ser giovanni, ii-190

si partissono, / sborsati fosson. o. rucellai, 2-1-2-56: non ci hanno

: introduce un compì, di unione o di compagnia (e anticamente può trovarsi

. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. dante,

vol. VIII Pag.115 - Da INSIEME a INSIEME (18 risultati)

i vari elementi di un complesso sportivo o artistico, sul piano dell'efficienza, della

camenti, e poi specificatamente la opposizione o relativa o contraria o privativa o

poi specificatamente la opposizione o relativa o contraria o privativa o contraditoria,..

la opposizione o relativa o contraria o privativa o contraditoria,... e

o relativa o contraria o privativa o contraditoria,... e poi lo

9. abito completo, da uomo o da donna (per lo più corredato

i cui pezzi sono della stessa stoffa o dello stesso colore o coordinati fra di

della stessa stoffa o dello stesso colore o coordinati fra di loro. 10

., considerati secondo un criterio qualunque o secondo determinate proprietà comuni (e in

all'esecuzione di più interpreti (strumentisti o cantanti) che senza assumere un rilievo

oratorio, ecc.), brani o episodi che richiedono l'intervento di più personaggi

le cui voci formino almeno un trio o un quartetto vocale. -fare musica d'

: interpretare una composizione a più voci o strumenti (con partic. riferimento a

. insieme statistico: gruppo di individui o di unità oggetto di una ricerca statistica

degli sforzi nel compimento di una manovra o l'uniformità, ritmica, nella voga.

comando perché le mosse di molti marinai o soldati sieno fatte nell'istesso tempo.

insieme. baldinucci, 76: 'insieme', o 'ben insieme'. dicesi da'nostri professori

; accozzare; formare mediante elementi numerosi o diversi. speroni, 1-1-200: se

vol. VIII Pag.116 - Da INSIEMEMENTE a INSIGNE (20 risultati)

prendiamo. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. ottimo,

contemporaneamente, simultaneamente, nella stessa circostanza o situazione, nel contempo. dante,

non potendo ferire alessandro che non ferisse prima o insiememente lorenzo, che lo teneva abbracciato

: introduce un compì, di compagnia o di unione. testi fiorentini, 44

. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. chiaro davanzali

). matem. che è proprio o si riferisce a un insieme matematico;

. 2. chiudere, sbarrare o delimitare con siepi, cespugli.

agg. letter. cinto, delimitato o chiuso da siepi. lucini,

delle azioni, della dottrina, o per meriti universalmente riconosciuti; illustre.

iii-20-362: tutti i personaggi sono insigni ribaldi o ipocriti o codardi e furbi volgari e

i personaggi sono insigni ribaldi o ipocriti o codardi e furbi volgari e poveri di spirito

somma perfezione, per ciò che vale o rappresenta; che è di grande valore

grande valore e importanza artistica, letteraria o storica. bellori, iii-206: de'

-che vanta una gloriosa tradizione o un ricco patrimonio storico e artistico;

e più insigne. -che raccoglie opere o esemplari di grande pregio, valore o

o esemplari di grande pregio, valore o rarità (una biblioteca, un museo,

, i-75: ogn'anno, otto o dieci giorni avanti la festa di

cielo è sereno, si vede per due o tre giorni saltar fuora dalle acque del

sono... perseguitati tanto più o meno gravemente, quanto la bassezza d'

quali si abbattono a vivere, sono più o meno insigni. d'annunzio, i-678

vol. VIII Pag.117 - Da INSIGNEMENTE a INSIGNORIRE (16 risultati)

che intorno a quest'opera si sono dette o scritte, che alcuna abbia accusato di

sua particolarità; segnalato per una qualità o una caratteristica particolare (sia positiva sia

alcun significato; che non esprime nulla o esprime in modo inadeguato, inefficace.

di caratteristiche personali che possano suscitare interesse o stima. -anche: inespressivo (il

, mentre è gallicismo riferito a persona o cosa, e invece si può dire:

0 'dappoco, di poco valore o stima o credito; lieve, leggerissimo,

'dappoco, di poco valore o stima o credito; lieve, leggerissimo, da

'... dicono * faccia 'o 'viso insigni ficante '

'di stupido, di grullo ', o 'fredda, che non dice o

o 'fredda, che non dice o mostra nulla'. cicognani, 13-81: non

. -estraneità a un particolare sistema o ordine di significati. b.

un'onorificenza, una carica per meriti o benemerenze particolari; fregiare, decorare.

cupolette e pinnacoli vari, di tipo russo o quasi. = voce dotta, lat

fregiato (di virtù, di pregi o privilegi). caviceo, 1-56:

al figur. cavalca, 6-1-439: o anima,... insignita della divina

insignorisco, t'insignorisci). acquistare o conquistare il potere di signore, il

vol. VIII Pag.118 - Da INSIGNORITO a INSINCHÉ (8 risultati)

), agg. raro. diventato o reso signore o sovrano di un territorio

. raro. diventato o reso signore o sovrano di un territorio, di uno

, da un alimentatore a nastro o a coclea e da un ventilatore che lancia

insincèro, agg. che non è sincero o deriva da mancanza di sincerità o di

sincero o deriva da mancanza di sincerità o di schiettezza, da reticenza, da

atto, un atteggiamento, un sentimento, o, anche, una persona).

insinché (insinoché; insino che o a che; ant. ensino che

= comp. da insin \ o \ e che.

vol. VIII Pag.119 - Da INSINDACABILE a INSINUANTE (22 risultati)

insindacàbile, agg. che non può o non deve essere sindacato; che non

nessuno; che non è concesso giudicare o controllare o censurare. - anche:

che non è concesso giudicare o controllare o censurare. - anche: che non

a un'autorità che possa condannarlo o riprenderlo. sarebbe forse forma più italiana di

un movimento sia un limite di luogo o di spazio). fra giordano

insino alla morte. foscolo, ii-192: o mia figlia! / se tu innocente

e grave. tasso, 6-71: o verginella, / che le mie leggi insino

ricorderò. -preceduto dalle prep. di o per con valore intensivo. cecco

g. m. cecchi, 91: o credi tu ch'io non abbia pensato

, il termine ultimo di una numerazione o di una serie progressiva (e può

può essere preceduto dalle prep. di o per con valore intensivo). bibbia

della terra, dall'uomo insino agli animali o da'rettili e ferucole minute insino agli

risultato, la conseguenza a cui portano o giungono determinati eventi, atti o circostanze

portano o giungono determinati eventi, atti o circostanze (ed è seguito dalla prep.

= comp. da insin [o], tanto e che (cfr.

. ant. che può insinuarsi o essere insinuato. l. bellini,

ant. l'essere insinuabile; idoneità o facilità a insinuarsi o a essere insinuato.

insinuabile; idoneità o facilità a insinuarsi o a essere insinuato. l

, agg. che ha l'abilità o cerca, con modi o discorsi confidenziali

ha l'abilità o cerca, con modi o discorsi confidenziali, suadenti, lusinghevoli,

, suadenti, lusinghevoli, persuasivi o indiretti, subdoli, affettati, di entrare

la fiducia, il favore, la simpatia o di indurlo a consentire a una proposta

vol. VIII Pag.120 - Da INSINUARE a INSINUARE (12 risultati)

. croce, iii-32-208: le sue superstizioni o sopravvivenze... sono praticamente le

desta a poco a poco nella mente o nell'animo. de roberto, 4-48

destare, instillare, inculcare nell'animo o nella mente di qualcuno un pensiero,

, l'occasione che suscita nell'animo o nella mente un sentimento, un dubbio

consigliare, mettere sull'avviso (più o meno velatamente o allusivamente). —

sull'avviso (più o meno velatamente o allusivamente). — anche assol.

-ant. introdurre in modo più o meno esplicito un determinato argomento o dottrina

più o meno esplicito un determinato argomento o dottrina. davila, 695: nella

atto riguardante il trasferimento di proprietà o altra vicenda giuridica di un bene immobile.

, per lo più senza farsi notare o furtivamente in un luogo o fra un gruppo

farsi notare o furtivamente in un luogo o fra un gruppo di persone; intrufolarsi

finiscono il ladro che assalta il viandante o s'insinua di soppiatto nelle case dei sani

vol. VIII Pag.121 - Da INSINUATIVI a INSIPIDAMENTE (19 risultati)

pronom. penetrare, infiltrarsi, filtrare o diffondersi, estendersi, internarsi per lo

, in uno spazio augusto, limitato o accidentato, in un interstizio, in

stridere nelle platee, se l'attore o la commedia non piace. silone,

, a rivelarsi; sorgere, destarsi o imprimersi nell'animo o nella mente (

sorgere, destarsi o imprimersi nell'animo o nella mente (un sentimento, un pensiero

. bellori, ii-15: hanno accresciuto o fatto sensibile il difetto, enfiando gote

, piedi, ingrossando la testa o 'l ventre bruttamente; il qual vizio si

nuovo disfavor del bagno s'insinuò poco o molto persino nell'arte medica. rosmini

è atto, che tende a insinuare o a insinuarsi. manni, ii-47

, suggerito in una forma ancora provvisoria o implicita; infuso, instillato, suscitato

infuso, instillato, suscitato con parole o modi abili, sapienti, persuasivi,

faccia di tutto constare per istro- mento o scrittura insinuata, in cui il marito si

. - per estens.: atto o discorso con cui viene manifestato tale consiglio

discorso con cui viene manifestato tale consiglio o suggerimento. l. adimari, 1-66

per lo più velato e rivolto (o suscitato o suggerito) con malignità,

più velato e rivolto (o suscitato o suggerito) con malignità, in modo

subdolo. -per estens.: atto o discorso con cui si cerca di rivolgere,

di rivolgere, di suscitare tale accusa o sospetto. f. f. frugoni

testamento) riguardante il trasferimento di proprietà o altre vicende giuridiche di un bene immobile

vol. VIII Pag.122 - Da INSIPIDEZZA a INSIPIDO (25 risultati)

figur. mancanza di vivacità, di spirito o di interesse, di originalità; mediocrità

. -opera di mediocre valore artistico o scientifico. redi, 16-v-389: vostra

propria esistenza. 4. mancanza o pochezza di giudizio; insipienza, stolidità

, 1-6: non patire che per dureza o insipideza il fior de la tua giovineza

tenerlo grato, e senza nota / o d'importunitade, o insipidezza. del

e senza nota / o d'importunitade, o insipidezza. del casto, 1-34:

pur l'imbecillità, l'insipidezza / o altro d'alma e di cor non apparente

agli altrui primi accorgimenti. -azione o discorso sciocco, balordo; stupidaggine.

caratteristiche, di qualità di rilievo (o, anche, di fascino, di

leopardi, i-1489: la medesima insipidezza o del carattere, o delle maniere,

la medesima insipidezza o del carattere, o delle maniere,... in una

del cuore. 4. mancanza o pochezza di giudizio, insipienza. c

di insipidire), agg. diventato o reso insipido. - anche: privo di

(un cibo, una bevanda, o, anche, il sapore stesso).

1059: il sapor loro salso o dolce o insipido. durante, 2-346:

il sapor loro salso o dolce o insipido. durante, 2-346: come i

; che è di mediocre valore artistico o scientifico (un libro, un'opera

le figure in più parti fuggano, scurzano o diminuiscano. baldi, 624: deve

sono insipide, altre due son vecchie o note come la barba d'aronne.

6-299: chiacchiere, chiacchiere, declamazioni o ciance insipide che vorrebbero parere spiritose.

motti di spirito e frizzi e trovatelle spiritose o anche insipidissime. -che è privo

. 3. che non desta o non desta più piacere, diletto,

soddisfazione, gioia; che non suscita o non suscita più stimolo, eccitamento,

per questi uomini di una sensibilità consumata o disgustata che la vita coniugale può essere

che la vita coniugale può essere insipida o sazievole onde si rinfrancano nel vizio.

vol. VIII Pag.123 - Da INSIPIDUME a INSISTENTEMENTE (22 risultati)

insipido. -ant. che manca o è poco fornito di una qualità,

privo di caratteristiche, di qualità di rilievo o di fascino, di attrattive; mediocre

e bene, ma che non sa nulla o poco di quel che dovrebbe sapere,

volesse coprire d'obbrobrio il suo maestro? o fosse a tal segno insipiente e irriflessivo

questione germanica; e non potè, o non seppe, o non ebbe il

e non potè, o non seppe, o non ebbe il coraggio di farlo nel

sf. l'essere insipiente; mancanza o pochezza di giudizio; limitatezza, angustia

di giudizio; limitatezza, angustia intellettuale o spirituale; dissennatezza, stoltezza, stupidità

, 351: neuno che ode o vede nella vita monastica alcuna cosa sopra

bene. lorenzo de'medici, ii-67: o prima mente, ch'è sanza demenzia

, ch'è sanza demenzia, / o prima sapienza alta e profonda, /

. per estens. che dura a lungo o da lungo tempo; continuo, persistente

che è continuamente presente (all'animo o alla mente); incessante, ossessivo

ricco, particolareggiato (uno stile letterario o artistico); greve. papini,

. 7. geom. che comprende o intercetta fra i suoi lati un determinato

fra i suoi lati un determinato arco o una determinata corda (un angolo)

uguali. -disus. di piano o linea che cade sopra un altro piano

linea che cade sopra un altro piano o linea, o li incontra; di corpo

sopra un altro piano o linea, o li incontra; di corpo o solido,

linea, o li incontra; di corpo o solido, che è sovrapposto a un

che è sovrapposto a un altro corpo o solido. guglielmini, 14: posto

le quattro sfere l, n, o, p. tommaseo [s. v

vol. VIII Pag.124 - Da INSISTENZA a INSISTERE (21 risultati)

ostinazione (talora anche accanita, importuna o indiscreta) in una richiesta, in

accenti drammatici... hanno sbavature o insistenze o stridori di tono. e.

... hanno sbavature o insistenze o stridori di tono. e. cecchi,

insistenza presuntuosa: mai un compiacimento stilistico o verbale. 5. fermezza,

del contratto, a parità di affitto o ad affitto lievemente maggiorato, a un

a un altro aspirante locatario dello stabile o dell'alloggio da lui occupato.

, 1-iii-804: ne è per seguire, o che il re di spagna si asterrà

, per non dispiacere al pontefice, o, insistendo di farlo, a costoro parrà

insistesse. 3. perseverare nell'esaminare o nell'approfon- dire un argomento, un

la 'crudel matrigna 'è illegittima o almeno non del trecento. comisso, vi-251

risposte e le obiezioni dell'interlocutore, o interrompendolo addirittura senza prestargli ascolto.

34 (593): talvolta corpi, o di persone morte all'improvviso, nella

, e lasciati lì,... o buttati anch'essi dalle finestre; tanto

pascoli, 18: che brontoli, o bombo? / che avviene nel mondo

tu, nella luce fonda, / o confuso silenzio, / insisti come le cicale

. letter. stare sopra, essere posato o sospeso al di sopra; sovrastare,

. carrer, vi-214: dee bruno o candido / il fazzoletto / al collo

fazzoletto / al collo insistere, / o errar sul petto? -fondarsi,

per gli estremi di un segmento rettilineo o di un arco di curva (in partic

incontrare, cadere su un'altra linea o piano (con riferimento a una linea o

o piano (con riferimento a una linea o a un piano); essere sovrapposto

vol. VIII Pag.125 - Da INSISTITO a INSOCIABILE (14 risultati)

nel luogo stesso (dove una persona o una cosa si trovava originariamente, oppure

geol., con riferimento a una roccia o a una formazione geologica ritrovata sul posto

arte in questo per non causare diformità o languidezza nella parte. = voce

, un sapore); che ha sapore o odore sgradevole (un cibo, una

mancar par ch'io mi senta / o veramente ell'è fatta insoave. lomazzi,

quali astinenze, benché possano parere insoavi o spiacenti, debbono però soffrirsi con coraggio

): non insoavemente componeva qualche sonetto o madrigale. tommaseo [s. v.

l'opere più difficili, sono insoavite o dalla speranza degli utili che se ne

degli utili che se ne sperano, o dal piacere ch'in esercitarle se ne

non intrattiene relazioni e rapporti (politici o commerciali) con altri paesi (una

. v.]: terra o paese insociabile con altra terra, se non

insociabile con altra terra, se non possono o non vogliono stringersi tra l'un popolo

3. che non si può accordare o non si può trovare o considerare unito

può accordare o non si può trovare o considerare unito con altro; inconciliabile,

vol. VIII Pag.126 - Da INSOCIABILITÀ a INSOFFERENZA (4 risultati)

.. è un principio di dissoluzione, o almeno un fomite di insociabilità e di

e di popoli, che non soffrono, o pare che non soffrirebbero, società di

altri uomini; insofferente di ogni comunanza o rapporto sociale; asociale. -anche:

pur non opponendovisi attivamente (una persona o il suo comportamento). = voce

vol. VIII Pag.1010 - Da LEVARE a LEVARE (10 risultati)

parole tu leverai un popolo in pianto o in riso. bettinelli, 1-ii-95: funne

bevve che levasse a briachezza, vestì pelo o cuoio di camelo. mazzini, 36-293

. colletta, i-40: questi alfine, o confidenti nella propria potenza, o sforzati

, o confidenti nella propria potenza, o sforzati dalle male venture a precipitare le

. -prelevare dal luogo di produzione o da un deposito per portarla a destinazione

da un deposito per portarla a destinazione o per servirsene (una merce).

tali vini, e di poi, perché o non riescono loro in bontà, o

perché o non riescono loro in bontà, o perché paia loro caro, non levano

21. caricare e trasportare su un veicolo o su una nave. -anche: avere

qualcuno per accompagnarlo in un dato luogo o per ospitarlo nella propria casa; accogliere

vol. VIII Pag.1011 - Da LEVARE a LEVARE (11 risultati)

qualcuno a battesimo; fargli da padrino o da madrina. cavalca, 19-380:

dal fondo del mare; recuperare navigli o merci affondate. baldi, 6-13:

ma meglio tenerlo sepolto in perpetuo, o bruciarlo. 29. dir.

uno sforzato imprestito in bei dindi / gialli o bianchi o gronzini, ma sonanti,

in bei dindi / gialli o bianchi o gronzini, ma sonanti, / la repubblica

un cavallante, andando a levar pegni o ad affiggere bandi di dazi e di

doge possa levar una berretta ducale, o la medesima, o altra simile a

una berretta ducale, o la medesima, o altra simile a quella che è solito

se la si salderà... o se la starà così, intanto intanto,

l'uomo far può,... o levar ancor le parole di coloro che

otto. 35. togliere (o far togliere) qualcosa dal luogo in

vol. VIII Pag.1012 - Da LEVARE a LEVARE (16 risultati)

la crosta e facciasi sottestare al forno o sotto il testo. carletti, 183:

ancor via spesse volte gli ossi rotti o vero depressi. tassoni, 6-17: con

i ragazzi si fermano... / o a mirar cani per le vie ballare

mirar cani per le vie ballare / o a veder levar denti alle persone / da

se tu puoi l'elmo levarne, / o s'io son buon per torre a

botta, 5-247: sessantanove medaglie greche o romane, parte in argento, parte in

. 39. togliere a sé o ad altri (un indumento, un

. 40. sottrarre al dominio o al controllo di un avversario (un

necessario d'attendere al secondo capo di levargli o tutte o parte delle città della provincia

al secondo capo di levargli o tutte o parte delle città della provincia. tortora,

-tralasciare, omettere, tacere nel parlare o nello scrivere; cassare, cancellare.

quelle cose che a noi per iscritture o per vera fama fieno note, ne'seguenti

me fia veramente noto, sanza aggiungere o levarne alcuna cosa. della casa, 5-iii-140

panigarola, 2-193: m'hai rivelato, o dio, la crudel vendetta che vuoi

che si attribuisce al soggetto affermando, o gli si leva negando, dicesi il 4

seguono, cioè a, e e o. dolce, 6-15: di questa maniera

vol. VIII Pag.1013 - Da LEVARE a LEVARE (17 risultati)

che allora è più che mai utile o necessario al popolo per far coraggio e concepire

felice. 47. togliere a qualcuno o a qualcosa una qualità (sia buona

, un'imperfezione); privarlo (o considerarlo privo). compagni,

l'opprima per modo che ne levi o sminuisca la perfezione. manzoni, pr

e di giudobaldo, non fossero, volendo o no, sforzati di accordarsi. g

fa belle. muratori, 10-ii-179: o le pubbliche miserie o le private disavventure

, 10-ii-179: o le pubbliche miserie o le private disavventure levano ai poverelli,

50. far cessare in sé o in altri (un determinato modo di

qualcuno. -anche: allontanare da sé o da altri (sentimenti, propositi, opinioni

umanità e contra la cortesia sua, scemandole o levandole da la memoria l'amorevole servitù

, i-116: per sospetto levare, o perché la paura sbalordisce, fattosi da

armi a tutti che non fossero familiari suoi o della sua guardia e delle sue ordinanze

del padre, può darsi al vizio o alla virtù, secondo che gli piace.

un inconveniente); allontanare da sé o da altri (fastidi, noie, danni

53. calmare completamente una sofferenza fisica o morale; liberarsene, guarirne; temperare

l'angoscia); mitigare (la stanchezza o il freddo); spegnere (la

dopo una giornata spesa a lottare contro difficoltà o pericoli troppo gravi per noi, avviene

vol. VIII Pag.1014 - Da LEVARE a LEVARE (9 risultati)

a quelle che avessero la faccia lentigginosa o con segni di vaiuolo, si daranno

ond'ella possa / levare un mal costume o introdurre / qualche buon uso? cesari

ben essere dannato. panigarola, 2-124: o signore,... a te

chiari, 3-50: fermate, o ch'io mi passo con questo acciaro il

de la croce. -rimuovere (o far rimuovere) un cadavere per dargli

berni, 342: essi fatto frate tre o quattro volte, e sempre se n'

di una dignità (e anche del potere o delle insegne di esso, di un

60. distogliere qualcuno (di proposito o involontariamente) da un atto, da

da un proposito in cui è impegnato o intende impegnarsi; dissuadere dal compiere una

vol. VIII Pag.1015 - Da LEVARE a LEVARE (16 risultati)

, cessare dal compiere una determinata azione o dal proseguire un'impresa già progettata o

o dal proseguire un'impresa già progettata o iniziata. cielo d'alcamo, 173

a incontrare il nemico e combatterlo, o pure levarsi da quella impresa e passare speditamente

da pene, sofferenze, angosce fisiche o morali; salvare, scampare, preservare

ariosto, sai., 4-184: o voi, signor, levarmi / dovete di

signor, levarmi / dovete di bisogno, o non v'incresca / ch'io vada

sta sulla fronte, avrei preso quindici o venti uomini con me e mi sarei cacciato

, di onori, di beni materiali o spirituali. giacomo da lentini, 22

usciva a cacciare... levava otto o dieci spagnuoli in guardia della sua persona

. compagni, 2-1: levatevi, o malvagi cittadini pieni di scandoli, e

falcon maniero / che levar veggia l'anitra o il colombo. boccamazza, i-1-430:

ancora lo scultore x se fa di terra o cera può levare o porre, e

fa di terra o cera può levare o porre, e quando l'opera è terminata

che, lavorando di cera, stucco o terra, sono da'nostri chiamati mastri

e fanno apparir nel marmo una forma o figura d'uomo, la quale vi era

n. 2. -levare i ferri o il ferro: togliere le ancore.

vol. VIII Pag.1016 - Da LEVARE a LEVARE (11 risultati)

, indicato dal gesto ascendente della mano o della bacchetta del direttore d'orchestra (

più dolere coloro che abondano in ricchezze o in mercatanzia, che per questo misero fummo

per aiutarlo levato si sia, o si voglia levare. sanudo, lviii-149:

. giacomo da lentini, 34: o stella rilucente, / che levi la

ma costeggia. chiabrera, 1-iv-226: o gelopea più vaga a rimirarsi / ch'

al mezzodì. mascheroni, 8-161: o bell'aurora, levati: / togli di

per modo di inter., di inciso o di intercalare. -che levati: a

: a sottolineare l'impressione d'ammirazione o di rispetto suscitata da cose, persone

la fissa per me. -leva o leva leva: grido della rivolta popolare

leva: grido della rivolta popolare (o, anche, invito a mettersi in salvo

leggenda aurea volgar., noi: o santo concordio, leva su e vieni

vol. VIII Pag.1017 - Da LEVARE a LEVARE (14 risultati)

, n. i. -levare dal o al fonte: v. fonte, n

n. 2. -levare di dosso o da dosso: v. dosso, n

n. 1. -levare il capo o la fronte: sorgere (un astro)

del ra- merino e mangeragli col mele o con pane di segale o con altro

mangeragli col mele o con pane di segale o con altro pane, non si leverae

, signor sarsi, se il savio o si leverà contro di voi e dirà:

gli è suto concesso / che di schiuma o pecchion sempre quel tanto, / o

o pecchion sempre quel tanto, / o d'altra feccia che 'n sé contenessi,

v. berza. -levare le bolle o le gallozzole: determinare il formarsi di

provocare un rigonfiamento della pelle con pustole o vescichette. -al figur.: causare

mani, e dove arriva leva le bolle o fa sangue. -levar le carni

collocata. -levare qualcuno di sé o fuori di sé: fargli perdere la

senza danno. -levare rumore o a rumore: v. rumore.

mandati. -cavarsela (in bene o in male). sacchetti, 230-44

vol. VIII Pag.1018 - Da LEVARIGHE a LEVATA (13 risultati)

pensiero. -levarsi un peso di collo o in collo: v. collo1,

n. 8. -non porre (o aggiungere) né levare: non dare

non perché il titolo aggiunga punto o levi alla bellezza del poema. gioberti,

anzi, se il giudizio è balzano o leggiero, come spesso incontra, il

trovarsi di fronte a una persona irreprensibile o a un'opera perfetta sotto tutti gli

': specie di chirurgico elevatore, o strumento d'acciaio, alquanto ricurvo in una

levata di cappello non fatta a tempo o non con tanta sommissione, come mi si

i-99: soprattutto fra pietre, massi o pulita terra, alle cime de'monti,

de'monti, più che da costa o calcio loro, scaturiscono [le fonti]

, nel dare principio a una marcia o nell'abbandonare un assedio. - anche

ii-7: 'levata': partita dall'assedio, o semplice- mente partita dal campo, che

che resta destinato per li respettivi comuni o quartieri. tommaseo [s. v.

v.]: 'levata': di atti o parole insolite, che non sono propriamente

vol. VIII Pag.1019 - Da LEVATA a LEVATA (23 risultati)

sodo) gli aveva detto... o cosa mi ha detto?

all'ora del prelevamento: levata alle o delle ore 6; prima, ultima levata

[s. v.]: 'porto'o 'rada di levata', porto o

o 'rada di levata', porto o rada dai quali, per la conformazione della

dai quali, per la conformazione della costa o pei venti che vi dominano, rendesi

piane': altezza delle estremità delle piane o madieri sopra il livello della faccia superiore

v.]: 'levata'è l'atto o ristante in cui il piede del cavallo

. l'alzarsi a volo di un uccello o di uno stormo. -anche: operazione

con cui il cacciatore costringe un uccello o uno stormo a levarsi in volo.

138: 'levàta': l'alzarsi di imo o più uccelli dal terreno, o dall'

imo o più uccelli dal terreno, o dall'acqua. 'tirare alla levàta '

cantini, 1-1-361: ciascuno de'compresi, o che per l'avvenire si comprenderanno in

. — a levata, alla levata di o del sole, del giorno: all'

convenzionale, che è tempo di alzarsi o di partire. davila, 345:

.]: 'di levata': appena, o poco dopo, levati dal letto.

di due ore. -di poca (o di grande) levata: poco (o

o di grande) levata: poco (o molto) importante. v

ed alta statura. -poco (o molto) intelligente, abile, esperto.

gran levata. -fare le levate o buona levata: alzarsi al mattino molto

ritemprata / a dir di quel qual cosa o buona o ria, / se mi

a dir di quel qual cosa o buona o ria, / se mi riesce il

-fare, formare, raccogliere levata o levate di fanti, di soldati,

dell'uscio. -levata di scudi o d'insegne: ribellione, rivolta armata

vol. VIII Pag.1020 - Da LEVATACCIA a LEVATO (14 risultati)

avuto riguardo a quel che accade allora o si priva di tristo o di scomodo

accade allora o si priva di tristo o di scomodo. cantoni, 479: dopo

* ablativo ', ciò è toglievo o levativo, dal togliere o levar via,

è toglievo o levativo, dal togliere o levar via, come io lo imparai

s'egli aveva a leggere una lettera o altre cose minute, gli era necessario colle

tavolato, su gli omeri di venti o di trenta e più uomini. settembrini

benedizione, di preghiera, di invocazione o di ringraziamento a dio (o anche di

invocazione o di ringraziamento a dio (o anche di disperazione o di minaccia:

a dio (o anche di disperazione o di minaccia: le braccia, le mani

in su, diretto verso l'alto o verso un oggetto elevato (il volto,

per vedere se di nulla gli bisognasse temere o provedersi, udite le parole di peronella

. 7. alzato da sedere o da giacere, sorto in piedi,

ha lasciato il letto di buon mattino o dopo il riposo, oppure dopo una

! -in che stato? -guarita, o almeno levata. -sia ringraziato il signore

vol. VIII Pag.1021 - Da LEVATO a LEVATO (13 risultati)

dovesse percuotere se non l'alte torri o le più levate cime degli alberi.

: ma la tua croce, o cristo, alto levata / per ogni greppo

tracciato mediante il metodo della levata topografica o delle triangolazioni (una carta geografica o

o delle triangolazioni (una carta geografica o topografica). cattaneo, iii-1-295:

ella per questa cerimonia è stata assoluta o benedetta, dal che ne seguirà in

seguirà in consequenza: adunque prima era legata o maledetta. leggi, bandi e ordini

24. allontanato da un luogo o da un'occupazione; esentato.

desiderio, si debbano provedere di dirlo innanzi o dirlo poi, sì che non trapassi

cerigo. balbo, ii-52: napoletani o milanesi s'arruolavan ne'« terzi » o

o milanesi s'arruolavan ne'« terzi » o reggimenti spagnuoli, che eran tutti di

spagnuoli, che eran tutti di volontari, o piuttosto levati a forza, a inganno

. 28. venat. alzato o fatto alzare a volo (un uccello

biscocto e pane, facto a la suriana o vero moresca, cioè senza levado.

vol. VIII Pag.1022 - Da LEVATOIO a LEVATURA (22 risultati)

appena levato. -levato a o al cielo: lodato, esaltato con

, a spese di chi l'ha inviato o chiamato. levatòio, agg.

per gradini, tagliati dentro la roccia o per scale levatoie, fatte di corde

per scale levatoie, fatte di corde o di legno. settembrini [luciano],

correva lungo il perimetro di un castello o di una fortezza, era costruito in

giamboni, 8-i-186: fannovi fossi palancati, o mura e merli e ponti levatoi e

ponti levatoi si alzano in tre modi: o per mezzo di due lunghe e grosse

lunghe e grosse travi denominate bolzoni; o per mezzo di catene che scorrono dentro

di catene che scorrono dentro le girelle o carrucole di bronzo; o pure si

le girelle o carrucole di bronzo; o pure si costruisce il ponte levatoio in modo

di ricevere in consegna la materia prima o i prodotti finiti; magazziniere.

siena, 295: se alcuno vecturale o che porti lana a le piscine, disac-

, tintori di seta, dipintori, o levatori d'opere, fiorentini e del dominio

-nella fabbricazione della carta a macchina (o continua), levarotoli. carena,

. albertano volgar., ii-143: o tu, che credi esser levator di

particolarmente adatto a far levare gli uccelli o a snidare al volo la selvaggina nascosta.

di cani particolarmente adatti a far frullare o a scovare animali restii a muoversi;

. da medicamenti e dalle mano dell'ostetrice o levatrice agiutato, non però in alcun

bambini asfittici, con masticare de'garofani o dell'aglio e soffiar loro più volte in

, non avendo la conca notabile giacitura o levatura da potere essere presa in essempio

sapeva e di piccola levatura aveva bisogno, o credette o fece vista di credere

levatura aveva bisogno, o credette o fece vista di credere che il frate dicesse

vol. VIII Pag.1023 - Da LEVAUNGHIE a LEVEZZA (7 risultati)

. 12. locuz. -avere poca o piccola levatura: avere poco senno.

di singolari doti intellettuali e morali, o anche di spirito, di personalità.

v.]: 'di poca 'o * piccola levatura ': detto di

, se si perdeva,... o perchè era di poca levatura ed era

, tosto / non volasse di qui o alla guerra. d. battoli, 4-3-51

più microscopi che dir sogliano levenoecchiani, o sia formati di una sola lente,

venezia) i quali chiamano leventi (o bulcantini, buscantini) gli 'scaricatori

vol. VIII Pag.1024 - Da LEVIARE a LEVIGATO (14 risultati)

la grafia italiana 'leviatàn 'o 'leviatano 'non è molto usata.

2. figur. lo stato autoritario o totalitario. -più genericamente: lo stato

lo stato in quanto potere (virtualmente o effettivamente) assoluto e oppressivo: con

conciliarvi il sonno, leggete un capitolo o del trattato teologico politico o del leviathan;

un capitolo o del trattato teologico politico o del leviathan; dite subito che hanno

che, dal biblico nome del coccodrillo o del serpente di mare o di altro

nome del coccodrillo o del serpente di mare o di altro che fosse, li battezzò

stato onnipotente. 3. imbarcazione o macchina o veicolo di dimensioni enormi e

. 3. imbarcazione o macchina o veicolo di dimensioni enormi e di potenza

diritti e a livello i pavimenti, o di quadrelli o di mosaico; e quando

livello i pavimenti, o di quadrelli o di mosaico; e quando sarà tutto

levigò per segno / della progenie, o tu color di fiume. idem,

egual diametro, ma fatte della stessa o di somigliante materia, ed egualmente,

lo scalmo. govoni, 828: o notte, dolce come / nudità della donna

vol. VIII Pag.1025 - Da LEVIGATORE a LEVITA (7 risultati)

per me. -mascherato da modi o discorsi composti, formalmente ineccepibili.

eccessiva) cura (un'opera letteraria o artistica). carducci, ii-8-13:

usata per levigare la superficie di oggetti o pezzi di materiali diversi (marmo,

e di cui il primo viene alzato o abbassato sull'altro mediante un volantino;

spazio destinato al movimento degli ossi, o resti abolita per qualunque cagione la levigatura

finocchio; che anche si dice libistico o ligustico. bencivenni, 1-208: togli

. -i). relig. membro o discendente della tribù israelita di levi,

vol. VIII Pag.1026 - Da LEVITA a LEVITARE (12 risultati)

dal fango della plebe è sorto / o trattò le civili armi, è levita

santo levita': s. lorenzo o s. stefano. 3. figur

con fervore quasi religioso una corrente politica o culturale, o propugna un determinato ideale

religioso una corrente politica o culturale, o propugna un determinato ideale, un programma

è leggero, che può facilmente sollevarsi o essere sollevato verso l'alto; esiguità

caso / fece che dall'immensa / asia o dall'africa usta / sen venisse il

3. figur. insufficienza di energia fisica o morale; mancanza di ponderatezza e di

20-48: non procedea niente da levità o puerizia d'ilarione, che così spesso

opponeva con animo regio alla irrompente cupidità o all'iniqua levità degli uomini che tutto speran

per me, a scioltezza di costumi, o a pure levità di cervello, ella

allodola paesana. 6. condizione o aspetto di ciò che è pieno di una

intr. (lèvito; aus. essere o avere). in parapsicologia, sollevarsi

vol. VIII Pag.1027 - Da LEVITAZIONE a LEVRIEREOLEVRIERO (12 risultati)

aria, come conseguenza dell'estasi mistica o dell'influsso esercitato su loro da un

come sollevati a un'acutezza di mente o a una gioia superiore alle condizioni umane

voci nell'armonia di una preghiera, o, se non temessi l'iperbole profanatrice,

levìtica, sf. abito per uomo o per donna molto ampio e lungo.

. anche -chi). che riguarda o appartiene ai leviti; costituito da leviti

dal fr. levrette. levrière o levrièro (ant. leverièro, leverèro,

. zool. razza di cane da corsa o da inseguimento, con zampe lunghe magre

bianco, fulvo, nero focato o crema. -levriero arabo: con forme sottili

raso, lucido e sericeo, giallo o grigio, muso appuntito, occhi chiari

ispido, lungo, grigio-azzurro, grigio-chiaro o fulvo, orecchie e maschera scure.

orecchie e maschera scure. -levriero spagnolo o galgo: con pelo liscio e raso

adriani, ii-181: tornò con due o tre amici della caccia de'nimici, in

vol. VIII Pag.1028 - Da LEVRIERETTA a LEZIONE (11 risultati)

in atto di passare, di braccare o di sedere (ed è simbolo di fedeltà

alberto, 54: credi alle fortune, o uom, leggiere, / che discorrenti

per inavvertenza, che non paressero attucci o lezi, rare volte, rimessamente, dolcemente

l'uomo grave e forte riesce ridicolo o insopportabile a chi si pasce di frasche

grandi lezi: comportarsi con smanceria sdolcinata o con sconcertante schizzinosità. machiavelli,

lat. ladre 'irretire '; o da [de] licium (crusca)

: quando in più libri troverremo due o più lezioni, e fian tutte buone,

pietra, è il canto dei fratelli arvali o aratori. bocchelli, 12-26: continuava

scrittura e dalle opere dei santi padri o di scrittori ecclesiastici, che sono letti o

o di scrittori ecclesiastici, che sono letti o cantati durante l'ufficio divino a mattutino

messa), sono letti dal sacerdote o dal lettore. regola di s.

vol. VIII Pag.1029 - Da LEZIONE a LEZIONE (29 risultati)

infine nel musicare. musso, iii-57: o veramente beato chi s'avvezza alla lezione

, nei confronti di una scolaresca, o individualmente, nei confronti di un allievo

foscolo, vii-148: quel principio, o giovini, che governò tutti i ragionamenti

qual comprendere le parti principali di tale o tale soggetto. carducci, ii-1-166: pensa

se tu puoi, a trovarmi una o due lezioni per luglio, se ti

-discorso, conferenza su un argomento scientifico o culturale in genere, svolta nell'ambito

, svolta nell'ambito di un'accademia o di altra istituzione culturale o in una

un'accademia o di altra istituzione culturale o in una sede aperta al pubblico (lezione

eloquenza che filosofia. -opuscolo o volume che contiene una raccolta di insegnamenti

che contiene una raccolta di insegnamenti accademici o di discorsi su argomenti culturali.

e trattati simili, non in capitoli o sezioni, ma partonsi in * lezioni '

io ti priego... che tu o legga o ti facci leggere ogni dì

priego... che tu o legga o ti facci leggere ogni dì quelle lezioni

l'insegnamento esposto durante un corso universitario o un ciclo di conferenze. -per estens

si muova a far questo senza cagione o di scambiamento di nome, o d'

cagione o di scambiamento di nome, o d'altro. pallavicino, ii-268: congregandosi

estens. ammaestramento salutare, consiglio benefico o utile, esortazione edificante. cavalca,

così fatali. 6. rimprovero o ammonimento o richiamo serio, severo,

. 6. rimprovero o ammonimento o richiamo serio, severo, rigoroso;

variabile per forma, destinata all'organo o al clavicembalo a scopo didattico, ma

di un ammonimento, di un evento o di una situazione e trarne le conseguenze

. -fare, dare, impartire lezioni o una lezione: ammaestrare una scolaresca (

: mandare a memoria, alla lettera o a senso, la serie di nozioni assegnata

: seguire un corso di insegnamento pubblico o privato. m. ricci,

ripetere la lezione: ritornare a insegnare o studiare ciò che si è già studiato

studiare ciò che si è già studiato o insegnato, per imprimerlo meglio nella mente.

]: * ripetere la lezione ': o il maestro stesso o lo scolaro,

lezione ': o il maestro stesso o lo scolaro, a mente. borghese,

alle noci; /... / o a veder levar denti alle persone /

vol. VIII Pag.1030 - Da LEZIONE a LEZZARE (10 risultati)

: gli do una lezioncina d'italiano o di francese. cantoni, 808:

umile, poteva parer disprezzo, o almeno capriccio, e leziosaggine. leopardi,

2. in senso concreto: opera letteraria o artistica che mostra una falsa naturalezza,

benefizi leziosamente, né con troppa sommessione o umiltà. carducci, iii-17-57: l'

è abituato a fare lezi e smancerie o a comportarsi e a esprimersi in modo

, 11-179: si facevano crescere le basette o il ciuffo, assumevano un'andatura dondolante

e ricercata, fino a provocare fastidio o disgusto; languido, svenevole; superficiale

volte, un po'pretenziosa e leziosa o troppo enimmatica e solenne. saba,

locuz. -andare nel lezioso: comportarsi o esprimersi con sdolcinata affettazione. foscolo,

con cui i buoi trainano checchessia dai o ne'campi e prati'(santalbino);

vol. VIII Pag.1031 - Da LEZZINO a LEZZOSO (7 risultati)

sottile e resistente, formata da due o tre filacce ritorte prima separatamente, poi

maggiore dello spago. si dice nero o bianco secondo che sia, o no

nero o bianco secondo che sia, o no, catramato. = deriv

da un animale, da una persona o dai suoi indumenti. boccaccio, v-242

e trenta passi lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo

: con le mani nelle tasche della giubba o dei calzoni, non cessava mai di

, persona piena di lezzo nel corpo o nei costumi. s'accompagna, per

vol. VIII Pag.1032 - Da LEZZUME a LI (16 risultati)

da perversione morale. -anche: atto o comportamento disonesto; vizio, dissolutezza;

specie e nell'individualità, la persona o la cosa a cui si riferisce (

prender ricetto, né * i amori 'o 4 i scudi 'sentirsi pronunziare:

cominciano con vocale, con s impura o z, col digramma gn, con

'li 'se siegue una vocale o una 's 'impura: né si

dall'ant. pron. dimostr. ille o illu (dal lat. ille '

di savere / se 'l ciel li addolcia o lo 'nfemo li attosca. tasso,

cosa (con riferimento a cose inanimate o a concetti astratti). quelle cose

: quando [i guai] vengono, o per colpa o senza colpa, la

i guai] vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in dio

: per tutto... corpi, o di persone morte all'improvviso, nella

che passasse un carro da portarli via, o cascati da'carri medesimi, o buttati

, o cascati da'carri medesimi, o buttati anch'essi dalle finestre. leopardi,

afflitta et egra / la gente, o sia di libia o sia di francia:

/ la gente, o sia di libia o sia di francia: / tutti li

dubbiosi e gravi. moretti, 33: o paolina, a scuola li ho

vol. VIII Pag.1033 - Da LI a LÌ (24 risultati)

che * li 'avanti alle voci o non comincianti da vocale, o non

alle voci o non comincianti da vocale, o non principianti da 's 'seguita

per infirmità perdesse una persona una mano o un occhio, et uno medico lo

-in rapporto con una prep. o con una locuz. prepositiva.

idem, inf., 22-40: o rubicante, fa che tu li metti /

alquanto allento. -in nesso grammaticale o sintattico con un'altra particella pronom.

ii-vi-4: quand'uomo riceve beneficio, o vero ingiuria, prima de'quello retraere

piede matematico della cina, m. o. 3331... li..

, avv. indica un luogo più o meno distante sia da chi parla sia da

104-3: quando la donna ha 'n oste o 'n altro lato / marito o padre

oste o 'n altro lato / marito o padre o suo procian parente, / faccia

'n altro lato / marito o padre o suo procian parente, / faccia l'

-in relazione con un altro avverbio o con un compì, di luogo,

compì, di luogo, con valore pleonastico o enfatico. dante, purg.

lì dentro come in una nave, o in baraccamento di colonia. -in

di giacomo, ii-642: dopo due o tre minuti eccoti lì, con quattro

tre minuti eccoti lì, con quattro o cinque dame di corte, la regina.

? -in relazione con un nome o con un pron. dimostrativo, a

compì, di moto a luogo reale o figur. verso, in, entro quel

compì, di moto da luogo reale o figur., di origine e simili)

. giusti, 4-ii-501: senza scrollarsi o muoversi di lì. pascoli, i-461:

, e non avesse, forse, paventato o sdegnato la città guelfa? 4

tutta l'acqua del nostro arno, o prima o poi, deve passare per di

acqua del nostro arno, o prima o poi, deve passare per di lì.

vol. VIII Pag.1034 - Da LIAGÒ a LIANA (32 risultati)

quel martello in mano: ci sarà o non ci sarà? e una risposta così

. di tempo, con valore pleonastico o enfatico. tommaseo [s. v

di pleonasmo, si premette ad avverbi o maniere avverbiali, indicanti istantaneità di tempo

, rammarico, con una sfumatura più o meno ironica o sarcastica. crusca [

con una sfumatura più o meno ironica o sarcastica. crusca [s. v

stia lì: per imporre il silenzio o per proibire un movimento. tommaseo

sia di sdegno, è di men riverenza o di meno affetto. 7.

non avvenisse. -da lì avanti o in avanti: d'allora in poi.

madre e figli ruzzolarono addormentati. -di o da qui a lì: entro uno spazio

ristretto; da un punto (nello spazio o nel tempo) a un altro molto

vuole ', inteso di tempo, o simili, vale: non è tanto prossima

lì: sentirsi spinto irresistibilmente a fare o a volere qualcosa a tutti 1 costi

lì '. -essere lì (o lì lì): non dare o non

(o lì lì): non dare o non ricevere indizi di novità; trovarsi

, poco manca a fare una cosa, o anco a essere l'un fatto o

o anco a essere l'un fatto o persona o parola o idea quasi in

anco a essere l'un fatto o persona o parola o idea quasi in tutto dello

essere l'un fatto o persona o parola o idea quasi in tutto dello stesso valore

mani pasta di furfanti; rimpastate repubblica o monarchia; saremo sempre lì '.

nevi venano i monti. -essere o stare lì, lì lì, lì per

per fare qualcosa: essere sul punto o in procinto di impegnar visi.

dietro di sé la sua pila di trenta o quaranta volumi sempre lì lì per crollare

poi alla fin d'agosto, o lì vicino, i... i

v-1-210: dovette essere stampato nel 1888, o lì intorno. -lì per lì

-rimanere lì: morire di morte improvvisa o violenta, restare stecchito. tommaseo [

e lì? -esprime il susseguirsi o la concomitanza di molte azioni.

, 314: 'liamétto'. se mai, o lettore, tu leggessi qualche tariffa doganale

, tu leggessi qualche tariffa doganale, o altro ordinamento di gabelle, e ti

liana, sf. bot. pianta sarmentosa o erbacea, il cui fusto filiforme e

filiforme e debole, mediante radici avventizie o organi di attacco, come uncini,

, cirri e viticci, si appoggia o si intreccia al tronco e ai rami

tronco e ai rami di altre piante o ad appositi sostegni (come la vitalba

vol. VIII Pag.1035 - Da LIANZA a LIBANOTIDE (12 risultati)

del periodo giurassico, dell'era secondaria o mesozoica, caratterizzato da stratificazioni di calcare

tuberose, foglie strette, alterne o sparse con dieci nervature; fusto

ornato da capolini riuniti in spighe o racemi o pannocchie; frutti ad acheni.

capolini riuniti in spighe o racemi o pannocchie; frutti ad acheni.

strade. -per estens. offerta sacrificale o votiva. monti, x-2-357: né

per lo più abbondante, di alcolici o di altre bevande, soprattutto durante una

177: a dio non offre scossa paglia o strame, / e per sè prende

cerimonie di parole, di fuoco o di libamenti. giuseppe di santa maria,

a ciacun capo / d'ogni trivio o contrada offronsi mondi / libamenti, ostie

2. figur. rapido, fugace assaggio o assaporamento di piacere. f.

un territorio); che vi è nato o domiciliato (una persona).

partiti, quanto perché appartengono a questa o quella comunità religiosa.

vol. VIII Pag.1036 - Da LIBANOTO a LIBARE (14 risultati)

0 su una vittima sacrificale, un liquido o una bevanda, talvolta dopo averli assaporati

gustare (una piccola quantità di cibo o di bevanda); bere a lenti

i-181: a te libo, o despota, di porpore cinto, che guardi

/ la vergine foresta d'una foglia / o in riva al lago grosso d'una

esaltante, un intenso piacere dei sensi o dello spirito; fare un'esperienza piena

, nè satollo / mai ne ritorno; o dolce lingua o umore / per cui

mai ne ritorno; o dolce lingua o umore / per cui l'arso mio cor

ti dico, anima: omello / o salcio o cardo, ognuno ha sua fiorita

, anima: omello / o salcio o cardo, ognuno ha sua fiorita; /

ognuno ha sua fiorita; / amara o dolce; ma sol dolce è quello /

tua coppa, a fronte prona, / o sacra morte, ancor vivo libai.

argomento (per lo più senza approfondire o senza concludere). salvini

e li risolveva talvolta ma di volo, o li proponeva e li lasciava in sospeso

cogliere dalla persona amata (un bacio o altra effusione d'amore). tasso

vol. VIII Pag.1037 - Da LIBATO a LIBBRA (25 risultati)

come una farfalla posta su un fiore o è anche il fiore libato dalla farfalla.

, di che ne succeda sbigottimento o confusione, diciamo 'allibire '

confusi, sbalorditi, per un subito timore o vergogna; e perciò diventati di

unità di misura di peso (o, più precisamente, di massa),

di pane per prebenda basti 'l dì, o sia un mangiare o sia di desinare

basti 'l dì, o sia un mangiare o sia di desinare e di cena.

, / ch'era sei libbre, o poco più, o meno. ariosto,

sei libbre, o poco più, o meno. ariosto, sat., 2-244

galiani, 3-25: la libbra, o sia lira, e l'oncia sono fra

. moltiplicato per mille diede il chilogrammo o fibra metrica, di circa 36 once nostrali

la sala con ispesso fumo d'incenso o d'altra cosa odorifera; di poi

1-66: per adoperare l'istru- mento o idrografo o fibra acquaria. redi, 16-ix-295

per adoperare l'istru- mento o idrografo o fibra acquaria. redi, 16-ix-295:

redi, 16-ix-295: beva due libbre o due libbre e mezza di acqua di luppoli

siena, 320: non si possi dare o vero conce- dare, per pigione de

, 9-278: questa subdivisione della lira o libbra moneta in venti soldi, ovvero in

credere, la differenza delle libbre monetali, o sieno lire, e delle loro parti

sieno lire, e delle loro parti o componenti. beccaria, i-640: ai tempi

. ant. prelievo coattivo di denaro (o anche di beni in natura) che

in queumque modo tu offendi il prossimo, o in persona, o in avere,

il prossimo, o in persona, o in avere, togliendogli poco o assai,

persona, o in avere, togliendogli poco o assai,... o ponendogli

togliendogli poco o assai,... o ponendogli libbre non giuste. g.

era posto a riscuotere le condennagioni, fibre o imposizioni. libro di commercio dei peruzzi

che per cotesto comune si ponesse, o che posta fosse da poi in qua morì

vol. VIII Pag.1038 - Da LIBBRA a LIBBRETTA (4 risultati)

d'una oncia e l'altra di due o di sei, o chi di libra

altra di due o di sei, o chi di libra e chi più, e

: ci conviene prima indagare il tempo o l'epoca della monetazione romana la più

, cioè quella in cui l'asse librale o libra si trova corrispondente al peso di