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vol. VII Pag.90 - Da GUADAGNERIA a GUADAGNO (15 risultati)

qualcuno dei loro atti non sarà presto o tardi rimeritato, nessuno agirebbe più.

amore » perché non sia per guadagneria o solo per utilitade, ma sia per constante

fatto per guadagneria. passavanti, 253: o per guadagnerìa o per altra loro vanità

passavanti, 253: o per guadagnerìa o per altra loro vanità dicono che sono

gesuiti sono tutti coloro che per ignoranza o superstizione partecipano al loro zelo fanatico o

o superstizione partecipano al loro zelo fanatico o per vanità e guadagneria ne subiscono 11

agg. ant. che procura guadagno o vantaggio; lucroso. cassiano volgar.

ne pagherò poi quest'agosto, / o il mese di luglio più vicino;

poi se noi siamo perciò migliori o peggiori, e se sia guadagno o perdita

o peggiori, e se sia guadagno o perdita. -nel linguaggio religioso, il

da miseri guadagni. anonimo, ix-430: o buon re carlo magno /..

mostra di meretrice. -da o di guadagno: da monta (un animale

1-387: date... guadagno, o fiorentini, / a questa nuova foggia

scuola, / tanto apprezza costumi, o virtù ammira, / quanto l'asino fa

per essere conseguito, richiede eccessiva fatica o espone a troppi gravi rischi.

vol. VII Pag.91 - Da GUADAGNOSO a GUADO (31 risultati)

di guadagno: essere in so- prappiù o inattesa, insperata. alberti, ii-95

. -fruttare; dare un utile o un vantaggio, o anche un beneficio

; dare un utile o un vantaggio, o anche un beneficio morale. 5

, condurre un'operazione vantaggiosa, ottenere o procurare un utile; migliorare, avvantaggiarsi

fatto il guadagno dal disastro. -fare o avere guadagno, venire a guadagno di

, venire a guadagno di qualcosa (o di qualcuno): ricavarne, riceverne

si umilia. ariosto, 43-170: o forte, o caro, o mio fedel

ariosto, 43-170: o forte, o caro, o mio fedel compagno, /

: o forte, o caro, o mio fedel compagno, / che qui sei

anima. -fare, esservi tristo o poco guadagno; fare, avere un

avere la peggio (in espressioni monitorie o ironiche e con valore antifrastico).

, che avesse avuto padre, avolo o marito cavalier romano, si mettesse a

che sempre pensa a qualche infortunio, o de'figliuoli, o della moglie,

a qualche infortunio, o de'figliuoli, o della moglie, o qualche sinistro de'

de'figliuoli, o della moglie, o qualche sinistro de'suoi, sicché l'animo

avviene, che prima non avevi provveduto o pensato teco medesimo, puoi stimare a

... dopo qualche vaglia familiare o i primi guadagnuzzi coi giornali, avevamo

: guadagnucchia (sottintendi: nel commercio o nel lavoro e simili).

attraversare a piedi un corso d'acqua o un tratto di mare, toccando il fondo

anche riferirsi al passaggio effettuato a cavallo o sopra un veicolo a ruote).

spend'il denaro / se se'largo o avaro. = deriv. dal

di lino, di lana, di seta o di cotone. tramater [s.

nome volgare e botanico dell'erba guada o bietola gialla. * guaderella '.

deriv. dal lat. mediev. guadia o wadium (lex salica), voce

d'acqua (a piedi, a cavallo o sopra un veicolo a ruote) senza

la tela, / che non pur ponte o guado, o remi o vela,

che non pur ponte o guado, o remi o vela, / ma scampar non

pur ponte o guado, o remi o vela, / ma scampar non potienmi ale

sasso come ranocchi nel bel mezzo della fiumana o valicarla camminando a ritroso dove il guado

tansillo, 48: se io dormo o vegghio, seggio o vado, /

: se io dormo o vegghio, seggio o vado, / in quel caro gioir

vol. VII Pag.92 - Da GUADO a GUAGLIONE (12 risultati)

tanti mali non si rappresentava il minore che o vivi e veggenti essere dall'onde tranghiottiti

e veggenti essere dall'onde tranghiottiti, o più tosto percuotere ne'ciechi guadi e

quivi si discolpa. petrarca, vi-1-46: o felice colui che trova il guado /

,... suole essere uno scoglio o, per dire forse meglio, un

al guado / nulla giovano altrui ricchezza o grado. idem, ii-5: che

tuo abito dà che sia fornaio o carbonaio o appanatore di guado. fr.

dà che sia fornaio o carbonaio o appanatore di guado. fr. martini,

dagli antichi belgi 4 glas 'o 4 glast 'e dai germani 4 weid

glast 'e dai germani 4 weid 'o 4 waid ', donde sembrano derivati

presso dei latini, 4 guede 'o 4 gueste 'presso dei francesi, guado

ben puro. 3. guado selvatico o bastardo: ginestrella (genista tinctoria)

.]: 4 guado bastardo 'o 4 salvatico ', specie di pianta appartenente

vol. VII Pag.958 - Da INFIORARE a INFIORARE (11 risultati)

/ di fior ornarsi, non di lappe o loglio. b. tasso, ii-50

son di qualche verde prato, / o di quell'erba che più bella infiora.

l'aurea chioma bionda, / alga o scoglio non è, che non s'infiori

corona, / qual né a poeta, o a imperator si dona. aretino,

puntini, di quelle parole che esprimono o ciò che vi ha di più sozzo o

o ciò che vi ha di più sozzo o ciò che vi ha di più riverito

: gran parte de'cinquecentisti, toscani o no, prosatori o poeti, scrivevano.

cinquecentisti, toscani o no, prosatori o poeti, scrivevano... nel

infiora, / che sempre il compratore o parte o riede. roberti, xiv-286

, / che sempre il compratore o parte o riede. roberti, xiv-286: alcuni

cioè che si pasce de'fiori, o vero s'informa di fiori. buti,

vol. VII Pag.959 - Da INFIORATA a INFIRMARE (26 risultati)

corpus domini) durante la quale alcune vie o piazze della città vengono tappezzate di fiori

), agg. letter. reso o diventato fiorentino; domiciliato in firenze.

), agg. letter. diventato o reso fiorentino. -in partic.:

sperme e può essere formata da fiori con o senza peduncolo; vinfiorescenza monopodiale, indefinita

senza peduncolo; vinfiorescenza monopodiale, indefinita o racemosa ha l'asse principale a crescita

longitudinalmente e fiori peduncolati (grappolo o racemo, corimbo), o fiori sessili

o racemo, corimbo), o fiori sessili (spiga, amento o

o fiori sessili (spiga, amento o gattino, spadice, spata), o

o gattino, spadice, spata), o l'asse corto (ombrella),

l'asse corto (ombrella), o l'asse corto sviluppato in larghezza (

(capolino); vinfiorescenza simpodiale, definita o cimosa ha l'asse principale che cessa

avere due rami opposti (di- casio o cima bipara) o un solo ramo (

(di- casio o cima bipara) o un solo ramo (mono- casio o

o un solo ramo (mono- casio o cima impara); vinfiorescenza tirsoide ha

, e può essere omotipica (tirso o pannocchia o grappolo composto o racemo composto

può essere omotipica (tirso o pannocchia o grappolo composto o racemo composto, antela

(tirso o pannocchia o grappolo composto o racemo composto, antela, spiga composta,

antela, spiga composta, corimbo- tirso o corimbo composto, ombrella composta, cima

composto, ombrella composta, cima ombrelliforme o pleioclasio) o etero- tipica (grappolo

composta, cima ombrelliforme o pleioclasio) o etero- tipica (grappolo di ombrelle,

, ed anche la disposizione de'frutti o d'altre parti che cooperano a formare

parti che cooperano a formare il frutto o seme o la spora. mazzini, 77-10

cooperano a formare il frutto o seme o la spora. mazzini, 77-10: belli

trofei di fiori infilati in un giunco, o in una paglia, a simulare odorate

sia e forare con spada, o altro istrumento che buchi. = voce

andrea gesualdo da traietto discute e confuta o infirma gli interpreti anteriori. panzini,

vol. VII Pag.960 - Da INFIRMARE a INFISTOLIRE (18 risultati)

/ che spunta il sol d'april o pur di maggio. = denom

non tenere alcun conto di una persona o di una cosa; non curarsene minimamente;

.]: * infischiarsi d'una persona o d'una cosa ', non farne

non farne alcun conto; non temerne o sperarne nulla... viene da

attività. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti. marinetti,

condannato poteva tenerlo [lo sportello] aperto o chiuso a piacere, di dentro eravi

che portava al sommo di un arco o d'altro grandioso monumento il titolo dedicatorio

nuovi. 2. ling. fonema o sillaba inseriti nell'interno di un vocabolo

sua radice, come elemento di derivazione o determinazione morfologica (in contrapposizione a prefisso

); divenire fistoloso (il corpo o una sua parte). compagni

, 1-171: sarà ferito una gamba o un braccio / o altra parte, o

sarà ferito una gamba o un braccio / o altra parte, o cadravvi una scesa

o un braccio / o altra parte, o cadravvi una scesa, / e chi

: io temo che i peccatori, o sbigottiti o infastiditi, si andrebbero a gettare

temo che i peccatori, o sbigottiti o infastiditi, si andrebbero a gettare a'

andrebbero a gettare a'piedi di confessori o stolidi o ignoranti o rilassati, i

gettare a'piedi di confessori o stolidi o ignoranti o rilassati, i quali lascerebbero

a'piedi di confessori o stolidi o ignoranti o rilassati, i quali lascerebbero infistolire e

vol. VII Pag.961 - Da INFISTOLITO a INFLAZIONE (6 risultati)

]: manifestasi la ferita essere infistolita o impostemita. michele de cuneo, lix-59:

popolana s'infittiva, chiacchierando vivacemente, o aspettando in silenzio, rassegnatamente. govoni

proposito). saba, 337: o nell'antica carne / dell'uomo addentro

), agg. letter. reso o diventato flaccido. vallisneri, iii-530

3. finanz. aumento, graduale o repentino, della circolazione della carta moneta

che l'aumento dei prezzi sia inferiore o superiore al 5 %; vinfiazione

vol. VII Pag.962 - Da INFLAZIONISMO a INFLESSIBILITÀ (20 risultati)

nascosta (o repressa) oppure aperta, a seconda

a seconda che i governi intervengano, o no, per rallentarla o stroncarla con

intervengano, o no, per rallentarla o stroncarla con opportuni provvedimenti; vinflazione da

dall'acqua caldissima possono aiutare la risoluzione o ritorno della linfa nella grande circolazione.

sempre stette d'una faccia, né mai o più allegro o più maninconoso si vide

una faccia, né mai o più allegro o più maninconoso si vide, ma tale

foscolo, ii-266: e tu, o licoride, non mai ti pieghi / de'

da lire sterline non ancora vendute, o se vendute non ancora pagate, il

ecco lidia crudele;... o come m'incerbero, o come m'inradamanto

... o come m'incerbero, o come m'inradamanto, o come m'

m'incerbero, o come m'inradamanto, o come m'intesifono, o come m'

inradamanto, o come m'intesifono, o come m'inflegetonto, o come m'insatanasso

m'intesifono, o come m'inflegetonto, o come m'insatanasso, o come fatto

inflegetonto, o come m'insatanasso, o come fatto sono il gran diavolo dell'inferno

: io ho già visto esser fiaccato o torto / da braccia lente un inflessibil

un pianeta con un altro, ogni due o trecento anni, nelle inflessibili leggi siderali

e inflessi- bile, e dopo più o meno prove avrete resultati quasi infallibili,

secco, difficile sempre lo stile, o parli o scriva; uniformità di voce e

difficile sempre lo stile, o parli o scriva; uniformità di voce e pronunzia

; uniformità di voce e pronunzia o tono quasi imperativo, inflessibile sempre. d'

vol. VII Pag.963 - Da INFLESSIBILMENTE a INFLETTERE (24 risultati)

mille trabalzi di roma, di perugia o di viterbo. = deriv. da

quel laberinto, non saprei se prigioniero o carnefice, racchiu- devasi. borgese,

velocità è minore, cioè l'inflessione o sia piegatura. zanotti, 41: la

ciò non una manovra di governo o d'inflessione. 2. movimento del

secondo che noi ci moviamo con questa o quella parte del corpo nostro, si

uccelli] il canale alquanto più largo o più angusto, più retto o tortuoso,

più largo o più angusto, più retto o tortuoso, l'aria che dalle fauci

altezza, il timbro, l'intensità o, anche, tutti questi caratteri (ed

: del qual effetto, chiamato diffrazione o sia inflessione della luce, il grimaldi fu

per instabilità dell'equilibrio elastico di aste o lastre sottili; svergolamento. 11.

inflessivo, agg. ling. che riguarda o dipende dalla flessione nominale o verbale;

che riguarda o dipende dalla flessione nominale o verbale; derivato per alterazione morfologica (

, / san farla obliqua, over transversa o dritta, / san farla in cuneo

, in rostro, avanti inflessa, / o dietro, o in plinto,

inflessa, / o dietro, o in plinto, o tutta implessa o curva

dietro, o in plinto, o tutta implessa o curva. galileo, 3-1-192

o in plinto, o tutta implessa o curva. galileo, 3-1-192 convertirebbero tutto

verso la medesima parte e pochissimo inflessa o declinante dalla perfetta drittezza, in un

ligono di quaranta, di cento o di mille angoli, è muta

suoni diversi provengono dal solo stringere o dilatare più o meno la cavità della

dal solo stringere o dilatare più o meno la cavità della bocca,

nuove parole non sarebbe ragionevole cercare radici o analogie nella lingua celtica e germanica preferendole

cesarotti, 1-i-46: se finalmente una sostanza o un'idea aveva una qualche specie di

un'idea aveva una qualche specie di dipendenza o di connessione con un'altra già nota

vol. VII Pag.964 - Da INFLIGGERE a INFLUENZA (14 risultati)

]: 'inflettere', ripiegare all'indietro o all'infuori un raggio luminoso, un

un raggio luminoso, un raggio calorifico o un raggio sonoro. dicesi parlando dei

ora e mi riporta cumerlotti / o anghébeni -tra scoppi di spolette / e i

giusti, _ 4-i-38: se poi barella o spinge la bilancia / a traboccar dal

2. causare un male fisico o morale; provocare un dispiacere, una

.); che impone (sofferenze o anche onori o favori non richiesti o

che impone (sofferenze o anche onori o favori non richiesti o sgraditi).

o anche onori o favori non richiesti o sgraditi). tommaseo [

2. causato (un male fisico o morale); provocato (un dispiacere

intorpidimento contratto dalla dominazione spagnuola, godendosi o discutendo le riforme agricole ed economiche per

), agg. raro. reso o divenuto floscio, molle, cascante.

varie immissioni barbariche a volta a volta influenti o invadenti o incombenti in italia.

a volta a volta influenti o invadenti o incombenti in italia. 2.

: questo verbo, giudizio, affermazione o come si voglia in altro modo chiamare,

vol. VII Pag.965 - Da INFLUENZA a INFLUENZA (17 risultati)

fosse, niuno il sa; ma, o conformità di complessioni o di costumi o

; ma, o conformità di complessioni o di costumi o speziale influenzia del cielo che

o conformità di complessioni o di costumi o speziale influenzia del cielo che in ciò

iv-148: così dunque va il mortdo, o fere stelle? / così iustizia il

non possono esser cagione di freddo nel corpo o di spavento ne l'animo se non

può dire anzi che lo corruppero, o, almeno, lo immobilizzarono.

la influenzia sua. roverbella, xxxviii-149: o summo love, / io te ringrazio

primo in una posizione di supremazia (o comunque di superiorità) politica; effettivo

di fatto (più 0 meno larvata o manifesta). -in senso generico:

. -dir. internaz. sfera o zona d'influenza: territorio più o

o zona d'influenza: territorio più o meno esteso, abitato da popolazioni arretrate

(còme la semplice egemonia politica, o l'instaurazione di un protettorato, o

o l'instaurazione di un protettorato, o la riduzione del territorio allo stato di

quel voltarsi tutti insieme appena imo starnutiva o aveva un colpetto di tosse.

con infiammazione delle mucose. -influenza pettorale o degli equini: malattia contagiosa, causata

avvenir loro, conviene che chi è padrone o n'ha la cura gli rivegga e

subito da lui una specie di attrazione o d'influenza magnetica, a cui non

vol. VII Pag.966 - Da INFLUENZABILE a INFLUIRE (16 risultati)

. locuz. — avere, esercitare influenza o una grande influenza: godere di notevole

popoli. -per influenza di qualcuno o di qualcosa: in forza della sua

né per caso / che produca appetito o mal penserò, / non te volgesti mai

. -sotto l'influenza di qualcuno o di qualcosa: assecondandone i consigli e

. influenzale, agg. che riguarda o dipende dalla malattia dell'influenza.

, a comportarsi in conformità di convinzioni o di interessi determinati; sottoporlo alla propria

32-35: il padre mi ha già due o tre volte insinuato che avrebbe un grande

, v-24: non fu mai il puntiglio o la picciolezza delle convenienze sociali che influenzarono

che esercita un influsso determinante sul pensiero o sulla volontà altrui. dossi,

dossi, 1-ii-870: da buoni o da cattivi consiglieri ed influenza tori dipendono

è stato rigido e acerbo? da voi o da le stelle? credete veramente che

. 2. esercitare una più o meno notevole influenza sulle opinioni, sulle

sulle decisioni, sulle azioni altrui (o anche su fatti, eventi o circostanze)

altrui (o anche su fatti, eventi o circostanze); far sentire la propria

mazzini, 52- 136: non cerco o curo influire sulle idee di luigi napoleone.

, quando dovevano essere tassate a gocce, o siano rami di acqua che in esse

vol. VII Pag.967 - Da INFLUITIVO a INFLUSSO (12 risultati)

ella proceda da quello stesso, senza ordine o previdenza d'altri. sassetti, 412

abito elettivo. manni, i -7: o fortunato cielo, che a sì degno

altra setta d'ignoranti affermano la natura o i celi averli in tali lochi creati

notti sono piene di mali influssi. o dei, proteggete un uomo innocente e

; potere, virtù, azione determinante o modificatrice. savonarola, 7-ii-228: quelle

xxi-23: spande natura influssi blandi / o in colli o in rive. volta,

spande natura influssi blandi / o in colli o in rive. volta, 1-i-225:

se tu sai, [fuggi ratto, o signor, fuggi da tanto / pernicioso

. comprendo anche i laghi, stagni o paludi, se queste non abbiano il loro

il loro essere dall'influsso dei fiumi o rigagnoli o altr'acque sopraterranee, ma

essere dall'influsso dei fiumi o rigagnoli o altr'acque sopraterranee, ma bensì dalle

8. movimento in massa di persone o di cose verso una determinata direzione;

vol. VII Pag.968 - Da INFLUSSO a INFOCARE (21 risultati)

influsso benefico. -sotto rinflusso di qualcuno o di qualcosa'. assecondandone i consigli e

sentimenti; ma solamente influsse da dio o per sé immediate, o per le

da dio o per sé immediate, o per le seconde cagioni, cioè per li

gl'influvii sa lutevoli, o mali,... a noi ne

, agg. letter. che si può o si lascia infocare; eccitabile, entusiasmabile

, 3-37: quello infocaménto de'vapori, o cometa o asub che si fosse,

quello infocaménto de'vapori, o cometa o asub che si fosse,...

i pratichi che quell'infocamento di vapori o cometa che si fosse fu nel cielo

tuffa dentro l'acqua... e o basta questo solo infuocaménto e tuffamento,

basta questo solo infuocaménto e tuffamento, o è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una

è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una o più altre volte, secondo le diverse

che talvolta ne apparisce di fuori, o naturale infocaménto della faccia e languidezza del

della faccia e languidezza del corpo, o sopranaturale d'estasi, di splendori,

dente si cauterizzi, non una volta o doi, ma molte. d. bartoli

ed essendo fusibile, qual è il piombo o lo stagno, si fonderà, ed

, si fonderà, ed il rame o altro metallo più duro s'infocherà.

si gettano in mezzo alcune pietre più o meno grosse; e mentre queste s'

(il volto: per eccessivo calore o per intensa emozione). pindemonte,

alla disperazione. montale, 5-86: o labbri muti,... /.

,... /... o membra che distinguo / a stento dalle

che distinguo / a stento dalle mie, o diti che smorzano / la sete dei

vol. VII Pag.969 - Da INFOCATAMENTE a INFOCATO (12 risultati)

2-55: abbi una piastra di rame o di ferro infocata, e spluzzavi suso

quando sono infocate, nell'acqua una o due volte. ramusio [ippocrate],

che una artificiosa e veloce operazione fatta o dal fuoco stesso o da veruna altra cosa

veloce operazione fatta o dal fuoco stesso o da veruna altra cosa infocata. marchetti

3. fortemente riscaldato dal sole o dal fuoco (un luogo, un

per le algenti / ove '1 dì surge o cade, / anzi infin nell'eterne

4. per estens. caratterizzato o accompagnato da un clima torrido, canicolare

dal vetriolo, rimane come un tartaro o gruma di colore infocato ed acceso,

persona); arrossato per il calore o l'emozione (il volto, le guance

dire: e fino a quando, o maladette sorelle, dormiremo noi di vituperoso

. figur. dominato da forti passioni (o anche da virtù o da vizi)

forti passioni (o anche da virtù o da vizi); acceso di amore,

vol. VII Pag.970 - Da INFOCATURA a INFOIBARE (11 risultati)

, 9: l'incamiciatura, o sia crosta stesa sopra gli stami lineari

agg. disus. posto nel fodero o in una guaina. d.

/ per lei sola disposta, / o di feltro, infodrata / di tela inargentata

infodrata / di tela inargentata, / o dentro o fuor di ricco drappo ornata.

di tela inargentata, / o dentro o fuor di ricco drappo ornata. ramusio,

si potendo accompagnare per via di marza o d'infogliamento, cioè a occhio,

per lungo tempo non è stato pagato o corrisposto o richiesto; trasandato, trascurato

tempo non è stato pagato o corrisposto o richiesto; trasandato, trascurato; detto

, trascurato; detto così di debiti o crediti attenenti allo stato o ai comuni

di debiti o crediti attenenti allo stato o ai comuni, come di debitori o creditori

stato o ai comuni, come di debitori o creditori pubblici; che anche si disse

vol. VII Pag.971 - Da INFOIBATORE a INFONDERE (11 risultati)

femra. -tricé). chi getta o sotterra nelle foibe. = nome

ragione, impazzire. guido delle colonne o anonimo, 428: uscito son del

un liquido dentro un altro liquido (o dentro un recipiente).

, infondere alle volte nello siroppo istesso o in una certa simile decozione, fatta

in acqua di buglossa, una oncia o mezza almanco di diasena o di diacatolicon

una oncia o mezza almanco di diasena o di diacatolicon. ricettario fiorentino, 78:

poco il mondo già mai t'infuse, o tinse, / trifon, nell'atro

volta e queste devono essere nettamente superate o negativamente dimostrandone l'infondatezza, o positivamente

superate o negativamente dimostrandone l'infondatezza, o positivamente, contrapponendo sintesi filosofiche di maggior

, che non è fondato sopra ragione o verità. 4 affermazione, giudizio, proposta

] sugo di foglie d'olivo o di sambuco, non se gli seccheranno le

vol. VII Pag.972 - Da INFONDERE a INFONDERE (16 risultati)

per le vene quando verranno resoluti in acqua o in latte e senne infonda il pasto

/ del piè la pianta non si bagna o 'nfonde. felice da massa marittima,

4. per estens. porre dentro o sopra; introdurre; inserire; gettare

e sotto / terra... o picciol sassi e bevitrici pietre / v'infondi

sassi e bevitrici pietre / v'infondi, o scorze di squallenti conche. casoni

, capacità, energie, proprietà fìsiche o morali; trasmettere una nuova natura;

meritare da alcuno? potete voi, o madri, doppo aver concetto un figliuolo

materiali e spirituali elargiti da dio (o dalla divinità in genere). fra

e gielo. castellani, xxxiv-310: o quanti mercenari ha il padre nostro / nella

/ non convien ch'io te schiva o te ricusa. dottori, 3-115: il

alcuna virtù che non derivi dal moto o dal lume, ma da l'essenza del

infonde. g. visconti, i-8-65: o dolce daria, morta per dolore /

. maria maddalena de'pazzi, ii-393: o se potessi infondere un po'd'amore

i-273: questo dal sibilar d'aure o di fronde, / dal garrire importun d'

loquace / or non rotto silenzio, o qual m'infonde / dilettevol ribrezzo,

carducci, iii-3-172: t'amo, o pio bove; e mite un sentimento /

vol. VII Pag.973 - Da INFONDIBOLO a INFORCARE (17 risultati)

, iii-208: qui giace un grillo, o passeggierò, un grillo, / che

profondere sentimenti, energie verso un oggetto o scopo determinato. fra giordano, 2-127

12. introdurre in un'opera artistica o letteraria determinati pregi o significati; conseguirvi

un'opera artistica o letteraria determinati pregi o significati; conseguirvi determinati effetti.

: che avverrà, se aggiugneremo due o tre palmi d'argentovivo a quello che già

pazzi, iii-167: mirabile sei, o verbo, nello spirito santo a fare che

letter. che non può essere forato o trafitto; invulnerabile. buonarroti il giovane

una tavoletta ben piana, inforata o di tela negra o di zendalo.

, inforata o di tela negra o di zendalo. = probab. contrazione

, i-i77: trovansi guasti i legnami, o per umor di dentro che dall'acqua

di dentro che dall'acqua per le fessure o risedendo nel- l'inforature grosse dei rami

attanagliare, sorreggere con una forca (o con qualcosa di simile); infilzare;

/ che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. vasari, i-910

per lo profferitico. cesari, i-427: o buono! un diavolo difende il meschino

4. stringere fra le gambe il dorso o la sella di una cavalcatura; montare

dante, purg., 6-99: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'

scrivere qualche racconto strapaesano... o per inforcare qualche discendente degli antichi cavalli

vol. VII Pag.974 - Da INFORCATA a INFORMAGGIARE (6 risultati)

se non si vogliono inforcare strade temerarie o dilettantesche, bisogna rassegnarsi...

la vacanza da per sé, senza licenza o ordine del maestro.

fra i rebbi di un forcone (o di qualcosa di simile).

cesoie, se la loro proprietaria, o per dir meglio la loro vittima,

, 6-263: un'italia forestiera, o inforestierata tutta nell'anima e negli ordini.

, costituito, dotato di particolare natura o carattere. tommaseo [s

vol. VII Pag.975 - Da INFORMAGGIATO a INFORMARE (21 risultati)

francesco. 5. plasmare intellettualmente o moralmente; istruire, educare, guidare

astrattiste e affidando il proprio valore comunicativo o alla rapidità del gesto sulla tela (

crepiti e sternuti, e una pittura più o meno informale, che si contenta di

informali -dove i personaggi entrano, dicono o fanno qualcosa, e poi escono,

informale. 2. che pratica o si ispira a tale genere di pittura

nell'uomo sono in atto, o vero ciascuno in sua forma. ancora non

virtù impressa, a quello diamo intelligenza o assistente o informante, e a infiniti

, a quello diamo intelligenza o assistente o informante, e a infiniti altri moti diamo

informante, non che un semplice ornamento o vezzo. carducci, iii-7-324: ciascun degli

resti in mente, giovando il buon ordine o metodo del- l'informare, con spirito

quel che faccia un informante languido, o pure quello il quale sia spiritoso, ma

essere vivente della vita vegetativa, sensitiva o intellettiva; determinare la materia a essere

murtola, 1-15: senza oprar materia o forma / di nulla il tutto eternamente

v'ha dubbio che l'anima, o sia il principio senziente, informi il

dante, purg., 17-17: o imaginativa che ne rube / talvolta sì

nel ciel s'informa, / per sé o per voler che più lo scorge.

2. dotare un essere particolare (o l'universo) di vita, di

che immortale convegna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se

convegna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se bene si

., e quello ch'è mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione

eterno incorruttibile. caviceo, 1-199: o magno love, la cui virtù 10

vol. VII Pag.976 - Da INFORMARE a INFORMARE (20 risultati)

1-59: l'anima dell'uomo riceve impressione o forma, secondo e vari appetiti;

e l'anime e gl'intelletti degli ascoltanti o de'leggenti. tasso, 13-53:

cauta. mazza, ii-103: salve, o scintilla de l'eterno lume, /

varie guise, ora di un delfino o cavallo, ora di una selva o d'

delfino o cavallo, ora di una selva o d'una montagna, o d'altro

una selva o d'una montagna, o d'altro indistinto componimento informandosi. aleardi

pensare e di agire di una persona o la cultura e l'arte di un popolo

arte di un popolo; sospingerli intellettualmente o moralmente verso una determinata direzione.

cristo. castelvetro, 4-19: i costumi o sono informati da virtù, o sono

costumi o sono informati da virtù, o sono informati da vizio. buonarroti il

-per modo di inciso. il tale o la tal cosa informi: per addurre

per addurre la testimonianza di una persona o la prova di un fatto a confermare la

12. corredare una pratica giudiziaria o burocratica, un ricorso, una supplica

il campione nella terra della staffa, o nel luto, per cavarne la forma

cavarne la forma. -introdurre o versare in una forma. messisbugo,

fiscelle, dette fattocchie di giunco, o in altro vaso. 14.

natura [tommaseo]: informare il feltro o applicarlo sopra una forma di legno.

discorsi pronunciati da persone considerate assenti o attribuiti a cose inanimate o astratte;

considerate assenti o attribuiti a cose inanimate o astratte; fare una prosopopea.

che favelli come se fosse presente, o una cosa che non può favellare, come

vol. VII Pag.977 - Da INFORMATA a INFORMATO (15 risultati)

matique. informativa, sf. discorso o scritto informativo; informazione.

, abitacolo domiciliare del denominato maschio, o « toso »: con qualche informativa per

sostanziale, della vita vegetativa, sensitiva o intellettiva; di conferir loro la propria

a tutti i bisogni e virtute informativa o dispositiva a condurre in essere tutte le

che tende a plasmare in un dato modo o a conferire una forma, una figura

nascosto, si procurano le prove o gl'indizi n si prende l'informazione del

mio proprio pugno, e questa sera, o domani alla più lunga, avrà

, della vita vegetativa, sensitiva o intellettiva; costituito nella sua specifica natura;

reggere sul collo che ad un magnanimo o ad un pazzo. emiliani- giudici,

al pensiero che la lingua si studi o, com'egli dice, che non

la relazione, avendolo molto veduto e poco o nulla sentito. manzoni, pr.

, male informato, pronunzia ingiuste sentenzie o per se stesso, o per mezzo

ingiuste sentenzie o per se stesso, o per mezzo de'suoi ministri, acciò desista

, chi sa cose a scapito d'altri o chi crede a relazioni non vere.

e contro il quale giudica non conveniente o non possibile istituire un regolare giudizio.

vol. VII Pag.978 - Da INFORMATORE a INFORMAZIONE (40 risultati)

informato. calandri, 344: qualsivoglia uomo o... di piccola o di

uomo o... di piccola o di mezzana o di grande statura, bene

.. di piccola o di mezzana o di grande statura, bene informato o

o di grande statura, bene informato o magro. -di animali.

8. tecn. posto sulla forma (o nella forma). b. corsini

. 9. locuz. -fare vinformato o dell'informato: fingersi al corrente.

tenere informato qualcuno: procurargli (sporadicamente o continuatamente) informazioni e notizie; metterlo

che immortale convegna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia,.

convegna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia,...

... e quello ch'è mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione

una vita, d'un'opera di scienza o d'arte. pensiero informatore degli atti

giustizia,... condotti dal caso o da una spia, che qui si

sottrarsi alle persecuzioni. -collaboratore (o redattore) di un giornale che raccoglie

notizie. -persona che fornisce notizie dirette o indirette per una ricerca, per un'

notizie riservate sulla posizione economica di privati o di aziende, ed esprime il parere

sull'opportunità di instaurare rapporti di affari o sulla concessione di fidi. -informatore

di fidi. -informatore militare: soldato o sottufficiale, ufficiale del servizio informazioni militari

sostanziale, la vita vegetativa, sensitiva o intellettiva; atto che lo determina nella

3. atto con cui si dànno o si ricevono notizie; condizione di chi

commessione di qua al vescovo di firenze o a quello d'arezo o di fiesole

vescovo di firenze o a quello d'arezo o di fiesole o a qualunque altro prelato

a quello d'arezo o di fiesole o a qualunque altro prelato che s'informasse de

quei giudizi dai quali risulta la scorta o la probabile cognizione di un fatto.

ricerca era il suo demone. -giornale o quotidiano di informazione: quello che serve

quello che non ha ancora saputo o putoto rinunziare al romanzo d'appendice. moravia

4. notizia (portata a voce o mandata per scritto) precisa e particolareggiata

male e di cui egli è detto; o se egli 'l dice per proprio

'l dice per proprio dispiacere, o per invidia, o per sim- plicità

per proprio dispiacere, o per invidia, o per sim- plicità che avesse. ca'

. l'informazione era erronea. -agenzia o servizio di informazioni: organizzazione che raccoglie

giornali e agli uffici di enti pubblici o privati che hanno interesse a essere informati

, economico e patrimoniale su determinate persone o imprese. borgese, 1-404: il

tutto quanto riguarda un nemico, effettivo o potenziale (e si pratica mediante lo

. -ufficio d'informazioni (o ufficio informazioni): quello a cui

informazioni sui clienti e su qualsiasi persona o azienda che possa interessare alla banca stessa

in virtù d'una simile informazione, o non si muove punto, o si

informazione, o non si muove punto, o si muove poco. g. gozzi

cibernetica, dalla genetica). -teoria o scienza dell'informazione: studio statistico-matematico delle

. 7. genet. informazione genetica o ereditaria: l'insieme dei caratteri ereditari

e di direttive date a un ambasciatore o a un ufficiale in merito all'adempimento

vol. VII Pag.979 - Da INFORMAZIONE a INFORME (14 risultati)

r. direttore propone piuttosto un'informazione o terna della medica facoltà. 9

attività istruttoria svolta da un giudice sulbalterno o da altro funzionario in ordine a un'

presentata da un privato all'autorità giudiziaria o ad altra pubblica autorità; il rapporto

ne vengo da vosignoria / eccellentissima, o signor dottore, / per infor- mazion

12. locuz. -avere informazione o informazioni di qualcosa: essere informato in

, pigliare, ricevere informazioni su qualcuno o qualcosa: cercare di conoscere; esserne

informissimo). che non ha ancora o non ha più alcuna forma; mancante

è a dire quanto pezzo informe di legno o di sasso. landino, 35:

l'una delle quali si chiama potenzia o vero natura informe, l'altra atto o

o vero natura informe, l'altra atto o vero forma. tasso, 13-i-331:

riso, il fischio, il sospirare, o cose tali. f. f.

pensiero di cercare i frammenti informi o gl'incerti lineamenti della commedia nei misteri,

nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse perché l'idea di un pericolo

di un pericolo corso mi lusingasse; o che, per un misto d'idee ancora

vol. VII Pag.980 - Da INFORMEMENTE a INFORNARE (12 risultati)

pelli a informentire, tenendole cioè tre o quattr'ore in monte, dopo bagnate le

, a scolorar la faccia a raffreddare o informicolare le gambe. d'alberti [s

]: 4 informicolare ', patire o avere l'informicolaménto. = comp

, mettere il materiale di terra argilla o il sasso vivo per la calcina in fornace

mettere nella fornace a fine di cuocere o di fondere. 2. figur

ch'ei la gira, / otto o dieci sbasiti per la sala. note al

. 2. mettere a fondere o a cuocere nella fornace metalli, vetro

estens. introdurre golosamente nella bocca cibi o bevande; divorare. angiolieri, 148-2

. neri, 12-74: chi sotto scala o sotto il letto inforna. fagiuoli,

della pace. 7. possedere o lasciarsi possedere carnalmente. boccaccio, v-241

opportunità naturale, vuol scaricare la vescica o, secondo la dilettevole, infornare il

una trattativa; al momento di proporre o di concludere. g. m.

vol. VII Pag.981 - Da INFORNATA a INFORTUNARE (12 risultati)

. per estens. gran numero di cose o di persone; mucchio; ressa.

di molte persone in un determinato gruppo o sodalizio. tommaseo [s. v

si considera diviso un forno. -primo o ultimo infornato: la parte estrema,

: la parte estrema, a sinistra o a destra, del forno. tommaseo

a introdurre periodicamente nel forno il pane o la pasticceria, a sorvegliarne la cottura

questa umil fera, un cor di tigre o d'orsa, / che 'n vista

, 9-61: d'un solo fiato o bene o mal descritta, / divido il

: d'un solo fiato o bene o mal descritta, / divido il tema:

: la cosa ricordata si può sopprimere o cacciare dall'animo, non falsarla né sminuirla

/ ond'il vero per voi s'asconda o mischi. imbriani, 4-214: questo

, 116: esarcia che avesse bisogno o di acconcio o di infortiménto. =

esarcia che avesse bisogno o di acconcio o di infortiménto. = deriv. da

vol. VII Pag.982 - Da INFORTUNATAMENTE a INFORZARE (20 risultati)

espressioni esclamative. pulci, 27-250: o infortunata più che l'altre donne, /

. per estens. che ha avuto attuazione o esito sfavorevole, mal riuscito (un

infortunato evento. -che è o è stato sede o teatro di eventi tristi

-che è o è stato sede o teatro di eventi tristi o luttuosi,

stato sede o teatro di eventi tristi o luttuosi, di sciagure, di calamità (

villani, 12-20: chi avea cose care o mercatanzie le fuggia in chiese e in

infortunata città. pulci, 26-13: o trista, o infortunata valle, / oggi

pulci, 26-13: o trista, o infortunata valle, / oggi sarai per sempre

qual figure, / qual inimiche stelle o gravi segni / àn ogni nostro ben

cor. piccolomini, 1-381: per contrario o infortunatissimo influsso de'cieli o per pessima

per contrario o infortunatissimo influsso de'cieli o per pessima educazione o comunque si voglia

influsso de'cieli o per pessima educazione o comunque si voglia vedremo venire al mondo alcuna

infortùnio, sm. evento funesto o spiacevole che si verifica indipendentemente dalla volontà

e imprevista, che provoca effetti lesivi o letali; disgrazia, sinistro. -infortunio

, e che gli cagiona una malattia o la morte. p. c.

un atleta. 2. situazione o evento doloroso, caso infelice, avversità

, ora non devreste dolervene; o dolervi solamente de'miei infortuni, i quali

: fortuna con fortuna... o fortuna con infortunio e con comune, o

o fortuna con infortunio e con comune, o infortunio con fortuna e con comune.

grazia che tosto potesse andare a lui, o egli tornare a essa. =

vol. VII Pag.983 - Da INFORZATAMELE a INFOSCATO (26 risultati)

: vedo che più te biforci, o crudel sorte, / contra di me per

disfavore. 3. prendere sapore o odore forte; inacetire, inacidire,

fiorentino, 1-108: il zucchero, o mèle, sia tanto cotto, che egli

, che egli possa conservarsi senza inforzare o muffire. soderini, i-487: i

anche al figur. giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo,

giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo, 455: allegro vado

pozzetti, 7-183: il siero inforzato, o in altra guisa corrotto, può fare

sm. numism. moneta (denaro o grosso) migliorata d'intrinseco rispetto a

denaro più debole, detto lucchese comune o novo, coniato dopo il 1100)

7-ii-186: si cominciò ad usare i soldi o denari, chiamati * afforziati '

e * debilis 'ad esprimere la maggiore o minor quantità della lega; e da

nacque l'altra moneta 'intorbata 'o 'infortiatorum '... la moneta

/ guadagnasi con loro niente o modico. giannone, io: spiegava

cosa che comincia a essere infoscata, o a infoscarsi. infoscare (ant.

dubbiezze infosco. tommaseo, ii-m: o imaginativa! o strumento di nostra miseria e

tommaseo, ii-m: o imaginativa! o strumento di nostra miseria e di nostra

-conferire un'espressione cupa, tetra (o anche minacciosa, severa); rabbuiare

273: la miglior terra che sia negra o fosca / vogliono o bigia:

sia negra o fosca / vogliono o bigia: e in questo avvien che s'

verde / oltre l'uso natio s'infoschi o ingialli, /... l'ordin

l'ordin già preso / s'allenti o lasci. papi, ii-162: in oriente

or con la rosa / s'imporpora, o il candor serba del giglio. pratesi

passando pei meati di un corpo denso o pochissimo trasparente. - confondersi

un aspetto cupo, un'espressione minacciosa o triste; rabbuiarsi. monti, x-2-37

fiette nel canestro, gli occhi s'infoscavano o le si riempivano di lagrime silenziose.

in alcun vólto infoscato / dalla fuliggine o adusto / l'armonia del bronzo vetusto

vol. VII Pag.984 - Da INFOSCATORE a INFRA (14 risultati)

2. per estens. ant. stampato o scritto in modo non chiaro, poco

occasione ch'ella sia un poco infoscata o per essersi annoiata in qualche visita o

o per essersi annoiata in qualche visita o per qualche leggero incomodo. bresciani,

iii-1-398: non ti chiedo assai tempo, o parca: un giorno solo per dir

nel tempo. lubrano, 2-261: o tu dirai, l'eternità tanto s'infossa

può verificarsi erano rimaste le infossature di due o tre generazioni di in seguito alla frattura

(e indica posizione intermedia entro due o più limiti di luogo in cui qualcuno

limiti di luogo in cui qualcuno o qualcosa si trova o viene a trovarsi;

cui qualcuno o qualcosa si trova o viene a trovarsi; è usato con

se 'n solitaria piaggia, rivo, o fonte, / se 'nfra duo poggi siede

di spazio circoscritto entro cui una persona o una cosa è contenuta. guittone

infra: da (per indicare provenienza o allontanamento). fr. morelli,

vi-1-197 (56-13): se due giorni o tre mi stesse ascoso, / io

/ voi, che ardete d'amore, o luci sante, / deh prendete pietà

vol. VII Pag.985 - Da INFRAACUSTICO a INFRACIDARE (18 risultati)

sogni. 3. indica stato o condizione di perplessità, di incertezza,

trascorrere prima che si compia un fatto o un'azione. dante, inf.

dominici, 1-52: sì che vergine o vedova o maritata quasi vedova stia apparecchiata

, 1-52: sì che vergine o vedova o maritata quasi vedova stia apparecchiata comunicarti ogni

riferimento sia a persone sia a cose o a concetti astratti). storia de

fra i popoli liberi nessuna differenza, o pochissima, han posto infra la vita

, col significato di dentro. galliziani o rinaldo d'aquino, 436: faccio accordansa

: infra me stesso / dico: o nerina. — infra il mio

duca una fanciulla d'età e di anni o circa a quatordici, di mirabile istificanza

qui sorgendo e cadendo, vedesti tu [o sole] alcuna volta un solo infra

s'el debbe il patre santo visitare / o se 'l pastor diè pur venire a

dovesse condur l'impresa a termine, o lasciar renzo in guardia de'due birri

sapere, se abbia da sciogliersi in lacrime o da smammarsi di risa. landolfi,

geol. primo periodo dell'era cambriana o proterozoica, caratterizzato da un notevole accumulo

radicalmente fitta nella terra, hanno bisogno o d'una o di più delle cinque cose

terra, hanno bisogno o d'una o di più delle cinque cose, cioè:

lasciati a infracidare, quasi merce vilissima o pestilente. faldella, iii-96: che

si dee tagliare del mese di novembre o di dicembre a luna scema, perocché allora

vol. VII Pag.986 - Da INFRACIDATO a INFRADICIARE (9 risultati)

: qualunque corpo infracida per lo tempo o per lo caldo. bibbia volgar.,

, imputridito, infetto (il corpo o un suo membro, un umore, ecc

.). iacopone, 15-1: o corpo enfracedato, eo so l'alma dolente

, 177: ma non è rotta mica o infracidita / la bella stampa della gente

da funghi parassitari filiformi che vi penetrano o se ne alimentano sino a corroderlo e a

: in capo di pochi giorni, o fosse la inavvertenza o la straccu- rataggine

di pochi giorni, o fosse la inavvertenza o la straccu- rataggine o il poco sapere

fosse la inavvertenza o la straccu- rataggine o il poco sapere de'medici, o fusse

rataggine o il poco sapere de'medici, o fusse pure la malignità della ferita,

vol. VII Pag.987 - Da INFRADICIATA a INFRALITO (8 risultati)

se ne gli arbori, per essere intarlati o guasti nella forca, l'acqua che

, l'acqua che piove si fermasse o facesse lor danno a infradiciargli, tosto

piantiamo [i teatri] del pari, o in giù del livello delle strade,

. de amicis, xii-259: cinque o sei, successivamente, mi si strofinarono

671: deh, non m'infradiciare; o dove si trovò mai che si potesse

. letter. ant. indebolirsi fisicamente o moralmente; infiacchirsi, perdere vigore (

lo ingegno. -perdere potenza politica o militare. a. pucci, cent

infraliti. -che ha perduto impeto o capacità combattiva (un esercito, un

vol. VII Pag.988 - Da INFRAMASTITE a INFRANCARE (12 risultati)

commedie. salvini, vii-571: * o cecco mio quel parlar gralzioso '.

, 1-34: alla fine di questi, o ver sette o pur nove, quai

alla fine di questi, o ver sette o pur nove, quai si fussero scaglioni

un piano, acciò che chi era stracco o debole per la fatica del salire avesse

corte, governavansi i principali affari, sceglievansi o licen- ziavansi i ministri. gioberti,

] non trattasse mai direttamente con editore o tipografo di sorte; bensì con inframmettenti

che apprendiamo immediata d'impedire o almen temperare quei crudeli rigori, che i

(inframettiménto), sm. o meno violentemente protestarono contro l'inframettenza,

di personalità, con la forma narrativa o drammatica un fatto della vita moderna. lucini

e sottili fette di pane inframdetto / o pure a quel che noi volevam dire:

ognor s'infranca. senza necessità, o almeno utilità grande, nelle cose estrin2.

28: non si trot'infranca [o mio cuor]; / però che mai

vol. VII Pag.989 - Da INFRANCATO a INFRANGERE (20 risultati)

ch'io non ti trovi infrancata, o infranchita, che non ti giovaranno tutte le

infran- ceso). adattare alle forme o alle espressioni linguistiche o ai costrutti sintattici

adattare alle forme o alle espressioni linguistiche o ai costrutti sintattici propri della lingua francese

), agg. ant. reso o diventato franco, libero, sicuro,

ch'io non ti trovi infrancata, o infranchita, che non ti giovaranno tutte le

. contagiarsi di 'mal francese 'o sifilide. n. franco, 5-41

gozzano, i-624: si parla francese o un piemontese arcaico molto serrato nella 4

559: possiamo leggere un testo qualunque pubblico o di conversazione di quell'epoca infranciosata e

particolarmente si vieta gl'ingressi nelli letti o casa dello spedale, sono i leprosi

vapor inchiuso in la castagna, / o in altra cosa, quando è riscaldato,

: con queste pietre mozzano il legno o l'infrangono a poco a poco.

si perda. -macinare (grano o altri cereali). -anche per simil

azzioni... sono il pestar panico o altra biada, l'infranger fava o

o altra biada, l'infranger fava o ceci o altro legume. nannini [

biada, l'infranger fava o ceci o altro legume. nannini [epistole]

che egli abbi luogo in chi porterà o manderà a infràgnere, o infragnerà, o

in chi porterà o manderà a infràgnere, o infragnerà, o farà infràgnere, fave

o manderà a infràgnere, o infragnerà, o farà infràgnere, fave o altre simili

infragnerà, o farà infràgnere, fave o altre simili cose in tutto e per tutto

non mi tiro in un pozzo, / o con le pugna non m'infrango e

vol. VII Pag.990 - Da INFRANGIBILE a INFRANTO (10 risultati)

vedere un sacco pieno / di zucche o di popon sopra un giumento: /.

mio solo petto / sfogar dovrassi; o in me, qual onda a scoglio,

può essere rotto, spaccato, frantumato o che non si riesce a rompere;

varie figure circonscritti. cesarotti, 1-xv-312: o nestore, dappoiché ornai costoro combattono alle

infrangi-legge, sia ereditario, o sia elettivo;... chiunque ha

, nella linea generale della loro vita o in alcuni tratti di questa, si affermino

alcuni tratti di questa, si affermino conservatori o rivoluzionari, autoritari o liberali, aristocratici

si affermino conservatori o rivoluzionari, autoritari o liberali, aristocratici o democratici, rispettosi

rivoluzionari, autoritari o liberali, aristocratici o democratici, rispettosi di tradizioni o infrangitori

aristocratici o democratici, rispettosi di tradizioni o infrangitori di tradizioni. 3.

vol. VII Pag.991 - Da INFRANTOIATA a INFRASCAMENTO (18 risultati)

dice che c'è dato: aguti o ferri? / d'un ver non si

alfieri, iii-1-7: non sono, o 4 divina libertà ', spente affatto

nazione). guittone, 3-40: o non fiorentini, ma disfiorati, e disfogliati

consiste solamente nell'essere quelle consonanti quasi o dure o infrante, ma nella grossezza

nell'essere quelle consonanti quasi o dure o infrante, ma nella grossezza ancora o

o infrante, ma nella grossezza ancora o sottigliezza della vocale, in cui sì fatte

mastelli. 2. il luogo o l'edificio dove si svolge l'operazione

svolge l'operazione della frangitura delle olive o di altri prodotti agricoli. statuto

, palmenti, gualchiere, pescaie, vie o strade ingombrate. 3.

, secondo me, sono gl'infrantoi, o, come altri dicono, pendaioli o

o, come altri dicono, pendaioli o correggiuoli. = comp. da in-

disus. spremitura, frangitura (delle olive o di altri frutti o cereali).

(delle olive o di altri frutti o cereali). tanaglia, 1-1002:

, agg. ant. ornato di frappe o di disegni riportati (un abito

. ant. ornato di trappole o disegni riportati. s. bernardino da

rivelano con particolari dispositivi fotografici, fotoelettrici o termoelettrici; si utilizzano per il riscaldamento

). -fotogr. pellicola infrarossa o altinfrarosso: quella che è sensibile unicamente

quantità esagerata di fronzoli, di parole o atteggiamenti cerimoniosi ed enfatici. tolomei

vol. VII Pag.992 - Da INFRASCAPOLARE a INFRASCRITTA (19 risultati)

; sostenere con frasche una pianta rampicante o una pianticella. g. m

di leccio fralle fronde degli agrumi. o. targioni tozzetti [gherardini]: siccome

a infrascare / in ginestra, sermenti o in tignamiche. -ant. imbiancare

, per così dir, d'infrascare o d'incaliginare con mille e mille graziosissime

* tu mi vuoi empier di vento 'o 4 infrascare '. beccuti, 164

, 2-23: mal chi con essi o s'imbroglia o s'infrasca.

: mal chi con essi o s'imbroglia o s'infrasca. 12. intr

. sbagliare. tansillo, 1-162: o per favor che chieda, o perché

1-162: o per favor che chieda, o perché caschi / in fallo, non

sostenuto con frasche (una pianta rampicante o una pianticella). sacchetti,

se [l'uccello] era troppo alto o troppo infrascato non c'era nulla da

luzi, 3-15: qualcuno per lucertole o per fiori / resta indietro, disturba

su'carri trionfali... infrascate, o per dir meglio cariche di tant'oro

piazza, infrascati di varie dicerie, o, come si danno a credere, sentenze

a. f. doni, i-56: o poetuzzi che... volete il capo

parafrasi sazievoli, non infiascature di erudizioni o trasapute o disutili. 3.

, non infiascature di erudizioni o trasapute o disutili. 3. ant.

funzione di sostegno di una pianta rampicante o di una pianticella. =

infrascritta, sf. disus. nota o aggiunta scritta sotto; lettera trascritta più

vol. VIII Pag.3 - Da INIEZIONE a INIMICHEVOLE (12 risultati)

del corpo per mezzo di una siringa o di uno strumento analogo munito di un'

, posto sotto alla ferita un tegame o una padelletta, farà diverse iniezioni. a

, nell'interno di una massa muraria o di un terreno da consolidare, in

in modo da riempire le cavità esistenti o da conglomerare il terreno troppo sciolto.

; e lo dicono di tempo iperbolicamente più o meno lontano. 4 in ilio

imboccato, per cui non ci si può o non ci si deve avviare (

. cecco d'ascoli, 2946: o quanto è l'unicorno fiero e forte

, perché starete a rischio a ogni modo o di inimicarvi il ricco, o di

modo o di inimicarvi il ricco, o di maltrattare il povero. levi, 6-207

abbattute. 2. che esprime o rivela inimicizia, odio, avversione;

19-38: provavano adesso grave quella solitudine o inimichevole o negligente. d'annunzio,

provavano adesso grave quella solitudine o inimichevole o negligente. d'annunzio, iii-1-821:

vol. VIII Pag.93 - Da INSEGNAMESTIERI a INSEGNANTE (31 risultati)

, nell'ambito di un'organizzazione più o meno complessa, che determina l'orientamento

ciascuna delle materie, cioè delle discipline o dei complessi di cognizioni, distinti e

distinti e organizzati sistematicamente secondo criteri scientifici o didattici, che tale attività riguarda;

d'insegnamento obbligatorio. -insegnamento pubblico o ufficiale; insegnamento privato o libero:

-insegnamento pubblico o ufficiale; insegnamento privato o libero: quello impartito nelle scuole e

istruzione pubblici (cioè organizzati dallo stato o, sotto il controllo dello stato,

organizzate da enti non pubblici, religiosi o laici, o da private persone).

non pubblici, religiosi o laici, o da private persone). giordani,

dicesi libero, può essere servo a pregiudizi o tirannici o liberaleschi, a passioni

essere servo a pregiudizi o tirannici o liberaleschi, a passioni private o pubbliche,

o liberaleschi, a passioni private o pubbliche, a idee straniere. idem

]: 'insegnamento... ufficiale'o dato in nome e cogli stipendii del

provarmi nell'insegnamento pubblico. -insegnamento elementare o primario, insegnamento secondario, insegnamento professionale

, insegnamento artistico, insegnamento universitario o superiore: quello impartito, rispettivamente,

impartito, rispettivamente, nelle scuole elementari o d'istruzione primaria, nelle scuole secondarie

d'istruzione primaria, nelle scuole secondarie o d'istruzione secondaria (tali s'intendono

.]: 4 insegnamento elementare 'o 4 primo ', meglio che 4 primario

unità. -insegnamento della religione o religioso; insegnamento laico: quello che

quello che ha per oggetto la religione o, più in generale, si ispira in

fra le sue materie, la religione o, più in generale, ha un'

,... che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse

sia di metodico, sia d'aritmetica, o di geografia o di lingue vive

d'aritmetica, o di geografia o di lingue vive. -libertà di

) di istituire scuole (dette private o, dai loro fautori, libere)

lo vostro insegnamento. ruggerone da palermo o federico ii, 425: membrandomi suo'

. locuz. -avere insegnamento di qualcuno o di qualcosa: conoscerla a fondo, averne

chiaro discernimento. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,

discernimento. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414:

tenere una lezione scolastica. stefano protonotaro o pier della vigna, 416: dàmi

pretende di insegnare ciò che non sa o di fare ciò che non può.

il complesso dei docenti di una scuola o di una circoscrizione scolastica. dominici,

vol. VIII Pag.94 - Da INSEGNANZA a INSEGNARE (13 risultati)

scuola dando lezioni agli allievi singolarmente o in piccoli gruppi.

apprendere a qualcuno ciò che non sa o ciò che sa imperfettamente; portare a

sicuro / filosofar, / che sapienza, o gino, / in più sublimi ancora

può più discutere. si può solo imparare o insegnare. imparare sarebbe, ancora,

. mazzini, 34-23: uomini gravi, o signori, e sinceri amatori della loro

uom s'eterna. ugurgieri, 14: o giovani, insegnatemi se voi forse vedeste

allievi, mediante lezioni scolastiche (pubbliche o private) e opportune esercitazioni, la

: se avien che s'insegne, o uno senz'arte insegna un altro senz'arte

l'altro ha bisogno di essere insegnato; o uno artista insegna un altro artista.

insegna un altro artista...; o quello che non sa insegna colui che

filosofie. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti (sia come soggetto

. in relazione con una prop. finale o consecutiva. giamboni, 10-27:

c'insegniate. bellincioni, ii-233: o patre mio, da poi che amor

vol. VIII Pag.993 - Da LETTO a LETTO (35 risultati)

imprima in su i graticci, di strame o di paglio 0 di loppa, e

'letto delle pietanze, erbe cotte, o simili, che si serve in tavola

di cenere e di residui del legno o di altre materie consumate da un fuoco

di letame fresco compresso in vetrate mobili o cassoni fissi, bagnato, ricoperto con

fissi, bagnato, ricoperto con terriccio o con altri materiali (segatura, torba

invernali, soprattutto nei paesi nordici, o si conducono, specialmente in floricoltura,

assunta da una distesa di biade ripiegate o abbattute al suolo dalle intemperie (cfr

un bosco ed esercitano un'azione acida o alcalina sulla vegetazione del sottobosco.

da materiale assorbente (per lo più paglia o foglie secche), adatto alla costituzione

si stende sulla posta dei grandi erbivori o sul pavimento del ricovero dei piccoli animali

la notte gli si faccia letto di paglia o di grosso fieno alto infino alle sue

usi a questo animale / che felci o paglia mai non venga meno, / per

l'attento pastore cambierà il letto ogni dodici o quindici giorni ed anco più spesso,

: strato di paglia, di strame o altra cosa simile, che si mette nella

il letto e 'l dormir de'firugelli o su la cinerugia o su la terza o

'l dormir de'firugelli o su la cinerugia o su la terza o su la grossa

o su la cinerugia o su la terza o su la grossa. soderini, iv-409

pietre nelle loro cave formano tanti strati o letti differenti gli uni su gli altri,

gli altri, in una direzione parallela o alquanto inclinati all'orizzonte. bossi,

che li ricuopre, e * muro 'o 'letto 'quella che trovasi al

composto dai residui della fusione del metallo o da argilla, su cui si preparano

argilla, su cui si preparano forme o stampi destinati a ricevere la colata del

la colata del metallo fuso. -letto metallico o di raffreddamento: ripiano composto da sbarre

18. chim. strato di sostanza porosa o granulare (reagente, catalizzatore) attraverso

tramutato che tu l'hai, due o tre piene giumelle d'uve secche spicciolate.

aiuto; il quale sarebbe avere tre o quattro some d'uve in uno tinello,

ma lasciargli sguazzare in su quella madre o letto. 20. conc. pelle

. 23. idraul. letto filtrante o batterico: insieme di diversi strati di

acque torbide per uso domestico e industriale o le acque di scarico delle fognature.

. citolini, 412: la sega o d'acqua o da braccia, co'i

, 412: la sega o d'acqua o da braccia, co'i denti suoi

quando sia investito nel fango molle, o dove abbialo lasciato l'abbassamento della marea.

milit. sostegno sul quale si appoggiano o si fissano le bocche da fuoco per trasportarle

fissano le bocche da fuoco per trasportarle o manovrarle; affusto. fr. martini

crescenzio [tommaseo]: le casse o letti che egli giudica giusti hanno da

vol. VIII Pag.994 - Da LETTO a LETTO (24 risultati)

altro che a letto. -a o in capo del letto: v. capo

, uscire dal letto: scenderne più o meno rapidamente; lasciarlo dopo il riposo

meno rapidamente; lasciarlo dopo il riposo o una malattia. angiolieri, xxv-11-390:

non l'avesse mai toccata patimento alcuno o travaglio. -andare, essere,

coricarvisi, per lo più per sonno o per malattia; lasciarvisi cadere per stanchezza

-andare a letto con i polli o all'ora delle galline: andare a

nona. -andare, entrare (o essere) a letto con qualcuno:

a letto con qualcuno: distendervisi (o trovarvisi) insieme, per lo più

qualcuno: sorprenderlo nel sonno; avvicinarlo o assalirlo senza che se l'aspetti.

le lenzuola, talora anche la materassa, o questa almeno rivoltarla su di sé,

-donna da letto: che è o si ritiene essere particolarmente sensuale.

-essere, trovarsi, stare, giacere a o in letto: riposare, dormire.

sì. -fare della mano (o della palma) letto alla guancia:

letto alla guancia: tenervela posata più o meno leggermente. dante, purg.

a poggiato al ginocchio. -fare o farsi letto a qualcuno o a qualcosa:

. -fare o farsi letto a qualcuno o a qualcosa: offrirgli un sostegno,

rifugio. laude cortonesi, xxxv-ii-54: o giovanni, amor diletto, / cristo

ii-5-xxiv: quando occorre usare alcuna nuova o meno usata voce, sogliono gli scrittori

g. m. cecchi, 1-2-507: o fortunato,... vi siate fatto

a letto qualcuno: adagiarvelo perché riposi o possa essere curato; spogliarlo o aiutarlo

riposi o possa essere curato; spogliarlo o aiutarlo a spogliarsi prima che vada a

, dando a chi parla del bambino o dello scapato. 'la vada a letto

, mandarlo via da sé, con impazienza o dispregio. 4 voi parlate di libertà

non portato: morire di morte cruenta o di morte improvvisa.

vol. VIII Pag.995 - Da LETTO a LETTORE (26 risultati)

per riposar sul letto della sorba, / o farsi anche ammazzar, quest'è più

! -saltare, ruzzolare il letto o dal letto: alzarsi con fretta precipitosa

nel fondo di un letto: costringere o essere costretto a una lunga degenza per

, guardare il letto: trovarsi, più o meno a lungo, in degenza per

in qua pel più del tempo a guardar o il letto o la casa.

tempo a guardar o il letto o la casa. monti, i-396: il

g. m. cecchi, 1-1-448: o fazio, / come sta ben la figliuola

: capovolgere l'ordine naturale delle cose o la successione logica delle azioni.

letto caldo fa la minestra fredda. o anche: il caldo de'lenzuoli non

anima ama. petrarca, 234-5: o letticciuol, che requie eri e conforto

, 2-7: 0 cameretta venturata, o letticciuolo gaudioso, dove il belacqua mio

scorso con la vista (uno stampato o uno scritto), in modo da

dalle lettere, per unirli poi, o mentalmente o a viva voce, in

lettere, per unirli poi, o mentalmente o a viva voce, in sillabe,

; riconosciuto attraverso i caratteri della scrittura o della stampa (un vocabolo, una

875: raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di guerra. gemelli

latino antico con un latino più grossolano o meglio con vocaboli italiani a desinenze latine

tullio poi letti da bartolino erano probabilmente o quelli 'ad erennio 'male attribuiti

ad erennio 'male attribuiti a cicerone o quello 'de inventione '.

oltre la pratica di persone più o meno colte hanno un po'di letto addosso

dibattiti, la lettura di qualche testo o documento di cui gli interessati conoscono già

agg. e sm. che si riferisce o appartiene alla lettonia, retta dal 1940

balticoslava, che la abita; nativo o abitante della lettonia. tramater

. 2. incarico di lettore o di insegnante nei conventi e nei seminari

, n-iii-623: si può l'auditore o 'l lettore, mentre egli si spazia per

: l'adattare alla epopea il lettore o l'uditore plebeo e ignorante, mi pare

vol. VIII Pag.996 - Da LETTORE a LETTSOMIA (17 risultati)

, vi-121: se in sé frutto, o forse alcun diletto / porgesse a vo'

foscolo, iv-450: non ti dico, o lettore, se non ciò ch'io

se non ciò ch'io vidi, o ciò che mi fu, da chi il

le proprie opinioni, i propri giudizi o chiede consigli, aiuti, ecc.

ad alta voce a un'altra persona o che intrattiene gli altri leggendo. -

fosse l'arte de'servi lettori, o anagnosti, de'quali si servivano gli antichi

avviso nei giornali, per un lettore o una lettrice; e gli capitò una

di leggere ad alta voce testi sacri o di cultura generale durante le refezioni.

il savonarola] tornò a firenze, o chiamato che vi fosse da lorenzo de'

de'medici, secondo afferma il burlamacchi, o richiamato più tosto al suo officio di

, e sè tali erano che lo meritassero o lo potessero, dopo que'primi gradi

compie, durante la messa o altra funzione religiosa, determinate letture pubbliche

determinate letture pubbliche di testi biblici o di preghiere (e, in genere,

sport, attualità, pubblicità), o commenta un documentario con la voce fuori

consiglieri due balotte dorate, resta lettore o elezionario. = de elettore (v

accostatomi ove cantavano, viddi doi lettorini o legilgii, non fatti come li nostri

denina, 1-ii-154: il 'lettorino 'o * leggio 'gli potè meritare a

vol. VIII Pag.997 - Da LETTSOMITE a LETTURA (18 risultati)

. lettùccio, sm. letto piccolo o di fortuna; letto misero; lettino

, adatta ad accogliere più persone sedute o una persona distesa; divano, sofà,

; perciocché (trattone alcuni seggi, o panconi di noce, posti in alcune

-lettùccio a dondolo: sedile a uno o più posti sospeso a un'altalena oppure

figur. ant. ciò che è causa o effetto di calma, di sicurezza,

alternamente sul letto e sul divano o sulla poltrona: stentare a rimettersi da una

e per effetto l'acquisizione di notizie o nozioni varie attraverso un'attenta ed esatta

esatta interpretazione dei segni convenzionali della scrittura o della stampa; esercizio che consiste nel

, 11-54: ciò che mai, o per lettura, o per udita, o

ciò che mai, o per lettura, o per udita, o per vista, gli

o per lettura, o per udita, o per vista, gli era in

testo per esercitare gli allievi a leggere o come testo, relativo a una determinata

parte non iscritta: buona nuova, o signori, disse, io veggio terra.

voce, e stampate, da leggersi o in adunanza o in famiglia o ciascuno

stampate, da leggersi o in adunanza o in famiglia o ciascuno da sè.

da leggersi o in adunanza o in famiglia o ciascuno da sè. 'letture serali

adunanze tenute la sera, a istruzione o a diletto, talvolta a spettacolo o

o a diletto, talvolta a spettacolo o a lucro, per piaggiare le passioni dominanti

vol. VIII Pag.998 - Da LETTURISTA a LEUCA (23 risultati)

con funzione di complemento alla parte teorica o di ampliamento o approfondimento di determinati argomenti

complemento alla parte teorica o di ampliamento o approfondimento di determinati argomenti. -la

avevo trascritto per 'la lettura 'o per la 'nuova antologia '.

antologia '. 6. atto o esercizio che consiste nel leggere ad alta

ad alta voce in modo che una o più altre persone possano udire e comprendere

alla messa, se non erro, due o tre volte: del resto nessun esercizio

235: crescer più d'una cattedra o lettura / anco gli piacque a ciaschedun

dal punto di vista grafico, etimologico o semantico) o di un passo oscuro in

vista grafico, etimologico o semantico) o di un passo oscuro in un testo,

che pretendono di conoscere le cose occulte o di predire il futuro in base all'

un'assemblea legislativa (nelle espressioni esame o votazione o deliberazione, ecc., in

legislativa (nelle espressioni esame o votazione o deliberazione, ecc., in prima

, ecc., in prima lettura o in seconda lettura, con riferimento agli

progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante, perla, parigina, nompariglia

'. -attività svolta dal revisore o dal correttore di bozze. -lettura

24. locuz. -avere, ottenere una o più letture: negli studi e nelle

, ricevere l'incarico di insegnare una o più materie. sanudo, iii-95:

-dare, conferire a qualcuno uno o più letture: negli studi e nelle

antichi, incaricarlo dell'insegnamento di una o più materie. lettere e istruzioni agli

uno scritto: leggerlo, scorrerlo più o meno attentamente. galileo, 1-1-188:

-essere in lettura: di libro o pubblicazione che il bibliotecario ha già consegnato

citolini, 203: sono a'dì nostri o poco o nulla conosciute...

203: sono a'dì nostri o poco o nulla conosciute... queste [

vol. VIII Pag.999 - Da LEUCACANTA a LEUCOCALCITE (17 risultati)

. miner. ant. calcedonio bianco o biancastro; agata bianca. landino

'leucagata ': sorta d'agata o gemma bianca, distinta da vene o

o gemma bianca, distinta da vene o da macchie bianche. tommaseo [s.

altri scardiccioni... i pappi o peluria del seme di questo cardo,

povera di ferro, di colore biancastro o grigio. = formaz. dotta

, varietà del- l'alfo, o sia lebbra bianca, considerata da alibert come

(di probabile origine infettiva, batterica o virale), caratterizzata da un'eccessiva

di questi ultimi e alterazione di uno o più organi linfatici (milza, ghiandole

, agg. medie. che dipende o è caratteristico della leucemia; che si

sf. medie. ciascuna delle alterazioni o delle lesioni cutanee di vario tipo che

alla leucemia; che ne ha qualche carattere o fenomeno tipico. -reazione leucemòide: comparsa

artificialmente od estraendola dalla caseina imputridita, o dalle materie albuminoidi trattate colla potassa caustica

albuminoidi trattate colla potassa caustica, o dalla carne fatta digerire coll'acido solforico allungato

colore rosso; il leuciscus cephalus o cavedano; il leuciscus aula e

, per cui alcuni individui sono chiari o biancastri. = formaz. dotta

; si presenta sotto forma di cristalli o di granuli di varie dimensioni ed è

viene usata per la pavimentazione delle strade o per l'estrazione di fertilizzanti potassici.

vol. VIII Pag.1000 - Da LEUCOCHERATOSI a LEUCOIO (18 risultati)

-ci). medie. che riguarda o dipende dalla leucocitemia. = deriv

. che è in relazione di causa o di concomitanza con l'aumento dei globuli

dei globuli bianchi dovuta a cause fisiologiche o patologiche. = formaz.

= voce dotta, gr. xeuxóxop. o <;, comp. da xeuxó?

. che consta prevalentemente di minerali bianchi o biancastri, perciò abbonda di quarzo,

. -i). medie. decolorazione o mancanza di pigmentazione della cute; può

; può essere congenita (albinismo) o acquisita [atrofie cutanee, lebbra,

. da leuco \ den \ dr \ o \, col suff. chim.

in maniera diffusa sia in focolai, o di tutto il sistema nervoso centrale (

berillio, rombico, di colorazione verde o verde giallo con lucentezza vitrea; si

vitrea; si presenta in cristalli lamellari o in masserelle. = formaz

: che è in relazione di causa o di concomitanza con la leucoflemmazia. a

apparente bianchezza di quell'ac- queo umore o flemma che la produce. dizionario di sanità

. v.]: * leucoflemmatia 'o * leucoflemmasia ': idropisia del tessuto

gros sularia di colore bianco o biancastro. = formaz. dotta

colore bianco, ma anche giallo, ceruleo o vermiglio; violaciocca. mattioli

un'altra il fiore di color gialloso. o. targioni tozzetti, iii-19: 'leucoio

siliqua è terminata da uno stimma bilobo o capitato. i semi sono in una

vol. VIII Pag.1001 - Da LEUCOIO a LEUCOSARCOMATOSI (28 risultati)

biancheggiante. -in partic.: leucite o pycnite o dipiro. tramater

-in partic.: leucite o pycnite o dipiro. tramater [s

indica varie sostanze di un bianco più o meno puro: come il solfato di zinco

che compare in seguito a una ferita o a un'ulcerazione della cornea e che

e che provoca difetti di vista più o meno estesi; la terapia consiste nel trapianto

consiste nel trapianto della cornea mediante cheratoplastica o nell'asportazione di una parte dell'iride

: 'leucoma': difetto dell'occhio, o sia macchia bianca che si forma nella cornea

una linfa viscosa trattenuta in questa membrana o da una cicatrice rimasta per una piaga,

'leucoma': macchia biancastra della cornea, o pellicola bianca, che risiede sopra la cornea

e dipende dalla cicatrizzazione di qualche ferita o di certa ulcera di siffatta membrana.

cornea, formatasi in conseguenza d'ulcera o di ferita, con perdita di sostanza

occhio, che succede ad ima piaga o ad una ulterazione della cornea.

dell'unghia, dovuta a forme ereditarie o a gravi malattie; può essere totale

a gravi malattie; può essere totale o parziale, lineare o puntiforme.

essere totale o parziale, lineare o puntiforme. panzini, iv-373: leuconichìa

bianche nell'unghia, per cause parassitane o per alterato nutrimento delle cellule. ai

. affezione congenita caratterizzata da mancanza più o meno spiccata di pigmento nella pelle,

si accompagna con la decolorazione dei peli o leucotrichia. = voce dotta,

molto simili a quelli della gastroenterite infettiva o tifo del gatto. = voce dotta

. medie. che si riferisce o dipende dalla leucopenia; affetto da leucopenia

medie. alterazione delle mucose della bocca o dell'epitelio delle vie urinarie, caratterizzata

interna delle guance (placche dei fumatori) o sulle labbra, talora sugli organi genitali

che si nota dopo iniezioni di adrenalina o di sostanze del genere. =

dell'utero, frequente in soggetti linfatici o con disfunzioni ovariche; perdite bianche,

, giallo, che esce dall'utero o dalla vagina. presso il volgo si chiama

. medie. che riguarda, concerne o dipende dalla leucorrea; che soffre di

'affezione leucorroica ', * flusso 'o * scolo leucorroico '.

i giovani, caratterizzata da tumefazioni più o meno estese e voluminose dell'apparato linfatico

vol. VIII Pag.1002 - Da LEUCOSFENITE a LEVA (14 risultati)

diagnosticata mediante l'esame del sangue o la puntura sternale e il successivo esame citologico

malattie che affettano i vasi chiamati sierosi o linfatici. 2. decolorazione delle

cane, causata probabilmente da turbe biochimiche o da fattori ereditari. -leucosi degli uccelli

fibre nervose del lobo prefrontale; è smusso o è fatto in modo da poter raggiungere

dipendenze e sotto la protezione del re o di un signore; vassallo.

mecenate, composero i 4 leudi 'o poesie in di lui onore.

. ant. tipo particolare di noce o nocciola. soderini, iii-502:

; si adopera principalmente per sollevare pesi o per vincere una resistenza. -leva di

atasta s'egli ha catenine al braccio o anelli in dito, e...

2. per estens. asta o sbarra che viene manovrata per mettere in

viene manovrata per mettere in azione (o in riposo) un dispositivo meccanico (

dello sterzo', la leva di direzione o di itinerario; la leva per vavanzo-

1-70: leva -leva di comando -asta o bastone imperniato nella sua parte bassa e

documenti di legge per barra del timone o giaccio. 3. attrezzo usato

vol. VIII Pag.1003 - Da LEVA a LEVA (24 risultati)

posso scalzare la miseria. -leva o leve di comando o del comando: l'

. -leva o leve di comando o del comando: l'autorità e i

fosse talmente ad altra parte sana aderita o ad altro osso sodo e forte, fa

-azione che consiste nel far fuggire o far alzare a volo la selvaggina.

ammaestrato a scovare e a far fuggire o volare la selvaggina. bocchelli, 1-i-183

. 8. fis. leva ottica o amplificatore a leva: dispositivo per la

sul ginocchio. -dare a leva o di leva: fare forza con uno

in un determinato punto di una chiusura o di ciò che si vuole sollevare, in

spalancò. viani, 19-12: con tre o quattro martellate sca tenò i

punto di ciò che si vuole aprire o sollevare. ojetti, ii-369: si

una statua. -fare leva su qualcuno o qualcosa: ricercarne con insistenza l'appoggio

distaccarle sollevandole perpendicolarmente dal piano orizzontale, o mettendole a leva come si fa d'

mettere a leva 'per alzare gravissime moli o svellere checchessia ben fisso o attaccato.

gravissime moli o svellere checchessia ben fisso o attaccato. -staccare, estirpare.

per canzonarmi. -mettere a leva o alla leva un uccello: nel linguaggio

-tirare a leva: issare, alzare o tirare camminando e traendo la fune a

organizzare, costituire, rafforzare un esercito o una forza armata in genere (flotta,

più per una determinata guerra, spedizione o operazione militare (e poteva essere compiuto

e poteva essere compiuto sia arruolando volontari o soldati di professione, sia costringendo,

, mediante appositi provvedimenti della pubblica autorità o mediante coazione abusiva da parte dei reclutatoli

reclute, raccolte una per una, o se si stipuli contratto con privati condottieri

per far gente. -di nuova o di prima leva, di leva (con

guardia nazionale, i corpi volontari sbandati o in piemonte, la leva in massa rinviata

, giovani e vecchi, con le buone o con le cattive, sotto le armi

vol. VIII Pag.1004 - Da LEVA a LEVACERA (20 risultati)

organizzati su'luoghi, composti di compagnie più o meno forti, ma eguali tra sé

. -leva di terra, di mare o dell * aria: a seconda che sia

e in base al quale veniva reclutato o esentato, a seconda che avesse estratto

, la presura violenta dei giovani alla milizia o alla marineria, quando non bastavano i

il 4 maggio. -esame o visita di leva: quella, di natura

lo più militare (detto comunemente medico o dottore di leva) e al quale è

che il consiglio compie articolandosi in una o più commissioni mobili di leva).

leva. -anche: lo stesso edificio o locale in cui esso ha sede.

come coscritti). -renitente alla leva (o, disus., di leva)

]: 4 renitente alla leva ', o 'di leva ', chi è

, 6-i-453: che cosa sono otto o diecimila uomini? una leva straordinaria ne

servizio in assolvimento all'obbligo di leva o, comunque, che sono stati reclutati

: i richiamati erano pochi, due o tre in tutto il paese, più qualche

5. stor. leva attiva o privilegio di leva: nelle antiche magistrature

prescritta per la verifica dell'abilità (o inabilità) al servizio militare obbligatorio.

di leva. -essere di leva o sotto leva: avere l'età prescritta

spiaggia e pigliare al largo le cautele o mettersi in porto. 4 onda di

serve di segnale della partenza d'un bastimento o di una squadra. dizionario di

mentre si alza una bandiera speciale o un fiocco; segnale di partenza;

di partenza; colpo in bianco o in salva. = deriv.

vol. VIII Pag.1005 - Da LEVACHIODI a LEVANTE (8 risultati)

a togliere facilmente i chiodi senza guastarli o curvarli. = comp.

da un'interlinea, fornita di orecchie o di uncinetti, adoperato per trasportare le

caviceo, 1-218: grave di domestica o commune cura de maggiore levarne non

io sono tentato di levamento d'accidia o di vana gloria o di superbia,.

levamento d'accidia o di vana gloria o di superbia,... a ciò

cucina per togliere i noccioli da ciliege o da olive. = comp.

mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante, / che poi,

, vegnendo zeffiro, rifassi, / o per la fresca aurora levante. buonarroti

vol. VIII Pag.1006 - Da LEVANTE a LEVANTE (12 risultati)

da cui sorge il sole; originario o proveniente dai paesi di levante; orientale,

: io, per mutar contrada, o nel levante / donde si mostra la vermiglia

si mostra la vermiglia aurora, / o dove cade il sole, o per ch'

/ o dove cade il sole, o per ch'io mora / e tomi al

vendere in levante su i mercati di schiavi o da offrire al califfo. ojetti,

aquilone; d, greco levante, o cesia; e, levante scirocco, ovvero

126: immaginatevi... che sei o sette giorni prima, di quel mercoledì

levante; dalla parte di levante: da o verso il punto dell'orizzonte dove sorge

magalotti, 21-108: di più, o a tramontana o a mezzogiorno, o

21-108: di più, o a tramontana o a mezzogiorno, o a levante o

, o a tramontana o a mezzogiorno, o a levante o a ponente, che

o a mezzogiorno, o a levante o a ponente, che lo stesso assortimento di

vol. VIII Pag.1007 - Da LEVANTINA a LEVARE (14 risultati)

soderini, i-69: i venti orientali o levantini hanno più copiosa materia degli altri

et i fiati più gagliardi degli occidentali o ponentini. zucchelli, 414: li venti

tacque e tonda de le nere / o bionde chiome a l'aure levantine.

. 4. che si trova o si estende verso levante. landò,

53: felice si reputava colui ch'aveva o un veloce corsiere o una gamba levantina

colui ch'aveva o un veloce corsiere o una gamba levantina per sottrarsi dal rigore

region. propenso all'ira, alla collera o alla superbia. piccolomini, 157

libera dalla forma di fusione i blocchi o pani di metallo destinati a una successiva

, sm. invar. veter. cinghia o corda con la quale si tiene sollevato

che non possa calcitrare durante una medicazione o un intervento chirurgico eseguiti sultanimale in piedi

terra; sostenerlo, elevarlo, condurlo o trascinarlo verso l'alto (o aiutarlo

, condurlo o trascinarlo verso l'alto (o aiutarlo a salire); posarlo in

in piedi, far levare da sedere o da giacere; far alzare in punta

; drizzarlo. -anche: alzare più o meno leggermente (una parte del corpo)

vol. VIII Pag.1008 - Da LEVARE a LEVARE (5 risultati)

pronom. c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 445: vorria,

speranza, di disperazione, di minaccia o di protesta). guidotto da bologna

le mani a dio spesso bestemmiando / o d'altrui mal pregando. dante, inf

in segno di indifferenza, di noncuranza o di perplessità). calandra, 4-37

tutta nostra schiera / sanza stor- mento o levare bandiera. trissino, 2-2-215: leverò

vol. VIII Pag.1009 - Da LEVARE a LEVARE (14 risultati)

quella che vediamo talora la mattina, o in sul far della sera, levarsi

questo vino] piglia facilmente d'aceto, o come altri dicono, il fuoco;

si tuffino le vinacce più che tre o quattro volte, sera e mattina, ne'

, il capo) verso l'alto o verso un oggetto elevato; tenere eretto

1-53: non mai con tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al

dare sfogo a manifestazioni rumorose di gioia o di dolore, di lode o di

gioia o di dolore, di lode o di protesta. bartolomeo da s

. giorgio dati, 1-193: i soldati o levavano le grida o singhiozzavano. caporali

: i soldati o levavano le grida o singhiozzavano. caporali, i-80: levossi

giano] s'apriva, era segno o che guerra era levata o che guerra

, era segno o che guerra era levata o che guerra si levasse. parata,

14. promuovere a un'alta dignità (o a una condizione sociale o spirituale superiore

dignità (o a una condizione sociale o spirituale superiore); eleggere, nominare

sorte / / quel che più applaudì o che blandisci al seno. / come

vol. VIII Pag.1010 - Da LEVARE a LEVARE (3 risultati)

innalzare a uno stato di somma perfezione o al possesso di una gioiosa e serena esaltazione

e di un ineffabile benessere dei sensi o dello spirito. -nel linguaggio dantesco:

dante, par., 33-67: o somma luce che tanto ti levi /