volgar., 1-4: l'acque nevose o di ghiaccio son grosse. biringuccio,
. 13. impregnato di umidità o di vapori impuri e nocivi; corrotto
dei grossi. difatti c'erano solo due o tre dei più piccoletti che facevano la
alla complessione fisica, a un organo o membro particolare. giamboni, 8-i-216:
iv-86: avendo la milza grossa, o taccisi bere in vaso di legno scavato
pascoli, 9: per questi santi, o fratei mio, che vivi; /
linguaggio popolare, latte di donna (o di bestia) gravida. crusca [
latte di femmina grossa, cioè gravida o pregna. 20. molto potente
le leggi furono dettate dai possidenti grossi o dai loro cortigiani e procuratori, il
e non riprendono se non li piccioli o la minuta gente. caro, 12-i-326:
giudicate tra noi chi è 'l grosso o 'l mignolo, / io son sicuro d'
-che dirige un'importante attività commerciale o industriale, che tratta grandi affari; che
casi come il nostro. costerà poco o niente. è una grossa carità.
sventura, un danno, un pericolo o, anche, ima responsabilità. rajberti
se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio, non altramente
« tu se'più tondo che l'o di giotto ». de'mori, x-969
dante, par., 19-85: o terreni animali, o menti grosse, /
, 19-85: o terreni animali, o menti grosse, / la prima volontà,
. che deriva da rozzezza, da grossolanità o da mancanza di educazione e di civiltà
indietro e avanti, i mentre cado o sdrucciolo; / i soldati a tutt'i
ho notate in un foglio forse quattro o cinquecento scappate grosse grammaticali. melosio,
a repentaglio la vita mia con una civetta o con un pipistrello? balordo! bruno
che ricorrevano alla spada d'un amico o d'uno schiavo. -difficile,
, sguaiato (un modo di ridere o di divertirsi). - anche: esuberante
si propone con gusto di favole burlesche o mirabili; o a chi non può capirlo
gusto di favole burlesche o mirabili; o a chi non può capirlo, si
in volgare. d'annunzio, iii-2-44: o tagliapietra, questo / è un macigno
colla grossa percossa, cigno disse: o figliuolo di dea,... perché
, 5-8: se nel mezzo del mangiare o nella fine si mangia, si fa
, 295: se ti venisse beuto o volessi bere un mezzo bicchiere di malvagia
stretta e di grosso scarlattine d'ipro o di camo, cinta d'uno scheggiale all'
anche i più poveri vestiti commodamente, o con pelle di rangifero, o con
, o con pelle di rangifero, o con grossi panni di lana. pananti,
secondo che il legno è lavorato bene o male. 48. numeroso (
48. numeroso (un gruppo di persone o di animali). parabosco,
a certi tempi della vernata, ridursi, o con grossa compagnia, o soli,
ridursi, o con grossa compagnia, o soli, come toma lor meglio, lontano
, iii-1-396: non v'era cosa vile o disperata che tu non conoscessi, nella
velluti, 326: innanzi che passassino tre o quattro anni, fallirono di grossa somma
quando le grosse poste si arrischiano, o il suo poco o assai, punto nel
si arrischiano, o il suo poco o assai, punto nel crescere e nello
saettia, per lo meno, di 1500 o 2000 cantara. targioni pozzetti, 9-249
mai tutta la moneta di lega bassa, o la maggior parte, ma solo una
. e dopo? la morte di fame o l'elemosina. landolfi, 8-108:
ogni maniera e sorte, / o voi grosso, o voi minuto. buonarroti
, / o voi grosso, o voi minuto. buonarroti il giovane, 9-204
* ravanese ', producendo lo stelo o piede molto alto, la spiga lunga
che stagionate nereggiano, siccome nereggianti, o cineree, e irsute sono l'esterne glume
cineree, e irsute sono l'esterne glume o calici in questa sorte. le sue
pantano, 0 che sia troppo tosto o troppo tardi segato, non sarà sufficiente
di fieno, vale composto di erbe o mescolato con erbe aventi grosso stelo; e
lo più intendesi di quello de'prati bassi o di luoghi paludosi, dove nascono piante
terrestri. e il suo contrario è fine o gentile. 56. ant. di
56. ant. di suono aspro o lungo (una vocale, una consonante
lungo (una vocale, una consonante o un gruppo di consonanti). l
stretta, i grosso, i sottile, o largo, o stretto, e nell'ultimo
grosso, i sottile, o largo, o stretto, e nell'ultimo luogo l'
la grossa, / un poco di vaccina o di montone. baldelli, 5-28:
x-206: ecco adunque come vi sete, o censore, al di grosso ingannato,
, originata dalla scorrezione del testo, o pure del cattivo traduttore. de sanctis
pesava / dieci libbre alla grossa, o poco meno. aretino, 8-220:
-appiopparne una grossa: rimproverare o castigare con estrema eccitazione e severità.
. -avere animo grosso contro o verso qualcuno: essere adirato con lui
di ciò dubbio che tu non pensi o sospetti ch'egli abbia grosso animo contra alla
n. io. -capitarne una grossa o delle grosse, succedere qualcosa di grosso
procaccia d'avere l'amistà d'uno o di più grandi uomini de la terra,
dire 'essere in collera ', o * essere adirato con uno '. sicché
-anche: non poter essere facilmente scusato o perdonato (un errore, un torto,
prepararne delle grosse: arrecare grave danno o offesa a qualcuno; commettere errori madornali
questo punto. -fare il grosso o del grosso: comportarsi con alterigia,
si fa grosso ed ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso
divien più grosso / d'altrui roba o di sua che non soleva, / e
/ e un altro a caso o pur da lui percosso / dimagra sì che
/ giocar per far onore / ad amico o a signore, / che tu giuochi
forestieri... panni oltramontani a taglio o in grosso. vasari, ii-530:
capitano con la fissazione del nolo, o in grosso e per tutta la nave,
in grosso e per tutta la nave, o a minuto e per ciaschedun collo che
in grosso. -in modo generale o generico, sommario, approssimato; dal
. tomitano, 25: alcun buffone o publico dicitore,... predicando
sul cavai grosso, pretendendo patti irragionevoli o chiedendo spropositi delle lor fatture.
-sentirne una grossa: ascoltare una notizia o un'affermazione molto strana o inverosimile.
una notizia o un'affermazione molto strana o inverosimile. landolfi, 2-13: come
unione de'bavari combattessero sparsamente i svedesi o raffrenassero le loro scorrerie. s. maffei
sovra l'immenso volto della terra. o. rinuccini, 76: già d'atlante
maggior il piacere di quel piccolo assaggio, o il dispiacere di non potermene saziare per
mente sì acerba ed inumana, / o sì imperita, che mi sieno ignote
, agg. trovato casualmente per strada o in una parti colare occasione
oggetto, un particolare aspetto della natura o del pae saggio).
, 5-2-242: ogni cosa che fa forza o con moto o senza moto, calca
cosa che fa forza o con moto o senza moto, calca preme e si studia
in sorte; trovato nella propria vita o in un particolare periodo di essa.
. mille sciagure incontrate per elezione, o per necessità sofferte. 5. ant
10 più nella locuz. incontro a o all'incontro di o a qualcuno
incontro a o all'incontro di o a qualcuno: verso, in direzione di
-per esprimere ravviarsi a una determinata situazione o condizione. g. capponi, 2-383
il fittaiolo sia costretto a fare debito o società con un estraneo sovventore, egli
in un punto chi gli è incontro o rintoppa? danté, inf., 10-84
offese. petrarca, 5 7-11: o amore o madonna altr'uso impari,
. petrarca, 5 7-11: o amore o madonna altr'uso impari, / che
persona fatta oggetto di una controversia giudiziaria o di una condanna. g. villani
cui sarà fatto richiamo, se confessarà o se li sarà provato incontra, comandare
a luogo per indicare il muovere guerra o battaglia, raffrontare il nemico in un
di mano, alto mio sangue; / o le volgi ed adopra incontra gli empi
,... / se forma esisti o ubbia nella fumea / d'un sogno
, 8-i-56: qualunque pregio acquistino essi o abbian acquistato..., non
dante, inf., 8-99: o caro duca mio, che più di sette
a l'incontro di tanto frumento, o cervosa o panno o simil altre cose
l'incontro di tanto frumento, o cervosa o panno o simil altre cose necessarie,
tanto frumento, o cervosa o panno o simil altre cose necessarie, con le quali
7. avv. ant. verso o contro qualcuno; in direzione di qualcuno
perseo, non sae s'egli domandi costui o colui. caro, 9-589: la
l'incontro tardi si ristringe e tardi o non mai si rallenta. lippi, 10-52
è a dannare per lo sovrano giudicie o già dannato il prete per ingno- ranza
il prete per ingno- ranza di lui o per souvrezzione o in tutte le due maniere
ingno- ranza di lui o per souvrezzione o in tutte le due maniere pronunziassero a
maniere pronunziassero a essere a. ssolgliere o assoluti o allo 'ncontro, non
pronunziassero a essere a. ssolgliere o assoluti o allo 'ncontro, non punto tuttavia
e'secondo dannati, perché. lla chiave o. lle chiavi con discrezione nonn-avesse punto
, incontro a qualcuno: aiutarlo moralmente o materialmente; agevolarlo, favorirlo.
sanza potere offendere quelli avieno allo incontro o dare alcuno aiuto alli suoi. alamanni
si possa provare e fare credere il detto o 'l fatto d'alcuna persona, la
d'alcuna persona, la quale si difenda o che dica incontro ad un'altra.
ecc.]. -mettere incontro o all'incontro qualcosa: valutare, riscontrare
. -porre incontro, all'incontro di o a qualcosa o qualcuno: confrontare,
, all'incontro di o a qualcosa o qualcuno: confrontare, paragonare. ariosto
. -avviamento di un rapporto amichevole o sentimentale. landolfi, 2-103:
, cattivo incontro: con persone malintenzionate o detestate. manzoni, pr. sp
d'arte sono come scontri, occasionali o procurati,... in una
, l'incappare in qualcosa che ostacola o intralcia o impacci il cammino. alamanni
incappare in qualcosa che ostacola o intralcia o impacci il cammino. alamanni, 5-1-1066
cacciator sicuro vada / né di sterpo o di sasso incontro tema, / che gli
, / che gli squarce la veste o serre il corso. a. cattaneo,
5. riunione, convegno di due o più persone. mazzini, 14-358:
vertice: quello fra capi di stato o di partito. -incontro triangolare: quello
-accordo, intesa (fra due o più persone). montano, n
. gara, competizione sportiva fra due o più atleti o due o più squadre.
competizione sportiva fra due o più atleti o due o più squadre. -incontro amichevole
fra due o più atleti o due o più squadre. -incontro amichevole: quello
partecipano atleti di tre nazioni, regioni o società sportive diverse. g. bassani
bene arebbe forse rivolti in fuga gli avversari o nimici suoi, se la divina giustizia
voi credete che due pietre, o due ferri, presi a caso e accostati
punto, dove due cose si incontrano o combaciano. imperato [tommaseo]:
dissi, vestirsi de'panni altrui, o per dir meglio vestire de'panni suoi l'
caso, accidente; esito (favorevole o sfavorevole) di un'impresa; sorte
impresa; sorte, fortuna (buona o cattiva). n. tornaquinci,
strano incontro. caro, 2-705: o ceneri de'miei! fatemi fede / voi
bartoli, 9-29-1-101: perchè una statua, o sia d'intaglio o di getto,
una statua, o sia d'intaglio o di getto, meriti... lode
dichiariamo in oltre nulli tutti i pagamenti o incontri che si faranno dalle commu- nità
, tesorieri, ricevidori, partitanti o altri debitori di s. a.
senso figurato, con alcuna sottil dottrina o pellegrina erudizzione o vivace similitudine
con alcuna sottil dottrina o pellegrina erudizzione o vivace similitudine o con grazioso
pellegrina erudizzione o vivace similitudine o con grazioso riscontro di alcun altro scabroso passo
2. che non può più essere regolato o disciplinato; che sfugge alle capacità umane
, che nei secoli è rimasto più o meno identico, sono stati applicati organi
atti incontrollati, suscitati dall'ira o dalla gelosia, sfuggono anche a un equo
(un'idea, un'affermazione, o, anche, un diritto).
incontróversus, errata lettura di in contróversiis o sine contróversiis 4 senza controversie '.
inconvenevole che desideri la fama, buona o non buona che sia. biondi, 1-ii-307
in senso concreto: atto, discorso o ragionamento incongruente o sconveniente o disdicevole.
: atto, discorso o ragionamento incongruente o sconveniente o disdicevole. piccolomini
, discorso o ragionamento incongruente o sconveniente o disdicevole. piccolomini, ii-59:
al parini. adatto a soddisfare determinate esigenze o fun = comp. di incontrovertibile.
e l'amicizia sia l'istessa cosa o molto congiunta. buommattei, 52:
. 2. che è contrario o offende la convenienza o la morale,
. che è contrario o offende la convenienza o la morale, il decoro o la
convenienza o la morale, il decoro o la decenza; sconveniente, disdicevole.
amante] a coloro che come padre o madre di famiglia voglion con onestà e con
parola che presenti idea di cose turpi o spiacevoli. percoto, 132:
, le finalità di un'opera letteraria o artistica; non conforme alle norme, ai
sempre testimoni degli errori dello scarpello, o del poco giudizio dello scultore.
scultore. -azione che è contraria o offende la convenienza o la morale o
che è contraria o offende la convenienza o la morale o la decenza; colpa,
o offende la convenienza o la morale o la decenza; colpa, peccato.
donne entravano a parte di tal ballo o giuoco, si può credere che qualche inconveniente
inconvenienti e sinistri, per li quali o non entrano nell'impresa o se ne
per li quali o non entrano nell'impresa o se ne ritirano facilmente.
la state, cioè che in tempo freddo o spirando la tramontana si nascondono e si
inconveniente (in quanto contrario alla convenienza o alla morale o al decoro, o
quanto contrario alla convenienza o alla morale o al decoro, o perché non conforme
o alla morale o al decoro, o perché non conforme al vero); sconvenienza
atto, discorso, scritto, pensiero o anche oggetto che offende o non è
, pensiero o anche oggetto che offende o non è conforme alla morale, alla
che sono rei e pessimi presumano di punire o di riprendere li peccati altrui. boccaccio
. 2. l'essere svantaggioso o dannoso; pericolo. brusoni, 4-i-64
, le finalità di un'opera artistica o letteraria. -in senso concreto:
. bruttura, deformità (di un viso o di una sua parte). -in
-anche: che non si possono invertire o scambiare l'un l'altro (i termini
di emissione in moneta di metallo pregiato o in metallo pregiato non coniato o in
pregiato o in metallo pregiato non coniato o in valuta estera convertibile (un biglietto
estera convertibile (un biglietto di banca o di stato). b. croce
che non è possibile indurre al bene o a mutare condotta, opinione, idea;
essere inconvertibile (un biglietto di banca o di stato). = voce dotta
addetto a fissare i coperchi su scatole o casse impiegate per l'imballaggio di prodotti
; bardato (con riferimento a cavalli o ad altri animali). boiardo
tutti e forestieri che per naufragio o per errore quivi arrivano... che
premio conferito da pubbliche amministrazioni, o da enti pubblici o privati, per stimolare
pubbliche amministrazioni, o da enti pubblici o privati, per stimolare o permettere ricerche
da enti pubblici o privati, per stimolare o permettere ricerche scientifiche, attività artistiche
permettere ricerche scientifiche, attività artistiche o di pubblico interesse. -per estens.
promotrice di un'attività culturale, artistica o sociale. foscolo, xvi-487: due
2. mezzi destinati a favorire un'attività o un'iniziativa. cacherano di bricherasio
; esortare mostrando approvazione e apprezzamento o fornendo consigli. muratori, 10-ii-212
. incuorare), tr. (incòro o incuòro). incoraggiare, confortare;
ant. animato da una determinata intenzione o impulso, desiderio; invogliato a compiere
tono. 2. irrigidimento, contrazione o indurimento dei muscoli (in partic.
. -per estens.: accordare (uno o più strumenti musicali).
ha la balestra / di risarcir teniere o incordar arco. -per estens.
, rigido nei movimenti (una persona o, anche, un animale).
persona). fagiuoli, 1-1-327: o ecco le donne; via andianne:
... senza formelle, galle o schienelle, giardini, incordati.
delle corde applicate a uno strumento musicale o a una racchetta da tennis.
-per estens.: accordatura (di uno o più strumenti musicali). a
, che io, preso un cembalo o un liuto ne guasti tutta l'incordatura.
incordatura, tosse, gotta in sei o sette lati. redi, 16-vi-317: la
faccia piana dell'una vi sono tre o quattro buchi, e sull'altra faccia
e sull'altra faccia si alzano tre o quattro guide, che si chiamano 'nasi
la fune da incordire che è lunga dodici o quindici braccia. = denom
dui / fai d'ogni tempo, o incorni o scomi altrui. costo, 1-208
/ fai d'ogni tempo, o incorni o scomi altrui. costo, 1-208:
6. letter. trovarsi in fase crescente o calante (la luna).
rettangoli piani che, guarniti d'oro o d'altro più povero incorniciaménto, vengono
voce grave il legnaiuolo: un purgatore o simil altro plebeo di razza e d'
, certe figure, non di visi o di corpi, ma d'animi e di
-per estens. contornare uno spazio o una superficie mediante un elemento che li
nello sfondo dei fabbricati di color bianco o terra di siena, la gente scendeva
cingere il capo di qualcuno di corona o di ghirlanda in segno di onore,
onore, di premio, di vittoria, o come ornamento. guido da
incoroni, / non si faccia una monaca o un frate, / senza i sonetti
, il quale circoscritto da una cornice o da un'incornicia giunga a
saranno occupati in fare grillande di fiori o d'erbe, e incoronare iesu, adornare
con cerimonia solenne la corona di re o di imperatore; investire dell'autorità regale
di imperatore; investire dell'autorità regale o imperiale. testi fiorentini, 94:
lambruschini, 4-203: piante da giardino o da boschetto a maniera inglese...
c. i. frugoni, i-6-118: o come quelle quaglie ben girate / le
girate / le avea l'attento cuoco! o come bene / le avea di paste
annunzi che tu sei bellina e che incoroni o inquadri, od ombreggi con una pioggia
lei risuona / l'altere maraviglie, o chiare stelle, /... /
chiare stelle, /... / o nube che circonda ed incorona / d'
perché vuoi far l'atleta, / o mio vigan, che i satiri / incoronar
, 26-1 (422): dimmi, o omero, il quale ne'tuoi libri
, e per confermare le loro opinioni o ingioiellare i suoi scritti, alcun verso
incoronare un consigliere di cassazione settuagenario, o qualificarsi delitto l'amore tra una bella
cattaneo, iii-162: bellissimo è il cielo o si ricami di stelle o s'incoroni
il cielo o si ricami di stelle o s'incoroni coll'iride. cesarotti, 1-xxxiv-
, agg. cinto da una corona o da una ghirlanda (una persona,
, di premio, di vittoria, o come ornamento). petrarca,
di gesù. iacopone, 73-18: o celeste paradiso, 'ncoronato stai de spina
in partic.: cinto della corona regale o imperiale; investito di autorità regia o
o imperiale; investito di autorità regia o imperiale. giamboni, 197: in
re. carducci, iii-1-82: ecco, o genti, il re forte incoronato /
-sostant. agostini, io: o avventurosi incoronati degli orientali regni, che
a un re, a un imperatore o a un poeta, come riconoscimento di
un poeta, come riconoscimento di sovranità o di eccellenza; nella liturgia cattolica,
una triplice e diversa forma di salto o di ballo o d'altro nel teatro
e diversa forma di salto o di ballo o d'altro nel teatro; cioè la
3. dir. che non riguarda cose o beni materiali. varchi, 23-215:
due sorti, l'una de'materiali o corporali... l'altra degl'incorporali
hanno in sé sughi untuosi, gommosi, o amari, né così facilmente incorporano l'
radono in passando ed incorporano in maggiore o minore quantità certe minutissime particelle di terre
un ragionamento); imprimere nella mente o nell'animo (un pensiero, un
ente (con riferimento a uno stato o a una società commerciale).
civile, 2504: se la società incorporante o la nuova società risultante dalla fusione è
per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilità limitata, la fusione deve
. per fare un migliaccio per quattro o cinque persone pistarai molto bene una libra
ritornato in lacte; et averai tre o quattro once di fiore di farina et octo
quattro once di fiore di farina et octo o dece bianchi d'ova, e meza
3. inserire un edificio minore o le parti di un edificio in una
offici dei flagellanti di pomarance, 220: o mansuetissimo iddio, concedimi grazia in tal
sì lo ce 'ncorporao. -includere o arruolare in un determinato corpo militare.
rendere membro di un determinato corpo politico o amministrativo; elevare a una carica.
di sanzione) all'erario dello stato o del sovrano (i beni e il
: devolvere al patrimonio di un ente o di una persona un bene, un
diritto internazionale: annettere (uno stato o altra comunità politica). -in diritto commerciale
dell'infante, e da lei, o in vita o dopo la morte, fosse
e da lei, o in vita o dopo la morte, fosse unita ed incorporata
-dir. civ. unire intimamente al suolo o ad altro bene immobile (una cosa
. canon. unire a una casa religiosa o ad altro ente morale (una parrocchia
ad altro ente morale (una parrocchia o altro beneficio); cfr. incorporazione
, ii-n-210: il bello non è questo o quell'elemento che entra nella sua composizione
(un corpo militare con un altro o con il grosso dell'esercito, una nave
nobilissima, i quali s'ebbono a intrinsicare o per dir meglio a incorporarsi ancor loro
diffondersi, propagarsi (una sostanza liquida o aeriforme).
. guazzo, 1-89: vestimenti di seta o di lana contesta di varii colori così
fabbricare in qualsivoglia luogo, ancorché contiguo o incorporato con gli appartamenti dove si abita
era incorporato dentro alle tuniche dell'otre o follicolo medesimo, un tumore della figura
ed innati in essi navili, nasceranno o da'disegni, o da'legnami
, nasceranno o da'disegni, o da'legnami. salvini, v-451: '
diritto internazionale: annesso (uno stato o altra comunità politica). -in diritto commerciale
di sanzione) all'erario dello stato o del sovrano (un bene economico)
di tali debitori uno ne sia bandito o fatto ribello o si bandisca,..
uno ne sia bandito o fatto ribello o si bandisca,... valersi dell'
tribunal nuovo maneggia i beni incorporati de'ribelli o fuggitivi, che alcuni valutano a 400
-dir. civ. intimamente unito al suolo o ad altro bene immobile (una cosa
. canon. unito a una casa religiosa o ad altro ente morale (una parrocchia
ad altro ente morale (una parrocchia o altro beneficio). v.
perfetto / si cava lor dal lombo o dall'arnione, / e fassi insieme
: 'incorporazione', azione di mescolare uno o molti medicamenti con qualche eccipiente molle od
risulti incorporazione con l'altro regno o principato antico, sì che ne risulti la
di private persone al patrimonio dello stato o del sovrano; incameramento, espropriazione,
-dir. civ. intima unione (naturale o artificiale) di una cosa mobile (
(detta accessoria) al suolo (o, secondo il diritto anteriore al vigente
. canon. unione di una parrocchia (o di un altro beneficio) a una
altro beneficio) a una casa religiosa (o ad altro ente morale), ai
, ed allora si dice incorporeità, o spiritualità. tecchi, viii- 158:
: immortale convegna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia. boccaccio,
convegna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia. boccaccio, viii-1-251
e l'opprima per modo che ne levi o sminuisca la perfezione. delfico, iii-580
di tre cose hanno diffinito l'anima: o col moto, dico, o con
: o col moto, dico, o con l'incorporeo (intendendo per incorporeo il
intendendo per incorporeo il corpo sottilissimo) o con la cognizione. g. del papa
.. può... un suono o un colore esprimere un'immagine senza suono
ebreo, 318: a te dunque, o sofia, non bastino gli occhi corporei
'l fuoco de le lucciole è aerio o incorporio? a. cocchi, 8-308:
elle hanno insieme quell'ingrediente detto incorporeo o volatile, aria, fuoco e spirito
aria, il fuoco, e lo spirito o esalazione minerale, la cui esistenza però
senza valore; senza riguardo ai rischi o ai danni possibili per chi ne è
per indicare esperimenti scientifici compiuti su animali o, anche, su condannati a morte.
commesse da qualunque altro magistrato, tribunale o giudice, così per pubblico come per
non può essere corretto da propri peccati o vizi o colpe; che è ostinatamente
essere corretto da propri peccati o vizi o colpe; che è ostinatamente legato alle
sieno corporalmente incapaci di lavorare per malattia o per vecchiezza. g. bassani, 3-287
errori che contiene (un compito scolastico o un altro lavoro). tommaseo
: colpa che non può essere corretta o emendata. cavalca, ii-249:
loro incorrigibilità in ciò che nessuna reprensione o minaccia temono. biondi, 111- 349
con correnti l'ossatura di una nave o la fusoliera e le ali di un aeroplano
di perdere quel che voi avete, o d'incorrere in qualche futuro male. gonzaga
noi non era, / (ditelo o tutti voi!) / la rabbia de'
andare incontro a conseguenze spiacevoli, dannose o dolorose che derivano dal proprio o dall'
dannose o dolorose che derivano dal proprio o dall'altrui comportamento colpevole.
se alcuno ha comperato una nuova spada o un coltello, pruova se taglia bene
, essersi sempre ricorso a quelli iudizii o a quelli remedii che dagli antichi sono
remedii che dagli antichi sono stati iudicati o ordinati. s. caterina de'ricci,
opere degli antenati] agli posteri mentovate o incitano a secondarle o per lo meno
agli posteri mentovate o incitano a secondarle o per lo meno dallo incorrere alle basse
incerta attribuzione, xlvii-276: son cavalieri o santi -augusto o 'l clero, / siccom'
xlvii-276: son cavalieri o santi -augusto o 'l clero, / siccom'incorse 'l
incorre participando con alcuno scomunicato nel favellare o nel mangiare, puote prosciogliere il prete.
panigarola, 102: prima che conosciamo o pena o colpa, abbiamo già commessa
, 102: prima che conosciamo o pena o colpa, abbiamo già commessa la colpa
quella la quale s'incorre per qualche delitto o contra- venzione. mascheroni, 8-377:
serietà. 8. sopportare innocentemente o inconsapevolmente disgrazie, danni, disavventure.
la quale il principante con tutta sua posterità o suc- ciessione è preso e instituito a
non sia inteso che alcuno incorra irregularità o vero excomunicazione in alcun modo, segneri
, incorrettissimo). che contiene errori o imprecisioni; che non è rifinito,
, 9-2-88: lo scrittor ha lasciato tre o quattro luoghi nella penna, che li
errori che, se bene sono osservati o da chi imprime o da chi corregge,
bene sono osservati o da chi imprime o da chi corregge, restano per meno
per l'incorriménto nelle esecrazioni del popolo o ne'morsi della fama, non bisognare
infetto, non guasto (un corpo o una sua parte, un organismo,
anima malata. -immune da deterioramento o da corrompi- mento. - anche al
africa. -esente da ogni difetto o limitazione che ne alteri l'intrinseca perfezione
/ traccambiato (un sentimento amoroso o un innamorato). foscolo, ii-20
età debbe giudicare incorrottamente e senza paura o adulazione le cose passate, racconterò brevemente
di tante altre parole, le quali o nella quantità delle sillabe o delle
, le quali o nella quantità delle sillabe o delle lettere si sono mutate;
al figur. lenzi, 1-22: o sommo specchio lucido incorrotto, / ospizio
annunzio, i-1018: pupille ardenti, o voi senza ritorno / stelle tristi, spegnetevi
. bonaventura volgar., 138: o eterno e incorruttibile, servato il sangue
non -che non ha subito modificazioni o alteracaduche e frali / ch'ebber stelle
, che senza bisogno di sale divengono stizia o la morale. — in senso generico:
per provare l'anima umana immortale o sia incorrut -con riferimento a
5. che non si lascia fuorviare o influenzare da interessi, egoismi, parzialità
); che non può venire scosso o essere messo in dubbio, venir meno
. finanz. che non può essere mutato o alterato arbitrariamente (un valore, una
materia in quanto non soggetta a corruzione o deterioramento. -anche: condizione propria
un novo genere di macchina a fuoco o stufa, per cui passando il grano
cui passando il grano prima di riporlo, o nelle buche o ne'granai,
di riporlo, o nelle buche o ne'granai, acquista una specie di incorruttibilità
: * incorsateio '... strumento o pialla da far le incanalature e le
all'incorsatura. sorridono -ignoranti anch'esse, o indifferenti. il pubblico s. girolamo
agg. che si è reso suscettibile o meritevole di una punizione.
: s'intenda, se egli è uomo o donna, incorso in pena di
fra tanta gente incorvattata e intabarrata, o impellicciata come guerrazzi..., questa
delle difficoltà a cui espone se stesso o gli altri. -per lo più sostant
sempre una connotazione di biasimo morale, o, anche, valore di insulto).
psichiche soggettive (una persona in coma o priva di sensi). -per estens
-per estens.: che è proprio o tipico della cessazione delle funzioni psichiche;
delle funzioni psichiche; che è conseguente o caratterizzato da tale stato. molineri
nostra psiche incosciente si proietta su questa o quell'imagine; ma tutto torna a lei
incosciente, che è forza naturale, o che è mania, furore, ispirazione
, dell'entità, delle possibili implicazioni o conseguenze di un fenomeno, di un
gli altri; ma non per avidità o con malizia; per inconsapevolezza o incoscienza.
avidità o con malizia; per inconsapevolezza o incoscienza. pascoli, ii-1513: il
qui invece che avrebbe dovuto arrabbiarsi, o almeno allarmarsi. l'incoscienza dell'atto
. la voce 'incostà'significa movimento, o di corpo o d'altra cosa.
'incostà'significa movimento, o di corpo o d'altra cosa. = comp.
-per metonimia. guarini, 153: o crudele amarilli, / dunque non ti
muove vago vento le tue interiora [o fortuna]?... sempre se'
. 3. destinato a mutare o a venir meno; non duraturo,
non posso avere negli occhi la pieve o il sagrato, il cipresso o l'ulivo
pieve o il sagrato, il cipresso o l'ulivo; sono queste, per
. -che non è compiuto con assiduità o con regolarità; saltuario. bellori
si poteva manifestare (selene, trivia o artemide ed ecate).
che non spira sempre dalla stessa direzione o con la stessa intensità (il vento)
stessi valori rispetto a un elemento fisso o stabilito (una forza, una quantità
valore d'oro ne i fiorini falsi o allegati, il torcergli, o
o allegati, il torcergli, o il toccargli colla pietra del paragone, mentre
. -in senso concreto: atto o comportamento che mostra o è frutto di
concreto: atto o comportamento che mostra o è frutto di incostanza. c.
che altri giudicarebbono che nascesse da incostanzia o da paura. ulloa [f. colombo
, precarietà. petrarca, 199-13: o incostanzia de fumane cose! / pur
chi me ne spoglie. s. bernard'o volgar., 1-14: la pigra
di sciogliere a suo tempo i viluppi o d'amore o di sdegno aggroppati dall'
a suo tempo i viluppi o d'amore o di sdegno aggroppati dall'incostanza delle passioni
appunto (non so se per compiacenza o per forza) scriva, contro a se
). volta, 2-i-2-113: poco o nulla si ha a temere da qualsivoglia
qualsivoglia incostanza della fiamma, tostoché grande o piccola ch'ella sia, languida o
o piccola ch'ella sia, languida o vivace, giunge a succhiare l'elettricità
uniformità nello svolgimento di un fenomeno fisico o nel corso di un'attività meccanica.
, viziato di incostituzionalità (una legge o un provvedimento della pubblica autorità);
; che non rispetta, non accetta o comunque non aderisce lealmente al sistema costituzionale
costituzionale (un partito, un movimento o un indirizzo politico, e anche il
indirizzo politico, e anche il comportamento o l'operato di un uomo di stato
costituzionale; non conformità di una legge o di un provvedimento di una pubblica autorità
pubblica autorità alla costituzione, alle norme o ai princìpi costituzionali. -dichiarazione dy incostituzionalità
aquiloni, punto si scaglia, si muove o si scuote, ma tanto più si
d'avorio] e impiastrandola più mesi o più anni, farestila tu più bella?
che serva di fermento alla vita vegetante o sensitiva. algarotti, 1-ix-222: voi già
anco di coro incotto coverto di suvaro o altre materie che alle botte alquanto resistare
si forte che l'uva vicina al suolo o alle muraglie viene ad essere incotta piuttosto
] non sono tutte quante sostanze vetrificate, o in altra maniera decomposte dal medesimo fuoco
di loro sono solamente un poco incotte, o, come dicono i mineralisti, *
: vacche si chiamano quei lividori, o incotti, o macchie, che vengono
si chiamano quei lividori, o incotti, o macchie, che vengono alle donne nelle
sm. nell'industria della carta, scheggia o nodo del legno o di altro vegetale
carta, scheggia o nodo del legno o di altro vegetale che non è delignificata
, 17-24: alcune cagioni de'tempi o de'luoghi non si chiamano propriamente malattie,
uccidono; sì come quando la putrefazione o l'incottura viene sull'albero. =
di calcina facendoli la penna a scarpa o cresta di qua e di là da
. che non può essere creato, o, per estens., pensato, immaginato
e d'increanza si crede fra paolo o montesquieu. 2. in senso
uno sguardo! seguitate pur così, o scandalosi mortali. andate pure adempiendo '
dal creatore increato. canigiani, 1-115: o 'ncreato padre, inchina alquanto la
dii, / né tre potenti immensi o tre increati, / ma solo un
] sono tre increati, tre immensi, o tre inde- pendenti: sono uno solo
ed increati. 3. che deriva o è segno di villania, di grossolanità,
crea se stesso. questa autoctisi, o increazione, o autocreazione, è la riflessione
. questa autoctisi, o increazione, o autocreazione, è la riflessione che fa
. che non è credibile, impossibile o difficile a credersi; inattendibile, improbabile
, / miriam costei quand'ella parla o ride. boccaccio, dee., 6-10
di polka. -come esclamazione, o in frasi e locuzioni esclamative.
e incredibile, più sollecito del bene o del male altrui, che non del
. carducci, ii-7-336: vedi, o incredibile donna, che tu scrivi bene
sf. l'essere incredibile, impossibilità o difficoltà di essere creduto; inattuabilità,
lot suo nipote. castiglione, 293: o per accrescere o per minuire, si
castiglione, 293: o per accrescere o per minuire, si dicon cose che eccedeno
sf. atteggiamento di chi, occasionalmente o abitualmente, non presta fede alle parole
, non presta fede alle parole altrui o di chi non crede alla verità di
una dottrina, alla realtà di un fatto o di una circostanza. cavalca
il predominio del sensibile sull'intelligibile, o di questo sulle verità superiori; il
di chi non aderisce ad alcuna religione o di chi si comporta con indifferenza o
o di chi si comporta con indifferenza o con ostilità nei riguardi della religione;
chi non crede ai dogmi del cristianesimo o di chi vive senza fede o di
del cristianesimo o di chi vive senza fede o di chi, non avendo ricevuto il
negativa), oppure da ignoranza colpevole o dall'implicito rifiuto della fede (incredulità
incrèdulo, agg. che, occasionalmente o abitualmente, non presta fede alle affermazioni
dottrina, alla realtà di un fatto o di una circostanza. bibbia
occorre. n. capponi, 1-34: o il duca aveva in animo di osservarla
in animo di osservarla [la pace] o no: se sì, faceva per
rise apertamente come per prevenire un sorriso o incredulo o ironico della dama. govoni,
come per prevenire un sorriso o incredulo o ironico della dama. govoni, 579:
. cavalca, iv-140: io, o re agrippa, udendo queste cose,
e i mezzi termini che mi rendevano o dubbio o incredulo o non ben credente,
mezzi termini che mi rendevano o dubbio o incredulo o non ben credente, non
che mi rendevano o dubbio o incredulo o non ben credente, non erano tolti
erano tolti da alcuno scrittore del nuovo o del vecchio testamento. pallavicino, 1-563
1-563: que'gentili,... o increduli o trascurati dello stato nostro
,... o increduli o trascurati dello stato nostro immortale, non intendevano
: noi non siamo atei, increduli o scettici. l'ateismo è disperazione: lo
e i sottilizzatori veri. -ispirato o permeato da ostilità o da indifferenza verso
. -ispirato o permeato da ostilità o da indifferenza verso la religione (un
, scrittori della libertà e che promuovono o incrementano il sentimento della libertà.
tempo; può essere positivo (aumento) o negativo (diminuzione). boccardo
boschivo: aumento annuo della produzione legnosa o del volume utile di un albero o
o del volume utile di un albero o di un soprassuolo boschivo. 2.
di un variabile; variante in più o in meno. galileo, 3-1-250:
d'incremento, alla profondità di tre o quattro chilometri il calor perenne dovrebbe
la quantità di cui una quantità variabile aumenta o s'ac cresce; se
cresce; se la quantità variabile decresce o sminuisce, la sua diminuzione o
o sminuisce, la sua diminuzione o decrescimento chiamasi anche allora incremento, ma
; alunno. canteo, 224: o che ti spazii per quel lito ameno,
ameno, /... / o ti ritegna il sacro cesarino, / reliquie
. i. frugoni, i-10-128: o dea, per cui quaggiù tutte si mirano
di apposito macchinario, traccia sulla suola o sul sottopiede delle calzature le increne parallele
f. frugoni, vi-524: ditemi o facondo, perché i criminosi lassù non
esclamazioni, lamenti ed increpazioni si minaccia o si promette? non altro che maledizioni
, fastidio. pier della vigna, o mostacci, o giacomo da lentini,
pier della vigna, o mostacci, o giacomo da lentini, 412
, 17: chi a torto batte, o fa 'ncre- scenza, / di far
fisica. giacomo da lentini, o rinaldo d'aquino, 402: s'eo
s'avesse il morbo sì vicino, / o pur la morte istessa. fiamma,
morte. pulci, 3-10: o macometto, tu se'falso iddio, /
c. i. frugoni, i-9-31: o mia fatica amabile, / cetra discendi
offron d'anime e terre. o imprese altere, / fin che di
, incresce -trascorso nella noia o nel fastidio, nel disagio (un
udito, non è da far sermone o è increscevole. guido delle colonne volgar.
quando si volge. ariosto, vi-190: o dolce età! o memoria / crudeli
, vi-190: o dolce età! o memoria / crudeli come quest'anni se ne
,... cedono volenterose, o (quel che è peggio) increscevolmente,
è peggio) increscevolmente, a tutte o quasi tutte le voglie loro.
i-m: addoman- dino, sanza ingiuriare o fare increscimento altrui. pulci, 2-36
, / non vi farò più noia o increscimento. d'annunzio, v-3-146: s'
trame fia tronca. carducci, iii-28-274: o monte bianco, 0 nobili forme di
i-989: l'artificiosità incresciosa e pesante o le preziosità languidette del settecento. stuparich
5-3: né mai in alcun altro paese o tempo furono in così grande onore tenuti
. berchet, 399: son divelti o scavezzi gli abeti, / al cui
non resti in essa nis- suna grinza o increspamento. bresciani, 6-vi-97: vi si
increspato e grande, del mese di dicembre o di gennaio, che son pel freddo
, un increspamento d'aria, lo sporgersi o il ritirarsi dalla nostra pupilla operano che
nostra pupilla operano che l'oggetto sia più o meno illuminato, più o meno
più o meno illuminato, più o meno lontano. salvini, 39-v-198: gli
la superficie del mare, di un lago o di un corso d'acqua; renderla
/ che non so s'egli sferzi o baci il lito. algarotti, 1-i-15:
, la pelle; atteggiare le labbra o le narici in una smorfia leggera;
/ non v'increspi le ciglia / o sdegno o meraviglia / ch'io vi riguardi
v'increspi le ciglia / o sdegno o meraviglia / ch'io vi riguardi poco.
, / vera beltà che non increspa o imbianca. bresciani, 6-vi-40: la fronte
: gran divario si scorge neu'increspare o piegare del panno lino o lano. cicognini
neu'increspare o piegare del panno lino o lano. cicognini, 6-196: la
increspato e grande, del mese di dicembre o di gennaio, che son pel freddo
. lancia, 2-11: neuna fanciulla o garzonetta... possa portare.
possa portare... panni o vestimenti increspati o faldati. ottimo,
... panni o vestimenti increspati o faldati. ottimo, 1-537: perizoma
[le camicie] increspate da capo o dalle mani. baldelli, 5-7-380:
e ammollavi bene dentro detta seta cinque o sei volte, e di poi le da'
volte, e di poi le da'due o tre increspature. increstare,
diretta a mortificare l'intelligenza dei letterati o... a incretinirli.
a otto dì poscia che avaranno pegno o vero ricolta da alcuno de la detta arte
detta arte, el quale fusse incriminato o vero incolpato d'alcuna cosa,..
persona come rea di colpa grave; o cosa, come colpevole... più
incriminata erano chiuse in segno di temporale o lutto. landolfi, 2-12: non
, ii-436: al minimo errore di suono o ritardo di tempo, appena s'incrini
, debilitare, rovinare (un bene o un'energia materiale o spirituale);
(un bene o un'energia materiale o spirituale); agitare, sconvolgere.
un male per l'italia perché vulnerava o per lo meno incrinava l'unità morale
, detto propriamente de'vasi di cristalli o di vetro, io... ardirei
* cri * che, nel fessarsi o scoppiare, viene da essi, come si
appena si vede a operare il vetro o a passargli con l'ugna sopra.
all'interno di una massa metallica (o anche vetrosa o ceramica) per effetto
una massa metallica (o anche vetrosa o ceramica) per effetto di cause meccaniche
di corpo assai più dei moschini del vino o aceto, depositano l'uova sotto le
.]: * incrisalidare ', farsi o divenir crisalide, ed è cambiamento che
), agg. letter. reso o divenuto simile al cristallo. — in
con uno strato di gelatina di frutta o di zucchero. baruffaldi, i-40:
incroatato, agg. letter. fatto o divenuto croato; guadagnato alla causa croata
abramo lincoln non può essere oggi l'eco o il coro del tristo quacquero incroatato [
incrociarsi; disposizione a forma di croce o di x; intersecazione, intersezione;
: 4 le nostre lettere viaggiavano 'o 4 giungevano nel tempo stesso '.
4. genet. incrocio di razze animali o di specie vegetali diverse. cattaneo
incrociamento di semplici varietà della stessa specie o razza. oriani, x21- 288:
posizione che ricorda la forma della croce o della x; intersecare, suddividere,
dietro nel- l'istesso tempo il manco o sinistro. -nella ginnastica, eseguire
opposta. beltramelli, iii-925: sorpassavamo o si incrociavano carri e carretti; il
, né automobili né motociclette mi raggiungevano o incrociavano. vittorini, 6-81: a
al di sotto di una delle inferiori, o viceversa; come il soprano sotto il
; come il soprano sotto il contralto o il tenore, o il basso sopra
soprano sotto il contralto o il tenore, o il basso sopra il tenore. visconti
. sottoporre a incrocio due razze animali o due specie vegetali (v. incrocio,
-rifl. unirsi, mescolarsi (due o più razze umane). mazzini
tratto di mare al fine di inseguire o di tagliare la rotta alle navi avversarie
di tagliare la rotta alle navi avversarie o alla ricerca di naufraghi o al soccorso
navi avversarie o alla ricerca di naufraghi o al soccorso di navi in pericolo oppure
rotte per dar la caccia al nemico o per incontrarlo. tommaseo [s. v
di guerra per attendere al varco il nemico o per impedirgli il passaggio da un luogo
, qualche pezzo grosso della scienza ufficiale o universitario incroci maestosamente nel salone. buzzati
: 'incrociare', dicesi del cannone o del moschetto quando è disposto per modo che
diversi. questo dicesi pure battere in croce o in crociera. 7. tecn
le rime in modo che risultino incrociate o chiuse (v. incrociato, n.
. adornare col simbolo della croce (o con lo scudo crociato). mazzini
. disposto in forma di croce o di x; intersecato, suddiviso,
intessute giustamente come i liuti, o vero incrociate, e poi tramate di fasce
carducci, iii-13-127: alcuni finalmente hanno uno o più freghi di penna per traverso da
di penna per traverso da destra a sinistra o incrociati, e sono quelli carmi mutati
quelli carmi mutati quasi per intero o rifatti. calvino, 8-23: per cancellarlo
. sottoposto a un'operazione di incrocio o di ibridazione. -per estens. mescolato
medesimo punto (il tiro di due o più armi da fuoco). misasi
uno sull'altro, e tutto bene inchiavato o inchiavicchiato. soldati, 2-217: si
pubblica accusa, poi dal difensore, o viceversa. -per simil. pavese
parole incrociate, parole in croce ', o, meno bene, 'parole crociate
305: l'indovinello a parole incrociate o * puzzle '(a chiamarlo così
assume il suonatore di pianoforte, organo o har- monium, quando, per ottenere
15. locuz. con le braccia o le mani incrociate: astenendosi da ogni
tutto divenga con le mani in mano o sotto le ascelle, o incrociate
mano o sotto le ascelle, o incrociate su 'l petto, e guardandomi la
, come i solitari del monte athos, o il bellico come li ioghi.
, protetto, ausiliario, da o cacciatorpediniere). d'alberti [s
che scorre e corseggia sopra una costiera o spiaggia per guardarla o esercitarvi la
una costiera o spiaggia per guardarla o esercitarvi la pirateria. garibaldi, 2-343:
tipo da bombardamento ed armato di uno o più cannoni. 3. per
dei due bracci di una croce reale o immaginaria. scamozzi, 2-338-11:
, passaggio di un canapo sull'altro o di una parte sopra l'altra a contatto
appena schiarate da un po'di luna o di lumi, tramezzo a sbarramenti,
incontrano le due estremità di un abito o di un collare. oriani, x-24-160
-per estens. unione, mescolanza di due o più razze umane. cattaneo,
più civile è una incrociatura, più o meno antica, e più o meno confusa
, più o meno antica, e più o meno confusa, di stirpi primamente diverse
. l'incrocicserte; posare le braccia o le mani di traverso chiare;
-convergenza. lubrano, 2-28: o vitalissima croce, se nell'incrocic- chiamento
. 4. accoppiamento di razze animali o di specie a. pucci, 4-280:
parentado. -per estens. fusione o mescolanza di popoli e di stirpi.
disporre due oggetti in forma di croce o di x; attraversare perpendicolarmente; intersecare
una / stando a mensa, o tanto le distende, / che li suoi
operazioni navali di sorveglianza, di difesa o di offesa. siri, vii-59:
capo. un crocevia (due o più strade, sentieri, filoni, ecc
(ant. anche incrocecchiato). disposto o ripiegato in forma di croce o di
disposto o ripiegato in forma di croce o di x; attraversato perpendicolarmente; incrociato
è più pericoloso, irregolari e rotte, o, come dicono i marinai, incrocicchiate
parlò a loro. beccari, xxx-4-310: o benedette mani incrocicchiate, / o felice
: o benedette mani incrocicchiate, / o felice faretra, che quel viso /
dal truce sposo offrirsi / le tazze attossicate o i nudi stili. [sostituito da
1-3-6: ognun si siede su le calcagna o in terra con le gambe incrocicchiate alla
da pastore, ma di una razza o incrocio non comune. -in senso
-in senso concreto: individuo animale o vegetale nato dall'accoppiamento di due razze
vegetale nato dall'accoppiamento di due razze o specie differenti. e. cecchi
6. ling. alterazione della forma o del significato originale del vocabolo per influsso
avviene quando la linea melodica del soprano o del tenore passa al di sotto di quella
di quella, rispettivamente, del contralto o del basso. -incrocio delle mani:
convergenza di due linee (reali o immaginarie) che s'intersecano. moretti
2. punto nel quale s'incontrano due o più strade; quadrivio, crocevia,
.. che non può essere smosso o crollato. carducci, iii-7-173: fortunati ambedue
campidoglio. d'annunzio, ii-876: o cagliari, / i quattrocento archibusieri sardi
ii-314: l'incrostamento di qualche tartarea o terrestre materia attorno attorno un corpo,
(incròsto). rivestire di marmi o di pietre pregiate o anche di smalti
rivestire di marmi o di pietre pregiate o anche di smalti (una parete,
averei ben creduto che incrostandosi di cera o di pece una tavola, e ponendola
, l'acqua fusse per toccar cera o pece, e non legno. giuglaris,
gran città la natura vien ad essere o abolita o incrostata sì fattamente da non potersi
la natura vien ad essere o abolita o incrostata sì fattamente da non potersi più
4. ricoprire di croste cutanee o di piastre ossee una parte del corpo
ciò che, dove tocca, o incrosta, o scortica, o pela.
dove tocca, o incrosta, o scortica, o pela. caro, 11-105
o incrosta, o scortica, o pela. caro, 11-105: l'altra
e appiccaticcio, e, dove tocca, o incrosta, o scortica, o pela
e, dove tocca, o incrosta, o scortica, o pela. d.
, o incrosta, o scortica, o pela. d. bartoli, 2-1-181:
lato di mare alcune loggie, o galerie, al di fuori incrustate di marmo
, di fango, di materie gommose o polverose; rinzaf- fato, arricciato,
rivestito da un deposito di materiali sedimentosi o induriti; ingrommato, ammuffito. redi
. 4. coperto di croste cutanee o di calli (il viso, una
screpolato; che ha preso la forma o l'aspetto di una crosta. slataper
sui quadri sconciati da un restauro, o incrostati, ammuffiti, interamente ricoperti da
pacichelli, 5-185: 'imbiancatore', dunque, o * incro- statore * è quegli che
: * incrostatura '. la superficie o coperta di pietre, marmi o stucchi
la superficie o coperta di pietre, marmi o stucchi che si fa alle muraglie per
in fresco un arricciato, ovvero intonaco o incrostatura che vogliam dire, con calcina
, 5-2-191: le lettere sono incise o, come dicono, di sgraffio sopra
favolose di proteo, in sogno però, o di stravestimenti di mercurio, di inorpellamenti
di stravestimenti di mercurio, di inorpellamenti o d'incrostature, io per me non
qua e là di crepacci la incrostatura o intonacatura rosmi- niana. pirandello, 6-222
superficie per opera di microrganismi, sali o altre materie sedimentose presenti in un liquido
tratti del terreno non occupati da travertini o incrostazioni tartarose. galanti, 1-ii-317:
incrustazione calcarea poggia sopra strati di tufo o di sabbia volcanica. bossi, 192:
per liberarlo con un lucente falcetto della malerba o delle incrostazioni maligne. 6
parte superficiale ed esterna, le apparenze o le aggiunte inutili o anche dannose che
, le apparenze o le aggiunte inutili o anche dannose che nascondono l'autentica natura
nascondono l'autentica natura di una persona o la realtà di un'istituzione. scarfoglio
ii-226: se l'animo tuo è incrucciato o turbato, sì ti dei tener di
incnideliménto, sm. l'incrudelire; atto o contegno spietato. libro di prediche
se novello insulto / mi vien da commissari o colli torti, / dirò: che
— con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. maestro alberto
. ovidio volgar., 2-170: o borea, vento tempestoso, tu incrudelisci contra
(ant. incruditilo). reso o divenuto crudele, spietato, implacabile;
. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti. g.
sapete che lo stomaco smaltisce / poco o non punto anch'ei quand'e'si
fastidioso, intollerabile (un male fisico o morale); esacerbare, inasprire.
piaga. d'annunzio, ii-719: o fulva fiera, /... /
. rucellai, 6-m: messer domeneddio tempera o incrudisce l'asprezza de'medicamenti misuratamente alla
7. me tali. lavorare un metallo o una lega a temperatura inferiore in modo
incrudire), agg. reso o divenuto aspro, rozzo, ruvido. -
si addimostri in qualche bella prova o di mano o d'ingegno e la forza
qualche bella prova o di mano o d'ingegno e la forza civile ne'portati
che non comporta spargimento di sangue (o perché l'offerta non consiste in una
offerta non consiste in una vittima, o perché la vittima è offerta solo simbolicamente
perché la vittima è offerta solo simbolicamente o misticamente senza essere materialmente immolata).
]: né lavori di punti incrunati o catenelle. bresciani, 6xii- 95:
si ripassa il filo per la stessa cruna o buco. crusca [s. v
, iii-195: versi non giovan qui latini o etruschi, / per bere e per
che non vai ch'io m'intoschi o ch'io m'incruschi. 2
non m'incrusco a cantar d'arme o d'amore. b. corsini, 15-79
/ con frasche, sian d'alloro o di ginestra, / di fumo saprà sempre
96: circa l'ova delle donne, o quante notizie prattiche si possono ricavare da
timpani della gente a distanza di ore, o di mesi, dalla enunciazione: come
per mezzo di impianti di aria calda o di acqua calda. savinio,
formazione, lo sviluppo di un evento o di una circostanza. alvaro, 8-174
che covano le uova nel nido, o dai maschi dei pesci che le trattengono
le trattengono a incubare nella cavità orale o in una tasca cutanea ventrale. -incubazione
ad imitazione della famosa incubazione artificiale, o pullizie degli egiziani, con far venire
resta poi sempre il sospetto di qualche pelo o crepatura, che non si scorga su
, 198: le sta presso o le aleggia sopra per tutti i quindici
. 4. figur. processo o influsso mediante il quale si viene maturando
mezzo de'sogni le risposte degli oracoli o degli dei. = voce dotta
notturna, immaginata come un genio malefico o un demonio che, soprattutto nello stato
soffocamento il paziente durante il sonno o gli si congiunge carnalmente. cavalca,
animale a modo d'uno satiro, o come un gatto mammone, che va la
respiro, né la persona oppressa può pailaie o muoversi per voglia che ne abbia.
una persona gli stia sul petto per soffocarlo o pure di avere addosso un gravissimo peso
, 262: si mostrava continuamente incerta o angosciata o sdegnata: diceva di vivere
: si mostrava continuamente incerta o angosciata o sdegnata: diceva di vivere con l'
assiduo, duro, perseverante; strumento o mezzo efficace e sicuro di elaborazione,
petrarca, 104-n: credete voi che cesare o marcello / o paolo od affrican
voi che cesare o marcello / o paolo od affrican fossin cotali / per incude
. 7. locuz. -battere vincudine o a incudine: esercitare una forte pressione
: i principi che abbiamo son tutti o tristi o imbecilli. li battereste ad incudine
principi che abbiamo son tutti o tristi o imbecilli. li battereste ad incudine; non
il martello e su l'incudine, o voi forbicioni di piazza, che state sempre
martello, tra la scelta del letto o del violino, preferì lo strumento.
-mettere sotto l'incudine di qualcuno o di qualcosa: sottoporre alla loro severità
mo'di cuneo, situato dietro l'innesco o fulminante della cartuccia, di cui determina
nella granata, il manico nel martello o nella vanga e simili. 2
come ciascun di noi vede un sonetto o ciò che si voglia, dove si
l'auttore avere voluto inculcare troppo cose o avere usato parole strane,...
non mi s'occulti, / malizioso, o mi s'inculchi un'* ette '
, 1-iii-821: la incomodità de'fanti fa o che gli avvisi non sono in tempo
che gli avvisi non sono in tempo, o che io ho a fare una inculcazione
di proprietà (con riferimento al linguaggio o allo stile di un'opera letteraria)
del teatro, i principii della poesia epica o del poema propriamente detto narrativo. b
[s. v.]: 'incunabuli'o 'incunaboli', lo dicono i bibliografi di
. panzini, iv-333: 'incunabolo'o 'incunabulo '. nel linguaggio dei librai
cioè incisi sopra tavolette, sono 'libri'o 'fogli silografici'. papini, x-1-519: altro
'incuneare', stabilir saldamente le pietre o legnami nel muro cacciandogli a forza come
2. disgregare, sfaldare mediante il calore o il gelo (sassi, pietre,
stare, in divelto, fosse fognate o formelle aperte, le quaii siano state
inaridire, guastare per l'eccessivo calore o per il gelo (una pianta, la
nodi di venti che gli abbian battagliati o vero da quella banda incotti dove si
poi fattigli ribollire et incuocere dal sole o riscaldati e guasti. lustri, 1-5-181:
di siderazione nelle viti quando sfioriscono, o quando gli acini prima che sieno ingrossati
di assiderazione in quelle che sfioriscono, o quando gli acini, prima che sieno
80: nei fiori si consuma ed abbrucia o incuoce tumore, sì che della troppo
2-106: l'azzurro dell'ombra più o più incùpa, la selva s'annera
. incupiménto, sm. il fare o il divenire cupo. -in partic
.]: 'incupire ', dare o aggiungere qualche droga, che sia capace
. le immaginazioni ariostesche tendono a incupirsi o a tingersi di riflessi boreali. loria
concava a un pezzo di stagno o simili a forza di martello. taluni
oscurato, ottenebrato. - anche: reso o divenuto carico, intenso (un colore
mercede della giornata, quali nel primo o nel secondo anno, benché dopo breve
malati cronici. fagiuoli, 1-6-310: o se voi siete impiagato andate agli incurabili
la città viva tranquilla e concorde, o il male è incurabile di sua natura
male è incurabile di sua natura, o egli è ben disadatto e disutile. manzoni
padrone] ignorante delle sue cose, o scioperato, o altrove distratto. garibaldi
ignorante delle sue cose, o scioperato, o altrove distratto. garibaldi, 1-452:
. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. carducci,
opera di seduzione iniziata da lui così sollecitamente o si chiudeva nella indifferenza e nel silenzio
non curato (un male fisico o morale). machiavelli, 505:
ritardate e or diminuite per l'incuria o per l'interesse proprio de'ministri che
bocchelli, 1-i-146: qualche volta, o per violenza di corrente o per sbadataggine
volta, o per violenza di corrente o per sbadataggine e incuria, barconi e mulini
parte degli uomini questo inganno o questa incu riosità. colletta
incuriosire), agg. reso o divenuto curioso, attento, interessato.
superi, incuriosissimo). che opera o si comporta con estrema negligenza; trascurato
inesperto. garisendi, xxxviii-311: o quanti servi iniqui e incuriosi / cacciati
buoni, / dicon che sono ingrati o furiosi. colletta, 2-i-296: [
[è] necessità dei sovrani inabili o incuriosi alle faccende di stato esercitar l'
.. siede, incurioso, svogliato o servile, in firenze. carducci,
incurióso2, agg. che non ha o non dimostra curiosità o interesse;
non ha o non dimostra curiosità o interesse; che non cerca di sapere.
l'esule intese svelare agli spregianti o incuriosi la grandezza sua, ch'era ottenebrata
a me, n'erano circa quattro o cinque... da me non
di territori nemici a scopo di ricognizione o di bombardamento. d'annunzio, v-1-552
per cause varie: ricerca di cibo, o fenomeni meteorologici. e cosa diversa dalle
lo più temporaneo, di un discorso o di una trattazione a nuove materie,
(da incurrère 'correre contro 'o * sopra '); cfr. fr
). che ri guarda o che deriva da un'incursione.
delle forze armate regolari che viene lanciato o sbarcato su territorio nemico per compiervi
, di struzione di ponti o punti nevralgici di comu nicazione
, tr. piegare ad arco; disporre o tracciare in forma semicircolare o semisferica;
; disporre o tracciare in forma semicircolare o semisferica; rendere curvo, concavo,
ginocchia quando tu di'il tuo uffizio o quando ori. f. f. frugoni
la reverenza. carducci, iii-24-105: o razionalisti che incurvate il capo alla benedizione
cortesi incurvi, e piagni, / o della gente che sotterra dorme, / salice
. -volgere verso terra, abbassare o far abbassare (gli occhi, lo
, / con che lagrime, o dio, con che sospiri, / si
; disposto in forma semicircolare o semisferica; curvo, concavo, convesso;
notabilmente. imperiali, 4-18: svegliato o al rimbombante tuono / d'un incurvato
cavo, / là, tutto orgoglio o tumido, si ferma / ove di sangue
. frugoni, i-8-205: miravo nel piano o ne la valle / da l'aria
pendente. idem, i-143: oncini o ami... sono le setole o
o ami... sono le setole o le spine o i pungiglioni incurvati nella
. sono le setole o le spine o i pungiglioni incurvati nella cima a guisa di
oncino, con i quali le piante o le loro parti si attaccano alle vesti
l'incurvarsi; disposizione in forma semicilindrica o semisferica; concavità, convessità; piega
: il punto dove qualcosa s'incurva o si piega. leonardo,
un cerchio di castagno, di ferro o di qualche altra materia da cerchiar botti
volessimo che l'incurvature fossero soltanto triple o quadruple. 2. profondo inchino,
incurvévole, agg. atto a curvarsi o a far curvare. forteguerri,
. v.]: gli anni, o piuttosto i vizi, lo hanno incurvito
porgeli meno! ugurgieri, 67: o senza memoria, quale non incusai io
diete palumbare trovasse alcuno che menasse petre o cum balestra entro diete palumbare o con
petre o cum balestra entro diete palumbare o con altra cosa...,
stato del patrimonio avito, trovandolo scarso o nullo, di ricchissimo che il supponevano
, 15-391: di bovi un armento o un pieno ovile / incustodito, all'improvviso
= deriv. da indac [o], col suff. -ano.
, con fiori rossi, rosa o bianchi, largamente coltivata per la materia
filata; la seconda è l'anile o vero indaco; la terza è l'anfione
sarà dipinto a aria e paesi, o per il meno di verde o pavonazzo fatto
paesi, o per il meno di verde o pavonazzo fatto d'indaco e biacca.
, vi-496: sono allocchi, son falchi o palombelle / i ritmi che per l'
ne venga dato in poca quantità, o pesato rigorosamente. l'indaco costò già
2. per estens. che è segno o conseguenza di non comune affaccendamento, di
indagàbile, agg. che si può o si deve conoscere per via di indagini
fissare, osservare con diligente attenzione (o anche con indiscreta curiosità) una persona
; esaminarne le condizioni e disposizioni fisiche o spirituali; sorvegliarne accuratamente l'atteggiamento,
-anche: sottoporre a un'indagine giudiziaria o a una visita medica. fagiuoli,
3. cercare (con la mente o con lo sguardo); frugare;
ant. scoprire col fiuto la selvaggina o i loro covili. erasmo da valvassone
rimanendo sé con egual incertezza sopra la bontà o la malizia di tutte le cose,
-anche: che svolge un'indagine giudiziaria o una visita medica. passeroni,
guarda una creatura umana come un oggetto o un fatto. albertazzi, 214:
zione s'el cardinale de'medici fu o non fu avenenato. siri, i-190
. indàgine, sf. operazione o serie di operazioni rivolte ad accertare,
minuziose ricerche, la realtà di un fatto o di una circostanza, la natura di
svolta da una pubblica autorità, amministrativa o giudiziaria, per accertare dati di fatto
di un procedimento (civile, penale o amministrativo) o comunque utili per l'
(civile, penale o amministrativo) o comunque utili per l'applicazione della legge
distribuzioni dei prodotti. -indagine di previsione o previsionale: raccolta di dati statistici idonei
e dei consumi. -indagine d'opinione o demoscopica: ricerca di dati statistici intesa
di favore incontrato da idee, progetti o prodotti determinati. - indagine motivazionale:
base di un dato comportamento degli individui o della collettività. -indagine pilota o esplorativa:
individui o della collettività. -indagine pilota o esplorativa: rilevazione statistica preliminare, eseguita
più completa; sondaggio. -indagine postale o telefonica: raccolta di dati statistici compiuta
per mezzo di questionari inviati per posta o di interviste telefoniche. -indagine preliminare:
e critica lettura del testo di omero o virgilio o dante, non aleggiasse la
lettura del testo di omero o virgilio o dante, non aleggiasse la poesia?
di pazzi e pianti sommessi d'infermi o di fanciulli. -figur.
voce dotta, comp. da indan [o] col suff. chimico -ile.
indannunziato, agg. letter. reso o diventato simile al d'annunzio; seguace
voce dotta, comp. da indan [o] col suff. -one.
indarno? metastasio, 1-ii-71: indarno, o bella nice, / ingrato tu mi
: indarno / sul tuo poeta, o dea, preghi rugiade / dalla squallida notte
fortuna, / te con forza crudele, o misero fratello! pirandello, 5-523:
vi-iii: pare, quando i grandi uomini o donne stanno alcuno tempo indarno in un
con l'inserzione di az [o] - (da azoto).
al dovere che deriva da una norma o da un principio giuridico o morale,
una norma o da un principio giuridico o morale, religioso, sociale; illegittimamente
che si chiamano indebitamente teorie psicologiche sono o un ibridismo di filosofìa e scienze naturali o
o un ibridismo di filosofìa e scienze naturali o semplici descrizioni generalizzate di casi particolari.
del corpo indebitamente disposte talché siate sordi o muti. lambruschini, 6-24: parlo
128: il lusso proprio indebita o stato proprio, e quindi l'impoverisce.
in una metropoli, rifugio d'indebitati o da'bisogni o da'delitti. f
, rifugio d'indebitati o da'bisogni o da'delitti. f. galliani,
4. letter. che dipende o trae ispirazione da un determinato modello.
al dovere che deriva da una norma o da un principio giuridico o morale,
una norma o da un principio giuridico o morale, religioso, sociale; illegittimo
si esercita per ostare a chiunque pretendesse o di obbligarci ad una cosa indebita o d'
o di obbligarci ad una cosa indebita o d'impedirci l'esecuzione di una cosa
contrario alla ragione, al buon senso o alle regole di una determinata disciplina;
regole di una determinata disciplina; scienza o arte; metodologicamente incongruo, ingiustificato,
regole sociali, alle esigenze della decenza o del decoro; sconveniente, disdicevole;
di chi, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria
ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia
un pubblico ufficiale che, essendo preposto o addetto a uno stabilimento carcerario o simile
preposto o addetto a uno stabilimento carcerario o simile, vi riceve qualcuno come prigioniero
senza un ordine dell'autorità competente, o non obbedisce all'ordine di liberazione dato
di liberazione dato da tale autorità, o indebitamente protrae l'esecuzione della pena o
o indebitamente protrae l'esecuzione della pena o della misura di sicurezza. carducci
. sm. dir. cosa data (o prestazione eseguita) senza che essa fosse
chicchessia nei confronti del presunto creditore, o che essa abbia eseguito il pagamento di
sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito. =
l'indebolire, l'indebolirsi; diminuzione o perdita di energia e di vigore fisico
perdita di energia e di vigore fisico o mentale; debolezza, debilitazione, svigorimento
mantenerci, ne ritragghiamo 0 l'indebolimento o la morte, se ce ne paschiamo con
. per estens. diminuzione della produttività o della fertilità di un terreno. paoletti
. schiarimento di un'immagine (positiva o negativa) troppo intensa per effetto di
[scala a lumaca] sia el pozzo o cisterna, con angusta gola per non
1-239: deono le finestre allontanarsi dagli angoli o cantoni della fabbrica, per non indebolire
indebolire i pilastri se vi sieno, o le cantonate stesse. fagiuoli, 1-5-232:
. 3. figur. privare o diminuire di efficacia, di validità,
i-1342: questo esempio invece di distruggere o indebolire la regola, col mezzo della regola
iii-15-243: l'arcadia... purificò o indebolì, ma conservò sotto sembianza di
acuto, afidevolire (una facoltà spirituale o intellettuale, un sentimento). fagiuoli
9-282: chiama invenzione italiana il peggiorare o indebolire le monete correnti. 6
: anche l'erba sta agonizzando. o sono soltanto i miei occhi che s'indeboliscono
volgar., 1-11: se queste cose o alcuna d'esse si partissono da essa
(una facoltà, una disposizione dello spirito o della mente). cavalca,
conduce alla battaglia, nella quale o si perde o si indebolisce l'obe-
battaglia, nella quale o si perde o si indebolisce l'obe- dire.
tu senti / lo latte mancare, o te indebolitare... / rendi
a balia perché tu se'indebilita, o non hai tanto latte, o altre
indebilita, o non hai tanto latte, o altre cagioni legittime, tu non pecchi
affievolito (un moto, un'energia o, anche, la voce, un lume
sia passato, non ò anco infermata o indebolita la memoria e il ricordo di
di eschilo. 4. reso o diventato debole politicamente, economicamente o militarmente
reso o diventato debole politicamente, economicamente o militarmente; privato di risorse, di
usata per schiarire un'immagine (negativa o positiva) eccessivamente annerita, o per
negativa o positiva) eccessivamente annerita, o per eliminare la velatura provocata da uno
la velatura provocata da uno sviluppo eccessivo o da un'esposizione troppo prolungata.
la republica avesse fatto cosa indecente, o vero fosse restata offesa nella sua autorità
si addice, che non è appropriato o conforme a qualcuno e a qualcosa;
lipsia. 3. che offende o è contrario al pudore, alla decenza
. 2. in modo offensivo o contrario al pudore, spudoratamente; senza
di decoro, di convenienza, di dignità o di pudore; spudoratezza. -in senso
indecifràbile, agg. che è difficile o impossibile decifrare; che si può leggere
2. per estens. che è difficile o impossibile intendere, percepire (un discorso
impenetrabilmente. landolfi, 14-129: o era solo un senso... che
che non è stato decifrato o interpretato (un'iscrizione). cicognani
febbrile sul * quid agendum 'per me o per altri. palazzeschi, 1-552:
cose prevaglia, 0 la natura o l'arte, nel compor versi. fiacchi
essere declinato; che ha un'unica forma o un'unica desinenza, per tutti i
citolini, 66: gl'immutabili (o indeclinabili che dir si vogliano) sono
che non si può eludere, rifiutare o ignorare; inevitabile, inderogabile (una
sf. gramm. l'essere indeclinabile o invariabile. 2. figur.
(ed è voce disus. della chimica o della fisica). - anche al
. monti, 23-629: fine, o duci, a un ontoso ed indecoro /
sannazaro, iv-128: non consentire, o ciel, ch'io mora indecore.
infermo. -che non è indebolito o affievolito dalla fatica (la mano,
si attenua, che non subisce diminuzioni o cedimenti; costante (una consuetudine,
mancare, che non può venir meno o fare difetto, immutabile, inesauribile.
essere indefettibile; impossibilità di venir meno o di cadere in difetto. -teol
. lambruschini, 2-250: l'infallibilità o indefettibilità della chiesa bisogna considerarla in un
più soave e più dolce di lui? o come è eterna e indeficiente la sua
.: che non può essere stabilito o determinato con esattezza; che non si
che si sente con l'imaginazione è più o meno indefinibile secondo che il metro
il metro dell'originale è noto o no. pascarella, 2-176: guardandolo [
, sf. impossibilità di essere definito o determinato. bocchelli, 3-187: [
scuglio accidentale d'uomini, che, più o meno, per gra = comp.
. in modo indefinito, senza determinazione o distinzione; indifferentemente. -in partic.
partic.: senza una decisione o ima conclusione definitiva. agostini, 40
e indefinitamente tuttociò che dalla terra o dagli arbusti o dagli alberi si raccogliesse.
che dalla terra o dagli arbusti o dagli alberi si raccogliesse. 2.
senza termine, senza fine (nel tempo o nello spazio); senza limiti o
o nello spazio); senza limiti o limitazioni definite. 0. rucellai,
bisogna dunque cercar di giovarsene ora, o aggiornare indefinitamente. = comp.
la sua indefinitività, è un aspetto o una conseguenza di quell'idea della libertà
in un modo di parlare indefinito, o non ben definito, o sempre meno definito
indefinito, o non ben definito, o sempre meno definito del parlar prosaico o
o sempre meno definito del parlar prosaico o volgare. labriola, ii-255: tutto
indefinito cosmopolitismo che guida all'inerzia, o colla predicazione di non so quali comuni
crede che la permissione sia indefinita, o duri almeno per un triennio. foscolo
indefinita né larga che impaccia la vista o l'anima, ma una cotal pianura tediosa
la terra, molti branchi di bestie più o meno immonde.
quando si esegue con quella minuzia e diligenza o si è sulla via del progresso indefinito
si è sulla via del progresso indefinito o si è esauriti. b. croce,
6. privo di limitazioni, di controlli o di restrizioni; incondizionato. s
sua morte fu cagione / la piaga femminile o la ferita. 8.
gramm. che indica in maniera indeterminata o approssimata la quantità o la qualità della
in maniera indeterminata o approssimata la quantità o la qualità della persona o della cosa
la quantità o la qualità della persona o della cosa a cui si riferisce (un
2-267: i tempi de'verbi nell'infinito o modo infinitivo si dicono dal bembo voci
in quanto non termina con un fiore o con una produzione equivalente (una infiorescenza
. indeterminatezza, indefinitezza. o. rucellai, 2-1-8-250: egli [iddio
non subisce deforma zioni permanenti o temporanee. marinetti, 1-101:
. sezione indeformabile: gruppo di carrozze o di carri merci che mantiene sempre inalterata
adibito in genere a servizi di spola o di navetta. = comp. da
meriti, ai pregi, al grado o alla condizione di una persona.
infetti? m. adriani, ii-126: o dionisio, come vivi indegnamente! campiglio
2. senza avere alcun merito o senza avere il merito sufficiente; senza
a torto. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 432: la pena
che le nomora e tacemo la salute, o per aventura met- temo alcuna altra parola
essere indegno; stato di chi è o si è reso o si ritiene privo
stato di chi è o si è reso o si ritiene privo di onorabilità e dignità
commesse; condizione di chi è considerato o si considera inadatto a ricoprire una determinata
considera inadatto a ricoprire una determinata carica o a svolgere determinati compiti per inadeguata preparazione
a svolgere determinati compiti per inadeguata preparazione o per mancanza di particolari meriti o pregi
preparazione o per mancanza di particolari meriti o pregi (o, anche, per
mancanza di particolari meriti o pregi (o, anche, per modestia).
2. turpitudine, infamia che suscita sdegno o ripulsa. boccaccio, viii-2-56:
anzi s'alcuno n'avea acquistato, o era per acquistarne, tutto consentiva che
i di ritti di usufrutto o di amministrazione che la legge ac
giudico indegno. ariosto, 10-98: o donna, degna sol de la catena
bontà. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti. petrarca,
. che non è idoneo, per inettitudine o per colpevolezza, a ricoprire una determinata
ricoprire una determinata carica 0 un ufficio o a esercitare determinati diritti. tortora,
(un'azione, un modo di pensare o di agire, un fatto, un
addice, che non conviene a qualcuno o a qualcosa. ariosto, 38-60:
ogni particolarità da cui non traspaia, più o meno lontana, un'idea generale,
il mio lavoro come un gran bel libro o come un'indegna porcheria. 9
ottenga la disposizione per causa di delitto o d'infamia. codice civile, 466:
condizioni morali necessarie per ricevere un sacramento o un beneficio ecclesiastico. 15.
può essere accettato senza riserve come autentico o veridico (un documento, un libro
i pericarpii carnosi, i frutti oligospermi o monospermi, i semi de'quali non
, agg. che non si può cancellare o far scomparire (una sostanza che macchia
: ignorano per ordinario l'idioma francese o, se ne sanno alcun poco,
possono essere rinfacciati... gl'inavvertiti o gl'indeliberati ci fanno più tosto degni
caso la passione lo acciechi tanto, o la mal'usanza tanto lo sopraffaccia,
usanza tanto lo sopraffaccia, ch'egli o non pecchi, come in atto indeliberato,
, sed non ex animo '; o pecchi sì, ma di colpa più tollerabile
falli che, nati da inavvertenza o da indeliberazione, sono comuni ancora
-in senso concreto: atto, comportamento o discorso indelicato, irriguardoso, scortese.
di eufem. scorrettezza, irregolarità amministrativa o deontologica. ferd. martini, 1-i-210
s'indelicatisce per così dire, o s'ammorbidisce. = denom. da
irregolare, scorretto sotto il profilo amministrativo o deontologico (e ha valore di eufemismo
la decta arte... debbia rincarare o vero fare rincarare, tollare o
o vero fare rincarare, tollare o vero fare tollare... alcuna boctica
.. alcuna boctica, cella o vero cantina, la quale tenesse alcuno de'
, se in prima no'ne indemandasse quelli o quello che stesse in quella bottiga
quello che stesse in quella bottiga, cella o vero cantina. = comp.
posito atto di natura dichiarativa o costitutiva) di un bene nel
scendere verso satana, un progressivo indiarsi o indemoniarsi. 2. figur.
provocando frequenti crisi con vulsive o di pazzia furiosa; ossesso.
. -che è dotato di qualità o poteri straordinari dovuti all'influsso delle arti
è agitato, esaltato da una passione o da un desiderio violento e irrefrenabile.
a ba, be e be, bo o bo, con una voce così indemoniata
indemoniati. al terzo danneggiato) o quando l'ammontare del indemostràbile,
nità per danni di guerra) o con riferimento al indenaiato, v
incolore; si estrae dal carbon fossile o si ottiene per cracking catalitico dal petrolio
indènne, agg. che non subisce o non ha subito danno; esente,
un cursore, overo un notaro, o un altro officiale, il quale..
indennità) sf. disus. il conservare o preservare indenne; preservazione da pericoli,
; preservazione da pericoli, danni o mali materiali o morali; incolumità, salva-
pericoli, danni o mali materiali o morali; incolumità, salva- guardia,