Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VII Pag.45 - Da GRIFO a GRIFONE (23 risultati)

del cinghiale. -per estens. muso o testa di animale. - anche:

sfuggiva. -con riferimento a creature favolose o mitiche. pulci, 14-69: scilla

fu detto degli elefanti, la cui proboscide o grifo fu dal poeta latino chiamata mano

sassetti, 420: gli etiopi o cafri, oltre al colore, hanno il

porco. -fare il grifo a qualcuno o a qualcosa: schernirlo, beffeggiarlo o

o a qualcosa: schernirlo, beffeggiarlo o mostrargli disprezzo facendo tale gesto.

tu mi dia il pepe, la monna o il gongone, o che tu mi

pepe, la monna o il gongone, o che tu mi facci dietro bocchi,

che tu mi facci dietro bocchi, ceffo o grifo. 4. roman.

, levare il grifo: dimostrare disprezzo o disgusto; sdegnare. latini, i-2592

hai tenuto a schifo / la gente, o torto 'l grifo / per tua gran

bene, 1-23: sendo facchin, contadino o fantesca, / toma, mi dice

. — per estens. rappresentazione dipinta o scolpita di questo animale. caro

all'architrave. — fermaglio o monile che rappresenta questo animale.

(ecostituisce l'emblema di diverse famiglie o città, in partic. dì perugia)

e questi si appellano « indovinelli » o « riboboli »: e corrispondono a

e corrispondono a gli « enimmi # o a'« grifi » de gli antichi.

, raffigurato con corpo alato di leone o di altro quadrupede (o anche di

di leone o di altro quadrupede (o anche di serpente) e testa d'aquila

serpente) e testa d'aquila (o di altro uccello); erano custodi delle

bene, non... scorgiamo sopratutto o soltanto che mascherate e sarabande di eremiti

pettoruti grifoni. -simbolo della chiesa o di cristo (nel linguaggio dantesco)

. -per estens. rappresentazione dipinta o scolpita di questo animale. miracole

vol. VII Pag.46 - Da GRIFONE a GRIGIO (18 risultati)

femm. -a). cavallo, mulo o altro animale giamboni, 8-i-220: smerli sono

agg. (plur. f. -gie o ge). attributo di un colore

colore di un corpo che lascia passare o rinvia, rispettivamente se trasparente o opaco

passare o rinvia, rispettivamente se trasparente o opaco, tutte le radiazioni che compongono

modo la luce che attraversa il corpo o è da questo diffusa ha la stessa

scuro con alcuna mescolanza di bianco, o misto di bianco e di nero. d'

, che è di un grigio incerto o sporco. navarro della miraglio.,

le vitalbe sembravano viluppi di ragni pelosi o mazzi di piume grigiastre. deledda, iv-314

dalla grigia casa di periferia. -aggiunto o unito a una qualificazione (grigio chiaro

, ecc.) indica la gradazione o la tonalità con cui questo colore appare.

, d'ottimo taglio. -accompagnato o unito con l'indicazione di un altro

colorazione grigia che sfuma verso quel colore o si alterna con esso. nencioni,

verde: v. grigioverde. -accompagnato o unito con un sostantivo (grigio acciaio

estens.: che ha la barba o i capelli brizzolati (una persona: e

se avete la barba grigia, nera o bionda, o se non ne avete

la barba grigia, nera o bionda, o se non ne avete affatto. mazzini

livido, per lo più per malattia o per vecchiaia (una persona, una parte

, 20: sotto le mezze luci crepuscolari o nelle giornate grigie, la conca di

vol. VII Pag.47 - Da GRIGIOFERRO a GRIGIORE (14 risultati)

mescolanza di peli bianchi con peli neri o rossoscuri (e, per estens.

e rossastri (e può essere chiaro o scuro); grigio sorcino: grigio con

è fornita di puntini, lineette, o altri piccoli ornamenti. 10. stor

rosso. -con l'aggiunta di sfumature o gradazioni. cicognani, 3-253: [

più bella, dominata da rocce grigiastre, o d'un grigio violaceo. landolfi,

. -con l'aggiunta di sfumature o gradazioni. piovene, 7-383: piccola

14. chim. grigio di anilina o grigio r: polvere nera lucente che

cotone mordenzato). -grigio solido nuovo o grigio di metilene: polvere solubile in

, agg. raro. che è screziato o macchiettato di grigio. trattato

e, in partic., del cielo o di un paesaggio in cui predomina questo

lo più conferendovi una nota di tristezza o di squallore). deledda

tecchi, 15-67: un razzo viola o viola-azzurro, sulla fronte, che violentemente

per estens. luce incerta (dell'alba o del tramonto); atmosfera caliginosa,

amori, senza un lampo di rivolta o di speranza che illumini per un attimo tanto

vol. VII Pag.48 - Da GRIGIOVERDE a GRILLAIA (18 risultati)

e sm. (plur. -i o invar., raro grigivérdi). grigio

alcoolica composta di grappa e di liquore o sciroppo alla menta. = comp

più costituita da sbarre di ferro o stecche di legno incrociate, che chiude

legno incrociate, che chiude un recinto o separa due ambienti. milizia, iii-81

in italia. riunione di pezzi di legno o di ferro intralciati o incrocicchiati, che

pezzi di legno o di ferro intralciati o incrocicchiati, che servono a chiudere un

chiudere un recinto. quelle di ferro o di altri metalli che chiudono i giardini

i giardini di lusso, le cappelle o altre parti delle chiese, ecc.,

2. insieme di sbarre incrociate o lamiera perforata che chiude parzialmente un'apertura

lamiera perforata che chiude parzialmente un'apertura o determina una separazione; grata, graticola

3. insieme di sbarre di ghisa o di altro materiale refrattario, su cui

refrattario, su cui si pongono i carboni o la legna da bruciare nei focolari,

cibi a diretto contatto con il fuoco o con la brace. -carne, pesce

tenta molto. 4. saracinesca o persiana. targioni tozzetti, 6-181:

. grigliato3, sm. pavimento o parete di protezione costituito da una griglia

da una griglia. -impalcatura di legno o di ferro e di cemento armato usata

nelle navi chiude le aperture dei fumaioli o i boccaporti. = deriv.

vitigno che dà uva (bianca o rossa) con acini grossi e oblunghi.

vol. VII Pag.49 - Da GRILLAIO a GRILLETTO (15 risultati)

testa, più chiaro; unghie brunochiare o anche bianche; becco e artigli più sottili

. depone le uova sotto le tegole o nei buchi degli alberi. = deriv

, cioè cerchietto fatto di fiori, o d'erbe, o di frondi,

fatto di fiori, o d'erbe, o di frondi, o d'altro

erbe, o di frondi, o d'altro, che si pone in capo

banda, / di tanto giro, o poco più o meno, / quanto ha

di tanto giro, o poco più o meno, / quanto ha il mar maggior

le grillande, / non di rose o viole rosse o gialle, / ma di

/ non di rose o viole rosse o gialle, / ma di palvesi e

ad orlo, di qualunque cosa pianeggiante o tondeggiante... pane cotto

mio. buonarroti il giovane, 10-912: o tancia, appunto mi grillava 'l core

dicendo in persona di cecco: 'o tancia, appunto mi grillava il cuore'.

-chi). che riguarda o è proprio dei grilli. lalli,

membro fondo intagliato a piccoli globetti, o baccelletti, o grilletti, che si

intagliato a piccoli globetti, o baccelletti, o grilletti, che si frappone per ornamento

vol. VII Pag.505 - Da IMPOSTO a IMPOSTURARE (14 risultati)

eravi ancora 'agrarium ', tributo o censo imposto ai pastori che menavano al

9. ant. sopraffatto dal dolore o dall'emo- zione; impedito, soffocato

e comuni, e di qualunche altra maniera o forma,... sia lecito

lo più abitualmente, della buona fede o della credulità altrui raccontando menzogne, falsificando

verità, facendosi passare per altra persona o millantando qualità o conoscenze che in realtà

passare per altra persona o millantando qualità o conoscenze che in realtà non possiede;

questo e quel santo. -oggetto o prodotto diretto a ingannare, a raggirare

prodotto diretto a ingannare, a raggirare o anche a costituire frode. g.

2. falsa dottrina, eresia; censura o accusa priva di fondamento. a

all'imposture magiche. 3. disposizione o consuetudine a servirsi della menzogna, dell'

oggi non è che ipocrisia, impostura più o meno sfacciata. giusti, 4-i-111:

primi che, ragionando del figliuolo tra loro o con altri, hanno bisogno del nome

far presto, perché oramai portamento o discorso ingannevole, diretto a l'

. mi stanco sorprendere la buona fede o la credulità altrui; io medesimo d'imposturare

vol. VII Pag.506 - Da IMPOSTURATO a IMPOTENTE (17 risultati)

faccino ancora tutti e luoghi e pii o monasterii, excepto gli infermi e li

2. che non ha la forza o la capacità o i mezzi necessari per

che non ha la forza o la capacità o i mezzi necessari per compiere un'azione

che iddio i loro peccati non vedesse, o che fusse impotente, e che punire

-che non può nulla contro qualcosa o qualcuno; che non ha possibilità alcuna

non ha possibilità alcuna di farsi valere o di reagire. fra giordano, 90

, indifferente. boccaccio, iv-18: o vecchia, taci, e contro agl'iddii

da impotenza sessuale; incapace di generare o di avere un rapporto sessuale completo.

.. li mastri conoscono chi è impotente o no al coito. b. corsini

sono se non degli impotenti, malati, o poveri insensibili. pratolini, 10-322:

costituzionali germanici e polacchi erano fittizi e più o meno impotenti e contavano poco.

-limitato, inadeguato (una facoltà spirituale o intellettuale, una disciplina, ecc.)

, / né cura già biasmo impotente o critica. cesarotti, 1-xli-93: la ciurmaglia

, 1-xli-93: la ciurmaglia dei critici o dei pedanti scolastici, cornacchie che hanno

tommaseo, 3-i-152: e lingua attinta o da libri o da pochi parlanti, che

: e lingua attinta o da libri o da pochi parlanti, che la perderebbero

, sufficiente alle necessità del pensiero? o non piuttosto povera, scolorita, impotente

vol. VII Pag.507 - Da IMPOTENTEMENTE a IMPOVERIRE (23 risultati)

sf. debolezza fìsica (per vecchiaia o malattia). cavalca, 20-19:

impotenza, simile a quella detta modificazione o paralisia. muratori, 10- ii-161:

ii-161: esentar solamente dalle fatiche chi, o per l'età troppo avanzata o per

, o per l'età troppo avanzata o per l'impotenza del suo corpo, non

essere inerme, l'essere indifeso materialmente o moralmente. leopardi, i-134: se

completo -impotentia coeundi -che può essere temporanea o perpetua, relativa o assoluta, e

può essere temporanea o perpetua, relativa o assoluta, e l'incapacità a procreare

fin dalle fasce portiamo con noi certe potenze o impotenze, le quali ci rendono atti

impotenze, le quali ci rendono atti o inetti ad esercitar questa ovvero quell'altra

la chiamata di dio non può essere impotenza o menzogna. pascoli, ii-1549: pensiamo

perdita, deficienza (delle facoltà intellettuali o psichiche). romagnosi, 4-262:

lo stato di morale impotenza può essere o perpetuo o temporaneo. il perpetuo si verifica

di morale impotenza può essere o perpetuo o temporaneo. il perpetuo si verifica in

e stato privo di ragionevolezza vien considerato o come incurabile o come impossibile a cangiarsi.

di ragionevolezza vien considerato o come incurabile o come impossibile a cangiarsi. il temporaneo

di ridurlo ah'impotenza con la forza o con l'astuzia. 6.

, e viene in povertà di stato o di denari o d'alcuna inpotenzia, li

in povertà di stato o di denari o d'alcuna inpotenzia, li suoi amici e

giuste cagioni la richie devano o consigliavano. foscolo, xvi-311: ecco coni'

trica, altro se li mancasse la inpotència o qualche respecto. = comp

, debilitazione (di una facoltà fisica o intellettuale). pascoli, ii-1552:

. indussero dal saggio di quell'orazione o la povertà o timpoverimento dell'ingegno dell'

saggio di quell'orazione o la povertà o timpoverimento dell'ingegno dell'oratore. d'

vol. VII Pag.508 - Da IMPOVERITO a IMPOZZARE (8 risultati)

l'estremo di tua possa, / o crudel morte; or hai 'l regno d'

luce / nulla è giammai ch'impoverisca o sceme. 3. figur.

3. figur. immiserire spiritualmente o intellettualmente. s. caterina da siena

bisogna molto ben guardare di non impoverire o spogliar la lingua di alcun suo

titalian poeta per timor di alquanta lunghezza o mole di versi accorciar la moderata azzione

. 6. figur. immiserirsi spiritualmente o intellettualmente. panziera, 1-63: l'

). d'annunzio, v-1-424: o liberazione, liberazione, a te consacro

pratesi, 3-346: il morto, volere o non volere, è costretto a passare

vol. VII Pag.509 - Da IMPRATARE a IMPRECAZIONE (9 risultati)

giovevoli di nocive, e d'impraticabili o mal sicure di tutta usualità e sicurezza.

l'essere impraticabile; impossibilità di attuazione o di esecuzione. de luca,

il cielo, quasi braccia di consternati o d'imprecanti. 2. ingiurioso

letter. augurare a qualcuno mali o sventure; maledire. cavalca,

9-450: non imprechi a costui bastoni o sassi, / né gli brami spietati /

, insulti; inveire; pronunciare parole o frasi rabbiose o blasfeme. caviceo

inveire; pronunciare parole o frasi rabbiose o blasfeme. caviceo, 1-56:

impreca, che maledice; che lancia ingiurie o bestemmie. magalotti, 13-114

, sf. l'imprecare; parola o frase con cui si augurano mali,

vol. VII Pag.510 - Da IMPRECHIO a IMPREGNARE (18 risultati)

agg. che non può essere conosciuto o individuato o espresso con precisione; approssimato

che non può essere conosciuto o individuato o espresso con precisione; approssimato, indefinibile

imprecisato, agg. che non è conosciuto o individuato o espresso con precisione; indefinito

. che non è conosciuto o individuato o espresso con precisione; indefinito, indeterminato

notte, ma non tanto lontano: « o la smetti, oppure torno a roma

.]: 'impreciso', non preciso, o non abbastanza. carducci, iii-27-241:

gli fosse piaciuto di creare, grande o piccolo, conteneva tuttavia la dote di

impregiudicàbile, agg. che non si può o non si deve pregiudicare. tommaseo

dover giudicare prima. segnatamente di questione o simili. = comp. da in-

farsi vedere dal colonnello a mensa, o preferisce lasciare la cosa impregiudicata?

a migliaia a migliaia i galantuomini, o dirò meglio, gli impregiudicati, morivano

220: quando io venni a carpi, o fusse io o vero altri, impregnai

io venni a carpi, o fusse io o vero altri, impregnai mia moglie de

/ di far, qualunque foss'presso o luntano: / al suo volere,

al bagno vuol mandar la moglie, / o per difetto o per farla impregnare,

la moglie, / o per difetto o per farla impregnare, / mandi con lei

a'medici che lo facessero impregnare, o elli morrebbono; ond'elli gli diedono

. 2. rendere feconda una pianta o fertile e produttivo un terreno.

vol. VII Pag.511 - Da IMPREGNATIVI a IMPREMIATO (10 risultati)

. d'impregnarsi misteriosamente di colori caldi o freddi. 6. colmare,

onde par vegna / ogn'altra vita, o natura alta e vera, / eh'

] è detto da'maghi fecondissimo de'semi o pur seminatore, perchè lui è quello

8-284: una qualch'abil mirra o elettra o alceste / scolpisca il dolor

una qualch'abil mirra o elettra o alceste / scolpisca il dolor atro,

, agg. ingravidato (una donna o la femmina di un animale);

c. mei, 16: fluidi o solidi analizzati impregnati della sostanza e della

2. tecn. impermeabilizzazione di terreni o di superficie sabbiose mediante l'otturazione delle

d'atto colpe vole, o riguardato per tale; ch'è dalla premeditazione

aggravato; e, provatane la impremeditazione, o la pre meditazione non dimostratane

vol. VII Pag.512 - Da IMPRENDENTE a IMPRENDERE (5 risultati)

d'iscrizioni romane s'imprendevano in francia o in germania, che egli non fosse

l'edizione, la pubblicazione di libri o giornali). muratori, 7-iv-278:

la protezione, la difesa di qualcuno o di qualcosa). m. villani

un'azione, a un modo di vivere o di comportarsi); dedicarsi (all'

niente. -assol. re enzo o guittone, 456: e tempo è da

vol. VII Pag.513 - Da IMPRENDIBILE a IMPRESA (17 risultati)

si può prendere, detto di fortezza o altro luogo munito. carducci, ii-19-194

. vità economica organizzata per la produzione o idem, par., 23-85: o

o idem, par., 23-85: o benigna vertù che sì li 'mprenti.

li 'mprenti. 10 scambio di beni o di servizi; chi esercita un'im3.

: chi assume l'esecuzione di lavori o la gestione di servizi per conto di

altri a compenso pattuito, ci guadagni o ci perda. 4 imprenditore dell'opera

.. 4 società imprenditrice 'di tale o tale lavoro. nievo, 721:

insieme degli imprenditori di un determinato paese o di una determinata zona. soldati

: poi abbi dello stagno battuto, o vuo'giallo vuo'bianco, in più doppi

sf. ciò che si compie (o si comincia a fare) sulla base

) sulla base di un progetto più o meno premeditato e col proposito e la

per designare un'attività, un'azione o un'opera considerata come emergente dalla banalità

come emergente dalla banalità quotidiana, nobile o diffìcile, rara, magnanima, avventurosa,

modo nobilitante un'attività, un'opera o un lavoro comune: gesta).

. -anche: progetto, proposito o disegno per la cui attuazione si agisce

scelta; talvolta per adempiere un dovere o ciò che si sente tale: incombenza,

, / né da lingua che chiami mamma o babbo. g. villani, 8-96

vol. VII Pag.514 - Da IMPRESA a IMPRESA (8 risultati)

questa / tua impresa, non lavoro o faccio niente; / e così non guadagno

di guerra, spedizione militare (terrestre o marittima); guerra, scontro armato,

guerra troiana è posteriore d'una generazione, o età d'uomini, all'impresa degli

. 3. iniziativa economico-sociale (o anche di natura politico-culturale).

, a fine di lucro, di beni o di servizi economici; l'organizzazione stessa

può far capo a un imprenditore individuale o a una società commerciale).

sua sede centrale (impresa maggiore) o ciascuna delle sue sedi periferiche aperte al

vapori non vengono più per l'inverno, o perché sia smessa l'impresa?

vol. VII Pag.515 - Da IMPRESA a IMPRESA (20 risultati)

è di persuadere della verità di questo o quel principio, ma di formare un'

-fare, finire l'impresa di una città o di una regione: assediarla, espugnarla

setaiuoli e mercanti che ne aranno fatta o faranno impresa e provedimento, possino con

. campofregoso, i-46: repiglia, o mio fregoso, lena / né te

. prov. è più la spesa (o la fatica, il lavoro, ecc

comportarsi valorosamente nella guerra, nel duello o nel torneo; figura simbolica che il

cavaliere portava ricamata sulla veste oppure dipinta o scolpita sullo scudo o sull'elmo.

veste oppure dipinta o scolpita sullo scudo o sull'elmo. - anche: insegna

altro, né manco contrasegnata con impresa o livrea alcuna, solamente per mostrare come

fare sculpire in esse un suo capriccio o impresa; e le portavano nella berretta.

imprese si fanno di due colori o tre al più; ne l'un de'

veste; gli altri poi consistono in filetti o in nastri 0 cordelle o tagliuzzi o

in filetti o in nastri 0 cordelle o tagliuzzi o simili. baldelli, 3-188:

o in nastri 0 cordelle o tagliuzzi o simili. baldelli, 3-188: portava

anima dell'impresa), serve come divisa o stemma gentilizio di personaggi, famiglie,

, ecc. (e richiama, più o meno chiaramente, le origini, il

le attività, le gesta delle persone o degli enti a cui si riferisce).

concetto et operazione, che abbia fatto o disegni di fare qualche persona particolare, di

particolare, di cosa che sia nobile o magnanima, o dal volgo così reputata.

cosa che sia nobile o magnanima, o dal volgo così reputata. g.

vol. VII Pag.516 - Da IMPRESARE a IMPRESO (20 risultati)

, chi conduce una compagnia d'attori o cantanti per una o più stagioni, in

compagnia d'attori o cantanti per una o più stagioni, in uno o

o più stagioni, in uno o più luoghi e fa contratto dall'un lato

, dall'altro coi direttori d'uno o più teatri... e la moglie

, né si lascia eleggere, ma coglie o è colta in un affare.

lo più di un'apposita organizzazione più o meno grande, assume a fine di

a fine di lucro l'esecuzione dei lavori o la gestione di servizi per conto di

terzi, specie per conto dello stato o di altro ente pubblico; appaltatore.

l'usanza d'affittare le regalie, o per dir meglio la pace, la

impresario tedesco in una vetreria di calcutta o di bombay. piovene, 8-100:

danaro, che si domandano volgarmente prenditori o impresari, facendo bottega sull'idiotaggine de'

noi in sicuro del profitto degl'impresari o siano appaltatori dell'opere in musica.

ciò da cui non si può prescindere o di cui non si può fare a

regali non possono aversi da'privati o dagl'inferiori senza titolo, overo senza concessione

quando vi concorresse un possesso immemorabile, o almeno centenario, senza che apparisca di

il medesimo possessore restringa il suo titolo o possesso.... quando però

che non è soggetto a prescrizione (o è inalienabile, insopprimibile).

. imprescrittibilménte, avv. in modo o con valore imprescrittibile. tommaseo [

, agg. che non può presentarsi o essere presentato. — in partic.:

lavoro); iniziato (una azione o un complesso di azioni); avviato a

vol. VII Pag.517 - Da IMPRESSA a IMPRESSIONATO (21 risultati)

alcun riposo. ceresa, i-743: o pompa de le cose al mondo rare,

né più indute, / da far riserbo o da tener più care. g.

(un uso, un modo di agire o di comportarsi). petrarca, 265-3

non posson coll'amor loro, né fervendo o pregando..., punto smuoverla

e legitima cura dell'» orgie » o misteri di bacco e che dall'impreso

a memoria le cose che avemo udite o trovate o aprese per alcuno de'senni

memoria le cose che avemo udite o trovate o aprese per alcuno de'senni del corpo

v.]: 'impressionabile', persona più o meno facile a ricevere le impressioni,

uomo di prima impressione, permaloso 'o simile... 'è molto impressionabile

astratto 4 impressionabilità ', per facile o facilità a ricevere impressioni, detto così

2. atto a ricevere una modificazione o un'alterazione permanente per effetto di agenti

dalla luce, sensibile (una pellicola o lastra fotografica). tommaseo [s

: 'impressionabile', che può ricevere impressione o alterazione permanente. dicesi specialmente di certi

corpi nei quali il calore, la luce o qualche altro agente induce mutamenti sensibili e

, dell'impressionabilità sensitiva che è dote o difetto, pregio o vizio, ma

che è dote o difetto, pregio o vizio, ma certo qualità insita a noi

di una impressionabilità senza esempio'. o non è più schietto il dire: *

impressione sull'animo; colpire la mente o la fantasia; suggestionare, influenzare; sorprendere

esporre all'azione della luce una pellicola o una lastra fotografica, registrando 5.

, agg. colpito vivamente nell'animo o nella fantasia; sorpreso, stupito;

un profondo convincimento, suggestionato da pregiudizi o preconcetti; prevenuto. caro, 9-2-130

vol. VII Pag.518 - Da IMPRESSIONE a IMPRESSIONE (23 risultati)

.]: * bene * o 'male impressionato 'dice per lo più

lo più un principio almeno di pregiudizio o di prevenzione che risica di nuocere al

fotochimica esercitata dalla luce (una pellicola o una lastra fotografica). marinetti

stimmate. benci, 1-105: ora, o padre, m'hai tu fatto diventare

potente esser deve, affineché l'escara o la crosta divenga bastevolmente ferma e soda.

segno che nello andare si lascia nella polvere o nel terren molle. baldinucci, 26

si aggiunga l'impressione di una mano o di una fiomba che lo scaglia a

.. conceda che l'azione, o, come egli lo chiama, il numero

chiama, il numero delle impressioni, o sia degli impulsi, segua la proporzione de'

fossero da quelle saettate impressioni di morte o influssi di perdizione. targioni tozzetti,

, dilettevoli, terribili e noiose, o di cose vere o di cose che

terribili e noiose, o di cose vere o di cose che paiono vere. boccaccio

. filangieri, ii-275: la percezione o sia l'impressione che si fa nell'animo

e riportare dalle parti al centro o cervello e dal cervello alle parti tutte le

cervello alle parti tutte le impressioni provenienti o dall'azione delle cause esterne agenti sulle

cause esterne agenti sulle nostre fibre, o dalla mirabile facoltà di cui siamo dotati

intensa (ma per lo più fugace) o turbamento esercitato sulle facoltà dello spirito

.. l'uom lascia venirsi, buona o trista, / per detto d'altri

, / per detto d'altri, o per fede, o per vista. guidiccioni

d'altri, o per fede, o per vista. guidiccioni, 5-176: la

impression l'agita e scuote / di brama o di timor. panatili, ii-315:

loro sono tesi. 6. opinione o convinzione soggettiva; giudizio (formulato d'

in cui eravamo di essere nuovamente saccheggiati o fors'anche mazzacrati. balbo, 6-28

vol. VII Pag.519 - Da IMPRESSIONE a IMPRESSIONE (28 risultati)

54: se avversa al tuo genio, o pur seconda / sarà la cosa udita

dei nel volto / mostrare impressione aspra o gioconda. mazzini, iv-1-260: taluno.

di più alta impressione, è sempre o alle poppe o tra le braccia o

alta impressione, è sempre o alle poppe o tra le braccia o tenuto per mano

o alle poppe o tra le braccia o tenuto per mano dalla madre. alfieri,

necessaria impressione e disposizione di sapienza, o di costumi, o di vizi, dalle

di sapienza, o di costumi, o di vizi, dalle... pianete

comincino ad ap- parere i loro effetti o per alcuno uomo o per più; par

parere i loro effetti o per alcuno uomo o per più; par l'autore qui

dato loro, dando la sua luce o le sue tenebre all'aria con tutte le

, lodatelo [dio], o affocati folgori e granuole, o nevi e

o affocati folgori e granuole, o nevi e turbini, che tutti ubbidite

impressioni... ne'campi dell'aria o si generano, o compariscono. segneri

campi dell'aria o si generano, o compariscono. segneri, iii-3-123: non ci

15. anat. impressioni digitate o digitali: leggere depressioni sulla superficie interna

si ottiene imprimendo un disegno in incavo o in rilievo su una pasta ceramica plastica

ceramica plastica per mezzo di uno stampo o di un'impronta. 18. fis

19. locuz. -avere un'impressione o una certa impressione: seguire una certa

sopra li stesse ascoltando. -esercitare o subire un influsso. cavalca, 6-1-431

. -dare, lasciare un'impressione o una certa impressione: suscitare in altri

alcuna di se stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda

se stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda l'

ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore. deledda, 1-868: i

ora fa di mestieri ritrovare l'arco o impressione che fa il cono nella superficie angolare

d'andarsi a dirittura a casale, o fare una ostile impressione nello stato di

-eccitare un organo del senso, provocare o provare una sensazione. landino,

assai le cose che hanno dato admirazione o pavento o altra grande perturbazione, perché

cose che hanno dato admirazione o pavento o altra grande perturbazione, perché tal cose

vol. VII Pag.520 - Da IMPRESSIONISMO a IMPRESSO (17 risultati)

più teneri anni comincia a sentire dir bene o male di una cosa, di necessità

: impressionare, in un certo modo o in una certa misura, l'animo,

animo, la mente, la fantasia o la sensibilità. lorenzo de'medici,

: l'anima dell'uomo riceve impressione o forma, secondo e vari appetiti.

,... crediamo che l'idea o sia l'immagine, o il carattere

l'idea o sia l'immagine, o il carattere, in una parola, qualche

a cogliere e a esprimere la realtà, o impressioni, stati d'animo, suggestioni

nella loro immediatezza con rapide annotazioni veristiche o con frammentismo lirico. b.

un sogno di virtù », avvicendante o male riunente un povero impressionismo sensuale con

. 2. per estens. scrittore o poeta che si esprime secondo il gusto

l'esprimere senz'altro le sensazioni di piacere o di curiosità o d'ammirazione o di

le sensazioni di piacere o di curiosità o d'ammirazione o di scontentezza del critico dinanzi

piacere o di curiosità o d'ammirazione o di scontentezza del critico dinanzi all'opera

riferisce, che è proprio dell'impressionismo o degli impressionisti. manifesti del

di medardo rosso ad una specie di alto o bassorilievo. piovene, 7-421: l'

atto a comunicare direttamente impulsi, impressioni o a imprimere un movimento.

prodotto e lasciato, in forma più o meno durevole, a modo d'impronta

vol. VII Pag.521 - Da IMPRESSO a IMPRESSO (18 risultati)

suggello. varano, 1-280: o perché poi / spiegasti a me poc'anzi

, 2-280: mira il tuo letto, o collattino: impresso / di vestigia straniere

2. riprodotto, raffigurato mediante incavo o incisione. - anche: scolpito,

. leonardo, 2-200: una ninfa o un angiolo... si figurano

: quando poi occorre che il globulo o palla talmente sarà nell'osso impressa che

floscia di un giornale meridiano; più o men noti grugni dei nuovi ministri.

dimari, 3-5: quand'io miro, o signor, l'immensa mole / delle

impresse, / non ho per istupor senso o parole. metastasio, 1-4-424: guardala

chiama fatta da un impeto impresso, o pure moto di proiezione. campania,

10. fatto penetrare e fissato nei sensi o nella fantasia o nella mente (un

e fissato nei sensi o nella fantasia o nella mente (un concetto, una convinzione

di dio. ammirato, i-199: o sempre amaro, o lagrimoso giorno, /

, i-199: o sempre amaro, o lagrimoso giorno, / in mezzo il

indelebilmente nel core. cesarotti, i-xxxiv-n: o rimembranza / terribil sì, ma salutare

salutare! impressa / serbala, o francia, e da te istrutto il mondo

11. infuso (un abito buono o cattivo, una virtù, un vizio

noie, / ché, secondo è turbata o pur serena, / così sente il

/ così sente il mio cor diletto o pena. v. franco, 313:

vol. VII Pag.522 - Da IMPRESSORE a IMPRESTITO (13 risultati)

au'allestimento e al funzionamento di una o più macchine da stampa (ed è

stampa (ed è detto impressore tipografo o impressore litografo a seconda che si tratti

seconda che si tratti di macchine tipografiche o litografiche). b. giambullari

maravigliandosi della impressura del detto dimonio, o vero dello inganno di cotanta illusione.

forseché in natura siamo posti nell'alternativa o di radunare materiali tesori o di contrar

nell'alternativa o di radunare materiali tesori o di contrar debiti con nude imprestanze?

/ chi soleva abbracciar donnesca usanza / o nel lisciarsi la rugosa pelle / mendicando

storico del leoni: era tuo, o t'era imprestato? nievo, 650:

-attribuire ad altri qualità, facoltà fisiche o spirituali, sentimenti, ecc.,

4. rifl. adoperarsi per qualcuno o qualcosa; prestarsi. a.

imprestare), agg. dato (o preso) in prestito; prestato.

altri, imitato; privo di originalità o di spontaneità, affettato. tesauro,

figure / dell'aquila, del pardo o del leone. salvini, 39-v-54: vengono

vol. VII Pag.523 - Da IMPRESTO a IMPREVEDERE (29 risultati)

di farsi pagare qualche poca ricognizione di uno o due per cento l'anno. cattaneo

fate l'imprestito speciale dando in vendita o in pegno le terre demaniali 0 comunali

imprestito in bei dindi / gialli, o bianchi, o bronzini, ma sonanti

bei dindi / gialli, o bianchi, o bronzini, ma sonanti, / la

aperti gl'imprestiti sopra una, due o tre teste, un giovane di 20 o

o tre teste, un giovane di 20 o 30 anni, che a cagion d'

3. figur. elemento sostanziale o formale di un'opera d'arte o

o formale di un'opera d'arte o letteraria o di uno stile o di

di un'opera d'arte o letteraria o di uno stile o di un gusto

d'arte o letteraria o di uno stile o di un gusto, ripreso o imitato

stile o di un gusto, ripreso o imitato da un'altra opera o da

ripreso o imitato da un'altra opera o da una determinata corrente artistica. g

. ling. adozione di una parola (o anche di un costrutto, di un

novella ad imprestito dalla « fiammetta » o da altri romanzi del boccaccio non piacque

, * fuori tempo ', o con un * tempo * distratto, approssimativo

rappresentano. -monte dell'impresto: monte o camera degli imprestiti (v. imprestito

guardaroba del re sotto nome d'impresto o di curiosità, che non son mai tornate

in luogo che sii veduta, perché o ti saranno domandati impresto da parenti e

impresto da parenti e d'amici, o tolti da ladri e da ma- riuoli

impresto, in impresto: a prestito o in prestito. musso, ii-465:

frugoni, i-357: vivesi d'inganno, o d'impresto, o di arzigogolo,

d'inganno, o d'impresto, o di arzigogolo, o di miracolo.

d'impresto, o di arzigogolo, o di miracolo. « = deverb.

s'imbianchi, che 'l bianco s'improvosti o s'im- preti nel modo ch'ella

2-29: tutti gl'italiani sono preti o almeno debbono im- pretarsi, e

2. che non può essere omesso o tralasciato (una condizione o una modalità

essere omesso o tralasciato (una condizione o una modalità essenziale, un dovere,

parola filone, per indicare i tavolati, o palchi, o suoli di petrificazioni

i tavolati, o palchi, o suoli di petrificazioni e terre, che compongono

vol. VII Pag.524 - Da IMPREVEDIBILE a IMPREZZEVOLE (14 risultati)

-anche: che non si può immaginare o supporre; impensabile. d'

di ciò che non può essere previsto o immaginato o supposto, o di

che non può essere previsto o immaginato o supposto, o di chi agisce

previsto o immaginato o supposto, o di chi agisce o si comporta in modo

supposto, o di chi agisce o si comporta in modo inatteso, sorprendente

. ardigò, ii-289: l'imprevedibilità o il caso... è rappresentata

imprevedibilménte, avv. in modo imprevedibile o imprevisto; inaspettatamente; inopinatamente.

. e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto.

che non sa prevedere situazioni, eventualità o necessità future lasciandosi cogliere impreparato quando si

così necessarie che per ovviare alla negligenza o imprevidenza di quelli che le trascurassero,

. che non si può prevedere, o non prevedere facilmente e ragionevolmente. è

noi dovette fare la sua scelta: sottometterci o andare allo sbaraglio. piovene, 3-33

inatteso). -in partic.: spesa o necessità non preveduta. mazzini,

avanza che l'imprevisto-un fatto individuale, o che so io. bontempelli, 20-124

vol. VII Pag.525 - Da IMPRIA a IMPRIGIONATO (22 risultati)

me. -figur. assoggettarsi a qualcuno o a qualcosa. r. borghini,

, emprescionato, impregnato). chiuso o fatto chiudere in prigione; carcerato.

che tu sia già impaurato, / ferito o morto ancor non ti vegg'io,

ti vegg'io, / né da orlando o carlo impregionato. -per simil.

come tra noi si costuma) imprigionato, o anzi seppellito. e. cecchi,

una persona snodata e formosa, vestita o meglio imprigionata in un attillato e specchiante

nell'uso storiografico, documenti, scritti o scolpiti o figurati o imprigionati nei fonografi

storiografico, documenti, scritti o scolpiti o figurati o imprigionati nei fonografi..

documenti, scritti o scolpiti o figurati o imprigionati nei fonografi... stimolano

un luogo dal quale è difficile uscire o venir via; immobilizzato. baretti,

. rimanevano crudelmente imprigionati sotto le proprie o l'altrui diroccate magioni! bocchelli,

di atroce angoscia, pensando a maltrattamenti o all'impri- gionamento di mia moglie e

— per estens. l'essere racchiuso o costretto in un determinato spazio.

. assai facile il liberar la terra o città in poche settimane dal male,

. (imprigióno). mettere o far mettere in prigione; incarcerare.

vulgo..., / venga egli o mandi, io terrò fermo il piede

, vien fissato dal cabeo a uno o due giorni. lorenzi, 1-43: dietro

pindemonte, 145: ché qual rosseggi [o sole], rimenando il maggio,

69: se mal non veggo, / o mal non leggo / il soprascritto /

. figur. costringere entro determinati schemi o regole; vincolare, limitare. b

18-236: che il metro rimato regolare impacci o imprigioni il pensiero è lamento di versificatori

dante. vittorini, 5-302: fine mistico o fine razionale si equivalgono nel loro effetto

vol. VII Pag.526 - Da IMPRIGIONATORE a IMPRIMATUR (11 risultati)

, la raro. che imprigiona o fa imprigionare. -anche fosse assai di lungi

e di ogni uomo che le piglia, o le vende, o le gli altri fu

che le piglia, o le vende, o le gli altri fu incoronato, e fu

d'oro ammassato si fa specchio / o 'l chiude imprigionato in fondo all'arche.

7. costretto entro determinati schemi o regole; limitato. cesarotti,

cesarotti, 1-xxv-142: gli uni timidi, o almen troppo saggi, restano per così

regii parenti in quello stato? / o quivi pascerà le ghiande, e l'erba

. pazzi de'medici, 70: o dispietata iniqua fama, /...

credo ca lealmente amiate. doria o semprebene, 434: così m'ha fatto

per trare a lui. guido delle colonne o mazzeo di ricco, 407:

luogo. magalotti, 7-145: o vedete quante belle cose vi manda lorenzino

vol. VII Pag.527 - Da IMPIUMATURA a IMPRIMERE (8 risultati)

di pubblicare un'opera, apponendovi tale parola o altra analoga dichiarazione. 2

. comprìmere). produrre, premendo o tracciando, un'impronta più o

o tracciando, un'impronta più o meno duratura (come un'orma sul suolo

segno che con facilità si cancelli, o pure che un altro segno sopra di

. 2. riprodurre una figura o una scrittura mediante incavo; improntare,

con gli anelli imprimevano la loro immagine o qualche simbolo. goldoni, x-iii:

tutto lo spazio d'intorno, più o meno lontano. -assestare con violenza

si acquista la ragion reale sopra il corpo o sostanza del feudo a suo favore.

vol. VII Pag.528 - Da IMPRIMERE a IMPRIMERE (7 risultati)

pasta, si mette poi su le mani o su quella parte del corpo che si

ed esagonale questo, dandogli l'essenza o di sai marino o d'alume.

, dandogli l'essenza o di sai marino o d'alume. cattaneo, v-1-241:

. far penetrare e fissare nei sensi o nell'animo di qualcuno una percezione, un'

dalle sensazioni delle cose che possono giovare o nuocere; viene mantenuto dall'idea che

12. infondere in altri un abito buono o cattivo; suscitare profondi sentimenti, durature

, 67: l'amor proviene da volontà o appetito, e s'imprime nel sentimento

vol. VII Pag.529 - Da IMPRIMERIA a IMPROBABILITÀ (8 risultati)

, per lo più composta di gesso (o di biacca) stemperato con colla,

'imprimibile ', che si può più o meno facilmente imprimere. imprimieraménte

per prima cosa, prima di altri o di tutti gli altri. betto da

, agg. ant. che non ha o non ha avuto principio. musso

nano a credere e pronunziar vera o falsa, probabile o improbabile qualche cosa

credere e pronunziar vera o falsa, probabile o improbabile qualche cosa. c. bini

. casti, i-1-355: endimione, o care donne amabili, / era un

3. locuz. non essere o non sembrare improbabile: essere plausibile,

vol. VII Pag.530 - Da IMPROBABILMENTE a IMPROGRESSIVO (18 risultati)

sembra crediimprobo, se l'avrò impiegato o dissipato nell'utile mio. bile.

improbabilménte, avv. con poco o nessun benivieni, 1-119: chi del cieco

dolor governa e regge fondamento di verità o attendibilità; con scarsa / l'improbo e

è verificato un requisito processuale zione o riprovazione; diretto a disapprovare necessario

riprovazione; diretto a disapprovare necessario o si è verificato un fatto impeditivo

. - anche sostant. azione o impugnazione, nel processo civile).

significato [dei sostantivi] si fa o per dimostrar la cosa più grande, o

o per dimostrar la cosa più grande, o codice di procedura civile, 358

dicon augumen- d'appello dichiarato inammissibile o improcedibile. tativi. i secondi si

valore negain vero, nostrale, improbativi o riprensivi. idem, 101:

v.). gl'improbativi o del riprendere o biasimare finiscono improcedibilità, sf

. gl'improbativi o del riprendere o biasimare finiscono improcedibilità, sf. dir.

, i-1-325: platone bile (un'azione o un'impugnazione). -a pena d'imavrebbe

d'uno, massime concitato da ambizione o da avarizia e cupidità. benci, improcellata

pena il taglio della parte eccedente o lo stiramento fino a raggiungere la

. l'essere improduttivo: scarsa o nulla produttività. gobetti, 1-i-142

nel vuoto infinito nulla cosa lo può mutare o inter rompere, esso avrebbe

. letter. improduttivo, poco o niente proficuo. imbriani, 2-266:

vol. VII Pag.531 - Da IMPROMESSA a IMPRONTA (22 risultati)

non saggio, / deh non tendete, o dive, / i lacci e l'armi

rivedute da loro stessi su'marmi e trascritte o cedute o impromesse dai dotti di più

stessi su'marmi e trascritte o cedute o impromesse dai dotti di più città e province

10 impromesso cioè a chi à torre moglie o a chi à a torre marito,

2. lasciare intendere, far presagire o sperare. daniello, 20: il

/ entrato ch'io vi sia quel tratto o due. 4. sperare che

4. sperare che qualcosa avvenga o si avveri; ripromettersi, aspettarsi qualcosa

, aspettarsi qualcosa. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 401: di speranza

tesauro, per alcuna impromessione e dignitade o d'altro che dire si possa. guido

disposti la impronta vien perfecta. o. rucellai, 2-6-3-164: a simiglianza di

in un legnaccio rozzo e forte, o in qualunque altra materia mal atta a

, marchio e bollo della carta, o che fabbricasse o vendesse o altrimenti distribuisse

bollo della carta, o che fabbricasse o vendesse o altrimenti distribuisse carta con l'

carta, o che fabbricasse o vendesse o altrimenti distribuisse carta con l'impronta o

o altrimenti distribuisse carta con l'impronta o bollo falsificato e tutti quelli che gli

che gli prestassero la loro opera, aiuto o consiglio..., cada ed

. imprónta1, sf. segno o traccia lasciata da un corpo premuto

traccia lasciata da un corpo premuto o appoggiato su un altro, che

: la impronta d'uno altro uomo, o collatino, è nel tuo letto

leggenda impresse in rilievo su una moneta o una medaglia; conio. malispini,

con una certa impronta del comune o del principe per moneta. delfico, ii-340

cera, un timbro inchiostrato sulla carta o con altri procedimenti, che costituisce il

vol. VII Pag.532 - Da IMPRONTA a IMPRONTARE (25 risultati)

che costituisce il segno inconfondibile di qualcuno o di qualcosa. - anche: segno

: segno, carattere che denota derivazione o discendenza da qualcuno o da qualcosa.

che denota derivazione o discendenza da qualcuno o da qualcosa. algarotti, 1-viii-23:

. -aspetto generale di ima persona o di una cosa o di un luogo

di ima persona o di una cosa o di un luogo; aria; tipo.

più netta. 4. oggetto o scultura ottenuta mediante fusione in una matrice

scultura ottenuta mediante fusione in una matrice o in uno stampo; calco, riproduzione

5. bernardino da siena, 259: o orafo. ècci niuno orafo? sai

arai la efìgia, over la fìlosomia, o vero impronta di ciascuno gran signore.

su una roccia da un organismo animale o vegetale di cui non rimane altra traccia

-impronte fisiologiche: tracce lasciate sul fango o sulla sabbia da antichi animali, le

più di gesso, dell'arcata dentaria o di una sua parte, utilizzato come

tecn. matrice da cui si ottengono una o più forme in rilievo simmetriche rispetto a

timbro. -anche: calco, di gesso o di altro materiale, da cui si

fuso) una scultura, un oggetto, o matrice di cera da cui si ricavano

cennini, 1-121: la predetta forma o vero impronta tu la puoi buttare di

stampo (con riferimento alle caratteristiche fisiche o morali di una persona). beicari

propriamente detto; ma domandar direi improntamente o importunamente. tasso, 19-75: spia

con un'impronta; suggellare; lasciare o formare un'impronta. -anche assol.

vogliono vedere se l'oro è bono o tristo, improntano el paragone. dottori

caso il sigillo v'improntasse / piccolo o grande, come a man gli viene,

loro zampette. -imprimere una figura o una leggenda su una moneta o su

figura o una leggenda su una moneta o su una medaglia; coniare. leonardo

cui orlo intorno / serpe dorata striscia, o a cui vermiglia / cera la base

che dica: / lungi o labbra profane. arici, iii-69: il

vol. VII Pag.533 - Da IMPRONTARE a IMPRONTATO (22 risultati)

[di corallo] improntate medaglie, o quelle cose che a voi piace.

cesarotti, 1-xlii-8: a qualunque genere o forma di poesia vogliate dar la preferenza

gran fascio di tutti i miei detti o fatti o scritti dalla mia nascita in

fascio di tutti i miei detti o fatti o scritti dalla mia nascita in poi,

può improntare un ignudo intero d'uomo o di donna, o un animale, e

intero d'uomo o di donna, o un animale, e gettarlo di metallo.

parole che ne han commosso al fremito o al pianto si improntano altamente nella memoria

, imprónto). impresso (una figura o una leggenda: su una moneta o

o una leggenda: su una moneta o su una medaglia); coniato (

medaglia); coniato (la moneta o la medaglia stessa). malispini

si debbe ancora molto avvertire nello imprimere o i numeri o le lettere con i punzoni

molto avvertire nello imprimere o i numeri o le lettere con i punzoni d'acciaio,

poco, non rimangono improntate dette lettere o numeri. bellori, iii-39: gli regalò

: si guardi primieramente d'improntar danari o di ricever servigi da essi. leti,

soderini, i-211: i palchi ancora o soffittati si fanno in varii modi,

soffittati si fanno in varii modi, o con travicelli... o veramente intramezzati

modi, o con travicelli... o veramente intramezzati di quadroni sopra i travicelli

ordine, che vi sia dentro improntato o un rosone colorato o altro lavoro di

vi sia dentro improntato o un rosone colorato o altro lavoro di mezzo rilievo pur dipinto

2. figur. impresso indelebilmente neltanimo o nella mente; radicato (un sentimento,

-permeato, impregnato (di una qualità o caratteristica); contraddistinto, caratterizzato.

: gran conto fa questa critica della materia o de'diversi elementi sociali onde la poesia

vol. VII Pag.534 - Da IMPRONTATO a IMPRONTO (12 risultati)

sono improntate in zucchero, in pasta dolce o in dilicata gelatina? improntato2

. adriani, 3-3-61: improntatori, indoratori o tintori. c. dati, 7-16

ferrara, aveva avuto il coraggio, o l'improntitudine, o magari l'accortezza

avuto il coraggio, o l'improntitudine, o magari l'accortezza, chissà, di

mosca. -per estens. atto o scritto insolente, inopportuno, offensivo.

brutta. ariosto, 14-109: come assalire o vasi pastorali, / o le dolci

come assalire o vasi pastorali, / o le dolci reliquie de'convivi / soglion

altri impronti, / gente da remo o pur da farne i fuochi. carducci,

tutte in un monte. -che rivela o deriva da sfacciataggine, da impudenza;

ravvisare in dante un precursore di tenorio o del casanova. -importuno (una

impronto, che voi ve ne facciate dare o carne o brodo. pulci, 19-136

che voi ve ne facciate dare o carne o brodo. pulci, 19-136: e

vol. VII Pag.535 - Da IMPRONTO a IMPROPORZIONALITÀ (15 risultati)

= dalla locuz. lat. esse (o habiré) in promptu 1 essere pronto

. g. visconti, 1-8: o bianca man..., in un

; carattere che denota derivazione da altri o influenza. genovesi, 469: mi

: punzone col quale si coniano monete o medaglie. ventura rosetli, 1-75:

regalare a bonaparte. 5. oggetto o scultura ottenuta mediante fusione in una matrice

scultura ottenuta mediante fusione in una matrice o uno stampo; calco. ariosto,

stampato, dovuto al rivestimento del cilindro o a un taccheggio difettoso. -disus.

mano per correggere le ineguaglianze della pressione o dei caratteri. = variante ant.

, sm. disus. prestito (privato o pubblico); deposito fruttifero.

suo denaro ne'fondi publici... o in altro genere d'impronti, non

volgar., 1-5-266: or chi imputerà o impapererà al regno del cielo li meriti

ed indegnazione udiva io stesso è impossibile o difficile pronunciare. ora spaventar con minacce,

infamia, ignominia. — anche: atto o discorso infame, ignominioso. cavalca

(nel processo civile, una domanda o un'azione giudiziaria). = comp

l'essere improponibile (una domanda o un'azione giudiziaria).

vol. VII Pag.536 - Da IMPROPORZIONALMENTE a IMPROPRIO (24 risultati)

fuoco, ciò è divenuto improporzionato o igneo. pallavicino, 10-ii-198: mi vaglio

, vedere quanto siano diversi dai sani o per mancanza de'corpi componenti, o

o per mancanza de'corpi componenti, o per abbondanza d'altri estranei, o

, o per abbondanza d'altri estranei, o per timproporzione delle loro misture. giannone

(superi, impropriissimaménte). in modo o con uso improprio; non esattamente,

quaglie, in cambio di dire guaire, o come dicono i nostri cacciatori, guattire

odiava -anche lui! -quella cosa, o quel complesso di cose, che chiamava,

cagioni agli effetti, non toglie a questi o a quelle la verità del lor essere

, cioè in ragion di fine, o impropiamente, cioè come puro mezzo.

, 1-2-105: quando poi il feudatario, o il barone inferiore, di fatto sia

aver il fisco per privilegio esplicito, o per implicito, che porta il detto possesso

, che porta il detto possesso immemorabile o centenario. in tal caso, si dice

impropriamente, e più tosto nel solo esercizio o emolumento della borsa fiscale.

: considerano alcuni per qualità impropriante, o che corrompa la natura del feudo, tesser

quello acquistato per mezzo di denaro, o di altra ricompensa. impropriare, tr

componimento. cesarotti, 1-xx-244: la deficienza o l'improprietà dei termini affoga talora i

dei termini affoga talora i pensieri, o sfigura i sensi. rosmini, xxii-288

con qualche piccola impro prietà o ineleganza che s'intende in poesie buttate giù

: l'improprietà dei vocaboli genera confusione o tradisce il pensiero e lo rende oscuro

non è usato in modo proprio o corretto; che non corrisponde o non è

o corretto; che non corrisponde o non è appropriato al concetto che vuole

quante espressioni improprie, quanti epiteti inutili o flosci... non si trovano ne'

non conformi a quelli della propria categoria o natura (ed è per lo più

, 1-14-2-89: ancora sopra il divorzio proprio o improprio

vol. VII Pag.537 - Da IMPROROGABILE a IMPROVARE (14 risultati)

] si dice condizionale, overo causativa o impropria, come fatta...

fatta... con qualche condizione o peso, in maniera che possano le

un'occupazione, un modo di parlare o di agire). berni, 1-4

in cui entrambi i membri sono coniugati o declinati. -preposizione impropria: vocabolo (

(come un part. pres. o un agg.), che compie anche

a monottongazione e conservazione dell'antica grafìa o all'introduzione di un digramma per conseguire

pascoli, i-994: i dittonghi propri o impropri valgono a mezzo del verso come

si può prorogare senza lesione della legge o de'patti, senza punizione o danno

legge o de'patti, senza punizione o danno. segnatamente nelle cose legali 'esecuzione

5-10: cavallucci che sembrano bachi o lucertole, e i fantini curvi a frustarli

: secondoché queste due stelle sono bene o male collocate,... in compagnia

,... in compagnia di prosperi o improsperi pianeti,... è

è colui, il quale è nato, o piuttosto concetto, sotto cotale costellazione,

concetto, sotto cotale costellazione, più o meno fortunato. = voce dotta,

vol. VII Pag.538 - Da IMPROVATORE a IMPROVVISAMENTE (6 risultati)

fonte di certezze se non l'una o l'altra osservazione materiale. =

facile ancora che 'l pochi lumi o fuochi, vinti dal sonno? trissino,

s'imbianchi, che 'l bianco s'improvosti o s'im- ma non pervenne a

ben dire una di due cose: o che essi veggono l'esito dove il

tutto debbe terminare, incognito a noi; o vero che la prudenza sia diventata improvvida

prima vista (con riferimento alla composizione o alla recitazione di versi, di musiche

vol. VII Pag.539 - Da IMPROVVISAMENTO a IMPROVVISAZIONE (26 risultati)

composti con arte versificatoria, ma improvvisamente o pensatamente compilati con un certo ritmo,

: un comico che malamente pronuncia dieci o dodeci parole francesi,... non

che improvvisa (in partic. versi o musica). perticati, ii-510

), tr. comporre versi o musica o pronunciare un discorso senza preparazione

tr. comporre versi o musica o pronunciare un discorso senza preparazione o studio

musica o pronunciare un discorso senza preparazione o studio, affidandosi all'ispirazione del momento

qualcosa in fretta, senza alcun preparativo o programma, per lo più per soddisfare

una situazione imprevista; eseguire un compito o un lavoro senza avere le conoscenze e

5. rifl. assumere una funzione o un compito, dedicarsi a un'attività

a milano, tirò da parte due o tre dei suoi conoscenti,...

3. locuz. fare un'improvvisata o l'improvvisata: andare a trovare qualcuno

di improvvisare), agg. composto o pronunciato senza preparazione o studio, affidandosi

agg. composto o pronunciato senza preparazione o studio, affidandosi all'ispirazione del momento

poetico, una composizione musicale o un discorso, una predica, una rappresentazione

commentano spiritosamente, in versi improvvisati, o finti improvvisati, gli avvenimenti in corso

organizzato in fretta, senza alcun preparativo o programma; messo insieme, costruito sommariamente,

. che svolge un'attività, una funzione o una parte senza esservi preparato, per

femm. -trice). chi compone versi o musiche improvvisando. -in partic.:

senso generico: chi improvvisa facilmente discorsi o battute recitando. salvini, 39-vi-212

. per estens. chi assume una funzione o una parte o si dedica a un'

chi assume una funzione o una parte o si dedica a un'attività senza averne

(e anche dizione) di versi o discorsi o battute seguendo l'ispirazione del

anche dizione) di versi o discorsi o battute seguendo l'ispirazione del momento,

ispirazione del momento, senza preparazione o studio; arte d'improvvisare. -anche:

si avvale della lettura di un testo o della memoria o di una preparazione precedente

lettura di un testo o della memoria o di una preparazione precedente, ma nella

vol. VII Pag.540 - Da IMPROVVISO a IMPROVVISO (12 risultati)

poco accurata; teoria, pensiero superficiali o incoerenti, elaborati senza la dovuta preparazione

ecc.); che si abbatte o si rivela repentinamente senza alcun segno premonitore

di fede nel vedimento delle cose improvise o dispiacevoli. ariosto, n-42 (42

fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso. molineri, 2-2: quasi

a tratti facevasi piana come un susurro o levavasi come un turbine improviso. govoni

ad ora / lo scrosciar dei torrenti, o l'improvviso / stridir del falco.

sta spirando. -che compone musica o versi estemporanei. g. gozzi,

fare del dì, avesse facilmente, o per disordine o per tumulto...

, avesse facilmente, o per disordine o per tumulto..., a entrarvi

. 6. sm. componimento poetico o musicale o rappresentazione scenica improvvisata. —

6. sm. componimento poetico o musicale o rappresentazione scenica improvvisata. — in

, 21-103: -o che strega! o pensa quel che debbe fare la sua maestra

vol. VII Pag.541 - Da IMPROVVISTO a IMPRUMARO (29 risultati)

soderini, ii-23: se per qualche improvvista o repentina pioggia si fosse la pelle della

pioggia si fosse la pelle della terra o crosta sollevata,... tornisi

prua (per errato dislocamento del carico o per errore di manovra).

sono anche sicuro che mi terrà imprudente o pusillanimo. mascardi, 3-94: ma

quei che vogliono azione, sono imprudenti o ricinti d'imprudenti. cassola, 1-49:

varco. 2. che rivela o deriva da mancanza di prudenza o di

rivela o deriva da mancanza di prudenza o di ponderazione, di consapevolezza; che può

consapevolezza; che può comportare conseguenze rischiose o pericolose (un discorso, un atto

volta, non dirò una predica sola, o buffonesca, 0 imprudente, o inutile

, o buffonesca, 0 imprudente, o inutile, o vana, ma un puro

, 0 imprudente, o inutile, o vana, ma un puro motto.

zelo imprudente condotti, esaltano di soverchio o le forze dell'umana volontà o le

di soverchio o le forze dell'umana volontà o le operazioni della grazia divina. metastasio

comp. da prùdens che agisce o parla senza prudenza, non consimodo sconsiderato

(superi, impruden derando o ignorando volutamente i pericoli e delle regole suggerite

i rischi che possono derivare dai propri atti o ed esperienza). mente,

il delitto... è colposo, o contro l'in ventatamente.

agente e si verifica a causa di negligenza o virtù cardinale della prudenza. doleva

lo sapeva. guicciardini, imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi,

licenziati quasi tutti regolamenti, ordini o discipline. sé alcuni sì imprudenti

bicchiere, il quale la imprudente donna, o per scete voi questo ventaglio? -sì signore

v. prov straccurataggine, o pur perché così la giudicava il suo avete

), sf. mancanza di prudenza o di cautela; sventatezza, temerarietà;

arbitro esser licito aver occultata la verità o ver conceduta la bugia. cicerone volgar

2. in senso concreto: atto o comportamento avventato o temerario che può comportare

senso concreto: atto o comportamento avventato o temerario che può comportare conseguenze rischiose o

o temerario che può comportare conseguenze rischiose o pericolose. g. bentivoglio, 5-ii-252

il nostro discorso al trattare dell'imprudenza o ignoranza che la vogliamo chiamare.

a far accorti costoro della lor imprudenza o fanciullaggine. -stoltezza. caro

vol. VII Pag.542 - Da IMPRUNARE a IMPUDENZA (23 risultati)

dial. emprunare), tr. chiudere o cintare con pruni o rami spinosi per

tr. chiudere o cintare con pruni o rami spinosi per impedire il passaggio,

v'accorre, e impruna, / o viva calce asperge. -cingere di

2. per estens. chiudere o circondare con i propri rami spinosi;

/ è il confin dell'italia, o ringhiosi. ranieri, 1-i-355: era nel

suo orto? roccatagliata ceccardi, 86: o siepi che albergo di zirli e di

forse che il mio letto non v'impruni o non vi rompa tossa? erasmo di

. coprirsi di pruni, di cespugli o sterpaglie spinose. alfieri, 9-71:

di imprunare), agg. chiuso o circondato con pruni (un'apertura, un

0. targioni tozzetti, i-63: imprunato o pungiglionato ('aculeatus ') ricoperto

('aculeatus ') ricoperto il tronco o armato di pungiglioni, o pruni corticali

il tronco o armato di pungiglioni, o pruni corticali non persistenti, come nella rosa

). 4. sm. barriera o siepe spinosa adibita a recinzione.

possa il volo, / due o tre provincie imprussianate aggiunge / al

diritto romano, chi era privato o solo parzialmente dotato di capacità giuridica

de luca, 1-7-3-66: l'età puerile o pupillare... da'giuristi è

cillità dei prìncipi tutti, l'ignoranza o l'infedeltà di chi li governa

impudente. 2. che rivela o deriva da mancanza di pudore o di

rivela o deriva da mancanza di pudore o di ritegno o da sfacciataggine; che dimostra

da mancanza di pudore o di ritegno o da sfacciataggine; che dimostra improntitudine,

mancanza assoluta di riguardo, di rispetto o di considerazione per la verità o per

rispetto o di considerazione per la verità o per le convenienze. sanudo, liii-86

: ci vuole una stupida bassezza, o una sovrumana filosofìa per lasciarsi a beneplacito

vol. VII Pag.543 - Da IMPUDICAMENTE a IMPUGNALARE (19 risultati)

alcuni scelerati, indegni d'ogni nome o grido. ammannati, l-m-120: ad altro

le istorie... delle donne insensibili o dolenti o parlano veramente di malattie o

... delle donne insensibili o dolenti o parlano veramente di malattie o non vanno

o dolenti o parlano veramente di malattie o non vanno credute. sicché le ragioni

): atto, gesto, comportamento o discorso impudico. bibbia volgar.,

; che si comporta senza alcun ritegno o pudore; inverecondo. -anche (

se 'l marito debba uccider la moglie impudica o 'n altro modo secondo le leggi punirla

volta che avessi notizia che una meretrice, o donna impudica, ancorché abitasse lontana dalli

che per braccia cento, fusse, o con la sua insolente vita, o

o con la sua insolente vita, o con il terrazzo o altro prospetto o giardino

insolente vita, o con il terrazzo o altro prospetto o giardino di sua abitazione

o con il terrazzo o altro prospetto o giardino di sua abitazione, per impedire

per impedire la clausura e divini offìzi, o altrimenti nuocere a dette persone religiose,

flagella... / oste impudico o carrozzier. pirandello, 6-679: volendo

gli occhi. bocchelli, 18-ii-49: o menelao, uccidi, uccidi. è

falsa astutissima. 2. che denota o deriva da mancanza di pudicizia o da

denota o deriva da mancanza di pudicizia o da libidine, da incontinenza, da lussuria

facezie, che dicono, qualche gesto o parola inonesta e impudica. tasso, torrismondo

). letter. assumere un aspetto o un atteggiamento infantile. e

vol. VII Pag.544 - Da IMPUGNAMENTO a IMPUGNATO (15 risultati)

agg. arald. che tiene in pugno o nella zampa un'arma, un

: dove son le tue porpore? o dio, se le voi ricolorire sopra il

lo sparviero: fare appollaiare il falcone o lo sparviero sul pugno ricoperto da un

avversare, confutare, controbattere con prove o argomenti un'affermazione, una dottrina,

, un giudizio, un'accusa (o anche chi ne è sostenitore) per dimostrarne

e impugna la verità e credelasi vincere o per grida o per sottigliezza di

e credelasi vincere o per grida o per sottigliezza di parole; e questa è

cose che s'impugnano per parole generali o per conietture posso essere facilmente riprese.

impugnando che uno abbia spiegato l'enigma o l'indovinello! -figur. dante

le quali si possano scusare i delitti o impugnare i contratti e obblighi, si

che non patisca eccezione alcuna, impugnativa o destruttiva sopra le eccezioni modificative le quali

. rivolto, adoperato per recare offesa o danno (un pretesto, un argomento)

uno smalto particolare; raffigurato in unione o incrociato con altre armi al centro dello

(un'arma effigiata su uno stemma o blasone). impugnato2 (part.

in parte tollerati con astioso silenzio, o impugnati con vane proteste. cattaneo, v-1-35

vol. VII Pag.545 - Da IMPUGNATORE a IMPULSIONE (18 risultati)

— per estens. ant. mezzo o prova di confutazione, d'oppugnazione.

. impugnatura, sf. atto o modo d'impugnare (e indica in

, l'atto del comprimere le corde, o la stessa loro compressione colla mano sinistra

sinistra, all'uopo di accorciare più o meno la tratta e rendere così i varii

partic. contro una sentenza) civile o penale ritenuto ingiusto (per violazione di

per violazione di norme di diritto sostanziale o processuale), consistenti nell'eser- citare

grado superiore di riesaminarlo e di modificarlo o annullarlo; l'atto processuale con cui

autorità giudiziaria l'invalidità di un atto o negozio privato (testamento, contratto,

(testamento, contratto, ecc.) o pubblico (decreto amministrativo).

pensione s'impugni per capo di nullità o di reduzione, se la dimanda sia

scortesia. -in senso concreto: azione o comportamento inurbano; sgarbo, affronto.

non so come... possiate o dire o fare intendere che io ho commesso

come... possiate o dire o fare intendere che io ho commesso verso

. figur. ant. rozzo, scortese o, anche, che denota mancanza di

che colle loro piacevolezze, non mai fredde o impulite, ha mescolato gli ammaestramenti più

, sf. ant. l'essere sporco o, anche, grezzo. -in senso

. azione di una forza applicata o comunicata a un corpo; impulso, spinta

comunicata a un corpo; impulso, spinta o, anche, pressione (ed è

vol. VII Pag.546 - Da IMPULSIVAMENTE a IMPULSO (19 risultati)

, 2-iii-176: risolutamente affermarono l'anima o la ragione oppure certa impulsione senza discorso

: preso tutto dalla sua arte o dalla sua indagine,... segue

a cause esterne. -slancio emotivo o passionale. beccaria, i-203: io

rivelatrice di disturbi al livello della coscienza o della volontà. impulsivo, agg.

a far questo gli bisognarebbe virtù trattiva o impulsiva ed altre simili, che non

dominare dai propri impulsi; che agisce o parla senza considerare le conseguenze dei propri

senza considerare le conseguenze dei propri atti o delle proprie parole; facile all'ira

avventato; che deriva da una decisione o da una scelta attuata senza sufficiente ponderazione

distinguersi, obbedienti agli stimoli del bisogno o del cuore. -che è dettato

. -che è dettato da collera o risentimento (una parola, una frase

4. fis. grandezza impulsiva o a carattere imvenne d'improvviso non so

, comportamento impulsivo: atto impulsività. o comportamento che deriva da una menoma

zione delle facoltà intellettuali, volitive o affettive. = voce dotta

da loro sanza alcuna mia instanza o pratica, ancora che mi sia stato gratissimo

. azione di una forza applicata o comunicata a un corpo; spinta o,

o comunicata a un corpo; spinta o, anche, pressione; momento (

da se stesso, sicché l'impulso o sia la causa esterna del moto è

4-15: chi sa che gli uomini, o per motivo dell'anima o per altro

uomini, o per motivo dell'anima o per altro impulso, non abbiano conosciuta

vol. VII Pag.547 - Da IMPULSORE a IMPUNEMENTE (21 risultati)

che l'anima più non dubita o né anco può dubitare che le stia bene

dalla volontà. 3. slancio emotivo o passionale spesso violento e irrazionale (di

di un uomo, del suo animo o dei suoi sentimenti). — anche:

disse col più vivo del cuore: o fussi io pur quello! casti,

a beneficare, come godesti tu, o giuseppe mio figlio, in occasione di

: prodotto della forza meccanica, costante o variabile da istante a istante, applicata

per l'intervallo di tempo, infinitesimo o finito, durante il quale essa agisce

. -in elettrotecnica, impulso di tensione o impulso di corrente: prodotto della tensione

impulso di corrente: prodotto della tensione o dell'intensità di corrente per l'intervallo

violentemente rivelando un offuscamento della coscienza o un disturbo della volontà o una carica

della coscienza o un disturbo della volontà o una carica affettiva molto intensa (ed

infelici. -che non presenta rischi o pericoli (un'azione). bertola

2. raro. che non può o che non deve essere punito (un'

abbia aggiunta, tu riaverai, o dulcissimo, immaculata e impune di spesa la

valore avverb. senza incorrere in punizioni o castighi. -per estens.: senza andare

conseguenze; senza incontrare difficoltà, danni o rischi. francesco da barberino, i-58

punito; senza incorrere in sanzioni disciplinari o penali. segneri, i-271:

coprire le passioni private coll'abbagliante pretesto o di vantata o di creduta giustizia,

private coll'abbagliante pretesto o di vantata o di creduta giustizia, si commettono le crudeltà

d'ingegno quale sei tu, sarà sempre o l'ordigno del fazioso, o la

sempre o l'ordigno del fazioso, o la vittima del potente. manzoni,

vol. VII Pag.548 - Da IMPUNGERE a IMPUNTAMENTO (15 risultati)

-con significato attenuato: senza difficoltà o ostacoli, senza rischio o pericolo, in

senza difficoltà o ostacoli, senza rischio o pericolo, in tutta tranquillità.

agg. ant. armato di pugnale o di altra arma acuminata. giamboni,

impunìbile, agg. che non può o non deve essere punito (con partic

fuori delle condizioni obiettive di punibilità, o alla colpa, al reato stesso,

reato stesso, come per forza maggiore o per caso fortuito). - anche sostant

son detti... gl'impunibili o incorreggibili. tosi, 1-70: in

in -ista, ripresi dalle lingue classiche o foggiati con elementi moderni, pullulano fin

persona colpevole, sia a una colpa o a un peccato o a un delitto)

a una colpa o a un peccato o a un delitto). marsilio

impunità a chi mettesse in chiuso l'autore o gli autori del fatto. calandra,

alcun danno. ugurgieri, 310: o figliuolo d'enea, assai sia e basti

movimento. giov. cavalcanti, 230: o firenze, che fai tu? dove

, 4-66: perché si de'punir donna o biasmare, / che con uno o

o biasmare, / che con uno o più d'uno abbia commesso / quel

vol. VII Pag.549 - Da IMPUNTARE a IMPUNTIGLIATO (24 risultati)

finire contro la scabrosità di una superficie o del terreno, non riuscendo più a

solco il vomere che s'impuntava o deviava. moretti, ii-792: zitto.

, quando la penna corre sulla carta o, meglio ancora, quando il pennino

arrestarsi, parlando, su una sillaba o su una parola non riuscendo più a proseguire

a proseguire 11 discorso (per balbuzie o perché non si trovano le parole adatte

punto (nel leggere, nello scrivere o nello svolgere una determinata attività),

una determinata attività), non volendo o non potendo più proseguire. d'azeglio

, senza articolo...; o veramente ambedue con l'articolo...

più con riferimento ad animali da tiro o da sella). — anche sostant

cavallo guadagni la mano al cavallerizzo, o che si tolga la briglia di bocca,

soppesti, che ne'vasi aperti debbono imputridire o fermentare. sangallo, 1-5: si

impuntarsi qua e là su qualche improprietà o inesattezza di termini o di giudizi. manzini

su qualche improprietà o inesattezza di termini o di giudizi. manzini, 17-183:

. contrastare, ostacolare (una persona o l'attuazione di un progetto, il compiersi

per fare fronte alla muta dei cani o per cambiare direzione avendo annusato le poste

. figur. ant. atto, atteggiamento o discorso improntato a puntigliosa ostinazione.

. puntato con le zampe (o i piedi) per terra per non

non sapendo se dovesse dir sì o no, proruppe: « sno ».

in impuntato di sotto in su, o d'alto in giù. impuntatóre

sottolineare un passaggio, un'affermazione, o anche come effetto di un ragionamento imperfetto

rotto in più punti... giusto o no quel che ne dici, è un

-in senso concreto: atto, atteggiamento o discorso improntato a puntigliosa ostinazione.

3. in orologeria, difetto dello scappamento o dell'imboccatura di una ruota, per

, per cui l'orologio si ferma o ritarda. impuntellare (imponteltore),

vol. VII Pag.550 - Da IMPUNTIRE a IMPURITÀ (20 risultati)

. cucire un materasso, una coperta o un panno imbottito, con lunghi punti

con punti fìtti un tessuto messo doppio o applicato su un altro tessuto di sostegno

di stoffe, per impuntire coperte o panni imbottiti, per rifinire orli di

imbottiti, per rifinire orli di abito o biancheria. allegri, 216: al

una vela è legata a un pennone o a un'antenna. = incrocio di

), agg. raro. cucito o rifinito mediante impunture. bonsanti,

toccava... vestirsi di gala, o * impuparsi 'secondo il suo

impurézza, sf. impurità morale o spirituale. lubrano, 1-6:

altera la purezza di una sostanza chimica o di un minerale. milizia,

pietra preziosa che contiene elementi di natura o struttura diversa. 4. elettron

, 3-2: per ricercare adunque quali umori o materie fossero lasciate impurgate nella pace di

e lo stillatolo di un collegio gesuitico o del sacro cuore, il sangue loro

ancora dell'impuriccio, può in uno o due lustri mondifìcarsi, acquistare almeno un

macchiato di peccato, l'essere moralmente o spiritualmente impuro. -in teologia morale

in cui si trova chi infrange un tabù o tocca un individuo o un oggetto già

infrange un tabù o tocca un individuo o un oggetto già impuro (e ha

del sangue per essere descendenti da giudei o da altri infedeli o da eretici o

essere descendenti da giudei o da altri infedeli o da eretici o perché siano ignobili.

o da altri infedeli o da eretici o perché siano ignobili. -in senso

24 caratti quello che non ha alcuna impurità o mistura d'altro metallo. c.

vol. VII Pag.551 - Da IMPURO a IMPURO (15 risultati)

. 4. mancanza di purezza o di proprietà (di una lingua,

: che è questo che tu fai, o impurissimo e iniquissimo uomo? s.

capo all'altro del regno, senza che o da'ladri o da gl'impuri avesse

regno, senza che o da'ladri o da gl'impuri avesse che temere affronto.

comune sara... giunge pura o impura al matrimonio? -che offende

de'pensieri impuri. lemene, i-152: o notte ai furti amica, / a

. / del bue, del cervo o d'altre bestie impure. cesarotti,

, che contiene elementi di altra natura o è mescolato con altra sostanza. varchi

parini, giorno, i-1081: apriti, o vulgo, /... temi le

essere attaccata qualche ruggine, feccia, untume o altra materia impura o terrea ad essi

feccia, untume o altra materia impura o terrea ad essi metalli, e massima-

.. il qual dicesi moto vermicolare o peristaltico. arici, ii-160: sostenne

, ii-708: orribil ceffo / per natura o per arte; a cui ciprigna /

può, voglia stare in città; ragione o scusa, l'aria impura e i

impuro, dove siano ostruzioni di viscere o altre indisposizioni, si predirà l'evidente

vol. VII Pag.552 - Da IMPUSILLANIMIRE a IMPUTARE (27 risultati)

ecc.); ricco di barbarismi o, anche, di errori (una lingua

sa scrivere quattro righe senza molti falli o di concordanze... o d'impropri

falli o di concordanze... o d'impropri significati o di frasi impure

concordanze... o d'impropri significati o di frasi impure. cesarotti, 1-i-141

'accompagnati da 'r ', o da 's ', né perciò sono

impusillanimire, intr. (impusillanimisco, im-tamento o carico di presunzione riportare. pusillanimisci

. battoli, 9-29-2-15: questi dunque, o pruovino alcun disastro o si volgano a

questi dunque, o pruovino alcun disastro o si volgano a considerare gli altrui,.

, se bene impustolita... o piagata, tagliate e scarificate bene le

, attribuibile alla responsabilità di una persona o di un ente personificato (un'azione

di un ente personificato (un'azione o un evento, in quanto causato da

alla sentenza. spallanzani, iii-362: o di poco o di molto valore che fossero

spallanzani, iii-362: o di poco o di molto valore che fossero tali mancanze

generale, che altro è un atto materiale o naturale, ed altro è un atto

di libero arbitrio a volere il bene morale o il suo contrario sono tutte uguali,

l'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore non esclude né diminuisce

a una determinata causa un danno o una disgrazia. dante, conv.

iv-130: né fia chi quinci pensi crudeltà o furore in me stato di morte,

che imputa altrui il falso; o una scrittura maledica, la quale appon colpe

lo più da a, talvolta da in o per; l'azione riferita costituisce il

l'azione riferita costituisce il complemento oggetto o è indicata da una proposizione oggettiva)

se non fosse già che altri desse, o all'uno o all'altro,

altri desse, o all'uno o all'altro, tal cagione la quale fosse

, tal cagione la quale fosse con difetto o con colpa. boccaccio, iv-103:

con colpa. boccaccio, iv-103: o iddio, veditor de'nostri cuori,

. 3. considerare qualcuno responsabile o colpevole di un atto illecito o criminoso

responsabile o colpevole di un atto illecito o criminoso (ed è seguito per lo

vol. VII Pag.553 - Da IMPUTATIVAMENTE a IMPUTAZIONE (26 risultati)

coscienza, xxi-710: se tu perissi [o isdrael], imputalo al merito tuo

. leonardo, 7-i-22: tu dici, o pittore, che la tua arte è

, cioè si reputano a sua lode o a suo biasimo. 5.

, e più presto esser imputato ignorante o poco diligente, che disobbediente et ingrato

partita di merce; attribuire una spesa o un credito a uno dei conti previsti

destinare un pagamento all'estinzione (parziale o totale) di un debito.

tutti i peccati commessi fin dal principio, o che fossero per commettersi fino alla fine

, che vissuti al tempo di dante, o molto ad esso vicini, dovevano conoscere

2. accusato di un atto illecito o criminoso (in partic., di

, se la persona imputata era innocente o colpevole,... tutta apparteneva

il fastidioso, che erano imputati, o parenti, o amici d'imputati. pirandello

che erano imputati, o parenti, o amici d'imputati. pirandello, 7-655

reato. 5. fatto, condizione o persona considerata come causa di un determinato

considerata come causa di un determinato atto o fatto. romagnosi, 19-66: la

, dicesi « imputazione ». l'agente o il soggetto a cui si attribuisce il

soggetto a cui si attribuisce il fatto o l'effetto dicesi « imputato ».

: non è... innocente chi o ignora, o non ignora, o

.. innocente chi o ignora, o non ignora, o non conosce i dettami

o ignora, o non ignora, o non conosce i dettami della natura. da

necessaria per ottenere un singolo prodotto, o che sia possibile identificarla solo indirettamente,

più prodotti, si parla di imputazione diretta o di imputazione indiretta). -nel diritto

capitoli del bilancio di previsione dello stato o di altro ente pubblico. -nel diritto

(derivante dalla volontà del debitore, o, in mancanza di una sua dichiarazione,

imputazione « ex se »: attribuzione o conteggio che il legittimario, il quale

essa è stata lesa. -imputazione generica o pratica: uno dei due modi possibili

ma bensì per la scusa dell'imputazione o restituzione degli esatti. idem, 1-9-3-31

vol. VII Pag.554 - Da IMPUTIDARE a IN (13 risultati)

se 'l giglio si rompesse e fiaccasse, o messo fra due pietre, non gittarebbe

sàndomi l'intelligenza in una pingue cucina o imputridendomela in un cimitero di libri,

funghi] che nascono appresso a'fimi o pannacci fradici, o letame o piscio

nascono appresso a'fimi o pannacci fradici, o letame o piscio d'animali o arbore

a'fimi o pannacci fradici, o letame o piscio d'animali o arbore fradicio imputridito

, o letame o piscio d'animali o arbore fradicio imputridito, o in luoghi

piscio d'animali o arbore fradicio imputridito, o in luoghi putridi. redi, 16-iii-15

, quando ascolta gli avvenimenti degli dei o furiosi o amatori, dimorar quivi disgiunta

ascolta gli avvenimenti degli dei o furiosi o amatori, dimorar quivi disgiunta da'luoghi

tutta l'italia. carducci, iii-1-316: o poeti romantici fratelli / d'impertinenza e

di albina. spallanzani, 4-iii-33: vivendo o morte di fresco, [queste meduse

ne lo, ne la, ne i o ne', ne gli, ne le

illativo (sia reale sia figurato) o temporale, modale, causale, ecc.

vol. VII Pag.555 - Da IN a IN (21 risultati)

* nell'acqua, nel fuoco 'o pure quando ella ve 'l dee avere,

avendo a seguir articolo, seguitando vocale o consonante, né nel masculino né nel feminino

nello, nel, nelli, negli 'o * nel 'nella'e 'nelle'.

in 'e 4 ne 'o 4 nel 'si trovano insieme congiunte.

fiori della lingua? -seguito (o unito) dalla prep. di articolata.

insella ', 'indelli ', o 4 indei ', 4 indelle '.

'. nel, nella, negli o nei, nelle. comunissimo per tutta la

-in funzione di pref. illativo o negativo. liburnio, 1-5: in

viii-71: en le parti d'arezzo, o nel distretto, / che voi,

più forte ardea. idem, 290-8: o quant'era il peggior farmi contento /

di sposa. pascoli, 25: o vecchio bosco pieno d'albatrelli, i

ciel coronata. petrarca, 28-1: o aspettata in ciel beata e bella /

, i-360: negli occhi nostri, o vita, le imagini tue dileguando / come

parte del corpo sulla quale principalmente agisce o si manifesta un sentimento o turbamento interiore

agisce o si manifesta un sentimento o turbamento interiore. petrarca, 94-9:

. neri de'visdomini, 3-6: o madonna, è l'amore / en me

; / se con la pece o con la carta pesta / tu lor stoppassi

né te, lauro infecondo, ammiro o bramo, /... che i

orgogli accampi in mezzo al verno gramo / o in fronte a calvi imperador romani.

collo. -indica ciò entro cui qualcuno o qualcosa è circondato, avviluppato, coperto

: a te lo scettro in terra o, se ti piace, / l'alto

vol. VII Pag.556 - Da IN a IN (13 risultati)

. -con riferimento a un libro o parte di esso, a scritti,

nessun dente giamai, nessun artiglio / o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi

, nessun artiglio / o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi in mandra

d'animal pennuto / insanguinossi in mandra o tra gli augelli, / come la spada

suo venire in invidia dell'uditore, o in odio o in dispregio. giamboni,

invidia dell'uditore, o in odio o in dispregio. giamboni, 8-i-19:

il tempo lieto. cariteo, 361: o giustizia del ciel, poscia ch'ai

compì, di moto per luogo reale o fìgur.). guido da pisa

l'usanza del nemico se nella notte o nell'apparente del die o quando si

se nella notte o nell'apparente del die o quando si cena o si desina è

apparente del die o quando si cena o si desina è usato d'assalire. dante

chiamare a vita civile gli uomini rozzi o piuttosto bestiali di quel paese. manzoni

entro il quale si svolge un'azione o si verifica una circostanza. fra giordano

vol. VII Pag.557 - Da IN a IN (10 risultati)

tempo al quale si differisce un atto o un proposito. leopardi, 11-39:

-concorre a formare locuz. avverbiali o prepositive di valore temporale. dante

in progresso di tempo tinta in un modo o nell'altro di questa barbarie orientale.

quando fece d'annunzio non fece in tempo o se ne scordò. -concorre a

-in correlazione con la prep. di (o, ant., con un altro

compiuto. -indica un fatto o una circostanza con i quali altri fatti

una circostanza con i quali altri fatti o circostanze sono in rapporto di contemporaneità o

o circostanze sono in rapporto di contemporaneità o di durata. faba, 64:

che stesso si pospone sempre nel nome o pronome. manni, 2-149: in fiammetta

iii-24: quale è magiore amore, o quello del padre o della madre,