grezzo; un secondo compratore lo pettina o lo fa pettinare, per vendere poi il
citolini, 410: qui sarà la tela o fissa o chiara o grossa 0 sottile
410: qui sarà la tela o fissa o chiara o grossa 0 sottile o alta
qui sarà la tela o fissa o chiara o grossa 0 sottile o alta o bassa
fissa o chiara o grossa 0 sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata.
chiara o grossa 0 sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata.
grossa 0 sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata. -colore greggio
0 sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata. -colore greggio: colore
forma essenziale ed elementare, senza attenuazioni o elaborazioni (un fatto, un contenuto
. rozzo, incolto, privo di educazione o di esperienza (una persona, i
porta vele auriche, capace di trenta o sessanta tonnellate. = dal fr
e vellutati di ogni opera a cammini, o gricce, d'un colore o più
, o gricce, d'un colore o più, tutti pieni di pelo ricciuto.
quest'ultimo, ma poteva essere tacitamente o espressamente confermato dal successore). —
lo più per — rivolgere una critica o un rimprovero non troppo aspro o per
critica o un rimprovero non troppo aspro o per dare sfogo alla stizza, per
che gridacchia; che lancia critiche (o rimproveri) non troppo fondate (o
o rimproveri) non troppo fondate (o senza convinzione). de sanctis
grida; che urla (per dolore o disperazione, per entusiasmo, ecc
. alzare la voce per farsi sentire o per far rumore o per dare
farsi sentire o per far rumore o per dare sfogo all'eccitazione dell'animo;
non credete mica che una bestia o uno uccello grida, che voglia alcuna cosa
.., gridando. -richiamare (o incitare) lanciando grida; chiedere ad
non abbandonerò maria luisa. -invocare aiuto o soccorso; supplicare. bibbia volgar.
siamo afritti. savonarola, 8-i-228: o iob, chiama e grida a dio
l'inerzia privata. giusti, ii-549: o bene o male, sono stato uno
privata. giusti, ii-549: o bene o male, sono stato uno dei primi
. -con riferimento a oggetti inanimati o a concetti astratti. lippi,
. -lanciare, trasmettere un ordine o un segnale con voce molto alta.
: denunciare rigorosamente un pericolo (reale o presunto). livio volgar.,
: ne la terza antefana gridiamo: « o radice di gesse, vieni a liberare
le copie che girano manoscritte... o sono incomplete, o cariche di stroppiature
... o sono incomplete, o cariche di stroppiature tali, che gridano
, di abbandono, di negligenza, o la bruttezza di un'opera, di un
cicerchia, 1-174: chi lo grida, o bestemmia, e chi lo speme.
di questo innalzare violente proteste contro situazioni o fatti ingiusti o deplorevoli o insopportabili.
violente proteste contro situazioni o fatti ingiusti o deplorevoli o insopportabili. botta, 4-175
contro situazioni o fatti ingiusti o deplorevoli o insopportabili. botta, 4-175: gridare
v. voce. -gridare coi tuoni o alla luna: fare discorsi inutili;
alla luna. -gridare contro qualcuno o qualcosa: solle- varglisi contro a
quelli omicidi. -gridare la croce o la crociata addosso a qualcuno: v
iv-2-8: canzoni selvagge gridate a squarciagola o in lunghe cantilene piene di malinconia.
. che grida, che fa schiamazzo o parla abitualmente forte (e per lo
perché applaudivano. d'annunzio, iii-2-223: o gridatrici forsennate, udiste?
tutti i torti quel gridatore di popolo o demagogo. -lodatore entusiastico. caro
c'è fiera, si può dire, o mercato o luogo di posteggio che non
fiera, si può dire, o mercato o luogo di posteggio che non abbia bello
luogo di posteggio che non abbia bello o brutto il suo gridatore.
agg. che è viola pallido o grigio-rosa. - anche sostant. magalotti
pic coli e brevi gridi o strilli. angioletti, 147: si
partic. degli animali). voce o suono inarticolato emesso con forza; parola
suono inarticolato emesso con forza; parola o espressione o esclamazione pronunciata gridando o comunque
emesso con forza; parola o espressione o esclamazione pronunciata gridando o comunque con voce
parola o espressione o esclamazione pronunciata gridando o comunque con voce alquanto alta. -in
. -con la determinazione del significato o dello scopo del grido stesso.
slegò la donna. -incitamento o richiamo rivolto a voce alta (in
erbe. 3. figur. espressione o manifestazione intensa e perentoria di un sentimento
punture dei rivali e le grida degl'imperiti o malevoli. alfieri, 1-348: l'
. -voce diffusa; notizia più o meno indeterminata; affermazione o informazione generica
notizia più o meno indeterminata; affermazione o informazione generica. -pubblico grido, grido
, grido universale: opinione, convinzione o affermazione generale, comune. dante,
nel suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso. petrarca, ii-1-12:
giudicio secondo il grido, o diritto o falso. petrarca, ii-1-12: veggio ad
grido. luca pulci, 1-7: o gloriosa stirpe di nerbona, /..
5. parola o frase che riassume un programma, una
una fede politica, ecc., o indica una linea d'azione. giordani
. manzini, 12-139: erano boccate o esili gridi di odore. 8.
. milit. grido di guerra: parola o frase gridata dalle truppe in risposta all'
truppe in risposta all'ordine di assalto o di carica. -per estens.: grido
9. arald. grido d'arme o di guerra: breve frase per lo
e si distingue in grido di decisione o di risoluzione, d'invocazione o di
decisione o di risoluzione, d'invocazione o di devozione, di sfida, d'esortazione
riunione che non sia da considerare privata o in luogo pubblico, aperto o esposto
privata o in luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico. codice penale,
., in luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico, compie manifestazioni o
aperto o esposto al pubblico, compie manifestazioni o emette grida sediziose, è punito.
-a grida: gridando, facendo strepito o schiamazzo. g. villani, 7-92
grido. -a grido di popolo o di plebe: con acclamazioni universali;
né... vada dietro a sogni o ad indovinatori, a grida d'uccelli
a grida d'uccelli. -andare o lasciare alle grida; andarsene preso alle
, senza riflettere, alle opinioni comuni o a una notizia diffusa; agire sconsideratamente.
-mettere in grido; dare, spargere grido o le grida: divulgare. novellino
. -lasciare qualcosa al grido (o al grido di qualcuno): lasciarla
qualcuno): lasciarla in abbandono (o in balìa di qualcuno).
niente, mischiati a gridellini di uccello o di topo. -gridétto.
non si chiude al sparvier grifagno / o falcon quando ne vien più feroce.
grifagno, / l'asprino per falerno o malvagia. buonarroti il giovane, 9-63
aquila raffigurata nelle insegne delle legioni romane o all'aquila bicipite dello stemma absburgico.
secondo che gli accade di dormir bene o no. 2. per estens
cieco, 32-54: gridorno forte: o saracin grifagni / ove fuggite voi?
chi guadagna. della porta, 1-379: o che céra di manigoldo, che malencolia
, 161: per voler d'un nume o cieco o sciocco / conferir grazie e
: per voler d'un nume o cieco o sciocco / conferir grazie e fabbricar decreti
timore (un edificio, un luogo o l'atmosfera che lo circonda).
facien volare / per l'aere astore o grifalco o sparviere. caro, 15-iii-103:
/ per l'aere astore o grifalco o sparviere. caro, 15-iii-103: ho ricevuto
, perché grifo in toscana significa viso o ceffo o muso o faccia, ma grifo
grifo in toscana significa viso o ceffo o muso o faccia, ma grifo è
toscana significa viso o ceffo o muso o faccia, ma grifo è proprio del
deriv. dal lat. tardo gryphus o gryps grypis 1 grifone '. termine registr
). -attrezzo che serve per serrare o congiungere elementi diversi (come la chiave
la salita su alberi, pali elettrici o telegrafici, ecc. 4. industr
la funzione di alzare i rispettivi licci o arcate. -pezzo con dentelli di acciaio
di poter levare dalle griffe di pagani o saraceni provincie tempo già soggette a principi
-stendere, mettere le griffe su qualcuno o qualcosa: impossessarsene rapacemente. garzoni
buone rimangono sotterate in casa dei genitori o sotto la griffagneria dei crudeli parenti.
. razza di cani da ferma olandesi o francesi, che somigliano allo spinone,
famiglia poliporacee, con ricettacolo irregolarmente lobato o ramoso, che si sviluppa in ammassi
non trovansi se non nelle regioni schistose o nella calcarea primitiva. = deriv
), sm. muso del maiale o del cinghiale; grugno. cavalca,
. tendenza alla supremazia, al predominio o all'espansione politica o culturale. e
, al predominio o all'espansione politica o culturale. e. cecchi, 9-89
stor. sostenitore, partigiano dell'impero o dell'imperatore. sanudo,
; che persegue una politica di imperialismo o tende a esso; che esprime gli
. carducci, iii-4-85: tali, o signora, forme e fantasimi / a voi
), sm. ant. impero o dignità, potere imperiale. -anche:
romagna col promettere di far lui impericular mento o tono, per lo più perentorio, di
mio calesso, e mi domandò imperiosamente * o pas- sapuerte'. mazzini, 42-23:
sangue quando non richiesta imperiosamente pel trionfo o per la consecrazione d'un santo principio
imperiosaménte, avv. con atteggiamento o tono (per lo più perentorio
-che s'impone con autorità, severità o prepotenza; che esige obbedienza, autoritario
dirige; che è investito di autorità o potestà. tasso, ii-409: non
. 2. che esprime comando o autorità perentoria, che non ammette replica
parola, gli occhi, lo sguardo o l'aspetto di una persona, un gesto
. -letter. che conferisce poteri o facoltà straordinarie. montale, 2-97
stessa sola ridotte. muratori, 8-i-54: o l'imperiosa povertà fa loro torcere il
viaggio per altra parte al guadagno, o la mancanza de'libri, delle librerie,
imperiale. boccaccio, vi-107: o fior d'ogni città, donna del mondo
città, donna del mondo, / o degna imperiosa monarchia, / o quale in
/ o degna imperiosa monarchia, / o quale in tua balia / asia tenesti
avv. senza perizia, pratica o conoscenza; con l'ingenuità derivata daltine-
la capacità, l'abilità le conoscenze o la pratica necessaria per fare qualcosa;
giudicare, e di questo fa professione o si vanta, se a la prova dimostra
e alcuni errori che non sono del caso o dell'ignoranza, ma hanno una fìsonomia
ma hanno una fìsonomia individuale di rifacimento o di lavorio di memoria d'uomo non imperito
artifìcio sottoposto, come sono rime sdrucciole, o vero non voler replicar rime per lungo
sia lecito, come in gasparro visconte o simili altri imperiti, pe
una mente sì acerba ed inumana / o sì imperita che mi sieno ignote / le
tagliazucchi, 1-iii-16: gl'imperiti e sciocchi o favellando o operando sempre si fabbricano
gl'imperiti e sciocchi o favellando o operando sempre si fabbricano inquietudine e danno
imperituro, agg. che non può perire o distruggersi o decadere; immortale.
. che non può perire o distruggersi o decadere; immortale. carducci,
cosa. -reso immortale dalla gloria o dalla sua durevole verità e bellezza (
, inalterabile. nievo, 882: o luce eterna e divina, io affido ai
-che dura quanto la vita stessa o più della vita (un sentimento,
imperìzia, sf. mancanza di pratica o abilità nell'eseguire un lavoro, nell'
nell'espletare un compito, nel fare o nel maneggiare un oggetto; incapacità di
e applicare le regole di una scienza o di un'arte; scarsa padronanza tecnica
di mille ridicole opinioni, se o per imperizia, o per negligenza, o
, se o per imperizia, o per negligenza, o a bella posta per
o per imperizia, o per negligenza, o a bella posta per intimorirlo e tenerlo
siri, v-1-270: la maggior parte, o per l'imperizia del paese, o
o per l'imperizia del paese, o per secondare il genio focoso e attivo del
non arebbe permesso rimanere appo innumerabili persone o ignoto o dubbioso ch'egli fosse l'
permesso rimanere appo innumerabili persone o ignoto o dubbioso ch'egli fosse l'autore, e
alla verità chiuda la via, / o sembri almeno a chi cader non piace /
, difetto; atto commesso per ingenuità o inesperienza. beicari, 4-186: sol
4. dir. difetto di preparazione o inettitudine che può generare responsabilità a titolo
tasso, 13-i-391: come sia proteo o mago, / il bello si trasforma e
imperla gelido. -formare una goccia o un velo di goccioline. d'annunzio
. 6. assumere il colore o la trasparenza delle perle; impallidire,
: è egli però di tanto valore o il bicchiere d'oro od il tetto purpureo
il bicchiere d'oro od il tetto purpureo o la fronte imperlata, che queste cose
b. andreini, 129: pregoti, o vaga o bella che ti caglia /
andreini, 129: pregoti, o vaga o bella che ti caglia / e d'
-per simil. che ha forma, colore o trasparenza di perla. imperiali,
provocare, spesso malignamente, cruccio o risentimento in qualcuno; far stizza, indispettire
). aversela a male, provare o mostrare dispetto o risentimento, stizzirsi.
aversela a male, provare o mostrare dispetto o risentimento, stizzirsi. guerrazzi,
2. per estens. che esprime o deriva da risentimento (la voce,
, e in partic., l'acqua o sostanze fluide (e in passato era
* impermeabili 'sopra cui riposano, o degli strati sopra cui passarono. olivi
tessuto); confezionato con tale tessuto o con materie che non consentono il passaggio
che non consentono il passaggio di acqua o, anche, di gas (un
sorta..., tende militari, o da campeggio, alcune ampliate gettando su
per un sol canale,... o diramandosi in molti, se la sua
che non si lascia commuovere, turbare o influenzare; impassibile, indifferente (e vi
. sm. soprabito, mantello, giacca o altro indumento di tessuto di fibra vegetale
altro indumento di tessuto di fibra vegetale o artificiale impermealizzato, che si indossa per
solido di non lasciarsi penetrare da liquidi o gas. -geol.: proprietà che
-geol.: proprietà che una roccia o uno strato del suolo o del sottosuolo
che una roccia o uno strato del suolo o del sottosuolo privo di fessure o pori
suolo o del sottosuolo privo di fessure o pori, hanno di non lasciar passare
, in partic., a sostanze o a trattamenti impiegati nell'imper- mealizzazione di
trova l'equa misura comune, o non si trova come o con chi permutarla
, o non si trova come o con chi permutarla. e, per estensione
è sempre in operazioni di gommatura o d'impregnazione con se stessa quella
, cera, bitume, ecc., o di immersione mente divina in uno stesso punto
le operazioni di impermeabilizzazione di tessuti o di carta. = deriv. da
. impermeabilizzazióne, sf. operazione (o insieme di operazioni) diretta a
, in partic., un tessuto o, nell'edilizia, una struttura (come
tr. (impèrnio). fissare o adattare su un perno; collegare per
per mezzo di un perno; fermare o unire insieme mediante uno o più perni
; fermare o unire insieme mediante uno o più perni. -anche: munire di
; dice servì per im- pemare, o fermare gli angeli su l'altare. crescenzio
il corbame da piedi delle ruote, o matere de'denti sino alle teste di dette
per base della ruota di piombo, stagno o rame, colla quale si lavorano le
= denom. da pern [i] o (v.) col pref. in-
(ant. impernato). fissato o adattato su un pernio; collegato
collegato per mezzo di un pernio; fermato o unito insieme mediante uno o più
fermato o unito insieme mediante uno o più perni. buti [crusca
nell'altra opposta v'è un fusolo o maniera di subbio, ma in amendue i
e girevole entro ad occhi di forte legno o d'anella di ferro. salvini,
, tanto imperniato '. -fissato o costretto in un determinato comportamento o modo
-fissato o costretto in un determinato comportamento o modo di vita. beltramelli, ii-314
. -in senso concreto: il perno o l'insieme di perni che collegano due
insieme di perni che collegano due o più elementi di un congegno, di una
sopra li uomini, sono stati e sono o republiche o principati. bandello,
uomini, sono stati e sono o republiche o principati. bandello, 2-17 (
influenza, forza dominante (su qualcuno o qualcosa). andrea stramazzo, xlvii-116
contiene sotto il suo imperio gli appetiti o non gli contiene. n.
tommaseo, 3-i-74: la colpa, o lo sbaglio, egli è mettersi nel
chiamati dal pieno volere del popolo o dall'impero de'tempi. mazzini, 35-45
e comandamento del suo signore, o per timore o per amore. bibbia volgar
suo signore, o per timore o per amore. bibbia volgar., i-212
. -econ. prezzi d'imperio (o d'impero): fissati dall'autorità
viso lucente. guittone, i-1-238: o che direbbe l'omo di quel che fusse
i-m: vaso d'ogni eccellenza, o solo impera, / virente fronde,
se stato altra non è che dominio o signoria o regno o imperio..
stato altra non è che dominio o signoria o regno o imperio...,
non è che dominio o signoria o regno o imperio..., ragione di
signoria, di regno, d'imperio o d'altro. leti, 1-20: l'
laceraron l'impero; tosto divenne nulla o nominale di qua dalle alpi la tedesca
. -per estens. la popolazione o l'insieme delle popolazioni sottomesse all'autorità
grandi dimensioni, in cui una città o una nazione esercita il proprio potere,
, in forma giuridica, come sovranità, o in forma politica, come egemonia,
, non è nome di que'tempi o que'luoghi; è straniero e moderno
più legati alla lingua nazionale... o hanno costituito addirittura un impero linguistico.
quaranta lire vogliono l'autentica camera impero o luigi quindici. gozzano, 24: vestita
di condanna a morte. -imperio mero o puro: giurisdizione in materia essenzialmente penale
materia essenzialmente penale (detta anche giurisdizione o potestà di sangue, di coltello,
, di gladio). -imperio misto o mischiato: giurisdizione penale congiunta con la
17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglia,... alle
il fatto che (con valore causale o esplicativo; e può anche essere posta
eliòni / quando piantar vuoisi l'ulivo, o córre, / che 'l facciano
al fato, ai misteri della religione o dell'esistenza, ecc.).
è talvolta connessa una notazione iron. o scherz.). guazzo, 1-130
dominici, 1-28: non si dice imperseverante o mutabile quel famiglio che si pone
. con costruzione impersonale). -costruzione o forma impersonale: forma del verbo nella
buommattei, 182: i verbi sono o personali o impersonali... impersonale
, 182: i verbi sono o personali o impersonali... impersonale è quel
2. che concerne la generalità degli uomini o, la collettività, o ne esprime
degli uomini o, la collettività, o ne esprime le aspirazioni, le tendenze
impersonale, degli occhi scialbi e fìssi o con un gesto meccanico inchiodi gli uni
rivenditrici e clienti. fossero anche centinaia o migliaia, ogni vendita si fa *
. 2. mancanza di personalità o di originalità; genericità. pascoli
simboleg giare in una persona o in un personaggio; in
, le aspirazioni di un gruppo o di una classe sociale, di
classe sociale, di un popolo o di un periodo storico. carducci
, incarnato; simboleggiato in una persona o in un personaggio. gioberti,
verbo. buommattei, 183: derivativi, o per accidente, son. que'[
il verbo volere applicandolo a cose inanimate, o ad esseri immaginari, e talvolta impersonalmente
incredulo. -per estens. che rivela o muove da scarsa convinzione, da dubbio
, l'ora della mattina in sull'alba o altro tempo coperto, per avere le
ogni figura impertanto... è ridondanza o di difetto o di voce. cesari
.. è ridondanza o di difetto o di voce. cesari, ii-569: e
: noi impertanto perderemo la ragione / o per altrui fallir sarem peccanti? =
che, poiché (con valore causale o esplicativo). zanobi da strata [
è talvolta connessa una notazione iron. o scherz.). salvini, 41-141
-che non si cura dei giudizi o delle opinioni altrui. parini,
attinenza con ciò di cui si parla o si scrive; che non è pertinente
in mano a guisa di stringhe fracide o di correggiuoli marci. giannone, i-ii-
, sarà alla fine dell'anno poca o nulla. metastasio, 1-iv-42: che necessità
addice, sconveniente (a una persona o alla sua condizione); inadeguato (alle
presuntuoso; che reca fastidio con atti o discorsi importuni (una persona). -in
è uno che vuol più del suo dovere o del giusto o più di quel che
vuol più del suo dovere o del giusto o più di quel che gli s'appartiene
impertinente. 4. che rivela o muove da presuntuosa insolenza, che esprime
-in senso concreto: atto, scritto o discorso non pertinente con ciò di cui
pertinente con ciò di cui si parla o si scrive, o che risulta fuori
di cui si parla o si scrive, o che risulta fuori di proposito, non
stava di cavezza, se potea fuggir o esser rubato, se l'avean condotto
. in senso concreto: atto, scritto o discorso che dimostra presunzione di sé,
41-311: colla fendere con atti o discorsi ingiuriosi; infastidire, seccare.
e imperturbabilità d'animo qualunque spettacolo atroce o vista di sangue sparso, ma senza lasciarsi
diritti de'principi e del pontificato, cere o commuovere da passioni o emozioni o imperturbabilménte,
del pontificato, cere o commuovere da passioni o emozioni o imperturbabilménte, avv. (superi
, cere o commuovere da passioni o emozioni o imperturbabilménte, avv. (superi, imperturche
proprio equilibrio senza lasciarsi turbare da passioni o emozioni; calmo, sereno, padrone
, iv-18: pazienza, dunque, o mia diletta, e coraggio, sereno imperturbato
. -che si svolge senza intralci o imprevisti. cattaneo, iii-4-239: compiendo
.. una certa 'ataraxia ', o vero 'imperturbazione ', e '
alcuna collera od offesa di religione, o grave discordia co'domestici, o una imperversante
, o grave discordia co'domestici, o una imperversante passione amorosa...
infierire, incrudelire rabbiosamente contro qualcuno o qualcosa. caro, 12-1247: cinque
con atrocissime pene senza motivo d'accusa o di prova alcuna in tutti i servi
di tempesta (una costellazione quando sorge o quando tramonta). parini,
, una calamità, una crisi economica o, anche, l'odio, la discordia
molesto (un sospetto, un pensiero o, anche, una persona).
incontrastato, avere successo (una persona o un prodotto, una moda, ecc
suo animo, il suo carattere, o, anche, il mondo, il
tutti quelli ch'erano di suo lignaggio, o per paura che non li togliessono la
che non li togliessono la signoria, o per altro animo imperversato e tirannesco,
inaccessibile. -al fìgur.: incapacità o difficoltà di comunicazione, di contatto.
2. medie. condizione di occlusione o di riduzione dell'apertura di un organo
. che non si può attraversare o raggiungere; difficile o impossibile a percorrersi
può attraversare o raggiungere; difficile o impossibile a percorrersi (un luogo)
. scherz. che è difficilissimo avvicinare o interpellare (una persona). marotta
6. medie. che non è perforato o che ha lume ridotto (un organo
, sf. tose. ant. apertura o nicchia chiusa da una graticola. -
3. volg. comunicare la sifìlide o un'altra malattia venerea. 4
. popol. colpito dalla peste (o, anche, da un altro contagio
sarà ella la carne di adamo innocente? o non si dirà anzi una carne alterata
4. sm. malato di peste (o di altra malattia contagiosa, per lo
delle piodermiti, dovuta a streptococchi o stafilococchi; è caratterizzata da vescicole
stafilococchi; è caratterizzata da vescicole o bolle contenenti siero-pus giallo gnolo
disseccandosi dànno luogo a croste giallastre o verdastre o anche rossobrune, che si
luogo a croste giallastre o verdastre o anche rossobrune, che si staccano
è molto contagiosa attraverso contatti diretti o anche per mezzo di veicoli di
mettere in fuga gl'intestinali vermi, o de'mali cutanei, come rogne,
degli antri / stigi, esecranda elefantiasi, o 'l polipo, / o quella,
elefantiasi, o 'l polipo, / o quella, che per le sue piaghe è
da in-illa- tivo-intensivo e petigo * erpete o eczema cutaneo '; cfr. fr.
moto violento che investe con forza qualcuno o qualcosa. -per estens.:
slancio (di un corpo in movimento o del movimento stesso). maestro
). maestro alberto, 32: o creator dello stellato mondo, /.
del mare fussero congiurate contra a questa o a quella nave, non moverebbono con
. del papa, 3-8: o per principio interno o per impeto da altri
3-8: o per principio interno o per impeto da altri ricevuto posti in
, il talento, l'energia, o vogliamo dire il momento del discendere vien
si chiama fatta da un impeto impresso o pure moto di proiezione. -in
dante, conv., iv-xxvm-7: o miseri e vili che con le vele
sia da una estrema eccellenza superata, o almeno fatta gagliarda e forte a sostenere
potersi ottenere libertà vera per impeti sconsigliati o per congiure di setta. savinio,
'l cieco furor sì inanzi tira / o mano o lingua, che gli amici
furor sì inanzi tira / o mano o lingua, che gli amici offende.
5-24: non però sfoga l'ira o si raffrena / quel cieco impeto in lui
ma, quando si trattasse di giustizia o di verità combattuta, l'uomo s'animava
dolorose leggi, / se piangi per angoscia o senti male, / rammarcati di te
maschio d'impeti subitanei. -impeto naturale o di natura: impulso spontaneo, inclinazione
ben naturato si sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia. savonarola, 7-ii-231:
5. ant. improvviso attacco, o accesso (di una malattia).
nel cuore. -muovere contro qualcuno o contro un luogo (un esercito,
innamorarsi nel primo impeto: l'uomo o la donna? datila, 523:
si faceva per la vita degl'impetranti, o per li figli e nipoti.
moglie hanno impetrato. tasso, 10-47: o saggio il re di tripoli, che
-in partic.: ottenere dal papa o da altra autorità religiosa un beneficio,
beneficio, un privilegio, una carica o una particolare concessione. g. villani
12-43: [fu stabilito] quello cherico o laico che impetrasse in corte di papa
laico che impetrasse in corte di papa o per altro lettera o giudice delegato in
in corte di papa o per altro lettera o giudice delegato in sua causa o questione
lettera o giudice delegato in sua causa o questione, che da niuna signoria di
da te, ch'a voglia mia / o segua poscia armida o teco stia.
voglia mia / o segua poscia armida o teco stia. nomi, 15-67: se
altro annoi / su questo affare, o gli rompa la chiusa, / rifatto il
impetrar l'accesso. monti, 5-246: o pietro, o pietro, e
, 5-246: o pietro, o pietro, e tu su la cui pietra
rimia / che non possa valer davanti o retro. idem, 55-1: chi 'ntende
sultana. cesari, 6-183: delle grazie o miracoli impetrati dalla vergine è impossibile notar
di una carica, di un privilegio o di una dispensa da parte del papa
di una dispensa da parte del papa o di altre autorità religiose. g
la impetrazione del tuo virgineo parto [o maria], quelli che errano sopra il
, in aria di superbia ridicola, o per isgraziato vezzo. giusti, 2-175:
ii-85: quante cornacchie mai ci sono, o quante, / che di penne non
. -con riferimento alla posizione stessa o al modo di camminare. e
sterco di animali '(cfr. lassàr o restar in te le petole 'lasciare'
restar in te le petole 'lasciare'o 'rimanere in asso, nel pericolo').
galileo, 4-2-84: quei calidi, o sieno corpuscoli ignei, o sieno esalazioni
quei calidi, o sieno corpuscoli ignei, o sieno esalazioni..., più
vuol muover guerra impetuosamente, per ira o per cupidità, ma con maturo consiglio
, e freme, e cerca nuove o antiche cagioni di sentimento. d'annunzio
, impetuosissimo). che si muove o si manifesta o si sviluppa con impeto
. che si muove o si manifesta o si sviluppa con impeto, con forza
forza violenta; dotato di grande potenza o forza d'urto; precipitoso (con
, a un corpo in movimento, o anche al moto stesso).
del glicine. -che è compiuto o si svolge con impeto, con violenza
.. / alle querele voce, o umore al pianto. / l'impetuosa doglia
1-273: queste regole del bene, o per dir meglio, del queto vivere
leggera aveva riempito rapidamente. -pronunciato o scritto con foga, con passione.
. gualterotti, io: ve dinea, o come impevera / la rugiada nettarea.
tacque il beveraggio, / fosser di fiume o di fossi stagnanti, /..
altro ordegno / che la mano, o una ciotola di legno. =
con pasta, erba e presciutto, o carne salata ed impeverata. lucini,
impeverata? = forma settentr. o prestito dall'ant. fr. emprever
: colpo alcun de'suoi che tanto o quanto / impiagasse il nemico anco non scese
maraviglio /... che tu [o avarizia] impiaghi del medesmo artiglio /
san francesco. biondo, xlv-109: o riso inetto, riso sciocco, riso
svenuta. 2. provocare piaghe o ulcerazioni; coprire, deturpare vistosamente con
l'anello intormentisce e rode il polso o la caviglia, non può restar senza
letto impiaga, senza ridestar le piaghe o il prurito; perché il dolore addormentato
, infiammarsi; lacerarsi, subire ulcerazioni o ferite. porzio, 3-208: si
. tasso, ii-64: anime cotante [o amore] ardi ed impiaghi / quante
, / ne vien che strale impiaghi o rete annodi. morando, 9: giovani
dei, / lei meco impiaga, o me sana con lei. bruni, 35
, / cui d'angue il morso, o duro aratro impiaghi, / l'erbe
3. figur. letter. turbato o, anche, tormentato (dall'amore
4. straziato, affranto da una pena o da un dolore (l'anima,
che coglie il bersaglio (un'arma o chi ne fa uso). bracciolini
. rinforzare con tavole di legno robusto o con rivestimento di altro materiale resistente.
2. rivestire con sottili lastre di marmo o di altro materiale prezioso (un pilastro
, mobili grezzi, non anche lustrati o impiallacciati. levi, 2-137: c'era
. rinforzato con tavole di legno robuste o con rivestimento di altro materiale resistente.
2. rivestito con sottili lastre di marmo o di altro materiale prezioso (un pilastro
(detti piallacci) di legno pregiato o, anche, con squame di tartaruga
-per estens. rivestimento protettivo di legno o di altro materiale. soderini, i-181
. rivestimento di sottili lastre di marmo o di altro materiale prezioso con cui si ornano
sodo che tu crederesti che fosse marmo o alabastro: di questo
. debbono essere impianellate di terra cotta o mattoni. = denom. da
di impianellare), agg. rivestito o pavimentato con pianelle. breve dell'arte
mattonato e d'impianellato entrano 100 mattoni o pianelle. impianellato2, agg. che
ti sia impiantato il nome di giuntatore o d'ignorante. 2. collocare opportunamente
, mettere in opera le diverse attrezzature o parti o pezzi di una macchina,
in opera le diverse attrezzature o parti o pezzi di una macchina, di una
-far sorgere, suscitare (una situazione o, anche, una disposizione d'animo
cavava, di solito, con due o tre giorni di furioso lavoro.
-presentare, ambientare (una figura o un personaggio letterario). nievo
la pipa su le ruine di paimira o d'eliopoli. -essere situato;
esteriore del timpano: e che questo o trasfonda, come altri vuole, o,
questo o trasfonda, come altri vuole, o, come altri, riceva in se
pavimento di locali interni costituito da mattoni o mattonelle di cemento, di ceramica, di
ceramica, di marmo, ecc. o, anche di assi di legno disposti
, affinché lo aiutassi a rinvenire questa o quella carta, trai confuso ammassamento ond'
[l'uscio] in fondo con due o tre mattoni smossi facilmente da quell'impiantito
estrattivi, siderurgici, manufatturieri, agricoli) o alla messa in opera di determinati servizi
elettricità, del riscaldamento, ecc. o gli impianti di trasporto stradale, ferroviario
stradale, ferroviario, portuale, aeroportuale o gli impianti sportivi) o alla loro distribuzione
, aeroportuale o gli impianti sportivi) o alla loro distribuzione e utilizzazione. -impianto
distribuzione e utilizzazione. -impianto di medio o di grosso calibro, impianto multiplo:
ferma di un'impresa di trasporto marittimo o aereo. -impianto galleggiante: flotta navale
aereo. -impianto galleggiante: flotta navale o aerea di un'impresa di trasporto marittimo
aerea di un'impresa di trasporto marittimo o aereo. — impianto per ogni necessità
più adatto consiglio un pittore di scene o di paese, che certi studiosi.
di apparecchi destinati a un determinato uso o a una determinata produzione. cicognani,
-posa (di un elemento architettonico o da costruzione). bacchetti,
... rovinerebbe per altri cinque o sei anni i miei interessi.
operazioni necessarie per allestire una determinata coltura o un frutteto o un vigneto.
allestire una determinata coltura o un frutteto o un vigneto. tecchi, 13-103
necessarie per avviare un'attività agricola (o commerciale o industriale, o per arredare
avviare un'attività agricola (o commerciale o industriale, o per arredare una casa
agricola (o commerciale o industriale, o per arredare una casa). ferd
un'attività, di un'impresa commerciale o industriale o agricola, ecc.).
, di un'impresa commerciale o industriale o agricola, ecc.). cattaneo
assetto (di un'opera letteraria, o, anche, di un ente, di
. scherz. ant. chi lancia sfide o si impegna in duelli per un nonnulla
, qual tu, scotomia, / o bastardo d'apollo sacerdoto, / dir
, colui che va scrivendo cose di poco o niun pregio. =
da'coltivatori chiamasi 'impiastraménto ', o 'inocchiamento ', secondo alcuni.
, cospargere di materia viscosa, attaccaticcia o anche colorata. fra giordano [
dir quasi m'impaccio / come, o gentil barbiere, / tu m'impiastrassi
di impiastri una parte del corpo malata o ferita. - anche: fare un impiastro
ancorché poi impiastrino le prime ordinazioni o con temperamenti o eziandio con rivocamento di esse
le prime ordinazioni o con temperamenti o eziandio con rivocamento di esse, non
l'imagine] e impiastrandola più mesi o anni, farestila tu essere più bella
colori adulterini, di quali impiastrandosi, o vói dire più onestamente fissandosi, vi
. 4. figur. comporre o scrivere rozzamente; raffazzonare alla meno peggio
più grossolane. -ingombrare (di parole o frasi non opportune). b.
tessere un catalogo di quelle opere eccellenti che o furono distrutte o impiastrate per l'ignoranza
quelle opere eccellenti che o furono distrutte o impiastrate per l'ignoranza dei rettori delle
dei rettori delle chiese, delle confraternite o di altri luoghi pubblici? algarotti,
è, che di coprire la tela, o pelle, con esso impiastro.
una nociola de trementina in una calda o in biada acioché non se apiccia e
10. locuz. -impiastrar la cosa o impiastrarla: celare interessatamente con parole o
o impiastrarla: celare interessatamente con parole o atti pretestuosi; confondere, ingarbugliare per
confondere, ingarbugliare per evitare un danno o per ottenere un vantaggio; uscire da
sarebbe meglio mutarle offizio, e farla portinara o canovaia? eh, signor tasso,
impiastrò cartoni co'l pennello e macinò o distemperò azzurri co 'l
non so che impiastrata, ella si mostri o si nasconda. 2. di
germani... targhe di vimini o di asse leggiero, impiastrato d'un poco
ih-3-35: né questa è cosa inutile o ridicola, ma dà non poca forza
semi purgati, / usi bovina, o di morchia impiastrato / el solo, e'
di semplicissimo titolato d'« illustre » o impiastrato d'« illustrissimo ». bruno,
, che poi quando dicano il vero o il bene non è loro creduto.
. soderini, iii-159: l'impiastrazióne o inoculazione si prolunga sino a maggio e
una di quelle tali che si credono o vogliono farsi credere spiritate...
nei loro versi -o vi entri, o no -il metodo geometrico, il prisma
paralassi. 4. dipingere affrettatamente o in modo dilettantesco, con poca arte
; ed altro far la pittrice o la scrittrice. -ritoccare senza perizia,
indurre i signori a far pulire, ritoccare o impiastricciare le tavole, e i quadri
partic.: strato di creme, unguenti o altri prodotti di bellezza applicati sulla pelle
riposta, una palla fatta di sughero o un gomitolo di refe inzuppato o empiastricciato
sughero o un gomitolo di refe inzuppato o empiastricciato di cera vergine, colofonia,
a vento. 4. dipinto o disegnato senza perizia; abbozzato malamente.
. aprosio, 1-61: dell'inveschiamento o dell'impiastric- ciatura che dice esser nel
toc cati quasi tutti, o, per dir meglio, impiastriccicati di
sulle parti malate come emolliente, risolvente o revulsivo. giamboni, 8-ii-415:
una parte sofferente del corpo reca beneficio o sollievo. giocosa, 23: ad
popolo può pagare le spese per poco o per molto tempo, secondo che la
, secondo che la malattia attacca più o meno, ma quando attacca bene,
se per corrompermi ad altri empiastri, o perché, dopo la prova, mi stimi
che non si facci qualche composizione innanzi o per via di pace o sodisfazione o
composizione innanzi o per via di pace o sodisfazione o d'empiastro o di misericordia,
o per via di pace o sodisfazione o d'empiastro o di misericordia, chiedendosi
di pace o sodisfazione o d'empiastro o di misericordia, chiedendosi perdono dall'inferiore
. persona che è di peso agli altri o pedante, noiosa (o anche di
agli altri o pedante, noiosa (o anche di salute cagionevole). betti
tre generazioni d'innestare sono queste: o di mettere il ramuscello tra la corteccia,
la corteccia, e 'l legno: o di mettere nel tronco e nella corteccia
nel tronco e nella corteccia insieme: o di fare lo innesto con impiastro. crescenzi
: concludere alla meno peggio un patto o un accordo (anche poco pulito)
g. m. cecchi, 194: o ogni cosa se n'andrà in un
n'andrà in un fascio, / o e'si farà l'impiastro in ogni modo
., per metafora, 'convenzione 'o 'patto fra più persone': e
: prendere provvedimenti per ovviare a errori o a mali inesistenti. manzoni,
rimedi blandi. halli, 5-208: o male accorto, disse, i giorni tuoi
che il mondo non che il bargello o i birri abbiano avuto mai di me ne
e rafforzativo, impiccare per la gola o per la testa) ', condannare
maledetto sia 'l punto che nascesti [o fortuna] / e maledetta tu che regni
. appendere, sospendere (una persona o un oggetto). -anche: attaccare
in alto. iacopone, 41-56: o ennibriato ardore, ov'hai cristo em-
sempre con successo in simili malattie: o darsene pace, o allontanarsi, o impiccarsi
in simili malattie: o darsene pace, o allontanarsi, o impiccarsi. d'annunzio
: o darsene pace, o allontanarsi, o impiccarsi. d'annunzio, iii-1-625:
. 6. assumere un onere o un vincolo troppo gravoso. periodici
... / che sii impiccato, o perder possi un'anca. c.
i-6-180: or vatti ad impiccare, o morte ladra, / ch'oggi s'è
deledda, iv-494: datemi l'assoluzione o andate a impiccarvi! 8.
croce. -impiccare per i piedi o per la coda: sospendere con la
... tenagliarlo, crucifigerlo, impiccarlo o per la gola o per un piede
crucifigerlo, impiccarlo o per la gola o per un piede. fiorio, 536:
agire altrui finisce a compiere azioni inutili o addirittura nocive per sé. proverbi
. se gli uomini son lieti o turbati? / io gli vorrei veder tutti
venerdì santo, la canterina vibrò cinque o sei squille improvvise, gaie, argentine.
, sospeso, appiccicato { una persona o un oggetto). cavalca, 6-1-379
mazzi di cartemonete bisunte impiccate per dieci o per venti a uno spillo. govoni,
pezzo. giusti, i-206: eccoti quattro o cinque feste da ballo messe su a
impiccati dalla catena. -cravatta impiccata o all'impiccato: cravat- tino che si
al colletto rigido con abiti da cerimonia o, in genere, con abbigliamento elegante.
. cecchi, 1-2-468: voletel bottegaio? o che e'si metta / tanto di
di grembialaccio e i manicotti? / o che gli stia tutto giorno impiccato / alla
giorno impiccato / alla caviglia? o a girare un fuso? giusti, 4-i-100
girare un fuso? giusti, 4-i-100: o ti ci ficcano / così pigiato,
. cellini, 1-87 (205): o impiccato, non sai tu che io
la verità: sei un galantuomo, o sei un impiccato? cantoni, 149:
con sussiego. -stare impiccato a qualcosa o a qualcuno: essere legato a impegni
questo, le quali spesso spesso disperdono o divengono sconciature. -tenere impiccato,
tu piacer di tenerlo impiccato? / o tu l'affoga o tu taglia il capresto
impiccato? / o tu l'affoga o tu taglia il capresto. marino, ii-8
). dare fastidio, arrecare molestia o disturbo; impacciare, intralciare, ostacolare
sia a persone, sia a oggetti o circostanze, ecc.).
camerieri che recavano i serviti alle due o tre coppie di forestieri. -assol.
, impacciato, ostacolato (una persona o, anche, il passo, un
reale un'altro foco, che pareva o di latte per la bianchezza, 0
b. davanzali, ii-384: cromuelo, o per segreta com- mession d'arrigo,
era caro vederlo impicciato co'tedeschi, o per quei gratuirsi, la sottoscrisse in
. -per estens. che rivela imbarazzo o intensa eccitazione. f. corsini
, e più affannato che attento, o vogliamo dire con una certa sollecitudine impicciata,
locuz. cavare, togliere d'impiccio o dagli impicci, entrare o essere,
d'impiccio o dagli impicci, entrare o essere, trovarsi in un impiccio).
, / ne'quali non si sa come o perché. alfieri, 7-36: sono
stato in questi due mesi occupatissimo, o per dir meglio disturbatissimo negli impicci di trovar
. bigiaretti, 8-282: rossa o no, mi ha risposto la mamma,
-dare impiccio: essere di ostacolo o di molestia, imbarazzare.
-essere d'impiccio: essere di peso o di troppo. alfieri, 7-25:
impiccetti. -roman. oggetto piccolo o modesto; cianfrusaglia; vestituccio, straccetto
2. figur. diminuzione delle facoltà fìsiche o mentali; menomazione. tarchetti,
di voler fare impiccolire il legno, o di sopra o di sotto, tanto
fare impiccolire il legno, o di sopra o di sotto, tanto che possa star
figur. fare apparire di minore importanza o gravità; svilire, sminuire. oliva
la particella pronom.). diventare o apparire piccolo o più piccolo; restringersi
.). diventare o apparire piccolo o più piccolo; restringersi. soderini
il passo. baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi,
baretti, 6-2: o terre, o mari, o fiumi, o valli,
6-2: o terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti che
terre, o mari, o fiumi, o valli, o monti che sono sul
mari, o fiumi, o valli, o monti che sono sul punto d'attraversare
5. figur. perdere importanza, fama o attualità (con riferimento sia a persone
agli occhi di coloro i quali, o per abbondanza di voglia o per
, o per abbondanza di voglia o per difetto di sperienza, s'avean promessa
ora sembrano ardue e gravi, impiccioliscono o svaniscono addirittura al lume di un più
impicciolire), agg. fatto diventare o diventato piccolo. -anche: che appare
piccolo (per effetto della distanza o di strumenti ottici). l.
, impiccolisci). far diventare piccolo o più piccolo; restringere. -anche
. -anche: fare apparire piccolo o più piccolo (con riferimento a strumenti
piccolo (con riferimento a strumenti ottici o all'effetto della distanza).
che un succiar leggermente l'altrui labra o guance o che che sia, ciò
succiar leggermente l'altrui labra o guance o che che sia, ciò non può
figur. fare apparire di minore importanza o gravità; sminuire, svilire. foscolo
con particella pronom.). diventare o sembrare piccolo o più piccolo; ridursi,
.). diventare o sembrare piccolo o più piccolo; ridursi, restringersi,
5. figur. perdere importanza o grandezza o valore; svilirsi, immiserirsi
5. figur. perdere importanza o grandezza o valore; svilirsi, immiserirsi.
impiccolire), agg. diventato piccolo o più piccolo. — anche: che
appare piccolo (per effetto della distanza o di strumenti ottici).
minor del vero. -ridotto di numero o di quantità. giannone, 1-v-306:
, dio grande, ove sei tu? o chi m'addita i materiali e l'
, impidocchisci). coprirsi di pidocchi o di altri parassiti (con partic. riferimento
(con partic. riferimento ad animale o a pianta). soderini. iv-283
gli arbori, come patir di vermini o tarli o formiche;...
arbori, come patir di vermini o tarli o formiche;... e certi
dai pidocchi; pieno di pidocchi (o di altri parassiti). bencivenni
-in partic.: che può essere speso o investito (il denaro, un capitale
riferimento a sentimenti, a facoltà fisiche o intellettuali, a qualità morali, a
per riscaldamento. -adoperare nello scrivere o nel parlare (un vocabolo, una
occupare il tempo in un determinato modo o in un'attività. cavalca, vii-117
tasso, a minta, 127: o mia fuggita etate, / quante vedove
sera in una partita di 'ouisck 'o in dialogo che non è mai vuoto
modo comune d'impiegarvi dei capitali, o cresce solo nella solita proporzione coi capitali
politici. -in partic.: assumere o fare assumere per una determinata occupazione o
o fare assumere per una determinata occupazione o lavoro stabile. goldoni, x-958:
il municipio di firenze ha impiegato quattro o cinque ch'ei conosce e che valgono
2-46: voglimi in campo aperto, o pur tra 'l chiuso / de le mura
si potrebbe sostentare. tasso, 17-43: o re supremo,... anch'
impiegatamente, che chiamiamo mutuo finto o presunto. = comp. di impiegato
.. devono essere di qualche pontremoli o pontedera, venuti qui a smaltire la
(un sentimento, una facoltà fìsica o intellettuale, un'arte, ecc.
per male impiegati diversi lavori di fogliami, o di filigrana d'argento, e talvolta
-adoperato nel parlare o nello scrivere. leopardi, i-io:
crudeltà sporchezza tristizia tutte cose che rappresentate o impiegate nei loro luoghi non sono difetti
esercita un ufficio, un incarico pubblico o di rilevante importanza. ammirato, i-1-284
6. addetto a un determinato incarico o lavoro o occupazione; che esercita un
addetto a un determinato incarico o lavoro o occupazione; che esercita un lavoro o
o occupazione; che esercita un lavoro o un impiego alle dipendenze di qualcuno.
di un privato, di un'impresa o di un ente (e secondo il livello
limitati poteri decisionali, a un ramo o a un servizio dell'organizzazione da cui
seconda che dipendano da persona, impresa o istituzione privata o da ente pubblico si
da persona, impresa o istituzione privata o da ente pubblico si distinguono in impiegati
per occupare un posto previsto dal ruolo o pianta stabile dell'ente, e impiegati
che gl'impiegati al servizio della corte o dello stato non potessero essere ammessi a
accompagnata da uno scribacchino di tribunale, o da un impiegatùccio dell'agenzia delle tasse
, esercizio (di una facoltà fisica o intellettuale, di una qualità morale, di
. oliva, 4: tra voi o l'onore è senza comando o la capacità
voi o l'onore è senza comando o la capacità è senza impiego. salvini
6-16: il non chiaro, o per lo meno poco normale impiego che egli
. incarico (generalmente di natura politica o pubblica, e comunque di rilevante importanza)
intere di quegli altri paesi, o per interesse o per bisogno o per impiego
altri paesi, o per interesse o per bisogno o per impiego vennero a
o per interesse o per bisogno o per impiego vennero a fissare il piede
impiegato, alle dipendenze di un'impresa o di un'istituzione privata o di un
un'impresa o di un'istituzione privata o di un ente pubblico. foscolo,
3. in senso concreto: atto o discorso o dottrina empia, sacrilega.
. in senso concreto: atto o discorso o dottrina empia, sacrilega. marsilio
i-9: le tue sceleratezze, adunque, o italia, 0 roma, o firenze
, o italia, 0 roma, o firenze, le tue impietà...
filicaia, 2-2-25: de'miei danni / o impietosito o stanco forse, o sazio
: de'miei danni / o impietosito o stanco forse, o sazio / è il
/ o impietosito o stanco forse, o sazio / è il destin. parini,
soggiunsi io non so se più impietosito o spaventato da quell'orgasmo. bocchelli,
cuore. 2. che deriva o muove da mancanza di pietà, (
vallisneri, i-94: negli animali, o morti o vivi, non tutte le
, i-94: negli animali, o morti o vivi, non tutte le parti.
, agg. ant. che pietrifica o che subisce un processo di fossilizzazione.
2. figur. rendere ottuso o incapace di alcuna commozione o reazione o
rendere ottuso o incapace di alcuna commozione o reazione o movimento; lasciare attonito per
o incapace di alcuna commozione o reazione o movimento; lasciare attonito per lo stupore
converte / la neve intatta al basso, o vi s'aggela / calcandosi ed impietra
forte emozione che rende incapaci di commozione o di reazione; restare immobile, attonito
frescobaldi, 1-64: maledetto sie tu, o cor di pietra! /..
impetrato dentro. -incapace di intendere o di commuoversi (la mente, l'
impietrivano. -sostant. processo di pietrificazione o di fossilizzazione. gemelli careri, i-1-696
; fossilizzazione. — anche: organismo o elemento pietrificato; fossile.
cadute ma non già al- l'impaladatura o all'impietrimento. = deriv.
. diventato insensibile, incapace di commuoversi o di aprirsi alla conoscenza, di comunicare
, 348: a genova, l'implicita o impiétta differiva dalla commenda (acomenda)
. trattenere, afferrare, avviluppare intralciando o impedendo i movimenti. -anche al figur
non dell'oro / le ingorde voglie, o degli onor vaghezza / impigliano, signor
-tener vincolato con legami d'affetto o d'interesse. fra giordano, 2-69
difficoltà, ostacolare (una persona, o un'attività). botta, 6-i-39
rimedio che possi prestamente avere si è o con punta di coltellino o d'agugiello
avere si è o con punta di coltellino o d'agugiello fare un frego sopra lo
... meno impigliato da indecisioni o da rimorsi. 3. ant
cataste dei laterizi (pignoni) prima o dopo la cottura. = deriv.
che non può essere sottoposto a pignoramento o a provvedimenti similari (un bene)
od egra / condizion l'alma, o la man gli impegra. =
suo dopo la fatica non impigrisse per pigrizia o per riposo. boccaccio, viii-1-8:
. 4. tr. rendere pigro o svogliato o accidioso; lasciare nell'ozio
4. tr. rendere pigro o svogliato o accidioso; lasciare nell'ozio.
addormentata,... si vanghi o si zappi per il meno tre palmi.
privo di vigore, di fervore spirituale o intellettuale (la mente, l'animo)
il santo dei santi, reputeresti dicevole o giusto porre addosso allo sciagurato asino l'
strada, e lo riceverai poco prima o poco dopo questa lettera, col resto
spichi mondate a modo se volesci impilottare o inlardare. della porta, 2-275:
bravo scozzonatore, senza che mai ricalcitri o più s'impini a romper il freno.
riposo assoluto, per scopo terapeutico, o, presso alcune popolazioni primitive, per
per favorire la fecondità della donna, o per finalità sessuali). -in
suo presepe. pascoli, 666: o non ha la rupestre itaca un buono
/ or questo or quel sia fante o cavaliero, / né vien ch'armato o
o cavaliero, / né vien ch'armato o inerme si distingua. alfieri, 6-239
la quale si faccia per soprabondante comodità o impinguazióne de'possessori, ma per servizio
, profanatore. iacopone, 3-17: o impia, crudele, ed a che m'
impio. sassetti, 118: qualche sonetto o altro grazioso, non impio né trattante
. -per estens. che rivela o è mosso da malvagità, scelleratezza.
-funesto. leonardo, 2-58: o quante volte furono vedute le impaurite schiere
il giorno. cariteo, 150: o se 'l dolor de l'impia dipartita /
con riferimento a determinati strumenti, apparecchiature o armi, ecc.). -in
odontoiatria, otturare un dente con piombo o con amalgama speciale. 2. figur
una fune mediante l'intreccio dei trefoli o dei legnoli; incordonare (v.
entro il piedestallo. -rivestito o intelaiato di piombo. dante, inf
lui col tuo strai impiombato, / o con quel d'oro dona a me la
4-157: gente ammazzata dal bastone impiombato o dalla daga degli sbirri municipali. -venat
sul pavimento. -fermo a convinzioni o posizioni sorpassate. rovani, ii-74:
addetto alla tappatura delle bottiglie mediante tappi o capsule di piombo. = deriv
marin. collegamento di due funi metalliche o di due cavi di canapa o della parte
metalliche o di due cavi di canapa o della parte terminale di un cavo coll'
un occhio mediante l'intreccio dei trefoli o legnoli. moretti, i-369: nel
non cu rarsi di qualcosa o di qualcuno; infischiarsi. manzoni
di me n'impipo: di sfacciata o furbesca noncuranza. manzoni, pr.
. rifl. ingozzarsi, rimpinzarsi di cibo o di bevande. soffici, iii-36
perline di vetro colorato per fare collane o altri monili. ojetti,
, i-346: fuor d'ogni porta cinque o sei « impi- raresse » sedute in
. letter. che ha adottato lingua o modi pisani. carducci, ii-15-77:
— rendere morbido con piume (o con altra materia soffice); imbottire
e intellettuale. molza, 1-203: o nata fra gli amori, o novo fiore
1-203: o nata fra gli amori, o novo fiore / di beltà, di
4. tess. immergere un tessuto o una pelle in un primo bagno colorante
estens.: coperto di peluria o di peli. roseo, i-123
: quando siegue ne'boschi pauroso lepre o daino fugace sul dorso di alato corsiero,
de'celesti, secondo « l'impiumo » o « piede » dato alla seta prima
e. cecchi, 5-468: piova o tiri vento, sia caldo o sia freddo
piova o tiri vento, sia caldo o sia freddo, lunedì, giovedì o
caldo o sia freddo, lunedì, giovedì o domenica, il vaticinio è implacabile nella
di relativi. govoni, 67: o mio cuore malato / non è l'amore
barbassori. pascoli, 1174: fosti [o roma] / l'altare per gl'
, avanti inflessa, /... o tutta implessa. 2. che
. anat. ant. giuntura. o. rucellai, i-373: e [i
: e [i muscoli] in quella o [i nervi] in quell'altra
2. figur. coinvolgere in situazione o questioni dannose o fastidiose; impegolare.
. coinvolgere in situazione o questioni dannose o fastidiose; impegolare. savonarola, 11-463
, comportare, sottintendere come logica conseguenza o necessaria premessa. savonarola, ii-376
. 8. impegnarsi (più o meno a forza e contro voglia)
coinvolto, trascinato in una situazione difficile o rischiosa. lud. guicciardini, 1-16
letter. che è di difficile comprensione o soluzione; complicato, ingarbugliato. machiavelli
intende quella che, per mezzo di riconoscenze o di peripezie, o delle une e
mezzo di riconoscenze o di peripezie, o delle une e delle altre insieme, procede
ed espresso, e non l'errore implicato o dubbioso, può cadere legittimamente sotto verga
3. filos. disus. virtualità o potenzialità. gioberti, 6-i-194: una
tali che il conseguente consegue dall'antecedente o per la sola disposizione formale degli enunciati
formale degli enunciati (implicazione sintattica) o perché il conseguente è fondato sull'antecedente
, colla riserva che chi presta la fatica o l'industria prenderà sul guadagno un determinato
nessuna cosa nuova si è veduta generarvisi o dissolversi delle vecchie, viene implicitamente a
ed essenzialmente stabilirebbero un 4 condominio 'o una 4 comunione solidale 'sull'acqua
, 1-55: quando il chiamasse vile uomo o imperito della guerra implicitamente o esplicitamente,
vile uomo o imperito della guerra implicitamente o esplicitamente, allora sarebbe tenuto a risentirsene
dire quanto stia male che un predicatore o esplicitamente o implicitamente noti mai di qual
stia male che un predicatore o esplicitamente o implicitamente noti mai di qual si voglia
in tutti i quattro cerchi, dante o esplicitamente o implicitamente ha narrato di aver
i quattro cerchi, dante o esplicitamente o implicitamente ha narrato di aver avuto paura
volontà tratta dalla sensualità non ben chiaramente o distintamente vede, ma implicitamente e oscuramente
, in un fatto; connesso logicamente o necessariamente; sottinteso, suggerito da un
senza salario... con patto espresso o implicito. 2. filos.
. 2. filos. virtuale o potenziale (con uso improprio).
il predicato rappresentato da una forma indefinita o nominale del verbo (infinito, participio
de luca, 5-1-92: il mutuo implicito o l'interpretativo,... produce
implorare), agg. che implora o che esprime implorazione; supplichevole.
. chiedere, domandare con preghiere (o, anche, con lacrime);
zelo,... mi spiace, o signori, dovervi dir chi l'ottenne.
una consonante occlusiva in fine di sillaba, o, anche, da un brusco ingresso
(secondo una definizione attribuita a diogene o a platone). f. f
che raccoglie tutti i secondàri. -solco o filone d'impluvio (anche, semplicemente
leopardi, ii-218: spessissimo una tal voce o frase è poetica pronunziata o scritta in
tal voce o frase è poetica pronunziata o scritta in un tal modo, e prosaica
. essere fornito di poli; girare o fissarsi sui poli. dante,
impoliticità, sf. mancanza di carattere o di natura politica. b
impedito, agg. che non è liscio o levigato; grezzo, scabro.
e, per estens., ai pistilli o a un fiore, a una pianta
. e sm. bot. insetto (o altro agente) per mezzo del quale
, e 'l verno non si bagna o gela. mazzini, 14-4: in questa
-ant. cospargere di polvere o di cenere in segno di lutto,
targioni tozzetti, 12-10-51: talco argentino, o color 10 scritto, non è
3. rifl. ant. cospargersi o sporcarsi di polvere. -in partic.
fazio, v-12-45: senza lavarsi / o impolverarsi, orar non de'niuno.
mettersi in testa di poter noi fare o rifare, imbusecchiati di filantropia e impomatandoci
è spesso connessa una notazione spreg. o scherz.). salvini,
pomice, per ispianare e ripulire i metalli o altro. 2.
né etere, né altro fluido ponderabile o imponderabile. papini, x-2-744: la
razionale, che non è possibile valutare o determinare; imprevedibile. e.
acquisizione dei vizi è legata a circostanze o particolarità di carattere imprevedibile, imponderabile.
3. figur. impossibilità di definizione o di valutazione razionale; imprevedibilità.
(per la maestà, la solennità o la vastità, il numero, ecc
incute rispetto, soggezione (una persona o anche un atteggiamento, un gesto,
, sf. assoggettabilità a imposta o tributo, tassabilità (di un reddito)
. inganno, impostura. arrigo testa o giacomo da lentini, 410: assai poco
/ se non fusse fallanza / o 'mponimento d'arte / che dimostrasse exparte /
altrui. 2. che stabilisce o riscuote una tassa, un tributo.
s. v.]: l'uomo o l'atto posson essere impopolari e pur
il nome dalli principi che le fondarono o conquistarono o impopolarono o le ereditarono
dalli principi che le fondarono o conquistarono o impopolarono o le ereditarono. patrizi
le fondarono o conquistarono o impopolarono o le ereditarono. patrizi, ii-44: potè
la loro antipatia, fruiscono della impopolarità o della popolarità. b. croce, iii-27-
e stivatori, quanto per fortuna di mare o per inarcamento di chiglia o per qualsivoglia
di mare o per inarcamento di chiglia o per qualsivoglia difetto. = denom.
od oggetto che pende da poppa, o per artificio di costruzione e di savorra,
di costruzione e di savorra, o per disordine di stiva, di inarcamento,
di stiva, di inarcamento, di vento o di mare. impopulare, intr.
pria che la riva tua si inolmi o impopuli! = denom. da
. serdonati [tommaseo]: erpicare, o imporcare, spianar la terra coll'erpice
gente. abriani, 1-93: sveninsi, o gran luigi, / a imporporarti il
che monte impone a monte, / o che per via sinistra il carro move.
volendo fare uno ignudo di scultura, o qual si voglia altra figura vestita, o
o qual si voglia altra figura vestita, o in altro modo...,
., e'piglia un valent'uomo terra o cera, e comincia a imporre una
seccata questa mestica, lo artefice, o calcando il cartone o con gesso bianco
, lo artefice, o calcando il cartone o con gesso bianco da sarti disegnando,
: in questo mezzo io ordirò, o vogliam dire imporrò tutta la tela,
di necessità ciò che ci si fa o farà mai; quantunque alcuni altri sieno,
non so più quel che volli o mi fu imposto. -con soggetto astratto
anni parevano quasi imporre un dilemma: o dentro o fuori. -incaricare di
quasi imporre un dilemma: o dentro o fuori. -incaricare di eseguire un
(per lo più un'opera letteraria o artistica); commissionare. caro,
il proprio comodo. -costringere ad accettare o a subire un'istituzione, una condizione
sono obbligati a prestar obbedienza ad una legge o provvisione qualsivogliano, il cui fine sia
ritrovandosi alcuno di detti mazzi guasti, o mal filati, deliberorno che tali mazzi si
tali mazzi si faccino vedere a tre o quattro di detti stamaiuoli, acciò vi im-
tanto che il frutto si regga, o tu il sotterra e cuopri con paglia.
la spiga, allegare (il grano o altre graminacee). tommaseo [s
, 1-62: la natura de'fiumi è o di portar via continovamente o di imporvi
fiumi è o di portar via continovamente o di imporvi per quanto dura il moto
belletta. -formare per via di depositi o di concrezioni. fr. martini,
un ente matematico di soddisfare alla condizione o di avere il comportamento dovuto.
la grecia e imponesse all'asia con quattro o cinquemila fanti. ghislanzoni, 49:
al volgo impone. lami, 2-16: o si vadano a ficcare dunque in un
far cessare; portare a compimento (o a perfezione). ottimo, i-246
confini. -imporre le mani a qualcuno o su qualcuno: porgli le mani sul
capo, in segno di benedizione, o per conferirgli il sacramento dell'ordine.
necessario, urgente, imporre, governativamente o popolarmente, rimedio. -imporla alta
guarito. -che assume un interesse strategico o politico notevole; che può avere gravi
2. che ha molta autorità o influenza o prestigio o peso politico (
2. che ha molta autorità o influenza o prestigio o peso politico (una persona
ha molta autorità o influenza o prestigio o peso politico (una persona o un gruppo
prestigio o peso politico (una persona o un gruppo di persone o una città
una persona o un gruppo di persone o una città). - anche iron.
come più importante e capo del regno. o. rucellai, 4-24: ma dove
. ciò che importa di più; fatto o punto principale, essenziale. berni
l'essere importante, l'essere utile o interessante per qualcuno; qualità di ciò
ciò che, perle conseguenze che implica o per la sua natura stessa, riveste particolare
sua natura stessa, riveste particolare interesse o merita specifica considerazione o sta vivamente a
particolare interesse o merita specifica considerazione o sta vivamente a cuore; gravità, rilievo
pulci, 2-44: che lettera o imbasciata hai d'importanza? bembo, 10-vi-179
sposi 'non ha un'importanza nazionale o sociale che possa renderli d'interesse europeo.
capitale importanza. -dare importanza a qualcuno o a qualcosa: tenerlo o mostrare di
a qualcuno o a qualcosa: tenerlo o mostrare di tenerlo in considerazione; prestargli
non dare importanza. -rilevanza bellica o strategica. machiavelli, 6-7-50: noi
solo stella, tudela, e due o tre altre fortezze d'importanza, dove il
invasione d'importanza. -rilevanza politica o economica. m. villani, 10-83
126: senza aver creanza, / o il minimo rispetto / verso una sì gran
noi comune usanza, / birci, o non birci, di portar gli occhiali,
d'importanza. 3. fatto o punto più importante o più rilevante;
3. fatto o punto più importante o più rilevante; ciò che preme di
, faccenda, incombenza di notevole interesse o gravità. ariosto, 22-56: non
. -ant. parte principale, essenziale o di maggior valore. cellini,
ne vin cessero il partito o ne facessero il contratto pe 'l comune
pena della metà dell'importanza del fitto, o prezzo di tale atto. panciatichi,
debbono commettersi... ad un solo o a due giudici. 5.
senza guardare quello onde si muovono o che importino. pulci, 5-18: e
consente. ariosto, 30-34: utile o danno a voi non so ch'importi,
importi, / che lasci quella insegna o che la porti. castiglione, 216:
loredano, 2-411: l'esser incognito o è condizione di natura, la quale
natura, la quale non importa perfezione o d'imperfezione propria dell'accademia. algarotti
necessario (una somma, una spesa o, anche, un determinato atto, una
.); raggiungere una determinata cifra o misura. guicciardini, 13-vi-154: la
422: vorrei sapere quanto importa la risma o il quinterno per poterne far venire delle
rata e morta. berni, 62: o poveri, infelici cortigiani /..
, con riferimento a idee, dottrine o mode, ecc. o, anche,
, dottrine o mode, ecc. o, anche, scherz., a persone
vita son brevi, e se passino o no negli agi, non importa gran
1-88: grido: « che fate, o uomini indiscreti? ». / ma quei
(spesso in frasi famil. di forma o senso negativo per esprimere noncuranza, disinteresse
imperio maggiore che non ebbe alessandro magno o i romani, se tu perdi te stesso
importa a te? carducci, iii-4-175: o piccola maria, / di versi a
.. come l'applicazione d'uno o d'un altro principio nella distribuzione delle
signori 'indovinanti ', se questo o quel nome importa avere. muratori, 7-i-251
persone di onorare quella cosa stimata degna, o vero divina, importata per quella imagine
, con riferimento a idee, dottrine o a mode, ecc. gioia,
bembo, 5-1-272: gli zidensi nessuna, o senza dubbio poca importazione delle cose della
quando a causa della diversa importazione, o asportazione, o consumazione de'tre metalli
causa della diversa importazione, o asportazione, o consumazione de'tre metalli usati comunemente per
automobile; importazione di un ufficiale venuto o mandato in colonia con l'ultimo piroscafo.
). in modo importuno, molesto o indiscreto. passavanti, 252:
i giullari... venivano chiedendo graziosamente o importunamente le cose loro. 2
, ii-115: le voci de la plebe o de la mia imaginazione m'hanno importunamente
. 3. in modo inopportuno o sconveniente; in un momento intempestivo.
nella materia che hanno davanti, ma o levar ciò che stava importunamente congiunto,
congiunto, come fa lo scultore, o unire ciò che stava diviso, come
se non... chi fa forza o importunanza contro alla volontade altrui.
fastidio, disturbo con un comportamento molesto o impor tuno; infastidire,
espressioni di cortesia, per avanzare riserve o esprimere scuse). libro delle
. -per estens. riuscire molesto o spiacevole. monti, x-4-67: tutto
. -disturbare, danneggiare i piani o progetti di qualcuno. c.
di napoli. -provocare con obiezioni o dubbi. f. m. zanotti
, importunatìssimo). infastidito, annoiato o molestato. costo, 1-424:
mie lettere. 2. insistentemente pregato o sollecitato. boterò, 152: un
5. letter. che esprime fastidio o noia. luzi, 2-25: sciorina
ant. comportamento mo lesto o fastidioso; importuna insistenza. cicerone
com portamento fastidioso, seccante o molesto (ed è talvolta usato
espressioni di cortesia per esprimere una domanda o avanzare una richiesta). sacchetti,
-in senso concreto: discorso, richiesta o azione fastidiosa o molesta. aretino
: discorso, richiesta o azione fastidiosa o molesta. aretino, 20-169: e
donna. -in senso concreto: preghiera o richiesta insistente. muratori, 7-v-268:
impiego a uffici, a importunità, o a bassezza alcuna. 3.
per importunità, ed al contrario, o troppo tardi o troppo presto. carducci,
ed al contrario, o troppo tardi o troppo presto. carducci, iii-16-43:
romanzi di vani amori e di strane o di sciocche avventure, che tuttodì si
. che si comporta in modo fastidioso o indiscreto o indisponente o indebito; che
si comporta in modo fastidioso o indiscreto o indisponente o indebito; che, col
in modo fastidioso o indiscreto o indisponente o indebito; che, col suo comportamento
col suo comportamento, il suo atteggiamento o la sua semplice presenza, riesce molesto,
molesto, noioso, indisponente, protervo o pericoloso. uguccione da lodi,
... se'tu ritrosa / o io son, chiedendo, forse importuno?
, 118: verso gl'importuni o mal resignati mostravasi molto severo. f.
che rivela insistenza, mancanza di misura o di tatto, impudenza o petulanza tali
di misura o di tatto, impudenza o petulanza tali da ingenerare molestia (un
regina. ganzarmi, i-2-96: il ghiaccio o l'importuna neve / la terra ingombra
spietatamente, in modo ostile, empio o brutale (una persona); che
un arnese); che è provocato crudelmente o spietatamente (una ferita).
importuna. 4. che giunge intempestivamente o inopportunamente (una persona).
ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o
14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco
o nottole o cornacchie, / o altro manco et importuno augello.
, nefasto. ugurgieri, 370: o cittadini, noi facciamo importuna guerra con
atteso ad un buono augurio. - o importuna pazzia. -che provoca orrore
importuna pazzia. -che provoca orrore o terrore. mascardi, 2-406: quasi
. mancanza di porti; tesser pericoloso o difficile per la navigazione. giuglaris,
importuóso, agg. che manca di porti o non offre buoni approdi (una
testamento come gesto rituale di benedizione o d'investitura e, in partic.,
matematici] una imposizione di nomi, o vogliam dire abbreviazioni di parlare. delfico
di prima e di seconda intenzione, o imposizione... per significato di
generale dalla legge, a una persona o a un reddito specifico. — doppia imposizione
un provvedimento legislativo) di un'imposta o tributo. birago, 130: per
disordine nasce dal cattivo metodo dell'imposizione o dell'esazione. fabbroni, xviii-3-1109: la
: la stessa imposta che viene stabilita o applicata.
spagnuoli non erano stati forzati dall'impossanza o dalla necessità era caduto impossibile di strappare
privo di forze e di energie fisiche o morali, debole; che non ha
che non ha la possibilità di intervenire o di reagire, impotente.
3. privo di potere, di potenza o di influenza. siri, v-1-430:
4. privo di efficacia, di vigore o di risultati; sterile, inutile.
, sm. l'impossessarsi di qualcuno o di qualcosa; appropriazione. -per estens
questo... impossessamento delle quattro o cinque civiltà dello sconosciuto est.
di qualcosa; ridurre in proprio potere o sotto la propria influenza (per lo
influenza (per lo più con la forza o, comunque, in modo arbitrario o
o, comunque, in modo arbitrario o illegale). b. davanzali
riferimento a stati d'animo particolarmente intensi o a mali fisici). brusoni,
, a quei ch'operano per ira o per intolleranza io non commetterei un ufficio
il possesso, rendere padrone, proprietario o signore. - anche al figur.
, agg. ant. diventato padrone o signore (per lo più con un
con un atto di forza) di qualcosa o di un luogo. -al figur.
insinuato profondamente (un male fisico o morale). brusoni, 420:
3. figur. che ha appreso o compreso perfettamente. buommattei, 96:
ammessa così dai deputati, il proponente o proponenti la vanno a recare alla camera
trovar tonsego che morti susitase, / o flore de tal fata che leprosi mondase.
possa baciare l'amata senza lascivia, o sensualità io lo credo un supposto impossibile.
le sue caratteristiche non può essere gustato o usato; sgradevole, scadente, di
5. che non rispetta la normalità o la convenienza e arreca disagio; insolito
che, per l'inidoneità dell'azione o per l'inesistenza dell'oggetto di essa
non è possibile. -nessuno è tenuto o obbligato all'impossibile: nessuno è obbligato
condizioni sono di loro natura inaccettabili, o inosservabili, il contratto va a monte.
pari di quantità negativa si chiamano impossibili o immaginarie. 9. sm.
di convertire da preistoria a storia alcuni secoli o alcuni popoli che ora ne stanno fuori
è pensabile; ciò che è inconcepibile o assurdo. marsilio da padova volgar.
... osservare che l'inverisimile o impossibile può trovarsi o consigliatamente o inconsideratamente
che l'inverisimile o impossibile può trovarsi o consigliatamente o inconsideratamente usato dai poeti,
inverisimile o impossibile può trovarsi o consigliatamente o inconsideratamente usato dai poeti, quando anche
in natura, per sottolineare la straordinarietà o la estrema improbabilità di altri fatti,
impossibile vedere imagini che mostrino di sudare o piangere o gittare umor sanguigno. buonafede
imagini che mostrino di sudare o piangere o gittare umor sanguigno. buonafede, 3-166
buonafede, 3-166: non so se volentieri o a disagio concedano iddio essere l'autore
-per impossibile: secondo un'ipotesi o un presupposto assurdo o irreale.
secondo un'ipotesi o un presupposto assurdo o irreale. varchi, 8-1-130: amano
, che se la terra per possibile o impossibile si levasse e abbandonasse il centro suo
obiettive, l'at tuarsi o il verificarsi di qualcosa. crescenzi
condizione che esclude, indipendentemente dalla volontà o dalla capacità, la possibilità di compiere
). -in senso concreto: fatto o fenomeno che non può accadere, non
. messo neltimpossibilità di compiere un'azione o di ottenere un risultato; impedito.
fatto consistere in una forza di dipingere o ricevere le impressioni stabili di ciascuna sensazione
ricevere le impressioni stabili di ciascuna sensazione o immagine. 2. contro la realtà
che è detto impossibilmente si debbe scusare o per via d'essa poesia o per via
debbe scusare o per via d'essa poesia o per via di rispetto migliore o per
poesia o per via di rispetto migliore o per via della fama che innanzi se ne
di legno, ma anche di bronzo o d'altro metallo), ruotanti sui cardini
chiocciole di stucco portali senza più imposte o cancelli. 2. ciascuno
sui cardini all'esterno di una finestra (o diretta- mente applicati sull'intelaiatura all'interno
superiore di una colonna, di un pilastro o di un muro) su cui poggia
un muro) su cui poggia un arco o una volta (ed è spesso marcata
marcata da una cornice, una mensola o altra membratura, che anticamente aveva la
gli archi dei ponti, urtando nelle pile o imposte di detti archi, gli conviene
sostenerla. 6. lastra dì pietra o di marmo che reca un'iscrizione commemorativa
). prelievo coattivo di denaro (o, più raramente, e specie nei
.); la somma di denaro (o la quantità di beni in natura)
uno specifico reddito prodotto da un capitale o percepito da un soggetto, o il
capitale o percepito da un soggetto, o il trasferimento e il consumo della ricchezza
il reddito complessivo di una persona fisica o giuridica (imposta di famiglia, imposta
che essa cresca col crescere del reddito o del valore imponibile (la contribuzione a
dei baroni dell'industria. -fare imposta o imposte: mettere un tributo. malispini
niuno de'rettori della detta arte possa o vero debbia, alcuno modo o vero
possa o vero debbia, alcuno modo o vero raggione o vero ingegno, mettere o
debbia, alcuno modo o vero raggione o vero ingegno, mettere o vero far
o vero raggione o vero ingegno, mettere o vero far mettere all'imposta alcuno capitolo
, 194: e'rettori, o vero alcuno di essi... non
degli usci e delle finestre di una casa o di un locale. targioni
sm. raro. modo di comportarsi o di presentarsi; impostatura. carducci,
si vedono. viviani, v-268: o... rifare [il ponte]
riferimento a un quadro, una scultura o a un'opera letteraria). baldinucci
solo ferro, ma dopo aver digrossato o al più impostato nel legno le parti principali
atteggiare nel modo più adatto alla situazione o alla necessità (la persona).
conti (un debito, un credito o un debitore, un creditore).
di debitori e creditori), pongono o accendono. -registrare una partita stabilendone
vi sia stato qualche imbroglio di posta o d'impostatura. = deriv.
figur. modo di considerare, di concepire o di organizzare qualcosa; criterio informatore.
impostazione... del libro era, o sembrava, originale. levi, 2-269
emettere pus (una ferita, il corpo o una sua parte).
posizione più adatta per svolgere un lavoro o compiere un esercizio; disporsi. l
più adatta per svolgere un determinato lavoro o esercizio o per compiere un determinato sforzo
per svolgere un determinato lavoro o esercizio o per compiere un determinato sforzo; in
..., detto di soldato o marinaio messo in posizione, in guardia,
sentinella alla sua posta, e coll'armi o arnesi in punto. 7. ant
impostate. -costruito nelle sue strutture o elementi essenziali (una nave).
per acqua del piano, che la nave o navilio faccia, et fusse sufficientemente impostata
avere ricevuto una mia impostata a lucerna o altrove. impostatóre, sm. tipogr
abbia riscontro con i libri del negozio o bottega, con notare a fronte dell'impostatura
del mondo ebbe mai un titolo più glorioso o più grande di questo nome imposto da
): la quale [novella], o piacevoli donne, io racconterò..
: se all'ufficio impostomi da voi, o accademici, di parlare oggi in questo