quindi si rivolve e torna ne l'o; sì che veramente imagina questa figura
s'accenna quel suono che si fa, o può far con la voce nel profferir
figur. simbolo del principio (come co o z della fine). -essere all'
al ronne, dicami se ho ragione o no. fagiuoli, 3-1-305: per mostrar
commutazione, per cui ab = ba; o quella di assorbimento, per cui a
matematico ed a + b; onde o studia chiuso nelle sue stanze, o muore
onde o studia chiuso nelle sue stanze, o muore di freddo nelle varie scuole di
freddo nelle varie scuole di matematica, o s'occupa per me facendo esattissimamente i
... per le quali cose, o per alcuna d'esse, io possa
d'esse, io possa, piacendo o per forza, nell'animo entrare a
perduta pace: / e dissi: « o corte, a dio ». così
'per che non reggi tu, o sacra fame / dell'oro, l'appetito
spero / dal borea a l'austro o dal mar indo al mauro. boccaccio,
fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra. carducci, 694:
crescono arbusti a quell'aure, / o dan frutti di cenere e tòsco. d'
iacopone, 1-367: per tua bontade, o vergine beata, / nostra avvocata a
scopo (e si alterna con per o in). novellino, 4 (
fossero questi segni che incitassero alla battaglia, o sonassero a ritirata. manzoni, pr
: e quantunque il mio sostenimento, o conforto che vogliam dire, possa essere
di se medesimo, si deve innamorare o no. tasso, 18-86: a te
: saranno usciti a quest'ora? o saranno ancor dentro? che sciocchi che siamo
soldato d'italia a ora a ora buono o gramo. 10. esprime un valore
quali a tavole od a scacchi, o ad altri diversi giuochi. idem, 45
tu trovi / alcun ch'ai fatto o al nome si conosca. idem, purg
. idem, purg., 12-96: o gente umana, per volar su nata
tu la perdessi [la ricchezza], o venisseti meno, tu morresti a dolore
13. introduce il complemento di modo o maniera (si alterna con la prep
buttrigari a quattro, è troppo osservato, o più tosto ristretto più del dovere.
vato già altre volte al contatto o al cospetto della vita palese e brutale
solitudine è la suprema prova dell'umiltà o della sovranità di un'anima; poiché
marte, / ch'ad uno, o a dua, o a tre, veniano
ad uno, o a dua, o a tre, veniano in giostra. caro
/ raddoppia a cento a cento, o bella iole, / raddoppia a mille a
, non altramenti che se essere volessimo o dovessimo testimoni di quanti corpi morti ci
nero da bianco vuole luce di fuoco o di pianeta. novellino, 31 (
: saranno usciti a quest'ora? o saranno ancor dentro? che sciocchi che
con lui ordinò quello che a fare o a dire avesse. idem, dee.
così chiara progenie. caro, 15-i-181: o poveretto a voi, ed è questo
= lat. ac. àbaca o abacà, sf. fibra tessile ricavata
delle filippine, soprattutto dalla musa texilis o manila (per cui la fibra prende
. baldinucci, 95: l'abaco o cimasa è una tavola, la quale,
, 1-38: abaco, quel membro piano o tavola, che a guisa di coperchio
romani, piccolo tavolo, a uno o tre piedi, col piano a bordi rialzati
marmo, usato per esporre vasellame prezioso o soprammobili. = lat. abdeus (
l'unicorno e l'abada, o sia rinoceronte, sieno un'istessa cosa.
... fino ab antichissimo dimenticato o tralasciato. = lat. ab antiquo
abasìa, sf. medie. perdita parziale o completa della facoltà di camminare, dovuta
e'canonici, quando il loro arcivescovo o vescovo muore, ragunati insieme, conferiscono
dato a chi porta l'abito ecclesiastico o a chi gode di un beneficio ecclesiastico;
di far diligente ricerca di quelle lagunette o pozzanghere. nievo, 220: abati cogli
è un padre abate, ma chierico o prete che alla meschinità delle apparenze e del
: superiore di una misera badia, o abate da poco. tommaseo [s
può l'abatuccio esser l'abate superiore o possessore di misera badia, o egli abate
superiore o possessore di misera badia, o egli abate da poco; e può
e può essere chierichetto, pretino, povero o di meschina apparenza. -abatino
fra il natale e l'epifania, o anche i capi di allegre brigate (le
a regolare la festa annuale del paese, o 11 carnevale locale.
varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,
alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine
non dovergli per dappocaggine e tardità, o piuttosto tardezza sua, riuscire, per
però smarrire la direzione del pensiero, o, come suol dirsi, la bussola
, acciocché caschi, battendo con bacchio o pertica sui rami. idem, 1059
l'atto del percuotere con bacchio rami o altro; abbacchiare, del gettar giù
= da abbacchiare, come deverb. o part. pass, accorciato (secondo
bernardino da siena, 469: o albachista, fammi questa ragione: ben mangiare
è zero. che rivela il zero, o albachista? per sé medesimo nulla.
. accecamento, offuscamento delle facoltà visive o mentali. bencivenni [crusca]:
. accecare con un bacino rovente (o investito dai raggi del sole),
zero nell'abbaco, il quale vale o non vale secondo che vi si aggiunga
non vale secondo che vi si aggiunga o no un numero. beltramelli, iii-450:
conti del tuo avere, di quanto riscuoti o spendi. idem, 3-3-321: veggo
sole dando in su'bacini, o rilucendo su'mille cavalieri co'bacinetti forbiti,
lo splendore e l'abbagliamento che fa! o. rucellai, 2-16-2-353: tutti i
sulla sua faccia prodiera, diminuendo così o arrestando la corsa del bastimento. in
quegli cognoscere se le sono accollate alto o basso. jahier, 32: gambine di
pieno. iacopone, 68-25: o cor taupino, e che t'ha empreinato
. / i miei versi agli amici, o ad un'accolta / d'ignari.
qualche cosa di più che una scuola o un collegio. moravia, ii-26: oltre
accolta a me sovente / mormoraste, o guerrieri. 4. ant.
non più interrotta dalle grida degli accoltellanti o dai gemiti dei moribondi, ti ricorda
alle mani, tutti gli uccidono, accoltellandogli o dirupandogli. giuseppe flavio volgar.,
il coltello a ferire per proprie risse o ire o odii, non per mandato altrui
a ferire per proprie risse o ire o odii, non per mandato altrui, come
. ricevuto, fatto segno a buona o cattiva accoglienza; ospitato, accettato.
i-3-136: le chiome accolte in oro, o sparse al vento. poliziano, st
accolte in mezzo / han le selve stridenti o 'l mare ondoso, / quando col
seme in terra accolto / non palesa o fiori o fronde. 4
in terra accolto / non palesa o fiori o fronde. 4. disus
compiere atti di amministrazione, né trattare o concludere affari in nome della società,
accomandite. panzini, iv-5: gli accomandatari o gerenti dànno il nome alla ditta e
: se alcuno patrone de navilio, o compagni, prendessero in accomando da qualsivoglia
et ordiniamo che ogni persona che accomandasse o diponesse denari o altre cose od alcuno
ogni persona che accomandasse o diponesse denari o altre cose od alcuno de'tenuti della corte
, per carta, scrittura, testimoni o altro modo, posto che quello accomandatore
sia tenuto e fatto ragione della ditta acomandizia o diposito pienamente e largamente come se 'l
e largamente come se 'l ditto accomandatore o accomandatoti fusse o fussero de'tenuti della
se 'l ditto accomandatore o accomandatoti fusse o fussero de'tenuti della ditta corte [
mediev. atto di chi affidava sé o i suoi beni a una superiore podestà
di soci (accomandanti) a uno o più accomandatari che li gestiscono. (mentrei
: i banchieri scemarono fino a 4 o 5, e di questi i più tengono
gli aspiranti al viaggio in accomandita, o sociale che dir si voglia, mi
custodisca e governi, a mezzo guadagno o perdita. 3. accomandigia,
di darlo loro altrimenti che in accomandita o in amministrazione. 4. beneficio.
sua di capua, ha un beneficio o accomandita qui in salerno, sotto il
: se alcuno patrone de navilio, o compagni, prendessero in accomando da qualsivoglia
(accomàndolo). tecn. annodare o rimettere le fila rotte dell'ordito con
coll'incarico di convertirle, per vendita o scambio, in altre mercanzie o in
vendita o scambio, in altre mercanzie o in denaro... e può dirsi
chi fa l'accomanda, il prestito o deposito (v. ac
; chi riceve l'accomanda, il prestito o deposito. boccardo, i-25:
tanto per cento sopra l'utile stesso o sopra ogni collo di mercanzie,.
panzini, ii-99: 0 rondini, o tortore, o uccelli della vernia..
: 0 rondini, o tortore, o uccelli della vernia... [santo
, 2-14-8-524: se noi nella cera, o in altra sostanza trattabile e accomodabile all'
.. dovrebbe ritenervi dal favorirmi, o dal darmi cortese ricetto in questo stato
riattamento, acconcime, secondo la maggiore o minore importanza di esso; se a
importanza di esso; se a mobile o ad altro oggetto, accomodatura, raccomodatura,
specialmente dell'accomodare differenze tra persone, o dell'accomodarsi le persone, per non
le persone, per non più dissentire o per meglio consentire. arila, io
una lite, dopo una differenza sorta, o che era prossima a sorgere. svevo
ott. operazione di adattamento dell'occhio o di uno strumento ottico in modo da ottenere
conciliante, che cede facilmente alle circostanze o alle idee altrui (per desiderio di
altrui (per desiderio di pace, o anche per interesse, per debolezza)
, i-9: incontro ad una fenestra o buco s'accomodi lo specchio che sia
modo, che e'potesse sempre o intagliare o dipingere. manzoni, pr
che e'potesse sempre o intagliare o dipingere. manzoni, pr. sp
accomodano, e si rifanno quei poggi o cigli caduti nella passata invernata. nievo
7. preparare in modo adatto cibi o bevande. redi, viii-70: m'
, nel parlare anco incidentemente di terra o di sole...? foscarini,
43: tutto cagionandosi dall'animo nostro o bene o male disposto, diceva accomodatissimamente
: tutto cagionandosi dall'animo nostro o bene o male disposto, diceva accomodatissimamente il poeta
all'effetto predetto d'alcuna casa, o d'alcuno de'sopradetti luoghi o beni
, o d'alcuno de'sopradetti luoghi o beni a lui contigui, sia tenuto [
animale accomodativo. non c'è turpitudine o dolore a cui non s'adatti. può
conoscer le diversità dependenti da angoli più o meno acuti, che l'acciaio. lambruschini
: la verità è che da trenta o quarant'anni l'hanno raccontata centinaia di
magalotti, 9-2-96: le quali sorelle o non sono accomodate, e iddio ne
accomodate, e iddio ne guardi; o lo sono, e già si considerano
. e sm. (femm. -trice o -óra). che accomoda; sistentatore
paste nella vetrina, distribuite in scompartimenti, o raccolte in mazzette, o foggiate in
scompartimenti, o raccolte in mazzette, o foggiate in piramidi, o altramenti ordinate
in mazzette, o foggiate in piramidi, o altramenti ordinate, affinché esse facciano bella
altra accomodatura sulla scena farebbe dire: o inarrivabile talento d'inscenatore!
la cosa profetata succede; e impropriamente o per accommodazione, quando un evento succede
quando un evento succede in qualche luogo o a qualche persona, simile a ciò
ciò che alcun tempo avanti succedette altrove o ad altri. così le parole d'
oggi ho fatto un buon accomodo (o accomodamento), non possono usarsi; e
aggira. 2. quanto integra o perfeziona ciò a cui è unito,
voce strumentale con un'altra (vocale o strumentale) più importante. g.
di botti e fanno un rumore più o meno cupo, a seconda delle vuote
noi diciamo, la voce uno o una, quando non come numerale, ma
mai se non accompagnato col nome, o pronome. del quale non palesa alcuno
: seguirli in corteo fino alla chiesa o al cimitero, in segno di cordoglio
chiesa accompagnati. idem, i-182: o grazioso giovane, perché... dilungandoti
dall'eterno. fagiuoli [tommaseo]: o dio, voi partirvi da me,
g. m. cecchi, 1-2-44: o signora angelica, / poss'io dir
una campagna / mi ride al cuore (o piange), severino: / il
seguire con lo sguardo una persona (o un oggetto), che si allontana
/ con qualunche mi vuol, prima o con giostra / o con la spada in
mi vuol, prima o con giostra / o con la spada in mano ho da
un oggetto in movimento, per dirigerlo o moderarne la velocità. torricelli, 115
pronom. di chi è in cammino o in viaggio: unirsi a persona diretta
, essendo la più parte degli uomini o imprudenti o cattivi, si corre troppo
la più parte degli uomini o imprudenti o cattivi, si corre troppo pericolo a
rade volte che la fortuna un bene o un male con un altro bene o
o un male con un altro bene o con un altro male non accompagni. idem
voci acute, in un canto, o parti cantate a parti recitate. -anche
canto, seguito dal suono di uno o più strumenti; anche di una voce strumentale
bartolomeo das. c., 29-2-10: o invidia accompagnatrice di vertude, la quale
qualche volta... una gazzetta o anche solo l'accompagnatoria di pillole o di
o anche solo l'accompagnatoria di pillole o di pastiglie miracolose. arila, 11
del delitto con una relazione ', o 'con un atto dichiarativo '.
la troppo semplice accompagnatura della parte organica o instrumentale. baldinucci, 1-101: fu
facessero da porta a porta di bestiame o altro che accompagnassero, perché non
, come sì, quando vai per sic o per ita, là avverbio di luogo
iscoprirle differenti da si affisso, accompagnavèrbo o ripieno, da la prenome mozzo o
accompagnavèrbo o ripieno, da la prenome mozzo o articolo. buommattei, 284: quelli
di diversa specie, mostrava una somiglianza o un'analogia fortemente sensibile col primo,
veramente, se l'individuo non accomuna più o meno cogli altri la sua stima,
con buona grazia di tutti i principi diviso o accomunato il regno tra il figliuolo ed
per niuna maniera s'inducono ad udirli o a comporre, ancorché per altro assai acconciamente
cedrate, ed altre simili acque o sorbetti, che si bevono la state per
deh, dove se'tu ora, o che fai tu? forse pensi che il
.]. leopardi, 22-161: o nerina, a radunanze, a feste /
fusse che volesse stare a cucire, o a barbieri o a calzolaio...
volesse stare a cucire, o a barbieri o a calzolaio... o
o a calzolaio... o ad ogni arte a che fossino disposti,
nelle mie braccia il disiato bene, o santa dea. trattato d'amore,
. rifl. ant. mettersi al servizio o al seguito di qualcuno; sistemarsi;
sapevi se più della monaca, della vedova o dell'odalisca giubilata. stuparich, 5-229
ritirarsi, ed opportuni / a spingersi o dal destro o dal sinistro / lato.
opportuni / a spingersi o dal destro o dal sinistro / lato. 10
toma in acconcio d'esaminare se convenga o no, ridare i medesimi avvertimenti a
ariosto, 20-75: ella nel porto o fuste o saettia / farà ordinar, mentre
20-75: ella nel porto o fuste o saettia / farà ordinar, mentre è ancor
, 2-357: l'acqua cotta o cruda, o con zucchero o con mele
l'acqua cotta o cruda, o con zucchero o con mele acconcia, o
o cruda, o con zucchero o con mele acconcia, o con altra
o con zucchero o con mele acconcia, o con altra simile senzeverata. soderini,
: loderei l'uso del brodo, o di qualche acqua acconcia. targioni tozzetti,
, ii-79: minestre acconce con olio o burro, perché il filosofo non mangia
baretti, ii-33: affaticandomi qui tre o quattro mesi, mi troverò più danaroso
che non accondiscendendo alle proposizioni di tradurre o qui o a bologna i miei due libri
accondiscendendo alle proposizioni di tradurre o qui o a bologna i miei due libri in
, usata dai pescatori di conchiglie, o all'interno dei porti per trasportare carichi
824: guanciali di cuoio pieni o di piuma o di bambagia o d'
: guanciali di cuoio pieni o di piuma o di bambagia o d'altra cosa simile
pieni o di piuma o di bambagia o d'altra cosa simile che acconsentisse e fusse
traditore, per non averlo a ricompensare, o acconsentirgli la contea di guinizi il fece
., 7-55: non per lode, o per pompa, né...
[le turbe], se mosse o moventisi, credono di accontarsi meglio co
importerebbe un fico di mille lire più o meno. posso vivere con dieci, come
quando la nonna abbisognava d'un caffè, o d'una cioccolata, e non era
. borghini, 1-2-39: cercandosi nell'accoppiamento o accénto1 { a cónto), sm
una dicevole vaghezza. dovuta, o in generale di una prestazione, che
questi loro diritti, ed accettano acconti o parziali pagamenti. carducci, ii-9-4:
lui se dentro gennaio può darmi, o no, 250 o 300 franchi in acconto
può darmi, o no, 250 o 300 franchi in acconto per 11 prezzo
ricevuti dalle zie e tacitati con acconti o promesse. cardarelli, 6-64: in virtù
, ii-io: ed eccolo, soggiunse, o ve'battaglio! / io ti so
: donde accoppare, percuotere con bastone o altro nella coppa per uccidere; essendo
subito lo statuto, accoppare tutti i liberali o al mesi fa quei passatori
paura di lui; paura che una volta o l'altra l'accoppasse, non per
, con attaccare ai medesimi un grembiule o simili sotto il ventre. d'annunzio
stieno mal volentieri senza 'l marito, o quanto male elle sopportino di averlo di
male elle sopportino di averlo di legno o di pietra, che tanto monta com'
a giunte pari e corrispondenti, due o più colonne visive o due o più
e corrispondenti, due o più colonne visive o due o più colonne sonore. l'
due o più colonne visive o due o più colonne sonore. l'accoppiamento può avvenire
elementi meccanici a coppie per renderli solidali o per formare una coppia cinematica; oppure
cinematica; oppure gli accoppiamenti di due o più macchine fra di loro.
collegamento mediante manovelle e bielle di uno o più assi delle locomotive con l'asse
una certa vita alcuni due accoppiante, o di accoppiare appetente, l'amante cioè
palude asciutta dura poco / stridula canna, o in campo arrida stoppia / contro il
: s'una fanciulla è poco sana o sciocca, / s'un giovane è scorretto
/ s'un giovane è scorretto o scapigliato, / io subito l'accoppio.
5. sport. puntata accoppiata (o abbinata), anche accoppiata, sf
potevano gli accoppiatori farsi fare loro o gonfalonieri di giustizia o degli signori. savonarola
fare loro o gonfalonieri di giustizia o degli signori. savonarola, 111-199:
da lasciar la vita ancora: / o che l'accorerà il duolo e l'ambascia
duolo e l'ambascia; / o se 'l duolo e l'ambascia non l'
uccide l'anima, veduto nell'imitazione o in qualunque altro modo nelle opere di
gente cerca in dio conforto, / o del diavol si accora. saba, 143
, né direbbesi che di segni affettati o per ironia. = deriv. da
al figur. iacopone, 83-26: o alma sì ardita / d'aver sua ferita
gli infac- cendati mozzarle del tutto, o almeno accorciarle più che l'uom può
la sagrestia / a seppellir costui? o fia che accorci / il guadagno alla vostra
2-75: tea, accorciatura di mattea o di dorotea. 2. contrazione
contrarie e sono accordabilissime a chi sappia, o, per meglio dire, voglia.
le cose dipinte in una tela o tavola, saranno talmente disposte, che da
se si debbia tenere la scritta o la sentenza. idem, rettor.,
savere che di ciò si debba credere o sperare. m. adriani, 3-1-64
: non sia pronto a fare liti o zuffe, ma, quando può, acconciamente
tommaseo-rigutini, 124: chi accorda o mette d'accordo, promuove certa conformità
accordo, promuove certa conformità d'opinioni o di voleri, fa che i contendenti
danni. 2. armonizzare strumenti musicali o voci al- l'intonazione voluta.
4-171: s'egli nelle mani gli dava o vivo o morto giugurta, sarebbe a
s'egli nelle mani gli dava o vivo o morto giugurta, sarebbe a lui in
prima che l'abbia in vista o in pensiero, / e sé rivolge per
specialmente d'istrumenti musicali, è professione o fonte di lucro. non ha comunemente il
a conciliatore, se non forse per celia o ironia. = deriv. da accordare
. l'intonare allo stesso diapason due o più strumenti musicali, o voci:
diapason due o più strumenti musicali, o voci: anche i vari suoni di
che mi sono parse più verosimili, o sulle quali gli scrittori vanno più d'
10-51: ma se più questi, o s'altri a lui simile, / a
... il contadino, accordo o non accordo, si richiamava, lasciate fare
pigro tordo. / straniero augel di selva o di montagna / non s'introduce in
le parti in un negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, soprattutto in un contratto {
., 22-5-8: nel suono delle corde o del fiato, avegnaché poco discordino,
idem, purg., 10-124: o superbi cristian, miseri lassi, / che
me'bellico frodo / di lui sapesse, o sia latino o franco. idem,
di lui sapesse, o sia latino o franco. idem, 4-23: donna a
e le più occulte frodi / ch'usi o femina o maga a lei son note
più occulte frodi / ch'usi o femina o maga a lei son note. idem
altri animali, 1 terrestri almeno, o i volatili, hanno l'accorgimento di
languori e accorgimenti di femmine sembrano ribellarsi o si abbandonano le viti. moravia, viii-
2-9 (237): niuno scudiere, o famigliar che dir vogliamo, diceva trovarsi
e piano. idem, 253-1: o dolci sguardi, o parolette accorte, /
, 253-1: o dolci sguardi, o parolette accorte, / or ha mai il
): la quale [beffa], o piacevoli donne, io racconterò, non
di spuntare. vengono ogni anno quattro o cinque spazzini; s'accosciano in terra
bocca s'ag- giugne alcuna percussione, o alcun accostamento sensibile degli strumenti, si
stesso qualche cosa che mi umilii o mi diminuisca. alvaro, 9-372: egli
, sempre servando gli amaestramenti della madre o maestra in quanto siano diritti e a
della vernaccia da comiglio, del greco o di qualunque altro vino morbido e accostante
. salvini, 33-226: mesci adunque, o quartilla, / acqua pura a stilla
ad accostapalla (si getta una prima palla o pallino, verso cui ogni giocatore
se dovessero giocare a segamattone, a capo o croce,... ai castellucci
solo, al tocco, alla palla o ai birilli. = * comp.
cioè, che dichi io uomini, o io leoni, o io altre cose;
dichi io uomini, o io leoni, o io altre cose; allora quello numero
che gli spagnoli chiamano de las velas o vero de los latrones. nomi appropriatoli
è posposta / la divina scrittura, o quando è torta. / non vi si
che ella non conosceva se conceputo aveva o no. 9. intr. marin
chiamasi sterta, che venga da questi tribbiata o battuta, e che suol battersi in
intrapreso è d'uopo trattare degli abbattimenti o agoni, l'origine de'quali è molto
parte più accosta al padule, era o poco o assai più bassa del padule.
accosta al padule, era o poco o assai più bassa del padule. linati,
, quanto la persona a cui, o per cui si dicono, è più per
12-4-404: tutte però sono rettangole, o di figura molto accosto alla rettangola.
egli si sporgesse ancora di quattro o cinque centimetri. accòsto3, sm
governanti imputano alla poca accostumevolézza de'giovani o de'popoli quello che in gran parte
il panno / che s'accotona, o poco usato almeno. = deriv.
sm. accolta disordinata di cose o di persone; accozzaglia. - anche al
i-592: la vogliamo far finita, sì o no, con questi disorganici accozzamenti di
disparate; avvicinare tra loro più persone o cose; radunare, raccogliere, mescolare
cuore d'accozzarne [di gozzuti] otto o dieci, va'subito, e menali
togli uomeni che possano spendere fiorini quattro o cinque per uno ». il contadino disse
che ne accozzò con lui otto, o più. idem, ii-136: soleasi andare
talvolta se ne accozzino [de'corpicciuoli o atomi] d'una medesima o di contraria
de'corpicciuoli o atomi] d'una medesima o di contraria specie,...
, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in salto / a dar
varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca, o biasimevole
fa o dice alcuna cosa sciocca, o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine
da non dovergli per dappocaggine e tardità o piuttosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli
non accozzeresti tre pallottole in un corno, o vero bacino; tu non vedresti un
insieme cose diverse (e senza armonia o convenienza). tommaseo [s
allegoria. de sanctis, 1-162: grammatici o accozzatori di regole. accòzzo
accidenti del morbo e della morte, o certi presi antidoti, accreditarono la voce
straniero: munirlo di lettere di credenza, o d'altro segno, che ne faccia
costumi santissimi, non avviliti dalla semplicità o resi sospetti dall'ipocrisia, ma accreditati
l'arte loro si fanno per capriccio o per puntiglio accreditatori di sentenze assurde,
, i-584: confermazioni amplificative, accrescenti o la maraviglia o l'arguzia. a.
confermazioni amplificative, accrescenti o la maraviglia o l'arguzia. a. cocchi, 6-15
, 166: questo artificio il telescopio o costa d'un vetro solo, o di
telescopio o costa d'un vetro solo, o di più 'd'uno. d'un
non può essere, perché la sua figura o è convessa, cioè più grossa nel
grossa nel mezo che verso gli estremi, o è concava, cioè più sottile nel
, cioè più sottile nel mezo, o è compresa tra superficie parallele: ma
altera punto gli oggetti visibili col crescergli o diminuirgli; la concava gli diminuisce,
che il cibo tuo non pasce, / o piu: pascendo accresce fame al core
, ii-2-9: il cuore domanda sempre o che i suoi piaceri sieno accresciuti, o
o che i suoi piaceri sieno accresciuti, o che i suoi dolori sieno compianti.
viver lieto. tasso, 6-ii-16: o ne l'amor che mesci / d'amar
mesci / d'amar novo sospetto, / o sollecito dubbio e fredda tema, /
ii-135: non face donna belleza o nazione, / ma senno, e di
mestieri di accrescimento, allora solo quando o essa o il mondo sarà finito. nievo
accrescimento, allora solo quando o essa o il mondo sarà finito. nievo, 88
ingrandirla, per abuso di fantasia, o per falsa rettorica, o per
, o per falsa rettorica, o per ingannare altrui. = comp.
accre- scitrice, che per troppa sottigliezza o per altro guastatrice di quella. salvini
figur. ugurgieri, 310: o garzone molto accresciuto e avan
tenda] dalla nave a foggia di rete o di nassa spiegata; quindi, accrespata
. v.]: accrezione: unione o accessione di una cosa vaga o libera
unione o accessione di una cosa vaga o libera ad un'altra già occupata o che
vaga o libera ad un'altra già occupata o che ha trovato padrone.
quando si leva dal sonno, quasi rena o polvere nell'occhio. = voce
mi sedevo su una motta di terra o una ceppaia, anche lui s'accucciava placido
accucciolarsi, abbassarsi restringendosi in sé, o per riposare, o per scansare offesa,
in sé, o per riposare, o per scansare offesa, o per vezzo
per riposare, o per scansare offesa, o per vezzo. donna gentile s'accucciola
più a sdraio si erano acculati in tre o quattro di queste città, ed assi
queste città, ed assi o per riposare o per ripararsi. de amicis
ed assi o per riposare o per ripararsi. de amicis, ii-768:
, quanto merita il suo defitto, o perdita che ha fatto in altri giuochi
che veniva spogliato nudo sulla pubblica piazza o in tribunale e sbattuto a sedere a
ammassati in potenti depositi sulle terre emerse o sul fondo del mare. = lat
di accumulare grandi quantità di un elemento o di un composto chimico. =
non è sinonimo di * ammassare 'o di 'tesoreggiare '; o,
ammassare 'o di 'tesoreggiare '; o, in altri termini, l'accumulatore
difenditore si puote cognoscere se la causa o la questione è di fatto o di genere
la causa o la questione è di fatto o di genere o di nome o
è di fatto o di genere o di nome o d'azione. dante,
o di genere o di nome o d'azione. dante, purg.,
, ancora / se sono queste accuse o false o vere, / se dritto o
/ se sono queste accuse o false o vere, / se dritto o torto
o false o vere, / se dritto o torto è che sua figlia mora;
con intenzione di tirare addosso una pena o un gastigo. verga, ii-65: l'
[i peripatetici non lodano l'oratore o accusante o difendente, il quale senza
peripatetici non lodano l'oratore o accusante o difendente, il quale senza iracundia sia
a petizione di chiunque accusante, dinunziante o notificante, come detto è sopra,
, ira, dolore, allegrezza, o d'alcuno umano affetto, non quando vedeva
l'appostolico ». iacopone, 93-14: o pilato, non fare 'l figlio mio
i-n-12: per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la
. bernardino da siena, 305: o peccator ricaduto, torna a dio et
dissero il quarto [caso] dallo accusare o mostrare la persona gravata dall'azione del
il segnacaso, non può essere che o nominativo... o pure accusativo;
può essere che o nominativo... o pure accusativo; e non mai dativo
appellata causa. giamboni, 146: o umile lagrima, tuo è il regno
. ariosto, 4-64: sia vero o falso che ginevra tolto / s'abbia il
, i-417: voi primo, o grande accusator pubblico. d'annunzio, iv-1-477
con statue quasi vestite dai licheni, monche o acéfale. beltramelli, iii-753: immagini
: le bianche antiche statue / acefale o camuse. sinis galli, 6-131:
. metr. mancanza in una serie metrica o in un verso della sillaba iniziale (
metropolitano, e così pure di capitolo o monastero od ecclesiastico che neghi la dovuta
classe di molluschi (sinonimo di bivalvi o lamellibranchi). tommaseo [s.
possibile è così acerbamente da negare, o da affermare il contrario a quella,
e anco semplicemente con modi quasi involontariamente o sopra pensiero acerbi. ma chi parla
altrui, sfoga contr'esso un risentimento o un rancore dell'animo. guerrazzi,
che non gli giova ombra di pino o d'acera. animi umani si sentono più
senso proprio l'acerbità delle frutta? o l'altra metafora di chi disse l'
. immaturo; che non è cresciuto o sviluppato abbastanza; troppo recente; assai
; assai giovane; che ha l'aspetto o il sapore o il colore di frutto
che ha l'aspetto o il sapore o il colore di frutto non ancora maturo
ma il suo corpo è esile, patito o ancora acerbo, non sapremmo dire.
mia nemica. boccaccio, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano
molte varietà: tra cui l'acero campestre o te- stucchio (oppio o loppio)
acero campestre o te- stucchio (oppio o loppio) delle regioni settentrionali e temperate
acero del giappone (acer pai- matum o polymorphum), dalle foglie assai eleganti,
che non gli giova ombra di pino o d'acera. = lat.
metallo raro (ma anche di legno o di marmo), in cui i
archeol. calice per l'aceto (o altri liquidi); bossolo per giocolieri
noma. 3. bot. coppa o piattello che porta gli organi riproduttori nei
targioni tozzetti, 12-8-443: questo spato o tarso fa certi cotiledoni, o acetabuli
spato o tarso fa certi cotiledoni, o acetabuli, molto curiosi. 4
acetàio e acetaro, sm. chi fabbrica o vende aceto. acetali,
chim. eteri alchilici derivati dalle aldeidi o dai chetoni; hanno odore gradevole e
dotta, dal lat. acètàrium 'insalata o cibo condito con l'aceto '(
dose coll'acqua, sotto forma di ossicrato o posca, chiamata in toscana acetella.
si trova nei locali in cui si produce o si detiene aceto, deve ritenersi come
come destinato alla preparazione di aceto commestibile o al taglio con l'aceto commestibile. leggi
un composto organico, di uno (o più) acetile. 2.
: polvere incolore, grossolana, più o meno dura e friabile (si usa in
terra, li quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore
, 74-151: il nome di aceto o di aceto di vino è riservato
2. aceto dei sette (o quattro) ladri: antico farmaco,
come se respirasse l'aceto dei setteladri, o l'acqua di melissa che ravviva chi
: dal malo pagatore, 0 aceto o cercone. varchi, v-60: d'uno
dalla soluzione nell'aceto comune di una o più sostanze aromatiche. = voce
a foglie trifogliate e fiori bianchi o rosei con venature più scure (oxalis
el sugo della acetosità dello cedro o vero dello arancio. crescenzi volgar
la carne e ogni altra cosa acetosa o agra, perché si dice che rasciugano,
io: e'sapori secondo galeno sono o dal caldo o dal freddo o
secondo galeno sono o dal caldo o dal freddo o dal misto di questi due
o dal caldo o dal freddo o dal misto di questi due...
. 2. acqua acetósa o acetosèlla (anche semplice- mente acetósa,
. medie. mancanza congenita, parziale o totale, delle labbra. =
vereconda, luce mia, voi, o candidezza, ve ne andate giù per il
targioni pozzetti, 12-8-185: tali cippi, o pietre ache- runtiche, sono state trovate
achilia, sf. medie. mancanza o grave riduzione nella produzione di chilo da
senso simbolico e generico indica il personaggio o la presenza o la circostanza più importante
generico indica il personaggio o la presenza o la circostanza più importante.
iliade. monti, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'
senza esaminare se l'altrui parere sia migliore o peggiore. -il tallone di achille
: detto di chi sdegnosamente si ritira o si apparta da un'impresa o da
si ritira o si apparta da un'impresa o da una competizione, con danno o
o da una competizione, con danno o imbarazzo degli altri. panzini
vita politica, che per sdegnato cuore o simulato sdegno si appartano.
appartano. -il sofisma (o paradosso) di achille (detto anche
) di achille (detto anche vachille o vachilie): argomentazione dialettica introdotta da
, con capolini fioriti (fiorellini bianchi o rosa, anche gialli): rustica
de pisis, 34: l'achillea bianca o appena rosa, / coi suoi fitti
ai viaggi e al passeggio (cavallo o giumenta, mulo o muletta).
al passeggio (cavallo o giumenta, mulo o muletta). cfr. chinea.
che fu cavato di villa e fatto consule o dittatore uno povero cittadino, che per
. medie. mancanza congenita di una o di entrambe le mani. = voce
achiri, hanno le mani tagliate dalle comici o confuse nei panni. = voce
acidificabile, aggiunto di quelle sostanze elementari o composte, le quali per combinazione chimica
, allorquando si combina con altri elementi o con que'composti, i quali fungono
: la proprietà di combinarsi con uno o più equivalenti di un acido. -acidità
ogni mattina ed ogni sera pigliasse quindici o venti grani di magistero di conchiglie marine
di sapore agro (come il limone o l'aceto); che ha odore
facili, / e né agli adusti acrimonico o acido. redi, 16-i-5: quel
, / che non so s'agresto o vino. montanari, i-493: mi piace
d'aver con niente più che due o tre goccioline d'un certo suo acidissimo
ioni di idrogeno positivi. dal maggiore o minore grado di dissociazione di un acido
dalla terra, li quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore
minerale volatile, che si sprigiona colla soluzione o abrasione. nievo, 179: successe
della cartilagine; i leucociti addò fili o eosinofili del sangue).
acidulo. civinini, 1-134: tre o quattro grossi bicchieri dell'acqua diaccia e
fra gli corpi de'comi e dell'acie o battaglia. = lat. aciès -si
acinesla, sf. medie. scomparsa o grave riduzione dei movimenti in una parte
va. gastrica (cessazione, totale o quasi, dei movimenti peristaltici);
. plur. biol. classe di infusori o cibati che allo stato adulto vivono attaccati
allo stato adulto vivono attaccati alle pietre o alle piante acquatiche. = lat
ragazze che la mondano degli acini secchi o guasti e ne empiono ceste e bigonce.
non si vede colore, odore o sapore certo, si generassi la vite?
nel ronco, non so quali chicchi, o acini, o ver- miciàttoli. sinisgalli
non so quali chicchi, o acini, o ver- miciàttoli. sinisgalli, 6-275:
un'acme sentimentale, una lieta o lusingante crisi di consapevolezza di sé.
ghiandole sebacee: in particolare acne volgare o giovanile, causata da seborrea, disfunzione
, perché ne è cessata la secrezione o il deflusso nell'intestino (per alterazione
.. ha le foglie di ciclamino o di cocomero, non più che quattro
/ si salva, all'ombra di fronda o di fossa, / l'aconito celeste
il nemico (detta comunemente serpe volante o saettone). mattioli, 2-1521
v.]: si chiamano a cotiledoni o acotiledonee le piante che mancano di cotiledone
; e tutte queste piante imperfette, o, come altri dicono, di ordine inferiore
per lo star ferma ch'ella à fatto o fa. crescenzi volgar., 1-4
. idem, 1-4: l'acque nevose o di ghiaccio son grosse; ma la
altra cosa che abbia malvagia virtude, o vero che si solva e facciasene acqua,
vero che si solva e facciasene acqua, o vero che si metta in acqua,
quale è più grande, l'acqua o la terra? -l'acqua, signore.
far confluire le acque di un torrente o di un fiume in un altro corso
che ad ora ad ora vi si trovino o manchino, come ne'torrenti e nei
-acqua fresca (anche: acqua in fresco o al fresco): acqua da bere
tenuta in particolari condizioni di temperatura, o conservata in recipienti di terracotta).
-figur. acqua fresca: minestra o bevanda che sa di poco, insipida
, insipida. -sangue come acqua (o come acqua fresca): senza colore
senza colore, senza vitalità, senza impulsi o affetti. moravia, xi-166
, orgoglio? -acqua marcia (o marcia): che dalla valle dell'
le acque che cadono dal cielo, o non iscorrono sulla terra se non per
altra volta certe acque naturali, che nulla o quasi nulla contengono di principii estranei,
puro vide stagnar liquido argento, / o più precipitose ir acque vive / per
ir acque vive / per alpe, o 'n piaggia erbosa a passo lento. magalotti
scaricano nelle acque di grandi fiumi, o nel mare, o in marcite.
grandi fiumi, o nel mare, o in marcite. 2. massa,
panzini, ii-271: una gran vasca o cisterna che nell'intenzione di chi la
nella palma della mia mano, o che io la passi velocissimamente sopra un'acqua
passi velocissimamente sopra un'acqua stagnante, o che io la tenga immobile a fior d'
di altre erbe, che verranno a galla o a mezz'acqua, dovranno levarsi.
.. da ristagni di acque morte o troppo pigre. d'annunzio, v-1-225
morta. tombari, ii-202: diede due o tre forti scodate, si lanciò avanti
navicelli sono forzati ad aspettare tempifondo, o acqua piena della luna, che così
e forza. ibidem, 13: essere o mettersi nelle acque d'un bastimento,
dalla scia del bastimento che precede, o attraversandola o andando più velocemente.
scia del bastimento che precede, o attraversandola o andando più velocemente. -dir
demanio dello stato, in quanto utilizzate o utilizzabili per usi di pubblico generale interesse
ch'io mi perderei / a battezzare o marrani o giudei. -affogare in
mi perderei / a battezzare o marrani o giudei. -affogare in un bicchier
, v-38: tu affogheresti alla porticciuola, o in un bicchier d'acqua. l
nel mortaio, portare acqua al mare o al mulino, zappare nell'acqua: affaticarsi
latini, un portar rena al lido o acqua al mare. grazzini, 2-238:
acqua a mulino. fagiuoli, 1-4-375: o pover a me, i'ho fatto
il padre non ha saputo leggere, o il figliuolo non ha saputo scrivere.
. non so se per la centesima o per la dugentesima volta, che tu pesti
egli non le aveva scritto che due o tre lettere, nei casi più urgenti,
. -l'acqua corre all'ingiù (o corre la borrana): le cose
per lavarsi le mani: guadagnare poco o nulla. m. franco, 1-139
tirar l'acqua al mulino d'un club o d'un partito. moravia, vii-130
battesimo versa sul capo del battezzando (o in cui il battezzando viene immerso).
acqua acciaiata: acqua che da ferro o acciaio lasciatovi immerso per un certo tempo
.. semplice acqua di nocera, o acqua di buona fonte, ma sempre
potrebbe v. sig. illustrissima bere o acqua cedrata o qualsiasi altra acqua acconcia
sig. illustrissima bere o acqua cedrata o qualsiasi altra acqua acconcia.
acqua acconcia. -acqua angelica o acqua dy angeli: acqua odorosa di
con un po'd'acqua angelica / o con qualche altro spirito / quel poco
argentata, il centogambe. -acqua arzente o acquarzente (anche acqua ardente):
: acqua in cui si scioglie farina o semola, che la intorbida e la rende
della semola e dell'acqua bianca, o farinosa, e datele pochissimo nutrimento.
-acqua bianca2: l'acqua vegeto-minerale o saturnina, cosi detta per suo colore
, usata come antisettico. -acqua cedrata o acquacedrata: cedrata. redi, 16-i-25
di acqua semplicemente raddolcita col zucchero? o di acqua cedrata dolcissima e odorosissima
l'acqua pura e semplice di fontana o di buon pozzo, o di cisterna,
semplice di fontana o di buon pozzo, o di cisterna, o acqua cotta.
buon pozzo, o di cisterna, o acqua cotta. -acqua cruda: acqua
gozzi. -acqua da partire (o da partitori): acquafòrte. cellini
dalla madre per il solo cordone, o per la propria bocca, o per
cordone, o per la propria bocca, o per la superficie del suo corpo,
. -chim. acqua di calce o di calcina: soluzione acquosa di calce
mediante li corpi disfatti in acqua corrente o in acqua di calcina. targioni tozzetti,
da fuoco,... e otto o dieci pezzetti di bucchero con tant'acqua
dopo richiaccherare. -acqua di napoli o di perugia: v. acquetta.
le pillole], sì ne distemperate una o due d'acqua di fiori di nepitella
d'acqua di fiori di nepitella, o d'acqua rosa. balducci pegolotti, 86
trarre l'acqua dalle rose vi vuole o forza di mano o violenza di fuoco
dalle rose vi vuole o forza di mano o violenza di fuoco. redi, 16-iii-316
limonata. redi, 16-ix-177: beva o acqua cedrata, o acqua limonata,
, 16-ix-177: beva o acqua cedrata, o acqua limonata, o sorbetto o acqua
acqua cedrata, o acqua limonata, o sorbetto o acqua di fragole.
, o acqua limonata, o sorbetto o acqua di fragole. -acqua madre
vostre terme euganee. -acqua mercuriale o mercuriali: acqua contenente sali di mercurio
: se i vermi trattenuti nel ventricolo o negl'intestini hanno dato gran tormento ai
, si è adoprato il semesanto, o la corallina, o l'acqua mercuriata.
il semesanto, o la corallina, o l'acqua mercuriata. -acqua mulsa:
, spiccar fila di candido latte, o altre di quella più fine, intorbidar
odore. -chim. acqua ossigenata o perossido d'idrogeno: liquido incolore e
trova in commercio in soluzione acquosa più o meno concentrata. dessi, 6-105:
panata, od acqua d'orzo, o liquori non fermentati, e si mantenessero
gli dà la spinta / con tre o quattro sorsi d'acqua tinta. magalotti,
di ossigeno e due di idrogeno pesante o deuterio: si trova in natura mista
, 15-32: si fa per la tosse o infreddatura un'acqua con le giuggiole e
dalla terra, li quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore
distribuzione di quelle acque debba essere proibita o permessa... l'industria che ha
coll'andare a prender tacque della villa o della ficoncella, alle loro proprie sorgenti
e dell'alabastro. -acqua solforosa o sulfurea (ant. insolfata):
): contiene sciolto acido solfidrico (o solfuri), e ha proprietà terapeutiche
acqua in cui ha bollito qualche vivanda o erba medicinale o altra sostanza di cui l'
ha bollito qualche vivanda o erba medicinale o altra sostanza di cui l'acqua 5
il sapore e alcune proprietà nutritive o terapeutiche. infuso, decotto, pozione.
dei maccheroni: di persona ottusa, o anche falsamente ingenua. a. f
l'azzurro (fenomeno detto anche oriente o fuoco). cellini, 559:
[fra le ametiste] sono nebulose o marmorose; ma ve ne sono de'pezzi
provinciali della più bell'acqua, più o meno ripuliti e inurbati. baldini, 4-143
, a chi cerca, la prossimità o la distanza dell'oggetto nascosto. panzini
magalotti, 6-241: derelitta in siepe, o in macchia, / si sta fitta
venditore di acqua cedrata, di bevande o sorbetti (cfr. acquacedraio).
: e più del grido dello scoparo o dell'acquacetosaro e della strada per
dalla terra, li quali composti di acidi o sali cagionino nel nostro senso detto calore
sulla lastra di rame spalmata di cera o di vernice; l'acido corrode il
qualche carta vecchia..., grande o piccola, d'intaglio dolce o
o piccola, d'intaglio dolce o d'acqua forte. tommaseo [s.
il significato della parola « bulino » o il valore, e l'uso, d'
per rigovernare le stoviglie (in pietra o in marmo, più comunemente in terraglia
, più comunemente in terraglia, porcellana o metallo smaltato), infissa in una
questo nome lira quei solchi grandi, o vogliamo dir fosse, che i nostri contadini
ricavano e si accomodano gli acquai, o buche semicircolari, aperte dal lato superiore
ama l'acqua; che vive nell'acqua o in luoghi umidi; acquatico (animali
, che chi avendo per le gambe o per le braccia, o altrove in su
per le gambe o per le braccia, o altrove in su la persona, bolla
essa cute trasudando qualche porzione di siero o di linfa, vengono a farsi le
danno l'acqua a rasi, ermisini o altri drappi di qualsivoglia sorta [firenze
lo stesso che pendice, fianco di monte o di montagna, ma adoperato dai topografi
formato da un tavolo di legno, o da due sci: trainato a grande
redini fissate alla parte anteriore dell'acquaplano o a una manopola fissata al cavo di col-
, che i predoni, i quali o per acquare o per vettovagliarsi all'isola
predoni, i quali o per acquare o per vettovagliarsi all'isola si accostavano,
.. avendo l'ufficio di aquario o custode o direttore probabilmente di queste acque
avendo l'ufficio di aquario o custode o direttore probabilmente di queste acque calde pisane
di queste acque calde pisane, dedicò o restaurò un tempietto o tabernacolo forse delle
calde pisane, dedicò o restaurò un tempietto o tabernacolo forse delle ninfe salutifere..
per lo più a scopo di studio o di mostra) animali acquatici, creandovi
collocare le truppe nei loro quartieri o caserme, alloggiare. torricelli,
), agg. sistemato in quartieri o caserme; alloggiato. segneri, iv-171
piccola vasca di porcellana, di metallo o di altro materiale, che si appende
), agg. che vegeta o vive nell'acqua [fauna, fiora acquàtica
sedani, di sisimbro acquatico, di crescioni o sedani salvatici, di tè, e
invece di correre alta e leggera, o brulicare con acquatica leggiadria tra le foglie
quegli [dei] l'essere celesti o infernali, acquatili o terrestri. idem,
] l'essere celesti o infernali, acquatili o terrestri. idem, 2-48: considerisi
, col pennello, direttamente sulla lastra o sopra un leggero strato protettivo di polvere
2. disus. vino molto annacquato (o piuttosto: acqua appena colorata di vino
magazzini, 55: nel fare gli acquati o acquerelli o mezzi vini, chi può
: nel fare gli acquati o acquerelli o mezzi vini, chi può avere acqua di
nascondersi alla vista di altri; chinarsi o rannicchiarsi dietro un riparo per non farsi
non solo si può intendere del covacciolo, o del luogo dove dorme e s'acquatta
vestito acquatta, e sta bene assestato o alla vita o alle braccia. una coperta
e sta bene assestato o alla vita o alle braccia. una coperta acquatta,
si nasconde alla vista di altri; chinato o rannicchiato dietro un riparo per celarsi;
quantità minore, ma proporzionatamente, due o tre volte il giorno. =
ottimo,... equivale all'acquavite o all'elisir. carletti, 97
le frutta si può ricavare del vino, o liquore vinoso, dell'acquavite e spirito
.; nel secco quelle che le piove o acquazzoni sostener non possono. idem,
canale in mura tura (o a tubi metallici) per condurre l'acqua
l'acqua a distanza (stabilito sopra o sotto il suolo); complesso di
, si spezzano i massi colla polvere o col piccone, e se ne formano gli
ii-3-125: chiunque intenda derivare acque private o pubbliche legittimamente possedute..., può
pregiudicio possibile al proprie tario o possessore, salvo sempre la commoda direzione
la combinazione legislativa della servitù d'acquedotto o del miglioramento rimborsabile non possa propagarsi da
sconvolgimento della massa delle acque marine o lacustri dovuta a movimenti della crosta
ant. àqueo), agg. fatto o impregnato d'acqua, di liquido
: che cosa è egli mai questo fomite o seminario pestifero... è egli
pestifero... è egli accidente o sostanza?... se è sostanza
gli antichi, e greci e latini, o è semplice o è composta. se
greci e latini, o è semplice o è composta. se è semplice, o
o è composta. se è semplice, o ella è aerea... o è
, o ella è aerea... o è acquea; e perché o non
. o è acquea; e perché o non bagna o non è dall'ambiente,
acquea; e perché o non bagna o non è dall'ambiente, tante volte
accidentalmente secco, disseccata e consumata? o è ignea; e perché non abbruggia?
fuso; il secondo, il glaciale o cristallino, perché è concreto a modo
perché è concreto a modo di ghiaccio o di cristallo; il terzo l'acqueo,
acquerelli che acqua naturale alquanto alterata, o tinta con poco colore, onde non
[s. v.]: acquerello o acquerella è sorta di pittura che si
che si fa per lo più sulla carta o semplicemente a chiaroscuro con inchiostro, ovvero
, che è chiamato acquerello, migliore o peggiore s'ama. ma da sapere
pare si possa immaginare più continua, o lenta; quella, di più breve durata
2. acqua in poca quantità; liquido o bevanda che abbia l'apparenza scialba o
o bevanda che abbia l'apparenza scialba o il sapore assai stemperato. 3
prima. idem, iv-6: acquetta o acqua tòfana, o acquetta di napoli,
, iv-6: acquetta o acqua tòfana, o acquetta di napoli, o di perugia
tòfana, o acquetta di napoli, o di perugia, o manna di s.
di napoli, o di perugia, o manna di s. nicolò da bari.
industriale, di specie acquatiche, animali o vegetali, commestibili od ornamentali. di
10-76: tanti anni di generale acquiescenza o adesione, per molti anche entusiastica,
2. dir. accettazione espressa o tacita di una sentenza. codice
dispositivo di una sentenza in maniera espressa o tacita. leggi di toscana, 8-27
5. tr. ant. soddisfare o conciliare o condonare un debito, un
. tr. ant. soddisfare o conciliare o condonare un debito, un credito;
tessuto acquifero: tessuto formato di cellule o pareti spugnose, che trattengono a lungo
) acquifero: superficie di una falda o strato acquifero, che può essere raggiunta
acquirente faccia alli figli e descendenti, o altri, per li quali acquista il feudo
da pisa, 1-1: senza scienza, o infusa o acquisita, non può l'
, 1-1: senza scienza, o infusa o acquisita, non può l'uomo ammaestrare
coraggio e coltura, e capacità naturale o acquisita di superar gli altri), è
, 2-38-152: le vendite, alienazioni, o contrattazioni si faranno nelle fiere,.
. si devino subito notificare al rettore o ufiziale di quel luogo dove si faranno,
si faranno, così per il venditore o alienatore, che per il compratore
alienatore, che per il compratore o acquisitore. statuti de'cavalieri di s.
trapasserà dalla linea retta del fondatore, o acquisitore, nelle linee o linea trasversale,
fondatore, o acquisitore, nelle linee o linea trasversale,... vogliamo
sua non consiste in possessione né in abito o perfetta acquisizione, ma in una certa
mi scioglia. idem, 269-12: o nostra vita ch'è sì bella in vista
, si credono avere... o potere facilmente acquistare tanta notizia e facoltà
assoluto, sottintende forza, potere, o simile, secondo il contesto; ma
, se traslati si possono dire, o non piuttosto i sensi propri di questa voce
corso, e non di chi passeggia o trotta. / tanto, salendo inverso
, 255: il combattimento è acquistativo o di corone o di pene.
il combattimento è acquistativo o di corone o di pene. acquistato1 (part
... intorno a quella raucedine o fiocaggine, da esso signor rospigliosi acquistata.
: / ch'ogni mal acquistato / o poco dura o dà morte finale.
ch'ogni mal acquistato / o poco dura o dà morte finale. g.
ricchezza non basta ai progressi delle lettere o all'acquisto della felicità de'letterati. leopardi
, per compra, per trattato, o per altre pratiche oneste o malvagie.
per trattato, o per altre pratiche oneste o malvagie. anche quando l'acquisto viene
. si fa un mal acquisto pagando poco o nulla; un acquisto cattivo pagando troppo
entrare in possesso di un diritto, o di un insieme di diritti. -acquisto dell'
[l'acqua] non ha esito, o acquitrino o vena vi cova, il
acqua] non ha esito, o acquitrino o vena vi cova, il campo è
al cervello come l'odore del mosto o delle gaggie. viani, 19-315: in
, che ha perduto quel dolce balsamico, o quell'oleoso volatile, che dovrebbe tenerlo
gravemente molesto. carducci, 283: o ad ogni bene accesa / anima schiva,
mare... pezzi di tavola, o alberi intieri di qualunque specie, di
possano per loro natura accrescere il lentore o l'acrimonia negli umori nostri.
/ e né agli adusti acrimonia), o acido. = deriv
: quei contrasti scemano e vengono meno o tendono ad adeguarsi nell'inerzia dell'acrisia,
sulla superficie di 200 mila ettari, o 500 mila acri, dà incirca 5 mila
incirca 5 mila franchi per ettaro, o 2 mila per acre (lire sterline 80
-i). intermezzo musicale, declamatorio o d'altro genere, che si svolgeva
nella roma antica durante i giochi pubblici o le cene. = voce dotta,
bontempelli, 4-370: come due ballerini o due acrobati alla fine dell'esercizio,
libero spazio, vi scendevano per la corda o vi si lasciavano cadere prima di poggiare
.: che richiede un'agilità materiale o mentale assai faticosa e difficile, e
. 2. figur. argomentazione o comportamento artificioso e sofistico, con cui
forse a noi provenne. acrobatismo, o clownismo, anche in letteratura e in
che costituiscono i primi ordini delle acotiledoni o crittogame). = voce dotta
mani e piedi di pietra, marmo, o avorio, e col resto del corpo
acromasìa, sf. medie. assenza o diminuzione della pigmentazione della cute.
agli oggetti): detto di lente o di sistema di lenti (cfr.
sf. chim. sostanza non colorabile o ossifila del nucleo cellulare, comprendente in
cellulare, comprendente in particolare la linina o plastina e i nucleoli. =
. axpov 'estremità 'e có|i. o? 4 spalle '.
-ci). astron. che nasce o tramonta al punto stesso del sole (detto
. detto di un astro che sorge o tramonta sull'orizzonte di un luogo,
medie. affezione caratterizzata da sensazioni sgradevoli o dolorose alla punta delle dita delle mani
rami più giovani si sviluppano all'apice, o agli apici di ogni ramo.
si forma all'apice di un filamento o di uno sporoforo. = voce dotta
poeta, che con acrostichide lo celebrò, o vogliam dire con parole comincianti dalla medesima
ha l'artificio di formare un nome o una determinata parola con le lettere iniziali
archit. ornamento vistoso (di pietra o terracotta) in cima a un'opera archi-
, con frutto cereo, due o tre foglie bi- tripennate, un racemo di
ad acuire e moltiplicare il proprio piacere o il proprio dolore. idem, iv-2-90
indietro in vista d'un piacere superiore, o d'una differente acuità di piacere:
, iii-442: v'è la porpora aculeata o echinofera, la marmorea, l'ispida
parola lepida. parini, xv-33: o sia quando spontaneo / lepor tu mesci
; cioè che il giovane non mostri vene o nervi, come li più fan per
. idem, iv-1-901: crani acuminati o depressi, calvi o lanuti, coperti
iv-1-901: crani acuminati o depressi, calvi o lanuti, coperti di cicatrici o di
calvi o lanuti, coperti di cicatrici o di escrescenze. panzini, i-714: attesi
; atto a trasmettere i suoni { tubo o cornetto acùstico: cfr. cornetto)
se un ottuso, come b, ottusangolo o ambligonio: se tre acuti, acutangolo
ii-151: molte ch'erano invisibili, o che fuggivano tacutezza dell'occhio per la
la facezia dei brevi motti consiste, o nella acutezza della parola o del concetto.
motti consiste, o nella acutezza della parola o del concetto. tesauro, 4:
acutezze, intendendo non tanto di motti o delle sentenze minute, quanto de'concetti
siamo pronti a discernere e a denunziare o irridere queste cose come « secentismo »,
secondo che io voleva sconficcare toppa o bandella. pindemonte, 5-524: sporgon
, ancora bagnati, cavano fuori un odore o tanfo acutissimo. vallisneri, iii-368:
spezie d'acidi e di agri più o meno puri, più o meno acuti,
di agri più o meno puri, più o meno acuti, più o meno
più o meno acuti, più o meno sottili o volatili. gravina, 34
acuti, più o meno sottili o volatili. gravina, 34: le dimostrazioni
per la luce, nella quale, o perché ella fosse molta, o perché la
quale, o perché ella fosse molta, o perché la vista del re fosse poca
/ da quel che spesso muta / signore o compagnoni. dante, purg.,
intendo io dunque per entimema urbano: o sia per argutezza perfetta, quella che
medesima canna farà il sònito tanto più grave o più acuto, quanto esso vento fia
acuto, quanto esso vento fia più tardo o più veloce. ariosto, 8-29:
quanto gli angoli sono meno ottusi, o vero più acuti, tanto meno d'
l'ulivo] adacquare con fonti o con rivi, imperocché così fatta acqua è
posarsi delicatamente. petrarca, 50-38: o casetta o spelunca / di verdi frondi
. petrarca, 50-38: o casetta o spelunca / di verdi frondi ingiunca:
algiere, / rodomonte crudele, uccide o fere. 8. impers.
a riflettere e a trattenersi da giudizi o azioni avventate. g. m.
/ ch'io non son di diaspro o d'adamante. lorenzo de'medici, 362
adamante. lorenzo de'medici, 362: o mio bel core, oramai più che
, 1130: lucente / crisolito, o... limpido adamante / in aureo
: non, se di ferro doppio o d'adamante / questa muraglia impe- netrabil
del genere umano. -figlio (o nipote) d'adamo, discendente di
quand'era re del paradiso terrestre, o d'adamo invece quando si buscava il
si fa... vogliendo aggrandire o adasperare alcuna cosa. = voce dotta
può adattare; confacente. o. rucellai, 2-12-8-354: iddio non manca
qui i sistemi non adattabili a noi o in parte o del tutto. adattabilità
sistemi non adattabili a noi o in parte o del tutto. adattabilità, sf.
galileo, 4-3-263: vedrete, allentando più o meno la detta catenuzza, incurvarsi questa
/ non ha di lui chi più leggiero o forte / la destra mova o la
leggiero o forte / la destra mova o la persona adatti. d. bartoli,
gli adatta / a questo e quello, o cittadino o strano. magalotti, i-634
/ a questo e quello, o cittadino o strano. magalotti, i-634: fin
: cotanti nemici hai d'entomo, / o misero, e non te n'addai
sì parlò pria, / dicendo: « o frati miei, dio vi dea pace
, s'erano addati a urlare o a far anche qualcosa di più. nieri
l'uomo dimanda quali opere e'conviene o s'addà alla femmina, noi di-
, che andavano avanti in siti, o simili a quelli che abitavano per l'
quelli che abitavano per l'innanzi, o che meglio s'affacevano alle varie inclinazioni
: addebito, imputazione di fallo commesso o danno dato, per lo più non in
la virtù dell'erbe s'addebolisce dopo due o tre anni. = deriv.
tempo non si trovassino in alcun modo o sotto qualunque nome addecimati. addecimatóre,
in caso che alcuni dei predetti citati o protestati... volessino dedurre alcune loro
una parte dei materiali solidi (metalli o minerali) in essa sospesi. addensazióne
[può] discerner le morse, o le sì adunche tanaglie, con che
.. ha sempre addentato la natura o un'immagine della natura. 4
in superficie da una parte addentata, o piuttosto diremmo solcata per traverso.
quella parte di legnami lavorati, che incastra o s'interna dentro un'intaccatura, e
: il che è proprio degli innamorati o di coloro che temono. addentellato2
quali, quasi per un addentellato, o a dir meglio, per una evoluzione spontanea
. leopardi, i-472: la seguiva o cogli occhi o cogli orecchi quanto più
i-472: la seguiva o cogli occhi o cogli orecchi quanto più poteva, rivolgendo
né cosa è che mi tocchi, / o sentir mi si faccia così a dentro
, che più a drento si faccia sentire o più nel mezzo d'ogni nostra midolla
fanno a fin di piacere (di persona o cosa piacente, e da eccitare però
parini, giorno, i-179: o tu che addestri / a modular con la
alfabeto, se vuole imparare il francese o lo spagnuolo, o l'italiano,
vuole imparare il francese o lo spagnuolo, o l'italiano, deve prima affannarsi a
signore, quando non correvano bene, o quando nel pigliare non erano destri, gli
ragazzi] non hanno quell'ambiente sociale o familiare in cui l'infanzia e l'
3. arald. che ha una figura o colore a destra (un blasone,
: addestrato, si dice d'una pezza o figura che ha un'altra al fianco
due lati; bordato addestrato del tale metallo o colore, sinistrato del tal altro.
: a'tuoi superbi regni / vile, o natura, e grave ospite addetta,
]: l'uomo è addetto, più o meno di sua propria elezione, a
. quelli che chiamano aggiunti, alunni o applicati, potrebbersi dire addetti quando sia
sia stabilmente assegnata l'opera loro a tale o tale uffizio, camera o cancelleria.
a tale o tale uffizio, camera o cancelleria. carducci, i-321: [roma
province che le erano addette di diritto o di fatto. d'annunzio, iv-2-947:
i suoi addetti: quelli che più o meno sinceramente si mostrano riverenti e affezionati
esercizio, e l'acqua si putrefà o nel freddo s'addiaccia, così lo
il fattore assegni il terreno dove addiacciare o stabbiare le sue pecore. = deriv
tante volte aveva rallegrato le soste all'addiaccio o sotto la tenda. viani, 19-409
, al riparo di ciuffi d'erba o di cespugli, dove la lepre riposa
, 953: perché non volgi, o luna, a dietro il corso? /
cosa chiara che i magliuoli... o colti d'un pezzo a dietro
colti d'un pezzo a dietro o come si sia, abbino un po'patito
né contare. / se v'arrivava giullare o buffone, / era vestito sanza addomandare
addimandare savere. idem, 3-10: o mattezza, grande vita fuggire e morte
giusti,... / non dispensare o due o tre per sei, /
... / non dispensare o due o tre per sei, / non la
fuori ancora di questi nocchi a piè o nel gomito o congiuntura dei rami grossi
questi nocchi a piè o nel gomito o congiuntura dei rami grossi e qualche volta
la vena e aperto fra loro quegli sportelli o meati comuni, che appresso i greci
disse: -addio. sannazaro, 5-92: o felice androgèo, addio, eternamente addio
basso, / già già vi lasso, o sole, o cielo, o mondo
già già vi lasso, o sole, o cielo, o mondo, / o
lasso, o sole, o cielo, o mondo, / o del giocondo e
o cielo, o mondo, / o del giocondo e dolce albergo usato / terreno
di suoni il cor s'appaga; / o primavera de la vita, addio!
s'intende: a dio t'accomando o ti lasso. cellini, 2-81 (442
di aver dato un addio alle muse, o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato
che indica la perdita di qualcosa, o esprime contrarietà, sfiducia, grave disappunto,
gli occhi, cominciò nella sua memoria o nella fantasia... un andare e
, i-979: e ragiona, ragiona, o, meglio, addipana ragioni come un
sotto il mento da un nastro giallo o turchino. montale, 2-71: tu non
adatto; convenire (indica una rispondenza o convenienza di decoro, di dignità
: e i discorsi s'addicono o non s'addicono, non in quanto vengono
s'addicono, non in quanto vengono più o meno a proposito, ma in quanto
a proposito, ma in quanto più o meno convengono o par che convengano a
, ma in quanto più o meno convengono o par che convengano a chi li fa
nel giudizio di ciò che s'addice o no, spesse volte il mondo commette
ogni ozioso indugio ti s'addice, o mese de'pensierosi tramonti. palazzeschi,
ogni guasto sana, se rinnova / o se le voci in sé, svaria d'
22-480: né dir posso parola, o interrogare, / né in faccia rimirare
: passavano per stanze e corridoi oscuri o luminosi a seconda se le persiane erano
a seconda se le persiane erano chiuse o aperte o addirittura asportate. =
se le persiane erano chiuse o aperte o addirittura asportate. = comp.
diritta. guittone, i-434-31: o fattore de lo stellato fermamento,
fattore de lo stellato fermamento, o redina di sapienzia, presta e adizza la
urti della fortuna in parte alcuna commossa o piegata? landino, 52 [/ »
cani: tentare un'opera di persuasione o di correzione che non approderà a nulla
sognai di bussare al portone della gloria; o d'addrizzar zampe a cani o d'
; o d'addrizzar zampe a cani o d'incantar serpenti. 3.
imparare. sannazaro, 8-132: o folgori che fate il ciel tremìscere,
addisciplinare, giacché disciplinare ha anche il senso o di * mortificare 'o di '
il senso o di * mortificare 'o di 'tentare la disciplina 'con modi
tentare la disciplina 'con modi aspri o come che sia insufficienti. =
costumi e generosi, che per severe o in sembianza libere leggi. addisciplinatóre,
di essa (per curiosità, per lode o biasimo). - anche al figur
strada, che non mi vegga additare, o non senta dirmi dietro: quegli è
industr. sostanze additive: atte a fornire o gnare; dichiarare, palesare (e
mai né fia / senza colpo di morte o gran paura. idem, v-19-38:
natura addita / sì dur, che ferro o foco non ne lima. tasso,
ciò che addiviene all'uomo di bene o di male. tesoro volgar., 7-11
qual può essere la fine del bene o del male. idem, 7-36: nulla
ingiuriosa non contrasti. fazio, v-18-48: o miser ricco avaro, se ben miri
però giunte, né articoli di giunte o di aggiunta. rigutini- cappuccini, 7
si applica sugli stessi tributi (uno o più centesimi per ogni lira).
, aggiunta. in addizionalità: in o per aggiunta. ma la voce e la
rigutini-cappuccini, 7: addizionalmente: dirai 'in o per aggiunta '. =
è tanto omogeneo quanto una brevissima lirica o un verso; un sistema filosofico quanto
solo di quantità aggiunta a quantità, o di aggiunzione estrinseca di sostanza o di
quantità, o di aggiunzione estrinseca di sostanza o di qualità o d'accidenti; è
aggiunzione estrinseca di sostanza o di qualità o d'accidenti; è un'intima congiunzione e
considerati dietetici i prodotti ai quali, o per processo di lavorazione o per addizione
ai quali, o per processo di lavorazione o per addizione di particolari sostanze, sono
3. dir. addizióni: aggiunte (o miglioramenti) introdotti dall'enfiteuta, dall'
enfiteuta, dall'usufruttuario, dal locatario o conduttore. codice civile, 975:
più amaro che fele: / « vede o compar mio, del mio figlio iudìo
nullo addobbatore... non possa o vero debbia conciare alcuna montonina in alcuna
di toscana, 6-350: quando alcun cuoiaio o conciatore della vostra iurisdizione, poiché avrà
: quello scolastico « latino volgare » o « volgare latino », nudo e tutto
due specie totalmente diverse, cioè in semplice o puro, e in composto o addobbato
semplice o puro, e in composto o addobbato con ingredienti e condimenti diversi.
, con addobbi, le case di una o più parrocchie della città, ogni anno
stagionata, e tenerlo nel mortaio, o nello addobbo, come si dice, in
/ non vai perch'altri fugga, o lancia pigli. chiabrera, 4-1-346: perché
v.]: il tempo addolca, o più comunemente raddolca, quando di freddo
savere / se 'l ciel li addolcia, o lo 'nferno li attosca. livio volgar
/ molli e voraci. / bevili, o cara, / per addolciarti / la
soderini, ii-41: conviene questo cibo o cotto o crudo, ma più crudo,
ii-41: conviene questo cibo o cotto o crudo, ma più crudo, ché
, 1-39: non pagava nessuno, o al più tardi, e se uno andava
civiltà, veggiamo che i grandi delitti o spariscono, o si fanno più rari.
che i grandi delitti o spariscono, o si fanno più rari. ojetti,
figlio. -festa dell'addolorata (o dei sette dolori): che si
lacrimosa e addolorata quanto / donna o donzella o mai persona fosse. tasso,
addolorata quanto / donna o donzella o mai persona fosse. tasso, 7-25:
leopardi, ii-47: le bestie sono più o meno addomesticabili, secondo che sono più
meno addomesticabili, secondo che sono più o meno assuefabili e conformabili di natura.
addimesticare alla nostra lingua parole straniere, o inventate di nuovo. manzoni, 1054:
bestia è come vedere scherzar monte cecero o qualcuno altro de'colli qui vicino a
5-30: solamente per adonare / o malparlare / amore non voi ch'io perda
ai quali doniamo loro 11 nome, o sieno le descritte bestie,...
sieno le descritte bestie,... o popoli brutali non ancora addimesticati, senza
addopparsi, collocarsi dietro a cosa che celi o difenda. 2. avvolgersi,
, i-69: bello è la nave o il cavalier armato / veder, in
ordini, cioè se noi vorremo addoppiare o raddoppiare la lunghezza della battaglia, e
. l. salviati, 20-65: o questo sì sarà un lavoro addoppio di quei
nelle braccia. prati, ii-222: o notte, o del mio nido ospite blanda
prati, ii-222: o notte, o del mio nido ospite blanda, /.
altri. machiavelli, 474: filippo, o per giustificarsi, o per tentare gli
: filippo, o per giustificarsi, o per tentare gli animi de'fiorentini, o
o per tentare gli animi de'fiorentini, o per addormentargli, mandò a firenze ambasciadori
che poche concessioni addormentino i popoli, o non piuttosto, ch'esse svelino la
contemplativa dell'anima, e addormentando, o almeno raffrenando di buon'ora, l'
un'edizione, un'opera, quando o rimane interrotto, o non procede o non
opera, quando o rimane interrotto, o non procede o non si lascia
quando o rimane interrotto, o non procede o non si lascia procedere colla debita
]: vi si fermano addormentaticci o negghienti. grazzini, 3-1 (255)
ha freddo si addossa al vicino o mette i piedi nella cenere calda, o
o mette i piedi nella cenere calda, o si copre di paglia, s'ingegna
sappi che san tommaso fa questa distinzione: o che il tiranno i popoli sei sono
il tiranno i popoli sei sono addossato; o che a forza, in un tratto
giorno, colle mani nelle tasche, o addossato al muro della chiesa. pascoli,
in chesi, siasi ridotta in ch'essi o in che essi. = deriv
., 10-137: vero è che più o meno eran contratti / secondo ch'avìen
dante, inf., 22-41: o rubicante, fa'che tu li metti
papale, niuno ebbe ardire di toccarlo o non piacque loro di porgli mano addosso
porre la mano adosso a biancofiore, o di farne sembiante, ma ciascuno s'
pensando che, se fosse chi addosso o in dosso gliele ponesse, uno asino
stesso aggiunga forza a se stesso, o negl'impeti impressi, o ne'gravi cadenti
se stesso, o negl'impeti impressi, o ne'gravi cadenti, o in qualunque
impressi, o ne'gravi cadenti, o in qualunque altro degli esempli addotti. manzoni
v.]: non c'è ingegno o animo, per tardo o restio
ingegno o animo, per tardo o restio che paia, il quale non sia
parti; l'addottrinamento riguarda una scienza o un'arte sola; ma in quella diremo
qual cosa è da fare, o vienli alla mente alcuno fatto, e
quelle cose in che ella si diletta, o dimorare in esse non avendo alcuna
priamente diremo in un'arte o scienza solamente chi ne abbia conoscenza
ambulanti, addottrinati in negromanzie con scimmie o pappagalli. bocchelli, 1-iii-107: c'
tommaseo]: avviene un'altra infermità, o vero magagna, intorno del garetto dalla
stesso aggiunga forza a se stesso, o negl'impeti impressi, o ne'gravi cadenti
stesso, o negl'impeti impressi, o ne'gravi cadenti, o in qualunque
impeti impressi, o ne'gravi cadenti, o in qualunque altro degli esempi addotti,
in qualunque altro degli esempi addotti, o in qualunque altro adducibile. adducitóre,
, 7-6]: adduare è d'una o di più cose fame due, e
so presenti. cantari, 31: o compagnone / con teco i'voglio impegnare
. monti, 1-2: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira
una parte del corpo all'asse dello stesso o alla linea centrale di una regione.
arto verso il centro del corpo (o un dito all'asse dell'arto).
, e si dilatano que'pori, o siano vene, per le quali ascende cotal
dei concorrenti. manzini, 12-61: o perché a quella fisica malinconia, che
sapere quando i bisogni del paese fossero o no soddisfatti. adeguatóre, agg.
. novellino, 56 (90): o vuoli vincere, o vuoli perdere
): o vuoli vincere, o vuoli perdere. se tu vinci, tu
e verdi sarte / fabricava il limon nave o galea, / su la cui poppa
tutto il teatro francese si citano tre o quattro tragedie che adempiscano questa condizione.
segno che fra essi doveva esserci qualcuno che o non aveva adempiuto alla promessa o aveva
che o non aveva adempiuto alla promessa o aveva fatto parlar male di sé e
, mantenere, attuare (cosa promessa o predetta). -anche intr. con la
adempiesse. idem, i-410: o santa venere, quando sarà che la
adempierà quel che io v'ho detto, o sien cose di gloria, o sien
, o sien cose di gloria, o sien cose di tribulazioni. monti, 18-447
ti par, ben puote un'altra / o terra, o luogo, o reglon
ben puote un'altra / o terra, o luogo, o reglon lontana / esserne
altra / o terra, o luogo, o reglon lontana / esserne più ferace,
tamente osservare, non ne consegue che o si debba far senza leggi o infrangerle
che o si debba far senza leggi o infrangerle tutte e sempre. = comp
adenosi, in alcune delle ghiandole conglobate o linfatiche esterne. = voce dotta,
. i francesi dicono adepte chi sia o si creda in grado d'intendere certi segreti
in grado d'intendere certi segreti dottrinali o pratici ». la voce fr. adepte
dar l'erba a'cavalli, o farli pascere in campagna. =
che aderisce, che si unisce o combacia strettamente; che ha contatto immediato
leggera e spesso fatta aderente dall'acqua o dalle rapide mosse, ciò che copriva la
209: [possono] rimanere suoi frategli o suoi figliuoli o altri aderenti..
possono] rimanere suoi frategli o suoi figliuoli o altri aderenti... che faccino
ma che serviranno i tesori di creso o di mida ad un pren- cipe che
mare, non ha nel suo stato o de'suoi aderenti legname per far galere e
mezza dozzina d'altri scolari fra i dependenti o gli aderenti di quel principe. manzoni
, 14-225: ogni marinaio, vecchio o giovane, è sigillato da un soprannome che
occasione, a procurare la servitù, o cercando di farsi capi principali dello stato o
o cercando di farsi capi principali dello stato o di fare capo un altro, sotto
nessuna cosa simile è uscita fuori con tante o migliori aderenze delle nostre. baretti,
: non brillo certamente per larghe aderenze o per espansione di amicizie. de marchi,
. 7. medie. saldatura o concrescenza di due superfici vicine per mezzo
/ volenterosi la fronte adergono, / o ebe, al tuo raggio che sale /
non esservi fraposta fra di loro aria o altro corpo fluido quale impedisca il vicendevole
la cosa rara si adatta alla sua custodia o il rilievo alla sua impronta. bontempelli
. cuoco, 1-112: alcuni falsi patrioti o maligni speculatori, ai quali né la
senza adesca mento d'utile o di verun guiderdone. tommaseo [s.
2. dir. invito o eccitamento al libertinaggio, fatto anche in
anche in modo indiretto in luoghi pubblici o aperti al pubblico (art. 208 della
per via le persone adescandole con atti o parole al libertinaggio, o sostare in
adescandole con atti o parole al libertinaggio, o sostare in luoghi pubblici in attitudine di
): adescamento di una pompa aspirante o di un sifone è l'operazione di
operazione di riempimento del tubo di aspirazione o del sifone, perché avvenga 11 sollevamento
del sifone, perché avvenga 11 sollevamento o il travasamento del liquido. adescante (
a destra, temendo non la compassione o l'amore l'adescassero fuor di strada
il fanciullo allo studio col proporgli onori o vantaggi. nievo, 141: la
profumi di piantine diverse che, più o meno svenevoli, tentavano di adescare gl'
[1847], 14: adescare o inescare, mettere la polvere o lo stoppino
adescare o inescare, mettere la polvere o lo stoppino nel focone del pezzo,
: parendo che somiglianti disagi debbano ascriversi o al ristagno ed ingrossamento di qualche fluido