, nera, plumbea, il bianco delle nuvole prendeva un risalto abbagliante. gozzano,
dei buoi che si muovevano lente come nuvole. -dir. leggi sanitarie
: l'abbuiamento... prodotto dalle nuvole. -figur. papini,
piovve. foscolo, iv-363: le nuvole rosseggiano, poi vanno languendo, e
su montagne / sbocciate lievi da leggere nuvole. abolitóre, agg. e sm
: egli avea il tempo di veder le nuvole accavallarsi a poco a poco e figurar
se non i denti che stracciano le nuvole, le groppe che s'accavallano. negri
s'accavallano. negri, 1-953: nuvole /... i passano accavallandosi.
/ come un disordinato accavallarsi / di nuvole glauche di pioggia. palazzeschi, i-587
, 988: fuggiano il vento pallide le nuvole, / accavallate all'orizzonte oscuro.
inconcludente, che ha la testa nelle nuvole. = comp. dall'imp.
acervo. d'annunzio, iv-2-551: nuvole quasi immobili, coerenti e abbaglianti come
l'acquata. negri, 1-479: le nuvole di marzo con repentine acquate. paolieri
pirandello, 6-24: spruzzolava ancora dalle nuvole... un'acquerugiola gelida e pungente
pulviscolo acquoreo si condensa in fiocchi di nuvole. = deriv. da acqua
187): e così essendo le nuvole insieme strette, spandono acquosi venti piovoli
il cielo si oscurava, le nuvole si addensavano, diventavano d'un color ceruleo
l'aria, e si raccoglie in nuvole, che là in cielo s'addensano,
d'annunzio, iv-2-926: sorgevano [le nuvole] dai monti, si adeguavano alle
d'annunzio, iv-1-236: le nuvole si addensavano,... si abbassavano
fumo candido / tenui sfilando passan le nuvole / su l'aeree cupole. pascoli
enormi aerostati afflosciati, che sono le nuvole adesso alleggerite. leggi della navigazione, 9-1
luglio ardea / basso in un'afa di nuvole bianche. idem, 911: grave
afa, proprio a causa di quelle nuvole scure che annunziavano il temporale, era
cielo come nell'anima mia, afa di nuvole e di parole. affacciamoci alla finestra
chiamava vagabondo, epicureo e affastellatore di nuvole e sogni. 2. sf
è spinto [il turbine] precipitosamente da nuvole, ogni volta che due venti nemici
nemici s'affrontano nell'uscire da due nuvole poste a rimpetto. tasso, 6-20:
, benché nel cielo non ci fossero nuvole. afóso, agg. pieno
del mondo come il maestrale spazza le nuvole afose delle valli. borgese, 3-102
babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole. 2. rifl. ammucchiarsi
vapor si lacerava, si agglomerava in nuvole, declinando il sole. idem, iv-2-1347
secondo la forte e debile resistenzia delle nuvole, e la quantità de'vapori.
sereno, / né, sol calando, nuvole d'agosto, / che color non
passare, / più lente per le nuvole che solcano / queste notti d'agosto
di granito. idem, iv-2-67: le nuvole emergevano come un gruppo di aguglie.
tanto in alto, che toccava quasi le nuvole. nieri, 162: non aveva
: e a stormi, trasportati dalle nuvole, / angeli lenti calano gli aironi /
buzzati, 1-92: cominciarono a staccarsi nuvole bianche a forma di airone naviganti per gli
l'inverno distese le sue ali di nuvole sul mare e la brughiera. borgese,
il tavolo. baldini, 4-57: nuvole, vento e sole rimescolano forme e colori
isole come il cielo porta le sue nuvole più miti. = di etimo
(298): da mezzogiorno, altre nuvole ravvolte insieme, leggieri e soffici,
roccia bianca e bigia correva sotto le nuvole basse un gran vento. =
l'acqua scura dove si riflettono le nuvole in bonaccia. grande, 1-452
di buoi si muovevano sulle prode come nuvole bianche alitate dal vento. idem,
fiume largo ci son riflessi l'allegria delle nuvole e il celeste del cielo.
i-809: un uomo con la testa nelle nuvole, un minchione, un allocco che
esplodevano, zirlando, le allodole, sulle nuvole bianche le rondini dipanavano goiate di refe
in su l'azzurra / alpe salian le nuvole fumanti / da l'oceàno. idem
vedo se non i denti che stracciano le nuvole, le groppe che s'accavallano,
, in un'ora burrascosa, le nuvole trascorrono dinanzi alla faccia del sole,
, apri / il mare, alza le nuvole dagli alberi. mo ravia
19-386: su da levante s'alzarono nuvole battute dal vento come copertoni funebri.
gioghi s'incoronarono di spettacolosi ammassi di nuvole. papini, 25-87: dappertutto casamenti con
uno sciamar di ombre ammatassate come le nuvole. baldini, 1-66: ed ecco
onofri, 61: marzo, che mette nuvole a soqquadro / e le ammontagna
idem, 28-26: s'ammontavano le nuvole sulle montagne, come a umiliarle.
ruffa [il vento] cirri e ammucchia nuvole / come bionde matasse di capelli
messeni concedi. foscolo, iv-353: le nuvole... sparse per l'ampiezza
/ ed al suo nume in nuvole d'odori, / sfumar le mirre e
ho capito tutto il contrario, delle nuvole; strumento a contatti elettrici che trasmettono
racimoli. il cielo / si colora di nuvole scarse, arrossate / di piacere e
a parte. idem, 9-53: mille nuvole e più d'angioli stigi / tutti
nell'aria. idem, iv-2-926: le nuvole erano un'architettura e una stirpe,
con le branche secche annaspassero dentro le nuvole rosse del cielo. 5
globi a guisa di fumo, o nuvole composte di particelle minime ed impalpabili di
. l'annuvolarsi; progressiva formazione di nuvole. -anche per estens. e
. coprire, nascondere, avvolgere di nuvole (nebbia, fumo); intorbidare
.). coprirsi, offuscarsi di nuvole; oscurarsi. -anche al figur.
annuvolare), agg. pieno di nuvole, nuvoloso, rannuvolato. bontempelli,
notturne, / dal variar nei cieli delle nuvole. 2. desiderio tormentoso,
. salvini, 25-25: nelle nuvole apollo co'suoi due anticorrieri, pieni
di fuoco, l'orizzonte incoronato di nuvole di fumo, il viso della luna
le acque, accogliendo i riflessi delle nuvole, davano apparenza d'una immensa stoffa di
, 2-11: l'acqua e le nuvole contuttoché della stessa materia, e da'medesimi
d'annunzio, iv-2-1084: la fuga delle nuvole testimoniava la saldezza delle mura, delle
, apri / il mare, alza le nuvole dagli alberi. 27. intr
cuore di seguitar le madri fin sopra le nuvole..., almeno s'invogliano
d'annunzio, iv-2-112: le nuvole nomadi trasmigravano dalla marina alla mon
e spariva fra i molli arcipelaghi delle nuvole. deledda, ii-863: arcipelaghi di
il cielo li rifletteva con le sue nuvole già primaverili. bontempelli, 6-181:
, 4-308: in quell'arcipelago di nuvole, quasi nel centro, un grande blocco
borgese, 6-113: reggevano [le nuvole] ai due capi, dalle rive
prati della pioggia: / per le festive nuvole là in fondo, / tricolore celeste
nese, umido e fresco, sparso di nuvole diafane. idem, iv-2-1036: prese
le occhiaie stirate dall'afa, e le nuvole colore d'ardesia toglievano l'aria.
colli / in mezzo a dense discendenti nuvole / i cavalli dei dioscuri.
, 23 (398): le nuvole trascorrono dinanzi alla faccia del sole, alternando
. il cielo / si colora di nuvole scarse, arrossate / di piacere e di
[il vento] cirri e ammucchia nuvole / come bionde matasse di capelli.
vuota / in diafana ascesa / di nuvole colme / trapunte di sole.
macchina martellava sotto le gallerie, risoffiando nuvole torbe e dense che per le fessure
filo ferrato di romolo..., nuvole di veleno asfissiante... in
i giorni della tempesta prorompere fra l'auree nuvole dell'oriente il vivo raggio del sole
aurora comincia ad affocare le sommità delle nuvole crescenti che trasmùtano il portico in una cerchia
si è messa a sfidare l'avarizia delle nuvole creando dal bel principio grandi strade alberate
scontrosa il suo lavoro. da certe nuvole rosse di là dagli alberi veniva un
mitragliatrice alata avventava raffiche di pallottole. nuvole esplosive fiorivano l'inferno celeste. calvino,
.. /... tra le nuvole e le stelle / altissime s'avvìan
cielo risfavillava di stelle che certe nuvole lacere avvolgevano come in lunghe capigliature cineree
melli, ii-236: si levarono nuvole azzurrastre per i nuovi aromi che
ramaglia fine e delicata, corron gran nuvole bianche. -figur. d'annunzio
, a lunghe falde ineguali, poche nuvole. tra l'azzurro e il bruno,
arruffi le favelle / per toccar le nuvole. = lat. babel -èlis
cielo, e si è alzato infino alle nuvole. = lat. babylónia (
uno sciamar di ombre ammatassate come le nuvole, ma più piccoline, perché dentro
. gadda, 240: allegre e bianche nuvole trasvolàvano nel cielo di aprile e saettanti
d'oro. ojetti, i-370: le nuvole gonfie le [a roma] fanno
s'incontra col freddo in seno alle nuvole, non sa stare ivi paziente per poco
ora: ma squarcia il seno delle medesime nuvole, e balena, e trema,
biondo / tra un pigro errar di nuvole, e nel fondo / un'ombra di
lo calore del sole sta raccolto nelle nuvole; il quale per vicendevole sfregamento,
gran romor de'tuoni allo stracciamento delle nuvole o allertarsi insieme l'una contro l'altra
il tuono, non si scorge nelle nuvole pure un minimo movimento o mutazion di
sapersi quanto da noi siano lontane le nuvole, e in che distanza da terra si
. ojetti, ii-25: mutano [le nuvole] colore per niente e, quando
pei viali, ora guardando correre le nuvole più basse e brune su di un cielo
calare rapido dietro a giganteschi baluardi di nuvole bigie, che parevano rovinare e risorgere sovrapponendosi
e si chiamavano tutte queste macchine 'nuvole '. a. f. doni,
e sant'elmo, roseo tra piccole nuvole di bambagia, ridevano e cantavano.
baldini, i-77: dietro le quinte delle nuvole un altro gran singulto di luce cancellava
: una banda di luce rossa arresta le nuvole fuggiasche. idem, v-1-438: lungh'
! / amo errare lontano con le nuvole. / odio la primavera.
. e. cecchi, 1-10: le nuvole... all'alba sbucano in
, oppressivo, sfibrante, carico di nuvole, di polvere e d'elettricità.
azzurro fulgeva intenerito e una bava di nuvole ci metteva a traverso un fresco e
che vuol dire: « lei va nelle nuvole ». soldati, 50: invano
, / di tra le rame urgevano le nuvole, / dal fondo ne riassommava /
la campagna si fece più oscura e le nuvole sbiadirono. sentiva ancora i beli delle
. d. bartoli, xxix-1-45: le nuvole qua e là diversamente sospinte divengono commun
/ bianco e rosa: pareva le nuvole sode nel cielo. idem, 5-63:
che scendere, siete perduti fra le nuvole nei regni della mediocrità.
. d'annunzio, iv-1-131: alcune nuvole a mezz'aria salivano incontro al sole
aerea ondeggiare sotto il rumare delle spesse nuvole. de pisis, 43:
! / amo errare lontano con le nuvole. / odio la primavera. onofri
: più in alto: spiagge di nuvole bionde, / calme e profonde lagune di
di materia, che a sciami e nuvole li produce? bollicare, intr.
l'azzurro fulgeva intenerito e una bava di nuvole ci metteva a traverso un fresco e
città babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole. baldini, i-119: i salti di
erano forse ai tuoi occhi alberi e nuvole di aurora boreale in mezzo a cui la
: una sera mi divertivo a veder le nuvole che, a brancate fitte, una
campestri, conservavano, coi brandelli delle nuvole di topazio, i ricordi del suo passato
o avrebbero alzato le spalle cadendo dalle nuvole. baldini, 5-216: studenti torinesi
di sole e lottato un pezzo con le nuvole pesanti, spenta da tre anni,
, e gli occhi erranti fra le nuvole della morte. manzoni, pr. sp
organi, non mi si trasformarono mai in nuvole di paradiso imbottite d'inni di cherubino
? deledda, iii-749: tornavano le nuvole, da tutte le parti, in
colline di cadaveri che bruciano / in nuvole di nafta, là i reticolati /
7-160: lumi di sole, rotte le nuvole, doravano i monti, e la
il primo cielo del giorno è senza nuvole e la rosea bruma è vanita.
: nel cielo azzurro salivano due nuvole macchiate nel bianco argenteo di strie
, a lunghe falde ineguali, poche nuvole, tra l'azzurro e il bruno,
sole risplende, e le diverse apparenze delle nuvole quando il tempo è brutto..
come, in un'ora burrascosa, le nuvole trascorrono dinanzi alla faccia del sole,
ho capito tutto il contrario, delle nuvole: strumento a contatti elettrici che trasmettono
colline di cadaveri che bruciano / in nuvole di nafta, là i reticolati / per
in errore, insegnare ad un nuvole basse riempivano il cielo, si levò il
paura di caderci. -cadere dalle nuvole: meravigliarsi, mostrare incredulo stupore.
, 5-187: la povera sorda cadde dalle nuvole, non sapeva né di discorsi né
, iii-646: ella cadeva sempre dalle nuvole: non si ricordava mai di nulla
* disse. ma guido cadde dalle nuvole e disse che non l'aveva mai
stralunato, assonnato, come caduto dalle nuvole, fu uno scandalo. deledda,
scesi fuori intirizzito e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna
, / né, sol calando, nuvole d'agosto, / che color non tornasser
lui calcar mai sella. -calcare le nuvole: volare. monti, x-3-277:
monti, x-3-277: oggi a calcar le nuvole / giunse la tua virtute;
lampi di caldo: non accompagnati da nuvole temporalesche, dovuti allo scaricarsi dell'energia
borgese, 1-273: ci furono le nuvole e il sereno, gli acquazzoni di maggio
senza umido nelle più rare ed asciutte nuvole, o più tosto caligini, che sieno
5-187: la povera sorda cadde dalle nuvole, non sapeva né di discorsi né di
simo moto, e fa eziandio di quelle nuvole, che per la calura dell'
tratto tratto alzava dalla strada giallastra larghe nuvole di polvere sbattendole per l'alte siepi
eterea campagna. monti, x-3-21: le nuvole fan largo e le compagne / nebbie
ghiaccio. -anche: campato nelle nuvole. gramsci, 176: per me
(che non vuol dire campata nelle nuvole, evidentemente), ossia « interessata
lunato. d'annunzio, iv-2-114: le nuvole raccolte verso la maiella avevano preso il
colline di cadaveri che bruciano / in nuvole di nafta, là i reticolati /
scesi fuori intirizzito e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna
: anche in quei giorni in cui le nuvole erano basse, verso agnone, e
più pazze forme cangiabile, al pari delle nuvole, da'venti in qua,
le acque, accogliendo i riflessi delle nuvole, davano apparenza d'una immensa stoffa
: dalle finestre vuote si vedono le nuvole del cielo, le pareti azzurre rosse gialle
tempo usata nel tentativo di rompere le nuvole temporalesche e impedire la caduta della grandine
/ la ciurma che seguiva mari e nuvole / in cantilena di remi e di
al torrione delle halles; suonò nelle nuvole, a lungo, il solenne canto malinconico
essere distratto, avere la testa nelle nuvole. carducci, 773: né meno
capopiede. -col capo nelle nuvole: in preda alla distrazione; immerso
: passo dietro passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò in orlo al
14. per simil. strato di nuvole o nebbia che copre la cima di
pianticelle di caprifico, il cielo, le nuvole. -figur. giusti,
iii-129: la luna apparve fra due nuvole che parevan due grandi caproni bianchi lanosi
in oro, là in violetto, le nuvole che parevano essere convenute per assistere alla
notte. 8. coperto di nuvole, fosco, tempestoso (il cielo)
gli spumeggianti e crudi figli / in nuvole di biancore, in acciarini / contorni
. d'annunzio, iv-2-112: le nuvole nomadi trasmigravano dalla marina alla montagna,
il lago s'impiombò sinistramente e le nuvole dense premettero sui monti. crudamente lampeggiava
chiamiamo oriente, necessario sarrebbe che le nuvole de l'aria sempre apparissero discorrere verso
che in giubbone. -cascare dalle nuvole: restare sbalordito. settembrini, 1-106
... ». io cascai dalle nuvole: « dov'è questo matto?
. collodi, 396: tutti cascarono dalle nuvole, nel sentire... che
sapeste!... casco dalle nuvole! pirandello, 7-69: quantunque d'
vecchio, dapprima, parve cascasse dalle nuvole: non voleva creder possibile una cosa simile
... volesse figurare di cascar dalle nuvole. -cascare di bocca, lasciarsi cascare
figur. bertola, 139: le nuvole, dall'una catena de'monti all'
dentro le valli a furibonda catarsi, nuvole e nuvole sorgevano, come sogni,
le valli a furibonda catarsi, nuvole e nuvole sorgevano, come sogni, dai monti
annunzio, iv-1-228: una catena di nuvole sorgeva dal mare e si svolgeva a
il ciel le cateratte, / e le nuvole giù piombano / in opuscoli disfatte.
vedere le ombre andare a cavalcioni sulle nuvole italiane, ed intronarono di concenti celtici
volasse ad aprir il velame di queste nuvole e veder quello che veramente là su
un sole, celerissimo, squarciava le nuvole periate e gettava il cono, a grifo
/ ed altri batte il cem- nuvole italiane, ed intronarono di concenti celtici tutti
e di macigno drizzava contro l'incursione delle nuvole le sue torri i suoi campanili il
: dimenticate, o figli, le nuvole di sangue / salite dalla terra, dimenticate
: anche in quei giorni in cui te nuvole erano basse, verso agnone, e
, dall'immenso cristallo ceruleo pendevano alcune nuvole quasi immobili, coerenti e abbaglianti come
schiena. -avere il cervello nelle nuvole: essere molto distratto. -avere
sapersi quanto da noi siano lontane le nuvole, e in che distanza da terra si
che manda il nero triangolo di tra le nuvole. fu anzi come riga candidissima di
strina. campana, in: delle nuvole in corsa al fondo del cielo curvo
arricchivano di oro, mentre le chiare nuvole stavano assise in cerchio su i culmini
palamede. 2. sgombro da nuvole e da nebbie, sereno, limpido
ma forse i venti, che conducono le nuvole, le chimere e i mostri che
. pascoli, i-461: passavano le nuvole quella sera contro il chinato della garisenda,
36. rifl. rannuvolarsi, coprirsi di nuvole, divenir buio o nero per lo
nubi, rannuvolato, oscurato per le nuvole (il cielò). boccaccio,
(298): da mezzogiorno, altre nuvole ravvolte insieme, leggieri e soffici,
piovere, nevicare (in quanto le nuvole, risolvendosi in pioggia o in neve
8. scherz. ant. cimatura di nuvole: pioggia. burchiello, 14:
montale, 1-59: un albero di nuvole sull'acqua / cresce, poi crolla come
. bracciolini, 1-3-9: tra rotte nuvole più bella, / che per sereno
e guardo / il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna. manzini, 11-8:
impossibile trovarlo, perché è circondato da nuvole foltissime attraverso alle quali non passa occhio
passo dietro passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò in orlo al
: la ciurma che seguiva mari e nuvole / in cantilena di remi e di
, dall'immenso cristallo ceruleo pendevano alcune nuvole quasi immobili, coerenti e abbaglianti come
assa lito da sciami e nuvole di coleotteri della forma di maggiolini
mezzo a dense discen denti nuvole / i cavalli dei dioscuri. quasimodo,
colline di cadaveri che bruciano / in nuvole di nafta. 2. in
le fanterie seguitano a devastarsi fra sovrammesse nuvole e vampe, ma erano correnti colonne
. manzoni, 315: dalle squarciate nuvole / si svolge il sol cadente,
in oro, là in violetto, le nuvole che parevano essere cone del cuore.
anche in quei giorni in cui le nuvole erano basse, verso agnone, e
6-1 io: voliamo su una coltre di nuvole, distesa, luminosa, come l'
sedeva per difesa della polvere che a nuvole s'alzava in aria. pea,
uno sbadiglio fuor dal coltrone delle sue nuvole. baldini, i-116: sulle rocce
molli. monti, x-3-21: le nuvole fan largo e le compagne / nebbie
aria. govoni, 1-155: le nuvole hanno un glauco color d'erba, /
furor condotte / per valli ognor di nuvole coperte. d. bartoli, 35-212:
forse i venti, che conducono le nuvole, le chimere e i mostri che in
e rendevano una vita vera con le nuvole di sopra e con gli embrici di
ci appariva, era al confronto delle nuvole turchino cupo. baldini, i-73:
ma quanto eran belle e cortesi le nuvole che da monteferrato crescendo e splendendo già
d'aquilone sarrò sopra l'altezza delle nuvole, e sarò simile all'altissimo.
i-89: un'esalazione arida racchiusa tra le nuvole e i vapori, e dalle nuvole
nuvole e i vapori, e dalle nuvole conglobate di sopra cacciata violentemente verso la
quando in qualche parte vi si congregassero nuvole, come intorno alla terra, ci verrebbero
la prima volta avrebbe indovinato da quelle nuvole la tempesta del suo cuoricino. pratolini
, come si suol dire, dalle nuvole, e in buona fede: che sarebbe
: passo dietro passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò in orlo al
. dante, purg., 21-51: nuvole spesse non paion né rade, /
sole della verità che riflette fuor dalle nuvole delle stesse loro contradizioni. carducci,
da un paese lontano, e le nuvole nere le contrastavano il passo. -rifl
. pindemonte, 5-390: di quai nuvole il cielo ampio inghirlanda / giove, ed
parti della scena, e, portati da nuvole, ciascuno dalla sua, si ridurranno
.. 4. oscurato da nuvole. -cielo coperto, tempo coperto:
furor condotte / per valli ognor di nuvole coperte. magalotti, 21-45: si
, 1-173: il cielo era coverto di nuvole, e cadeva un'acqua fina e
il cielo era tutto coperto, grandi nuvole basse traboccavano dai dorsi di monte calvo
, 19-386: su da levante s'alzarono nuvole battute dal vento come copertoni funebri.
. 16. rifl. riempirsi di nuvole (il cielo). pavese,
lembo del cielo, una sbarra di nuvole, lunga, stretta somigliava ad un nastro
del tempo, il più lontano segnale di nuvole o di vento, attaccatevi alle corde
/ la ciurma che seguiva mari e nuvole / in cantilena di remi e di
intorno alla regina dei cieli seduta su nuvole gonfie coronata con la corona delle dodici
intorno alla regina dei cieli seduta su nuvole gonfie coronata con la corona delle dodici
d'annunzio, v-2-506: apparivano [le nuvole] come opere d'arte foggiate dalla
mi pronosticano le tele di ragno o nuvole e serpicine che parandomisi davanti agli oggetti
i monti pisani corrucciati sotto le vaste nuvole di nembo. 3.
dante, purg., 21-50: nuvole spesse non paion né rade, /
gracchiare selvaggio accompagnava la corsa insensata delle nuvole, lottava con l'assalto feroce del
calca. campana, ni: delle nuvole in corsa al fondo del cielo curvo
giornalai. pavese, 82: le nuvole sparse / hanno polpe mature. lontano,
al baccanale / tra un corteggio di nuvole smaglianti. e. cecchi, 6-337
un riparo, un velo (fumo, nuvole, siepi; filari di alberi;
e un corvo entra ed esce dalle nuvole gettando, ad ogni curva del suo
a sapersi quanto da noi siano lontane le nuvole, e in che distanza da terra
domandò l'amico, sentendosi cascar dalle nuvole e appuntandosi l'indice d'una mano
cominciavano a trasportare attraverso il cielo piccole nuvole bianche e scuotevano il mantello di drogo
montale, 1-59: un albero di nuvole sull'acqua / cresce, poi crolla
di vallata, schiumoso, e le nuvole galoppavano. il mare delle colline,
rimaneva. d'annunzio, iv-2-949: nuvole passavano come criniere in cui s'impigliassero
. d'annunzio, iv-1-191: le nuvole bianche e d'oro, l'una
, dall'immenso cristallo ceruleo pendevano alcune nuvole quasi immobili, coerenti e abbaglianti come
quegli che crivella l'acqua dentro alle nuvole. 2. per estens. ant
venti ammassavano quasi su la mia testa le nuvole, e 32 — battaglia,
feconda / di mostri intorno le pendenti nuvole, / crocida in fondo a'fossi,
su montagne / sbocciate lievi da leggere nuvole. alvaro, 7-111: il colmo dell'
il lago s'impiombò sinistramente e le nuvole dense premettero sui monti. crudamente lampeggiava
, si adombrava talora delle sue cupe nuvole; che vaporavano rotonde e bianche dai
, e in cielo avventa cumuli / di nuvole d'argento, apre ferite / di
verso sera. -cumulo-nembo: massa di nuvole che si eleva, a forma di montagna
, ha raccomandato di tenersi sopra le nuvole per aver tempo di raddrizzare la rotta
, con una scopa, accumulare le nuvole e spargerle, per raccoglierle poi nuovamente
l'alterno avvicendarsi del sole e delle nuvole prestava a volte [alla casa]
dissolto, si adombrava talora delle sue cupe nuvole; che vaporavano rotonde e bianche dai
agli orizzonti s'appoggiava sulla pianura delle nuvole. e. cecchi, 329: il
1-48: sorridevo... alle nuvole che si trastullano nella luce, rabbrividenti
e un corvo entra ed esce dalle nuvole gettando, ad ogni curva del suo
struttura. campana, 111: delle nuvole in corsa al fondo del cielo curvo
saghe all'aria, dove sono le nuvole... anco va più in alto
. d'annunzio, iv-2-958: le nuvole si scomponevano e si ricomponevano, si
lucania. pavese, 5-64: tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna
aver declinato dietro un fitto tendone di nuvole, trovava vicino al tramonto un varco
momento. bocchelli, ii-45: -le nuvole vanno all'alpe, brutto segno,
del fuggente, niveo gregge [delle nuvole] si sdrucivano da una perpetua deformabilità,
passano le ore seduti sulle soglie tra nuvole di mosche e con lamentosi vaneggiamenti rattristano
si sprigiona lottando con la densità delle nuvole. leopardi, v-952: i corpi celesti
acqua, pregno di pioggia (le nuvole). collenuccio, 40: tiratosi
noemi lo ammise; oggi però le nuvole interne parevano più dense. cicognani,
del cielo e dei monti, ruppe le nuvole deprimendole in basso, dileguandole per l'
le fanterie seguitano a devastarsi fra sovrammesse nuvole e vampe. = voce dotta
sereno, / né, sol calando, nuvole d'agosto, / che color non
diacine, che vento! ha voltate le nuvole! = forma eufemistica per diavolo
vuota / in diafana ascesa / di nuvole colme / trapunte di sole. c
vermiglie. d'annunzio, iv-2-114: le nuvole raccolte verso la maiella avevano preso il
vento a illanguidirsi sulle ovatte / delle nuvole. bartolini, 4-151: affinché il
muti. foscolo, iv-304: le nuvole dorate e dipinte a mille colori salivano
del papa, 2-x 1: le nuvole son acqua rarefatta, o vogliam dire acqua
, i-480: il cielo era coperto di nuvole grige e scure, fumide e soffici
qual per un caldo vespero solare / nuvole flave dileguanti a torme. dileguare (
del cielo e dei monti, ruppe le nuvole deprimendole in basso, dileguandole per l'
, / od ululando dileguaron come / nuvole a i monti. verga, ii-115:
erano taciuti, pace avevano infine le nuvole, i monti di macerata spiccavano appena
, vedere ogni giorno; ma poi mille nuvole nere lo seppelliscono, e per tre
dimora. onofri, 11-83: le spiovute nuvole in estate: / quasi palazzi diafani
valle! foscolo, iv-304: le nuvole dorate e dipinte a mille colori salivano
i vapori, il fumo, le nuvole; schiarire, far dileguare le tenebre
a tutto ciò che può diradarne le nuvole. alfieri, i-223: già da un
a dileguarsi, dissolversi (nebbie, nuvole, tenebre, ecc.).
263: s'erano diradate le nuvole, e vedeasi fra esse il sole or
goccia. d'annunzio, iv-2-957: le nuvole si scomponevano e si ricomponevano, si
(la nebbia, il fumo, le nuvole, anche le tenebre); dilatato
del carso. jovine, 2-140: le nuvole avevano percorso tutto l'arco del cielo
, i-1-339: guardate... le nuvole che percorrono il cielo, guardate un
non già mari, né fiumi, né nuvole, né atmosfera. manzoni, pr
, 27-11: iddio per queste sue nuvole folgora di sopra col suo lume,
me più grati / in un gioco di nuvole. -disciogliere gli occhi,
chiamiamo oriente, necessario sarebbe che le nuvole de l'aria sempre apparissero discorrere verso
terribile conclusione a quelle discorse caracollanti sulle nuvole, ce la mise, una sera,
alla quale san matteo, disegnato fra le nuvole in alto, faceva grazia di peggio
-dissolvere, disperdere (nebbia, nuvole). -anche al figur.
raro l'aere, e disfanno le nuvole, e resistono a tuoni, e tempeste
onofri, 61: marzo, che mette nuvole a soqquadro / e le ammontagna in
sa disperdere le nebbie, liquefare le nuvole, e forse d'un vapore più che
perché, quando la tramontana dissipa le nuvole, e dissolve i vapori, e gli
disfatto, disgregato; dissipato (nebbia, nuvole); guasto irreparabilmente, rovinato,
l'azzurro: di là le nuvole si abbattevano sui castani. 2
cadere sassolini e polvere, egli guardava le nuvole dissolversi sull'azzurro del cielo. tutto
nel cielo ora... gruppi di nuvole sottili si distaccavano dall'orlo della zona
le ingiuste superbie, si dissolveranno come nuvole i nomi usurpatori di riverenza. pascoli
troppo nel cielo;... alcune nuvole parevano ostinate ad accompagnarlo, ma egli
, ch'ella fende e passa le nuvole e fa tonare e balenare. simintendi,
; fantasticare, avere il cervello nelle nuvole. magalotti, 23-276: troppo divagato
si fece acque foglie / glebe rupi nuvole marmi, / scroscio di doglienza,
guardo / il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna. slataper, 1-163: il
vento] che viene di tramontana dona nuvole e freddura, e quello che li
cembalo! serra, i-400: le nuvole dormono senza moto sopra le creste dei
alle provvidenze, come i temporali nelle nuvole che d'estate risanano la gleba e la
, per così dire, sotto le nuvole, in coda di dragone.
cielo / febo sorgendo, di dorate nuvole / a suoi splendor fa velo i
... fende e passa le nuvole e fa tonare e balenare, e cade
1-193: l'ebraismo, fantoccio di nuvole che mille venti ingrandiscono. ebraista
di giove nel guazzabuglio olimpico delle sue nuvole. = deriv. da eccelso.
. pallavicino, 1-7: con queste nuvole si sforzano d'eclissar le glorie della
: un'esalazione arida racchiusa tra le nuvole et i vapori, e dalle nuvole conglobate
nuvole et i vapori, e dalle nuvole conglobate di sopra cacciata violentemente verso la
i venti gagliardi e furiosissimi, dalle nuvole saettati quaggiù, e che volgon sozzopra le
messo in serbo... neppure delle nuvole o delle bolle di sapone -che per
il sole com'efficiente, e le nuvole e vapori, o altre cose,
d'ostacoli. montale, 1-16: nuvole in viaggio, chiari / reami di
. buzzati, 4-305: le grandi nuvole si elevano al di sopra del col giana
sapeva camminare bene certe mobili vie delle nuvole e anche certe altre vie sotterranee,
il sole non è stato oscurato da nuvole; è costituito da una lente a sfera
non si ha conoscenza se non per nuvole e per enigmi. magalotti, 23-117:
/ qual per un caldo vespero solare / nuvole flave dileguanti a torme. linati,
su montagne / sbocciate lievi da leggere nuvole. -sostant. d.
più arretra, epica, fra le nuvole, come il mahabarata)...
: anche nella notte si formano certe nuvole che i venti equatoriali disperdono innanzi che
cielo che biancheggia sopra un colonnato di nuvole disposto all'orizzonte, dopo l'equinozio
dell'angelo... labili come nuvole nel più vasto tempo delle ere geologiche
pascoli verdi, i gioghi nevati, le nuvole erranti. ungaretti, viii-29: non
, e gli occhi erranti fra le nuvole della morte. manzoni, 38: brilla
: il minimo soffio di vento sollevava nuvole di sabbia: altra sabbia in colonne alte
s'aprivano spelonche che eruttavano gelo e nuvole: i paesi sparivano neltimmensità.
alzate in forma di pino sino alle nuvole, trasportate dai vento in paesi lontani
sfondo di un'eruzione maestosa di nere nuvole temporalesche che salivano dall'orizzonte scintillante all'
dell'umanità siano gente impratica e nelle nuvole: io ne conosco, e non ho
d'annunzio, i-113: quand'ecco improvvise nuvole a furia surgono / su da 'l
superstiziosi romani, che credevano veder nelle nuvole mostri ed armate in battaglia, pronti
. quando è calmo; altrimenti, fra nuvole di vapore e di cenere, esplode
non raggiava che luce di cielo senza nuvole. barilli, 6-76: così a poco
ardea / basso in un'afa di nuvole bianche. d'annunzio, iii-2-6: è
profondamente addormentate. onofri, 11-21: nuvole di candori / congiungono preghiere di reietti
di sottili, ma per grande spazio distese nuvole, è tutta egualmente illuminata dal sole
carducci, 510: ardea tra bianche nuvole estuoso / il sol primaverile / su
i venti impetuosi, ch'escono dalle nuvole cessino sopravvenendo la pioggia. aristotile.
cagione di questo a i venti delle nuvole, come che nella gonfiezza loro consista il
più raro l'aere, e disfanno le nuvole, e resistono a tuoni e tempeste
altronde i mate gonne delle nuvole / per la sua fabbrica dell'appetito?
che sa disperdere le nebbie, liquefare le nuvole, e forse d'un vapore più
nuvola per eccellenza, la nuvola delle nuvole... fabulosa e scarlatta; mastodontica
morte. -letter. ammasso di nuvole. prati, ii-197: nembi e
. d'annunzio, iv-2-851: le nuvole si disponevano in falange, laggiù verso
si vedeva il cielo azzurro variegato di nuvole nere, la falce della luna crescente
seren tu puoi ondare / o di nuvole e vento / errabonde fanfare /
ogni serratura / del castello fantastico di nuvole / finché non gli cade di mano
plur. forme colorate che appaiono nelle nuvole per effetto della luce del sole
e si formano nelle varie tinture delle nuvole, per via di raggi de'luminari
veder quelle macchie neppure che già furon nuvole, e vorranno rendere eterni e fatali
d'udir lo scoppio e di saltar nelle nuvole. rosmini, xxi-150: alcuni si
un chiaror di luna perduta fra le nuvole. palazzeschi, 3-29: ci andavo con
annunzio, iv-2-1090: -tu caschi sempre dalle nuvole, vanina -fece simonetta. così ridendo
, che l'antichità favolò generati dalle nuvole. = voce dotta, lat
, 1-34: all'orizzonte vi erano nuvole ferme, lucidate dal vento, con quei
i suoi coralli, / le sue nuvole a cavalli, / la sua elevazione sì
, / e in alto vola, nuvole spargendo / di glicine e d'acanto.
al firmamento: / tra le varcate nuvole / allontanossi, e lento / il
attraversare, solcare (l'aria, le nuvole, l'acqua, il mare,
, / né, sol calando, nuvole d'agosto, / che color non tomasser
fracchia, 58: la luna fendeva le nuvole grigie di perla. -provocare
inguaribile. pavese, 5-64: tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna
luogo sublime, e quasi confinate alle nuvole, non già sospingendole colassù per impeto
: così nel cielo il ferruginoso delle nuvole fa brillar di più il roseo dell'
. bocchelli, 9-213: ombre di nuvole vaghe variavano la lenta distesa dei grani
e umido, incontro il cielo pieno di nuvole bianche. -che non ha
volare a par d'esse sopra le nuvole ed ivi starsene a contemplare,.
mortali. / quella freme, e le nuvole in chimere / orrende, e in
, male rischiarato con poco chiaror di nuvole e una sottile fiammella di gas.
cavalli, agitando / bandiere al vento nuvole purpuree. onofri, 98: dalla
cotone. govoni, 1-80: di nuvole uggiose color fiele / l'azzurro mar si
, i-116: dal cielo, dove nuvole spaurite brulicavano contro gli alti vapori,
la luna palpitante sotto un velo di nuvole, empiva ogni parte di ombre fievoli
il tuono, non si scorge nelle nuvole pure un minimo movimento o mutazion di figura
non tante figure i soglion le rotte nuvole ben spesso / formare in cielo nelle
testamento vecchio; il sole coperto di nuvole; il veliere di gedeone pieno di rugiada
. per simil. lunga striscia frangiata di nuvole o vapori, che si forma nel
, il cielo del lido è senza nuvole: neppure un frammento neppure uno straccio,
scrivere la filosofia del fumo e delle nuvole. buzzati, 6-196: le parole
feconda / di mostri intorno le pendenti nuvole, / crocida in fondo a'fossi
filtrasse a quando a quando fra le nuvole. pascarella, 2-209: le acque
. apparizione improvvisa del sole fra le nuvole. targioni tozzetti, 8-67: indi
: apparire a sprazzi, tra le nuvole (il sole). pascoli,
apparire del sole a sprazzi, tra le nuvole, annuncia la pioggia.
, venendo dal cielo e fendendo le nuvole, vince il lume del fuoco e
finestre si vedevano alcuni fiocchetti di nuvole rade, ancora leggermente illuminate sul cielo
di fumo candido / tenui sfilando passan le nuvole / su i domi aerei, sopra
simili a fiocchi (la nebbia, le nuvole, ecc.). roberti
/ di tra le rame urgevano le nuvole, / dal fondo ne riassommava /
2. che è sparso di nuvole leggere e bianche, a fiocchi (
staccate da un fantastico albero occultato dalle nuvole, cascano a picco, fendono tacque piombate
aria traslucida appaiono isole morbide, quasi nuvole scese a fluttare nel mare. =
polveroso di oro. da quel fluttuaménto le nuvole emergevano come un gruppo di aguglie.
sulle città dei sultani si protendono le nuvole fogliute dei baobab. fógna,
rustico sudor. serao, i-948: nelle nuvole il tuono rumoreggiava sordamente, continuo;
splende un sole primaverile e folgora le nuvole bianche che si sono attardate sull'opposto
, 6-194: un barbarico tosone di nuvole color aragosta si spiegava contro un fondale d'
del timbrone e del sellao aureolava le nuvole di una luce diffusa che pioveva su
cielo e il formarsi e il dissiparsi delle nuvole. -con riferimento a fenomeni morbosi
di mandar loro un fulmine dalle nuvole mie. 3. figur.
apri / il mare, alza le nuvole dagli alberi. 13. intenso
fu dato alle navi dal re delle nuvole giove, / e un fortunale terribile;
apri / il mare, alza le nuvole dagli alberi. 7. spingere
forzevoli venti, ne va sopra le nuvole, stando per cadere tuttavia, e chi
, ed alto alto una foscaglia di nuvole coprì il cielo. = deriv.
ignude. pirandello, 7-92: le nuvole, prima di fiamma, erano divenute
: ma quando lo cingevano caligini e nuvole e notte fosca, quando lo occultava,
, forse, di svanir con le nuvole. 3. figur. incapacità
quel mare. -sfaldarsi (le nuvole). -anche sostant. e al
imagine, / e tocche frangonsi tosto le nuvole / de la tristezza e sfumano.
avvolgente. alvaro, 2-219: le nuvole si frangiavano sotto un vento caldo.
ha l'acqua che vien giù dalle nuvole, e quella che gocciola dall'albero
. pirandello, 6-24: [le nuvole] s'imporporavano negli orli frastagliati,
piantata nella pancia, / frecciavan nelle nuvole. rebora, 2-269: sono qui
. pindemonte, 5-391: di quai nuvole il cielo ampio inghirlanda / giove,
acuto il presentimento della neve che le nuvole con immensa malinconia andavano meditando nel cielo
quando a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi del tuono,
in fuga. bocchelli, 3-123: nuvole in fuga si tingevano di crepuscolo.
dalle sabbie del circo ai cirri delle nuvole; / dando l'ombra fuggevole della
baldini, 3-19: uscendo il sole dalle nuvole su quel lucente paesaggio, s'eran
larghe macchie violacee, come ombre di nuvole fuggitive su una prateria novella.
voglia di mandar loro un fulmine dalle nuvole mie. dossi, 279: prefazione
al tramonto e il cielo fumigava di nuvole e l'aria sapeva d'acqua lontan
teso brilla svolgendosi il fumo denso delle nuvole, come inchiostro che si scioglie in
la mala ambizione e da l'oscure nuvole de la temeraria superbia e del vanissimo e
velare. testi, ii-213: qui nuvole ruotanti / di fumi e di faville
ammassavano quasi su la mia testa le nuvole, e le spingevano a funestare la luna
le fanterie seguitano a devastarsi fra sovrammesse nuvole e vampe, ma erano correnti colonne
fuora dall'orlo, e staccate come nuvole si osservano. -di fuori, di
venuto dal nord metteva in fuga le nuvole piovorne, disseccava i crateri, riconcedeva
i recinti delle fabbriche, rami di nuvole si muovevano sui fusti delle ciminiere traversando
un improvviso raggio di sole apparso fra le nuvole. -in partic.: nastro
c'erano dei cieli in tempesta, con nuvole fatte di cavalli galoppanti. bonsanti,
vedevano, nel crepuscolo attraversato da grosse nuvole galoppanti. 2. che progredisce
esteri. -spostarsi velocemente (le nuvole). stuparich, i-70: poi
vento di vallata, schiumoso, e le nuvole galoppavano. -ondeggiare. comisso
mauro. -movimento veloce (di nuvole). piovene, 5-558: quando
immenso cielo temporalesco, con galoppi di nuvole attraversati da raggi di un sole livido.
come un guscio d'uovo; nuvole di vapori avvelenati passeggiano per la
cecchi, 2-226: non compariva sulle nuvole nessuna visione sacra, ma, nel
cielo. campailla, 1-7-32: da le nuvole è scagliata / pioggia di grosse grandini
. bibbia volgar., ii-536: le nuvole incomincioro a gittare gocciole d'acqua.
giornata fredda e grigia, turbinosa di nuvole basse alle quali il vento gelido non
modo d'uno pino coperto di oscure nuvole,... e dal mento
grondar oro / dal ciglio ardente di fiorite nuvole / su una città di bianchi marmi
immenso teatro della campagna le vicende delle nuvole gigantescamente si rappresentavano. soffici, v-2-212
del ginepreto; / e le rosee seguir nuvole erranti. barboni, ii-1-906: campi
giuochi d'ombre, fantasmi accavallati nelle nuvole. rajberti, 2-130: quando inaspettatamente
: il primo cielo del giorno è senza nuvole e la rosea bruma è vanita:
pascoli verdi, i gioghi nevati, le nuvole erranti. soffici, iv-59: boschi
di veli caldi. a giornate, alcune nuvole grosse venivano dall'occidente e passavano all'
, e di nuovo l'aria condensarsi in nuvole, in piogge, grandini, e
sole, di giovedì tramonta offuscato da nuvole, pioverà di lì a poco.
veggono eserciti e palagi nelle figure delle nuvole, quando sono girate dal vento.
chiamiamo oriente, necessario sarebbe che le nuvole de l'aria sempre apparissero discorrere verso
] disperdere le nebbie, liquefare le nuvole, e forse, d'un vapore più
passando pello mondo, salendo su alle nuvole, giògnare a'cieli, e passare
, 7-ii-27: i tuoni creati nelle globulose nuvole scacciano da sé le infuriate saette.
: che s'io, sollevandovi su le nuvole, vi rappresento questa mattina non altro
e di beati contornati da luce e nuvole o disposti a corona intorno a dio
bibbia volgar., ii-536: le nuvole incomincioro a gittare gocciole d'acqua.
i cieli eziandio gocciolarono, e le nuvole eziandio stillarono acqua. -lacrimare,
gugliata. viani, 19-322: sulle nuvole bianche le rondini dipa navano
e d'alni. gavoni, 874: nuvole rabbiose di corvi /...
appiccicate..., si vedevano altre nuvole di mosche che volavano a mezz'aria
cagione di questo a i venti delle nuvole, come che nella gonfiezza loro consista
: un corvo entra ed esce dalle nuvole gettando, a ogni curva del suo
la scuola del cupernico tiene, quando le nuvole della grandine sono portate dal vento ah'
frutti, non vale a tener le nuvole, sì che furiose non volino a
al congelamento delle gocce d'acqua delle nuvole (e, in partic., dei
campailla, 1-7-32: intanto da le nuvole è scagliata / pioggia di grosse grandini
. -letter. coprire (di nuvole, di nebbie). bocchelli,
il monte di nebbie umide e di nuvole piovome. -ant. colpire forte
frutti. segneri, ii-193: quando le nuvole sono gravi di soverchi vapori, subito
paolieri, 105: una greggia di nuvole si sparpagliava nel cielo chiazzandosi qua e
39: giacevan sui confini / grembi di nuvole bianche. betocchi, 5-110: or
. d'annunzio, iv-2-114: le nuvole raccolte verso la maiella avevano preso il
5. plumbeo, fosco (le nuvole); che è velato di nubi
; e la pioggia chiara chiara sotto le nuvole grigie. -per estens.
, in facili amori; vivere nelle nuvole. pulci, 22-101: tu hai
oro / dal ciglio ardente di fiorite nuvole / su una città di bianchi marmi.
478: sorgeva sull'orizzonte un groppo di nuvole bigie. 8. punto in cui
10. fittezza, foltezza (di nuvole, di tenebre, di vapori)
il cielo d'appennino occupato di grosse nuvole bianche portate dal vento. -scuro
ché, se un momento una di quelle nuvole si metta a far la grossolana e
formavano e si scioglievano, o come nuvole o come effimeri cristalli. restava qualche
gruogo » come le gonne di quelle nuvole il bai tondo. -colore del
. fucini, 568: il gruppo di nuvole dentro al quale mi trovavo, spinto
. d'annunzio, iii-1-51: vaste nuvole immobili e raggianti, simili ad ammassi
quante mai famiglie / d'augelli nelle nuvole e per l'aere / guizzanti prese.
ambizioni che già si mostrano come le prime nuvole di un uragano, che livella,
. -idrometeora di condensazione: nebbia, nuvole. -idrometeora di precipitazione: pioggia,
innalzarono le cime ignivo- menti fra le nuvole. = voce dotta, comp
mondo. diceva che ancora per troppi le nuvole e l'orizzonte marino hanno l'aria
che s'entra fra i monti, le nuvole... illividiscono gli ulivi.
un vento invisibile doveva aver spazzato le nuvole sopra i tetti, perché il quadratino
rupi sviscerate, di ruscelli svenati, di nuvole imbandi- trici di ogni alimento. tommaseo
italiano che non imbecillisca col capo nelle nuvole. calvino, 2-241: avevo l'impressione
vien nascosta da certi imbratti che paion nuvole. de roberto, 356: facendo pagare
, x-1-316: a che gioveranno l'infinite nuvole d'incenso che imbrumarono la limpidità dell'
-perfettamente sereno, terso, senza nuvole (il cielo). ojetti
: non vedi, là dove fra nuvole immani di sasso / il fiume precipite
che riusciva a trapassare il coltrone di nuvole era di nuovo impedito dal sudiciume immemoriale
montagne finisce in un basso mare di nuvole che sono d'un grigio lattiginoso,
, fu la prima a cascare dalle nuvole. panzini, iv-327: 'impacchettare '
le rare occidue stelle / fra le nuvole erranti. = denom. da pallido
i colori. jovine, 3-117: le nuvole, caduto il sole, andarono rapidamente
. manzoni, ii-628: dalle squarciate nuvole / si volge il sol cadente,
pirandello, 6-24: spruzzolava ancora dalle nuvole che s'imporporavano negli orli frastagliati.
luminosa. pavese, 10-20: le nuvole sono legate alla terra ed al vento
monte albo giù in fondo fra le nuvole come una nave incagliata in un mare
2. per estens. avvolto dalle nuvole. d'annunzio, vi-770: passiamo
degli angeli e allungando in mezzo le nuvole le mani agli incarnati balenanti a sdruci di
, innalzarsi. onofri, 11-21: nuvole s'incastellano di luce / sui magri
... / fantasmi per le nuvole dispersi. saba, 579: o tu
. s'incendiò di rosso su certe nuvole di caldo addensate all'orizzonte.
torri / e incendiati castelli d'alte nuvole. banti, 6-97: quella porticina bassa
di verdi crepuscoli, / incensieri di nuvole violacee. -per metonimia: incenso.
1-354: l'odore / di nauseabonde nuvole d'incenso. pascoli, 30: trema
, ascesa, veniva assorbita incertamente dalle nuvole. rebora, 2-43: incertamente la
giorni incerti di autunno, quando le nuvole si aprono e si chiudono in cielo
memoria, memoria incessante, / le nuvole della tua polvere, / non c'
ho veduto... assidue migrazioni di nuvole, avanzate di nebbiame inchiostroso, aggressioni
liquefatti. / muratori di profumi. / nuvole incinte. = voce dotta,
in fiori, / non riescono [le nuvole] a produrre / che confetti nuziali
e spariva fra i molli arcipelaghi delle nuvole. cassola, 2-168: l'incostanza
solitario prato. slataper, 2-325: le nuvole grigie, increspate, serravano la luna
biscia nera /... nascono le nuvole / bovine ombre violastre / meriggianti sul
le loro imbottiture di fiori [delle nuvole], fragorose incrinature negli specchi di
baloccandomi..., guardando correre le nuvole più basse e brune su di un
, là sotto un impulso / di nuvole insorgenti in una sfera / d'indachi
volgar. [tommaseo]: mettesti le nuvole dinanzi, perché non passi l'orazione
6-151: le torri antiche, le nuvole,... la solitudine dei greti
. alla diversa indole e direzione delle nuvole e dei vapori vespertini. gioia,
: non sempre tacque giù da le nuvole / lavano i brulli campi, od
: non sempre tacque giù da le nuvole / lavano i brulli campi, od il
inesausta. gadda conti, 1-84: nuvole bianche e tonde... il vesuvio
gran monti altre sopr'altre / [le nuvole] si stanno accumulate, e le
. slataper, 1-147: dalle stanche nuvole s'infiltra la pioggia, giù per l'
, montagna viola, appena visibili: nuvole. -mancanza di limite, infinitezza
, terso e costante veniva corso da nuvole bianche e diafane, alle volte porporine ed
: le montagne s'infoscavano fasciate di nuvole. soffiava per tutto l'apennino un vento
il chiarore si offuscava, pur senza nuvole, e il cielo, pur pallidamente,
9-84: quei rai, che da le nuvole grondanti / son vari e coloriti a
sprofondamento. segneri, ii-131: nuvole caliginose di fumo, pioggie portentose
... s'ingrama- gliava di nuvole mortuarie. monelli, i-51: oggi che
mare che s'ingrigia. un albero di nuvole sull'acqua / cresce, poi crolla
alpe, gli alberi mormoravano e grandi nuvole argentee passavano sul cielo di un turchino intenso
mare, innalzati gli altissimi monti fino alle nuvole. gioia, 2-i-59: tra i
oceani amari, s'innalzavano verso le nuvole, assumevano la struttura di torracchioni rossi
fede ad un uomo innalzato sopra le nuvole, e, per omericamente parlare, ad
pe'cieli fulgidi / insieme con le nuvole dorate! -infatuato; invaghito, affascinato
. nascondersi, tramontare scomparendo tra le nuvole (il sole). tommaseo [
. -per simil. nascosto dalle nuvole (il sole). verga,
imiterei. pavese, 5-64: tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna
alla striscia di sole insot- tilita dalle nuvole bianche forse commosse nell'azzurro dal tintoretto
-ragionare ed esprimersi confusamente; vivere nelle nuvole. mazza, ii-139: que'poeti
, v-1-328: una insurrezione subitanea di nuvole affocate,... solleva e inebria
dio] comandò alli venti ed alle nuvole non dovessero obstare in alcun modo alla
... ci dissero che queste nuvole volevano dire pioggia. -di animali
. -fitto, denso (le nuvole, la nebbia, l'ombra).
interminate. galileo, 3-4-228: le nuvole lontane si veggono terminalissime, che poi
essa città, quasi gruppo di tempestose nuvole, si distese ira celeste, e
noemi 10 ammise; oggi però le nuvole interne parevano più dense. d'annunzio
,... con certe rovine di nuvole spezzate, aggruppate, cascanti, interniate
tratto della volta celeste non ingombrato dalle nuvole. -cielo d'intervallo: zona del
la pioggia si disperdeva; tra larghe nuvole bianche scorgevasi qualcheintervallo d'azzurro.
sole vorrà cacciare il capo fuore delle nuvole e dare vigore 'adulto iam veri
grosse raccolte di madrigali a piovere dense come nuvole di cavallette, divorando midolla e fiore
aria. viani, 19-53: le nuvole intorbavano tutto, i delfini...
che fai tuoi giuochi / con le nuvole in alto, /... /
, i-37: né l'interposizione delle nuvole, che sovente s'intramettono, né l'
un punto luminoso, circondato di piccole nuvole bianche,... il primo aeroplano
svenimenti di petrarca, all'inventario delle nuvole di shelley, al registro delle disperazioni
universo? bontempelli, 19-120: le nuvole non hanno paura di niente: lo serrano
un vento invisibile doveva aver spazzato le nuvole sopra i tetti. 5.
la serenità calma, / è di perpetue nuvole involuta. 7. figur.
/ inzacchera il cielo con fumo di nuvole, / sbuffa inutilmente. -macchiare,
dossi furono dati voli eccelsi per le nuvole e le stelle e gesta ipogee.
nel cielo qualora egli aviene che le nuvole siano fra loro separate, quali a guisa
, il quale sovente suole apparire nelle nuvole che sono opposte e dirimpetto al sole
9-84: quei rai, che da le nuvole grondanti / son vari e coloriti a
i-480: il cielo era coperto di nuvole grige e scure, fumide e soffici
pilastri della chiesa riverberavano l'irradiamento delle nuvole e si facevano roggi come di granito
tecchi, 10-137: il cumulo delle nuvole bianche... stava per ingombrare,
pendendo allora in aria un gruppo di nuvole temporalesche dal sole irraggiate e tutte in
equatoriali e con le tempeste delle nuvole che fuggono. cicognani, 13-174: è
bertola, 125: lasciano [le nuvole] strisciare fra l'ombre alcune irrequiete
). ungaretti, viii-44: muovono nuvole irriflesse il mare. = comp.
serenità calma, / è di perpetue nuvole involuta. d'annunzio, i-48: con
l'ultima esitazione via con le basse nuvole per la tetraggine delle campagne isterilite.
tutta rubini labbiati smeraldi fogliuti e atletiche nuvole rosse. govoni, 522: come
pronom. angioletti, 1-139: le nuvole s'accesero tutto in un groviglio di
3-33: più in alto: spiagge di nuvole bionde, / calme e profonde lagune
: a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi del tuono,
un magnifico tramonto di luglio, pieno di nuvole scarlatte e dorate; il fiume verso
. serao, i-948: nelle nuvole il tuono rumoreggiava sordamente, continuo;
verdure in sogno / e nudità di nuvole sdraiate / e lampeggi d'uccelli, accordatori
luce che piovevano improvvisi dagli squarci delle nuvole sulla terra fumante di vapori e rilevavano
chiarissima di luna e il cielo senza nuvole: solo ad oriente un cumolo di
civita. -ant. lana delle nuvole, lana d'acqua cheta: neve
: languiva quella neve per tramutarsi in nuvole e in acque che accrescevano rapido il torrente
guardo / il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna. 6. figur
figur. banco di nebbia, accumulo di nuvole. buzzati, 4-284: alberi e
campailla, 1-7-32: intanto da le nuvole è scagliata / pioggia di grosse grandini
largura del canal grande, con le nuvole che transitavano nere nel cielo,.
: ecco, sotto le immense / nuvole azzurre e grige,... /
maestà senza latiboli; che raggi senza nuvole! musso, ii-374: quella è
(la luna non si vedeva dietro le nuvole) era offuscata da quella colonna di
e dai laboratori il fumo nero offuscava le nuvole scure. = deriv. dal
del chiasso. pascoli, 1235: le nuvole, con dorsi enormi e vari,
memoria, memoria incessante, / le nuvole della tua polvere, / non c'
la * leggerezza delle acque, delle nuvole, del cielo, delle ombre '
panneggiare leggiero, un cielo, delle nuvole leggiere, ombre 'o 4 mezzetinte leggiere
in un libro e a guardare le nuvole che passano. = deriv.
). gatto, 2-135: le nuvole, le cupole all'orizzonte sono sospesi
che camminassero su pavimenti e scalinate di nuvole d'incenso. calvino, 7-55:
1x4-1: si erano levate su delle nuvole d'acqua che andavano coprendo gli stracci
luna in un cielo chiaro, percorso da nuvole rossastre. -sostant. bartolomeo
-alla finestra. / guardo nel cielo nuvole passare / biancheggiare lo spicchio della luna
di saltare. barilli, 5-90: nuvole fibrate come grandi mantelli insanguinati sui picchi
fredda. 2. sgombro da nuvole e da nebbia; sereno, chiaro
: trasformare in pioggia il vapore delle nuvole (e questa trasformazione fu anche erroneamente
l'occhio vede intorno intorno fuggir le nuvole, le mèssi profonde e le campagne
7. sereno, terso, sgombro da nuvole o da nebbia, pieno di luce
(il cielo); privo di nuvole. ojetti, i-810: sopra le
. e. gadda, 6-328: le nuvole... traversavano il listone chiaro
giganteschi tigli. -letter. stratificato (nuvole, nebbia). lisi, 1-9
irresistibile, / correvi all'ombra di nere nuvole, / portandoti in cima del flutto
iv-383: la luna mezza sepolta fra le nuvole batte con raggi lividi le mie finestre
lascia dubbi del suo splendore e fra le nuvole de l'eresia a pena si disceme
, 1-34: all'orizzonte vi erano nuvole ferme, lucidate dal vento, con
graf, 5-679: contemplando le bianche nuvole / che per l'azzurro lente dileguano
non pertanto... tra le nuvole delle passioni e la mala disposizione degli organi
(298): da mezzogiorno altre nuvole ravvolte insieme, leggieri e soffici, per
dell'umanità siano gente impratica e nelle nuvole. -in partic.: persona
, lustranti! bocchelli, i-170: grandi nuvole sfasciate erravano vagando per il cielo terso
. -rendere terso, sgombrare dalle nuvole (il cielo). de
occhi al cielo, ed anche traverso alle nuvole e al velo luttuoso della procella traveda
almeno del volgo, che è nelle nuvole, ho già veduto animalacci fantastichi e
non si beffi e rida. -senza nuvole, limpido, terso. boriili,
giustino d'arienze pensò a improvvise nuvole che avessero macchiato il cielo purissimo di
avete veduto salire in cielo con ministero di nuvole la colpa, addolcisce l'espiazione,
maestà di questi edifici, queste lente nuvole, questi cieli vasti e sereni saranno
ii-37: vedranno essi in su le nuvole assiso l'eterno giudice in un maestosissimo
tornava poi verso fratta col capo nelle nuvole, contemplando i bei colori che vi
della quale la nebbia e le nuvole ci avevano finallora 0 nascosto o
più che guardare quel bianco maligno [delle nuvole o del cielo], / sotto
govoni, 279: esse [le nuvole] sono già lassù, turgide e
a valle, si squagliano le pregne nuvole mammellari; già le miriadi d'aste d'
occhio, distratto, verso il bastione delle nuvole. 17. irradiare, diffondere
carducci, iii-4-114: l'ombra de le nuvole / passa a sprazzi su 'l verde
(di oggetti); ammasso (di nuvole). pascoli, 160: si
voi foste venuto in questo mondo dalle nuvole e abbattutovi a cadere su una scuola di
di neve, di brina, di nuvole, ecc. -anche: riparo o zona
una sete inestinguibile. -coperto di nuvole (il cielo). papini,
ancor più; s'era coperto di nuvole striate, pomellate, malate; di nuvole
nuvole striate, pomellate, malate; di nuvole sinistre e marce: si sarebbe detto
fuori. pavese, 1-69: poi le nuvole se ne vanno e tutto resta
trapassar maree di genti / vidi e nuvole di re. cagna, iii-187: tratto
forse, un tremito amaro: come delle nuvole a primavera su mareggianti frumenti.
papini, 28-26: le macchie [di nuvole] mareggiavano a stormo, con muggiti
e di azzurro. -cosparso di nuvole (soprattutto di cirri: il cielo
margheritoni subivano appassiti la lunga giornata senza nuvole. = acer, di margherita
, ii-53: erran per l'aria nuvole leggere, / spira di sotto un
sole al fine d'una giornata di nuvole incerte e tingeva d'un rosso che pareva
lo smorire alterno, di tra le nuvole marzoline, del sole. montale,
, un cagnolino; e cascherebbero dalle nuvole, mostrando loro come non sia affatto
dunque, i mattini / meravigliosi? nuvole a'nostri occhi, / rosee di peschi
, poco più d'una favilla tra le nuvole. 2. raccolta di medaglie
a cedere la gloria della novità alle nuvole mefitiche e all'aria avvelenata, ultimo
: perché quelli stavano un po'nelle nuvole, questi cercarono l'arte nella melma,
regolari. onofri, n-21: nuvole s'incastellano di luce / sui magri
salvini, 39-iv-36: alle quali [nuvole] appunto lucrezio nel libro 4 rassomigliò
bianchi e grigi, strepitava; e le nuvole minacciavano torve dai monti. bettini,
, mezzo coperto verso l'orizzonte di nuvole viola, distese come un gran tendone,
non comprende la mensura della remozione delle nuvole nel piano che la mensura della remozione
piano che la mensura della remozione delle nuvole si comprenderà dal viso. r.
desiderata, della quale la nebba e le nuvole ci avevano fin allora o nascosto o
dunque, i mattini / meravigliosi? nuvole a'nostri occhi, / rosee di
la quale giungeva col capo fino alle nuvole, e più su ancora. era costei
raggio di sole che scappa fuori dalle nuvole. -nel linguaggio degli economisti settecenteschi
, chiusa da alti monti carichi di fosche nuvole meridiane. pascoli, 21: oh
o... sono svanite tra le nuvole della gentilità o... sono
, 1-664: si volse al lago: nuvole inquiete vi si specchiavano, rosseggianti,
passava. brancoli, ii-59: le nuvole... correvano da un camino
a cedere la gloria della novità alle nuvole mefitiche e all'aria avvelenata, ultimo
: cascai, come suol dirsi, dalle nuvole: ma appunto perché la caduta fu
bartoli, 3-148: non avremmo nelle nuvole tuoni, lampi e saette, né
i-480: il cielo era coperto di nuvole grige e scure, fumide e soffici,
si colorano iridi, a cagion delle nuvole troppo basse. muratori, 5-iv- 77
^ '; 'che ciancia sulle nuvole, chiacchierone '. meteoròlito, sm
liquefanno a tradimento... le nuvole schiacciano i tetti... un colpo
, 10-87: nel cielo si posano nuvole / come immobili. il fumo si ferma
gadda, 6-194: carovane bianche di nuvole trascorrendo a mezzo marzo nel cielo da nullo
alia pianura si cala, di mezzo le nuvole nere, / per adunghiare od un
settentrionali / contro un cielo buio, con nuvole basse / micragna dei tempi degli antenati
; fare lo gnorri, cadere dalle nuvole. pataffio, 1: or
; fare il finto tonto, cadere dalle nuvole. sacchetti, 211-48: il gonnella
: un vento pazzo soffiò via le nuvole, e insieme spolverò la mignola fitta
sul mare. passano sul cielo bianche nuvole e migrano. gadda conti, 1-12:
letto, poteva vedere i cumuli bassi delle nuvole lentamente migrare col vento.
le memorie... migrano come nuvole. = voce dotta, lat
. oliva, i-3-177: scoppiò giammai da nuvole minaccievoli fulmine più trepitoso di questo che
l'esalazioni ed i vapori sollevando forma le nuvole e nelle nuvole una portentosa fucina pendente
vapori sollevando forma le nuvole e nelle nuvole una portentosa fucina pendente in aria,
tra 'l verde, e le nuvole sparse de 'l vespro / vi treman entro
veduto salire in cielo col ministero di nuvole cori grande maestade. -passare
minuscoli lampi, / per oscurarle di nuvole. 9. modesto, di
fresca, umida, il cielo coperto di nuvole bigie... e una pioggerella
particolarità minuziose, o si confonde alle nuvole, o si confonde all'arena. serra
da cristo esaminata, / piovando da le nuvole del ciel fresca rozata / cum lo
di una cultura vastissima, varia come le nuvole, alessandrina e volta al mistagogico.
e movimenti continui (il pulviscolo, le nuvole, il fumo, ecc.)
. bertola, 125: mobili globi delle nuvole... spargono talvolta quasi un
alle sabbie mobili del deserto e fra le nuvole di quelle sottili arene che il vento
fiume... va, ma le nuvole, le cupole all'orizzonte sono sospesi
senza un alito velata dall'acqua e dalle nuvole molli. betocchi, i-io: la
4-20: un corvo entra ed esce dalle nuvole gettando, a ogni curva del suo
su cui ad intervalli le ombre gittate dalle nuvole migratrici passavano mollemente con veli azzurri.
.. il cielo concede le sue nuvole alla mollezza dei refoli. tornasi di lampedusa
neve). cicognani, v-1-461: nuvole sciroccali, rovesci d'acqua, e
che camminassero su pavimenti e scalinate di nuvole d'incenso. -con uso improprio
, o che sono svanite tra le nuvole della gentilità, o che sono stimate gloriose
o che pietade! -sgombro da nuvole e da nebbia, sereno, chiaro
poco più d'una favilla tra le nuvole. paolieri, 2-83: tastò in
brezza montanina si dirada il velo delle nuvole davanti la faccia del sole. bandi
1-x-307: l'agitazione tumultuosa delle stesse nuvole che montano con furore contro la volta
n-ii-112: premessa questa moralità, cado dalle nuvole a sentire che scrivi fiabe e simili
serra, ii-303: in quella tetraggine di nuvole e nebbia mordente dei monti e solitudine
dei giorni, una inesausta messe di nuvole. 11. mutare lentamente la
lor natio cristallo / pog- geran nelle nuvole sul pegaseo cavallo; / ma sprezzar
le terre e il vento con le nuvole di primavera vi promuove e raccoglie religiose
. ungaretti, i-45: rincorro le nuvole / che si sciolgono dolcemente / cogli
s'era annuvolato, e quel grigio delle nuvole afose, con dietro una morta luce
fu vano. viani, 19-49: le nuvole che s'alzavano tetre dal piano corrusche
: a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi del tuono,
del tempo, il più lontano segnale di nuvole o di vento, attaccatevi alle corde
terra rifrangendo i suoi raggi su le nuvole trasparenti. marotta, 6-89: il sole
: si videro nell'aria tre bellissime nuvole chiuse, fabbricate con tanto artifizio che
, 198: l'arco baleno nasce tra nuvole scomposte di forma, abbiette di sustanza
si nascondeva dentro una corona movente di nuvole. pascoli, 146: un immoto
ampiezza del cielo, architettura movente delle nuvole, cangianti tinte del mare.
dalle sabbie del circo ai cirri delle nuvole. 2. figur. meditare
è coperto da un gran numero di nuvole (il cielo). linati
città babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole... io che, stretto al
cecchi, 6-391: il cielo era senza nuvole, il sole ancor alto: ma
offuscare. jovine, 3-117: le nuvole, caduto il sole, andarono rapidamente
zanobi da sfrata [tommaseo]: le nuvole sono lo suo nascondèllo e non considera
: vedo ancora il paravento / con le nuvole d'argento, / l'orologio col
a cannelli. -nastro di nuvole: motivo decorativo tipico dei tappeti orientali
in modo stilizzato il profilo ondulato delle nuvole. -contorno a nastro: fregio che
borgese, 6-113: reggevano [le nuvole] ai due capi, dalle rive opposte
: natan ne 'l perleo / ciel tre nuvole flave / lentissime giù ad austro.
particella. pallavicino, 1-401: le nuvole, delle quali è naturai propietà l'
era cinta di cielo azzurro e di nuvole accese. il riverbero colorava il suo
d'organi tra l'odore / di nauseabonde nuvole d'incenso. graf, 5-1135:
1-97: navigare eternamente fra le nuvole degli astratti non può piacere a nessuno
95: seguir la navigazione in riga di nuvole pilotate dal vento. -navigazione
veduto, invece, assidue migrazioni di nuvole, avanzate di nebbiame inchiostroso.
è proprio della nebbia o anche delle nuvole. = voce dotta, deriv.
, ritto su una nebulosità fotografica, nuvole ed acque. moravia, i-64:
dottrine essi salgono facilmente ad abitar le nuvole: e se non disperano prima per
., ix-380: quando vedete venire le nuvole dal tramontare del sole, incontanente dicete
, ma interrotti da immoti campi di nuvole disfatte in bruma rovente, si assiepano
occhio. -sotto forma di piccole nuvole (con riferimento all'emissione di fumo
. bettini, 1-349: siete lontane, nuvole di bel tempo o nembose.
, che fluttua a nembi, a nuvole (la polvere, il fumo, il
, facendo ondeggiare in cielo mucchi di nuvole, esprimeva dai loro urti rovesci di
che scrivo. 5. sgombro da nuvole, da nebbia, da vapori;
al nevischio. cicognani, v-1-461: nuvole sciroccali, rovesci d'acqua; e poi
); foriero di neve (le nuvole, il vento); provocato dalla neve
della casa di fronte stavano addensate lente nuvole nevose. -che deriva dalla fusione
ogni scoglio abbia di quegli uccelletti a nuvole e ogni paio il suo nido da
-a nimbi', sotto forma di piccole nuvole, di sbuffi. gozzano, i-244
specchiarvisi. 4. privo di nuvole o di nebbie; terso (il cielo
tramonto fu lento e nitido, senza nuvole. -limpido (lo sguardo,
cresta delle onde, un banco di nuvole). d'annunzio, vi-371:
, vi-371: su le colline cumuli di nuvole nivee. govoni, 2-138: l'
espressione fare il noferi: cadere dalle nuvole, fingersi sorpreso e ignorante, fare
svenimenti di petrarca, all'inventario delle nuvole di shelley. 4. mar
, di non-contradizione) si aggirasse tra le nuvole e combinasse sofismi. = comp
13. locuz. -andarsi a nascondere nelle nuvole delle novelle: rifugiarsi nell'astrazione,
vista di voler andare a nascondervi nelle nuvole delle novelle. -aspettare le novelle
nei teatri per dare l'impressione di nuvole in movimento sul fondale della scena.
aereo, dove si forman le nuvole, detto perciò da loro cielo nubifero
i nubili cieli. -che porta nuvole (un vento). tasso,
: che ha la testa fra le nuvole, che vagheggia sogni e fantasie.
verdure in sogno / e nudità di nuvole sdraiate. quasimodo, 132: s'udivano
nugolaglia, sf. ant. ammasso di nuvole, nuvolaglia. machiavelli, 557:
si nùgola). ant. coprirsi di nuvole, rannuvolarsi. fausto da
grande / pioggia opprimer potrian [le nuvole] la terra in guisa / eh 1
campi, / se non fosse di nuvole altamente / ammassate fra lor l'etere
onaa impetuosa nodrita dal vento cade dalle nuvole sopra una nave veloce. -
. gran quantità, distesa di nuvole; nuvolaglia. giostra delle virtù
veduta del sole; e queste sono le nuvole. dante, purg., 5-39
fender sereno / né, sol calando, nuvole d'agosto. idem, purg.
corruscazioni e diversi tuoni per le squarciate nuvole, le quali pareva che accender volessero
gravità. foscolo, gr„ i-313: le nuvole in chimere / orrende e in imminenti
. manzoni, ii-628: dalle squarciate nuvole / si svolge il sol cadente.
sol cadente. aleardi, 1-280: nuvole d'amaranto e di viola / tingeano
: erano in ciel due sole / nuvole, tenui, róse. papini, v-576
.. s'era coperto < fi nuvole striate, pomellate, malate; di
striate, pomellate, malate; di nuvole sinistre e marce. ungaretti, 1-45:
. ungaretti, 1-45: rincorro le nuvole / che si sciolgono dolcemente / cogli occhi
oh qui sì che gli urli passano le nuvole di tanti che, disamorati della perfezione
tutte queste figure ha fatto vedere sopra nuvole, le quali, secondo la grandezza delle
organi tra l'odore / di nauseabonde nuvole d'incenso. a. boito, xc-511
, xc-511: dove passi scendono / nuvole di fiori. fogazzaro, 7-222: non
: dimenticate, o figli, le nuvole di sangue / salite dalla terra.
: i padri nostri tutti furono sotto nuvole e tutti furono battezzati in moises e in
e tutti furono battezzati in moises e in nuvole e in mare. 3
: continuammo fra le infinite e rabbiose nuvole di zanzare il nostro viaggio. montale,
moravia, vii-343: si vedevano altre nuvole di mosche che volavano a mezz'aria
]. tasso, 9-53: mille nuvole e più d'angeli stigi / tutti han
-sospirò la signora felicita, sollevando due nuvole di ciccia al livello del mento.
utile. disfanno in questo modo le nuvole che si cominciano a far ne gli occhi
pallavicino, ii-16: tali erano le nuvole allora tra l'imperadore e 'l pontefice,
ritorno in corte dissiperebbe molte voci e nuvole che vi si alzavano. goldoni, x-426
: un'amicizia che fu spesso attraversata da nuvole e da temporali. faldella, iv-151
baleno / di gioia, tra le nuvole del ciglio. petruccelli della gattina,
aria sorniona e la fronte carica di nuvole. -incombente minaccia politica o militare
lor splendore. pascoli, i-730: le nuvole, che il giovinetto reduce afferma esserci
ad addensare sull'orizzonte dell'occidente delle nuvole di preoccupazioni e d'incerto avvenire.
sventura. loredano, 2-i-174: queste nuvole, queste tempeste, hanno finalmente da
mala ambizione e da l'oscure e folte nuvole de la temeraria superbia...
abbiamo. cebà, 1-8: tra le nuvole delle passioni e la mala disposizione degli
del re e del cardinale tutte le nuvole d'errori e d'inganni.
particolarità minuziose o si confonde alle nuvole o si confonde all'arena. carducci,
mamiani chi lo séguita tra le grandi nuvole dorate? zena, 1-463: che
bisbetiche, fuochi artificiali, salti nelle nuvole. -ciò che è inconsistente, evanescente
trapassar maree di genti / vidi e nuvole di re. pascoli, 1533:
16. locuz. -alzare alle nuvole: lodare, elogiare, esaltare con
poi /... / alzo alle nuvole / le tre giornate.
giornate. -andare su per le nuvole: ideare, pensare o argomentare in
, filosofo che va su per le nuvole in cerca di vacue novità.
testa, il capo nelle o fra le nuvole; stare, essere o vivere nelle
, essere o vivere nelle o fra le nuvole, abitare le nuvole: essere abitualmente
o fra le nuvole, abitare le nuvole: essere abitualmente distratto, sventato;
sapienti] salgono facilmente ad abitar le nuvole. castelnuovo, 1-122: la jetti,
ne scampi e liberi, era nelle nuvole come suo zio. fogazzaro, 1-87:
vede che non vivo mica sempre nelle nuvole. pirandello, 8-555: oggi,
pareva che avessi la testa tra le nuvole. a. monti, 7: mio
a far versi, la testa nelle nuvole, e a macchinar di politica.
talmente l'aria d'esser fra le nuvole o di cadérne allora allora. manzini,
, mezzo uomo d'affari. nelle nuvole ci stava davvero. -cadere dalle
ci stava davvero. -cadere dalle nuvole: arrivare all'improvviso, inaspettatamente (
un viaggiatore da parigi mi cade dalle nuvole, e non posso rinviarlo.
posso rinviarlo. -calcare le nuvole: v. calcare1, n. 2
, n. 2. -camminare sulle nuvole: ragionare, argomentare, occuparsi di
. betteioni, iii-325: camminare sulle nuvole, parlare colla propria bella della mistica
del poeta moderno. -cascare dalle nuvole: v. cascare, n. 18
n. 18. -col capo nelle nuvole: v. capo, n. 19
n. 19. -fabbricare nelle nuvole: costruire senza fondamenta, con l'
s. v.]: fabbrica nelle nuvole. -nelle nuvole (con valore
: fabbrica nelle nuvole. -nelle nuvole (con valore aggettivale): distratto,
dell'umanità siano gente impratica e nelle nuvole. montale, i-70: l'ho trovato
trovato molto stralunato, sconvolto e nelle nuvole. -perdersi nelle nuvole: ragionare
e nelle nuvole. -perdersi nelle nuvole: ragionare in modo astratto e vano
... altrimenti ci perdiamo nelle nuvole. -per nuvole (con uso
ci perdiamo nelle nuvole. -per nuvole (con uso avverb.): in
cui non si ha conoscenza se non per nuvole e per enigmi. -toccare
per enigmi. -toccare le nuvole: tentare l'impossibile, nutrire aspirazioni
arruffi le favelle / per toccar le nuvole. 17. prov.
), sf. ampia distesa di nuvole sparse e per lo più minacciose.
nuvolata, sf. tose. insieme di nuvole addensate. -per metonimia: precipitazione temporalesca
nuvolata ':... quantità di nuvole insieme raccolte, adunamento di nuvole.
di nuvole insieme raccolte, adunamento di nuvole. si usa anche per pioggia di
martiri, papi, grandi masse di nuvole luminose che avvolgono i personaggi o su
nuvolato2, agg. carico o coperto di nuvole; nuvoloso, rannuvolato. foscolo
nuvoléto, sm. letter. ammasso di nuvole. - al figur.: turbamento
adorno con disegni o ricami raffiguranti piccole nuvole. domenico da prato, lxxxviii-1-475:
nlvoló), agg. coperto di nuvole, annuvolato; nuvoloso. boccaccio,
. 7. locuz. -andar fra nuvole e sereno: dileguarsi rapidamente, sparire
nuvoloso. -anche: la quantità di nuvole presenti nel cielo. fra
, nuvilóso), agg. pieno di nuvole, annuvolato; coperto da nubi (
i cieli nuvolosi. -costituito di nuvole. ber tota, 117: l'
esca la luna. -avvolto nelle nuvole (un colle, un monte).
vuote. -che traspare fra le nuvole. govoni, 683: un vento
. ottenebrare temporaneamente, velare con nuvole o anche con vapori. cariteo
, agg. coperto, nascosto da nuvole, rabbuiato. c. e
un'occhiata, la campagna, le nuvole, i mattoni del muro, e mi
; e perfin di occhieggiare le belle nuvole giovinette che salivano da dietro le spalle
uno sciamar di ombre ammatassate come le nuvole. viani, 4-25: il satrapo obeso
aperti: vivere con la testa nelle nuvole. ariosto, sat., 5-173
, / dal variar nei cieli delle nuvole. -sostant. dante,
che nel finir degli ultimi accenti le nuvole si trovarono giunte sul palco, lasciandosi
cielo torbo, occupato: sottintende di nuvole, di vapori. -aduggiato.
9-28-3-62: di mole sono sì grandi le nuvole che sembrano isole natanti per questo grande
: oceani di vapori e dune di nuvole. govoni, 841: egli [
che parean di favola, / tutte a nuvole d'ocra e d'amaranto. gozzano
. pallavicino, 1-401: insin le nuvole, delle quali è naturai proprietà l'
il chiarore si offuscava, pur senza nuvole. montale, 2-95: ecco il sole
quelle maestose cattedrali che salivano verso le nuvole giungendo le mani delle loro ogive,
, il cielo è oleografico e le nuvole sono di bambagia. bettini, 1-333
pei cieli d'oltremare / coronata di nuvole bislacche. govoni, 675: l'
bembo, iii-386: mentre tu con queste nuvole ti vai ombreggiando la tua bugia,
gozzi, 1-222: io veggo si le nuvole diradate e il sole già apparisce;
ombrelli di terriccio. -strato di nuvole o di nebbia che copre la cima
pittorica. carducci, ii-13-174: le nuvole guardano curiose in giù in cerca dell'
aere in seno. aleardi, 1-12: nuvole di fumo / ondeggiavan sui colli.
di un'ondivaga forma di pensiero / nuvole d'oro e nere per foggiarsi un
, / dal variar nei cieli delle nuvole, / ondose lievi culle. pasolini
elemento. giacosa, 1-200: le nuvole accavallate su quelle vette mi parevano tinte
9-28-3-62: a guisa d'aquile [le nuvole] volan per aria e grandissimi tratti
giorni della tempesta, prorompere fra lauree nuvole dell'oriente il vivo raggio del sole
montagne. papini, i-276: retroguardie di nuvole biaccose, incalzate e scompigliate dal vento
più i miei pensieri volavano fra le nuvole. non ne sarei disceso più, se
, a lunghe falde ineguali, poche nuvole. a. boito, 80
vento. cassola, 6-28: parecchie nuvole s'erano ammassate all'orizzonte, comprimendo
evanescenti in lunghe striscie, talvolta simili a nuvole stracciate. barilli, 5-27: nell'
tutti gli orli intorno intorno delle dipinte nuvole si ripiegarono allo ingiù. misasi,
. landolfi, 2-118: già andavano ramingandoenormi nuvole dagli orli abbaglianti. -con riferimento
-per simil. ammasso pendente (di nuvole, di vegetazione). paolieri
, 39: sotto un pendone di enormi nuvole bianche, come da un fantastico palcoscenico
passa. galileo, 3-4-240: le nuvole,... se saranno rare sicché
cristo, quando trionfava sul carro di nuvole candide, portato dalle penne de'venti.
un lampo d'olimpica fulminazione, fra le nuvole della gran critica, di su le
3. nella commedia 'le nuvole 'di aristofane (45°-39° c.
un socratico pensatoio, come nelle 'nuvole 'd'aristofane. = deriv.
cielo era tutto un ciafru- glio di nuvole scure che salivano senza tregua dal pentolone
in un cielo chiaro, percorso da nuvole rossastre. -che è stato compiuto
. piccolomini, iv-40: tutte le nuvole, che si percuotano, fanno tuono
piccolomini, iv-40: la percossione delle nuvole è causa del tuono. anonimo [
addio che dà alla natura; e le nuvole rosseggiano, poi vanno languendo, e
] a sì grande altezza che perdonsi nelle nuvole. carducci, iii-11-56: la vista
cui vette par che si perdano fra le nuvole. graf, 5-865: qui,
mutabili forme, o lievi peregrine [nuvole], / dove vi caccia il