, 18-93: io dinanzi torrotti il nuvol denso / di vostra umanità, ch'intorno
/ chi sì t'assorda? e qual nuvol sì spesso / di cecità fa che
il lato pendente], quando un nuvol vada / sovr'essa sì, che ella
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio
/ sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì, che
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso
: canzon, i'non fu'mai quel nuvol d'oro / che poi discese in
. / che addietro spinge ogni atro nuvol fello. -spiacevole, increscioso,
: canzon, i'non fu'mai quel nuvol d'oro / che poi discese
, 2-11-4: sulla squallida ripa un nuvol folto / d'anime miserabili nocenti,
folengo, ii- 224: un nuvol, spinto da doi venti, / rompesi
/ mandino a i capi ignudi / nuvol di morbi infetto. -scalzo (il
letto / mandino ai capi ignudi / nuvol di morbi infetto. rezzonico, xxii-
canzon, i'non fu'mai quel nuvol d'oro / che poi discese in preziosa
'; cioè, sì che il nuvol vada in verso l'altra parte, et
senda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì ched ella
/ mandino a i capi ignudi / nuvol di morbi infetto. 4.
5-75: ecco che l'aere ingombra un nuvol nero. masche roni,
prima origin di maligni detti: / nuvol che copre della fantasia / tutto il
letto / mandino a i capi ignudi / nuvol di morbi infetto; / e il
impuro letto / mandino ai capi ignudi / nuvol di morbi infetto. batacchi, 2-35
salvini, 16-503: come di storni nuvol venne, o gracci, / gridando
, 2-11-4: sulla squallida ripa ùn nuvol folto / d'anime miserabili nocenti /
/ sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì ched ella
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata. simintendi, 1-2io: gli
/ quel simulacro, e giunse un nuvol denso / che portò notte e verno.
e gli ultimi suoi raggi / un negro nuvol cela. fantoni, ii-23:
ii-23: già la pioggia discende, un nuvol nero / corre, e le nubi
. bellincioni, ii-227: quanto un nuvol la state o 'l verno el sole
: canzon, i'non fu'mai quel nuvol d'oro / che poi discese in
sembrava [una turba di gente] un nuvol d'api. aretino, 20-94:
son combattuto d'ogni parte / un nuvol di sospir, che mi conduce /
. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la bella fronte / turbati.
turbati. romani, 33: sparisce il nuvol nero / che mi premea la fronte
fieri / e già mormora il tuon nel nuvol cieco. metastasio, 1-iv-212: insomma
tasso, 18-93: dinanzi torrotti il nuvol denso / di vostra umanità, ch'intorno
molti. tebaldeo, 1-10: un picol nuvol guasta un chiaro sole. aretino,
biondo apollo i chiari lumi / un nuvol fosco condensato e folto / ombrar per qualche
letto / mandino a i capi ignudi / nuvol di morbi infetto. cattaneo, ii-1-423
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio
senda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / so- vr'essa sì ched
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata. foscolo, iv-443: amabile stella
pover cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso
, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio
chi sì t'assorda? e qual nuvol sì spesso / di cecità ia che veder
cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata. maestro alberto, 198: il
gran tremore, / ricoperse ogni cosa un nuvol denso, e balenò improviso. loredano
/ sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì ched ella incontro
. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la bella fronte / turbati.
poscia procedendo avante, / quando ogni nuvol già n'era rimosso, / a l'
il gran tremore, / ricoperseogni cosa un nuvol denso, / e balenò improviso e a
tutti al mio bel foco / qual nuvol d'api al più gentil de'fiori:
sdegno. fantoni, ii-23: un nuvol nero / corre e le nubi che disperse
, i-460: tu sorger di fumo un nuvol atro / festi, non d'aurea
da la piaggia sabea tosto sen viene / nuvol d'aure serene, e 'n lui
rima origin di maligni detti; / nuvol che copre della fantasia tutto il più
pover cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso
. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la bella fronte / turbati e lascia
pover cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, / non fece al viso