e, come è l'uso / di nutrice s'adatta, e tu le
alberto, 21: cognobbi la mia nutrice filosofia, con la cui famiglia dalla mia
figur. marino, 5-150: la nutrice bellissima de'prati / sorta era fuor
disus. che allatta; balia, nutrice. m. adriani, 3-2-298
rumina, che è come balia, nutrice e allattatrice, non riceve il vino ne'
altrice, sf. poet. alimentatrice, nutrice; generatrice, madre (in senso
che i borgiotti fossero di spagna, nutrice di tutte le buone cose...
, chei borgiotti fossero di spagna, nutrice di tutte le buone cose...
mondani vizi, né alla fredda pigrizia nutrice di quelli, si dee donare. zanobi
l'uman seme, / cui la dura nutrice, ov'ei men teme, / con
uman seme, / cui la dura nutrice, ov'ei men teme, / con
riva / dell'atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà. -patto
attende, essendo l'attenzione la nutrice della ragione, e la prima
tai voci / telemaco drizzò: « nutrice, vino / su via, m'attigni
, cioccianti alle mamme di un'ampia nutrice. = deriv. da baila
ant. anche baila), sf. nutrice; donna che allatta un bambino non
e. gadda, 3-91: tributavo alla nutrice (era, veramente, quel che
la fede è la balia, e la nutrice degli uomini che s'hanno da felicitare
, 1-20 (i-239): trovò la nutrice ed il balio che amaramente piangevano,
748: presa adunque in casa una nutrice, con quello amore che se loro
la bellissima creta, / mia famosa nutrice, / di ben cento città ricca e
dimostra, essere quella buona madre e nutrice di bencreati uomini e costumati. berchet
mezzo tra corito e la terra della nutrice di romulo. idem, iii-404:
, che i borgiotti fossero di spagna, nutrice di tutte le buone cose..
d'annunzio, ii-182: siro, nutrice / di cordari e di calafati,
altra riva / dell'atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che
riva / dell'atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che spinga
cavalca, 4-61: dimorando ivi la nutrice sua [di s. benedetto]
sene due pezzi. lo quale la sua nutrice vedendo così rotto, cominciò fortemente a
e religioso fanciullo benedetto piangere la sua nutrice,... pigliò lo capistèrio rotto
mortai cammino, / vide la sua nutrice, e i ricchi marmi / notò,
maestria. serao, i-147: la nutrice... portava il suo carico
i pavoni), accompagnati dalla loro nutrice, a pascere; nacei da cortile
felice, / quando esserti bramò virtù nutrice: / tu cibi il corpo, io
, ciocciante alle mamme di un'ampia nutrice. ciocciare (ant. cioccare)
mare mi addormentai come a canto di nutrice. 4. squillo prolungato
. boccaccio, i-462: poi cantando della nutrice di giove, e del suo pincema
/ fu più forte. siro, nutrice / di cordari e di calafati, /
, madre di quelli che nascono, nutrice di quelli che vivono, divoratrice di tutti
(il corno della capra amaltea, nutrice di zeus, attributo di varie divinità
covone. serao, i-138: la nutrice... scappò via, con un
. maestro alberto, 55: o nutrice di tutte virtudi, vere cose rammemori
delle vacue favole, / che la nutrice ordì. / ma ne saprai l'occulto
bimbo, sul petto della sua ben vestita nutrice, / con uno strillo piegò,
il dorato crine / tolto di grembio alla nutrice antica. molza, ix-574: fiera
coco. maestro alberto, 55: o nutrice di tutte virtudi, vere cose rammemori
volgar., 1-3-75: costei nondimeno è nutrice e curatrice de'fanciulli. leone ebreo
, madre di quelli che nascono, nutrice di quelli che vivono, divoratrice di tutti
l'altra d'amore, con la nutrice della vera umiltà. andrea da barberino,
declinato il volto / tutto il nascose alla nutrice in seno. mamiani, 1-229:
umano. d'annunzio, iii-2-227: o nutrice, e il mio cor teme che
di se stesso, fonte, guardia e nutrice della virtù. periodici popolari, ii-132
le porte dal capo del letto della nutrice, aperse destrissimamente tutti gli usci ed uscì
alba che porta la stella diana / la nutrice del cielo. valeri, 3-177:
croce- fisso fu trovato alla mattina dalla nutrice dischiodato dalla croce e con alcune chiazze
aiuti della lingua latina che fu mamma e nutrice ». discioccare, tr.
, vi daranno il senso della terra nutrice, della terra che prolifica messi a
la meditazione] madre delle dottrine, nutrice delle virtù, dispensiera della distinzione e
bambino al seno della madre o della nutrice a una forma di alimentazione latteo-farinosa e
a cordoglio. -assegnare una seconda nutrice per un piccolo animale. lastri
/ [peneide] fummi e fummi nutrice poetando: / sanz'essa non fermai peso
energica è la risposta che dà alla nutrice che le rappresenta di trovarsi priva di
il volto / tutto il nascose alla nutrice in seno, / dalle fiere atterrito armi
per la via polverosa alla pianura / nutrice di cavalli, verso l'inaco i
fanciulla ad uno ad uno / della nutrice sua gli ordini espresse / a casimiro
iii-1-179: tu hai sonno, povera nutrice! un tempo eri tu che mi
. va, va a riposarti, nutrice. corazzini, 3-98: quelle povere favole
qual mamma / fummi, e fummi nutrice poetando: / senz'essa non fermai
costretto a cibarsi dalle mammelle di una nutrice. = deriv. da feto
al cicalar s'annoi / di ficosa nutrice. cantoni, 301: mia moglie mi
questa figliuola della ragione, madre e nutrice dell'amor nostro, turba e contrista
di piume miravano che, allora che la nutrice di giove tiene apollo, si vegga
poi fole ancor, / la improvida nutrice / i suoi racconti dice / di larve
proposta. salvini, 39ii- 133: nutrice [la povertà] degl'ingegni, maestra
-fratello di latte: allattato dalla stessa nutrice (e talvolta è detto anche in
morto, il quale fu ravvivato dalla sua nutrice. tramater [s. v
riva / dell'atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà. d'annunzio,
credo el vero che... la nutrice non onesta, non constumata sia sufficiente
una nube di garza sulle ginocchia della nutrice. negri, 2-530: limoni e
adon nato di lei, cui la nutrice / col proprio genitor giunse in un
genitrice, / e dommi a tal nutrice / qual è madre del ben delle
iii-2-277: seduta al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente il
o spurio, di'all'ancilla e alla nutrice / che lascin lei, ove si
luce, agli occhi vita, / casta nutrice dell'uman pensiero, / che d'
v-2-91: il sole cala verso quell'isola nutrice di colombe ove lyde trasse il figliuol
adon nato di lei, cui la nutrice / col proprio genitor giunse in un letto
seno '(della madre, della nutrice), poi * seno di mare,
dorato crine / tolto di grembio alla nutrice antica.
gramatica e dizionario la madre e la nutrice la più grossolana insegnano al fantolino ad
se stesso, fonte, guardia e nutrice della virtù. de sanctis, ii-15-
merope è mia; citare in prova la nutrice ed amfia. la pia congiura /
parte della guizzante coda di amaltea, nutrice dell'alto giove, dimorava, trapassato
ne dee guardare aciò ch'ella [la nutrice] no diventi incinta, perciò che
per così esprimerci, che la primaria nutrice. v. riccati, 32: dividete
, 16-232: alinda era costei, nutrice fida / di lei ch'adone ingenerato avea
. savonarola, 1-150: debe la nutrice considerare s'el fanzuoleto tira il lacte
candore innocente, / cui diè giuno nutrice il divin latte, / o come
pindemonte, 22-527: or tu nutrice, / di'delle donne diavol
lei / parlava, e spesso colla sua nutrice, / interpetre segreta, / segretaria
che 'l bambino fosse dato ad una nutrice, accioché non succhiasse il latte intimorito
. 1827 (671): se la nutrice, per divezzarlo, tintigne d'assenzio
. idem, iii-2- 227: o nutrice, e il mio cor teme che un
... ella è dolce come una nutrice che scherza col suo bambino.
instruttrice perfetta e ottima e come vera nutrice e amatrice ardentissima del nostro bene,
l'arte del lavorar la terra madre e nutrice di tutte tal tre arti, sopra
/ pronea son io, già tua nutrice. d'annunzio, iv-1-26: una specie
preso il nome da acca laurenzia, nutrice di romolo, oppure da una celebre
di ricchezze dea, / delle spighe nutrice, largitrice / di tutto. mazza,
. bencivenni [crusca]: la nutrice sia buona lattaia, e abbondante.
corre con la bocca alle poppe della nutrice per lattare. campanella, 5-122: l'
lattatrice, sf. ant. allattatrice, nutrice. - anche al figur.
e, come è l'uso / di nutrice, s'adatta, e tu le
croce, iii-31: se il corpo della nutrice è stittico, bisogna moverlo; se
/ che tu col latte già della nutrice / sugger mi festi, e che vuoi
, 1-25: succhiò col latte della nutrice la candidezza dell'innocenza. -succhiare il
strillando a sgozzarsi pel noleggiato seno della nutrice. = deriv. da latte
ha fatto esplodere, con gesto di nutrice che porga il seno all'infante, le
bencivenni [crusca]: se la nutrice sarae ingorda del vino, i fanciulli
fu riconosciuto alla saldatura della fedita dalla nutrice nel lavarsi, con- ciosia cosa che
: costeggiar di tingitana i lidi, nutrice di leoni e d'elefanti. g.
madre o dai genitori o dalla nutrice, cioè appresa dall'infanzia, e
brama / l'almo liquor che la nutrice ha in petto. marino, xiii-
di cembali, di tresche o di nutrice / che con dolce e piacevole loquela /
sovra i bambini a guisa di lusinghevol nutrice e desiderosa d'abbracciarli, e lor diede
avendo madre inferma, fui allattato da nutrice impudica che mi avelenò di lussuria.
prese virginio la sua figliuola e la nutrice e trassele da una parte presso a un
licenzia da appio, trasse da parte la nutrice e la fanciulla, e rapito uno
candore innocente, / cui dié giuno nutrice il divin latte, / o come
e opera di levatrice 'o 'di nutrice '. maimóne1, v. mammone
o maledetta patria, perché sei tu nutrice di sì malvage genti? ariosto,
moroso. misasi, 4-140: la nutrice intanto, tutta tronfia della sua bellezza
testi fiorentini, 189: guardisi [la nutrice] di cipole, di ruta,
a giorni. 2. balia, nutrice. bandello, 2-36 (i-1032)
mamma / fummi e fummi nutrice poetando: / senz'essa non fermai
e, come è l'uso / di nutrice, s'adatta e tu le prendi
nostro continuo bisogno la lingua che dalla nutrice stessa col latte si apprende? rovani
quali manchi il latte materno o della nutrice. -a pronta cassa, in
: partir convienmi, lasso doloroso, placida nutrice. strambotti anonimi, lxv-226: dio ti
essendo poi posta a reggere, è buona nutrice delle sue figliuole; e riluce in
, cioccianti alle mamme di un'ampia nutrice. -mela appia: v.
altra riva / dell'atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che
): galeazzo... trovò la nutrice ed il balio che amaramente piangevano,
testi fiorentini, 189: guardisi [la nutrice] di cipole, di ruta,
/ una perla tornita / dalla conca nutrice / per meraviglia uscita. -in
/ ben fu rabbiosa tigre a lui nutrice, / e 'l produsse in aspr'alpe
il mergo, / in grembo alla nutrice oltr'a marocco. folengo, i-108:
pietà che ella ha de la sua nutrice. giuglaris, 303: per quanto si
fiorentini, 188: la forma [della nutrice] dovete guardare ch'ella sia somigliante
bella patria fiorenza, madre prima e nutrice di questo parlare, che dolcemente mi prega
ermo- filo? / -no, la nutrice disvelò il misterio, / onde per suo
: imprenderà col latte / dalla cara nutrice ogni fanciullo /... quante
multi-, da multus 'molto') e nutrice (v.), calco del gr
, a pena disvezzati dal petto della nutrice, non sapendosi scordar del latte,
spenti? serao, i-138: la nutrice si asciugò precipitosamente le labbra bagnate di
avvenne sotto gli occhi della 'cara nutrice 'e delle succedanee: a cui il
la spremitura o col massaggio (una nutrice). m. savonarola, i-i5o
nei primi zuorni, che sempre la nutrice se debba prima mùngiere alquanto. 2
i-3: senza il latte de la nutrice il nato fanciullo non si può
creature (madre natura, natura feconda, nutrice, provvida, maestra, guaritrice,
/ l'opra un istante della pia nutrice, / qual nauseoso miserando obbietto! /
nena, sf. ant. balia, nutrice. leandreide, lxxviii-n-444: fuorse
ninna, o cattivello, / della nutrice? 3. bambina.
, 1-84: abbia... la nutrice avvertenzia, per esser l'occhio nobilissimo
-eie). letter. ant. nutrice. cavalca, 20-394: or diciam
cure / del nodo social guida e nutrice. seriman, i-43: se voi abbandonate
nutricare. nodrice, v. nutrice. nodriménto, v. nutrimento
. leandreide, lxxviii-n-333: alla sua nutrice io vo'che ti fìnghe / che '1
strillando a sgozzarsi pel noleggiato seno della nutrice. viani, 14-236: questo suppliziatore
. 3. ant. balia, nutrice. dominici, 4-168: forse io
= dal lat. tardo nonna 'nutrice, balia ', del linguaggio infantile
insinuata nei bambini dalla nonna o dalla nutrice. salvini, 26-45: mentre dal
. nutricatore. notrice, v. nutrice. notrico, sm. ant.
centauri la sorte ogni fanciullo / dalla nutrice novellando impara. s. maffei,
. nutricatore. nudrice, v. nutrice. nudridóre, v. nutritore
non puoi la tua pastura, / nutrice amante io ti preparo altrove. poerio,
benedetto il notricante latte / e la nutrice là, donde discese, / che tanto
ventre. cornavano, 1-54: dato alla nutrice, fu da lei con gran diligenzia
, denom. da nùtrix -tcis * nutrice '(o, secondo alcuni, iter
nutriccia, sf. dial. balia, nutrice. nutricatóre (notricatòre, nudricatóre,
materno). - al femm.: nutrice, balia. cavalca, 20-399
(671): ma se la nutrice, per divezzarlo, l'intigne d'assen
, deriv. da nùtrix -tcis 'nutrice \ nutrìccio, v. nutricio1.
nutrìccio, v. nutricio1. nutrice (nodrice, notrice, nudrice),
desto / trovato in terra dalla sua nutrice, / come dicesse: 'io son
: sai quanto siano rare le buone nutrice e da molti richieste. boiardo, 1-202
frugoni, 1-25: succhiò col latte della nutrice la candidezza dell'innocenza. metastasio,
foglie lucide e io chiesi alla mia nutrice che alberi fossero. 'sicomori '
fossero. 'sicomori 'disse la nutrice. -con riferimento a un animale
/ ben fu rabbiosa tigre a lui nutrice. mascardi, 1-186: quella gran
carducci, iii-3-104: fremea la lupa nutrice di roma / ne i lor piccoli denti
fiero ghigno. -letter. nutrice del sole: teti, dea del mare
lasciando il mondo fosco, / alla nutrice antiqua fe'ritorno, /..
un campo mettere, accompagnati dalla loro nutrice, a pascere. b. del bene
le vostre crisalidi? che fanno, bella nutrice? datemi notizie loro e vostre.
, / una perla tornita / dalla la nutrice. varchi, 22-24: vere sono le
vere sono le cose che tu racconca nutrice / per meraviglia uscita. conti,.
uscita. conti,... o nutrice di tutte quante le virtù. pallavicino,
della teologia, la quale finalmente è la nutrice funzione di provvedere al nutrimento di altre
o maledetta patria, perché sei tu nutrice di si malvage genti? c. betti
di bologna, mia nascitizia patria e nutrice dalla mia puerizia sino a questo tempo.
... che in quelle della sua nutrice toscana e delle provincie circonvicine. g
con un solo cuore questa comune madre e nutrice di tutti al re de'cieli domandino
. guidiccioni, 1-8: degna nutrice de le chiare genti / ch'ai
qui vicina è la ragion de caldei, nutrice della antica filosofia. baldinucci, 9-i-7
: costeggiar di tingitana i lidi, / nutrice di leoni e d'elefanti. fanioni
feroci e d'orridi serpenti / calda nutrice. pascoli, 649: tutta apparve
ma sì di capre e sì di buoi nutrice. -territorio da cui derivano i
rivoluzioni dell'ungheria, ch'è la nutrice di vienna, con alterazione de'prezzi
che l'aurora appellar poeticamente si possa nutrice de'prati. lemene, ii-356: tre
datrice di ricchezze dea, / delle spighe nutrice. baruffaldi, iii-4: madre antica
torride porte, / dalla pronuba terra nutrice, / quanto vive, quant'ama t'
lat. nutricius, da nùtria -icis 'nutrice '. ricchimento spirituale.
la qual mamma / fummi e fummi nutrice poetando: / sanz'essa non fermai
per lo vizio della impazienza essa dottrina, nutrice delle virtù, è dissipata. s
e che cibo gli dà questa sua nutrice? cibo del lume e del cognoscimento
, / prestando vana fede a mia nutrice, / infesta guida all'opere e mia
l'abitazione di tutte le virtudi ed è nutrice dell'umiltà. garisendi, xxxviii-289:
tradito la sua cara curiosità, nostra prima nutrice? -con riferimento alle muse come fonti
del monte / che sempre ha le nutrice nostre seco ». -causa.
della sua fortuna / a suo danno nutrice. buonarroti il giovane, 9-192:
, 1-491: primieramente la gola è la nutrice della libidine. 8.
pindemonte, ii-370: dell'usata onda nutrice [della balia] ecco a un
mostrò la mano, alla quale la nutrice, ovvero ricoglitrice, legò lo coccino
, deriv. da nùtria -icis * nutrice '. nutricismo, sm. bot
quali manchi il latte materno o della nutrice. c. gozzi, i-93:
- al femm.: balia, nutrice. novellino, 100 (217)
della città felice / ti volse per nutrice / del tutto el nutritore. marsilio
frugoni, 1-25: succhiò col latte della nutrice la candidezza dell'innocenza e dalle poppe
), sf. ant. balia, nutrice. luna [s. v
luna [s. v. nutrice]: 'nutrice ': la notrizza.
tempio de oltra il ponte / la sua nutrice. ca'da mosto, 304:
qual esperienza è maestra della ragione, nutrice, educatrice della ragione e omicida della
rinfiora il viso! -onda nutrice: il latte materno. pindemonte,
pindemonte, iii-535: dell'usata onda nutrice / ecco a un tratto seccar le
questo segno invigilò la provida / onnipara nutrice, in sicurezza / dei semi inermi.
fu riconosciuto alla saldatura della fedita dalla nutrice nel lavarsi, conciosia cosa che il
si scoprisse e egli fosse riconosciuto dalla nutrice, né perciò si potesse lavare senza lo
sentire ad ogni risposta alla madre od alla nutrice. manzini, 10-66: un'orchestra
orridi ser penti / calda nutrice. -gagliardo. forteguerri,
., iv-xxv-8: quando aceste, nutrice d'argia e di deifile...
annunzio, iii-2-277: al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente
emblema e velo di questa divinità, nutrice e funeraria: troppo segreta e totale
fiorentini, 189: vi guardate ch'ella nutrice sia istata in parto a diritto termine
: o maledetta patria, perché sei tu nutrice di sì malvage genti? buonaccorso da
188: dee l'uomo guardare s'ella nutrice è bene insengniata e di buon aire
frugoni, 1-25: succhiò col latte della nutrice la candidezza dell'innocenza e, dalle
riva / dell'atlantico mar, fresca nutrice / di pura civiltà, sempre che
del desiderato fine, 50: la nutrice per cento ducati riscattai. boterò,
solita e posto al governo di una nutrice strana, per benché andava tolerando i dolori
... che quando aceste, nutrice d'argia e di deifile,..
a fare quel che è necessario, nutrice: essa, la buona acqua pura che
qual mamma / fummi, e fummi nutrice, poetando: / sanz'essa non fermai
anco il petto / palpa toccando alla nutrice, e tenta / suggere il dolce
in culla, non guardato dalla sua nutrice, itane senza pensiero altrove, hi
vedere / quella che di mia vita era nutrice, / quanto per tema non sia
-in cielo piantata, / madr'e nutrice - a dio disponsata. -che
di neonati dati a balia (una nutrice). -anche con riferimento alla natura
né prima a darti il latte / di nutrice pietosa il sen si sciolse, /
boccaccio, 1-i-562: poi cantando della nutrice di giove e del suo pincerna e
quello de la madre ovvero de la nutrice al fanciullino. g. stampa, 163
tiziano; il putto nelle braccia della nutrice è, ahimè!, un herakliskos
poculatori de li quali se era delectata la nutrice sua. = deriv. da
la qual mamma / fummi, e fummi nutrice, poetando: / sanz'essa non
che è la madre degli studi e nutrice delle lettere, dovrebbe anche il cavaliere
si estrae il latte dalle mammelle della nutrice. panzini, ii-541: una
più ascoltare né la madre né la nutrice né il frate. g. mura [
anche sai quanto siano rare le buone nutrice e da molti richieste. buonaparte, 2-3-26
, 1-25: succhiò col latte della nutrice la candidezza dell'innocenza e, dalle
, come è l'uso / di nutrice, s'adatta, e tu le prendi
saputo da lui come riuscito era alla mia nutrice di deludere la vigilanza de'custodi che
. testi fiorentini, 189: guardisi la nutrice di cipole, di ruta, di
sulle forti braccia di gelsomina, la nutrice. premoli [s. v.]
fanciulla ad uno ad uno / della nutrice sua li ordini espresse / a casimiro,
, 8: la casa della mia nutrice posa / tacita in faccia alla cappella
, iii-1-200: udite il respiro della nutrice? non è tranquillo. è un poco
una positura penosa... povera nutrice! cara cara vecchia! savinio, 12-198
abitazione di tutte le virtudi ed è nutrice dell'umiltà. leonardo, 2-168:
fecondità ebbe già il pregio d'esser nutrice di roma, cioè del mondo compendiato
, come è l'uso / di nutrice, s'adatta, e tu le prendi
madre di contumacia, radice di peccato, nutrice d'avolterio, via della morte eternale
testi fiorentini, 187: dè [la nutrice] 'l prendere per la mano destra
, intende / e solo a sua nutrice il manifesta. b. tasso, ii-172
beltramelli, ii-284: la sua vecchia nutrice, la sua più vera madre,
sì che quindici uova di fagiano una nutrice cuopra, e l'altre fieno di generazione
a fare quel che è necessario, nutrice: essa, la buona acqua pura che
deltuman seme, / cui la dura nutrice, ov'ei men teme, / con
fatto e chiama in prova / la nutrice ed amfia. -affermare con enfasi
la bella creta, / mia famosa nutrice, / di ben cento città ricca
demo futuro deve essere maestro, nutrice, proxeneta, nel buon senso della parola
più per nostra madre o per nostra nutrice se non l'adultere, le prostitute meretrici
ceppo, a tratti splende, / nutrice, da cui bevvi la mia vita /
sine nomine, 58: ordineremo alla nutrice che stasera in cucina la facci nuda
. testi fiorentini, 186: la nutrice... dèe bangniare il neonato
ventre. ugurgieri, 133: o cara nutrice, aduce qui a me la suoro
maggiordomo, colla marchesa putativa e colla nutrice di questa, fu accomodato d'una
maggiordono, colla marchesa putativa e colla nutrice di questa, fu accomodato d'una
vita. martello, 6-i-483: via, nutrice, non poppo più da recarmi in
/ trovato in terra da la sua nutrice, / come dicesse: « io son
leandreide, iv-14-23: la sua fida nutrice allor, con molta / angoscia desta
i-1-179: tu nai sonno, povera nutrice! un tempo eri tu che mi
en cielo piantata, / madr'e nutrice, a deo aesposata, / impe-
iii-2-277: seduta al telaio è la nutrice: che, a sé traendo alternamente
galbiate (lì fu allattato, da una nutrice raggiata d'argento, alessandro manzoni)
monte / che sempre ha le nutrice nostre seco ». folgore da san gimignano
leandreide, lxxvhi-ii-316: la cara nutrice / chiammò leandro in loco assai secreto
? morando, 60: ella [la nutrice], compagna indivisibile del tuo letto
da appio, trasse da parte la nutrice e la fanciulla, e rapito uno
6-09: l'antica mia fedel, saggia nutrice, 7 che per governo a l'
pellico, 2-453: così dalla nutrice aveva ella inteso talvolta che avviene alle
se con vignerà prima quella [la nutrice] salassare, e da puoi retificare il
voi alla foggia medesima che fa la nutrice, riscaldando al suo seno i propri figliuoli
mostrò la mano, alla quale la nutrice, ovvero ricoglitrice, legò lo coccino
beltramelli, ii-284: la sua vecchia nutrice, la sua più vera madre, sapeva
conviene che se ricovere / de la nutrice cara in braccio o in grembo.
carte, / prestando vana fede a mia nutrice, / infesta guida all'opere e
saba, 8: la casa della mia nutrice posa / tacita in faccia alla cappella
dèe l'uomo guardare s'ella [nutrice] è bene insengniata e di buon aire
voi alla foggia medesima che fa la nutrice, riscaldando al suo seno i propri
. d annunzio, iii-2-256: la nutrice la chiama piu forte. ed ella si
euripide], in cui fedra manifesta alla nutrice la cagione del suo male, fu
in cui fedra risponde alle istanze della nutrice. capuana, 8-152: ho messo innanzi
greca, che fui allattato da greca nutrice e che vidi il primo raggio di sole
le parlò: « tu sai, nutrice mia, che quanto bene io aveva al
io son sua dnada e già fui sua nutrice: / l'amor, che porta
: 1-84: abbia oltre a ciò la nutrice awerten- zia, per esser l'occhio
collo, / accompagnata da una sol nutrice, / è corsa tutta afflitta a rompicollo
amore, che a fatica mi tratenne la nutrice ch'io col ferro non mi rabbassi
testi fiorentini, 189: guardisi la nutrice di cipole, di ruta, di
fu riconosciuto alla saldatura della fedita dalla nutrice nel lavarsi. oliva, 289: parve
32-141: imprenderà col latte / dalla cara nutrice ogni fanciullo, / quanto peso di
). d'annunzio, i-613: nutrice, da cui bevvi la mia vita
a dormir con lucrezia, trovò la nutrice e il balio che amaramente piangevano,
qual mamma / fummi, e fummi nutrice, poetando. algarotti, 1-iii-277: blandire
bruno, 3-196: la quale [nutrice], per iscaldatoio del stomaco,
che ha in noi il latte della nutrice non potrebbe egli essere ciò che mottegiando
dèe l'uomo guardare s'ella [nutrice] è bene insengniata e di buon aire
bastone. tassoni, xiii-622: una tal nutrice, portando per istrada un fanciullo in
1-480: la quale [incertezza] è nutrice dell'umiltà, scotitrice della negligenza.
nome. commone facta dalla monitora nutrice, me humilmente dinanti la sacrata antista
/ quella che di mia vita era nutrice, / quanto per tema non sia
, iii-1-105: scena seconda. la nutrice si accosta ad anna, che si copreil
latte della santa matre, / balia e nutrice d'assai più che quelli, /
se potrà, che quelli e ciascuno di nutrice, / interprete segreta, / segretaria fedel
testi fiorentini, 189: guardisi [la nutrice] di cipole, di rata,
. d'annunzio, iii-1-313: la nutrice la fa scendere e si siede accanto
foglie lucide e io chiesi alla mia nutrice che alberi fossero. « sicomori »
fossero. « sicomori » disse la nutrice. -legno di tale pianta.
diremo, sì è da prenderlla [la nutrice] siquramente. boccaccio, dee.
boccaccio, 1-i-562: poi cantando della nutrice di giove, e del
regie cure / del nodo social guida e nutrice. g. gozzi, i-n-117:
dorato crine / tolto di grembio alla nutrice antica / e cominciava da le piagge
-sorella di latte, allattata dalla medesima nutrice. dante, purg., 24-13
, iii-2-277: seduta al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente
sotterraneo speco / giva a bel passo alla nutrice accanto, / scorto, più che
uso nel comun parlare e s'imparava dalla nutrice dentro le fascie, non ci erano
, iii-2-277: al telaio è la nutrice, che, a sé traendo alternamente il
desso dà luogo ad un'altra forma di nutrice secondaria. 2. bot. organo
... a pena disvezzatidal petto della nutrice, non sapendosi scordar del latte, notano
, a pena disvezzati dal petto della nutrice,... oh quanto stiracchiati si
senza contrasto è padre, madre e nutrice dell'altre arti, senza la quale straccurata
/ la tira per lo braccio la nutrice, / a far l'error piu strenua
, nutrita in miseria... nutrice di corruzione, subietto di morte,
la mammella materna o anche di una nutrice o di un animale, per aspirarne e
succhia (in partic. il latte della nutrice). -a labbra suggenti:
il latte dalle mammelle materne o della nutrice. boccaccio, viii-1-54: invano
testi fiorentini, 186: apreso la nutrice... dèe bangniare il neonato,
ed amore le prestaval'ale, e la nutrice non le poteva tener dietro. g.
quello de la madre ovvero de la nutrice al fanciullino. buonarroti il giovane, i-59
tenia armata perché la sua testa o nutrice è munita, oltreché di quattro ventose
, 189: vi guardate ch'ella [nutrice] sia istata in parto a diritto
bruno, 3-196: la quale [nutrice], per iscaldatoio del stomaco,
cavalca, 19-94: vedendo quella sua nutrice così rotto [il vassoio] incominciò
/ il fleto acierbo de le due nutrice, /... / mossa a
annunzio, iii-2-277: al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente
condivi, 2-29: il latte della nutrice in noi ha tanta forza che spesse
transito io venissi a parlar della terra, nutrice, e madre di tutte le terre
[fichi] borgiotti fossero di spagna, nutrice di tutte le buone cose, in
dolce sonno / chiudea le luci alla nutrice in grembo, / dentro il suo
. leandreide, lxxviii-ii-385: e la nutrice le lacrime aborte / cum tremolente dita
nostri giorni. goldoni, ix-278: empia nutrice, / che nella culla non troncasti
fiorentini, 189: si dèe [la nutrice] fatticare tenperata- mente, e no
l'uomo guardare s'ella [la nutrice] è bene insengniata e di buon aire
della radice / che de cim'è nutrice. restoro, i-148: la pianta.
in culla, non guardato dalla sua nutrice, itane senza pensiero altrove, fu rapito
vita ne le parti estreme / è tua nutrice la tua dolce speme / e lieve
bruno, 3-196: era [la nutrice] quasi tanto contenuta, pettoruta,
caxuone spesse fiate è il lacte di la nutrice. erbolario volgare, 1-134: la
, 1-ìi-1135: ippolito infuriato contro la nutrice, che gli ha proposto di condiscendere all'
reggente due seni sferici e gonfi di nutrice, due braccia per lo più scarne e
vita ne le parti estreme / è tua nutrice la tua dolce speme / e lieve
va e vocciferando; / et la nutrice sua pur la seguiva, / cum pij
, / sen venne cum la sua nutrice al lito. berni, 2-1 (i-34
1-9-64: da questa di vezzi arte nutrice ecco le spoglie alfin ch'altri riporta,
'alma':... mater (madre nutrice), è detto per università.
. voce inglese (contrazione di 'nurice'nutrice) che significa nutrice, cioè governante,
contrazione di 'nurice'nutrice) che significa nutrice, cioè governante, e dicesi della donna