che si sente solleticare il dorso dal nuovo basto che non gli si aggiusta, suol
rinforzo di calci nel posteriore, un nuovo e ben più strano imputato: un
. busca, 38: luoghi di nuovo soggiogati,... poco ubbidienti
, in mezo a nemici che recalcitravano al nuovo imperio, e quivi essere abbandonati.
, sì che bisognerà ricalcularé e di nuovo fare la ragione. = comp
v.]: 'ricalpestare': calpestare di nuovo. = comp. dal pref.
v.]: 'ricalunniare': calunniare di nuovo; e reciprocamente opporre calunnie a calunnie
tr. { ricàmbio). cambiare di nuovo. -in partic.: sostituire
), agg. sostituito con uno nuovo (un capo d'abbigliamento).
, rende necessaria la formazione di un nuovo tipo di studioso di filosofia. pasolini,
. frugoni, 2-239: trasmise il mondo nuovo al vecchio, per rinovarlo, le
sue piante maravigliose et il vecchio al nuovo, per abbellirlo, gli suoi alberi frondeggianti
valore e delle spese. -ant. nuovo prestito fatto al debitore, perché possa
percorrerlo. 2. percorrere di nuovo una via. d'annunzio, v-3-106
ricampéggio). ant. campire di nuovo in modo più marcato un colore.
ricampisco, ricampisci). campire di nuovo. tommaseo [s. v.
, agg. ant. campito ai nuovo, in modo più marcato. documenti
ricancèllo). ant. cancellare di nuovo, più volte. - anche assol.
tr. (ricàndido). proporre di nuovo una persona come candidato a una carica
(recantare), tr. cantare di nuovo; ri petere un canto
rondinella? 2. dire di nuovo in versi; ripetere in versi; comporre
proteste, ecc.; affermare di nuovo apertamente e in maniera risoluta -con valore
1 -x-i 44: non mi giunge punto nuovo che si debbano storcere cotesti signori franzesi
colui che ui vengo a spacciar per nuovo un avviso sì ricantato.. cattaneo
. (ricantìcchió). canticchiare di nuovo. d'annunzio, iv-2-5: 1
uscito de'suoi termini, ricapezzato di nuovo per altra mano che per quella d'
2. accadere, verificarsi di nuovo. bonsanti, 4-330: « chissà
. da, di ricapo: di nuovo, un'altra volta. lancia,
ricardare, tr. cardare di nuovo. manuzzi [s. v
v.]: 'ricardare': dar di nuovo il cardo. = comp.
in casa un gentil'uomo / il nuovo pedagogo ricardato / le man rozze distende /
ricaricare. ricaricaménto, sm. nuovo caricamento. = nome d'azione da
càrichi). caricare di nuovo un veicolo o un animale di una
mattino. 2. introdurre di nuovo in un'arma da fuoco l'esplosivo
-per simil. riempire di nuovo di tabacco (una pipa).
13-61: paolo, calmo, era di nuovo intento a rimettere in ordine con degli
moscoviti. 4. mettere di nuovo un congegno, un apparecchio, una
macchina. 5. indurre di nuovo qualcuno verso un determinato modo di pensare
genovesi non piacerà sentirsi rammentare che di nuovo per il gottardo si avrà un più
. (ricàrmino). carminare di nuovo. tramater [s. v.
v.]: 'ricarminare': carminare di nuovo. 2. per estens.
2. per estens. sprimacciare di nuovo. lotario diacono volgar., i-226
con la particella pronom. sposarsi di nuovo. intrichi d'amore [tasso]
. andare giù, cadere a terra di nuovo o più volte durante una lotta o
lucente viso. -scendere, saltare di nuovo a terra. deamicis, ii-461:
paese! 2. abbassarsi di nuovo. biringuccio, 2-109: dalla forza
commesso. -in partic.: commettere di nuovo un peccato. s. bernardino
eroico che ^ l'impedisse d'innamorarsi di nuovo. pavese, 6-139: non e
si chiama destino. -soggiacere di nuovo a una sanzione. sarpi, vl-1-37
intraveaere in una sùbita luce un senso nuovo di cose... ahimè, si
« soiaria » vorrà pubblicare farò firn nuovo abbonamento'(che ricattatore!) inviandolo ad
quella roba ed hai fatto che di nuovo sieno prigioni. falconi, 1-21: chi
, tr. imprigionare, arrestare di nuovo. notiziario ansa, 19-x-1983: alcuni
ricausare, tr. ant. causare di nuovo. leonardo, 2-69: essendo
i sospetti. 2. appoggiare di nuovo in una scanalatura una fune.
ricavare2, tr. scavare di nuovo, più volte, nello stesso luogo
: bisogna poi ricavar (cavare di nuovo) il solco colla zappa, e la
. monte, i-ix-73: tesoro chi di nuovo aquista, / no, 'n tanto
de sanctis, iii-229: bisogna pur di nuovo calare alle differenze, per giungere col
ii-3-17: quando l'uomo è ricchito di nuovo, ei suoi costumi sono orgogliosi.
/ porgerà più pronto a noi / qualche nuovo smisurato, / sterminato calicione / sarà
stella, xxxiv-614: al mio almo nuovo pensier corre: / bramando la sua doglia
v.]: 'ricedere': cedere di nuovo. e cedere di nuovo e cedere
cedere di nuovo. e cedere di nuovo e cedere ad altri quel ch'altri cedette
2. per simil. lasciare di nuovo. pea, 1-401: la bandiera
, sm. ant. il nascondere di nuovo, il cercare di dissimulare qualcosa.
v.]: 'ricelebrare': celebrare di nuovo, segnatamente festa o commemorazione. dannunzio
{ ricino). ant. cenare di nuovo, dopo aver già consumato il pasto
abbia cenato, pregheremmolo a ricenar di nuovo per amor nostro? = comp.
. v.] 'ricensurare': censurare di nuovo, anco nel senso dell'uffizio che
termine degli artisti; cen- tinar di nuovo. tommaseo [s. v.]
ricentralizzare, tr. polit. porre di nuovo sotto tautorità del centro politico del paese
di far pubblicare in francia il mio nuovo romanzo. ma esitavo su la scelta
che m'hanno data di ricercar di nuovo tutta l'italia e vedere ed intendere
f m. canotti, 1-8-42: al nuovo governo apre le porte, / ricercando
carezze e trovare in ognuna un sapore nuovo. 14. rifinire, ritoccare
remesurare), tr. misurare di nuovo e con maggiore precisione. libro del
pollice. -calcolare, valutare di nuovo. instruzione a'cancellieri, 46:
. remisurato). misurato di nuovo. luna [s. v
in modo mitico o rendere di nuovo mitico, non conforme alla realtà
, tr. riporre, sistemare di nuovo in un magazzino. -per estens.:
rimmelensisco, rimmelensisci). diventare di nuovo o particolarmente melenso. -per lo più
: la morte della moglie, e il nuovo figlio che aveva messo a balia,
-sdilinquito. gramsci, 0-257: un nuovo alito di bontà spira su tutti i
rimmòlló). ant. rendere di nuovo molle, impregnando d'acqua (o
. -anche: bagnare, inumidire di nuovo. trattato dell'arte della seta
la pestano e la stacciano e di nuovo la rinmolano e la imborrano e la
caedére 'uccidere'. rimodellaménto, sm. nuovo modellamento e, per estens.,
tr. (rimodèllo). plasmare di nuovo o con maggiore cura statue,
v.]: 'rimodellare': modellare di nuovo. papini, iii-852: michelangiolo,
particella pronom. prendere o acquisire un nuovo aspetto o conformazione. e. cecchi
rimodellaré), agg. modellato di nuovo e, per estens., mutato nelfa-
rimóglió). ant. prendere di nuovo moglie; risposarsi. patrizi
rimoltìplico, rimoltìplichi). moltiplicare di nuovo, in partic. il prodotto della
per se stesso, e rimoltiplica di nuovo quel che te ne viene per il diametro
, ti rimònachi). entrare di nuovo in un ordine religioso; farsi nuovamente
cappellai e i calzolai il rimettere a nuovo una parte degli oggetti dati loro ad
aus. essere). risalire di nuovo verso un luogo elevato, per lo
. -in partic.: salire di nuovo al piano superiore di un'abitazione o su
dalla testa ai piedi, e rimontare di nuovo alla testa. -affiorare sulla superficie
valle, un pendio; salire di nuovo una scala; scalare o valicare di nuovo
nuovo una scala; scalare o valicare di nuovo un monte, un passo.
un cavaliere caduto o far salire di nuovo a cavallo un soldato o un reparto di
e deteriorate o sostituendole; rimettere a nuovo un cappello. p. petrocchi [
0-1 iniziale la fioséda nper rimontarla di nuovo. rentina rimonta l'udinese.
rimòrbido). ant. ammorbidire di nuovo. tramater [s. v.
porto fossone,... innalzavasi di nuovo alle 10, 50. 2
e viver tristo, / atto di nuovo a far rimorir cristo! f. fona
croci. -per simil. peccare di nuovo (con riferimento alla morte spirituale)
pananti, i-391: restò a quel nuovo suon muta e interdetta; / le
ant. e letter. morso di nuovo o ripetutamente. -anche: punto più
: le rimostrava che quando anche un nuovo dovere può far rinunziare ad un affetto
rimostrarono. 3. far vedere di nuovo. galileo, 3-3-387: tali macchie
essere il tempo ben fermo e di nuovo dover ripiovere. = comp.
non approvare che, quando si riproduca di nuovo l'epulide, si tomi parimente a
dia!. calmato, pacificato di nuovo. pasolini, 3-151: toto.
136: 'a rimpalmar: a rimpeciar di nuovo i loro legni non sani. n
nella passione d'amore; innamorarsi di nuovo. filenio, 1-207: gli omini
ant. munire un setaccio di un nuovo panno o di una nuova reticella.
sotto. alfieri, 5-294: piace il nuovo a chi vuol rimpannucciarsi. pananti,
, rimpannucciata dalla cura de mita e di nuovo fiduciosa delle proprie forze, vuole tornare
. -al figur.: immergersi di nuovo in un ambiente sgradevole, ostile, costrittivo
{ mi rimparènto). imparentarsi di nuovo con la stessa famiglia per mezzo di
: rimpastatela [la farina] di nuovo..., rendendola liscia con un
e quasi quasi a rimpastargli di bel nuovo. -ridurre in un ammasso confuso
- già si son fatti rimpastare di nuovo! fogazzaro, 5-265: ella strinse
..., volendo rimpastar di nuovo il suo vasto impero e farvi fiorire
, agg. amalgamato o impastato di nuovo (la farina e altri ingredienti con
minuti in una tovaglia, rimpastata di nuovo senza stracciarla. -con riferimento al terreno
dal sole e dalle piogge rimpastata, nuovo e sempre migliore sugo loro porge: perciò
). faldella, i-3-85: il nuovo ministero rimpastato... manovrò il
giorni in qua ed èssi rimpatriato di nuovo e rientrato nel patrimonio. galileo,
v.]: 'rimpazzire': impazzire di nuovo, - dare o mandare
di lare cose vecchie: un paese nuovo dover correre nuove aggiustato, riparato
'rimpèllo': quel ant. vestito di nuovo, elegantemente; rimesso a muro che si
una vecchia muraglia che spiomba. nuovo (e ha valore scherz.).
e per via di di un nuovo piumaggio. dava sul più bello
sull'uccellatoio di fiorenza, e rimpennarsi di nuovo rimpedalato, agg. letter.
rimpégolo). spalmare nuovamantello e di nuovo spennacchiata acquattarsi. s. ferrari,
), agg. ricoperto di un nuovo piumaggio (anche con riferimento a esseri
). letter. accordare di nuovo uno strumento musicale. -al figur.:
(mi rimpèstó). contagiarsi di nuovo di una malattia infettiva, in partic
esserci più radume. -far di nuovo passare i fili dell'ordito nel pettine
duga di milano misse a rimìtto al nuovo imperadore gran quantità di gente d'arme.
v.]: 'rimpiaccicare': attaccare di nuovo malamente... mal accomodare la
. vj: 'rimpiallacciare': impiallacciare di nuovo. 2. intr. con
/ né lo farai rialzare; ma un nuovo malanno n'avrai. pascoli, ii-1457
si rasciugassero, e poscia con liquor nuovo gli rimpiastrai grossamente. -scherz.
rimpiastrata, sf. l'impiastrare di nuovo. -in senso concreto: cosa fatta
]: 'rimpiastrata': il rimpiastrare, nuovo impiastramento. = forma femm.
æl fatto crepando della risa / di nuovo con quegli altri si rimpiatta. magalotti
bersezio, 3-301: ella voleva rimpiattarsi di nuovo nella sua solitudine. buzzi, 1-83
[le acque] scorrevano e poi di nuovo si rimpiattavano. pascarella, 1-319:
di masse confuse. -prendere come nuovo fidanzato; trovare un 2. per
poi l'impero non recarono nulla di nuovo; rimpicciolirono l'esagerazione sino al manierismo
rim picciolita dalla velocità. nuovo senso del mondo. sava
con la particella pronom. impietosirsi di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'rimpietosire': impietosirsi di nuovo. = comp. dal pref.
tr. (rimpiètro). rendere di nuovo duro come pietra. 2
v.]: 'rimpigrire': impigrirsi di nuovo e più che mai. =
.]: 'rimpolsare': rinvigorire, dar nuovo polso. non comune, ma efficace
'rimpoltronire': fare o diventare poltrone di nuovo o più che mai. 'la povertà lo
: 'rimporporare': colorire o colorirsi di nuovo in bel rosso. deltaria, della nube
gioco, che la bami faceva di nuovo irruzione nella sala. = comp
.]: 'rimpossessare': impossessarsi di nuovo. = comp. dal pref.
2. tr. ingollare di nuovo. monti, x-2-42: scorre a
]: 'rimpratichire': far prendere di nuovo pratica, o piuttosto addestrare più e più
v. rincignere]: 'rincignere': di nuovo inci- gnere, ringravidare, rimpregnare.
.]: 'rimprigionare': imprigionare di nuovo. 2. rifl.
, e bene scolpite cadendo, di nuovo in terra si rimprontavano. = comp
amanti! delfico, ii-200: un nuovo omaggio alla bellezza è un nuovo tributo
: un nuovo omaggio alla bellezza è un nuovo tributo alla verità; e non fu
v.]: 'rimputridire': imputridire di nuovo e peggio. = comp.
v.]: 'rimungere': munger di nuovo. anche traslato: vedi fisco.
v.]: 'rimunire': munire di nuovo. = comp. dal pref.
già le mense rimosse, ecco di nuovo / comparir nuove tazze e vino e
trovo / nella vendemmia / un passatempo nuovo, / per cui rimuovo / qualunque
-rovesciare, rivoluzionare o formare di nuovo, con modifiche adeguate a determinate esigenze
sorte che a ongniuno parrà un mondo nuovo. far recedere, far desistere da
. 16. rivolgere di nuovo a qualcuno determinate parole. boccaccio
in ginocchio. -sorgere in modo nuovo (il ritmo poetico). lucini
. adriani, 1-i-436: in germania quel nuovo ordine di religione ai protestanti non aggradava
d'appresso. 27. manifestarsi di nuovo (una sensazione). palazzeschi,
remurare). chiudere o chiudere di nuovo con un muro un'apertura praticabile (
vi si rimurano. -fissare di nuovo un quadro a una parete o a
un palazzo. -cingere di nuovo di mura una città. lud.
rimurare. 3. rinchiudere di nuovo una persona in un monastero di clausura
4. per estens. consolidare di nuovo o ulteriormente su fondamenti validi e indefettibili
*, tr. marin. alare di nuovo le mure, legando sopravvento e a
guglielmotti, 739: 'rimurare': rilegare di nuovo la mura. = comp.
aggiugne un'altra parte, fatta totalmente di nuovo, o di pan sillabe o
mutare, modificare (o mutare di nuovo o ulteriormente, anche nella locuz.
, / e quella che lasciò di nuovo piglia; / poi la rifiuta et ad
, dei composti, dei fatti di nuovo, degli allungati, degli accorciati, dei
prima, parte vi si fa di nuovo. 3. che è,
salvini, 23-232: nelle viscere sue di nuovo i figli / riceve [il delfino
particella pronom. letter. infiltrarsi di nuovo sotto terra (l'acqua di una
rinacciàio). disus. acciaiare di nuovo. -anche: saldare la parte d'acciaio
.]: 'rinacciaiare': acciaiare di nuovo, od anche saldare un pezzo d'
. inasprire, esacerbare o esacerbare di nuovo o ulteriormente una sofferenza.
donato velluti che teneva il luogo del nuovo gonfaloniere di giustizia, che sonasse a
2. tr. rincuorare, incoraggiare di nuovo. = comp. dal pref.
v.]: 'rinargentare': inargentare di nuovo. = comp. dal pref
di essere narrato, esposto, riferito di nuovo o a propria volta.
, riferire, esporre o esporre di nuovo o a propria volta, oralmente o
. narrato, esposto, riferito di nuovo o a propria volta. speroni,
5. per estens. che sorge di nuovo all'orizzonte, che spunta nuovamente (
suo sforzo a l'ampia mole / dar nuovo assalto al rinascente sole. ciro di
società peninsulare, che dà speranza a nuovo sviluppo de'scambi orientali. carducci,
parto beato. -reincarnarsi in un nuovo essere, secondo la dottrina della metempsicosi
sia troncata la coda, rigermoglia di nuovo e rinasce. -per simil.
di terra, dov'erano ficcati, di nuovo risorgevano sì fattamente che non parevano rami
giorni. 5. sgorgare di nuovo (l'acqua di una fonte).
la chiara fontana. -spuntare di nuovo (il pianto, le lacrime).
può dire che ogni volta rinasca di nuovo. s. bernardino aa siena,
istituzione, ecc.), prosperare di nuovo (una situazione economica).
, i-107: è da aspettarsi col nuovo secolo questo rinascimento? la giustizia e la
, tu, quel giorno, acquistavi un nuovo diritto: quello della cittadinanza, quello
, 11-95: ahi, di bel nuovo la non salda piaga, / ciò rammentando
duca in dono. -reincarnato in un nuovo essere (secondo la dottrina della metempsicosi
-per estens. che è il nuovo discendente di una famiglia. carducci
al cantar del primo gallo, / nuovo taglio da te chiede / il rinato
.. di e$ser divenuto un uomo nuovo al mondo, spiritualmente renato per dio
rinàvighi). ripercorrere, solcare di nuovo un tratto di mare già navigato.
. (rincalàppio). accalappiare di nuovo. = comp. dal pref.
e, rincalzandole, si dia loro nuovo letame fradicio. magazzini, 4-33:
: la contessa fu grande, ma il nuovo popolo italiano era più grande di lei
quasi al 'massimo', si rincalzò di nuovo. 7. calcare, sistemare
tr. incanalare nuovamente, far di nuovo defluire l'acqua in un canale.
v.]: 'rincanalare': incanalare di nuovo. = comp. dal pref
. affascinare, ammaliare, incantare di nuovo. guido delle colonne volgar.,
. v.]: 'rincaponire': di nuovo incaponire. = comp. dal pref
4. attirare su di sé nuovo odio, provocare un rigurgito di sentimenti
disonesta e crudele, nerone si rincappellò nuovo odio, vietando l'intervenire all'essequie
, ii-40: il popolo, per lo nuovo odio di vi- nio rincappellato sovra il
.]: 'rincaponare': incaponar di nuovo. = comp. dal pref.
.]: 'rincapriccire': incapriccirsi di nuovo, per lo più di voglia capricciosa ostinata
v.]: 'rincarcerare': incarcerare di nuovo. 2. impedire il deflusso
a determinati artifici retorici. nuovo giornale letterario d'italia, xl-639: chiabrera
, / fin che 'l cembol di nuovo allor rincarti. 4. intr.
tr. (rincaténo). legare di nuovo alla catena un animale o, anche
narlo. oddi, 1-75: di nuovo essendo riconosciuto da'nostri per il solito
2. figur. unire con un nuovo vincolo. d annunzio, iii-2-1093:
... e questi furono ricondotti di nuovo per rispetto del isogno e rincavallati il
rincénero). ant. cospargere di nuovo di cenere. biringuccio, 2-90
rincéppo). ant. fissare di nuovo all'affusto una bocca da fuoco.
2. richiudere e suggellare di nuovo una lettera. f. argelati,
rinchiavare2, tr. ant. trafiggere di nuovo con chiodi. pasquinate
andrebbe a roma a portar a cesare nuovo splendore, che un arsacida se li
tr. (rinchiùdo). fissare di nuovo con chiodi nella posizione voluta. -
intorno fu tagliata e rinchiodata sul telaio nuovo. -trafiggere di nuovo con chiodi
sul telaio nuovo. -trafiggere di nuovo con chiodi, crocifiggere. -anche in
rinchiodare), agg. fissato di nuovo con chiodi. d'annunzio, iv-2-1191
quelle idee, e mi è quindi nuovo pegno dell'avvenire. -regolare con
: essendosi rinchiusi i cardinali, crearono nuovo pontefice il cardinal di napoli di casa caraffa
tra sé differenti,... di nuovo dividiamo la predetta prima maniera in tre
2. tr. incontrare di nuovo una persona che non si desidera rivedere
cui non si sarebbe voluto inciampare di nuovo. ecco che l'ho rinciam- pato
rinciprignisco, rinciprignisci). esacerbare di nuovo l'ira già sopita o un dolore
sostanza adesiva. -anche: incollare di nuovo. baroccio, xci-iii-533: ho
ah, non vi basta di farli a nuovo i matrimoni, anche rincollate quelli a
fu obbligata l'acqua a procacciarsi un nuovo ricettacolo, col rincollare nei fiumi, col
rincollerisci). adirarsi, infuriarsi di nuovo. tommaseo [s. v.
rincolonnato, agg. rimesso di nuovo in colonna. bacchelli, 1-i-44:
. (rinconòcchio). avvolgere di nuovo il pennecchio sulla rocca dopo aver disfatto
compagnia del duca. -incontrare di nuovo. - anche con uso impers.
rincontrai col guardo / là donde il nuovo altero carme uscio. pananti, i-407
punta della spada. -affrontare di nuovo un pericolo. segneri, ii-500:
. (rincoróno). incoronare di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'rincoronare': incoronare di nuovo. 2. intr. con
'rincoronare, neutro passivo: incoronarsi di nuovo, riporsi la corona in capo.
.., cui forse rincrescea il nuovo travaglio da farsi dentro delle trincera,
ballato troppo o avrà trovato qualche chiodo nuovo per cacciare quello vecchio; e allora
posto terrore e a lei non era nuovo né rincrescevole. baruffaldi, iii-18:
ant. e letter. disporre di nuovo le chiome in onde e riccioli; ondularle
e riccioli; ondularle, ricciarle di nuovo, dopo che erano state sciolte e
tassoni, 4-58: prima che il nuovo sol fosse ito in bando, /
rincristallito, agg. letter. reso di nuovo limpido come il cristallo. onofri
tutta. 2. incrociare di nuovo la spada con quella dell'avversario.
scuoterne la cadmia, dipoi rincrostar di nuovo di dentro tutta la fornace con le
tempo quasi addormentato, sopragiugnendo all'ora nuovo stimolo e riducendogli a memoria il passato
farsi più crudele e feroce; inferire di nuovo e più di prima; rimbarbarire (
marotta, 4-179: ci siamo di nuovo con questa truffa legalizzata del gas che
, e il camion sterzò, di nuovo rinculò, di nuovo sterzò.
sterzò, di nuovo rinculò, di nuovo sterzò. -rifluire (l'acqua
{ mi rindébito). indebitarsi di nuovo o ulteriormente. tommaseo
v.]: 'rindebitare': indebitarsi di nuovo, dopo pagato in tutto e in
. letter. ant. indebolirsi di nuovo o più di prima. martello,
2. rifl. volgersi di nuovo a un dato argomento, a un
rindólcìó). rendere più o di nuovo dolce. - anche intr. fanfani
: 'rindolciare e rindolcire': indolcire di nuovo. = comp. dal pref.
rindolcisci). rendere più o di nuovo dolce. -al figur.: ammorbidire
: 'rindolcire e rindolciare': indolcire di nuovo. 2. figur. attenuare
pronom. divenire, più o di nuovo dolce; raddolcirsi. -per estens.
tr. (rindòsso). indossare di nuovo un indumento. b.
la tonaca, di lasciarsi crescere di nuovo la barba e tornare a tentar il
rindùgio). ant. indugiare di nuovo. r. m. bracci
rindurisci). ant. indurire di nuovo. mattioli [dioscoride],
fino che si faccia flussibile e di nuovo si rindurisca. = comp. dal
{ mi rinèbrio). inebriarsi di nuovo. -al ngur.: rinnovare in
rinéghi). negare ancora, di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'rinegare': negare di nuovo. altro dal 'rinnegare'.
in confederazione. 2. compiere un nuovo negozio (girata, sconto, ecc
una questione già negoziata in precedenza; nuovo negoziato. l. graziuso [
mano che tremava. -pulire di nuovo, una seconda o ulteriori volte.
(rinévica). nevicare di nuovo. mazzini, 42-35: il freddo
. brusoni, 8-186: fummo di nuovo rinfacciati da vento contrario, che dopo
riavere una buona reputazione o conferirgliela di nuovo. dante, purg.,
agg. ritornato fanciullo, dotato di nuovo dell'entusiasmo e dell'ingenuità della fanciullezza
mi chino sull'argine. -di nuovo caratterizzato da ingenuità e da entusiasmo come
rinfanghi). ant. imbrattare di nuovo di fango, infangare nuovamente. fiori
rinfarinare, tr. ant. cospargere di nuovo di farina, infarinare una seconda o
. (rinfecóndo). rendere di nuovo fecondo. -al figur.: rendere il
figur.: rendere il cuore di nuovo capace di sentimenti, di amore.
. marin. infunare, inferire di nuovo. viani, 19-583: credemmo
rinfermato, agg. ant. di nuovo colpito da una malattia, nuovamente infermo
ch'egli fu forzato a lassarsi di nuovo ristrigner nelle sue braccia. 5
rinfèrvoro o rinfervóro). riempire di nuovo di entusiasmo e di fervore. mazzini
core ai tiepidi, azione all'esercito, nuovo impulso di speranza e cu fede alla
questa nuova e preziosissima liberalità rinfiammolla di nuovo amore verso la divina misericordia. nievo
del popolo d'italia. -rendere di nuovo animata una conversazione. deamicis [«
. figur. infervorarsi, eccitarsi per il nuovo insorgere o il ravvivarsi di una passione
il suo animo); esserne di nuovo fortemente preso. giusto de'conti
). rinfiammata, sf. nuovo e veemente impulso passionale.
furore. 2. reso di nuovo o maggiormente violento; rinfocolato; fomentato
fatali, ogni volta che con un nuovo atto rinfianca i suoi princìpi, prevede
rinfilare, tr. infilare di nuovo un ago o una collana. -rinfilare
-nel lavoro di maglieria, raccogliere di nuovo sul ferro una maglia o una serie
le maglie. 2. far di nuovo passare un'asta in un laccio.
alle montagne azzurre. -introdurre di nuovo un'arma nel fodero. bocchelli,
spedito. 3. imboccare di nuovo un passaggio, un cammino; riprendere
in partic. i guanti; infilarselo di nuovo. fenoglio, 3-163: il sergente
6. rifl. andare a cacciarsi di nuovo in un luogo. giuliani, i-206
rinfingardisco, rinfingardisci). infingardire di nuovo o maggiormente. p. petrocchi
mora. -rendere un volto di nuovo colorito. grafi, 5-1121: all'
di rinfiorare), agg. di nuovo ornato di fiori. carducci, iii-3-229
, rinfìorisct). ant. acquisire nuovo vigore spirituale. s. bonaventura
{ rinfittisco, rinfittisci). farsi di nuovo 0 piu fitto. -anche al
rinfòco, rinfòchi). arroventare di nuovo un pezzo o un oggetto di metallo
, il qual è atto a rinfocarsi di nuovo nel focolar de la fornace dove si
udire quei suoni, credetti che un nuovo amore si rivelasse all'anima mia: invece
più borea rinfoca. -rendere di nuovo briosa e animata una conversazione. tarchetti
si procura alla nave per mezzo di nuovo fasciame inchiodato sul vivo della stessa.
(rinfòllo e rinfólló). riempirsi di nuovo di folla (un luogo).
2. ritornare nel folto, nascondervisi di nuovo. rubino, 13: a quando
piante in un bosco per renderlo di nuovo o maggiormente folto; rimboschimento. -in
altra acqua e mescolasi e rimenasi di nuovo tutto insieme, e similmente si ricola
0 al non ismaltito non si rinfonda nuovo cibo. ricettario fiorentino, 78:
quantità. -figur. infondere di nuovo virtù, sentimenti. s. maria
, rinf òrchi). inforcare di nuovo. - in partic.: stringere di
. - in partic.: stringere di nuovo fra le
2. nella scherma, afferrare di nuovo la spada dell'avversario con la spada
all'aria, e verrete a rinforcarla di nuovo, e gli metterete una punta.
egli lo termini che rinf ormarne un nuovo. 4. intr. modificare
. (rinfómo). infornare di nuovo il pane o una vivanda.
, 1-337: 'rinfomare': infornar di bel nuovo. -mettere nuovamente a cuocere nella
, / per rinforzar coll'onde un nuovo assalto. -rendere più intensa l'
aiuti venuti dagli stati ereditari, sarebbe di nuovo in grado di uscire alla campagna.
, li-316: passati che fumo, di nuovo rinforcias- simo a cargargn [i nemici
il nembo ecco rinforza, / e al nuovo e più terribile conflitto / che ceda
, 474: quando fu di nuovo sul vide sentì che la tramontana aveva
a tre doppi la musica, preso nuovo argomento e canzoni di poesia più sublime in
: tanto rinfor- zossi in lei il nuovo dispiacere che ella dopo amarissimo pianto gli
venire fra pochi giorni ad assediarlo di nuovo. g. gozzi, i-13-229: non
si tentasse in ogni maniera di metter qualche nuovo rinforzo di soldatesca in amiens. gualdo
sulle loro miserie? 9. nuovo sforzo. bracciolini, 6-250: or
occhio e l'immaginazione ha da prendere nuovo rinforzo, la decorazione deve essere diversa
/ tutta tremò, mise natura un nuovo / cupo lamento, rinfoscossi il cielo.
. ritornare a rattristarsi, accigliarsi di nuovo. pascoli, i-439: quando
: 'rinfradiciare': infradiciare e infradiciarsi di nuovo o più che mai. = comp
, una disposizione dell'animo dare loro nuovo vigore ed energia. -anche: far
affin di poter tornare a rifaticar di nuovo. marino, 1-20-6: dunque che
scelta sezione di bottiglie. -rendere di nuovo vitali le proprie radici (una pianta
forse con fastidio del lettore, se di nuovo le descrivessi.
mi rinfratèllo). ant. stringere di nuovo alleanza (anche con uso recipr.
3. ant. e letter. nuovo approvvigionamento, rifornimento, ripristino delle scorte
di temi, di idee rese così di nuovo vitali e capaci di ulteriori sviluppi.
questo foco, / ch'io sento nuovo, è d'altra qualitate / che quel
o più recenti; presentare in modo nuovo. machiavelli, 1-ii-287: non solamente
tralasciato; presentare e proporre in modo nuovo un autore del passato. f.
: per narrare, ripetere checchessia di nuovo. -inviare di nuovo una lettera per
checchessia di nuovo. -inviare di nuovo una lettera per ribadire un ordine.
5. rifornire, approvvigionare di nuovo una città, un esercito, una
il personale di una legazione con un nuovo elemento; ripristinare il numero di membri
rifoggiarsi ristrumento necessario all'espressione del nuovo ideale, di rinfrescare e rianimare i modi
8. restaurare, rimettere a nuovo un edificio o un appartamento. -in
copie e però era necessario fame un nuovo o rinfrescarlo. panni, 745: in
a fronte del restante, fatto di nuovo. ojetti, iii-366: le vecchie case
temendo che gravezze non rinfreschi. -dare nuovo vigore alla fede. dominici, 4-106
. -aerare la terra rimuovendola di nuovo, con l'aratro o con la
-raffreddarsi, diventare di nuovo o più fresco, subire un abbassamento
. 2q. figur. portare nuovo vigore spirituale. felice da massa marittima
4- 104: perche il viceré nuovo voleva trattenersi quivi fino alla rinfrescata,
classici ovvero i manieristi colti rimessi a nuovo e rinfrescati di cultura greco romana, sul
d'intravedere in una sùbita luce un senso nuovo delle cose; d'intuire in un
anche ieri sassi mi ha mandato un nuovo rinfresco ricevuto da roma: è un
navigante sopra il molino va distaccato un nuovo ramo d'alveo arginato che intersechi l'
frondoso, ri vestirsi di nuovo di fitta vegetazione (un bosco).
, 136: 'rinfronzire': di nuovo fronzire; ed è proprio degli alberi
rinfronzolarsi la particella 'rin'non significa di nuovo azziniarsi, ma l'azione assoluta di
del vecchio, tutto il rinfronzoliménto del nuovo si agita una popolazione varia e promiscua
intr. { rinfurio). diventare di nuovo o più furioso, smaniare sempre
differenza fra il prezzo vecchio e quello nuovo. 6. urban. grande arteria
4. riaccendersi, divampare di nuovo (il fuoco). giuliani,
. v.]: 'ringaglioffare': di nuovo o più che mai ingaglioffarsi.
nostro don gelindo! -acquistare nuovo slancio e vivacità. savinio, 22-251
. { ringarbùglio). rendere di nuovo confuso, incomprensibile (un racconto).
, spense gl'idoli e ringenerollo di nuovo. 2. esprimere con un
ringermòglio). ant. mettere di nuovo i germogli. marino, 1-15-20:
tuo'lacci involto? / fai tu di nuovo in tiro mughiar giove? / o
[di una torre] le divisioni col nuovo ordine che ricomincia da piè a ciascuna
notte. 7. travolgere di nuovo fra le onde. l'illustrazione italiana
. v.]: 'ringhirlandare': di nuovo inghirlandare e inghirlandarsi. = comp
ringiallisco, ringiallisci). ingiallire di nuovo. tommaseo [s. v.
.]: 'ringiallire': farsi giallo di nuovo e più di prima. =
parte ch'ebbero nello scoprimento del mondo nuovo i tuoi americi e nel ringiovinimento del
un rilievo causata dalla ripresa di un nuovo ciclo erosivo e da movimenti orogenetici e
3. figur. riempire di nuovo entusiasmo, di nuova voglia di vivere
6. riparare, rimettere a nuovo un oggetto. beltramelli, iii-501:
, nell'aspetto fisico; sembrare di nuovo giovane o più giovane dell'età effettiva.
ha lasciato ogni squalor vetusto, / del nuovo scoglio altiero e che si sente /
in vita sua. -rimesso a nuovo (un periodico). tommaseo,
in prosa. -usato di nuovo dopo un periodo di obsolescenza (una
l'atmosfera. -fatto apparire come nuovo. carducci, ii-9-113: oggi,
-l'anno ringiovanito: l'anno nuovo. carducci, ii-16-95: faccio ancor
bagliore tutta ringio- vialita, spiega di nuovo lena aleggiante, che a quello festosamente
: cfr. godere). rallegrarsi di nuovo. cronica pistoiese del secolo af [
ginazioni. 4. impegolarsi di nuovo nelle tentazioni del mondo. bresciani
. v.]: 'ringommare': di nuovo ingommare. = comp. dal pref
. aumentare di peso; ingrassare di nuovo (per lo più di animali)
ringràvido). ant. mettere di nuovo incinta una donna. bandello,
infin tanto che giannacca gliela ringravidasse di nuovo. 2. ricreare il mondo
perché una donna grossa può ringravidare di nuovo, usando di nuovo coll'uomo.
può ringravidare di nuovo, usando di nuovo coll'uomo. = comp.
: si ringrevì [l'architettura] di nuovo ne'
e de'sanesi, vi ritornarono di nuovo, e persistendo alfa espugnazione di quella
oggi rinnalzare quelle are e plasmare di nuovo quelle fantastiche forme è un rimbambire la
rinn amor aménto, sm. nuovo innamoramento. carducci, ii-9-202: dalla
briaco nel convivio, / rinnegato è al nuovo dì. fratelli, 1-98: benedetto
che si può ripetere o compiere di nuovo. leoni, 583: ebbe fine
, le fumigazioni. -costruzione di un nuovo edifìcio al posto di uno fatiscente o
-in partic.: stipulazione di un nuovo accordo (come un contratto, un
in due. -il provare di nuovo, anche in modo più acuto,
rispondenti allo scopo; fornire un nuovo equipaggiamento. boccaccio, 1-i-221:
mani industri a rinnovare / la gabbia al nuovo giorno. 2. imbandire di
giorno. 2. imbandire di nuovo. ugurgieri, 266: elli rinnovano
benissimo cotta. -riempire di nuovo un recipiente. g. gozzi,
prova. 5. far di nuovo sanguinare una ferita. segneri, iii-2-200
rinuova. 6. compiere di nuovo un'azione determinata, rifare un gesto
. davanzati, ii-388: arrogatosi questo nuovo titolo, bandì la guerra a francia e
armate da cuoi d'animali uccisi dì nuovo che difendessero quei ch'erano sotto,
più che dalla vergogna, di bel nuovo fecero testa e rinnovarono la pugna.
altri luoghi della pianura. -dare nuovo impulso a una lite, a un contrasto
essendo stata rinnovata, fu giudicato di nuovo favorevolmente pel vescovo d'arezzo. botta
marini, iii-228: qui licenziatisi di bel nuovo da spinadoro con abbracciarlo, si dipartirono
; farvelo rivivere; far provare di nuovo un sentimento. dante, inf
danno. 9. provare di nuovo e con maggiore intensità un sentimento,
il gusto dell'arti. -rendere di nuovo incombente. giordani, iii-98: non
domestici e parenti. -imporre di nuovo una contribuzione. g. correr,
pagare i 3000 svizzeri. -concedere di nuovo un donativo. a. tiepolo,
.. avessero spagna e ferdinando mandato nuovo ambasciatore alla porta, facilmente si sarebbono
reputo et in questo ogni dì di nuovo io mi rinuovo. savonarola, 5-i-137
fine a'sacrifici antichi, ordinato un nuovo patto, stabilita la chiesa. bissari,
: mentre i pensier purgo e rin- nuovo / né speme ho piu nel falso mondo
tuffata in questo liquore. -rifare nuovo l'universo, ricrearlo; far rinascere
d'esser quieta. -aggravare di nuovo. alfieri, iii-1-35: ogni mutazione
un oggetto d'uso o un arredo nuovo; indossarlo o usarlo per la prima
'rinnovarsi il vestito'vale farsi un vestito nuovo, smettendo il vecchio. tommaseo [s
caratteristiche; riformarsi, rifarsi interamente nuovo. s s petrarca,
29. ripetersi, capitare, ripresentarsi di nuovo o più volte a distanza di tempo
p p -rifluire, sgorgare di nuovo (il pianto). nardi,
materiale o con un elemento analogo, nuovo e adatto allo scopo.
, iii-159: continuò la grazia di questo nuovo pontefice ancora verso carlo, impiegato da
. -che appare sotto un aspetto nuovo e più ameno (un paesaggio)
, fra gl'imitatori, in un nuovo eccesso dell'arte. carducci, iii-6-484:
pianto. 9. compiuto di nuovo, a distanza di tempo dalla pnma
o un errore); ottenuto di nuovo. g. bentivoglio, 5-i-212:
dei loro rinnovati errori. -prodotto di nuovo dopo un certo tempo (un suono
alcuna specie di fondamento. -formulato di nuovo. carducci, ii-2-241: la ringrazio
obiezioni. 11. instaurato di nuovo. sannazaro, iv-142: il secol
leggi e bandi, iii-122: fanno di nuovo republicare e ridurre a memoria il suddetto
o di rimediarne 1 vizi (un nuovo atto giuridico). 14. agric
rinnovato': quasi lo stesso che vestito nuovo, ma dicesi più propriamente in relazione alla
rifacimento o ricostruzione di un farlo di nuovo. d. bartoli, 13-3-9: vi
: queste religioni sono state fondate di nuovo da'servi di dio con quelle regole
senso concreto: elemento compositivo del tutto nuovo e originale. vasari, i-226:
rinnovazione, aveva compreso la necessità d'un nuovo indirizzo delle idee e degli studi italiani
13. compimento di un nuovo atto giuridico. -in partic.:
stipulazione (espressa o tacita) di un nuovo accordo (come contratto, trattato intemazionale
giornale. 14. disus. nuovo conferimento o nuova concessione all'attuale titolare
rinvestitura, si deve pigliare da ogni nuovo successore del feudo dentro lo spazio d'
15. disus. stipulazione di un nuovo contratto (in partic. di un
accordate. 16. rilascio di un nuovo documento in sostituzione di uno precedente la
scadere. -anche: proroga per un nuovo periodo di tempo della validità, che
. 2. cominciamento di un nuovo periodo di tempo a partire da un
rassomiglianza gli rappresenti o gli rinovelli la nuovo rinnovellamento di nostra fede. memoria d'alcuna
mio. indurre a un atteggiamento nuovo, ad abbando3. rendere più intenso
pensare ormai superato. ridestarlo, suscitarlo di nuovo in un'altra persona;
. d'annunzio, iv-1-682: uno spettacolo nuovo di rinovello, d'ogni mese.
amore. 4. provare di nuovo un sentimento, in partic. di
risuscitarlo e ravvivarlo in sé, renderlo di nuovo presente nell'animo, attuale; sentire
suo grave cordoglio. compiere di nuovo un'azione, un gesto o urrimpresa
consuetudine. - anche: subire di nuovo. laude cortonesi, 1-i-260:
queste ruvide forniture. -infliggere di nuovo un tormento, provocare un'altra volta
fare adesso. -praticare di nuovo un'attività produttiva. tommaseo, 3-i-82
pianto. -esprimere, esternare di nuovo. carducci, ii-9-268: spero che
ampliamento della colonia. -raccontare di nuovo. dall'ongaro, viii-422: piacque
; sostenere con nuovi argomenti o con nuovo impegno una teoria scientifica o filosofica.
disprezzarlo. 8. far vegetare di nuovo nella stagione primaverile; far spuntare gemme
amore. 12. far apparire nuovo. chiaro davanzati, xxvii-136: domenica
a que'termini. -stringere di nuovo un'alleanza. siri, v-1-25:
... e così si rinnovello nuovo stato in firenze, sanza niuna novità
tempo, in partic. l'anno nuovo). de iennaro, 127:
23. avvenire, compiersi, accadere di nuovo a distanza di tempo dalla prima o
fervido della carena. -scoppiare di nuovo (una contesa, una guerra).
nord e il mezzodì. -diffondersi di nuovo (un'atmosfera spirituale). d'
3. ripreso o eseguito di nuovo a distanza di tempo. marsilio
l'imberbe! -ripetuto, detto di nuovo. l. salviati, 23-i-44
civile; riunificato in un organismo statale nuovo e progredito. cattaneo, vi-1-407:
e del rinascimento. 10. nuovo. gadda conti, 1-20: in
. 2. di rinnovèllo: di nuovo, un'altra volta. giuseppe flavio
stipulazione (espressa o tacita) di un nuovo contratto al momento della scadenza di un
nel linguaggio sindacale, stipulazione di un nuovo contratto collettivo, possibilmente con miglioramenti di
, 11-207: i compagni dell'« ordine nuovo » erano continuamente tartassati dall'ironia rinocerontesca
tr. (rinoléggio). prendere di nuovo a nolo un'imbarcazione. borgese
... si fece deporre di nuovo al bosco di camelie davanti al kursaal.
rinomino). dire, pronunciare di nuovo. c. bruni, 2-164
c'è. 2. invocare di nuovo e più volte una divinità. civio
talassio. 3. citare di nuovo espressamente e per nome in un testo
dialettali. 5. dare un nuovo nome a una località geografica. b
lor famiglie. 6. designare di nuovo una persona a ricoprire un incarico;
intens., e da novo per nuovo (v.). rinozìa,
. rinquattrinare, tr. fornire di nuovo di quattrini. 2.
rinsaldare2, tr. dare di nuovo la salda a un indumento, inamidarlo
, agg. consolidato, reso di nuovo forte e compatto (un partito,
cancrene eterne. dossi, iii-99: ogni nuovo dolore gli rinsanguina i vecchi.
differenziano da''tories', ecco sorger di nuovo radicali e democratici, a svegliarli e rin-
rinsanguina. 10. dolere di nuovo (una ferita spirituale, l'animo
, agg. che ha preso di nuovo a sanguinare. -al figur.:
v.]: 'rinsaponare': insaponare di nuovo. = comp. dal pref.
. ant. meravigliarsi, stupirsi di nuovo. lotto del mazza, 28:
v.]: 'rinsenarsi': ansenarsi di nuovo, d'acque che rifanno seno
. 2. l'udire di nuovo una voce. dossi, ii-170:
rinserrò). chiudere o serrare di nuovo un'apertura, in partic. una porta
si rinserrano li cardinali per creare il nuovo pontefice. gigli, 2-157: il dispogliare
rinsólchi). ant. penetrare di nuovo nel solco del sesso femminile, ripetendo
il buon garzone..., di nuovo tornando a rinsolcare, come quello che
tr. (rinsózzo). rendere di nuovo o più sozzo. - anche rifl
). ant. otturare di nuovo o meglio con la stoppa.
tr. (rinsùdicio). rendere di nuovo o più sudicio. - anche rifl
2. rifl. disonorarsi, compromettere di nuovo la propria dignità. tommaseo [
v.]: 'rinsuperbire': insuperbire di nuovo o peggio. 2.
). rintasaménto, sm. nuovo intasamento. = nome d'azione da
. v.]: 'rintavolare': di nuovo intavolare. 'rintavolare questioni oziose, rintavolare
, rintedéschi). far assumere di nuovo e in maniera più evidente e precisa
tr. (rintelàio). disporre di nuovo sul telaio. tommaseo [s
. 2. tendere su un nuovo telaio un dipinto su tela.
telaio originario di un dipinto con uno nuovo (e anche il risultato di tale operazione
tr. (rintènebró). coprire di nuovo di tenebre o, anche, avvolgere
particella pronom. offuscarsi, oscurarsi di nuovo a causa delle tenebre. tommaseo [
-in partic.: provare di nuovo affetto o simpatia per una persona,
rinterrato il suolo. -ricoprire di nuovo di terra; colmare uno scavo.
rintèrrogo, rintèrroghi). interrogare di nuovo. - anche assol. buonarroti il
il fien greco... vorrebbe terren nuovo, arato minuto con piccolo aratro,
rintièpido). ant. rendere di nuovo tiepido, riscaldare. ottimo, iii-240
rintònaco, rintònachi). intonacare di nuovo; ricoprire di nuovo intonaco (un edificio
. intonacare di nuovo; ricoprire di nuovo intonaco (un edificio, i muri
pareti. carducci, iii-18-218: quel nuovo amore al medio evo e all'età de'
la particella pronom. apparire rimesso a nuovo, riparato, abbellito (un paese)
rintonacare), agg. ricoperto di nuovo intonaco (un edificio). ojetti
4. che ha assunto un nuovo, ma poco credibile, atteggiamento politico
. (plur. -chi). intonaco nuovo, steso su uno strato ormai deteriorato
'rintonaco'. intonaco sopra intonaco, intonaco nuovo. = comp. dal pref.
, ti rintorbidisci). intorbidire di nuovo o più ancora. p.
, ti rintormentiscì). diventare di nuovo o ancor più torpido. tommaseo
.]: 'rintormentire. intormentirsi di nuovo o più. = comp. dal
(rintorpidisco, rintorpidiscì). farsi di nuovo torpido, intorpidirsi sempre più (il
. v.]: 'intorpidire': di nuovo e più di prima intorpidire e intorpidirsi
fitto, e poi la rintridi di nuovo e fa'poi le tue pietre.
v. j: 'rintristire': intristire di nuovo o più, segnatamente di senso di
, perché, freddando, difficilmente di nuovo vi si rintrodurrìa tanto di caldo che le
gli errori pagani. questi ripiglian di nuovo; quegli rintuzzano. la mischia è
quel principio dell'impresa, prese di nuovo ad animarli con parole. siri,
rinùmero). letter. numerare di nuovo, ricontare. tommaseo [s
v.]: 'rinumerare': numerare di nuovo. pascoli, 135: ai primi
-abbandono del progetto di contrarre un nuovo matrimonio. pirandello, 8-496: non
la plebe avesse occasione di levare di nuovo la testa. giovio, i-225:
, ii-391: non solo rinunzia il nuovo principato che gli e prof erto,
rinuota. 2. nuotare di nuovo (e, in senso generico, nuotare
v.]: 'rinuotare': nuotare di nuovo e anche semplicemente nuotare...
rinutriménto, sm. ant. nuovo e più efficace nutrimento.
rinutrisco, rinutrisci). nutrire di nuovo; rendere nuovamente ben fornito delle sostanze
con la particella pronom. assimilare di nuovo il nutrimento. morgagni, 134:
vegeta una pianta; trapianto in un nuovo vaso. l. peroni [
a esalar liberamente. -vegetare di nuovo (una pianta). b.
d'aglio. -far gonfiare di nuovo il legno troppo secco delle botti perché
tr. (rinvènto). inventare di nuovo o in modo nuovo, con un
. inventare di nuovo o in modo nuovo, con un senso diverso.
. (rinverdéggio). apparire di nuovo verdeggiante (la vegetazione). marino
le pelli], dà loro un nuovo guado, oppure un altro giro di spazzola
da longiano, iv-124: l'amor nuovo nel sangue nuovo si rinverdisce nella primavera
, iv-124: l'amor nuovo nel sangue nuovo si rinverdisce nella primavera della gioventù.
anni il gelo. 5. incontrare nuovo interesse, essere nuovamente oggetto di studi
accettando i portati più bizzarri dello spirito nuovo. e. cecchi, 9-95: la
vigore primigenio un popolo; rendere di nuovo vitale una cultura. faldella, i-5-177
. (rinvernìcio). verniciare di nuovo. e. cecchi, 1-45
: la città era tutta rimessa a nuovo, rinvemiciata, rimbiancata, ripulita
eccolo invece nn- vemiciato e rimesso a nuovo per la pressione delle folle. rinvemiciatura
la voglia immoderata d'usurpazione passò di nuovo, e con molto minore scusa, dai
e letter. ridiventare verde, ricoprirsi di nuovo di foglie (una pianta).
4. tr. rendere di nuovo capace di sentimenti e affetti.
2. figur. irretire di nuovo; allettare nuovamente. petrarca, 55-17
la particella pronom. lasciarsi irretire di nuovo in una passione o in un'inclinazione
). rinvestiménto, sm. nuovo conferimento di un beneficio.
tr. (rinvèsto). investire di nuovo, impiegare in altro modo il proprio
suo. 2. investire di nuovo qualcuno, mediante un atto solenne,
tr. { rinvìo). inviare di nuovo, mandare una seconda volta una persona
tali successi ra- dunossi il parlamento di nuovo e, intesa la relazione fatta dal
a data da stabilirsi { rinviare a nuovo ruolo) la celebrazione di un processo
forte, vigoroso, robusto, infondendo nuovo vigore e nuova energia fisica o morale
2. rendere più o di nuovo saldo l'animo; ridargli coraggio,
basse. 8. rendere di nuovo sublime, esemplare. mazzini, 77-14
i fondamenti di uno stato; dare nuovo sviluppo a un'attività. cacherano di
rinvigoriscono. soaerini, i-41: di nuovo quando ritorna [il sole]..
, avesser avuto agio di sfogar di nuovo la colera delle scambievoli offese. b.
in importanza e prestigio; prosperare di nuovo (un movimento culturale). lanzi
ancne rinvivorito). reso o divenuto di nuovo vigoroso, pieno di energia nel corpo
(uno stato); divenuto di nuovo forte e agguerrito per l'arrivo di
. 4. rifl. impegnarsi di nuovo in un argomento difficile; impegolarsi in
si sente in lena ai rinvilupparsi di nuovo in questo argomento. = comp.
rinvìo, sm. l'inviare di nuovo o indietro; spedizione al mittente di
mando a data da stabilirsi (rinvio a nuovo ruolo) della celebrazione di un
. infuriarsi, adirarsi, stizzirsi di nuovo; accanirsi nuovamente. tommaseo [
: 'rinviperare': inviperirsi, infuriare di nuovo. più comune sarebbe all'uso odierno 'rinviperirsi'
di- sus. inviperire, infuriarsi di nuovo. tommaseo [s. v.
(mi rinvìschio). invischiarsi di nuovo in situazioni difficili o peccaminose.
v.]: 'rinvischiare': invischiar di nuovo. = comp. dal pref.
. j: 'rinvispire': divenir vispo di nuovo, e più vispo. =
cenni, pur si pose a giocar di nuovo e, come l'altra volta avea
alloggiare nella propria casa; ospitare di nuovo, ricambiare un invito. bibbia volgar
lui. -incoraggiare, spronare di nuovo. poerio, 3-556: quale a
4. gioc. invitare di nuovo il compagno a giocare una carta o
rinvitare2, tr. disus. avvitare di nuovo. -anche: rifare il filetto a
v.]: 'rinvitare': invitar di nuovo una cosa svitata, e più comunemente
. rinvito, sm. ant. nuovo invito; contraccambio di un invito.
di pioggia. 3. acquistare nuovo vigore, morbidezza e lucentezza (i
tr. (rinvòglio). accendere di nuovo desiderio di compiere un'azione.
intorno a un'altra; mettere di nuovo in un involucro, incartare un oggetto.
mano. 8. rotolarsi di nuovo nel fango, nel sudiciume (un
il re... introdusse di nuovo il discorso sulle rinvolture dell'america.
: 'rinzaccherare': inzaccherare e inzaccherarsi di nuovo. = comp. dal pref
v.]: 'rinsolfare': insolfare di nuovo. di viti e altre piante:
rinzuppare, tr. bagnare di nuovo o di più. magalotti,
, / e aprì con rio consiglio / nuovo a beltà periglio! 6.
riòbbligo, riòbblighi). obbligare di nuovo; costringere ancora. guicciardini, iv-302
, tr. nascondere, occultare di nuovo. - anche rifl. tommaseo [
: 'rioccultare': occultare e occultarsi di nuovo. può cadere segnatamente degli astri.
tr. (riòccupo). occupare di nuovo militarmente una posizione o un territorio.
pentapoli. -per simil. possedere di nuovo carnalmente e sentimentalmente una donna.
4. figur. assillare, dominare di nuovo il cuore, la mente.
), agg. occupato militarmente di nuovo. carducci, iii-21-243: prese ben
pierre. 2. dominato di nuovo da uno stato d'animo. d'
intr. (riodóro). profumare di nuovo. a. bugiani [in
cfr. offendere). offendere di nuovo. salvini, 40-518: a
cfr. offrire). offrire di nuovo, una seconda volta; offrire in
amico, sposo. -porgere di nuovo o a propria volta la mano.
della casa di lei. -farsi di nuovo disponibile o raggiungibile. l'illustrazione italiana
, rioffuscht). offuscare di nuovo. - anche intr. con la particella
'rioffuscare': offuscare e offuscarsi di nuovo. = comp. dal pref
. (riondéggio). ondeggiare di nuovo o ripetutamente. papi, 4-41
2. figur. manifestarsi di nuovo (uno stato d'animo).
tr. (rionóro). onorare di nuovo o a propria volta. salvini
2. tr. sottoporre di nuovo a un intervento chirurgico. - anche
, agg. oppresso, schiacciato di nuovo. d'annunzio, iii-1-797: egli
cfr. opprimere). opprimere di nuovo. alfieri, iii-1-300: beneficar puossi
sollevarlo dalla oppressione, affinché altri poi di nuovo riopprimer lo possa, più
rosso, 68: riordinò e ridusse di nuovo l'anno a trecento sessanta cinque dì
. riordinanza, sf. ant. nuovo schieramento di soldati. gualdo priorato
o]). sottoporre a un nuovo ordinamento politico o amministrativo uno stato,
dobbiate pigliare buona forma in questo vostro nuovo governo e sopratutto che nessuno pensi farsi
. 2. ricomporre in un nuovo schieramento, radunare di nuovo nei ranghi
in un nuovo schieramento, radunare di nuovo nei ranghi (l'esercito, le truppe
il duca a fano e quivi di nuovo con molta fretta aveva riordinato...
è stato scritto riordinare e quello che di nuovo abbiamo trovato noi manifestare. tasso,
rosso, 68: riordinò e ridusse di nuovo l'anno a trecento sessanta cinque dì
lo facciano. 11. impartire di nuovo un ordine. = comp. dal
), agg. sottoposto a un nuovo ordinamento politico o amministrativo; riformato.
riordisco, riordisci). ordire di nuovo. landino [plinio], 101
fatica di riordire le fila e di nuovo tessere. domenichi [plinio],
che trovò modo di riordirle e tesserle di nuovo fu nell'isola di coo una donna
e m'avrebbero forse costretto ad un nuovo fastidiosissimo viaggio. = comp. dal
riorganizare), ant. organizzare di nuovo o in modo migliore (in partic.
prepararsi per un'azione o una il nuovo postiglione [5-vii-1799], 649: gli
riorganizzare), agg. organizzato di nuovo o meglio. e. cecchi
e. cecchi, 8-161: il nuovo « teatro nazionale ellenico », fondato
rebora, 3-i-346: ora, di nuovo a casa, mi rioriento e ripenso
tr. (riórlo). orlare di nuovo. carena, 1-354: 'riorlare
riormeggiato, agg. ormeggiato di nuovo. pea, 3-232: 1 bastimenti
tr. (riórno). ornare di nuovo. tommaseo [s. v
v.]: 'riomare': ornar di nuovo. = comp. dal pref
v.]: 'rioscillare': oscillare di nuovo... e anche: rispondere
con la particella pronom. oscurarsi di nuovo. \ aretino, 22-101:
tr. (riossèrvo). osservare di nuovo; sottoporre a nuova osservazione.
diligentemente, se mi si ripresenteranno di nuovo in opportuna stagione. -assol.
2. mantenere, rispettare di nuovo. gelli, 12-33: gli avvertimenti
riotturare, tr. otturare di nuovo. -anche, per simil.:
, per simil.: coprire di nuovo completamente. pasolini, 3-352: le
n. 16. -ripagare qualcuno per nuovo: per indicare iperb. che,
un pugno per non ti ripagare per nuovo (t'ammazzerei; e dovrei ricomprarti
t'ammazzerei; e dovrei ricomprarti per nuovo). f f
tr. (ripalé$o). rivelare di nuovo o ulteriormente la propria disposizione d'animo
lungo e ripetutamente, tastare dì nuovo un oggetto o una parte del corpo.
v.]: 'ripalpare': palpare ai nuovo. 2. figur. esasperare
.]: 'ripalpare': palpare di nuovo coi remi nell'acqua per ismorzar l'abbrivo
. -per estens. sbattere di nuovo ritmicamente (le ciglia).
v.]: 'ripappare': pappare di nuovo. p. petrocchi [s.
2. per simil. possedere di nuovo carnalmente una donna. pea,
sanità, fui per la seconda volta di nuovo necessitato a sacramentarmi, con pigliare il
. 22. radunare di nuovo un gruppo di persone. ugurgieri,
sballottato in un campo per lui completamente nuovo e nel quale sapeva d'essere inesperto,
per lui riparati e ristaurati e di nuovo fatti. birago, 022: stanno nel
a spasso per vedere che c'è di nuovo in piazza; ma se no continuano
di lì a poco, rimasto di nuovo solo, ad essere sommerso ancora una
andò al potere la sinistra, il nuovo ministero si chiamò 'governo di riparazine'.
[l'accusato] potrebbe senza un nuovo giudizio obbligare l'accusatore alla riparazione del
personali e familiari derivanti dalla condanna. nuovo codice di procedura penale, libro iv
, 1-iv-364: m'è stato di nuovo riparlato d'una figliuola di filippo girolami
si riparlano'. 4. dimostrare nuovo interesse, rivalutare apertamente un fenomeno culturale
. (ripartécipo). prendere di nuovo parte a un evento; ritornare a manifestare
fatta maniera che... il nuovo liquido introdotto dalla tromba alimentare non possa
'al riparto di livorno han mandato un nuovo esattore'. y ciascuno dei diversi settori
dolcissimi, i uali io ripartorisco di nuovo nelle viscere di giesù cristo. >
vedendo già i. lume chiaro, di nuovo le ripa- scèo [le donne]
.). ripassaggìo, sm. nuovo attraversamento di un corso d * acqua
reno dal principe carlo. 2. nuovo passaggio di un aereo sull'obiettivo.
mar, con maggior forza / di nuovo assaliranvi e d'improvviso. tasso, 17-67
po, chiudeva in seno il parco nuovo, e nuovamente ripassava la dora a
particolare. 4. esaminare di nuovo o più volte carte, documenti,
orazioni. -offrire o presentare di nuovo. fenoglio, 1-i-1450: lippolis.
morbida riducendola, come se proprio di nuovo la dipingesse. magalotti, 23-175:
farvi il nido. -attraversare di nuovo o più volte; continuare ad andare
14. entrare con l'esercito di nuovo nel territorio di uno stato, in
un'acqua che si fa col distillar di nuovo tacque forti, che hanno servito a
. (ripasséggio). passeggiare di nuovo, riprendere a passeggiare (anche nella
, tornava a sedere, poi di nuovo s'alzava e si facev'aìla finestra
redi, 16-v-416: per due anni di nuovo ha ripatiti i medesimi travagli, quando
, ripècchi). peccare di nuovo, peccare ancora; ricadere nel peccato dopo
, il pedule ormai logoro con uno nuovo. g. cheliini, 170
. (ripeggióro). peggiorare di nuovo, aggravarsi (una malattia).
stesso, essendo ogni ripensamento un atto nuovo di pensiero, cioè pensamento. gobetti
stesso, essendo ogni ripensamento un atto nuovo di pensiero, cioè pensamento.
. 2. progettato in un modo nuovo (la struttura di un'opera letteraria
un vuoto. -il pentirsi di nuovo o più volte delle scelte fatte.
sedici anni. -scorrere di nuovo, rileggere uno scritto. imbriani,
negli ultimi trent'anni. -usare di nuovo un metodo. b. croce,
, agg. percorso o attraversato di nuovo. -al figur.: seguito più
così la voce ripercossa risuona, cioè di nuovo sona e raddoppia la sua simiglianza e
strada al marchese villa di ripercuotere con nuovo assalto la cavalleria nemica che, pnva de'
viene ripercossa addietro, e così di nuovo tornando al nostro orecchio ci riproduce il
nuovamente una persona amata, doversene di nuovo separare, vederla di nuovo allontanarsi da
doversene di nuovo separare, vederla di nuovo allontanarsi da sé. alfieri,
5. rifl. immergersi di nuovo nella natura. baldini, 14-175:
nuovamente di vista; non avere di nuovo più rapporti, contatti. pratolini,
pensa / e di far ripesar di nuovo il pane, / cioè quei tozzi che
moderni repetenti poco praticanti il foro. nuovo giornale letterario d'italia, xl-626:
. (ripèto). dire di nuovo ciò che si è già detto, a
le parole altre volte dettegli e di nuovo ingiuriosamente e crucciato parlandogli, il riprese
ne'drappelli sacri. -proclamare di nuovo a voce alta il nome di qualcuno
chiude un secolo e ne apre uno nuovo? si deve, quel dì,
dell'obbligo e il richiederlo di beneficio nuovo un obbligar doppiamente se stesso e gravar
lavorano. 21. sottoporre a nuovo interrogatorio, riesaminare un testimone.
25. rifl. dire di nuovo, più volte e senza necessità le
. avvenire, accadere, prodursi di nuovo o, anche, ciclicamente (un
posciaché a noi sta se vogliamo di bel nuovo combattere, o senza sangue vivere in
rinnovata,... chi inventa un nuovo lavoro non ripetitivo e non alienante,
, iii-10-175: dante dovè amare cotesto nuovo sistema di versificazione come freno alla facilità
-in partic.: il verificarsi di nuovo di un fenomeno naturale. de
sf. il ripetere, il dire di nuovo, l'usare nuovamente, parlando o
nuovamente un'azione, il fare di nuovo qualcosa, l'eseguire nuovamente. -anche:
paese, mentre vi si trova insieme un nuovo progetto di trariffa per l'esecutore di
un motivo già fatto sentire si ripete di nuovo. 4. in senso concreto
originalità; evento che si produce di nuovo o, anche, ciclicamente. algarotti
tr. (ripéttino). pettinare di nuovo i capelli; rendere di nuovo pettinato
di nuovo i capelli; rendere di nuovo pettinato (una persona).
v.]: 'ripettinare': pettinare di nuovo. pirandello, 7-1098: le ripulisce
. ripetutìssimo). che è di nuovo o reiteratamente detto, espresso, usato
, e uscì fuori, andando in mercato nuovo, dove più gente credea trovare.
cfr. piacere). piacere di nuovo, risultare ancora piacevole, gradito;
nocte. 2. incontrare di nuovo il favore, l'apprezzamento del pubblico
ripiallare, tr. ant. piallare di nuovo; pareggiare di nuovo con la pialla
. piallare di nuovo; pareggiare di nuovo con la pialla. b.
. ant. e letter. piangere di nuovo, più volte; continuare a piangere
attaccato alle barbe e si ripiantino di nuovo al principio del mese d'aprile una sola
: viva l'italia. -diffondere di nuovo una religione là dove era stata cacciata
cappello in capo, e via di nuovo per le strade, furiosa, imprecando al
con uno strumento apposito; picchiare di nuovo a una porta per farsi aprire,
vostra porta con insistenza perché lo cacciate di nuovo. -andare a battere, a colpire
2. percuotere ripetutamente o di nuovo una persona, riprendere a picchiarla.
le stesse argomentazioni ribadendola; insistere di nuovo sugli stessi argomenti. alberti, 405
, dove dopo quello poco ridere, di nuovo ripicchiano. d. bartoli, 28-252
ripiegaménto, sm. il piegare di nuovo qualcosa, dopo averlo dispiegato; il
impeto del signore piuttosto robusto gettatosi con nuovo, vigoroso slancio all'offensiva, cominciava
ripiègo, ripièghi). piegare di nuovo e con cura ciò che è stato dispiegato
, ma furono obbligati di ripiegare di nuovo davanti all'imponenza delle forze nemiche.
malvagi, / nuovi ministri fa, nuovo senato, / sebben de'primi poco ha
acqua e di strani pesci venuti di nuovo? cellini, 668: avendo ripiena tutta
ara pose / il ripieno di fior nuovo canestro. grafi, 5-630: l'urna
mente. rapini, i-987: nel paese nuovo trovava subito qualcuno che si esponeva ingenuamente
: tanto l'antico testamento quanto il nuovo son dettatura... di un medesimo
orditura di oracoli e di figure del nuovo, il nuovo è un perpetuo ripieno degli
e di figure del nuovo, il nuovo è un perpetuo ripieno degli oracoli e
forbice di prima. -stringere di nuovo la mano. garoso, ìi-92:
dal quale è scivolata; concatenare di nuovo una maglia sfuggita o lacerata, riprendendo
undecimo. 5. salire di nuovo su un mezzo di trasporto per continuare
officine. 7. prendere di nuovo con sé il proprio coniuge dopo averlo
infedeli, debbesi riscuotere, e di nuovo nel matrimonio, perché ha patita violenza,
per giunta. 10. assumere di nuovo il potere, riprenderselo dopo che altri
fuggiasco o uno schiavo; ridurlo di nuovo in proprio potere. citolini, 454
. forse ripiglierò. -avere impresso nuovo moto in seguito a un urto (
dopo una tregua militare; sferrare un nuovo attacco. machiavelli, 1-i-499: indurre
proposito o un progetto, dando loro nuovo impulso; farlo progredire dopo un'interruzione.
. castelvetro, 8-2-348: laonde di nuovo si ripiglia e si ricomincia là dove
un diverso punto di vista; seguire un nuovo ordine d'idee. f
questo non sia obbliato di riprendere un nuovo movimento della voce, colà ove non
, colà ove non si ripiglia un nuovo corso d'idee e dove non si
reo esser prolungato. -scagliare di nuovo un'accusa. b. davanzati,
stato perduto o abbandonato; assumere di nuovo un atteggiamento o un abito mentale;
g. bentivoglio, 4-279: ripigliato nuovo animo ed assicuratosi che la porta,
della fanciullezza e giovinezza. -assumere di nuovo uno specifico valore semantico (una parola
fermo. -riaccendere, alimentare di nuovo nel proprio animo un sentimento; improntarvi
proprio animo un sentimento; improntarvi di nuovo il proprio agire. bibbiena,
il ponte giù calasi. -diffondere di nuovo una pratica superstiziosa. giannone, ii-478
25. intr. attaccare di nuovo (una musica); riprendere a
stanze. 26. incominciare di nuovo a cadere (la pioggia).
animi abietti e vili e npigliarci di nuovo sopra di quelli i quali, in tutte
operoso. 36. aggrapparsi di nuovo, più saldamente. pratolmi, 10-413
39. ant. avere un nuovo attacco di una malattia. valerio massimo
; proseguire il viaggio; avviarsi di nuovo alla propria meta. dante, purg
, come a dire, in un nuovo mondo. foscolo, iv-298: con che
-ripigliare sotto gli occhi: prendere di nuovo in considerazione. carducci, ii-6-291
-in partic.: spingere di nuovo in giù. gelli, 15-ii-303:
palazzeschi, 1-541: urlò di bel nuovo mentre che io, poste le gambe
ripiombasse negli antichi peccati, lasciandosi di nuovo attrarre dalle tentazioni carnali.
moravia, ix-119: ci svegliavamo di nuovo all'alba e il sonno ci riprendeva
cfr. piovere). piovere di nuovo. buonarroti il giovane, 9-642
egli è oscuro: / vuol ripiover di nuovo. alfieri, 7-130: qui ripiove
disse forte ivan. -cadere di nuovo (la pioggia). jahier,
intr. { ripìscio). orinare di nuovo. grazzini, 9-19: temendo
riplachi). ant. rendere di nuovo calmo, sereno. s.
a quelle restaurate. -imprimere un nuovo corso alla propria vita. r.
esperienze e vicende, dando loro un nuovo significato. pavese, 2-234: ci
e terga, / fia che di nuovo sangue ancor s'asperga. 2
ripopolare), agg. reso di nuovo popolato con nuovi abitanti (una città
porgere). ridare o offrire di nuovo qualcosa a qualcuno. dante, inf
/ la ritrae fuori e rilegge di nuovo. gemelli careri, 1-i-94: le altre
riposti sulla macchina ed elettrizzati di bel nuovo altri quindici minuti. -per estens
nell'affetto. varano, 1-482: nuovo non giunge a me che tu, giovanni
almeno una volta tanno viene apportata di nuovo da quel canone, ma viene rinfrescata
distratta alza la terra e la ripone di nuovo nel luogo suo. 16.
linguaggio della ragioneria, portare in conto nuovo. 6. subire una lesione o
e che? vorremmo noi lasciar di nuovo la vittoria ad ettore figliuolo di priamo,
/ incrudelì lo sdegno, onde, di nuovo / per consiglio a l'oracolo tornando
steso reportaras. -rendere di nuovo funzionante. vittorini, 3-136: sono
superne in giù mandato, / di nuovo anch'egli riportato in cielo / trova
di cesare. 10. posarsi di nuovo (in una metafora: il colorito
tr. deporre, posare o collocare di nuovo in un certo luogo; mettere nel
aspetta l'aratro che la solchi di nuovo. 10. restare vacante (un
la moltitudine! che lùndole guerriera del nuovo re disdenasse le odiose pratiche di polizia
in attesa di un ordine o di un nuovo ordine di attenti), con la
bersezio, 2-106: s'era eseguito di nuovo il 'sul centro- riga', ci avevano
ruggiero, / mostrando ch'essendo egli nuovo sposo, / non do- vea conturbar
ant. e letter. avere di nuovo in proprietà o in possesso ricchezze,
. -al figur.: godere di nuovo di un bene spirituale (in partic.
ricchezza perduta. -avere di nuovo sotto il proprio dominio un territorio.
benedire. 2. possedere di nuovo carnalmente una donna. tarchetti, 6-ii-665
dio vero. 2. di nuovo invasato. c. e. gadda
ripóstolo). letter. postulare di nuovo come ipotesi logica. vittorini, 7-58
. ant. potere o potere di nuovo. guittone, i-39-78: e1
ripranzare, intr. pranzare di nuovo, pur avendo già pranzato.
ripràtico, ripràtichi). esercitare di nuovo un mestiere, un'attività, ecc.
v.]: 'ripraticare': praticare di nuovo... una professione, un'
qualsiasi. 2. frequentare di nuovo una persona, in partic. in
tr. (riprecètto). colpire di nuovo con un ordine della pubblica autorità.
o venire a trovarsi o incappare di nuovo e repentinamente in una condizione di profondo
3. chim. separarsi di nuovo dal solvente, dopo una precedente precipitazione
soluzione). -figur. assumere di nuovo aspetti reali, concreti (un fenomeno
riprecipitare), agg. ridotto di nuovo e repentinamente in una condizione di profondo
riprèdico, riprèdichì). predicare ai nuovo. -anche: riproporre, a scadenze regolari
rizotoniche). pregare, supplicare di nuovo, insistentemente o a propria volta qualcuno
pavento. machiavelli, 14-ii-370: di nuovo mi ripregò che io scrivessi che fussi contento
mi è parso replicarle questa, e di nuovo npregarla del medesimo: che sto pur
replicarvi questa per ripregarvene e riscongiurarvene di nuovo. tasso, iii-95: fra tanto non
con valore attenuato) invitare qualcuno di nuovo o insistentemente, in modo per lo
varchi, v-156: io vi ripriego di nuovo che voi mutiate ragionamento. anguillara,
peggio. 3. pregare di nuovo o con insistenza dio o una divinità
salvezza, 7 sì che incorrotta al nuovo sposo iy sia / data per grazia,
-invocare, implorare, impetrare di nuovo o insistentemente un favore o una grazia
grillo, 1031: ringraziola parimente del nuovo anno, che mi prega felice con
, agg. pregato, supplicato di nuovo o insistentemente. muratori, 6-297:
2. esortato, sollecitato, invitato di nuovo e con insistenza. imperiali,
volume. 2. calcare di nuovo un luogo, ritornandovi. bissari,
: cfr. prendere). prendere di nuovo qualcosa in mano; impugnare, afferrare
verso il teatro. -afferrare di nuovo con i denti. dante, inf
riprese vivo. -possedere di nuovo carnalmente. -con uso recipr.:
loro corpi amorosi. -avvincere di nuovo emotivamente; conquistare spiritualmente. d
e sorrisi). -prendere di nuovo una persona con sé. -anche con
-riacquistare il potere; assumere di nuovo un titolo perduto. lud.
maggiore. 5. imboccare di nuovo una strada, ritornare a percorrerla.
, poi la fanciulla, poi di nuovo la gente, e poi riprese la sua
e la conoscenza venuti meno; assumere di nuovo un buon aspetto fisico, riacquistare il
progredisca a riacquistarla. -contrarre di nuovo una malattia. leopardi, iii-ioiq:
sua aria sprezzante. -assumere di nuovo una data colorazione o una determinata forma
addormentato. 8. adottare di nuovo un dato abbigliamento; vestire nuovamente una
ricominciare a compiere un'azione, dare nuovo inizio a un'attività sospesa, a un
sono tutt'a un tratto ripresi con animo nuovo e come infusi di una più limpida
il riprendere qualcosa, l'impossessarsene di nuovo. tommaseo [s. v.
: 'ripreparare': preparare e prepararsi di nuovo e meglio. 2. intr
con la particella pronom. prepararsi di nuovo ad affrontare una persona o una situazione
. sacchi, 3-18-96: presentavasi il nuovo postulante al gravissimo consesso de'dottori sedenti
del vostro comuno. -avanzare di nuovo una proposta di legge; rinnovare una
non solo non aggiunse nulla di sostanzialmente nuovo, ma anzi impoverì il contenuto filosofico
con la particella pronom. recarsi di nuovo in un luogo. g. chellini
(un ministero); presentarsi di nuovo agli elettori (un uomo politico).
volta conosciuto abbiam una cosa, di nuovo ci si ripresenta con tutte quelle condizioni,
mitica si ripresenta come feconda a un nuovo livello delle conoscenze. 11.
nella memoria, ma soltanto in un nuovo atto creativo. = comp. dal
2. figur. ispirare di nuovo o ulteriormente. dante, par.
e deriv. riprincipiaménto, sm. nuovo inizio, ripresa di un'attività,
-imprimere un cambiamento, dare un nuovo indirizzo alla propria vita, rinnovarla.
del papa. intr. avere di nuovo inizio, dopo un interlo di tempo
voi lo sbudellarsi? che riprincipiate di nuovo? che avete aùto che dir tra
riprincìpio, sm. letter. nuovo inizio, rigenerazione del genere umano.
occhio e la possente mano. / o nuovo adamo ed èva, o riprincipio umano
un asino. 4. reso di nuovo attuale e vivo (una sensazione);
esauriti e di scorie, in un nuovo e diverso ciclo produttivo; riciclaggio di
. (riprocèsso). processare di nuovo una persona (per lo più mediante un
v.]: 'riprocessare': sottoporre di nuovo a processo, segnatamente penale, persona
riproclamare, tr. propugnare di nuovo un ideale. gobetti, 1-i-659
tr. (riprocrèo). generare di nuovo. -al ngur.: favorire
promessa. 5. attuato di nuovo (un modello di comportamento).
il cui contenuto venga trasfuso in un nuovo atto, e in partic. un
viene ripercossa addietro, e così di nuovo tornando al nostro orecchio ci riproduce il
tedesco. 19. manifestarsi di nuovo (una condizione psichica). delfico
straniere. 20. verificarsi di nuovo (un errore, un incidente).
, per dir così, un valor nuovo, la di cui somma totale chiamasi
4. intr. piombare di nuovo in una condizione negativa. e
croce, la testa s'era di nuovo piegata sul petto. era riprofondato nel
v. j: 'riprofumare': profumare di nuovo. in senso generico, e anco
2. inforni. inserire un nuovo programma in un elaboratore elettronico; modificare
2. inform. inserimento di un nuovo programma in un elaboratore elettronico; variazione
stamane e giurai / quel che di nuovo ancor ti riprometto. d. bartoli,
: imperò egli è tramez- zatore del nuovo testamento, sì che la morte intercedendo
quali vogliono che tal repromissione, overo nuovo consenso, che invita l'assente,
messico, antecessore di motezuma, e di nuovo ripromossa dall'imperatore allora regnante.
, se prima non si deliberava che di nuovo proporre si potessero. pallavicino, ii-143
, con l'intento cu renderli di nuovo attuali. r. calligaro [«
, un sentimento); scatenarsi di nuovo (il carattere, l'indole).
v.]: 'riprosperare': prosperare di nuovo e meglio. = comp.
, 6-i-304: marianna aveva riprovato un nuovo accesso di febbre e s'era posta
di fare qualcosa; ingegnarsi in un nuovo o ulteriore tentativo. boccaccio,
v.]: 'riprovocare': provocare di nuovo. = comp. dal pref.
). provvedere nuovamente; rifornire di nuovo. machiavelli, 14-i-262: polvere
, ridare alle stampe; presentare di nuovo al pubblico un testo già precedentemente pubblicato
. a. s. fanno di nuovo republicare e ridurre a memoria il suddetto
ripubblicare), agg. pubblicato di nuovo; ristampato. gigli, 4-30:
autori. 3. diffuso di nuovo fra la gente. muratori, 10-i-35
puro e semplice disconoscimento da parte del nuovo regime o stato del debito pubblico contratto
parte lo sdegno e la repugnanza per il nuovo ordine - o meglio disordine -di
il paradiso aspettato, allora l'amor nuovo e attuale che doveva darmi il paradiso
cibo con tanta avidità mi sorprese di nuovo, perché pensavo che, almeno,
: per far... un popolo nuovo, un popolo democratico e ordinato a
miserabilicenci. 5. dipinto a nuovo (un edificio). pascoli,
fervido cigno, / nuove lodi al nuovo ordigno, / così liscio e ripulito,
, ripiantata doppo molti mesi, di nuovo ripullula e germoglia. redi, 16-1v-108:
svelgono dal terreno e, svelte, di nuovo ripullulano e multiplicano. vincenzo maria di
quelle radici onde ne potessero ripullular di nuovo disgusti, travagli e turbolenze. f
(l'ortodossia); acquistare sempre nuovo seguito (una religione).
rprendere forza, vigore politico, trovare nuovo seguito (una fazione, un'ideologia,
forma di verità spegne e divelle di nuovo i dubbi ripullulati circa la bontà del mio
come fece allora, l'avrebbe di nuovo ripresa sanza difficoltà veruna, ma sarebbe
una volta, ripetutamente; trafiggere di nuovo. -anche con riferimento metaforico agli strali
ripulsare2, intr. letter. farsi di nuovo pregea d'un grido, / ti
ripuntare, intr. volgersi di nuovo in una direzione; ritornare verso un
ripunzécchio, ripunzécchi). punzecchiare di nuovo, ripetutamente. a. f
-liberarsi dalle impurità residue con un nuovo lavaggio (un impasto di cenci)
drento ogni volta che volevomo e di nuovo ripurificarci quivi da ogni macchia che per nostra
riquadra le pareti dei locali di un nuovo edificio intonacando le zone di porte,
per vie meglio accordare lo stile del nuovo basamento alla semplicità del monumento antico,
pasolini, 11-49: un cartello indicatore, nuovo di zecca - il paletto di metallo
. { riraccónto). raccontare di nuovo, per l'ennesima volta. boccaccio
ragionare un'altra volta, ripetere di nuovo un ragionamento. -anche in relazione
2. intr. prodursi di nuovo (allegrezza, felicità). jahier
certo produrre edonisticamente (godibilmente) un nuovo insieme di cose o una nuova visione
cfr. ridere). ridere di nuovo. jahier, 100: «
2. tr. deridere di nuovo, per l'ennesima volta. volponi
, inter. riecco, rieccoci di nuovo. p. petrocchi [s
2. rifl. rizzarsi di nuovo, rimettersi in piedi. p.
con la particella pronom. rompersi di nuovo (un oggetto). magalotti,