]: 'ribalenare ': balenare di nuovo. d'annunzio, iv-2-629: il
3. figur. apparire, manifestarsi di nuovo, a tratti, improvvisamente.
, 9-225: solo in quanto nel nuovo ribalena l'antico il mondo può ancora
tr. (ribalèstro). scagliare di nuovo con la balestra. -per simil
. letter. danzare ancora, di nuovo. buonarroti il giovane, 10-980:
. (riballónzolo). balzellare di nuovo, ballonzolare ancora. i.
-per estens. votare di nuovo, rinnovare per mezzo del voto un
due quinte, tenore si slancia di nuovo verso la ribalta, gridando a tutta voce
il più lontano e smarrito ricordo ribalza nuovo dalla memoria nell'immacolato chiarore di questa
. (ribanchétto). fare un nuovo banchetto; invitare nuovamente o ripetuta- mente
: 'ribanchettare ': banchettare di nuovo; trattare nuovamente a banchetto, riconvitare.
2. riammesso, accolto di nuovo (un'attività, una pratica)
. figur. riprendere vigore, radicarsi di nuovo (un'idea). mamiani
barricare nuovamente. -rifl. proteggersi di nuovo al riparo di sbarramenti. -al figur
. delfico, iii-457: l'autore del nuovo progetto ha rilegato o ribassato queste accademie
de nicola, 241: il castel nuovo ha dati alcuni segni, ha bassata
gramsci, 11-202: qualche fatto nuovo si è verificato, il quale non
. (ribastóno). bastonare di nuovo. fagiuoli, 1-1-9: non
: cfr. battere). battere di nuovo o ripetutamente (un chiodo, una
richiede il bisogno. et 1 fabbri di nuovo li ribattono, secondo che occorre.
chi da poppa. -coniare di nuovo usando il metallo ricavato dalla fusione di
rastrellò, e la ribattè peggiorata di nuovo il quarto. idem, ii-454: non
ributtare, ricacciare indietro, sconfiggere di nuovo il nemico. chinazzo, 726:
non va! 9. percorrere di nuovo una strada; ripetere un percorso.
17. dire, affermare di nuovo o ripetutamente qualcosa. memmo,
della cassa. 22. urtare di nuovo o di rimando. manfredi, 4-337
ribattezzaménto, sm. il battezzare di nuovo; seconda amministrazione del battesimo.
-per estens. l'assegnare un nome nuovo a una persona o a una cosa
eretici, che sostiene la necessità di un nuovo battesimo per l'ammissione nella chiesa;
de'loro errori ma con battezzarli di nuovo, acquistando così il nome di rebattezzanti.
. per estens. chiamare con un nome nuovo o diverso da quello ricevuto alla nascita
-in partic.: attribuire il nuovo nome di religioso a chi sta per
. per estens. chiamato con un nome nuovo o diverso da quello precedente; ripreso
da quello precedente; ripreso con un nuovo titolo. de sanctis, 11-234:
: la simonia esce fuori ribattezzata con nuovo vocabolo e si chiama adulterio. carducci,
filo di squadra, i ministeri di nuovo impianto allineati sulla ribattezzata via xx settembre.
. 7. coniato di nuovo (una moneta). b.
mondiale mancò... un repertorio nuovo e originale; e ciò finì per
mi ribèo). estasiarsi di nuovo, deliziarsi. baldini, cxxiii-205:
conoscenti, / diana ed endimron, nuovo di zecca. foscolo, xv-470: prendi
vai, 35: fui nel lazio / nuovo orazio, / se cantai diceria o
alla forma dello strumento). nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358
1-551: 'ribeccare ': di nuovo beccare, e ribeccare per un certo ripigliar
. gerg. ant. ascoltare. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358
tr. (ribèndo). fasciare di nuovo, coprire nuovamente con una benda.
]: 1 ribendare. bendare di nuovo. 2. rifl. riavvolgere
delle benedizioni, venne la modestissima di nuovo impalmata dallo sposo, che trionfante l'
.). ribeneficiaménto, sm. nuovo beneficiamento del caffè effettuato nei porti di
quando è al mezzo la botte del vino nuovo che ella si bee, mettivi su
e poi riempila affatto d'altro vin nuovo; chiusa bene la botte, di lì
simil. assorbire nuovamente, ricevere di nuovo un liquido. g. montanari,
. letter. ant. imbiancare di nuovo l'orizzonte (l'alba).
e non potesse dare occasione ad un nuovo ribollimento. -nuova e improvvisa manifestazione
suo dolore fece scoppiar l'enrico in nuovo pianto. 6. agric. putrefazione
11. per estens. suscitare di nuovo stimoli o desideri. marinetti, 2-iii-72
tr. (riborbòtto). recitare di nuovo o in continuazione, sottovoce e
. ant. impugnare, brandire di nuovo (la spada). la spagna
ribriuare, intr. letter. brillare di nuovo, riaccendersi (una luce).
ribròntolo). letter. dire di nuovo borbottando e bofonchiando (in relaz. col
tr. (ribrùcio). bruciare di nuovo o con continuità. -in partic.
v.]: 'ribruciare': bruciare di nuovo, o, anche, intensivo.
v.]: 'ribrunire': brunire ai nuovo o brunire meglio. 2
ribrunito, agg. ant. brunito di nuovo, luci- dato, levigato con cura
: chi fusse trovato lavorare overo lavorato nuovo overo ribrunito o rimbiancato ariento il quale
sia di tenuta di dieci oncie almeno, nuovo e vecchio nbrunito. =
ribruschi). agric. spazzolare di nuovo e ripetutamente i tronchi degli alberi per
.]: 'ribruscare': bruscar di nuovo. 2. scherz. lavare
(ribuco, ribuchi). bucare di nuovo. d'alberti [s.
tasca. 2. buscare di nuovo botte, malattie; subire nuovamente un
battere, picchiare a un uscio di nuovo o ripetutamente. ferd. martini
prie,... lo ribussò di nuovo, contentandosi che, liberi delle pene
'una piaga ributta': quando geme di nuovo umore. -intr. ant.
baldelli, 5-7-380: aggiunse un abito nuovo alla religione che sopra una tonaca di
abbi ragione. 15. riportare di nuovo un valore a una data proporzione.
106,... e toma di nuovo ad aprir lo strumento, e questo
18. rifl. lanciarsi di nuovo contro il nemico. faldella, ii-2-348
. -lasciarsi cadere, sdraiarsi di nuovo. lisi, 123: ed ecco
a fare qualcosa, a dedicarsi di nuovo a una determinata attività, a occuparsi
20. intr. gemmare, germogliare di nuovo, rifiorire.
nella primavera. 21. manifestarsi di nuovo. l. salviati, 23-i-112:
ributta con quella forza la qual per nuovo nome è chiamata irascibile. 22.
i. 2. rifioritura, nuovo germoglio. = femm. sostant.
cacciare nuovamente indietro; il respingere di nuovo. salvini, 13-215: erari [
ben tosto in vapori, e costipata di nuovo in nubi ricada in piogge. misasi
commettere nuovamente un peccato; macchiarsi di nuovo di una colpa; ritornare a incorrere
credeva di essere usciti; essere di nuovo preso da un male, da un'afflizione
prese con un problema; incontrare di nuovo una difficoltà. ariosto, 22-16:
dato, / accio che ricadendo in nuovo incanto / potesse aitarsi, si fu
medesime incertezze. 12. rivolgere di nuovo la mente a un pensiero; ritornare
nulla. 19. decadere di nuovo; ritornare in una fase di decadenza
indichi il tempo in cui avrà di nuovo a ricadere. 25. essere
un baldassare castiglione e qualch'altro nostro nuovo e ricadioso moderno di tal calibro.
ricaduta, sf. l'incorrere di nuovo in un peccato o in una colpa
gli evo l'occasione di peccare di nuovo, non v'essendo il maggior incentivo
sepoltura. 2. caduto di nuovo sotto il potere di qualcuno. pascoli
venti giorni eccomi ricaduto e chiuso di nuovo dentro la stanza. 6.
e ritornarsene. 2. calare di nuovo giù. l. bellini, 5-191
ricavalcar la taglia. -far scendere di nuovo sul corpo (un indumento o una
. essere). scendere, calare di nuovo (in un luogo, in una
6. riadagiarsi; sedersi di nuovo. barbaro, 1-190: gli vien
ricalco, ricalchi). premere di nuovo col piede, camminando o, anche,
doghe. lorenzi, 4-60: così nuovo arzanà lunge dal mare / con- vien
bisogno di ricalcare in qualche luogo con nuovo inchiostro l'originale per renderlo visibile.
. acconsentire di nuovo, accettare di nuovo. arrigo baldonasco, xi-2-72: lo
. (riconsidero). esaminare di nuovo un oggetto o una persona, sottoponendole a
nel giorno sequente... fu di nuovo riconsiderata la materia. moravia, 19-12
. (riconsìglio). dare di nuovo un consiglio, indicando vie e modi
per messer bartolomeo sozzini, e di nuovo si parti... e ogni volta
soavemente. 3. esortare di nuovo, indurre nuovamente. chiabrera, 3-225
l'impegno già preso o assumendone uno nuovo; prendere un partito, una decisione
3. per simil. mitigare di nuovo la sofferenza o una sventura, rendendole
4. appagare o placare di nuovo un desiderio. { {
. riconsultare, tr. considerare di nuovo, riesaminare attentamente, riscontrare.
tr. { ricontò). contare di nuovo, numerare nuovamente. -anche in relazione
: fruosino di donato, nostro lavoratore nuovo, si ricontò i buoi, cioè la
ricontare), agg. contato di nuovo, enumerato nuovamente. pratolini, 10-59
gioberti, 1-i-284: non può esser nuovo e dar del suo chi fa in
confessa. 3. incontrare di nuovo. melosio, 3-i-46: volete che
di braccio de la morte, fatto nuovo uomo, riscrivo, ricontraggo amicizia,
cfr. convergere). dirigersi di nuovo verso un oggetto. soldati, iii-37
? 2. adattato a un nuovo indirizzo produttivo, riorganizzato secondo nuove esigenze
agg. che si può convincere di nuovo e definitivamente. tommaseo [s.
riconvocare), agg. convocato di nuovo (un organo collegiale). -in
ricoperchiare), agg. chiuso di nuovo per mezzo di un coperchio. luna
iii-743: le accludo l'articoletto pel nuovo ricoglitore. avrei voluto ricopiarlo più in ristretto
vanni. 3. coprire di nuovo. giorgmi-broglio [s. v.
primo testo e che le mie canzoni col nuovo abito facciano più bella comparsa.
esclamò. 21. coprirsi di nuovo di fiori. b. arienti,
ricorbèllo). tose. beffare di nuovo qualcuno. tommaseo [s. v
il mio nome, mi è grato aggiungere nuovo attestato di riconoscenza. carducci, ii-4-148
re,... fu finalmente per nuovo ordine fatto ella stessa cercare ignuda,
per contrario, non tanto capace del nuovo consiglio quanto ricordevole della vecchia ingiuria,
a sussidio delle ulteriori indagini e del nuovo conoscere. 2. che ricorda con
. pratesi, 1-235: tornava di nuovo a giacere sul canapè di seta,
porsi nuovamente a letto, distendersi di nuovo; ritornare a dormire. ariosto
obligarmi a ricorreggerle ed a stamparle di nuovo. f. arisi, cxiv-4-98
piacenza, venezia ed altre città ài nuovo domatore [il guglielmini] dell'acque ricorsero
8. ritrovarsi, esservi di nuovo, più volte. -in partic.
2. figur. ant. nuovo accenno o riferimento (a un evento
esamina ed alla ricorsa. 3. nuovo prestito concesso dal creditore, vecchio o
prestito concesso dal creditore, vecchio o nuovo, al debitore affinché questi possa pagare
senso generico: che si verifica di nuovo o frequentemente o a intervalli regolari.
per cagione di pagare lo giubbone suo nuovo per essere alla festa de ricortèio della
cfr. spargere). cospargere di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'ricospargere': sparger di nuovo. = comp. dal pref.
ricostituisci). riorganizzare o fondare di nuovo o rinnovare una struttura sociale o politica
3. rimettere insieme, raccogliere di nuovo (una serie di oggetti, una
5. ant. porre, fissare di nuovo, ricollocare. galileo, 3-1-421:
. 2. rifatto; impiantato a nuovo. einaudi, 4-77: un calcolo
una forza europea che possa determinare un nuovo equilibrio, non è chi non veda e
cfr. stringere). obbligare di nuovo a fare qualcosa. anguillara, 6-120
, città ecc.); tracciato di nuovo (una strada). -pneumatico ricostruito
, ecc.) per costituire di nuovo una fortuna o difenderne il valore reale
v.]: 'ricotonare': accotonar di nuovo. = comp. dal pref.
allo stomaco che non è il cascio nuovo e pasce e nutrisce molto ed è buona
uno strumento per servirsene; impugnare di nuovo un'arma. fra giordano,
non vergendosi via da poterlo ricoverare, nuovo cordoglio sopra la nave a far cominciò
ver che la bella selvaggia / per un nuovo amadore / commiato dato m'aggia?
dopo diverse macchinazioni, risolverono chiamare il nuovo duca di lancastro non solo al ricovero
ella vedesse la sagrestia vaticana e il nuovo museo vaticano, chiuderebbe subito gli occhi
farà risorgere: la poesia cova un nuovo byron, a ricreare il mondo de'
ricreorono i consoli. -investire di nuovo di una dignità. attribuito a petrarca
cicerone volgar., 1-531: nìuno debito nuovo le città hanno fatto; e molte
x-386: rimbaldanzito il nemico a tentare nuovo colpo contra squadre recredenti.
non si poteano ricredere di questo così nuovo dono. -rendersi conto, accorgersi
intr. { ricrèpó). spaccarsi di nuovo, presentare altre fessure o crepe.
v.]: 'ricrepare': crepare di nuovo, di corpo che fa nuovi crepacci
uve. -figur. far diventare di nuovo grande politicamente e moralmente. dannunzio
e segno. -crescere di nuovo dopo essere stato tagliato o reciso (
chiudevano un occhio. -svilupparsi di nuovo dopo il taglio o la distruzione;
f. corsini, 2-597: mandò nuovo presente al re... con
anni già scorsi. -cresciuto di nuovo dopo il taglio (l'erba).
ricresimarsi. 2. ricevere di nuovo il segno della cresima (in un
ricristallizzare, tr. chim. sottoporre di nuovo o per più volte una
: cfr. crocifiggere). crocifiggere di nuovo gesù cristo (e nel linguaggio omiletico
e), agg. crocifisso di nuovo (cristo, in partic. da chi
cattivi. montale, 3-212: il nuovo film organizza e ricucina i dati del film
tessuto o una pelle strappati; cucire di nuovo un indumento o un manufatto di cuoio
rimetteano insieme e racconciavano, e di nuovo poi lo ricuciano. caporali, i-23:
levato il pezzo dall'acido, viene di nuovo riscaldato quasi a rosso: ciò si
si temprino nell'acqua e si ricuocano di nuovo fino a mezza vetrificazione senza bruciarsi:
li furono rivendute e tolte e di nuovo vendute? bandello, 1-20 (i-236
ricomposta. 12. presentare di nuovo una proprietà o una caratteristica (o
avvertiva di ritrovarsi in mezzo ad un nuovo indicibile recinto. -occupare nuovamente uno
de'riligiosi per lui ricuperate e di nuovo fatte. 8. originato,
anche sepolto sotto terra, rendendolo di nuovo usabile. -in partic.: il riportare
del dialetto. -concessione di nuovo spazio o importanza a una notizia già
. 000 abitanti, ricusarono sottomissione al nuovo regolamento. savinio, 22-164: questo
ridannare, tr. ant. condannare di nuovo il peccato originale, per sconfiggerlo definitivamente
lui. 2. biasimare di nuovo un vizio. b. vannozzi,
volta questo vizio e lo ridanniamo di nuovo. 3. costringere di nuovo qualcuno
di nuovo. 3. costringere di nuovo qualcuno a una condizione penosa, dolorosa
ridanzare, intr. letter. presentarsi di nuovo in modo gioioso, felice, fortunato
? ridatemi l'uniforme e io potrò di nuovo tenere l'ordine. -far ritornare qualcuno
riavere, far riottenere o concedere di nuovo a qualcuno un bene morale o spirituale,
ridarci la libertà. -applicare di nuovo una penitenza. passavanti, 123:
la sua discrezione. -conferire di nuovo determinate caratteristiche o peculiarità a qualcosa.
grasso. -consentire, permettere di nuovo (in relazione con una prop.
intonaco. 4. rappresentare di nuovo un'opera teatrale; proiettare un'altra
v.]: 'ridare': dar di nuovo. 6. rifl. sottomettersi
6. rifl. sottomettersi di nuovo, volontariamente, al dominio di qualcuno
7. intr. incappare di nuovo. r. martini, 102:
lavoro. 9. trovarsi di nuovo in una determinata condizione psicologica o intellettuale
-darla e ridarla: concedersi carnalmente di nuovo o più volte (una donna).
-ridare alla palla: colpirla di nuovo. giuliani, ii-254: ero svelto
: ammalarsi, infiacchirsi o sentirsi di nuovo debole; avere una ricaduta.
in cattivo stato. -diventare di nuovo scarsamente produttivo (un'attività).
-ridare infuori: manifestarsi, insorgere di nuovo (un dolore, una malattia).
-ridare su: aumentare, diventare di nuovo più intenso. mamìani, ii-23
ridecòro). ant. decorare di nuovo un edificio, un'abitazione, rinnovandone la
ridèdico, ridèdichi). dedicare di nuovo o una seconda o un'ulteriore volta,
attività culturale. -rifl.: dedicarsi di nuovo a un'attività, a una disciplina
ridelìneo). delineare, tracciare di nuovo (anche idealmente) un confine.
porre). posare o deporre di nuovo. tommaseo [s. v.
v. j: 'ridepórre': deporre di nuovo. tobino, 6-240: petrolini con
aprile eterno. grafi 5-685: già ai nuovo tu ridi e t'infiori: /
intr. (ridésino). desinare di nuovo. tommaseo [s. v
v.]: 'ridesinare': desinare di nuovo. = comp. dal pref
. j: 'ridestare': destar di nuovo; e dicesi al proprio e al figurato
nella metropoli lombarda. -dare nuovo impulso a un'attività economica. tommaseo
mai. 5. provocare di nuovo un fenomeno; produrre urraltra volta un
poco il sonno, ma ridestato di nuovo dalle medesime illusioni cominciai a lagnarmi della
fortezza. 3. portato a nuovo fervore, slancio, intensità di adesione
). rideterminazióne, sf. nuovo accertamento di dati o fissazione di termini
v.]: 'ridettare': dettare di nuovo. = comp. dal pref.
2. rifl. presentare di nuovo la domanda ufficiale di matrimonio.
l'orme credette di aver fatto un nuovo ordine francese, e fece nel bel secolo
era l'opposto del suo collega, nuovo ricco, comm. atanasio vispi,
ridiméntichi). letter. dimenticare di nuovo o completamente. svevo, 2-510:
ridiminuisci). ant. diminuire di nuovo. leonardo, 7-i-214: la figura
. (ridimóstro). dimostrare di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'ridimostrare': dimostrare di nuovo. = comp. dal pref.
quella storia. 2. tinteggiare di nuovo, una seconda volta. stami>a periodica
sentiero. 6. apparire di nuovo con nitidezza nella mente (una scena
2. tinteggiato, pitturato di nuovo. g. chiarini, 157:
, / che con l'insegna ridipinta a nuovo / e gli eleganti sporti in fra
: cfr. dire1). dire di nuovo, ripetere più volte, con frequenza
e non dubitate. -confessare di nuovo. giuglaris, 161: si vergogniamo
gniam di nfare. -recitare di nuovo, più volte (una poesia, una
sarebbe lungo ridire. -esprimere di nuovo un concetto con parole diverse, in
aus. essere). scendere di nuovo. -in partic.: scendere dal
v.]: 'ridiscendere': scender di nuovo (di moto corporeo). carducci
gamba disparve, tutta la bottega sembrò di nuovo ottenebrata. -dirigersi verso il basso
5. riprendere a trattare o trattare di nuovo un determinato argomento. - anche sostant
cfr. discernere). discemere di nuovo per mezzo della vista. -al
-al figur.: comprendere, conoscere di nuovo. tommaseo [s. vj:
s. vj: 'ridiscemere': discemere di nuovo, coll'occhio o coll'intelletto.
a ridiscesa nell'animalità per iniziare un nuovo ciclo ascendente. = comp.
: ritornare a disgiungersi; distaccarsi di nuovo. tommaseo [s. v.
: 'ridisgiungere': disgiungere e disgiungersi di nuovo. = comp. dal pref.
che fu sua. -stendere di nuovo il corpo, le membra. fenoglio
cfr. distruggere). distruggere di nuovo o del tutto. tommaseo [s
3. intr. provocare di nuovo dolore (fisico e spirituale).
. 4. far venire di nuovo al proprio cospetto. c. e
resti- tuirebbono, quando ne fossero di nuovo ridomandati. -cercare di ottenere che
v.]: 'ridomare': domare di nuovo. = comp. dal pref.
udito dire ch'ella sia fidanzata di nuovo. = comp. dal pref
v.]: 'ridorare': dorare di nuovo e meglio. pratesi, 1-136:
, onde abbia bisogno d'esser di nuovo consacrata. rocchi, lx-1-76: rimanendo
. in rialto di vinegia o in mercato nuovo. m. soriano, lii-3-365
f. corsini, 2-686: il nuovo generale..., avendo per moglie
intr. { riduèllo). sostenere un nuovo duello. tommaseo [
nardi, ii-117: il papa scrisse di nuovo... purgandosi con sua maestà
riordinò [augusto] e ridusse di nuovo l'anno a trecento sessanta cinque dì e
alli imperadori. -incanalare di nuovo nel proprio alveo (un fiume)
contessa che nel noi la ridusse di nuovo alla sua ubbidienza. cuoco, 1-133
/ non può nel campo, ha di nuovo preso animo / e speranza ch'a
un antico vocabolo vuol ridursi ad un nuovo. leopardi, 949: nei paradossi
modello a forma in parte nuova e nuovo uso. pascoli, 1-314:
ridotta al minimo spicchio, si è di nuovo conclusa nel massimo cerchio, è sparita
estate avrò assolutamente bisogno di un prendisolino nuovo; il vecchio s'è ridotto in
si erano molto abbassati si sono di nuovo rialzati, essendosi dissipati i rumori d'
milioni. buzzati, 1-212: « un nuovo regolamento eccellenza? » chiese drogo incuriosito
rieccitaménto, sm. l'eccitare di nuovo o con maggiore intensità.
tr. (rièccito). suscitare di nuovo, a distanza di tempo, un'
fisico della compassione. -stimolare di nuovo il sistema nervoso. d'annunzio,
affievoliti. 2. provocare di nuovo in altre persone un comportamento, una
reali. 3. indurre di nuovo ad agire, scuotere dall'inerzia una
(ridècco), aw. ecco di nuovo o ancora: per indicare il ripetersi
. esprime il trovarsi o il sentirsi di nuovo in una particolare situazione esteriore o psicologica
: rieccomi in questa solitudine e di nuovo tutt'altro che bene in salute
. (riechéggio). risonare ai nuovo (una voce, un grido).
3. ristabilirsi, apparire di nuovo (una caratteristica, una condizione)
s. v.]: 'riedificamento': nuovo edifica- mento, riedificazione. =
riedificare la casa del vescovado tutta di nuovo. agostino giustiniani, 149: non fussi
istituzione; rimetterla in funzione o darle nuovo peso politico. savonarola, i-126:
le sue vie per riedificare el vostro nuovo governo. mazzini, 39-163: voi volevate
rieduco, rieduchi). educare di nuovo, provvedere a una diversa formazione morale
, 28: dal 1935 in poi un nuovo principio si è venuto affermando: e
2. per simil. coltivato di nuovo razionalmente dopo un periodo di abbandono (
agg. che può essere eletto di nuovo alla stessa carica. -in partic.:
rielèvo). elevare, innalzare di nuovo. g. pellizzari [«
assemblea. mazzini, 12-360: di nuovo, politicamente parlando, niente: qui
: 'riemancipare': emancipare e emanciparsi di nuovo, segnatamente nel figurato. = comp
: del linguaggio scritto, emergere di nuovo, traslato e figurato. pasolini, 1-18
riemigrare, intr. allontanarsi di nuovo dal proprio paese. tommaseo
v.]: 'riemigrare': emigrare di nuovo. = comp. dal pref
un bicchiere. - anche: colmare di nuovo. boccaccio, dee., 6-2
selvaggia attaccarsi alla pittura recente del cancello nuovo, riempiere gli interstizi. fracchia,
e la terza. -dare un nuovo valore e significato a forme e immagini
libere sieno da lui riempiute di un nuovo contenuto. vittorini, 5-314: via via
i frondosi, e però cercarono di nuovo di riempire l'animo d'orléans ai timori
un sentimento mi riempiva l'anima, nuovo e piacevolissimo, che non si può
foscolo, xii-644: congegnarono quindi un nuovo modo di eleggerlo, che poi non fu
cuore e fermo il viso, / nuovo attilio in te ravviso / illustrar la nostra
), intr. ant. gonfiare di nuovo o ulteriormente. - anche assol
, agg. ant. gonfiato di nuovo. tavola ritonda, 1-187: eragli
riéntro). entrare, accedere di nuovo nel luogo dal quale si era precedentemente
rientrare in barca e porci di bel nuovo in cammino fu la stessa cosa.
spoglia inerte, per l'invasione del nuovo... non è concepibile come prontamente
dando certe scuse magre e appresso di nuovo, contro agli acordi e promesse fàttemi
affetto della persona amata; unirsi di nuovo carnalmente con lei. rinaldo d
155: l'imprudentissimo vesir replicò di nuovo: se voi non m'assicurerete della rientrata
prima d'entrare nella nuova vita tutto nuovo dentro tuniforme nuova. bacchelli, 2-xxin
v. l: 'repilogo': ricapitolazione, nuovo epilogo. tommaseo [s. v
equilibrio e, in partic., nuovo ottenimento di un medesimo livello o valore
3. rialzarsi, levarsi o stare di nuovo in piedi. d. bartoli,
. v. j: 'rierpicare': di nuovo erpicare. p. cuppari,
riesacèrbo). inasprire, aggravare di nuovo o ulteriormente. tommaseo [s.
: 'riesacerbare': esacerbare... di nuovo. 2. intr. con
pronom. accrescersi ulteriormente o inasprirsi di nuovo. tommaseo [s. v.
'riesacerbare':... esacerbarsi di nuovo. = comp. dal pref.
. riesaltare, tr. esaltare di nuovo o ulteriormente. - anche riti.
: 'riesaltare': esaltare o esaltarsi di nuovo. = comp. dal pref.
tutti i particolari. -vagliare di nuovo a livello politico una questione, una
approvazione del consiglio per riesaminarle perfettamente di nuovo. = comp. dal pref
v.]: 'riesclamare': esclamare di nuovo o esclamando rispondere a esclamazione.
). escludere o non ammettere di nuovo. = comp. dal pref.
rieséguo). eseguire o interpretare di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'rieseguire': eseguire di nuovo. b. croce, i-2-203:
tr. (riesèrcito). esercitare di nuovo un'attività, una professione o,
: 'riesercitare': esercitare... di nuovo. 2. rifl. applicarsi
'riesercitare':... riesercitarsi di nuovo. = comp. dal pref.
tr. (riesìlio). condannare di nuovo all'esilio. tommaseo [s
: 'riesiliare': esiliare... di nuovo. 2. rifl. ritornare
v.]: 'riesiliare': esiliarsi di nuovo. = comp. dal pref
tr. (riesòrtó). esortare di nuovo e, anche, con maggiore sollecitudine
v. j: 'riesortare': esortare di nuovo. = comp. dal pref
. riaprirsi agli altri, manifestando di nuovo il proprio animo o dando libera espressione
riespedisci). ant. mandare di nuovo (un messo, un inviato);
poi accettata non fosse sarebbe anzi nuovo mottivo di guerra che facilità per
. (riesperiménto). sottoporre cu nuovo alla prova dei fatti, verificare nuovamente.
cfr. esplodere). esplodere di nuovo. -in partic.: sparare nuovamente
. v.]: 'riesplodere': di nuovo esplodere. può cadere, giacché risparare
2. intr. figur. manifestarsi di nuovo in modo violento (una protesta,
tr. (riesplòro). esplorare di nuovo. -in partic.: osservare
. v.]: 'riesplorare': di nuovo esplorare. giorgini-broglio [s. v
. riesplodere] -. 'kiesplodere': ai nuovo esplodere. può cadere, giacché 'risparare'
. v.]: 'riesporre': di nuovo esporre. carducci, ii-5-115: le
riesprimeré), agg. manifestato di nuovo, riproposto. d'annunzio, iii-2-1089
mai. 2. esporre di nuovo ciò che si è trattato in precedenza.
, tr. espugnare o conquistare di nuovo una città, una fortezza. tommaseo
v.]: 'riespugnare': espugnare di nuovo. borgese, 1-408: intanto,
2. ritornare o venire a trovarsi di nuovo nel luogo in cui si era già
, riessere alle solite: trovarsi di nuovo in una situazione che presenta difficoltà o
cfr. stendere). estendere di nuovo o ulteriormente. -anche intr. con
v.]: 'riestendere': estendere di nuovo. = comp. dal pref.
cfr. estinguere). estinguere di nuovo. -anche intr. con la particella
: 'riestinguere': estinguere e estinguersi di nuovo. = comp. dal pref.
riestirpare, tr. sradicare di nuovo o ulteriormente. = comp. dal
quello per cui è avvenuta l'estradizione. nuovo codice di procedura penale, 711:
cfr. trarre). estrarre di nuovo o ulteriormente. -al figur.: desumere
v.]: 'rientrare': estrarre di nuovo. b. croce, ii-1-38
, quasi volessero infrangerle e crearle a nuovo mediante la loro interpretazione per riestrame ciò
2. figur. praticare di nuovo un'attività desueta o trascurata per un
tr. (rievàcuo). evacuare di nuovo. -in partic.:
.]: 'rievacuare': evacuare di nuovo. = comp. dal pref
. v.]: 'rievocare': di nuovo evocare. ojetti, iii-484: parlando
città, il paese era tutto di nuovo rifabricato. sanudo, lii-14-no: quando si
rovinava in molte parti, cominciò con nuovo modello di nobilissima architettura a rifabricarlo.
rifabbricò cento venti galere. -preparare di nuovo un medicinale. volfoni, 217:
i c. e rifabbricheremo tutto di nuovo. 5. figur. rformare
una nuova ripresa di scene o un nuovo lavoro di edizione che si rendano necessari
edizione cinematografica (con nuovi attori, nuovo regista, ecc.) di un soggetto
tr. (rifàlcio). tagliare di nuovo con la falce. tommaseo [
v.]: 'rifalciare': falciare di nuovo. può cadere anche al figurato.
]: 'rifalciare': falciar di nuovo. = comp. dal pref.
rifallare, intr. comportarsi di nuovo in modo contrario alla legge, al
.]: 'rifallare': fallare di nuovo. 2. ant. sfuggire
rifallisco, rifallisci). cadere di nuovo in stato di dissesto o di insolvenza;
d'ottobre detto. -commettere di nuovo una colpa, un peccato, un'
azione delittuosa o riprovevole; praticare di nuovo un vizio. fra giordano, 7-98
rifare. -dichiarare o muovere di nuovo guerra. donato degli albanzani, i-699
o quel passo. -emettere di nuovo un suono o un verso. borgese
quel verso. -trattare di nuovo, un argomento. castelvetro, 8-2-128
e di tutte le genti, e di nuovo si rifà nella parte della guerra che
discorso, una domanda; pronunciare di nuovo un voto. tommaseo [s.
alcune leggi ed alcune ne rifece di nuovo, come quella de'conviti, degpi
stato vero pontefice. -eseguire di nuovo un disegno apportando modifiche o ritocchi rispetto
comunemente dicesi fermarle. -cuocere di nuovo, per lo più in un'altra maniera
fu parimenti rifatto il sipario e rappresentatovi un nuovo soggetto felicemente allusivo alla circostanza, cioè
telemaco. -per simil. truccare di nuovo; ripassare con il cosmetico; acconciare
ripassare con il cosmetico; acconciare di nuovo o in un altro modo i capelli
elementi guasti al fine di rendere di nuovo funzionale e di ridare piena efficienza a
, rifacendo gente e vettovaglia, ritornò di nuovo a questa stessa impresa. pantera,
insetti. 14. procreare di nuovo o ulteriormente. machiavelli, 1-i-408:
. -figur. far nascere di nuovo una persona che presenti caratteristiche e capacità
. -in partic.: preparare di nuovo per il sonno, per il riposo (
1789. 23. suscitare di nuovo un sentimento, una disposizione dell'animo
i-690: m'ha rifatta la gamba a nuovo. che uomo, 'benedeto', che
particella pronom. ridiventare, venire di nuovo a essere (costruito con il compì,
riguardare isotta. -fare di nuovo fronte in un combattimento dopo un cedimento
dica? -considerare o trattare di nuovo un argomento già esposto. d
e tutta rifarsi, creandosi ogni giorno qualche nuovo vocabolo. 35. fare
boterò, 8-213: vennero poi di nuovo alle mani; e avendo emondo messo
-rifare capolino: spuntare, sorgere di nuovo (il sole). carducci
non sarà leggiero. -procurarsi di nuovo o riacquistare i beni di cui si
pancetta, la collottola: ingrassare di nuovo. caro, 12-i-276: antoniotto rifà
. -rifarsi sopra qualcuno: assalirlo di nuovo. caro, 11-995: qui fermi
tr. { rifàscio). fasciare di nuovo (un bambino o un ferito)
, 1-i-390: 'rifasciare': è fasciare di nuovo o anche semplicemente fasciare. guglielmotti,
della 'folie'rustica. -rifatto a nuovo o nuovo: restaurato nella forma originale
rustica. -rifatto a nuovo o nuovo: restaurato nella forma originale. -
dei traci e mirò l'olimpo rifatto a nuovo e tappezzato 'con tresent vintun brazz de
i piccioli. -preparato di nuovo in un'altra maniera. carena,
che raffiguri un piatto fresco, cioè nuovo. dicesi anche 'piatto rifatto'. fanfani,
. letter. sfavillare, risplendere di nuovo. breme, 49: mi
rifavorisco, rifavorisci). favorire di nuovo. b. segni, 71
: procurare, donare, concedere di nuovo. tommaseo [s. v.
corpo di fabbrica avanzato separa dal fabbricato nuovo, dove e il refettorio maschile,
, agg. letter. fecondato di nuovo. - anche al figur. savinio
). ant. colpire, ferire di nuovo. guittone, xxxv-i-207: per
fendere). aprire, tagliare di nuovo. buti, 1-712: con la
rifendere), agg. arato di nuovo. salvini, 13-148: di primavera
saputa la intenzione che avete di pubblicar un nuovo volume di antiche inscrizioni. eccovene una
. marini, i-423: comparso il nuovo giorno, riferiron le guardie del campo
voi vi approximavi col modo del vostro nuovo governo a quello ordine delle ierarchie,
che io ho qui, ho disteso un nuovo dialogo da aggiungere agli altri miei,
letto quattordici volte il testamento vecchio e nuovo, con tutte le glosse e commenti
ministro riferente al re le ragioni del nuovo decreto ch'egli propone. -in
13. ritrascrivere, registrare in un nuovo libro. pulci, vi-102: io
referire il catasto vecchio e ingiusto al nuovo, come hanno fatto molti.
e letter. ferire, colpire di nuovo o a propria volta. -anche al
alla scadenza del mandato; nominarla di nuovo. ordinamenti di giustizia, 2-397:
sono al presente. -arruolare di nuovo (un soldato); confermare nella
ultimi anni tralasciata, la rifermò di nuovo a suo servizio. -rifl.
detto istromento più avanti e si rifermerà di nuovo come prima. -rendere compatto (
di questo verdaccio. -chiudere di nuovo. giorgini-broglio [s. v.
. (riferménto). fermentare di nuovo. campailla, n-61: rifermentando intanto
otricoletti. desideri, lxii-2-vi-89: di nuovo poi fanno rifermentare la vetrina e l'acqua
le vinacce (ancora calde del vino nuovo appena spillato), squassandolo a lungo e
scripti. -per estens. costretto di nuovo. m. villani, 8-42:
tr. (rifèrro). ferrare di nuovo. -per simil.: munire di
v.]: 'riferrare': ferrar di nuovo. = comp. dal pref.
agg. letter. che divampa di nuovo. -al figur.: nuovamente impetuoso
.]: 'rifiancheggiato': fiancheggiato di nuovo, sostenuto di nuovo, rinforzato.
: fiancheggiato di nuovo, sostenuto di nuovo, rinforzato. 2. figur
far penetrare con forza; conficcare di nuovo; ricacciare dentro (per lo più con
2. introdurre, mettere di nuovo sbadatamente o in fretta e furia un
rivolgere ostinatamente il pensiero; drizzare di nuovo la mente a qualcosa; fissarvi nuovamente
. ritornare a conficcarsi, penetrare di nuovo (una punta, una freccia)
mente. 7. farsi di nuovo addosso a qualcuno. esopo volgar.
volgar. [manuzzi]: di nuovo sospingendolo il signore ed esso pure rificcandosegli
gridare. 8. entrare di nuovo in un luogo impervio. cagna,
10. figur. impegnarsi di nuovo in un'attività, in un'impresa
a dedicarvisi con passione; occuparsi di nuovo alacremente di un affare (anche nell'
nella parte di qualcuno; vestirne di nuovo le spoglie. alfieri, 12-27:
figgere). far penetrare, conficcare di nuovo. -figgere e rifìggere: conficcare
-per simil. rigermogliare, buttare di nuovo (una pianta, l'erba tagliata
segato un prato, e pur di nuovo rifiglia l'antico fieno e mai non produce
panni non abbia nodi. -filare di nuovo, una seconda volta. -al figur
rifìltrare, tr. far passare di nuovo un liquido attraverso un filtro per eliminarne
2. intr. passare di nuovo attraverso una materia porosa (un liquido
core. 2. rappresentare di nuovo con la fantasia, reinventare storie.
ogni cosa. 7. andare di nuovo a finire in uno stesso luogo.
rifiòcchi). ant. nevicare di nuovo. grillo, 887: io sto
agg. letter. che fiorisce di nuovo. d annunzio, i-517: i
marine o fluviali, aggiunta di un nuovo strato di materiale (terra, ghiaia
rar. avere). fiorire di nuovo, dopo l'inverno o per la
quieto [le rose] rifioriscono di nuovo. domenichi [plinio], 18-16:
lo più emisferiche. -comparire di nuovo sulla pelle (un eritema).
; affermarsi, diffondersi, svilupparsi di nuovo (un uso, un'attività,
passato di mente. -manifestarsi di nuovo (una malattia). svevo,
. tr. letter. far fiorire di nuovo la campagna (con riferimento alla primavera
milizia, iii-397: 'rifiorire': ricoprire di nuovo colore qualche pittura che sia alquanto annerita
e da codardia. -far di nuovo splendere di salute e gioia. carducci
difesa marine o fluviali, aggiungere un nuovo strato di materiale (terra, ghiaia
14. marin. disus. calafatare di nuovo le connes- sure di un'imbarcazione.
rifiorire), agg. fiorito di nuovo, dopo la precedente fioritura. carducci
riferimento alle spighe di grano giunte di nuovo a maturazione. s. ferrari,
. caro, 12-i-291: a tempo nuovo fate vela col padre zefiro, che
. -che si è sviluppato in modo nuovo (una lingua); ritornato in
figur.: che si trova di nuovo in una data condizione positiva. guerrazzi
marine o fluviali, aggiunta di un nuovo strato di materiale (terra, ghiaia
). fi schiare di nuovo; rispondere a un fischio con un
: 'rifischiare'e 'rifistiare': fischiare di nuovo o rispondere al fischio con fischio.
seconda, cioè di cacciare ancor di nuovo il palo, quando vi si riponga sopra
, 2-51: il fervente giovanni di nuovo la incominciò a confortare che rifiutasse realmente
pala nel forno, lo refutava di nuovo. fausto da longiano, tv-84: non
con molta noia del re ritornato di nuovo in francia. magalotti, 0-2-288: vedete
ragione 'dotta': non ha detto nulla di nuovo. = nome d'agente da
civile. ibidem, a'un nuovo rifiuto. 329: rifiuto o
j: { ^ flagellare': flagellare di nuovo, segnatamente figurato. d'annunzio,
), agg. sottoposto a un nuovo flabello. tommaseo [s. v
sempre più rifflessibile il contegno di questo nuovo capitano sopra ogni affare che risguardi v
quindi senza creare a se stessa un nuovo oggetto. mamiani, 5-374: quantunque sia
rigenerato da rivoluzione riflessa non può essere nuovo e adulto che alla successiva generazione.
del male altrui e per l'occasionato nuovo oggetto del mal nostro ritornando in noi
, ideale affatto nuovo per l'arte, era un necessario riflesso
mattina, ad esporvi i nostri riflessi sul nuovo sistema di governo in cui ci hanno
stordita di chi entra in un mondo nuovo di apparenze e di impressioni. a
io ho qui, ho disteso un nuovo dialogo da aggiungere agli altri miei, nel
, e così reflessa si riflette di nuovo in altra seconda parte, e così di
o essere). fluire, scorrere di nuovo. -in par- tic.: riprendere
.. figur. affluire di nuovo (il denaro). tampa
7. manifestarsi, riproporsi di nuovo o con maggiore intensità (una sensazione
, un sentimento); pervadere di nuovo l'animo o i sensi. parini
.. si deve riempire la boccia di nuovo fluido aereo, ma per l'aperto
, quando si rivedano sotto questo angolo nuovo, la diligenza e la sfumata unione
, o meglio l'ordine dei versi, nuovo. l'ordine ho detto; e
possibile di trovarne [vino] né del nuovo né del vecchio per il mio rifocillaménto
v.]: 'rifoderare': foderare di nuovo. 2. rimettere nel fodero
2. figur. apprestare un nuovo strumento espressivo adatto a una diversa condizione
rifoggiarsi l'istrumento necessario all'espressione del nuovo ideale. 3. riplasmare i
v.]: 'rifognare': fognare di nuovo. = comp. dal pref
, eccitare, esasperare ulteriormente o di nuovo un sentimento, un'inclinazione.
seconda volta una città, gettarne di nuovo la fondamenta; riedificare una città distrutta;
a l'altro pemsare, onino bisognia di nuovo rifondare, ché quelli non sono nulla
bisogno. desideri, lxii-2-vi-89: di nuovo poi fanno rifermentare la vetrina e l'
altro whisky nel bicchiere vuoto. -trasfondere nuovo sangue nelle vene. segneri, ii-89
promesso di rifondergli nelle vene altrettanto di nuovo sangue quanto ne avesse tratto di antico
com'ei diceva, e rigettarla di nuovo. c. gozzi, i-211: senza
cuore. 13. infondere di nuovo forza o coraggio in una persona.
le sepolte soglie, / e, di nuovo trionfo antiche spoglie, / rifondetevi in
. v.]: 'rifonduto': di nuovo fonduto. 2. rimaneggiato,
tr. (rifóro). forare di nuovo. -anche assol. bracciolini
5-296: non ignorava il direttorio che di nuovo contro di lui si collegavano i prìncipi
concezione della penitenza fondata sulla lettura del nuovo testamento e basata soltanto sul riconoscimento della
prepara al secolo che succede un teatro nuovo. mazzini, 1-231: quando nella
; e, mentre che la asciugava di nuovo, n'andavano riformando un'altra
ed al suo luogo, riformarlo di nuovo per loro istessi. foscolo, v-121:
. fra poco sarebbero stati riformati col nuovo nome di veliti. -riparare qualcosa
riformar i popoli che erano venuti di nuovo ai santo battesimo e procurar con ogni
cent., 51-38: la città di nuovo riformare / d'ordini e di danari
pur mezzo grado. -conferire un nuovo assetto astronomicamente più esatto al calendario.
ch'egli avea riformato. -dare nuovo impulso, arricchire di risultati, rinnovare
stato riformato, e dopo abbia di nuovo avuto la compagnia. gualdo priorato, 8-397
sì vicina che metta in moto di nuovo la città tutta, massimamente già riformata
nel cattolicismo riformato la pietra angolare del nuovo edilìzio nazionale. -riorganizzato (un movimento
signori, approvate da'riformatori, deliberate di nuovo dai signori. b. buccini [
universale di questo affare, chiamandolo un nuovo agostino ed un nf ormatore del mondo
: molto avevo desiderato d'uno desiderio nuovo... di sostenere senza colpa in
repubblica di venezia, effettuazione di un nuovo catasto per ricalcolare le imposte. sanudo
131: sul leone abbattuto riformicola con nuovo fervore la vita minuscola con le stesse gioie
-con signif. generico: enunciare di nuovo. arbasino, 19-167: una mia
di fortificazioni una città; fortificare di nuovo.?? b.
angelo], refui - gendo con nuovo lume, lasciò la camera dove le apparve
particella pronom. franare, smottare di nuovo. giuliani, i-344: sotto quella
, e percuote lo scudo coll'ali. nuovo rifreddamento li viene alle membra per paura
. fregare a lungo; strofinare di nuovo esercitando una certa pressione.
carta] poi col martello, e di nuovo si rifrega con la colla. baìdinucci
), agg. che prova di nuovo un intenso turbamento, una forte commozione
rifrànto). letter. provare di nuovo un violento turbamento dei sensi (desiderio,
v.]: 'rifrequentare': frequentare di nuovo un luogo e le persone che ivi
mal cader en pego, / e 'l nuovo pianto onni duol mi refresca.
rifrescare), agg. idratato di nuovo (un frutto diventato secco).
2. locuz. di rifresco: di nuovo (ed è calco spagn.)
: non credo che russe un ballo nuovo, / ma qualcosa rifritta e fatta male
, intr. letter. ant. acquistare nuovo vigore (una dote, una virtù
). rovistare o frugare frettolosamente di nuovo. tommaseo [s. v.
.]: 'rifrugacchiare': frugacchiare di nuovo. 2. per estens.
2. per estens. cercare di nuovo, anche in modo non sistematico,
rifrughi). frugare, rovistare di nuovo o più volte con grande attenzione,
2. strofinare, sfregare, ripulire di nuovo eliminando parti guaste o superflue.
e celate o dimenticate; consultarli di nuovo; indagare nuovamente un problema. manzoni
memoria. -tirare in ballo o di nuovo in ballo, rimestare una questione,
rifrullare, intr. levarsi di nuovo in volo, agitando rapidamente le ali
v.]: 'rifrullare': frullare di nuovo. de pisis, 2-37: rivolta
2. per estens. insorgere di nuovo improvvisamente (un pensiero, un'idea
, anche con il frullino, di nuovo o ulteriormente. 4. scuotere,
, tr. frustare, fustigare di nuovo o ripetutamente (per infliggere una punizione
tr. frugare, rovistare di nuovo o ripetutamente o mi nuziosamente
. per estens. consultare, compilare di nuovo o con cura, minuziosamente, libri
, manoscritti; esaminare, studiare di nuovo o a fondo uno scritto, un'
fusse -tirare in ballo o di nuovo in ballo, rimestare, rimettere in
rifruttare, intr. disus. fruttificare di nuovo. con una drop, subord.
intens., e sus. fruttificare di nuovo (o, anche, per la seconda
che ci era di vivo e di nuovo nella coltura nazionale. 2.
f. vettori, 1-38: sendo di nuovo una mattina la maddalena con l'amante
. che stessero in loro apparecchiati se di nuovo il mare avesse voluto inondare la terra
, ma ritorna alla prima e, di nuovo cacciatone, pur vola nella seconda.
noi pel mezzo delle ambascierie, di nuovo li giudei ci si scoper- sono inimici
, vi-i- 103: ecco di nuovo quello che non mi par che si fosse
lumi. tasso, 1-19-70: come il nuovo dì nel ciel rifulse, / sostenne
sulle parole di dio, rifulse di nuovo davanti agli occhi della madre.
rifùlmino). letter. fulminare di nuovo, colpire un'altra volta con il fulmine
v.]: 'rifulminare': fulminare di nuovo. 2. per estens.
produrre, sprigionare, mandare fuori di nuovo fumo. tommaseo [s. v
3. tr. fumare di nuovo o più volte sigari o sigarette tommaseo
fusìbile, agg. che può essere di nuovo fuso (un metallo).
un successivo getto nelle forme (il nuovo getto stesso). g. r
tosso di as suefarsi di nuovo nel suo antico luogo. -modanatura
santo, o ti faccio legare cu nuovo. fogazzaro, 11-178: vedrò..
solenne, la pluralità si sciolse di nuovo in individui, in famiglie, in conversazioni
), agg. che galleggia di nuovo. -al figur.: che riprende
coscienza l'agguato. -manifestarsi di nuovo, riapparire. baldini, 4-18:
rigalòppo). letter. correre di nuovo al galoppo. d'annunzio,
n'esce, che d'un drappo nuovo di seta. castelletti, 1-37: se
{ rigèlo). letter. patire di nuovo freddo; provare nuovamente brividi di freddo
subito rigelava. 2. gelare di nuovo; ghiacciare nuovamente. milizia, v-iii-79
3. per estens. subire di nuovo i danni del gelo (una pianta
4. tr. far gelare di nuovo. = comp. dal pref.
. letter. trasudare, suppurare di nuovo. tommaseo, 1-297: male
l'uom vecchio e rigeneratovi l'uomo nuovo secondo dio. pellico, 2-440:
regeneramo. 2. generare di nuovo; far rivivere, far rinascere.
5-199: questi stessi corpi anco di nuovo / si rigeneran tutti e si fan grandi
circostante e continova mente di nuovo si rigenera. -ritornare allo stato
fiamma l'aire si rigenera sempre di nuovo. -riformarsi dopo essersi esaurito.
terreno, che già si cavò, di nuovo [il ferro] vi si regenen
e simili in modo da poterli adoperare di nuovo. -ricavare fibre tessili da tessuti
da nuove razze. -rendere di nuovo fertile (il terreno). bacchelli
artiglierie nella guerra, della scoperta d'un nuovo mondo per la navigazione e il commercio
meccanica. 3. generato di nuovo; rinato; prodotto di nuovo.
di nuovo; rinato; prodotto di nuovo. b. spaventa, 1-434:
, ngenerati, i giganti balzavan di nuovo alla lotta, più atroci. fenoglio
-reso di nuovo fertile. moretti, i-898: il
3. per simil. che suscita un nuovo sviluppo economico. maironi da ponte,
agg. che germina o germoglia di nuovo; che rispunta. mazza, iii-76
(ri- gèrmmó). germinare di nuovo; rigermogliare. soderini, i-41:
rigermogliare. soderini, i-41: di nuovo quando [il sole] ritorna..
infronda. -tr. produrre di nuovo; far rigermogliare. mattioli [dioscoride
2. per simil. pullulare di nuovo (l'acqua). g.
un sasso vastissimo; e perché di nuovo rigerminava l'acqua altrove, fu dato
5. figur. risorgere, svilupparsi di nuovo (un sentimento); prodursi ancora
prima. 7. manifestarsi di nuovo (una malattia). b.
). germogliare, sbocciare di nuovo. -anche: ributtare; ricrescere.
rescisa fra le due terre, di nuovo rigermoglia. menzini, ii-278: quantunque dal
4. figur. risorgere, svilupparsi di nuovo (un sentimento, uno stato d'
). rigermóglio, sm. nuovo germoglio; rimessiticcio. =
4. riversare fuori, far confluire di nuovo (acqua); ributtare indietro o
hanno rigettati. 20. gettare di nuovo. seneca volgar., 2-10:
ella è difesa. -versare di nuovo. mattioli [dioscoride], 66
21. gettare, fondere di nuovo. biringuccio, 2-100: così averete
noi diremmo, rifatto e rigettato di nuovo. 22. produrre, far
fruttuosa; o tagliarla, perché rigitti nuovo legno. soderini, i-389: in
24. intr. germogliare di nuovo; ributtare, rispuntare. roseo,
n. villani, i-2-10: il nuovo sol di chiara luce adorno / con
meno acconsentì. 28. gettarsi di nuovo a terra. storia dei santi barlaam
studiare con più ardore per esporsi di nuovo all'esame seguente. -escluso
: non mi ha mandato ella il nuovo memoriale de'pupilli civa. l'altro,
primi temuti sintomi del rigetto del nuovo cuore da parte dell'orga
mondani. 8. rimessiticcio; nuovo germoglio. lancellotti, 2-119: quanti
). let- ter. ghermire di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'righermire': ghermire di nuovo. = comp. dal pref.
(righiàccio). ghiacciare, congelarsi di nuovo. nannini [olao magno],
, a fine che, righiacciatosi di nuovo e ristrettosi insieme, sia poi come
giacere; lasciarsi ricadere; accasciarsi di nuovo. alamanni, 6-5-145: si
2. per estens. cadere di nuovo ammalato. carducci, iii-18-247: rilevato
che tanto, contentandosi di applicare il nuovo catasto e di riscuoterne rigidamente le imposte
volgar. [crusca]: quando 'l nuovo testamento si tira quasi col braccio di
in ischema e lo schema ribattere a nuovo il polso della grandezza. 4
obbedisce a una nuova armonia, a un nuovo ordine,... lontani da
. 2. intr. partecipare di nuovo a un gioco. grazzini, 4-422
(rigiórno). ant. fare di nuovo giorno, secondo una successione temporale scandita
che si muove in giro, di nuovo o ripetutamente; che ruota intorno a
. regirare), tr. girare di nuovo o ripetutamente, volgere e rivolgere (
dietro. 10. riprodurre di nuovo una scena in immagini cinematografiche.
intr. girare su se stesso, di nuovo, ripetuta- mente; voltarsi.
, pirlava, fremeva, poi di nuovo si rivoltava a scatto. bernan, 4-194
si rigirava nel letto, chiudeva di nuovo gli occhi e dietro le palpebre sorgeva
, 1-1-346: ritrovare in cielo un nuovo mondo con quattro nuovi pianeti che intorno
). rigirata, sf. nuovo giro. - in partic.: nuovo
nuovo giro. - in partic.: nuovo trasferimento di un titolo di credito.
gire). ant. andare di nuovo, ritornare. plutarco volgar. [
. regiro, uggirò), sm. nuovo giro in una determinata direzione, altro
. andare a zonzo, vagabondare di nuovo o ripetutamente. oriani, x-28-166:
. letter. esaminare e valutare di nuovo. rebora, 3-i-195: nell'attesa
: cfr. giungere). giungere di nuovo. fra giordano, 7-358: questo
ri giurare, intr. giurare di nuovo, ripetuta- mente. ovidio volgar
, che sempre rigna a ogni viso nuovo di cavallo, cavalla, asino, mulo
siri, iv-2-772: tutti eli studi del nuovo governo volge- vansi a fare ngodere ay
è dato dal rigodimento ripetuto e sempre nuovo. = nome d'azione da
. ant. rivomitare, vomitare di nuovo. p. petrocchi [s
sodisfatto. tortora, i-150: di nuovo ordinò che s'introducesse e rigorosamente si
). pasolini, 14-299: di nuovo il sole seccherà margherite / gialle,
. (rigràcchio). parlare di nuovo con voce rauca o alterata o stridula;
v.]: 'rigracchiare': gracchiare di nuovo e rispondere gracchiando a chi gracchia.
tr. (rigràffio). graffiare di nuovo o a propria volta. tommaseo
v.]: 'rigraffiare': graffiare di nuovo o graffiare chi graffia. =
. (rigràndina). cadere di nuovo la grandine. tommaseo [s.
v.]: 'rigrandinare': grandinare di nuovo; ma anche attivo e figurato.
rigrattare, tr. grattare di nuovo con le unghie una parte del corpo
rigravare, tr. letter. rendere di nuovo pesante e greve; intorpidire nuovamente.
solo al femm.: che è di nuovo in stato di gravidanza, che
rigridare, intr. gridare, urlare di nuovo o ripetutamente. g.
rigróndo). letter. versare di nuovo in grande abbondanza. onofri,
. (rigrùfolo). grufolare di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'rigrufolare': grufolare di nuovo. anco figurato. = comp
v.]: 'rigrugnire': grugnire di nuovo o rispondere col grugnito al grugnito.
. riguadagnare, tr. guadagnare di nuovo, procurarsi col lavoro o con un'
f f 6. invadere di nuovo, pervadere completamente (una sensazione fisica
riguadare, tr. attraversare di nuovo a guado. d'annunzio,
: riguadarono l'acquitnno; cavalcarono di nuovo tra i nudi tumuli. = comp
portavano la bara e diede di sé nuovo riguardamento alla sua patria: perché non
cose del testamento vecchio e del nuovo, con bellissimi addobbamenti di oro, argento
ordinanza de'lumi, riusciva del tutto nuovo e gratissimo a'riguardanti. -chi
2. guardare di nuovo, ancora una volta, per l'
faccia. d'annunzio, iv-i-828: di nuovo, dopo la percezione della calma circostante
mai ad una legge nuova che riguardi uno nuovo ordine nella città, se non è
], cii-i-681: ho in animo di nuovo andare a cercar quella parte del mondo
.). riguardata, sf. nuovo esame; nuova considerazione.
l'uomo avesse diligente riguardo ad entrare nel nuovo cammino. idem, purg.,
un mesetto di riguardo, incominciò di nuovo a uscire la mattina per prendere una
fornire nuovamente del necessario, allestire di nuovo. -in partic.: armare nuovamente
riguastare, tr. guastare di nuovo, alterare un'altra volta. -in
, acciò non venga voglia ad alcuno di nuovo di riguastarlo. 2.
. 4. non funzionare di nuovo più. tommaseo [s. v
. e letter. guardare intensamente di nuovo. -in endiadi iterativa col verbo radicale
ant. e letter. guizzare di nuovo. -anche: riprendere a strisciare, a
v.]: 'riguizzare': guizzare di nuovo. serpe che pareva morta e riguizza
boine, iii-99: questo rigurgitare del nuovo è come il fluttuare, il boare
rigustaménto, sm. il gustare di nuovo; ulteriore degustazione. = nome
rigustare, tr. assaporare, degustare di nuovo con soddisfazione cibi particolarmente graditi. -
graditi. - anche: apprezzare di nuovo un cibo anche al solo pensarci
rigutinate. riidem, aw. di nuovo, allo stesso modo, nella medesima
letter. intendere, comprendere di nuovo. bacchelli, 2-xix-792: la
tr. { rilàcero). lacerare di nuovo o con maggiore forza
v.]: 'rilacerare': lacerare di nuovo. = comp. dal pref
). la crimare di nuovo. tommaseo [s. v
v.]: 'rilagrimare': lagrimare di nuovo nel senso corporeo, dell'occhio
pronom. la gnarsi ai nuovo. tommaseo [s. v
v.]: 'rilagnare': lagnarsi di nuovo. = comp. dal pref
). ant. distillare di nuovo. mattioli [tommaseo]:
, rilambisci). lenare di nuovo leggermente, sfiorare una seconda volta
rilamentare, tr. lamentare di nuovo, denun ciare di nuovo
nuovo, denun ciare di nuovo con deplorazione e rimprovero una situazione
con la particella pronom. lamentarsi di nuovo. = comp. dal pref.
di quel saluto. -diventare di nuovo incandescente (un metallo in seguito al
notte. 3. accendersi di nuovo improvvisamente dell'espressione di uno stato d'
d'orgoglio. -manifestarsi di nuovo, improvvisamente e con grande intensità (
4. impers. lampeggiare, balenare di nuovo. tommaseo [s. v.
. j: tulampeggiare': lampeggiare di nuovo. = comp. dal pref.
rilàncio). lanciare, scagliare di nuovo o lanciare a propria volta, di rimando
2. per estens. spronare di nuovo un cavallo al galoppo. guerrazzi
al galoppo. -far correre di nuovo a tutta velocità un veicolo imprimendo un'
che cosa dovrebbe fare un amministratore delegato nuovo in questa azienda, per riequilibrarla e
10. venat. indurre di nuovo alla fuga un animale che, precedentemente
. atteggiamento di chi è pronto a un nuovo scatto. c. e.
rilargo, rilarghi). allargare di nuovo, ulteriormente. dino da firenze [
prodigi..., pur di nuovo contraddisse alle divine ordinazioni, dichiarandosi scilinguato
famiglia la voleva. -lasciare di nuovo qualcuno, separandosene una seconda volta.
-far ritornare o lasciare di nuovo qualcuno in una determinata condizione.
acquistato la proprietà in base a un nuovo titolo (come contratto di compravendita,
ed in quanto facci di bisogno di nuovo concedendo la libertà alla città e repubblica
la forza che lo sforzava) di nuovo convien che nel suo ordine ritorni per
zuccantini, 443: ti presento di nuovo le già relassateci chiavi, come a
impiegno. grillo, 327: di nuovo mi fa instanza de'versi in morte
ha acquistato la proprietà in base a un nuovo titolo (come contratto di compravendita)
rilasso del terreno, che sopra il nuovo novi aveva posseduto sin ad ora la
, 8-258: con l'avanzarsi del nuovo giorno il viso si accende sempre più
12-3: stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo 'se una notte d'inverno un
: fu sopraffatto da una rilassazióne di nuovo genere. l'acrimonia de'suoi umori aveva
). lastri care di nuovo una strada sconnessa. g.
. rilavare, tr. lavare di nuovo o ripetutamente aualcosa con acqua o altri
. e, serrato il buco, di nuovo si rilava. -purificare producendo un
rilavare. rilavatura, sf. nuovo lavaggio di una sostanza o di un
intr. { rilavoro). lavorare di nuovo, eseguire un lavoro per la seconda
3. ripensare, riesaminare, riflettere di nuovo su teorie, questioni, argomenti già
di cinque o sei anni si possono di nuovo rilavorare, e si ritrovarà aver rigenerato
salnitro. 5. compiere di nuovo o ulteriormente le operazioni agricole (arare
), agg. sottoposto a un nuovo o ulteriore processo di lavorazione (un
rilécchi). leccare di nuovo o ripetutamente. -anche nell'espressioneleccare e rileccare
rilégo, riléghi). legare di nuovo ciò che è stato sciolto, slegato;
chi lo rilega. -imprigionare di nuovo i venti, tenerli a freno.
morte avìa sligato. -intrecciare di nuovo fra loro i fiori (il vento)
egli il rilega. -attaccare di nuovo un animale con funi o catene a
2. figur. instaurare di nuovo o più profondamente un legame amoroso con
o meno rigida. -anche: legarlo di nuovo perché sfascicolato o al fine di applicarvi
anno la vite sciogliere e rilegare di nuovo, imperocché se ne refrigera. magazzini,
il filo di ferro sottile, dandogli di nuovo un poco del detto loto di sopra
in una montatura (o legarla di nuovo). firenzuola, 732: la
13. rifl. sottomettersi o sottomettersi di nuovo a qualcuno per riconoscenza, stabilendo un
si rilegano, poi si pentono di nuovo. 14. unirsi di nuovo in
di nuovo. 14. unirsi di nuovo in matrimonio. marini, 86:
. v.]: 'rilessare': di nuovo lessare. = comp. dal
riletamare, tr. ant. concimare di nuovo con letame. soderini, ii-32
. 3. per estens. nuovo esame critico di un'opera artistica.
del passato. 4. neol. nuovo allestimento di un'opera teatrale. a
suo piviale..., di nuovo mi messi pian piano a rilevare di quei
dall'abiezione. -anche: innalzare di nuovo a una posizione di decoro o di
scrivere e fumi. -conferire nuovo impulso a un'attività produttiva. m
di rilevar questo [della seta] di nuovo, è ridotta che non ne fa
la quale composta, si rilevarono di nuovo i sanniti per la passata di pirro
mille miglia. 42. spuntare di nuovo all'orizzonte (il sole).
tr. (rilìbero). rendere di nuovo libero da una condizione di prigionia,
la scultura, servi a maraviglia a dar nuovo interesse e nuove attrattive all'analisi di
: ripassar la lima, limar di nuovo. lanaolfi, 14-213: chi si
pignatta, fatta ben netta, di nuovo a riliquefare. = comp. dal
è che una tassa d'ingresso al nuovo regime'. c. novara [« la
. v.]: 'rilitigare': di nuovo litigare. = comp. dal pref
(relustrare), tr. rendere di nuovo lucido e brillante, lustrare nuovamente (
rilustrare), agg. lustrato di nuovo o più volte. pratolini, 10-257
piallato e rilustrato da gioe, appariva nuovo. g. giudici, 13-93: guardo
. rilutare, tr. spalmare di nuovo con un impasto ottenuto con creta,
rilutare), agg. spalmato di nuovo di creta o argilla. scamozzi,
. croce, ii-5-300: la riluttanza al nuovo concetto è accresciuta e rafforzata dall'autorità
. (rimàcchio). macchiare di nuovo. tommaseo [s. v.
v.]: 'rimacchiare': macchiare di nuovo. 2. figur. corrompere
rimàcchino). ardire, tramare di nuovo. tommaseo [s. v
v.]: che rimacchina egli di nuovo costui? = comp. dal
tr. (rìmàcinó). macinare di nuovo o più volte.
riscaldi per due giorni / e di nuovo al fattoio con forza molta / rimacinar si
. (rimasenató). macinato di nuovo o più volte. sanudo, liii-390
. rimaciullare, tr. maciullare di nuovo. tommaseo [s. v.
j: 'rimaciullare':... di nuovo maciullare. = comp. dal pref
. dire). maledire di nuovo. volponi, 3-248: davanti alla
veramente, il tempo per far di nuovo: son troppo sopraccarico di lavoro.
dotti. 17. inviare di nuovo una persona (in partic. un
miei? 18. investire di nuovo una somma di denaro. testi veneziani
. 19. fare recapitare di nuovo. tasso, i-13: io scrissi
quando così sia, le rimanderò di nuovo a vostra signoria. v. bompiani,
ho riletto piangendo. -concedere di nuovo. giuliani, i-120: noi poveri
. - in partic.: brandire di nuovo (la spada). salvini,
ricominciando tafo... a levarsi di nuovo a lavorare la notte e chiamare buffalmacco
. magalotti, 4-2: al miracolo nuovo, ond'i fui preso, / qual
b. davanzati, ii-412: di nuovo sollevava il conte di de- vonia,
, vii-423: per riferirli quanto era di nuovo rimasto in concerto col bailo, aveva
. (rimangiùcchio). mangiucchiare di nuovo, un'altra volta; riprendere a
marcare un'altra volta, segnare di nuovo. = comp. dal pref
. (rimàrchio). marchiare di nuovo. cantini, 1-28-73: farli marchiare
rimaritàggio, sm. ant. nuovo matrimonio, seconde nozze.
remariaré), tr. maritare di nuovo; mandare a nuove nozze; dare
la potrebbe. -far prendere di nuovo moglie. c. colonelli, [
. (rimàschero). mascherare di nuovo. -anche rifl.: rimettersi in maschera
: rimettersi in maschera, mascherarsi di nuovo. tommaseo [s. v
: 'rimascherare': segnatamente riflessivo: di nuovo mascherarsi = comp. dal pref.
nel 1890, che al ferro, nuovo elemento da costruzione, doveva competere una
rimasticare), agg. masticato di nuovo (un cibo). salvini,
che non c'è mai stato nulla di nuovo sotto il sole... e
nocente cadaveretto, organizollo di nuovo in fattezze più belle. carducci,
. foscolo, ix-1-560: fu aggiunto di nuovo conio un 'magnificat', così rimato
nuovamente di mattoni, ammattonare di nuovo. -per estens.: restaurare, ristrutturare
che att.: non imbacuccarsi di nuovo, ma imbacuccarsi forte, più raccolto
superba. 2. fatto di nuovo ardito e consapevole del proprio valore e
/ allor si rimbaldisce / per lo nuovo splendore. andrea da barberino, 1-125
. imballare nuovamente, sistemare di nuovo in balle. -per estens.:
estens.: impacchettare, confezionare di nuovo. p. e. gherardi
). ballan- zolare, camminare di nuovo saltellando. i. a.
rimbàlsamo). letter. rendere di nuovo salubre e profumato un ambiente con aromi
, i-74: seguì... strazio nuovo, un interregno di sei mesi;
esplicitamente. algarotti, i-vm-98: ogni nuovo accademico che si riceve nell'accademia di
ai quali era molto affezionato. -di nuovo, nuovamente. f. f.
fianco, e ve la serbo a nuovo balzo. f. f. frugoni,
scienza. 4. iniziare di nuovo il proprio ciclo; rinnovarsi (una
strerassi a noi / la terra del nuovo abito vestita, / fra sé dicendo
possa rimbarbarire e andare avanti in un nuovo ricorso. alvaro, 14-97: gli uomini
3. per simil. ricoprirsi di nuovo di vegetazione selvatica. alvaro,
. (rimbavàglio). mettere di nuovo un bavaglio alla bocca di una persona per
che lo campava. e quel primo di nuovo la rimbecca, tanto che l'altro la
montagnuola è già rimbellita a dovere e il nuovo viale dei sempreverdi si prepara a rallegrar
: cfr. bere) bagnare di nuovo; sciogliere di nuovo una sostanza.
bere) bagnare di nuovo; sciogliere di nuovo una sostanza. trattati dell'
rimbianco, rimbianchi). tinteggiare di nuovo di bianco (una parete, una
bucato e risciacquarlo. -imbiancare di nuovo i capelli con la cipria. calandra
con la particella pronom. impallidire di nuovo (un volto). verga,
fusse trovato lavorare, overo lavorato nuovo overo ribrunito o rimbiancato ariento, il
o rivestire con biuta; imbiutare di nuovo. palladio volgar., 3-17:
fabrizio. 3. imboccare di nuovo un passaggio. linati, 18-20:
pianta ornamentale. 6. colmare di nuovo fino all'orlo un recipiente o un
). macchiavelli, 1-ii-226: di nuovo dico che trovare e'difetti di piero
vie selvagge / scende mai sull'april nuovo torrente, /... / mentre
misero con incredibil rimbombo di artiglieria di nuovo a tempestare e quindi da ogni parte ad
2. reintrodurre nella borsa, intascare di nuovo (il denaro). loredano
5. ant. sottoporre di nuovo a imborsazione per le elezioni.
, sf. ant. il procedere di nuovo a imborsazione; il reintrodurre nell'urna
rimbosco, rimboschi). nascondere di nuovo persone o animali in un bosco o
. pataffio, 4: egli è nuovo cintonchio a scantonarsi: / e ben
agg. che è stato reso di nuovo boscoso con il rimboschimento (un terreno
{ rimbótto). versare, di nuovo nella botte (il vino).
2. per estens. bere di nuovo e copiosamente; ingoiare di nuovo.
di nuovo e copiosamente; ingoiare di nuovo. - anche assol. fr.
. 5. ant. mettere di nuovo i nomi o i numeri nell'urna
fagiuoli, xv-8: che in vano un nuovo conto a far si freccia, /
degli antichi popolani, ciascuno ha fatto nuovo rimbotto e aggiunti tanti novissimi e meccanici
(mi rimbòzzoló). richiudersi di nuovo in sé, estraniandosi dalla vita.
rimbràccio). ant. imbracciare di nuovo. andrea da barberino, i-258:
rimbranco, rimbranchi). raggruppare di nuovo gli animali, facendoli rientrare nel branco
v.]: 'rimbrancare': imbrancar di nuovo, rimettere nel branco.
rimbrattare, tr. imbrattare, sporcare di nuovo. -al figur. e rifl
figur. e rifl.: macchiarsi di nuovo col peccato. s. maria maddalena
quel modo purificate e adorne, di nuovo uscendo poi del detto costato, ci rimbrattavamo
, 158: il mencio / ha un nuovo rimbrèncio, / e va di zacchi
, / erano a rivelarci un tempo nuovo. = var. di imbrentine
2. figur. sottomettere di nuovo una persona alla propria autorità.
rimbròcco, rimbròcchi). colpire di nuovo nel segno un bersaglio. 2
di sur. borgese, 1-36: il nuovo segretario comunale lo rimbrottò amorevolmente assicurandogli
lett. ridiventare cupo, offuscarsi di nuovo e di più (taria).
rimbruttisco, rimbruttisci). rendere di nuovo o più brutto. -anche intr.:
attivo e neutro assoluto: imbruttire di nuovo e peggio che mai. = comp
tarme. -figur. celarsi di nuovo nell'animo. settembrini, 1-21:
finisse. 3. infiltrarsi di nuovo sottoterra (l'acqua). bacchelli
. rimettere a bucato, lavare di nuovo. -al figur.: sottoporre a
pianta). -anche: rivestirsi di nuovo di pelliccia (un animale).
ant. e letter. soffiare di nuovo e più violentemente (il vento).
v.]: 'rimbuffare: buffare di nuovo, e dicesi proprio del vento che
rimbullétto). rinforzare, fissare di nuovo la tomaia delle scarpe con le bullette.
v.]: 'rimbullettare': imbullettar di nuovo: rimettere le bullette. l'illustrazione
tra membrature e coste, quanto il pezzo nuovo e uono in luogo del vecchio e
. (rimbùssolo). mettere di nuovo nell'urna le schede per effettuare un'
. scherz. picchiare, malmenare di nuovo. tommaseo [s. v
rimbustare1, tr. riporre di nuovo una lettera o un plico dentro la
suo molto credito, dando loro di nuovo le pillole conformi a'bisogni loro.
, 8-438: ciascuno portava un rimedio nuovo, dei decotti, degli unguenti, fino
referire il catasto vecchio e ingiusto al nuovo, come hanno fatto molti. ora non
. mazzini, 23-6: qui nulla di nuovo, se non una miseria crescente che
bravi e vagabondi), prescrive di nuovo gli stessi rimedi, accrescendo la dose,
o con l'armi ora che egli è nuovo e balena? 8.
di filosofia. 2. esaminare di nuovo, da un diverso punto di vista
, riconsiderare alla luce di qualcosa di nuovo, di diverso. tommaseo, 1-382
curandosi di tal rimembranza, volle di nuovo mangiare del ragù. 9
imbasciator pollacco fu dal medesimo procuratore di nuovo rimenato nel suo alloggiamento. g. bargagli
: riportare in prigione; ridurre di nuovo in stato di soggezione. conti di
-limitare di nuovo nelle prerogative. casti, i-1-347:
nelle prerogative. casti, i-1-347: nuovo sistema e i consolar decreti / e
delle stagioni; fare che venga di nuovo il bel tempo; far sorgere nuovamente
». 5. correggere di nuovo. catzelu [guevara], ii-146
, 12-321: non sappiamo ancora se il nuovo caso avrà quei caratteri epidemici che contraddistinguono
. l. salviati, 1-1-151: che nuovo linguaggio, che inaudita rimescolanza, che
acida. 2. scozzare di nuovo le carte da gioco per ricominciare una
; riproporre, ridiscutere; tirare di nuovo o continuamente in ballo. a.
g. villani, 10-108: chi di nuovo fosse approvato per lo detto squittino fosse
morte. 11. mescolarsi di nuovo per ricomporsi in un nuovo insieme.
mescolarsi di nuovo per ricomporsi in un nuovo insieme. giuglaris, 1-418: la
letteratura... ha visto rimescolarsi con nuovo e singolare spettacolo tutti i princìpi e
nievo, 881: è un mondo nuovo affatto, un rimescolio di tutto
nera tristezza mi aveva già tutto invaso di nuovo, novero de'morti per rimessa
'rimessa': il mandare o il mandar di nuovo memorie, tutto doveva confondersi e
siri, iii-272: s'approntarono col nuovo credito sei milioni di rimesse. giuseppe
per incorsare. 7. disus. nuovo germoglio, pollone, virgulto. -con
fare uno statuto per la detta università nuovo e di buona lettera grossa, con gli
ogni rimessa le quali sono poste nello statuto nuovo. caro, 12-iii-157: fino a
(letter. ramessitìcció), sm. nuovo germoglio che nasce sul tronco o sui
remésso, remisso, rimmésso) messo di nuovo, ricollocato nel luogo o nella posizione
2. messo o messo di nuovo a svolgere un compito o a ricoprire
de'grandi e di quelli che di nuovo erano stati rubelli e rimessi in firenze
e dei cretinetti, completamente rimesse a nuovo. -rimesso in piedi: ripreso
. -ritornato a una condizione di nuovo prospera; riorganizzato (uno stato)
volgar., 3-48: si cominciarono di nuovo ad impaurire vedendo l'altezza de'monti
). mescolare a lungo, di nuovo o con maggiore lena. ricettario fiorentino
vi avranno posta nuova acqua, e di nuovo ben bene rimestatala. massaia, iv-42
, riproporre, discutere o tirare di nuovo in ballo con insistenza un argomento o
particella pronom. riemergere, riaffiorare di nuovo nell'animo. c. arrighi,
rimèstichi). mescolare, impastare di nuovo o a lungo, lentamente.
dial. remettuto). mettere di nuovo al posto in cui stava prima o
: rinfoderare una spada; infilare di nuovo nella faretra una freccia (anche al
legano cecina. -stor. includere di nuovo fra quelle non estratte la scheda recante
m. villani, 10-23: a ogni nuovo priorato era tratto, e rimesso per
(un umento); gettarsi di nuovo sulle spalle (un mantello),
armatura. - anche: inforcare di nuovo gli occhiali. bocchineri, 2-141
per rimetterseli. -porre di nuovo addosso al cavallo una sella. tortora
un corpo militare); mettere di nuovo in assetto di battaglia uno schieramento sbandato
di lei rimise. -chiudere di nuovo in prigione, incarcerare nuovamente; confinare
la rimette, e quel primo di nuovo la rimbecca, tanto che l'altro la
- rimettere in catene: incatenare di nuovo. -rimettere in libertà: liberare.
senza offesa alcuna. -far di nuovo coricare una persona. d'annunzio,
debilitare totalmente la francia e rimetterla di nuovo ne'primi pericoli e nell'angustie passate
-farsi rimettere soldato: farsi arrolare di nuovo. ordini di ludovico il moro [
. -far affluire e scorrere di nuovo il sangue in una parte del corpo
tra i lini. -mettere di nuovo di fronte, parare dinanzi (un'
da precipizi, me gli vuoi di nuovo rimettere? -inserire in una categoria
uso. -in partic.: rendere di nuovo libera la pratica di una religione un
zucchetti, 281: aperta di nuovo la chiesa che per più mesi, durante
del 3, ricevuta in buona regola nel nuovo alloggio. comincio, rimesso un po'
pnmiero stato 16. mettere di nuovo in condizione di servire all'uso a
vecchio nell'essere primiero e scavar di nuovo i fossi. g. b.
, 3-23: in tanto il lavoratore nuovo poterà, palerà e legherà le viti
lo più assol.: vegetare di nuovo, ripullulare. colombini, 36:
terra. -figur. prosperare di nuovo (una stirpe). pascoli,
37. produrre, emettere di nuovo dal corpo (peli, capelli e
corpo perduta. -presentare di nuovo. iacopone, 8-45: che farà
, rientrare (anche per stabilirsi di nuovo), insediarsi nuovamente; ritornare a
. -assumere di nuovo una posizione del corpo, un atteggiamento
o a uno scritto; accingersi di nuovo a dormire, a riposare, a
a rimettermi eremita. -incamminarsi di nuovo su una via, verso una meta
gerson, desi rimette il senato al nuovo giorno. siderando che almeno avesse detto
uomo, ed i bagni di nuovo, affin di promuovere il sudore.
tutto si riandrà. -rimettere a nuovo: v. nuovo, n. 42
-rimettere a nuovo: v. nuovo, n. 42. -rimettere a
in funzione un concetto: renderlo di nuovo attuale. c. carrà, 500
. dopo aver confutato ed esiliato il nuovo eresiarca, sedotto poscia dalle insinuazioni insidiose
in mano del diavolo: dannare di nuovo. leggenda aurea volgar., 409
: farlo ripartire, avviarlo di nuovo. frateili, 1-417: rimessa
. -rimettere in pasta: impastare di nuovo. jahier, 83: cosa faranno
, consentirgli di mettersi a lavorare di nuovo. tommaseo [s. v.
. -rimettere su: mettere di nuovo sul tavolo la posta. tommaseo
. -rimettere su casa: sistemarla di nuovo dopo un trasloco. carducci
anima e corpo. -accasarsi di nuovo. -rimettere su una battaglia: volgerla
un bottino sul vecchio: impinguarsi di nuovo. a. f. doni
detto di costoro. -rimettersi a nuovo: v. nuovo, n. 42
-rimettersi a nuovo: v. nuovo, n. 42. -rimettersi
-rimettersi a pioggia: minacciare di nuovo di piovere. tommaseo [
sf. riassunzione in una carica o nuovo arruolamento in un esercito. documenti della
. (rimiàgolo). miagolare di nuovo. grazzini, 18: in
rimiglióro). progredire, perfezionarsi di nuovo. l. salviati, ii-ii-81
da ieri in qua è peggiorato di nuovo. 3. tr. rendere
riminàccio). ant. minacciare di nuovo. milipiero, lx-2-17: anzio replicò
costellazione retrograda. 11. guardare di nuovo, un'altra volta, per l'ennesima
mente. 12. puntare di nuovo un'arma da fuoco o di getto
spettacol raro. -recipr. raggrupparsi di nuovo in modo caotico (le ali di
rimischiare), agg. mescolato di nuovo o a lungo. 2.