fra giordano, 5-240: il nuocere colla lingua e fare male altrui si è
fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di minare! oimè
con maggiore acutezza quando è consapevole di nuocere alla creatura da cui prende il godimento
2. per simil. e figur. nuocere, inaridire, intristire (per una
idem, i-428: ogni ingegno di nuocere si prova; ma invano s'affatica chi
si prova; ma invano s'affatica chi nuocere vuole a colui cui dio vuole aiutare
. essere pesante. -al figur.: nuocere, offendere. compagni, 2-36
, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di ruinare! idem
, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di rumare!
ed occasione a'maligni ed invidiosi di poter nuocere. m. adriani, 3-1-203:
sicuro, e tu non gli puoi nuocere. idem, 361: [i pisani
probabilmente anche lui fuor del caso di nuocere. giusti, iii-238: oltre a tutto
arme più atte a spaventare che a nuocere. arici, 172: pochi ancora /
, che alla tua fama non può nuocere. manzoni, pr. sp.,
errore, se questo tuo errore potesse nuocere agli altri, confessalo liberamente anco senza
e acciocché dio non gli potesse più nuocere per diluvio d'acqua, come avea
stare nella sua forma nativa, senza nuocere alla purezza della lingua, salvo che
bene; e poco è a niuno nuocere, se non si studia di giovare
; scorreteli; e quelli che possono nuocere all'altrui pace o alla fama,
gli scherniva come non aventi a poter nuocere altra forza, che quella delle bugiarde
antonio. ribella: non vuole nuocere ad una disgraziata come lei.
i maldicenti o riprensoni che non possono nuocere], dal verbo latino latrare,
fatte. monti, iv-278: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si
togliergli neppure un solo capello; non nuocere minimamente. dante, purg.,
2. ant. far danno, nuocere. 5. bernardino da siena,
: non è dubbio che si desidera di nuocere a le cose di v. e
vecchi, vedendolo modesto, e alieno dal nuocere ai lucri loro, e approfittando de'
inimico: e sono inimici che li possono nuocere, rimanendo, battuti, in casa
giornali quei passi o notizie che possono nuocere alla cosa pubblica o giovare al nemico.
gono... per tema di non nuocere a'loro cerviatti. salvini, 16-104
, per potere ch'ella abbia, nuocere. paolo da certaldo, 103: pare
pompa di signoreggiare e di libidine di nuocere. marsilio ficino, 2-67: la
sima, quando, senza precisa intenzione di nuocere, si colpa è risguardar le cose belle
vuole giovare, e questi disidera di nuocere. boccaccio, dee., 3-7 (
immobili. 2. danneggiare, nuocere, irritare, offendere; rendere ridicolo
la quale guerisca il male, sanza nuocere la milza. = voce dotta
acque, a cui nulla contrasta, può nuocere o danneggiare giamai. c. dati
congiungimento ti priego che niuna cosa possa nuocere, niuno vivente dividerlo né romperlo,
subordinatamente congiunte abbiano maggior forza al nuocere e maggiore argutezza al significare con geminata
, provocare disorganizzazione, danneggiare, nuocere a una determinata situazione troncandola, sovvertendola
(180): voi ci potete nuocere assai, e noi a voi non possiamo
colpa di pochi [liberti] dover nuocere a quelli, e non pregiudicare a tutto
che la dolce vita, / per nuocere ad altrui, rischian sul mare?
è! gli uomini sudano più per nuocere altrui che per giovare se stessi '.
2. che tenta di danneggiare, di nuocere, che attenta, che trama contro
con intrighi, con segreti imbrogli di nuocere, di attentare alla fama, all'
offendono meno; e gli offesi non possono nuocere, sendo poveri e dispersi come è
macchia di « crusca * che anziché nuocere l'aggraziava. 5. locuz
« cari gentiluomini, voi ci potete nuocere assai, e noi a voi non possiamo
, 1-3-221: sono spiriti cupidissimi di nuocere fuori d'ogni giustizia. seneca volgar
, 1-161: per tirare con intenzione di nuocere a molti, ho veduto chi sopra
, negli interessi, nella reputazione; nuocere. -anche assol. giacomo
disus. causare danni, danneggiare; nuocere. cavalca, ii-186: uno
: suole il dardo prima preveduto meno nuocere, e con minor piaga ferire. alberti
molto più a mio giudizio stanno per nuocere alla libertà. beccari, xxx-4-245:
all'incontro. la colpa di pochi dover nuocere a quelli, e non pregiudicare a
20-28: l'uomo non può diliberatamente nuocere al prossimo, che in prima non
ii-82: disperati di non avermi potuto nuocere colle infami e fanciullesche loro denunzie,
paoletti, 1-2-116: queste deposizioni possono nuocere al vino, sicché bisogna pensare a
un'azione, sparlandone; cercare di nuocere alla reputazione di qualcuno; denigrare,
, agg. disus. che tende a nuocere alla reputazione altrui, che contiene maldicenze
cose le quali propizie giovare e avverse nuocere mi possono, d'aver fatto io.
, ricchi, esercitati e possenti al nuocere. carletti, 92: sono uomini
questo tutti gli altri sono leggieri -non nuocere a alcuno, giovare in quanto tu
furare per avarizia e per diletto di nuocere altrui, che non sarebbe a farlo per
ii-82: disperati di non avermi potuto nuocere colle infami e fanciullesche loro denunzie,
iv-88: a te sono mille vie da nuocere a'tuoi nemici, e quello che
, sì si diruppe con acerbità di nuocere in quello, in che più s'era
, fiaccare quell'uomo per impedirgli di nuocere. baldini, 3-60: passando avanti
-tornare a discapito: essere di danno, nuocere. cesarotti, i-115: questi cangiamenti
i-286: quando ancora non ti avesse da nuocere il conseguire quei posti, che tu
deprimere lo spirito pubblico o comunque a nuocere agli interessi nazionali. -disfattismo economico:
(disgióvo). ant. nuocere, non essere di giovamento.
litorale, affinché lontani e dispersi non potessero nuocere. carducci, 732: eravamo dispersi
meno; e gli offesi non possono nuocere, sendo poveri e dispersi. nardi,
, accortamente sa dissimulare ciò che può nuocere all'intento suo, attenendosi a ciò
). ant. essere di danno, nuocere. guittone, i-25-285: unde
1-1-47: le divoranti bestie non potranno nuocere alli corpi che hanno a resurgere. alamanni
dotta. monti, iv-278: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si
che si desidera, e più tosto nuocere che giovare, meglio sia il revocarle
parte accessoria del mio trattato, senza nuocere all'economia del tutto. serra,
proprietà di eliminare le erbe dannose senza nuocere alla vegetazione delle piante coltivate.
il buonaiuti osserva che la bella veste può nuocere a la verità dell'argomento, egli
per antichi, mo potendo nuocere in altro, ci escludino fuori de le
modi non tanto di vincere quanto di nuocere in ogni specie di gara. d'
si trova alcuna creatura che vi possa nuocere, che vi possa offendere, fuor
degne. monti, iv-278: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si
che, se in tempi normali può nuocere, oltreché a sé, a qualche suo
... era certo non poter nuocere. fagiuoli, 1-6-305: mi rinferraiolo e
questa mancanza di teleologia, non che nuocere esteticamente al poema, contrasegna il suo
i-2: acciocché dio non gli potesse più nuocere per diluvio d'acqua, come avea
superfluo che io avverta che tanto possono nuocere i tosatori e i falsificatori nello stato
dimostrare che a noi niuno altro può nuocere di vero nocimento, se non noi
, urtare, infastidire; danneggiare, nuocere. bartolomeo da s. c.
gli animali, sì tosto che a nuocere si levano, tracorrono, e in tutto
che le cose prima provedute soglion meno nuocere e meno passione ti porgono.
-fischiar veleno contro qualcuno: cercare di nuocere a una persona in tutti i modi,
, per dubbio di non aver a nuocere al reo, ho voluto tacere. davila
acque, che, stagnando, potrebbero nuocere alla pianta. tanaglia, 1-410:
le mani dell'omo non mi possino nuocere. boccalini, i-22: l'unico miracolo
dimostrate. monti, iv-278: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si
: a te sono mille vie da nuocere a'tuoi nemici, e quello che
, e così impedirne la sfarfallatura, senza nuocere alla seta dei bozzoli. questi dal
salute, non cotesta eccitazione ti possa nuocere. landolfi, i-618: ma ecco il
la fossa. -scavarsi la fossa: nuocere a se stesso; rovinarsi con le
giordano, 3-79: nulla creatura li potea nuocere; che né sole né luna gli
persona) che nuoce o tende a nuocere agli altrui diritti o legittimi interessi;
: senza consapevolezza né maliziosa intenzione di nuocere agli altrui diritti o legittimi interessi;
[il diletto amoroso] abbia forza di nuocere agli animi, già dalla diritta ragione
constumata sia sufficiente ne'costumi del fanciullo nuocere et inclinarlo a vizi et empierli l'animo
, né ruine di piove me gli potessero nuocere, e dove non usassono furoncelli,
« mettere gli incorreggibili nell'impossibilità di nuocere », poteva essere corredato.
e tratto di maggior fellonia sarà il nuocere a chi t'ha giovato, sol perché
tu non nuoci a colui cui tu puoi nuocere. bisticci, 3-194: a lui
, ma non credere cosa ti possa nuocere, e non te ne fidare punto
non potessero a robusti e fermi giovani nuocere quanto a'fanciugli. equicola,
manco mi possono giovare le lode che nuocere i biasimi. d. bartoli, 27-101
e nimi- chevole qualità loro, poteano nuocere a quelle parti dove s'avean fatto
1-25: messer carlo non gli poteo nuocere niente, perché stava a grande guardia
d'altre stagioni e che può nuocere. stanotte è venuta una bella guazzata.
chiaramente che molto più può la guerra nuocere a lui, che ella non può a
nel nostro paese al solo scopo di nuocere, servendovi del vostro illegale, misterioso potere
vitto. -inoffensivo, incapace di nuocere. cariteo, 170: per darme
cose le quali moderate giovano, allora nuocere quando sian immoderate? bandello, 3-52
in una cosa sola; cioè nel nuocere invece di giovare. -cosa schifosa
futura tristizia. 2. danneggiare, nuocere; guastare, rovinare. iacopo da
si tacciono. -recare danno, nuocere. — in partic.: ferire,
ardigò, iv-147: la paura di nuocere alla propria fama col suicidio può trattenere.
più nobile prerogativa lo sterminato potere di nuocere a tutti, non è egli sempre uno
porre nell'impossibilità di agire, di nuocere. monti, ii-223: l'ho
di pregiudizio o di prevenzione che risica di nuocere al vero e al bene.
sensazioni delle cose che possono giovare o nuocere; viene mantenuto dall'idea che la
clausura e divini offìzi, o altrimenti nuocere a dette persone religiose, secondo che
gli animali, sì tosto che a nuocere si levano,... inasprono
incamminamento e l'intenzione della repubblica punto nuocere al corso de * soliti loro affari
è cosa utile agli incipienti, può talvolta nuocere a fini più alti. rovani,
tua che l'ài tolta non può nuocere a chi à a riavere que'cotali danari
catone volgar., 1-106: sogliono nuocere le cose indugiate da prima. passavanti
e giovare, e non odiare e nuocere. p. f. giambullari, 8-62
7. figur. danneggiare, nuocere. s. agostino volgar.,
a celarsi, ma ben sì a nuocere come odioso infingimento. colletta, iv-130
, diventar moderni non possono unque nuocere. ottimo, i-395: ipocrita viene
: l'ingiuriare non è altro che nuocere ad altrui spontaneamente, fuor di quello che
l'ebba ad ingurgitare et a quello nuocere. 3. rifl. rimpinzarsi,
tutto quello che possa o servire o nuocere a'suoi disegni prima che di porvi
part. pres. di nocère * nuocere, recar danno '); cfr.
. l'essere innocuo, impossibilità di nuocere; l'essere inoffensivo. baretti
incapace di fare del male, di nuocere a qualcuno; che non ha intenzioni malevole
italiani. -figur. causare danno, nuocere; provocare sofferenze, tormentare.
, a rischi, a tentativi di nuocere alla propria incolumità e sicurezza.
gli animali, subito che insurgono al nuocere, precorrono indizii. pallavicino, 1-54
la conca in capo, ed anziché nuocere al duca, ne potrebbe riportare l'
7. recare danno, ledere, nuocere; turbare, agitare. c
cattivi propositi; che ha intenzione di nuocere, di far del male, di
con mille arti d'ingannare e di nuocere s'interpongono e fanno adorare. chiabrera
cosa al medico: « anzitutto non nuocere! ». il nostro redi, già
nemico irriducibile, che domani potrebbe ancora nuocere a noi e ai nostri compagni.
prendere dei partiti estremi e che possono nuocere al tuo avvenire in modo irremediabile.
quello con impeto, quasi sempre per nuocere ». irruenteménte, avv.
suo sarebbe di torgli ogni mezzo di nuocere, coll'interdirgli ogni comunicazione col clero
adagio che non tutto il male vien per nuocere possa applicarsi con verità anche al presente
iddii tanto piggiori quanto sono più cupidi di nuocere: sicché eziandio si crede che vogliono
onorati con certi sacrifici ed onori divini per nuocere. però che dice che le larve
comedie; né so che possa lor nuocere il petrarca e gli altri poeti somiglianti,
il fianco, dargli la possibilità di nuocere. bartolomeo da s. c.
[tommaseo]: più misera cosa è nuocere ad altrui ch'essere ledito.
tutte le sue ribellioni non gli può nuocere [la carne allo spirito]. macinghi
posso io tralasciare di essere vostro amico senza nuocere a me medesimo? gioberti, 2-136
lenta e lontana) possono pure mai nuocere al potente, l'unico mezzo affinch'elle
: / dunque l'andata starebbe per nuocere. bertioli, 82: al naso
aveva già detto, due volte, nuocere alla robustezza il lezzume. bocchelli,
perché manco mi possono giovare le lode che nuocere i biasimi. g. f.
volgar., 1-3-221: spiriti cupidissimi di nuocere, fuori d'ogni giustizia, enfiati
o altri sughi d'erbe non gli potevono nuocere né tenerlo addormentato. rappresentazione di stella
. boccaccio, viii-1-222: temere quelle che nuocere non possono, come sarebbe che l'
quando che fosse ai buoni e di nuocere ai rei. monti, v-442: sperava
lascio esistere se non quelli che recisi potrebbero nuocere. 15. impresa caratterizzata da
, acciò ch'ella non mi possa nuocere nel dì del giudice. e incontanente venne
chiaramente che molto più può la guerra nuocere a lui, che ella non può a
, quasiché una persona potesse ammaliare e nuocere ad un'altra col solo sguardo. verga
. -tutto il male non vien per nuocere: da ogni male può derivare qualche
. tutto il mal non vien per nuocere. carducci, 111-24-150: come ogni
: come ogni male non vien per nuocere, massimamente nelle vicende delle nazioni,
: « tutto il male non vien per nuocere », affiancato dal collega « chi
; che è spinto dalla volontà di nuocere agli altri; cattivo, malvagio;
fresca e così mal fondata, ci poteva nuocere o impedire. dovila, 651:
lo segno della croce, non può nuocere la malignità, del nimico. bibbia volgar
cattivi propositi; che ha intenzione di nuocere, di far del male, di commettere
animo a male inchinevole, e a nuocere ammaestrò il suo petto di. molte
si finisse per contestarle la possibilità di nuocere veramente agli altri e a se stessa
, né gli dette luogo di potere nuocere. zoccolo, 24: galba fu
; mosso da un impulso insopprimibile a nuocere; tristo, scellerato. -con
, sm. disposizione abituale a nuocere, a operare il male,
che induce talora gli uomini a cercar di nuocere altrui, ancorch'e'non vi sia
sia en modo che t'abbia a nuocere e che non gittiàno el manico dirieto alla
fugge, il perder tempo ci può nuocere. - come si faranno tante manifatture?
operazioni subdole e maliziose, intese a nuocere altrui o a giovare a sé
il mattone: arrecare grave danno, nuocere; mettere nei guai, compromettere. -
lavoro o per ridurli nell'impossibilità di nuocere). -anche: botta violenta assestata
: non mi sento in grado di nuocere agli affari miei per medicare gli altrui
pene e di tor loro i modi di nuocere, togliendo loro le sostanze. leopardi
un celebre moderno che, per non nuocere agli amici suoi, volentieri e con molta
2: ben so quanto vi possa nuocere il mandare a memoria una predica lunga lunga
, che solamente si contenta di non nuocere all'altr'uomo, e non gli giova
umor morboso in parte ove possa men nuocere, se non può essere evacuato per
di una forza militare, che, per nuocere al nemico, ordina o autorizza
. -porre in condizione di non nuocere. tozzi, vii-131: -non so
10 non so come io mi gli possa nuocere, s'egli combatte con meco.
esser contrario alla loro millefórme astuzia di nuocere. idem, 1-9-215: ora contra
è così atta a giovare e a nuocere, come questa nostra minoritana, fratelli
clero. nievo, 809: il nuocere insieme all'anima propria colla miscredenza,
nel nostro paese al solo scopo di nuocere, servendovi del vostro illegale misterioso potere
stabilito dalla legge) nell'impossibilità di nuocere; tali provvedimenti si distinguono in misure
pose, le quali moderate giovano, allora nuocere quando sian immoderate? guicciardini, i-130
e di tor loro 1 modi di nuocere, togliendo loro le sostanze. misasi,
, ma non credere cosa ti possa nuocere e non te ne fidare punto.
, negli interessi, nella reputazione; nuocere. -anche: rendere qualcuno insicuro di
7. ant. capacità o possibilità di nuocere fisicamente o moralmente. tommaso da
: non fare del male, non nuocere. cavalca, iv-132: chiamò uno
, non volere confondere il mondo per nuocere a me. petrarca, i-i-
di morale temporale? mi astengo dal nuocere, perché non mi si nuoca;
iii-381: il morbo di lucca poco può nuocere qui, perché chi passa non ci
fisicamente, fare male; ledere, nuocere. - anche assol. dante,
, a chi nella schiena, senza punto nuocere a niuno, cadevano loro a'piedi
o che considerassero quanto queste fossero per nuocere,... molto solleciti si
a qualcuno: metterlo nell'impossibilità di nuocere. piccolomini, 149: abbi lei
l'ebba ad ingurgitare et a quello nuocere, e spezialiter nei primi zuorni, che
la bocca chiusa, non gli può nuocere; e se pur la tiene aperta,
intenti ostili e malevoli o pronte a nuocere (e ha valore spreg.)
minacce, spiegandogli come quel mutismo potesse nuocere alla giustizia e a lui stesso nell'
l'altro nell'esercizio delle sue funzioni o nuocere od impedire o ritardare i mezzi stabiliti
mai / che debba il mio fallir nuocere a questo? papi, 2-2-164: appellossi
le nequizie spirituali hanno mille invenzioni di nuocere. -affare combinato illegalmente; intrallazzo
. marini, 154: potea grandemente nuocere il tragittar lungi la pregnante che già
, i-29: poco è a neuno nuocere, se non si studia di giovare
, che è mosso dalla volontà di nuocere agli altri, di procurare danni e
li 'nocenti ', però che nulla nuocere non è giustizia, ma è astinenza
la volontà di recare danno, di nuocere, di danneggiare. -anche: colpa
lat. tardo nocentia, da nocère 'nuocere '. nocepèrsico (nóce pèrsico)
nòcere, nocére, v. nuocere. nocerina, sf. miner
che è atto a recare danno, a nuocere. = deriv. da nocevole-,
grado di fare il male, di nuocere, di danneggiare (una persona o,
. noctvus, deriv. da nocére 'nuocere '. nocoménto, v.
5. capacità, proprietà, facoltà di nuocere, di recare danno, detrimento (
, deriv. da nocére * nuocere '. nòcuo, agg. ant
. nocùus, deriv. da nocére 'nuocere '. nòcuplo, agg. ant
tali gli spidocchino. -fare male, nuocere (un cibo, una bevanda).
ampia la sfera del noiare e del nuocere sulla terra. -con uso recipr
tua salute, non cotesta eccitazione ti possa nuocere. piovene, 7-322: scende a
. i. nòsere, v. nuocere. nosercstcsìa, sf. medie.
cittadini] che io ho fatta non può nuocere a te, ma tato.
ridurlo ah'impotenza, all'incapacità di nuocere. niccolò cieco, lxxxviii-n-174
. noxa o noxia, da nocère 'nuocere '. nóxe, v.
nocella. nòxere, v. nuocere. nòxia, v. noxa
, lat. noxius, da nocère * nuocere '. nòze, v.
essere tanto incerti eia potere non men nuocere che giovare. ciro di pers,
cristo, le demonia non ti potranno nuocere: ma se n'esci fuori, sarai
che quelle cose che più potessino loro nuocere, non nuocessero. ariosto, 1-1
non riuscire giovevole, proficuo. -non nuocere: giovare, essere utile. dante
chiaramente che molto più può la guerra nuocere a lui che ella non può a
, avegna che non avessero potenzia di nuocere a neuno che fosse da la parte
mela perché non varrà certamente a nuocere ai miei rapporti con anna.
? romoli, 7: né può nuocere a far che apparecchi la credenza un poco
le contrarie, le quali non lo poteano nuocere, essendo santificato già. s.
: non potevano con quantunque grandissima crudeltate nuocere li uomini, per li quali volevano
difendea da loro e non lo poteano nuocere, perocch'era bene armato.
., i-217: non possen- dolo nuocere [il serpente] con le saette né
di bestie overamente imbrattare, ingombrare overo nuocere l'aq- que e fonti soprascritte.
che non tutto il male viene per nuocere. = lat. nocère,
nocevole. nuòciare, v. nuocere. nuòcie, v. noce2
noce2. nuòciere, v. nuocere. nuói, v. nói
: a te sono mille vie da nuocere a'tuoi nemici, e quello che per
. -darsi nell'occhio: danneggiarsi, nuocere a se stesso. macinghi strozzi
loro... non possono se non nuocere assai, che occultamente almeno infettano li
che sono di maggiore pericolo quando vogliono nuocere al loro nimico. bellincioni, i-23
delle altrui imperfezioni unite al potere di nuocere, il secondo dalla vista delle altrui
spersi e poveri, non gli possono mai nuocere. tasso, 13-42: -ahi
15. procurare un danno fisico, nuocere al corpo, all'organismo, a
perché si dà dentro a fine di nuocere o, col dar dentro, anche
. -infliggere lesioni fisiche, ferire; nuocere al corpo. esopo volgar.
, nei beni, nella reputazione; nuocere. m. villani, 5-13:
: non potea... / nuocere al già maturo e dolce frutto, /
l'oppressante trovarsi in ufficio gli potesse nuocere ingiustamente. oppressare (opressare
impotenza, mettere nella condizione di non nuocere. livio volgar., 5-255:
gran parte l'occasione a chi volesse nuocere alla repubblica e oppugnare il consiglio ancora
. romoli, 7: né può nuocere a far che apparecchi la credenza un poco
quel suo illimitato orribil potere del nuocere con impunità? foscolo, xii-627:
-fare un pacco a qualcuno: cercare di nuocere o di mettere in cattiva luce una
-per estens. inoffensivo, incapace di nuocere. jovine, 3-38: gli ultimi
lenta e lontana) possono pure mai nuocere al potente, l'unico mezzo affinch'
che sono di maggiore pericolo quando vogliono nuocere al loro nimico. ariosto, 44-5
sorte ed è ormai nell'impossibilità di nuocere. giusti, 4-i-25: dirò:
, ma non credere cosa ti possa nuocere e non te ne fidare punto.
così, pensò ch'egli li puotessero nuocere e pensò di partigli per più terre
non da voi, ché vi potrebbon nuocere / più che giovar. bandello,
con l'essempio delle persone tragiche potesse nuocere a'cittadini e fare piggiorare i loro
secondo disse: « a me non possa nuocere! vatti con dio che io non
le mani dell'orno non mi possino nuocere. a. f. doni, 2-14
il loro [dei prìncipi] giovare o nuocere pendono dal loro assoluto volere, bisogna
potete difendere le parti dell'uno senza nuocere alla fama dell'altro, perché sì l'
difendea da loro e non lo poteano nuocere perocch'era bene armato, e perco-
grasso di pesci a cui non può nuocere il vento o si servono del lume della
percosse. 26. danneggiare; nuocere. n. franco, 3-20:
su l'aviso se in qualche modo potesse nuocere a'suoi nemici per riparar la perdita
l'essem- pio delle persone tragiche potesse nuocere a'cittadini e fare piggiorare i loro
perversa soddisfazione; con l'intenzione di nuocere, di danneggiare. -in partic.:
coloro che perfidamente odiano e cercano di nuocere a'loro prelati. campiglia, 1-12
2. capacità o propensione a nuocere propria diuna persona, con partic. riferimento
. -che ha lo scopo di nuocere. ugurgieri, 36: parte de'
il proprio comportamento è in grado di nuocere o che è solito agire in modo
, che è spinto dalla volontà di nuocere ad altri; malvagio, perfido, scellerato
è con eccezione e neuna cosa può nuocere alla cosa perpetuale. leggenda aurea volgar
piante dei piedi, onde poco possono loro nuocere le lande dei nemici e gli archibugi
. -ridotto in condizione di non nuocere. filippo degli agazzari, 59:
altri sughi d'erbe non gli potevono nuocere. pigafetta, 145: aveva..
le mura che niuna pietra gittata potea loro nuocere, ordinò sopra le mura un argomento
la voglia del- l'incrudelire e del nuocere, drizza il trofeo della clemenza nella
la loro vanità, più possibile a nuocere che a giovare,... così
3-i-37: un libro moderno non può nuocere a persone semplici, come superiore alla loro
, avegna che non avessero potenzia di nuocere a neuno che fosse da la parte della
uomo che solamente si contenta di non nuocere all'altr'uomo e non gli giova
, comunque, di prevaricare, di nuocere. frachetta, 839: nei congressi
più nobile prerogativa lo sterminato potere di nuocere a tutti, non è egli sempre
pregiudichi; aus. avere). nuocere a qualcuno riducendolo in una situazione sfavorevole
, apparentemente non con la volontà di nuocere, ma in realtà pregiudicavano. carducci
onestamente dilettare? 7. nuocere alla salute di una persona, comprometterla.
signif. di 'recar pregiudizio, nuocere '.
. marini, 154: potea grandemente nuocere il tragittar lungi la pregnante che già
la sformatura degli oggetti, lungi dal nuocere all'insieme dell'opera, concorrono in un'
cristo, le demonia non ti potranno nuocere; ma se n'esci fuori, sarai
perché stimava licur- o... nuocere al buon consiglio... quando,
una deliberata intenzione di offendere e di nuocere. 2. potenza soverchiante di
più nobile prerogativa lo sterminato potere di nuocere a tutti, non e egli sempre uno
tanto che 'l preste giovanni non potea loro nuocere. idem, 3-87: quando 'l
vasa proprie, niente le si permette nuocere. pulci, 25-165: per compiacerti,
probabilmente anche lui fuor del caso di nuocere. codemo, 147: in tal giorno
sempre nelle interiorità dell'anima sento prodigiosamente nuocere. piovene, 15-105: una verità
avevano virtù che li serpenti non li potevano nuocere. li serpenti stavano co'loro figliuoli
, per dubbio di non aver a nuocere al reo, ho voluto tacere. bizoni
esporre al pubblico certe verità le quali potrebbono nuocere all'onore e alla fortuna altrui e
[crusca]: nulla creatura ci può nuocere sanza divina promissione. andrea da barberino
fatti a caso, perché non può nuocere, ma non però dargli fede. benzoni
calunniosamente, e con l'intenzione di nuocere, giudizi malevoli e denigratori o notizie
prosa rivolge tosto agli uomini le parole e nuocere a sé, atteso che..
ovvio e non naturale, istrumento da poter nuocere. periodici popolari, i-580: se
proverbio * non tutto il male viene per nuocere 'era uno che, certo,
guarda bene ogni cosa che li può nuocere. abbracciavacca, xxix-14: ché 'l
che quelle cose che più potessino loro nuocere non nuocessero. collenuccio, 1-176:
essere / voglio, ché mi potrebbe troppo nuocere / ogni picciol sinistro. - tu
, le quali moderate giovano, allora nuocere quando sian immoderate? masuccio, 117
fatti o della qualità delle persone, può nuocere alla sicurezza dello stato, all'ordine
onde gl'inimici non gli pote- van nuocere. salvini, 39-iv-196: i soldati ripuliscono
deh'arme: il colpo può più nuocere ai nemici che se l'uomo ferisse di
boccaccio, vili-1-222: temere quelle che nuocere non possono, come sarebbe che l'
e poveri, non sì possono mai nuocere, e tutti li altri rimangono..
ore ventiquattro. 2. figur. nuocere. francesco da barberino, iii-259:
di far testa, non si scagli per nuocere a voi o al cavallo, perchè
senza riflessione o senza deliberata volontà di nuocere; bambinata. s. caterina
. romoli, 7: né può nuocere a far che apparecchi la credenza un poco
meno dell'arme: il corpo può più nuocere ai nemici che se l'uomo ferisse
una persona pronta a tradire o a nuocere. manuzzi [s. v.
per indicare le fortunatamente limitate possibilità di nuocere di una persona malvagia. vallisneri [
ostili, ma non è in grado di nuocere per la sua debolezza. adr
avesse la possibilità o la capacità di nuocere. g. m. cecchi
nemico più grave e più capace di nuocere loro che non era quello con lui ora
al medico se in genere 'potesse nuocere '[la segregazione] alla salute dei
esistere se non quelli che recisi potrebbero nuocere. 5. che ha contorni
religiosamente dafl'inserirvi alcun patto che possa nuocere e dar giusta causa di dispiacere all'
, impedendo loro di eccedere o di nuocere; correggere con ammonizioni, con un
7-214: il ministro che vuol giovare o nuocere altrui, dà il sommario di una
hai ancora il restìo. -impossibilità di nuocere, impotenza. fagiuoli, ii-39:
182: saturno non dà forza di nuocere, se non quando è retrogrado.
in dio, in niuno modo li può nuocere. metastasio, i-ii- 1030: io
che non tutto il male viene per nuocere. ungaretti, xi-105: l'aggiotaggio
che 'l preste giovanni non potea loro nuocere; e ribellarsi da. llui e no
che è d'un tessuto delicato, senza nuocere alle radici robuste dell'erba medica e
. ant. che ha molte possibilità di nuocere (il demonio). lauda
: tanto è lungi che mi vogliano nuocere [gli uomini], che anzi la
tanto che questi persiste nell'animo di nuocere e ricusa di dare il giusto soddisfacimento.
, talora anche con la volontà di nuocere. buccio di ranallo, 1-377:
riferire nascostamente e con lo scopo di nuocere ciò che qualcuno ha detto o ha fatto
di tutte cose, in luogo di nuocere e logorar come tarlo le memorie di
guerre e le mortalità hanno fine di nuocere, se si riguarda allo intendimento degli uomini
dispersi e poveri, non li possono mai nuocere. trissino, 2-2-43: la nostra
a tutto quello che possa o servire o nuocere a'suoi disegni prima che di porvi
boccaccio, viii-1-222: temere quelle che nuocere non possono, come sarebbe che l'
paoletti, 1-2-110: queste deposizioni possono nuocere al vino, sicché bisogna pensare a
disinteressato, nobile, guardingo a non nuocere sia coi fatti, sia colle parole
e vale a chi minaccia senza possanza di nuocere, ne incoglie male.
una calunnia); reso inetto a nuocere (l'invidia). f.
la sua superbia: dio ci non potrà nuocere, e così il nostro riparo sara
il nostro riparo sara più alto che 'l nuocere suo non potrà. crescenzi volgar.
ami altrove, può no a voi nuocere se non lo risapete. boiardo,
impedire l'effetto che si desidera e di nuocere all'impressione che si pretende di fare
ciò che mai egli g; r nuocere. savarese, 213: in alcuni quartieri
, ma al risoluto non può altro che nuocere. misasi, 7-i-112: occorrerebbero.
rendere noti fatti o opinioni che possano nuocere alla propria reputazione o impedire il conseguimento
convenzione, dispiacere a un'autorità, nuocere a una situazione o a un rapporto,
uomo che solamente si contenta di non nuocere all'altr'uomo e non gli giova
cui un automa è condizionato a non nuocere mai a un essere umano). r
giogo la voglia del incrudelire e del nuocere drizza il trofeo della clemenza nella rocca
... sono cristiani e possono nuocere assai a'turchi rompendo loro le strade alle
a qualcuno: metterlo nell'impossibilità di nuocere. filicaia, 2-1-219: ei nato
.., nulla nimica nebbia potrà nuocere in quella vigna. ser giovanni, 3-57
il non temer le cose che posson nuocere, come sono i tuoni, gl'incendi
e giovare, e non odiare e nuocere. galileo, 4-1-453: vorrem noi credere
. 26. rifl. nuocere gravemente alla propria salute, ai propri
, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di minare! niccolò
siaché ogn'ingiuria e rusticità venga a nuocere al costume e alla causa. p
onice perché trovandosi egli presente, non può nuocere. anonimo [agricola], 297
essere d'aiuto (o può addirittura nuocere). g. m. cecchi
dalle faccende, tamen non credo possa nuocere alcuna oppenione che io abbi delle cose
di suscitare l'interesse pubblico o di nuocere a qualcuno. a. garofalo
per trame un vantaggio personale o per nuocere ad altri. e. cecchi
-scavarsi un abisso sotto i piedi: nuocere a se stesso; rovinarsi con le
ha fine di vendetta, l'odio di nuocere, l'amor di godere, la
di principe, cercava più che mai di nuocere alla francia. 11.
de la carne, la quale è a nuocere schemevile, a cacciarla dificile.
: bartali disse che non era venuta per nuocere, la scoppola subita da battistini e
manco mi possono giovare le lode che nuocere i biasimi. metastasio, 1-iv-333:
scure sul piede, sui piedi: nuocere involontariamente a se stesso, operare a
orechia non potesse intrare dentro e nuocere al'organo. savonarola, 10-135: chi
per politica diretta e non posso quindi nuocere né a me né ad altri. codice
o denota astuzia, volontà di nuocere, malignità eccessiva o freddezza crudele.
è ben vero che la servitù può nuocere in non lasciare esercitare il servo negli
servire, di piacere e non di nuocere e per conseguenza di rendere men piacevole il
a tutto quello che possa o servire o nuocere a'suoi disegni prima che di porvi
vapori che si sollevano dal terreno senza nuocere alla muraglia. 5. conduttore attraverso
che fosse, ai buoni e di nuocere ai rei. bacchelli, 2-i-125: uno
-riferito di nascosto, con lo scopo di nuocere. g. bufalino, 9-22:
cosa siri, viii-1065: studiosamente brun per nuocere alla giusta che ognuno valuti
gli alternatissimi affetti miei, di non nuocere mai agli spiacenti e di non pigliarmela
essere / voglio, che mi potrebbe troppo nuocere / ogni piccol sinistro. -tu hai
tanto che questi persiste nell'animo di nuocere e ricusa di dare il giusto soddisfacimento
2-253: tali confidenze nulla potranno mai nuocere alla mia chiarissima innocenza, non solo
abbondano i temperati paesi, così suol nuocere quivi alla perfezion de gl'ingegni,
del peso suo medesimo, che potessi nuocere, così alla ingiù in uno luogo e
polpa di signoreggiare e di libidine di nuocere. 2. memore. n
le bucano'. anco i più deboli possono nuocere. tommaseo], ibidem, 127
potersene servire in ogni luogo dove possino nuocere i venti:... il quale
la sua protervia o per renderlo inetto a nuocere). petrarca, ii-1-135: queste
. -ridotto in condizione di non nuocere (un avversario, un nemico)
gli alternatissimi affetti miei, di non nuocere mai agli spiacenti e di non pigliarmela
che le mani dell'omo non mi possino nuocere ». soderini, 11-86: 1
6. impedimento al demonio di nuocere. s. agostino volgar.,
si delizia e gode d'insultare e di nuocere; è acerbo qualora è sproporzionato alla
mi possono giovare le lode che nuocere i biasimi. adr. politi, 1-652
il minore per istagio- ne bene possa nuocere al maggiore. 4. periodo
,? 3: danni che possono nuocere alla sanità degli uomini per abondante
,... era certo non poter nuocere: che fu lo stirare il piede,
vivere onestamente, ma con mille stregarie nuocere a questo ed a quell'altro. goldoni
qualche strettezza, dove più facilmente mi potessero nuocere. nannini [ammiano], 160
che non tutto il male viene per nuocere. -stropicciare il pizzicore a qualcuno
quel suo illimitato orribil potere, del nuocere con impunità? foscolo, xvi-550: chi
evitare ogni domanda suggestiva o che possa altrimenti nuocere alla spontaneità e alla sincerità delle risposte
, qui. 2. figur. nuocere gravemente ai propri interessi, alla propria
la cansava e perché ella temeva di nuocere senza volere. borgese, 1-40: si
sua slealtà o anche della possibilità di nuocere. boccaccio, dee., 4-3
occorren- ze ove si avvisassero di poter nuocere alla corona. leti, 6-i-60:
-tagliare le unghie a qualcuno-, impedirgli di nuocere; ammansire. di giacomo,
quasi un insidioso tarlo, che mira a nuocere ed a distruggere ambedue.
scherzo è bello, ma non deve poi nuocere alla tasca. gozzano, i-1360:
contro di noi, non potendoci esso nuocere. -avere, ficcarsi in tasca
ma perché la troppa larghezza poteva forse nuocere al disegno, ho reciso molte parti
aggressività o per la capacità di nuocere; che deve essere temuto. -
donne e dai cibi che li possono nuocere. pacichelli, 1-36: vorrebbero essere
adorno, / né ciel vi possa nuocere o fortuna. bembo, 10-iii-319: l'
chiaramente che molto più può la guerra nuocere a lui che ella non può a noi
e di tòr loro i modi di nuocere, togliendo loro le sostanze. mazzini,
molto torpidamente se il freddo poteva loro nuocere molto se si addormentavano. =
-non essere consono a qualcuno; nuocere alla sua reputazione (un comportamento)
superfluo che io avverta che tanto possono nuocere i tosatori e i falsificatori nello stato che
. « tutto il male non vien per nuocere » disse. « quest'avventura l'
da un luogo all'altro, deve nuocere al pubblico servizio. 2.
gli animali, sì tosto che a nuocere si levano, tracorrono e in tutto 'l
disinteressato, nobile, guardingo a non nuocere sia coi fatti, sia colle parole
potersene servire in ogni luogo dove possino nuocere i venti:... il quale
imperfetto, / né può per forza nuocere alla gente. da ponte, 38:
dissimulazione o travisamento di ciò che poteva nuocere al partito dello scrittore. e.
potenzia e della sua prosperità sia per poterci nuocere e recar male, e massimamente se
altra non pensata difesa, che possa nuocere gli assalitori. f. corsini,
che tutto il male non vien per nuocere. -tutto il mondo è paese
di fare prode a tucti, et no nuocere a neuno. s. bernardino da
sulle uova; e si guarderebbe da nuocere, inutilmente, non che alle sue vittime
vapori che si sollevano dal terreno senza nuocere alla muraglia. 19.
: tutto il male non viene per nuocere. = lat. venire, di
successori quel suo illimitato orribil potere, del nuocere con impunità? tommaseo, 13-iii-57:
gridò: « ogni male non viene per nuocere ». 2. stato, regione
le cose di fuori poco vi possono nuocere, che le vostre intrinsiche non vi of
boccaccio, viii-1-222: temere quelle che nuocere non possono, come sarebbe che l'
figur. animato da perfidia, volontà di nuocere, vipèreo (vipèrio), agg
fatti a caso, perché non può nuocere, ma non però dargli fede. b
sproporzionato ai risultati ottenuti, tanto da nuocere allo stesso vincitore (e l'espressione
, ma viziati e malignamente alterati per nuocere alla mia riputazione. tommaseo [
boccaccio, viii-1-222: temere quelle che nuocere non possono, come sarebbe che l'uomo
, il non temer le cose che posson nuocere, come sono i tuoni, gl'
, violente e zoppe, lungi dal nuocere, non si reggevano in piedi. dossi
effetti contrari a quelli desiderati; danneggiare, nuocere. sciascia, 10-147:
essere inoffensivo, incapacità o impossibilità di nuocere. pasolini, 24-135: questa inoffensività
voce dotta, comp. dal tema di nuocere e dal gr. nàdog 'dolore'.
una sua autonomia possa in qualche misura nuocere alla costitutività dell'intermediazione divina. t
dannoloso, agg. ant. che può nuocere, pericoloso. aretino, 15-26:
, se usata male, possa gonfiare e nuocere all'economia reale. buy recommendation,