, sm. ant. tentativo (di nuo cere, di recare danno
lodi, v-151-162: e sì fo despuiato nuo, / de piere e de baston
discreto, il quale amaestri quelli ch'entrano nuo vamente ala compagnia. fazio
en lo peccato, / se vete nuo e despuiato. pulci, 14-13: subito
. m. -i). neol. nuo tatore specializzato nello stile sul
e lapidado, / e sì fo despuiato nuo, / de piere e de baston
[luciano] d'avere trovata una nuo -a maniera di scrivere; e sotto la
e lapidado, / e sì fo despuiato nuo, / de piere e de baston
restava una sonnolenza come di narcotico in cui nuo tava qualche battuta. ungaretti
: non sono più giovane, non so nuo tare, pattinare, remare
percotitore, sì che coloro non gli potevano nuo cere in veruna cosa.
risposta che prima non tosse aall'inge- nuo predicotto della fanciulla. periodici popolari, i-315
, tr. { riadòcchio). adocchiare nuo vamente; ritornare a posare
soa constantia e lo poesse far romagnir nuo e bioto de bontae. mariotto davanzati,
, tr. { ringómmo). ingommare nuo vamente. tommaseo [
, intr. (ripènzolo). penzolare nuo vamente nel vuoto.
-al figur.: che rinnova e diffonde nuo vamente tradizioni, memorie.
caxa et de techio romaxo senga parenti nuo d'ogni cossa in canbio del palaxio aveva
con crior, / de tute cosse roman nuo. 2. figur. travaglio
non era, come si credeva, tolta nuo le sfregacciolature su quello stipo
tempo dipingeva a strato conti nuo,... non aveva diritto a
rapato, e gli occhiali a stanghetta, nuo proverbi toscani, 180:
trans 'attraverso, oltre'e da nodare per nuo tare (v.)
tanti lumicini, / che mai vedesti più nuo
sembrò una fanciulla fin peritosa e parve cosa nuo va, cosa mirabilissima,
uscirono / i priori vecchi ed entrarono i nuo vi. citolini, 449
, che la scienza perspicuamente avverte nuo e sicuro del latino classico co'suoi succedanei
dell'ambiente naturale, dello stesso paesaggio (nuo ve dighe, invasi,
che vi dovemo, che ci obligate di nuo vo. disobbligatòrio