chiaro davanzali, xvii-240-36: ché di nul' altra cosa più mi membra, /
bene è perfundato e perso, / nul' altra cosa demando né chèzo, /
, / fortuna cieca? l'om da nul' a- scende / e 'l più cativo
e pocospazio asconde / l'alte ricchezze a nul' altre seconde. nan nini
contempla sì forte amorosa, / che a nul' altro atende. boccaccio, 1-i-414:
g. contini, 25-19: 'nesun, nul' altre', il tipo di composto '
fece nel primo principio nanse che fecesse nul' altra cosa che nui sapiamo, zioè lo