, / ch'ei di vendetta ancor nudre l'ardore, / tu sei per man
. campailla, 17-109: poi si nudre, e si aumenta, e la
senza marito e senza latte / genera e nudre i figli: e non v'è
idem, ii-566: se il làtice nudre le tue carni / viver puoi anco
pesce / l'uomo arricchisce, e lauto nudre e pace? 3. sontuoso
o accasciato dalla miseria e dagli anni, nudre pel deposito di mendicità, per l'
la terra / carne mortale oggi si nudre e spira. -resti, spoglie
. tasso, 14-48: ciò che nudre entro le ricche vene / di più
usi e costumi, una persona nudre anfitrite. tarchetti, 6-i-435: egli [
[firenze], ove nemea non nudre / folti boschi al ruggir d'aspri leoni
cetre a possanza chiabrera, 1-ii-435: alcun nudre la vita / con latte di dante,
carestia smisurata di tutto. / che nudre morte e ne fa dono altrui.
l. martelli, 3-42: sì mi nudre l'amoroso vampo / che d'altr'
perle che lunge a i duri umani / nudre anfitrite. ojetti, ii-55: poi
accasciato dalla miseria e dagli anni, nudre pel deposito di mendicità, per l'
che vi stanzia / lo raccerta, lo nudre e lo conforta. g. prati,
destri. tasso, 14-48: ciò che nudre entro le ricche vene / di più
. mamiani, 10-ii-554: l'uomo si nudre per vivere, mentre il quadrumano aduna
giorni, e a'brevi / produce e nudre, questa il tutto doma, /