: padre del ciel, or ch'atra nube il calle / destro m'asconde,
grecia difesa, lasciamo questa nube tempestosa calar altrove, lasciamo fuggire questo
stellato velo / chiaro spiegava e senza nube alcuna. marino, 1-17: tremàro
sul letto. pavese, 130: quella nube / forse tocca le piante o discende
sole l'offusca al passaggio d'una nube foriera di tempesta. -ago della bussola
. pirandello, 8-1023: ricordo; una nube de roberto, 8-70: molte stiracchiature
fronte nuvoloso); sfilacciato (una nube). gadda conti, 1-375
5. per simil. piccola nube o nebbia o fumo sfilacciati. -a
lascia intravedere squarci di sereno (una nube). barilli, ii-575: il
grandi strascichi di fuoco, solcavano quella nube. sbarbaro, 6-115: il tuo
aduna e si commove / dentro alla nube, e quel moto l'accende: /
, dove / con grave tuon la densa nube fende. campanella, 1043: spesso
ed in sé si congiugne / e fassi nube. ventura rossetti, i-199: mescolate
-banco di nebbia, scia di fumo, nube di forma allungata e sottile.
a un ostacolo (il fumo, una nube, ecc.). cesarotti,
nebbia tenebrosa. daniello, 650: parrebbe nube che squarciata 'tona', cioè parrebbe quello
alcuni opuscoli di cosmo raimondi così in nube. fagiuoli, vii-173: a scrivervi,
: vide nel grand'aere d'oriente / nube cambiarsi piccioletta e nova, / in
. -disperdersi, dissolversi (una nube, il fumo, la schiuma,
face, / cui dal gelido sen nube disserra, / scende tonante a spaventar la
tutti avvolti da un nimbo o da una nube religiosa; tantoché non solo i vescovi
le cime. -coltre di nube o smog che incombe su una valle,
si torce tenebrosa in cielo / la nube, e scissa da focoso telo, /
, 1-142: poi si vedea una gran nube e bruna / gemer la terra,
più i silenzi addensavano sulla piattaforma una nube temporalesca che non si vedeva quale parafulmine
il tenebroso aspetto, / qual le nube un balen che passe e vòle.
. -poco compatto, rarefatto (una nube). dante, par.,
, 12-10: come si volgon per tenera nube / due archi paralelli e concolori,
schiuma penosa e poi alzarsi verso la nube dei capelli come a tentar l'ago
più a sé fanima tira, / parrebbe nube che squarciata tona, / comparata al
grande che si fa nel romper di essa nube, si oda per molto spazio di
tocchi. stigliani, 2-13: o nube tralucente / di bianco lin contesta / ch'
, 2-168: in un subito una folta nube coperse il cielo e quel poco di
traluce il sol dal velo / di quella nube bruna. bechi, 2-208: ecco
: la rosea garza... come nube tramontina abbigliava vaporosamente il lampadario.
. trasportato, mosso dal vento (una nube). boccaccio, 1-ii-454: schiere
la rovina] entro la grigia / nube; e parevan di lontan trarupi / di
tutto, se tu fòlgore / lasci la nube. 2. figur. rianimarsi
credere o piuttosto si figurano così in nube che certe forti e straordinarie cause,
6. leggero, non denso (una nube, la nebbia). -anche:
l'alto con rapidità fulminea. attraversa una nube più chiara, lo seguo che vola
rasserena il cielo, / or da candida nube il sol traspare, / or da
il sol traspare, / or da nube uscendo i raggi intorno / più chiari
morente. pavese, 10-121: compare una nube / soda e bianca, che indugia
la virtù d'un principio travisto in nube dapprima, ed accolto forse più per
un tremulo raggio ha baciato / la nube. angioletti, 1-119: ma una cometa
dimensioni. papi, ii-182: rugiadosa nube / sopra il capo si mira, a
: dietro la trina / d'una rosata nube evanescente, / come un profil di
faggio, / e 'n bianca nube sì fatta che leda / arriva avria ben
/ s'involve in sen di tempestosa nube / che occupa e offusca di germania il
nubi o fra la base di una nube temporalesca e la superficie terrestre.
asta o di pubblico incanto-, destosa nube. pellico, 2-469: quello spettacolo riscaldava
anche in un contesto metaforico); nube di polvere sollevata. - per simil.
, sollevarsi, avanzarsi come la piccola nube così temuta dai naviganti, che appoco
la tua salute esser vicina / dopo la nube il sol chiaro si vede. bandello
atmosferica). -nube di turbolenza: nube di tipo cumuliforme che si forma quando si
. paolieri, 237: la nube si abbuia anche di piu; turge,
, 26-161: « hug! » fece nube rossa, aumentando le aspirazioni della sua
qualche mobile ombrosità come vagula- opacità di nube mossa, sulla stesa eguaglianza d'un lago
le penne di leggiero l'alta columba nella nube e presa la tiene e squarciala coi
suon, ch'il tuono eguaglia / bianca nube di spuma in alto spinge. cesarotti
: padre del ciel, or ch'atra nube il calle / destro m'asconde,
2. disperdersi, dissolversi (una nube, il fumo, la nebbia,
iii-211: dopo queste parole una bianca nube cominciando a ricoprir la persona tutta di
più splende, / lo veli alcuna nube d'improvviso. carducci, iii-3-287: allor
/ e meco si consiglia, / nulla nube di duol gfin- gombra il petto.
/ simil tirato sguardo, e negra nube 7 parea lo scudo in procelloso nembo.
sole l'offusca al passaggio d'una nube foriera di tempesta. -volgere o
per estens. denso, cumuliforme (una nube). bagnini, xxii-1166: al
, 267: sovra una triomphal, candida nube / venne dal ciel per toglier nostra
, par., 8-23: di fredda nube non disceser venti, / o visibili
questo mondo. botta, 4-1044: una nube di palle cacciate dagli archibusi dei sicari
vola, / spinta da borea, foriosa nube, / gonfia e grossa di grandine
stridor che di mulacchie / fugge una nube o di stomei, vedendo / venirsi
serpi, / volsersi in fumo, in nube, in tigre, e in orse,
2. stormo di uccelli, nube di insetti che passano volando. -anche
come m'è fuggita, / quasi nube sull'ale / degli aquilon, volubile la
simile al tuono della notte, quando la nube scoppia sul cona, e mille ombre
cielo in terra quando, da ogni nube purgato, più lucido e zaffirino con
a sé l'anima tira, / parrebbe nube che squarciata tona, / comparata al
anche plur. altostrati). meteor. nube stratificata che si forma a quote medio
tra noi e il sole, di una nube di pulviscolo. = deriv. da
da saldare colla sakem yalla, moglie di nube rossa, capo dei corvi, una
27-72: comparve minnehaha, seguita dal vecchio nube rossa armato del suo inseparabile calumet sempre
i vent'anni ti minacciano, / grigiorosea nube / che a poco a poco in
ed in sé si congiugne / e fassi nube; e, quand'egli è costretto,