(ii-372): gabbadio tutta la notte contrafece ora il rosignolo ora la calandra,
mammella. sercambi, 1-i-281: la notte giacchetto, con lei trovatosi, di
conforta / le fredde membra che la notte aggrava. idem, purg., 31-50
fare stare duro lo membro tutta la notte '. piglia semenza de ortiga greca
firenze, a chiunque era trovato di notte per la città senza la bolletta degli
lire giocando col giovine conte nell'ultima notte di schifanoja, rispose con grande cortesia
tante memorie, spariti così in ima notte senza lasciare un segno. -previsione
m. ricci, i-23: ogni notte sta alcuno [dei matematici] viaggiando
mena, / que'ch'eran dentro di notte n'usciro. febus el forte,
rizzano i capelli, / di riempire la notte / dei gemebondi menagrami uccelli.
non andare fuori di casa tua di notte, se puoi fare altro; e se
di rienzo, 154: fatta la notte, preso da primo sonno, fra
stoffa. buzzati, 6-273: perché quella notte di capodanno quando lei è rincasata poco
cent., 30-63: vi cavalcò di notte e colle navi, / ch'avien
, il sole, la luna, la notte) che sono immaginati o rappresentati come
il carro mena? petrarca, 164-3: notte il carro stellato in giro mena.
gemelli careri, 1-i-369: tutta la notte e '1 mercoledì 21 fino a mezzo
, onde 'l tuo nome prendi, / notte e dì meco disioso scendi / ov'
in trastevere in roma, e la notte che cristo nacque menò olio in grande
par che latre / fra giorno e notte, sì come nei quarti; / in
i-240: tu [luna] ne la notte oscura, / sagittaria del ciel,
tasso, 5-79: come uscì la notte, e sotto l'ali / menò il
: chiusa nel nero suo manto la notte, / qui aspetta che all'occaso il
. canzona, lvii-55: l'altra notte, madre mia, / tu facevi
. aretino, 20-107: la tal notte che tu dormisti meco, 11 tale
spagnoli... restarono tutta quella notte a 200 e 300 in ordinanza andati atomo
fracidi e marciti, i quali di notte lucono e risplendono. i filosofi li
centro del gagliardetto azzurro che l'altra notte consegnai ai serventi delle mie mitragliatrici blindate
18-63: co 'l buio de la notte è poi la vasta / agii machina
albis alle ore una ed un quarto di notte, avendo quarantadue anni, meno due
vid'io sì tosto / di prima notte mai fender sereno, /...
bibbia volgar., x-287: dì e notte orando per voi, che noi possiamo
quale è caldo, e crescendo la notte, la quale è fredda. dante,
picciole e grandi nel dì e ne la notte, secondo che 'l dì e la
, secondo che 'l dì e la notte cresce e menoma. a. pucci,
rinunziò a trar seco le figlie della notte poiché pur nella sua anima atroce sentì
la salma del suo compagno, nella notte breve: rotto il più ricco ramo
menomo scalpiccio sulla strada maestra riempiono la notte di minaccia. 5. brevissimo (
del battesimo si riceve; o sia notte, o sia giorno, o qualunque ora
altra sozzura, / e sì la notte come 'l dì schiamazza. / ci menovasse
. menzini, ii-320: la trista notte a lagrimar conversa, / plora mai
un angolo moriva già il lampadino da notte, dentro una ventola litofana. savinio,
lazion mitigare. caviceo, 1-67: la notte acerba mi fu per la coniunzione de
color miele e rassettandosi lentamente per la notte. montale, 3-66: vedevamo l'
un punto / può far chiara la notte, oscuro il giorno, / e 'l
io né mi mieto il pelo, / notte e dì remigando ad ali tese.
stato... vanno seminando di notte. tommaseo [s. v.]
rode le radici dei cereali, ma di notte sale sul falcato mietitore i fianchi
alberi, da cui escono, di notte, in cerca di preda; le
lire giocando col giovine conte nell'ultima notte di schifanoja, rispose con grande cortesia
una luce vermiglia / risplende nella pia / notte e si spande via / per miglia
, la donna disse che la seguente notte tornasse. aretino, 20-84: durò
durò un mese, caminando fra dì e notte, le belle sette, otto,
.. entrò in una cantilena una notte col suo marito lunga un miglio.
, miglia che fa il lupo la notte, miglia che fa il lupo a digiuno
. gualdo priorato, 3-iii-159: la notte seguente [il papa] ebbe un
loro miglioramenti, circa le quattro ore di notte con grandissimo silenzio si partirno. l
nel padule, si lima giorno e notte il cervello per trovare sgangherate adulazioni.
miei sozi, / che l'ir la notte fuora / è da faine, e non
si perse nella più remota distanza della notte. quasimodo, 69: ceruli alberi
palpito di luna prigioniero / in una notte senza fine eguale, / quando migrano stelle
, / dov'acqua, terra, dove notte, dì, / fa vie sotterra
passata notte. monti, 4-1-84: il barone aveva
e tal quale lo sognai questa passata notte in quel letto che m'avete regalato
miliardi d'insetti nascevano, morivano quella notte stessa. 2. per anton
morte. segneri, 3-480: quella notte poi... fu celebrata nel campo
millanta, mille millanta, che tutta notte canta: espressione scherzosa per dare a
-hàccene più di millanta, che tutta notte canta. n. villani, 1-68:
ne ha fatti più di millanta che tutta notte canta. aretino, vi-172: -se
io ne piglierò millanta. - che tutta notte canta. = deriv. da mille
ratto / va il gallo bulicame in notte ascoso. monti, vi-47: alla nostra
7. letter. mille e una notte: raccolta di leggende popolari, racconti
shahrazàd, che per mille e una notte intrattiene con la sua abilità narrativa il
. barilli, 5-205: qui ogni notte ha il fascino delle mille e una notte
notte ha il fascino delle mille e una notte. 8. con valore di
qualcosa. pirandello, 8-231: quella notte... non potè chiudere occhio
la trasfigurazione dell'alpe apuana in una notte lunare venuta dal fondo della memoria millenaria
reducendola di mille in una, venne la notte dello accompagnarsi carnalmente. varchi, 18-1-155
. prov. -mille, millanta che tutta notte canta: di vacca posta in un vaso
per tutti i naviganti, specialmente di notte. le mine alla deriva vengono possibilmente
ordinarie. si attacca il minatore di notte a qualche angolo o risvolta della muraglia
boccaccio, i-285: né ancora la notte mezze le sue dimoranze avea compiute,
e con cortesi minacce gli condusse la notte sotto la sua sicurtà e guardia a partirsi
falò che le squadre ribelli accendevano ogni notte, silenziosa minaccia alla città regia e
celesti campi, / ma sia la notte come 'l dì felice. 8
. davanzali, i-24: minacciava quella notte di molto male, cui la sorte
che con buona custodia di giorno e di notte l'impiccato guardassero; minacciando loro che
maestà? pallavicino, i-163: la stessa notte i luterani affìssero... l'
: anzi, come angosciato che la notte l'avesse a chiudere in quei boschi.
. d'annunzio, iv-1-205: la notte è minacciosa. un vento caldo e
.. nessuno vi passerebbe davanti di notte senza sentire un brivido gelargli il filo
e dievvi più battaglie di dì e di notte e faccendo minare delle mura, ma
, di là sboccando nel fosso, la notte appresso si portarono alcuni oficiali riformati a
baldinucci, 9-xv-141: stette talvolta una notte intera a veder giocare alle minchiate o
minchiate ch'ei fa in beretta di notte. pananti, i-76: fo solo una
, quando egli andava a caccia la notte le chiocciole, gli faceva nel letto compagnia
... mi ripetevano giorno e notte che avremmo trovato acqua salata. -agg
vedono la gente di giorno e di notte. -muovere le mani in una
: un certo orrore delle tenebre della notte, il quale anche in uomini arditissimi entra
. adriani, ii-387: lasciatosi andar la notte sopra 'l primo saccone che trovava,
sansovino, 2-78: i signori di notte sono sei, e sei parimente in
. a. verri, ii-194: la notte avea trapassata la metà del suo corso
. stampa, 59: tu [o notte] de le gioie mie sola sei stata
.. gli fu il dì e la notte intorno con fascini mille, / d'
quella furia stolta, / gittàr la notte con istran pensiero: / chè il
si raccoglion rari, / quando la notte il campo all'arme grida. guicciardini
grande sceleratezza), lo fece, una notte che e'cavalcava solo per roma,
, le ore di luce rispetto alla notte). gregorio dati, 1-138:
insino che '1 dì è uguale alla notte; poi gli altri insino al minorare
... vecchi e donne di notte correre per le strade: pochi alle
si minuale e sì poveretta che in quella notte non faccia il suo cenone.
/ che ti mostra fedel l'amica notte. passero, 4-7: che parte del
quanta basti a tramutar que'lumicini di notte in chiarezza di giorno. vico,
o disarmato non so, perché la notte non si può vedere così di minuto
di londra, in una caliginosa o nevosa notte invernale, egli sentirebbe intimamente che solo
a chi importunamente gli chiede giorno e notte con sospiri e lacrime. tasso,
chiara, / crudel, maligna e scelerata notte, / ch'io sperai dolce ed
: l'ultime mie furono di giovedì notte. tasso, ii-554: per non
, dolendosi appresso all'arcivescovo che di notte e suoi figliuoli invisibilmente gli erano da
. - in partic.: bella di notte. 0. targioni tozzetti,
foglie cuoriformi-ovate... gelsomino di notte. gelsomino di bella notte...
gelsomino di notte. gelsomino di bella notte... belle de nuit. '
bilis parviflora':... gelsomino di notte odoroso. perenni, native delle indie
panachei chiomanti, / mirabilmente, nella notte ch'era / l'ultima notte del pelide
nella notte ch'era / l'ultima notte del pelide achille. -in costruzionè
difesa che prende la città per affrontare la notte. -particolarmente vistoso. montano
oscure grotte / felice albergo mi facea la notte. bembo, 10-iv-62: gran parte
di terra... durante la notte lo zecchino germoglia e fiorisce, e la
che il tuo cuore conduce / nella notte del mondo, oltre il miraggio / dei
/ dal tuo legno cavavo io questa notte, / mio violino, sostegno / della
ferroviere, presi due lauree, studiando la notte) nessun miraggio di fama potè avvelenare
/ o se miro l'orror di lunga notte, / o se bianco discerno /
conforta / le fredde membra che la notte aggrava, / così lo sguardo mio le
. sergardi, 204: ecco d'eterna notte un luogo io miro, / cui
/ spunti, o si schiari de la notte il bruno. g. c.
della luna mirato dalla finestra tutta la notte? thovez, 1-34: -amico mio
da applicare ai fucili per sparare di notte, e chiedono che si riferisca sulla
dei, gli uomini tutti, e notte e die / ardino a gloria mia mirra
. savonarola, ii-319: io vidi di notte uno uomo che sedeva sopra a uno
. ora, io finirò spero questa notte o l'altra il mio articolo.
. b. davanzali, i-48: la notte alla fine ritrasse da infelice mischia le
disordini alle volte seguono in una sola notte che si viaggia? 4.
a scheggie di vetro: durante la notte aveva gelato. -fondere insieme (
spazio mischiatamente da la nona ora della notte in fino a la settima del dì
. cavalca, 19-342: quando la notte comincia a finire e il dì appare,
nacque l'èrebo e la negra / notte, e poi dalla notte usciron l'etere
negra / notte, e poi dalla notte usciron l'etere / e la giornata,
graziosa / succede l'ombra de la notte oscura, / così non fu già mai
si diedero alle tenebre d'una perpetua notte. b. davanzati, i-194: morirono
vedevano e di notte udivan lor mogli e figlioli urlare e
. bartoli, 4-4-170: vegghiar la notte orando: ogni dì, trattone sol le
, orrida, spaventevole, piena di notte e di rammarichi dolorosi: perché il
con niun dormendo partorio / quegli la notte scura ed in secondo / luogo il
, 4-3 (416): di notte se ne fuggirono a rodi, dove in
: il duol che mi morde, la notte fraterna in me calma, preme la
corone del rosario ai fianchi, di notte le torce, le bare rette su
. un sorcio nella mia beretta da notte! bacchetti, 1-ii-393: misericordia di
104: nerone, in quella ultima notte, misera e terribile, ma da lui
perché hanno maggiore desiderio, e la notte sono miserrimi perché il desiderio è maggiore.
iv-2-1302: un'altra volta, di notte, su la montagna,...
le voci degli animali che cantano nella notte, ciascuna esprime un po'della sua
spettacolo cupo, grandioso, che la notte rendeva più misterioso e spaventevole. c.
carducci, iii-3- 355: è notte, e il nembo urla più sempre e
e ridotto tali sagrifici dal dì alla notte e, in luogo di tre giorni dell'
salvini, 24-321: e giorno e notte sempre all'ultim'ore / odi me supplicante
perché dovendo il sole, salva la notte, viaggiare invisibile, il come ciò si
. ariosto, 29-20: tutta la notte spende, che l'avanza, /
tutto formato di gentilezza: « questa notte » disse « non vi bisognano fe-
n. franco, 7-212: egli di notte non pur vi si predica, ma
è mistero che il padre s'alza la notte dal letto diviso col figliuolo e poi
ha voluto intendere misticamente dio e per la notte la privazione de la sua luce o
non v'è uccello che canta di notte, ed intendono letteralmente del rusignolo,
vidi quegli occhi, e ne sognai la notte appresso. ella sedeva ancora là e
un poco meglio, meno frequente la notte; ho fatto adoprare, come suggeriva il
l'arsura / e l'orror de la notte ombrosa e bruna / e 'l pallor
nell'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo
. arbasino, 201: la seconda notte si scoprì fra noi un licantropo.
d. bartoli, 15-1-26: mezza notte invariabilmente leva- vasi e ginocchioni, prima
qual è, come un facchino, notte e giorno, e guadagna poco; e
a lor potere il giorno e la notte ora a quella taverna ora a quell'altra
i pali terminali che la disegnavano, la notte da'lupi isconfitti, morsi e rosi
687: e'si è consumata la notte in misurare el tempo, e dicevàno:
pensieri, misurai quanta era lunga quella notte. pallavicino, 1-436: quanto è
bastava solo a misurare la tranquillità della notte, senza turbarla; e le pause eran
un coro che misura il silenzio della notte. montale, 2-67: il gesto
fatto misura. pavese, 2-140: era notte di giugno, e l'oscurità palpitava
immantinente / a innalzar gracidando e giorno e notte / grida non interrotte, / ma
pali terminali che la disegnavano, la notte da'lupi isconfitti, morsi e rosi fuoro
le stelle a far la bruna / notte di miti rai bella e vivace. carducci
tutti posti nel sonno per la tacita notte, metigavano le sollecitudini loro e i
cogli occhi né col cuore prende la notte. giustino volgar., 409: i
e senza mangiare un giorno e una notte. 13. sfiorare, lambire
infanzia di cassandra? ella fu lasciata una notte nel tempio d'apollo; e al
prese tanto dolore che incanutì in una notte. forse è un mito: ma è
ultrice delle sceleratezze, fosse figliuola della notte. baretti, 2-30: la mitologia
raggi son rotte / le cecità della notte. d'annunzio, iii-2-117: i soffi
della notte inchinano a quando a quando le fiamme
. monti, 22-607: oscura / notte i rai le coperse, ed ella [
, giorno, iv-52: stupefatta la notte intorno vedesi / riverberar più che dinanzi al
la tranquilla faccia / del mar la notte con la tacit'ombra, / di mobil
m. adriani, iv-38: partì una notte da lui con tutte le sue genti
classe operaia dovrebbe rimanere mobilizzata giorno e notte, non andare più in officina a lavorare
piacere. sanudo, liv-541: in questa notte, a ore... se
/ più che mai nera in ciel notte apparisce; / e ogni moccolo in
si limitò a passare tutta la santa notte mandando moccoli ed accidenti in casa delltllustrissimo
il garzone lasciò andare un moccolo che di notte sarebbe bastato a illuminar tutta la strada
candela a coloro che cantano. -buona notte, che sono spenti i moccoli: a
lupo alle nozze dell'agnello! buona notte, che son spenti i moccoli.
molta vigilia, si levava di mezza notte a recitare divotamente il divino ufficio.
bombette e stiffelius, che si cibavano notte e giorno di patatine croccanti e di
accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi a notte già fitta. vi giunse pur finalmente
per l'appunto le dieci ore di notte, e la luna mi dava negli occhi
speranza, vi vegliano essi giorno e notte di sentinella. cesarotti, 1-xxxviii-144: le
la sera, si viaggiò tutta la notte, ed altri giorni appresso, senza notevoli
antiochia, e non è questa / la notte amica a le cristiane frodi. /
lor potere, il giorno e la notte ora a quella taverna ora a quell'altra
: l'acqua che si mette la notte al sereno si trova la mattina freddissima e
ma quando i vostri giovani vanno di notte a spogliare le altrui vigne e ne portano
stando la moglie di quello marito tutta notte a piangere e non restando di gridare
402): or farete che questa notte egli truovi la porta della vostra casa per
. pigafetta, 3-38: ogni notte gli equipaggi facevano la guardia divisi
: il primo nel principio della notte, il secondo lo chiamavano modora nel mezzo
, il terzo nella fine della notte. = deriv. dallo spagn
minore. deledda, iii-627: una notte di grande luna lo svegliò una voce
atropo, figlie dell'èrebo e della notte; secondo altre interpretazioni, di zeus e
spezialin, che sempre pesti, / notte e dì tu mi molesti. chiari,
da'pidocchi. carletti, 33: la notte non ci potevamo diffondere dalle zanzare,
grandemente. massaia, xi-130: nella notte non cadde pioggia, e si sarebbe
molestavalo in mettendogli di dì e di notte laidissimi pensieri e imaginazioni e fantasie.
(374): il dì e la notte molestato e afflitto dai rimbrotti della moglie
molestato dai nemici, passò quella medesima notte il fiume creusa. brusoni, 4-ii-17:
p. maffei, 69: la notte poi, nel tempo della orazione e de'
da siena, 74: verso la mezza notte molestati, sopra ogni credere, da
sonando il corno, / vanno la notte atorno, / facendo al van pensiero una
oh quanto a lor sorge molesta / la notte, poi che dal camin gli arresta
con te, meo sire, in questa notte eo resto, / dove tu sei
posson sepellire i passaggieri, su la notte più cupa ri posai al
parole loro non si cava in tutta una notte sugo né construtto di alcuna sorte.
: due rate son versate e buona notte, la terza, la più cospicua
: si ricorda che trattenne tutta la notte la voglia di orinare e molla tutto
i giorni, e li mollava di notte. calvino, 1-288: forse avremmo
conversare e magnare insieme; in farsi notte li rinchiudevano. siri, 1-v-394:
molli in tanta malorsega: e buona notte. -mollarla: interrompere un discorso,
d'odori e di frusci i la notte / spande l'estate tormentosa e fonda /
: quando dall'urne oscure / placida notte amica / licenzia i sonni e l'om-
prìncipi di tutti gli achei dormivano tutta notte presso le navi, domati da molle
11-167: i boschi facevano invasione con la notte, preceduti dall'ala molle della civetta
molle. guglielminetti, 2-3: è una notte di fine settembre torbida e molle.
sangue, / bruto per l'atra notte in erma sede, / fermo già di
/ de la gran madre sua la notte oscura. arici, ii-294: del
del plenilunio, nel fresco alito della notte, fra quei suoni che lo cullano
segrete. soldati, vii-51: una notte,... passeggiavamo...
era tirato su a mollichelle e la notte dormiva con lei e di giorno la seguiva
. chiara, 94: giacendo una certa notte questa fanciulla appresso al suo sepolcro,
una lampada con rifondervene di nascosto ogni notte. carducci, iii-25-170: l'italia che
la velocità papini, x-2-236: tutta la notte sparatoria infernale che l'ampia sala moltiplica
il grano, l'hanno tutto in una notte trovato mangiato da i topi. carletti
qua avisi moltiplicati... che la notte passata poco innanzi giorno e viniziani
4-211: questo successo di giorno e di notte, di caldo e di freddo,
che chieggia altrui se molto ancor di notte / spazio vi resti e si lamenti e
): per ciò che già molta notte andata n'era, comandò il re che
di tempo, il giorno, la notte). l. martelli, 1-37
per lo imbarco spiaggia recondita e molta notte. -avanzato, cadente (l'età
: cristo... molto della notte stava in orazione. cicerone volgar.,
per la via affannato e perché molto della notte avea vegghiato, fui preso da un
a casa (ed era molto di notte). 13. filos.
a mezzo lar guerra / tutta la notte sedevano e molti accendevano i fuochi.
a palla tra la bruma, di notte una luna velata; una visione romantica,
son dodici il giorno ed altrettante la notte? molto ne avete fatte così tre
, i-9-23: me pur preme / fosca notte e, il buon momento / aspettando
zio, rimasta aperta per caso quella notte il che poteva aver conferito all'ingresso
considerata nella teogonia di esiodo figlia della notte, costituiva la personificazione del biasimo e
massaia, ii-29: non piacevami di notte la loro monacale compagnia. quanto aveva
un monachetto, ch'era stato tutta notte nascoso sott'una lettiera. s. bernardino
non ci pensai altro. la. notte me l'aveva recata, io me l'
e 'l foco freddo, e '1 giorno notte. della porta, 6-70: ecco
, che fra l'oscurità di questa notte mondana sperar potiamo di conseguir nel giorno
ii-157: era già venuta la scura notte, madre delle mondane fatiche, e gli
fatti questi preparamenti, verso la mezza notte [il mago] mi menò sul tigri
: non so se mai viaggiando a notte oscura vi venne mirato da lungi un improvviso
: quando si svegliava, dopo una notte di piacere, ella era tutta fragrante
sol degno / è che parli inanzi alla notte / chi sforza il mondo / a
, ii-494: quando regna la stellata notte, / tra i penduli dal ciel lucidi
emisfero illuminato dal sole o oscurato dalla notte. compiuta donzella, xxxv-1-434: a
rispuos'io / tutto quel giorno né la notte appresso, / infin che l'altro
nudo lido giacer tanto mondo dì e notte senza ricovero, impetrando le grazie,
ora prima della domenica, essendo ancora notte, venne maria maddalena e l'altra
: molti di quella dovere essere l'ultima notte, mossi da una cotal divina monizione
case altissime,... quella notte, rischiarate e arabescate, a chiazze
i-69: rubare di giorno e la notte sognare il furto è un fatto troppo
lungo amore / declina solitaria / la notte nel chiarore / monotono dell'aria.
frutta. pratolini, 3-58: quella notte ero molto stanca, e nel sogno
di castagni. papini, 27-378: una notte che vegliavo, solo, nel santuario
, 1-74: moisè... di notte montò al monte e fu con dio
quando t giorno è de la mezza notte iguale. idem, inf., 1-38
g. gozzi, i-23-19: monta la notte al cielo e al sonno invita.
sendo morto papa pio, istette una notte papa, perché sendo istato eletto sommo
fiesole, provvedutamente e segretamente, una notte misono aguato di loro gente armati da più
cinque viaggiatori che avevano passato insonne la notte, tutto quel viluppo di panni, goffo
rote / per dar luogo a la notte, onde discende / dagli altissimi monti
suoi defunti. luzi, 1-24: la notte già tra i monti si prepara.
, mi vuol fare a vedere che la notte prima che sicofante giacque con lei,
moltitudine di alcuni animali che lucono di notte. r. da sanseverino, 113:
appratiti che chiudono le valli, la notte prese possesso della terra e del cielo.
ton rimasa. saba, 468: la notte vede più del giorno. parte /
da poter male proibire che, di notte massime, non vi en- trassino vettovaglie
villani, 11-90: alle tre ore di notte presono viaggio e dirizzaronsi verso montescudaio per
folla... al cospetto della notte illuminata da nuovi fuochi, in una
: dopo la mora / della dolente notte, / risorgerà l'aurora!
ai più giovani quando rincasano tardi la notte. vittorini, 9-74: erano donne
stile dell'epoca, hanno passato la notte senza chiudere occhio. bartolini, ii-47
/ per morbézzo, zo che la notte sunia, / la matina garisse come
intollerabile, non fecero altro tutta la notte che bruciar carboni per scaldarsi un fianco,
del luogo ascanio, poiché era di notte e dormiva fisamente, non sentì diletto
, 3-47: ribeve i baci de la notte e al fresco / bacio de l'
dole che il marito, molte volte la notte volò senza ali. sacchetti, 101-79
singulto, propagandosi nella quieta e morbida notte, perdeva la propria nota stridente e
sensibile. bacchelli, 2-312: la notte splendeva nell'alto cielo morbido e sereno
l. quirini, i-330: buona notte, cor mio. / tu forse in
contorni, dormendo il giorno e la notte allo scoperto, ne contrassero così fiero morbo
lasciavano vivere né di giorno né di notte. -che rode o rosicchia voracemente
un vanto. pavese, 8-371: notte limpida, spazzata, mordente. -acuto
259): qui paganino tutta la notte mi tiene in braccio e strignemi e
mordersi tutto il giorno e tutta la notte come i gatti sull'abbaino!
forse v'offende / ornai l'umida notte, / la tosse vi riprende, /
dal letto festosamente, e passerem la notte in santa allegria. d'annunzio,
la giovane amorosa / batté tutta la notte la moresca, / che, se ben
istinto il mio sguardo corse al tavolo da notte, di là dal capezzale, come
/ occhiali di tartaruga / che a notte ti tolgo e avvicino / alle fiale
alla moglie la mattina successiva alla prima notte di matrimonio, generalmente alla presenza di
usanza, che dopo la prima notte della loro unione, o per ri
tante celate e morioni accesi. e la notte seguente... tolsero molte pignatte
di quelli che di dì e di notte moriano, che uno stupore era ad udir
coltello. guicciardini, i-294: la notte innanzi all'ottavo dì d'aprile morì il
fuggire / tra l'ombre de la notte o pur morire. capriata, 464:
venti anni fa, muore appena scende la notte. nessuna luce alle finestre, nessuno
l'uomo, basta il vegliare una notte interrogando un defunto, per sentirsi riconciliati
. leopardi, 13-45: alla tarda notte / un canto che s'udia per li
d'ogni minimo strepito che sentisse la notte moriva di paura, né ave- rebbe
, né ave- rebbe avuto ardire la notte andar per casa se non era ben
quivi non lo lasciasse di freddo la notte morire. macinghi strozzi, 1-29: io
tarma n'anderìa cònsola -ca die e notte pantasa; / la iente di chiamàrano:
fretta) di colui che muore di notte: trovarsi molto affaccendato, non avere
fretta, che colui che muor di notte. g. gozzi, 3-3-442: sempre
ho più faccenda di chi muor di notte. tommaseo [s. v.]
fare più di quello che moriva di notte ': modo vivo di celia;
, come chi finisce le faccende di notte, per non averle potute finire nel
da fare di quello che moriva di notte '. -credere che qualcuno fosse morto
coman- darà baldelli, 3-115: la notte egli usa di lamentarsi della sua servitù
ribil latrati / empia la reggia dell'eterna notte, / mentre (fero senato)
tutto era pieno di mormorazioni, la notte passava in conventicole et in disegni:
. fantoni, i-152: più la notte rendean tetra e dolente / il mesto suon
[l'orco] arrostì de'moricin la notte, / che gl'infilzava in quel
: se alcuno, alle vigilie della notte, dipo'la gloria del salmo nonage-
. — giocare alla morra di notte (in costrutto ipotetico); dimostrarsi
: 'é'giocherebbe alla morra di notte ': figuratamente si dice di un uomo
parlavano quasi mai... la notte, tuttavia, era un'altracosa, infinitamente
l'odore acre dei tigli / nella notte di pioggia. sarà vano / il tempo
: quello lì, me lo figuro, notte e giorno pesta nel mortaio!
verno. d'annunzio, ii-27: o notte d'estate fra l'altre / memoranda
: giorgio ascoltava istupidito; tutta la notte la passò al capezzale dell'inferma senza
: il campo aragonese era dì e notte infestato dal castello di sant'eramo con una
grandi fuochi di gioia si levavano nella notte da tutti i villaggi; il tuono
getto, ad uso di tener lume la notte nelle stanze. — mortaretto
. sacchetti, 48-73: stando tutta notte in questo affanno e in pena,
orator straniero, / col favor della notte entri furtivo, / o parlar seco
, per lo disagio continuato dì e notte, ammalati a morte. metastasio,
: quante volte di giorno e di notte si espose a pericolo di contagione mortifera!
, 10-411: ne la serena umida notte / la lugubre e mortifera cometa /
è più freddo che tutta l'altra notte, perché la luna ha libero e compiuto
il giorno precedente, s'industriorono la notte... d'innalzare un ridotto
parte concupiscibile spezialmente veniva egli dì e notte infestato, con tutto che per conservare
2-20: tra gli argini, a notte, l'acqua morta / logora i sassi
. colombo], 67: a meza notte,... essendo noi in
morti! pregarono anch'essi, / la notte dei morti, per quelli / che
ancora esser per me felice e beatissima notte. g. m. cecchi, 1-1-6
a studiare, di giorno, di notte, a casa, in iscuola, a
te- stamentano comandando d'esser portati di notte senza fasto alcuno alla sepoltura, e
. i mortori che all'ora di notte entravano d'un passo strisciante, furtivo;
, / alla nostra amicizia / fu questa notte il termin perentorio. lupis, 3-202
mortorio accese contro gli ultimi fumi della notte. fenoglio, 92: non farmi
, ne avrebbe rubato il nastro la notte. -che si esercita sui defunti
1-404: i terrori crescevano con la notte. nulla di più lugubre, di
il mio sguardo corse al tavolo da notte,... come a cercarvi la
attaccata e durò sino a sera: la notte la spagnola, morzati li lumi,
cantò sopra quelle mosche prataiuole che di notte rilucono: 'lucciole mie, che
dormiva placidamente ch'era peccato guastargli la notte per i capricci d'un moscardino che
: a ogni ora del giorno e della notte [cola di rienzo] mescolava nel
muschio e ve le lasciarete stare una notte, la mattina non lo distinguerete da
. scarfoglio, 1-87: sebbene fosse notte alta e tutto sembrasse dormire nel fastoso
lor sacerdoti fecero otto giorni orazione ogni notte. lubrano, 1-4: le mie
pastura per lo più in tempo di notte. la sua voce è quasi simile
. ambrogio contarini, ii-114: la notte dormimmo 11, ma con tanti moscioni
verde mirto, verde moscone, verde notte, verde bottiglia. banti, 8-49
pefu detto esserne innamorato e che la notte si davano riodico o, anche,
giorno naturale di un dì e una notte, e rapisce tutti gli altri orbi
/ tutte cose l'oblio nella sua notte; / e una forza operosa le affatica
un tratto / del manto de la notte un giorno illustre, / s'alor ch'
che 'l sa- lustio è giaciuto questa notte con teco e ancora è qui dentro
che le debbono intravenire col marito la seguente notte. casalicchio, 576: se non
pavese, 9-35: tra noi due la notte di ginio divenne un motto, e
« e anzi » -sogghignò - « di notte è piuttosto movimentato ». 3
il movimento fatto in milano zobia di notte per il popolo è cessato. machiavelli,
piè salvo che alle moze: e la notte seguente si fuggirono le due fanciulle e
che cantando / col volo va di notte mozzicando. verucci, 14: pe'farela
o personaggi; sporgere i fanali nella notte, brandire sui palischermi l'alighiero,
dal freddo, correvano all'impazzata nella notte. pasolini, 3-72: il benzinaro.
foscolo, xvii-158: un giorno e la notte seguente mi sgorgò dall'uretra quasi mezza
i-357: era un peccato sprecare una notte come quella, tepida e sensuale..
presso... odono, a notte, le sue lunghe mugghie.
canale. malaparte, 7-346: la notte si udivano nella nebbia le sirene dei
. trovandosi verso una cert'ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e
vento veemente e abbrusciante che soffiò tutta notte seccò di modo il mare, e
e luoghi murati, all'un'ora di notte. g. capponi, 1-i-70
i tuoi muratori lavorano eglino anche la notte? se mercoledì avessero terminato, beati
estremamente varie e sono attive soprattutto di notte; sono caratterizzate dal corpo lungo circa
quattro chiacchiere. pancrazi, 1-87: a notte alta, dietro il palazzo dei priori
pascoli, i-400: se amate più la notte che il giorno, potrete..
vegliando nel silenzio e nel murmure della tepida notte di giugno. -ronzìo insistente
come mamiani e pantaleoni, andavano la notte a cospirare con lesseps.
le braccia, in silenzio. appena era notte, gli arrivavano muro muro queste naufraghe
nettare divino! / bruna è la notte, e la face scintilla; / spumeggi
bacchelli, 1-ii-475: tutto il resto della notte sentì il diavolo musare, fiutare,
anche a vederle macinare sino alla mezza notte trascorsa [le donne morlacche].
fagiuoli, viii-98: e giorno e notte ancor vuoi [parla all'estate]
perché inzuppate di rugiada / raccolte nella notte lungo la musicale strada /...
l'è fiaba / ch'io fussi questa notte / con certi musichieri qui vicino /
la cittade di firenze in tempo di notte... andare con cornamuse,
ii-30: universale [il silenzio della notte], se non quanto il fende /
tu non sie musorno, / ma di notte e di giorno pensa dela vendetta
disegnato / eran le prede, di notte e di giorno / tolte alle terre;
quel tettuccio vidi distesa una camicia da notte, e questa camicia era di mussolo
, 143: dovendo del continuo la notte caminare due ronde ordinarie senza le straordina
circa la prima muta delle sentinelle della notte, furono fatti prigionieri dagli alemanni quattro
d'annunzio, i-539: dorme a notte il palagio d'eliana, / simile a
qual ora ch'è di dì e di notte, ed eziandio lo mutamento del tempo
vecchio portinaio in mutande e berretto da notte comparisce sulla soglia. e. cecchi
precipita / e muta il mezzogiorno in una notte / di globi accesi, dondolanti a
capitano, ovvero del contromaestro mutandosi ogni notte, il secondo del pilota o nocchiero,
20-452: allora i ladroni venendo di notte, legarono uno de'buoi per le
dormito nella grossa, essere svegliato la notte e diligente in dar loro la foglia
mostrando tristizia, aiutandogli l'oscurità della notte e la reverenza, perché erano nobili donne
quell'ignota straniera, che nuotava di notte / sola e nuda, nel buio quando
la luna, / è scomparsa una notte e non torna mai più.
: s'accordorono che per la seguente notte attenderebbero per veder ciò che seguisse,
l'ammiraglio,... la notte precedente al giorno vigesimo quinto nell'ora
. luca da caltanissetta, 133: la notte... fugì la gente e
, 1-57: il cielo toscano, quella notte, era mutilo luogo scoperto, prese per
. tasso, 2-96: era la notte allor ch'alto riposo / han tonde e
a. adriano, 342: di notte si mostrava uno straordinario fuoco in casa
): stettero gran parte de la notte su'toccamenti e baci, passando il tempo
ma, da l'oscurità de la notte impediti, non s'accorsero di loro,
anni di mutria imperialregia culminanti in una notte di sacrosanta allegria. 2.
mutuato da un verso de 'la notte '(una 'prima 'notte!)
'la notte '(una 'prima 'notte!) d'un altro poeta emiliano
tematica le cui origini si perdono nella notte dei tempi. -descritto dal vero,
sola ancilla, sei dì e sei notte perseverassemo in mutui parlamenti. guicciardini,
avviandoli per quel sentierino da bestie nella notte e nella pioggia, [i soldati
ne'capitoli antichi d'una compagnia di notte di questa città al capitolo che tratta
, e invero non potea essere una notte più piacevole e più placida di quella
. i. frugoni, i-14-278: buona notte e buona sera: / ite a far
/ si stava maior parte de la notte. giusto de'conti, ii-39: vien
, 221: il ai e la notte il male mi dà bere con amari nappi
e mani con narcosi, principalmente alla notte: carbone di legno. ojetti
4-167: intendo dire che in una notte quel nefando vecchio che è il demone
dir, l'antica de le cose / notte mi narra, e la profonda requie
forza ad un mugnaio e seco la notte amorosamente s'era giaciuto... era
loro corsi, facitore del dì e della notte, apportatore del tempo, generatore e
madre ne piangeva, / sola, la notte, nel deserto letto. ungaretti,
, n. 36. -in una notte nasce il fungo; da un'ora a
alcuna stella esce fuori dell'orizzonte di notte..., il nascimento suo si
fra giordano [crusca1]: in questa notte avvenne la grandiosa nascita del nostro signore
libero, 1-93: chi me rapiva alla notte / aveva complice luna / di nascita
-con riferimento all'oscurità, alla notte. dante, par., 23-3
al nido de'suoi dolci nati / la notte che le cose ci nasconde. poliziano
poliziano, st., 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava
tasso, 6-50: sì oscura la notte intanto sorse / che nascondea le cose
chiabrera, 1-iv-281: l'oscuro della notte mi ha nascosto / il viso e le
. sercambi, 1-i-109: nascosamente di notte in nella ditta vigna nascose [giuda
. che tu ti voglia mettere questa notte dentro alla scorza di quell'arbore, dove
ughetto, avendo udito la ninetta la notte essere stata mazzerata, e credendolo,
mentre così cantavano, il carro della notte s'andava approssimando al cielo e, nascondendosi
nasconde per paura e pasce solo la notte. m. fiorio, 515:
tutto di conservare virginitade, la notte seguente, uando col suo marito
, col fare che entrassero nascosamente di notte i soldati di fuori. salvini, 48-47
d'una in altra casa, venne una notte alle mani de'soldati di siila,
fuggendo gli altri nascosti dal favor della notte... convenne finalmente anche ad esso
e de'naspatoi, il dì e la notte gridate jesù cristo benedetto. g.
fuori ampio, che 'l dì e la notte col peso d'alcuna pietra si lasciano
nel voltone, / quando stavi tu di notte / su li 'nassi '.
perdono. guicciardini, iv-261: la notte avanti il vigesimoquinto dì di febbraio,
tratto d'incontrare gesù errante in quella stessa notte, in cui il mondo per uso
fu un prete, il quale la notte di natale passando da una villa a un'
. m. cecchi, 106: la notte / di natale... andando
/ glorioso corteggio. -natale della notte: l'avanzare delle tenebre, il
il sol colora / e natal de la notte l'oriente. 7.
, iii-1-144: vita senza amore è notte / senza una stella. allor l'anima
del tema al motivo poetico della mistica notte del natale, già presente nella tradizione
questa si fu la rissa nata la notte de'sei di questo stesso mese di
lunge dilungati / ch'a lor dài notte e per te il giorno serbi. /
il combatteano sempre il dì e la notte, / tal che ancor me ne vien
vinta dal vento e la natta e la notte / stilla le stelle, eh'a
, non adoperava occhiali se non la notte e tenevagli in camera in una buca.
una medicina la mattina, ma la notte la natura operò 14 volte, siché è
giovene e gagliardo in su la mezza notte gli venne soverchia voluntà de andare a
... qui nel buio naturale della notte, non in quello artificiale delle persiane
ii-18: questo dolore, che giorno e notte martella il cuore dello sventurato, è
, significandosi per queste il giorno e la notte. f. porta, 4-36:
maria maddalena de'pazzi, v-214: la notte della s. ma natività di jesu
: in pieno giorno, ed anche di notte, starei a osservare le mie volpi
a furia, -e l'atra notte incombe. d'annunzio, iv-2-130: ulisse
! ojetti, i-351: appena era notte, gli arrivavano muro muro queste naufraghe,
era rifiutata a lui, quella prima notte che avevano dormito ad anacapri, adducendo
nausea d'ogni cibo, veglio la notte come una cerva, gemo molte ore,
fralle pozzanghere, a stridere giorno e notte ed a fingere di pascersi di cibi
, 2-199: nel sobborgo umido di notte / un barlume di strada si sprofonda
navazzaro entrare nella città colle navazze di notte se non terminato il suon della campana
oblio / per aspro mare, a mezza notte il verno, / enfra scilla e
... urtò la nostra navetta di notte andando con tutte le vele infuriata,
la mattina avanti, e poi a notte prima di lasciar l'ufficio, la macchina
. comisso, vi-95: susseguì una notte di luna: luna sottile disposta a
, 2-28: i fuggitivi, benché la notte fosse oscura e i loro segni difficilmente
sassetti, 15: avemmo la piena domenica notte,... sì di qua
aiuto de'navichièri che in qualche buia notte, trovandosi sul lago, ne davano
cima a quel faro, onde la notte possano accendere i lumi che debbono rischiarare
: è una zitella inacidita che ogni notte lima le punte delle griglie del suo balcone
navigare. leopardi, 954: -bella notte, amico. -bella in verità:
bandello, 1-5 (i-74): questa notte che viene io voglio che tu senza
): perché la scuri- tate della notte e la ignoranza del luogo non potesse
nell'istessa navigazione a qualsivoglia ora della notte in certezza della vera longitudine, ed
ideologici, le mie mille e una notte di alacre travaglio metafisico. 12
mezzo della prava e mala nazione, nella notte di questo secolo prudentemente conversare. guiniforto
: sapete che egli nàzzica giorno e notte per comporre profumi, quintessenze e veleni
1-41: tutto quel dì, tutta la notte intiera, / i miser petroni ebber
ne piangeva, / sola, la notte, nel deserto letto. tozzi, v-57
al posto tutta la giornata e parte della notte, ned avanza loro tempo da spiare
papini, i-12: c'è la notte per pensare a tutto il resto. /
a tutto il resto. / la notte, che non si dorme neanche a volere
cormorano. quasimodo, 1-47: ancora la notte d'inverno, / e la torre
, dappoi piovuto, la luna di notte far quella apparenza della iri, la
, 463: cercava fra le ombre della notte, sulle fondamenta più lontane e spopolate
inutilità. pavese, 9-79: la notte, quando rientravo, mi mettevo alla finestra
da siena, 74: verso la mezza notte molestati, sopra ogni credere, da
contesta. govoni, 208: di notte, in primavera, entran le lucciole,
, trovandosi verso una cert'ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino
in una nebbia mezza tra giorno e notte. g. visconti, 1-29: la
dal sole e tenevali freschi e la notte li resplendia contra le tenebre e tenevali
mio -proseguiva l'oste -si trattengano questa notte; lascino passare questa nebbiaccia...
ci mancano. nievo, 101: la notte calava giù nebbiosa e nerissima. carducci
sopra una pietra del cammino, / a notte fonda, nel nebbioso piano. d'
serafino. pulci, 27-239: era la notte nebulosa, oscura. s. degli
a quel ch'ai giunger de la notte / si sparge in ciel con l'oscurata
pioggia. cesarotti, 1-iv-319: scese la notte nebulosa. alfieri, 5-229: giungo
del ritratto, un corpo nudo nella notte, dolores mi appariva più bella e più
uno occhio e tutto scabbioso in una notte il portò sei volte al luogo de la
di santa maria, i-60: la notte per lo contrario era serenissima e in
europa. misasi, 4-167: in una notte quel nefando vecchio che è il demone
regnante. biffi, xviii-3-413: la notte dei trenta giugno cessò di vivere [
che la pregava a dargli una sol notte, / ed ella... /
ugurgieri, 219: l'aure spirano nella notte e la candida luna non niega il
era nelle cui braccia era stata la notte passata. 11. ant.
non mi potrete negare che non facciate notte e giorno miracoli ne i vostri studi
negative, quali sono la * notte ', le 'tenebre ', la
nighiettoso, anzi cavalcò e andò tutta la notte egli e'suoi cavalieri. bencivenni,
, anzi che l'ombra / della perpetua notte agli occhi vete / il mai più
traea l'oscuro fianco / la pigra notte. fed. della valle, 61:
portate il die / a la tacita notte, / ahi, perché ad andar
, 178: l'ora quarta di notte era l'appuntata per ristorativo de gli amanti
frugoni, 1-221: incolpa vaia [la notte] di neghittosa, perché non fecondava
. ottimo, ii-109: la notte se ne viene e vanne la chiaritade
senza scolte o guardie, furono una notte quasi tutti morti o presi da quattrocento
esporre lo stomaco nudo all'aura refrigerante della notte. d. dolfin, lxxx-4-602
assalti e da spaventi / fosse la notte; e poi di nutritura / giovare ai
aretino, 20-140: stata seco la notte, la mattina per tempo si ritornò
. mazza, iii-37: qui dove notte negreggiante il volto / soperchia il biondo
orror di sua negrezza / cinse la notte all'ampia terra il dorso.
del negriero alcune guardie, passando la notte nel medesimo posto della * dahabia ',
ombra; immerso nelle tenebre, nella notte (un luogo); fosco.
. -tenebroso, buio (la notte, le tenebre, il cielo).
luogo. ippolito ferrarese, lvi-67: notte infernal caliginosa e negra, / deh
. 7. andreini, 1-235: o notte, le cui negre tenebre son tanto
, / fulgida come lampa in negra notte. sestini, 95: era negra la
sestini, 95: era negra la notte, e le grand'ali / sparse di
compare o che si manifesta durante la notte; notturno (il sogno, anche come
cosa oportuna trasformatosi,... corno notte fo, non sulo in casa del
. di negro asperse / avea la notte, e lor tolto il colore. monti
': cioè facia negro o farsi notte. -lavorare, faticare come un
calvino, 81: nel cuor della notte passarono per il campo due eremiti,
e'favellava [numa pompilio] la notte con li spiriti.. sm
traboccare in torrenti rossi sul negrore della notte. boine, iv-89: mi parve improvvisamente
assarino, 2-ii-329: il buio della notte, l'orror de'passi, la costernazione
sepolcro. siri, vii-567: la notte de'24 giugno li francesi si alloggiarono
già sull'estivo cielo / regna nembosa notte, / e dall'eolie grotte / scatenasi
. folgore, lxxv-247: piomba la notte con ali di nubi, e starnazza
quaglino, 3-70: apparve ne la chiara notte / reggendo il capo del lion nemèo
, creduta figlia dell'oceano e della notte, e della giustizia, che osservava quanto
modo tutto il tempo del riposo della notte ai nostri sguardi che nemmica sentiamo quando
volte nel sonno per lo buiore della notte. benvenuto da imola volgar.,
saba, 445: la paurosa / notte è nemica ai pargoli mal desti.
. imperiali, 4-229: atra la notte in sozze fasce intanto, / ne
sola in mezzo a tutto quel nero della notte. 2. per metonimia. sistema
il nepente omerico al breve sonno di quella notte. redi, 16-i-93: vi son
diacci e delle fistule, solevano allegrare la notte fascinosa di castel porcano. -ragazza
e volea dire / ch'egli è una notte e che son le sue stelle /
se una brama sempiterna / giorno e notte altrui flagella, j me il furor non
fondo, avanzato, molto inoltrato (la notte). dante, inf.
fu lucerna, / uscendo fuor dalla profonda notte / che sempre nera fa la valle
solito a star così fino alla nera notte. monti, 5-4: sul ligeri bonello
, / e carlo la raggiunse a notte nera. carducci, iii-3-216: là in
parola-faro / sul caos di questa tempestosa notte. -che rivela ansia, preoccupazione
1-208: avea negli occhi il nero della notte / quando s'accende al lampo d'
ladroneggia. manzella-frontini, lxxv-289: una notte, una sola notte / io vorrei
lxxv-289: una notte, una sola notte / io vorrei neroneggiare ferocemente: / o
e letter. buio, oscurità della notte. n. villani, i-3-32
e tra esse vide il nerore della notte completa. 2. carattere di ciò
cavalca, 9-195: giacobbe, essendo di notte solo, l'angelo gli apparve e
ii-825ì: perché ogni cuffia per la notte è buona, sentì tale svegliarsi che
fin che l'ora sesta / di notte in piazza la torre sonò. / e
. franco, 5-32: una scuffia da notte, un pelatoio da ciglia, una
letteralmente in sogno l'altro ieri a notte. carducci, iii-26-74: se ad altri
nettare divino! / bruna è la notte, e la face scintilla; / spumeggi
pensier l'amata riva, / cangiossi in notte oscura il dì sereno, / il
su le ferite; ed in una notte l'ha levato il dolore ed ha digerita
schiarire, e bastava a ricrear tutta la notte dei campi. gli ristorò l'animo
fatti questi preparamenti, verso la mezza notte mi menò sul tigri e quivi mi
il paese era netto, usciti a mezza notte della città... per tragetti
la sera / un treno innamorato della notte / che viaggia aprendo le finestre.
poerio, 3-669: in quella rilucente notte / che a terra sparse le nettunie mura
evo. palazzeschi, 3-287: quella notte precedeva gli addii. domani sarebbero incominciate
con tutta la cavalleria per venire quella notte; ma egli era grande nevato,
la quale, innamorata d'altrui, una notte di verno il fa stare sopra
, e l'aria grieve / pioggia la notte le minaccia o nieve. di costanzo
convenne] aspettare per lungo spazio di notte alla porta d'un collegio dove giunse
. cassola, 2-164: durante la notte era caduta un'abbondante nevicata. c'era
le rose. avresti detto che quella notte ne fosse venuta una nevicata. panzini
metato in monte / dovea passar la notte solitaria; / ma, per il fumo
al collegio che già era entrata la notte, per vie nevose. lemene, i-391
tempo al colmo della notte, con una chiamata così nevrastenica?
, figliola di una sua sorore, di notte stesse in uno luogo sagro per augurio
d'un primo marito... la notte stessa delle nozze. ma su quel
timore, si recò a visitare gesù di notte: cfr. giovanni 3, 1-21
consistente nella perdita della voce durante la notte. = voce dotta, comp
comp. dal gr. vùf vuxxòr * notte 'e da afonia (v.
. dal gr. vói vuxtòc 'notte 'e dal suff. del lat.
. dal gr. vói; vux-ròs 'notte 'e da atbuminuria (v.
dolore acces- sionale che interviene solo di notte. -nictalgia parestesica degli arti superiori',
. dal gr. vói vuxtòc; * notte 'e da algia jv.)
nictalio per esser culto e celebrato di notte. = voce dotta, dal
. vùl; vuxtù <; * notte '. nictàlope (nictàlopo, nittàlope
capre] veggono sì ben di notte come di giorno, e per quello,
non può allora esercitarsi che durante la notte: stato naturale a molti animali e
aperti i fiori solo durante la notte (una pianta); nictifloro.
sia durante il giorno sia durante la notte (con riferimento all'alternarsi del giorno
riferimento all'alternarsi del giorno e della notte e alle influenze di tale fatto ciclico sui
dal gr. vói; vuxvóc; * notte 'e 'giorno '.
comp. dal gr. vói vuxtùu 'notte 'e dal lat. flos
dall'alternarsi del giorno e della notte (e, in partic., nei
comp. dal gr. vói vjxttc 'notte 'e da nastia (v
dalla complessa azione del giorno e della notte sui fiori o sulle foglie delle piante
dal gr. vùl; vuxtù; * notte 'e dal tema di pativo '
. dal gr. vu£ vuxt ^ 'notte 'e? ixloc 'amore,
, sf. medie. fobia della notte, delle tenebre; noctifobia, scotofobia.
gr. vùl; vuxtù <; * notte 'e? ù (3o <;
dal gr. vùl; vuxtùi; 'notte 'e? ov »)
dal gr. vùl; vuxtùc; 'notte 'e da grafìa ^ (v
dal gr. vùl; vuxtùc; 'notte 'e dal tema di ypà?
gr. vùl; vuxtùc; * notte 'e pi; 'topo '.
dal gr. vùl; vuxtùc; * notte 'e ò) 7rù <;
dal gr. vùl; vuxtùc; 'notte 'e tù7x0ctu; 'cecità '
durante il giorno e maggiore durante la notte, oppure, semplice- mente, a
dal gr. vùl; vuxtùc; 'notte 'e oùpov * urina '
dentro li ritrovassimo un'intera nidata che quella notte medesima, senza romperne pur uno,
e boscosi sotto il sole, di notte nidi di stelle nel cielo nero.
solo 'l giorno, ma anco la notte, a somiglianza del rusignuolo, e
al niente, della sera e della notte. -colore di niente (con valore
tu il dì l'empia e la notte / d'infiniti nienti, a te fu
vorrete poi dare ad intendere che la notte vi sarete sognata di me, ma
di corsini raffigurano il giorno e la notte, la luce e le tenebre, o
comandare di giorno bisogna che sappia la notte obbedire... -sicuro, soggiunse,
di luce. angioletti, 158: la notte!.. te botteghe illuminate,
che il tuo cuore conduce / nella notte nel mondo. angioletti, 14: avrei
alcuni fioriscono di giorno, altri di notte; hanno 4 sepali, petali e
: molte battaglie facemo per la oscura notte, e molti greci mandamo al ninfèrno.
stellato s'addormentavano, sulle ginocchia della notte, nell'ombra tacita e densa delle umide
papini, iv-897: si passò tutta la notte costà, col tirreno che ci cantava
morto. pea, 8-149: nella notte spiccava il lenzuolo bianco che la copriva
carducci, iii-4-63: sta ne la notte la corsa niobe, / sta su
ben dieci caraffe napoletane, in una notte si empie. quando non si distilla e
piè de l'ovato, sia la notte. e come l'aurora sorge, questa
; vuxtó <; * notte '. nittégreto (nettègreto, nictègreto
che le capre vedono non meno la notte che il giorno. perciò coloro che mangiano
'pianta le cui foglie risplendono di notte '. nittemerale, v. nictemerale
ventiquattro ore, il dì e la notte. = voce dotta, comp.
. dal gr. vu£ vuxté ^ 'notte 'e 7) pipa *
/ £ 'che pesca o caccia di notte '. nittèride, sm.
; 'che vive di notte, notturno '. nitticèbo (
dal gr. vù£ vuxtóc 'notte 'e xù (ìo£ * scimmia '
, comp. da vuxtó <; 'notte 'e x6pa£ - axoc; '
'gufo', comp. da vu£ vuxt'notte 'e xópai; - axoc; '
] nittilopa, perch'ella riluce la notte di lontano. = voce dotta
dal gr. v6e vuxtó ^ 'notte 'e £> <] > * vista
, perchè si riteneva fosse visibile di notte. nittipitèco (nictipitèco),
dal gr. vù£ vuxtó ^ 'notte 'e 7ri07) xo <; '
. dal gr. vù£ vuxtóc 'notte 'e? lxo£ 'amico '.
bizzarria del caso, lo spettacolo della notte nivale... lo sollevavano dalla realtà
alto, nivale / d'una tepida notte, nel profondo / incantamento della luna
vegetale argento. gatto, 1-56: la notte adagia nivei silenzi / banchi di squallido
. serao, i-399: - buona notte, -osò dire il lustrino michele, che
noi a scovarli [i signori] di notte, e scapperanno in camicia come topi
quel valor medesimo onde in una breve notte erasi innalzato a grandezza di rivoluzione il
ii-9-325: le streghe che andavano alla notte di walpurgis o al noce di benevento,
dirittura fra 'lampadari simiglianti per la notte, conforme si pratica in tutte le
, / migliore il dì, nocevole la notte. -che facilita, agevola il
firenzuola, 144: lo aere della mezza notte è manco nocivo che non è quello
comp. dal lat. nox noctis 'notte 'e da albuminuria (v.
.). nòcte, v. notte. noctifobìa, sf. medie.
sf. medie. paura morbosa della notte e dell'oscurità. = voce dotta
comp. dal lat. nox noctis 'notte 'e da fobia (v.
comp. dal lat. nox noctis 'notte ', dal gr. àx
. nòcto, v. notte. nòctola, v.
, con sovrapposizione di nox noctis 'notte 'e con aplologia. nòctua
comp. dal lat. nox noctis 'notte 'e dal gr. oòpov *
senza sentire nocumento, si dorme la notte all'aria nelle campagne senza danno. gemelli
per essa..., la seguente notte allo spiraglio n'andò. machiavelli,
che mi soffoca, se ora, nella notte, nel silenzio, con tutte
indissolubile. palazzeschi, 3-287: quella notte precedeva gli addii. domani sarebbero incominciate
, serrato, fitto. -nodo della notte: 1'addensarsi delle tenebre nelle ore notturne
effetto / che non sì tosto della notte il nodo / si sciolse che noi 'l
noi, sono astretti di alloggiare ogni notte in campagna, non senza pericolo di assassini
noi iersera a casa? a mezza notte eh? che noi leviam sì tardi.
mi pare che dormisse da noi una notte sola. -di noi (con
5-290: spesso un singhiozzar dirotto / notte e dì senza requie a ritirarsi /
assai / noia e calor la scorsa notte avea. -nausea, schifo.
penso e piango e lamentomi die e notte ed èmmi in noia la vita. cino
alba rivolta, / si dileguar la notte e la speranza. manfredi, i-79:
più delle volte lasciarmi baloccare tutta la notte da quel noioso di telegrafista, così sboc
parte li miri i vostri occhi della notte oscura. niccolò del rosso, 1-41-14:
. tasso, 3-71: già, la notte oscura / avea tutti del giorno i
incendiata che faceva bel vedere di notte e mandava fumo noioso di giorno.
volendo già il giorno dare luogo alla notte, e avea l'emisferio tutto chiuso d'
piedi, e solo, e di notte, se non noleggiava un biroccino da
volta che elle sono state aperte di notte o che si dà l'allarme o che
santo ', perché solevasi dare ogni notte alle guardie il nome d'un santo
che voi mai più, né di notte né di giorno, né solo né in
figliuolo, perché ti vuoi partir di notte, come furo e ladro?..
bandiera di giorno; con luci, la notte. dizionario di marina, 524:
boccaccio, iii-1-81: né dì né notte mai non riposaro / infin ch'ebber
. grazzini, 2-288: non fu notte appena che, fatto sembiante di grandissimo
e non gli entri in camera nella notte. -con uso non pleonastico, costituisce
nona e vespro e l'uficio della notte non menticare. capitoli della compagnia del
, altri la sera, / e notte fugge e quasi appar qual lampo / l'
: lassù nel borgo, mesto per la notte imminente, / la casa de'miei
in dodici ore, e in altrettante la notte. il giorno (e similmente la
. il giorno (e similmente la notte) dividevasi in quattro parti eguali,
'n un punto / pò far chiara la notte, oscuro il giorno. boccaccio,
xiii di settembre trovo che da prima notte norvesteavano le caiamite de'bussoli per meza
a letto e procurasse di dormire per quella notte, che la mattina gli avrebbe data
tutto un dì lo re e la notte, e per fargli magiore festa vi
non eran nosco; e ne l'oscura notte / con ogni occasione in ogni loco
con vetturali, / che spesso fanno della notte iorno / e non ch'i'
patetiche note del silenzio si diffondono nella notte. svevo, 1-109: cantava meno vivacemente
. nuotazione. nòte, v. notte. notelèa, sf. bot.
la tavoletta che gli notificava la lor notte, se ne trovavano ingannati spesso spesso
, il sorriso ebete degli dèi brillò nella notte e la increspò di luce, come
valentino core si sarebbe suicidato la scorsa notte nella sua villa di bemualda. quarantotti
orlando fece noto / ciò che la notte l'angel gli avea detto. piccolomini,
nottàmbulo). letter. trascorrere la notte passeggiando, andare a passeggio di notte
notte passeggiando, andare a passeggio di notte. marinetti, 2-iii-41: ci
, sm. abitudine di trascorrere la notte o gran parte di essa nella veglia
al riposo notturno, il fare della notte giorno. giusti, i-430:
quasi fuso insieme il giorno e la notte? soffici, v-6-223: l'unica
. che è solito dedicare la notte, e specialmente le ore più
vano di far il bagno, la notte, dentro le vasche gelate dei
sofisticati. slataper, 1-112; ogni notte sentivo passare una carrozza nella vita,
lesa, che si alzano la notte e camminano dormendo. = voce
comp. da nox nóctis 'notte 'e dal tema di ambulare 'camminare
nottante, agg. che veglia di notte presso un ammalato, assistendolo nelle sue
morto. = deriv. da notte, con suff. participiale. nottare
. (nòtta). ant. farsi notte, annottare. binduccio dello scelto,
luna lucea. = denom. da notte. nottata, sf. periodo di
si svolgono; spazio di una notte. - in senso generico: notte.
una notte. - in senso generico: notte. aretino, 20-100: ora
nottata, la nottata', trascorrere la notte intera nella veglia; dedicarla a un'attività
. belli, 28: vado il venerdì notte a fare la nottata al malato.
. -fare nottata bianca: trascorrere una notte insonne. 3. spreg.
accampamento. = deriv. da notte, sul modello di giornata, serata.
. compagni, 2-15: venuta la notte, la gente cominciò a partire. dante
del cielo e dividano il dì dalla notte. sacchetti, 191-11: com'è d'
poliziano, st., 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava
che aggiungili / fuor eh'una notte picciola ai tua giorni. pigafetta,
al tempo de la estate non c'è notte, e, se glie n'è
quando éramo in questo stretto, le notte erano solamente de tre ore e era
l'acqui inferiori alle superiori, cangia la notte col giorno ed il giorno con la
col giorno ed il giorno con la notte. lippi, 8-3: la notte.
la notte. lippi, 8-3: la notte... è un vaso di
appieno / come al lucido sol la notte oscura / ceda alternando il tenebroso regno
luna, sorgi, / e l'inquieta notte e la funesta / all'ausonio valor
coi grandi occhi, fiso. / la notte cade, l'ombra si fa nera
tarda / la fucina vermiglia / della notte, la sera si fa lunga. luzi
fa lunga. luzi, 1-24: la notte già tra i monti si prepara.
tra i monti si prepara. -mezza notte: v. mezzanotte. -notte tempo
: v. nottetempo. -ora di notte, or di notte, la prima ora
. -ora di notte, or di notte, la prima ora di notte,
or di notte, la prima ora di notte, un'ora di notte: la
ora di notte, un'ora di notte: la prima ora dopo il suono del-
, come le analoghe due ore di notte, che indica la seconda ora dbpo l'
l'avemaria, e mezza ora di notte, che designa il trentesimo minuto dopo
rinuccini, 1-261: a un'ora di notte fu sùp- pellito il suo corpo [
403 potete anche andar ad ora di notte, per paura de'giudei. parabosco
parabosco, 4-35: a meza ora di notte tu ne verrai di costa battendo ambe
.. dal tocco dell'una ora di notte insino a giorno andar per la città
della lingua parlata: sull'or di notte, a un'or di notte. massaia
or di notte, a un'or di notte. massaia, vii-13: la sera
: la sera poi ad un'ora di notte dava ordine di battere il gran tamburo
i-485: arrivai dopo due ore di notte; le mie genti erano tutti sottosopra,
: giungemmo a milano a due ore di notte. carducci, iii-1-332: la campana
.. suonava la prima ora di notte. pascoli, 463 tit.: l'
, 463 tit.: l'or di notte. viani, 14-185: da giovinotti
agli infermi le facevamo all'or di notte, dopo il credo. -ultima
., 7-112: né tra l'ultima notte e '1 primo die / sì
con divine laude si stava la domenica notte con loro e poi le comunicava, e
comunicava, e così faceva ogni domenica notte. alamanno rinuccini, 1-259: ricordo
dì 20 di maggio 1503, in sabato notte a ore 12. ghirardacci, 3-49
alli 18 di marzo, il lunedì notte). galileo, 3-4-323: è
testimoni sapere se è vero che ier notte pietro ferisse giovanni, e non se
reperto'. carducci, ii-13-187: mercoledì notte, o la mattina di giovedì, sarò
1-240: tu credi che noi ogni venerdì notte abbiamo l'acqua nel nostro?
che la precede (a eccezione della notte di san silvestro, compresa fra il
1 gennaio). -in partic. notte di natale (o notte santa) '
partic. notte di natale (o notte santa) ', secondo la tradizione
: eh! va', parla / la notte di befana. ghirardacci, 3-157:
nostra spada che sopra l'altare la notte di natale, celebrando la santa messa,
. gozzano, i-320 tit.: la notte santa. piovene, 7-117: a
i parigini dicono di aver avuto una notte di natale splendida e una notte di
avuto una notte di natale splendida e una notte di capodanno piuttosto magra. -notte
fra canti e risa, come in una notte di valpurga mefistofelica. „.
mefistofelica. „. -stor. notte di san bartolomeo: quella fra il
a dio chiede perdono / de la notte di san bartolomeo. -come personificazione
più alto punto; / e la notte, che opposita a lui cerchia, /
, e a la riva / cuopre la notte già col piè morrocco. petrarca,
gli augelli il sonno affrena, / notte il carro stellato in giro mena. ariosto
. ariosto, 18-167: quando la notte fra distanzie pari / mirava il ciel
2-420: scende da l'oceàn la notte intanto, / e col suo fosco velo
quando stendendo il fosco manto / la notte in occidente il dì chiudea /..
liquido elemento / e squarciava a la notte il fosco velo / stellato di celeste
grotte / suol ricovro tranquillo aver la notte. parini, giorno, ii-1360: la
. parini, giorno, ii-1360: la notte segue / sue leggi inviolabili, e
cosa. monti, x-1-159: mentre la notte, di pensier funesti / e
la terra indegna, / e non la notte moribondo appello. carducci, iii-3-170:
lati velami / gli umani tedi, o notte, ed i miei bassi / crucci
come una statua / dalla voluttà della notte / espressa, una forma / silenziosa
ombra. pavese, 10-187: la notte soffre e anela l'alba, / povero
aurora, il giorno, crepusco e la notte. vasari, ii-809: per mostrare
nella morte del salvatore, fece una notte in campo nero, ritratta da quella
michelagnolo. condivi, 2-103: messe alla notte, ch'è fatta in forma di
. in italia, dorme come la notte di michelangelo. -per metonimia:
sole, / altri miriam della trapunta notte / i lucidi carbonchi, e le
ogni mio atto la bandiera / distesa della notte stellata. 2. per estens
splendor dell'arme, non un'oscura notte, non una tempesta di mare. renieri
, vienne, ecco, or l'umida notte. baldi, 190: l'inopia
afflitta vita, / de la gelida notte al dì gran parte. manzoni, 310
13-1: dolce e chiara è la notte e senza vento. cammarano, xc-273:
vento. cammarano, xc-273: tacea la notte placida / e bella in ciel sereno
. d'annunzio, iv-1-263: era una notte di febbraio fredda e serena. pirandello
vialetto presso due tombe, in quella dolce notte d'aprile. pavese, 10-153:
d'aprile. pavese, 10-153: la notte ventosa, la limpida notte / che
: la notte ventosa, la limpida notte / che il ricordo sfiorava soltanto, è
notturne (anche in espressióni come la notte, la notte seguente o precedente,
in espressióni come la notte, la notte seguente o precedente, tutta la notte
notte seguente o precedente, tutta la notte, ecc.). elegia giudeo-italiana
del cor m'era durata / la notte ch'i'passai con tanta pietà.
cavalca, 20-544: pensando ciò tutta notte, la mattina per tempo sollecitamente mi
7-33: piower nove giorni e nove notte. lorenzo de'medici, i-258:
/ mangian poi lieti e russan tutta notte. machiavelli, 872: la notte che
tutta notte. machiavelli, 872: la notte che mori pier soderini, / l'
tasso, 7-3: fuggì tutta la notte, e tutto il giorno / errò
palo, soleva sovente stare tutta la notte armata e non dormire. lippi,
tanto mi discosto, / né questa notte farò più ritorno. manzoni, pr.
il principe di condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di rocroi. leopardi,
rive /... / seggo la notte, l ^ andolp, 2-41:
l ^ andolp, 2-41: la notte, dalle finestre aperte della cupa dimora,
frastuono di osceni canti. -una notte: dopo il tramonto del sole di ungiorno
seppono da uno che fu preso una notte. manzoni, pr. sp.,
., 33 (564): una notte, verso la fine d'agosto,
casa sua. deledda, i-311: una notte columba, agitata dall'insonnia, s'
., 31-10: quiv'era men che notte e men che 4. spazio
che le stelle: / sol una notte, e mai non fosse l'alba.
noi vedea, non potea la seguente notte senza noia passare. sacchetti, 191-48:
teco e che la voglia che questa notte sia sola. baldi, 100: com'
, 17 (296): che notte, povero renzo! quella che doveva esser
la tazza e il cantico / la notte abbella e il riso: / in
ariosto, 21-48: poi che la notte scelerata venne, / cuor trasse il mio
tasso, 13-53: a giorno reo notte più rea succede, / e dì peggior
lei vede. alfieri, 1-243: notte! funesta, atroce, orribil notte,
: notte! funesta, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero
eppure sappiate che ho vegliato una cattivissima notte: sono stato assai male. faldella
assai male. faldella, 2-98: la notte precedente [alle elezioni] fu per
[alle elezioni] fu per tommaso una notte torbida, pungente e pesante, la
, pungente e pesante, la famosa notte di don rodrigo, mentre si appestava
appestava. pavese, 4-207: passò una notte tranquilla, in tensione paurosa..
paurosa... poi di nuovo una notte di fuoco e di crolli.
fuoco e di crolli. -buona notte: v. buonanotte. -felice notte
notte: v. buonanotte. -felice notte: v. felice, n. 11
felice, n. 11. -mala notte: v. malanotte. -tempo dedicato
sua figliuola avev'a avere questa buona notte senza peccato, la non restò mai
aretino, 20-242: signora, questa notte è obligata a noi e ai nostri famigli
donne che si compiace mutar quasi ogni notte, eleggendole d'un gran numero di
soldati, x-55: prima di una notte d'amore, nulla mi deprimeva di
-motte di matrimonio, di nozze; prima notte: quella in cui avviene la consumazione
osservazioni fisiologiche e psicologiche su la prima notte matrimoniale. pirandello, 7-87 tit.
pirandello, 7-87 tit.: prima notte. sbarbaro, 5-124: la visione
capii più tardi quando appresi la strana notte di nozze su cui s'era chiusa la
che una donna ricorda sempre la prima notte di nozze. -scherz. campanuzzo
-scherz. campanuzzo, destatoio della notte: il continuo rimbrottare e criticare tipico
fausto giorno / che fugò la tartarea notte, oscura. c. capilupi, 109
onorato, aver moglie e andare la notte alle femmine altrui. -in partic
onorata dea del ciel, che la notte ti mostri / e co la bella
pastore, / cheto ed ascoso in notte tenebrosa, / con mano liberale e generosa
di ogni cosa sua per istarsi giorno e notte con gli occhi in sui libri,
[la moglie] era in camicia da notte; attraverso l'opacità rada del velo
nella neve, incandescente nell'opacità della notte coi suoi lumi accesi. banti,
mentali. beltramelli, ii-636: dalla notte del suo estremo esilio, abbandonata anche
mano, / dicendo: -questo la notte fa luce / e 'l corpo opaco fa
-cupo, tenebroso (la notte); fondo (un'ombra).
rilucenti mira, / via de l'opaca notte, or fiumi e monti / che
neri, 1-16: col favor della notte opaca e nera / scalzi i nemici eran
scarso / languido stuol fende l'opaca notte. montale, 1-120: così va
sorge a tergo e addensa / umida notte que'vapor cui dietro / s'ergono di
misterioso. beltramelli, iii-922: la notte di pisa, con la sua pioggia
le 24 ore del giorno e de la notte sono spartite in tre opere, ciascun'
e passocci avanti: a bocca di notte ci stava per prua opera di mezza
lettera] vi pervenga, sul far della notte sarete dalla porta dell'orto di mia
così dividevano: quattro ore dormivano la notte e quattro dicevano e cantavano l'uficio
caso il mobilificio avrebbe dovuto operare di notte e osservare le limitazioni della commissione arti
una medicina la mattina, ma la notte la natura operò 14 volte, siché è
, ii-1-106: ora poi sono giorno e notte insieme coi compagni ad assistere i colerosi
, 48-107: se marte avviserai di notte al sommo, / di teribili imprese
operatoria. pascoli, i-525: la notte, sussulta allo squillo imperioso del campanello
uno deve andar sempre a gironi / la notte e il giorno e render stretto conto
questa operazione più di giorno che di notte. fagiuoli, ix-69: esaudita dal ciel
un ordine di operazione per la prossima notte. pavese, 4-215: dall'estero,
/ tutte cose l'oblio nella sua notte; / e una forza operosa le affatica
di bello, anzi coperta giorno e notte dal denso fumo che mandano i molti
il padre né pensò in altro tutta la notte. giorgio dati, i-iii: concorsero
, ded.: vuol anche la stessa notte (non contentandosi del giorno) farne
careri, 1-ii-116: coll'opportunità della notte andai a vedere la gran moschea del re
a nostra posta di dì e di notte nella chiesa di dio,.
ragionamenti dimenticare, grandissima parte di quella notte..., tutti meco repetendoli,
frate giovene e gagliardo in su la mezza notte gli venne soverchia voluntà de andare a
più alto punto; / e la notte, che opposita a lui cerchia, /
questo succede egualmente di giorno che di notte. per l'opposito sturando un solo orecchio
, mi spuntasse nel buio di quella notte dalle sue stanze, ecco che di lancio
. de roberto, 1-81: che notte! che oppressioni, che terribili risvegli!
egli nelle sue stanze: spese la notte tutta in sospiri, in pianti e in
. ariosto, 38-36: giorno e notte andò quel senza ritegno, / tanto
dall'arciduca, fu constretta a rettirarsi di notte dal paese dtiassia, oppressa dalla mancanza
. ariosto, 18-164: tutta la notte per gli alloggiamenti / dei malsicuri saracini
): renzo, che strepitava di notte in casa altrui, che vi s'
volgar., 5-255: quasi sempre di notte andavano, acciò che, molto dal
, agg. letter. che lavora di notte. salvini, 48-23: se
... quando, sopravegnente la notte,... con essa insieme surse
quando èramo in questo stretto, le notte erano solamente de tre ore e era
, parte di giorno e parte di notte, il quale effetto nella luna si fa
quanto alla collocazione nel giorno o nella notte, a seconda del computo, da
, cominciando il giorno dalla mezza notte, cioè dal momento in cui il sole
mattino 'ed altre 12 fino alla mezza notte seguente, e queste dicono 'ore
agli eroi. -ora di notte, or di notte: v. notte
-ora di notte, or di notte: v. notte, n. 1
notte, or di notte: v. notte, n. 1. -ore piccine
ore piccine vale trattenersi gran parte della notte fuori di casa, e propriamente in luoghi
in precisi momenti del giorno e della notte [mattutino dopo la mezzanotte, lodi
iii-vi-3: faccendo del dì e de la notte ventiquattr'ore, tal volte ha lo
die le quindici ore, e la notte le nove; tal volta ha la notte
notte le nove; tal volta ha la notte le sedici e lo die le otto
che cresce e menoma lo die e la notte: e chiamansi ore equali. e
?, essendo lo di equale de la notte, conviene così avvenire. ruscelli,
nazioni usano quella da mezzo giorno a mezza notte... e li chiamano queste
tali ore, da mezzo dì a mezza notte o ore equinoziali, dall'eguale ascender
sole, e delle dodici parti della notte considerate dal tramontare al sorgere del sole
, che del die e de la notte fanno ventiquattr'ore, cioè dodici del die
dodici del die e dodici de la notte, quanto che 'l die sia grande o
e grandi nel dì e ne la notte, secondo che il dì e la notte
notte, secondo che il dì e la notte cresce e menoma. e queste ore
, 4-1-72: un'ora avanti la mezza notte bisogna assolutamente andare a letto e conciliarsi
, 43: venne una nuvola iscura come notte, e bastò uno ora. boccaccio
vestito in giacchetta, in cuffiotto da notte e in pantofole. manzoni, pr
/ lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto. -bell'
ora: avanzata (nel giorno o nella notte). -migliore ora: più tarda
): essendo già buona ora di notte quando dalla taverna si partì. idem,
* di buon mattino ', quando la notte pel ricco comincia appena...
contare le ore o tutte le ore della notte vale familiarmente non dormire punto in tutta
vale familiarmente non dormire punto in tutta la notte, stare sveglio l'intera notte.
la notte, stare sveglio l'intera notte. -da buon'ora: con
mi hai partorito. -dividere la notte per ore: trascorrerla insonne. boccaccio
, con diversi ragionamenti gran parte della notte passarono, la quale fiorio tutta divise
1-1 (i-n): venuta poi la notte, pensando il cavaliere a le bellezze
andrò a dormire, e siccome la notte porge consiglio, le risponderò riposato domani
dorme, fa che i sogni della notte riescono oracoli. lud. guicciardini, 1-212