è certa. gozzano, 46: nella notte incerta / ben questo è certo:
. pulci, 5-66: era di notte: rinaldo non vuole / che per le
, stette tutto quel dì e la notte, che non tornò a lui. boccaccio
che la ricordanza dell'omicidio della passata notte mi aveva di mille mali pensieri ingombrata la
potetti. alfieri, i-18: quella notte, ch'io mi credei dover essere
mostrano, quanto più l'aria della notte divien tenebrosa. d. bartoli, i-442
quintadecima si prova, / e son di notte sue vertù complite. sacchetti, v-265
porti, e impacciati dalle tenebre della notte e dalla novità del fatto, le
sicurtà d'andare a imbolare un porco di notte, che chetamente elli e uno compagno
. ariosto, 13-13: odorico la notte, accompagnato / di gente valorosa all'acqua
comandi. giusti, v-22: domenica notte, vale a dire poche ore dopo
senta. ariosto, 18-164: tutta la notte per gli alloggiamenti / dei malsicuri saracini
: per le strade di torino la notte crepitavano fucilate spavalde, i « chi
/ ad altro mai, giorno e notte, non pensano / che a'lor amori
lucente stella, / e giorno e notte el tuo bel nome chiama. tasso
che morì lontano, / che in questa notte, povera bambina, / chiama chiama
-figur. forteguerri, 4-33: dalla notte furono chiappati / presso alla cella.
abitanti per la pappola / miser di notte dentro gli libertini / e la difesa non
per chiacchiere s'ha a venir di notte a pigliare un par mio com'un ladro
. ma non bastò, e passai una notte d'inferno. 2. chiare d'
i monti e le colline, cosperse la notte di stelle, rassottigliò e ripurgò la
dì, e il tempo dinanzi significa la notte. boccaccio, dee., 2-2
chia- ritate / il giorno e la notte commisti / sul letto del mare /
molto bella... io sono la notte iscura, e olosia è lo giorno
'l dì chiaro, e quando è notte oscura, / piango ad ogni or.
entrasse un po'di luce perché la notte era chiarissima: indi mi avvicinai al
, i-241: e sembra in una notte così chiara / essere a pisa per la
, 13-1: dolce e chiara è la notte e senza il vento, / e
verso il mare calmo e colorito nella notte stellata, chiara ma senza luna.
veniva, o fosse di giorno o di notte, con lei si dava buon tempo
sentirsi nella quiete e nel silenzio della notte il confabulare de'barcaiuoli sopra un lago
'l lume cresce. / non è più notte, e non è giorno ancora,
lucciola. pavese, 7-35: finii la notte nel caffè della stazione...
forma di cose fatte per contraffare una notte, che una finezza del lume del dì
e al fosco: di giorno e di notte. -tra chiaro scuro, nel chiaro
ciò che si doveva eseguir quella notte. baldini, i-457: venne subito
che appare nell'oscurità, nella notte; tenue lucore, luminosità diffusa
chiaror delle nevi dormiva roccamontana in una notte d'inverno. pirandello, 7-94: si
: se questo tuo giudice passerà di notte per la contrada, io gli farò uno
del giorno cancella le voci segrete della notte. 3. utensile di metallo
di fiamme l'offerta / per tutta una notte, / rimase chiazzato di rosso /
è un bel posto, anche di notte, al chiaro di luna, ma se
collodi, 45: intanto, durante la notte, lo zecchino germoglia e fiorisce,
: il grammatico vilgardo credea veder nella notte le ombre gloriose di virgilio di orazio
montale, 127: questo che a notte balugina / nella calotta del mio pensiero,
, era presso a un'ora di notte; picchiò la porta, e venendo il
a guisa de'monaci si levavano la notte per cantare in coro le lodi di
a leggere, di giorno e di notte, chilometri e chilometri di pagine, in
alla finestra della mia stanza. di notte sembra raccogliere tutta l'ombra e curvare le
dante, purg., 9-9: la notte de'passi con che sale / fatti
, che 'l dì chinava, e la notte succedeva. foscolo, 1-356: già
le taciturne porte / guarda che la notte / ha aperte sull'infinito? / chinan
empiono intanto dame e cavalieri / la notte di sussurro, / e là bianche chinee
! » chiocciava il canonico. « buona notte, tutti mi davano la baia perché
. petrarca, 291-n: almen di notte suol tornar colei / che non ha
, il sangue, i gemiti e la notte / andrò errando, se mai tossa
canz., 55: come in la notte liquida e serena / vien la stella
campana, 29: fuori è la notte chiomata di muti canti, pallido amor
di ciò che si doveva eseguir quella notte. [ediz. 1827 (113)
morì lontano, / che in questa notte, povera bambina, / chiama chiama dal
in medea, e così consumata tutta quella notte in giocondi sollazzi di libidine, adempiè
napoli... appena scende la notte,... cambia affatto il suo
andavamo verso il nostro albergo nella magnifica notte illuminata dalla luna. -voce di
col zufol tra mano / ir pettegoleggiando notte e giorno? lippi, 4-30: cavalcando
volse a me dicendo che, fatta la notte, doveva seguirlo col mio chitarrino,
27: udii nella solenne / notte un gemito: il chiù. / del
verso il mare calmo e colorito nella notte stellata, chiara ma senza luna. d'
agonia / mistero del suono / tenera notte buia. 5. segno lasciato da
grande e una. / vengo di notte perché il dottor lanza / teme i colpi
e che diamine era accaduto in quella notte, perché la giustizia avesse preso tant'
altro partito che mettersi un berretto da notte e andarsene a letto. c.
2-18: che non suoni di colpo avanti notte / l'ora del coprifuoco. un
tuoi sagrati altari, / mostrane questa notte lieti e chiari / i tuoi raggi.
e per le case di dì e di notte indifferentemente non come uomini, ma quasi
spampanano e si sfogliano sulla coltre nera della notte. bar illi, 6-1 io:
con sue arti fece sì, la notte alla quale il calendi gennaio seguitava,
. sacchetti, 48-72: stando tutta notte in questo affanno e in pena,
esser giustiziato, vanno a confortarlo tutta la notte. 7. ant. comandamento
e continuamente, di dì e di notte, la superba fortezza molestavano. a retino
senza posa alcuna, / finché la notte non estingua tire / de'combattenti.
campi / a combatter col dì la notte viene, / prende a schierar de le
tal guisa combattendo seco stessa tutta la notte, la conchiusione fu tentar con prieghi
84-99: essendosi combattuto mino il terzo della notte, e non trovando alcuna cosa,
ha combattuto dell'imperio e vinto / la notte, e prigion mena il brieve giorno
e quivi dal mar combattuta, la notte, senza poter più dal vento esser
... mi dovè albergare quella notte in casa sua; stante che codesto
al più tardi a mezz'ora di notte. foscolo, xiv-228: io trovo ancora
, indeciso a guardare intorno a sé la notte, le luci sparse sulla fosca penisola
, 230: egli va attorno la notte una certa combriccola di giovani d'alto
stellato il cielo stanotte, come una notte d'estate, e l'aria tiepida e
'nfiammate rote / per dar luogo alla notte,... / l'avaro zappador
, 5-79: ma come uscì la notte, e sotto l'ali / menò il
c'ero stata di passaggio, quella notte con morelli e momina. « sarebbe
. f. doni, 3-27: la notte di s. giovanni, avendo il
straordinarie benedizioni della sua dolcezza singolarmente una notte del sacratissimo natale di cristo. magalotti
andavamo per lo silenzio de la serena notte ragionando de le canzoni cantate, e comendando
, 4-27: non ci direte una notte gridando / dai megafoni, una notte
notte gridando / dai megafoni, una notte / di zagare di nascite, d'amori
necessarie a preparare i ripari per la notte. comisso, 7-257: poco dopo
maestro promettesse, e che la sequente notte il facesse venire a casa. pulci,
dicemmo, se non dopo la prima notte del commerzio maritale. botta, 4-21:
e distinti. monti, 18-372: la notte / spen- derem ne'rinforzi e ne'
guerriero atréo? / tutta dormir la notte ad uom sconviensi / di supremo consiglio,
occupata tutta la giornata fino a tarda notte dalla signora deluigi, che le aveva
andavamo verso il nostro albergo nella magnifica notte illuminata dalla luna. -prendere commiato dal
freddo e colla fame, insino alla notte, allora se noi tante ingiurie,
. manzoni, 55: la notte dopo la battaglia, i soldati vittoriosi lasciarono
a caso, da chi passava di notte a fargli una commissione, e tutti
tal chiaritate / il giorno e la notte commisti / sul letto del mare / non
angoscia, allora diceano l'uomo cheta notte, / lievi strisciando su 'l commosso verde
. -per estens.: tavolino da notte. -anche dimin.: comodina.
carena, 2-169: 4 comodino da notte ', arnese di legno che tiensi
serve al doppio uso di tavolino da notte e di seggetta. leopardi, iii-590:
facendo i suoi piccoli preparativi per la notte, come
... gittavasi a passar la notte disteso sopra il nudo terreno. algarotti,
silone, 5-49: anche la notte scorsa l'avete passata nella macchia?
, che egli poteva volendo uccidermi quella notte se ciò gli tornava comodo, poiché io
e avendo paura di camminar sola di notte, quella compagnia mi riuscì comoda.
veniva, o fosse di giorno o di notte, con lei si dava buon tempo
(498): sopravvenne la tenebrosa notte con doppie oscuritadi, ed allora si
cui ero spesso costretto a passare la notte alla stelletta, la compagnevole bellezza dell'
: finalmente l'ora fatale arriva: di notte, una compagnia di russi ed un'
credi che ti tenga compagnia giorno e notte, - gli dico. -in compagnia
perché così pallido e stravolto, quella notte? bere, non beveva, o almeno
. quasimodo, 1-47: e ancora la notte d'inverno, / e la torre
sole splende il dì, la luna la notte, il suo viso splende il dì
suo viso splende il dì e la notte. varchi, v-412: voleva egli
: vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte, con molta varietade s'avvolge il
sollicitudine compassa e desidera il corso della notte, e così per conseguente la levata
sospesa. deledda, iii-435: e nella notte mi sorpresi a pensare alla cornacchia:
quali,... menata dì e notte la vita su'libri, e adunatisi
meno denso in alto, dentro la notte. 3. folto, fitto
re d'inghilterra... era di notte venuto nel castello egli e il figliuolo
casa alcun luogo donde tu possi la notte vedere il cielo, e in su l'
21-27: ma perché lei che dì e notte fila / non li avea tratta ancora
qual mi son ora, camminatore di notte, salitore di mura,...
decima si prova, / e son di notte sue virtù complite. buonarroti il giovane
ad una ad una, una per notte, tutte le vetrine dei negozi del centro
machiavelli, 750: e venuta la notte che si era composto con uguccione, dette
. bontempelli, 8-135: cristoforo la notte guardava stranito entro il cielo e osservò nuovi
, 1-223: i sogni, ogni notte più avanti sul mare, retrocedenti in composizioni
abbondanza. d'annunzio, iv-2-623: nella notte riscintillante pe'balconi aperti, mentre già
gendo già dalla tempesta cominciata la terza notte, e quella non cessando ma crescendo
rissimo di nuvoli e di buia notte era il cielo, essendo essi non
il dittatore e riguarda, tanto come la notte il permettea, il compreso e la
era svanita del tutto, co'sogni della notte. [ediz. 1827, (
corpo, era svanito coi sogni della notte]. = deriv.
è fatto computo che in quella prima notte la città tutta non avesse a fronte
cane in vaga stanza / stavan di notte al lume di lucerna, / vegliando in
, era presso a un'ora di notte; picchiò la porta, e venendo il
sia, egli ha tante ore la notte, quante el dì. boccaccio, dee
la luna, / un'angosciosa e dura notte innarro. boccaccio, dee.
io vado, / mentre cresce la notte, / il sito ad esplorar; tu
. campana, 25: la bianca notte mediterranea scherzava colle enormi forme delle femmine
del cuor m'era durata / la notte, ch'i'passai con tanta pietà.
occhi alla pioggia e agli elfi della notte, / è là, nel campo quindici
, 88: dalla piola, di notte, con cinque minuti di prato, /
pace, e un elee gli fa notte. -a conca: a forma di
(anche nel significato di vaso da notte), conchina, conchino (sm.
molto giocare, essendo gran pezza de la notte passata, quasi stanchi di piaceri,
i colori, e alla pietosa / notte del mondo concedea la cura. cuoco,
/ venne. imbriani, 2-203: la notte è calda e placida / non soffia
medesimo. pellico, ii-95: la notte m'cra più deliziosa del giorno, perché
, 99: la stanchezza nel gelo della notte, la calma. lo stendersi sul
dioscuri. onofri, 78: ogni notte, nel sonno, mi riporti,
corte, dovette segretamente far allentar di notte da un muratore il ferro dell'oriuolo
assedio di montalcino, i-365: venne la notte il signor don grazia, insieme col
disperate. baldini, i-76: tutta notte fu un gran salire di gente sul
conciar vuole un falcone, / una notte in galea l'usi guardare. berchet
de le reni a genovesi, la notte del venerdì santo, quando che drieto
. d'annunzio, v-2-91: è notte. il cenacolo è abbandonato, con
. panzini, iii-741: quando è notte, poi, tiene conciliaboli coi nostri uomini
e lo slavo, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo. silone,
d'acqua col suo bicchiere per la notte. 5. rifl. e
di mille in una, venne la notte de lo accompagnarci carnalmente, che il dorme
lor conclusioni estreme / di ritrovarsi quella notte insieme. guarini, 403: -ma dimmi
tal guisa combattendo seco stessa tutta la notte, la conchiusione fu tentar con prieghi,
dei monti dentro la infinità buia della notte. alvaro, 7-282: il progresso è
. leopardi, i-1216: [di notte] né l'udito, né gli altri
onorai. marino, 6-204: quella notte in un medesmo tetto / abitanti concordi,
sugli asini, camminando il giorno e la notte. -per simil. e al figur
. -occhio del giorno, concreazione della notte, bellezza del cielo e della natura
e gua- zoso, / che la notte su cresce e il giorno manca, /
un baro ricevuto da essa anche di notte in casa sua. c. gozzi,
le tenebre mi conculcaranno; e la notte sarà mia illuminazione in le delicie mie
tornate a casa due ore dopo mezza notte. c. gozzi, i-298: non
ciascuno parlava della città condannata, della notte e dei terrori imminenti. calvino,
ch'eran d'atra caligine condensi, / notte mi parve. 3. per
la misera carne col vegghiare tutta la notte. machiavelli, i-974: restava solo
temiano, verso un'ora e mezza di notte, passava un uomo di condizione,
tutto il dì durò, tutta la notte. tasso, 2-43: clorinda intenerissi
lì soltanto per noi... di notte, adesso, quando non prendo sonno
popol fello. boiardo, 2-2-49: la notte poi nel letto fuor'pigliati, /
196: come prima incominciò a farsi notte, volse il signor prefetto che si mangiasse
. pascoli, 743: si volgea la notte / tornando all'alba e conducendo i
che gli convenne sei giorni, dì e notte in opera di rac- corre e condurre
notte, passò a conturbar l'allegrezza di così
ha chiesto una stanza per passarvi la notte. d'annunzio, v-1-114: la
erdonio ch'era di sabina, vennero di notte e occuparono il campidoglio e la fortezza
queste lagrime ti sono pane dì o notte; pane, dico, in verità di
abbondio ricapitolò subito i suoi disegni della notte, si confermò in essi, gli ordinò
di lione] erano stati tutta la notte con grandissimo spavento, confessandosi scambievolmente e
, 17-2-74: prese dunque che avea la notte quelle poco più di quattro ore di
della confessione. alvaro, 9-207: una notte, mentre era assopito in uno scompartimento
michele, 45: se spese tutta quella notte, e tra in confessione e pregare
, / e non più, fino a notte. pavese, 6-279: m'aveva
avrebbe preferito traversare i terreni minati di notte strisciando nel buio, non per sfuggire
quando già verso i confini / partivano la notte i reggimenti. buzzati, 1-155:
. tasso, 17-56: sorgea la notte in tanto, e de le cose
in un letto medesimo, ma in cotal notte i loro animi furono crucciati da una
convocare di mezzo giorno nel mondo la notte e li notturni idii da la infernale
. simintendi, 3-173: chiama la notte, e gli dei della notte,
la notte, e gli dei della notte, dell'inferno e della confusione. campanella
gran disegno / tutto cospira: l'opportuna notte, / la stanchezza de'rei,
così, in confuso, le peripezie della notte,... fu compunto e
, mezzogiorno, pomeriggio, sera, notte, conservano un senso. 4
alberi più volte, certe alcune poche notte di uno anno che fu un grande
pavese, 4-231: mi svegliavo di notte, in sussulti. pensavo...
angiolina è venuta tardi a casa questa notte » rispose la vecchia d'un fiato e
e poi, chi ama, giorno e notte pensa / come e'si tragga l'
io nel dì lucente, / la notte il sonno coniugai calcava. tommaseo,
negli altrui panni, voi ad ogni notte piovosa, volere e non volere, vi
21-26: ma perché lei che dì e notte fila / non gli avea tratta ancora
da tutti, entrandovi furtivamente fatto già notte. baretti, 1-283: io non voglio
; e quante barche passano / nella notte con fiaccole di zolfo. 6
né si può il dì conoscer da la notte. a. f. doni,
ronlo istare. e in sulla mezza notte ritornando egli in sé, e conoscendosi
a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare. conoscòpico
] di conquidere a bocca giorno e notte l'imperatore. tommaseo, i-441:
sanguinose subito dimenticate che rivivevano improvvisamente nella notte, tessevano attorno a me la storia
'consecrazione'. molineri, 1-67: la notte, precedente al giorno stabilito per la consecrazione
quello che è stato fatto in questa notte, e il qual solo io posso citar
insigne tela, e la stessea di notte, / di mute faci al consapevol raggio
il sonno s'alzava dal cuore della notte a vellutargli l'interno delle palpebre.
e i tra- baccoli istriani accostavano a notte nera, e pivetta eu- frasio,
il conseguente. davila, 84: la notte conseguente all'assalto tentarono quei di dieppe
sì come dormire lo die e vegghiare la notte, e andare indietro e non innanzi
a questi si conservava, giorno e notte accesa e coperta di cenere, un po'
potesse conservar così luminosa nella più profonda notte, ella illuminerebbe i luoghi circonvicini più
vasari, iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire, a
entrare in castello prima che passasse la notte. l'amore gli imponeva questo dovere;
me consiglier, me avea dì e notte a lato. firenzuola, 454: se
il tempo ci darà consiglio. -la notte porta consiglio: al mattino talvolta si
insolubili. verga, 4-65: la notte porta consiglio. la notte scura e
4-65: la notte porta consiglio. la notte scura e desolata nella cameretta misera.
e desolata nella cameretta misera. la notte che si portava via gli ultimi rumori
cuor suo... che la notte portasse consiglio. -uomo deliberato non
n'anderìa cònsola, ca die e notte pantasa. latini, rettor., 46-10
monti, x-2-292: ne'cupi silenzi della notte / escono consolate ombre a raccorre /
, trovandosi verso una cert'ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e
trapelato il proposito degl'intimi, una notte memorabile impiastrarono su i muri del paese
battaglia; quindi una gran parte della notte fu spesa in consulte angosciose. leopardi
ermi dirupi, / piangerò giorno e notte / il mio fato amoroso; /.
ballerine; i calzolari lavorano ora anche di notte. leopardi, 885: in diversi
quel giorno e la maggior parte della notte. sacchetti, 17-2: nella città
da pari disio, godendo tutta la notte in piacere consumamo. castiglione,
contrizione si dispose, e tutta la notte in santi ragionamenti e detestazione del suo
el dì pensoso, poi piango la notte. arrighetto, 219: la invidiosa mente
non risparmo, / ma giorno e notte me consumo in pianti, / per far
quel, ch'io ti dico, di notte fa lume; / dilegua la tempesta
. quante volte di giorno e di notte si espose a pericolo di con- tagione
nipote capitano in bologna il ricevette la notte sì contamente, che i nemici non lo
il giorno nasce, o se alla notte cede / metà dell'orbe, i dì
che bevvi iersera senza misura, questa notte sono paniti vedere i più brutti spettacoli
] di quel suo far d'ogni notte: e levavansi, e, accostato
vo'contarti un sogno / di questa notte, che mi toma a mente / in
quand'a gambe alzate / andato era la notte giù nel fosso, / che mentre
galiana, oscura e stellante come la notte bruna e serena, col cembalo alla mano
contempre / l'ardor che tutta e notte e dì m'agghiaccia. agostini, 42
, contemplato nel silenzio d'una bella notte d'estate, sicché io stimo che
con quella dipinta co'diversi lumi della notte, che ti par vedere il fumo della
, iv-i: né tu contenderai, benigna notte, / che il mio giovane illustre
quindi / vider nembi apparir con doppia notte, / e l'aria, che d'
. ariosto, 40-6: era la notte, e non si vedea lume, /
si vedea intorno, / che la notte parea mutata in giorno. tasso, 10-23
mi raccontò che, dormendo egli questa notte prossimamente passata, gli era nel sonno
e a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare.
ant. la parte più fonda della notte. commento a boezio [tommaseo]
tommaseo]: la seconda parte della notte, secondo isidoro, è conticinio, quando
tacciono. garzoni, 1-106: la notte si divide in sette parti: in
, che, benché lunghissima / la notte sia, m'ha, stanotte, continova-
non ha letto nemmeno « abbandonata la notte delle nozze »! era un romanzo a
continuo era sonata di dì e di notte. m. villani, 1-75: al
folletto che vi va per casa la notte sia lo spirito del marino. forteguerri,
a consolarti e invece di questa bellissima notte verranno nebbie fetide, il conto tornerà
corona. verga, 3-99: nella notte si udirono delle fucilate...
russare à la belle étoile come se la notte non dovesse finire mai più. c
rumorosamente. pavese, 1-66: quella notte era nuvolo e tiravano lampi di caldo
, perch'io voleva pure per quella notte dormire di buona voglia; e che
contrafà se stesso, / quando è ben notte, più buio esser suole, /
: l'abate... la seguente notte fece con una voce contraffatta chiamar ferondo
del re,... quando la notte il corriere dormiva, gli cambiò le
contrafforti. monti, 18-371: la notte / spenderem ne'rinforzi e ne'consigli
aveva in contrario che ci dormisse quella notte un vecchio amico. cassola, 2-14:
giorno son vane, eziandio quelle della notte riescono al contrario il più delle volte.
. garzoni, 1-603: e di notte (così diceva la seconda tavola)
18-63: co 'l buio de la notte è poi la vasta / agii macchina sua
corsini, 2-296: passossi molto bene la notte, e la gente contribuì con gusto
f. corsini, 2-708: mandò di notte tempo, e alla sfilata sei brigantini
contrizione si dispose, e tutta la notte in santi ragionamenti e detestazione del suo
insieme un suo vicino, / fermò la notte tenebrosa e scura. bembo, 1-80
legno non giunse che alle due della notte. in secondo luogo osservatolo la mattina (
luogo osservatolo la mattina (ché di notte mal si poteva), il trovai tutto
, 1-64: il richiamo correva nella notte. « all'erta, all'erta!
] il dottor paolo, e in una notte di studio vi
timore, solamente sparsero alcune copie nella notte per le vie della città, due altre
falò che le squadre ribelli accendevano ogni notte, silenziosa minaccia alla città regia e
. panzini, i-121: le ore della notte fuggivano inavvertite fra i vani e lieti
che per mezzo / fendè l'ombrosa notte. parini, giorno, iii-314: cento
credeva che io lo avessi aiutato quella notte a fare il colpo, e quando per
convivenza. alvaro, 7-283: la notte, in una grande città, le lampade
convocare di mezzo giorno nel mondo la notte e li notturni ldii da la infernale
gl'inglesi i lumi soliti a porsi la notte dai naviganti sui calcesi per quei del
petto doleami con orribile spasimo. credetti quella notte morire. verga, 4-18: bianca
marchetti, 4-319: un singhiozzar dirotto / notte e dì senza requie, a ritirarsi
2-330: non gli piaceva lavorare di notte, non gli piaceva il ritmo convulso
dall'assi vi stettono quasi tutta la notte. 3. munito di paralume
usano per proteggersi dal freddo durante la notte o durante le soste diurne e che
restavo a guardare gli alberi dondolare nella notte tiepida in mezzo al rumore dell'acqua
felice da massa marittima, ix-1112: la notte raro stavano al coperto / che non
b. davanzali, ii-62: la notte s'attese a provvedere. i vitelliani
dei diritti dell'uomo '] nella notte per le vie della città, due altre
., soprapreso di preda carco la notte, mentre i locri gli tenner dietro
il vento le ha portate quassù questa notte, come una coppia di farfalle esauste
: che non suoni di colpo avanti notte / l'ora del coprifuoco. un
temporale occuparono quasi tutta la notte. il coprifuoco impediva di muoversi;
. tasso, 4-54: sorse la notte oltra l'usato oscura, / che sotto
un tendone i monti solitari: / a notte il vento rugge, urla: poi
andava a fare un bel soffoco quella notte. 17. rifl. milit
. locuz. -coprire d'ombra, della notte eterna: uccidere, far morire.
di coprire / qualche troiano dell'eterna notte. carducci, 57: il vero inesorabile
carnale facilmente. ariosto, 46-76: la notte innanzi avea melissa maga / il maritale
. deledda, iii-435: e nella notte mi sorpresi a pensare alla cornacchia:
balia, ma nel decimo, a notte / nera, ad ogigia gli dei mi
; el dì sta in terra e la notte in acqua. = dal lat
fragore sinistro dei carri d'acciaio nella notte e nel mattino lacerava il cuore del friuli
iii-327: trovato un canapo, una notte due di loro, attaccati co'piedi e
8-122: il medico, inteso che la notte ero stata per passare, ordinò,
ché lo lasciai in su la corda tutta notte... mi posi a far
tre maladette corde, e insino a mezza notte si va trattenendo con lo stromento.
: nell'oscurità e nel silenzio della notte, chiusi dentro ad una stanza,
erezione che affligge, per lo più la notte, i malati di blenorragia. -corda
al collo. redi, 16-vi-317: la notte riposò poco per un acerbo dolore sopraggiuntole
andare a imbolare un porco di notte, che chetamente elli e uno compagno
quasimodo, 87: romba alta una notte / di caldi insetti; / il cordiglio
entrarvi e acquattarsi coperti dalle tenebre della notte. 10. numism. orlo
ogni poco; e dura così tutta la notte, sempre sperando di poter prendere alla
ne può più si corica, e buona notte a chi resta! ». faldella
, i-ii: lo spazio della notte risplendendo per li continui corsi delle stelle
luce, per la quale il dì dalla notte si discerne, valicato il diametro della
nato il sovrano bambino. / la notte, che già fu sì buia, /
trombatoli e comatori a cavallo, e tutta notte gli fece trombare e comare. g
, marito, se sai, ché questa notte che viene io voglio che tu senza
, giorno, iv-50: stupefatta la notte intorno vedesi / riverberar più che dinanzi al
balaal, balaal / breve è la notte ride la speranza / ardono come rose i
tu [luna], ne la notte oscura, / sagittaria del ciel, l'
ciel nover appare, / quando la notte sopra terra è persa, / di
di que'rintuzzi ordinarii, perché la notte era profonda, e gli animali comupeti
, vuoti eppure luminosi, che di notte farebbero paura. 3. a
: quegli sciocchi..., la notte abbandonando il letto maritale, per essere
, 2-57: al fuggir de la notte umida ombrosa / fatto avean marte e
levano un coro che misura il silenzio della notte. montale, 37: il coro
] omòe e dipinse per renderci la notte non meno graziosa che 'l giorno.
era molto comodo per l'ore della notte ai frati di quel convento. d
/ mi traspare / ora ch'è notte / che la mia vita mi pare /
, / che le avea vinte quella notte. botta, 6-i-102: le imposizioni sopra
, i-361: nell'ora vicina a notte il prudentissimo signor giordano fece mettere in
capo coronato, e sembra che la notte fluisca nella sua carne divenuta esangue.
, 150: regina uscisti [o notte] fuor dell'oceano, / coronata di
defunto di corto, / scavar di notte, in giorno di digiuno. carducci,
corpo nove mesi il dì e la notte e portommi in collo più di cento volte
andrea da barberino, 1-32: la terza notte ingravidò..., ma l'
, 121: tanto veg- ghiava di notte [giosaffatte], che non parea fosse
tentava di correggere u difetto dormendo una notte su un fianco e una notte sull'
una notte su un fianco e una notte sull'altro per dar loro una piega più
pasciuti erano bene il giorno, la notte alle lor case senza alcuno correggimento di
: non mai seren di più tranquilla notte / fu salutato dalle vaghe stelle / in
corrente, arrivammo nelle prime ore della notte a verona. alfieri, 1-214:
una furiosa corrente, che dì e notte, senza mai rivoltarsi, o restare,
mutar casa così tosto; provate alcun'altra notte: io vi sono presso, e
eie nell'oscurità e nel silenzio della notte, chiusi dentro ad una stanza, udiamo
, 1-64: u richiamo correva nella notte. « all'erta, all'erta!
quasi a gara, il di e la notte. chiabrera, 372: se stati
sarte. quasimodo, 1-43: profondissima / notte di guerra, in cui nessuno corre
era questa, che correva in una mezza notte venticinque cappe, senza sfodrar pur la
a teatro, il giuoco produceva la notte ad ora tardissima; anche in ciò
giacersi con la fantesca, nondimeno tutta notte corse le poste. -correre in
]: certo lo spazio della notte, infino a tanto che con li commenti
corruppe all'acqua, che dì e notte non listò infino alla pasqua. 20
corrotte / da l'ombre de la notte. marino, i-233: cotesti correttori
di febo, di mezzogiorno ne minaccia notte: e poi di quello puoi udire
profumo dei campi e dei monti attraversati la notte, provò un sussulto al cuore e
a leggere, di giorno e di notte, chilometri e chilometri di pagine,
, e si salvò; e la notte entrò in montalcino salvo. il medesimo giorno
costiere dell'affrica solean prendervi terra la notte, e fattevi loro scorrerie per tutto
. caro, 4-810: era la notte; e già di mezzo il corso /
: del tuo corso sereno [o notte] / fórano i miei sospiri aure
il corso che durò gran parte della notte: i balconi tutti illuminati, i cittadini
casa andai a letto subito prima di notte con un'emicrania mortale, e con un'
sospetto che carlino fosse implicato nei fatti della notte dell'apocalisse, abbia precipitato il corso
. -andare in corso: aggirarsi la notte per compiere riti magici (come si
ne andarono. dissero che tornavano a notte, a pace fatta. restai lassù.
] se tranquilli sonni / dormlo la notte, e se d'imagin liete / le
per sua cortesia, / che quella notte a giacer seco io stia. lippi,
fascino notturno, il divino orrore della notte. soffici, 11-86: vidi l'
. marino, i-22: tutta la notte si dimena e gratta, / e perché
che dopo aver ricevuto il fresco della notte... è stato calafatato da tende
, orlò di nero le camicie da notte, abbassò le cortine delle finestre.
. boiardo, 2-3-40: va sol di notte, e il dì non è veduto
po'corto di vista, e la notte, correndo in moto per il suo servizio
defunto di corto, / scavar di notte, in giorno di digiuno. -fare
i colori, e alla pietosa / notte del mondo concedea la cura. manzoni
un camposanto, / oscura cosa nella notte oscura. d'annunzio, iv-2-153: ella
45): e trovano lo die colla notte vinti e quattro ore a alcuna cosa
ricominciare appena lo avrebbero rivisto, di notte o di giorno, e che la seconda
di andare avanti o lo coglie la notte, che egli non avesse ad andare innanzi
. parini, giorno, iii-507: la notte,... / il rugiadoso
assetto ché 'l fatto serà per questa notte in ordene. aretino, 8-57:
immaginarsi era l'esaminar che soleva ogni notte la sua coscienza davanti ad un cristo
andavamo per lo silenzio de la serena notte ragionando de le canzoni cantate. galdi
nessuno / può risvegliarsi, tanto è notte, il vento / è così forte,
capo. e così se spese tutta quella notte, e tra in confessione e pregare
un coro che misura il silenzio della notte... e così gli usignuoli.
/ e una gente che beve soltanto di notte / (dal mattino ci pensa)
conspargerà soavemente, / ch'a mezza notte alta cagion tien deste, / se tu
cattaneo, ii-1-186: perché mai nella memoranda notte del 4 agosto in cui si abolirono
disegno / tutto cospira: l'opportuna notte, / la stanchezza de'rei,
ogne costa. prudenzani, ix-535: una notte, per ventura, / l'aire
i-280: passarono tre dì; la notte del quarto, 15 a 16 di giugno
: e quando ch'el vien de notte, / e tu ve'ch'i'son
iv-2-78: poi d'un tratto, la notte cominciava a constellare i firmamenti; sopra
dal quale si levava fumo alto nella notte senza vento ed illune, era orrendamente
stessa immagine, apparendogli nel silenzio della notte, nella sicurezza del suo castello,
d. bartoli, 4-5-74: fatto già notte, i due giudici richiamatolo ad una
bocchelli, 1-iii-731: quel suo pentimento della notte funebre sulla riva del fiume, appariva
stretto, et ve lo tenni suso la notte, e tosto che egli comparse,
a rinselvarsi in tempo che la sopravegnente notte accresceva l'orrore a'boschi. magalotti,
i-134: il re dormì poco quella notte, tanto il costrignea l'ardente disio che
era costruita una seconda vita; la notte le concedeva quel po'di felicità che
costrutto alcuno cavar di quello che la notte era occorso, dubitando non s'esser
, che oltra il costume / fammisi notte il dì, / sì spense ogni mio
*. prudenzani, ix-531: una notte està madonna / se giacea col suo divoto
parasiti dei l'unto senato, / la notte arriva alla celeste cena / e porta
o di cottone, / sì che la notte io non abbia ire a l'oste
, 2-63: il marito stava la notte a sollecitare le cotte de'mattoni e della
lo presero nel branco, e buona notte. de sanctis, ii-1-132: non
secoli tante imagini quante ne assomma in una notte la piccola sfera del mio occhio infermo
/ forse perché va fuori a mezza notte / a dar ne'boschi agli augelletti
cercare del suo covacciolo per dormire quella notte. giusti, 3-195: poi la sorpresa
i-865: spietatamente gelida e pura la notte d'inverno / sta su le case,
guastato e oscurato, piovigginava giorno e notte, io covavo nel freddo il terrore
ne l'altro canta un grillo tutta notte. gioberti, ii-157: l'elvezia,
meschini, per posarci il capo la notte. pellico, ii-58: è cosa indicibile
sempiterna. viani, 10-317: la notte spara orsi si recava al suo covile
che non vanno la state lucciole la notte a tomo. caro, 12-i-84: ma
romane. ariosto, vi-254: questa notte mi vo', se gli è possibile,
nascente. settembrini, 1-130: la notte poi quando sono chiuse le finestre,
ma di sì crasso error, di tanta notte, / già tu non hai l'
sóle / scoprir in terra a meza notte un giorno, / e ornar di rose
fare qualche intelligenzia particulare in compagnie di notte, e qui disegnare chi avessi a essere
, contemplato nel silenzio d'una bella notte d'estate, sicché io stimo che creato
, col sonno della creaturina, la notte diveniva più tranquilla anche per lui;
fior avarile, 49: quando venne la notte, sì fece caricare quatro muli d'
: assai mi volsi intorno / e la notte e lo giorno, / credendomi campire
lustro. brancoli, 4-56: la notte, bevve un bicchiere d'acqua in cui
agrava! / creder al sogno ne la notte oscura, / ed al cieco veder
rifacendo la pruova su l'ammezzar della notte, si con- terebbono quarantotto risposte.
77: teli, che a notte biancheggiar sul fieno / vidi con occhio
più / questa gloria di fuoco nella notte; / ma di non essere mai più
4-227: per le strade di torino la notte crepitavano fucilate spavalde, i « chi
: vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte con molta varietade s'avvolge il tempestoso
tuttavia si distingue sensibilmente dalle tenebre della notte. parini, giorno, i-58: tu
più parte del tempo è come una notte oscurissima, senza luna né stelle; mentre
su la chioma ondosa che simile a notte discende / pe 'l crepuscolo pario de
lunghissimo crepuscolo, cui forse non seguirà la notte. moretti, ii-462: ah no
il giorno, il crepusco e la notte. caro, 12-iii-137: nel mezzo de
, come mezzano tra l'aurora e la notte. 7. ant. linea
come di sopra e volto verso la notte, ponendoli dietro fra le gambe una
el dì sta in terra e la notte in acqua. poliziano, st.,
: nel detto anno 1269, la notte di calen d'ottobre fu sì gran
iv-2-78: poi d'un tratto, la notte cominciava a constellare i firmamenti; sopra
grandi nel (fi e ne la notte, secondo che 'l dì e la notte
notte, secondo che 'l dì e la notte cresce e menoma. garzoni, 1-119
oscurarsi, diventare più buio (la notte, le tenebre). boiardo,
e gua- zoso, / che la notte su cresce e il giorno manca, /
dì è corto o è lungo, la notte o cresce o scema, la terra
lume cresce. / non è più notte, e non è giorno ancora, /
surgendo già dalla tempesta cominciata la terza notte, e quella non cessando ma crescendo
che oscurissimo di nuvoli e di buia notte era il cielo, essendo essi non
miei crespi sono pieni di gocciole della notte. petrarca, 227-1: aura che
: il gallo, che si leva la notte a cantare et è barbuto e conosce
traforò e la fronte: / quei la notte e la morte ebbe d'intorno,
sul cassettone, e aveva dato la buona notte quasi accoratamente. stuparich, 5-299:
ormai era passata gran parte della buia notte et i crestuti galli annonziavano lo soprogiongente
di fuore, che in quella medesima notte metterla una corda accesa in un cretto
,... il barlume della notte gli sembrava che cadesse come quando piove
, che continua per buona parte della notte. fr occhia, 519: allora egli
ritratti dei miserabili e criminali arrestati la notte precedente. palazzeschi, 1-166: un
chioma. d'annunzio, ii-902: notte, e galàssia effusa per cri- nirti
mi coricai presto, e dormii l'intera notte. qual crisi erasi operata in me
del resto lavoro come cane dì e notte, ed esco pochissimo di casa, e
di una crisi isterica e che la notte portasse consiglio. tozzi, i-202:
egli avrebbe patito troppo; e, una notte, preso da una nuova crisi di
giorno e di colore del fuoco di notte. landino [plinio],
pallido colore el dì, e di notte di colore di fuoco. tramater [
plinio, di giorno è pallida e di notte è del color del fuoco.
olio d'oliva; e non è notte ancóra. 2. figur.
il crisopazio la luce dispone / la notte e in fuoco si dimostra a nui.
opera fredda di cucito / è la notte d'inverno, abbandonata / la cristallina
acceso, ci si agghiacciò in una notte il pane, ed il vino stesso.
parini, giorno, iv-50: stupefatta la notte intorno vedesi / riverberar più che dinanzi
gira. macedonio, 1-27: tutta notte han pasciuto / per li sereni campi
dir su spiumacciati letti / starsene tutta notte a riposare, / e voler poi con
. ungaretti, i-53: assisto la notte violentata. / l'aria è crivellata come
bombetta e stiffelius, che si cibavano notte e giorno di patatine croccanti.
: lasso pur chiedo, e tutta notte indarno; / nulla pietà d'imo assetato
di campana lontana che turbi la pallida notte, / che rompi la calma del
alamanni, 7-i-212: non ebb'io notte e dì nell'alma impresso / altro
, / dannare gli occhi a lunga notte oscura / e si chiusero vivi in sepoltura
563: farmi levare a tre ore di notte, perché a lei sembra star male
lucerna, / uscendo fuor della profonda notte / che sempre nera fa la valle
inflittagli. ariosto, 45-64: la notte ch'andò inanzi al terminato / giorno
e sana lo liberassero dal peso di una notte lunga come la dannazione.
queste contrade e di dì e di notte e d'amici e di nemici vanno di
non ballava quella pazza danza che di notte gli faceva cercar l'aria come un annegato
dappochi, che basta loro star la notte a piè della finestra della dama,
che ierisera appunto a un'ora di notte pervenni in questa famosa città: dico
petrarca, 50-68: perché dì e notte gli occhi miei son molli? / misero
[san giuliano] che la seguente notte mi deano buono albergo. livio volgar
fatica delle mie mani: e però la notte passata n'ha data la sentenza.
sicuramente, se io ti diedi la mala notte, tu ti se'ben di me
mi dà. settembrini, iv-251: sta notte ti ho sognata: mi hai dato
a tutto il quadro, perch'era di notte, e non si vedeva cosa alcuna
: emma venne a darmi la buona notte. era sorridente, rosea, fresca.
coloro, ci si dava la buona notte. soldati, 170: aveva dato addio
. simintendi, 3-82: la rimasa notte fu data al sonno. boccaccio,
, 4-66: passata che sarà la mezza notte, / che vien, d'un'
sirena] in braccio sé dava alla notte. -scappare, fuggire.
e de roma, xxviii-379: oi de notte oi de die demo in terra ne
e di tobiolo, 1-36: la prima notte, che la vi mise, si
, 3-106: me ne andavo di notte nel deserto, appena mia moglie si era
se la gente ci vede già tanto di notte e attraverso i muri, figuriamoci di
camerina per non disturbarla coi preparativi -far notte tarda, e alle prime ore della
né vita d'animale o di piante: notte non sarebbe né die, né settimana
]. tommaseo, i-456: la notte calava cupa, e maria si sentiva finire
messo, / che non debba posar notte né giorno; / e se farà suo
vicendevolmente ci fa il giorno e la notte, è in un certo modo imagine de
, e sono assopito tutta l'intera notte e più ore del giorno; ed il
quella parte, tolle / la vita dalla notte, e tant'è folle, /
costretta a saltare la cena, e la notte mordeva i cuscini, eccitata dai recenti
, iii-4-44: per tutta la prima notte, il quartier generale non era difeso
, che divisi in sezioni passarono la notte esercitandosi. -molle, cedevole, che
rovani, ii-371: nel silenzio della notte produceva uno strano effetto in chi vegliava il
con visibile soddisfazione la vedeva, di notte, decrescere. = adattamento dotto
è lor dappresso, che convive dì e notte con loro, ch'è l'invisibile
sozzini, 214: essendo già passata mezza notte che non era presa determinazione alcuna.
escursioni termiche fra il giorno e la notte: a causa del diverso grado di
più ardente paziente paglia, / e la notte di livida sozzura / almeno di macchiarla
impiantito di legno della bottega. la notte ingrandisce i rumori e li deforma.
34-282: e nell'orror della secreta notte / per li vacui teatri, /
tinto del sangue, disse: una notte ucciderà noi due amanti; de'quali quella
re bandire esser a ciascun lecito andar la notte a giacersi con la figliuola ed amorosamente
scavalcava le siepi de'campisanti a mezza notte meno cinque minuti incorrendo in una multa
ch'ella ha fatto il dì e la notte. -riservarsi. belo,
determinarono di levare il campo quella medesima notte. algarotti, 1-423: si venne
, vi-384: penso che vegghi tutta notte: è giovene, / e delicatamente
e in orazione il dì e la notte. ché certo quella vedova che sta in
vegetale, respirante / fra il sonno della notte nel mio petto, / la riscopro
661: ieri, avendo passata la seconda notte con sonno interrotto e delirante, durarono
delirante secondo atto che è un inno alla notte eterna. b. croce, iii-32-364
lettera facilmente formulata nella delirante esaltazione della notte, le era parsa, sul punto
. d'annunzio, iv-2-625: la notte fioriva il delirio giove- nile. pea
mazzini, ii-46: io balzava la notte dai sonni e correva quasi deliro alla
ariosto, 14-89: cominciò andar la notte con gli amanti, / indi coi
delizie dello spirito, che, di e notte meditando, prendeva. c. e
l'antico nemico, e deludendomi, la notte quasi a mezza quaresima mi sopravvenne una
vigilanza delle guardie, poste anche di notte, in riva al torrente- che ci separava
modo deluso, e dicesi che in quella notte fece novanta miglia. della casa,
-figur. guerrazzi, 9-ii-141: nella notte le stelle e la luna non si
un volontario indugio? si chiedeva poi ogni notte, nell'esame di coscienza. oppure
un gatto mammone, che va la notte, e fa questa molestia alle genti:
quivi non si faccia altro, giorno e notte, che batter denari e tutti siano
luna e le stelle nella potenza della notte, a denotare che li fedeli fra li
lato, / e dì e notte assai vociferante. densare, tr
, sul lago tacito e buio la notte densava la potenza e la profondità di
dal quale si levava fumo alto nella notte senza vento ed illune, era orrendamente
3-130: il cielo, prima di notte, si è voltato al cattivo tempo con
che, nel silenzio di quella notte, sprigionandosi più densi dalle fessure e
ne'suoi pensieri, / ma la notte del cor si fa più densa.
f. doni, 1-67: essendo una notte il galantuomo con certi grimaldelli per cavare
comincia a stringere i denti che neppure la notte si riconosce più. pratolini, 9-425
borsa di cuoio il necessario per la notte: pettine, spazzola, tubo di
mattina alla sera; e perfin di notte, nel sonno. -ant.
vettovaglia, quelli dentro, uscendone una notte, furono quasi tutti presi e morti
de numanzia. e stette nudo fi a notte. cavalca, 19-402: or che
di gualcito e sofferente che denunziava la notte insonne. 5. ant.
i genitori, la madre portatolo di notte nella città di nicastro, destò un'
molti quella dovere essere l'ultima loro notte, quasi da una cotale divina denunziazione mossi
maldicente. savinio, 1-164: la notte scende un'altra volta, secondo le
è caro il pensar nella molesta / notte di non sanabili martiri, / che d'
.. / vedo ora chiaro nella notte triste. moravia, xii-12: lei voleva
i viaggi precipitosi,... la notte vegliata presso la sua spoglia esanime,
scalvini, vi-97: dopo l'orribil notte / che chiuse i tuoi lieti anni,
monti e le colline, cosperse la notte di stelle, rassottigliò e ripurgò la natura
riflesso. garzoni, 2-5: la notte con le tenebre e col buio è
bruschi movimenti. caproni 170: la notte quali elastiche automobili / vagano nel profondo
/ si toglie e getta, la nubile notte. = voce dotta, lat
/ la mia storia come guardia di notte / le ore delle piogge. -portare
a qualunque ora del giorno e della notte senza disturbare né essere disturbato.
cardinale aldobrandino,... da ieri notte in qua sono in castel sant'angelo
: maruzza udendo suonare un'ora di notte era rientrata in casa lesta lesta, per
, di fredda tema e d'atra notte / piene, e caverne inospiti e deserte
il tuo corpo deserto; né la notte / affannata s'affanna del tuo soffio.
/ deserto il dì; la tacita / notte più sola e bruna. gagnoli,
: se il mio pensier per la deserta notte / a te ricorre, o luna
madre ne piangeva, / sola la notte, nel deserto letto. jahier, 21
415: e li romani fugìano la notte per le desèrtora alli navi, conducennoli
duol v'ho viste / manto di notte ed abito di morte, / esser per
nido de'suoi dolci nati / la notte che le cose ci nasconde,
ser giovanni, i-21: passata la desiata notte, venne il giorno. boiardo
tanto rifrustò, che potette capitar una notte al luogo della desiderata noce; dove
ansia. simintendi, 1-15: nella notte s'apparecchia d'uccidere me grave di
/ e come il dì e la notte si ripete / nei suoi disgusti e nei
., 4-271: il dì e la notte andare, e appena quello che assai
conoscere l'usanza del nemico se nella notte, o nell'apparente del die, o
arcidiacono di vinezia quel giorno che la notte seguente morì di uscita di sangue..
cioè mangia di giorno e non di notte, la quale stagione gli è del
, e la cena infino a mezza notte. g. morelli, 458: di
fatti ricordandoci, il dì, la notte, a disinare, a cena, in
con disio, / e po'la notte non trovò ch'il sani. boccaccio,
! e allora che cadenti fochi / della notte fendevano i sereni, / solcando dietro
al mare i giri. / tutta notte, di desiri / di speranze e d'
di potere guidare bene la macchina di notte. 3. rinunciare a far
, 22-268: egli, tutta la notte, nella cui susseguente mattina dovea venir
. / vedo ora chiaro nella notte triste. moravia, v-145: « e
caro marchese, avete viaggiato giorno e notte per la germania nel tempo della più rabbiosa
e a lui pensi il dì e la notte. fiamma, 1-5io: questa rut
che ondeggi, / seggo la notte; e su la mesta landa / in
grandi occhi, fiso. / la notte cade, l'ombra si fa nera;
poli. perché vuoi correre tutta la notte? -per estens.: anche
annunziavano con gli occhi desolati che la notte stava per chiudersi senza un osso da
/ e desolate in questa profondissima / notte di guerra, in cui nessuno corre
in nenie desolate al fondo / della notte marina. pratolini, 4-82: i suoi
tornava a dipinger co'più vivi colori quella notte, la desolazione così nera, e
verri, ii-71: fui desto nella notte, mentre io giacea nelle placide ombre
seguir la stella mia / ne la notte de'sensi un tempo andai / cieca pur
svanita del tutto, co'sogni della notte; e gli rimaneva la rabbia sola
al cielo intorno, / se pure è notte o giorno. baldi, xxx-13-46:
cecchi, 1-2-5io: il destatoio della notte è come / la febbre etica; e
morone, condannato alla morte, compose la notte precedente alla mattina destinata al supplicio,
e con quelle, non meno di notte che di giorno, guastavano la cittade,
era quasi sempre quello di passare la notte con me. 3. auspicio
. svevo, 2-481: durante la notte emilio potè convincersi che il balli aveva
carducci, 634: come breve è la notte, o bella mia! /
ne'silenzi più cupi / de la notte sepolto, ei desto ancora / ne'
. sono solleciti alle divine laudi la notte e il dì, e molto vigilanti alle
ingombra, / per fuggir de la notte il freddo e 'l fosco. b.
platani, tenute deste per tutta la notte dai fari che le saettavano coi loro
egli di dì, o di notte? son io desto, o sogno?
perché e'mi scrivea / che destramente la notte venisse. savonarola, 8-i-324: quando
, 3-68: e pensa pure, e notte e dì lavora, / molte cose
grassoccio, la pera burrina scaricata nella notte. 2. sm. allineamento
avvolgere interamente. salvini, 22-275: notte assai scura deteneva il cielo, /
poca luce dei detenuti, specie di notte, nell'insonnia, devon arrivare i suoni
popola di soli uomini che nell'oscurità della notte anziché corpi potrebbero apparire ombre. jovine
e sanguinoso tutto il dì sino a la notte senza determinata vittoria. tasso, 11-iii-816
contrizione si dispose, e tutta la notte in santi ragionamenti e detestazione del suo fallo
tali erbe il dì sono fiorite e la notte private dell'ornamento de'fiori. equicola
. d'annunzio, v-3-143: giorno e notte gli scribi seduti ai lunghi banchi scrivevano
bella. guicciardini, i-294: la notte innanzi all'ottavo dì d'aprile morì
: contrariamente al detto popolare, la notte portò a gemma pessimo consiglio.
, non mancanti, / scrivesson dì e notte ciascun stretti, / non porien dir
cava / infinitamente occhiuta devastazione era la notte tirrena. palazzeschi, 7-32: san
ammettiamo anche che tu non finisca questa notte per cedermi, cosa ci avrai guadagnato
cosa ci avrai guadagnato? se questa notte non avrò proprio mai vinto, sarebbe
13-3: dolce e chiara è la notte e senza vento, / e queta sovra
? ella non ha in tutta la notte trovato luogo di caldo. paolo da certaldo
. giamboni, 7-136: dormendo di notte gli avversari, e chi va innanzi
vid'io sì tosto / di prima notte mai fender sereno, / né, sol
2-76: di collina in collina nella notte / si accendono i falò come le
1-49: margherite in un prato sbocciano nella notte improvvisi fiori di luce. alvaro,
5: per te non aio abento notte e dia, / penzando pur di voi
l'alba e il tramonto (opposto a notte). -dì naturale: lo
lo cielo entra lo die e la notte una volta: e la demora che 'l
da l'altro lato ne dà la notte. novellino, 6 (175):
parti eguali, e così fanno la notte. il dì naturale è di ventiquattro
ventiquattro ore equali, e in questo è notte congiunta col dì: ma dinominasi tutto
: a'figliuoli della luce eziandio nella notte è dì. dante, purg.,
nell'eterno dìe, / sì che notte né sonno a voi non fura /
sedia li è / avea virtù della notte far die. imitazione di cristo, iii-53-1
chiarissimo dì della eternità, dove la notte non oscura, ma la somma verità
da gli occhi miei mi si fe'notte ancora. tasso, 9-61: vien poi
., 7-112: né tra l'ultima notte e 'l primo die / sì alto
cadeva. pascoli, 589: a notte io vedo, stanco pellegrino, / che
venute de'nemici di die e di notte. g. cavalcanti, iv-83 (47-7
strada publica o di dì o di notte finivano. varchi, 4-14: niuno
non fu mai) né anco di notte. -di dì in dì,
mi riapre la vita. -dì e notte, notte e dì: sempre, continuamente
la vita. -dì e notte, notte e dì: sempre, continuamente.
neve -foco mi parria, / e notte e dia / e tuttavia -mentre ch'avragio
, 4: per te non aio abbento notte e dia, / penzando pur di
disio, / e più mi tien doglioso notte e dia. dante, purg.
, / vedova sola, e dì e notte chiama: / cesare mio, perché
e notte si sospira. boccaccio, dee.,
queste contrade e di dì e di notte e d'amici e di nemici vanno
, 24-5: tornato è gano e notte e dì lavora, / ché il mal
loco, / mi fa dì e notte tormentando guerra. g. m. cecchi
, 1-ii-128: -sta'tu dì e notte a far la guardia a questo uscio?
redi, 16-vi-135: grida dì e notte di dolori incessantemente. foscolo, xv-
182: piove, piove dì e notte, piove sempre; ed io sempre
il die sanza cessare e sèntati la notte per sapore, di te parli lo spirito
tetto, il quale altramente luce la notte ed altramente risplende il dì fra dì.
tu lo sai, / e la notte per te non dormo mai. alfieri,
e diabolici. jovine, 22: la notte sognò due occhi diabolici confitti nei suoi
anche a vederle macinare sino alla mezza notte trascorsa, urlando ad alta voce non
diacciati i fossi della città, una notte di furto prese la terra. m
. lippi, 8-4: sta fuori tutta notte, o diacci o piova. fagiuoli
dietro al crepuscolo e pressocché già nella notte e nella tenebra circéa, diademato di
in mano, / dicendo: -questo la notte fa luce / e '1 corpo opaco
lume a petrolio, accese quello da notte nella piccola lampada d'alabastro che lasciava appena
e diagonali, quando il vento fin dalla notte ha fatto tempesta. 3
laborioso della vita, ha diritto alla notte ristoratrice, alla gioia del lavoro compiuto.
: con occhi vigilanti, / trasvoli notte e giorno, / e canti d'ogn'
linea del mezzo giorno e della mezza notte, e l'altra rappresenta l'orizzonte
questi morti, che cantano di mezza notte come galli? giusti, 2-185:
e la stella diana / e la notte si parte e 'l giorno appare.
della terra, / come sul ciglio della notte estrema / la stella diana. landolfi
davila, 497: vegliando tutta la notte, concedeva al sonno quelle poche ore
a torino a far il matto tutta la notte, trovandomi però puntuale al quartiere alle
, 9-6: il general, che tutta notte al fresco / andò coll'astrolabio innanzi
diarrea. de roberto, 430: una notte d'estate, il cameriere spaventato da
, / forse perché va fuori a mezza notte / a dar ne'boschi agli augelletti
giudice, e mi credo che ella la notte mi faccia dormir con qualche diavoleria che
folletto che vi va per casa la notte sia lo spirito del marino. dottori,
remoti, ove vanno a deporli a notte alta. quello è il loro cassettone
capelli, affinché non si scompongano la notte, e meglio si dispongano a prender
neri in battaglia, corpi tinti, di notte scura; e come tanti nuovi diavoli
, tanto fece e tanto disse e così notte e dì tanto tempestò le orecchie al
, c'era il diavolo giorno e notte. 12. con significato indeterminato
ogni labbro un sospiro... a notte, nei dormitori... il
entrarci. pirandello, ii-101: di notte - puoi figurarti - con quella faccia da
, se sapessi che venissi, la notte, in lucca o che gli spendessi
andò via. cosimo rimase fino a notte, a cavalcioni del ramo da cui
pavese, 35: non importa la notte. il quadrato di cielo / mi
268): istetti un pezzo di quella notte col pensiero a tribularmi, qual fussi
e benché diboschiamo / e giorno e notte, queste grotte alpestre, / sempre
addietro le legioni favorite dal sereno della notte. -figur. appianare le difficoltà,
iii-277: noi gli abbiamo fatti tutta notte bombardare, per venire ad un fine;
, 15-29: venivamo a ritrovarci, verso notte, ripeto, in albergo; buoni
dietamente, perché vedeva avvicinarsi la notte. soderini, iii-606: tagliansi [
allora alla finestra il berretto da notte sudicio e i capelli grigi svolazzanti
, per non aver chiave, tutta notte l'uscio aperto. caro, 2-2-288
quello esercito. cadetti, 33: la notte non ci potevamo diffendere dalle zanzare,
della coperta a crocè, e la notte diventava cortina in giro a difesa,
fu per comandamento del marchese la stessa notte decapitato. guarini, 182: e,
672: fece... alzare la notte un forte a dirimpetto del ponte,
-figur. iacopone, 91-152: la notte è fatta dia, defetto grande amore
non si vede, cioè la prima notte del defletto, la seconda della congion-
firenzuola, 386: il dì e la notte, supplendo al difetto dell'acqua,
capanna ingombra, / per fuggir de la notte il freddo e 'l fosco;
] al dì seguente, come fu notte, quattrocento uomini armati e di buon
i guardiaboschi arrivino e si fermino qualche notte. 2. malagevole da percorrere
., 355: per le vigilie della notte andava egli attorno ricercando; non tanto
squarciò d'ogni parte. il giorno notte / féssi, e la notte abisso;
il giorno notte / féssi, e la notte abisso; e l'un da l'
, mi conforterò sempre baciando di e notte la tua sacra immagine; e tu da
nel buio, quanto fu lunga quell'etema notte, il vecchio affarista, mezzo febbricitante
pronom. ariosto, 18-142: la notte più sempre si diffonde / sopra tirate
fondo / son tacque ascose entro perpetua notte; / o fan sotterra un tenebroso
di pipa. misto al fresco della notte, quel filo diffuso sapeva d'estate trascorsa
niente delle sue piaghe, tutta la notte seguente istette in orazione nella chiesa che
bocchelli, 1-iii-365: la gazzarra della notte del 13 luglio, a fantasie scaldate
che 'l nostro signore iddio vegghiava la notte come il dì, e sempre stava in
orazione: gli altri digiunanti dormiano la notte. d. bartoli, 2-2-363:
stare digiunando un die, e una notte legati bene. pulci, 21-117:
e acqua, vigilando sempre dalla mezza notte, limando con isquisita cura i suoi versi
a nessun patto rimaner di fuori / quella notte intendea molle e digiuna. cellini,
scrivo a digiuno, a sei ore di notte. redi, 16-iv-44: alcuni.
erano tutte motose per una pioggerella caduta nella notte, ed egli diguazzava nel fango inzaccherandosi
coscienza del suo stato, avvilita dopo una notte di falsa e morbosa resistenza. d'
il poeta proponevasi poi descrivere erano della notte meglio che della sera. b.
/ chi dilatar mi vide / la notte per alcide, ma per fernando il
voce sommessa. saba, 484: è notte, inverno rovinoso. un poco /
comisso, 15-94: respirava l'aria della notte e ne riceveva forza. nel buio
da una goccia d'atropina / che la notte incupì con una ditata / di sognante
pur brusco o seren, sia notte o giorno, / vo'sempre esserti
dico [il diamante], di notte fa lume; / dilegua la tempesta per
/ ch'accese i torchi; onde la notte vinta / dal gran splendor si dileguò
un tratto, aitato dall'oscuro della notte, si dileguò dagli occhi di coloro che
, 2-54: gli ebbri fantasmi della notte, che avevano bisogno del lume,
, v-1-274: tutte le apparizioni della notte insonne si sono dileguate nella luce del
fra l'ombre / del bosco e della notte / mi dileguai. cattaneo, iii-4-195
. sbarbaro, 3-79: udire nella mia notte per ore / avvicinarsi e dileguare i
, e noi entrammo nel golfo a mezza notte. zanella, vi-731: vittorioso il
lotte / sopite, dileguarsi da età, notte? 14. figur. cessare
non diletta coloro; ma passano la notte col parlare: e la materia del
stolto, che per vedere ed avere una notte un dilettevole sogno elegga le pene eterne
i-28: se bene lei per una notte perdeva questa diletta visione [dell'amato
era là e dormiva come la procellosa notte sul mare di genezareth. -sf.
. ariosto, 19-57: poi la notte può assaggiar nel letto / diece donzelle
vaghi della luce / ch'avendogli la notte già riposti, /... /
, 20-30: con gran diletto quella notte vanno, / ché del futuro, miseri
l'uomo nasce il giorno, e la notte è conceputo, perocché faticosa eruzione
eravamo, che era gran pezzo di notte, scusandosi diligentemente che non potevano alloggiarci
4-278: con cento cavalli tutta la notte innanzi aveva camminato in gran diligenza per
gier ne le sue tende; / che notte e dì veder sei vuole inante:
sozzini, 370: circa ore due di notte, rovinò un baluardo della cittadella verso
è quel tempo che è tra la notte e 'l dì, cioè quando la notte
notte e 'l dì, cioè quando la notte già passa via, e 'l dì
estivi si dilungavano i gravi colloqui a notte. -differire, protrarre, prorogare,
racconta i sogni che ha fatto nella notte; anche se si dilunga la ascolto senza
dell'oste si misono in guato ima notte. benvenuto da imola volgar.,
quattro volte tra il dì e la notte le cateratte si rovesciano sopra firenze. collodi
e quel diluviare durò quasi tutta la notte. bocchelli, 6-389: grigia, ma
quasimodo, 43: e qui nella notte, dolce agnello / ha urlato con
7-34: nel detto anno 1269, la notte di calen d'ottobre fu sì grande
dove gli uccelli sono soliti passare la notte; questi vengono spinti nella rete dagli
baci al fiasco che teneva giorno e notte sotto il letto, al posto del
. marino, i-22: tutta la notte si dimena e gratta. gemelli cateti,
misero letticello di paglia, come la notte passata, vi si aggiunse una pessima cena
che da dovero mi fece dimenare tutta notte. monti, x-3-82: or ben
va a letto senza cena tutta la notte si dimena: v. cena.
velata d'affanno, / come avesse una notte ferale / dimenticato una nube / sulla
, da quell'ora e per tutta la notte stette in pianto e in lamento.
, tendendo l'orecchio, ascoltando la notte, sentendo 11 tempo passare.
le piazze e per i rii nella notte alcuna sorte di strumenti. caro, 2-831
, distende. imbriani, 2-196: la notte orrenda e tetra, su noi spiegate
e del corpo e sanno che una notte bianca non scema loro un'oncia di vigore
e manganelle / vi gittav'entro di notte e di giorno / dimolte pietre con
lo cielo entra lo die e la notte una volta: e la demora che 'l
fa dal'altro lato ne dà la notte. frezzi, iv-2-62: non è
, certamente / meco pianger mostràr la notte ancora. carletti, 52: in quei
b. tasso, ix-89: deh [notte] ferma il passo, e non portar
4-5 (425): assai volte la notte pietosamente il chiamava e pregava che ne
battaglia. boccaccio, i-134: o notte, come sono lunghe le tue dimoranze più
più giorni sanza dimorare, / fur una notte in un luogo arrivati, / che
l'affetto dimorare in pace; la notte bolle, lo dì angoscia. galileo,
. pulci, 5-66: era di notte; rinaldo non vuole / che per le
i romani, nella seconda vigilia della notte, fatti fare per lo campo molti
e disse / che s'ascondesse la notte seguente / tra quelle case ove non
di differirla al dì seguente, come fu notte, quattrocento uomini armati e di buon
t. alberti, 173: la notte di quelli tre giorni del bai- rano
e tu lo sai, / e la notte per te non dormo mai.
formalismo. viani, 19-73: la notte la ziraccia rimase libera, dinervata com'era
: per tutto quel giorno e la notte stellata e senza vento, la tradotta dinoccolò
: e dintorno alla quarta ora della notte andò gesù a loro sopra il mare:
sospinta dal remeggio alato, / e notte e giorno, ché odisseo due schiere
1-32: non sanno forse, che la notte serve per la contemplazione, che i
che i piaceri amorosi si partecipano la notte, e che la fruizione degli dei non
dei non può godersi, che la notte? rosa, 73: parlo dell'arte
ariosto, 25-44: quanti prieghi la notte, quanti voti, / offerse al suo
/ l'essercizio fec'io tutta la notte, / che fan per riscaldarsi i marinai
(41): forse quest'altra notte sarà più fresco, e dormirai meglio
monte morello, che rilucon di mezza notte, vatti con dio. sacchetti, 152-93
proverbi toscani, 143: chi fa di notte, si dipar di giorno. =
e quelle massimamente che con alcuna disiata notte e lamentata e con abbracciamento lungo e sospiroso
. buti [crusca]: la notte significa lo dipartimento del sole. crescenzi
e giosafatte, 123: tutta la notte giosaffatte piangeva del dipartimento di barlaam.
scaglia; / e dipartissi la seguente notte, / e tutte loro imprese ha guaste
né da voi si diparte / giammai la notte, e 'l giorno. roberti,
sì duri, / ch'almen di notte suol tornar colei / che non ha schifo
a dipinger co'più rivi colori quella notte, la desolazione così nera, e
2-2-6: ora passata è via la notte scura, / e l'aria de vermiglio
che, probabilmente, avevano passato la notte all'aperto, circondarono la macchina guardandoci
africa del nord e si aggira di notte in cerca delle so- sostanze vegetali,
ed in cui il contrasto dell'ombra della notte che si ritirava e della luce,
incominciando a diradare le tenebre di quella notte, faceva discemere in inghilterra le ampie
x-2-246: a diradarti / la lunga notte in che languisci avvolta / un almo sole
3-34: maruzza udendo suonare un'ora di notte era rientrata in casa lesta lesta,
, che i venti / di mezza notte dall'alpestre masso / imperversando avean con forti
diramati gl'inviti, ed una sera verso notte cominciò ad arrivare il bel mondo,
cancello dietro il pozzo. prima di notte, mi dicevo, sono al belbo.
vicinato / correano a dire i sogni della notte. fogazzaro, 5-383: disse,
suo cor la pena / a la notte serena / diceano i rosignoli / entro i
diceva l'ufficio el dì e la notte; sempre si levava in piè a
essendo in firenze, s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che allora
iacopone, 9-30: non porrìa veghiar la notte a stare en pè en orazione
metteva a errare per i campi nella notte, senza direzione. pavese, 4-108:
cuoco, 1-89: sen partirono la notte degli 8 febbraio 1799 e si diressero per
carli e più volte durante la notte alfonso andò alla finestra a vedere la
, e disse / che s'ascondesse la notte seguente / tra quelle case ove non
diurno, cioè del die e de la notte, ma tortamente contra quello.
sicuramente i cavalieri di dì e di notte possono stare, posciaché il nemico gli assegga
errore, o forse prima che la notte gli sopragiunga, pervenire. bruno, 3-57
furor, chiedendo / furtivo amore, e notte e dì chiamando / bellerofonte al talamo
, / d'acheronte figliuole e della notte, / le crinite di serpi orride teste
, non cessa più né dì né notte, quando un tratto è cominciato, infino
cento dolci lamenti fra le ombre della notte, fra le antiche selve, fra i
xxii-1107: ombre degli avi, per la notte tacita, / al raggio estivo di
mettono a molle in acqua chiara per una notte, indi si sbattono tutte ad una
di quel che era stata per lui quella notte, che già sentiva svanire, come
già sentiva svanire, come ogni perfetta notte d'amore, al dirompere crudele dei
dirotte / preghiere, e sia faro alla notte / di fede imbastevole, un giusto
dirotta; e lasciala stillare per una notte. redi, 16-ix-257: la materia del
starà. giusti, 1-88: la notte della prima domenica d'ottobre, cadde
3-77: silente, su tutti, la notte apocalittica: perché mancava la corrente -lì
6-223: fuggo a dirotta, la notte era calata procellosa. settembrini, 1-93:
che non ristavano dal martellare giorno e notte per tutte le chiese della città.
grandi dirupamenti, e sendo per farsi notte, tremavano di paura per le fiere salvatiche
sole, /... / la notte ci accenderà l'anima / in tanto
grande montagna dirupata, e quivi albergò la notte. boiardo, 2-19-11: il scaglione
. bartoli, 16-1-139: si ritirava la notte in qualche dirupo di casa abbruciata e
29: fino a due ore di notte per il vicolo diruto e buio si
quell'aria che lo aveva investito la notte trascorsa, là, sul cancello della
disagio; / lor cantan giorno e notte, io vivo in doglie. ariosto,
al giovane disalbergato di ricoverarlo per quella notte nel suo povero soggiorno. = part
/ costei: poi farli andar di notte, o vero / travestiti, in galera
e dell'affetto, prese tempo fino alla notte per dar la sentenza, e gli
/ ch'è nel mio mare orribil notte e verno, / ov'altrui noie,
domandò notizie di un disastro avvenuto la notte sul lago. negri, 2-813: rimase
. corsini, 2-101: si passò quella notte e tutto il giorno seguente più tosto
per via del freddo che entrava di notte dalla lunetta. mia madre ebbe la
s. bargagli, 95: di notte, mentre aspettava il suo amante, ella
imposte, e guastò. la mezza notte si disbandarono. = comp.
primitivi od aborigeni, si perde nella notte dei tempi. chi gli dice discendere
, ii-64: in questa ora della notte, che discendea la rugiada, udie
'nfiammate rote / per dar luogo a la notte, onde discende / dagli altissimi monti
discendimento e montamento d'esso, la notte così tosto era passata, che veda il
., 9-1 (347): la notte era sì buia e sì oscura che
era sopito l'esule; / era la notte oscura; / i sogni suoi
dell'uscio, e balzò rabbrividendo nella notte d'inverno, sul ballatoio.
gli orecchi appena dischiusi quali convòlvoli tra notte e alba incerti. barilli, 3-49
: di fumi e di canti a notte [la taverna] è piena; /
attaccandosi alle corde, mandò per la notte l'allarme. pea, 7-109: lei
, i-154: tra'silenzi de la notte placidi, / uniti insiem i bàrbiti,
uscito de le reni a genovesi, la notte del venerdì santo, quando che drieto
. colombini, xxi-107: domenica a notte, facendo essi disciplina nella cappella,
1-46: facendo detto francesco una domenica notte disciplina nella cappella d'un oratorio di compagnia
, che non dormì in tutta la notte quasi punto. firenzuola, 131
madonna di siena, 1-47: la notte del dì del giovedì sancto non si
discorso. sbarbaro, 5-85: la notte porta consiglio: la prospettiva di girare
è fornita di luce rossa (di notte le segnalazioni sono fatte da una lanterna
e rancio / fatto già de la notte il nero ammanto, / lasciando di titon
villani, 10-195: cavalcarvi gli aretini di notte, ma discoperto il tradimento, il
sole, / e non ci fusse mai notte né ombra. collenuccio, 18
discorrere. torini, 359: la notte s'avicina, / amica de'ladron,
fuoco e di saette, e discorrendo la notte per l'altrui case, e disturbando
si può ch'io regga a tanta notte? alvaro, 9-339: il suo era
noto? prati, ii-191: una notte (deh! questo si faccia)
stato molti giorni col campo, in una notte quando non si pensava, con l'
1-132: quante monache sacrate / maledicon notte e giorno / chi 'n tal loco l'
pensa. palazzeschi, 7-95'a roma la notte si dorme, 1 pochi locali aperti
parabosco, x-809: stettero per quella notte i due amanti in una stanzetta, ivi
assalita dai paraninfi, e, di notte, calata per la finestra, accompagnata
discussioni con la propria moglie durante la notte, va al caffè, in cui
. carducci, iii-24-28: passeggiavamo tutta notte discutendo e questionando di edizioni critiche,
tregua. io la disdico. / la notte a voi farà il mio ferro e
pali terminali che la disegnavano, la notte da'lupi isconfitti, morsi e rosi fuoro
: nella solitudine dell'esilio, in una notte di dolore, [dante] imaginò
monti dentro la infinità buia della notte. -ant. predisporre, apprestare
fosti dunque, brundisbergo, quella medesima notte a distribuire e partire infra tuoi le
115: se hai a disegnare di notte, togli un lume grande verso il tuo
ch'erano di già passate molte ore della notte. foscolo, xiv-226: se non
/ mesi. ungaretti, xi-18: la notte è serenissima. cielo chiaro nei suoi
se sta qualche giorno, o qualche notte nel letto in riposo, le gambe disenfiano
spiccie, quasi maschili, dure nella notte. -marinare la scuola.
: quivi il signore siede tutta notte, e chiama ciascuna a nome: quale
malatesti, 1-44: son disfatto la notte e fatto il giorno [il letto
, 15-86: combatteron costor tutta la notte; / ma i terrazzani alfin domandon
di fazzoletti e otto berettini per la notte. foscolo, 1-275: per la
gli aretin cotal zimbello, / di notte si levar dal campo in rotta, /
alcun ricetto si vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di
di scannadio, lo dannò ad una perpetua notte. papi, 3-i-282: la maggior
rugiada che si è depositata durante la notte. tramater [s. v.
guardia delle trincèe, facendo fuoco di notte tempo, per iscoprire quanto mai eglino
scarso; ancora coperto dall'oscurità della notte. - anche: debole (la vista
2-967: una luce / m'aprìo la notte, e mi scoverse avanti / l'
, i-22: dubbio moviam per l'atra notte il piede; / però che notte
notte il piede; / però che notte è questa nostra vita: / e fosco
di bianchezza dubbia, sfasciate ancora dalla notte avanti. -grossolano, non raffinato
, 3-22: era quella la prima notte, del mio nuovo e arroventato domicilio;
lo campo per lo dubio de la notte, sì ardevano erbe intorno al campo,
assai che morte, / giorno e notte mi rode, ange e consuma. d'
40-68: tutto quel giorno e la notte seguente / stette solingo, e così
l'ombra (il giorno, la notte); sfumato, evanescente (una figura
confini tra 'l dì e la dubbiosa notte. boccaccio, i-219: quivi solamente
boccaccio, i-219: quivi solamente la notte puote e il terreno da sé vi produce
e menato al dugio e ai signori di notte, cercatolo, gli trovonno addosso di
doversi i nimici ritirare nello scuro della notte a uno, a due,
avevo aspettato insino a due ore di notte e allora comparse il duca. botta,
slataper, 1-41: la cacciò via di notte, con la serva e un fagotto
/ tempi di pisa, / quando di notte per la via maestra, / il
'l suo cor la pena / a la notte serena / diceano i rosignoli. saba
/ empio l'aria di duol la notte e 'l giorno. testi, i-64:
sima torre in duralluminio che nella notte si illuminava alternativamente nelle sue molteplici
andò al letto, e non che quella notte, ma durante un mese o più
in acqua come pesci di dì e di notte. boccaccio, dee., 8-2
. aretino, 1-49: durarono fino a notte di ballare in moresca. galileo,
un buon operaio che ha il turno di notte. finché duro. 9
un giorno: così desiderò essere una notte con laura, e mai non fosse
, tu 'l sai, durar la notte / sui libri. nievo, 1-360:
.. haflno durato / tutta la notte la loro litania. 12.
finestre a piano terreno, perché la notte chiusa, proprio nell'ora degli spettri,
iii-125: in sulle 4 ore di notte ricevemmo lo infrascritto brieve, lettere e
letto era duro ed uggioso insolitamente quella notte; faceva caldo, e assanti avea
: il fuoco ne dà la luce la notte, e fa ogni cosa dura trattabile
è la città dove, camminando la notte, si odono i passi risuonare duri
giorno, iv-32: tal fusti, o notte, allor che gl'inclit'avi /
era dura loro signoria, / la notte prega dio che forsi dia, / la
l'aspetto di coloro che, di notte, all'angolo di una strada, mettono