va: esprime l'accettazione fatalistica e noncurante d'un rischio. panzini, ili-m
ripresa del suo fallo, ma come noncurante e valorosa, con asciutto viso ed
-un colpo su mille, -rispondeva qualche noncurante. -su settecento, - correggeva il
di alfieri, oltraggiatore del monti, noncurante del leopardi, scimmia del foscolo nell'
fedecommessi, che univano nelle famiglie la noncurante opulenza dei primogeniti con la povertà,
ricuccio come questo, parlare con la più noncurante prosopopea d'ovidio, di seneca,
fedecommessi, che univano nelle famiglie la noncurante opulenza dei primogeniti con la povertà,
dì di maggio: / di libertade noncurante e d'armi / chiassava il volgo
dì di maggio: / di libertade noncurante e d'armi / chiassava il volgo
. -non curante: v. noncurante. 3. medico curante: medico
particolarmente per una bestiola tanto distratta o noncurante. 7. ant. cancellato
e si riassumeva in una assoluta e noncurante fiscalità. michelstaedter, 727: la
conto, che non considera importante; noncurante, trascurato. capellano volgar.,
ma questa volta per non parere disconoscente e noncurante a f. d. guerrazzi che
inutile e ingombrante, e lasciare, noncurante, che il tempo scorresse disastrosamente sopra
(superi, raro disinteressatissimo). noncurante del proprio interesse, che non ha
. che non prova interesse; indifferente, noncurante. carducci, iii-24-130: il popolo
figliuoli, ognuna scialacqua e sciala, noncurante di minuirne l'eredità per quanto s'
visita di medico. -incurante, noncurante. s. agostino volgar.,
potevasi dire che l'ariosto solo colla noncurante sua ironia avesse il diritto di sognare liberamente
esplicato con frettoloso impegno; fuggevole, noncurante, indifferente, trascurato (un atto
una cosa); rendere insensibile, noncurante, indifferente. tasso, n-ii-503:
da affanni; indifferente, apatico, noncurante. g. quirini, ix-9:
, ricomponeva ogni cosa nel proprio trascorrere noncurante. 2. gramm. sopprimere la
e disinvoltura abituale, alquanto fredda, noncurante. cardarelli, 1-108: il tuo passo
, inerte; chiuso in sé, noncurante; isolato, privo di contatti umani
velocità, con un estro stravagante, noncurante delle buche e di ogni altro ostacolo.
l'ami, certa? / sarà sdegnosa noncurante e fella. petrarca, 289-8:
erano rimasti nello stesso umore allegro e noncurante in cui li avevamo lasciati.
lo farebbe distinguere dall'uomo il più noncurante ec. eccetto per un'aria di
interesse, che è espresso con tono noncurante e superficiale (un discorso, uno
ella atteggiò la persona a un movimento noncurante e orgoglioso. -sentimento tumultuoso
o mostra di trascurare) qualcosa; noncurante. c. i. frugoni,
compassato, imperturbabile; impenetrabile; noncurante. mazzini, iv-4-247: voi,
non si dà pensiero di qualcosa; noncurante, indifferente, disinteressato, apatico,
insènso, agg. ant. noncurante. palmieri, 3-28-13: repugnanzia
, immemore d'ogni vostra dottrina, noncurante dei vostri anatemi e dei vostri concili
, batte e lavora di lesina con noncurante abilità. -studiare la lesina:
: però ne le picciole cose è noncurante e trascurato anzi che no. f
le dita mulinava con una rapida e noncurante rotazione una lieve e sottile canna d'
a pietro riusciva quasi offensivo, come noncurante sprezzo d'aristocratico verso l'uomo venuto
a pietro riusciva quasi offensivo, come noncurante sprezzo d'aristocratico verso l'uomo venuto
provocatorio; contegno strafottente, cinico, noncurante. panzini, iv-415: 'menefreghismo'
rivela un carattere protervamente arrogante, provocantemente noncurante, cinicamente indifferente (l'aspetto,
strafottenza; individuo indolente, negligente, noncurante. - anche con uso aggettivale.
fretta, con metodo,... noncurante di esporre al sole e all'aria
le dita mulinava con una rapida e noncurante rotazione una lieve e sottile canna d'
e neghittoso. 8. noncurante, sprezzante. liburnio, 3-5:
questa noncurante neutralità valeva loro (tesser chiamati talvolta
1 (v.). noncurante (nón curante), agg. che
degno, però ne le picciole cose è noncurante e trascurato anzi che no. d
chiunque ci venisse, poteva parer piuttosto noncurante della propria salute, che pericoloso a
, immemore d'ogni vostra dottrina, noncurante dei vostri anatemi e dei vostri concili
i viaggiatori. non se ne va noncurante come un treno. -con uso
un mantello verde da straccione gettato là noncurante. 2. per estens.
aggiustandosi il cappello / con un gesto noncurante / lo carica d'una bella nuvola
, sia pure in tono distaccato e quasi noncurante, di altri personaggi. gadda conti
si affettava verso di lui una certa noncurante freddezza. 3. ant. caratterizzato
gli infelici! = deriv. da noncurante. noncurare, intr. letter
curare (v.), rifatto su noncurante. noncurato (part. pass,
o mostra di non tenerne conto; noncurante. salvini, 48-95: saranno uomini
dispregiatore di alfieri, oltraggiatore del monti, noncurante del leopardi, scimmia del foscolo nell'
ella atteggiò la persona a un movimento noncurante e orgoglioso. -nobile, elevato
storicuccio come questo parlare con la più noncurante propopea d'ovidio, di seneca,
vecchia scimia / che passeggia il coperchio noncurante / schiacciando qualche dura nocciolina / come
questa volta per non parere disconoscente e noncurante a f. d. guerrazzi che
chiunque ci venisse, poteva parer piuttosto noncurante della propria salute, che pericoloso a
pococurante, agg. indifferente, noncurante. -anche sostant. bocchelli
una nella mente si cambiavano in un noncurante: « che bel ponentino! ».
lo smaltimento dei cibi mi fecero spesso noncurante e negligente di miei doveri di padre
ricuccio come questo parlare con la più noncurante prosopopea d'ovidio, di seneca,
precoce, lo sguardo era vitreo impassibile noncurante. moravia, ix-66: uno era un
epiteto. bacchelli, 1-iii-27: questa noncurante neutralità valeva loro d'esser chiamati talvolta
o dice o ascolta; negligente, noncurante. redi, 16-ii-107: ah
per fermo il biasimo verso chi, noncurante dello sbilancio preesistente nella sua economia,
pirandello, 7-248: sciamannato, inculto, noncurante e con l'ozio ormai incarognito nelle
di alfieri, oltraggiatore del monti, noncurante del leopardi, scimmia del foscolo nell'
di scoitare), agg. ant. noncurante, che sta in ozio.
modo risoluto o disperato; 'segua chevuole', noncurante. non vivo come 'nasca quel che sa
certamente contribuì a farmi tenere una condotta noncurante: il fatto che sembrasse sempre piuttosto
falda; chi tira via tranquillo e noncurante, lasciandola cadere. molineri, 1-21:
lo smaltimento dei cibi mi fecero spesso noncurante e negligente dei miei doveri. 4
quanto pure ne avrebbe; indifferente, noncurante. s. bernardino da siena,
: poco prima mi doleva di doverla credere noncurante del proprio onore e delle convenienze sociali
62: maurizio va avanti, noncurante di me, che gli corro dietro
è più facile 5. con noncurante scioltezza. ad intervenire si è che
pirandello, 7-248: sciamannato, inculto, noncurante e con l'ozio ormai incarognito nelle
fosse una leggera canzonatura o una fissità noncurante. montale, 1-31: il sole che
carta. del giudice, 2-104: aspettava noncurante, trattenendo un sorriso.
, con metodo,... noncurante di esporre al sole e all'aria aperta
i viaggiatori. non se ne va noncurante come un treno. 3.
verginità, di volgarità istintiva, feroce, noncurante, quindi antiartistica, antimuseo.
sf. invar. atteggiamento disinvolto, noncurante. arbasino, 20-213: si tratterà
sbadatézza, sf. l'essere sbadato, noncurante o distratto; trascuratezza, sciatteria.
caso ». = comp. di noncurante. nonesistènza, sf. il non
suo desiderio, in nome del proprio piacere noncurante dell'altra persona e delle sue esigenze