. brusoni, 2-71: io certamente non pretendo che tu decada un punto dalla
ogni cosa. / con questa autorità più non si bada, / che con il
dopo la morte di suo padre, non ha potuto [mio fratello] godere degli
a decadere. manzoni, 166: non s'intende il vero spirito della chiesa
intende il vero spirito della chiesa, non si dà nemmeno, mi pare, un'
colle arti! chi lo crede possibile non ne fece la dolorosa esperienza. cattaneo
cedole venendo offerte con più frequenza che non vengano cercate, decadono di prezzo come
secoli di decadenza, tutto decadde, non solo l'amor di patria e la
la donna, vivendo nell'attimo e non nella continuità, sola può sentire in modo
né speranza. landolfi, 7-125: non voglio abbandonare l'argomento senza affermare che
delle parole. pratolini, 9-148: fernando non doveva partecipare di questa debolezza; mai
grano a sedici lire lo staio e non si vendeva che a undici, dodici
, e tra gli altri, che non potessero mai i re di napoli e di
canoniche che l'en- fiteuta decada quando non avrà pagato per dui anni. davila
dalla corona, e che i sudditi non solo potessero, ma dovessero levarsi dall'ubbidienza
da'conceduti privilegi rifiutando il combattere; non decadevasi, benché nemico del re,
la superiorità degli stati di giovanna, non potesse il pontefice per qualsivoglia mancamento di
. jovine, 326: a quella distanza non vedeva i contadini; ma ne indovinava
, è usato in parecchi casi, ma non dal popolo. e ne han tratto
sm. chim. ciascuno degli idrocarburi non saturi, isomeri e alitatici, contenenti
usato dai chimici per indicare gli idrocarburi non saturi. decadiménto (dicadimento)
potenza ecc. magalotti, 24-249: qui non voglio entrar nel politico, versando tutti
onde lo storico di ciò che poi dipinse non diede conto. simile decadimento sofferse allora
; allora già in decadenza, ma non però a segno che un abile operario
però a segno che un abile operario non potesse cavarne di che vivere onestamente.
i-339: dunque il decadimento dell'uomo non consiste nel decadimento della ragione, anzi
e l'arte considerata per sé sola non fu mai così coltivata e onorata come
un elemento caratteristico delle città moderne, non determinarono un decadimento della città. savinio
nievo, 4-202: ma la povera morosina non ravvisò in quel mio decadimento dalla primiera
eran perduti. davita, 17: non porgeva loro la medesima afflizione la grandezza
xviii-3-737: perché di grado in grado non si potrebbono indurre i nobili decaduti a
paese decaduto dall'antico sapere, ma non dall'orgoglio, paese più disposto a
compatire. balbo, i-97: per non essere degeneri bisogna saper essere decaduti.
, ii-15-66: gli altri popoli d'italia non possono vendicarsi in libertà per cagioni tutte
per cagioni tutte speciali: i napolitani non possono, perché sono un popolo decaduto.
decaduta, che ha fatto fiasco e che non trova la sua strada. moravia,
affanni umani. pavese, 8-m: non c'è nulla di più deforme di
disusato e decaduto. morante, i-55: non eran più i buoni espedienti d'una
reggia decaduta. bocchelli, 9-271: non si dice la lentezza dei barrocciai adibiti
, e se fosse lecito a'sudditi, non ostante il giuramento di fedeltà, levargli
afferma ancora, che il governo dispotico non è governo legittimo, ma abuso di governo
posto, con le ossa fragili, non c'è che dire. decalcificati dalla nascita
. è il risultato di generazioni che non hanno mai mangiato a sufficienza.
nell'inumi- dire e premere il lato non dipinto, infine nel sollevare con delicatezza
personaggi come tante decalcomanìe che qualunque lavaggio non avrebbe fatto altro che colorire di più
sui figliuoli. cantoni, 684: non capiscono che gesù cristo è stato correligionario
medici scrissero un decalogo, per me: non parlare. non mangiare. non muoversi
decalogo, per me: non parlare. non mangiare. non muoversi. non deglutire
: non parlare. non mangiare. non muoversi. non deglutire la saliva.
. non mangiare. non muoversi. non deglutire la saliva. = voce dotta
da decori valore privativo e calotta) non altrimenti documentato. decalumen, sm.
tali [indovini] sono infami e non debbono essere ricevute loro testimonianze,
se sono pubblici, e se per questo non si correggono, debbono essere ciotta ti
: tra questi studi l'ultimo lavoro / non è del potator, se abbondar brami
le padrone. sua gran non 2. figur. (nella
decamerone sull'erba. gozzano, 792: non sapevate il vuoto e il vostro errore
insieme intrecciati. baldini, i-542: non mancano seggiole e sedili, ma i più
grado e di esperienza, lo pregavano a non dicampare scopertamente a fronte di nemico più
alle spalle. fr occhia, 512: non decampavano [i vecchi territoriali].
ii-837: giuro avanti a dio che io non decamperò mai, né mai ritratterò di
anche senza quegli estremi dai quali il verri non decampa. rigutini-cappuccini, 51: 'decampare'
dalle proprie ragioni, opinioni: 'io non decampo dal mio diritto'. borgese,
essere che esige omaggio, o, se non lo riceve, non perciò decampa.
, o, se non lo riceve, non perciò decampa. papini, 20-595:
è il loro dominio e di lì non decampano. = fr. décamper
madre. berni, 221: la pariglia non è gioco, e forse poco meno
isole nuove. soderini, iv-396: non essendo alcuna cosa più degna, per
vole che portò adamo all'umana natura, non pur ritornandola al primo stato, ma
ima tale dispensazione a sé confidata, non ha un affare ordinario. 4
volgar., i-5: industrioso è tenuto non chi transferisce e l'altrui dispensazione e
ha procurata e ottenuta il tasso, non tanto col variare le qualità del valore
tardava di farla, e mostrava di non volerla fare. giovanni dalle celle, 4-1-22
contro al rigore della ragione, ma non è ragion comune. nardi, ii-53:
vicari apostolici francesi. botta, 4-217: non si concedesse la dispensazione se non dopo
: non si concedesse la dispensazione se non dopo cognizione della causa.
: la ragione di ciò è pronta; non dovendosi macchiar lo stile e fastidir l'
mi toglie la dispensaria? imperò che io non so cavare, e vergognomi di mendicare
25-n (ii-255): un'isoletta, non di qui lontana, / ha il
. scalvini, vi-66: desio di gloria non s'accende in petto / avido di
trova de van giudicio, / si non crede se stesso, / se ben vederà
rumore). beltramelli, i-674: non appena si trovò in una fastosa sala
, 549: oh quanti dolori di capo non sono che babbi o mariti noiosi!
mariti noiosi! oh quante dispepsìe ostinate non sono che rimorsi indomabili! gramsci, 136
: da allora in poi, quantunque non sia mai stato molto forte, non
non sia mai stato molto forte, non ho però più avuto nessuna grave malattia,
infiammazione epatica e un avvelenamento di cui non si capiva bene la natura. =
un fine, uno scopo), che non dà luogo a speranza, irrimediabile (
bencivenni [crusca]: questa malattia non è disperabile, ma può aver guarigione
distruggimento e a un disperamento, che non ha fine? -per disperamento:
ha fine? -per disperamento: non trovando altro da fare, non vedendo
: non trovando altro da fare, non vedendo altra soluzione, per disperazione.
niun diletto gli pareva niente, e non voleva più prendere arme; ma alcuna volta
, agg. che dispera, che non ha o non ha più speranza,
che dispera, che non ha o non ha più speranza, che ha perso
, perché la fama di tali disperanti non muoia. d. bartoli, 9-27-2-98:
, 9-27-2-98: si confessa vinto dal non saper dove volgersi, né a che nuovo
, che riduce alla disperazione; che non lascia o non promette alcuna speranza,
alla disperazione; che non lascia o non promette alcuna speranza, che riempie di
carducci, ii-12-108: il pensiero del non essere è triste sempre, orribile per un
/ e disperanti come palinsesti. / io non ho più occhi / per decifrarli.
dei loro passi. cassola, 2-183: non c'era nulla, nulla che lo
malinconia generata dalle disgrazie particolari, e non dalla disperante filosofia, ma più propriamente
qualche cosa; timore, dubbio di non conseguire un determinato scopo; scoraggiamento.
giacomo da lentini, 3-7: non vivo in disperanza / ancor che mi
omo ch'è 'n disperanza, / che non à in sé membranza / d'avere
avere alcun valore. guittone, 136-3: non oso dir, né fame dimostranza /
ricoprire la fuga, acciò la partenza non paresse disperanza degli affari di sicilia.
designazione di maestro e discepolo, l'uomo non pensa da storico, ed è un
. m. adriani, vi-253: non si partì, non si ribellò, non
adriani, vi-253: non si partì, non si ribellò, non fu veduto alcuno
non si partì, non si ribellò, non fu veduto alcuno pensare al proprio bene
in disperanza: porre in condizione di non sperare in qualche cosa. seneca volgar
mostra la grandezza della beata vita, e non te ne mette in disperanza.
e intr. [dispèro). non sperare più di conseguire qualche cosa;
qualche cosa; perdere, abbandonare, non nutrire più la speranza o la fiducia
più la speranza o la fiducia, non confidare (in qualcuno, in qualcosa
in qualcosa); temere o dubitare di non raggiungere un fine, reputarsene incapace (
giacomo da lentini, 11-31: come non mi mandate / tuttavia confortando, /
/ tuttavia confortando, / ch'eo non desperi amando / de la vostr'amistate
, 279: de la salute ancora / non disperava, e non lentava il corso
la salute ancora / non disperava, e non lentava il corso. g. bentivoglio
carducci, ii-2-172: l'animo mio non è contento: perché io sono innamorato della
serra, iii-167: dopo di che non mi resta altro che far voti di
di questo povero dizionario; ch'io non dispero, per quanto pericolante, di
sdrusciti i fianchi al tempestoso flutto / non mostra ancor, né si dispera in
à certo segno, / e sì non reo in dio dea desperare: / mizericordia
el magior regno / che bono aggia o non bono unde fidare. iacopone, 38-13
del diavolo a farti disperare, però non ti disperare, ma confidati in dio.
imperscrutabilità delle vie di dio, per non disperare della grazia. 2
e dispera. chiaro davanzali, ii-372: non voglio che pensiate ch'io diletto /
acconciamene3 sapere che di lui fosse che non veniva. bembo, 1-22: parlano
disperi. / perché al tuo fin non giungi? alfieri, 1-126: ancor del
alfieri, 1-126: ancor del tutto / non disperar: più che il dolor,
con varietà d'inganni / accompagni chi non dispera, a morte. 3
che sia disperato da dio, perocché non si confida in lui, nella sua
, sicché io vivere possa, ché non mi rimane isperanza di salute, se del
tu mi disperi. castiglione, 439: non contentano [le donne]
sempre disperata d'amore, affermandomi di non volervi ammogliare, m'ha sempre tenuta
io gli rispondo intanto in termini che non disperano. ma se suo padre non
non disperano. ma se suo padre non si spiega, io seguiterò a coltivare altri
savi hanno con ogni diligenzia pensato di non desperare e'grandi, e di satisfare
pauroso. fazio, ii-23-78: qui non si ponea dazio a la staterà / del
dei superiori. aretino, iii-97: non è fato, non è destino, non
, iii-97: non è fato, non è destino, non è sorte, non
non è fato, non è destino, non è sorte, non è caso,
non è destino, non è sorte, non è caso, non è fortuna quella
è sorte, non è caso, non è fortuna quella che ci solleva, quella
io parer, se l'amor tuo non veggo / mai di me pago, mai
7-41: questo invero lo disperava: non già di amarla in un modo che
modo che poteva diventare forsennato, ma di non averla amata mai prima.
che è enfrenetecato, / al quale non pò om dar medecina, / li medeci
sì l'hanno desperato, / ché non ce iova encanto né dottrina. cavalca,
accidente: vero è che i medici non lo disperano. segneri, ii-99: i
disperò. 6. disus. non offrire più alcuna speranza, alcuna possibilità
. rinaldo d'aquino, 2-11: non mi dispero / d'amare sì altamente
pugliese, ii-128: perera, / se non fosse lo conforto / che mi donaste
poi ch'è così nato, / non mi dispero, ma spero alegran za.
terrò: del meo penare / già non dispereraggio. boccaccio, i-98: certo
che fusse un animo veramente eroico per non dismetter le braccia, desperarsi e darsi
io mi disperai: / che nutrir non potea tanta speranza / da rivederlo un'
della morte, che mi disperava per non poter morire. verga, i-200:
ridicola che una donna alla sua età non doveva più fare. -ant.
ii-328: ma invan cercava, perché non sapea / che e'si fosse per lei
quasi in sul disperarsi, e io non posso fare tutto dì quasi altro che
. firenzuola, 151: ella dicendo non l'avere inteso, egli era sul
, quando nel giurarmi che nel mondo non ce n'è una bella come sono io
mi berteggia. tasso, iv-33: non vogliate, signor costantino mio, che questa
: questi preti mi fanno disperare, e non posso più reggere. settembrini, iv-21
-gridò la scala. -mannaggia a voi! non ci fate disperare. pea, 8-28
: senza conforto e consolazione alcuna, non in grazia di dio. cavalca,
... acciocché per nostro esemplo, non per suo frutto, più disperatamente morisse
me seguito più tempo sanza muoverlo se non come pietra, quasi disperatamente, avvenne un
verso di loro i sensi di prima per non fargli gettar disperatamente in altri precipizi maggiori
e disporlo ad un facile assenso per non mettermi in costernazione, e ridurmi a
con cieca energia provocata dalla disperazione di non riuscire; alla disperata. giamboni
un colpo mena / che, se non era l'elmo di mambrino, / e'
annunzio, iii-2-204: sembra che ogni parola non si formi se non a fior delle
che ogni parola non si formi se non a fior delle labbra perché senza tregua i
, che è senza speranza, che non confida più in qualcuno, in qualcosa
più in qualcuno, in qualcosa; che non spera più di riuscire in un intento
, di conseguire uno scopo, che non se ne ritiene capace (spesso costruito
fera no è sì strana, / che non fosse venuta pietosa; / e tu
2-73: accurrite, accurrite, gente co non venite? i vita etterna vedite co
. / venitel a pigliare, ché non ne pò mucciare, / che dega arcomparare
, 200: sono disperati di mai non avere bene nulla, hanno perduto il paradiso
passavanti, 43: [giuda] non umiliandosi ad addo- mandare misericordia e perdonanza
che si veggono in tanti peccati, che non credono salvarsi e sono desperati, e
-anima disperata: anima dannata, non in grazia di dio. -per estens
disperata. -morire disperato: morire non confortato da alcuna consolazione, nella più
: veramente e'morì disperato, poiché non mi potè conducer al signor suo.
in corte è destinato, / se non muor santo, si muor disperato. grazzini
disperato. grazzini, 4-19: come non sono oramai per mille prove accorte le persone
delfino, 1-260: s'io / non mi discolpo, disperato moro. goldoni,
la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente. -che esclude la
qual luogo chi ci cade, mai non ne può uscire, disperato è.
e il battere delle ali disperate di non poter mai più sollevare il corpo,
furioso dalla disperazione, furibondo; che non vede più alcuna possibilità, nessun partito
a'nemici, perché disperati sono che non possono fare altro. petrarca, i-2-182:
più innamorato di costei, che tu ora non se'di quella de'traversari, e
. metastasio, i-128: disperato e non forte, / prence, ti mostri
per tuo riparo. foscolo, 1-2: non l'ira / del re tremenda,
l'ira / del re tremenda, non di morte l'aspra / minaccia rapiran
ufficio di consolatore. svevo, 6-254: non si sapeva più se fosse lieta o
goldoni, vii-511: poveri disperati, se non fossi io, voi andreste a sagrificarvi
per affogarmi; / s'un mio compagno non si fosse accorto, i..
, i... i non so dove lontan venne a menarmi. giusti
costumi; deciso a tutto, che non teme nulla (sapendo di non aver più
che non teme nulla (sapendo di non aver più nulla da perdere);
compagnia raccolta di rei uomini, e non solamente sbanditi e abbandonati da ogni fortuna
persia e gente disperata, / ch'amico non conoscon, né compagno, / ma
il tempestoso pelago delle corti era risoluzione non da uomini prudenti, ma da persone
e piantate anche quelle disperate, / non sapea dove appiccar più cavezza. piloti
xviii-3-607: l'acerbità delle nuove pene non ha poi servito ad altro che a rendere
di dirgli « son disperato », di non rendergli invito. nieri, 66:
, 66: uno sarebbe stato felice, non gli mancava nulla, ma il figliuolo
che per lucro e profitto dei delitti, non curavano o disprezzavano ogni politica.
sua tela, nella impossibile speranza di non restarci impigliato. 5. arrabbiato
che lascia sgomenti, desolati; che non è o non è più sostenuto o
, desolati; che non è o non è più sostenuto o accompagnato da alcuna
.). anonimo, 19: non serà persona alcuna / chi mai m'
tasso, 6-v-142: d'eleonora ottener non puoi l'affetto: / dunque che giova
/ sembianze agli occhi miei; già non arride / spettacol molle ai disperati affetti
con la coscienza disperata / di non aver goduto altro che avanzi / trafugati
, e ancora il pieno / di non aver toccato del dolore. sbarbaro, 3-63
inquisizione organizzata. gobetti, 1-19: non diremmo certo di aver rinunciato a fabbricare nuovi
al suon de'disperati stridi, / se non si piega il ciel, mover l'
bel lanciarmi qualche sguardo disperato, io non feci un passo alla sua volta, neppur
e grandissima dottanza avevano i cittadini di non entrare in tanti pericoli a che sono
, tutto giorno si consigliava che guerra non si pigliasse. g. b. strozzi
il vecchio, ix-422: deh perché non mi estinse / allora la gioia,
cooperato a farlo conoscere a tutti quelli che non avevano una disperata naturale incompatibilità con la
esser possa minor de'falli tuoi; / non ti lasciar da disperata rabbia / opprimer
, e il dolore è disperato, perché non c'è vendetta uguale all'offesa.
ma d'una bellezza disperata, che non si poteva, che forse non voleva nemmeno
che non si poteva, che forse non voleva nemmeno esser guardata né goduta.
et asceso un dilettevole e fiorito poggietto non molto eminente, e remirando or quinci or
qualche dea / o qualche dio; non vi scandalizzate. tasso, 7-41:
riuscita a fare, con impegno disperato, non lasciando sguarnito un angolo, una fessura
l'odore delle code che i figli non hanno più. -per estens.
.. lo sportello di una finestra non lontana incornine ^ a battere disperato contro
un vizio tanto disperato / che più non si può dir; però che vede
che vede / il danno suo e non gli vuol dar lato. giov. cavalcanti
disperato. 14. che non lascia speranza o possibilità di essere conseguito
essere portato a buon termine; che non lascia via d'uscita; che è intrapreso
: rischioso, audace); che non offre molte speranze di successo; impossibile
: l'anima fugge, però che non crede / che nel gravoso mal eh ed
/ da gli occhi ov'era (i'non so per qual fato) / riposto il
stavano attenti. machiavelli, 696: e'non è mai alcuna cosa sì desperata che
è mai alcuna cosa sì desperata che non vi sia qualche via da poterne sperare
, iii-166: la venuta di messer giorgio non vorrei che fosse disperata. boccalini,
fortuna, il piè rivolto / mai non avrei, mai di tieste al seggio.
disperata. pecchio, ii-1-82: l'inglese non riguarda il duello che come l'ultimo
qual grado di longitudine sia situata? non me lo ricordo più, cioè non
non me lo ricordo più, cioè non ho mai cercato di saperlo. d'annunzio
, 4-356: giselda, per quanto non le avessero fatte confessioni o dichiarazioni precise
immortale fiamma. 15. che non dà speranza di guarigione, che è
di salute, una persona); che non offre molte speranze di riuscire efficace
spacciato. guittone, i-20-61: non vi piaccia la vostra infermitate;
del bambino era gravissimo, ma non disperato se non sopravveniva il tifo
bambino era gravissimo, ma non disperato se non sopravveniva il tifo.
287: li piagnitori e li disperati non ànno paura. pulci, 22-191:
dispiaceri e colle mia tabulazione, e non mi date più affanno di quello che
affanno di quello che mi abbia; se non che io vi farò vedere che cosa
disperazione. 17. chi, non avendo più nulla da perdere, si
anche al più disonesto; chi, non sperando più di migliorare la propria condizione
vi sono certi pochi disperati, che non credono in nulla. collodi, 740:
moravia, ix-12: almeno fossero stati non dico ricchi ma benestanti; ma no,
per trovarmi con lei, delle quali non me ne riuscendo alcuna, vivevo come
illustrator di plinio. buonafede, 1-ii-73: non può descriversi, né lodarsi abbastanza la
quelle vecchie età. 19. chi non ha più speranza di guarigione, incurabile
che nulla possa essergli di giovamento; non continuare più in ciò che si sta
alla pena, o inasprirli col disprezzo, non è buon modo di farli migliori.
, e con grande e vera fatica non potei andare oltre il libro i, e
137: di tutta sua gente non ne fu preso niuno, cittadino né
hanno troppo del disperato. orsù qui non è tempo da disputare. -dare per
, 9-1-120: il libretto del tuano ancora non s'è avuto. non vi do
tuano ancora non s'è avuto. non vi do già per disperato l'averlo,
di studiare e ambizione di sapere, io non sono solito a darli presto per disperati
a navicare, e così dove io non credetti, ritrovai la quiete mia. caporali
dar nel disperato, / se ottavio non facea risoluzione / di mandargli boezio fino
ciò si dice de'ferri, che non tagliano; perché non essendo capaci d'ammazzare
ferri, che non tagliano; perché non essendo capaci d'ammazzare a un tratto
vedendosi la tapina così sola e smarrita, non sapendo ella stessa che far si devesse
chiamava la morte l'ancidesse, per non essare viva da le fiere devorata.
per disperata. -vedersela disperata: non sperare più di ottenere vittoria.
, hanno coram populo detto, sé non solamente essere persuasi, ma apparecchiati a
sf. stato d'animo di chi non avendo alcuna speranza è afflitto da inconsolabile
animo, condizione di totale sfiducia; il non sapere più a che partito volgersi,
sapere più a che partito volgersi, non trovar più via d'uscita; dispetto
, vii-1172: son fuori di me; non so quel che mi voglia. s'
foscolo, vii-62: tutti i bisogni non soddisfatti lascierebbero gli uomini alla disperazione delle
piacere per sé, e perché l'uomo non sentendo la speranza, appena sente la
disperazione che incessante aumenta / la vita non mi è più, / arrestata in
annunzio, v-1-667: gli uomini malati, non so che fioche e roche disperazioni avvolte
: fece anche qualche verso, ma non gli mostra; e ora non ne fa
, ma non gli mostra; e ora non ne fa più, per disperazione di
e, in ogni modo, per non fastidirti con troppe chiacchiere. alvaro,
dal ritenere (erroneamente) che dio non voglia salvarci, perdonandoci i nostri peccati,
. -cadere, venire in disperazione: non sperare più di salvarsi. -indurre, mettere
v-722: quello che cade in disperazione non potrebbe fare maggiore peccato, né più crucciare
altri si dispera di se medesimo, non credendo potere perseverare nell'opere della penitenza
. savonarola, 5-i-325: alcuni altri, non temendo più dio, caggiono in desperazione
dicono: - iddio a ogni modo non mi perdoneria. p. f.
la disperazione che lo fece impiccarsi, non ordinarono però mai che i benedetti o
esclamavano che sarebbe grand'assurdità se dio non facesse differenza da uno che vive naturalmente
-atto, gesto disperato, che non offre speranze di buona riuscita.
ufficiali, fra cui il colonnello pasi, non avessero preservata roma da quella disperazione
, morti, chi può con l'animo non tristo o ancora con gli occhi
vi avevo suggerito, e voi invece non fate che tornar daccapo colle vostre disperazioni
disperazione. goldoni, vii-804: io non ho né parenti, né amici,
una gran quantità. giusti, ii-503: non credo che sapesse levar le gambe,
poesia d'una fase sola) e non ha forti i muscoli e i nervi,
disperazione, e quello che può succedere non si sa. -cadere, cascare
al dolore. malvezzi, iv-267: non contenti per quella di non cascare in disperazione
iv-267: non contenti per quella di non cascare in disperazione, si vuole ascendere
sovente pericolo di cadere in disperazione per non essere in istato di cantare un'arietta.
, furiosamente. buzzati, 3-189: non capiva bene cosa gli stesse succedendo,
di quel povero cristiano, / che non si dessi alla disperazione. manzoni,
oscurarsi, sentiva avvicinarsi il momento che non avrebbe più testa, se non quanto bastasse
che non avrebbe più testa, se non quanto bastasse per darsi alla disperazione.
, ix-172: la loro prima reazione non fu tanto di ribellarsi quanto di darsi alla
: quivi assedionne alceste; et in non molto / termine a tal disperazion ne trasse
in pianto. boterò, i-151: non conviene che, fabricandosi cose tali per
, lo spettacolo di questa insana fanciulla non commoverebbe nessuno. c. bini,
che metteva alla disperazione; ma egli non se ne sgomen- tiva per nulla.
-per disperazione, dalla disperazione: non trovando altra soluzione, per estrema necessità
293: uno avaro, il quale non aveva voluto vendere il grano mentre che
solo come un cane, / e non magno più ostreghe, né fiato: /
m'avea così inaridito il cervello, che non avea più un pensiero al mondo.
ridurre in ultima, alvultima disperazione: non avendo più alcuna speranza, alla fine
qualcuno in una situazione disperatissima, che non offre via d'uscita. valerio massimo
mare et a la terra, e non solamente terribile a li uomini, ma che
debbesi... avere riguardo di non condurre il nimico in ultima disperazione;
. b. davanzali, ii-76: non per ultima disperazione, ma chiedente battaglia
cesare era venuto in disperagione e che elio non si fidava di combattere. seneca volgar
vennero in sì fatta disperazione, che non sopportando la luce e lo spirito,.
medesimo, si deliberò, che s'egli non potea goder di silvia, anco mario
potea goder di silvia, anco mario non ne godesse. = deriv. dal
è... pensiero prevalente che non si devano disperdere le industrie nel territorio
margherita [crusca]: ma se tu non m'ubbidirai, tu morrai per lo
tue ossa. tasso, 8-7-684: aura non è, che di vapor terreno /
più infelici nei loro sepolcri rovinati. non soltanto i cani e gli uccelli ne disperdono
fatiche per aver fama, io ancora non venga a disperdere quelle che vo spendendo per
questa e per altre ragioni, giova non disperdere la pazienza e il tempo in tanti
disperdono le forze; volendo conseguirli tutti non si arriva a nessuno. d'annunzio,
bevendo e gozzovigliando. pirandello, iv-184: non ci bada, ma tutti disperdiamo ogni
casa di dio. cavalca, 18-120: non tardare di convertirti a dio, e
tardare di convertirti a dio, e non indugiare di dì in dì, perocché subito
davanzali, ii-28: caddero le braccia non pure a'senatori e cavalieri, che hanno
rubato ogni cosa che apparteneva agl'inglesi; non altrimenti che in una fortuna di mare
-figur. boccaccio, vi-299: ella non dubitò, ma l'arco aperse /
m'apparteneva. ero signore del colle. non alzavo gli occhi al cielo per non
non alzavo gli occhi al cielo per non disperdere il mio amore di quaggiù.
sua arma principale. carducci, ii-19-252: non disperderle per la strada facendo barchette.
v-iii: dovevate dire... non abortare o disperdersi, come dite voi
e'barbari, smontando a gara, non avendo rispetto se non a salvare la
smontando a gara, non avendo rispetto se non a salvare la vita, lasciate quasi
sua, / tutti: i mirmidoni suoi non lasciava disperdere achille. de roberto,
, son forse tollerabili alcune cose che non sono nello scrivere. fiamma, ix-195
son, donna, i segni ond'io non speri in vano. / ma l'un
: se le pietre si rompono, come non si romperà ogni legge d'eloquenza nel
? se il velo si straccia, come non si disperderanno dalla mia mente tutti i
piovene, 5-192: i giacimenti petroliferi non più compressi dai gas del sottoterra potrebbero.
così io vedendo che delle mie lettere non toma segno alcuno in dietro, farò saviamente
segno alcuno in dietro, farò saviamente a non mandarne più oltre a disperdersi. manzoni
, 175: si disperdeva a mirare, non la parola, bensì le dita affilate
che gliela indicàvano. soldati, 97: non conosciamo ancora bene i nostri gusti,
e cavarne utile, [i longobardi] non potevano affatto dispergere gli abitatori. lalli
, 1-75: nelle furie de'baccanali non si perdona neppure ai cristiani già defunti,
, già divenuti un'altra cosa, e non interi, e gli lacerano, e
: ah, com'esser può mai che non disperga / la tua fredd'ombra il
petto? tasso, 13- ii-55: non dispergete in van gli altrui lamenti. dottori
vento / le mie belle speranze / non disperga per l'aria, o porti
più m'affatico a dispergerla / col non far altro ad ogni ora che mescere
intra dio e il popolo, perché dio non lo avesse a dispergere. chiabrera,
di salvarsi, e poi ritornare) certo non basterebbe a esperger tutti i semi de'
frati. segneri, i-187: il giusto non le amò [le ricchezze],
da un empito di volersi assicurare, non dirò un alto seggio, ma un facile
bibbia volgar., ix-367: chi non ricoglie meco, disperge. albertano volgar
leggende di santi, 4-18: per certo non è peggiore cosa, né più abominevole
ora inanzi faticoso od alto / loco non fia dove 'l voler non s'erga,
/ loco non fia dove 'l voler non s'erga, / per no scontrar chi
. tasso, 13-i-767: tu, perché non travii, né si disperga / la
le altre in corso di tempo debbano non meno che i pianeti venire in dissoluzione
voglio. chiabrera, 309: per alcun non si creda / che 'l mio cantar
: dunque com'esser può ch'io non v'accuse [muse] / o dica
dispermatico ', epiteto delle piante che non producono che due grani o due sementi.
/ amor, ché più de'tuoi esser non deggio? = da spermentare (sperimentare
iii-1-16: in tutto il resto, davvero non vorremmo ch'egli si dilungasse dagli esempi
satire dei vicini. carducci, ii-6-41: non sanno che una lettera, non d'
: non sanno che una lettera, non d'interessi o d'affetti, per me
robba era già andata in dispersione, che non sapeva come poterla ritrovare. milizia,
iv-194: questo mancare affatto di notizie non so se nasca... da dispersione
oggetti di questa campagna; quasi aggregati non dal capriccio ma dalla stupidezza. monti,
delle membra della monarchia imperiale le dava non picciol grado di debolezza. b. croce
dove andrebbe costui, che dice che non lo troveremo? come andrebbe egli in
progressiva profondità; e alla fine quasi non riflettevo più affatto, e mi bastava sentirmi
: tutte la baciarono; ed ella non pensò più a nulla, nella dispersione
tale supporto, pur essendo isolante, non ha mai, in pratica, conducibilità elettrica
ottico per cui un raggio di luce non monocromatica rifrangendosi si decompone nei colori fondamentali
a fatto disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi e dispersi atomi.
chiabrera, 1-i-411: altro che voti ognor non fan le spose / sopra lo scampo
sul litorale, affinché lontani e dispersi non potessero nuocere. carducci, 732:
, dispersi e del resto naturalmente moderati, non avevano potuto costituire un serio pericolo.
discordie. machiavelli, 7: queste colonie non costano, sono più fedeli, offendono
fedeli, offendono meno; e gli offesi non possono nuocere, sendo poveri e dispersi
aventino. cesarotti, i-9: un popolo non si forma che dalla riunione di varie
messa in caccia e dispersa, e non saviamente seguitata, vince ed uccide coloro
i-48: siam tutti alfin raccolti. alcun non manca / de'dispersi compagni. alfieri
senza pastore. -figur. che non è pienamente inserito nel suo gruppo sociale
inserito nel suo gruppo sociale, che non può essere ordinato e classificato negli schemi
e del mar confine o freno / non trova al corso; ond'ei disperso,
fatto maggiore, il consiglio disperso: non ascolto più niuno, ragiono con la
. segneri, iv-76: che effetti non pruova una madre gravida pregiudiziali al portato
, che bruto. monti, iii-109: non ho mai ricevutola lettera che dite d'
: che si perde nell'aria fino a non essere più percepibile (un suono)
de'sassi d'un luogo concavo, non però dissipata o dispersa, ma per
. -io ho tanto tormento: / amor non vuol che a lui io 11
di banda. -figur. che non raggiunge lo scopo, vano, inefficace
. bibbia volgar., viii-577: non ottenne il principato, e nella fine
onor mi tegno. caro, i-248: non sono io quella che, per esser
che, per esser vostra moglie, non mi sono curata di abbandonar la mia
: il disperso in guerra, colui che non era né vivo né morto, lo
, 6-211: del tenente m. non si potè aver precise notizie, e non
non si potè aver precise notizie, e non risultò né prigioniero né morto. fu
, ma disperse alle faccende della vita non avevano grossi eserciti stanziali. beltramelli,
. beltramelli, i-185: l'essere mio non era raccolto in un unico pensiero di
simo salone affumicato / l'amico tuo carducci non fa che bestemmiare. serao, i-649
fissavo quell'immagine negli occhi, ma non mi riusciva d'incon- trame lo sguardo
-figur. isolato nel tempo, che non si ripete, eccezionale. beltramelli
son vecchie e senza denti, / non bisogna ch'io stenti in far dispesa
in far dispesa; / però che non è impresa molto grande / in darvi
a sue dispese togliesse l'impresa di liberare non solo la chiesa, ma tanti popoli
il mondo il pacefico e fortunato augusto non gli hanno tanto onor fatto, quanto quella
sentir puote i ben dispesi influssi / non che il germano industre. dispesti
, ma è un poco aspretto, / non dico netto, ma tien del sicuro
vendicando sopra di lui la viltà di non avere osato condannarlo salvatore di garibaldi,
-trascurare, avere a noia; non curare, non tenere in alcun conto
, avere a noia; non curare, non tenere in alcun conto; trasgredire (
genere costituiti da bene, e non finisce / niun suo fatto, ma ciascun
: dispettando la vita, diante metalli non ossidabili). getta via il pargolo e
canigiani, 1-99: guarda che da costei non si'afflitto, / ma vogli dispettare
. boccaccio, viii-3-76: percioché andar non si può in cielo a far violenza
noi facciamo de le voglie altrui, non per aver noi, ma perché altri non
non per aver noi, ma perché altri non abbia. d. bartoti,
d. bartoti, 2-1-59: ivi mai non si va a visitar chi che sia,
il patrocinio. leopardi, v-626: par non si possa correre la biblioteca greca del
un altro terzo, de'servigi che non ci ha fatto. = lat
vile. bonichi, ix-292: non creda alcun, quand'ode dir canaglia,
, con ciò sia che la dignità non possa fare da esser riveriti coloro, cui
beato può essere in ciascun corpo, già non sarà tanto debole e dispettevole. capellano
. sprezzante. pallavicino, 1-89: non sono essi [argomenti] veramente quelli
., 121: donna più de amar non ha diletto, / e, di
durezza piena e di dispetto, / fede non stima, né virtù, né onore
né onore. equicola, 52: non si deve curar di vedere chi ti
10-35: per questi rimprocci il bavaro non gli avea fatto onore, né ripreso
galea, e, per dispetto che non avieno trovato el tesoro, lo portarono
ii-69: oh quanta pietà, se non dispetto, di questo povero secolo dovranno
. giovanni crisostomo volgar., 2-59: non cessiamo d'orare e di piagnere verso
e di piagnere verso dio, infino che non impetriamo venia e misericordia de'peccati,
; / ma quel c'ha detto, non può far non detto. tasso,
quel c'ha detto, non può far non detto. tasso, 20-42: ben
, se la volontà di colui che ubbidisce non v'è, menoma il merito che
sostegno. ariosto, 20-120: a donna non si fa maggior dispetto / che quando
disse, ove a mortai l'andar non lece. manzoni, pr. sp.
a un giovine che dispetti, almeno, non ve n'aveva mai fatti! levi
urban dispetti, / sì ch'io non tomo a'vostri ariopaghi, / gente pur
e so il mio dovere, e non vo'gelosie, e non voglio dispetti,
dovere, e non vo'gelosie, e non voglio dispetti, e non voglio farmi
gelosie, e non voglio dispetti, e non voglio farmi ridicola per nessuno, e
capricci, chiacchiere, dispetti, / non turbano que nodo arcibeato. vittorini,
duca loro, se lo imperadore amorevolmente non consentiva a consegnargli ciò che giustamente se
a dispetto di coloro che vorrebbono se non ammazzarla almeno sepelirla. segneri, i-614
almeno sepelirla. segneri, i-614: se non vorrai bere un tal calice per amore
. varchi, v-173: questa lingua non può chiamarsi né 1 fiorentina, né
credulo. goldoni, viii-408: se non mi vendico, dimmi ch'io sono il
al dispetto di dio, che se noi non siamo pagati, noi non combatteremo.
se noi non siamo pagati, noi non combatteremo. -a dispetto (con valore
dispetto; / che d'altro sì doler non mi potrei. allegri, n:
, viii-469: oh sì, che non s'incomodi, perché già lo farebbe per
, indignarsi. pascoli, 416: non mi voleva. e quasi avea dispetto
! tommaseo, i-448: più volte (non molte però) vi frantesi; e
simile in tutto a me, e non vi provando qual vi volevo, n'ebbi
-avere, tenere in dispetto: disprezzare, non tenere in alcun conto, non stimare
, non tenere in alcun conto, non stimare nulla. giamboni, 72:
fer sì arrogante, / che, non pensando alla comune madre, / ogn'uomo
giamboni, 87: figliuolo mio, non avere a dispetto i gastigamenti di dio
sono, padre mio, determinato / di non voler fischiate dalla gente.
. guittone, i-4-8: chi non tal è tra essi è in dispetto.
60): da amor costretti, e non da volere alla tua signoria far dispetto
, /... / e'non potrà però mai fare el cielo / ch'
però mai fare el cielo / ch'io non ti onori et ami di buon zelo
di costui. magalotti, 1-190: questo non è più un discorrer da uomini,
.. gli innocenti rossori per colpe non commettende e i sùbiti imbarazzi e persino
e dispetta, sì che il mondo non la vuole, non è gran fatto che
sì che il mondo non la vuole, non è gran fatto che la si dia
dispetta. manzoni, 40: liberi non sarem se non siamo uni; / ai
, 40: liberi non sarem se non siamo uni; / ai men forti di
noi gregge dispetto, / fin che non sorga un uom che ci raduni.
ci raduni. pascoli, 980: non è nel mondo / pregio maggiore, ch'
della sua natività, stimando, che non si convenisse a dio tanta bassezza. imitazione
i-15-1: l'opera esteriore senza la carità non giova niente; ma ogni cosa che
fra giordano, 1-73: ben vero che non dovemo essere troppo dispetti, né vilmente
bene e d'alcuna apparenza, ma egli non pare che egli abbia figura e somiglianza
aurea volgar., 1402: era di non bella fattezza e dispetto ne la faccia
avversità nella via del signore e non si mancò nel l'animo
: alcuni... par che non godano d'altro che d'essere molesti
, 4-1151: fu creduto che per non corrispondere alle speranze la preda, fosse
per la strettezza della sua fortuna di non poter sostenere la chiarezza del sangue senza
il rosario, fa'di tutto ora per non dirlo dispettosamente e rabbiosamente...
. m. adriani, v-35: non tanto stupivano delle ricchezze e della magnificenza
, e per offesa detto, 'io non ti curo un fico, io ti
, 14-47: chi è quel grande che non par che curi / lo 'ncendio e
torto, / sì che la pioggia non par che 'l maturi? boccaccio, ii-8-31
noi di scrivere ci proponiamo, isprimere non si possa con acconcie voci, ma
. tasso, aminta, 185: non è men di te bella, se ti
514: passeroni dabben, di', non ti senti / dispettosa pietade e riso acerbo
45: frate,... / non te paira despec- tusu. m.
boccaccio, 111-2-2 /: signor, non ammirar l'abito tristo / che 'nnanzi
cuor dispettoso. serra, iii-404: non scrivo oggi a lungo; sono stanco
ebbe s'avacciò la sua dispettosa e non contenta morte. pulci, 21-92: astolfo
per lo addietro. beccaria, i-406: non è... la scarsezza de'
guadagnarono nel persistere gl'interrogatori, se non che da principio 11 « niente »
berni, 33-2 (iii-120): non potria né piacer né pace aversi /
piacer né pace aversi / dov'amor non avesse signoria. / odio senz'esso,
punta dispettosa, che certe eleganze lui non era nato a capirle. -misto
per richiamarmi sul sentiero della saggezza, non mi resta che una meraviglia un po'dispettosa
però gli faceva rabbia, anche se non lo volevano dimostrare: per questo cominciarono
dispettosi e materiali; siccome a parole non ce la facevano a mostrarsi più dritti
suono). verga, i-13: non comprendevo il linguaggio del cepperello che scoppietta
. che muove a dispetto; che non asseconda un'intenzione, che non risponde
che non asseconda un'intenzione, che non risponde bene a uno scopo o non
non risponde bene a uno scopo o non si presta a un dato uso;
la face. foscolo, xiv-254: non mi moverò di casa sino dopo le due
continua così dispettoso. leopardi, i-225: non c'è cosa più dispettosa che l'
tanto ella pure guardava lui, cercando di non farsi scorgere, con una tal cera
.. questo dispezzamento che tu fai fare non è buono. = deriv.
guittone, i-4-27: come esser pò non despiacci'a sé stesso e se dispregi
follore. m. adriani, i-271: non restava loro altro che, abbandonata la
al popolo, il quale faceva conto che non bisognasse più curarsi di vincere, o
. era cosa dispiacente e mesta; ma non pareva vi fosse da temere.
aspetto sgradevole; brutto, sgraziato, non attraente. sacchetti, vi-58: vadan
n'era dispiacente più di tutti. non più marce, non più scampagnate. pirandello
di tutti. non più marce, non più scampagnate. pirandello, 5-71:
. m. villani, 11-32: per non avere materia di fare in dispiacenza del
, facilmente, quando sarà conosciuta, non solo incorrerà dispiacenza, ma ed oltre
dato un mio parto in luce, non posso vederlo per la gran dispiacenza che
impossibilità d'emendarli. giannone, 244: non potè nascondere la dispiacenza che avea del
dell'invito e rappresentare la dispiacenza di non potere accoglierlo. calandra, 1-100:
49-64): in dispiagenza / essere non vi de', s'i'sguardo fiso /
coniugazione: cfr. piacere). non piacere, non incontrare l'approvazione,
. piacere). non piacere, non incontrare l'approvazione, l'assenso,
inviso, mal accetto, riuscire sgradito, non andare a genio; offendere con la
giacomo da lentini, 1-43: lo non poter mi turba, / com'om
che face e si riprende, / ché non è per natura / la propia pintura
/ sì forte mi dispiace, / che non mi lassa in posa in nessun loco
/ sì mi stringe disio, / che non posso aver pace, / e fàmi
errori de la gente abominava e dispregiava, non per infamia o vituperio de li erranti
, / se pietate altramente il ciel non volve. boccaccio, dee., 2-2
di baciarvi; e, se io non avessi temuto che dispiaciuto vi fosse,
invenzione'. guicciardini, 103: io non so a chi dispiaccia più che a me
le deve / dirittamente, e tu cercar non dèi. / ma chi t'accerta
/ ma chi t'accerta ancor che non sia tale? davila, 377:
a cui dovesse commettere questa legazione, non volendo né alienare totalmente l'animo
: fai che a lei presente / non osin dispiacer le fide amiche: / tu
prevedeva che, al suo ritorno, egli non potrebbe sopportare ogni notte il pianto della
altri simili disagi, che invece alle madri non dispiacciono. pavese, 8-217: mi
la negazione, in forma di litote, non dispiacere: riuscire tollerabile, soddisfare in
boccalini, i-41: disse che il prezzo non gli dispiaceva. leopardi, iii-94:
di averlo a noia. allora forse non mi dispiacerà e fors'anche mi piacerà quest'
diroccata per trovare un oggetto che possa non dispiacerti. landolfi, 8-68: neppure
almeno, manifesta bruscamente il suo disinteresse non appena sorga in me la menoma compiacenza di
parlatore, seppure il discorso in sé non le dispiaccia. -sostant.
più animosi, perché si temeva più el non satisfare a lui che el dispiacere a
, 51: dispiacciono a qualch'uno che non ci è avvezzo; / come suol
, / dolce velen, ch'uccide e non dispiace. muratori, 3-135: né
ad un nugolo di mosche, a cui non dispiace l'unto. 3.
chiaro davanzali, 745: ché chi non dole uom sa che sia gioco /
tu le comprenda bene, acciocché tu non possa, come le altre donne sciocche,
me e te e la famiglia, non facendo la dimanda. bocchelli, 2-55
la dimanda. bocchelli, 2-55: non ci fu mai verso di fargli prendere in
penserà lui a fare sì che suo zio non si dispiaccia della mia concorrenza.
opporre un rifiuto. -con litote, non mi dispiace: non ho nulla in
-con litote, non mi dispiace: non ho nulla in contrario. — al congiuntivo
contrario. — al congiuntivo esortativo, non vi dispiaccia: vi prego, di grazia
domanda retorica o in forma dubitativa, non ti dispiace? non ti dispiacerebbe? se
forma dubitativa, non ti dispiace? non ti dispiacerebbe? se non ti dispiace
ti dispiace? non ti dispiacerebbe? se non ti dispiace: per chiedere con cortesia
per zo vado morendo: / dunqua non mi dispiace / tal morte soferendo, /
pare. angiolieri, 11-14: ch'io non n'ho peggio ancor, più li
. dante, inf., 23-128: non vi dispiaccia, se vi lece,
noi parrebbe, in quanto a lor non dispiacesse, fermare questa nostra sincera amistà
al fumo, sì ch'a te più non ascenda, / non ti dispiaccia che
ch'a te più non ascenda, / non ti dispiaccia che 'l tuo stato intenda
figliolo sia stato così male: ma non s'è mancato di fare orazione per
giusti, 4- ii-423: oh, non ci posso credere: / se mai,
-a casa mia, signori; se loro non dispiace! -rispose il vecchio contadino.
-figur. tasso, 12-40: io non so; forse a lui [al cielo
classico displicère (da piacére) * non piacere '. dispiacére2, sm.
f. doni, 3-137: io adunque non conoscendo lo stato mio mi posi un
di molto più dispiacere che il diletto non era stato. bruno, 3-1 io:
la terra, essendo animata, deve non aver piacere quando se gli fanno queste
iv-152: il soverchio flemmatico, perché non fa gran conto de'dispiaceri, è
. guittone, xvii-14: lo ben non me piace / de gente, ch'
. firenzuola, 399: egli non usava questa sua potenzia se non in dispiacere
: egli non usava questa sua potenzia se non in dispiacere altrui. -avere in
a dispiacere / or l'odia sì che non la può vedere.
lei. d. bartoli, 9-28-3-4: non vi sia a dispiacere quest'opera percioch'
quale, per obligo di sua professione, non sa quel che sieno ricchezze.
da milano è stata ancora a me non solamente di dispiacere, ma di disagio.
libro di sydrac, 149: l'uomo non si dee vantare di quello ch'egli
di casa, ché questa bestia del cavaliero non le faccia dispiacere. forteguerri, 2-27
fa'che sian queste membra, e non volere / alla onestade mia far dispiacere
g. raimondi, 2-29: cercate di non fare dispiacere a nostra madre.
ostiere ne fu malcontento, ma per non venire in dispiacere al signore, disse:
senza dispiacere. -toccare in dispiacere: non essere di proprio gusto, infastidire,
dispiacevole odore. pallavicino, 7-159: non ci ha mai prescritto un cibo o un
p. verri, xxiii-168: il vitto non è caro né dispiacevole, l'alloggio
. -di aspetto brutto, sgraziato, non attraente (un volto, una figura
una persona). -anche: artisticamente non riuscito, fallito (un'opera letteraria
mi piace; e se bene io non me ne compiaccio, non lo giudico dispiacevole
bene io non me ne compiaccio, non lo giudico dispiacevole. baldi, 5-43
del resto, senza esser bella, non è dispiacevole. -sostant. speroni
33: il suo animo, non puro e dispiacevole e contrario a dio
e contrario a dio e agli uomini non si potea mitigare né umiliare dormendo né
una febre melinconica, a la quale non giovando alcun remedio, doppo el spazio de
sp., io (188): non potè fare che a lucia non ne
): non potè fare che a lucia non ne rimanesse uno stupore dispiacevole. serra
compagnia dei pensieri filologici fosse destinata a non lasciarci mai. 3. che prova
l'altro: ponmi giù, ch'io non voglio. cellini, 555: cominciò
a cicalare tanto dispiacevolmente, che io non lo potevo stare a udire.
è detto, acciocché dispiacimento né mormorazione non cadesse in voi verso i vostri fratelli
piovano arlotto, 141: per niente non lo voglio fare e non voglio in tanti
per niente non lo voglio fare e non voglio in tanti modi offendere iddio e
il campo. pallavicino, 1-42: non hanno affrontato il disprezzo e 'l dispiacimento
pena / provò, quando colà più non trovolla! = deriv. da
te. pirandello, 7-1087: non sa capire in prima la signora
, 8-166: lo sguardo d'una che non si lascia respingere, che non
non si lascia respingere, che non si lascia distogliere, e insiste
similitudine, perciò che quelli che veggiono non veggiano e coloro che odono non odano
veggiono non veggiano e coloro che odono non odano e non intendano. cavalca, 19-396
e coloro che odono non odano e non intendano. cavalca, 19-396: né volendo
. v. franco, 339: se non che in guisa rilevata stassi [la
, 373: egli nondimeno... non solamente con prudente consiglio ritenne le sue
dispicchi. b. corsini, 12-22: non è già, ch'egli [il
consenso. d'annunzio, v-1-511: non potei sapere chi mi avesse dispiccato quelle
volea pur da bulsago dispiccarsi / per non lasciare il padre in tal penuria,
a cui è una volta affissa dispiccar non si può giamai. casti, ii-6-85:
., ii-694: direbbesi quasi ch'egli non sappia dispiccarsi da un'idea fina o
contadini mi fu detto, il passatore non voleva dispiccarsi dall'altra riva. dottori,
della mia vita, sì che ancora non so trovare la via di dispiccarmene.
; e questa, se ai vicini non pare dispiccarsi tanto su le altre e tra
te: chi è salvato dal pericolo non serba riconoscenza, ma rancore.
, / quel sceso dalle forche mai non cessa, / che di sua mano
). leonardo, 2-139: qui non si pò né si debe fare campanile,
2. figur. privo di legami, non partecipe. dominici, 2-10: ponendo
: che fa il signor, che ornai non si dispiccia / da questa turba,
bene intende / quella ch'in sé contien non lunga prosa. pallavicino, 1-51:
no, se fosse anche aperta, non sarebbe cosa ben fatta il dispiegarla ed
audace desio, troppo alti preghi: / non è tanto concesso a noi mortali.
palustre va radendo il suolo / chi non sa dispiegar d'aquila il volo.
/ tacito pasco, allor che te non vede. carducci, 359: gioite,
'forma'ed 'ideale contenuto ', non la dispiega nel cielo delle arti,
l'uomo conosce solo ciò che fa, non ha ancora dispiegato tutta la sua fecondità
/ da voi ne'lor bisogni, non si nieghi / a me che contra
/ a me che contra voi mai non offesi; / né sia bisogno ch'io
, ricorrere. pananti, iii-240: non si dovrebbe dispiegar la forza che per
manifesti a lui. tasso, 8-46: non v'è quasi alcun che non rammente
: non v'è quasi alcun che non rammente, / narrando al dano, i
: la sua sintesi [di lamartine] non è una totalità organica che si dispiega
, e rifacesse il racconto dei fatti non più secondo ritmi esteriori... ma
la vita s'effettua e si dispiega, non come concezione, ma come attività.
odorifere, fa rimanere ne le carni quel non so che di soave, che esce
] quel di sire san giorgio, non isventolava dispiegato ma... era
per vere è una medesima cosa; non avendo elle bisogno d'addurre altro testimonio in
donna altera, / m'inamorao, poi non v'è in piacimento. marini,
intr. (dispièto). ant. non avere pietà, comportarsi in modo spietato
follia, e così grande dispietade, non fue fatta in israel. s. bonaventura
a quelli poverelli frati molto peggio che non gli aveva comandati, affligendoli e trattandoli cru
i-49: estimarono lo amore della vergine non maturo più tosto essere punito rigidamente
fiele e nell'aceto, se non per dispietatamente imbrattarlo e ren
. redi, 16-ii-27: estinguer mai non credo il grande ardore, / che nel
/ che, per domarla appieno, / non sente orror nel lacerarle il seno.
/ occhi in amare lagrime nuotanti / non vedi? e dispietato, ahi! con
et inghilesi convegno. dell'uman genere non è dunque a disperare se ancora concilia bellezza
il pianto / que'dispietati, e sì non pianser meco. 2.
il crudele e dispietato animo di annibaie non ebbe luogo la difensione al non colpevole
annibaie non ebbe luogo la difensione al non colpevole nocchiere. michelangelo, i-9:
insensibile, indifferente all'amore; che non cede, che non si abbandona al
all'amore; che non cede, che non si abbandona al sentimento; altero,
dispiatati. poliziano, 133: altro non voglio, in sin ch'io sarò
ch'io sarò morto, / se non servirti e farti cosa grata, / benché
ognora van multiplicando, / ciò che esser non pò? 6. per simil
calunnie dispietate. linati, 25-214: non era tanto sconfinata larghezza del piano,
sorte, il fato); che non risparmia nulla, inesorabile, aspro, doloroso
ma quel ch'assai più vai, qui non vedranse / i divisi voler, l'
intorno se gli fean danzando, / non patir che, insepolto, il caro
m'è n'obria -lor compagnia / non m'abbandoni perch'io sia affondato,
primavera /... / oggi qui non mi tocca riconoscere. 2
[s. v.]: uccellino non ben colto dal cacciatore, vola via
poesie bolognesi, v- 338-24: eo non ce volsi erore / o desplacemento o danno
m'arde ed inciende / ma di for non displende. = voce formata su splendere
a pocu io te lo desplico: / non àbbero timore de deo, / e
.], 26-19: quando iddio non esaudisce velocemente, si tira dietro l'
, a correzione del suo difetto e non per odiosa displacènzia. collenuccio,
escomunicazione contra il re piero, e non solo contra lui, ma ancora contra siciliani
sicilia. guicciardini, ix-269: io non sono voluto essere ladro con displicènzia di
d'italia; le quali cose noi pensiamo non gli essere in piacere, ma in
e evaporazione, che gitta un corpo non corrotto. = deriv. dal
mondani: e così pare loro, non disciplina, ma displicina. =
s'era adottato 'spartiacque ', e non pare che occorresse 'linea di displuvio
del muro. comisso, 5-332: poi non scese che pioggia, fitta, una
da quela corba, e sua più non fia. diodati, 1-1: avendo egli
tor moglie e aver figliuoli: / non vi dispotestate mai del vostro. segneri,
, dopo aver create tutte le cose, non se n'è mai dispotestato né pure
ora precedere ora succedere l'epiteto, non dispoetica affatto. =
lecto. ariosto, 21-47: a te non graverà prima aspettarme / ne la camera
aspettarme / ne la camera mia dove non luca, / tanto che dispogliar gli
,!... t ma dispogliarlo non osò, compreso / da divino terror
questa primavera sempiterna / che notturno ariete non dispoglia, / perpetualemente 'osanna 'sberna
, 5-56: le (quali) menadi non iscuoiano della pelle, ma dispogliano l'
e le cose sagrate, come le non sagrate, tutte maltrattando dispogliavano. boccaccio,
capellano volgar., i-379: amore non solo de'beni celestiali priva l'uomo
g. rucellai il vecchio, io7: non fa necessità ciascun movendo, / ma
hanno di già fatto profitto tale che non vi è più persona ch'abbia parte
, dispogliarmene. mamiani, 1-29: non dir che le onoranze io mi dispoglio
giordani, iii-90: si duole che non dispogliasti mai la ferocia e la violenza
la violenza: si vergogna che fosti veduto non pur ordinatore ma esecutore di supplizi.
: l'operazione proposta... altro non fa che dispogliare il vino della soverchia
uve così verranno a dispogliarsi più perfettamente non solo del fluido soverchio, ma d'
tutti i cristiani, e che mai non s'appellasse re, dispogliandosi d'ogni onore
dante da maiano, xi-2-484: già non porà la vostra dolce cera / tanto
altro è il morir degli uomini, se non un dispogliarsi del corpo? leopardi,
nel tempo ch'ei fu sventurato, non è facile a dispogliarsene. giusti, 2-47
. b. croce, ii-6-136: non possono mai fondersi [le religioni con la
dante, in}., 16-54: non dispetto, ma doglia / la vostra
marino, i-192: que'pochi alberi che non erano del tutto sepolti sotto la neve
avanza: qui dimenticate, / qui non vedete. -sostant. giusti
, benché fusse una venere... non potrà piacere né anche a vulcano suo
seneca volgar., 3-281: non credere ch'alcun sia sì follemente cupido
bene; or puossi dubitare ch'elle non sieno volontariamente rette, e al valore
resti viziata, e si abbia per non scritta per defetto di podestà, cioè,
podestà, cioè, che il disponente non abbia possuto mettervi tal peso, o condizione
previde che poteva darsi il caso di non essersi alcuno nominato dell'ultimo possessore.
?... che il mondo non fosse più ab eterno quella massa di morta
, / ed altro, se bisogna. non gli piace / il teatro serale:
gli piace / il teatro serale: non gli piace /... / lo
le mie magnificenze m'avevano ridotto a non aver più altro che otto paoli d'attivo
talmente tutto a far niente, che non resta loro un minuto disponibile per far qualche
disponibili per la famiglia lineili. a lui non ne era rimasto niente. piovene,
, 5-268: in quei tempi pericolosi non sarebbe stato prudente tenere disponibile, di
strada. -in partic.: non occupato da altri (una camera d'
). de roberto, 447: non aveva trovato camere disponibili al grand hòtel
, venendo offerte con più frequenza che non vengano cercate, decadono di prezzo come
): quella parte del patrimonio che non è per legge riservata agli eredi legittimari
(in contrapposto alla categoria dei diritti non disponibili o indisponibili).
artisti di rango superiore, presumibilmente greci, non erano disponibili a roma; e bisognò
perché si presentasse da lui dopodomani e non potendo gli facesse sapere altro giorno in
l'instituzione del divorzio, chi di voi non andrebbe a cercare per sua compagna quella
chi poteva essere il pretendente. speriamo non si tratti di un paesano; per
bei giovani e ricchi, i paesani disponibili non gli sembravano adatti per marianna. c
. e. gadda, 6-25: non fosse stato invece quel tanto di neo-virginale e
la parte dell'italia dove il giornale non penetra in mezzo al popolo, e pochissimo
operaio e artigiano. questo vuoto, non solo di cultura, ma d'informazione,
190: 'disponibilità ': non è bello e non è chiare per sé
'disponibilità ': non è bello e non è chiare per sé; ma nel
genio che siano in italia; eppure non ho mai la disponibilità di mille lire
del denaro,... e siccome non avevo tale disponibilità feci una combinazione presso
l'essere disponibile; l'essere libero, non occupato (un locale), non
non occupato (un locale), non impegnato (una persona). rajberti
dei giovani. palazzeschi, 4-194: non appena... il frastuono risaliva
resto ti avvelena, ti disturba. non puoi nutrirti che di questo bene, questa
alla riduzione dei suoi ruoli organici, non può essere utilizzato in altro ramo della
domandarsi se una disponibilità pittorica talmente doviziosa non sia proprio ciò che scoraggia gli artisti
. b. davanzati, i-216: non abbiamo a guatar noi chi tu esalti sopra
monarchie civili il principe dee regnare, non governare... i gesuiti adattano
. girolamo volgar., 1-20: ma non vi faccio altro dispo- nimento, ma
; disponibilità. gioberti, i-258: non si può determinare nell'uomo individuale ristante
la spada ha dispopolato difuori, e dentro non v'è stato altro che morte.
, 255: nell'isoletta deserta e dispopolata non si trovava altro che una poca d'
si trovava altro che una poca d'acqua non punto buona, ma salmastra.
, e dà il suo disordinatamente a chi non è degno, e a chi non
non è degno, e a chi non ha bisogno, quel tale è chiamato dispopolatore
, i-611: gli esercizi e frammenti non penso ora a disporre con un certo ordine
; istorie copiose e ordinate meglio che non insegnava il suo secolo confuso in disporre
per scritto. viviani, vii-360: non potè mai applicare a disporre in carta
ti mostra. pisacane, iv-84: non già in colonna, ma disponendosi in varie
ad onestade, / parlando umile e non for veritade, / poi ch'a sanar
, 19-274: togliendo del corpo quello che non si vede, cioè l'anima,
cosa si può movere e disponere se non per creatura invisibile. epicuro, 52:
superiormente ai loro sbocchi in mare, non si dispone in una declività continuata,
si determini naturalmente a credere questo e non quello. fogazzaro, 7-36: comunque
2-46: a dispor bene, non solamente bisogna una voce spesse fiate comparare
. bartoli, 31-27: chi compone, non gittando le parole in carta come
potenza di un solo, quando pure non sia il suo perverti mento
capace. fra giordano, 1-73: non è al mondo cosa, che così
virtù dispone / che, come fa, non vuol ch'a noi si sveli.
di quel viaggio in maniera, che non abbiamo a romperci il collo. leopardi,
ne'casi estremi, quand'anche io non mi giovassi del danaro che le piacque di
. caterina da siena, i-188: e non vogliate sempre stare al latte: ché
l'intelletto. piccolomini, 1-196: non essendo dunque la virtù né effetto né
, la quale alquanto par lunga, non sia prima rincresciuta che letta, disiderando
a vederla, se le già dette cose non l'avessero disposta, sotto brevità sommariamente
strazi che gli abbia fatti, mai non l'ho potuta disporre a guardarmi pur
. marino, vii-388: prencipe che non si piegò mai a perdono per mandarne impuniti
, 3-222: vi sono malattie che non si può dire preludano a sanità future
diletti, e massimamente in cacce, sì non disponea sue virtù al reggimento del reame
): veggendo che le sue lusinghe non gli valevano, dispose lo 'ngegno e l'
guarimento della fanciulla. loredano, i-2y. non poteva il povero adamo disporre il suo
sovente ch'io meco ragiono, / non mi dispero della mia vaghezza, / considerando
, i-311: se la femmina dispone di non esaudire colui che domanda, non li
di non esaudire colui che domanda, non li dea speranza né altri primitivi segni
in lei, se quello che promette non compie. pulci, 10-41: vincere
. davanzali, ii- 118: non chiedevano pace, e avevano disposta la guerra
marco; / e perché a me non domandar piuttosto, / s'i'ho converso
, o di tonton la stuffa, / non che il gennaio, ire a pulir
disporre che in qualche repentino impeto di popolo non si facessi ricapito a persona che attraversasse
o ambasciadore o commessario potesse, per non andare, allegare privilegio nessuno. tasso,
contro i quai di sotterra aliti infesti / non indarno per ciò voti, inni,
1855, trovandomi sana di mente e non di corpo, io sottoscritta, teresa uzeda
dispose che rimanessero là di guardia e non vi facessero accostare nessuno. levi,
la tua casa, però che tu non camperai, anzi morrai. -ant
che voi spezialmente insieme con tanto amico non abbiate a perdere ancora le facoltà. b
lo proccurò, e mise ostacoli perché non succedesse altrimenti. serra, i-82:
, vi-428: come potrete voi se non con biasimo, più tardare a disporvi
della mia prosa in versi, affinché non siate tentato mai di combattere, bensì
i-89: si vide che la conferenza non poteva in modo alcuno terminar a concordia,
diritto. codice penale, 50: non è punibile chi lede o pone in
lasciò disporre. guicciardini, i-48: non intendeva a che fine e'desse tanto favore
tanto favore a'svizzeri, se già non nasceva perché si fosse persuaso di avere
. s. in beneficio d'altri, non avendo né securtà né merito di doverlo
il mio ben. cesarotti, i-77: non altro che la tirannide d'un ridicolo
delle altre. manzoni, 77: alcun non osa / dispor di noi senza l'
. banti, 8-142: le contadine non dispongono di denaro, così la ricompensavano
istituto di soccorso per ragazzi e giovani non riconosciuti dai genitori e per le gestanti
sessanta letti di cui dispone l'istituto non bastano, e non c'è denaro
cui dispone l'istituto non bastano, e non c'è denaro per dotarlo meglio.
, 2-3-79: serva com'io sono non poteva dispor di me altramenti, che se
alfieri, v-2-668: un poeta innamorato non dispone di sé: onde io posso
. g. villani, 7-60: non potendo l'ambasciadore del papa avere altra
valerio massimo volgar., i-444: non si con venia ciò divulgare, et adi-
1-117: la vecchiezza, avvegna che non sia grave, secondo ch'io mi ricordo
scrittura, nella sposizione de'santi, non la dispone l'uno in quel modo
giamboni, 4-281: le maiavventurate schiere non le ordinò a battaglia, ma dispuose
a che mi dispongo io? or non ho io già udito quanto grave cosa sieno
disordinato e dannoso piacere e dilecto, non considerando ch'elle guastano ogni nostro buono
ammazzerò colui che mi sarà preposto, e non lei. -scemare. crescenzi
se son legittimi e virtuosi signori, non ha dubbio alcuno che non siano di
virtuosi signori, non ha dubbio alcuno che non siano di gloria e onore sommamente meritevoli
disportarsi troppo stranamente co'sudditi loro, non solamente son degni d'odio e d'abominazione
monarchia oppongasi il dispotismo, in cui non secondo le leggi... ma
un suo figliuolo disposata, io di certo non con animo grato il matrimonio riceveva.
riceveva. pindemonte, 1-53: così, non tratto dal destino, egisto / disposò
medesimo dio di pietà e di misericordia di non disposare anima vivente. -intr
dato questo buono desiderio, seguitalo e non permettere che uomo faccia vergogna al corpo
desideri ed i pensieri di paola quando non era disposata ed era fiorente gio- vanetta
-figur. landolfi, 3-138: non mai come allora io m'ero sentito
servaggio sono verso la contemplazione, ma non sono la contemplazione propria...
sono verso la contemplazione, ma non sono la contemplazione propria...
dicendo che l'efficacia loro d'altro non viene se non perché dio ha promesso
l'efficacia loro d'altro non viene se non perché dio ha promesso che qualonque volta
ivi segue. vallisneri, i-311: non parlavano fuor di ragione gli antichi quando
fatto entrare nell'uso, ma certamente non nell'uso comune e popolare, dicendo
dispositivo ', un semplice congegno che non è una macchina. panzini, iii-369:
delle cose tutte cagione effettrice e finale, non ha dubbio che infonde lo spirito della
un governo dove la volontà di uno non sia la dispositrice assoluta della sorte degli
della roba propria e del coniuge, non già mera usufruttuaria ed amministratrice de'beni
, 2-283: per cosa mirabile additarsi / non dee s'in tai dispositure alfine /
duci che vincono le battaglie, e non già la dispositura delle schiere e le
artificiosa disposizione, che più giocondo spettacolo non fu veduto giammai. pallavicino, 7-75'
algarotti, 2-21: le specie delle cose non differiscono sostanzialmente tra loro, ma soltanto
stelo! d'annunzio, iii-1-195: non vi so dire quali strane figure sorgano dalla
poco di gambetta senza pensarvi mostra? non vi pare che grandissima grazia tenga, se
avvegna che la cagione di tanta disposizione non cognoschi, nondimeno, perciò che buon
, tutte le cose esser fatte dirittamente non dubitare. giovanni da samminiato [petrarca]
che 'l nostro cortegiano... non solamente ponga cura d'aver in sé
giudici ad ogni città, la dobbiamo non a'romani, ma a'goti.
effetto possibile. carducci, ii-4-63: non ho da farti altra osservazione se non che
non ho da farti altra osservazione se non che io ci ho imparato molte cose
io ci ho imparato molte cose che non sapevo; e che anche come discorso
dicitura. serra, i-136: la virtù non è nelle parole prese a una a
le dipinture del palazzo di caprarola, non basta che vi si dicano a parole;
essenziale, il constitutivo di esso quadro non è né l'espressione delle figure,
cominciò a girare, in migliore disposizione non fu, che allora quando di lassù
delle vigne dee farsi a tempo, che non sia la terra troppo molle né troppo
a combattere... co'nimici non solamente superiori di numero, ma ancora
parti, è il fine della vicissitudine, non solo perché tutto si ritrove in tutti
16-v-103: una stessa preparazione dell'antimonio non fa in tutti i corpi ugualmente la
e freddura, che rende la terra, non ascenda allo stomaco e dallo stomaco al
della febbre. caro, 12-iii-203: non mi parendo aver avuta mai disposizione a
altra malattia. fogazzaro, 1-47: ella non è ancora perfettamente libera di una certa
1-334: il mondo è svogliato, e non si può dire che ciò venga da
vita eterna ti paiono malagevoli; questo non è se non per la tua mala disposizione
paiono malagevoli; questo non è se non per la tua mala disposizione e per
. idem, inf., 11-81: non ti rimembra di quelle parole / con
tratta / le tre disposizion che 'l ciel non vuole, / incontinenza, malizia e
domandar conto agli altri di quello che non trovandomi talvolta disposizione di far per me
opportuno. goldoni, viii-1194: io non ho risparmiato cosa alcuna per farla istruire
dispensa da un carico per cui non mi sento avere né disposizione, né
. idem, ii-19-101: duoimi di non essere ancora potuto riuscire a persuadere gl'italiani
potuto riuscire a persuadere gl'italiani che non mi è possibile, per congenita disposizione delle
poca disposizione al lavoro, che per non dover aspettare a scriverti un altro giorno,
questa mia fame. fino a ora non vi veggo disposizione alcuna; pure,
alla misericordia. bacchelli, 12-161: non aver niente in testa per conto proprio,
: se gran forza di naturale disposizione non gli ha sospinti, mai altro che cattivi
cattivi, pigri, superbi e stizzosi non si troveranno essere stati. giov. cavalcanti
: s'appartiene a colui che sa non solo considerare le specie de le cose
collerico o pure malinconico e flemmatico, se non è la virtù che vada frenando o
i diletti dell'eloquenza e della poesia, non meno che dell'altre arti imitative,
machiavelli, 140: questo bene comune non è osservato se non nelle republiche;
questo bene comune non è osservato se non nelle republiche; perché tutto quello che
. leopardi, iii-699: il padre non si cura di gran trattamento per la
dei fratelli. papini, 6-200: non c'interrogano mai per sapere quali sarebbero le
ciascuna delle disposizioni, anche di contenuto non patrimoniale, contenute in un testamento.
: ti giuro, / che se e'non muta modi, io muterò / disposizione
chiese e persone ecclesiastiche e beni loro non può aver forza. goldoni, viii-603:
tu sappie che tutte le dette cose non fossero fatture d'uomo, ovvero per avvenimenti
fatture d'uomo, ovvero per avvenimenti non certani siano avvenute, ma disposizioni grandissime
alla sua fatale disposizione, che ella non ne guidi sempre al crudelissimo e destinato
di dio. viani, 14-67: non senza particolare disposizione della provvidenza i genitori
). goldoni, iii-116: allora non era in grado di maritarla: ora
delle aziende. buzzati, 3-2x1: non sono abituato a dormire così stretto, ho
lettura di m. fabio, se esso non la vorrà, fia per me sempre
, 6-262: me ne vado, ma non temere; non mi allontano di troppo
me ne vado, ma non temere; non mi allontano di troppo. mi reco
... a tua disposizione. non hai che da chiamarmi quando vorrai esaminarmi
mendico cuore platone che, quasi egli non abbondasse delle ricchezze della propria gloria,
l'avaro... dice: io non posseggo l'affetto, ma non sono
io non posseggo l'affetto, ma non sono dispossessato del mio, col quale
giudichiano / mala disposta / di chi non obsta. 2. dial.
usare che le loro carnagioni paiono vere e non finte. 4. condizione adatta;
: questa facilità e agevolezza del ridere non solo è partorita dalla dispostézza degli uomini
cortese bocca... con vermiglie e non enfiate labbra copre gli eburnei e piccolini
requisiti naturali. giamboni, 7-44: non solamente a'presenti ma a'secoli che
che siano disposti in modo che lui non possa pigliare troppa autorità. caro, 2-2-149
, accorgendomi nel parlar di voi che non era disperata affatto, sono andato continuando
sì bella legge guidato, ch'altro non sembra ch'una corte mirabilmente disposta,
piccoli, che non dovranno ecceder tre anni, e da questi
il peruzzi. carducci, ii-19-281: non ho potuto fare l'ultima perorazione perché tu
. buommattei, 16: se le parole non fossero convenevolmente unite e disposte, elle
fossero convenevolmente unite e disposte, elle non si potrebbon dire orazione. cesarotti,
parti. carducci, ii-1-34: io non sono avvezzo a leggere le frasaccie male
de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile. ariosto
corpo mostrò. castiglione, 253: non vi ricorda come, senza mostrar di
in perugia... dimorava (non già gran tempo fà) un giovane giotto
certi soggetti, che, figliuoli miei, non ce ne liberavamo più: verdi,
uno asin tanto mal disposto, 'che non potea portar, non ch'altro,
, 'che non potea portar, non ch'altro, il basto. -riferito
disposto benissimo. carducci, ii-18-301: non ho potuto dormire tutta notte, e
di sotto e di sopra angosciosamente onde non si dee dare se non quando la materia
angosciosamente onde non si dee dare se non quando la materia è digesta e
il corpo disposto ed evacuato, e non ripieno di farragini stercorarie nel canale degl'
a quell'anima che noi piglia degnamente e non è disposta come dee. francesco da
ch'un'altra / sia malinconoso, non così disposto / ad allegrezza, pensi
giov. cavalcanti, 302: trovando non meno i compagni dolci e benigni di
loro, credendo el contrario o almeno non si persuadendo questo, m'hanno servito prontissimamente
l'innasprir che giova / gli animi già non ben disposti? manzoni, pr.
far la commessa. -sai bene che non voglio, - borbottai. così disposti,
farti un tal onore / qual altrui far non soglio, e che tu passi /
vegnamo, / ché dir parole assai non son disposto. guarini, 308: disposto
disposto. guarini, 308: disposto o non disposto che tu sii, hai a
: sempre però inteso che i parenti non voglio pur vedere. d'annunzio, iv-2-560
disposta una volta morire, / che più non posso vivere e languire. ariosto,
stanno, sono quelle femmine comuni che non discacciano altrui, ma tutti gli mettono
anzi vangare tutto dì nel campo; non perché di loro modo e'sia fatica nulla
da la sua natura disposto, che non farà se contra il suo naturai instinto è
astretto a pigliarne ima e seguitarla che non gli piaccia. galileo, 1-1-326:
genovesi di battaglia. ma i genovesi non disposti, perché aveano disarmate le loro
le stelle. sacchetti, 66: non è 'l secol disposto / di stare in
come a questo un solo essere sempre non men disposto che apparecchiato.
della renna] sono anche essi disposti per non isdrucciolare, perché oltre dell'unghia ordinaria
il giorno / perch'al disposto fin dio non arrivi? chiari, 1-i-5: il
posto intra l'altre case della villa, non ha bisogno la corte di tanta fortezza
riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti
, ne'paesi de'cristiani acquistati da lui non forza alcuno a mutar religione. salvini
. papini, 120: governare despoticamente non vuol dir altro che governare a suo
egli è un leone; / ch'ei non vuol niente di ciò ch'usa qui
ignorante ne riveriva le leggi, benché non potesse discemere le giuste. soffici, iii-2
l'invemo. alfieri, i-98: io non avrei consentito mai di contrarre né amicizia
. farini, ii- 575: non già che il governo clericale sia stato più
ricevuto, despotico, cioè d'assoluta e non mai limitata auttorità. balbo, i-80
le leggi. pananti, iii-157: non vi è mai festa nella quale s'aduni
s'aduni gran quantità di persone che non si distribuiscano gran bastonate, pratica stabilita
perché tiene i suoi vassalli bassissimi e non meno i grandi che i piccoli. salvini
'pare che cresca e dica un non so che di despotico e d'assoluto
muratori, 6-146: gli ha costitituiti non già padroni dispotici dell'altrui vita,
dispotica possanza / e andarne, io non so dove, da te lungi; /
1779, giuseppe ii,... non più celando gli intenti di arrotondare i
padrone dispotico. bilenchi, 364: non potevo allontanarmi dalla bambina...
p. verri, i-210: un dispotico non è mai tanto crudele quanto sul punto
. chiari, 5-100: deh non abbandonarmi, ora che puro spirito immortale
la ricompensa de'giusti, colassù dove non si teme né le prepotenze de'grandi,
il suo vigore, se l'europa non ricadrà nelle dittature, nei dispotismi e
nostro principe è irreligioso; è tiranno; non è guerriero; si deponga, si
di giove. carducci, iii-24-92: satana non è egli un tipo per eccellenza artistico
. giusti, i-93: bacchettone feroce, non rompe la vigilia, ma uccide il
, un despotismo vero, dal quale non so e non vorrei ribellarmi, e che
vero, dal quale non so e non vorrei ribellarmi, e che adoro. bocchelli
greche, chiama 4 dispotismo 'il non poter mandar giù le bevande. certe censure
assol. bartolini, 4-40: non aveva terminato di dirlo che, ricolfi