che solo / debile un fiato di non verde etate / mi resti a dar per
per essa. leopardi, iii-58: non m'è possibile rimediare a questo né
questo né fare che la mia salute debolissima non si rovini, senza uscire di un
ogni dì più, e a chi pensa non concede nessun ricreamento. pascoli, 1-547
. vago, imprecisato, poco vivo, non duraturo (una sensazione, un sentimento
, un sentimento); fugace, non saldamente radicato nell'animo. petrarca,
, per l'incertezza dell'evento, non si dover senza necessità imprendere. tasso,
. tasso, n-ii-60: gli altri non riconobbi così tosto, ma più tardi
piacevole; ma un suono fuggitivo, non sostenuto, uniforme, non lascia che
suono fuggitivo, non sostenuto, uniforme, non lascia che un'impressione passeggera o debole
, i-99: [il ragazzo] non era più il frivolo oggetto d'una
, e fondati nella carità, cioè che non si movessero per ogni vento. bibbia
effeminati e molli di animo, che non possano stare una invernata in campo,
donne son più deboli, / e non posson la fraude così facile- / mente
didone / ridotta alfine a lacrimar. non basta? / mi vuoi supplice ancor?
la morte imploro. goldoni, viii-316: non son capace di farlo, ed ella
son capace di farlo, ed ella non è sì debole per lasciarsi sedurre.
: debile e vile, / rimorsi non sentia, quali nel petto / sento.
, offrendomi una sigaretta. avrei voluto non accettarla perché la sua finzione mi offendeva
: i fugi cotal pensire, mai non me ne parlare ». fra giordano,
e '1 parlar nostro, che non ha valore / di ritrar tutto ciò che
e debile, e diseccala; e non tanto la mente, ma eziandio il corpo
anni, / mentre i bei rami non m'ebber a sdegno / fiorir faceva
di che 'l mondo è pieno; / non è gran maraviglia, in un baleno
in così continui travagli, che io non ho mai potuto pigliar spazio di ridurgli
uomo hanno tanta forza, che se non fussi altro rimedio che quello che ciascuno fussi
fare da se medesimo, pochissimi sono che non si corrom- pessino. chiabrera, 548
viziosi, i facinorosi, i malvagi non hanno senso del bello morale, e
maddalena, natura appassionata e debole, non potè vincersi. brancoli, ii-52: ella
. tanto deboli, che da sé soli non si possono mantenere né difendere da'vicini
, co'quali e'sono più potenti, non si potranno maneggiare. guicciardini, i-187
nelle loro commedie a soggetto, chi non era bravo, non si poteva soffrire
soggetto, chi non era bravo, non si poteva soffrire; ora si soffre anche
in bianco per collocarvi tali rami, non ancora pronti quando uscì l'opera. manzoni
carducci, ii-5-15: del de gubernatis non mi fa meraviglia: tanto mi pare
scrittura essere debole e manca, e non atta ad esprimerla tutta. grazzini, 4-555
davanzali, ii-301: se gli oratori non veggono da poter, quasi liberi e
, 0 un autore di mezzano ingegno non avrebbe sì vigorosamente e sì ornatamente scritto
sono deboli. leopardi, i-14: se non è continuamente rallegrata e rinforzata dal ridicolo
scarsamente fondato. soffici, ii-94: non già che in codesta materia [la
, di un sistema di pensiero che non convince, che non regge alla verifica
sistema di pensiero che non convince, che non regge alla verifica logica. bocchelli
verifica logica. bocchelli, 2-7: non sarei nemmeno arrivato in fondo alla sua
arrivato in fondo alla sua protesta. non è lunga, ma troppo debole d'argomenti
che metton mano a fare, e non perseverano, ovvero che fanno opere debili
239): pur beato che io non son carcerato per qualche deboi cosa,
263: -scacchia mio, in fatti e'non si può più vivere. / -sì
buona volontà, ché altro per ora non saprei che mandarmele. tasso, iv-292
, i-18: la francia... non aveva bisogno dell'aiuto debole dei somari
i ambizion di fama, / o non mai sazia avidità d'imperi, /
: a questa mossa conobbe il farnese di non poter fare l'opposizione che sarebbe stata
per aver sì deboli forze, che non poteva né campeggiare in faccia al nemico
30 mila lire. 11. non valido, non convincente, poco decisivo
. 11. non valido, non convincente, poco decisivo (un argomento
pruova, come che in quelle, che non sono così certe, vada cercando pruova
mie, che gli son contrarie, non son però debili né spogliate di verità.
debilissimi argumenti, e per se stesse non fanno fede, s'elle non sono
se stesse non fanno fede, s'elle non sono da vive ragioni accompagnate. guicciardini
o piuttosto in questo elaborato, io non son nominato che una volta, in
ver per acque nitide e tranquille, / non sì profonde che i fondi sien persi
sì, che perla in bianca fronte / non vien men tosto alle nostre pupille;
parlar pronte. magalotti, 9-2-5: non veggo che l'epiteto di 'debili
di buiore, / e 'l tempo non dimostra buoni oraggi; / mettersi in
, come in verde legno debil foco / non splende chiar, ma gli occhi umidi
/ ma 'l garzone a quel dir non più si scalda / che soglia a
lucerne, perché la debole loro fiammella non ci s'estingua. parini, giorno,
crudel consorte; / e dove non potea la debil voce, / supliva il
il suo garrir troppo v'infesta; / non cerca portar fiondi alla foresta; /
tutto. d'annunzio, i-703: non mi sovviene che d'un infinito / silenzio
e dilegua. pavese, 6-100: non fosse stato per la voce che pareva
a noi, sendo i vini deboli, non avviene come a loro là, che
la linea è così lunga che la pila non basta mai; la corrente è variabilissima
, ora tanto debole che i segni non arrivano. -impercettibile, appena accennato
tanto debole si può mai ritrovare che non faccia effetto in qualunque gagliardissimo resistente.
6-81: i colpi erano troppo deboli e non mi piace aver a che fare con
gli uditori del detto suo discredenti, e non dareb- bono alle parole sue tanta fede
, e mettila nel lato mio; e non essere discredente, ma fedele. bianco
nuovi, come la moltitudine cominciò a non credergli; e lui non aveva modo a
cominciò a non credergli; e lui non aveva modo a tenere fermi quelli che
il credi? -che disprezza o non cura avvertimenti o minacce. pace
discredenti divennero, che per lo passato non erano, e spalleggiati per sanesi e
sanesi e altri loro convicini... non rendevano ubbidienza al comune di firenze.
cfr. credere). letter. non credere più quel che si credeva precedentemente
più quel che si credeva precedentemente; non ritenere più vero; cessare di credere
cessare di credere. -anche in genere: non credere, non giudicare vero, essere
-anche in genere: non credere, non giudicare vero, essere diffidente.
da lentini, 14-91: tutto credo -e non discredo / che la mia venuta /
è tanta e tale / ch'i'non discredo che, s'egli 'l sapesse
, / che di me di pietade non piangesse. libro di sydrac, 314:
sydrac, 314: perciò ch'elle non sono guari savie, e sono volatiche,
(216): tutto il mondo non m'avrebbe fatto discredere che voi qui
m'avrebbe fatto discredere che voi qui non foste colla donna vostra carnalmente giaciuto.
questo, sta a voi; e'non è né evangelio né articolo di fede.
, discreda. segneri, i-326: se non discredono certi articoli più molesti,.
trafica su la lunghezza delle malattie: non credo ma non discredo affatto. [sostituito
lunghezza delle malattie: non credo ma non discredo affatto. [sostituito da] manzoni
sp., io (187): non già che mostrasse di non credere,
187): non già che mostrasse di non credere, o combattesse l'opinion comune
[ediz. 1827 (184): non già ch'ella mostrasse di discredere,
che da esso si genera: l'artista non crede e non discrede la sua immagine
si genera: l'artista non crede e non discrede la sua immagine: la produce
a fedel desiderare / tal, che non voi, e che v'odia e descree
. m. adriani, i-121: non è da discredere a questa prova,
. ella, tra speranza e timore, non discredè al suo dire. passeroni,
ferro e 'l diadema: / ma dio non tempra, o misero, / serti
3. intr. dubitare, non aver fiducia. m. adriani,
. caro, 12-i-297: se io non isperassi che 'l buon giu- dicio vostro
farei sì fatto romore che per avventura non mi scrivereste mai più. annotazioni sul
parole, e credono ancora, e non si vogliono discredere. bocchelli, 1-i-95:
pento e mi batto il petto; e non rinnoverò la scritta che cade.
, i-m-77: il ganganelli... non amava i grandi, li giudicava molto
puniva con rigore i loro eccessi e non si discredeva né consigliava con essi; onde
e alcuni astuti, venuti a vedere e non si potendo discredere di quel balenamento degli
ricevere constante- mente la morte, che non si poteva discredere. l. salviati,
gli ultimi tempi d'augusto, e non si poteva discredere che non avesse a
augusto, e non si poteva discredere che non avesse a tornare un altro principe come
ciò che vi pare, ch'io non ve lo divieto, e lasciate che io
mente, perciò che il mio credere non vi può annoiare, né il vostro discredere
tommaseo [s. v.]: non tutto quello che si fa e si
). boterò, i-124: non conversi, né s'addomestichi con ogni
addomestichi con ogni sorte di persone, non con uomini loquaci e cianciatori, perché
.. fece rinchiuder giasone; il quale non solo pubblicamente discreditò con privarlo del carico
quelli che discreditano la nazione; se non hanno costumi, almeno avessero della decenza
: il clero francese... non compiè in quel frangente il suo ministero.
ed avvilito. magalotti, 9-2-277: non vi discreditate, dando a conoscere d'
tranquillità del vostro animo a compensi da non fare minor nausea. goldoni, vii-1072:
, ed esser egual con tutti; ma non può e non deve usar distinzioni,
egual con tutti; ma non può e non deve usar distinzioni, e dar nell'
f. corsini, 2-712: o che non volesse né meno egli un impiego discreditato
bazzicare con ogni sorta di gente. non amava il lavoro. pisacane, iii-243:
rappresentare i diritti del popolo ad altro non serve che a convalidare e vestire con una
. sarpi, iii-354: molti non sono capaci d'intendere la verità o
: è anche vero che la pittura che non è schietta, va sempre accompagnata con
il fare, che l'uom di lettere non scrive mai quello che pensa. palazzeschi
, 5-iii-203: fin qui ho supposto non gittato il tempo nel considerar le ragioni
: screditare. segneri, ii-16: non pare a voi, cristiani, che con
si fidò tanto? muratori, 5-iii-19: non per colpa sua, ma per quella
: anche di più mi pareva che non possa essere un'azione nobile e virtuosa a
tutto un partito di già irritato, non tanto per le altre dispute precedenti sulle macchie
venne la paura di essere ingannati e non si comprò più niente. bartolini, 4-66
, un silenzio di fatti, un non avere, l'uno dell'altro animale,
, invidia alcuna o paura. un non gettare discredito e taccia morale una contro
mazzini, i-502: e sopra tutto non v'avventurate a passi che tornino in
), agg. ant. che non merita fiducia, indegno di fede.
si differenzia fortemente; assai diverso; non conforme. boccaccio, viii-2-35:
azioni e ordini loro particulari, parranno non discrepanti da quelli di moisè, che
. firenzuola, 538: la bellezza non è altro che una ordinata concordia..
, né in molte voci discrepanti trovar non si può concordia né armonia. testi
contrasto, in forte dissenso; che non si conforma ad altri nelle opinioni,
1-249: quelle cose si trattano che non sono molto discrepanti dalla populare opinione. leone
varchi, 18-3-202: per mostrare che non aveva la lingua discrepante dal cuore,
'. boccalini, 11-77: così, non co'capricci delle sètte diverse de'filosofi
de'mi mila fanti..., non mi è parso dare la lettera a
. -o come in molti? a me non pare possibile, non che ragionevole,
? a me non pare possibile, non che ragionevole, tra voi dovere essere
2-284: e (universalmente parlando) non è dubbio che si vede nell'ironia
cose, / se fra di lor non dassi discrepanza, / o se affatto non
non dassi discrepanza, / o se affatto non son miracolose, / non istupisce.
se affatto non son miracolose, / non istupisce. romagnosi, 18-39: non
/ non istupisce. romagnosi, 18-39: non debbo... dissimulare che fra
chi di ciò bisbiglia / acciò che non mi possano riprendere / gl'invidi e maldicenti
nostri critici e dalla varietà de'metri, non che da quella degli stili infinita da
, 2-49: di quante simili discrepanze non troveremmo noi ne'poeti, chi volesse
? milizia, ii-206: l'unità non è nemica della varietà, è nemica
: sarebbe tempo che gli scrittori nostri non riponessero più il sommo dell'arte nell'
). essere differente, diverso; non accordarsi; essere difforme, in contrasto;
allora mettetevi a correggere; e se non discrepareggio, non vi devo perciò dispiacere.
correggere; e se non discrepareggio, non vi devo perciò dispiacere. b
b. cavalcanti, 2-284: non è dubbio che si vede nell'ironia
che mai più drizzarle / gli occhi non ardirei nel puro volto. -ant.
è in obedienzia delle sacre lettere e non si discrepa da quelle, è
stato solamente per sicurtà e salute sua, non avrebbono discrepato dalla volontà de'suoi capitani
discrepando in alcuna delle convenzioni, o non si volendo l'uno dell'altro fidare
maestà verso aristotile, li disse che non gli arrecava riputazione, negli articoli di
discresce. guittone, i-1-105: e non, come più crescie ricchessa, pagamento discrescie
vuole ornata la faccia portare, / ché non lisciare o lavamenti fanno, / po
lisciare o lavamenti fanno, / po che non stanno, / ancor lei pregio di
ariosto, 18-17: al pagan, che non sa come ne possa / venir a
, hai de la luna: / e non è ver, ché non v'hai macchia
: / e non è ver, ché non v'hai macchia alcuna, / in
anno de la sua etade; ché non era convenevole la divinitade stare in cosa in
discrescere, né da credere è ch'elli non volesse dimorare in questa nostre vita al
sezzo il dichina. arrighetto, 1-66: non è colui felice che non ha onde
1-66: non è colui felice che non ha onde crescere; ma colui è beato
; ma colui è beato, che non ha onde discrescere. s. agostino volgar
per simil. monachi, ix-26: non ti maravigliar dunque s'io ploro,
è fatta crespa; / e se non si discrespa / con donne e con amor
ha lasciato tutto il giudizio necessario per non desiderare di esserlo di più. d'azeglio
una simile burrasca, alla sua età, non è possibile lusingarsi che abbia ad essere
uno stenografo; ma quel farabutto, non che saper di stenografia, non sapeva né
, non che saper di stenografia, non sapeva né meno pigliar le note discretamente
certo ordine continuava a roteare, se non perfetto, discretamente passabile. baldini, i-149
. bonichi, 1-101: l'aver non molto dell'omo è amico / se
discretamente; perché l'istruzione, anche non gratuita, deve esser sempre accessibile.
bisogna trattare tale pratica discretamente, e non l'andare pubblicando per tutto il mondo
suo soliloquio tali cose che discretamente egli non potrebbe mai dire a nessuno. verga,
cercavo di porgergli qualche parola, a non lasciarlo troppo solo, lì davanti a me
vegnano, sì perché da la loro parte non sia difetto di sterilitade. boccaccio,
dee., 4-1 (393): non si conveniva sepoltura men degna che d'
persona ». bibbiena, xxi-1-86: -io non te intendo né ti conosco e manco
materia e delle forme dell'arte, non ha più bisogno, come lo scienziato
d. bartoli, 4-3-252: non portò ottima fama di discretezza in ben
essi che stimo la loro discretezza in non dirmene nulla, giacché non se ne
discretezza in non dirmene nulla, giacché non se ne dee poter dir altro che male
religione. goldoni, vii-1113: io non credo che mi abbiate mai conosciuta indiscreta
quando venite, mi fate grazia; quando non potete, io non vi fo obbligo
grazia; quando non potete, io non vi fo obbligo di venire. non so
io non vi fo obbligo di venire. non so s'io l'abbia da credere
ci pensava senza scrupolo; ma la coscienza non se n'accorgeva, o per discretezza
questa lettera, ma che ha caro che non si sappia, e però lo confido
alcuni nostri poderi di bergamasca e, non uscendo punto dalla discretezza cristiana, mi
deon intendersi con quella discretezza, che non s'insegna, ma si suppone in
il credere religiosamente un fatto e il non impugnarlo con avverso giudizio il divario è
che di velenoso in bocca racchiude, per non amareggiare con quello i tanto desiati sponsali
le persone di ciascuna linea, ma non da una linea all'altra, se non
non da una linea all'altra, se non si dice. 2. con
: in qualsivoglia altro paese, bisogno non v'è alcuno di studio per intendere
vedersi dal boccaccio medesimo censurato. ma non pertanto quello stesso nobilissimo libro delle giornate
o almeno con quella discretiva, che non si deve mai scompagnare dall'interpretazione dei
ella d'elefanti e di balene / non si pente, chi guarda sottilmente, /
3-70: ma quel, che non men sottile a pensare che dilettevole a vedere
che la figliuola fusse ben maritata, non si sapeva risolvere a cui dar la
uomo è di conoscer che gli errori non siano degni de la medesima pena che
ascoltate, io vi protesto / che non parlo de'principi presenti: / quei,
benissimo, ch'io col vocabolo latino non intendo la lingua de'curiali o de'scolastici
accasarsi ogni uomo prudente e discreto che non sia certo di potervi reggere colle sue entrate
il pensier di molti discreti, mai non fu il mondo peggiore. boccaccio, 9-270
cavalca, n-86: disse lo imperadore: non vorrà consentire ambruogio: io so che
che il suo discreto e iusto animo non reverirebbe alla potenzia imperiale per travalicare la
consellio dritto donare de le cose dottose, non debbono guardare paura, odio, amore
, disiderando, fornir con parole non posso. sacchetti, vi-23: raunate con
distornarmi la picciolezza del volume, s'io non sapessi che il suo discreto giudicio non
non sapessi che il suo discreto giudicio non pesa le cose con la bilancia della
le misura. botta, 4-508: mai non si raffrena dalla giustizia o dalle
del suo nome. marino, 1-153: non sugge qui crudo tiranno il sangue,
essere discreto, e serbare riguardi, non può pure mai laudare il vizio.
, ii-2-191: l'awerto che ella non deve pagar nulla al barbèra, perché gli
bere e di andare a spasso. non domando nulla di più. -sei discreto
davvero! 5. che non va oltre la giusta misura, che
va oltre la giusta misura, che non eccede; che non supera certi limiti di
misura, che non eccede; che non supera certi limiti di opportunità e di
uomini. baruffaldi, xxx-1-108: perché non debba dal maceratoio / la canape già cuocersi
scrivo allo stella che per l'innanzi non ti spedisca più per la posta i
a coltivatori con metà del guadagno, non solo si assicurerebbe il grano ed i legumi
furono abbastanza discrete e motivate per non sembrarmi soltanto pietose. -in forme
o ironiche: più che sufficiente, non piccolo. magalotti, 20-98: avendo
, che sentita assai da vicino, non par mai possibile che ell'abbia a esser
pasticcio, e per quanto sin ora non diano motivo di lagnanza, salvo che
. petrarca, i-2-121: e se non fosse la discreta aita / del fisico
che sa comportarsi con discrezione; che non reca fastidio agli altri con la propria presenza
presenza e con i propri discorsi; non invadente, non importuno. bandello
i propri discorsi; non invadente, non importuno. bandello, 2-37 (1-1065
corteggiamenti con quelle disvolture e smanie spagnolesche non dimostrino al volgo quello che si deve
e volendo essere discreto, mostrai di non accorgermene, lasciai cadere il discorso più
7-299: gli amici furono discreti a non entrare nella saletta, ma la ragazza
saletta, ma la ragazza insisteva a non rinvenire pure continuando a offrire le sue
cecchi, 7-103: di mosche in cabina non c'era e non c'è stata
di mosche in cabina non c'era e non c'è stata che lei; né
, sì negli spessi traviamenti. ma non ci ha verun genere di comporre che
di comporre che da penna mal discreta non possa contrar difetto. magalotti, 1-146
tomi a questi, quello de'cetriuoli non toma assolutamente a quegli come troppo ingiurioso
a. verri, i-152: scrisse non meno alla figliuola con discrete parole,
alla figliuola con discrete parole, per non esacerbare un cuore già così vulnerato, ma
gusto. carducci, iii-24-8: non tema, signor lettore; non le infliggerò
iii-24-8: non tema, signor lettore; non le infliggerò la pena di fargliela leggere
della confessione e della comunione, tuttavia non si svolgevano in segreto. soldati, i-308
saggia, / che più di ciò non parlò ad alcuno. vasari, iii-501:
dunque, per le cose d'architettura, non potendo disegnare più per la vecchiaia,
pudica e delicata riserbatezza, e quando non ne avea avuto più notizie, s'era
irrequieti cosciotti. bernari, 5-113: non aveva saputo mai perdonare ai suoi clienti
perdonare ai suoi clienti il fatto che non si limitassero a comprare quelle scatolette,
volessero ad ogni costo trovarle discrete, 'non c'è male '. -esatto
baldini, 7-149: i miei occhi non sono ciechi a quei discreti toni argentei
mio cova. 11. non vistoso, non appariscente (il modo
. 11. non vistoso, non appariscente (il modo di vestire,
sia pur piccole ma finite in cui non cadono altri punti dell'insieme stesso.
punti dell'insieme stesso. -ant. non continuo, che risulta da un insieme
che ho imparato che la quantità continua non è discreta. -di proporzione in
libertà di valutazione e di decisione, non per il proprio interesse, ma per
pubblica potestà, il cui esercizio non è completamente vincolato dalla legge, cosicché
corrivo in molte parti della procedura, non ricompaiono più... negli atti
di pubblica sicurezza con poteri discrezionali non era che una imitazione teatrale della grande
teatrale della grande rivoluzione francese, e non commise i terribili arbitrii necessari a tutte
discrezione è grande virtù, la quale chi non l'ha, le altre virtù non
non l'ha, le altre virtù non sa usare; anche peggio, che della
, ben da mal cernendo, che non per neente è ditto animale rassionale. chiaro
prudenzia, dico, ower discrezione / altro non è, secondo il nostro stile,
solamente la discrezione è quella, che non può esser vinta. girolamo da siena
, e da quelle imprese, che egli non sa, né può condurre al fine
debbono perciò essere intesi con discrezione, non come un comando ma come un ricordo
anno buona quantità di danari, che tu non cominciasti a pensare ancora a me,
ancora a me, cercando di darmi se non in tutto, almeno in parte qualche
(19): il nostro abbondio, non nobile, non ricco, coraggioso ancor
: il nostro abbondio, non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s'
gastighiate i vostri corpi sì temperatamente che non vegnano meno quanto alla natura, ma
ch'ogni cosa vuole avere discrezione e non tediare più che ci bisogni. castiglione
con lealtade, e più rende, che non promette. firenzuola, 483: venuta
: trovammo l'aria temperatissima, pur che non si stesse, come dire, a
poco di discrezione, ricordandosi che finalmente non è altro che un poco d'alito
4-24 (ii-781): discrezione in lui non alberga, né civiltà che si sia
. mettiamoci a tavola, e se evaristo non ha discrezione, a suo danno.
danno. g. gozzi, 3-5-220: non piaccia al cielo... ch'
ch'altre donne pagherebbero un occhio di non avervi scritte mai, s'esse sapessero che
non comune, come ognuno sa, negli uomini
loro grave età volgente all'egoismo, io non m'accorsi mai che il loro affetto
discrezione presso mia madre se per caso non fossi frutto di un amore di gioventù
imbriani, 2-44: sapeva che un secreto non è, mai, sicuramente affidato alla
5-146: -posso chiedere al vescovo che non sia vietata la soglia della chiesa al morto
. berni, 50-29 (iv-198): non pianger, gli dicea, non dubitare
): non pianger, gli dicea, non dubitare: / se mi medicherai con
so che saprai fare, / io morte non arò né passione. cellini, 626
di tale stato dimenticano dio, e non hanno discrezione de'miseri affannati. andrea
, / s'io dico più che non mi si conviene: / io ve lo
mille volte, fulvia, che tu non abbi né misericordia né discrezione di nessuno,
12. ant. nel gioco, posta non determinata precedentemente, ma stabilita, al
gli avversari, tutta italia, e non solo la lega, restava a loro discrezione
soldati male avvezzi in guerra, / cui non basta alloggiare a discrezione, / che
terra a sua discrezione, pregandolo che non volesse mandargli a sacco. d. bartoli
. bartoli, 15-2-69: ma, non men che dal nemico di fuori, combattuta
alla discrezione de'barbari, i quali non avendone punto nulla, quale o quanta ne
all'amico. fogazzaro, i-307: non si può pretendere che la nonna si arrenda
fra le donne: cercare qualcosa dove non si può trovare. firenzuola, 716
! buonarroti il giovane, 10-945: non t'alterar, giannone. / -elle son
i padri cappuccini / vengono in due, non vien tutto il convento. / quei
prov. -si dà l'ufficio, ma non la discrezione: si può dare un
dare un incarico ad alcuno, ma non il discernimento per ricoprirlo degnamente. cellini
: se e'si dà gli ufizi, non si può dare la discrezione con essi
e'si danno gli ufficii, ma non la discrezione. -la discrezione è
quel voi m'intendete, / finché non m'ebbe concia / dal capo insino a'
piedi di maniera / ch'un topo non più concio esce da un orcio,
concio esce da un orcio, / non rifinò, con quelle uova sue sciocche,
capire a un dipresso i loro pensieri, non è cosa che s'abbia gran fatto
e le grazie ed eleganze loro, non è agevole punto punto. b
, i-4-80: la storia, dunque, non solo non può discriminare i fatti in
: la storia, dunque, non solo non può discriminare i fatti in buoni e
epoche progressive e regressive, ma essa non comincia se non quando le condizioni psicologiche
e regressive, ma essa non comincia se non quando le condizioni psicologiche, che rendevano
signorina era ebrea, oltre a ciò non risultava nemmeno discriminata, e si parlava addirittura
. svevo, 5-296: quando augusta non ne poteva più invocava il mio aiuto
fascista, provvedimento ministeriale che stabiliva la non applicazione di talune disposizioni antisemite nei
fino all'estate prossima, l'italia non sarebbe entrata in guerra, e a
, e a un ebreo discriminato il passaporto non 10 rifiutavano certamente. volevano scommettere?
differenziando i prezzi assai più di quanto non risultino diversi i costi, o basandosi
: se forse scema merito, non discristiana però le persone. =
genere 'cachessia 'che producono un colore non naturale e deforme.
, sì che quelle con mano non tocchi. = comp. da
essere curati con ammonimenti buoni, e se non si correggono, non si dee incontanente
, e se non si correggono, non si dee incontanente fiaccare l'amistà, ma
, i-284: se in questa opera qualche non prima a me not, 'e
vogliono ch'io discucia la amicizia e non la stracci. equicola, 229:
fastidio, e è sazia di noi, non si laceri l'amicizia, discucirla è
mio, se 'l ciel già mai non fulmine / ove tu pasca, e mai
vento o grandine / la capannuola tua non si disculmine; / qui sovra l'erba
. /... lo rada non sol, non sol gl'intacchi / la
.. lo rada non sol, non sol gl'intacchi / la pelle, ma
bernardo volgar., 11-86: perocché tu non puoi pervenire a conoscimento di te medesimo
monte, ii-396: già mai nullo non si sa partire / veg- gendo
: tu che giudichi altrui, tu non ti puoi discusare. = da
che si chiama per discussione e che non so se fosse meglio appellar derivazione,
machiavelli, 1-iii-102: conosciamo simili discussioni non erano grate, prima perché parevono loro cose
e varie cose. giannone, 1-iii-69: non minori furono le discussioni intorno a'sacramenti
: la libera discussione e la propaganda non bastavano sempre, perché gli ostacoli frapposti
farà nel dì del giudizio, tu non sia confuso dinanzi da tutti, se
bandello, 1-2 (i-27): non è ora tempo di disputar teco, perciò
amalia e riacquistò la violenza nella discussione. non mi saluta neppure. cicognani, 2-94
su questo punto, caro vannetti, non ammetto discussioni. 5. locuz
settembrini, iv-402: ti prego di non venire a discussione con nissuno. michelstaedter
con nissuno. michelstaedter, 499: non ho scritto una parola, non ho
: non ho scritto una parola, non ho disegnato una linea, non ho fatto
parola, non ho disegnato una linea, non ho fatto una discussione sola, non
non ho fatto una discussione sola, non ho dato del cretino a nessuno.
, 7-375: s'era stabilito (anzi non s'era messo neanche in discussione)
paese tutto politico, e inutilmente, non sia nel novero delle
titoli più pertinenti e i soli che non siano messi in discussione: quelli della cultura
cultura. -non esserci discussione: non esserci dubbio. brancoli, 4-32:
ho il diabete: su questo ormai non c'è discussione. -senza discussione
ha meritamente regnato nel nostro secolo, non per altro senza discussione. barilli,
iii-158: veniva quasi necessariamente in discussione non solamente da qual parte si potessino.
ma ancora come si potesse vietare che non vi entrasse il soccorso dei franzesi.
le belle arti. rovani, i-209: non v'era un codice scritto ben discusso
. boccaccio, 8-57: elle non ti metteranno in disputare o discutere
la sua tentazione. machiavelli, 1-iii-16: non voler disputare se v. s.
alla domanda fattagli, perché li pareva ragionevole non si risolvere così ad un tratto in
materia, in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de'tempi.
la commedia della restaurazione fu immorale e non fu immorale. serra, iii-223:
che si discusse tre sere di seguito non senza aver riflettuto. -discutere una legge
eventuale approvazione. imbriani, 3-22: non so più che legge si discutesse e
1-8: da questo momento il senato non discute più leggi in roma abbandonata dalla
quale azione!, riposi inerte e non la disamini e non ia discuta?
riposi inerte e non la disamini e non ia discuta? 3. esprimere
la patti. de roberto, 419: non voleva esser discusso, presumeva serbare intatto
commentata, vivisezionata a sazietà la scrittrice non ancora ventenne, rivelatasi ah'improwiso col
. bigiaretti, 8-98: vedo che non si può discutere con te. cassola
gomito a gomito, pepo e ottorino non mancavano di parlare e di discutere.
tu dipendi militarmente da me, e non c'è da discutere oltre.
: quando ci si batte, gli ordini non bisogna discuterli mai, anche se per
: gli ordini de'commissari di polizia non si discutevano, anzi si eludevano. bontempelli
. bontempelli, 19-45: la donna non discute la moda, ma la accetta come
un mese. -non discutere: non mettere in dubbio, non negare;
-non discutere: non mettere in dubbio, non negare; tralasciare di dare un giudizio
vero, vorrà anche bene all'amante, non discuto; ma più di tanto non
non discuto; ma più di tanto non dà. pratolini, 9-457: tutto il
.. quando facevi la fascista, non lo discuto, ma tutto è sempre stato
non poca dottrina, e larga conoscenza di libri
era stato eletto e confermato vescovo, non poteva non esser stato pio e zelante personaggio
eletto e confermato vescovo, non poteva non esser stato pio e zelante personaggio.
fin dalla nascita stabilito e concluso e ormai non più discutibile. cassola, 2-469:
discutibile. cassola, 2-469: secondo me non è nemmeno un furto. al più
assolto lo sarò perché, solo, non ho coinvolto altre anime ad una vita quasi
oriani, x-29-311: il diritto di roma non è più discutibile da molti anni,
un poco a mia disposizione; che non dimenticasse mai che io avevo un diritto
e. cecchi, 9-101: non soltanto nel campo commerciale giravano, e girano
sempre, pìglian tanto lo spirito da non lasciarci intravedere neppure la discutibilità della ragione
tutti insieme per l'assembramento, che non tanto li ascoltava, quanto pareva attender
segnale di far qualcosa che discorsi soltanto non sarebbe stato. discuziènte, agg
mei, 152: è ai dì nostri non men conosciuta la natura attenuante, discuziente
unzioni, ed altri simili discuzienti, non hanno l'ultimo luogo. idem,
nel diario] qualcosa, ma non mi decido mai a tener resoconto di
uomo conoscesse a che è buono, non disperderebbe le sue forze inutilmente, spesso
a danno di quella causa che vuole e non sa difendere, e sempre con suo
al popolo, disdecorosa al re, non utile alle comuni, di ostacolo al
queste cose vuole grande lume di sapienzia a non cadere, per li molti pericoli che
giacomo da lentini, 3-9: non vivo in disperanza / ancor che mi
, tr. [disdégno). non reputare degno di sé, giudicare indegno
altera; / però che 'l meo servire non mi pora aiutare / per suo disdegnare
che per virtute di nòva pietate / non disdegnate la mia pena udire. novellino
nobilitasti sì, che 'l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. boccaccio
sembiante io sì m'appago / che non disdegno signoria d'ancella. chiabrera,
bel guardo tuo ritornar tardi, / non disdegnar che tuo fedel mi dica / nell'
.. è incredibile come disdegno! non trovo mai nulla di a bastanza dilicato
su'senn'a tal condotto / che non ha neun sì picciol vicino, / che
ha neun sì picciol vicino, / che non si disdegnasse farli motto. simintendi,
vestire era vile e vecchio, ché non si disdegnava del letto del salcio.
albertano volgar., 78: se noi non potemo fare quelle cose che guastano la
, 183: tratta dal vostro amor non mi disdegno / cangiar il mio gran
d'arte è certamente critica estetica, ma non perché disdegni la filosofia come quella pseudoestetica
/ la penna e 'l calamaro / non ti dea disdegnare / o la tua
all'anima, caccia la paura, non sente fatica, non guarda prezzo, né
caccia la paura, non sente fatica, non guarda prezzo, né merito..
, disdegnò. petrarca, 5-12: se non che forse apollo si disdegna / ch'
/ se 'l lassi, dicon, che non sia punito, / amico di cesar
amico di cesar, maiestà degna, / non sarai, che si fa re è
cecco d'ascoli, 2042: amor che non comincia in ferme stelle / tosto s'
liberi, e co'versi pur che non tornano, disorganizzano la poesia, egli
meo core, / che se voi non l'a'tate e'se ne more!
l vede. de jennaro, 128: non son poeta, no, né laurea
et or conforto. michelangelo, 1-66: non dico iniqua o fella, / che
senatori, la morte di un pontefice non iscompiglia tutta la lega che abbiamo con
disdegno, ch'entri tra questi signori, non ci solleva egli da ogni affanno?
ostile, infondendomi ima specie di malessere non dissimile a quello che dànno i presentimenti
serra, iii-282: la tua critica non ha solo la penetrazione, e un certo
(assol. a disdegno): non tenere in nessun conto, non curare
: non tenere in nessun conto, non curare, disprezzare. giamboni, 4-193
., 10-63: da me stesso non vegno: / colui ch'attende là
: il vantare è grande vizio, e non solamente ne cade l'uomo in disdegno
ii-346: siamo obligato per debito a non preterire li comandamenti de nostro signore:
i-26-10: è lebrozo, noioso, over non degno, / che tanto èv'a
del mio regno, / tu laverai e non me fia desdegno.
disdegno: incominciare a disprezzare, a non curare. bonarelli, xxx-5-67: ei
delle buon'opre di tanti anni non ce ne ricordiamo. = deverb
valore, / che de la sua vertù non è possente; / sì che si
/ che troppo ben di ciò parso non gli era, / e va addosso
e dove / la mazza e il brando non potè, la fiamma / co ^
carducci, iii-19-207: il più della popolazione non s'interessa di ciò che ella freddamente
uomini servili e gli abietti e quelli che non aspirano a gli onori non sono disdegnosi
quelli che non aspirano a gli onori non sono disdegnosi. fed. della valle,
e 'l terzo alleva, a cui non manchi il cibo, / che suol rapire
lei [virtù] la morte orror non ha, per lei / non rumoreggia disdegnoso
morte orror non ha, per lei / non rumoreggia disdegnoso il cielo, / né
. che respinge da sè tutto ciò che non reputa degno o crede disonorevole; che
guinizelli, iv-27 (7-19): ella non mette cura di neente, / ma
disdegnoso colui che per excellenzia d'animo non riguarda né pon pensiero a cose vile
sanza vizio. impoiché quando uno sprezza non per grandezza d'animo ma per troppo al-
d'animo ma per troppo al- teriggia non altiero ma superbo si chiamerà. e così
e così chi per la medesima alterigia non acquiesce ad alcuna cosa è decto ritroso
quando disse: altiera e disdegnosa, non superba o ritrosa. petrarca, 105-9:
vista vada altera e disdegnosa, / non superba e ritrosa. a. pucci,
. / so ben ch'a donna non si può far cosa / che più
mesta e flebil se ne stia: / non starò per repulsa o finto sdegno /
per repulsa o finto sdegno / ch'io non adombri e incarni il mio disegno.
eran sì grate, / ch'io non bramai, né bramo, altra pietate.
che è cosa che piace a tutti; non duro, non disdegnoso, che non
che piace a tutti; non duro, non disdegnoso, che non lo possono patire
non duro, non disdegnoso, che non lo possono patire appena gli schiavi.
. michelstaedter, 374: voler e non voler per più volere / mi trattenne
tutti mi volevano. anche qualche sposina non fece la disdegnosa. -figur.
corpo, cioè sapienza, fiera, ché non mi ridea, in quanto le sue
, in quanto le sue persuasioni ancora non intendea; e disdegnosa, ché non
non intendea; e disdegnosa, ché non mi volgea l'occhio, cioè ch'io
mi volgea l'occhio, cioè ch'io non potea vedere le sue dimostrazioni: e
tolomei, i-92: desioso voi forse non la perdere [la lingua volgare],
legare, nelle quali ella disdegnosa posar non si puote, e vuole per li paesi
attribuito a monsignor della casa, io non giurerei che fosse di lui; tanto
in sé ogni nobil calere, / non mi può far dolere, / madonna,
me sia; / però ch'a me non puote esser gravezza / quel che si
figura ispenta, / e fuggi da finestra non con riso / ma con sembianza disdegnosa
, 1-60: re sacripante, che non può patire / che quel con l'importuno
con sollecitudine lieta; e temeva di non corrispondere assai cordialmente: troppo già pentito
cordialmente: troppo già pentito della freddezza non disdegnosa ma spensierata con la quale aveva
deltanimo; ma lo scopo vero del libro non è in ciò; è in esercitare
, il carattere divino; fare che non sia più dio. malvezzi, iv-271
fatta apparecchiare, par tire non gli lasciò, pregandogli a rimanervi. onde
vivere indegno si reputava, se non traeva a fine il suo desi
, io le / son schiavo. or non sarammi già, cred'io, /
l'espressione di un essere collettivo, non del tale e tale individuo. nievo,
. gioberti, 1-ii-285: certo voi non negaste né il fallo né il debito di
disdetta alla dottrina marxistica, che la libertà non è un concetto borghese o di classe
nella scritta di fittanza si contenga che non si disdicendo sei mesi avanti, s'
intende pur continuata; la qual disdetta non è seguita, ed il fine non è
non è seguita, ed il fine non è lontano più che mesi tre.
a stare e fermarcisi ché di girare non ne aveva più voglia. -facoltà
di tempo, finché una delle parti non disdica la convenzione, raccordo.
botta, 5-413: le due parti non potessero rompere il trattato, se non dopo
parti non potessero rompere il trattato, se non dopo quindici giorni di disdetta.
i suoi. strascino, xxvi-2-199: non mi voglio ammazzar, ch'io sarei matto
vita fra- cida e neghitosa, perché non prova il flusso e riflusso delle disdette
: in pratica ed in teoria o non toccano od oltrepassano il segno. panzini,
già l'ora è scorsa, e termine non pone / de i feroci guerrieri a
guerrieri a i crudi affetti; / non si scorge vantaggio; onde si aspetta
disdetta col signore. beccari, xxx-4-295: non credo che di me satiro alcuno /
, che avemmo fatto sempre e che non resteremo di fare ancora per l'avvenire,
resteremo di fare ancora per l'avvenire, non ostante la disdetta che avemo con la
fare riparava. groto, 535: io non ho fatto per lo mio alcuna cosa
eletto. b. tasso, 19-42: non possendo il suo disdegno in porto /
vivo, / s'a cotanto pensier non è disdetto / il fine a cui mi
chi di dio si serve e a dio non serve. segneri, iii-3- 198
198: e pure fra tanta gente non si trovò chi volesse rompere il digiuno
francesco da barberino, i-259: cagion non dèi che- rere / né brontolar né
sor ciò consigliare, / s'el non fosse l'affare / ch'el ti comanda
fine ha vinto. alamanni, 8-80: non sempre troverà cortese affetto, / come
a tutti non altrimenti chiaro disdetto, che se monaca
arme chiese al fratei, e pur non l'ebbe, / né quel primo disdetto
el fellone maledetto: / « noi non volemo tuo disdetto / e ch'à'negare
, vi-1-136 (11-6): e non star tra la gente a capo chino,
la gente a capo chino, / ché non se'bozza, e fòtine disdetto.
: or mi trovo in disdetto / e non creo ch'io potesse / partirmi,
fui, che un dito / mover non era ardito. tolomei, 2-69: io
frequentata, ci sarebbe disdetto e vergogna il non ci scrivere spesso. varchi, v-6i
sul medesimo arciliuto ho fatto agevolissimamente tremare non solo la disdiapason, cioè la decima
, a i loro teneri ingegni peravventura non disdicente a più sodo cibo sì s'
, disdicevolìssimo), agg. che non si addice, che non conviene; sconveniente
. che non si addice, che non conviene; sconveniente; che contrasta con
: leggendo i grandi disdicevoli peccati, non sappiendo da se medesimo, che penitenza gli
egli licenzioso della lingua e di vita non molto onesta e al grado suo disdicevole
massi che si possono romper bene, non sono alle piante disdicevoli. d.
dante] appare alle volte oscuro, non al sol rozzo volgo, ma eziandio agl'
iscampo di sé era alli più onesti non disdicevole. sannazaro, 12-202: non mi
onesti non disdicevole. sannazaro, 12-202: non mi parve disdicevole il fermarmi; e
. confalonieri, conc., iii-371: non riuscirà al certo disdicevole all'indole di
istruzione. -sostant. ciò che non si addice, ciò che non si
che non si addice, ciò che non si adatta e non va bene.
, ciò che non si adatta e non va bene. giraldi cinzio, ii-39
bene. giraldi cinzio, ii-39: non mi è paruto sconvenevole addurre in questo
della scena. 2. non armonico, sproporzionato. muratori, 5-i-325
, talora ne scopriremo alcune che non saran formate secondo il buon gusto;
. che gli scrittori viventi... non possono a meno di non produrre
. non possono a meno di non produrre naturalmente, quando fanno violenza
disdicevolézza, sf. disus. l'essere non adatto; sconvenienza.
, e anche più alto un poco, non ha punto del difficile il creder
, e con minor disdicevolezza e non tanto ne gli occhi de'convitati.
concreto: parola, espressione, gesto non adatto, sconveniente. b. fioretti
, 321: guardinsi pure i grandi di non dare ne'vizi, perché senza miracolo
dare ne'vizi, perché senza miracolo non se ne sbrigano; l'am- monizioni
se ne sbrigano; l'am- monizioni non le vogliono, le disdicevolezze non le co
monizioni non le vogliono, le disdicevolezze non le co noscono.
. disdicevolménte, avv. in modo non adatto, non conveniente. meliini
avv. in modo non adatto, non conveniente. meliini, 115: dentrovi
, o le potremo noi forse non in tutto disdicevolmente chiamar le cagioni che
precedente; riconoscere di aver detto cose non esatte, ritrattare. - anche assol.
. doria, 1-51: che non è donna, che sia tanto bella,
mostra vista e gronda fella, / che non disdica. bonagiunta, 11-312: né
disdica. bonagiunta, 11-312: né non dico; / né disdico, / né
; / né disdico, / né non faccio dimostranza. garzo, xxxv-11-299: dire
per disdire, / megl'è a non dire. lamb. frescobaldi, xvii-
lamb. frescobaldi, xvii- 895-13: non disdico -dico -che le braccia / ciascun
disdire a uno ciò che tu vorrai. non addiviene questo a'santi, no.
volta, possiamo un'altra volta non volerla: ma scritta che l'abbiamo,
abbiamo, va di'che possiamo non averla scritta, o non volerla. d
possiamo non averla scritta, o non volerla. d. bartoli,
3-iii-85: fatto è ch'egli non ha mai disdetto il libro delle * prigioni
delle * prigioni '; e non lo disdire ha grande significato in anima così
e varia e t'ama e non t'ama e dice e disdice ed è
altrui; dire di no, che non è vero; contraddire alle parole di altri
negare loro verità e validità; confutare, non voler riconoscere, negare la verità di
manifesto segno, dico, e la non reverenza è negare la debita subiezione. puote
un altro modo puote l'uomo disdicere non offendendo a la veritade, quando quello
a la veritade, quando quello che non è non si confessa, e questo è
veritade, quando quello che non è non si confessa, e questo è proprio '
(3-8): or disdì poi che non se'misliale. paolo da certaldo,
letto il processo che si scusasse, e'non disdisse alcuna cosa, ma tutto confessò
dolce padre mio, / la verità non disdirò niente. anonimo, ix-546:
me acceso. pulci, 17-54: e'non posson disdire / che non sian di
: e'non posson disdire / che non sian di rinaldo e di sua gesta,
che sien fatti nascere, ed io non saprei disdirlo. tommaseo, 3-ii-345: c'
di finezza e d'ingenuità, conferisce non poco alla originalità nell'imitazione che niuno può
quando si vedes- sono il bello, non si vergognerebbono di disdire i depositi a
commessi. -disdire la posta: non accettare la posta, ritirarsi dal gioco
disdica posta: / ma di quel che non ti costa / fanne ogn'un contento
viene chiesto, respingere una domanda; non dare l'assenso, non accordare,
una domanda; non dare l'assenso, non accordare, non concedere; ricusare di
dare l'assenso, non accordare, non concedere; ricusare di compiere una determinata
per sé, o per altrui, non la disdirebbe, ma incontanente la largisce.
.. domanda dono a giove, non dicendo il nome. alla quale lo dio
ciel quando 'l gran giove tona, / non m'avesse disdetta la corona / che
e avvenente, non gliele seppe disdire, e mostrogliele.
, 277: quando puoi ti guarda di non torre donna vedova per moglie, però
chieggia, ti dirà: « così non mi facea l'altro marito ». sacchetti
volgar., ii-413: la femmina non sa rifiutare oro né ariento overo alcuno altro
ariento overo alcuno altro dono, né non sa disdire quando alcuno le domanda sollazzi
di suo corpo. fioravante, 54: non v'ebbe barone di sì alto stato
. firenzuola, 53: io che non sapeva né devea disdirli cosa che in
cortese avvenuto, il qual disdetto / non m'ha di qua condurmi anche in
v-2-788: io, come ella vede, non son partito di qui ancora; invischiato
. questo faceva piacere alla padrona, non l'ho saputo disdire; e partiremo insieme
di giugno. leopardi, 1002: io non ti ho mai disdetto cosa che tu
14-129: il « franco-barbone » pareva non dovesse avere le congiunture: uno di
qual, poi che d'amar lei non disnervo, / m'è cara sol
finestra, / perch'io di lei veder non mi rallegri, / anzi perda 'l
mai stanca di se stessa; e che non verrà mai rinnegata, disdetta da chi
accordo, interrompendolo prima della scadenza o non rinnovandolo al termine stabilito. cino
morte mi dò tardo / ch'i'non potrò contraffar la fenice. nerli,
ne sparga la polvere, sì che non se ne truovi grano. dove noi faccia
. monti, iv-359: perdona: non istà bene a me il disdire la tua
la dimostrazione. guerrazzi, 5-112: se non pel tuo amore, almeno pel mio
pel mio che tu sapevi, e che non mi fu disdetto, io credo poterti
disdire la scommessa. soffici, v-1-177: non appena un diverbio coi padroni..
. moravia, ii-138: il segretario non aveva fatto a tempo a disdire l'
di fittanza] si contenga che, non si disdicendo sei mesi avanti, s'intende
il fitto. carducci, ii-19-174: non era più a tempo di disdire la casa
volpini le scriveva... che egli non avrebbe potuto sposarla che di là ad
camera all'albergo. 7. non permettere, vietare, proibire, impedire.
, impedire. dante, xxxiv-8: non mi fu in piacer alcun disdetto /
oggimai agli avvenimenti e agli atti degli uomini non si dovrà disdire. buonaccorso da montemagno
mi conservi. caporali, ii-67: non ebbe mai tal fame il conte orlando
mendicando) / siccome ebbi io. non già perché disdetto / mi fosse il desinar
diletto il cor s'accende / impedimento alcun non ce 'l disdice. pindemonte, 17-368
un diritto, solo perché il possessore non se ne vale e non può valersene
perché il possessore non se ne vale e non può valersene,... dovrebbero
. dovrebbero disdire, a chi dorme e non è sonnambulo, la facoltà di camminare
questa impresa disdetto, / che con orlando non debbi far guerra. botta, 4-475
far guerra. botta, 4-475: non che la natura catilinaria disdicesse, se
, ritrattarsi; ritirare la parola, non mantenere la promessa. -anche: discolparsi
lui m'avete cambiato, ed io non voglio più vivere. -e quella si
disdire, e quegli disse: -madonna, non vi vale scusa, ché vedete qui
così gran tradimento, disdire né iscusare non si sapeva. giov. cavalcanti,
aveva ciarlato divenne complice, si studiò non solo di eludere le inchieste della curiosa
lo definii un secentismo di situazione; e non mi disdico. de roberto, 314
580: io mi disdico ch'io non ho tuo core. dante, purg.
mi diedi al peccato carnale xvii anni e non mi disdissi mai a veruno uomo.
vo ancor sue miei piedi, e non son calvo / ma alle fatiche m'
; dire di no, negare; non accettare, non consentire. pier della
no, negare; non accettare, non consentire. pier della vigna, 491
iv-74: io, lasciva giovane, non conoscendo li tuoi dardi, al primo tuo
. giusto de'conti, 1-105: non sai che al tuo disio ragion disdice?
disdice? boiardo, 2-12-20: orlando non rispose a quei sermoni, / né accon-
sermoni, / né accon- sentitte e non volse desdire. savonarola, 8-ii-31: tu
amico e tanto puoi in me, che non posso disdire ai prieghi tuoi. straparola
soldano, che disdire all'amata donna non voleva, anzi con ogni suo sforzo
, vi-68: aria creduto ciascuno che non arebbe bruto giammai disdetto a cotale impresa
cagione del farla. bracciolini, 1-8-11: non può disdire a dama / chi fa
chi può, che la mia lingua / non sa disdire al core. algarotti,
; disusati i tempi composti). non adattarsi, non avere corrispondenza, proporzione
tempi composti). non adattarsi, non avere corrispondenza, proporzione; non convenire
, non avere corrispondenza, proporzione; non convenire; essere fuor di luogo,
so amata, / e già mai non amai; / ma 'l tempo mi namura
francesco da barberino, 364: a'mercanti non si disdice di portare tutta volta lo
tal modo che 'l gombo s'asconderà e non si vedrà niente: et in questo
quello m'è detto, che il viso non è di questi begli, ma non
non è di questi begli, ma non si disdice alla sua persona. pulci,
brunetta; / adunque il nome suo non si disdice. della casa, 551:
si disdice. della casa, 551: non sono da fare in presenza degli uomini
9-vi-126: or qui è da notarsi che non disdice in modo alcuno, che la
in sì fatta guisa ordinata e disposta non torni nel mezzo del palazzo, non solo
disposta non torni nel mezzo del palazzo, non solo per ragione della necessità che a
muratori, 5-ii-295: al poema eroico non disdicono talvolta descrizioni galanti ed amene.
/ ha la nostra contesa; e più non resta / di che garrir. tristi
suoi personaggi giovani le parole amorose che non osava più pronunziare in persona propria.
in persona propria. bacchetti, 5-12: non si disdiceva nemmeno che la bocca rossa
: indi m'assido a mensa, / non che frugai, presso che nuda,
presso che nuda, e quale / non disdirla d'uom penitente al labbro.
fare senza uscir di fore; / ché non disdice onore / sem biante
della gran dovizia. lami, 2-46: non è di disdoro a un animo nobile
puzzan meno assai le mie latrine / che non le tue questure, edilità, /
di figlia, e il padre mai / non lascerà finché in periglio; ed io
finché in periglio; ed io / non vorrò indurla a tal disdoro io mai.
volto del lenzuolo funerario, ond'io non veda il disdoro della mia famiglia. arila
lor molto si rise, / che non avendo un straccio da mutarsi, / il
ii o ruggerone di palermo, 1-19: non mi vanto ch'io disdotto sia /
vanto ch'io disdotto sia / se non là ov'è la dolze donna mia.
se l'amor ch'eo vi porto / non posso dire in tutto, / vagliami
alcuna da'tua benvoglienza, / non vo'che l'ami sol per lo
già mai presso, / se novo prima non si face e netto.
labbra si movevano, e la sua voce non s'intendeva niente. eli credendo che
lasciai di scrivere, e quel giorno non vi pensai più. linati, 16-58
? piovene, 5-147: la massa non educata alla tecnica... a sua
: rimpiangeva [peirce] che hegel non fosse stato educato in un laboratorio fisico invece
senso » della borghesia « intelligente » non valgono a compensare il carattere profondamente diseducativo
sono lasciati a ciarlare e scrivere più che non si convenga in frangente di guerra.
forma e lega convenenti; né per falsia non rame auri o 'nargenti; / e
, disegnando poco per dì, perché non ti venga a 'nfastidire né a rincrescere.
gemelli careri, 2-i-227: sin qui non m'è tanto dispiacciuto il non saper
qui non m'è tanto dispiacciuto il non saper disegnare (lo che voi ragionevolmente dite
balle, i paesi e le città, non con la propria forma loro, come
dell'universo] e veggiate come, non credendo d'in- tenderla, ottimamente la
topografiche. -esprimere graficamente (fenomeni non percepibili con l'organo visivo).
che fe'natura, / e s'io non nacqui bella o fortunata? /
ant. torricelli, 229: egli non corre con temerità ad affrontar l'inimico
labbra di assunta disegnano, più che non dicano, le parole che l'altra ha
, i-639: i radi fanali a gas non po- teano che dileguare fiocamente le tenebre
, 6-18: raccontava del pittore che non stava mai fermo e le chiedeva se
egli [ovidio] senza molti tratti non ci sa subito disegnar la figura, e
subito disegnar la figura, e se non fosse lungo non sarebbe evidente. serra,
figura, e se non fosse lungo non sarebbe evidente. serra, iii-51:
boterò, i-52: spinto io non so se da sdegno o da zelo
disegnare maggiore? che i tiranni medesimi non sanno né possono in alcuno riposare la
, / e 'n tal lavoro io non riposo o dormo. c. dati,
rosmini, xx-315: [a dio] non... manca niuna condizione..
pronom. d'annunzio, i-263: non mai, nara, così nitidamente /
iii-22-100: nuove divisioni di fede politica non si disegnavano o non erano estese né sostanziali
di fede politica non si disegnavano o non erano estese né sostanziali. piovene,
(127): una così fatta cosa non può cadere in quella smisurata e incomprensibile
è una natura senza corpo, e non composta e non divisa. -credere
senza corpo, e non composta e non divisa. -credere, opinare,
ordinato a giovare agli altri, e non solo a presenti, ma a lontani,
volendo per questo andare più inanzi, non avevono disegnato mi miglia nello alloggiamento di
di monluc per aver forze da resistere non poteva inviare quel numero di soldatesca che
3-391: vennono i casi sua, e non potè seguitare quello aveva disegnato. savonarola
. guicciardini, vii-3: ancora che non s'avessi speranza alcuna che quello che
o si disegna potessi mai succedere, non si può dire se non che meriti di
succedere, non si può dire se non che meriti di essere laudato chi applica
anni eseguisse tant'eroiche imprese, se non l'avesse in mol- t'anni prima
/ chi ha ragion di sdegnarsi e non si sdegna. alfieri, 1-88: riuscì
il soggiorno] assai più lungo che non avea disegnato. carducci, iii-7-79:
disegna e con quella s'aiuta per non restar impedito. -ant. e
che l'anima ne risente, così non viene disegnato che con espressioni di quantità.
/ desegna che 'n lei già esser non osa / firmeza di ragion alcuna fiata.
dell'assalto, in contro ad essi non bisognerebbe schierare altri fanti, ma solamente
a scoparlo. sassetti, 179: egli non mi ha detto mai se mi disegnava
davila, 574: egli per la percossa non mutò faccia, non interruppe il ragionamento
per la percossa non mutò faccia, non interruppe il ragionamento, né pubblicò la ferita
18. locuz. -disegnare e non colorire: fare progetti senza portarli a
: può far il mondo, ch'i'non possa colorire cosa ch'i'disegni!
sopra qualche altro, quando el serraglio non voglia starvi. g. m. cecchi
nessuno entri in casa. -o se non v'è un famiglio, io son
intenzione. baretti, 2-311: non si può dire... quanta velenosa
5-ii-213: così alla perfezion d'una dipintura non basta che le figure sieno immaginate con
di cui egli è l'immagine, e non vi sia chi per forza d'urto
intagliata; perché dubito che 'l groppo non faccia bel vedere, se non è aiutato
groppo non faccia bel vedere, se non è aiutato con qualche bella espressione.
di muro erano i baluardi e le trincere non solo di semplice e non condensato terreno
le trincere non solo di semplice e non condensato terreno, ma appena superavano l'
samminiato [petrarca], i-139: chi non si diletterebbe col gomito, overo col
galileo, 3-4-515: dalle mie parole non si cava altro se non che la
mie parole non si cava altro se non che la cometa (intendo il capo e
. bocchelli, 10-101: il corpo non è grasso, ma carnoso e sinuoso
. rucellai, 8-18: certo è che non arrivino così ben disegnati e così giusti
di proust si ha il senso, non il ricordo disegnato, di una festa,
sanctis, 7-118: la concezione fondamentale non è che una scena idillica, ove
s. antonino, 2-71: e non che matteo, disegnato nell'uomo,
perché parlò altamente di sua divinità, non ce lo poteva dare ad intendere il
foscolo, xv-186: vincenzo monti, che non so come diavolo faccia a fare presto
guicciardini, i-39: essendo la guerra non prima che per tanno prossimo disegnata,
in tempi feroci e semibarbari, e non saputo concepire né produrre da verun altro
impeto disegnato, nemico aperto, ma qui non
che un'ebra consecrazione all'ignoto, qui non altro che una nuda devozione alla morte
. davila, 467: [non] s'arrivò all'alloggiamento disegnato di no-
notte. foscolo, xiv-226: se non puoi scrivere mandami le tombe di hervey
, 3-476: pandolfo... non era de'disegnati, che sapevano il secreto
ristoro, iii-8 (126): non trovano errore né opinione de ciò entra
.. fu sì gran disegnatore che non tanto che tutti gli orefici si servivano
c. bartoli, 1-92: il pittore non levi mai o il pennello o il
dal lavoro, fino a tanto che egli non si sia prima risoluto...
sceno le proprie dipinture e disegnature, e non li grossi ingegni. 2
e che la risolva nel modo detto, non altrimenti che avviene nella disegnazióne delle linee
cellini, 708: il vero disegno non è altra cosa che l'ombra del
si può conchiudere che esso disegno altro non sia che una apparente espressione e dichiarazione
. tasso, n-iii-560: io veggio non solo il disegno, ma l'imagine
che dai greci e latini si debbano non copiare eternamente gli stessi quadri, ma
così ben gli stende, / che non manca il disegno in parte alcuna. salvini
di bene ordinate fiammelle, le quali non solo illuminavano da cima al fondo case,
su vanitosi e studiosi di apparir belli. non buttan foglie senza contare -anzi le contano
utensili da produrre in serie, ma non senza intendimenti estetici, nel disegno industriale
43- ^ 82: orlando di sicilia non si parte, / che manda a trovar
il disegno che segue in forma grande. non ho posto anco il disegno della pianta
disegno della pianta,... per non avere potuto farlo intagliare a tempo,
cuoco, 1-28: in napoli un sartore non sapeva cucire un abito, se il
cucire un abito, se il disegno non fosse venuto da londra o da parigi
reali. verga, i-13: non avevo l'occhio assuefatto ai bizzarri disegni
in varii secoli a più riprese, e non mai condotti a termine, di compirne
una rapida espansione selvaggia il disegno se non sia assidua l'opera del ferro intorno
disegno della virtù, dobbiam avvertire di non parer cattivi pittori a ritrarlo. d.
fanciulle, ond'esse prendono / quel non so che, che chiamasi il bel tuono
effigiate... sono degne d'ammirazione non che di lode, così per la
. algarotti, 1-190: grandissima è, non si può negarlo, la facilità ch'
sono assai volte le sue composizioni e non di vena. pecchio, corte.
: il qual [campanile] è lodato non perché abbia in sé disegno o bella
, nobile argomento, se la geografia non le dà il piano e la tavola in
, che a niun altro se non per ingannevole fingimento si adatterebbe?
è semplice e grandioso, qua e là non senza crudezza di contorni opportuna e fierezza
per lo meglio; ché ogni volta non ci dà iddio quello che disideriàno, perché
ci dà iddio quello che disideriàno, perché non è il meglio. pulci, 5-44
: lo imperadore è uomo secreto, non comunica li sua disegni con persona,
comunica li sua disegni con persona, non ne piglia parere; ma, come,
marzo, se il cielo e gli uomini non si attraversano, come pure sempre
la sua volontà di ogni istante e non già quel concetto astratto, che si dice
dice disegno. pavese, i-62: non si capacitava di quegli occhi imperturbati e
dì ambascia- dori con nuovi disegni, non solo di difenderla, ma d'offendere
loro disegno, per modo ch'io non lo tengo per molto difficile. -ant
che il desinare indugia / e che non c'è di digrumar disegno / maledice il
sebben disordinate e senza disegno, recarono scosse non lievi agl'imperi ivi fondati da'musulmani
canto..., laddove qui non sembra che un abbellimento senza di
stato mai formato. cesarotti, i-245: non si crederà certo, che omero abbia
carducci, iii-15-337: due grandi opere, non senza difetti di critica la prima e
poesia, l'andare e venire dei personaggi non è subordinato a giustificazioni e non dipende
personaggi non è subordinato a giustificazioni e non dipende da un gioco di espedienti,
costume. bocchelli, 5-38: ma non si dava mai abbastanza soddisfatto sopra un
indegna d'ogni lato, / mostrar non m'affidava tal disegno; / ora
al quale risponde perfettamente la lingua, non pedantescamente farcita di estrani vocaboli, ma
del mondo, tutti diversi, e non tutti possibili ad esser veri. verga,
1-128: penso che per i più non sia salvezza, / ma taluno sovverta
infonde vivace passione per le cose che non può fare, l'altro disamora di
buona i provvedimenti che proponevo, e non trascurando neppure, nei limiti del possibile
secondo fine. caro, 9-1-163: non vorrei che pensasse che io facessi seco
. bartoli, 2-1-5: come ivi stesse non lavorando a disegno, ma diportandosi per
ed incapaci di muoversi a volontà, non che mareggiare con disegno, si arrenderono.
ogni cosa gli succedesse a disegno, non s'avea finalmente a far getto d'
: a disegno d'allettare i popoli non permise alcun oltraggio a'sudditi.
le speranze di giungere forse quinci a non molto a quel ch'egli avea principalmente
d'un cervo comprato, / e più non si ricorda del suo regno, /
uomo tanto degno. ariosto, 1-58: non starò per repulsa o finto sdegno,
repulsa o finto sdegno, / ch'io non adombri e incarni il mio disegno.
care un libretto, quando la lettera tua non fosse stata accettata.
, / di entrar qui dov'io son non far disegno. g. m.
63: fate pur disegno / che (non rendendo a costei la figliuola) /
la figliuola) / la crederrà, non che la non si trovi, / ma
) / la crederrà, non che la non si trovi, / ma che la
(rispose perione) / ancorch'io non ne faccia alcun disegno, / e tal
no, se da voglia taccagna / imitata non è, poiché argomenta; / ma
stagna, / chi di ben generar non fan disegno / e trascuràro educazion sì
ora, e più piano / che tu non faccia in quel destrier disegno. cellini
disegno sopra, sapendo che 'l padrone non è atto a servirsene. botta, 4-66
. segneri, i-286: quando ancora non ti avesse da nuocere il conseguire quei
2-228: in quel grigio fantasma universale / non potrebbe tracciare / nemmeno un fuggitivo disegnino
e disenfiarli. salvini, 41-343: non può umore entrare in un otro,.
.. se prima dell'aria contenuta non si disenfia. tommaseo-rigutini, 1521:
.). divenire meno gonfio, non più gonfio; sgonfiarsi. seneca volgar
libro di sydrac, 280: se tu non ti puoi sofferire di discoprire lo tuo
così sia nel pene naturale e disenfiato non se ne può dubitare. bresciani, 1-i-404
), agg. letter. che non ha equilibrio, instabile, sbilanciato.
di * equilibrio ', e la voce non ne può essere alterata. dunque mal
cesarotti, i-408: la libertà di padova non fu... seguita da disequilibri
di fortune, da sovversioni di stato, non lacerata da discordie, non macchiata di
stato, non lacerata da discordie, non macchiata di sangue, non bagnata di
da discordie, non macchiata di sangue, non bagnata di lagrime, ma limpida,
. carducci, iii-25-167: una rivoluzione non passa mai senza grandi disequilibri economici.
e in tempo di siccità stagnavano, non sono più spurgati e diserbati col primitivo
nel diritto moderno simili disposizioni testamentarie non sono più ammesse o sono inefficaci nei limiti
). firenzuola, 142: non è sempre bene persuadere le semplici donnicciuole
entrando in casa e dicendo che quella non è cleria vostra figlia, lo farete morir
dolore, né si terrebbe sodisfatto se non mi diseredasse e mi cacciassi fuor di
bastardo putativo. muratori, x-1-295: non d'altro parla che di chi volesse
: inducevalo a diseredare i suoi prossimi e non ricchi congiunti in grazia della compagnia.
diseredarlo. albertazzi, 630: noi non lo dicevamo, ma mio suocero aveva
dignità fosse dovuto a'gran nomi, non a'gran meriti. gioberti, i-33:
gran meriti. gioberti, i-33: non v'ha forse gente alcuna, ancorché fiera
sia stata affatto diseredata da dio, e non occupi o non possa quando che sia
da dio, e non occupi o non possa quando che sia occupare un grado onorevole
. mazzini, ii-40: l'italia non appariva nei loro discorsi che come terra
d'ammirazione e di pietà a chiunque non abbia cuore diseredato d'ogni gentilezza. soffici
soffici, v-1-21: condizioni miserabilissime se non disperate [quelle della nostra arte]
2-334: de'traversati e de li anastagi non n'è rimaso erede che seguiti la
riceveva. de marchi, ii-428: non poteva approvare il sistema di violenza
: nessuno è così diseredato da non avere nella sua vita un giorno,
e le vuoi portare sino in fondo. non hai voluto essere il diseredato,
la stretta dell'angoscia, per poco non lo raggiunse pel trabocco dell'allegrezza
del paradiso, rei dell'inferno, contuttociò non vi sapete ancora risolvere a svilupparvi
. diseredato. equicola, 91: non dimeno per disubidenza, quanti ne vediamo
fra me stesso guerra, / però che non diserra / la morte di voler ch'
avuta la fede..., giammai non ha diserrato, sempre è stata ferma
viziosa, / sì che nel male tomo non deserra. -tr. liberare dall'errore
/ di questo so che mia mente non s'erra. = deriv.
roberti, xiii-17: ma tanto strepito non desterà la nostra polvere, che sorda e
come se sopra alla faccia della terra non più si stampasse vestigio umano, e non
non più si stampasse vestigio umano, e non regnasse che quiete silenzio disertamento caligine.
se medesimo. roncisvalle, 3-22: non pensò al gran de- sertamento / di
forni, e lo scompiglio de'fornai, non sono i mezzi più spicci per far
forni, e lo scompiglio de'fornai, non sono i mezzi più spediti per far
sviamento di mia arte: e se non che mi convenia, a'principii de'
principii de'priorati, aoperare con pregherìe di non essere mandato di fuori per ambasciadore,
continuo sarei stato in ambasciata; ma non faceano per me, ch'era mio
g. bentivoglio, 4-240: non esser bastato l'introdurvisi con violenza gli
appresa nel dialogo di san gregorio: non per diroccare case e duomi, non
: non per diroccare case e duomi, non per disertare strade e piazze, non
non per disertare strade e piazze, non per uccidere vecchi femmine e fanciulli.
le sue genti di terraferma, ma non essa, la città della laguna.
fiandra e della germania: anzi, non in guisa più di corsari, ma con
sangue, e in prima il nostro, non per disertare ma per coltivare, non
non per disertare ma per coltivare, non per inselvatichire e corrompere ma per umanare
corrompere ma per umanare e incivilire, non per asservire ma per liberare ».
, 1-477: il barone di santafusca non avrebbe mai potuto conciliare il suo cuore
la dieta, acciocché quella regione frequentissima non si desertasse, e nascesse qualche notabilissima
paolo da certaldo, 119: mai non fare né fa fare vendetta, però che
/ il qual tu m'usi, mai non cesseranno / che te e tutti i
, io ve la raccomando; guardate a non la disertare: ella è pur giovanina
rovina. passeroni, ii-14-72: le lenzuola non sono troppo fine, / ma son
fine, / ma son pulite; e non son più deserte / le persone da
diodati [bibbia], 1-581: non esser troppo giusto, e non farti
1-581: non esser troppo giusto, e non farti savio oltre misura: perché ti
] bisogna porgli nelle fosse aperte e non in sui divelti con la gruccia,
g. bentivoglio, 4-34: non essere avvezza a tali rigori la fiandra
valerio massimo volgar., i-182: non era degna cosa che mario fosse morto da
animali che sono in esse: egli non ne proibisca la generazione, non ne diserti
egli non ne proibisca la generazione, non ne diserti la spezie. forteguerri,
: come lione, / sopravvenendo, al non guardato gregge / scagliasi, e capre
/ copra i miei figli; ma non sia l'orrendo / fallo, non sia
ma non sia l'orrendo / fallo, non sia! -distruggere le coltivazioni;
legni venuti; per la qual cagione, non solamente gli convenne far gran mercato di
, 321: ti guarda quanto puoi di non prestare e di non accattare a usura
quanto puoi di non prestare e di non accattare a usura né piccola somma né grande
di forza. segneri, ii-297: non expedit all'oliveto, che deser- terassi
di medici ignoranti, che, se non vi si porgeva presto rimedio, evidentissimo
, 132: oimè! da che non giova il tuo belletto / e il cosmetico
sorella; miscredente e accesa socialista, che non ha voluto rivederlo da quando, ordinandosi
disertato lo studio, ma il notaio non se ne preoccupa, una piccola rendita gli
7-133: poi pace faccendo, e per non essere disertato, arrigo, giovane fanciullo
negato. carducci, ii-2-183: sozio, non disertarmi, ti priego, in questo
; ma, nel momento del pericolo, non posso disertare il mio posto. soffici
quella ancor più asfissiante di una vita coniugale non fatta per lui, partiron dunque,
varco segreto per cui disertare una guerra non mia, sottrarmi alla vita, mancare
di questi giorni indurrà molta gente a non votare, giacché i borghesi quando considerano
5. abbandonare un luogo; allontanarsene; non -ant. eliminare. frequentarlo più.
filippo, esortandolo con assiduità a « non disertare » l'adunanza degli impiegati,
: a disertare l'idolatria da pechìn non poteva dettarsi un più forte bando da un
a ferro è somigliato; / e non porla nessuna 'ngravidare, / e gravida
. p. fortini, ii-ii: non vedete come l'è picoletta et oltre l'
oltre l'essar bella sarebbe meglio; non vedete la poca persona che l'ha
l'ha? son certo che la non potrà reggere la fatica d'uno uomo
cosa è che per fuggirla l'uomo non faccia, alcuni accademici al numero di cinque
t buoni amici » dacché l'oste non gli faceva più credito. bocchelli, 6-260
più credito. bocchelli, 6-260: per non esporre la dignità maritale, franceschino disertava
1-63: la guerra è una vocazione, non è un dovere. è infame che
ad uccidere animandosi d'un odio che non tutti hanno nell'anima. fuggire,
ciò dimostra solo che l'uomo di stato non può correr dritto al polo e deve
adesso, che gli anni mi mostrano non lontano il porto, dove quietano tutti i
qui, arroccata sulla mia terra, non mi è consentito disertare.
ma così avida delle altrui, che non cura di disertar gli stati suoi patrimoniali
numeroso e più fiorito esercito, che non era il perduto. 4. che
iddio, però che faceste consiglio, ma non da me, e ordiste le tela
me, e ordiste le tela, ma non per lo mio spirito, per aggiugnere
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-177: non voler dunque, priegoti, o amico
e diser- tatura lo mondo al fine non ti rigetti, ma rifà, consiglioti,
al nemico, transfuga; chi non si presenta alla chiamata alle armi,
, e chiama ciascuna a nome: quale non ubbidisce alla chiamata è condannata a morte
de roberto, 1-262: don gaetano non finiva più di parlare, narrando la storia
strage fattane da'turchi, per poco non si può dire che non ne campò testa
, per poco non si può dire che non ne campò testa. algarotti, 3-56
di disertori. foscolo, xv-17: non posso mandare le mutazioni e le diserzioni
diserzioni avvenute per viaggio perché i tre uffiziali non le hanno ancora potute esattamente determinare.
prostrati ginocchioni alle piante, pregandola a non abbandonarli ad una certa rovina se rimanevano
opinioni. carducci, ii-10-251: per me non è il caso d'inclinazione a sedere
amore; peggio che mai, quando non possiamo spiegare di che cosa è fatta
l'avesse sorpresa così in fuga, non avrebbe creduto ch'ella agiva per il
tal caso l'appellazione, sì che non entri la deserzione come sopra, è necessario
romagnosi, 19-793: nella deserzione altro non si verifica fuorché l'abbandono nostro puro
e semplice, talché la cosa altro non esistendo sta in balìa del primo occupante.
francesco di vannozzo, 135: non fu da'greci mai troia disetta /
è la mia vita / d'una non doglia, ma mortai ferita / che 'l
: misera istoria che costoro disfacciatamente profanare non si vergognano mentre che lo scriverla non
non si vergognano mentre che lo scriverla non s'appartiene a'ciarlatani né a persone
! = comp. di disfaccialo, non altrimenti documentato. disfacènte (part.
bello nella vita dei greci. ma non torniamo, di grazia, né all'
49: ma dell'anima o dell'angelo non potrebbe uscire nulla del loro disfacimento.
quelli accidenti, che al mantenimento e non al disfacimento del suo essere sono efficaci.
erano mali così urgenti che in pratica non ammettevano indugio: i campi che diventan
. carducci, ii-5-88: la soluzione non può, parmi, esser altra dall'
vittoria de'romani. e sanza cagione non ho detto, quando... diverse
: la donna era veramente sgraziata, non più giovane, già sfatta e c'era
sebbene grande il disfacimento dell'esercito, non era intero; perché standosi ancora sulla destra
mano ». /... t non pensar, baron prestante, / che
., 6-10 (134): ancora non erano le morbidezze d'egitto, se
erano le morbidezze d'egitto, se non in piccola quantità, trapassate in toscana
. rinaldo degli albizzi, iii-329: non guardare a dire: io sarò vituperato
g. morelli, 401: non rimanemmo contenti all'essere egli morto,
trapassate. mariani, xx-x-288: ma non ci ho tutto il mio disfacimento, /
i-520: così vedea l'albizzi (e non lo taceva) da quella sua stessa
! carducci, iii-10-126: il richiamo non poteva essere più gentile, né più spirituale
dunque a noi lo trasforma in ciò che non muta, non perisce e non si
lo trasforma in ciò che non muta, non perisce e non si corrompe? palazzeschi
che non muta, non perisce e non si corrompe? palazzeschi, ii-382: è
menico: ecco dunque che non solamente non fue disfacitore, ma la
menico: ecco dunque che non solamente non fue disfacitore, ma la chiesa,
1-42: avvezza l'anima tua, che non vada disaminando gli altrui fatti, acciocché
disaminando gli altrui fatti, acciocché tu non sii coll'una mano operatore, e
saremo facitori con la grazia sua, e non disfacitori né guastatori. tolomei, i-12
giannotti, 2-1-344: ed avrebbe meritato non solamente quelle lode che hanno guadagnate i
scialacquatore. fra giordano, 2-15: non solamente è distruggitore e disfacitore della casa
la può atare e difendere, e non la difende. buti, 1-364:
'l diservo in che tegna dizìo; non sento di che dica esso disfallo.
, / sempre appetisce e mai non si disfama. tasso, 1-18-34:
cento millioni d'uomini liberi, non sarà più costretta a tenere in armi seicentomila