8-10 (325): ed essendo, non a radere, ma a scorticare uomini
dato per lunga consuetudine alle mercatanzie e non agli esercizi militari temeva grandemente. berni
lettera di v. s., che non si rinveniva, insieme con una di
le code snodate e i corpi flessuosi non parevano aver altra vita che quella data
, lavoro di quattro anni, e non dato mai per finito. 18
caro, 6-25: e per sentier non dato / a l'uman seme, a
/ ha de la data fè, non la mercede. 21. dato
vogliamo supplicare ch'ai manco alle nostre vigne non sia fatto questo danno. d'azeglio
7-121: data la mia volubilità, non posso dire quanto durerà, o se domani
e la loro età e salute, non potevano materialmente recarsi fino al pantano.
che, innanzi quello crea- mento, non fu tempo. dominici, 1-16: e
eletto, questo potrebbe essere vero quando non ci fusse lo interesse di sua maestà.
. i. nelli, 7-3-7: non sarebbe ciò fuor di proposito, dato che
d'animo efferato che fosse, voi non potete escludere, dato che l'avvocaticchio
, che esso turiddu in quei momenti non si sentisse avvilito di darsi a conoscere tanto
conoscere tanto bestia. -dato e non concesso: v. concesso, n.
de'denari?... -i dati non son bastanti a sciogliere il problema.
ii-135: verità maravigliose... non si hanno a buon diritto per obbiettive
per giuochi e trastulli dell'intelletto, finché non si è chiarito che i dati del
della cognizione innata... non è prodotto di esperienza o riflessione in
un film, il piacere indefinibile o non ancora definito, e che meriterebbe ima
dime male. manzoni, 434: non abbiamo, né i dati, né
d'una scienza d'applicazione è, non il lavoro in astratto sulle idee, ma
su dati di fatto, su materiali non creati dallo spirito ma trovati da esso
riguardo almeno ai dati di fatto; non so quanto in materia di gusto. gobetti
. iacofione, 46-41: segnor, non te veio, ma veio che m'
hai collocato; / te, daietore, non veio, ma veio e tocco 'l
da s. c., 16-2-7: non indugiare lo dato all'angustioso. idem
, 16-5-2: quando tu avrai dato, non rimproverare. e dice ivi la chiosa
l'uomo debbe dare allegramente, e non con tristizia. e così dice l'ecclesiastico
ii-64: le mandò [la bolla] non in minuta, parendoli esser contra la
ma formata, datata e bollata, non però pubblicata: il giorno del dato fu
questa lettura potrà egli comprendere, che non è così povero di formaggio, com'ei
1-485: fatti coraggio!... non vi sono soltanto quelle nobili donne sul
un buon dato, / ch'i'non gl'ho fatta mai chella faccenda.
0. rucellai, 2-4-9-69: - non tutti fanno profitto di que'beni;
beni;... adunque ta'beni non fieno per tutti... -iddio
e fatto di colui, che mattamente adoperando non si rende atto a ricevergli; non
non si rende atto a ricevergli; non che l'aiutatore supremo...
l'aiutatore supremo... loro non abbia conceduto quei beni. fagiuoli, 1-5-400
datore. iacopone, 46-41: segnor, non te veio, ma veio che m'
hai collocato; / te, daietore, non veio, ma veio e tocco 'l
conv., i-vm-7: questa letizia non può dare altro che utilitade, che rimane
: tu, figliuolo, provedi ch'io non a te sia datore di mortali doni
, consumando lo studio in ciancie bugiarde e non in opre vere. tasso, n-ii-56
, / dator d'acque perenni, e non mai domo / dal più cocente sol
lento poi sull'umili / erbe morrà non colto, / né sorgerà coi fulgidi /
/ se fuso a lui nell'etere / non tornerà quel mite / lume, dator
o etico siano colpevoli ai giorni nostri non solo gli operai ma anche, e
. rinaldo degli albizzi, iii-57: non piccolo conforto mi fu, magnifico et
dopo la sentenzia comprò la terra, non è interdetta, se già il datore della
, se già il datore della sentenzia non ne facesse menzione. 2.
di difesa; avevano il compito di non lasciar passare la palla oltre la palizzata
fu gettato in aere, il quale non così tosto cadette in terra, che il
/ quand'ella è fuora, ove non piace a'primi. / quando da'suoi
con me e con altri, parmi non datore di parole a aria. =
chi datteri e chi legumi infusurati e alcuno non portava nulla, ma erano contenti dell'
di questo mese 1 noccioli de'dattali non vecchi, ma nuovi, grassi, e
sapere, che il frutto de'datteri non per li picciuoli pendono da'rami suoi
suoi frutti sono. i quali gusci non s'aprono dalla parte di sopra,
a lui pareva forse più morbido che non fan questi pomposi letti agli uomini ricchi
e di barbaria; ma a noi non si portano se non secchi, per
; ma a noi non si portano se non secchi, per il lungo viaggio che
. soderini, iii-30: la palma non matura i datteri in italia. durante,
: invidiate a le foreste in seno / non foran or le rustiche vivande: /
non portano frutte, ma se ne servono per
? ». - « dove andrò? non so... viaggio. /
simil. groto, 215: se non che la comparazione è così falsa da
va verificata. la parte poi in cui non s'affaccia è che i datteri son
tra'dicitor più vile, / che non sarebbe tra'datteri il pruno, / dirò
/ dirò com'io saprò, ma non sottile. marco polo volgar., 19
, vi-23: un sì bell'orto non si vide mai / che quel dove
de'frutti. papi, 3-2-153: non c'è un orto, non c'è
3-2-153: non c'è un orto, non c'è un solo albero dentro la
o vero nicchi. bembo, ii-17: non si dimentichi de i pesci datteri per
a gano: poscia che il nimico / non s'awede che dato sia tal scoppio
gano antico / a cui bianco per nero non si vende, / e non si
per nero non si vende, / e non si cambia il dattero col fico.
versi abbiamo dall'accento nostro, e non più né meno. dieci delli quali
ricordiamo quante parole della lingua latina, non nata, come si può dire della greca
armata del suo verso eroico, quante parole non quadrino alla misura dattilica: imperator,
il suono del galoppo lontano è dato non solo dall'andar dattilico, non solo
dato non solo dall'andar dattilico, non solo dalla copia delle dentali, ma special-
vallisneri, iii- 319: una non molto dissimile e costante figura e struttura
tutti, e moderni dattilioglofi noi fin qui non laviamo. = voce dotta
2-130: il verso ebreo, il quale non considera né tempi, né piedi,
il numero. speroni, 114: io non so dire per qual ragione [la
; se l'uomo in lei, o non s'accorge, o non cura né
lei, o non s'accorge, o non cura né di spondei, né di
gravina, 269: nel medesimo esametro non solo si misura il numero di sei
1-84: dopo tiziano, che meditare non si potria abbastanza, dopo aver diligentemente
e n'ebbe che le accuse fatte non erano false. alvaro, 12-119:
pezzo di notte, scusandosi diligentemente che non potevano alloggiarci, perché gli avversari lo
parentado. pulci, 22-102: malagigi non volle gittar l'arte, / però che
ne facea gran conscienzia, / e non si può far sempre in ogni parte;
. gemelli careri, 2-i-183: la diligenza non serve ad altro che a farci veder
altro che a farci veder certe cose che non vorriamo e il maggior rimedio delle quali
tal diligenza, che di lì a poco non rimase sul pavimento né un fuscello
oltramontana. giordani, iv-112: egli non patì che senza premio rimanesse la diligenza e
gran diligenza a riguardare, / e non può gli occhi più tor da l'arena
, circospezione. dovila, 30: non fu tanta la diligenza e la segretezza
ne'congiurati, benché fosse grande, che non fosse maggiore l'industria e la provvidenza
vivaci destrieri e il rotolar del cocchio non empisse gli atri di rumore, fu
ruscelli, xxvi-2-151: e se la non è cosa, che v'accada /
valerio massimo volgar., i-167: non certo il fecero per invidia li padri
invidia li padri, a la quale non vollero che mai fosse via d'entrare
delicata e polita, mostrar sempre di non mettervi studio o diligènzia alcuna. tasso,
destro e terso ottenete il nome di non mediocre poeta; ma che debbo io dire
di bene / esser tenuti, e non vivono senza. pietro de'faitinelli, vi-n-231
core quella deligenza che vi domandai, caso non ve ne dimenticate, per quanto mi
miei genitori più di me stessa, e non sono mai di soverchio le diligenze amorose
del grano. guicciardini, i-28: non lasciò indietro diligenza o arte alcuna per
. f. giambullari, 173: non potette però già mai con tutte queste sue
. boccalini, i-22: [in venezia non si vedono] quei difetti che par
vedono] quei difetti che par che non sappiano schifar gli altri potentati, che
1-146: i difensori... non lasciavano invendicate le diligenze dell'inimico.
tutte le diligenze del marchese per discolparsi non poterono levargli dal viso quest'infamia.
, quasi indubitabilmente, se la morte non li previene, diventeranno malvagi. pirandello
: né si toccano sin che la pesca non è finita: allora ogni compagnia apre
. cavalcanti, 2-11: volendola diffinire, non mi affaticherò, né in raccontare,
notizia. tasso, 12-399: per non incorrere nel vizio del gonfio schivi il magnifico
, per diligenze fatte, di questo non se ne sa un zero. giannone,
sforzassino d'adoperare l'uomo guarisse e non guardassino in danari né in alcuno ispendio
la casa /... / e non lasciate fogna, armario, cassa,
, o ripostiglio, / che voi non rovistiate, e non guardiate / con ogni
/ che voi non rovistiate, e non guardiate / con ogni diligenza. redi
con ogni diligenza possibile, che la bile non rigurgiti. -avere, fare, mettere
diligenza e guardia, che 'l cavatore non rinchiuda o lasci per frode la terra
. s. degli arienti, 227: non poco dispiacendo a misser lippo che tali
e diligenzia per trovare il malfactore, accioché non le digistesse senza amaritudine. trissino,
. sarpi, i-1-19: vostra signoria non potrebbe credere l'esquisita diligenza che vien
fatta da un anno in qua, acciò non venga in questa città alcun buon
poni diligenza alle mie parole: chi non raffrena la lingua, la sua religione
. soderini, iv-53: l'inverno non accade fargli [al burro] diligenza
ne'quali sempre si mangia e mai non si dorme, desiderare parigi. bettinelli,
sono a tutti in ira ed in non cale. scala dei claustrali, 443:
senza. belo, xxv-1-112: chi non riprende con degne castigazioni el figliuolo l'ha
el figliuolo l'ha in odio e non lo dilige. dottori, 1-130: due
. il ripetere una o più parole, non per necessità del senso, ma per
40-ii-219: una delle quali [cerimonie] non men frequente che travagliosa è smontar da
nuti, membruti e nerboruti, e non canne vane, smilzi e dilombati.
scrignuto. / son dilombato; / non ho più fiato. gioberti, ii-80:
languida naturalmente è la folla, quando non viene invigorita dal magistero dell'arte.
fa che 'n quel dì punto non ti specchi, / che nuoce molto al
, / perché le stien rovescio e non per lato. passeroni, i-22-54: i
il narrare brevemente e dilucidamente molte cose non solo pare mirabile tra gli uomini,
sergardi, 323: questo dubbio benché non fia leggiero, / se con attenzione odi
c. e. gadda, 54: non afferrava subito l'importanza delle questioni tecniche
di gloria, sollecitamente esercitandosi in quella, non solamente passò ciascuno suo contemporaneo, ma
spiegato. segneri, iv-134: ma non può fare che il piglino [l'abbaglio
, quivi più profondamente nascondersi, ma non mai in alcun luogo esser manchevole la
che in effetto è la medesima, altro non si presuppone, se non che la
, altro non si presuppone, se non che la tela ove si dipigne sia trasparente
, e pruovilo subitamente. 'diluculo 'non è altro a dire se non il
'non è altro a dire se non il dì, che già luce. onde
'l diluculo cioè l'alba del giorno non si comprenda sotto 'l nome di dì,
. pananti, ii-340: quest'acqua non è abbastanza astringente, questa non è
acqua non è abbastanza astringente, questa non è assai diluente. 2. figur
papa, 1-2-255: i diluenti largamente bevuti non solo non affliggono, ma rendono più
: i diluenti largamente bevuti non solo non affliggono, ma rendono più facile e più
regioni italiane. è simile alle correnti che non si diluiscono nell'acqua che le circonda
malattie epidemiche, attaccaticce ed eruttive, non sono che gradi minori di malattie pestilenziali,
lo bevi poco alla volta. se non hai misura, ohimè, sarà un guaio
è proprio il centro della novella, finora non avendo avuto che rapidi movimenti diluiti in
pavese, i-52: una simile lettera non manca mai a nessun carcerato: chiara
vizioso e presbita] vedo gli oggetti non solo più rimoti, più piccioli e
5-132: le nostre maestranze... non vivono concentrate, ma sparse in 215
, svigorimento. cardarelli, 504: non arrivo a capire perché le myricae siano
. dalle dilunghe e resistenze interposte, non senza mistero, a principio, da
si formarono con animo e intenzione di non uscire dal regno,...
affatica l'animo tuo più che tu non se'usato, dilungando da te angoscia
uomo com'io era mai in suo potere non l'avrebbe, e che da ciò
dilungata avesse la donzella, / che non n'udisse francia più novella. castiglione
. tommaseo, 3-ii-429: alla grecia non in parole si accostino, ma per
che li vostri dì avventuratamente dilunghiate, non vada pari vostro figliuolo a'termini di
[petrarca], i-58: se forse non avesse più dilungata la speranza del vivere
, 318: que'mesi rigidi non permettevano che io dilungassi 1 miei cammini
che vidon che più dilungare / i non si potea 'l partire, alle gavigne /
mignano, che la maggioranza, per non pagare, dilunga la questione. manso
manso, 1-95: deh per vostra fé non recate più scuse a dilungarmi questo favore
dilungava di là; al di qua non aveva che quella campagna arida e abbandonata
quella campagna arida e abbandonata che punto non m'invogliava a visitarla. d'an
membro aggricciato, / con piacer tal che non si può stimare. carducci, 846
fame del giuo- catore, e al non poter istracciar boccone nel digiuno dell'amante
dilungo a camminare. quasimodo, 27: non a me più il vento fra i
1-2 (5): vedemo stelle che non se delonga l'una dal'altra e
se delunga l'una dal'altra e non stanno tuttavia in imo essare. dante
9 (51): quasi li sospiri non poteano disfogare l'angoscia che lo cuore
consorzio riduce la mente più quieta e non forza i pensieri. ariosto, 3-27:
successione, / che dal patrio valor non si dislunga! della casa,
la risposta, io dilungarmi / quinci non vuo', dove si trattan l'armi
in discolpa che per me la storia non è solamente narratrice dei fatti, ma espositrice
'nferno mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. m. villani,
/ dagli occhi, ov'era, i'non so per qual fato, / riposto
boiardo, 1-4-87: ma cento passi non è dislongato, / che ranaldo lo vene
a travagliare; / e benché molto stretto non lo offenda, / forza li è
/ forza li è pur che ad altro non attenda. firenzuola, 426:
attenda. firenzuola, 426: non lo voleva lasciar dilungare da sé pure un
è [l'aiuolo] di due reti non molto grandi, ma spesse e forti
sgraziato, / e so che tu non hai piacer nissuno, / fuor che vedermi
19-33: così avviene che così dilungato non abbia nella memoria quel bene che prima possedeva
aver tolto il tribunato ad ottavio, non solo a'nobili, ma a'popolani
: da inde en là verso lo polo non se pò abetare per cascione de la
loco. b. segni, 7-15: non essendo altro il moto che una dilungazióne
misse ad investigare, a tanto pervenne che non molto dilungi era di conoscere remo.
. caterina da siena, iii-40: non pensate, perché il corpo sia dilungi
. m. cecchi, 411: non trovandone / alla spezie, o fors'anco
/ alla spezie, o fors'anco non cercandone / di trovarlo, a dilungo tirò
senza tormenti, scoprivano i più cari: non lasciando lucano, senecione e quinziano di
spagna. caro, 12- i-63: non avendo io desiderato mai tanto cosa alcuna,
riunir righe in assai maggior numero che non comporta la voluta giustezza delle pagine:
delle pagine: ciò fassi specialmente per non avere a impaginare più volte le bozze,
. buonarroti il giovane, 9-408: non vedi / quanti... /
a scroscio: pioggia d'estate, non temporalesca, ma tenacemente diluviale, che
ponti dietro le truppe..., non c'era bisogno della storia militare.
, a diluviare, a tempestare: ricchezza non così a tutte le lingue comune;
; abbondanza di che la stessa latina non può vantarsi. malatesti, 1-24: sopra
malatesti, 1-24: sopra quei che non àn grinza la pelle, / fan diluviar
grazzini, 2-5: voi udite come non pur piove, anzi diluvia il cielo
va, bufolo, / che se io non m'inganno, i vo'che gli
divenuta un sagrario, dove per riverenza non ardivano penetrare i raggi del sole, non
non ardivano penetrare i raggi del sole, non tanto esclusi dalla foltezza degli alberi frondeggianti
: lo scrivere mi costa fatica e non ho a chi dettare, e il diavolo
sp., 1 (16): non già che mancassero le leggi e pene
, le persone con cui stavo, e non sapevi reagire che con un diluviare di
esclamazione, in tante lodi che sembra non àbbiano, se non per me,
lodi che sembra non àbbiano, se non per me, edificato il loro collegio.
or diluviarti in grembo; / altra non comprerei di gemme tante, / che del
insieme. mamiani, 1-386: l'italia non si vergogna tuttavia di diluviare versi per
. guerrazzi, 9-ii-32: delle ragazze non dico nulla: diluviavano occhiate da disgradarne i
oimè l'occhio! / morgante, tu non bei, anzi tracanni, / anzi
g. gozzi, 57: mai non vidi uomo a diluviare con tanta furia
a diluviare con tanta furia. e non so com'egli si facesse, che macinando
. collodi, 104: pinocchio, non mangiò, ma diluviò. il suo stomaco
che ha diluviato, ed il tacchino che non ha potuto manicare, e rinviene nei
un autore ha detto, avrebbe o non avrebbe voluto dire. -sostant.
locuz. credere che dovesse piovere, ma non diluviare: credere che ci fosse abbondanza
credere che ci fosse abbondanza, ma non fastidioso eccesso. sassetti, 155:
che egli avesse a piovere, ma non a diluviare. = voce dotta,
di ogni stato,... non senza americana presunzione d'essere i noè
veneri, e mille villanie se tu non mi vorrai udire. 2. dissipatore
m. cecchi, 5-15: l'uno non uscirebbe di tantino del mio comandamento,
uscirebbe di tantino del mio comandamento, non manderebbe male uno spil- letto, non
non manderebbe male uno spil- letto, non farebbe dispiacere a un pulcino; l'altro
. tasso, 8-3-341: se ciò non fosse, ei [il mare] già
diluvio. voglio dire che i grossi flagelli non son mai riusciti a toccarmi gran che
., 37 (644): non era mai spiovuto; ma, a un
diluvio, per strugger coloro / che non aveano in lui né amor né fé.
..., che nel mondo non appariva luce lunare né solare. nannini [
mole, / e ruinosa alfin, non pur tremante. / ma la tua destra
sostiene e folce / sì ch'io non caggio. vico, 183: la storia
la catastrofe del diluvio... non potè accadere che in epoca lontana da noi
finché uno, il più valido, non riuscisse ad imperar su gli altri. govoni
-scherz. michelstaedtcr, 563: non so a chi devo questa levata antidiluviana
il genere umano nel mar rosso; non gli basta il petrolio, invoca un diluvio
, e a piovere in modo che ancora non resta. caro, 7-334: il
piover parea. delfino, 1-225: ma non convien che il re del sangue loro
bianchi diluvi algenti, / austro dunque non mai, né oscura faccia / d'
dolci campi! collenuccio, 29: non essendo stati molto spazio di tempo,
de'popoli stranieri, s'ella medesima non aprisse e spianasse loro le strade. testi
figur. pulci, iv-109: i'non t'ho detto ancor se non briccone,
: i'non t'ho detto ancor se non briccone, / e restaci un diluvio
al tempo di maturare cerca e ricerca non si trova altro che foglie. marino,
onde al ciel salivano: ed esso, non altrimente che se paventasse l'assalto,
diluvio. muratori, 1-20: ad altro non ha servito né serve questo diluvio d'
tutti insieme, e ci corse poco che non 10 soffocassero sotto un diluvio di baci
tal diluvio di parole che i due uomini non ci sentirono più. de roberto,
il fuoco al cuore, / alle spalle non susciti il bruciore. note al malmantile
de'diluvi di scienze, che poi non sanno esprimere in iscritto né ciò che hanno
a diluvio; ma in avvenire la cosa non an- derà così. 10
10. geol. denominazione (non più usata nel linguaggio scientifico) dei
disordine). tassoni, 5-19: non giovan le sbarre e le catene, /
piccoli porti. -pregare che piova, non che venga il diluvio: che ci
diluvio: che ci sia abbondanza, non eccesso dannoso. beicari, 1-25:
: io pregavo che piovesse, ma non che venisse il diluvio. -prendere
: questo si chiama pigliar le mosse non dirò dal diluvio, ma per verità un
tempo è di necessità ch'avvengano, non solamente eterna, ma neppure lunga loda potremo
firenzuola, 333: io so ch'egli non vi è ancora uscito di mente quello
e n'acquistano sovente anche più che non n'avevano prima del loro dimagramento.
divien meno paffutello e tondo nel viso, non è a dolersene; perché intendo i
più consistente. svevo, 5-320: non intesi perché antonia restasse tanto attaccata a
restasse tanto attaccata a lui, e non pensasse a tradirlo benché la cura di
la cura di dimagramento ch'egli aveva intrapresa non fosse riuscita. alvaro, 13-360:
e quando fosse sopra al vendemmiare, / non si tenea le man sotto il gherone
, che chi l'avesse inanzi veduto non l'avrebbe davanti riconosciuto a grande pena
per la fame in modo che io non paio più desso. chiabrera, 301:
tanti mancava la pastura, / per non mirargli troppo dimagrare, / pensò almen la
, ch'io mi dimagro; io non per tanto / rido de'risi popolari.
ha sempre finto di volermi bene, ma non me ne ha mai voluto. arici
guittone, 78-1: de coralmente amar mai non dimagra / la voglia mia, né
mestiero il surrogarne delle nuove, se non vogliamo che la lingua a poco a
già smarrito. tommaseo, 3-iii-324: non dubitate; che l'austria non la lasciano
3-iii-324: non dubitate; che l'austria non la lasciano né perire né dimagrare troppo
tiro-a-due. carducci, 321: non v'incresca, per dio, di questa
servigio di piccoli sia loro grazioso, non considerano il continuo utile e diletto, ma
gli dimagrono e consumano, che mai non si possono rilevare. benno de'benedetti,
benedetti, 1-320: se la oblivion non vi dismagra, / eros gentil che
, dopo una settimana di mietitura, non si riconoscevano più; parevano invecchiate, con
vene della nuova letteratura; ma, non essendo ella ancora tanto robusta quanto bastasse
sercambi, iii-172: lo re lancilao non volea con loro alcuno pacto, dimagrando
hanno molto dimagrato di pecunia, che non si può fare quello che faremmo se
trivulzio sia giunta al destino, e non abbia toccato la sorte di quelle altre due
crescenzi volgar., 9-98: acciocché non ogni tempesta di gragnuola o di vento
vento, o piove o neve o freddo non le commuova [le api] ad
dee loro apparecchiar cibo, sì che non sieno costrette solamente di mele vivere,
i-317: dimagrata, pallida, di salute non ferma, abbassò gli occhi alla terra
paese più che dei propri, che non son pochi. nigra, 62: curve
breve il dimacrato popolano in giubberello, non senza artificiose lusinghe cortigianesche...,
. d. battoli, 43-2-36: non è però che la molt'acqua ivi
. 3. diminuito d'importanza, non più urgente. rinaldo degli albizzi,
dimagrazióne; ma questa dimagrazióne loro non piace. g. visconti [il caffè
di diminuire la sua pancia. egli non sapeva neppure che il suo dimagrimento non
egli non sapeva neppure che il suo dimagrimento non veniva considerato come un sintomo favorevole.
portava un vestito che da lungo tempo non doveva aver indossato... dei
presto gli diveime abituale, tanto che non parlava, o stava, o andava
. giovanni dalle celle, 4-2-30: non è perciò per questo da essere impiccato
viani, 19-393: di qui in su non troverete vestigia di cimiteri e al
, disgregare. magalotti, 23-410: non recuperò [l'impero romano] mai
popolo che fosse levò via, se non a suo beneplacito reggendosi co'beccai,
: l'opere d'amore... non sono né baci né abbracciamenti, né
eran toccati, facevano: molti però non lo perderono, e rimasero vivi e semoventi
rappresentazione, solo dimenamento di persona, non è cosa d'arte, e non
non è cosa d'arte, e non poteva essere soggetto di lode e di discorso
: e acciocché [gli alberi] non si possan rompere o le lor piaghe aprirsi
palo grosso e lungo, acciocché venti non lo dimenino. firenzuola, 224: insieme
rene, si moveva così dolcemente che tu non avresti voluto veder altro. gelli,
de'fiumi. della casa, 560: non si deono anco tener quei modi che
cariche della nave, che quelle che non si muovono, fanno poca noia e
e poco pericolo, ma quelle, che non stanno salde, movendosi e voltandosi per
/ tu puoi ben dimenar, che non si crolla. boiardo, 1-6-28: vedendo
e agitandola, quella parte della vittima che non veniva distrutta, ma che veniva usata
affermazione). giamboni, 7-152: non leggiermente passano i quadrelli la cosa che
se dimena / tutto è di pesce e non si può mirare, / ché sta
] soprasseggono in un luogo, tu non li vedi stare mai fermi della persona
dimena un pezzo / col piombin, non resta punto / chi all'arte è
intrico. garzoni, 1-530: la perfidia non è coretta, la crapula sguazza,
corte. d'azeglio, 1-75: non s'è mai rassegnato ad essere paese di
lascerai da alto cadere in terra, e non vi tremerrà sotto il luogo, o
vi tremerrà sotto il luogo, o non vi si dimenerà la acqua messavi in
la acqua messavi in un catino, non sarà maraviglia se in questo luogo ci
punto, la quale, giudicando che la non fussi molto forte, mi provai a
poliziano, 2-38: questa nostra vita non altrimenti sdrucciola che l'acqua d'un
è venuta di studiare è infinita; ma non ho comodità né tempo di farlo;
sei mesi che questo uscio di dietro non s'è tocco: e se non era
dietro non s'è tocco: e se non era il bigio famiglio, anc'all'
il bigio famiglio, anc'all'otta non ne facevo nulla. genovesi, i-xx:
io seguita la ragione..., non ho però mancato di ritenerla, là
cosa ella, come ragionevole è, non isdegna, ma hassi a grado: che
isdegna, ma hassi a grado: che non le può piacere quel dimenarsi al buio
aver l'argento vivo addosso, e non si contentino d'esser sempre in moto
[ediz. 1827 (396): non si contentino di dimenarsi, di affannarsi
loro]. guerrazzi, i-164: non date retta alla moltiplicità dei partiti, che
14. ant. essere incerto, non sapere quale scelta operare. livio
. nieri, 114: quell'altra non sapeva fare altro che dimenare tosso del
/ et è si avezza, che mai non si stanca, / quantunque su
396: allora il merlo, per non morir di noia, propose procurarsi la
. tasso, 6-iv-1-216: e se non voglion ballarvi le stelle, / tengano nella
tanto purgata e dimenata dall'artefice, che non vi comparisce vacuo o pelo alcuno.
. buonarroti il giovane, 10-951: non mi passò gnun altro per la vista
vedendo paolo, [il cane] non fece neanche l'atto di corrergli incontro
per raggione della materia, tal raggione non ripugnarebe a nessuna sorte di materia.
elevazione o depressione. bruno, 3-303: non par che possa esser raggione comune a
del mondo, coll'additarci com'ei non è una semplice linea, né una superficie
di profondità; e perché le dimensioni non son più che queste tre; avendole
. secondo i geometri, è quello che non à parte, ovvero che non à
che non à parte, ovvero che non à dimensione alcuna. milizia, ii-99:
o meno indecise. rosmini, xxii-125: non si potrebbe mai rilevare di quanto la
altro, paragonando i corpi, se non ci avesse in mezzo l'idea dello spazio
avesse in mezzo l'idea dello spazio non determinato a dimensione alcuna, e però suscettivo
, i-1-7: altri abbandonano come filosoficamente non necessarie le tre dimensioni dello spazio,
: profondità. carena, 1-259: non sarà qui inopportuno di rammentare che nella
1-470: trasformazione del latifondo, quindi, non abolizione; ed adattamento delle dimensioni dell'
: s'io era corpo, e qui non si concepe / com'una dimensione altra
e delle ragioni, che la ragione non conosce. montano, 119: l'apporto
essere dimenticato. giordani, xiii-99: non dimenticàbile a niuno -che 'l conobbe -lacrimabile
d'annunzio, v-3-389: in un'ora non dimen- ticabile, quando il disdegnoso vecchio
, e quando erra, in ricordarsi non si può degnamente chiamar mente, ma
abate isaac volgar., 1-61: non sent'io ancora il tranquillo aiere della libertade
. c., 9-8-11: per lo non curare dimenticanza viene. maestro alberto,
: il corpo grave di dimenticanza / non spegne della mente il lume al tutto.
uno ordinamento popolesco, che alcuna menzione non si facesse delle cose passate. questa
d'amore. foscolo, vii-11: se non che, oltre alle guerre e alle
di riposo, in un assopimento, che non arrivava fino a uno stato di dimenticanza
. soffici, i-42: intorno ad essi non c « sono che immagini incerte,
memoria. cavalca, 11-3: se non per dimenticanza, ma per vergogna,
persona. giovanni dalle celle, 2-14: non riputo però 10 sottraimento della limosina alla
anco in questo soddisfare / acciocché la brigata non credesse / che per domentiganza ciò avvenisse
straccurataggine, e la strac- curataggine per non esser altro che un dispregio. tasso,
un dispregio. tasso, n-ii-502: non per dimenticanza o per picciola stima,
... a dimandarvi perdono, non della dimenticanza, ma bene della negligenza
intemperanza di erudizione: 11 timore di non essere tacciato di dimenticanza vince la vergogna
t'inganni di molto; e se non mi scrivi, io starò male davvero,
in questa circostanza. svevo, 6-108: non comprendo come ignazio possa aver avuto bisogno
rivorrebbe [l'olivo] mangiare. non scusa l'avarizia. non perdona la
] mangiare. non scusa l'avarizia. non perdona la dimenticanza del contadino. bocchelli
. ammirato, 1-156: di che certo non si può dir cosa più vera;
più vera; perché le cose di che non si tien conto da se medesime se
, ma con una nozione confusa e non precisa del valore di tal formazione. rajberti
e caduto in dimenticanza di tutti perché non può più fare né bene né male
, vicende di gran monarchi; se non quanto è necessario accennarle pel legamento,
: dimenticare, fare in modo di non ricordare. anonimo senese, xxviii-494:
dio e il suo nome, e non si confessava, e diceva che molto
, i-298: vi ricordo che io non mando a domenticanza i molti e molto
la vita. mazzini, i-379: non parlerò esclusivo come panni temiate; parlerò
essere). perdere la memoria, non ritenere in mente (un fatto,
sentono, e quelle che debbono venire non credono, od hannole dimenticate, i
priego che dopo la mia morte me non dimentichi, acciò che io di là
umanità sua. tolomei, i-76: non mi dismenticherò già, che appresso de'
nel petto; i ma esprimerle poi non potei mai; / che com'era condotto
. monti, ii-82: disperati di non avermi potuto nuocere colle infami e fanciullesche
estate, con una ragazza che non avevo mai dimenticato, sebbene anch'ella si
che fanno ammattire il pittore. se non ti muovi ogni tanto, lui si dimentica
avendo già dimenticato se stesso, per sé non si curava di morire, anzi bramava
avviati a dimenticarci... e non mi duole: tutto ha da finire
. cicognani, 2-38: i poveri non ànno, anche loro, diritto a
volgar., 37: l'uomo che non imprende, dimentica. macinghi strozzi,
luogo, per negligenza, per trascuratezza; non portare con sé. - anche al
biada, e lasciatolo nel campo, non ritornerai a ritorglierlo. boccaccio, dee.
sul scanno. settembrini, iv-222: non ti dimenticare le cinque copie del « giannetto
casa, raccomandando alla sua donna di non aprire a nessuno, se venivano, e
venivano, e rispondere che la padrona non era in casa. boine, ii-84:
in silenzio, fino a quando io non ebbi finito di disporre le cose mie
-iron. montale, 3-14: non si potevano ottenere permessi d'importazione se
si potevano ottenere permessi d'importazione se non si dimenticavano pingui buste negli uffici dei
4. figur. omettere, tralasciare; non menzionare. cavalca, 20-31: ritornando
astronomi e incantatori fanno che 'l maltempo non viene in sul suo palagio. seneca volgar
un poco a carlo, / che non si vuol però dimenticarlo. perticari, i-27
mente di parlare de'suoi coetanei, non dimenticasse fra iacopone da todi: del quale
divoti. d'annunzio, iii-2-245: non dimenticare ne'tuoi canti, / se la
iii-1-34: ben che forse l'iddii non ne saranno / contrarii per la nostra gran
, 394: lo ostinatissimo peccato tuo non merita in un certo modo remissione.
io ti veggo in tanta umiltà, non solamente mi dispongo a non ti far male
umiltà, non solamente mi dispongo a non ti far male; ma dimenticandomi la
dimenticati. pananti, ii-347: ma non basta sol perdonare, bisogna ancora dimenticare:
ancora dimenticare: chi perdona senza obliare non perdona che per metà. de roberto
. ecco la mano. 6. non occuparsi, non interessarsi, trascurare;
mano. 6. non occuparsi, non interessarsi, trascurare; non tenere in
occuparsi, non interessarsi, trascurare; non tenere in considerazione, non onorare debitamente;
trascurare; non tenere in considerazione, non onorare debitamente; abbandonare, lasciare in
malispini, 1-2: acciocché per molta antichitade non s'abbiano dimenticate alquante belle storie e
commissione..., mai offizio non ci darebbono. poliziano, 2-53:
darebbono. poliziano, 2-53: per non dimenticare me per altri, pare che quel
, dimenticatosi lo obbligo suo, fece non solamente coronare cesare se medesimo, ma
suoi figliuoli. muratori, 5-ii-293: non è già per questo che il capitano abbia
da schivar tutti i rischi, e non mai da porsi in mezzo alla zuffa,
porsi in mezzo alla zuffa, e non far delle gloriose prodezze. le ha egli
ha egli anzi da fare; ma non dimenticar giammai il grado di capitano, cioè
ogni cosa, anche i figli, e non aveva più che un pensiero: di
12: per onori e per utili non dimenticò la sua città; dove a
parte dimenticata per così tanto tempo, non può indurmi a benevolenza.
a benevolenza. 7. non tenere presente, non fare caso a qualcosa
7. non tenere presente, non fare caso a qualcosa, non considerare
, non fare caso a qualcosa, non considerare. - anche assol. bibbia
ho eletto la via della verità; non mi sono dismenticato li giudicii tuoi. albertano
cessa il motivo della loro gratitudine; non vi considerano più come discesa al loro livello
. cesarotti, i-227: che mai non s'addormenti, mai non si dimentichi,
: che mai non s'addormenti, mai non si dimentichi, che non s'abbandoni
, mai non si dimentichi, che non s'abbandoni a se stesso, che non
non s'abbandoni a se stesso, che non pecchi almeno nell'eccesso della sua
(con la particella pronom.). non ricordarsi, non sovvenirsi; non curarsi
pronom.). non ricordarsi, non sovvenirsi; non curarsi (con il
. non ricordarsi, non sovvenirsi; non curarsi (con il compì, o
. / de signar lui la giovene non se desmenticava, / ma de quel signare
s. bernardino da siena, 33: non voglio però che mi dismentichi di dire
possessione, e rinasca un animale che non abbia né gambe né braccia. manso
diffinito l'amore desiderio di fruizione, e non di conservamento. d. bartóli,
di tenersi apparecchiato alla morte, morendo non truova come raccomandarsi a dio. manzoni,
sì, ma pubblico funzionario; e non me ne sono ancora dimenticato. sbarbaro,
dimenticato. sbarbaro, 3-47: alcuno non ho nelle cui mani / metter le mani
giosafatte, 117: di tutto questo non dottava niente, e di tutto dimenticava per
da s. c., 21-2-5: non mi si dimentica che la 'nvidia sempre
. porre per dimenticare: proporsi di non richiamare alla memoria. bibbia volgar.
bibbia volgar., viii-124: io non mi riducerò più ad avere misericordia alla
la fa, se la dimentica; ma non chi la riceve... chi offende
la riceve... chi offende non dimentichi. (si tenga in guardia dal
, diméntico, domenticato). che non è presente alla memoria, caduto in dimenticanza
dei congiunti, degli amici, e non giaceranno dimentiche, né illacrimate in terra forestiera
come a rivivere un antico giuoco / non mai dimenticato. levi, 3-127:
mai dimenticato. levi, 3-127: non giungeva [la madre] quasi alle spalle
2. tralasciato, omesso, non detto, non confessato. aretino,
. tralasciato, omesso, non detto, non confessato. aretino, 8-120: dimmi
3. ignorato, misconosciuto, non apprezzato dal pubblico (un'opera letteraria
pensiero troppo pieno d'orrore; e non è maraviglia se per ciò rimase dimenticata
2-249: il famoso pagliano spargendo ovunque non so quale suo rosolio drastico (
fase dello spirito europeo... non « simpatizzò » con esse, ossia non
non « simpatizzò » con esse, ossia non le riconobbe come suo proprio interesse presente
o storie. 4. che non è più in vigore, che non è
che non è più in vigore, che non è più stato fatto valere (un
nostre e desideroso del bene comune, non avesse revocato, o per meglio dire suscitato
di storia, mi farebbe maraviglia se non sapessi che v'ha una letteratura civile ed
o abusati diritti. 5. che non è ricercato, ambito; che non è
che non è ricercato, ambito; che non è praticato, coltivato (un'usanza
errore (una cosa); che non è stato usato da lungo tempo, abbandonato
x-3- 158: l'atro allor non gli stride / fulmine in pugno, ma
, e pure sono sempre pronte, e non aspettano altro che ci si accorga di
, mi sento in verità morire. non mi ritrovo più né col mio presente né
. 9. disus. che non ricorda, dimentico. sannazaro, 1-53
sé e de'suoi greggi giaceva, non altrimente che se una pietra o un
. pecchio, corte., ii-84: non perciò si mostrò dimenticato delle usanze delle
2-2-422: la quale voi vedrete che io non ho messa nel dimenticatoio. varchi,
in pruova o più tosto nel dimenticatoio, non ve ne accorgendo, il verbo *
vesta! / ti ricordo (che tu non lo mettessi / nel dimenticatoio) che
ma tu la metterai nel dimenticatoio, e non mi risponderà'mai. guerrazzi, i-117
levare di sotto terra le moltissime virtù che non ho posseduto mai,...
, v-2-460: un uomo come me, non troppo vanitoso, non troppo crudele,
come me, non troppo vanitoso, non troppo crudele, abbastanza spensierato per lasciar
chiose sopra dante, 1-496: non vuole dire altro l'al- tore
altro l'al- tore, se non ch'egli non è ancora tanto convertito,
tore, se non ch'egli non è ancora tanto convertito, né lavato
da s. c., 9-7-2: non dee essere l'uomo auditore dimentichevole.
che li apparve uno, lo quale non nomina, per mostrare l'effetto della
). che ha poca memoria, che non tiene a mente, che dimentica con
l'uomo dimentico in molte cose, non è male, e non nuoce e talora
cose, non è male, e non nuoce e talora giova; ma l'oblivione
libertà, e permanerà in essa, non auditore dimentico, ma fattore d'opra
: de'adunque sempre imparare, perciò che non è alcuna persona che sappia tucte le
, ii-541: il marito disse: non t'ho io più volte detto che tu
buon tessitore, dimentico d'avere il braccio non possibile ad alzarlo, pur nondimeno corse
trarsi il cappello. pananti, iii-232: non si deve esser dimentichi di quel che
molto [lo struzzolo], ché non li sovviene de le cose passate. boccaccio
dimentica del sole. 2. che non tiene conto, che non considera importante
2. che non tiene conto, che non considera importante; noncurante, trascurato.
dimentichi delle impareggiabili opere della gentilità non sapevan fare che figure gotiche senza proporzione
senza intelligenza. foscolo, xviii-63: non credere no, ch'io fossi sì dimentico
ad amarmi più che i tuoi doveri non te lo permettano. leopardi, i-1203
dimentiche di civetteria. 3. che non si rende perfettamente conto di un fatto
un fatto, di una situazione; che non è presente a se stesso; assorto
antichissime e restaurate a nuovo, che non le vedi sino ai merli a causa della
quando voi volete battaglia, perché io non vi dico mio nome. mannelli, 157
fu tristo e reo uomo, e non acquistò onore niuno: era dimentico e
m. bracci, 2-235: se voi non foste tanto dimenticone, vi ricordereste che
rimando la frottola... onde non dica che io sia un dimenticone.
. dimenticatoio. -mettere in dimentico: non tenere conto, non considerare, dimenticare
in dimentico: non tenere conto, non considerare, dimenticare. d.
il vulgare aforismo, 'che due re non capeno in una seggia '. pallavicino
dir con fidanza che a sua età essi non ne avevano impetrata pur una; né
comunali, che s'ascoltino dimessamente pensieri non alti né altamente verseggiati. f
; glie lo concede; domanda perché non potrebbe avere lo stipendio, molto dimessamente
in donn'alta capere; / ma ciò non v'agradio già né v'agrata:
amicizia e certo se fosse stata minore, non avrei sentito il colpo che sentii leggendo
con dimesse fiondi va fremendo / perché non copre, o dea, l'urna del
ve ne ragionerò con gli occhi, se non chiusi, almen demessi, per la
col guardo al suol dimesso, / non so qual detto mormori / mal da le
mala- testa, e... non ardivano d'alzare gli occhi, non che
. non ardivano d'alzare gli occhi, non che di contrastare ai vincitori. giraldi
, 16-31: se stesso mirar già non sostiene; / giù cade il guardo,
. segneri, i-750: di sé non può [l'uomo contrito] se non
non può [l'uomo contrito] se non che favellare con termini dimessissimi. scalvini
3. figur. di aspetto non appariscente, che passa inosservato (una
bella, che gli parve... non ne avere mai veduta un'altra simile
sì dimessa, che si conosca che non per ostentazione, ma per questo solo
di farlo. segneri, i-358: non il cedro, non il cipresso,.
segneri, i-358: non il cedro, non il cipresso,... ma il
e gli piacque la semplicità di lui, non inelegante appunto perché non voleva apparire vezzosa
di lui, non inelegante appunto perché non voleva apparire vezzosa: tardo il movere
, 7-119: la dittatura era nazionalista ma non nazionale: rifiutava la tradizione come troppo
per lei. di titolo meno illustre, non meno antico; di ricchezze alquanto dimesse
. volgare. bartolini, 17-220: non più le ansie rivelatrici; / i cuori
lo stil dimesso ne l'epopeia, non dee però inchinarsi a quella bassezza ch'è
ti loda in suon più egregio / che non farian mie'carmi aspri e dimessi.
vo cangiando, / e sono in non molt'anni sì dimesso, / ch'a
10 riguardo alla grandezza de'presenti pericoli, non posso, non sommamente temere della commune
de'presenti pericoli, non posso, non sommamente temere della commune salute, e dubbioso
afflitta lagnisi / che 11 volto mio non vede. manzoni, io: quei che
d'annibale e di tanti altri, non s'infiammi d'un ardensissimo desiderio d'esser
di protezione, quasi limosina: e non ultima cagione di quel loro animo servile
sarà di noi, se il vento non sorga, ovvero sorga sì debole, sì
sì debole, sì dimesso, che non ecceda la qualità di puro aiuto ordinario?
come ghirlande di fiori, e credono non aver mai la testa tanto bassa,
dante, par., 5-59: ma non trasmuti carco alla sua spalla / per
sorpresa / come 'l quattro nel sei non è raccolta. vellutello [par.,
da basso lignaggio si deliziano in morbidezze non isperate; dove capiterebbero mai se dimesse
fare? francesco da barberino, 137: non tenga a suo servigio uomini o fanti
. guicciardini, 135: io non voglio escludere gli uomini da'ragionamenti communi
ed affettuosa dimestichezza; l'etichetta coniugale non costava loro il menomo sacrifizio, perché
una cosa espressa con un vocabolo tecnico non ha alcuna domestichezza con noi, non ci
tecnico non ha alcuna domestichezza con noi, non ci desta alcuna delle infinite ricordanze della
(1807): era in padoa, non ha guari di tempo, una giovane
poco insieme, e a ciò che fortuna non ci truovi sforniti, pigliamo dimestichezza colla
: a me però viene un certo non creduto coraggio in mezzo alle moschettate turchesche
coraggio in mezzo alle moschettate turchesche, non tanto dalla dimestichezza del pericolo, quanto
voi. giordani, xii-18: certamente non è di molti, o carissimo, avere
: veramente questo « amoroso stile » non è roba da frati; ma il da
l'acqua. baldini, 4-34: non mi sfugge quell'aria di eccessiva dimestichezza con
, licenza. castiglione, 344: non deve tampoco, per mostrar d'esser
da far creder di sé quello che forse non è. p. verri, i-311
colle famiglie de'cittadini, che per non uscire di loro case e masserizie dimoravano
delle colpevoli dimestichezze. bandi, 425: non dava alla dimestichezza d'una donna e
la seconda aveva indicati alcuni particolari della non discreta dimestichezza fra emilia e macaiuso,
stile). leopardi, v-93: non poche sentenze verissime, diverse considerazioni sottili
solo, senza serva, senza servitù, non con altra compagnia che d'una gatta
che si presenta come liquido incoloro, non velenoso, irritante per gli occhi e
. giraldi cinzio, ii-61: disparerebbe non altrimenti appresso noi una tragedia, se
/ e co'giambici ammezzati, / non più già gli eroi passati, / ma
popolo, giurò ch'elli dimettea quella pena non a fabio, ma al popolo et
officio de'tribuni. pulci, 25-153: non cognobbe adam vostro il suo peccato;
: agli uomini invecchiati nei vizii mai non si deve acconsentire perdono, e nei giovani
si deve acconsentire perdono, e nei giovani non si deve negare. questo procede per
quelle anime ancora un poco più che non fece]. 3. accomiatare
prenda vene pietati / di mevi e non mostrati / ch'io sia da voi dimiso
, 385: ch'eo son disceso e non son giunto a porto; / in
qua sempre fatto l'officio del potestade, non potria essere demesso senza suo gravissimo scorno
lampredi, lv-436: se il magistrato non si dimette da se stesso, vien
si è opposto lamberti, dicendo che non vede in me colpa, e che
me colpa, e che per conseguenza non poteva contro coscienza dar corso alla destituzione
del maestro [di una bottega-scuola] che non rilascia il libretto, dimette l'allievo
iv-i (44): il quale non dimettendo però l'usanza della prima umiltà
umiltà, già mai in presenza di colui non si donò nulla dello aggiugnimento del più
servire di prima. leonardo, 7-i-51: non fare come alcuni pittori, i quali
. botta, 4-469: il duca intanto non aveva dimesso il pensiero di conquistar genova
il loro superbo modo di vestire, non s'ode più per le piazze e per
bensì dimetterlo come forestiero, ma non devo abbandonarlo finché abbia regolarmente ottenuta la
seguscio la fera, / che 'n piano non la dimette né 'n costa. fra
fu tentato nel deserto; e non però il dimise il demonio, anzi
poiché vide la sua donna ferita, non dimisse mai quello aronte finché l'uccise insù
: tra 'l leggere e l'orare non dimetteva giammai l'animo de l'orazione.
romiti e co tali persone, che non trassinano le cose del mondo, che non
non trassinano le cose del mondo, che non gli può fare ispergiurare, e cotali
almeno del peccato carnale, di questo non gli dimette il dimonio di combattere.
., 3-213: il marinaio nondimeno non dimette a navicare, benché vi sia stato
costor si vuol procedere, / perocché non è cosa da dimettere. libro della cura
, / e 'l suo nobil valore / non già mi sia dimesso.
dimesso. -in partic.: non mantenere (una promessa). latini
i-1908: cosa che tu promette, / non vo che la dimette. g.
, 10-197: ma la divina provvidenza non dimette la giustizia della sua pulizione a chi
uomo onesto che vede il male e non può ripararlo, vede il meglio e non
non può ripararlo, vede il meglio e non può eseguirlo, si dimette spontaneamente con
felicemente riesca quello che in alcuna maniera egli non può ottenere. monti, ii-114:
ad ogni modo sarà escluso. se ciò non succede, io sono costretto a dimettermi
di andarsene, perché, così, non si poteva continuare. -figur.
che le vele dimettessero; ma quelli non solamente le vele non dimisero, ma dato
; ma quelli non solamente le vele non dimisero, ma dato alle artiglierie fuoco
uomo che assai patì, ma dai dolori non vinto: colla sinistra non ha ancora
dai dolori non vinto: colla sinistra non ha ancora dimessa la croce; e la
boccaccio, viii-2-258: ma l'accidioso non è così; per- cioché non per
accidioso non è così; per- cioché non per virtù, ma per cattività è paziente
intanto che la sua vita, quasi non fosse vivo, trapassa. 6
casa gli era richiesta tutta, e non la poteva dimezzare. giusti, i-150
poteva dimezzare. giusti, i-150: non ti rispondo in carta elegante, anzi dimezzo
, 19-451: pregoti ancora, che tu non... seguiti quelle matrone che
. passavanti, 127: la persona non dee tacere veruno peccato mortale: e
dee tacere veruno peccato mortale: e non dee dimezzare la confessione, e parte de'
ogni merito. mazzini, i-220: non vorrei né saprei tradire un obbligo assunto,
corpo e sanno che una notte bianca non scema loro un'oncia di vigore, mentre
sotto questo cielo soltanto. e per non comperare dimezzo il prezzo. ed è
daniele. carducci, iii-25-14: io non intendo di lasciare la mia fede su
, e dentro la camera spero di non dimezzarmi. 6. matem.
noccioli] ben molti intatti, siccome non poche mandorle intere, altre dimezzate,
, / ch'e fitti loro ancor non son pagati, / non hano in casa
loro ancor non son pagati, / non hano in casa pan né in botte
pan né in botte vini, / non s'hano da mutar lor panilini / e
solamente la cena dimezzata, sì che non si riceva il vero e legittimo sacramento
riceva il vero e legittimo sacramento perché non si prende tutta l'instituzione di cristo.
che mai cerchi. beccaria, i-534: non crescendo in proporzione i salari degli operai
la paga. tommaseo, 3-i-331: non mi restando che i frutti del mio ingegno
poco, può giungere stagione in cui io non abbia di che sdigiunare i miei figliuoli
, 4-319: la superbia gl'incitava per non lasciar dimezzata un'impresa cominciata.
di formarsi una nozione del fatto, non solo dimezzata, ma falsa. carducci
. lancia, 2-9: cotale fregiatura non si possa portare in robba o su
. sacchetti, 50-65: le calze non basta si portino una d'un colore e
e dimezzatrice potente d'ogni anima che non sia di tempra ferrea davvero. calvino
delle sue parole continuava a turbarmi e non trovavo riparo a questa sua furia dimezzatrice
iii-23-121: strappare questi dal proprio petto non si può e non gioverebbe, come non
dal proprio petto non si può e non gioverebbe, come non giova nessun dimidiamento
non si può e non gioverebbe, come non giova nessun dimidiamento dell'uomo, e
regolamenti, o con una dimidiata e non perfetta libertà, o avvilir debbesi
monte, ii-400: altro che voi non pò far me gioioso, / lo grande
a questa parola... si sostituisce non di rado due linee convergenti che si
concluso essere ingenerabile e incorrot- tibile, non augumentabile, né diminuibile, né in qual
finirono. giov. cavalcanti, 48: non che desiderino il diminuiménto delle vostre ricchezze
anzi propensione al loro diminui- mento che non all'accrescimento loro. denina, iii-58:
accrescimento loro. denina, iii-58: non avesse fatto altro che eseguire con diminuiménto
, 10-3 (421): alla quale non che io diminuissi gli anni suoi,
si riconosce apertamente nell'opere, tuttoché non siasi veduto il maestro operare, e
-snellire. serao, i-880 perché non glielo avrebbe fatto un vestito di casimiro
dio gloria con buono animo; e non diminuire le primizie delle tue mani.
il generoso animo dalla sua origine tratto non aveva ella in cosa alcuna diminuito.
la infidelità dello iniquo uomo, che non ama né spera in me, a
a colui che è fedele a me non diminuisce né la fede né la speranza
di me. casti, ii-11-32: di non poco ornai l'antico affetto / per
mondo, per quanto sono gagliardi, non hanno virtù di diminuire il bisogno del
e ricca di tutte le possibilità, non dev'esser calpestata, offesa, diminuita,
che gliele diminuiva. varchi, 18-1-163: non si ritrova cosa nessuna né sì grande
tanto gagliarda, la quale la discordia non diminuisca e annulli. i. pitti,
2-33: venendosi alla finale conclusione, non volendo cedere in parte alcuna i fiorentini
quale differiva il titolo d'agusto, non riceveva quel di cesare, non diminuendo
agusto, non riceveva quel di cesare, non diminuendo però sua podestà. davila,
. carducci, iii-25-27: il popolo italiano non può di certo sopportar più a lungo
1 -intr. (54): io non voglio... per le raccontate
luogo a crescergli il credito, e non diminuirlo. p. f. giambullari,
p. f. giambullari, 129: non si fugge la morte con lo allungarla
talora dalla fama delle forze nemiche, non confortava col diminuirla, ma coll'accrescerla
). varchi, v-69: egli non mi giova né difendere alcuno o
che tutti lo sentano è diminuirlo e non comprenderlo. d'annunzio, iii-1-438: anche
devi aver pensato di me: « non grande, ha cercato la grandezza »
verri, i-192: il coraggio, purché non giunga sino alla frenesia, diminuisce in
3-11: la necessità d'un dolore non ne diminuisce l'aculeo. moravia, ix-297
aculeo. moravia, ix-297: noi non sapevamo che dire perché, quando c'è
vero con cause vere, le parole non possono diminuirlo e bisognerebbe invece annullare la
la causa del dolore e questo noi non potevamo fare. 6. rendere meno
arte, la fantasia dallo spavento, non considera più le cose, come veramente sono
, che, per quanto tale, non riesce a diminuire l'efficacia bellissima dell'
* diminuire 'uno strumento, altro non è che passeggiare sopra le corde di quello
egli è usato di porgere a chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi
. caterina da siena, i-179: non debbe diminuire la virtù né l'ardire in
volete dire nel crescersi la tardità, non è egli ragionevole, che si faccia
. pascoli, 1-37: la poesia non si evolve e involve, non cresce o
la poesia non si evolve e involve, non cresce o diminuisce; è una luce
e quel fuoco. svevo, 6-9: non ci dicevi... che l'irritabilità
finalmente diminuito. pavese, 8-154: non c'è orrore che diminuisca soffrendolo bestialmente
, e trattati talmente che sotto loro non era pisa diminuita né di ricchezze né
in un mese era già diminuita di non so quanti chili. -diminuire di
passano gli anni e la sua figura non diminuisce; il maestro del verismo si perde
forza a una gran gente il partirsi per non avere a stentare in pregione. imitazione
certo che la carità di cristo mai non è diminuita, e la grandezza della
e la grandezza della sua misericordia mai non manca. anguillara, 8-376: né
seconda i confederati, i quali, non ostante che fossero tanto diminuiti di forza
han da essere sempre in funzione e non mai in rappresentazione. dunque vogliono esser
, 4-60: nelle quali [provincie] non si vanti il cardinale di desiderar più
letto. oggi è molto diminuita, ma non finita. fogazzaro, 1-318: qualche
occasione di vincerla. svevo, 6-512: non era dolore soltanto; era ira,
, era rancore per noi che pur non avevamo alcuna colpa. pareva che avessimo noi
[peccato] ancora è grande, non diminuito per quella tal ignoranza, la quale
rompe e fracassa; e tràne l'anima non diminuita, ma cresciuta. alberti,
, 2: delle quali tutte le famiglie non solo la magnificentia e amplitudine, ma
osserva l'ordine ch'egli debbe, e non è in parte alcuna diminuto, o
potere fare la penitenza ingiunta, e non la volesse fare..., ella
mortale, che la manderebbe a dannazione; non servando il comandamento della chiesa, e
servando il comandamento della chiesa, e non avendo intero, ma diminuito e scemo
getti, 15-ii-327: la qual cosa non mi è parso di fare...
... perché questa mia interpretazione non sia diminuita e manca. garzoni, 1-816
corte par diminuita e scema, dove non s'oda o non si veda un
e scema, dove non s'oda o non si veda un caraffula, un goneua
senza i lor sughi [del bestiame] non si può rendere al suolo il suo
imperadore una bevanda quale essa volle, non mortifera però, ma (secondo che
diminutivi, e diminutivi di diminutivi, non merita i buffoneschi disprezzi del gesuita franzese
s'innamorò di una vaga cosettina, non per ciò sì diminutiva, che non
, non per ciò sì diminutiva, che non si trovasse in letto, una gentiluzza
: eccola qui quella letteruzza, ché lettera non si può chiamare una così sciocca e
: solo è vero quel che mai non si muta né si varia né patisce augumento
'. svevo, 5-153: perché roberto non poteva guarire per la via ch'egli
sanza diminuzione. monti, v-183: non si tratta di venire a transazioni né a
da samminiato [petrarca], ii-116: non è diminuzione però del peccato da alcuna
: questa dipendenza, d'altra parte, non era affatto diminuita con la diminuzione del
, umiliazione. -essere in diminuzione: non godere più del favore, dell'autorità
acquistare delle cose che possiede, e non ritardare alcuna cosa che far si possa
regno di cristo. machiavelli, 103: non poteva fare cosa che fussi in diminuzione
schiavitù e la servilità... non sono per la natura delle cose richieste da
fine la sua forma, perché la natura non patisce stato. gelli, 15-i-54:
:... e di poi non pare ch'ella ne tenga più conto,
. stigliani, ii-365: io considero non solo la diminuzion della mia persona,
quasi diminuzione e raffreddamento della vita, non è capace se non di fievoli desiderii
della vita, non è capace se non di fievoli desiderii. 6.
. bibbia volgar., vi-331: non è nel timore di dio diminuzione,
nel timore di dio diminuzione, e non è bisogno in quello cercare altro adiutorio.
d'acqua, e dal maggio all'ottobre non furono acque che rigassono la terra.
spogliarne [dei presidii] le piazze non si poteva; e dovendo perciò ridursi la
, amarla quanto la patria... non è tal colpa per cui un uomo
castiglione, 347: però nel danzar non vorrei vederla usar movimenti troppo gagliardi e
arte che dolcezza. marcello, 87: non dipenderà mai [il virtuoso di violino
-olo 'breve, nei nomi, non par propria dell'italiano. = voce
de sanctis, ii-15-352: noi personalmente non abbiamo veduto di mal occhio il ritorno
conte di robilant dimissionario è adulato perché non se ne vada. panzini, iv-195
-figur. pirandello, 7-871: ma non creda oh, che non sia afflitto.
7-871: ma non creda oh, che non sia afflitto. tutt'altro. sono
e ti prometto che nella mia vita non accetterò più mai un uffizio pubblico.
le dimissioni! saba, 3-83: non posso che obbedire agli ordini che mi vengono
spontanea onora sempre un magistrato, che non fece per viltade il gran rifiuto;
. milit. pena principale o accessoria (non più prevista dal vigente codice penale militare
la prima tonsura o gli ordini minori se non a'sudditi loro regolari; né questi
iii-572: gli abati... non potessero dentro i confini della diocesi episcopale
ordini, o lettere dimissorie, se non a'loro religiosi. botta, 4-166:
capitoli delle chiese, vacante il vescovo, non potessero dare per un anno dal giorno
(92): le sue censure non arrivavano agli orecchi del padrone che accompagnate
nei quartieri di mezzo per qualche ora non si sente il più piccolo rumore.
di bianco e nero; e non manca neppure, nel bel mezzo, la
, / rondine, e canti; ma non sai la gioia / -scilp - della
, v-2-72: noi povera gente, che non s'ha che poco grano, si
voi convertirete così dimoiti, e poiché non vogliano fare li grandi, fate voi,
. i. pitti, 2-27: non poteano comportar di vedere che un uomo
segneri, iv-481: questo... non vi gioverà dimoltissimo a farvi ricco?
. tommaseo, i-248: ancora non si ha né scienza né arte
fatto più volte, vedendo che più lunga non poteva essere con voi la sua dimora
legata ancora: / ivi la lascia e non vi fa dimora. bembo, 1-6
nelle censure. redi, 16-vi-81: non mi giunge nuovo, che parigi vi paia
vivere; e pur troppo temo che non potrò mai più stare lungamente a dimora
. foscolo, xvii-357: le forze non rispondono sempre, pur troppo!,
del poggio, egli ne aveva ottenuto non solo la stima e la fiducia, ma
dà la notte. frezzi, iv-2-62: non è sola cagion del caldo intenso /
che fanno lor dimura, / da ella non partendo. dante, par.,
[notte] ferma il passo, e non portar nel fondo / del vasto mar
fan dimora. tasso, 19-115: non seguì lui, perch'ei non volse allora
19-115: non seguì lui, perch'ei non volse allora; / poi dubbioso il
corsica allora. mazzini, i-141: non ho pel momento dimora fissa. carducci
lettere a badia a ripoli; ma non poteva darsi che avesse cambiato dimora soltanto
, / che nata a pena e non vermiglia ancora / di rose ornasti il mondo
e come anco n'avien, ciò che non suole / de gli altri lumi?
dimora / pur sopra terra: e non sei pur fuora, / che 'l tuo
ti rivuole. marino, 10-77: non ti meravigliar ch'affanni e doglie /
più austera? bocchelli, 11-23: non fatti ed intesi [i templi pagani]
te volavo, o madre, / cui non piacque la terra / per ultima dimora
, 1294: perché mutare? non assai ridente / d'amore e
, saremmo di loro più degni che noi non siamo. leopardi, 10-75: anche
dimura / doglio più fortemente / e non so ch'io già mai mi possa dire
/ la sua grande freddura, / non cangeria natura / s'alcun vasello in
natura / s'alcun vasello in mezzo non vi stassi; / anzi averria senza lunga
troppo è mia dimura, / eo viver non porria. latini, i-1573: lo
e va contro al nemico tuo e non gli lasciare prendere più campo. lacopone,
alla risposta, / supin ricadde e più non parve fora. boccaccio, dee.
faza, / perché a ben far non richiede demora, / e gran tempo se
esce a l'oriente, / e non può comportar nulla dimora, / ma
-su su, -gridò -non più, non più dimora: / convien ch'oggi si
titubar di lingua. leopardi, 233: non era il festeggiar finito ancora / quando
giunse dal campo il messaggero, / non aspettato ornai, che la dimora / sua
berni, 64-56 (v-198): non fanno al canto pausa né dimora.
molte pistole, sopra delle quali non voglio pigliare dimora, per istudio
cantari, 49: que'cavalier non fèr dimoragione; / al buon galvano egli
, xxviii- 654: lo re non dimanda dimoramento, anzi monta a cavallo
. la spagna, 18-7: polinoro non fa dimoramento: / brocca il destriere fra
e d'esserle favorevole s'affrettava, non bisognava indugio e dimoramento recare. 4
intorno di sé per tutto pianissima via non d'altra larghezza di quella che noi
si levasse dal sole, e altro non volea da lui. soffici, iv-157:
maravigliarono tutti i dimoranti della gran sala, non meno che alla chiara voce di biancofiore
persona. boccaccio, ii-8-14: or non avevi tu altro gioiello / da poter
/ io dico a diomede, se non quello / ch'io cavea dato con lagrime
il duca, fu cagione che roma non si difese. tasso, 14-43:
si difese. tasso, 14-43: non ognor lunge dal cielo / tra sotterranei chiostri
qual dimora nel tuo capo grosso, / non faccia pur su questo dimoranza.
i quali tu hai fatti, tu non hai dolore, ma maggiormente hai dilettazione
tu fai dimoranza in essi mali, non è bisogno che tu dichiari essi peccati
nel ferro. iacopone, 41-46: non aver dubitanza de la recezione; /
recezione; / de far più demoranza non hai nulla cascione: / dame tua
figliuoli, affrettatevi, figliuoli, e non fate dimoranza neuna in fuggire, acciò
dimoranza neuna in fuggire, acciò che non ci colga qui la vendetta di dio e
di costoro. sannazaro, 12-202: non mi parve disdicevole il fermarmi; e a
più disagevole si fa loro: perché non possono la dimoranza sofferire. alamanni,
viziosa dilettazione corporale ovvero mentale, che non è a dilettarsene per poco spazio.
lunghe le tue dimoranze più che essere non sogliono. cassiano volgar., x-8 (
. bonagiunta, xxxv-i-26r: credo che non feràe / lontana dimoransa / lo core
con gran merzede tuttora cherendo / che non vi grevi lunga dimoranza. 6
che se ella per volontario arbitrio ritener non si puote, e miseri gli uomini fa
cavalca, i-94: ei rispondea che non poteva più stare, dicendo che come
dicendo che come il pesce tratto dell'acqua non può molto stare vivo in sulla rena
i mi son dato agli amici, i'non m'allungo... da'miei
.. da'miei pensieri, e non gli dimentico. e non fo troppa
pensieri, e non gli dimentico. e non fo troppa dimoranza con coloro co'quali
lontano paisi. giamboni, 7-8: non credo che si possa dubitare che all'
possa dubitare che all'arme più acconcio non sia il popolo che dimora nella villa
dimora / per tutta europa ch'ei non sien palesi? tedaldi, 10-10 (42
amorosa denance da voi, / che non rasona del cor che tormenta. boccaccio,
: i beni in nel tuo cuore non solamente dimorano, ma continuamente crescono.
hai la tua sete! / meco non febo, ma dolor dimora, /
dove l'uno apparisce, l'altro non istia molto a farsi scuoprire. de sanctis
qualche fermata un po'lunga, se non fuor di tempo, all'aggirarsi del
., xxviii-260: e'disse che non volea dimorare co-llui da che gli era intervenuta
del paese. giusti, i-230: non voglio che creda che io mi sia dimenticato
con noi dimorano, le quali col naufragio non periscono. cuoco, 2-i-119: tali
mir'corno / vai meglio esser gaudente / non avendo neente, / ch'aver lo
dottanza. busone da gubbio, 95: non si conviene dimorare in troppi sollazzi a
dimorando, / sardanapalo, che mai non fu vivo. sermini, xv-731:
volgar., 27 (31): non usano nostre vivande, ché, se
vietato a lui e a giasone che non dovessono dimorare nell'isola di troia,
né nel porto, perciocché egli temea che non gli facessono alcuna noia alla città.
12-29: più vi sarebbono dimorati, se non fosse che per lo soperchio caldo e
penitenzia e esercitazione in molte virtudi, non avea quella umiltà, che avere dovea
entrò sì fattamente nell'animo, che non si potrebbe dire. bel gherardino,
in un luogo arrivati, / che non v'aveva casa ove albergare. boiardo,
carlo in roma circa uno mese, non avendo per ciò cessato di mandare gente a'
marino, 1-169: di quell'oste gehtil non però vole / sprezzar l'offerta o
'l mare e il monte, non bastava a nutrire tanta moltitudine. m
, 4-167: molti apertamente sciamavano di non voler più dimorarsi in queu'infetto luogo
'l firmamento dimorasse solamente un poco che non volgesse, e'converebbe fondere e anicchilare
l'orizzonte, formando a questa regione non arco ma corona. redi, 16-v-106:
sicché quelle vaghe e confuse immagini, non avendo fatte profonde impressioni nel mio cerebro,
è passato per tante mani, che non è dimorato nelle mie che pochissimi minuti
giovani sempre stava. gelli, 15-i-492: non è peccato 10 adirarsi di quei primi
dimorato nel servizio del re cristianissimo, non abbia potuto goderlo lungamente.
altri peccati è lussuria, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace
che più dimoriamo? / morgante, qui non facciam noi niente. guarini, 220
: si deono lasciar da parte per non dimorare troppo in cosa poco necessaria. botta
necessaria. botta, 4-560: io non mi dimorerò a raccontare minutamente la molesta
si fa, però che queto non dimora. libro di sydrac, 27:
pertinace dimorava, così giannotto di sollecitarlo non finava giammai. alamanni, 6-13-116:
. davila, 21: risolverono di non voler più dimorare oziosi spettatori delle proprie
vedere quale sia l'importanza che le terre non dimorino legate perpetuamente sotto i vincoli fidecomissari
circolazione e dalla speranza dell'industrioso, se non tutte le ricchezze, almeno la sorgente
là dove lo fuoco è dimorato lungamente, non sarà mai senza fumo.
: sta'su ed óra: / non vedi iuda tu, il qual non dorme
/ non vedi iuda tu, il qual non dorme, / ma ratto corre al
/ ma ratto corre al mal e non dimora? ariosto, 7-26: alcina,
, / venuto il tempo che più non dimori, / ormai ch'in casa
n'andrà la novella in ponente; e non dimorerà in anni che gli cristiani passeranno
. esopo volgar., 1-47: non dimorò guari tempo, che lo lione fu
in cuore di tornare in efeso per non fare dimoro in asia, perocché s'
5-66: era di notte; rinaldo non vuole / che per le selve si facci
dimoro. boiardo, 2-6-50: e quivi non farem lungo dimoro, / ché povra
sua memoria nel tuo cuore; e non fare dimoro di fuori dal raccordamento di lui
: madonna, se 'nver me non dichinate / a darmi quella gioia ch'i'
, ben sacciate, / né più durar non posso disiando. catone volgar.,
guido da pisa, 2-34: quella non era la terra che da'fati gli era
com'ella fosse comandata da dio, non sanno far dimoro in compierla. cieco
1 -77: vieni, rinaldo, e non far più dimoro, / ch'io
co'denti e tira quanto puote, non dimorsandola mai; tanto che, non
non dimorsandola mai; tanto che, non potendoselo il cardinale partire da sé,
stesso sacchetti mostrarono che * dimorsare 'non vale ei già, come crede la
noi null'altro vi aggiugneremo, se non che egli è vocabolo da schivarsi, sì
, 25-20: ond'egli il navicar mai non dimorsa, / ch'a napoli ne
pronto, / e quel di mirapesce non dimorsa j il suo cappel, sicché fra
. rosmini, xxiii-97: le immaginazioni non dimostrate né dimostrabili restano sempre tali.
cesarotti, i-227: se la perfezione non è propria d'alcuna cosa umana,
loro im mediate cagioni, non ispiega però il mistero ch'è nel
l'autore del die [il sole] non andoe più a clizia, avvegna che
3-52: tutti i beni di questo mondo non sono se non un segno ed un
beni di questo mondo non sono se non un segno ed un dimostraménto de'beni
de'borghesi. boccaccio, viii-1-59: non si può alcuna scienzia bene negl'intelletti
nessuno, se dalli filosofici di- mostramenti non v'è ordinata e disposta. meditazione
xxxv-11-524: senza -naturai dimo- stramento / non ho talento -di voler provare / là dove
di gran durità, questo dimostraménto delle pene non è egualmente utile a tutti. bencivenni
la vita mortale, / d'uom non aspetti alcun dimostraménto, / ma di sacra
, contegno. sacchetti, 102: non studian altro che levare o porre,
anonimo, i-570: dimostramento / alcun non liber feine dimorando / per grande al
, / over la simigliansa, / non dicemendo tutto il compimento. simintendi,
fare, senza fare alcun dimostramento: non scoprirsi, senza farsi accorgere. boccaccio
suo figlio... / ma non ne fece alcun dimostramento, / solo a
diedi a voler conoscere quelle, e non come arabo, ma seguendo con istudio
] un'ignobile spezie di geometria, non dimostrante, ma dirigente semplicemente la pratica
trattandosi qui d'ima guerra, che non si eseguiva né colla testa, né
diletto disiando servir e veder voi, non meraviglio, ma laudo. marino,
, vii-223: se però questo cotal ragionamento non per suono vocale si faccia, ma
a cui favellano, onde la lor lingua non sia se non una rivelazione e significanza
, onde la lor lingua non sia se non una rivelazione e significanza di pensieri,
cose da loro intese e conosciute, non m'importa per ora disputare. baldinucci,
congetturale constituzione, perciò che in essa non s'asegna ragione (acciò che 'l fatto
asegna ragione (acciò che 'l fatto non si concede) non puote giudicamento nascere per
che 'l fatto non si concede) non puote giudicamento nascere per dimostranza di ragione
cerca e credeci trovare sazietade, imperocché non ha in sé altro che dimostranza dell'altra
volgar., i-5 (5): non li accusa veruna dimostranza quanto sieno partiti
, e da molti masnadieri seguito, non come prete ma come indurato cavaliere nell'
e sforzo in far sembianza / di non mostrar zo che lo meo cor senti
a cor dolenti / stare tacenti -e non far dimostranza! bonagiunta, ii-308:
/ no mi posso sofferire / di non fame dimostranza; / ch'io aggio
odito dire / ch'una grande allegranza / non si pò bene covrire / se cotanto
ii-219: o gentile uomo, io non so chi voi siete, ma per
iacofio d'aquino, 2-5: ma non ch'eo già pertanto / dimostri la
guittone, 63-10: ennudo sta, e non se po covrire / de demostrar la
dimostra quello che è inganno e quello che non è inganno. burchiello, 2-28:
segni fuor mostri. delfino, 1-435: non palesa gli amici / la sorte,
, quantunque un dottore sottile voglia che non fu estraneo un moto dell'orgoglio, al
compagni, 3-14: constrigneano le lagrime e non dimostravano le loro doglie, perché vedeano
era di bisogno di così fare per non morire. dante, par., 22-55
con segni evidenti di parti, e non dimostra segno al pèntarsi, tiene che l'
e ben son io securo / ch'ella non l'ama, anzi no 'l
la sua allegrezza. svevo, 6-113: non saprei in qual modo dimostrarti la mia
gratitudine possono dimostrarla le persone felici, io non 10 potrei mai! pirandello, 7-146
7-146: il fervido amore della libertà non avevamo potuto dimostrare altrimenti, che con
, una certa riluttanza ad accompagnarmi, non forte né molto decisa, è vero,
angusta prigion ristrette e chiuse, / non potendo adempir l'ardente rabbia / fremono in
cotanto, / sì che da'sanator non sie schernito. m. villani, 7-7
schernito. m. villani, 7-7: non dimostrò
essere fanciullo e cieco, / ché non piangi 'l grande danno / e la
secoli. pindemonte, 20-281: malvagio non mi sembri e stolto, / e senno
69: la conceduta dignitade a'rei, non solamente non gli fa degni, ma
conceduta dignitade a'rei, non solamente non gli fa degni, ma piuttosto gli manifesta
a perversi ingegni / sordo a preghiere non dimostra invano / il tribunal d'astrea.
scipione era usato di dire ch'egli non era mai meno ozioso che quando era ozioso
, 11: portate virilmente, altrimenti non sareste né dimostrereste d'essere sposi della
tempi suoi con nova / religion contaminar non lece. loredano, 1-137: gli antichi
. cuoco, 1-104: il popolo non sapeva ancora cosa fosse libertà: essa è
libertà: essa è un sentimento e non un'idea; si fa provare coi fatti
idea; si fa provare coi fatti, non si dimostra colle parole. svevo,
riconosca l'importanza delle cose e che non fu mia colpa se non mi presentai subito
cose e che non fu mia colpa se non mi presentai subito. baldini, i-606
a dimostrare che la tonaca dei frati non è sempre la livrea dei poltroni e dei
certi minuti animali, quando mordono, non si sentono, sì è piccolo ed ingannevole
lo morso, e nell'enfiatura medesima non pare fedita. dante, par.,
f. giambullari, 196: il non essere comparsi gli unghieri nel territorio de'
loro, dimostra assai chiaramente che e'non vennero per conto suo. tasso,
bella, / quando amor la lusinga e non l'offende; / ma se '
gli errori dimostrerà che i romantici italiani non furono poi tanto ridicoli allorché manifestarono il
guerra europea ha dimostrato che la chiesa non può lottare contro tutta l'europa, non
non può lottare contro tutta l'europa, non può teorizzare la sua antitesi con l'
che, essendo queste femmine disoneste, non son giuste, e non essendo giuste,
disoneste, non son giuste, e non essendo giuste, non son buone.
son giuste, e non essendo giuste, non son buone. sarpi, vi-3-31:
violenza è cosa tanto naturale, che ciò non ha bisogno alcuno d'esser dimostrato.
venere è intorno al sole, e non in altra guisa. muratori, 5-iii-227:
ma il poeta deve farcelo sentire, non dimostrarlo come ima tesi filosofica. gobetti
(in certi luoghi, novanta centesimi) non bastare dopo ima fatica di dodici ore
: molte sono quelle [cose] che non si credono, e pure dall'esperienza
questo fenomeno si presenti uno stromento discorde, non ne vedi alcun effetto. leopardi,
fatto a cui conviene la definizione ultima non è il fatto che si presumeva fin da
difficile. s. maffei, 6-8: non bisogna immaginarsi che scienze si chiamino quelle
it., i-246: le anime non investigano, non discutono e non dimostrano
i-246: le anime non investigano, non discutono e non dimostrano, ma veggono
le anime non investigano, non discutono e non dimostrano, ma veggono e descrivono la
, ma veggono e descrivono la verità, non come idea ma come natura vivente.
necessaria al conoscere, che senz'essa non sorgerebbe. 8. risolvere (
forze fisiche del tartaro e del cinese non hanno tra loro una differenza maggior di
fatta. galileo, 3-4-182: forse non è mal fatto il dimostrar anco con ragioni
adulterato è l'oro, / perché non ci donaste un modo ancora / per