defendere lo onore dello ordine, io non voglio dare contro all'ordine. d'azeglio
importava, e tra la gente, non te ne ricordasti mai. g
. fagiuoli, 1-1-41: perché io non gli ho risposto, come voleva, mi
quell'insegna gli poteva scansare, e non a quelli che gli poteva tirare addosso
del voi. alvaro, 14-216: non perdono che mi si dia del vile,
mondo, che vi dessero entro, e non vi potea dormire persona. a.
qual facilmente tu daresti dentro se tu non fossi avertito. rasori, conc.,
16 (288): son gente che non ha né casa né tetto, e
ix-108: credo che rosetta ed io non mangiassimo più di due o tre cucchiaiate
: si sa che legge s'improwisa e non comporta laboratorio. invece oreste dava dentro
comporta laboratorio. invece oreste dava dentro e non sempre usciva con noi la sera.
va dietro a sua guida / per non smarrirsi e per non dar di cozzo
sua guida / per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che
ora; onde 'l camino / sì breve non fornir spero e pavento. sacchetti,
uomo sempre temere la superbia, che non gli dia di pinta e faccialo cadere
a lui vicino, / che forse non a caso ivi fu messo.
al figur. petrarca, ii-1-21: non con altro romor di petto dansi /
petto dansi. ariosto, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in
; ma a lor posta / i'non curo ora più di lor combriccole.
a sentir certuni noi siamo gente che non ha altro da fare che empir di fumo
tutti e ancora i mondi, e non gli vogliono dar fuori se non parte per
, e non gli vogliono dar fuori se non parte per parte. b. davanzali
testi classici con miglior metodo critico che non usassero i vecchi accademici e i nuovi
. soderini, ii-235: il nasturzio non teme il freddo, e dà fuori
che si proponesse, come a cose che non servivano a levar le differenzie, ma
impeto. s. maffei, 5-4-244: non dover cercar in esso [nel corpo
quiete, e co'movimenti o contorcimenti non gli fa dar fuori, e non
non gli fa dar fuori, e non gli palesa. [sostituito da] manzoni
torna a dar fuori una macchia untuosa non ben lavata dalla saponaria. de amicis,
saponaria. de amicis, i-611: non passa dieci anni, dà fuori la rivoluzione
, 22-54: la palma... non riposa mai, pagando ogni mese il
e quello è un bambino forte che non ha nessuna disposizione a star molto tempo
nel genio un pochino, bisognerà che non vi ingolfiate impercettibilmente nell'amor suo.
sotto i portici del cortile, per non dare all'occhio, l'innamorato passeggiava.
, iii-256: bisognava tornare da lia; non durante la giornata però, per non
non durante la giornata però, per non dare nell'occhio alla gente: se
iii-327: l'acque,... non potendo sboccare nel po, furono sforzate
con parole / tutti, ché alcuno non desse, in un subito palpito, indietro
capii che cadetto l'aveva capita ma non voleva dare indietro per puntiglio.
. pavese, 1-21: ringrazia che non mi faccio dare indietro questi soldi.
strisciare alla volta della ragna, e non avesse a inalberare e dare alle vette.
sacchetti, 48-147: seranno molti che, non che temino gli augurii, ma elli
che temino gli augurii, ma elli non vi daranno alcuna cosa di giacere e
via la roba. savonarola, 8-i-382: non vogliano udire che 'l si viva semplicemente
(24): eh! le schioppettate non si danno via come confetti. nieri
da me a me che sia ben non fidarsi mai di persona del mondo, né
amico mio. caro, 4-925: non po ea... /..
impedito dall'intervento de'suoi, e non senza gran dolore d'animo dato in
da s. c., 4-2-6: non ci diamo troppo nei nostri intendimenti e
scoppio di pianto -que- st'acquaccia amara non la voglio bere. carducci, ii-6-250:
io ho dato egualmente nelle furie, non tanto contro di lei, a vero dire
/ fermo in arcione; e per non dare in fallo, / lo scudo in
sarpi, i-252: se questa distinzione non si facesse, si darebbe in notabili
, essendo governata dallo spirito santo, non può dare in questi errori. caporali
nell'ordinario. buommattei, ii-n-5-233: non s'usino così spesso [gli epiteti]
a caso. mascardi, ii-200: non lodo l'ostinata incredulità di certi filosofastri
trine. s. maffei, 5-2-548: non bisogna, per quanto si è detto
palazzo già abbandonato da'raggi dava in non so che di sublimemente tetro e patetico
po'nella malinconia; che a me non giova. giusti, iii-350: nei giorni
ho sputato sangue. te lo dico perché non ti giunga nuovo se mai senti dire
. bibbia volgar., v-215: non mi dare nella morte con gli peccatori
peccatori; e con gli operanti la iniquità non mi perdere. -darsi alla campagna'
): agniolo, in questi luoghi non bisogna avere paura, ma bisogna darsi da
bassa e lontana dal lume, onde non la vedessero in faccia. sbarbaro,
... trovati un fidanzato se non ce l'hai di già.
a gran tormento. boccaccio, i-19: non potendo noi più sostenere il crudele assalto
a intendere: far credere una cosa non vera, ingannare. giusti, 3-114
vorreste fatto a voi stesso, e non cercate darmela a bere colla vostra fintaggine,
con le mani per dirci che a lui non era facile darla ad intendere. cassola
di elementi intellettuali. ma a me non la danno a bere quelli che hanno le
che si vede lontano un chilometro che non hanno mai preso un badile in mano
una? ed è stata buona: ma non si può dolere, ch'io gli
che forse / li ne diè cento e non sentì le diece. boccaccio, dee
, 4-2 (400): dove ella non ti perdoni, io ci tornerò e
ma lei avrebbe potuto sempre dire che non era vero. e, dopo,
; ma ho cercato sempre di dame e non di buscarne. -darsela,
la detti a gambe ratto ché / io non vi volevo esser conosciuto. lippi,
: che fare? tornare indietro, non era a tempo: darla a gambe,
, o peggio. carducci, iii-24-447: non faranno come certi cani magri spelati che
riduce alla sacramentale astuzia della fidanzata che non deve 'dargliela 'al morso,
quasi in atto di sfida, per non darla vinta a suo padre che aveva
si amavano meno; ma volevano sposarsi per non darla vinta. bacchelli, 13-194:
intrigato. -non darsela per intesa, non darsene per inteso: fingere di non
non darsene per inteso: fingere di non aver capito, di non aver sentito
: fingere di non aver capito, di non aver sentito. tommaseo, 3-i-15
sentito. tommaseo, 3-i-15: io non mi do per inteso della mezza ritrattazione
: passati i primi cinque minuti, non me ne detti più per inteso. carducci
270: deputati e uomini politici nostri non se ne dan per intesi. cassola
, -fece quello seccato. l'altro non se ne diede per inteso: era sicuro
i. nelli, 9-1-1: - ma non hai imparato altre professioni? tu me
tu me la daresti, se io non sapessi altro. -glielo do, te
in questo modo, figuriamoci noialtri che preti non siamo. -non vedere, non
non siamo. -non vedere, non capire in che dia (un atto,
lo più avventato e sconclusionato): non comprenderne lo scopo, la ragione,
la memoria d'alfieri, in verità non so capire in che diano, né a
, diciamo con parole antiche: 'io non ne darei un paracucchino ', o
le novelle aspetta. straparola, 2-3: non essendo da alcuno per carlo conosciuto,
nel regalarmi. viviani, vii-365: non fu il signor galileo ambizioso degli onori
questo titolo così bello, di essere non solo misericordioso, ma ricco nella misericordia.
differenziarlo da gli uomini, a cui mai non può essere attribuito sì fatto titolo.
, i-4: è contrarissimo ai medici, non sapendoli differenziare da un boia. lambruschini
che lo differenziava dai suoi concittadini, non si manifestava altri menti che
pavese, 8-26: è evidente che non sarà divario di vicende a differenziare i
vana alacrità, cioè letizia gestiente, non molto dalla stoltizia si differenziano. galileo,
., 32: ora queste idee non sono altro che il successivo differenziarsi dell'
differenziarsi, come la classe dei contadini, non sfuggono all'azione energica dei reagenti che
l. ghiberti, ii-18: et epicuro non differenziatamente dica poche cose alli savi tribuire
. e. gadda, 2-129: questa non geometrica espressione dell'io vivo, plasma
, i-272: l'amore. io non so con qual nome voi, uomini della
tue pel differimento, e puoi comprendere che non ho cosa da opporre. d'annunzio
quell'avvenimento, che in fondo avrebbe potuto non riguardarlo per nulla, come un richiamo
allora si differisse il supplicio, patirono non molto poi la pena medesima. garzoni,
abito d'agresto. goldoni, vii-1034: non vi affrettate. può essere che la
si differisca. leopardi, iii-936: non potendo (come sapete) scrivere, e
alla giustizia ed all'umanità il differire, non meno che il diminuire o negare all'
: una giornata fredda e scura, da non uscir di casa; e invece la
e invece la gita era stata combinata e non si poteva differire. piovene, 5-602
certezza del fatto. alfieri, i-72: non volli differire altrimenti, e abbandonai i
: fenicio, oh dio! / non risvegliar ti prego, / nuove discordie.
, / nuove discordie. il differir non giova? / sempre incerta sarei.
faremo del parasito che, s'almen non ci impedisce, ci differisce?
affatto, onde parmi tempo di non differir più a chiederle perdono. foscolo
i suoi giuramenti e mi scongiurò di non differire più in là ad accettarlo per
il buon dal rio, / se non che l'uno è vinto ad ogni guerra
: onde se [gli endecasillabi] non son ritenuti, ritardati da qualche legamento
di rima, o d'altro artificio, non differiscono molto dalla prosa, né mi
stile eroico. berni, 229: non vediamo noi per cotidiana esperienzia di quanta
cosa ci fa differire dalle bestie se non questa? ammirato, 1-36: tutti i
3-1-206: gli effetti del volar degli uccelli non differiscono in altro dai proietti verso tutte
. differivano nelle massime che predicavano; non so se differissero nello scopo che si
. m'accolse con quell'alterezza principesca che non esclude l'affabilità e che differisce dall'
differiva portentosamente. 6. non essere d'accordo, dissentire. giordani
, i-109: fratelli di credenza, non differiamo che su'mezzi di realizzarla.
, differito a tempo che le cose non solo erano in veemente movimento ma già
movimento ma già cominciate a precipitare, non bastava più a fermare tanta rovina.
accidenti... differita, finalmente non può eseguirsi. monti, iv-251:
iv-251: il mio lavoro drammatico ancora non è finito. e ciò per molte
avrebbe il tempo di sospettare ch'io non ho soddisfatto al mio obbligo. d'
e ripromessa vivente al sacrifizio differito, non s'adempie il fato del fuoco. ojetti
naso aquilino] sempre differve e non guardando a cui / vive com'fera senza
cosa firmare l'intelletto umano, e non solo nelle cose intelligibili, ma 4
: grav'è il caso, e non meno / diffidi è il consiglio; /
abbondio sapeva trovar sempre qualche torto, cosa non difficile, perché la ragione e il
difficile, perché la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così
medici, i-22: lo stile del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona
nella grandezza deh'animo, quel suo non essersi mai lasciato divolgere, per lo contrario
[dello scrittore]: allora certamente, non avendo né credito né sperienza, incontra
la lista era di trentadue e susanna non ne aveva che venticinque. pavese,
. bibbia volgar., iii-70: non è difficile al signore a salvare con moltitudine
. machiavelli, 361: io non voglio mancare di dirvi come quello che fa
far la rivoluzione, sarà facilissimo; non chiede mai altro. regolarla e guidarla sarà
difficile. comandarlo poi sarà difficilissimo, e non ci vorranno i guanti. soldati,
sovente. buzzali, 3-111: non è difficile che i guardiaboschi arrivino e
le scale] comode... se non averanno la scesa loro difficile e la
, 573: siede caudebec dopo certi monti non troppo erti né difficili, ma fertili
terreno impraticabile. arici, i-197: e non t'in- cresca ir lento / inanzi
il fiume era in piena... non arrivavano più corrieri, mercanti, perché
, perché il guado era difficile se non impossibile e il giro per runico ponte di
guardiaboschi tirò fuori la vecchia questione se non era da pazzi tenere in un posto
deposito di esplosivi per una strada che non sarebbe stata più fatta. -figur
duro e più diffidi tempo / io non dispiacqui a me, fu sol tuo dono
, spiacevole. tecchi, io-m: non sapevano il motivo per il quale erano
, volendo apparere savi della sapienzia umana, non solo l'hanno negata, ma derisa
sotto di loro trattenendogli per proprio guadagno, non già per desiderio d'istruirgli. magalotti
. muratori, 5-ii-216: ha, non può negarsi, l'essere oscuro qualche apparenza
di grandezza, perché le cose sollevate e non triviali son per l'ordinario alquanto difficili
è, però, che reca seco un non so che di follia quel- l'ammirare
follia quel- l'ammirare ciò che punto non s'intende. foscolo, v-453:
frequentata la scala con passione. allora non era ancora inventata la musica difficile.
morale. -raro. che non si discerne chiaramente: confuso, indistinto
accinsero i signori sindaci a regolare quella non meno importante delle monete. soldati, i-21
esser più bello il difficile, o per non curarsi della deformità, o per far
a goccia a goccia, facendo finta che non vi volete disgustare con me,
disgustare con me, finché il prezzo non ha rifatto tutto il cammino in salita
una infer- metate multa deficele, a non c'è miedice sufficiente de li meglio
v-106: alle quali [case] tornare non furono difficili, però che già,
al bene contrari o difficili, temo non perda infra un anno la fatica di sette
savonarola, 5-i-199: e1 signore non vuole escusazione, e bisogna che colui
cardinale di loreno, se il padre non l'avesse, con minacce di diseredarlo
ciglio e mite, ed al sorriso / non difficile il labbro. carducci, iii-24-134
carattere aspro e scontroso; rigido, non incline alla conciliazione, all'accordo.
all'accordo. alberti, 34: non siate difficili, non duri, non obstinati
alberti, 34: non siate difficili, non duri, non obstinati, non leggieri
: non siate difficili, non duri, non obstinati, non leggieri, né vani
, non duri, non obstinati, non leggieri, né vani, ma facilissimi,
. della casa, 763: non siano [i superiori] ritrosi, non
non siano [i superiori] ritrosi, non difficili, non fastidiosi. davila,
i superiori] ritrosi, non difficili, non fastidiosi. davila, 13: il
innamorava. pirandello, iv-173: ma non nel senso di fatua, no! scontenta
una donna difficile, direi... non... non certo 'amabile'
direi... non... non certo 'amabile'. alvaro, 7-92
. tommaseo, i-489: quella leggiadria non leggera che viene o dall'educazione
gira folle- mente quando la mano difficile non accompagna l'argilla.
carducci, 78: di languid'oro / non custodian tesoro l'arche difficili.
era molto più vicino alla grecia che non lo regno ch'or dicesi di marocco
e precisa. milizia, ii-296: non erano disegnatori eleganti e morbidi, ma
). bisticci, 3-129: se non fussi istata la sua grande resistenza che
cardinali, difficilmente si sarebbe difeso di non essere fatto cardinale. machiavelli, 363
cose: ma, perché le opinione false non durano, difficilmente vi riuscirà el parere
parere lungamente buoni, se in verità non sarete. tasso, iv-125: facil cosa
impressioni in quell'età tenera radicate, non si scancellano mai più, e difficilmente s'
come la bellezza. è un dono. non può essere volgare chi vuole.
, i-22: lo stile del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona o
sarpi, vi-3-196: di concilio generale non occorre far menzione, perché il pontefice
tiene che per- tenga la convocazione, non condescenderà mai; poi perché sarebbe cosa
nel decalogo della legge di dio, non osservato per la troppa sua difficoltà, que'
4-192: ma niuno altresì vi è che non senta le difficoltà ad essere buono e
riflettere che io in fondo in fondo non era una persona di tanta importanza che
, o dall'insuperabil difficoltà della natura, non sentirono il giogo della servitù universale.
servitù universale. pirandello, 7-150: non ostante la gran difficoltà delle vie e la
, ii-5: quantunque nella nostra lingua non abbia ancora ragionato alcuno di questa materia
affettazione alcuna. ciò che n'accresce non poco il merito, si è la
più tempo in questa cura, e non migliorando per la difficultà della infirmità, intervenne
. [tommaseo]: che giova a non usare olio, e cercare certe molestie
329: le cose preziose e alte non senza gran difficultà e sudore aquistare se
le dicesse ed a chi le udisse e non senza difficultà sarebbono da molti intese.
a far denari. cuoco, 1-144: non quelli che con facilità, ma bensì
ora sentivo in me un distacco che non sapevo superare, un senso di infinita
le difficultà, acciò che il tempo non perdesse invano, prestamente dal cominciamento [
ne'nuovi. tasso, n-iii-701: se non ci fossero molte difficoltà, l'ingegno
molte difficoltà, l'ingegno del poeta non avrebbe dove mostrarsi, né che superare
ii8- 72: il fine della filologia non è punto di dare quella capacità di
tu le sostegna; / e se e'non ti fia difficultate, / a lor
è gran difficultà mantenersi che l'uomo non caggia, perché in quelle sono molti
difficultà fuggir amore over amando dissimular di non amare. magalotti, 24-216: il
. magalotti, 24-216: il getto non lo veddi fare: ma siasi come si
si vuole, dico che la difficultà non batte qui, ma nel ridur con
. algarotti, 1-395: dal sonetto non si vuol levare qualunque sia difficoltà; stando
i toscani. alvaro, 9-267: non c'è difficoltà maggiore che servirsi della libertà
coll'aiuto d'una volontaria morte io non eschì fuori di tante 'nnumerabili dificultadi di
giustificazione, et è intorno al vostro non credermi intorno alle difficultà di mia salute.
stata in qualche difficoltà di danari, non le mancava modo di fame per questa
italiana. galileo, 3-4-247: dice non esser possibile che la cometa si generi
, e che l'esempio dell'iride non agevola la difficoltà. torricelli, ii-3-15
. gemelli careri, 2-ii-120: io non saprei così agevolmente filosofare intorno alle mutazioni
altre applaudite ciance del più dei filosofanti non giungono mai a tonni via un numero
dichiarato il contrario. leopardi, i-87: non è possibile di mettersi nei piedi dello
goldoni, viii-1075: un semplice traduttore non osa scostarsi, nelle difficoltà, dal
aveva providenzia delle cose umane, ma non sapevano solvere le difficultà che gli erano
2-25: quanto a me confesso che non trovo difficoltà alcuna ad ammettere i miracoli
c. dati, 3-80: avendo non so che di difficultà con a. c
. negri, 90: se quelli non hanno tutto il valore, o robba in
se alcun disparere ci intravviene, il che non è solito, il pretore al tempo
signor de champigny ebbe qualche difficoltà, non di riconoscere l'ambasciator delli stati (e
l'ambasciator delli stati (e questo non si metteva in dubbio), ma di
, ma negl'individui d'una specie medesima non ha difficoltà di ripeter se stessa:
tuo padrone ti manda via, io non ci ho difficoltà a pigliarti con me.
antecedente, alla sensazione: dottrina, che non abbiamo difficoltà di fare nostra.
commiserante sopportazione, avevano proprio difficoltà a non uscir dai gangheri. -fare,
consuetudine; e che nella primitiva chiesa, non solo non vi mettevano questi che vi
che nella primitiva chiesa, non solo non vi mettevano questi che vi si mettono oggi
all'oppressione degl'inimici sprovveduti, e non con tentativi cauti e lenti rovinare 11
suo e dubitando che il re avversario non vi avesse qualche parte [ecc.]
.]. firenzuola, 558: non furono [le rivolture e tortuosità degli
respiro che un momento prima del coricarsi non era così difficultoso? bandini, xviii-3-914
sempre che tutto questo ammasso di regole non serva che a facilitare i solecismi,
dal concedere qualunque grazia dimandatagli, non sapeva anche difficultarle, o negarle costantemente
fu sentito dire che in tal modo non avrebbe operato altri che il chigi, e
i-354: le condizioni proposte da clemente non avevano difficultato il concilio. segneri, ii-161
luogo dove saranno,... per non essere difficoltati nel ritorno. beccaria,
divenire difficile. guicciardini, ii-65: non precedevano già con simile prosperità le cose
andato difficultandosi. loredano, 3-130: non voleva la terra prestargli [all'uomo]
diligenza, quanto che l'ingegno umano non aveva per anco posto in uso i
trinci, 2-15: io per me non difficultò a confessare d'aver tenuta questa
sottile, e lo volesse serbare, io non diffi- culterei d'aggiungervi, oltre al
e perciò dificultosamente s'amazza, se non se gli fracassano le tempie. soderini,
g. m. cecchi, 23-80: non è però la via della virtute /
erta così difficultosa e stretta / che salir non la possa chiunque vuole / sotto la
vocaboli sarà questa durezza rade volte o non mai. v. franco, 310:
: sentite, signor direttore, la colpa non è nostra, né di nessun altro
il compimento di qualche cosa, per non concedere qualcosa, ecc. papini,
le donne son troppo difficoltose, e non solamente in pittura. bocchelli, 6-120:
grana ruvida di quella tonaca nera che non aveva mai toccato, fra le sue
o di diritto, in modo che questi non possa sottrarsi alle conseguenze del suo comportamento
diffidare 'e questo nel neutro valendo 4 non si fidare ', e nel neutro
e come potremo, s'intende, non siamo in dovere di farlo, e per
ipotecato le case e il podere, non siamo disposte a ridurci all'elemosina per
de marchi, iv-218: il sor giacomo non vuol sentire le mie ragioni e mi
dice il sor giacomo. si ha o non si ha fiducia nelle persone.
doveva far relevamento; / per nulla guisa non trovava el corno: / veneglie de
della notte andava egli attorno ricercando; non tanto per diffidamento che dovesse essere fatto
abraam è allegrezza del congratulante, e non è schernire del diffidante. diffidanza {
, 40: talvolta... non è sì leggier peccato che gravissimo non mi
non è sì leggier peccato che gravissimo non mi paia e che, dal peso
e che, dal peso vinto, io non trabocchi alla disperazione e alla difidanza di
a cento persone di liberarmi. pure non se ne vede effetto alcuno, e panni
intimazione; dichiarazione di guerra. testi non toscani, 130: al presente se trova
difidare, defedare), intr. non fidarsi, non avere completa fiducia in qualcuno
), intr. non fidarsi, non avere completa fiducia in qualcuno o in
fiducia in qualcuno o in qualcosa: non essere sicuro. dante, par
santi amor, qui l'abbandono; / non perch'io pur del mio parlar diffidi
diffidi, / ma per la mente che non può reddire / sovra sé tanto,
/ sovra sé tanto, s'altri non la guidi. idem, purg.,
mi cominciò tutto rivolto: / « non credi tu me teco e ch'io ti
inghilterra [il re di francia] non diffidava interamente, non ostante il procedere
di francia] non diffidava interamente, non ostante il procedere già quasi manifesto dell'uno
, era tranquillo; ma, diffidando, non parlava: così si sapeva ciò che
debolezza. d'annunzio, iii-1-880: non diffidare, sorella / d'aligi, che
, sorella / d'aligi, che non hai d'onde. alvaro, 7-30:
al nostro signore iddio, e diffidandoci non avemo creduto in lui. ariosto, 45-78
s'acquieta. caro, 15-ii-116: non per questo v'avete a diffidare né
/ che la mia fede, e non la sua, condanna / con la sua
ii-2-53: alessandro la sua [prigioniera] non volse vedere, quasi di se stesso
da principio discordi le opinioni, perché molti non prestavano fede a questo avviso, altri
. carducci, iii-13-108: quest'errore non ci giustifica nel diffidarci dell'4 istoria
la fiducia, la speranza; disperare; non credere di riuscire; esitare, indugiare
7-2: donna, eo languisco, e non so qual speranza / mi dà fidanza
qual speranza / mi dà fidanza -ch'io non mi diffidi. bartolomeo da s.
, 31: di nullo tuo vigor non ti fidare, / del suo aiuto [
/ del suo aiuto [di dio] non ti diffidare: / dubita sempre senza
. lorenzo de'medici, ii-265: non mi lasciar sì scossa e abbandonata; /
. 96: io mi son diffidato di non poter mai indur donna alcuna ad amarmi
e l'un da l'altro / non discernendo palinuro stesso / de la via
che 1'assegnato cumulo mirando, / non sa come lo scelga o lo divida.
. giacomo da lentini, 3-8: non vivo in disperanza / ancor che mi
cu- piditati raffrena! quante male tentazioni non pur ne la pudica persona diffida,
! francesco di vannozzo, 165: non è chi treppi allor, né chi pur
-per estens. intimare a qualcuno di non compiere determinati atti, invitare ad astenersi
per tutto l'anno, e che non diffidiate l'appigionante né la rinunziante.
s. bernardino da siena, 877: non ti fidare mai in te, ma
e anco ha la scienzia. fai che non intervenga a te, come intervenne una
a signore. boterò, 6-45: non vedendo altra via di scampare, si
veruna previa diffìdazióne, lagnandosi che 10 non gli avessi fatto il rapporto delle disposizioni date
sospesa la limitazione di la- veno, non per questo cesseranno gli obblighi de'mercanti,
diffidentissimo). che diffida, che non è sicuro; che non si fida degli
diffida, che non è sicuro; che non si fida degli altri, che non
non si fida degli altri, che non ha fiducia in qualche cosa; sospettoso.
dare al popolo di roma, acciocché non volesse piuttosto provare la sua forza che
le sue fiamme chi ha donna che non è degna d'esser amata da tutti,
è cotanto diffidente di se medesimo che non confida che nella lingua. datinone,
fece in parte per evitarmi. credo non m'abbia riconosciuto. eppure mi vede
il colpevole e diffidente animale, sbucando non si sa di dove, mi taglia la
un pianerottolo. bocchelli, 1-iii-670: non era ancora aperta la caccia, che
spavento, il pio mal istrutto che non crede mai abbastanza sicura la causa della
per tutto pericoli, 11 diffidente che non sa mai aprir l'animo alle speranze.
oratore celebrato incolpa i diffidenti che 4 non intendono abbastanza quel ch'è governo rappresentativo
dice a te, sciagurata, che non volessi 4 farla finita 'per me,
moravia, i-149: nella persona, tullio non aveva nulla della secchezza rapace e diffidente
confuso col cielo; e mare e cielo non sono che un'immensa nuvola rosea.
. 3. disus. che non ispira fiducia, che è tenuto in
. botta, 4-407: al quale non tornava conto che il monferrato, rispetto massima-
rischiasi di generare mala fede là dove non era. = comp. di
sf. l'esser diffidente; il non fidarsi, il mancare di fiducia in
. giovanni dalle celle, 2-56: non sono le mie lagrime segnali di diffidenza
del diavolo a farti disperare, però non ti disperare, ma confidati in dio.
; / che tu che puoi, non men che di te stesso, / di
ch'io vada con molta destrezza per non entrare in diffidenza come entrerei s'io
. -essere in diffidenza di qualcuno: non goderne la fiducia. dannane,
zelantissimi per la difesa della chiesa, non erano ancora così ben forti in italia
varie calunnie per metterlo in diffidènzia, non so che me ne dire. m.
/ questi serbano il posto, e non diffilano. = comp. da
. ant. dissimulare, fingere di non conoscere. bartolomeo da s. c
prima diffingea questa cosa, dissono che non solamente per le sue lettere, ma ancora
straparola, 2-2: il scolare non s'avedendo dell'astuzia della malvagia donna
siccome accade in tutte le lingue figlie) non si poterono considerare se non come parte
figlie) non si poterono considerare se non come parte di quella famiglia di lingue
, 15-132: ciò che vedesti fu perché non scuse / d'aprir lo core all'
che tra le nostre limpide onde / non entrin mai le torbide di lete. anguillara
di cui le picciole e liquidissime onde non troppo di lungi da le mura de
diffonda, per miglia quaranta e più non si mischia con la marina o vi perde
campagne, la qual cosa in fatti non si vede, perché ciò non sarebbe necessario
fatti non si vede, perché ciò non sarebbe necessario, potendo tacque respinte in
qua e là la fantasia, sì che non chiuse / i lumi pria che febo
splendore). baldi, ii-138: non bene / veggionsi i minor lumi allor
appreso / diffuse il fumo, e non alzò la vampa, / già tanto
olao magno], 5: ei non mi par fuor di proposito...
cielo ascondono. marino, vii-257: non tutta [la bocca] la fabricò con
di meati sensibili, acciò che il raggio non sia disgregato, difondendosi per li pori
disgregato, difondendosi per li pori, e non possa ritornare adietro unito come devrebbe.
morti i cuori. banti, 6-25: non il compianto, ma un'aura di
1-149: si accorsero in francia, non è gran tempo, del gran detrimento
, / che per l'aere diffuse / non per anco al mortai noti piaceri;
nel popolo. carducci, ii-7-309: non dire di chiedermi perdono, non dire
ii-7-309: non dire di chiedermi perdono, non dire di metterti in ginocchio: a
, 1 * 643: autunno, io non sentii mai così forte / la tristezza
fatture della natura o dell'arte, non è egli manifesto che dismisurato è il
entusiasmo democratico che si diffonde, se non è prontamente oppresso, minaccia d'esser
, i-77: quando le mie rime non fussero state con molte edizioni ristampate,
la istruzione, sicché impari a stimare non quel che viene dalla fortuna, ma quel
i-219: le scoperte anche più grandi non si diffondono giammai nei popoli se non col
non si diffondono giammai nei popoli se non col favore del tempo e degli urti
e diffusi; il tesoro delle lettere non è più racchiuso in una sola città
moltitudine d'uomini,... moltiplicò non solo le idee e le passioni che
raffini, ii-252: i due giovani delegati non avevano alcun mandato per i * buoni
immonda. goldoni, iii-681: ella non ha appetito, perché l'agitazione degli
: quanti n'ha assuero, / non veduti giamai, / non conosciuti,
assuero, / non veduti giamai, / non conosciuti, non saputi a pena /
veduti giamai, / non conosciuti, non saputi a pena / o per nome o
mai una piccola porzione di questo beneficio non può diffondersi sopra di noi più indigenti
via. tasso, 1-27: ah non sia alcun, per dio, che sì
sparpagliare. roseo, 6-9: già non son persi li cavai leggeri / d'animo
quivi, i colpi di archibusi / non li han per questo dal sentier diffusi.
, ii-266: quindi l'umano intelletto, non mai pago ne'confini del presente per
sublimi dell'universo, noi potremo, non spiegare, ma indicare la legge colla
grado delle passioni e degli affetti. non basta che la collera d'achille scoppi
soltanto negli occhi; quello sguardo terribile non ispa- venterà che i fanciulli. l'
, 340: se nel volto mio non si diffonde / quel bel vermiglio che
/ le cui voglie al ben far mai non fur zoppe, / in parole con
zoppe, / in parole con lei non si diffuse; / che di natura non
non si diffuse; / che di natura non usava troppe. b. davanzali
ci ha, credo io che sia non si diffondere nella narrazione dell'azione, ma
con l'ingegno fece a casa, non si ricordò del soggetto principale. marino
questi campi / che di tai favolette / non sappia e non discorra; / né
di tai favolette / non sappia e non discorra; / né sì vii pastorei guarda
talora, / in sì fatte ragion non si diffonda. cesarotti, i-186:
miserarla io mi diffondo / ella già non mi vede e non m'ha inteso:
diffondo / ella già non mi vede e non m'ha inteso: / par che
se ne porti l'alma / e qui non sia che l'in- sensibil salma.
vive il nome cristiano, ma non è né il tempo né il luogo.
la difformano e guastano tuttavia. non sia mai stata negli ecclesiastici maggior diformazioné
, spargere in quanto che si è allontanata non piu: dall'antico, ma diflfondibile
). che è in contrasto; non confacile a diffondersi, diffusibile.
, incoerente. gramsci, 8-165: non sanno opporre una attività laica tanta
operar tanto è difforme, / ch'e'non par mia opera. vecchio, ma
. -trice). che 1-203: eglino non avevano capitano che valesse un quat
di difformarsi per parer bella non avevano fatto oltraggio. diffonde,
[imitazione di cristo], 1-7-2: non ti gonfiare della pallavicino, 1-243
annunzio, iv 61: non può lasciare di esercitare... la
la carne che si defessa, non solo perché è potente,...
! che neghittosa, e quasi / te non tando l'aspetto della montagna e
sioni, ond'erano animati gli autori, non ci hanno lasciato mazzini, ii-395:
rapporto del bello; o se piuttosto essi non sono contro i quali ci rivoltiamo
o. rucellai, difformissimi o contrarissimi, non solo nelle minuzie e che scelgono
di aver trovato vie facili, quando non hanno trovato formiamo dall'esser brutale
trovato formiamo dall'esser brutale che non può comparire né sostanziali. de roberto,
volgar., xvi-26 (202): non ho detto che zione della morte
: la vera bellezza quali o egli non debba essere più sostenuto, o compendifformato
pass, di difformare), agg. non era difforme / dal tuo dolore di perderla
aspetto; defor -vario, non costante (un moto). mamento
quale più tardo. galileo, 3-1-181: non basta intenderdiffòrmante (part. pres. di
, e d'orfeo, che non crea. giammai le sue viscere porteranno il
pezzo aveano mirata, forse contenti che io non gli avessi dipintura col colore nero
o monna tu, ch'io non so qual tu sia / tanto se'in
lor persone, come uomini a i quali non cale d'altro strana, / ascrea,
spesse volte avvenire che un uomo non bello, anzi pur [del
poeta di molto grido, ma, per non [il tuo viso] /
grave madelle cose che si possono o non possono dipingere. f. noti passaro
perché mescolarlo col poetico e finto altro non è che il volto, suo aspetto di
. ché con operar diversa- caduco] dependa non tanto da solida ed organica lesiva cavalca,
e rifoggia la materia fino a tanto che non si lavorano e seperansi dalla sua mente
lavorano e seperansi dalla sua mente a non diformare i suoi versi. monti, v-391
chi è colui il quale più volentieri non miri una statua bella che una difforme?
a dio. lottini, 8: egli non pur perde il nome di principe,
tu il mondo festi, ond'ei non par più desso. carducci, 131:
. riccati, 159: la qual cosa non può avvenire, perché...
, perché... la gravità non agirebbe uniformemente, ma per salto e
sono le originali, e dove l'ortografia non è rimodernata, come poi, per
latinismo, benché certo al suo tempo non si pronunziassero così, ma come oggi.
suo vero pensiero. perché le donne non ne ànno generalmente il coraggio: e
ne ànno generalmente il coraggio: e non l'ànno perché generalmente pensano e sentono
esteticamente brutto. paleotti, l-n-390: non parliamo ora di quelle [pitture]
chi ha qualche giudicio; imperoché questo non è veramente riso, ma deriso,
nasce da una diformità sì, ma fatta non diformemente. = comp. di difforme
dalla varietà de'cervelli nostri, e non dalla difformità delle conclusioni di colui che
; / e vedrai nondimen ch'ei non ha tanta / somiglianza fra sé, che
tanta / somiglianza fra sé, che anco non abbia / qualche difformitade. vallisneri,
, guerci] subito nati: onde non si vedeva queste diformità in quel mondo.
fare de'sotto in su, ma non volle saper fare difformità, e ornò le
: quel che manca è soltanto un non so che di duro e di scheggiato
vero che la diformità precedente al concilio non era più negli ecclesiastici che proporzionalmente ne'
riportare che egli dice dell'adulterio come non solo pertenga al peccato di lus
., i-133: dal mio amore astenere non vi dovete, se non mi
astenere non vi dovete, se non mi trovaste di buoni costumi diffornito.
e sparpagliarsi. algarotti, 3-406: non avendo altra idea dei raggi, che
onde luminose e raggi rontgen) che non si accordano con la legge della propagazione
/ oprando come liquidi perfetti, i non qual sarian, se fosser disuniti, /
i più vicini si piegano assai; non tanto quelli che passano un po'più
diffusamente sparti, annone assalì, e non molto minor danno che a benevento avesse
bruzii se n'andò, acciocché seguito non fosse da gracco. boiardo, 1-324
dolce, l-1-204: la fama di tiziano non si rinchiuse fra i termini di vinegia
. leggenda aurea volgar., 759: non ci ama dio tanto quanto elli è
ma tanto più diffusamente, quanto dire non si potrebbe in parole. clemente del
di questo salmo, le quali a me non appare necessario da ricordare in questo luogo
], 30-25: io credo che non sia uscir fuori della materia nostra,
qual gente. ariosto, 35-28: non ti meravigliar ch'io n'abbia ambascia
più rari uomini nelle cose politiche, non dirò della città, ma dell'età
, e potente per la sua, non so se io debba dire sottilità, rarità
che farsi / fuor della prima essenza non consente. o. rucellai, 2-4-9-65:
147: fra tutti i movimenti locali non controversi che fa la natura, mai
controversi che fa la natura, mai non si trova che ella si serva di
e sicura. pascoli, i-798: non è più che un cenno, ma molto
imbrogliare le idee e creare distanze quali non furono mai al tempo della diligenza e
del sentimento e deu'imagine. vaga non di rado, rimane affogata nella diffusione
i-337: se coloro che hanno molto, non ispendessero più di quello che hanno per
vespero corrusco / vien dolorando ciò che non s'esprime / con breve moto di liscio
diffuse / voci, i consueti strepiti non porta. pavese, 4-80: aveva
minacce esce diffuso / l'odio, che non può stame ornai più chiuso. pallavicino
, 1-266: una lingua piena di suoni non vibrati, non diffusi, ma dolci
lingua piena di suoni non vibrati, non diffusi, ma dolci e precisi, e
stesso, rassegnato ad ogni evento, non tormentato da desideri, in pace colla
, come una diffusa tristezza che prima non avevo mai provato. moravia, ii-374:
avevo mai provato. moravia, ii-374: non era questo un pensiero preciso, o
questo un pensiero preciso, o almeno non era così preciso come adesso lo espongo
questo dicèa [s. paolo] non volendo restrignere li smisurati doni di dio
di ottenere ciò che fa bisogno, e non negli istromenti di cambio di questi beni
c. gozzi, i-31: non sosterrò che un indispensabile quasi giornaliere commercio
un innumerabile genere di persone, che non saranno per avventura scientifiche, ma che
più diffusa di molte altre, nondimeno non è né conosciuta né usata universalmente,
. carducci, iii-12-27: il non trovarsi a stampa la « storia »
storia » del forestani mostra ch'ella non andasse nel novero di quelle da antico
dirò di più che una simile idea non mi era nemmeno balenata per il cervello
quasiché una così diffusa e benemerita istituzione non esistesse al mondo. banti, 8-150
14-95: la gente cerca quello che non trova, e anzi quello che non
non trova, e anzi quello che non è possibile trovare. infelicità diffusa, e
tornarono, con la trista persuazione che non sarebbero bastate [quelle misure] a
di persone. moravia, ii-28: non sapevano forse che il settanta per cento
fu lo suo parlar diffuso, / non so, però che già nelli occhi m'
magalotti, 7-131: la vostra lettera non contiene, ancorché assai diffusa, che
a far quello che il caro fatto non ha, emendando non pure gli errori da
il caro fatto non ha, emendando non pure gli errori da lui commessi,
il boccaccio. bontempelli, 20-140: non ricordo se il filosofo continuasse nella sua
perché, lo confesso, il mio cervello non si trovava in condizione di seguire un
che fugge dai brandi, che sosta non ha. scalvini, vi-88: per l'
sole. gozzano, 925: la neve non cade più da qualche istante, ma
e da foraggio. 8. che non ha forma o confini precisi, che si
fuor del mondo un mondo intero, / non isdegnar d'oscura / e pellegrina cetra
. bini, 1-70: se egli non si vedesse diffuso sul capo il manto infinito
il ciel, che sé più chiaro unqua non vide. marino, 5-138: ne
e il contorno che loro compete (non più ingrassate e bagnate dalla luce diurna e
e bagnate dalla luce diurna e tuttavia non ancora diffuse da quella notturna), rimaneva
7-167: i grandi sassi... non solamente gli uomini e cavalli magagnano,
c., 39: trattavano d'uccidere non solamente i consoli, ma eziandio molti
fu dificata. cavalca, i-222: non curandosi niente delle sue piaghe, tutta
del prossimo...; costui non pecca, ma merita. =
cosa così ben si regga / che non convegna poi si ricorregga. palladio volgar
154-20: se già montar volete, / non deletto seguete, / ma sol vertù
, della quale parla il vangelio, non avesse accesa la lucerna; cioè a
cioè a dire, se la sapienzia non fosse sparita nella carne, la quale
, / che tra'sì ritto, che non falla volta. b. giambullari,
sarie morti tutti quanti, / se non che 'l valoroso desiderio / con suo defici
bonaccorri da ginestreto, che m'aiuti di non so che m'ha fatto richiedere per
lo conosce ogn'uno: la guerra non arà fine, se non le si tronca
: la guerra non arà fine, se non le si tronca questo capo ».
volta / uno di questi assassini, e non ti dice / il sudicio buon dì
38: picchia teglie e padelle a più non posso, / di raccattarle [le
di raccattarle [le pecchie] e'non c'è verso stato; / ma le
a furia di mortificazioni, i penitenti non se ne andassero difilato all'altro mondo
possibile andare difilati alla verità anche quando non possono pel momento dimostrarla. borgese,
xi-401: dormii difilato nove ore e non mi svegliai che alla mattina.
volta, e li fece difossare: ma non giunsero colle vanghe a un palmo,
ogni suo intendimento sarà difrodato, e non gli sarà dato grazia da dio. vangeli
difraudare i concupiti e sperati beni, non bisognerebbe più scrivere, né dare altra
, 1-64: solamente pasquino... non bareggia; se uno è da poco
druda, lo bandisce;... non difraudando alcuno de'suoi demeriti. compagnia
le forze mie, m'ingegnerò di non difraudarla per l'avvenire, com'ho fatto
cipri un'altra sorte, della quale oggi non abbiamo copia. le due prime spezie
il difrige, ma si conosce che non stringe subito la lingua e non sa
che non stringe subito la lingua e non sa di rame come el vero difrige.
di quello che anticamente si ritrovava, non inondi e affoghi i loro paesi e
se la disonestà, rotte le dighe, non allagasse con la sua piena limacciosa un
. pecchio, conc., i-196: non vi sono fra voi degli uomini assennati
? faldella, 3-15: giuseppe mazzini, non certamente sospetto di debolezza per la monarchia
sarà?... certamente la digamia non nasce nella buona terra, ma sì
: abbiamo veduto che l'antico v latino non era altro che il digamma eolico,
altro che il digamma eolico, e questo non altro che un carattere che gli eoli
ma se voi volete saper di notomia non basterà che vo'sappiate tutte le cose de'
pruova e dimostra sensibilmente che no, perché non cala dove è chiusa per modo che
modo che... gelando o digelando non può svaporare. = comp.
rancore nel canale degli alimenti, se non sia tosto mutato dalle forze digerenti. montano
il cibo animale e il vegetabile] non possono una forza meccanica così gagliarda e durevole
, i-524: si avventava alla disciplina non digeribile, per modo che colla squisitezza delle
cibo animale. beccaria, ii-348: non ardirei... asserire che non
: non ardirei... asserire che non si possa tentare la fabbricazione di un
essere a più buon mercato del panbianco non si discosti molto dalle qualità del sapore e
salvini, v-455: l'esperienza mostra non ci esser cosa di più facile digerimento
cornaro, 88: lo stomaco vecchio non può digerire gran quantità, ma poca
mali umori. grazzini, 3-2-294: chi non puote affatto digerire, / bisogna.
, i-236: lo stomaco, che non digerisce il cibo e noi distribuisce,
digerisce il cibo e noi distribuisce, non solamente è cagione della estenuazione e corruzione
vegetazione per riavermi della malattia, e non pensava ad altro che a mangiare e
suo sorriso tutta bontà; ma io non avevo fame e digerivo male. verga
digerivo male. verga, 4-372: non digeriva più neanche i bocconi prelibati,
la principessa, da alcuni giorni, non digeriva più, si trascinava penosamente dal
, che dico, un bue, se non un elefante. -per simil
soldi del popolo e han bisogno che non si protesti, per poter digerire. pratolini
, ma è per darmi un contegno, non ti accorgi? è perché sono cotta
porose e calde, attraggono più nutrimento che non pos sono digerire, e
tosto infracidano, se l'umido superfluo non sia menomato. pea, 1-198:
. e ogni anno rivorrebbe mangiare. non scusa l'avarizia. non perdona la dimenticanza
mangiare. non scusa l'avarizia. non perdona la dimenticanza del contadino, il
le quali caricano in maniera lo stomaco che non può digerirle. gemelli cateti, 1-iii-144
/ fanciul, che ancor la poppa non domanda, / la dolce balia. jovine
piena solitudine. monti, 4-649: non combatte qui, no, della leggiadra
della leggiadra / tedide il figlio: non temete: achille / stassi alle navi
/ quel che tu vuoi, l'armadio non lo serro. proverbi toscani, 365
legni, i sassi ed il fango, non lo digerisce il mio cervello. segneri
mio cervello. segneri, ii-41: non potendo digerir l'ignominia d'essere stato
sdruccioli sciolti riescono tormentosi tanto, che non si usano più a'dì nostri se non
non si usano più a'dì nostri se non da un qualche arcadico baggeo in qualche
più fede alle loro sensazioni, che non alle autorità degli ariosti e de'sannazari.
10 sono forzato a ingoiarmi volere e non volere dalla malignità dei mormoratori e dei
, ii-1-47: i periodetti 11 marchese non poteva digerirli; e quello scrivere alla
che dura così, e, se non fosse la natura mia ferrea e che
180: i monaci... non potevano digerire le austere ammonizioni del superiore.
la mia relazione con quest'uomo. non lo posso digerire e mi tocca fare come
. era una cosa che le materassi non potevano digerire. alvaro, 14-175: si
ei sorga albero lento e tortuoso, ha non per tanto radici profonde, e metterà
avrete digeste, troverete il nostro giudicio non fallace, ma vero e da dovere
un vafro uomo et è un idiota che non degerisce le parole nostre. baldi,
libri un tira- quello, / e non aver per digerir cervello? denina, xviii3-
foscolo, xv-395: mi parlò di non so che libro intorno al montecuccoli ch'
suo nido, pazienza; ma chi non è, si muova, si mescoli in
soffiò nell'orecchio; -piano che l'europa non ci senta. de roberto, 174
donna ferdinanda, le digeriva meglio che non l'altre del latino e dell'aritmetica.
gli parve una certa cosa... non la poteva digerire. 9.
materia, cioè lo suo subietto, non è digesta e apparecchiata. garzoni, 1-98
è da replicar molte cose le quali non posso tutte mandar fuori a un fiato,
aveva necessità, stagnando fra loro e non potendo tutto digerirsi, cagionar doveva
stessa una provvida fermentazione che digerisca, non per suscitare un calore che infiammi.
lemene, xxx-5-233: che se gente non corre ai gridi miei, / a
, si togliesse dal ghebbio una pietra non digerita. serra, iii-56: qualche
. leopardi, v-115: tu similmente non isciorinare in sugli occhi dei non filosofi
similmente non isciorinare in sugli occhi dei non filosofi le dottrine speculative, ma da
'l profitto. sagredo, 343: non divertiscano dal bene i mali passati,
funerali di g. cesare fossero turbati non è maraviglia, perché a cagione della non
non è maraviglia, perché a cagione della non digerita servitù e della mal pigliata libertà
della necessità, mercé di un moto che non vi sarà così facile rinsegnarmi chi gliel'
e scopo determinato, ed essi sono accumulati non ordinati... roba non ancora
accumulati non ordinati... roba non ancora digerita la quale, se la smaltite
di uomini e di fatti in cui non penetra la forza dello spirito regolatore.
valore spreg.: a indicare chi non pensa ad altro che a consumare cibi
muta in collera rossa, e imperciò non è convenevole a coloro che hanno febbre
. genovesi, 1-175: veggo che tu non altrimenti ti contorci e divincoli come se
altrimenti ti contorci e divincoli come se non digestibile cibo ti avessi ingollato.
vangeli volgar., 66: non intendete voi che ogni cosa ch'
per la nutrizione (mentre i residui non assimilabili vengono eliminati).
iacopone, 33-37: a l'occhio non è congruo de far degestione, /
intanto liquefatta, che nel suo ventre non rimanga niente di sterco, e per
niente di sterco, e per questo non cessi la 'nfermità tostamente si morrà.
i disturbi della digestione pesante, ma non ho mai mangiato nulla. sinisgalli,
che esse fanno del fuoco, che non del mio stesso corpo. 2
foglia alquanto distante al frutto, acciocché non sia contradia e impedisca la digestion che
seminate, come quelle ch'in questi tempi non hanno spaccio; il che forse accade
. (e si compie a temperature non elevate, in un tempo più o
29: e tutta questa congerie, che non aveva ancor fatta la digestione, era
cosa di mala digestione, e dubito che non ne segua disordine. -essere
diatessaron volgar., 262: non intendete voi che ciò che entra nella
è più leggiere a digestire; e non volere fare come molti, che a ogni
6-80: quelli [i navoni] che non son ben cotti, malagevolmente si digestiscono
e ne'pori. alberti, 266: non mangiare se tu non senti fame:
, 266: non mangiare se tu non senti fame: non bere se tu non
mangiare se tu non senti fame: non bere se tu non ài sete.
non senti fame: non bere se tu non ài sete. e truovo in me
frigidità di stomaco sì grande, che io non digestiva cosa ch'io mangiassi. celli
esser crude e difficili a digestire, non generano molto buon sangue, né buoni umori
digestiscono più quantità di cibo, che non fanno questi altri. 2.
guicciardini, vii-155: e1 popolo non ha tanta capacità che basti, ed
importanti siano portate a lui, se prima non sono digestite in luogo più maturo
e digestito bene, perché il crudo non gli gioverà tanto. digestivo (ant
in noi è l'operazione digestiva, questa non è umana, ma naturale. campailla
accanto a quelle della seggiola, finché non piovesse una suonata di campanello o la
potenza digestiva e vigore di polmoni. non senza istruzione, mezzo letterato e poeta estemporaneo
il principio della matu rità non venisse principalmente da qualche sugo, che ai
dato il digestivo, ed io, non uscendo di proposito, vi darò la medicina
altra simil cosa rosa da lui e non digesta. ariosto, 21-64: fomitq
ria; / ma da ga- brina non gli fu concesso, / dicendo non voler
brina non gli fu concesso, / dicendo non voler ch'andasse pria / che 'l
parere che dissimulando e facendo mostra di non sapere cosa alcuna, si desse animo e
il quale... era bene non raddolcirlo con semplici lenitivi, ma già
, 25-43: sangue perfetto, che mai non si beve / dall'assetate vene,
, v-514: il latte è sangue, non corrotto, ma più digesto e meglio
. g. villani, 12-50: non fu il detto anno il vino né
, e nelle fenditure, acciocché chiudere non si possano, si mettano pietre di fiume
, il quale per la costretta corteccia non poteva entrare, entri per le vie
, ch'elli chiama caos, rozza e non digesta materia. sarpi, i-412:
, ii-3-204: alla prefazione del poliziano non ho ancor messo mano...,
, 28: quello [il ventre] non era più dagli altri membri nutrito che
par., 10-55: cor di mortai non fu mai sì digesto / a divozione
, o di quello della natura, non fanno menzione di questo cri- menlese,
tempo umido e dighiacciato il terreno, non potevano valersi né degli stangoni né delle
il timore vi aggioga e guai a chi non ha spalle salde per digiogarsi e sorgere
nella terra dinanzi a'detti buoi, non restò mai che egli fu dinanzi a
gramsci, 30: carissima tania, non riesco proprio a scriverti, oggi;
della mano sinistra, perché la sega non le offenda. = cfr. digitale1
le foghe della digitalis lanata, che non appartiene alla flora europea, sono usate
dahe foghe di digitalis purpurea (ma non è più usata in terapia)
della digitale purpurea. secondo dulong, non è di natura alcalina, ma un
] tra i diti in men che non si dice, ogni volta in un soffio
con noi stessi e punissimoci, dio non ci giudicherebbe. 2. discernere
, mangia e bee il suo giudicio non discemendo,... cioè non disgiudicando
giudicio non discemendo,... cioè non disgiudicando quello celestiale cibo della viltà de'
buon lesinante... anche quando non digiuna farà talvolta la sera una pappata
l'umane menti. roberti, iv-276: non è mio avviso di passar sopra l'
mancamento o ammortimento deltumor acido che più non lo solletichi e non lo stimoli a mangiare
acido che più non lo solletichi e non lo stimoli a mangiare. 2.
stimoli a mangiare. 2. che non ha ottenuto ciò che desidera; che
/ per macerar mio aseno, che non me dia encrescenza. novellino, 51 (
in rimembranza di nostro signore, se non fosse, per avventura, per infermità
suo signore. fra giordano, 3-166: non dei digiunare tanto, e fare tale
sia sostentato,... e non ti dei guastare la persona. dante,
alle laude che cantavano i secolari esso'non fosse, e digiunava e disciplinavasi.
poi ti prego e comando che tu non digiuni, eccetto e'dì comandati dalla
chiesa, quando tu puoi. e quando non ti senti da poterli digiunare, non
non ti senti da poterli digiunare, non li digiunare. castiglione, 363
om digiuna si unga la faccia perché non paia che degiuni. aretino, 8-56:
p. della valle, 1-52: non digiuna mai il mese del ramadhan, comandato
moneti, 86: santificar le feste non volete, / quando vi manca il pan
galante e scioperato, ora un bigottismo non senza rimorsi lo spingeva a digiunare perennemente
garzoni, 1-811: omero consigliava che non si dovesse mai far digiunar la mente
, e pernicioso. 2. non mangiare, stare senza mangiare; essere
dante, purg., 23-27: non credo che così a buccia strema / eresitene
, come colui che camminato avea e uso non era di digiunare, avendo alquanto aspettato
alquanto aspettato e veggendo che lo abate non veniva, si trasse di seno l'un
nostri sono iti a nozze, ed io non voglio perciò che voi digiunate. egli
, / ma peggio è 'l non dormire e 'l digiunare. abati, 46
lo scuro. nievo, 1-320: non soccorrendo altro riparo, cominciò a vendere
mantenersi onesta. serao, i-128: non bastava che ella digiunasse, quattro volte
, che è nel prossimo, per non provare la falsa gioia, che è più
cibo delicato degli uomini, i porchi non ne dovevano aver molta abbondanza, la
acqua, a pane e legumi: non alimentandosi con altro. giovanni dalle
digiunare il venerdì in pane e acqua, non basterebbe edificare uno altare. boccaccio,
voglio degiunare. fiore, 34-12: ma non di gioia né di nodrimento; /
2-88: quegli, il quale ora non è ricreato da questo spirito, senza
. antonio da ferrara, ix-128: non so che luna la mia vita guidi
di peccare quanto puoi; però che non si vuole digiunare pure del cibo, che
8-234: io voglio che tu digiuni non il sabbato, come le altre puttane,
e dà nome che in così sante notti non dormi con persona. ricchi, xxv-1-176
? digiuna da tutti i peccati, non prendere alcun cibo di malizia, non
, non prendere alcun cibo di malizia, non prendere vivanda alcuna di piaceri,.
la sua impressione del terzo. tu non mi lasciar digiunare delle tue, qualunque
giordano, 3-274: peccato mortale è a non digiunarla tutta [la quaresima] a
tutta [la quaresima] a chi non ha legittima cagione di necessità. velluti
. -digiunare pane e acqua: non nutrirsi di altro durante il digiuno.
di essere infetto de peste, et non la diunò come se vole diunare,
presto. 7. figur. non riuscire ad appagare un'aspirazione, a
troppo che fare, e così di leggero non ne verrebbe a capo.
digiuno? farlo come dei, e non mostrarti digiunatóre. giovanni dalle celle,
., 34: quando voi digiunate, non vogliate fare come gl'ipocriti tristi,
sobriamente, ma la mente di colui che non è astinente, si riempie d'immonde
, che esistono digiunatori di professione. non mangiano per mesi interi.
romano, vi-n-98 (1-11): amor non lassò mai, per paternostri / né
'. digiuno1, agg. che non ha preso cibo da un tempo più
un tempo più o meno lungo; che non ha ancora mangiato nella giornata. -anche
già tre dì m'hanno aspettato e non hanno che mangiare. e se io gu
penelope nell'atto / giacea digiuna, non gustando cibo, / bevanda non gustando
, non gustando cibo, / bevanda non gustando. manzoni, pr. sp.
iii-1-911: ora vien meno. più non regge l'anima. / da due giorni
, donde / esploro in vano. non c'è più nessuno. / e solo
. grazzini, 4-525: stimoron lodevol cosa non por men cura in procacciar optime vivande
avendo cibato il corpo, l'anima non restasse digiuna. alvaro, 5-147:
di tutto. -proprio di chi non ha mangiato, di chi digiuna (
dove uomo la digiuna anima esala, / non disdegna pietoso, e su gl'impuri
faccio cenno al servo di non insistere ché, domani, a mente
smato. frezzi, iii-7-90: or non sai tu ch'ogni ben è comuno
essenza della natura umana); che non gode dei piaceri dei sensi (avvertiti
per te languesce, / che senza te non vòle altro conforto. i se 'l
endebelesce: / el cor che tu non pasci, el vive morto. dante,
essi ricevano parole di consolazione, acciocché non fussero vinti dalla fatica di questa vita
che morìo così povero, che, se non fosse uno pezzo di terra ch'elli
pezzo di terra ch'elli lasciò, non s'arebbe trovato onde la moglie ricevesse
, 305: il gonfaloniere volentieri, non che digiuno del gonfalone, ma non
non che digiuno del gonfalone, ma non nato vorrebbe essere stato; e non
ma non nato vorrebbe essere stato; e non era niuno che sapesse dove senza pericolo
a stamane a nona, e ancora non abbiamo vostre lettere: non ci tenete
e ancora non abbiamo vostre lettere: non ci tenete più tanto digiuni, ché ci
, che san bene / che tanto non potean viver digiune. folengo, ii-98
4-57: messere, e'giovani / non posson star digiuni. tasso, 13-ii-179:
ii-43: occhi celesti, / già non fia senza voi, ch'in vita io
venere diva, d'odorati unguenti / lei non lasciar digiuna, e tua mi torna
disfaccio; e morto, / da te non avrò mai pianto nessuno, / così
io vorrei questa sera esser digiuna e non aver il carico di raccontarvi favole,
di raccontarvi favole, perché in verità non me ne so viene una, che
5. figur. ignaro, che non è a conoscenza (di nozioni intellettuali
digiuna. v. borghini, 1-2-13: non credo sia uomo sì digiuno de'costumi
ogni bell'arte, turpemente vegetava, e non altro. leopardi, iii-113: essendo
io affatto digiuno di lingua inglese, non le posso dare il mio giudizio sul merito
arte assai più veri e profondi che non uomini eruditi. sbarbaro, 5-85: ferrato
119: quel segnor, che ad exaudir non dorme / volontà giusta, al mal
23-2: dio, che le più volte non sostiene / veder patire a torto uno
angiolieri, 38-10: le stelle del cielo non son tante, / ancora ch'io
lasciandomi digiuno. cieco, 40-68: non rivedendo il legno in parte alcuna /
: innocente è madonna, se non d'una / colpa forse, che l'
o prode uomo, che ciascuno di noi non ti perturbi, ma al contrario ti
aura intatta d'ima verginità digiuna che non l'aveva abbandonata. -anche
di cose. pindemonte, 205: non di rado, / scaldandosi la pugna,
, avido (di cose di cui non ci si è saziati a sufficienza o di
digiuna. tasso, 12-2: pur non accheta la guerriera ardita / l'alma d'
certo indegna è di lor, se non quell'una / che le forma sì dolci
digiuna / pasce la sete sì, non che l'estingua, / anzi perché più
. 9. figur. che non suscita reazioni intellettuali o affettive; incapace
come sono rime sdrucciole, o vero non voler replicar rime lungo spazio, ancor
alcuno, / che punto d'eloquenzia non riceve; / e che sia il ver
i-248: tentò [il gravina] non meno di depurar la poesia dal gusto infetto
la lingua. perticari, ii-29: non di meno fu [erodoto] simigliarne
principio sono qualche cosa e nel mezo non dànno in nulla; chi è affettato
più digiuno ed arido eh'a poeta non si converrebbe; ché s'una parte solamente
348: a te artista di tutto questo non importa niente. le cose ti sono
ed odesi una voce da predica. non è però predica tonante da pranzati vespri,
il fruttificare, e che le ghiove non sieno bianche, ovvero ignude, ovvero
quella virtù pia, / che mai non fu né fia / a'giusti prieghi essaudir
: / « già di veder costui non son digiuno »; / per ch'io
digiuno di qualche cosa: desiderare di non avervi parte o di esserne stato esente
tale impresa esser digiuno; ma più non posso. caro, 11-935: mio fòra
13. prov. -chi è satollo non crede a chi è digiuno: chi
digiuno: chi è ricco e fortunato non dà retta a chi si lamenta della
730: costui, che è satollo, non crede a me, che sono digiuno
: conforme al proverbio, il sazio non crede al digiuno. -testa digiuna
, barba pasciuta. -uom digiuno non canta: se non si paga,
-uom digiuno non canta: se non si paga, non si ottiene nulla
canta: se non si paga, non si ottiene nulla da nessuno. proverbi
proverbi toscani, 160: uom digiuno non canta. = lat. ièiùnus *
si vincono. guittone, i-13-77: né non mi voglio a carne astenere né essere
né essere gravato di grandi digiuni, e non portare ciellicio né drappi villanesci e grossi
drappi villanesci e grossi e laidi, e non mendicare né ire a piede. iacopone
t'imita. forteguerri, 28-6: punto non mangia il meschine! né beve;
mi venivano fatti allora degli sforzi che non avrei mai potuti fare essendo in piena
con questo suo digiuno: « stasera non mangio ». 2. mancanza di
dicendo: « padre mio, ché non m'aiuti? ». / quivi morì
e in più lunghi digiuni che loro non sarien bisognati si fosse, ciascuno sei può
il cibo pel digiun s'apprezza: / non conosce la pace e non l'estima
: / non conosce la pace e non l'estima / chi provato non ha la
pace e non l'estima / chi provato non ha la guerra prima. tasso,
fed. della valle, 87: non so quel ch'io mi stimi de l'
piovene, 3-37: il mio piccolo stipendio non mi bastava per nutrirmi e alla fine
però ch'egli [il lupo] non cura di finire i digiuni né la
di corpo, e l'uccidono se non le soccorri con veloci rimedi. machiavelli,
di pianto. guicciardini, 130: non biasimo e digiuni, le orazione e simile
mie debolezze carnali mi pesò terribilmente. non meno sgradevole mi parve la levataccia che
4-59: un giorno, albergo a mano non trovando, / dicea ch'era vigilia
certo negli anni vegeti del suo capo non ha con le propine scolastiche potuto lusureggiare
per tanto tempo. sinisgalli, 6-11: non ci facciamo eccessive illusioni: da certi
tratto leggendo del magno volume / du'non si muta mai bianco né bruno,
, che quanti libri tiene il mondo / non saziar l'appetito mio profondo: /
di latti si dee l'uomo guardare di non li pigliare se non a digiuno.
uomo guardare di non li pigliare se non a digiuno. pulci, 4-36: e
a uno, / ché col barlotto non beve a digiuno. della casa, 23-
all'ora di pranzo, e lindana non mi ha niente ancora ordinato..
ancora ordinato... è capace non ricordarsene, e star a digiuno.
noè in là / a un bisogno non ne furono due. p. fortini,
infuori di qualche insignificante volantino, egli non aveva mai ricevuto nulla. -armarsi
che schizzava vita da tutti i pori, non era fatta davvero per cantar tutti i
da guardarsi. -far digiuni e vigilie non registrate in calendario: essere costretto a
digiuni e vigilie, che in calendario alcuno non sono registrate. -levare,
, 17-77: le ricchezze del turco hai non lontane; / cacciai d'europa,
, prendere un cibo o una bevanda non consentita dai precetti ecclesiastici.
, 1-68: bere in fra giorno non rompe il digiuno, non lo faccendo
in fra giorno non rompe il digiuno, non lo faccendo per inganno. aretino,
: fratello, il tome due bocconcine non guasta i digiuni, né il giuocare d'
, né il giuocare d'altrettanti soldarelli non rompe i voti. alamanni, 22-26:
che nessuno, / fin che giù non sia buttata, / abbia a solvere
cornelio celso nel quarto libro, questo non ritiene in sé mai le cose le quali
o il digiuno perché sempre vuoto se non del chimo, e cioè di quella
l'anima ch'è digiunta dal corpo, non riceve naturalmente diversità delle corporali azioni.
, / e di correr ver morte ora non resta. digladiare » intr.
degl'illustri aggrediti discenderà a digladiare col non sinora abbastanza fuor di paese conosciuto avversario
365: per la qual cosa se morte non matura espettava il figliuolo, uccisi innanzi
lazio gli troiani. e io non ti dignificarei d'altro onore nella morte tua
dio per la sua inestimabile bontà, non già per miei meriti, à volto
procede dalla loro debolezza, la qual non può nobilitare e dignifìcare altrui con vere ed
. genio e sapienza del male che non è il caso di dignifìcare evocando le figure
perché merita un altro e proprio e non immaginoso ma prosaico nome, quello della
la dignità de doctorato, che cusì non è a comprare l'arme per farlo
poi per questa onoranza (lignificato, non può cum alcuni vile officio macularla; in
essa bostra dignitate. guittone, i-3-259: non vertù da dignità, ma dignità da
, 7-82: ed in sua dignità mai non rivene [l'umana natura],
[l'umana natura], / se non riempie dove colpa vota, / contra
da siena, 1-6: questi tali non degni d'esser chiamati uomini, perché
ricordandogli che si proponesse innanzi agli occhi non tanto quello che di presente si trattava quanto
, 565: la dignità nell'uomo non è altro che uno aspetto pieno di
valor, gran virtude; / pietà non finta e dignità cortese. bettinelli,
monti, x-3-303: oh! perché non poss'io la mia deporre / d'
disinvolta, serenità placida, domestichezza che non si abbandona, ritenutezza senza rusticità. leopardi
v-34: chi non cerca dagli uomini utilità o grido, né
né anche cerchi amore, che non si ottiene; e, se vuole udire
dignità intera, ren dendo non più che il debito a ciascheduno. de
questa strofa, ci sentivamo percossi da un non so che per cui ci sentivamo
per riavvicinarsi a lui. la dignità non gli avrebbe impedito allora d'accoglierla a braccia
carta: ed è necessario, poiché non è più tempo di commuoversi, ma di
angiolieri, 78-11: quand'avea denar, non solea venire, / poi ch'avea
dopo che hanno patito il vino, non si ricordano di cosa che abbino detto o
detto o fatto. o uomini, non è questa grande dignità e virtù del vino
che ella ha lunga vita, e non viene quasi mai meno, se ella non
non viene quasi mai meno, se ella non è tagliata o abbruciata, o fuor
] con nome semplice di perle, non aggiustatamente espresse la loro dignità. quelle
del leone, il quale perde ogni dignità non appena s'accosti il vivandiere. palazzeschi
, se prima nella purità della lingua non sarà approvato sufficiente dal serenissimo giulio cesare
quando si continui a farla servire ai soli non molto gloriosi amori del mondo. alfieri
de'medici, i-18: e però non pare che l'essere comune a tutta italia
trattandosi le cose freddamente, gli achei non potevan mantenere oppresso de'romani la degnità
grado loro. folengo, ii-108: non è risguardo che 'l discacce / da
alta dignità d'essa parola, / che non sia vera e ch'egli non l'
che non sia vera e ch'egli non l'abbracce / per quella donde l'alma
35: questa materia da'forensi non era stata trattata con quella dignità e
e signoril dignità. alfieri, 1-979: non può [la tragedia] sollevarsi a
tragedia] sollevarsi a dignità, se non pigliando un linguaggio o maniere tutte sue
l'uso d'antichi vocaboli di cui non si trovano equivalenti nell'idioma corrente e
linguaggio ed un'elevatezza di sensi, non sempre soccorse nell'altre dal verso fiacco
e quasi prosaico. carducci, iii-7-378: non ammetto che abbiasi a gridare inferiore a
dubita l'arte pubblica del combattere che non sia migliore che tutte le cose,
onorare e magnificare... passar non si può sanza far menzione de l'opere
la dignità de doctorato, che cusì non è a comprare l'arme per farlo milite
tanto puro ed eccellente, che in lui non può ruggine a modo alcuno, così
può ruggine a modo alcuno, così non dee essere adoperata la dignità di cavaliere
essere adoperata la dignità di cavaliere se non con virtù, la quale è detta l'
v'adora il mondo, / altro non siete alfin che ricchi affanni, /
v-404: oggi i versi in inghilterra non fruttano dignità né grasse pensioni. moravia
. bibbia volgar., vi-306: non guardare lo sacrificio ingiusto, però che
però che dio è giudice, e non è appo di lui accetta la dignitade
riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti dalla
veramente maestro, di uffizio almeno se non di degnità. -insegna;
e tutti li carri trionfali, tu non troverai più beffa cosa nel principato che questo
guerrazzi, i-io: ai monarchi poi non sembra vero che il bestiame reputi dignità
guinizelli, iv-22 (5-37): non de'dare om fede / che gentilezza
di rede, / se da vertute non ha gentil core: / com'aigua porta
e curtisia. latini, i-2477: già non sai l'ora, e quando /
quella che ti porta, / quella che non comporta / oficio e dignitate. guittone
e dignitate. guittone, i-17-53: o non giudici già, ma gio- culare!
data? compagni, ii-216: e non è laude, fuor di pregio, altera
vii si ragiona, / se 'n pregio non intende e non ispera. dante,
, / se 'n pregio non intende e non ispera. dante, conv.,
: a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non
non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera per lo suo uso
è più giovane che per le leggi non è conceduto a sì fatta dignità,
barberino, 3-1018: signore mio, io non sono degno che in sul capo mio
prelati della chiesa desiderano oggi le dignità. non dicono: -manda, signore, chi
, 119: mai un uomo prudente non debba fuggire il giudicio populare nelle cose
dignità: perché solo in questo il popolo non s'inganna. bandello, 2-34 (
civil dignità. testi, ii-63: non è vanto minore / il disprezzar, ch'
: guittone detto frate, avegna che non degno, ai piedi de la nobilissima magnitudine
vii uomo. tasso, iv-63: io non sapeva se prima dovessi supplicarla o lodarla
altre dignità e da molte monache, non volevano accettare la sua soprintendenza. nievo,
come il cancelliere e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare.
e illeso, e che... non vi sia diminuita dignità, autorità o
, che per titolo e dignità regia non è inferiore a qualsivoglia re. datila,
, per lo quale potremmo da'romani impetrare non solamente perdonanza del peccato commesso contra loro
sua, e se tra questi suoi versi non deono alcuni sbandirsi per poco suono che
per poco suono che s'abbiano, non dee né anco parer strano, né riprendersi
previene le gare di dignità, e non ispira se non quella d'ima rispettosa
gare di dignità, e non ispira se non quella d'ima rispettosa emulazione. mamiani
la sua sempli- citade, / che non pensò che altro ne potesse / addivenir,
a tutti gl'altri corpi celesti, non conosce queste tante sue degnità, e
il che è più raro, e non tanto per la rarità quanto per la
pure i vescovi della gallia (il che non voleva credere) mancassero al debito loro
mancassero al debito loro con inragionevole assenza, non per tutto ciò il concilio avrebbe perduta
conservano la sovranità in tutti 1 campi non ceduti, hanno dignità e poteri superiori a
cose: bellezza; grazia, leggiadria (non priva di una certa severità).
senza quelli in dovuto ordine posti, non possa ornata parere. l. fre
di complessione molto debole e di corpo non sano, di statura piccolo, di
porti addosso tutto il suo corredo, e non abbi rassettati i capelli, ella mai
natura e arte / che più cosmo non han che canti e scriva, /
di qua e di là, e non potea sputare se non in luogo coperto
di là, e non potea sputare se non in luogo coperto d'oro o d'
. galileo, 3-1-280: la terra non può muoversi di sua natura di tre movimenti
, sepure nella lingua latina scrivono, non biasimando già io che non si impari anche
scrivono, non biasimando già io che non si impari anche questa, o anzi
è l'opera che si attua e non già la psicologia degli individui che ne
oggimai: di vivere dignitosamente tacito; di non eccitare le fazioni de'miei compatrioti;
con pudica e delicata riserbatezza, e quando non ne avea avuto più notizie, s'
mi vogliono bene si comportino dignitosamente, non facciano dei servizi che le abbassano.
è a roma da un anno, non si sa bene come faccia a vivere,
di quella stanza, il senso di non essere in nessun luogo determinato era
nella parola tragedia, in maniera ch'ella non ne guastasse la terminazione, non badando
ella non ne guastasse la terminazione, non badando alla radice del nome.
la persona, e tua sventura / non fea l'altezza del tuo sangue ascosa
stanza... sii dignitosa, non dura. già vi dividete per sempre,
dura. già vi dividete per sempre, non vi è più scopo di litigare.
d'accusar sovente / il dipintor che non atteggi industre / l'agili membra e
i dignitoso silenzio. foscolo, viii-146: non so perché adamo, anzi che presentarsi
jovine, 5-19: la loro vita segreta non influiva sul loro comportamento esteriore improntato alla
manzini, 11-35: gli perdonavo dunque di non occuparsi punto di me, anzi di
suo vestito decente -la barba fatta (non troppo) -un vestito rapato, cascante,
nondimeno ho creduto dignitoso e politico di non esagerare. b. croce, ii-5-188:
proposito di reazione, che tuttavia a me non sembra approvabile, parendomi in questo caso
gabrio casati, podestà di milano, non aveva la dignitosa insolenza delli altri pa-
irrequieto e avido di titoli e decorazioni, non si vergognava di fame incetta.
. boiardo e ariosto ebbero un pensare non men vasto che fantastico, e tasso
il quale in tragedia dèe (se non m'inganno) essere il preferibile.
quel discernimento, senza il quale chi non è più del dovere presuntuoso non deve
chi non è più del dovere presuntuoso non deve mai aspirare al dignitoso carattere di
perché di affar tant'alto / sparta non è qui testimonio intera? / perché,
ogni accusato, / al foro / non son io tratto? 6.
, 3-55: ben sapete, che iddio non ne diventò dignitoso per l'umanità;
in quelli dì infreddorono sì della gola che non faceano altro che tossire, tanto che
ambrato principio del seno, e le spalle non grasse né magre, ma di quel
uno dell'altro. tommaseo, i-292: non è parola che valga a rendere le
baldini, 3-35: una bellezza, che non s'intende che a passeggiarla, fatta
e disadorne rispondenze; una bellezza da non potersi verificare, tanto ci dà una
strada, / parlando più assai ch'io non ridico: / venimmo al punto dove
un girone nell'altro si discende; perché non in ogni luogo era strada da scendere
cerca, e, se 'l nuovo possessor non 'l vieti, / salutali in mio
s'univa e si congiugneva al cavallo, non in un tratto, ma a poco
altra, che gli occhi de'riguardanti non se n'addavano. baldinucci, 85
di pietà che risponde, è vero, non solo al sentimento di dante, ma
la crociata a dosso, e mai non cessarono fin che insieme col marito ed alcuni
per sostener chi v'ama, che non cada. cebà, 18-27: potrai tu
, 18-27: potrai tu fuggir, che non ti cada / su la testa reai
ima, / salire ad alto, e non ir digradando, / chi 'l goder
/ chi 'l goder brama, e 'l non patire estima. d. bartoli,
/ cred'io, perché persona su non vada. m. villani, 3-74:
acceso e poco meno che il campo non fu preso. gherardi, xv-972:
, / colpa è d'amor, non sua. galileo, 3-4-123: lasciate dire
, 1ii- 327: cecilia, che non sapeva scrivere né leggere, per quanto
e mettere i corpi in iscorcio, non hanno altra regola che il giudicio dell'
farebbe sanz'altro tenore: / se non che orlando da lui se digrada.
l'uomo odora più da lunge che non può assaggiare. nelle mani e in tutti
menati a morire nel loro abito, non digradati. pallavicino, i-670: è comune
, si fa risplendere quello che in sé non ha tanto che il faccia. tommaseo
melodia svariatissima a tal proporzione informata da non percuotere con lo scabro rimbalzo l'orecchio
. battoli, 64- 119: mai non si fece a quistionare di questa diretta
8° cielo] / sicché la conoscenza / non ne può dar sentenza / del disvario