voglio essere dannato se due giorni dopo non sono già a cena al cova con
xv-372: sono le otto della sera e non vedo tue lettere; questo corriere di
fare qui, imparare un mestiere che poi non ti serve ad altro che a farti
vogliono uno frate e l'altro agronomo. non volete saperne, li fate dannare;
adirarsi. verga, 3-109: io non ci vengo! -borbottava lo zio crocifisso
piazza. -ho mangiato troppa bile e non voglio dannarmi l'anima. viani,
morte, alcuna legge dice che uomo non uccida cittadino dannato, anzi lo 'nvii
dee., 8-7 (294): non un bicchier d'acqua volermi dare,
, 2-224: i patti della comunità non si fanno e non si tengono con coloro
patti della comunità non si fanno e non si tengono con coloro che sono dannati
tengono con coloro che sono dannati e non sono liberi. ariosto, 25-8: giunse
loro il suolo dell'atterrita genova: non pochi erano mandati al remo. mazzini
ugo per la sua vita mondana, se non tornasse a penitenza. iacopone, 2-29
li quali fanno più mal qui assenti che non fareb- bono presenti, hanno fatto disseminare
costume loro di rinchiudervi tutti quelli che non li obbediscono e servono. segneri, iii-1-36
paradiso debbano essere i fedeli salvati, che non saran nell'inferno i fedeli dannati.
or qui presenti pure, a dio non piaccia, / manderà questo vizio!
dio, che tutto può, questo non puote. foscolo, xiv-219: ma 'il
, me ne snoda, / e non mirar ch'ogni mio senso fi nieghi;
ad esclusione delle femmine ancorché legittime, non solo i maschi naturali ma anche gli
, in un corpo di cui egli non sa che cosa voglia, che pensa per
: si sa, prestare era un'arte non consentita; anzi, vietata dalle leggi
al suon de'disperati stridi, / se non si piega il ciel, mover l'
i-60: tu col cadente / sol non sedesti a parca mensa, e al lume
e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male
umile vulgo. monti, i-401: non sono dimentico d'anacreonte, ma compatite
ed egli spreme conforto dal sapere che non è il solo dannato alle lagrime.
ii-104: l'intelletto dannato all'inerzia non lasciò frutti. c. bini, 1-69
fatto male, fatto male una volta, non saper tornare indietro, dannata a far
peggio, anche, quando il peccato non ha, più, veruna attrattiva.
occhio del sole, socchiuso, mai non vi s'apre del tutto a vedere quel
caligine. baretti, 1-285: perché non fai tu le debite eccettuazioni in questa tua
persuasione. carducci, iii-24-139: voi non vi credete in obbligo di comporre madrigali
: come la bella prigionera in atto / non pur di rea, ma di dannata
se nel tribunale de la giustizia talora sedessero non i rigidi e indotti assicuratori de la
e de'dannati, il quale ancora non l'hanno perduto, né perderanno,
e li dannati dello inferno, ma non per purgarli dalle loro iniquità. ariosto
stimò l'eternità de'dannati doversi interpretare non secondo la naturai forza della parola,
de sanctis, iii-35: ugolino qui non è il peccatore e il dannato, e
è il peccatore e il dannato, e non è neppure un esecutore della legge divina
neppure un esecutore della legge divina se non inconscio. nievo, 368:
immagini di dannati e di diavoleria, non avea messo nessunissima voglia. carducci,
testa in terra rientrando nella baracca per non uscirne più. michelstaedter, 502:
paesi, ove nullo barone o milite non è in questa isola che te non inodi
milite non è in questa isola che te non inodi qual dannatóre di dimestica sozzura,
e che colla tua sciellerata congiura congiunto non sia? botta, 4-308: anche
che ricevere le fedite della dannazione e mai non finirsi i dolori? cavalca, iii-142
che la nostra dannazione era grande, non pianse mai cristo di sua pena,
; e quegli che tu farai poi non saranno scritti a tua dannazione. s.
e il verme della coscienzia che mai non muore, e il fuoco sulfureo che
, e il fuoco sulfureo che mai non si spegne. andrea da barberino, 5-1189
vi ripentite di questo grande peccato! non vedete voi che 'l dimonio v'inganna?
se lucifer l'avessi saputo, / e'non avea tanta presunzione; / e non
non avea tanta presunzione; / e non sarebbe nel centro caduto, / per voler
sua fede in aquilone; / ma non aveva ogni cosa veduto, / onde
(i-532): sallo iddio che se non fosse la téma de l'eterna dannazione
dannazione e 'l foco infernale, e non vorrete esser santi? davila, 239:
in italia. lambruschini, 2-24: non parlo de'cattolici romani,...
papa e la dannazione di tutti quelli che non appartengono alla chiesa romana. carducci,
: la peggiore cosa che possiamo fare non è dannarci, cara signora: è
alla dannazione un'altra creatura sulla quale non abbiamo alcun diritto. bernari, 7-106:
significa: usura su usura. ma lei non temeva le dannazioni dell'inferno.
mangia e bee la dannazione propria, non discernendo il corpo del signore. gemelli
bisognava fuggire in cristianità, e che non poteva assolverlo, perché il pericolo era
. bartoli, 9-27-2-42: quindi nasceva il non conoscetegli altra dannazione, altra pena,
dannazione: ma io più che probabilmente non posso partire che mercoledì, i° settembre
io pensai: -chi urla così, non può non morire. -ebbi questo pensiero;
: -chi urla così, non può non morire. -ebbi questo pensiero; ebbene
sì, ebbi questa speranza. ma ella non morì; ella rimase, per la
2-192: ma fredda cenere nera / non proverò mai più la dannazione / di ciò
su chi resta. pavese, 3-36: non sarà meglio, ai mortali, finire
, ai mortali, finire così, che non l'antica dannazione d'incappare nella bestia
là corre il mondo; » però non ne chiedo consiglio. sarpi, i-19:
tutta la scuola congregata a vittemberga, non solamente la bolla del papa, ma
2-155: inferno e dannazione! ma se non hai fatto altro tutto il giorno che
condanna. savonarola, 8-i-12: or non sai tu che, al signore, ogni
composta debbe tornare alli suoi elementi? e non sai tu che molte volte queste cose
e che sarebbe loro el meglio che non l'avessero fatte? -essere la
dannazione! pratolini, 9-219: « non glielo dica due volte di sposarsi, a
, 404: gli miscredenti che in lui non credono, e lui conosciere non vogliono
lui non credono, e lui conosciere non vogliono, quelli noi dee mica ricevere
ricevere di tutto in tutto, se lui non riconoscono, e a lui non si
lui non riconoscono, e a lui non si convertono; e allora lo puote ricevere
i carboni accesi, al suo vestimento non apparve danneggiamento nessuno. baldinucci, 9-xii-7
tolta per via di favori (se non vogliamo dire per via di violenze,
i cocci di quella figurazione così inopinata non è nemmeno pensabile. ma il diportamento
sono allungato, / a null'om non afisi / quant'a me solo, ed
, rettor., 134-9: tu non dirai alcuna cosa dell'awersarii, né questo
né quello, sì ch'apertamente tu non danneggi coloro che sono amati. guittone
ogni parte, / per che virtù non ci ha luogo né parte. pulci,
dentro in modo tutta quanta, che non m'ha potuto tanto di giovamento recare
temo forte, danneggiato lo inaspettato e non dovuto atto vostro. boterò, i-450
bene dispiace ad ambedue le parti, non le offende però effettualmente né le danneggia
diavolo costoro: [i lapponi] attendono non pochi a sortilegi, non per uccider
] attendono non pochi a sortilegi, non per uccider fanciulli, come in altri
il popolo e tutti i fanciulli che non si deve mai danneggiare né vilipendere alcuno
essere entrata nella mia vita danneggiandomi. non tanto quanto tu credi ma qualche cosa
morali volgar., 66: li misawenimenti non hanno podere di danneggiare la costanzia.
, signor conte, che lo speculare non danneggia mai la vista di chi brama
livio volgar., 2-71: i galli non vollero che fossero arse tutte le case
arse tutte le case, acciocché quelle che non fossero arse fossero un pegno ovvero uno
rocca: certamente ch'eglino il primo dì non danneggiarono troppo la cittade. palladio volgar
re carlo, salvo che l'elmo non potè danneggiare. pulci, 26-103: il
, o si faccino tanto alti che non possino essere danneggiati dalle bestie. idem
spoppandolo con le sue numerose radici, che non vi profitta o poco. chiabrera,
terra, e 'l mare. dicendo, non danneggiate la terra, né il mare
bottari, 5-38: una persona autorevole non fa autorità in ogni cosa. un giureconsulto
giureconsulto, grandissimo quanto si voglia, non farà stato, se si tratti di
. lo strumento fu danneggiato nel fondo ma non nell'anima. palazzeschi, 1-285:
accorse piero e gridoe al cane che non li facesse nocimento; e certo il cane
facesse nocimento; e certo il cane non lo danneggiò il corpo, ma elli gli
sì gagliardo / che a sua prodezza non puotea durare, / verso l'alto
. albertano volgar., 137: non de'lodare l'amico tuo in sua
, però che dice 'l filosofo: che non si conviene lodare né danneggiare in sua
sue cose di mille soldi e se non trovasse < unde 'l dannegiasse, sì 'l
palladio volgar., 12-1: la terra non ingrassa per la semente delle fave,
la maggior parte bianchi. li quali non solamente tengono purgate le case e i
ti se', i doni a'meriti eguali non essere compensati. crescenzi volgar.,
fenomeno. pirandello, 7-801: certo non avrebbe potuto vivere con gli scarsi proventi
da provveder, che quelle bestie / non ritornino in qua danneggiatori. dannévole
: la pessima e dan- nevolissima adulazione non mancò in alcun tempo che non fosse
adulazione non mancò in alcun tempo che non fosse dimestichissima e gratissima a'signori e a
tutti i venditori, se penitenzia non fate prima moriate, ven'andrete
altri, poco ci resta che non siano fatte ad essi ed a noi per-
altri perché voleva patire, ancorché gli sperimentasse non solamente penosi al senso, ma
, con mano prudente usati, non sono mai dannevoli. ge
cagion del gran caldo; ond'è che non si può viaggiare in tutti i
che, per ottener questo bene, non si provocassero molti mali e si
levare quanto più dannevolmente lascerebbe le offese non corrette. = comp. di
guasta e dannifica in uno punto che non racconcia e non edifica. g
dannifica in uno punto che non racconcia e non edifica. g. villani,
il corpo della repubblica, che un membro non cresca più del debito, sì che
è colpevole di mille enormità. il non sagrificarla alla giustizia è un danificare il
il publico. redi, 16-ix-433: non vi è cosa alcuna di che più
, come si usa in romagna, non ne facciano con pertiche soavemente cadere [
cadere [la neve] acciocché i ramicelli non ne vengano dannificati. g. gozzi
e sì acerbo odio, che mai non cessavano con occulte insidie dannificarsi. giorgio
madonna délltmpruneta, 1-19: e non tanto solo dannifichiamo questi detti peccati,
cose, che hanno usurpato, non soddisfanno alle dannificate chiese fra due
comandante, che ferocemente la difese, non solo non la superarono, ma ne
, che ferocemente la difese, non solo non la superarono, ma ne restarono notabilmente
giov. cavalcanti, 264: e'non era caso innanzi ad alcuno ufficio,
fico, che da'cittadini in gara non fusse messo. = voce dotta
m'ha gittato amore. / e non mi tegno a danno / amare sì
/ sed han buon prescio un anno / non è da currucciare; / ché tutto
: che 'n dannaggio om valente / non fu mai lungiamente, / perché non
non fu mai lungiamente, / perché non voi d'un danno / far due.
danno di parlare; ma di tacere non ne vidi anche niuno che n'avesse danno
chi palesa e'sua segreti affanni / non sminuisce il duo ma creso'e'danni.
frine volesse essere più con tito, dubitandosi non il troppo tentar la fortuna le potesse
: gabriele afferma che la chiesa scommunicando non fa danno alcuno, ma solo dichiara il
l'omo ami se stesso, ma non a onore e a delisia corporale e dizìo
sola, e pur testé formata, / non sofferse di star sotto alcun velo;
tanta divizia / quanta ad imaginar, non ardirei / lo minimo tentar di sua
, di modo che viene a servire non punto meno per delizia, che per
redi, 16-v-242: ah, ah, non son io un gentile spirito, mentre
è presso al paradiso diliziano, e non vi si va per li cristiani.
e farne intendere il motivo dominante, che non è l'interesse per un particolare ordine
di godere la libertà pei campi, non è che un desiderio, palliato, coperto
cor disface. / zovene, el non è onesto / volerme delezzare; / forsi
dolcezze di un estro eccitato dalla campagna non dovea forse consacrare al suo pittore i
al suo pittore i miei canti? non dovea forse mostrarmi grato a quel vate
michelstaedter, 507: avete ragione ma non è facile farlo: son rimedi contro
farlo: son rimedi contro la noia non contro la melanconia -e così l'unica
a ingrandirci e a deliciarci, che non ci resta tempo da pensar punto al
il prolungarla... ecco ciò che non è né utile né giusto né nobile
anche intr. marino, vii-423: non perché siate a tanta dignità levati,
di penitenza. vallisneri, ii-431: non pareva probabile al sig. vallisneri che fosse
vivessero e deliciassero dove una fortissima mano non poteva che per pochi momenti quel cocentissimo
scena. algarotti, 7-180: non vorrei né meno che da noi s'imitassero
quelle torri di porcellana, salvo se cinese non fosse il soggetto dell'opera. ma
: elli debbono avere grande paura che non avegna loro come avvenne al ricco uomo ghiottone
anni in compagnia d'uno di loro, non sento più il puzzo del padule politico
della loro religione, molto morali, non permettendo che si pigli più d'una
, che ti tengono a sé e non ti concedono alcuna distrazione; e ti giungono
143: se ella [lingua] non fosse pura toscana antica, sarebbe italiana
di delizioso chiarore, mi ritrovai in non so che natura palestiniana. cicognani,
pietà di lui o fosse piuttosto il non voler turbare col contatto impuro le
ad animali. vallisneri, iii-289: non dobbiamo maravigliarci se plinio disse avere le
vulvam, avendo inteso due uteri, non due fessure, sapendo ognuno non vedersene
uteri, non due fessure, sapendo ognuno non vedersene che una, la quale basta
che una, la quale basta, per non dire che troppa sia, per un
., xii-3 (148): non vogliate errare ché né fornicatori né idolatri
avari né ubriachi né maldicenti né rapinatori non possederanno il reame di dio. trattato del
. che si presenta con grazia squisita (non sempre disgiunta da atteggiamenti leziosi e da
le sabbie sirie / e le scogliere libiche non fosse / il delta? grasso,
tradire nelle speranze, nelle aspettazioni; non realizzare, rendere vane (le speranze
sua speranza fu deluso di tanto che non solo ebbe a combattere contro degl'inimici
/ che prosa o verso altrui mai non espose, / con questo, che
egli le diede, / o forse per non esserne delusa / esperienza far de la
tue corde / se da fuoco divin non vieni accesa; / deluderai così le
nazioni, io l'avverto ch'egli non ispende e non suda e non si
io l'avverto ch'egli non ispende e non suda e non si dissangua e non
egli non ispende e non suda e non si dissangua e non si diffama se non
non suda e non si dissangua e non si diffama se non per accrescere forze
non si dissangua e non si diffama se non per accrescere forze alla russia. imbriani
. imbriani, 1-27: se una femmina non ha il cervelluzzo congegnato in quel dato
veemenza con la quale s'erano amati non li aveva delusi: ognuno dei due
dante, par., 9-100: più non arse la figlia di belo, /
cardinale, ci rendiamo certi terrà modi non vorrà essere stato deluso e gabbato.
. amabile di continentia, 67: non so si dormo, s'io me
deluse, / e riposo dormendo anco non ha ve; / che la furia crudel
zelo d'onore vincer troppo dall'ira, non avesse 0 delusa o schernita quanto avrebbe
molte s'eleggono. dottori, 140: non sarà chi s'opponga? e chi
la tortura. parini, v-84: già non l'attende [il morbo] in
i loro calcoli. casati, ii-1-865: non si passò all'acquisto delle stoffe e
unioro; ma per i bisogni più urgenti non fu difficile deludere la vigilanza delle guardie
-illudere. bocchelli, 9-211: non fa che attraversare, nel suo solco
sante vergini richiuse, / ch'oggi non sien dei voti lor deluse.
si deludono gli animi a quello che non è lecito. = voce dotta,
di amarezza, che deriva dal vedere non realizzarsi le proprie aspettazioni, non attuarsi
vedere non realizzarsi le proprie aspettazioni, non attuarsi le proprie speranze, non corrispondere
, non attuarsi le proprie speranze, non corrispondere la realtà alle proprie aspirazioni
— anche: il fatto stesso di non essere pari alle attese, di riuscire
fatica quel posto che l'odierna civiltà non s'attenta più di negargli. arila,
; ma tal voce in tal significato non userà mai chi abbia tanto o quanto
egoisti, di disumani, di crudeli, non era fatto per quell'anima..
ma, nel momento del pericolo, non posso disertare il mio posto. b.
che hanno ascoltato a bocc'aperta « non è una storia vera ». govoni,
per la qual cosa affermava, sé non esser potuto stare senza venirgli a significare ciò
: il sogno si è movimento di mente non mutato il corpo; fantasia si è
nel corpo vegghiante; fantasia si è contemplazione non stante. lettere e istruzioni dei dieci
agnosticismo e pessimismo sto- riografico è suscitato non solo dal fantasma delusivo di una meccanica
da conoscere, ma anche da quello non meno tormentoso e delusivo delle « origini
in braccio. balducci, iii-306: pur non giunge / l'attesa al mio servir
, e la rimandavo delusa, ma non disperata di vincermi. d'annunzio,
aspetti. vedrai che questa volta / non rimarrà delusa. ungaretti, ii-95:
, ii-95: perché le apparenze non durano? / se ti tocco, leggiadra
/ nello stesso momento / mi leghi non deluso ad altra pena. vittorini,
pieno solo di volontà, perversità diciamo, non può, nell'america di poe,
nell'america di poe, mondo nuovo, non essere un vampiro. -sm.
volgo stranier? papini, 20-98: ma non sempre la pesca era andata bene:
bene al cuore e i delusi, benché non avesser dormito, l'ascoltavano volentieri.
classi medie che dominano nell'italia moderna non hanno mai mostrato alcuna attitudine all'eroicità
, senza costrutto, infondato; che non si è avverato (un desiderio,
benefico vostro cuore mi rende sicuro che non vorrete dal canto vostro lasciar delusa la
contrariati, le sue speranze deluse, non concepisce veruna passione fuorché quella della disperazione
mi raccontò ch'egli... non pareva saper nulla dell'attuale posizione di
virtù deluse / e riposo dormendo anco non have; / ché la furia crudel gli
lentezza quasi vegetale. govoni, 2-64: non faceva sentire / il suo deluso gemere
treni partiti, / ecco appare, non essendoci più testimoni, anche 1 il
un poco delusa. quasimodo, 27: non a me più il vento fra i
ed in quel paese di savie e non mai deluse leggi queste cose hanno immancabilmente
tu l'affliggi / finché il vostro disnor non si cancella. segneri, ii-667:
si cancella. segneri, ii-667: non si procura che tutte [le ville
poi e gravi deliberazioni della nostra repubblica non furono già dottrine eccelse o leggi sapienti
presente in una nave in modo che non produca quelle variazioni di campo magnetico
a suo profitto. panzini, iii-774: non si sfugge al dilemma: o sotto
nel 'qa ira'] anche napoleone: del non averlo fatto, io sono demagogicamente reo
croce, iii-27-192: a vienna il liberalismo non aveva preparazione ideale, fu un fremito
b. croce, ii-13-49: la chiesa non è legata a singoli interessi mondani,
fraseologia demagogica. moravia, viii-45: non potevo fare a meno, ogni volta
d'azeglio, 1-252: la mia demagogite non era certo più allo stato flogistico di
più allo stato flogistico di prima. non mi tenevo più obbligato a vendicare le
cioè virile, e cioè intesa non a demagogizzare, a ridemagogizzare, non
intesa non a demagogizzare, a ridemagogizzare, non a gridare per burla, non
non a gridare per burla, non a smatteggiare con i paroioni.
quando volevano contradire qualche azione che non piaceva loro, che quella tal cosa
i-31: il poeta è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo
è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non isterico, non
o predicatore, non filosofo, non isterico, non maestro, non tribuno o
non filosofo, non isterico, non maestro, non tribuno o dema
filosofo, non isterico, non maestro, non tribuno o dema gogo,
tribuno o dema gogo, non uom di stato o di corte. d'
cavani di riso. giannone, 1-iii-477: non ostante la proi bizione d'
i due miliardi sui quali facciamo assegnamento, non abbiano un giorno a raggiungere i
e altra gente teneva in mano, non poca, quale perché invischiata in tresche
i lumi onde si vanta il presente secolo non hanno rischiarato il nostro orizzonte a sufficienza
-in senso iron.: cosa che non ha padrone e di cui tutti usano
torto, -fece l'agrimensore eccitato: non è roba senza padrone, non è demanio
eccitato: non è roba senza padrone, non è demanio, non si poteva fare
senza padrone, non è demanio, non si poteva fare quello che dici tu.
terre, e di mari, che non conosceva, onde autorizzare in forma solenne
, 623: una proporzione che quando non porta, come conseguenza, al tirannico e
consistenza. montano, 480: non sarebbe errato parlare di un'arte
ristoro, 20: se lo veneno non fosse non sarea lo suo contrario,
, 20: se lo veneno non fosse non sarea lo suo contrario, lo quale
trovamo en tale loco li die uguali e non crescono e non demenomano et en tale
li die uguali e non crescono e non demenomano et en tale loco li trovamo
... erro o dritto non sente. dante, conv., iii-n-18
de la parte perfettissima paiono defettivi, non pare potersi né doversi predicare; e però
del cuore spento, che cosa alcuna non ardiscono d'adoperare degna di laude.
fatto sì demente, / ch'io non conosco al lume di lanterna, /
così avvelenato e demente com'è, non è nato per essere ingrato né immemore
e drudi. luzi, 55: non dormo, seguo i passi del nottambulo /
, e si appoggiò alla maniglia per non cadere. ansava. negri, 1-215:
o prima sapienza alta e profonda, / non maculata mai da insipienzia. garzoni,
re o imperadori, si rammaricasse di non poter ei delirare allo stesso modo,
allo stesso modo, con pericolo di non tornar più in saviezza, e che la
oreste. bacchelli, 6-409: io non mi incarico di pronunciare giudizi morali.
. savinio, 229: questa volta non si parlò di capriccio, non si
questa volta non si parlò di capriccio, non si parlò di stranezza, ma di
: nella notte le stelle e la luna non si rimasero da ridere un riso di
in quegli casi ne'quali lo usarla non diminuiva loro sicurtà e gli faceva più
, 169: no, la chiesa non ha mai proposti i suoi precetti in sostituzione
osservando esteriormente alcuni di que'precetti, non può essere nella mente del cristiano che
la vita parlamentare dal 1860 in poi non fu che una continua demenza. oriani,
madre, lei soltanto? ti sembra di non averla fatta piangere ancóra abbastanza? bacchelli
cellette escono le recenti idee, ché non vi stan chiuse ancor bene, e le
, demenziale. bacchelli, 10-141: non s'azzardavano ancora a dire: -brucia milano
papini, 26-23: a un certo momento non si contentarono di suonare quei loro disarmonici
instituti dei santi padri, 1-142: non contentandosi della povertà del monasterio,
), tr. { demèrito). non meritare, rendersi immeritevole, indegno di
[aiuti]. magalotti, 9-2-168: non demerito l'onore che ella mi fa
i-197: io per me, per non demeritar il titolo che voi mi date di
disse e mi dice tanto, che non posso rammentarmela senza una forte commozione,
confortare, costringere a far di tutto per non demeritarla. dossi, 585: nulla
agire, operare indegnamente (in modo da non meritare la stima, la simpatia,
necessitati da le influenzie del cielo, non aremmo libero arbitrio, e se così fusse
se così fusse, seguirebbe che noi non meritassemo né demeritassemo. landino, 241
, che son più che certo di non aver in cosa alcuna demeritato appresso vostra
occasione di non demeritare ancora apresso la sedia apostolica
uomo. c. gozzi, i-187: non so che i miei due fratelli
, all'infuori di coloro che alla patria non apparte nevano? carducci,
, ii-12-88: rispetto a te poi io non so che abbia demeritato o in
, agg. letter. che non è meritato; che non si fa nulla
letter. che non è meritato; che non si fa nulla per meritare.
nemico per trarla in ogni mina, se non in quanto l'infinita misericordia s'
, agg. disus. che demerita, non degno; immeritevole.
che merita biasimo, castigo o non è degno di lode; misfatto, colpa
cavalca, vii-160: se io prima non mostro la gravezza de'miei peccati
gravezza de'miei peccati, e non confesso gli errori, e non accuso
, e non confesso gli errori, e non accuso i demeriti. dominici,
93: nessuna republica bene ordinata non mai cancellò i demeriti con gli meriti
voi di casa in odio; / e non già in verità per i miei demeriti
sì per mia bontà; perch'io non tolero / che 'l patron sia rubato.
, tal voluto hanno i cieli, / non già per sua bontà, come cassandra
ignoranti] sarebbe veramente il silenzio, se non fusser altre ragioni, per le quali
demeriti. imbriani, 3-16: quando non sapeva più quali meriti propri annoverare,
: adesso che mi ci fai riflettere, non mi arrogo più di distribuire agli altri
letteraria). muratori, 8-i-134: non potranno eglino giammai formare un giudizio sicuro
tema per se stesso infelice, e non tragediabile, da chi che si fosse,
, da chi che si fosse, non che da un'inesperto autore per primo suo
foscolo, xi-1-230: il libro esaltato non per altro che per il merito della
, 19-198: è questo in ogni modo non un demerito ma una qualità rarissima della
meritorie o demeritorie vi ha parte eguale non meno che l'anima il corpo eziandio.
in se stesso vizioso e inordinato, non è propriamente demeritorio. = fr.
-figur. boccaccio, viii-1-212: non sono demersi nella profondità dello 'nfemo,
seme del ca stagno, non più demerso d'un piede.
pericolo i francesi. rovani, ii-291: non ebbe vergogna [botta] di stampare
botta] di stampare che in tutta roma non v'era chi amasse veramente il nuovo
di cose, e che in essa non si trovò che un solo democrata, il
mondo. cassola, 2-395: lui non era un comunista, ma un anarchico,
imprestò cinquecento sterline che, democraticamente, non pensò mai a restituirgli. 2.
questa storia la reazione degli altri e non il « democraticismo » ideologico e vacuo di
vi s'introducono, la buona compagnia non è più da sperarsi. nido eritreo
, iv-134: quelle democratiche fantasie, non essendo nella volontà e nello interesse del maggior
x- 29-84: a roma una repubblica non vitale, piccola e breve accademia del
regno dei papi, ma... non poteva allora sostituirlo con un nuovo regno
-figur. salvini, 39-i-142: chi non porta da casa i semi di buone
; mentre ai comizi dei democratici cristiani non ci andava mai nessuno, e un
coloro, che gli stessi affetti in sé non riconoscono, quelle del petrarca sembrino invenzioni
, che nel turbine democratico mi gettai non so se dai promontorii del classicismo
aver ragione quando dicevano -è roba questa non da critica, ma da procuratore del
del re. fogazzaro, 4-16: benché non me lo dicesse, trovava certo i
fra loro qualche differenza di mestiere, non ve n'ha sicuramente alcuna condizione.
di sètte e di partiti, che non conferiscono a tener alta la vita intellettuale
formalmente democratica; affettazione di metodo democratico non corrispondente alla realtà. gramsci, 6-131
, senza « gens pen- dables » non si fanno moti di piazza e rivoluzioni.
: fino a quando le vostre sale non saranno democratizzate come io la intendo,
a quando tutte le individualità ivi convenute non si troveranno al medesimo livello, gli
; da una parte, inghilterra che non avea cessato mai, austria che ricominciava
, che attendevano la venuta del non ancora abolito e non mai abolituro cocchiere.
venuta del non ancora abolito e non mai abolituro cocchiere. democrati?
era quella dei democratizzatori? io non ho mai compreso il significato di
una provincia? ma di questi non ve ne abbisognava al certo uno per
monti, ii-92: l'austria non si mostra aliena dal con
diritti di libertà che il potere politico non può violare. - democrazia socialista:
che (secondo l'ideologia comunista) non hanno ancora attuato un sistema economico integralmente
progressiva indica che lo scopo del giornale non è la sola verificazione del puro principio popolare
socialisti « rifare l'italia ». altri non vi vedevano che una triste eredità storica
di democrazia, pretendendo che potessero assistervi, non solo per disputare, ma ancora per
per disputare, ma ancora per definire, non che i constituiti di dignità nella gerarchia
sanctis, 7-309: e la democrazia non è per lui l'astratta democrazia cristiana
maggioranza si accostava a lui in quanto egli non era più l'uomo dei tempi lontani
democrazia cristiana è nata così, e non poteva nel nostro tempo non nascere. senza
, e non poteva nel nostro tempo non nascere. senza questa sua piccola testimonianza
lettera, restate in dubbio se sia o non sia mia. è mia e la
, quei socialdemocratici, quei repubblicani che non vogliono unirsi ai monarchici e ai fascisti
giovane democristiano smilzo di credersi (e non era proprio il caso) su un
chi potrà donar freno alle lingue che non mi mettano nel medesimo predicamento, come colui
per loro opinione la volontà degli dei non ha veruno affetto verso le cose mortali
democritici. magalotti, 23-76: io internamente non son più democritico, che platonico,
= part. pass, di un democrizzare non testimoniato. demodècidi (demodìcidi)
). boccardo, 1-171: non solamente i fenomeni puramente fìsici della statistica
palazzeschi, 7-97: (il romano) non ama le ombre e le penombre e
g. bassani, 2-77: non era senza tessera, l'avvocato lavezzoli
senza tessera, l'avvocato lavezzoli? non era stato firmatario del famoso manifesto croce
strade gli inge gneri civici non si preoccuparono di segnare come demo-
bottari, 5-166: la pittura del valesio non fu demolita per invidia ed emulazione,
c'entrò tanta politica, ma perché non si poteva vedere. colletta, iii-60
senza tesoro, e senza finanze, non può reggere un giorno, e tanto era
. manzoni, 107: non s'arrischiando di demolire pubblicamente l'edi-
si rifecero a demolire cristo. ora cristo non si rovescia, imperciocché la sua dottrina
ho avuto la forza di demolire, non mi sento quella di riedificare. carducci,
altri han lodato e scoprire le bellezze non viste: naturalmente, vien punito là dove
per ora, dipende da noi, non da forze estranee, imponderabili, davanti
estranee, imponderabili, davanti alle quali non possiamo che inchinarci e rassegnarci. pavese
inglesi han demolito la baracca del fascismo, non è mica per farci una villa e
farci una villa e darla a noi. non vogliono ingombri sul campo di tiro,
dalle fortificazioni del castello demolito, che non lasciavano pur continuarsi le mura urbane.
carta sudicia rimasto a una delle pareti non demolita. barilli, 2-221: ponticelli
fatta profession di adorare questi tre idoli, non di tenerli demoliti e depressi sotto i
o in calcina, allora il ragazzo non si dà pace, fino a tanto
dà pace, fino a tanto che non abbia trovato un sasso, che possa servirgli
sue pietre, al tempo demolitore, non si è trovato di meglio che darle
, che accettando il patrocinio d'atti non belli e d'uomini iniqui, i quali
spazio vuoto? bartolini, 5-106: non ho mai visto, invece, né mai
grande fama, dopo tre giorni, non è possibile sfuggire alle frecciate demolitrici che
più modestamente di piccolo cabotaggio, ma non meno rischiosamente; e furono in buona
xxxiv-1141: rimaneva dubbio se la rivoluzione non fosse un accidente, se la negazione
volteriana, se la demolizione di rousseau non fossero traviamenti di un popolo febbricitante.
personale. carducci, iii25- 388: non contento di avermi ferito, pensò al tutto
di demolirmi. pascoli, i-636: non si crede più, non che alla necessità
i-636: non si crede più, non che alla necessità, alla utilità dello
, ii-509: platone nel citato luogo non par che supponga i dèmoni un composto
: che cosa sia piangere il radioso non sa. lo sappiamo noi altri, dèi
ammonisce su ciò che deve fare e non fare (e l'espressione si riferisce
che è forse quello del demone socratico che non comanda ma vieta, non spinge ma
socratico che non comanda ma vieta, non spinge ma frena. b. croce,
voce interiore. moravia, viii-236: non c'è che il nostro dèmone interiore a
demone, mezo tra 'l bello e non bello, come la opinione tra la sapienzia
divagamento in ciò che è impossibile conoscere non sia in effetto il suggerimento di un
. m. adriani, i-381: non è da prender meraviglia di quest'uomini
iv-300: vi sono de'giorni ch'io non posso fidarmi di me: un demone
chi è posseduto da questo, demone non può aver l'animo del falsario,
che noi consente, perché il collezionista non guasta le sue collezioni, non avvelena le
collezionista non guasta le sue collezioni, non avvelena le fonti a cui si disseta
le fonti a cui si disseta, non corrompe e distrugge il mestiere che gli
i-356: e siccome uomini senza debolezze non ce ne sono in nessuna parte del mondo
rende accettabile a tutte le persone che non siano invasate dal demone pratico e dal
gravissima. parini, v-85: già non l'attende [il morbo] in oriente
si disse. tasso, xi-ii-261: non istimo che tu sii angelo o demone,
testa in terra rientrando nella baracca per non uscirne più. rebora, 71: nell'
/ c'aio offeso 'l mio segnore, non so el numero del peccato. goldoni
: / le treze altrui componese, non so con che girvolta; / farattece
mi converrebbe far cenno partitamente, e non farò, di numerosi miei demonucci.
rimane in commercio come metallo. queste voci non sono proprie, perché il valore è
il valore è quello che si perde, non la moneta, come denota la
m'era triste assai tua dipartita; / non oggi, o primavera, ché il
. jovine, 380: di lui non ricordavo che quelle demoniache furie dei sensi
per nostra buona sorte, la pelle non ha memoria. pratolini, 1-191:
, 2-141: la guardava sospettoso, non odiandola, ma addirittura esecrandola. come
questa podestà di curar infermi e demoniaci non si dà per l'amicizia di dio
ore tentano di diversi vizii, altrimenti non potrai ponere contraesse li lacci. papini,
sebbene abbiano, anch'essi, qualcosa di non umano: la coda. alvaro,
la coda. alvaro, 7-48: non esiste vero e profondo male dove non
non esiste vero e profondo male dove non concorra l'intelligenza, questo potere divino o
uomo. leone ebreo, 280: non principia (secondo lui [platone])
totalmente privi d'amore, però che non è giusto che 'l demone, che
mi ripetè con chiara voce: « non temere! accogli l'ignoto e l'impre-
gozzano, 844: il dimo- nico non t'ha avvertito ch'eri per rompere la
di peccati, a ciò che 'l dimonio non ci possa tollere lu lume della mente
, 3-10 (364): temendo non il demonio, se egli la ritenesse,
: li demonii e le anime dannate non sono nella arca [della fede],
arca [della fede], perché non sono in grazia e non sono in questo
, perché non sono in grazia e non sono in questo mondo col corpo.
a colpi a destra e a sinistra, non pigliando alcuno sussidio tra'colpi, ma
tuo demonio? de marchi, i-40: non poteva impedire che un maligno demonio non
non poteva impedire che un maligno demonio non gli soffiasse nell'orecchio una parola strana
soffiasse nell'orecchio una parola strana, non mai compresa, e di minaccia contro
di minaccia contro un uomo lontano, non mai conosciuto e punto invidiabile. d'
e mentia per la gola, imperciocché sacrificando non invocava iddio, ma li demonii,
: egli sacrificarono alli demonii, e non a dio; alli dii che non conoscevano
e non a dio; alli dii che non conoscevano, dii nuovi e di nuovo
fatti, li quali i loro padri non aveano adorati. pulci, 28-83: poi
demonio / lor sen girà; ma non però che puro / già mai rimanga
panziera, 1-27: se il sentimento non è in sé nella fine eccellentemente certificato,
604): o dèi buoni, non vedete voi come il mio fratello è
testimoni. foscolo, xv-123: se io non mi moveva, o non mi moveva
: se io non mi moveva, o non mi moveva con tanta forza, gli
addentare le cime credendo forse che io non mi rendessi conto del danno che faceva:
me sembra più sveglia del demonio e non può non piacere. 7.
più sveglia del demonio e non può non piacere. 7. ragazzo irrequieto
ché il dimonio della tristizia e confusione non assalisca l'anima nostra. redi
lasciavo invadere dal demonio della satira, non distinguevo più il bene dal male. de
, quell'anno, per natale, non gli aveva voluto dar più requie: giù
egli se n'accorgesse agli inizi, non disturbando, non urtando la voluta quietudine
n'accorgesse agli inizi, non disturbando, non urtando la voluta quietudine del naturale suo
sopportava gli schemi con umiltà, finché non lo riprendeva quel suo demonio di lussuria.
che il fuoco tambureggiante de'suoi apoftegmi non conosce rimbecco, né dilazione possibile.
scuto circondarà te la verità sua; non temerai dalla paura notturna,...
rosso, vii-490 (34-14): e1 non engravedar è il vostro meglio, [
fu santa, ingannò il marito, e non era stata a pena due ore al
un popol del demonio, / che non si può frenar con alcun freno.
costanza. giocosa, 22: il balmet non poteva bastare al peso, il ferito
. garzoni, 1-721: come vagabondi non han stanza ferma né fede permanente in
un demonio. ibidem, 361: non segue matrimonio che non c'entri il demonio
, 361: non segue matrimonio che non c'entri il demonio. 12
severe, capitali corti dei saloni, non sapeva che cosa dire a quel demonietto
volta, eh no, questa volta non gliel'aveva fatta davvero!
che altro esprimono, infine, se non eccezionalmente complessa, una coscienza architettonica dell'
. siamo sicuri che il demonio non c'è? b. croce, iii-26-161
? b. croce, iii-26-161: speriamo non lontano il tempo in cui se
, e son cose d'arte e non semplici documenti di demopsicologia. bocchelli,
. arila, 149: il verbale non è meglio del verbo da cui ha
reggimento sotto il tiro dell'artiglieria; non vi furono argomenti a difesa, [
e i suoi derivati... non sono voci nostre, tanto nel senso di
sanctis, 7-279: ed anche oggi, non solo nei seminarii, ma anche nelle
studio. idem, ii-15-358: i deputati non sono i vostri sollecitatori, signori elettori
li corrompete, li demoralizzate, li fate non giudici, ma mezzani di tutt'
il supplizio? ». ma fouquier non era contento. voleva 400 teste al
alfieri, xxxiv-1050: così l'italia non è una nazione; essa è divisa
demoralizzati coloro che per lui soffrendo, non soffrivano come lui. orioni, ii-277
nemico era demoralizzato, la sicilia vinta non doma, re ferdinando odiato ed inetto.
condato dalla nebbia, spossato e demoralizzato non riusciva a riprender lena. bocchelli,
di sull'argine opposto, della mischia non vedeva nulla; vedeva bensì una
ogni tentativo rivoluzionario, quando i capi non saranno incorrotti, fiatava. boriili,
{ demórdo). nell'uso negativo non demordere: non lasciare la presa, non
. nell'uso negativo non demordere: non lasciare la presa, non cedere.
non demordere: non lasciare la presa, non cedere. arila, 150: per
'demordere'avevano lo stesso significato, se non quanto in * demordere 'la particella
, usato anche da mussolini, 'non lasciar la presa ', come fa
più l'andamento oratorio demosteniano, che non il ciceroniano. demostènico, agg
e demulce. calmeta, 67: serafino non sol le orecchie dii vulgo ma ancora
la pena d'amore / ched io non averei mai creduto. idem, 79-1:
è giusto e degno, / o se non è -. ed esso allor rispose
volgar., 1-7: se voi non perdonate agli uomini lo cigulo peccato,
peccato, c'hanno di voi, dio non vi perdonerà lo vostro grande, e
: siccome fece a colui, che non volse perdonare li cento danai a colui
la metà di un duble, e non si batte. il duble è la sesta
si fecero estrazioni immense di danaro: quando non vi fu più danaro, si fecero
tacinque milioni di ducati, de'quali non esisteva un soldo. gozzano, 943
somma favolosamente modesta, se alcuni particolari non ne spiegassero l'esiguità. baldini,
una volta la nostra repubblica, e non le bastando l'oro, e l'argento
4 denari del diavolo ', per non essere spendibili. 2. con
tempo amaro / e per affanno già non s'abandona; / pria s'adastia al
/ mentr'unque à buon dinaro / non si ricrede de la sua persona. latini
con un pane in mano: danaio non avea, da comperare da costui. tenne
tu vedi, che se l'opera non fosse vana, elle empierebbono altrui.
: e a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati, però che
si deono chiamare litterati, però che non acquistano la lettera per lo suo uso
valore è l'uom senza denari / che non denari senza l'uom felice. fiore
chéd i'ne credo danari apportare / non con giomelle, anzi a colmo staio,
l'usuriere altra via tiene; perciò che non seguita via naturale, però che
via naturale, però che danaio non può fare danaio, né ingenerare
assaltare. guicciardini, 140: non è possibile fare tanto che e ministri non
non è possibile fare tanto che e ministri non rubino... ènne cagione
, che noi de la nostra parte non pigliaremo manco un denaio. g. m
del danaro, in quanto metallo, non ci è alcun bisogno, né se ne
già comperò la prima parte, / non voglio, che oggi un sol danaio
i grandi guadagni seguitassono meglio che fatto non hanno. -denari borsinghi: spiccioli
fermo, sì che per alcuna cagione non si possa mutare né viziare. e niuno
panno si debbia o possa misurare se prima non è dato il denaio di dio,
dando a'suoi sudditi di non portar denari a roma, e di
denari a roma, e di non pagare il solito denaro di san pietro.
giacomo, i-444: s'intende: questo non è paese per gente che vive.
che nuccia se l'eran portata via, non stupii ma accesi una sigaretta, «
amore pel mondo ». per madama non si trattava d'amore ma « del
madre in gesù circa al pagamento; perché non abbiamo ora denari alla mano.
vero dia o vero vende, se non ricevesse denari maneschi quando vendesse le dette
che né 'l confessore né anco tu non considerate al grande scandalo e disagio del denaio
adunque nella letizia celestiale, e se non possiamo nella gioventude, almeno nella vecchiezza
sua impronta. savonarola, 8-ii-103: non può [l'uomo] giustamente lamentarsi
li può rispondere: « amice, non facio tibi iniuriam; tolle quod tuum et
come fu detto a quelli della vigna che non stavano contenti al denario. serao,
peso, perché le maggiori per lo più non passano un danaio e diciotto grani,
costituiscono la classe più elevata della società non per privilegio di nascita, ma per
l'oste interrogativamente sporge il mento: non c'è resto, lo sa.
boccalini, i-41: disse che il prezzo non gli dispiaceva, ma che solo mancava
, ma che solo mancava che, non avendo egli il danaro tutto in pronto
meno come in firenze, e quivi non si faccia altro, giorno e notte,
e dirlo in suono di maschio e non di femina a una cosa di tanta importanza
che tenete così gran fede in dio non dovreste disperare sì presto; che se io
dovreste disperare sì presto; che se io non ho proprio denari da buttar via,
due mani. svevo, 6-22: io non intendo di gettar più il mio danaro
abbia mostrato loro il portamonete, 10 non lo posso impedire. -cosa da
quattro denari. caporali, i-105: ma non pensar però che fra sì rari /
/ cavai qualche bestiaccia inciamor- rita / non ci fosse anco e da pochi dinari.
avere una somma contata con sé, non poter disporre di molti quattrini, essere
, e avratti benedetto, e tu non potrai tutte queste cose (cioè decime e
ò fiduzia; / caro misiere, non me siate rapaze. / datime el mio
. / datime el mio, e non usate astuzia, / che quela tropo a
correre due soldi per ventiquattro denari: non prendere le cose al tragico, non
non prendere le cose al tragico, non darsene cura: non lagnarsi. boccaccio
al tragico, non darsene cura: non lagnarsi. boccaccio, dee.,
. pitti, 2-15: fu proposto che non più gli uomini ma la legge,
. -non avere un denaro: non avere un soldo in tasca; essere
volevo andare a comperare la carne e non ho uno danaio. f. d'ambra
xxv-2-311: ma, perché allor non aveva un danaio, / colle galee
ricapito, ho visto con effetto, che non ha un danaio per trattenersi, ed
-non cavarsi un denaro di mano: non spendere nulla. grazzini, 4-384
: voi fate di due famiglie una, non vi caverete un danaio di mano per
sua [di un quadro], non lo lasciò per danari. -non
. -non stimare un denaro: non avere la minima stima. berni
vaneggia, / e la sua vita non stima un danaio, / né tutto
/ né tutto il stato, se non la guadagna; / ed ella a lui
. -non trovare per denari: non potere avere a nessun costo ima cosa
passati in firenze, in oggi qui non se ne trovano più per danari.
nota di cose dantesche che io qui non posso avere né per denaro né per
tutto il suo patrimonio a dadi, non consumarà certo il matrimonio con vostra figlia.
facendosi i mercatanti beffe del comandamento, non ottenne nulla. -prestare denaro:
118: perché egli si ritrovava danari, non avendo altra industria, troviamo per sue
che la cagione dello averlo presosia per non pagarlo. tommaseo, 3-i-24: dal
romani. piccolomini, 53: io non posso oggi star da te. voglio andar
di banco denari o altri ori e argenti non coniati, per materie beneficiali o altre
o abbia sciupato tempo e denari, non sono e non sarò mai un giocatore
sciupato tempo e denari, non sono e non sarò mai un giocatore, un dissipato
molti di danari e di frumento; non domandiamo questo in comune; la moneta d'
quanto ne aveva, il che non era molto. -tenere i denari
fare arte di lana: nella quale non prosperò, onde la fece poco tempo;
che a volerli tradurre in denaro non valgono il prezzo d'un grano di morfina
della valle, 6: della persona mia non si assicurava molto [l'ambasciatore]
furono mai, o vero ferri, non averiano quella torre peggiorata uno danaio.
proverbi toscani, 48: denaro sepolto non fa guadagno. idem, 68:
68: chi ha denari e prati, non sono mai impiccati. idem, 225
spenda. -chi è povero e non ha denari, non abbia voglie:
-chi è povero e non ha denari, non abbia voglie: al povero non è
, non abbia voglie: al povero non è permesso desiderare ciò che si ha
e però chi è povero / e non ha de'danar, non abbia voglie.
/ e non ha de'danar, non abbia voglie. -chi tempo ha e
tempo aspetta, perde vamico e denari non ha mai: approfittare in tempo della
approfittare in tempo della buona occasione per non rimanere senza appoggi e povero.
aspetta, perde l'amico e danari non ha mai. -denari e
mai. -denari e amicizia non curano la giustizia: la febbre della
la febbre della ricchezza e l'omertà non si fanno scrupoli di offendere la giustizia
suole dirsi: danari ed amicizia / non curan la giustizia. -denari e
, credine la metà della metà: non si deve prestare eccessiva fede quando si
la metà della metà. -i denari non si trovano per strada o non si
-i denari non si trovano per strada o non si scavano: bisogna tener nel giusto
valuta: e quando vedessi che 'l prezzo non fussi gusto [giusto], lasciarla
chi la vuole: perché i denari non si truovon per le strade.
nervo degli affari: senza i capitali non si può compiere nessuna attività economica.
le porte. -senza denari non si fa la guerra: i capitali
rassegnamento è molto in grosso; perocché non possono scrivere ogni danaiuzzo, scrivono pur
ve ne viene niuno alle mani, che non lo crediate; imperò che elli ce
si compone di pochi interi periodi, non d'infiniti denaruzzi d'incisi. g
certo,... che lor non valse la lor lira un soldo, anzi
g. m. cecchi, 1-ii-173: non m'ha voluto dir per quel che
apre la strada per mezzo a tanti non più solcati mari a perù, a
danarosi miei pari in una piazza di negozio non hanno tempo da diffondersi in altra scrittura
ad amici danarosi, ma pare che non abbiano core. grossi, 181
. grossi, 181: io non son uomo dannaioso: però, qualche soldo
: l'uomo riputato senza danari, non è stimato appena uomo; creduto denaroso,
53: i denaiosi comprano l'amore e non cambiano la benivolenza, e potendosi di
benivolenza, e potendosi di molte sodisfare, non osservano fede. [sostituito da]
alimentari (e ha la caratteristica di non potersi facilmente ed economicamente separare dalle sostanze
una saetta d'ombra che i secoli non denaturano. = fr. dénaturer
con mezzi chimici, ha preso odore non gradevole e pessimo sapore: sicché è
, a disinfettare ecc., ma non a fame bevande alcooliche. 2
è troppo a conosciere lo male e non odiarlo. denaturazióne, sf.
vallisneri, iii-399: dendrite... non è che una pietra, la quale
in quanto il cristallo solidificato cresce non solo in una direzione principale (che corrisponde
, il taglio della scure overo accetta non si guasta. = voce dotta
salvini, 6-34: ma perché qui non si esprime alcun preciso suggetto di favola
, cerimonie di bacco; e se io non fallo, alla dendroforia, o festa
o denégo, ecc.). non accordare, non concedere; negare, ricusare
ecc.). non accordare, non concedere; negare, ricusare (per
una volta verranno, e troveranno che non siano tutte le cose fuggite, tutte
avea menato. fugli dinegata, essendoli detto non avea atteso quello avea promesso. storia
1-34: a sé dinega vita / chi non debita morte altrui procura. albertano volgar
dalla parte di cristo crocifisso, che non mi deneghiate questa, grazia. s.
figliuolo di dio al padre suo iddio non li può essere denegata. boiardo,
se le cause saranno iuste, il che non credo, averemo pazienzia; se non
non credo, averemo pazienzia; se non saranno iuste, ricorreremo a chi non
se non saranno iuste, ricorreremo a chi non ci denegarà la iusticia. machiavelli,
la sapienza di dio ridurrassi al suo non denegar egli concorso generale del suo braccio
obbligherebbe talmente l'animo di paolo che non sarebbe mai per denegargli cosa che domandasse
popolani per ambasciadori, dinegando loro che non en- trassono nella città, ma seguissono
, 1-52: contra lo giusto uomo malvagiamente non contendere; ché sempre dio ne diniega
, se gli dinega al tutto che non debbano volere imprendere a difendere il mulino
alle ragazze è diniegato il tupè, non è conteso da nessuna legge il portar
d'annunzio, iii-1-796: vedi, non io lo serro / e non io
vedi, non io lo serro / e non io tei diniego / madre. santa
che di te nacque. 2. non accettare, rifiutare, respingere.
buonaccorso da montemagno, 41: non dinegar giovine bella, / danzar ne'
vergene, che giammai devoto priego / non denegasti, al mio pregar t'enchina
annunzio, v-2-667: « no, non voglio. no, non voglio » diniegava
« no, non voglio. no, non voglio » diniegava entro me la mia
confessarlo ad ogni creatura ragionevole, e non dinegarlo mai né per pena né per
. 3. smentire, contraddire, non ammettere; negare con fermezza, dire
. caterina da siena, iv-302: non potete denegare questa verità, altro che con
denega dovere dare, dove di ragione non apparisca il contrario. straparola, 10-3:
straparola, 10-3: rispose cesarino: non voglio il detto della figliuola vostra, che
segno vi voglio dare, che denegar non si potrà ch'io non sia stato
, che denegar non si potrà ch'io non sia stato l'uccisore. varchi,
: dinegò sempre, dicendo, che non era mai per abbandonargli. d. bartoli
dal di fuori. botta, 4-522: non si poteva dinegare questa proposizione, che
altra volta a domandarmi aita, / non sarei sì severo come allora / in denegarmi
. carducci, iii-7-386: il petrarca non poteva dinegarsi alle istanze dei cantori di piazza
per guadagno. pascoli, ii-601: non vollero vedere o si diniega- rono a
5. locuz. denegare favella: non rivolgere la parola ad altri per offesa
diniegato). negato risoluta- mente; non accordato; ingiustamente rifiutato, ricusato.
officii de'chiarissimi uomini, sì come non con minore speranza d'onore, così con
occhi. sarpi, iii-280: le cause non siano avocate dal fòro secolare all'ecclesiastico
tuttavia le pessime sue conseguenze consigliano il non valersene giammai. guerrazzi, 4-191:
altri testimoni allegai su questi fatti; non furono ammessi; forse repu- taronsi superflui
. dinegazióne), sf. il non voler accordare, il non concedere; rifiuto
. il non voler accordare, il non concedere; rifiuto (per lo più
grassa cittadinanza: ma poesia essenzialmente popolare non furono mai. ed io l'ammetterò
pur che la dinegazione della pura popolarità non allarghisi a tutte, e pur che mi
d'esemplare rudezza italica: un paesaggio non denicotinizzato. c. e. gadda,
e. gadda, 7-229: egli non ritrae di maniera i monelli mitici della
cosa loro se prima quella del compagno non averanno biasimato e tanto sono da maligna
pardo o tigre, / par che non solo i nomi altrui denigre, / ma
sì disonesta vita. baldi, 3-3-99: non potere, senza macchiar la sua fama
di pietà,... quegli non è certamente né filosofo, né buon cristiano
ma che per la sua giustizia mai non perdonava a chi denigrasse, a chi
; e, quanto a ricchezze, non credo di denigrarne troppo le origini dicendo
faccia è denigrata sopra 11 carboni; non sono conosciuti nelle piazze. = voce
1-1-266: mi consolo col vedere di non esser solo e che sempre è accaduto
forti e saggi italiani iniquamente denigrati se non se a tempi quieti e quando le passioni
botta, 4-529: mejean e damay, non solo sostenitori acerbi, e tenacissimi di
di azoto e ad azoto libero (che non hanno più azione fertilizzante).
denominanza: può dunque darsi una nobiltà che non sia di spada ovvero di sangue!
e i due cavriuoli, da'quali, non sappiendosi per tutti il suo nome,
anco denominare dai loro effetti, ma non conoscere in se, né scoprir la
è dinominato / durezza qui, e non senza cagione. f. negri, 99
. croce, i-2-212: le scienze naturali non sono altro che edilìzi di pseudoconcetti e
'che l'anima ne risente, così non viene disegnato, che con espressioni di
quale male si denomina dal burchiello, che non fece se non depravarla. b.
dal burchiello, che non fece se non depravarla. b. croce, ii-9-70:
, e la denominativa con truppe da non tenersi in leggier conto. =
si fusse presa dalla pietra, come non meno poteva prendersi da quella che dalla terra
la sustanza primaria di esso fusse pietra, non arebbe sicuramente trovato renitenza e contradizione in
de'pittori si son tratte assai volte non da autentiche scritture, ma dalla bocca
ii-34: i franzesi,... non avendo in considerazione la denominazione moderna,
arti loro, quando sì gloriosa denominazione non si conviene né anche a'filosofi se
conviene né anche a'filosofi se veramente non son giusti forti e prudenti. muratori,
di zoccolanti. botta, 4-265: non si permettesse,... che i
202: se la giustizia... non vuol dir altro che utilità, perché
applicare a una denominazione la qualità che non s'applicherebbe all'altra? pellico, corte
'e 4 romantico ', esse non accenneranno più due partiti discordi su questo
greci, chiamiamo barbari tutti quelli che non sono noi, - soggiunse il mussulmano.
, la eguaglianza dei diritti e che non seppelliscono le proprie unghie, li comprendiamo
, dinominazione alcuna in luogo di lui non fu fatta. 4. matem
de'tolomei, vi-11-58 (19-141): non tardando va a lui e li dinota
il quale in capova sommo fosse, non conoscendo ella alcuna cosa in lui che
testimonio che voi volete quello che essa non vole. marino, 16-3: la corporea
beltà chiaro argomento / suol dar di non men bella alma gentile, / per
quel tempo che declina alla vecchiezza, ma non vi è giunto; solo a vederla
quella fronte oscurata, quell'accento vibrato non denotavano che paura, egoismo e odio
ell'era 'selvaggia', quasi voglia dinotare non avere in questa alcuna umana abitazione,
che adesso io conosco chiaramente che donna non vuol dinotare altro che danno. magalotti
a quei saggissimi nomieri / il vero non plus ultra de'guerrieri; / onde per
/ ma sol per avvertir chi non intende. 5. rifl.
uomo per similitudini, perché l'uomo non creda che dio sia alcuna delle imagini
dal quale si dice uscita la creatura non è nome d'ingrediente concorso alla di
ma è semplice denotativo di stato e non vuol dir altro, se non che la
e non vuol dir altro, se non che la creatura, che non era
, se non che la creatura, che non era, fu. =
. scola, xl-468: la parola perfezione non dice altro che perfezione, e le
: la qual lingua o maniera di segni non avrebbe a rappresentar le parole, ma
intensamente. segneri, ii-83: non avrete più bisogno di studiare s'
culmo di densante fronde coperto, non penetrava l'alma luce. tanaglia,
aristotile, che le cose per esser gravi non debbiano prima esser densate e che la
debbiano prima esser densate e che la densazione non nasca dalla freddezza. =
magalotti, 19-36: sbriga, via non ti star; de'fatti pomi /
per lo lungo in molte parti l'altra non fecondata ovaia, o che almeno
fecondata ovaia, o che almeno non avea la materia preparata per fecondarsi,
, 286: ma peregrinando solitario tra le non densate ma intervallate palme spettatissime..
aristotile, che le cose per esser gravi non debbiano prima esser densate e che la
debbiano prima esser densate e che la densazione non nasca dalla freddezza. =
: se... solamente, e non altra cagione che la rarità e densità
si veggia l'immagine nel vetro) io non trarrei l'immagine tua più tosto,
è rinchiuso, si sente un suono, non punto minore di quello d'un tuono
cagione della loro densità e freddezza, non par capace di ritener gli spiriti velenosi
milizia, iii-347: per distaccare gli oggetti non si servì di colori opposti, ma
landolfi, 3-41: l'etere cosmico non è il vuoto, come erroneamente si
la sua densità e spessezza, che non possono esser offesi, né da balestre
le balestre e le saette, e non si trova quasi persona alcuna che non sia
e non si trova quasi persona alcuna che non sia provveduto di questa sorte d'armi
arbori. gemelli careri, 2-ii-61: egli non valse punto ai fugitivi lo appiattarsi nelle
mascardi, 460: le sentenze accumulate e non disposte con la lor densità vicendevolmente s'
e. cecchi, 9-160: il borrani non cercava, come il fattori, di
più d'uno mese in cielo stelle non s'erano vedute, per l'aere denso
nevi e così dense e profonde che non vi si può far viaggio ordinariamente come
lo tingerlo che fa in tal colore non la rena del fondo, ma un sottilissimo
quale per maggior tempo, che tu non credi, ebbi dinanzi agli occhi.
quel denso involucro, che, se non è teologico-scolastico, è pur qualcosa di
con una galea e smontato in terra non per ruina o per fuoco o per
: dunque, conoscer puoi ch'a me non fia / grave
7-5: che novità! vero, gaia non era mai, noemi lo ammise;
sono svegliato tardi, assai tardi, non lo so ma doveva essere tardissimo: mi
sodo, e di maniera pesante, che non galleggia nell'acqua. vale a far
piantano e ne intrecciano i rami, che non si può discemere quale sia la cima
e densi. tasso, 9-53: non meno intanto son feri i litigi / da
d. battoli, 6-3-158: tante formiche non si ammucchiano sopra i corpi morti delle
intoppano ad ogni passo i cannoni e non lasciano spazio libero alla cavalleria. carducci
le prode umide, offrivano una voluttà che non poteva confrontarsi con nessun'altra.
a una sciagura le spalle fuggendone, non diam di petto in un'altra scontrandola.
, 3-7: il secol d'or giamai non vide aurora / d'ugual chiarezza e
si commuoveva. eppure, quei giorni non erano certo stati densi di avvenimenti e
luce a luce / par differente, non da denso e raro. buti, 3-54
saluto di neve. gli uomini che non vantavano il piè veloce di achille,
il suono del galoppo lontano è dato non solo dall'andar dattilico, non solo
dato non solo dall'andar dattilico, non solo dalla copia delle dentali, ma specialmente
fra gidio, 1: se egli non gli diletta e non lo 'ntenda,
1: se egli non gli diletta e non lo 'ntenda, non morda subitamente col
gli diletta e non lo 'ntenda, non morda subitamente col dentarne canino, e coll'
dente ', appartenente a dente, ma non si rife risce solamente ad
operazione dentale '. -il 'dentario 'non ci occorre. gozzano, 398
, ma, nei due bei tentativi, non avendosela passata liscia, toglièvasi tosto dal
2-293: tutta la mia persona, se non tradisce se stessa, afferma che il
che il mio posto è a trieste; non per mangiarmi il fegato a dentata a
modio, xlv-321: gli animali cornuti non si pascono di carne, come gli
le fanciulle con le mammelle, e non da materia saranno prodotte. tassoni,
, i-1106: il teschio cavo che non vede nulla: / di dura luce indistruttibilmente
cinelli, 2-138: pesci che marta non aveva mai visto, che non immaginava
che marta non aveva mai visto, che non immaginava potessero esistere: il pesce prete
bibbia volgar., vi-481: questo git non si triterà colli strumenti dentati, né
tacque fredde; io rasi te, non come io doveva, col coltello dentato
da un cavallo. marino, 14-138: non bel concerto di dentato ingegno / misurator
botanici, quelle foglie i cui denti non guardano più verso una parte che l'
', quello che presenta piccioli tagli non tanto profondi, ma alquanto acuti a
pulita la dentatura. dolce, xxv-2-248: non vidi io mai vecchio che, dei
46: la bella dentatura a voi non manca, / s'egli ha la striscia
al masticarlo una dentatura sì forte, che non si arrende dove si spezzan le seghe
la dentatura candida in un sogghigno che non si potrà dimenticare più mai. e.
tempo, e si asciughino. quando non si possa ciò effettuare per ostacoli di
latini, i-1484: chi già fare non osa / conviti, né presenti,
stridori di denti. guittone, i-14-81: non ardite ora di tenere leone, che
di tenere leone, che voi già non pertene: e se 'l tenete,
tagliente? / apre la bocca: non hai niente; / fone troncata oi forsa
di tutti i soriani, ma questo non voleva dire niente, era terribile nei
mato dente della sapienza. non mancarono però di quelli a'quali spuntò
egli è un barbagianni, / e non fa che sciupar vie lastricate, / mangiar
suonano le grancasse e tutte le trombe non tanto perché all'autore abbia da spuntar fuori
con i denti di lupo: / non svegliare il fanciullo che ti dorme accanto /
malcontento di parigi il povero barone, non lo fu peraltro della meccanica e della chirurgia
): per tutto l'altro mondo non si vendono e non si comperano tanti
tutto l'altro mondo non si vendono e non si comperano tanti denti di leonfanti quanto
intelligenza il cibo del salmo, e non inghiottirlo saldo, però che se ne
doglie e più tormento, / se non fussi ch'ancor le dolci corde / d'
/ fanno le muse al mio cantar non sorde. tansillo, 4: quai fur
rode / ambiziòn di fama, / o non mai sazia avidità d'imperi, /
vituperi: ma per quanto abbaino, non han denti da mordere. forteguerri, 10-7
da mordere. forteguerri, 10-7: non s'odono per quelle amene spiagge, /
la chiglia che il dente del salino non pareva avesse mai morso. ungaretti,
impedisce l'azione del percussore armato finché non venga premuto il grilletto. -a dente
m. adriani, 3-3-267: 'ma non può tranquillarmi la ragione, / che
/ l'àncora gitta u'il dente non s'appicca'; non male dicendo il dente
u'il dente non s'appicca'; non male dicendo il dente non tenersi fermo
appicca'; non male dicendo il dente non tenersi fermo nella rena, per mostrarci la
dente dell'una ruota piccola o grande non vada nel vacuo dell'altra e viceversa
ché dove l'una s'afferma l'altra non può affermarsi, e se non soccombano
altra non può affermarsi, e se non soccombano entrambe nella lotta, convien che l'
dirupato ma, per lo più, non molto elevato). fogazzaro, 2-367
baluardelli, facendoli molto più distanti, che non ponevano loro tali torretti. tensini,
un piede e mezo, e lo farei non retto, ma a denti di sega
, la quale per la disugualità del sito non fosse capace di baloardi, o d'
propri desideri amorosi; senza concludere, non vedendo realizzarsi le proprie speranze. -restar
asciutti: restare deluso; inattivo, non concludere nulla. fazio, v-28-1:
5-20: contentate gli appetiti, / non vi state a denti secchi.
asciutti, veggendo che i suoi inganni non gli valevan nulla. l. salviati,
allo scrupolo,... per non lasciare a denti secchi coloro che aspettavano
denti stretti, che ci riguardano e non ci riguardano. jahier, 212: ve
« non so il nome della strada...
so il nome della strada... non mi ricordo più dopo tanti anni.
e le disse co'denti stretti: -se non lo pigli, ti ammazzo! palazzeschi
andava dalla stanza sbattendo l'uscio per non sentirne nemmeno il rumore, o
osare / povero diavolo / che guarda non crede alla sua raccattata fortuna / la
dice con grande paura / - « non è possibile che sia ». moravia,
di cibo che è servito a cottura non perfettamente ultimata e che si è conservato
padroni si lamentavano invece degli spaghetti che non erano al dente, e trovavano sempre
-fra i denti: con voce bassa, non chiara, non pronunciando distintamente le parole
con voce bassa, non chiara, non pronunciando distintamente le parole; fra sé
particolari opinioni in materia di divinità, essi non le discorrevano così tra denti, che
le discorrevano così tra denti, che non si sapesse benissimo per l'universale,
lo dissi a buona cera, / non una volta, ma diciotto o venti.
, 23-131: di lionardo di capoa non parlo, perché egli ha parlato assai fuor
guadagnóli, i-250: e se al rosbiffe non si attacca il dente, / ai
sete anco fanciullo di latte, e non uomo che notrichiate di pane. che
rinuncia pur potendo avere? questa carità non è altro che l'ideale dell'impotenza.
raccolto io la preda. ma questo non toglie che la croce del deluso, del
ugna e il dente, / se non potrò difenderlo altrimenti. sarpi, i-1-49:
potrò difenderlo altrimenti. sarpi, i-1-49: non permettono divulgarsi certi discorsi fatti in spagna
griffe e con denti; e dove non vaierà l'arte, implicheranno in difesa la
mille ciance occultamente, / ch'ove non puon con mano dan di dente.
e disse: 0 consolo, tu non fai male, ma solamente da'ti l'
dico, ched io né gli miei fratelli non temàmo tue minacce. -darne
2-6-389: come quegli che in simili congiunture non cedeva mai, e davane infino a'
. giamboni, 4-68: acciò che non istea in lungo sermone, mi commetto
, amore, desiderio (per lo più non corrisposto). lorenzo de'medici
passi / per la via più che non suole, / l'una incontro all'altra
un monastero di monza, quand'anche non ci fosse stata una principessa, era un
; e per tutti i rispetti, non mi pare pasto da'tuoi denti.
tuoi denti. belo, xxv-1-91: non cognose lui che quella non è farina
, xxv-1-91: non cognose lui che quella non è farina da'suoi denti? g
i suoi parenti / dirmi: la non è carne da'tuoi denti. d.
ingegno e del dire; avvegnaché ella non sia mica pascolo da ogni dente.
anzi perch'è tropp'alto, io non v'arrivo / (vi rispos'io)
), questo pe'denti miei / non è osso; di forze io qui son
. gioberti, 1-ii-237: ma questo non è cibo dai nostri denti, caro padre
nostri denti, caro padre francesco; non è pane principalmente pei gesuiti che sono
occhi, per fargli intendere bene che non ero pane pe'suoi denti: -mi dica
d'affollarsi al piatto? / perché non pensa prima a farci il dente?
, di due mesi o poco più, non solo a fine che ogni cittadino avesse
, ma accioché la longhezza del magistrato non facesse mettere i denti alle ranocchie.
occupa un uomo dell'onore, / non si deve occupar dell'interesse; / ballar
si deve occupar dell'interesse; / ballar non puossi e suonar gli strumenti, /
da barberino, 194: guarda ch'elio non si morda le dita / quando li
alamanni, 6-14-155: vedetel morto là non altrimenti / ch'un picciol garzoncel che metta
di grado. magalotti, 20-83: non si può dire l'applauso e il viva
che gridaste al giovane scolare; e non mi sovviene se foste voi, o
aspre critiche. monti, v-40: non sapendo ove mettere il dente, si
egli mostrava i denti quando sapeva di non risicare nulla. pavese, 4-179:
: essere in condizioni economiche floride, non patire la fame. gelli, iv-20
io vi farò tal mancia, che voi non sentirete più duol di denti questo anno
; ma, per dir la verità, non m'hanno toccato un dente.
a suo'maggior parlando sono, / che non traggon la voce viva ai denti,
. davanzali, i-390: la congiura non nacque da sua cupidigia [di pisone]
pare el suo talento, perch'ella non vede che si fa. -ragionar
della vita. bacchelli, 1-i-225: non avrai neanche da patire fino a che
nel mondo di là, perché fra non molti anni scacemi avrà bisogno di aiuto.
costo. sarpi, iii-400: non esser buona ragione ritener con li denti
il celibato per conservar i beni ecclesiastici, non essendo giusto per beni temporali far tanta
botta, 5-236: il destino vostro non girerà a modo di coloro, che
sbattere', locuzione familiare per dire mangiare: non però in tutti i casi, ma
in alcuni ammessi dall'uso: 'non v'è nulla da sbatter il dente?
e poi del tarabuso / l'artiglio e non avea fatto niente. -serrare,
menacciando col dito. boiardo, 1-23-30: non respondeva aquilante niente, / benché egli
lei stringeva i denti per soffocarlo, e non poteva fare a meno di ridere per
poteva fare a meno di ridere per non urlare. -strapparsi coi denti qualcosa
-messer no. -la cagione? -che non si può. -tanto avesse egli denti
fra i denti: starsene zitto, non intervenire nel discorso; essere prudente nel
falsissima; ma quando anche fosse vera, non ne può mai venire per conseguenza,
tirava davvero la vita coi denti e non sembrava che avesse in corpo lo stesso
4-25: or da toccar col dente / non credo che si truovi, insin che
turbarsi. aretino, ii-105: non ho invidia quando uno staffier mio pari
15. prov. -dente strappato non duole più; cavato il dente,
de marchi, ii-204: dente strappato non duole più. bocchelli, 1-i-234:
-finché uno ha i denti in bocca, non sa quel che gli tocca: v
giusti, iii-376: avevo detto di non voler parlare di queste miserie e subito
per dente, mano per mano, non significa... che le sceleratezze atroci
per dente. ma io vi dico: non fare resistenza al cattivo; anzi,
l'altra. -parenti, chi non ha di suo si può cavare i
può cavare i denti: i parenti non dànno mai aiuto nelle necessità.
da can che mostra il dente: non affrontare deliberatamente i pericoli. g
labbruccia; / ciuppa ciuppa ciuppa, non vuol ministruccia, / perché non avea
, non vuol ministruccia, / perché non avea dentucci la bella bocchina. fr.
che tengono 1 dentini) i quali non possono usarsi per ogni fatica.
marino, ii-89: e se il vostro non mai a pieno celebrato naso fusse nell'
cfr. l'antica chiosa: « dentes non solum quibus cibus adteritur, sed omnia
e ben appaiati che dopo il desinare non avete bisogno di stuzzicarli col dentelliere.
, ed è così dolce, e non ha nulla armatura; chi potrebbe vedere
e quella nò; perché questa, e non quella? 2. archit.
il bastone di sotto a fogliami. non vi sono dentelli, e le facce dell'
m. franco, 1-137: corfal, non camarlingo, o bargel- luzzo, /
iv-2-106: son sicuro che la modestia sua non le comporterà mai che ella vada dentecchiando
strato di grossi dentici, il quale non dava segni di vita. cinellì, 2-138
distributo [della decorazione], e non locare la corona alli pedi ma alla
, 679: ormai il sì di petto non suona più che sulle labbra delle vecchie
case, ne'giardini vedi fiori che non si adaquano ma si spolverano; dentiere
l'occhio, e avrebbe preteso che non dormissimo soli. 2. l'
o stampando del suo o col suo non porta né spesa né danno.
sbarbaro, 1-178: ah questa poi non può crederla!... rovescia
ci fosse lui in paese: perché io non avevo la minima idea dell'arte
il vaccino del vaiolo] sia ciò però non mai nei massimi caldi, né mai
dentizione dei bambini. carducci, ii-4-82: non ti dar soverchio pensiero: è il
verso di se assoluta- mente considerato, non ista forse peggio, che 'l pronunziar
, e 'ghirlanda ': ma questo non fa forza: il fatto sta,
scritture, e quelli da scrittori approvati non si son messi in uso. tasso
che quanti libri tiene il mondo / non saziar l'appetito mio profondo: /
ti vai? materia al canto / non cercar dentro te. verga, 4-118:
cui viveva, di se stessa che non sapeva far nulla, che era impotente a
capo, cioè alla prima tentazione, non si con tasta, tutto quanto dentro del
, tutto quanto dentro del cuore, non essendo sentito, trapassa. sacchetti, vi-145
gli occhi uno spettacolo, dal quale non seppe per buona pezza ritrarli, tanto
. figuratevi una bella covata di gattini non anco slattati. gentile, 1-25: qualunque
mio padre dentro di me, e non adagiato nell'ombra della coscienza e nel
/ tanto che mai da lei l'occhio non parte. passavanti, 242: avvegnaché
parte. passavanti, 242: avvegnaché non possa [il diavolo] adoperare dentro
gli crede. guicciardini, i-60: non potendo più contenersi dentro a termine alcuno
; e messomelo drento / in casa che non vada all'acqua, al vento.
da le trincee dicendo: come i soldati non avranno che fare, potranno giocare un
legge, che per iscienza di fuori non sapeva, gli era dentro barbata e
fatto sta, ché io mi sento non so che dentro. pulci, 28-136:
contento; / altro premio, altro onor non domando io, / altro piacer che
li voglio entrare dentro, ché quivi non me vedesse. firenzuola, 649: se
pizzichi così la voglia drento, che non togliete voi alessandro in vostra buon'ora?
buon'ora? monti, x-3-121: non vien dì che per la schiva, /
dentro mi detta, / io d'amor non canti e scriva / qualche dolce canzonetta
freme pure dentro in un modo ch'io non posso abbandonare l'idea di ritentare.
, il rancore di sua madre che non perdonava a nessuno. 3. dentro
città. bibbia volgar., ii-323: non negherai il prezzo e la mercede di
1 -intr. (62): io non so quello che de'vostri pensieri voi
dugento scudi d'oro, / io non metterei piè drento a quell'uscio.
disse infra suo cuore, che questo non poteva essere stato fatto senza comandamento di
di tempo. soderini, iv-15: non portando le pecore il lor parto più
che se carlo dentro a due mesi non la producesse, sua santità l'annullasse.
dentr'oggi? almeno, mia antonietta, non mi abbandonare per lungo tempo, ricordati
tempo. viviani, 1-31: non è da pentirsi d'averla fatta [la
sette sigilli. petrarca, 9-7: non pur quel che s'apre a noi
/ ma dentro, dove già mai non s'aggiorna, / gravido fa di sé
cambiar teco lì drento, / l'amor non già, ma tua forma et
salvarsi. tasso, 3-51: non, se di ferro doppio...
un po'più ospitale di quel che non sembrasse di fuori. tozzi, 3-32:
quasi rosso; secca e gialla. non so chi fosse. cassola, 1-15:
pazienza e la tranquillità... non domanda l'aiuto di veruna cosa di
ne volete fare il gonfaloniero, e non ne siete pur tavolaccino? vi siete nato
siete nato dentro forse, o non siete voi da modena? vasari, 2-109
: si sforzano con ogni industria di non solamente apprendere quella [la virtù dell'
, e l'amaro vi si mesce, non vi sta proprio di casa dentro.
vero fedele, esser tenuto a lavorare non più di quanto strettamente gli bisogna a
che volesse empiere una botte, e non ci mettesse dentro, ma pur di
fuori, assai verserebbe egli, che se non andasse dentro, che mai s'empiesse
subito richiamotoci drento mi comandò che io non parlassi parola sotto pena della disgrazia loro
, e il sole ci entrava dentro, non visto, senza difesa. piovene,
, bisogna tuffatisi dentro. tuffatisi, non guardarla come un'opera d'arte.