da quel luogo senza la loro roba, non è tenuto a ritornarvi, anzi i
più gravi che il soggetto della sentenza non ricerca. 2. dir.
contravvenzionale, consistente nel comportamento di chi non osserva un provvedimento legalmente dato dalla pubblica
). inosservato, agg. non osservato, non visto; che non
inosservato, agg. non osservato, non visto; che non viene notato.
non osservato, non visto; che non viene notato. -anche: che non attira
che non viene notato. -anche: che non attira l'attenzione, che non si
che non attira l'attenzione, che non si fa notare; inavvertito, invisibile
insospettati! -nascosto, celato, non in vista. foscolo, xiv-226:
inosservata. 2. figur. non tenuto nella giusta considerazione, non adeguatamente
. non tenuto nella giusta considerazione, non adeguatamente valutato per ignoranza o per mancanza
negletto. -anche: che, precedentemente, non è mai stato fatto oggetto di attenzione
3. inadempiuto, trasgredito, non rispettato (un patto, una legge
volli / del gran licurgo: elle non fur mai tolte, / ma inosservate,
inosservato: sfuggire all'attenzione altrui, non essere visto, non dare nell'occhio
attenzione altrui, non essere visto, non dare nell'occhio. 5. maffei
verisimile che tal sito inosservato da costoro non rimanesse. alfieri, i-18: ben
sp., 15 (273): non si curan più d'altro che di
inosservati. -figur. essere misconosciuto, non essere valutato adeguatamente, non essere tenuto
misconosciuto, non essere valutato adeguatamente, non essere tenuto nella giusta considerazione.
inossidàbile, agg. chim. che non è soggetto a ossidazione (un metallo
delle sue vertebre e le coste mendose non erano per anche inossite. inostacolato
. inostacolato, agg. che non trova ostacoli. fenoglio, 1-94:
. bruni, 278: altri servo, non re, tra'suoi più cari,
i coralli. murtola, 8-53: non tante conche il mar purpureo innostra. sestini
le labra inostra, / alcun dubbio non ha che sangue sia. brignole sale,
innostra. l. quirini, 59: non t'inostri / ben dovuta vergogna il
m'allegro... / che non sien nati di mia terra in seno.
inostra / l'abito eletto e mai non visto altrove / di sì leggiadri spirti
pontefice tal che l'alta sede / non manco adorna e imperla e ingemma e
. soranzo, 60: vergin, non ha virtù che non t'innostri. salvini
60: vergin, non ha virtù che non t'innostri. salvini, 33-68:
inostri, / maggior lume di gloria io non desìo. 7. intr. per
] più olezza e s'innostra, quando non troppo né chiusa ned aperta sorride.
/ si tinga di pietà, se non s'inostri. f. m. zanotti
, / ch'uomo senz'ardere / mirar non puote. batacchi, i-m: io
ii-426: chi un seno, un crin non vide, ed un loquace / volto
s'animi e s'innostri, / non sa quel che lusinga e quel che
mar s'inostri, / ch'a tarmi non siam no timidi e lenti.
: qui vive amor fraterno, e non si sdegna / man micidial di sangue
/ man micidial di sangue, e non s'inostra. carducci, iii-2-333: madre
ragion dubbia si mostra, / che non ben rozzo stil s'ingemma e innostra,
/ per lor s'imperla e inostra / non solamente certaldo e fiorenza, / ma
inottemperativo, agg. neol. che non è ottemperativo, che non rispetta le
. che non è ottemperativo, che non rispetta le norme, non obbedisce alle
, che non rispetta le norme, non obbedisce alle prescrizioni. brignetti
prescrizioni. brignetti, 3-18: non riversibilità di un comportamento specificamente inottemperativo.
signora] l'ho tutta inovattata perché non spacchi i freni colla sua impulsività!
inovviàbile, agg. letter. che non può essere ovviato; insanabile,
quei vescovi che, pur consacrati, non venivano tuttavia investiti della giurisdizione episcopale,
nelle regioni occupate dagli infedeli, perciò non avevano sudditi da governare (e tale
investito di cariche, autorità, titoli, non può esercitare i propri uffici o goderne
intitola così il vescovo di paese dove non è libero il culto cattolico, e
culto cattolico, e che ivi però non risiede. ma può non essere paese propriamente
che ivi però non risiede. ma può non essere paese propriamente 'infedele '.
'infedele '. e talvolta ogni prelato non risiedente nella sua diocesi dicesi 1 in
o prende titolo di re su paese ove non può regnare né stare. e chiunque
peraltro rivelarne il nome; tali prelati non godono nel frattempo di nessuno dei diritti
elezione dei cardinali, preconizzati, ma non ancora proclamati ». in perpètuum
: 'in primis 'è vietato / di non portar mai spada. fagiuoli, vii-93
figure e inquadernature diverse..., non furono divisati dalla lettura dei titoli per
con precisione. stuparich, 4-273: non era capace d'esprimere di getto,
, i-134: nel caso dello svevo, non bisogna forse dimenticarsi, se vogliamo inquadrarlo
: come il protagonista di questa conversazione non è autobiografico, così la sicilia che lo
. e. cecchi, 6-87: non parliamo dell'antica, ed ancora forse
federation of labor », la quale non inquadra che operai scrupolosamente qualificati. gramsci
con giusta misura arte leggiadra / i'non so come ogni giardino inquadra.
, in carattere corsivo di 40 carte non numerate e segnate a-eiii, l'ultima delle
. ojetti, i-518: le truppe non entreranno in città che inquadrate. saba
rientrando fieramente inquadrati. cassola, 2-394: non era affatto naturale... che
spiava, circospetto gli alunni dell'unica scuola non inquadrata nei suoi ruoli. silone,
14-276: io affermo soltanto che, per non perderci la testa, è indispensabile almeno
; sfondo. soffici, v-1-524: non più l'imbecille e falso e rimpicciolente
, tara mortale del romanzo europeo, non più filamentose e inutili didascalie, non più
non più filamentose e inutili didascalie, non più nemmeno inquadratura e contorni.
qualche somiglianza nell'inquadratura iniziale -dimostrano di non sapere dove l'arte stia di casa.
, 9-202: nel « piacere » non manca un'inquadratura di roma sotto la neve
. inqualificàbile, agg. che non si può qualificare, classificare, determinare
.]: 'inqualificabile'... da non si poter qualificare, determinarne, esprimerne
di persona o di cosa di cui non si saprebbe dir bene, e il
, il male, come negazione, non è qualità veramente. garibaldi, 1-472:
inquantifìcàbile, sm. matem. che non è rappresentabile da una quantità numerica;
rappresentabile da una quantità numerica; che non si può ridurre a quantità.
, 19-35: una abitazione nuova dove non sarebbe entrato mai più alcun amico:
di quell'anima sdegnosa con sali, non meno pungenti, certo più giusti
vale e fo voto... di non mangiar più se non da magro
... di non mangiar più se non da magro per questi giorni che
: avrebbe il colombo medesimo guadagnato, non dico solo da're di castiglia, privilegio
. lupis, 481: croci che non inquarta l'ostentazione, e toghe che
inquarta l'ostentazione, e toghe che non giudicano l'inferiore. -intr.
meritaste d'esser inquartati nella forca! e non moriste impiccati? -figur. dividere
xiv-231: è soprattutto la gioia di non stare più con matilde che mi ha fatto
: il ga lateo veneziano non fu mai così ingiusto da vietare l'in
, se anche uno stemma inquartato non dava risalto a queste buone qualità. d'
vii-55: era un omaccione sui cinquanta, non proprio grasso ma inquartato, con una
po'inquartato ». « no, non ti trovo affatto inquartato ». «
. « a dire la verità, non lo so ». « sentiamo baba che
inquartato o no? ». « non so com'eri prima. ma rispetto
tommaseo]: guardianci ancora d'andare non convenevolmente e inquietamente, come il santo
inquietanti che contrastavano a quelle speranze o non davano buon presagio di un loro immediato
: domanda inquietante a cui da tempo non sapevo più come rispondere. gozzano, i-95
riaccende qua e là come una miccia non bene nutrita, ma inquietantissima. montano
un giovane piuttosto belloccio, magro ma non racchio, con inquietanti occhi azzurri.
giamboni, 204: inquietare è altrui non giustamente commuovere o molestare. vita di
e rosseggiante,... quantunque cavare non si possino se non ne'dì canicolari
. quantunque cavare non si possino se non ne'dì canicolari, quando tacque sono più
ciò che vi si getta dentro, non altrimenti che i lagoni in quel di
vanno i lagopodi in amore nel maggio: non forman nido, ma solo ripuliscono,
, coperto nelle gambe e ne'piedi non di peli, ma di vere penne
campi, lagrangiana che descrive campi che non interagiscono. -lagrangiana di interazione: nella
per conforto che fatto gli fosse, non si attentava a passare quello lagume.
: vi sono alcuni c'hanno fabricato, non tanto per ispasso, quanto per uso
grossa e sporca sempre, trista e non atta a bersi. m. adriani,
né vi si truovano altri animali, se non capre assai salvatiche: e per esser
del quale ascende a tanta altezza che non solamente scopre d'ogni intorno la gran
254: i veneziani,... non usciti dalle loro lacune, non hanno
.. non usciti dalle loro lacune, non hanno idea del mar sonante ed orgoglioso
patroni e con qualche segnalata demostrazione di non averli saputi ben servire, sì come
. il condusse a quei bagni che altro non sono che certe lagunette sparse per un
quella che sopra il libero luogo, non puzzolente né lacunoso, discorre. bembo,
114: lo ammiraglio... non potè però caminar più di meza lega
: ne'paesi piani e lacunosi, dove non posson farsi canove e volte sotterra,
del laguto, / ché da grisoni non facendo schermo, / qui sonar d'arpa
m'invita / con voi dogliosi e non più uditi lai, / dovrebbe il
: langue, geme, s'affligge e non contiene / più l'egra bocca i
130: lusingarmi di nuovo io più non voglio. / chi infelice mi vuol
, i-657: il suo modo di non lamentarsi di nulla in un periodo di
potè scampare. montale, 3-109: non prestava orecchio ai lai dei suoi nuovi
latino / che faria sonno a chi non l'ebbe unquanco. fogazzaro, 10-300:
al laico come membro della chiesa che non fa parte del clero (in partic
di essere in stato laicale, e di non essere mai stati condannati per delitti.
natura religiosa, ma governata da laici e non da ecclesiastici. baldinucci, 9-xviii-191
dannato, per argomento d'animo mansueto e non per volontà di quell'omissione. de
, 4-31: allora che i pontefici non avevano legate le mani al far grandi i
affatto immune da ogni giurisdizione laicale; non solo le persone, ma i luoghi
membri, perciò, sono laici (non ricevono gli ordini sacri) anche se sovente
ecclesiastica, anche con riferimento a civiltà non cristiane). mamiani, 9-316:
piovene, 7-478: le cause del dissidio non devono essere ricercate soltanto nell'eccesso di
gramsci, 4-127: le 'forze'nazionali non divennero 'forza 'nazionale che dopo la
. pomilio, 4-167: i laicisti non riescono a concepire la storia se non
non riescono a concepire la storia se non come un continuo regresso da dio.
, 6-63: la parola * democrazia 'non deve essere assunta in tal senso,
'laicità delle suore oblate '. non è comune, ma non c'è altra
oblate '. non è comune, ma non c'è altra parola per dire l'
altra parola per dire l'idea, non espressa da 'secolarità '.
potere temporale, dai migliori tra i cattolici non più difeso. = deriv.
fatto negativo, per esempio, che non può mettere preti sulla scena, egli [
. canon. membro della chiesa che non fa parte della gerarchia ecclesiastica. -nel
linguaggio comune: membro della chiesa che non appartiene né al clero, né a
capo sì di merda lordo, / che non parea s'era laico o cherco.
a'poveri e alle fraternite... non solamente i laici, ma ancora li
in grande e piccola degnità constituite frequentano non solo d'udire i detti salmi,
interdergli. ariosto, 789: se non fosse che io temo le censure ecclesiastiche
censure ecclesiastiche per aver beneficio, io non guarderei che costui fosse prete, e
religione. sarpi, i-1-71: li laici non possono far legge sopra le chiese,
, dei banditi. marnioni, 11-15: non è poi insperabile che l'educazione propagata
o organizzazione (con riferimento a comunità non cristiano-ecclesiali). d. sortoli,
indifferentemente le adopera, come quelle che non han nulla di misterioso e sacro.
-agg. proprio dei semplici laici, non sacerdotale, non ecclesiastico (un abbigliamento
dei semplici laici, non sacerdotale, non ecclesiastico (un abbigliamento, ecc.)
). bresciani, 6-vi-6: io non avea segno di prete, ma era in
2. agg. e sm. che non è sacerdote, che non ha ricevuto
sm. che non è sacerdote, che non ha ricevuto ordini sacri (per lo
, perché frati laici erano coloro che non possedevano sufficiente istruzione per poter ricevere gli
(i cui membri, per istituto, non prendono gli ordini sacri, per potersi
(82): frate pellegrino mai non volle andare come chierico, ma come
frate converso che fa da servo e non ha gli ordini sacri. moretti, iii-398
apparano gli uomini laici a parlare e non per lo terzo, cioè per sapere la
favellare è data da'savi, perché non la sanno, né posson sapere,
coloro che navicano sono spezialmente da temere, non solamente la ragione del savere, ma
, e per lo contrario gli ecclesiastici non letterati erano anche appellati laici. giannone,
e di corruzione. -non dotto, non letterato; semplice, popolare (lo
laico e la lingua volgare; a non gettar perle ai porci, a non mettere
a non gettar perle ai porci, a non mettere una plebea guarnacca alle sorelle castalie
vanità, discolo. 4. non appartenente alla categoria professionale degli uomini di
uomini di legge. -in partic.: non appartenente all'ordine giudiziario (una persona
-per estens. non specificamente versato in una determinata disciplina culturale
una determinata disciplina culturale; profano; non appartenente alla ristretta cerchia di coloro che
trattare e giudicare anche i laici o non solamente i chierici, cioè i pittori stessi
impacciata, quasi provasse il pudore di non poter esser schietta e leale e nuda come
-agg. proprio, tipico di chi non è specializzato o professionalmente interessato in un'
fulminata sia revocata, sotto pretesto che non sieno servate le cose contenute in quel
città, a cui il balagny aveva rapito non solo la giu- ridizzione temporale o laica
e colle offerte, che 'l fuentes non ricusò di continuare l'assedio. manzoni,
laica. -per estens. che non è sacro. -anche: non consacrato
. che non è sacro. -anche: non consacrato. bibbia volgar.,
a david, e disse: io non ho pani laici alle mani, ma solamente
.]: lo stato è laico (non però che debba essere laido).
. fogazzaro, 1-539: la scuola laica non è sede adatta dell'istruzione religiosa neppure
gentile, 2-i-228: la scuola laica non può abolire l'insegnamento religioso senza sostituirvi
io, laico in tutti i sensi, non posso, in queste materie, avere
: il conte mamiani con tutto questo non istava a bada; ma fittosi in capo
laico 'gli era caduta a buono, non si tenne a sì bello e grasso
la faccia, le mani, il vestito non ci insegnò, perché questo non riusciva
vestito non ci insegnò, perché questo non riusciva neppure lei. calvino, 2-76:
questa ontosa compagnia hanno incontrata? se non che noi abbiamo sì laidamente misfatto contra
calunniare laidissimamente me che non offendo, fo il mio dovere, sì
di rustichezza di corpo l'animo non si laida, ma di bellezza d'animo
nelle vestimenta sempre gli piacque povertà e non giammai laidezze. dante, conv.
della gattina, 4-277: le donne non sanno che infinito di amore si cela talvolta
manifesti del futurismo, 90: i visitatori non potranno entrare nelle corsie se non dopo
visitatori non potranno entrare nelle corsie se non dopo esser passati per un apposito istituto
, 91-122: passando per laideza, non perde el suo candore [l'anima]
vileza? cavalca, vii-103: dio non lassa alcuna laidezza di vizio senza bellezza
bersezio, 4-7: carlo di borbone non ne avrebbe presa la menoma suggezione per frenare
che già in stampa si veggono, io non so qual laidezza o scurilità rinchiudono in
menata, datinone, 2-i-162: riputavano non essere cosa tanto contraria a'buoni
ad un uomo serio era di non leggier suo biasimo, se si lasciasse cadere
cosa né che tu di questa dita cosa non ademandarà niunu restituimentu. guittone, xxxv-74
pensiero di arrotare la spada vendicatrice con non curanza di laidire la propria fama.
guardate, / mercé, donque a non laidire, / e gradite grazire /
e la nominanza è stato di degnità non laidita. làido1 (ant.
nocco de'cenni, xxxv-1-321: se ciò non faesse, non sre'degno / arbor
, xxxv-1-321: se ciò non faesse, non sre'degno / arbor, mostrando segno
tutte belle cose sono laide ad omo non bello, e tutte orrate a ontoso
è ogni parte che al suo tutto non si conviene. sydrac otrantino, v-588-90
gli dovessero. sanguinacci, xxxix-i-189: non fo mai sì gran belezza / che
/ che 'l tempo in laida forma non trasmute. m. palmieri, 2-3-22
cappelluccio stinto e roccioso... non arrivava a nascondergli la laida calvizie precoce
, 11-107: nel lucifero dell'inferno, non vi è più né malizia né carattere
la materia ha soverchiato lo spirito: non vi è più che una enorme massa
che una enorme massa di carne: non vi rimane che il laido. bartolini,
prima al ritorno,... non finisce di fabbricar le sue paste che sono
laido studio fotografico al primo piano che non si capisce come vive. -ant.
a cotale festa l'altre donne, che non sono così belle come io, erano
: descrive la vita di quelli che non amano, il laido vestire, come
., i-x-10: temendo che 'l volgare non fosse stato posto per alcuno che l'
l'etica. castelvetro, 10-x-112: non è cosa che faccia più crucciare i
parti del poema, della qual cosa non si può dare altra legge che ammonire lo
affatica, avvertendolo però che in una parte non si affatichi tanto che o ella faccia
o la sua bellezza divenga deforme, per non si convenire con le altre parti.
. aleandro, 1-67: qualsivoglia parola non laida e non plebea in sito conveniente ben
1-67: qualsivoglia parola non laida e non plebea in sito conveniente ben collocata non
non plebea in sito conveniente ben collocata non può dispiacer punto. monti, xii-2-103:
pavia, perché, sebbene del tutto non sia purgato, è nondimeno, a comparazione
i-1557: quando siedi a mensa, / non fare un laido piglio. giamboni,
troppo ed è tua pare; / non me, che laida son, e non
non me, che laida son, e non te vale. rustico, vi-1-140 (
dante, conv., iii-iv-7: noi non dovemo vituperare l'uomo perché sia del
da sua nativitade laido, però che non fu in sua podestà farsi bello. cavalca
amatore. castiglione, 249: or io non voglio seguitar più minutamente in dir cose
note, come che il nostro cortegian non debba far profession d'esser gran mangiatore
laido uomo che ti ha fatta divenire non dirò schifevole, ma odiosa ad ognuno.
. f. frugoni, iv-332: non è tanto colpa di venere, quanto di
uomo laido, le immagini illecebrose di non so che stanca e schifosa concupiscenza di vecchio
pareva a casati di vedere, come non mai ancora, la sofferenza del pudore lacerato
vile che gli convenga sofferire, che non si convenga a lui, o per
una laida cosa all'abitatore della casa di non sapere come ella è fatta, né
: quello ch'è laido a fare, non credo che sia buono a dire.
i-191: nella perdita de'virtuosi figliuoli non fecero atto alcuno strano o laido, e
che una tale costanza in tutti quegl'infelici non fosse intrepidità, ma bestialità, trasfusa
di tutto questo libro inreverente mi mostrasse, non sarebbe tanto laido quanto in questo trattato
di nobilitade trattando, me nobile e non villano deggio mostrare. bembo, iii-469
che in straniera balìa dimorano e avere non si possono senza occupazione dell'altrui e sono
ogn'ora / che laida guardatura / non facce a donna nata / a casa o
; ed altra maniera... non han costoro per ciò conseguire che usar equivochi
, a'quali neuno può resistere che non vengano; ma al venire non è peccato
resistere che non vengano; ma al venire non è peccato; ma il riceverli con
e a questo si può resistere di non consentire. scala del paradiso, 232:
condivi, 2-150: che in lui non nascesser laidi pensieri si può da questo
da questo anco cognoscere, ch'egli non solamente ha amata la bellezza umana,
, se nessuno osava parlarne, se non sottovoce e con furbeschi ammiccamenti, che
/ d'un ade immondo, di cui non parlarono i poeti. -scurrile,
a tavola conviensi / novelle rie o laide non portare. aretino, 20-153: lasciati
sporche e laide. monti, xii-1-14: non v'ha tratto d'oscenità...
tratto d'oscenità..., non v'ha laido termine, non v'ha
, non v'ha laido termine, non v'ha modo di parlar disonesto,
o figurato, scoperto e coperto, che non sia stato fedelmente raccolto e messo in
1-199: quella bocca... non sapeva schiudersi ad altro che al laido gergo
ammonestare [li garzoni] ch'ellino non veggano laida né disonesta pintura, siccome
dipinta ed intagliata nuda, l'uomo non la die mostare a'giovani. g.
gli occhi in terra, che parea non gli sapesse levare; e finalmente, tutto
infamante. latini, i-1632: già non è nessuno / cui non posse di
i-1632: già non è nessuno / cui non posse di botto / dicere un laido
fal della, iii-106: non sa le laide osservazioni che fanno sul
avverb. anonimo, i-487: amor non saccio a cui mi richiami / sì
sì laido m'ài feruto, / se non a quelli cui domostri c'ami /
giamboni, 8-ii-266: guarda che'tuoi motti non sieno lievi, anzi sieno di gran
, anzi sieno di gran peso; ma non di sì grande che faccia traboccare.
che faccia traboccare. e guarda che non apportino laido nullo, anzi abia bel
/ ch'essi pria molto bene immaginarsi / non dovesser con l'animo, e vedere
quando li occhi del cavallo sono cupi, non è vizio; ma ò laido.
guerrazzi, 9-ii-72: forse ieri non vidi qui in casa mia un frate
romanzi moderni sono un laidume. io non so come per tanti anni ha potuto tollerarsi
dicono popolari. papini, 27-1044: non bastava, per soddisfare l'amore, vivere
. iacopone, lxxxiii-514: e ccolpa non avea la carne pura / che devesse
, 81-13: il lupo di sua pelle non gittate, / no gli farete tanto
pover uomo è povera, che elli non domanda né chiede preziose vivande,.
in filosofia, della dottrina della quale non è nella vita de'mortali alcuna cosa
nicodemo volgar., 9: voi non laldate come per se medesmi inchinati sono i
/ landandol sempre, e di laldar non cheta, / che tratta l'ha di
/ de lo su'fatto stesse / non ha ben gran valore / né ben ferme
, de'guardare che per altri state fatte non sieno, impe- roché la laulde e
'l secol porge, e 'l tempo non l'oblia / veggiando come 'l ciel tutto
niun'altra consonante fuorché alla p non cede, [la l] vien chiamata
con suono schiacciato la l, allorquando non convien farlo: ovvero nell'esprimere la
viani, 14-10: ma senza lilleri non si lallera. = voce onomatopeica
la durezza. tassoni, 6-37: non ferma qui la furibonda spada / ch'era
anni ha militato e la sua lama non ha mai veduta l'aria. lippi,
, 10-31: basta, basta, non più, dentro le lame. monti,
il santa margherita, a'cui vigili occhi non isfug- giva alcun moto delle due lame
dicendo: -ella è toccato, se non erro. bocchelli, 12-87: buttata
. e tu, una spada, non sai neppure com'è fatta! cinelli,
stride su la gèmina lama / che non ha guaina né punta. -per
, 472: primavera che a me non piaci, io voglio / dire di te
luna esita, come / una lacrima che non sa più scendere / dalla mandorla bruna
scoglio gli segasse un'anca), non avrebbe potuto trovare una posizione migliore.
tanto come noi fummo al mondo, noi non facemo tanto di prodessa né di valore
la lama, ché ile nostre opere non funo sì grande che nessuno omo ci
nessuno omo ci dovesse vedere morti se non pogo. 6. geogr.
come avviene nelle luci a stramazzo non rigurgitate. 9. marin. lato
ghiaccio che s'incrina; / e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
/ di guardarla sott'occhio, / di non parlarle coll'intero affetto, / ma
* per la punta ', non saper maneggiare cose o persone senza proprio
i-216: la grandezza appartenente all'ingegno non si può ottenere oggidì senza una continua
dante, inf., 20-79: non molto ha corso, ch'el [il
ove, dismontando giù nella pianura mantovana, non iscorre molte migliare, che vi fa
commosse tanto l'animo sensibilissimo del maestro non esiste più nulla; le lame sono
io brama. / lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal
i-817: lama è luogo pendente e non pari. idem, 2-161: lama e
quel romito: -in questa lama / mai non discese umana creatura. gelli, 15-ii-267
gelli, 15-ii-267: questo fiume mincio non va molto in là col corso suo,
mai stette dì et nocte integra che non piovesse, et sucedettero molte lame.
, 1-iv-130: niun re si corona che non abbia prima mandati ambasciatori con preziosissimi doni
il lama pensò già a risuscitare se non dopo mancato costui. tommaseo [s
domestico. lastri, vi-191: non sa [il cavallo]...
tanto densi che in lor medesimi sostener non possano, debbasi armare di legname sicondo
che tutto cotesto è sentimentalismo lamartiniano, e non di quello bello... ma
e pedantesca che non quella del secolo passato. nencioni,
e le trilici / fionde al vicino suo non davan pena, / essendo in fuora
lamina di materia cornea lucida e nera, non dissomigliante molto da quella di figura lambdoidea
dicono, lambèllo d'argento, per non essere scambiato da odetto, suo fratello,
lambel vermiglio / raddotto hai tu, non in vessillo issato, / o elena di
inutile di cervello per indovinar cose che non meritano ci si pensi. soffici, v-5-321
. frugoni, iv-386: chi di voi non sa quanto sien belli e speziosi gli
sien belli e speziosi gli dii? non accade ch'io ve ne faccia qui
i rospi delle paludi più tetricose, non si stillerebbe una quintessenza così velenosa come
miseroni lambiccano un danaio quattro ore quando non si trastullano. caro, i-133: vorrei
ben lambiccata e dibattuta, finalmente chi non ha denari suo danno. caro, 12-i-176
ogni cosa, riniegano la pazienza di non poter trar sugo del suo. buonarroti
giammai figurarceli [i filosofi] se non.. r in atto sempre di lambiccare
iv-253: son diventato un ragazzo che non sa quello che deve lambiccare? -sottoporre
. doni, i-5: io, che non sono nesun di questi cervelli sani,
lambiccassi cento anni le forze del mio, non potrei trarne tanta sostanza che mi bastasse
lodi, 49: uno ignorante par suo non istà a lambiccare e strologare se l'
: il di lui spirito creatore ed inventore non si stanca mai e non si sazia
ed inventore non si stanca mai e non si sazia di lambiccarsi, se di continuo
si sazia di lambiccarsi, se di continuo non inventa e crea prodigi e maraviglie.
fanno. marino, xii-564: la stanza non è commoda né ricca: / vi
cavati pozzi, ne risultava un misto non ingrato al gusto. campanella, 4-319:
arbore. manfredi, 4-183: forse non vi è un sostegno al cavo delle cacupate
di spegnersi, lambiccato da me, non gliene lasciava discerner a suo modo,
. croce, iii-25-397: il claudel non è un qualsiasi inabile scrittore, ha grande
vive e fresche, ha qualche concezione non volgare. soffici, v-1-236: codesti
.. vi dimostrano che... non dobbiamo considerare il gobbo una creatura infelice
insignificante, stavo tra la folla, non facevo spicco e nessuno mi badava.
una efficacia singolare. soffici, v-1-475: non sa buttar giù due paginette e mezzo
. benaglia, 81: non vi mancano moschee, bagni, scuole,
aristotele, ingegnosissimo lambiccatóre di ètimi, non meno scolastico e dogmatico come filologo che come
quella fedeltà nelle minuzie... non sarebbe per caso da mettersi fra le
spirto de'liquori tratto dal lambico, se non si rinchiude e suggella strettamente in cristalli
lambicco / diventa quel ch'a dirlo non son uso. mattio franzesi, xxvi-2-175
ragione della origine delle fontane egli immaginò non so che sotterranei sifoni, non so che
immaginò non so che sotterranei sifoni, non so che lambicchi che dal letto del
aretino, 20-54: alla fede buona che non san che dirsi, tosto che intendono
mangieria vivo vivo [el tempo], non per colpa del sentirmi consumare di dì
137: deh, fratello, voi non pensavate che pericolo fosse a star nel
sguardi, tutti i pensieri della gioventù non si scrivano per minuto, e che
scrivano per minuto, e che dio non sia per farli passare a punta di fuoco
a lambicco, che poco è mancato che non si sia innamorato di lei.
e alla cintola da prato, se non il mostrarla così per limbicco e con tanta
: vi farò udir parole, che non bisogna disciferarle come poste in distillazione,
tansillo, 3-156: or van raminghi e non han pan che basti, / nudi
tu sei così ricco, / la vita non trarrebbono a lambico. frachetta, 756
goccia a goccia questi medicamenti, accioché non faccino nodo nella tracheia e causino tosse
redi, 16-iv-171: il che non succede... a coloro che lambiscono
del can lambe la lingua, e non guerreggia, / ma la tua, eot-
/ lambendo l'orsa libica, / non imperita artefice, / a sé simil
anima,... novellamente, non sanza augurio d'ottimo avvenimento, è munta
il sereno su la città, ma non su l'anima mia. graf, 5-362
: conviene che l'abbigliamento abbia un non che di leggero, cosicché sembri che
tidide / lambì l'omero manco, e non l'offese. berchet, 92:
e pazienza. muratori, 5-ii-252: non fa mostra ambiziosa [virgilio] d'ornamenti
mostra ambiziosa [virgilio] d'ornamenti, non si ferma a lambir le cose,
redi, 16-v-256: è necessario presentemente non passar le cose piacevoli, come i lambitivi
barche lambite dalla luce dell'aurora, che non avresti creduto quella moltitudine migrasse pel mare
. f. frugoni, 1-40: ancor non sai ch'il tuo senso,.
muto labbro venerai le ninfe, / non forse audace violassi il musco / molle,
la rinvenni, perché una virtù così bella non alligna... tra le spine
nascenti pustole ne'tuoi figliuoli, accioché non divengan ulceri corrosive della gioventù mal educata
s. degli arienti, 227: non poco dispiacendo a misser lippo che tali
lambrechie con- ficate in terra, che non se vedeano, e chiodi dentro cum
che sono viti selvatiche, che mai potar non si sogliono. landino [plinio]
, di cui n'è una che non matura la sua uva, ma la produce
nera. caro, 12-i-88: « o'non l'ho io [la vigna] »
far di più alla mia vigna e non l'abbia fatto? forsi io ho
lambrusche agre e mordenti! si dichiara che non si contenta di foglie, ma cerca
, è una sorte di vitigno che non conduce l'uva a maturità. n.
. a. cattaneo, i-311: non toccate quel tale, perché sa cavarsi
sue viti si lambiscano / e se non li suoi frutti amari e pontici.
. savonarola, ii-185: la vigna non fa uve, se non certi lambnischi;
la vigna non fa uve, se non certi lambnischi; el fico non fa
, se non certi lambnischi; el fico non fa ancora se non certi fichi verdi
; el fico non fa ancora se non certi fichi verdi e non gli matura mai
fa ancora se non certi fichi verdi e non gli matura mai. f.
lambrusca coltivata. carducci, ii-14-240: non sa ella, signora contessa, che
più spesso in grandi masse, che non cristallizzata regolarmente, e che ha una
la serie delle barbe stesse in modo non solo da formarne delle specie di lamine regolari
4-183: gambaro sostiene che lambruschini, non sansimoniano, non lamennaisiano, non giansenista,
sostiene che lambruschini, non sansimoniano, non lamennaisiano, non giansenista, ma perfettamente
, non sansimoniano, non lamennaisiano, non giansenista, ma perfettamente ortodosso: i
. g. villani, 11-3: acciocché non passi il manifesto od occulto lamentamento d'
: partitevi; imperò che la fanciulla non è morta, ma ella dorme. cassiano
, 24-38: puoi me mirava / e non trovava nulla sembianza / de mia lamentanza
19: di medicina è tempo, non di lamentanza. vito da cortona volgar.
romolo rispose. bembo, 10-vi-107: non voglio accrescere il vostro dolore con le
la stura alle lamentanze, se varie persone non fossero comparse. -ant.
tormentoso viver che gli era vivere dove non avea il cuore. 2. protesta
facciamo stima quanto si debba, e non più. varchi, 22-42: onde
di scompigli. colletta, iii-150: non parlerò... delle leggi non osservate
non parlerò... delle leggi non osservate che dettò carlo v al suo
lamentanza (con funzione attributiva): che non merita rimprovero, incensurabile; esente da
volgar., xxii-6 (279): non conservarono interamente lo spirito e l'anima
che, se de la sua partita io non parlasse alquanto dolorosamente, le persone sarebbero
, ii-canzone, 41: « tu non se'morta, ma se'ismailita, /
casa vostra / di belle usanze; non vi lamentate. ungaretti, i-49: volti
ci lamentiamo noi? moravia, ix-19: non aveva mai detto nulla, non si
: non aveva mai detto nulla, non si era mai lamentata. -ant.
/ son posto in croce e lamentar non vale. pulci, 17-76: sentendo la
de l'intensa doglia, / ma non così ch'ad or ad or non gema
ma non così ch'ad or ad or non gema / e che la lingua a
/ e che la lingua a lamentar non scioglia. menzini, i-38: discordia
i-38: discordia rea più sovra te non venne; / né andasti in mille
lamentare. iacopone, 24-54: si non già a la scola, gìame frustanno /
confuso / singhiozzar lungo, un lamentar non basso, / che per le arcate ed
lamenta a lungo, finché l'ultimo uggiolìo non si stenda nello sbadiglio.
re le funebri pompe, perché con altro non potete più fargli onore, che col
, i-89: forse che lamentatici / non ci sono a lamentare? 2
savire i lo mal di ch'eo non m'oso lamentare / a quella che 'l
/ a quella che 'l meo cor non po'ubriare. compagnetto da prato, 230
lamento / d'una mia disaventura, / non aver tu pensamento / che d'altr'
davanzati, 396: eo d'amor non mi lamento mai / per pena ch'io
. dante, liii-68: lasso, non donne qui, non genti accorte /
liii-68: lasso, non donne qui, non genti accorte / veggio, a cui
/ che dal fianco de l'altre non si scosta. petrarca, 360-135:
m. maffeo visconti, dicendo che non misono dentro lo imperadore perché li distruggesse
, incolpando quello di troppa velocità, non s'accorgendo quello esser di bastevole transito
. d'annunzio, iv-1-352: ella non volle dall'amante alcun aiuto, ella
volle dall'amante alcun aiuto, ella non parlò mai del suo martirio all'amante che
rimproverava la brevità delle visite d'amore; non si lamentò mai; seppe ancóra trovare
... e tuttavia, sentivo che non avevo il diritto di lamentarmene, se
avevo il diritto di lamentarmene, se non nella vanità. -in relazione con
iocanno, / ed eo lamentanno che non podea fare. dante, par.,
si moia / per viver colà su, non vide quive / lo rifrigerio dell'eterna
chi prende diletto di far frode, / non si dé lamentar, s'altri lo
1-20: chi niega le cose communi non si lamenti se perde le proprie. muratori
diretto. bernari, 6-217: « non vedi in che stato sono? rassettavo.
, mi ritrarrò da un lavoro che non conchiude, lamentando che il '48 e
che il '48 e il * 49 non abbiano potuto dar coscienza di sé agli italiani
, iii-24-393: io lamento che luigi xvi non fosse in fatti, come la natura
. accusare. carducci, iii-1-78: non io lamento perfida / la mia fanciulla
/ la mia fanciulla: escluso / non io gli aspri fastidii / de la proterva
berni, 38-2 (iii-246): chi non è savio, paziente e forte,
forte, / lamentisi di sé, non de la sorte. de mori, 64
che chi si diletta di far frode, non si lamenti s'altri l'inganna.
crusca]: innanzi alla sua inaspettata e non mai a bastanza lamentata morte. botta
: sei proprio sicura che il professore non possegga nel suo guardaroba uno strumento per
quando avrai prudentemente scelto una carriera, non imitare quegli eterni lamentatori. palazzeschi,
codomero: musica adatta al tempo: non creatrice, ma lamentatrice. 2
, i-89: forse che lamentatrici / non ci sono a lamentare? / forse
/ forse che becchini e preti / non ci sono a sotterrare? moretti,
cavalca [crusca]: lo morto non sente le pene, né infamia,
). guittone, xlix-117: non sembrante d'amor, non pro- messione
, xlix-117: non sembrante d'amor, non pro- messione, / ni cordogliosa altrui
. ariosto, 255: o erofilo, non si può fare, credilo a me
grazia / star le lamentazion, che non rilievono. davita, 319: conteneva
giornata. bisogna avvisare ai rimedi però e non perdersi in lamentazioni. la notte porterà
1-307: una delle poche cose che non posso sopportare e che mi fanno perdere
in mezzo a quest'im- mane tragedia non vedono e non considerano che il proprio
quest'im- mane tragedia non vedono e non considerano che il proprio comodo.
luciano], iii-3-46: eppure gli sciocchi non si rimangono dai clamori, e mandano
crommo ', o vero lamentazione non è altro che un pianto, o vero
. pascoli, ii-901: orbene questi peregrini non sono essi coloro cui il profeta si
belo, 47: patrone, spiditevi che non è tempo di stare a ffar le
fece gran lamentazione perché dubitava che io non fusse stato morto. giuglaris, 3-7:
iv-12-131: io, fermo nel proposito di non lasciarmi distogliere dal mio lavoro con lo
15-236: la signora trova naturalissimo che non se ne parli più e continua le
occupava. caviceo, 1-71: non altramente era l'angelica lionora alle parole
abbiamo cantate canzoni lamentevoli, e voi non avete pianto. casalicchio, 325:
]. de amicis, i-742: non si udiva che la nenia lamentevole della
taluni animali. leonardo, 2-164: non si ved'elli tutto il giorno pe'
, 17 (292): altre voci non sentiva, che un mugolìo di cani
iii-245: il senso lamentevole e penoso non toglie la bellezza al volto di dafne
preso, che io col lamentevole disio non ti seguiti ognora. esopo volgar.,
1-157: nave intanto scendea, pel non conteso / fiume da venti o flutti
morte. de roberto, 4-7: non v'accorgete che sono pazzo, che
giacomini, 3-37: platone... non approva la tragica imitazione, perché non
non approva la tragica imitazione, perché non imita il costune quieto e moderato..
cultura e l'educazione sono in mano dei non egiziani. -letter. meschino,
a. paradisi, xxii-456: or più non freme e ringhia / il labbro a
43: d'impudicizia e di viltà non sonon inferiori a quanti ne siano mai stati
-il povero ragazzo ha dei fastidi, non può dormire: -disse poi lamentevolmente.
, che fai, / e più non lacrimare: / per mi za mai vergogna
lacrimare: / per mi za mai vergogna non averai. leggenda aurea volgar.,
? / spiegare il mio dolore / non può lo stesso amore. pascoli, 142
, alpino, è spirato / al paese non può più tornare, / ma il
ma il suo lamento è dileguato, / non ti chiama più a ritrovare. /
montale, 2-102: questa rissa cristiana che non ha 1 se non parole d'ombra
rissa cristiana che non ha 1 se non parole d'ombra e di lamento / che
balìa mi tene: / for colpa non m'auzida per orgoglio, / ma brevemente
per lamento, e dicesi gemere, e non cantare. comisso, iv-205: un
generai consento. giannotti, 1-4: noi non sentiremo altro tutta questa mattina che lamenti
.. erano per lo più ubidite, non però senza qualche lamento e mormorio.
immaginari, i possessori di terre che non lo vendevano tutto in un giorno,
mente e con tanta fede nel cuore, non potea e non dovea darci che una
fede nel cuore, non potea e non dovea darci che una 'lirica 'espressione
certo, caro mio benedetto, io non credo che, poi che il mondo fu
far lamento / e quel dolore cresce e non s'atuta. dante, inf.
addietro morì. pirandello, 8-443: non ne mosse lamento; e forse nessuno
, se un giorno a tavola ella non avesse avuto l'assalto d'uno di quei
primi cespugli / perché di volare / non ha più voglia / ma non vivere
volare / non ha più voglia / ma non vivere di lamento / come un cardellino
: tanti intellettuali perdevano la testa e non sapevano orientarsi nel caos generale, rinnegavano
a me. montale, 1-83: non ho che le lettere fruste / dei dizionari
posa e per futili motivi; che non è contento di nulla e di nessuno;
più pronti alla lor perdizione che tu non sei alla vita. guerrazzi, 85
prima volta, / lamentosa, ché pria non seppe parto. ungaretti,
xvii-238: temo bensì che la vera non sia troppo stretta per la mamma:
, 1-ii-1075: dell'altrui credenza / non abusar sì che il fanciullo istesso, /
. cecchi, 1-1-143: una lamia non è sì bella. = voce dotta
, orbettino. leonardo, 2-164: non si ved'elli tutto il giorno pe'
lamie che la coprivano, fatte con non picciolo lavoro e gravi per molto oro
vi fanno spessi e gagliardi, essi non abbiano lamie volte sopra archi, anzi
lamiera a colpi, che è la lamiera non bene spianata, sicché vi si scorgono
5-27: la stufa sia di terracotta e non di ferrofuso o di lamiera: perché
metterà in capo il giudicio certissimo da non potere errare. documenti della milizia italiana,
guanti e bracciali e gorgiere: / mai non si vide arma- dura sì bella.
. berni, 66-13 (v-226): non portava usbergo né lamiera. d.
campofregoso, 1-9: io mi mossi non con passo lento / con questi doi
lo scudo fabricato da vulcano ad achille non potea essere forato per uomo mortale e
: quei mondi,... se non fussero attaccati alla tribuna e lamina celeste
rilievo. -per estens.: superficie non metallica intagliata. bibbia volgar.,
defonto. mazzini, iii-i-235: teodorico non sapeva scrivere il proprio nome; e fu
-per estens.: piallaccio di materia non metallica per lavori di intarsio.
antico spadone, un braccialetto, e non so che altro, tutti ornati con lamine
estens. lastra o scaglia di materia non metallica; strato, falda. biringuccio
boccamazza, i-1-468: se per questo non migliora, piglia della polpa del malagniano,
fiamme, impediscono il calor loro, ma non già il lume. d'annunzio,
della dogana. lisi, 2-29: non recarono disturbo alla particolarità del suo raccoglimento
1-77: la foglia adunque altro non è che il peziolo dilatato in forma di
: nel trasformarsi in metallo, il minerale non viene fuso in masselli e lingotti,
il vidame, la di cui coscienza non era stata ancora laminata sotto la pressione
laminata sotto la pressione dell'interesse, non si rinvenne più stimabile.
d'argenti di varie leghe o finezze non lavorati. galileo, 4-2-52: forse
una laminetta traforata per impedire che l'acqua non trasporti seco delle lordure. lanzi,
2. piccola lamina di materia non metallica. -anche: piccolo strato,
è internamente composto e intessuto di laminette non così strettamente aderenti come nel mezzo,
la vera e legittima galiopsi, se plinio non dicesse... che questa si
il lamio è una specie d'ortica che non pugne, e questo con un granello
cane marino fossili, assai più convenevole che non quello di 'glossopetre '.
piange '. viani, 10-311: -ma non vi piglia mai la pipita -urlò
-tristi e meschini. cristo misericordioso non gli levate le vostre man di capo.
lapide. b. accolti, 264: non fu già mai narcisso tanto gramo /
, com'io che forse / preso non son da men tenace lamo. giovanni
ci mandavono, continuo gridando a la terra non ci apros- simassimo, donando subito il
, donando subito il cambio a lo incontro non pigliando se non coltelli lami da pescare
cambio a lo incontro non pigliando se non coltelli lami da pescare e metallo tagliente.
rivenne il sir de montealbano, / non se accese mai lampa né facella,
mai lampa né facella, / che non sembrasse del suo lume priva, /
la lampa, busa la porta, non fare male a persona. tasso,
o face, e luce o splendore non mai. s. carlo da sezze,
parte poi com- prehendo e vedo / non esser nominato chi amor scampa, i
, i perché sua altiera lampa / non si degna far luce in basso luoco
bei d'alcina in fronte astolfo / non vide, e vostra luminosa lampa / domar
. g. visconti, 1-122: uomo non nacque mai che peccatore / non fosse
uomo non nacque mai che peccatore / non fosse: excepto la celesta lampa / la
virtù accesa e viva / lucerna, che non pur l'aer d'intorno / allumi
fai, dove il sol co i raggi non arriva: / o chiara e pura
i-84: la piccola mia lampa / non, come sol, risplende, / né
/ né com'incendio fuma; / non stride e non consuma, / ma con
incendio fuma; / non stride e non consuma, / ma con la cima
, m'accendesti tanta lampa, / non mi lassar, per dio, ch'è
foscolo, gr., ii-334: non già la febea fulgida lampa, / non
non già la febea fulgida lampa, / non la face che ad espero la sera
la sera / inghirlanda di rose, e non il lume / che cinzia versa placido
è nero. / tutto è nero ove non splende / la luce del tuo pensiero
che si chiaman fiaccole, le quali non si veggono se non quando elle caggiono
fiaccole, le quali non si veggono se non quando elle caggiono... queste
giunse a la madre 'n vie men che non lampa. niccolò da correggio, 1-109
i-282: la città in quel tempo non era illuminata da lampadi. cattaneo, iii-2-200
lungo! svevo, 1-244: la biblioteca non era illuminata che dalla lampada a petrolio
per quanto lo facessi scattare la lampada non si illuminava. montale, 2-16: nel
di caffè sul fornello di cucina, non abbiamo più coscienza di aver a che fare
immergendola in un gas infiammabile, questo non s'accenda. -lampada grisumetrica:
la mezzanotte è vicina; lo sposo non può tardare; teniamo accese le nostre
d. battoli, 15-2-9: non gli era accesa davanti [al sepolcro
] pure una lampada, onde trovarlo chi non ne sapeva il dove. foscolo,
, giuochi celebri, in onore, non solo di minerva, ma anco di vulcano
suo tempio, nel centro di esso e non da una banda. a. rocco
l'interrogante lampada del viso: / non si riempie e non splende / che del
viso: / non si riempie e non splende / che del nostro cieco bruciante
. g. paleotti, l-11-480: non solo nelli muri, ma ancora ne'
con molto artificio queste arme mondane, non avertendosi alla religiosa antichità, che non figurava
non avertendosi alla religiosa antichità, che non figurava in essi se non cose sacre
, che non figurava in essi se non cose sacre. baldinucci, 9-v-114: fece
parecchi fuochi, o lampadari, o non so che, coi tre colori del governo
1879. a furia di luce che non si rischi di rimanere al buio?
cavalca, 19-60: un giorno, non avendo olio per le lampane e nessun
e racconciò, come se ancora a letto non si fosse andata. l. frescobaldi
rimetti l'olio nella làmpana, / che non si spenga. vedi ch'arde appena
che ti lamenti [apollo]? non hai più l'impaccio di alzarti tutte
avversi o di natura, / mai non fu visto un sole di lampana più pura
era 'lampana dispregiata ': perocché non rendea splendore a coloro che guardavano solamente
la quale è necessaria al clero, non solamente per condurre gli altri, ed
quale lor faceva servigio nel diserto, non solamente di fare loro lume, ma eziandio
è forse colpa di quella celeste lampana che non facesse loro lume bastante? 5
f. doni, 3-148: acciò che non si potesse discernere cosa alcuna, eglino
v-4-1-7: il lume della luna, perché non è così chiaro come quello del sole
si tiene acceso per ogni occorrenza, e non 'lampadino '. sarà un ghiribizzo
italia mia, al facto el dir non meno / tu fra le stelle l'ultimo
una moneta). -anche: che non ha ancora perso la lucentezza originaria,
, ecc.). -olio lampante: non commestibile, usato per illuminazione.
, sap- piente e cattivo, e non come quello lucido, chiaro, trasparente
inviluppi. targioni tozzetti, 12-9-231: non bisogna confondersi in salvare il di lui
vede la cosa chiara e lampante; e non ce la potranno più dare ad intendere
. molti testimonii; ma quand'anche non ne avessimo alcuno, basterà, io
le malattie dei mendicanti possono esserci e non esserci ma in tutti i casi bisogna che
che l'europa sopra così lubrico pendìo non potea più a lungo rattenere l'impeto
converrà metterlo subito in libertà, se non sa scrivere e parlar ben chiaro e
sp., 2 (30): non ci sarà niente, così spero;
niente, così spero; ma, non ostante, queste ricerche noi le dobbiam
era lampante: sorbire l'olio e non sputarlo in faccia alla levatrice, l'
9-74: in diecimila pagine di prosa non c'è una frase che non sia
di prosa non c'è una frase che non sia lampante, una parola che sia
la forza e 'l calore del sole non è, tempesta, e tuona, e
col cielo lampasse. battista, vi-3-70: non cantai di guerrieri o senno o sorte
con enfiarsi in modo che per causa loro non può tenere né fieno né paglia in
, 3-74: oh tristi cose, se non c'è il tuo viso, / l'
hanno cominciato a rompersi, acciocché la rottura non si faccia maggiore. pantera, 1-226
, quando dia segno di schiappare, perché non consenta; e la rottura non si
perché non consenta; e la rottura non si faccia maggiore... * lampazza
certi splendori lucidissimi. lubrano, 2-342: non so se mai viaggiando a notte oscura
, 8-132: si tratta d'una proprietà non di singoli corpi ma di tutto l'
stuparich, 5-155: il suo sguardo non mi lasciava e, strano, sembrava
centrale, è pur sempre maestra colei che non fu concepita nelle tenebre della matrice ma
gloria. caimo, intr.: non potendo il nembo dell'invidia appannare il
, lampeggiante e tonante nel cielo che non bastava a contenerla. -per simil
in cerchio. chiabrera, 1-ii-423: ma non dobbiamo dispregiare i pregi / onde roma
ii-7-180: quella bella e perfida testa che non mi lascia mai pace, e passeggia
ad oscillare tra un mondo intelligibile ma non reale... e un mondo reale
sì, e ben saldo, ma non intelligibile, ancorché oscuramente sentito e lampeggiante
uomini consentite..., a colui non tanta recherebbe maraviglia l'infermità delle menti
animi... dal corporeo istrumento impedito non fusse, certo già mai sarebbe da
c. dati, 7-1-3-322: chi non sa la rettitudine... e tutte
attribuito a petrarca, xlvii-254: vento non v'è già mai che foglia crolli
che quel frastuono del terremoto e dei crolli non era che il fracasso dei tuoni di
2-74: perché lo spagnuolo sbuffava che io non ne facessi stima del suo tartufo,
solo. gualdo priorato, 7-254: altro non si vedeva che tra il nubiloso d'
ma l'impeto e 'l furor per ciò non resta. -ant. bruciare
arici, i-296: lungi dal ver non si travia chi stima / lampeggiar dentro
ritorno / con l'erba che a virtute non ha pare. / ad òr simiglia
lampeggiavano di un certo fuoco verdognolo che non augurava nulla di buono. carducci,
lampeggiar de'begli occhi sereni, / non scordato da noi dopo mill'anni, /
così luminoso lampeggiare dello sguardo ch'egli non potè fare a meno di sorridere.
medici, i-137: lasso, ormai non so più che far deggia, / quand'
. v. colonna, 1-299: non so se l'alma per suo ben
cassio più di tutte vi lampeggiavano col non v'essere. imperiali, 4-494: discendendo
lampeggiarono soltanto sull'orizzonte politico, perché non ebbero una costituzione ordinata a formare continuamente
un piccolo mondo, dove la cosa non lampeggia a guisa di rapida apparizione,
nuovo avere dispiacere d'animo, ma non di condizione che non vi lampeggiassi drento
animo, ma non di condizione che non vi lampeggiassi drento sempre qualche cosa di
dinanzi delle verità generali, ch'egli esprime non come filosofo, ma col gusto amaro
il dolce ricordo. pavese, 8-227: non ho... qui due fatti
la propria pienezza; distinguersi in modo non comune; emergere, segnalarsi; imporsi
lampeggiava cristo, / sì ch'io non so trovare essempro degno. -fare
il vezzeggio. monti, x-1-426: più non disse la dea, ma lusinghiera /
tratto. luzi, 4-44: « non negarmi il mutamento e la vita »
.. ed anche lampeggiarvi per entro non so che angoscia del futuro.
micidiali fracassi dei crolli pietre e calcinacci non frenava. lampeggiatóre, sm.
o piccolo angelo, buio, / non celestiale né umano, / angelo che traspari
/ o angelo nero disvèlati / ma non uccidermi col tuo fulgore. 2
ove tu luci; / e mai secur non se pò navigare / esto pelago sì
antonomasia e ironicamente, un personaggio che non parla mai. = deriv.
tornò col suo trombetta; / l'albero non servì più di lampione, / ch'
« i toscani chiamano 'lampione 'e non 'fanale 'quello che si appende
, ii-328: per sposare di questi lampioni non vale la spesa di andare fuori del
pirandello, 7-828: -qua i fidanzati non si lasciano soli, neppure per un
intorno una luce funerea e tanto fioca da non vedercisi neppure per taroccare. =
quando le riserrano lo nascondono; ma non si veggono innanzi che le biade sieno
di lam pade '. non è ben detto; sì 'lampanaio '
; ma dicendo noi 'lampada 'e non * lampa ', dobbiamo dire
dobbiamo dire 'lampadista 'e non 'lampista ', se non
'e non 'lampista ', se non si vuole il vecchio e popolare
riserva della lampisteria,... non rimaneva altro rimedio a protocorvo se non quello
non rimaneva altro rimedio a protocorvo se non quello di economizzare le poche gocce di
come un lampo: la guardavo, e non credei / che si potesse vivere se
credei / che si potesse vivere se non amando lei. pascoli, 85:
si veggon la sera, che altro non sono che vapori che s'accendono al fine
senza tuoni e che in altri luoghi non sien nubole, promettono il tempo serenissimo
da un colpo a l'altro mai non è dimora, / e nel colpir fan
lumiere. artale, 62: acciò non abbia il mio desire inciampo / arda il
, vagamente scosso da un vanto che non esisteva. palazzeschi, 3-18: la 'chiacchiera'
di un sensatissimo critico francese, il quale non fa paragone alcuno del diletto che nasce
. i. frugoni, i-8-223: non può torbido oblio / tenebrar di tua gloria
idem, 6-83: ch'a sol non fossi ed al notturo lampo, / accompagnata
sfavillante. marchetti, 4-49: non apprezzan punto / né dell'oro il
b. adriani, 1-i-553: costoro non furono prima entrati che videro un lampo
il focile, e se 'l fuoco non fosse veduto, rinovino il segno con
e quindi grandinava, era spettacolo veramente non meno orribile che lacrimoso. b. corsini
è il vezzo e il vagir che non sul campo / l'aspra armonia de le
penetrante. petrarca, 221-6: danno non già, ma prò, sì dolci stanno
/ mentre del riso il lampo / non m'abbaglia la vista e 'l cor
lampi di sdegno. nievo, 407: non vi fu donna che potesse dire di
d'odio nel proferir queste parole -ma non per questo intendo darmi a voi.
che una vera giocondità naturale e continua non l'ho mai avuta; erano sprazzi di
] erano lampi e fiammate, e non s'innalzavano a sistema. pirandello, 7-176
è costui? ', perché la faccia non gli era nuova; finché un lampo
gli era nuova; finché un lampo non gli illuminò il cervello. betocchi,
5-64: l'estate /... non reca che il lampo dei ricordi.
solo qualche lampo di furbizia maligna e non riuscì a concretare mai niente di positivo.
usarlo e tra i nemici, / non, com'or, nei consigli e tra
di splendor fugace, / che fiamma non accende e non riscalda. lemene, i-79
, / che fiamma non accende e non riscalda. lemene, i-79: spunta
breve. cesarotti, 1-xxxiv-20: no non t'inganni, io dissi, /
. michelstaedter, 766: io non ti parlo di ciò, né so rompere
scoprirsi tra la repubblica ed il papa, non ha ancora fatto il suo lampo.
imitazione. s. maffei, 10-ii-126: non è mancato chi lodi l'opere per
garda '. carducci, iii-11-306: non che lampi non vi sieno dell'ingegno
. carducci, iii-11-306: non che lampi non vi sieno dell'ingegno e dell'erudizione
/ alla donna del po, cui non ingombra / timor alcun de'tuoi begli
1-xl-284: il vostro passaggio per padova non fu che un lampo. bocalosi, ii-89
che un lampo. bocalosi, ii-89: non dovete curare... di sapere
1-45: i bei giorni di federico non furono per noi che un lampo,
strapparle di bocca tali confidenze; e non vi insisteva mai che un attimo un
un lampo! che se tutta italia non è toscana, né anche tutta toscana
scampo / d'un grave mal che non era poi nulla, / e parve un
se stesso un onor così singolare che non ha prezzo che lo accresca e l'agguagli
, 2-55: la moltitudine degli umani non ha che un lampo d'amabilità.
di magnesio. montale, 3-106: non c'era festa o 'raduno '
era molto usata) in città in cui non si vedesse dominico braga apparire in
e mi feci da parte istintivamente, per non coprire la personalità che era dietro a
, o di vanità,... non può rivelarsi che a lampi. rajberti
tener dietro la noia, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina
spettacolo misto di terrore e di maestà non passò come un lampo, ma continuò
ho capito oggi in un lampo: non sono che un bigotto ipocrita e superbo
. 18. prov. -chi non ha poveri 0 matti nel parentado,
. proverbi toscani, 124: chi non ha poveri o matti nel parentado,
di lampone. montale, 3-234: non riesco ad annerirmi come vorrei e attraverso
. pratolini, 10-61: il gelato non mi scioglierà più il corpo; anche
e provoca la morte dell'individuo adulto, non si verifica mai in mare; diffuso
da ciacco. velluti, 207: io non senti'in tutto quello tempo né fianco
lampreda bene lavata e striccala col sale; non si tagli né si scortichi; in
sano senza rompersi, perché la lampreda non ha in corpo niente di gattivo,
pesci di tante maniere, / che dir non puossi con cento favelle. aretino,
cervello. dolce, 1-110: -come non son buone le lamprede e i carpioni?
, in tutto il corpo della quale non vi è un minimo osso né pur
osso né pur per pensiero, se non che una certa custodia nella quale sta
mediterraneo. bresciani, 6-xiv-39: se non ponno comperare il capitone, e'vogliono almeno
lui la mitra a tre solari, e non lasciare andare questa lampreda in bocca a
fina, una murena; / e chi non mel voi credere non mel creda.
/ e chi non mel voi credere non mel creda. / ero di macchie rosse
a cena un lampredotto di bue, non si facendo carne di bue in vicinanza
della tosatura. -lana sncida: che non è stata lavata e contiene ancora il
97-8: il bono drappiere... non pensa prima pur della lana, ma
xxvm; e con lana di garbo, non debbia meschiare alcuna altra lana se non
non debbia meschiare alcuna altra lana se non fusse migliore. bencivenni [crusca]
, cioè di lane di pecore che non abbino figliato, e di pecore tosate del
viva lana / che quasi dalla sabbia non divaria. -grasso di lana:
., 28-4-3: non ti vestirai di vestimento che sia di lana
senza aver quattro cappe per uno, non di tintillani né d'altri panni gentili,
colore, a cacciare il freddo e non ad apparere si vestissero. boiardo, 1-33
giorni e lavate secondo l'arte, acciocché non ritengano verun cattivo odore. foscolo,
, saio. simintendi, 3-73: non si copria l'omero e lo manco
le nostre festive / danze innocenti io non so quale il trasse / curioso desio.
. algarotti, 1-x-163: se ella non avesse indosso quelle sacre lane che pur
, i-244: le oziose lane / soffrir non puoi più lungamente, e in vano
arte della lana. simintendi, 2-21: non darebbe luogo a lei in essere lodata
arte della seta e della lana, non erano più. -stor. corporazione che
struzzolo, salvo che l'imbusto suo non ha penne, anzi ha lana bianchissima
infra la lana. pulci, 21-46: non si dipigne tanto il diavol nero /
pelo lungo più o meno sottile, non molto spesso e parallelo, che rende
branca e anco il raspa e il fora non mondano nespole. idem, vi-328:
mi sto in questa camera, nella qual non si sa che cosa festa sia.
gli batterono la lana sul groppone finché non gli videro schizzare sangue dagli orecchi e dal
par che noi siamo entrati in una disputa non molto più rilevante che quella della lana
è lana caprina. pananti, i-315: non vogliam per colleghi dei dottori / che
una lana. cantoni, 422: io non faccio nessuna differenza fra i due partiti
si tocchino più assai di quel che non dica il proverbio: che sieno cioè
cecchi, 1-ii-26: oggidì un tuo pari non è da fiato, se non sa
pari non è da fiato, se non sa fare d'ogni lana un peso.
esopo volgar. [tommaseo]: non può di buon cuore amare, ma
nostri cittadini vuote le borse, e non molto in concordia l'università de'nostri
giurisdicenti tagliati alla veneziana... non erano tanto rapaci da far a metà coi
con tutta la sua corte. / pettinar non si può più trista lana.
sapea quanto pesava la lor lana, non si guastaro niente. -sballare lane
bel coperchio / le tue lusinghe, non già m'infinocchi, / e non
, non già m'infinocchi, / e non mi vendi per la lana caperchio.
12. prov. dall'asino non cercar lana: è stolto pretendere ciò
è stolto pretendere ciò che una persona non è in grado di dare; non
non è in grado di dare; non si deve chiedere l'impossibile. proverbi
proverbi toscani, 293: dall'asino non cercar lana. -è meglio dar
la pecora. -il diavolo non ha pecore e va vendendo lana:
e impensabili per imbrogliare. -se non puoi portar la seta porta la lana:
è necessario adeguarsi alle proprie condizioni; non bisogna fare il passo più lungo della gamba
proverbi toscani, 77: se non puoi portare la seta, porta la
, iii: a farli nuovi questa lanaccia non serve. = voce dotta, lat
. disus. lanaiolo. testi non toscani, 125: item uno paliu de
ugolini, 197: 'lanaro 'non dirai per 'artefice di lana, che
, da poiché il re de're non porta più panni indosso e è stato morto
, 18-3-32: ordinò... che non ne potessero tener bottega [di panni
molte altre cose, che i ciompi non volevano più essere in modo niuno sottoposti
arnoldo lanaiuolo. denina, iv-191: non molti anni dopo si contavano in firenze
: ora vuol fare la nastraia: poi non le piacciono più i nastri, e
ad un avvenimento che segnava un'epoca non solo nella storia nostra, ma nella storia
: prendonsi le lane succide molli, non altrimenti curate con la radice dell'erba
strage di allodole. scarso, ma non raro. = voce dotta, lat
seccar, ché chi el nascer non teme, / saranno le sue [del
acciocché la tenera fronte sotto le corna non sia offesa. 2. bot
un santo ardore infiamma parecchi filantropi, non scrittori, a dedicarsi al diffondimento delle
dolersi che il volgo è rozzo, e non discorre malgrado le stampe a vii prezzo
e le lanci d ed e sieno non solo uguali ma dell'istessa materia.
, aggravata dal pieno sacco, giù non trabocchi; l'altro deprime le corde
alla seconda lance, perché avendo men peso non si sollevi. -bilancia. menzini
-bilancia. menzini, ii-13: non puoi stendere il cielo, e non dar
: non puoi stendere il cielo, e non dar leggi / all'immenso oceano,
leggi / all'immenso oceano, e non la terra / librata sul suo peso
di moderar le lanci della giustizia, non altronde che dall'antichità riconoscono l'essenza
se maschio, per chiarissimo, se non il foletto cupidineo pianta i dottori ne gli
divisione delli absessi de i luoghi carnosi non molto profondi, con quelli anco si fanno
strano continuava senza intervallo... non era se non il vento nelle dure foglie
intervallo... non era se non il vento nelle dure foglie lanceolate d'
. zena, 1-245: la linda non era farina da far ostie, e dopo
e dopo che sua madre colla bricicca non si parlavano più, veniva apposta per
una vena, per tagliar un'ascesso non molto profondo, per scarificar un membro.
orzo 'fa aperture troppo larghe e non conviene che per le vene assai superficiali.
'lingua di serpe 'all'opposto non fa che incisioni strettissime, e non
non fa che incisioni strettissime, e non dee servire che pei vasi profondissimi.
la lancetta, toccata dalla calamita, non si ferma giustamente per tramontana, ma
meridiana. ungaretti, xi-337: noi non abbiamo mai pensato d'annientare la carriera
tommaseo, lxxix-1-236: volea primamente mostrarvi non esser già la collocazione delle parole che renda
lancette; che stile a * lancette 'non è se non lo stile di tacito
a * lancette 'non è se non lo stile di tacito e di rochefoucault.
, a dispetto dei carnefici lancettari, non si ordinarono più in ogni piccolo assalto
bandirti, 2-i-119: non cadono nel catino del principe che poche
deputati ancora essi alla sua cura per non perdere l'utile della propina.
parli a lancettate di berto: egli non mi ha scritto nemmeno per iscusarsi.
lanza. collenuccio, 24: altr'arme non hanno che 'l cavallo e la targa
ai re. ariosto, 4-16: non porta lancia né spada né mazza, /
volte mi sono io risoluto di più non oltraggiarti... e di non aprire
più non oltraggiarti... e di non aprire più il tuo costato con la
. mostacci, 149: di pelio non porria guarire / quell'om che di
di sua lancia l'ha piagato / se non rifina poi di riferire. chiaro davanzati
. chiaro davanzati, xxiii-46: io non posso guerire, / se quei che
se quei che m'ha feruto / non mi sana com'peleùs sua lanza.
; / feruto di sua lanza, / non guerìa mai, s'altrove / con
è moto e pel moto passaggio dal non essere all'essere. lancia che ferisce
moravia, i-119: quanto al giardino non lo degnò neppure di uno sguardo,
improvvisate, che sembrano di carta e non garriscono ma oggi ti commuovono più del bandierone
dio. cicerchia, 1-150: cota'parole non gli parber ciance, / ma fecerlo
400. machiavelli, 1-iii-89: confessò non essere rimasti in campo che 300 lancie
proseguiva il corso di sue vittorie, e non gli venne né pure ritardato, non
non gli venne né pure ritardato, non che interotto da alcuna lancia nemica.
ragione, acciocché il feudo dalla lancia non passasse al fuso. -beni della
o san tomaso d'aquino, perché non furono questi eretici a'tempi tuoi?
o tu, più presto, perché non sei a'tempi nostri, martello dell'
i-211: hai trovato forse quel che non seppe il divino augusto? 0 pur
partito o ambizioso. gentile, 3-41: non solo infatti lo scrittore di cui si
stemmo sopra la bocca di questo fiume non vedemmo più che una volta la tramontana
o per dieci aringhi, la notte non si piega in guisa che poi non si
non si piega in guisa che poi non si dirizzi. leonardo, 2-100:
usata audacia e l'amoroso fuoco / non gli lasciò pensar troppo le cose: /
o mettere qualcuno in una condizione che non ha via d'uscita; sbagliare o danneggiarsi
/ se in poche parole e presto non ve la / facessi amica, ché di
, esperto. baretti, 3-128: non acquisterete un gusto forbito e sicuro in
di tre cotte, / già, che non hai voluto da vicino / far a
dante, par., 29-114: non disse cristo al suo primo convento:
giovanili in certa mia turbolenza, onde, non ne avendo ricuperati dopo molti anni che
da questi gli altri e pensar che non fere / di lancia altrui chi chere
chi chere / la sua ragion e non dea dispiacere. -lancia in resta
-non mescolare le lance con le mannaie: non usurpare prerogative e incombenze altrui; non
non usurpare prerogative e incombenze altrui; non fare confusione. s.
e voi vi fate il vostro. non mescolate le lance co le mannaie.
orfeo leggendo e d'anfione / se non ti meravigli, / assai men fia ch'
comici architravate, contro alle quali con non molta ragione al parer mio pigliano la
ché chi fa quanto sa, a più non è tenuto. -scappare dalla lancia
, i-217: il signor principe, non ostante che piovesse, con molti de
volevan romper lancie, se la pioggia non impediva. -rompere la prima lancia
-tenere la lancia alle reni di qualcuno: non lasciarlo in pace; non essergli inferiore
qualcuno: non lasciarlo in pace; non essergli inferiore, non cedergli in nulla
lasciarlo in pace; non essergli inferiore, non cedergli in nulla. angiolieri
279: chi è uso alla zappa non pigli la lancia. proverbi toscani,
toscani, 224: a buon cavaliere non manca lancia. ibidem, 258:
lancia per la punta, la spezza e non la leva di terra. -assai
, ma poche lance rotte, / non credi tu ch'io conosca rinaldo? d'
mostrar di far gran cose, e non ne conchiuder veruna. 21.
, 2-19: i viveri mancavano; non avevamo lancia da poter sbarcare. cipriani
. le lancie di un bastimento da guerra non son mai meno di quattro e portano
4 capo di lancia ', ancorché non sia il proprietario della medesima. ma
membro del camaleonte io lo soglio chiamare non lingua, ma 4 panione lanciabile ',
e di notevole efficacia, anche se non di assoluta precisione, impiegata per battere
mi s'incantò nel tubo; e non per forza né per scaltrezza mi riuscì
nella rotta del ritorno verso venezia, non mi confidavo di lasciar la bomba senza
bomba senza fissarla. da marinai smemorati, non avevamo a bordo una cima uno spago
, nel provarla, m'accorsi che non passava pei trafori del « lanciabombe »
,... ossia un cristiano, non trova piacere a ripulire, come lei
1-119: no, sono giusto, e non sanguinario. pensa un momento ai nostri
così i lanciamenti dell'invidia, che non punto affliggono chi è invidiato, tante
di armi atomiche, dimostra pure che non potevano essere dei semplici lanciarazzi.
g. gozzi, i-5-25: finalmente non sapendo più che farsi, lanciata via da
col piede. barilli, 5-7: non molto lontano da qui abbiamo lanciato a mare
però sempre mostrando il viso, e non lasciando di combattere da lontano con farmi
3-239: è ben vero che io non ho mai altre volte inteso che in questi
... ordinando che di lì avanti non facessero venire nessun altro di novo,
-sparare. pananti, 1-i-90: non vi furono che un migliaio d'inutili
le nostre fortezze ondeggianti, e se non si acquistò gloria, si fece molto rumore
, e mai ne perdono una che non lancino la fantasia al dove possino rubacchiar tanto
vittorini, 2-152: ragazzo, uno non chiede che carta e vento, ha
per le sfere con filo lungo che non si vede. -assol. figur
ha nove decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità; eppure specie giungendo
porre da parte, perché la lancia non vi ha punto che vedere. de sanctis
, del suo libro di conti, non aveva mai lanciato né un dubbio,
dice cose grandi, impossibili, o non verisimili,... se fa ciò
. bonsanti, 4-462: il pugilatore non si trattiene dal lanciare un pugno.
per l'umida incolumità del proprio muso, non si decideva ad afferrarlo a tutta bocca
piovene, 7-426: la gente che non conosceva cumonsky 10 subì...
successo. tronconi, 5-73: se non avete mezzi di fortuna!...
di fortuna!... se non avete chi voglia lanciarvi, sostenervi, imporvi
sostenervi, imporvi al pubblico, finché non siate pienamente riuscito sì da potervi reggere
lentini o guido delle colonne, 405: non agio abento -tanto lo cor mi lanza
o in molte de l'arti, io non conosco alcuna certezza, come in quella
/ là 've di guerra il cor più non ci parla? 9. ant
vita. palazzeschi, 1-517: io non vi so descrivere come... mi
e se bene la caccia è pochina, non importa: purché si becchi un boccone
impeto, ma pel dritto sentiero, non per oscuri e tortuosi meandri. mazzini
lo sai. si vede che con te non si è mai lanciata ».
'l delicato troppo e peritoso / mel non s'attenta, l'avventato pero /
in- trado dentro del brazaleto, ma non mi ha fatto mal. ramusio,
vi fu chi incrudelì in cristo morto, non altrimenti che se egli fosse ancor vivo
andar per gli fatti vostri, e non venir con queste lanciate tirate all'aria.
. a. cattaneo, ii-235: non sapete, rispondete, a chi ha
di lungi fanno una fossa, e questa non solamente di vallo e di staccato,
g. gozzi, i-4-196: sicché non avrà scorsa una facciata, che, battendo
. nievo, 787: sasso lanciato non si sa ove possa giungere. manzini,
. comisso, 5-10: l'aria non aveva se non un valore di filtro
, 5-10: l'aria non aveva se non un valore di filtro a inebriarlo di
futurista '. bonsanti, 4-399: non una supposizione lanciata lì, in mancanza
rabbia: -moeuri minga! -e poi non udimmo più nulla. -predisposto,
. mazzini, 20-224: emery è non tutto, ma mezzo mutato: lanciato
: ormai lanciata, e continuerà: noi non possiamo non tornare ad apprendere ogni giorno
, e continuerà: noi non possiamo non tornare ad apprendere ogni giorno quello che
soldati, vii-15: ma se uno non è del mestiere, e già lanciato,
[i veneziani] prendere la terra non poterono. 2. venat.
sagittari e lanciatori, / a cui non anco la stagion novella / il bel mento
rimprovero). carducci, iii-17-202: non più, il parini, lanciatore di
com'accade di quei, che, non veduta / altra guerra giammai che per le
di fiabe. carducci, ii-4-141: tu non sei degno di confonderti con i titanetti
cavalli e terreno pieno, sodo, non impedito. bresciani, 6-vii-17: due reggimenti
papini, 27-74: felice colui che non fu mai lancinato dalla fame dell'impossibile.
lì in camera, ma sulle spine, non reggendo... ai lamenti che
de- strier di buona razza, / non se gli fosse presto con due lanzi
terzo vaghi lanzi, / tirasi dentro che non gli favella; / tra questo,
più ferventi. cantù, 2-620: però non saprei veramente donde sia venuto all'anima
, 2-96: il lancio dei vessilli non ti muta / nel volto; troppa vampa
timido con le donne, benché vantasse non meno di trentadue lanci di cui sei
preoccupazione può sembrare strana, cervellotica, non che superflua, anche assurda, irragionevole
un modello precedente, le cui scorte non sono ancora esaurite. -iniziativa o
fuga storta, fuga a biscia, che non appostino di mira, a salti a
strada. piovene, 149: non piacque a lorenzo neppure questo, che li
lanci egli spiccava, / che gozzivaio non parea né grillo. salvini, 16-492:
f. f. frugoni, 3-i-93: non vi offendiate... ch'io non
non vi offendiate... ch'io non vi creda così di lancio, perché
, perché per un credito così grande non è capace un cuore così mal concio e
di lancio ad intendere tutto ciò che non hai prima procurato d'intendere a parte
/ ma di grazia! signor, non ci scopriamo / per cristiani così di
rapite. bisaccioni, 1-86: io non istimo atto meno imprudente che villano il trattar
cavalca, iii-172: si volle segnare non pur da una vena, ma da tutte
da una vena, ma da tutte, non d'un poco sangue, ma di
poco sangue, ma di tutto, non colla lanciuòla del barbiere, ma con
. mattioli [dioscoride], 1-509: non si può se non dire che quella
, 1-509: non si può se non dire che quella che chiamiamo noi in italia
ti prometto in veritade / ch'io non avrò di te pietade, / ch'io
avrò di te pietade, / ch'io non ti faccia far tal morte / con
xxxi-187: sono belli fanti, ma non come li valesani. hanno poche alabarde,
., i-426: avea comandato che niuno non avesse lan- cione o dardo o simile
jacopone, 78: 12: l'amore non ce voi rascione, / 'nante saietta
tori di talanquera,... che non iscomeggierebbero, se fossero lanciottati da un
giovani a saettare e lanciottare, e non con lanciotti leggieri che sviano per vento
che buffon si chiama... non dee dirsi più buffone di colui che,
lanciotti in mano, ch'altr'arme non avea. andrea da barberino, ii-228
tazza, se un colpo di pietra non gliela traea di mano. calandra,
ed estesissima, tanto poveramente coltivata da non vedervi che pochi olmi tortuosi, e pochi
lo sguardo sul suo passato, e non vi ha scorto che un deserto senza limiti
fresche lande / un segno di gemelle orme non anco / il galoppo tradla d'una
sì barbaro nome fior si coglie / che non conosca de'tuoi miti altari / le
luna. buzzi, 148: [non hai tu mai chiesto] quanti numeri
vaste anse ghiaiose fino al montello, non è più un torrente, ma una landa
: qual è il popolo, se già non è affatto selvatico, come i landigiani
carrozza ', è nuova parola da non adoperarsi in polita scrittura. zena,
, trantanove e trentadieci, alla spesa non ci si badava. pirandello, 6-44:
i conti di fiandra / d'oggi non sono per lato mascolino / discesi dagli antichi