collegio e molto versato nelle negoziazioni, non mostrava di temer il concilio come clemente
di bremc, conc., i-73: non mi trattenni... dal dire
accòstati in qua tu, ch'altri non m'oda, / palafrenier decano. fagiuoli
si degna d'alzar guardo / se non tardo. foscolo, xv-147: vorrei che
soggiunge: « quando la nostra decana non parla, in questo salotto si muore
è uno dei più vecchi, se non proprio il decano. palazzeschi, 6-141
di eccesso, quasi che le lodi non corrispondano del tutto al vero).
il mio clementissimo signore, già che non mi avea fatto né un virgilio né
voluto esser donatore di un altro mezzo non meno peregrino ed eccellente per decantare il
plaudente al potere, ma la nazione non la sentiva. rovani, ii-779:
: ma davvero che ella, monsignore, non mi sembra quel prete dotto che ho
anche i padri, voglio dirvela, non fosse altro per i troppi bruti e
attuale ci autorizza bastantemente a dire che non vi crediamo più il buon patriotto che
quantunque ora sia capo del basso egitto, non è però qual fu popolata, né
doni quasi clandestini: / il tempo non li perde, li conserva / e li
vecchi vini. sbarbaro, 4-51: non fu forse neppure uno sgarbo che mi
(per lo più in modo eccessivo, non del tutto corrispondente alla realtà).
essere ben accomodata al dominio pontificio, non però al beneficio della cristianità. dovila
decantata / di ciro alta clemenza / non lo vieta, vedrassi in tempo breve
: la sì decantata astronomia de'cinesi non è in realtà che una chimera,
che queste sale tanto decantate in realtà non esistevano. decantato2 (part.
, e poi riposata e decantata, non lascerà nel fondo arena o fango.
grande città colta, dove i problemi non soltanto baresi, ma dell'intero sud,
-trice). esaltatore, celebratore (non senza esagerazione, in modo non corrispondente
(non senza esagerazione, in modo non corrispondente alla realtà). tommaseo
o di cosa, per abito, e non senza eccesso o affettazione.
2. separazione di due liquidi non miscibili, di densità differente, di
, in ogni parte del mondo, esempi non fausti. govoni, 3-8: cosa
/ per serbare un lor volto / se non come un brivido sepolto. bocchelli,
attraverso quei misfatti, in quello che non era ancora un partito, avveniva una
cristo fu vituperosa, perocché in croce non si ponevano se non uomini despetti,
perocché in croce non si ponevano se non uomini despetti, e molto rei,
, e molto rei, come oggi non s'impiccano se non uomini vili.
rei, come oggi non s'impiccano se non uomini vili. onde veggiamo, che
allora si differisse il supplicio, patirono non molto poi la pena medesima.
, o semplicità di virtù, veri non ascoltò alcuni della sua casa e della sua
la tua arpe, o eroe, non decapiterà un giorno anche il novello mostro
decapita addirittura la camera asseverando ch'essa non vuole 'l'indipendenza del consiglio '
: le masse popolari vengono decapitate, non assorbite nell'ambito del nuovo stato.
el trovò morto e decapitato. onde non potendo refigurar quello per lo abito devisato
: ma il decapitato disteso nella bara non era se non un falso monarca.
decapitato disteso nella bara non era se non un falso monarca. ojetti, ii-10
se stesso, è, se non misfatto, follia. pratolini, 2-142:
l'angoscia dell'infelice corradino, non fu il primo ad essergli mozzo il
trovarmi per effetto di quella decapitazione, non potei non ammirare. g. raimondi,
effetto di quella decapitazione, non potei non ammirare. g. raimondi, 3-1
-figur. mazzini, i-596: non crediamo più nella caduta, nella redenzione
(le zampe addominali sono ridotte e non hanno funzione locomotoria), che è
melodia ed è il decasillabo, perché non è tale da potersi appoggiare sopra una sillaba
di alberto. pascoli, i-390: non poteva rinnegar mai i galoppanti decasillabi, i
rappresentante mi ha assicurato che d'inverno non c'entra neppure il più piccolo soffio
marino, i-265: ben sapete ch'io non mi diletto punto di disprangar cioppe vecchie
adriani, iv-140: l'uomo per natura non nacque, e non è animai selvaggio
uomo per natura non nacque, e non è animai selvaggio, né dispraticabile, ma
è vile e dispregevole cosa, se non si aliena da'vizii. bibbia volgar.
, / che niun giovin di garbo non dovessemi / guardar poi mai? leopardi,
ottocento fiorini, di avanzarne notabilmente una non dispregievole serie, arrivando già queste al
di ottocento. muratori, 8-ii-40: non ha già tutto il buon gusto chi solamente
conosce; ma ne possiede già una parte non dispregevole. baretti, 1-306: leggi
guerra co'sanniti, fortissimo nemico e non punto dispregevole. fogazzaro, 1-161:
punto dispregevole. fogazzaro, 1-161: non creda, perché scrivo così, ch'
aver sempre risposto alle obbiezioni con argomenti non dispregievoli e aver dato l'idea che
molto più povero e dispregevole che io non ardisco di dire. d. bartoli,
gloria che gli va dietro, comparendo non umile ma dispregevole e vile.
. 3. che sprezza, non cura. lettere di santi e beati
poca grazia di coloro che nel dipignere non sanno maneggiare il colore, né collocarlo
d. bartoli, 7-1-152: cristo non tolse a gli apostoli suoi quell'antico
vile cosa e dispregiabile, se egli non si leva sopra l'umane cose. carducci
e dispregiabili anche certe anime che forse non eran nate plebee. 2.
manni, ii-130: se in queste cose non fosse totalmente dispregiabile lo indovinare, mio
cose sacre essere instituita servio, gramatico non dispregiabile, asserisce. =
fosse onesta uscita dalle mie disavventure, e non paresse che fosse dispregiaménto di mia vita
signori. albertano volgar., 92: non aver usanza con lo schernitore in parlare
ch'io ne aveva formato, avendomi non tanto stomacato lo strapazzo che fanno degli
, 20: et un altro disse: non avere usanza di parlare co'lo schernidore
ti sia dispregiaménto. 3. non osservanza, infrazione di una legge;
di cecina sommessiva, quasi temesse di non offendere vespasiano, e quella de'capi dispregiali
giudicare ignobile o spregevole; biasimare; non prendere in considerazione, non tener conto
biasimare; non prendere in considerazione, non tener conto; manifestare (anche a
402: 3-42: fina donna, non mi siate / fera, poi tanta bieltate
scarsitate -di ciò c'ave: / se non è bene apreso / né dritto ed
alcamo, 92: bella, non dispresgiaremi s'avanti non m'assài! guittone
92: bella, non dispresgiaremi s'avanti non m'assài! guittone, i-3-127:
i-3-127: se ricco vuoi te fare, non acrescier moneta, ma volontà sottrae;
a piangere li suoi difetti, e non palese. albertano volgar., 1-6:
: colui che ha il lume sopranaturale non debbe dispregiare il lume naturale. machiavelli
è lontano, ma quando vi risiede non fa altro che dispregiarla.
al giorno ch'io sperava. / non credo dispresiando / che voi con tra onoranza
/ ca ciò ch'io disiava / non era fór di bono intendimento / ma
chi mi vede?... e non intende che l'occhio di colui vede
guitlone, i-4-27: come esser pò non despiacci'a se stesso e se dispregi
secolo. ovidio volgar., 2-45: non mi dispregio perch'io solessi giacere teco
. d'annunzio, v2- 524: non ti stimare così basso, non t'accusare
524: non ti stimare così basso, non t'accusare con tanta acredine, non
non t'accusare con tanta acredine, non ti dispregiare così. non credere che
tanta acredine, non ti dispregiare così. non credere che io osi giudicarti.
giudicarti. 2. ant. non volere, ricusare, rifiutare. bibbia
brettone lo saluto. -figur. non tollerare. c. bartoli, 1-47
quando sapranno le parti italiane... non essere né tutto stolte né tutto matte
essere né tutto stolte né tutto matte? non mai, diranno alcuni di que'superbi
, 9-431 « gente bassa », non è dispregiativo, fa parte della loro
tutti quei pit- torelli, i quali non essendo buoni di capirlo e nemmeno di
, 511: scotiti ornai, non dispregiato alunno / de le mie cure
dispregiate elesse dio, e quelle che non paiono nulla, per distruggere quelle cose
quelle cose che si vedono grandi, perché non si gloriasse nel conspetto di dio niuna
lo riprese. roberti, i-237: non è raro, che l'opera non
: non è raro, che l'opera non incontri, che la danza riesca fredda
fu dispregiatore del ferro, e da non potere essere forato da alcuna percossa.
etade obliqua / dispregiator, ch'altro non posso, eterno. b. croce,
abondar di robba, gli par quasi non aver bisogno d'aiuto altrui. razzi,
xviii-3-607: l'acerbità delle nuove pene non ha poi servito ad altro che a
e che abbian del pazzo dispregiatore, ma non mai quei tali procedimenti per cui agli
guittone, x-60: or pur non prendan molla / de far lor vita
ii-2-238: una persona che mostri di non avere ciò che tutti hanno, è mirata
è disciso. giamboni, 207: non basterebbe tutte le dette cose sapere discemere
le dette cose sapere discemere, se non seguitasse la elezione del bene e il
beicari, 1-126: s'accordarono che non era da osservare quel dispregio del suo corpo
, tu soffri / dispregio sì, ma non a tal, che tanto / ti
se ajolfo avesse conosciuti e'cugini, non era tanto male: ma forse, per
cantar l'ira bestiale d'achille, non doveva farla fomentare e cominciare dal dispregio
de l'amoroso impero, / or non sei tu d'amor dispreggio e scherno?
orribili dispregi / l'infedel plebe, e non facea difese. 4. umiliazione
infamia. guittone, i-25-266: non baron già, né re, né villano
/ che qual donna a buon servo non è amica / le sue bellezze distruggi
efficaci, / che senza vendicarla io non sopporti / più lungamente i suoi
599): in atto però che non mostrava né sdegno né dispregio].
, tenere in dispregio: trascurare, non tener conto; dispregiare, sdegnare.
, / ne va sì, ch'om non colpa. dante, inf.,
se'venuto, / dir chi tu se'non avere in dispregio. fr. degli
, ix-40: chi mi riprende, / non dubbio, se occhi avesse, /
se occhi avesse, / ched e'non mi ponesse / gran pregio, dove
l'idolo e 'l flagello; / ma non già mio, ché sempre di costoro
guittone, i-4-28: come esser pò non dispiacer a se stesso, e se dispregi
si sta in dispregio, e dimandar non osa. goldoni, vii-1237: se si
vostre nuove facoltà sì ammirande, se non volete porlo in ultimo dispregio appresso quelli
talento, / chi mai da le'ubidir non si disprende. chiaro davanzati, 231
. chiaro davanzati, 231: né non si ne disprende / nessuno buono
rispetto o di considerazione; che non si può stimare; che è degno
diventa disprezzabile. boterò, i-140: non permetta che le persone ecclesiastiche siano per
la vecchiezza, si giudicava a giorni non ancora disprezzabile; sentiva che, nonostante
ii-126: e già capitano di moltitudine non disprezzabile, entrò subito in trebisonda, città
gravi, sa- rebbono disprezzabili, se non andasse unita ad esse queiraltra tanto maggiore
questi pesci... alcune altre cosette non di- sprezzabili et assai curiose. bocchelli
curiose. bocchelli, i-96: raffaraffa non era un nemico disprezzabile, e la disperazione
questa sua tranquilla follia ambiziosa, la vedova non era così sciocca da ignorare che,
di loro. pallavicino, i-70: non ardiva egli [lutero] così di subito
di tutti i diletti mondani, ché non gli volle. cicerone volgar., 1-266
lo quale dalla città certamente cacciato esser non puote? frate ginepro volgar., 13
-noi aspettiamo il capitano vostro: perché non esc'elli fuori? giov. cavalcanti
, disprezzantissimi, intollerantissimi a principio, non per superbia (anzi questi tali sono
tali sono sempre modestissimi) ma per non trovar niuno che non sia indegnissimo di
) ma per non trovar niuno che non sia indegnissimo di stima per sé, o
iv-554: quando gli ho risposto che non è vero, mi ha guardato con un
adempie alli speranti in lui, e non quella che è creduto adempiere alli disprezzanti e
ciò almeno mi giova perché sono certo di non perdere un amico; e gli onori
! giovami anco come palliativo alla mia non so dire se * misantropia '
chi despreza, sì possedè; possedenno non se lede. bonichi, ix-293: la
a contemplar sola costei / ch'altro non vede, e ciò che non è lei
altro non vede, e ciò che non è lei / già per antica usanza odia
che mi mandò. guicciardini, 107: non fare più conto d'avere grazia che
; ma a chi mantiene la riputazione non mancano amici, grazia e benivolenza.
e benivolenza. tasso, 11-45: non lungi da'merli a pala- mede,
buone lettere. marino, 12-248: già non cheggio che m'ami, i'cheggio
cheggio solo / ch'amar ti lasci e non ch'a me ti pieghi, /
ti pieghi, / ma ch'almen non disprezzi il mio gran duolo. metastasio
prigioniera abbandonata, / pietà merto e non rigore: / ah! fai torto al
disprezzandomi così. leopardi, i-953: non c'è miglior modo di far colpo
che disprezzandola. carducci, ii-9-124: io non disprezzo, ma non so nemmeno che
ii-9-124: io non disprezzo, ma non so nemmeno che esistano, i giudizi convenzionali
il frutto della tua esperienza direttiva, che non è da disprezzare. quasimodo, 2-54
tutti equali; e per il che non ci disprezziamo giammai l'uno l'altro.
che fai preda; or tu medesimo non sarai rubato? e tu che dileggi,
sarai rubato? e tu che dileggi, non
disprezzarla, se insieme con cotale ardimento suo non vorrà essere ignorante o maligno stimato.
odiare, detestare; respingere, rifiutare, non tollerare. bibbia volgar.,
avere una cosa, suole fingere che non gliene importi nulla, per poterla acquistare
. d. battoli, 16-3-133: mai non fu inteso dire a veruno, per
17-34: aio paura che l'onore / non te traiesse de core / a tenerte
il talamo, il trono; / e non basta a placarti? cattaneo, iii-2-46
in tempi d'ignavia ed essendosi inalzati non con fatiche e con imprese di navigazione
tanto la soa felicitate che quello andare abietto non a segnizie ma a filosofica elezione da'
una persona, un'opera; chi non attribuisce alcuna importanza a un fatto,
essere in voi attutato e messo in non cale, che l'asia, divenuta dell'
dotati di garbato e signorile animo, non iscarseggia né anco di certi insensati mussulmani,
, calpesto. panzini, i-454: non si pensi... che socrate fosse
, un disprezzatóre della bellezza. lui non era bello ma era un entusiasta della bellezza
entusiasta della bellezza, alla quale anzi non dava i confini ristretti che diamo noi
. baldi, i-101: s'io non ti lodo, o saladino, ingiusto /
quelle / che per voi solo, e non per sé, son belle ».
le lettere, se chi le coltiva non fosse mai in grado di farle servire all'
denina, viii-56: ebbero nondimeno i barberini non disprezzevole parte nelle spoglie dell'estinta famiglia
modestia. monti, v-353: ma non veggo nella vostra lettera il filosofico disprezzo
solenne del vestimento. leopardi, i-101: non v'ha forse cosa tanto conducente al
pel solo motivo che era povero, e non aveva nessuno al mondo. e.
, la stima di se stesso, non è pii] buono a niente di grande
, iii-2-321: quei che, pensomi, non intendeva la lingua, non gli rispose
pensomi, non intendeva la lingua, non gli rispose. il soldato l'ebbe
il quale i cittadini de'liberi comuni non ebbero che disprezzi e onte, considerandolo
la storia romana,... non freme il vostro cuore, l'anima vostra
anima vostra avvilita sotto il dominio dispotico non si rammarica in vedere che l'italia
: io parlo per ver dire, / non per odio d'altrui, né per
e durerebbe intatta, se molte scalcinature non mostrassero che vi furono tratte schioppettate,
1-172: ne fu stizzito come se non lo avessi compreso e per disprezzo passò ad
, possedere, tenere in disprezzo: non curare, disprezzare. iacopone, 60-9
cose create. galileo, 3-1-65: non ci è pericolo, che una moltitudine sì
]: 'dispromettere', contrario di 'promettere'. non comune ma efficace. cadrebbe nel modo
subietto disproporzionato a molti piaceri, gustar non gli può. disproporzióne, sf
, * tempera '; sì che non risista co la disproporzione. machiavelli, 66
quelli che dipoi vennono ad abitare vinegia non sono stati molti, e di tanto
sono troppo maggiori o minori che alla cosa non si conviene: come sarebbe se noi
[di uomini] venti in venticinquemila non è proporzione, ma disproporzione. di
! manzoni, 1088: certo, non può non parere strana la disproporzione tra
, 1088: certo, non può non parere strana la disproporzione tra quel male
: la trinitas produce molte radici di non ingrato odore et al gusto costrettive, di
che se mai ci potessi pensare, non piglierei mai donna ricca, né più
né più giovine di me, se non al più di io anni, perché nessuna
fra esso e il suo secolo, io non disproporzionale, agg. disus.
disproporzionale, agg. disus. che non è proporzionale, che non risponde a
. che non è proporzionale, che non risponde a valori di proporzione.
di loro minore o maggiore ragione, che non aranno le parti multiplici o sumultiplici della
parti dividere a placito dell'architetto, non disproporzionando l'apparenza d'essa colonna.
che dicono e parlando di quel che non sanno, e così disproporzionatamente e da
. che manca di proporzione, che non è in proporzione; sproporzionato.
della giovinetta. tasso, i-42: non vi è poi opera di pittura e
di pittura e di scoltura, se non rozza e disproporzionata, se forse tra
disproporzionata, se forse tra le pitture non vogliamo porre le finestre di vetro colorite
, forse minor principe, o almeno non disproporzionato rispetto alla grecia, a quel
dispropositate e così lontane dal verisimile, non che dal vero, che non è
, non che dal vero, che non è mai stato poeta così iperbolico che l'
, 189: ti so dire che noi non siamo per riuscire troppo bene in questa
dispròvo). ant. disapprovare; non stimare, trascurare; rifiutare. soderini
bene le viti hanno per natura di non rifiutare alcun sito o terren che sia,
sia, tuttavia... molti non despruovano il sabbione che sia mescolato con terra
massimo volgar., i-469: con non certo vento di fortuna menate di qua
quale più tosto l'uccide perché egli non si difende. ottimo, iii-388: si
via di virtù; ed acciò che non potesse essere stimato disprovveduto, tocca in
tocca in questa parte come l'uomo non dee la veritade celare, ed occorrane
per lo savio uomo ch'egli era, non gli nocque tesser quivi sì nuovo,
quanto egli ha già, punto / non è neiente appo ch'or fia trapunto.
la più nobile, la qual cosa è non meno faticosa che utile. castelvetro,
disputa nostra il parlar lungo o brieve non dà o toglie la vittoria, ma
che questa vostra esercitazione sia declamazione e non disputa, che voi vestiate quelle ragioni di
il nome della verità, perché egli non s'adoperasse a tener dal dialettico distinti
e animato, fra persone (che non condividono le medesime opinioni) circa una
ii-6-74: astrea torse lo sguardo, e non si volle / impacciar nelle dispute mogolle
sì ostinate ch'io m'accorsi di non potere traversare più ornai la città di milano
panciatichi, 102: questi due titolati non mai si posson trovare insieme, né
d'ogni cosa è fisso, quindi non v'è luogo a mercati, a dispute
comisso, 5-155: bisogna quindi che non tutti capiscano intorno a quale cifra si
altra parte; e... ancora non è data la sentenzia. marino,
discussione. gelli, i-14: io non voglio che tu t'affatichi più, ulisse
s'accomodi / col suo parer; non voglio entrare in dispute. guerrazzi,
la reverenza che io le devo grandissima non mi concede, signor presidente, di venire
durata un pezzo, se la reina non vi avesse posto su piede. varchi
tagliar corto. galileo, 3-4-362: non ricerco altro da voi se non che
3-4-362: non ricerco altro da voi se non che col silenzio ponghiate fine alle dispute
: voleva finire la disputa, e non sapeva spiccicarsene. fracchia, 391: per
diventano tanti pazzi »; perché, non si accordando, mettono le cose più
in disputa: la qual però, se non siamo ingannati, sie molto agevole a
nido eritreo, i-105: che nelle monarchie non vi sia eguaglianza, libertà e sicurezza
correspettiva, questo è un fatto che non ammette disputa né controversia.
. -non è disputa: non si tratta, non è il caso.
-non è disputa: non si tratta, non è il caso. m. adriani
m. adriani, iii-70: qui non è disputa (dicev'egli) di
venuto di ponente certo bonzo straniere che non più intesi misteri d'una nuova legge
. v.]: 'cosa che non è disputabile ', chiara da sé
molto da dire e prò e contro; non certo ancora, e da rischiarare disputando
ogni tempo;... tale non sarebbe se non avesse quello scrupolo, cioè
... tale non sarebbe se non avesse quello scrupolo, cioè il culto
, piuttosto, suscitatrice di dispute, che non francano la spesa dell'esame, tanto
]: la disputabilità d'una questione non prova sempre né la sua incertezza dall'un
[crusca]: sono studi litterali, non gavillanti, non disputanti. 3
sono studi litterali, non gavillanti, non disputanti. 3. sm. chi
: al disputante acutamente s'appartiene vedere non ciò che alcuno dica, ma ciò che
di costoro fusse vera, sarìa meglio non esser nato o di esser subito morto
intende meno di verace onorevolezza) che non volendosi cedere il luogo, s'impigliarono
152: ma or di questi disputar non s'intende. bibbia volgar., v-714
. bibbia volgar., v-714: non ti curare di disputare delle scritture, né
dio abbia a fare, che a te non tiene niente; ché quando tu crederai
2-96: chi disputa allegando l'alturità, non adopra lo 'ngegno, ma più tosto
vuole acquistare. bruno, 3-45: non meno infelici ingegni son quei che anco di
dotti e per altre indegne occasioni, non vogliono insegnare, né imparare, ma
onde è che di tal debito anticamente non fu, nella chiesa di dio, disputato
dio, disputato mai, perché mai non ne fu dubitato. casti, 70:
, ricercare se l'arte sia, o non sia, e se è, che
. francesco da barberino, ii-108: non dece disputar fra gente grossa / di
dagli antichi nelle scuole, delle quali non era lecito ragionare in piazza. parini,
varchi, v-14: alle persone di lettere non si conviene non solamente disputare a voce
alle persone di lettere non si conviene non solamente disputare a voce ne'circoli, ma
: il vero dialettico... non largisce agli altri una teoria, né disputando
dittato, che a tanta materia non conviene essere leno; e dice * sottile
e conoscendo che qui bisognava combattere e non disputare, ragunata quella più gente che
parole della ragione della pace e patti non serbati tra loro, sì innanzi principalmente
e per questo ti accusa, che non ha potuto oggi disporre a menarla. serdonali
10-44: pregammo il governatore della terra che non gli fosse grave introdurci a lui;
che se eramo venuti per disputare, non saremmo intromessi. leopardi, iii-354:
quanto, quando si trovano insieme, non facciano che disputare. -con la
chiesa liquefatta; ella è mancata, ella non fa più frutto, ella è guasta
in sacrificio, e il fedelissimo padre non disputa con dio, ricordandogli le sue promesse
demonio e tenzionando del corpo di moisè, non fu ardito l'arcangelo di porregli giudizio
1-2-77: se le porte e le mura non gli avessero ritenuti, ci sarebbe suto
avessero ritenuti, ci sarebbe suto necessario non con parole, come ora, ma
e maglia / d'un colpo, che non fe'mai tale ettorre, / ch'
arebbe ben passato una giraffa / e non si disputò più della staffa. b.
: mandò un centurione a dir loro che non disputassero con l'armi. d.
.., queste sono spine in cui non fanno nido le lettere. milizia,
si applichino dunque colori rotti, e non mai colori brillanti e interi, come se
giov. cavalcanti, 412: già non mi puoi tu fare strana risposta della
, con mio grandissimo piacere: perocché non parlavano già gli avvocati, ma fortemente gridavano
gli avvocati, ma fortemente gridavano; non disputavano, ma tenzonavano: e poi con
da'moderni costumi, da'nuovi sistemi non si è lasciata vincere e traviare per
ancora. a. verri, ii-167: non rammenti ch'io teco ben due giorni
dire, che il disputare con dio non è altro, senon- ché avendo noi
tu sordo, o t'infigni, o non sai / quant'è la furia di
dice seneca, è più senno di non sapere, che perdervi il tempo e la
/ e 'n più reami che non hai intesi / cercando andò degli uomini
cosa gli è conceduta dalla fortuna se non il poterla alcuna volta vedere, o
molti dicono che le cose che ho dette non sono vere, io ti dico ch'
questi ragionamenti che 10 vi scrivo, non s'imputi a quegli uomini dotti che
al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda memoria s'attribuisca. berni
cecchi, 20-7: filippo, / i non la vò disputar teco adesso, /
. boccalini, i-57: ai popoli non solo non era lecito disputare articolo tanto
boccalini, i-57: ai popoli non solo non era lecito disputare articolo tanto sedizioso,
come dal fuoco dovevano guardarsi di non lasciar cader nel pensiero e entrar nell'
: gli assicurò e rincorò infino al non cedere di leggieri la vittoria, ma
stata più soggiogata che sedotta... non ridevate più: la vostra toeletta era
accorsi... che questo giovane non era quello emo famoso ladrone.
. 11. prov. dei gusti non si disputa: v. gusto.
termini disputativi a'termini duellistici; ed io non costumo di venire a questione senza querela
d. bartoli, 2-1-14: i saracini non conoscon la cina sotto altro vocabolo che
certo tratto ella mostra mi sia diportato non gentilmente con lei a proposito di un
(dis- s'egli), che non vuol patire che si divida per metà,
l'insegnamento religioso è oggimai libera e non disputata proprietà del clero. fogazzaro, 4-238
proprietà del clero. fogazzaro, 4-238: non dimenticherò mai l'effetto di quel cielo
conte « dovette » invitarlo, per non esser da meno dei rimanenti membri.
valerio massimo volgar., i-581: noi non dubitiamo ciascuno essere ottimo autore e disputatore
: io istimo bene che voi, se non vorrete più tosto essere pertinace che disputatore
, e gli odierni disputatori o trattatisti non escono dalla cerchia francese. 2.
fioretti, 1-1-59: il toscano idioma non era bastante a sostenere la gravità delle
g. villani, 10-226: insino allora non aveva determinato ad alcuna delle parti,
teme che la morte gli sopraggiunga, non può con fermo animo stare: della
con fermo animo stare: della quale non pare che sì lunga disputazione abbisogni.
cose a viene che una prima e non molto considerata e con lunghe disputazioni essaminata
arcivescovo di burges propose che, poiché non si potevano accomodare a riconoscere un re
potevano accomodare a riconoscere un re che non fosse pubblicamente e certamente cattolico, dovessero
e lunghe disputazioni fu concluso, che non fosse prudente l'accettarla. 3.
valerio massimo volgar., i-292: non si appertiene a noi cercare con più lunga
metta: e faccia presto, perché non abbiamo tempo da perdere in disputazioni.
: questa è la vera filosofia; non dico quella che si leva in alto con
con bestie e con ginìa / che non hanno misura né ragione. botta,
, se vi parerà, ridete. or non è contro all'uomo la mia disputazione
mia disputazione, acciò che per merito non mi debba contristare? 6.
astolfo disse: cavaliere, / qui non accade più disputazioni: / vieni a torre
). macinghi strozzi, 1-391: non m'è paruto utile mettere questa faccenda
una certa manìa di novità, che non rifugge da nessun mezzo per riuscire meravigliosa
il marangoni mi pone tra coloro che non hanno fede nella « teoria della visibilità »
e commentata in italia, e che io non l'ho punto rifiutata, ma l'
', sia transitivo, sia riflessivo, non lo trovi ne'buoni vocabolarii ».
e conosceva i suoi dolori, e non sapeva certo disquisire sul corso forzoso e
: li teologi concordemente dicono li concili non deliberar della fede per inspirazione divina, ma
dagli errori. salvini, 41-201: non si deono senza molta disquisizione le loro lezioni
di metafisica e sottigliezze di critica, non rigettarono né approvarono il codice prevalente nelle
. livio volgar., 4-148: non viene in disquisizione quello che io mi
« lohengrin ». allora tutti protestarono: non sarebbe mancato altro che, non potendo
: non sarebbe mancato altro che, non potendo assistere alla rappresentazione, ne avessero
, v-3-372: tutte queste disquisizioni, non sono che oziosità. comisso, 1-29:
sigillò quietamente la disquisizione ambigua dicendo: non vengo mica da ima città di provincia
impulso potente di legali, orribili, non interrotte carneficine. b. croce, i-3-
sermone o per altro, siccome non leggera è erezìa. s. caterina da
siena, iv-282: senza il lume non potreste disradicare le spine e piantare
qual parte delle scienze o delle cose non fu saccheggiata da questo implacabile declamatore?
da questo implacabile declamatore? dove mai non giunse suo disragionare? = comp.
, di disragionare), agg. non ragionato, irragionevole; sconclusionato, incongruente
, mortale piaga in salute, non ragione né sapiensia, no, ma disragione
. magatoti, 23-373: io non posso patir certi di voi altri [atei
i rei abitassen loco, che boni non pon pagare intra malvagi né malvagi intra
corsini, 2-329: parendogli (e non punto a disragione) che non vi sia
(e non punto a disragione) che non vi sia altro prezzo della vita de
. disragionévole, agg. non ragionevole, insensato, stolto.
nevolmente, parea che dio non volesse. = comp. di
ciò ti assicuro io bene, / che non avrò fatica a farlo, perché mille
ch'io vivessi, e mille, non vo'mai più innanzi vedermelo, / e
disregolataménte, avv. letter. in modo non regolare, disordinatamente. maestro
sostanza solida e terminata da una superficie non perfettissimamente pulita e tersa,..
loro, altrimenti che confusissimi e disregolati non si ritrove- rebbono. buonarroti il giovane
che sbeffano le cose della fede e non le credano né v'aderiscano, vedrai
da indisciplina. alberti, i-336: non lodaremo questi quali ogni dì viveno in
crudele e nefanda tirannide da altro procedute non sono che da la insaziabile libidine e disregolatissimo
piacere e possono dir nulla a chi non sappia sollevarle in sua fantasia, ossia mentalmente
dai cattivi restauri. ma, allora, non sarebbe meglior cosa il disrestaurarle, ossia
3-101: qua, per disrozzir uno ingegno non troppo sullevato,... fategli
segnati. / le lor virtuti qui non ti dissacro / quai fur dalla sibilla
, a casa il bonzo, a farvi non so qual cerimonia, con che si
1-15-2-353: li quali [giudici] non condannano alla pena del sangue, e
condannano alla pena del sangue, e non possono dissacrare, e dare alla curia
* profano '; il che non vuol dire 'non sacro o non consacrato'
'; il che non vuol dire 'non sacro o non consacrato',..
che non vuol dire 'non sacro o non consacrato',... ma vuol
di dio. cesari, 3-1-296: non credo che alcun de'cristiani potesse lasciarsi essere
e diventino morbidi. arici, i-290: non per vagli o colatoi feltrando / si
, sistematicamente la francia..., non impedivano, affrettavano la caduta della repubblica
cose preziose. pananti, i-338: non si parte costui, non è saziato
, i-338: non si parte costui, non è saziato / in fin che non
non è saziato / in fin che non mi ha tutto dissanguato. foscolo,
senza tregua? soffici, v-2-177: non fa altro che imbrogliare e dissanguar la
magalotti, 23-215: di già costui non si muove, non parla, non
: di già costui non si muove, non parla, non vede, non ode
non si muove, non parla, non vede, non ode, non pensa,
, non parla, non vede, non ode, non pensa, non discorre.
parla, non vede, non ode, non pensa, non discorre. voto dall'
vede, non ode, non pensa, non discorre. voto dall'evacuazioni e dalla
di un pallore muto e dissanguato che non si coloriva nemmeno sulle labbra. pirandello
gennaio 1160) dello straniero inferocito, non chiese grazia che d'esser salva dalla ferocia
dissanguata e impoverita di numero, che non si poteva pensare in tali momenti di
e fare vendetta, se sigurtà avesse di non prenderne merto. = comp.
fra persone; screzio, discordia (non grave). f. corsini
. ma siccome erano in dissapore col genero non ne aveva più parlato. svevo,
dissaporito, agg. ant. non saporito, scipito; disgustoso.
1-124: voglio che tu sappi, che non le astratte idee, né le
nel suo poema; e per questo non vi fidate ai grammatici e agli interpreti:
... i giovani artisti non per anatomizzarli e disseccarli con fredde
sosterrebbe grandissimo danno qualunque è quegli che non tenendo l'eguale modo, or costringe il
. cestoni, 56: la salsapariglia non è altrimenti un disseccante, ma un
i-76: niuno è cui questo amore non dissecchi le midolla del- l'ossa.
la cagione che l'aria della sera non fusse sana... conciossiacosaché i raggi
mi disseccherebbe il cervello, e poi non si può scaldarsi da tutte le parti.
sì, e abbatte e dissecca, ma non lascia una nuvola sull'isola. d'
d. bartoli, 2-1-230: se tosto non si ammogliano i figliuoli, lo svagarsi
volontaria; le quali cose, se voi non le osservaste, disecchereste la fonte della
della mia cordiale amicizia avrà il vanto se non di disseccar la fonte del suo dolore
da radice. compagnoni, i-28: non giungeva esso, questo insensato governo, a
l'età aveva imbiancato il pelo, non disseccata l'imaginazione. d'annunzio
. guittone, i-29-18: tutti amori non radicati in bono nei tenpi detti simile
2-227: sopra le giunture, perché non v'è se non la cartilaginosa e
le giunture, perché non v'è se non la cartilaginosa e nervosa pelle, no'
nervosa pelle, no'pò diseccare, e non diseccando, non diminuisce. b.
no'pò diseccare, e non diseccando, non diminuisce. b. davanzali, ii-513
per l'infocato vigor dell'età perché non si assideri e si dissecchi affatto.
cioè inferma, perocché si corrompe per non correre, e per la forza del sole
sesso ne rendon testimonianza; ove, non ostante la macerazione dell'assidue penitenze e
ma hanno meno di sangue, e però non hanno fermezza. simintendi, 3-219:
piano e ne'monti, quest'acque non possono restar disseccate, onde sono stagnanti
viaggiatori, e collocato nel museo di non so quale città di europa. mazzini
di europa. mazzini, ii-182: non v'è potenza che valga a risuscitare,
pietà? volete piangere su me / che non piango? di', padre, a
, 16-5-109: passavan più giorni, che non prendeva alcun cibo, o tenutolo fra
a te, se le dissecche membra / non fur, per lei ringiovenire a un
luzi, i-178: e un sibilo non so che dica / roco tra le tue
tue mani disseccate / dove il sangue non brucia, né dispera. 3.
, e che il tempo della disseccazione non era molto antico. c. e.
la giustizia da mille anni in qua non potea che passeggiare per le viuzze sudice e
dorme o mangia,... o non ha messo ancora le guardie, o
monti. mattio franzesi, xxvi-3-100: non vi pare una cosa bella, e
et solla dinanzi alla stalla, che non si calpesti o guasti, ma serva
dissémbro). ant. dissomigliare, non rassomigliare. guittone, xxv-14:
): -madonna, unque altro che voi non mi piace. / - messer,
, i-119: i miei nemici, che non han potuto tèrmi l'onore con la
per l'armata, che gli spagnuoli non si trovassero aver pane, salvo che per
lingua nostra materna essere una certa adunanza non confusa, ma regolata di molte, e
mostrarsi molto più oscuro che quel della non tagliata, mediante le ombre disseminate tra
credito. p. neri, xviii-3-960: non potendo il rimedio dei mali pubblici giovare
3. sostant. raro. cosa non compatta, discontinua. campailla, 1-113
sarpi, iii-105: li vescovi, non resedendo e governando per vicari inetti,
avesse avuto ordine, se la prima non era presentata, di non renderla
prima non era presentata, di non renderla. leti, 3-190: al morosini
renderla. leti, 3-190: al morosini non erano nuove queste cose, essendo pienamente
cui s'era giovanna dissennatamente confidata, non potea reggersi in se stesso.
ma avendo compassione alla pubblica dissennattezza, non dicono già che il loro cedere sia
, 6-266: « o forestier, tu non mi sembri punto / dissennato e dappoco
i destini avversi e dissennate / state non fosser nostre menti, indotto / n'
le armi e prima d'ammalarmi, non faceva paura e non faceva dispiacere restar
prima d'ammalarmi, non faceva paura e non faceva dispiacere restar morto in questa guerra
: niente sentono, niente intendono, non possono dire né udire alcuna cosa,
letti. cebà, 8-101: l'occhio non gira, e non si move il
: l'occhio non gira, e non si move il passo, / e l'
e sordastri. marnioni, 1-274: non so quant'ora ivi rimasi: /
vecchio desensato, demonio encarnato, / non te pòi mai morire, ch'eo te
ubbidire? b. davanzali, ii-484: non solamente scelerato sarebbe colui che vedendo venire
vita (ch'ogni animai desidera) non salvasse quando potesse. bocchi, l-m-144:
quando potesse. bocchi, l-m-144: chi non conosce e chiaramente non disceme [donatello
l-m-144: chi non conosce e chiaramente non disceme [donatello], dir si
che a quei due dissensati. ma non eran persone da maravigliarsi per sì poco
in firenze tra'cittadini, che mai più non era stata: e ciò fu per
del rosso, vii-525 (69-6): non far dunque cha forza d'om possente
potenti ragioni, la 'mpresa di lucca non si dovere fare, e, facendosi,
mai gli avete fatto? -niente; non vuol compatire la gioventù. -via, posso
. d'annunzio, v-1-17: voi non udivate se non il romore cittadinesco, se
, v-1-17: voi non udivate se non il romore cittadinesco, se non il
udivate se non il romore cittadinesco, se non il clamore delle dissensioni, delle dispute
dissapore. pallavicino, iii-567: non erano contenti i legati,..
necessario anche il mio assenso e che non credeva ch'io avessi la imprudente audacia
gratitudine alla sua amorevolezza, e per non parere dissenziente, e di voler ricoprire
quel che sento, come semplice sentimento e non altro. svevo, 3-687: fra'
credono di aver raggiunto raccordo mentre non l'hanno raggiunto in quanto attribuiscono alle
procedura civile, 572: se l'offerta non supera di almeno un quarto il valore
. dissentàneo, agg. ant. non consentaneo, che si differenzia da altri
di * dissimile '; ché non ogni somiglianza fa consentaneità; e
cura delle malattie, 1-33: se tostamente non è data medicina a questa malattia [
da una disenteria, per la quale non fece altri medicamenti che di pigliare alcune cose
60 evacuazioni il giorno, e dappoi non meno. carducci, 740: ingombra
dar commiato agli ambasciadori, li confortarono a non perdersi d'animo, perché, non
non perdersi d'animo, perché, non ostante il dissentimento del re, essi
g. ferrari, xxxiv-1049: l'austria non ha ceduto un palmo di terreno,
ceduto un palmo di terreno, essa non ha perduto verun diritto; e la
opinioni o di sentimenti contrari; non consentire. guittone, i-3-320:
che sente, in nulla dissente, cioè non discorda. casti glione,
o per altri suoi rispetti, non si dechiarò se assentisse o dis
donne, e il buon ricciardo non dissente. alfieri, 1-588:
io pure / da voi dissento; e non, per ciò, men v'amo.
consiglio d'allora, ma certo non poteva non istimarlo. michelstaedter, 828:
allora, ma certo non poteva non istimarlo. michelstaedter, 828: ogni opi
pone sollevandosi. silone, 181: essi non dissentivano più. dal modo di
israele, o in altri pochissimi uomini che non dissentivan da esso, e però si
assalisce subitanamente, / che l'alma non consente / per nulla guisa di voler morire
, agg. che dissente, che non consente, che è in disaccordo.
sopra le parti dissenzienti di questa regione non si sarebbe potuto appoggiare a saldi fondamenti
gratitudine alla sua amorevolezza, e per non parere dissenziente, e di voler ricoprire
quel che sento, come semplice sentimento e non altro. dossi, 2-i-90: donde
come cavour, rattazzi e simili, non solo perché politici dissenzienti con lui ma
dissenzienti con lui ma perché in essi non c'era... traccia di lettere
cappello in testa, i dubitanti col non fare alcun movimento. botta, 4-329:
o tremolanti. si chiamano anche * non conformisti 'o 'dissidenti '.
. livio volgar., 4-366: non dissenzienti da'compagni con le nostre forze
colpa alla mia follia così / ch'io non potrò dissepararne l'anima / mia
già s'è provato; che e'non si potrebbon veder mutazioni, corruzioni e
. novellino, vi-165: dopo non molto tempo, dopo la sua morte
la fama ci racconti il vero, non ricusa di venire al giudizio della bellezza coll'
l'esalazione dei sepolcri... non si darà alcuna tregua finché non avrà
. non si darà alcuna tregua finché non avrà strappato alla terra il segreto ch'egli
calvino, 1-244: il figlio del padrone non si scostava né disseppelliva le mani dalle
gran tesauro / che a pareggiare, non che a vincer, basti / quel che
suo, nel suo pallore, / non so, quasi l'odore ed il pallore
e neri granchi. serra, ii-290: non si tratta di quaderni inediti disseppelliti dal
egli ed io faremo che il giornale non taccia, né degli opuscoli disseppelliti di
traduttore. leopardi, v-592: chi non crederebbe che noi fossimo tornati ai tempi
fior? verga, ii-354: donna santa non disserrava neppure i denti per inghiottire le
le chiavi / che 'l mio antecessor non ebbe care. g. sacchetti, ix-1084
. croce, i-2-99: la percezione non si ottiene con l'aprire gli occhi,
violento d'attimo in attimo, che non m'era possibile disserrar le labbra.
bene intende / quella ch'in sé contien non lunga prosa. 3
7-14: veggendo ciò il conte, che non poteano diserrare il popolo, volse le
lor presente / se diecimila d'altri non diserro. pulci, 26-136: le strette
il tuo baston e ferro, / se non ti guardi da farmi despitto. /
ii-112: l'amico di ferro / mai non dice: « diserro », /
infin che può frappare; / ma el non vorria dare / di molte erbe una
povertà neuno disserra la potenza concupiscibile, se non com'ella la « disserra » alla
per due vescovi prese, s'io non erro, / scomunicati e privati d'
/ ma l'arcivescovo a ciò pertinente / non vi volle esser, come qui diserro
/ sì che nel male l'uomo non disserra / e trae nel bene la vita
e 'l santissimo dono; colui che non si disserra tutto, si serra,
fragranti pagnotte, i panettucci, grossi non più di noci, per noi.
, sciogliersi. cammelli, 294: non sì tosto si disserra [o amore]
insania, / se dal proposto mio non mi disserro. 9. scostarsi
, / per lei la luna lo raggio non vede / ché nel suo corpo l'
pie'sei caccia. arici, i-197: non t'incresca ir lento / inanzi,
si diserra / per dilatarsi sì che non vi cape, / e fuor di sua
serra. masuccio, 54: essendo non multo lontani a crapi, subito diserrò
e periculoso, che per argomento marinaresco non possendose a quello reparare, ad una
s. caterina da siena, 52: non era ancora disserrato el cielo con la
sangue, e la piova della giustizia non gli lassava passare. campana, 121
la patria, sulla luce che veniva o non veniva dall'ombelico. carducci, 359
. dovrebbero, a mio parere, non già essere ammessi alla discussione, ma
che più corrente e più chiaro favellatore non saria facile trovarlo. p. verri,
verri, i-346: operate, e non fate dissertazioni. pananti, ii-27: io
fate dissertazioni. pananti, ii-27: io non son come quei filosofimi, / che
esercizio delle dissertazioni tedesche di dottorato, non fanno altro che abbassare l'opera poetica
desserventi a milizie, monasteri, ospitali, non siano esenti quelle persone dell'autorità dei
che per intensione d'aver merito, non de'omo sì bene provedere alcuno omo
peccato fo, se io offendo colui che non mi diservì mai e non mi fece
colui che non mi diservì mai e non mi fece mai danno, che quegli che
'ngegnati recartelo ad amico; e se non puoi colle buone parole e co'buoni
d'aver offesa persona alcuna. ella disse non avere deservito nessuno che sapesse né datogli
berni, 12-23 (i-306): non è al mondo vergogna maggiore / che
così miserando potesse migliorarsi almen tanto che non disservisse la patria e la fede. b
si è preteso e si pretende, da non pochi cervelli ingarbugliati, che la filosofia
/ ca pur diservo a cui servir non fino. neri de'visdomini, 252:
. cino, iv-227 (106-14): non mi vo'lamentar di chi ciò face
quasi avvedersene. 2. non onorare, offendere dio. guittone,
offendere dio. guittone, i-36-94: non servire dio diservire è. s. caterina
per quello avere tagliato il cimiere, non avendo fatto con animo di diservire
animo di diservire a dio, non era peccato. = comp.
diservito). disus. e letter. non servito, trattato male; danneggiato.
i fedeli vassalli e i buoni servitori non debbono sopportar pur l'ombra, non che
non debbono sopportar pur l'ombra, non che l'apparecchio d'un minimo pericolo
ad alcuno e molta grazia, ed egli non le conoscesse per grazia, ma per
grazia, ma per disgrazia, e non si conoscesse avere servigio, ma diservigio
un prelato una parola, o il non. esser sì tosto servito che ad un
sì tosto servito che ad un altro non fa un rilevato e gran dispiacere e disservigio
di gran cuore e d'animo libero, non andava per la testa in servigio,
puoi, senza sperare servigio alcuno, non temere alcun disservigio. b. croce,
e cospirazione spirituale ed effettuale, e non celata né celabile, alla quale esse resero
. villani, 5-32: acciocché i cittadini non avessono sì fatto incarico di signoria,
e per diservigio, o per altra cagione non mancasse la giustizia, sì ordinaro di
è uno capo buono solo, la città non è tanto affatigata di dissessione.
, ed infine si formano arretrati e non valori che dissestano le misure dell'erario.
durar sempre si potesse; / s'io non mi dissestassi, e la scarsella /
, e la scarsella / una miseria non si riducesse. d'azeglio, 1-559
molto e son la cagione che io non le scrivo quanto vorrei. 3
le zucche, perché di queste cose tu non sai straccio; a questo dissestando,
in un dissestato ordinamento sociale l'una non può stare senza dell'altra. monti,
anch'essa alquanto dissestata nel cervello, non soltanto approvò le supposizioni di eustachio ma
veniva da una famiglia abbastanza dissestata per non consentire illusioni sulla dote e abbastanza signorile
... per riparar ai quali non basta l'accorgimento e la tolleranza del
un aumento / della mia paga io più non mi sostengo. manzoni, 1001:
de l'infedel lucrina / in te non valse / a dissetar quella giustizia ardente /
verri, ii-89: deh se dolere non te ne puoi, non vantarti almeno di
se dolere non te ne puoi, non vantarti almeno di que'spaventevoli estermini,
dissetavano. d'annunzio, iii-1-632: non richiamate, prego, / l'ombra del
: confesso anch'io che la lirica non può trovar fonte migliore di questo [il
a superar i riguardi umani, a non temere le leggi, a dissetarsi alle fonti
vedreste allegra, brillante, festosa, e non avreste d'uopo di scuotermi. foscolo
a mio talento. fogazzaro, 1-112: non sono egoisti questi cuori che hanno sete
d'amore e di verità, e non hanno fede di potersi dissetare mai.
rivo della tua / freschezza, e cui non si disseterà / l'anima mia,
lor salme / quei degni di morir non anco nati / perfidi ebrei, fra le
poterla estinguere, finché fu gonfia ma non dissetata. 2. per estens.
3-187: preso per i capelli dall'ambizione non mai dissetata. soffici, v-1-34:
nel mondo una fonte di vita che non si asciugherà mai... ha sofferto
28-220: se l'assoluto è inattingibile non ci resta che divertirsi colle dissociazioni e
, a sottrarvene; e presumete di non vivere servi? carducci, iii-11-9: dino
2. agg. e sm. che non è d'accordo su uno o più
. relig. protestanti inglesi che storicamente non si conformarono agli articoli di fede della
-in polonia, prima delle spartizioni, i non cattolici (riformati e ortodossi).
religione cattolica, e le dissidenti, non esclusa anche l'ebrea, nemica tanto irrecon-
cristo. -nei paesi orientali: non appartenente alla chiesa ortodossa. romagnosi
io bene conobbi... la querela non già, come sembrava, consistere nelle
più efficacemente didattica è quella che, non dissidendo dalla grammatica condotta secondo i risultati
... la scienza poi, non che comporre il dissidio e dissipare l'
armonia sommergerà. pascoli, i-251: non è bene si affermi e confermi un
croce, iii-22-141: nella nuova visione non c'era già l'uomo vero e
, dissigillata? giusti, i-428: non so chi abbia portata a casa la vostra
, dissimigliantìssimo e dissomigliantìssimo). che non è simile, che non rassomiglia;
. che non è simile, che non rassomiglia; diverso, dissimile (una
ed avendo altri e diversi costumi, non si potrebbe quasi ben credere come tosto
. varchi, v- 19: mai non fu e mai non sarà, ancora che
19: mai non fu e mai non sarà, ancora che durasse il mondo
mondo eterno, un viso il quale non sia da qualunque altro in alcuna cosa
mi sia, e volesse pur dio non dissimigliante troppo alla imagine da voi colorata
suppone contraria e repugnante, l'altra non vuole se non scoprire all'anima ciò
e repugnante, l'altra non vuole se non scoprire all'anima ciò che ella ha
anima ciò che ella ha in sé e non sa di avere. d'annunzio,
sua passione o de'suoi concetti per non sembrar dissomigliante al comune degli scrittori non
non sembrar dissomigliante al comune degli scrittori non originali d'italia? dissimiglianteménte, avv
giovanni da fécamp volgar., xxi-632: non essendo a te medesmo dissimiglievole, non
non essendo a te medesmo dissimiglievole, non di meno dissimiglian- temente tocchi le dissimiglianti
: la stoltizia e l'imprudenza, non dissimigliantemente dal nome d''aphrodite '
cieco, 6-59: questo da bradamante non fu inteso / per la dissimiglianza del
avere il tuo ritratto... non ti somiglia, è vero, ma ha
di essere tanto distante dal heine da non lasciar luogo a confronti o a misure
dissomiglianza v'ha. mattioli, 1-1-225: non ha [lo smi- lace] foglie
. (dissimìglio e dissomiglio). non rassomigliare, essere dissimile, differire.
pallottoline molto varie, delle quali alcune non dissomigliano delle noci, che han dentro
ii-391: la letteratura e la lingua mai non si scompagnano, né l'una dall'
. 2. tr. rendere non rassomigliante, dissimile, differente.
a'giumenti. -non uguagliare, non imitare. mamiani, i-m: io
imitare. mamiani, i-m: io non so (rispondo) se nulla o poco
, lo dissomiglio, si è nel non avere io punto voglia di accopparmi come
: tanti altri animali, / ch'io non posso dir quali, / che son
, 1-5: la voce del fanciullo non era dissimiglievole da quella di una femmina.
da fécamp volgar., xxi-632: non essendo a te medesmo dissimiglievole, non
non essendo a te medesmo dissimiglievole, non di meno dissimigliantemente tocchi le dissimiglianti cose
caduche cose e sensibili, come in tutto non adattabili a lui, e dissimiglievoli
o elemento di specie diversa; non semplice. gelli, 15-i-327: una
di diversa ragione, sono quelle che non hanno né il medesimo nome del loro
e per conseguenza un corpo dissimilare, non deve esser stimata un corpo freddo per
, letter. dissimìllimo). che non ha caratteri simili (ad altri)
grazia surge, dal principio quasi si mostra non dissimile a quello che pur da natura
costume, / che meco ardendo, non ardin del pari? guicciardini, i-327:
di perfezione. galileo, 3-1-145: non posson venire se non eventi dissimilissimi.
, 3-1-145: non posson venire se non eventi dissimilissimi. guidi, xxx-5-324: dolce
fisicamente e moralmente dissimili. e lena non aveva comune con la lisa neppure la tanto
sia cosa che intra dissimili amistà essere non possa, dovunque amistà si vede similitudine
diversa. ristoro, 8-23: variazione non può essere nello simile; adunque è
a notare le similitudini delle cose che non le loro dissimilitudini. = voce
livio volgar., 6-61: voi non dissimilmente [dalla te- studine] o
conciosiacosaché la detta isola [di zacinto] non sia intra 'l termine del peloponneso,
a voi, e congiunta difenderla, non sarebbe agevole. landolfi, 3-44:
altrimenti detto quale un unico astro; non dissimilmente da come, fino a duecent'
relativa a una catena montuosa nella quale non si verifica la coincidenza fra l'asse
, che formano un complesso montuoso, non si susseguono con identici valori di pendenza
definito, in cui i diversi terreni non si ripetono con uguale simmetria ai due
m. -ci), neol. non simmetrico, asimmetrico. dissimmetrizzato, agg
di dissimulare), agg. che non manifesta il proprio intimo essere, che
manifesta il proprio intimo essere, che non si apre alla confidenza, chiuso in
dissimulante natura di filippo... non si venisse mai fra loro a nimi-
, avv. raro. in modo non esplicito, velatamente. salvini, 41-102
lui, che consolato e insieme ammaestrato non si partisse, ammaestrato dalla dottrina,
significato prevalentemente morale, interiore); non manifestare, non lasciar trapelare esteriormente;
, interiore); non manifestare, non lasciar trapelare esteriormente; reprimere nell'animo
, ecc. che si ritiene utile non far conoscere ad altri). -anche
conoscere ad altri). -anche: non parlare di qualcosa, non rivelarne o
-anche: non parlare di qualcosa, non rivelarne o minimizzarne l'importanza, la
minimizzarne l'importanza, la gravità; non avvertirne, non sentirne l'intensità.
, la gravità; non avvertirne, non sentirne l'intensità. leggenda di
hai di altri, quando el fare così non sia con tuo danno e infamia.
ricchezza. sarpi, vi-1-101: la republica non ha maggior nemici che gli spagnoli e
preti; il che essendo palese, non si può dissimulare. fed. della valle
del proprio cor gli affetti, / non che seguir, né pur spiegar ne lice
cogli occhi chiusi,... non si muoveva per dissimulare certi lagrimoni grossi
franco e calmo per la via ma non si dissimulava che la sua tranquillità veniva
, 19-464: qual sentono negligente, non lo riprendono, né motteggiano per non
non lo riprendono, né motteggiano per non fargli vergogna; ma dissimulando e mostrando
fargli vergogna; ma dissimulando e mostrando di non vedere quel che veggiono, tomanvi spesso
. g. villani, 12-19: non lungo tempo la sciocca firenze fiorirà; cadrà
meglio alle volte dissimulare e fare vista di non vedere. tasso, 16-57: che
l'uomo spietato / pur un segno non dié di mente umana. accetto,
un certo modo anche delle cose che non ha. metastasio, ii-156: dissimular
ha. metastasio, ii-156: dissimular non giova: / già mi tradì l'amor
/ d'un'offesa che mai creder non puote / dimenticata, e insiem la strada
cipriani, ii-1-194: bisognava dissimulare per non cadere negli artigli della polizia. pirandello
-sostant. caro, 12-i-328: io non posso pensare ch'ella fìnga, perché
. ammirato, 1-12: perché alcuno non riceva in sé scandalo, che in
possan pentire. accetto, iv-150: non essendo altro il dissimulare che un velo
e di rispetti violenti, da che non si forma il falso, ma si dà
); far mostra, simulare di non sapere, di non aver visto o
, simulare di non sapere, di non aver visto o udito; ignorare,
aver visto o udito; ignorare, non tener conto. compagni, 1-18:
difficultà fuggir amore over amando dissimular di non amare. caro, 12-ii-188: conosco
sua dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata ma una vera cecità.
in altrui prevale. manzoni, 327: non ha fatto parola delle discordanze tra i
dissimulare / di sorridere? ah tu non sai sorridere! viani, 19-534:
buon della pace. -ant. non tener conto di qualcuno, ignorarne 1'
di qualcuno, ignorarne 1'esistenza, non riconoscere i diritti, ingannarlo. *
. disus. tollerare, sopportare, mostrarsi non risentito, passare sotto silenzio (ingiurie
cattive azioni, anche difetti, peccati che non si vogliono giudicare). m
quale dispiace il peccato suo, e non consente airaltrui, né non lascia però stare
suo, e non consente airaltrui, né non lascia però stare il peccatore, né
lascia però stare il peccatore, né non dissimula i peccati suoi, facendo finta
i peccati suoi, facendo finta di non vederli. collenuccio, 230: la corte
eseguirla dobbiam. monti, v-144: non potendo io per molte ragioni dissimularle [le
la faccia o altra parte del corpo non fosse fatta o più bella o più grave
questi s'avriano da tralasciare, se non quando con l'arte si potessero realmente
mio giudicio, assai meglio che il tasso non ha fatto, imitati i poeti greci
muratori, 5-iv-31: l'arte oratoria, non che l'amatoria, accortamente sa dissimulare
: il decasillabo, l'ho detto, non potete dissimularlo... se un
siete fatto avvocato dell'eitore; e non già dell'errore mascherato di verità,
, 31 (532): non si denunziavan gli ammalati. [ediz.
partic.: chiudersi in sé, non aprirsi sinceramente. 5. degli arienti
fragranza, sicuro della simpatia universale, non cura di dissimularsi, anzi desidera di
dissimulataménte, avv. in modo non esplicito o palese; velatamente, ambiguamente
delicata e polita, mostrar sempre di non mettervi studio o diligenzia alcuna. sarpi,
vari supplizi contra quelli che d'altro non sono colpevoli se non d'aver manifestato
che d'altro non sono colpevoli se non d'aver manifestato al mondo li vizi della
tutta sparsa e talor quasi tessuta, non pur di vocaboli o d'usi metaforici ec
2. copertamente, in modo da non destar sospetto; di nascosto, furtivamente
si fanno un pregio e un dovere di non farlo che dissimulatamente, fingendosi il più
, di dissimulare), agg. non manifestato esteriormente, tenuto nascosto nell'animo
propositi, ecc.); che non manifesta il proprio intimo e vero essere
alma dissimulata il suo disio; / ché non patisce obblio / sì giusto affetto.
ingenita ferocia, egli manifestava la dissimulata ma non vinta sua indole perversa. cattaneo,
la dignità dei vinti era pari, se non superiore, allo strepito dei vincitori.
2. nascosto, celato, che non appare, non si scopre, studiatamente
nascosto, celato, che non appare, non si scopre, studiatamente coperto; velato
scopre, studiatamente coperto; velato, non espresso chiaramente, sottinteso, latente.
grandi, ma dissimulate in modo che non offendano la modestia del sig. principe.
mal dissimulato. cattaneo, iii-4-322: non così facile è la vittoria della libertà nei
dissimulata dal militare decoro, tiene fondamenta non ancora tocche dall'ariete del disprezzo popolare
, dato il caratterino della cognata, non era ben sicuro di non aver fatto
della cognata, non era ben sicuro di non aver fatto peggio, qualche volta,
3. ant. simulato, finto, non autentico. g. villani, 8-50
. villani, 8-50: veggendo che altro non potea, messer carlo sanza saputa del
hanno imparato che la opposizione e contenzione non giova loro, ma mette li altri in
diodati [bibbia], 1-486: io non son seduto con uomini bugiardi, e
son seduto con uomini bugiardi, e non sono andato co'dissimulati. 5
dissimulatori, che sono stati e sono, non si ha notizia alcuna. baretti,
prudenza mondana, che ne comanda di non acquistarsi fama di dissimulatori. foscolo,
. foscolo, v-349: gl'inglesi non mi paiono simulatori; bensì dissimulatori e
2. che nasconde in sé, non manifesta, reprime (i propri sentimenti
suo desio. foscolo, xiv-244: non oso rimproverarti più: ma sarei dissimulatore
più: ma sarei dissimulatore s'io non ti dicessi ch'io temo...
? il mio è tale che se tu non mi amassi più... io
mi amassi più... io non so cosa sarebbe di me. cantù,
75: dissimulatore de'proprii sentimenti, non mostrò fare gran caso d'un suggerimento
; trovò 11 pubblico europeo disposto a non vedere in lui che un'altra vittima
: simulazione è fingere vero quello che non è vero; dissimulazione è negare quello
: dissimulazione si chiama un mostrare di non sapere o di non curare quel che tu
un mostrare di non sapere o di non curare quel che tu sai e stimi
: la dissimulazion è una industria di non far veder le cose come sono. si
come sono. si simula quello che non è, si dissimula quello che è.
la dissimulazione che n'è figlia, non gli vadano rammentando che si dèe pur
opinioni più ragionevoli. moravia, xii-32: non potei fare a meno di ammirare per
, mostrando nelle sue maggiori necessità di non aver bisogno, era cagione che i
servirlo, e il vietare che in roma non si parlasse di vespasiano non era altro
in roma non si parlasse di vespasiano non era altro che accrescer la fama.
la fama. sarpi, 11-66: non era dignità della sede apostolica procedere con
di risposte, di caute indagini e di non meno caute dissimulazioni. 3
alla dissipazione. galileo, 3-1-436: non può dunque l'interna sustanza di questo
già langue il senso e bruna / non dissipabil nebbia occupa il guardo.
campagna e parte del cannone a'nimici non fu tratto di timidità o di perfidia,
perfidia, ma di necessaria prudenza per non esporre la sua gente spaventata al dissipamento
: il suo reame [di cristo] non è reame soggetto a dissipamento.
privazione. s. maffei, 6-311: non è da aversi per nulla tanto dissipamento
piani e sottoposte a continua vigilanza, non daranno più luogo a que'perfidi dissipamenti
in mezzo a siffatto dissipamento di affetti non è possibile conservar quella che appellasi divozione
: laggiù [nel centro della terra] non è aria né altra cosa che possa
le conferiamo] altri vizii molti, non da aumentare la celestiale republica, ma da
lieto il mundo. machiavelli, 793: non lasciorno indreto le chiese né le sepulture
trita. sarpi, i-1-133: io non voglio mai conservar lettera alcuna de'amici,
come al dissipare la nebbia ed acqua non è più efficace virtù che quella del sole
donna mia. sassetti, 196: non è già vero quello che è detto,
, vii-83: nasce dubbio, come non pure lo specchio concavo, ma una
è principal fondamento del riflesso, perché non lascia dissipar la cosa. 4
dissipa e perverte i loro consigli, sicché non gli possano reducere ad effetto. scala
per fare alcuna cosa, compresero che non era volontà di dio che quella cosa
animo va constante e fermo / di non mai più tornare in quella parte.
: alle divote brame / nostre ei non chiuse torecchie benigne, / e tutte
fisiche); distrarre, distogliere, non concentrare l'attenzione. d. bartoli
pontefice. russo, i-360: quanto non diventerebbero maggiori i risultati delle facoltà umane
i risultati delle facoltà umane, se non più fossero dissipate, divise e dopo
e inutili e fastidiose; inutili, non allettando mai il lettore a fare il confronto
quelli che, aspettando e confidando, non dissiparono la loro forza ma la custodirono
dirittamente chiamare calunniatori tutti gl'iniqui, non solamente quegli che rubano i beni esteriori,
lasciò dissipare in sul primo, ma non sì che smettesse gli studi, a
, 1-2-128: aria... che non si è potuta dissipare per l'immediata
: perché tu abbi ricchezze, tu non le puoi però gittare in mare, no
, no, perché peccheresti, e non dei discipare quello che tu dei dispensare nel
nostro lusso dissipa, è possibile che non giunga a settecento mila ducati? alfieri,
voi, ho voluto far vedere che io non voglio né dissipare i miei fondi,
, come egli diceva, quando ancora non comprendeva il valor del denaro. pavese,
39-ii-24: il tempo, prezioso tesoro, non si scialacqua in vanità, non in
, non si scialacqua in vanità, non in oziosità si consuma e si dissipa;
-assol. frezzi, iii-7-149: egli non cura robba né denari; / dissipa
libero e di sovrano, i molti non saranno che vilissimi schiavi. 9
, 5-184: i soldati, i quali non sapeano che i nemici si fossero cessati
che si faccia o si provvegga, se non si disuniscono o dissipano gli abitatori
o dissipano gli abitatori, e'non sdimenticano quel nome né quegli ordini,
essa ruota rapida mente girata non fossero più che saldamente conteste,
già molto lontana ma ancora quel soffio candido non si è dissipato. -figur.
. è l'ulteriore virtù dell'arte: non appena da quell'idealità si svolge la
bene, ma quasi sperdendoli a cose non buone. = comp. di
1-452: certo che a pio nono danari non mancano; e ne fa miglior uso
ne fa miglior uso in carità generose che non vittorio emanuele, prodigo turpemente, e
povertà dalla turpe dissipatezza paterna, ora non vivevano se non di lei e senza angustia
dissipatezza paterna, ora non vivevano se non di lei e senza angustia vivevano,
basta per gir vedendo varie cose; non so se voi ne averete altrettanta in
sono cisterne fesse e dissipate, le quali non possono tenere acqua. berni, 21-44
d. bartoli, 2-1-185: ove ella non fosse dissipata e doma, la cina
il monumento della tua stoltezza orgogliosa, e non della benevolenza di costoro? -disorganizzato
, i-530: se una tale manifattura o non esiste nella nazione, o soltanto languidamente
de'sassi d'un luogo concavo, non però dissipata o dispersa, ma per quelle
tiranni. chiabrera, 464: il pentir non torneragli in borsa / il malamente dissipato
, dissipate e piene di vizi, non sanno paragonarle alle buone, ordinate ed
ordinate ed eleganti. segneri, i-569: non hai da stupir, se nell'orazione
uomini dissipati negli uffici della vita, non possono nemmeno avere idea di questi beni
avere idea di questi beni, come non hanno idea di una forma di governo
o abbia sciupato tempo e denari, non sono e non sarò mai un giocatore
sciupato tempo e denari, non sono e non sarò mai un giocatore, un dissipato
giov. cavalcanti, 212: io non dubito, anzi sono certissimo, signori
3-3-19: moto circolare e veloce accomodato non all'unione, ma piuttosto alla divisione
della barbarie. leopardi, i-622: non è cosa più dispiacevole e dispettosa all'
. fra giordano, 1-231: or non credete che iddio n'addi- mandi ragione
casti, iii-106: i nobili russi non mancano di molta alterigia e presunzione.
dare; e che quel mal dare non è dissipazione e che quel mal tenere non
non è dissipazione e che quel mal tenere non è usura o peggio: che sono
dell * energia: perdita di energia non recuperabile da parte di un sistema.
snervato, dissipido. groto, 290: non farebbon gli argani che io non mi
: non farebbon gli argani che io non mi prezzassi e non mi tenessi buon
gli argani che io non mi prezzassi e non mi tenessi buon da dovero, udendo
m. adriani, 3-1-352: non ricusiamo una semplice vivanda senza condimenti e
dissipito. bottari, 3-2-127: io non starò qui eziandio a entrare nelle tante
leopardi, ii-1077: dissipito, cioè non saputo, per dissipiente che non sa
cioè non saputo, per dissipiente che non sa, non ha sapore. gioberti,
, per dissipiente che non sa, non ha sapore. gioberti, 1-iv-17: la
greggia a molti occhi e dissipita a non pochi palati. = voce affine
vidi che alcuni volontariamente voleano cadere e non poterono, li quali chiamai più miserabili
contrada, la rendono dissociabile più che non facciano gli oceani l'una dall'altra
dissociale, agg. letter. che non ha tendenza ad associarsi, a congregarsi
e se ne considera estraneo; chi non ha il sentimento della socialità, chi
rosmini, 3-238: il popolo non è neppure una massa confusa e dissociale
. e. gadda, 10-37: non potrebbe in nessun modo... venir
di costume e quasi direi di clima non agisce per consociare, incorporare, consolidare
esclusione e vuole armonizzare i contrari, non dissociarli. de roberto, 2-173:
capitale e lavoro sono due termini che non si possono dissociare; l'uno crea
7-394: la cruda prova del fatto non riusciva ancora a dissociare in lei i sentimenti
stranamente delle statue a bianco e nero. non posso ripensare a loro senza dissociarli dal
sulfureo sale partecipa, come l'oro, non può se non dall'acqua regia
, come l'oro, non può se non dall'acqua regia dissociarsi.
propri poteri dissociativi. montano, 480: non dissimile è l'effetto dei quadri e
gadda, 7-228: opera in lui, non tanto un impulso incontrollato a tipo dissociativo
, 10-8: una società dissociata che non riesce a farsi i suoi luoghi di convegno
, 7-13: codesto bambolotto... non ha nulla di comune con la mia
dissociato noètico ». 3. che non ha relazione con la coscienza, che
quando il soggetto si sforza attivamente di non pensare al contenuto spiacevole di un gruppo
trattrici) su terreno mai coltivato o non coltivato da lungo tempo, da destinare
fatto bisognosi di ciò che il latifondo non era riuscito a dare; cioè dissodamenti
gran seminagione, la gran fioritura storica non era ormai più italiana: l'esempio
, i-174: e bene: quanti terreni non presentano le provincie dell'enciclopedia che non
non presentano le provincie dell'enciclopedia che non furono ancor dissodati dagli scrittori d'italia
volendosi partire per tornarsene a casa ella non volse perché assai bene si sentiva el
negli occhi che nei discorsi, e che non poteva venire nella sua anima non dissodata
che non poteva venire nella sua anima non dissodata, da ragionamenti, da massime
dissoluzione, dis- sollicitudine, pigrizia, non devozione, tristizia, fastidio della vita
cimiteri isontini: « ecco perché tu non potevi restare fra noi: perché nella
noi: perché nella vita d'oggi non avresti saputo trovare il tuo bene »
. pioverle, 5-663: quella civiltà non può innestarsi nelle tradizioni legate a una
salsedine. bruno, 3-463: onde, non avendo parte, che talmente effluisca dal
che talmente effluisca dal gran corpo che non refluisca di nuovo in quello, aviene
le leggi d'amore! certo elle non sono così dissolubili come voi nel parlare
da questo amore formeranno sempre un legame non dissolubile. cattaneo, ii-1-35: mai
: mai questi popoli si considerarono se non come un'unica nazione. ora come potrebbero
: queste immense volte che ci cuoprono non di contrarii (che perciò forano di
, vi-192: rispose che sedessero e non alzassero sì la voce dissolutamente.
piacer a dio, sì la dee far non dissoluta mente, ma compostamente
quando nell'avere la scienza l'uomo non ischifa il cadere nella vanagloria. bembo,
reggano dissolutamente le umane cose, e non più alcun buon governo e giudicio e ordinamento
: concessa l'amabilità ai veneziani, non nega che in quella città la dissolutezza de'
a peritarsi di distinguersi nelle virtù e non nei vizi, nella sobrietà anzi che
pietro ispano volgar. [crusca]: non usi fuori cose riper- cussive, ma
, attrattive e maturative, e dentro non usare cose dissolutive. crescenzi volgar.,
quale, rarificato per lo caldo, non sia dissoluto e sia ingrassato di molto
affare serio e santo, a cui non fa d'uopo d'un abito sfoggiato,
in turbarsi e in truffare, che non dava vista di mai dover venire ad
sopravvivesse. boine, i-55: non sono io stesso dissoluto carname, con brandelli
quello che li altri sentono di lui, non solamente è di persona arrogante, ma
, 1 -intr. (57): non che le solute persone, ma ancora
ancora le madri che i suoi figliuoli non sieno dissoluti nel troppo ridere, e
dissoluti nel troppo ridere, e che non siano nel parlare insolenti e temerarii.
vita e dissoluti. loredano, 1-91: non v'è cosa più incontinente, più
della donna. rosa, 23: non è virtù di un animo, e
dissoluto e prodigo, ma dell'inverecondia non fece moralità, né del lusso norma
: dissoluto fino alla rovina e morto non ancora vecchio dopo cinque anni tristissimi di
, 11-4: ancora più grave cosa è non vacare all'orazione, ovvero essere dissoluto
quale l'uomo s'è comunicato, che non è in altro tempo. s.
bestiale. castiglione, 249: or io non voglio seguitar più minutamente in dir cose
note, come che 'l nostro cortegian non debba far profession d'esser gran mangiatore,
invitatele a votare le celle, acciocché non abbiano che dare, e l'adomamento
vestimenti; sevi sono; ché temo non ve ne abbia. ser giovanni, ii-144
s. croce di prato, 7: non debbiano parlare paravole dissolute o disoneste.
i suoi libri vulgari [del boccaccio] non fus- sino ripieni di tanta lascivia e
, v-75: da queste cose e dal non bene cultivato iddio nacquero i diluvi e
sono dissoluti di cuore, e che non credono a dio; però non fieno
e che non credono a dio; però non fieno difesi da lui. s.
sono battaglie che vengono; le quali non fanno però danno nell'anima; né
dissolute battaglie, se la propria volontà non consente. equicola, 301:
equicola, 301: nel cambiare non misuriamo i passi, i quali se
, 5-32: il savio nell'ozio non diventa marcio; alcuna volta ha l'
volta ha l'animo retratto, ma non dissoluto nell'ozio. -valerio massimo volgar
rallegrano di pazienza e di fatica, non vollero che s'impigrissero e diventassero dissoluti
giovanni dalle celle, 4-2-29-3: se già non sia evidente colpa, o negligenzia dissoluta
avere raccontata. garzoni, 2-8: non può dannarsi con giusta ragione quest'allegrezza,
ragione quest'allegrezza, tale pur che non sia dissoluta e immoderata e che non
che non sia dissoluta e immoderata e che non passi i termini dell'onesto. sarpi
cosa a dirsi che nell'età di polibio non era ancor nata in roma cotesta favola
8. sciolto da regole; non conforme alle norme tradizionali (una composizione
, v-443: guardarsi in tutto di non pigliare nello stile alto le ridicole [
dissoluto e sfrenato, di rendersi altrui non men maraviglioso che formidabile. pallavicino,
. a. verri, i-121: non sia mai, interruppe saffo, ch'io
g. capponi, i-307: mai non si produssero [in italia]..
... le dottrine dissolutrici, non le troppo rigide, non la superstizione
dottrine dissolutrici, non le troppo rigide, non la superstizione crudele e fanatica. tommaseo
de'corpi,... cosa che non si può fuggire, peregrinazione incerta,
. tassoni, vii-35: il nutrimento non si cava dal cibo per via di
dell'uomo si aggiunge anche quello di non poter soffrire senza mentale spasimo l'idea
male che possa devastare una carne vivente. non respiro se non l'odore della dissoluzione
una carne vivente. non respiro se non l'odore della dissoluzione. negri, 2-345
che vinceva il riflesso delle perle, non poteva far pensare alla possibilità del deperimento
di corpo, e l'uccidono se non le soccorri con veloci rimedi.
dissesto. ammirato, 1-261: venne non molto dopo voglia al medesimo principe di
spente le passioni e le loro illusioni, non v'è più corda; le ore
più corda; le ore dell'uomo non progrediscono più, e la assoluta tranquillità
cristiani. d'annunzio, iii-1-370: non v'è dunque che morte e dissoluzione
madonna di orsammichele, 4-37: non s'appartiene a onestà di vita, anzi
: arroganza e dissoluzione è se medesimo non conoscere, ch'è principio ed è la
sorridono, ma senza dissoluzione, per non mostrarsi troppo terribili. zanobi da strata is
dissoluzione; e però pigliate l'affetto e non le parole. savonarola, 8-i-119:
8-i-119: delibera in te stesso di non dire cose nugatorie, cioè motteggi, ché
dissoluzione, dis- sollicitudine, pigrizia, non devozione, tristizia, fastidio
76: giova la clemenza, che non paia dissoluzione. garzoni, 1-95: l'
, i-242: questi accrescimenti delle personalità non sono altro, insomma, se non dissoluzioni
non sono altro, insomma, se non dissoluzioni dello stato; il quale (
della bellezza si era disciolta anch'essa, non appariva più presente e viva, ma
come ogni altra sorta di errore, non cade pei colpi degli avversari, sibbene solamente
campo più specifico delle forme letterarie, non cercavo riparo alle dissoluzioni frammentiste e solipsiste
è un nerone co'suoi soggetti, non dirai tu che questi sia un tiranno?
lunghissimo tempo in grandissimo disordine, per non v'essere chi potesse porre freno alle
articolo di fede la dissoluzione del matrimonio non consumato per la professione solenne. gianni
vizio, è un fenomeno consolante che non lascia ancora disperare della natura umana. tommaseo
più innanzi. paruta, 415: non convenirsi mostrare di prendersi della dissoluzione della
della lega molta cura, quasi che non fossero per se stessi bastanti a dare senza
, sebbene cotesto per colpa di lei non sia mai per seguire. de roberto,
ormai puramente meccanici, della bacchetta, non trasmettevano più nulla all'orchestra, la quale
. de marchi, i-254: ora non so imaginare la dissoluzione di un'anima
,... ne'quali il parlar non è affatto disciolto, ma pur vi
da samminiato [petrarca], ii-448: non era povero, anzi dovea venire in
105: le febbri di qualunque spezie non sono che miniature e passi verso una
uffizio e la loro benigna forza, non col freddo fissante, che più non
non col freddo fissante, che più non v'era, ma con l'umido dissolvente
xxx-1-100: che sebben l'acqua rinovar non puossi, / sebben non corre e
acqua rinovar non puossi, / sebben non corre e putrida diventa, /..
increduli opportunisti. faldella, iii-63: non mi piaceva nemmanco la musica. sul
, cosciente di sé, orgoglioso, non centrifugo e dissolvente come quello formatosi nelle
razion del fuoco per la parte sua non sia altro che movendosi penetrare colla sua
l'animale muore e che più animale non è. crescenzi volgar., 1-4
g. del papa, 3-66: chi non vede che, dissolvendosi le stesse molecole
dal piede, e 'l vento con piova non l'hae dissoluta. boccaccio, iii-2-1
. crescenzi volgar., i-ii: non si dee in tempo di gran freddura
bibbia volgar., vi-159: le fiamme non mossono le carni delli corruttibili animali che
chiuse le membra / di ta'che non saranno senza fama / se l'universo pria
senza fama / se l'universo pria non si dissolve. benvenuto da imola volgar.
dissolveriensi. varchi, v-322: se non fusse amore, non sarebbe cosa nessuna: