segnacaso, non può essere che o nominativo... o pure accusativo; e
spesso. = deriv. dal nominativo del lat. halos (cfr. alone
era 5. commerc. documento nominativo o al porassai la state / di
postale fruttifero: titolo di risparmio postale nominativo non cedibile e pagabile con gli interessi
sintattico, sia il rapporto sintattico stesso (nominativo, genitivo, dativo, accusativo,
si riguarda come primiera, che anche nominativo le dicono generalmente: e tutte l'altre
quelle che mostra che caggiano dal predetto nominativo... a questo difetto de'
fu che al celimi insegnò a mettere il nominativo innanzi al verbo, e dietro al
della seguente. -casi retti: nominativo, accusativo, vocativo. l.
è il signor egli in caso retto. nominativo hic, egli, genitivo huius,
quinto, sesto: nell'ordine, nominativo, genitivo, dativo, accusativo,
gli stessi del nome... 11 nominativo e l'accusativo si servon dell'articolo
un titolo al portatore in un titolo nominativo e viceversa, o di obbligazioni in
in plurali: 4 plu- raliter', nominativo 'hae senae'. a. pucci,
134: fu bisogno di dinotare il nominativo coll'* il ', ed il genitivo
. -caso diritto: caso diretto (nominativo, accusativo e vocativo), contrapposto
: ho l'onore di includervi il ruolo nominativo e gli effetti d'ogni individuo de'
un'imposta. -ditta censuaria: il nominativo al quale sono intestate le singole particelle
-bollettino d'entrata: titolo nominativo non girabile che viene rilasciato dai magazzini
parallela di fond, con la s del nominativo latino fundus). fondolago, sm
giambullari, 2-145: chiamavano il retto * nominativo 'perché per lui o con lui
, 134: fu bisogno di dinotare il nominativo col * il * ed il genitivo
= deriv. dal lat. illi, nominativo plur. m. del pron.
lat. itti, dativo sing. e nominativo plur. di ille 'egli '
, si accoppia a 'lui 'come nominativo, e determina e rinforza: '
lat. illi, dativo sing. e nominativo plur. del pron. pers
che fa l'azione si mette in nominativo. — con riferimento alla desinenza con
sillabe onde i casi obliqui superano il nominativo. * incremento dei verbi ': le
tome. = voce dotta, dal nominativo del lat. indictió -ònis 1 indizione
sono sette casi, oltre il vocativo: nominativo, genitivo, dativo, accusativo
dal gr. le, ivó?, nominativo plur. tve? 3.
cioè, il soggetto della proposizione o nominativo non richiede dopo il verbo il nome
di risparmio, il quale può essere nominativo o al portatore, libero, ecc.
nativi, scambiate subito il nominativo dall'accusativo? carena, 2-330
la var. mufro deriva direttamente dal nominativo. cfr. muflone.
si volge in passivo, mutandone il nominativo, l'accusativo e il verbo. tenca
sempre stando saldi a quel negozio del nominativo, del verbo e dell'accusativo o
'. 7. pseudonimo o nominativo fittizio. -anche: soprannome.
indicazione del nome del suo possessore; nominativo. cattaneo, ii-2-55: le azioni
vincenzo coco. = comp. di nominativo. nominatività, sf. econ.
titoli azionari. = deriv. da nominativo. nominativo, agg. che contiene
= deriv. da nominativo. nominativo, agg. che contiene o riporta i
v.]: dicono 'stato nominativo 'quadro che presenta una serie di
41-26: noi non abbiamo un quadro nominativo degli ufficiali, dei comandanti di piazza
che temevo, col divulgarne l'elenco nominativo, di fornire un documento alla polizia
documento alla polizia fascistica. -marchio nominativo: marchio commerciale che riproduce il nome
. 3. gramm. caso nominativo (anche semplice- mente nominativo, sm
. caso nominativo (anche semplice- mente nominativo, sm.): nelle lingue fornite
da l'altro, chiamarono il retto nominativo, perché per lui o con lui nominavano
si riguarda come primiera, che anche nominativo le dicono generalmente: e tutte l'altre
quelle che mostra che caggiano dal predetto nominativo, ovver retto. p. della
era, all'uso de'greci, nominativo e, per non far errore in grammatica
caso 'retto 'od anche 'nominativo ', gli altri 'obliqui '.
ricordi che il soggetto va messo al nominativo e l'oggetto per lo più all'accusativo
, 'della gente', serve per nominativo a 'sbigottita e morta'. corticelli, 104
nel primo luogo si mette sempre il nominativo a cui si attribuisce l'azione del
il relativo 'che 'per caso nominativo. bonghi, 1-178: 'nominativo assoluto
voi e l'ultime lettere del mio nominativo di più. e. cecchi, 7-108
poi riprese. « mi dava il nominativo, e in due giorni gliele avrei fatte
alzare, dare, chiedere, fare il nominativo). panzini, iv-453: alzare
. panzini, iv-453: alzare il nominativo, termine di marina, vale farsi
imbarcazioni delle navi da guerra hanno un nominativo corrispondente al numero progressivo di ciascuna.
al numero progressivo di ciascuna. il nominativo serve per chiamata o per riconoscimento.
o per riconoscimento. 'alzare il nominativo ': alzare il gruppo di bandiere (
seconda del codice adoperato. 'fare il nominativo ': trasmettere con un apparato ottico
, mercantile o da diporto ha un nominativo internazionale a bandiere, e, se munita
munita di stazione radiotelegrafica, anche un nominativo radiotelegrafico, composto di lettere differenti da
composto di lettere differenti da quelle del nominativo a bandiera. -telecom. sigla
gruppo di una o due lettere, detto nominativo di nazionalità, segue un altro gruppo
dire i nominativi, scambiate subito il nominativo dall'accusativo? bresciani, 6-vi-6:
dei casi di una declinazione diverso dal nominativo (caso retto) e dal vocativo
) e dal vocativo in quanto identico al nominativo (e tali erano considerati perché si
declinazione, ognuno dei casi diversi dal nominativo e dal vocativo qualora questo sia uguale
dal vocativo qualora questo sia uguale al nominativo. giuseppe degli aromatari, 53:
alla rinfusa con replicati verbi senza il nominativo formano un pasticciaccio senza sale, sozzo
. pièta risale direttamente alla forma del nominativo. pietanza1 (pietansa), sf
che sia, come nome, del nominativo plurale, che deriva dal participio presente
credito rappresentativo di merce, può essere nominativo, all'ordine o al portatore e
. corticelli, 105: dopo il nominativo si pone il verbo. buonafede,
ant. partita iscritta a un determinato nominativo sul libro delle imposte e del debito.
. -ant. primo caso: il nominativo (v. anche caso2).
41-26: noi non abbiamo un quadro nominativo degli ufficiali, dei comandanti di piazza,
baretti, 1-40: lascia che al nominativo vada dietro il suo bel verbo e
nella grammatica delle lingue classiche, il nominativo e, per estens., il vocativo
e negli altri casi, perché il nominativo non è caso, e però tanto
si riguarda come primiera, che anche nominativo la dicono generalmente e tutte l'altre
come quelle che mostra che cagliano dal predetto nominativo ower retto. f. m.
plurale, chiamasi caso retto od anche nominativo, gli altri obliqui. monti, xii-5-53
-in retto: nella forma del nominativo. vallarsi [in muratori, cxiv-44-80
sempre stando saldi a quel negozio del nominativo, del verbo e dell'accusativo o
luce del testo latino piglia quel 'cytharae'nominativo di 'juvant'per dativo singulare di 'nocet'
statumina. = voce dotta, dal nominativo del lat. rudus -èris (v.
sparga. = deriv. dal nominativo del lat. [ae] rùgo -ìnis
, 2-5-285: traspone all'ordinario suo il nominativo, cioè ruggiero, in un luogo
e. gadda, 6-i-309: ganimede era nominativo più facilmente schedàbile, negli archivi di
... non può stare senza il nominativo dinanzi a sé, od espresso o
egli si sia... il nominativo non può star solo od al tutto sciolto
vero! voler che l'accusativo diventi nominativo!.. povera grammatica nostra,
balzato dal plurale nel singolare; come il nominativo 'penetralia'sia diventato accusativo, 'aspetta
buonuscita, ma non refluisce in un monte nominativo di pertinenza del singolo iscritto; ne
riduzione'; la var. è calco del nominativo. f f sintòmidi
ricordo di quando giotto era a malapena un nominativo tradizionale, ma senza fisionomia e senza
. salvini, iii-33: quando il nominativo singolare finisce in 'co', il
... non può stare senza il nominativo dinanzi a sé, od espresso o
in forma di genitivo quello che dovrebhessere nominativo, e richiederebbe dietro ai sé una
, ne respinge altre. -titolo nominativo: v. nominativo, n. 2
. -titolo nominativo: v. nominativo, n. 2. -titolo ordinario-
dativo e negli altri casi, perché il nominativo non è caso, e però tanto
di quella idoneità che ne fandi stato nominativo e consolidato viene mutato in tino la
dir. traslazione di un titolo di credito nominativo. = dal fr. transfert (
: traspose, all'ordinario suo, il nominativo, cioè ruggiero, in un luogo
pubblica a uno o più cittadini il cui nominativo era compreso tra quelli dei legittimi aspiranti
dal lai vicis, genit. (il nominativo è difettivo), di origine indeur
giurato in tutte le lingue che il nominativo mio era stato escluso dai computer dell'