. da carpione (v.). nomade / adunco / morbido di neve / si
, acuti appunto come in un vecchio nomade beduino, adunchi di sguardo come in
vagante, senza sede fissa; girovago, nomade (venditore ambulante, suonatore ambulante
tele d'aragno dall'arabo arab 1 nomade '. = deriv. da aracnidi.
, soffocare. papini, 21-69: nomade liturgia che m'asserraglia / tra corpo
, 18-22: qual per le selve nomade o massile / cacciata va la generosa belva
capestro \ cabila, sf. tribù nomade dei beduini, in arabia,
del cielo / sveglia oasi / al nomade d'amore. 2. agg
, x-3-202: ariosto, 42-7: qual nomade pastor, che vedut'abbia né ancor
. cecchi, 6-391: vero esercito nomade, questi lavoratori si spostano lungo la strada
le vie della guerra, come un nomade insonne, viveva un genio di sapienza
passa / giù per le valli il nomade dipinto, / il più mesto le invia
sulle acque sconfinate, quella casa nomade, ariosa e silenziosa, quella
-che non ha sede stabile; nomade. tasso, 5-88: l'insano
. vagabondo, randagio; ramingo; nomade. sannazaro, 9-145: montan,
resiste alla riflessione, posta la vita nomade, poco favorevole a studii, che
ariosto, 18-22: qual per le selve nomade o massile /... /
a una antica popolazione indigena africana, nomade e selvaggia, che abitava a settentrione
conspetto tuo. ariosto, 42-7: nomade pastor che vedut'abbia / fuggir strisciando
e dei mimi latini, conduceva vita nomade dando spettacolo nelle pubbliche piazze, nelle
comune. bresciani, 332: la nomade tribù de'selvaggi... vernano
. lui, l'eterno vagabondo, il nomade, il lavoratore indefesso, ridotto allo
costruite secondo la forma usata dalla gente nomade; cioè con i muri circolari a secco
: l'informe giurisprudenza d'un popolo nomade era scarsa per le nuove relazioni ingenerate
arte. ungaretti, xi-88: il nomade è inguaribile: il deserto è un vino
2. errante, ramingo; girovago, nomade. - anche sostant. dominici
una giostra del mare, / una nomade tenda gaia / investita dai venti del deserto
xi-77: la caldea, dominata dal nomade, irrequieta, l'orecchio in ansietà
= adattamento del turco qazzàq 4 nomade '. kasba [casba, casbah
si siano. ungaretti, i-78: questo nomade / adunco / morbido di neve /
gli latrano i mastini. ecco perché il nomade è inguaribile; il deserto è un
più bassi. gioberti, 1-17: dal nomade agile, robusto, ardito, avvezzo
e dall'assenza quasi completa di vita nomade. d'annunzio, iv-2-717: il
battista casti... fu il menestrello nomade della marcia e fetida arte del servaggio
etiopidi; sono un popolo guerriero e nomade, deditd alla pastorizia; si nutrono
gli latrano i mastini. ecco perché il nomade è inguaribile: il deserto è un
casti... fu il menestrello nomade della marcia e fetida arte del servaggio italiano
un popolo, una collettività); nomade. tommaseo [s. v
, 18-22: qual per le selve / nomade o massile / cacciata va la generosa
, fu comune ai popoli di vita nomade, presso i quali i primi nati si
1-iv-107: il missionario rappresenta il sacerdozio nomade, pellegrinante, inviato a portare la
, mobile, fluido, armonioso, nomade e volubile. 16. che
cambio frequente di residenza, alla vita nomade. cattaneo, v-3-163: questa descrizione
dimora che unisce la mobilità della vita nomade colla pompa della vita civile può rappresentare
letter. che conduce una vita nomade ed errabonda; privo di sede stabile
madido. ungaretti, i-78: questo nomade / adunco / morbido di neve /
vkc; -à8o <; 'nomade '. nòmade, agg. (
rovina. ariosto, 42-7: qual nomade pastor che vedut'abbia / fuggir strisciando
popolo che era colto diverrà un popolo nomade. delfico, ii-387: possiamo distinguere tre
1-ii-361: i tacruri sono una tribù nomade che vaga tra l'atbara e l'
d'arzo, 139: della stessa razza nomade e indifferente, e quasi più che
felicissima, poiché di barbaro e di nomade che era prima, per lo studio che
ariosto, 18-22: qual per le selve nomade o massile / cacciata va la generosa
, 440: col cuore della rondine più nomade. -per estens. proprio,
. cattaneo, v-3-98: la vita nomade dei mogoli. pascoli, 772: figli
l'aurora, / piccoli nella lor nomade cuna. 2. per estens
per principio, federale per nazione, nomade per necessità, e conservatore della legge che
casti... fu il menestrello nomade della marcia e fetida arte del servaggio
agosto del 1855 la nostra piccola e nomade famiglia ebbe finalmente riposo andando a portare
suoi alunni, la riconquista dell'italia nomade. svevo, 8-369: giacomo divenne
. svevo, 8-369: giacomo divenne nomade. solo a questo patto egli poteva trovare
andar lontano! » pensava la donna nomade. deledda, ii-18: d'inverno il
per scemare i suoi rimorsi di sposa nomade, fu lei, l'imperatrice, che
. lui, l'eterno vagabondo, il nomade, il lavoratore indefesso, ridotto allo
: erano letterati e giornalisti della specie nomade, di quelli che ad ogni annunzio di
quando lasciai torino ho sempre condotto vita nomade, ora solo, ora con la famiglia
rivenditrice di fruttaglia, ereditando l'istinto nomade del padre e la naturale avarizia della
una giostra del mare, / una nomade tenda gaia / investita dai venti del deserto
di rilievo; la maggioranza della popolazione nomade mondiale, che è di circa 15
nostri attori. = deriv. da nomade, cfr. fr. nomadisme.
nomadismo. = denom. da nomade, col suff. dei verbi frequent.
hanno nome di feroci per la vita nomade che menano, ma in fondo non
a una popolazione di razza berbera, nomade e praticante la pastorizia, nota sin
lat. numida, da nómas -àdis 'nomade '. nùmida2, sm. zool
carnato del cielo / sveglia oasi / al nomade d'amore. -con l'indicazione
migliaia di pagine del mio diario di nomade omnicercante. = voce dotta, comp
). ariosto, 42-7: qual nomade pastor, che vedut'abbia / fuggir
i bisogni alimentari). -pastorizia nomade: quella con il bestiame che cambia
dal piano ai monti. questa pastorizia nomade è rovinosa. ferd. martini
presso questi popoli vediamo perpetuarsi la vita nomade, ma fiorire anche l'agricoltura. pareto
dell'esperienza umana la donna disperata e nomade. palazzeschi, 1-551: essendo io un
mogoli; e così pure la vita nomade dei mogoli e l'indole sedentaria dei
contatto per la prima volta con questo popolo nomade. gozzano, ii-77: gli leggo
andar lontano! » pensava la donna nomade. « mai posa, mai pace »
f -in partic.: brigante nomade delle steppe e dei deserti del medio
puri, difenditori d'un salomonico mercatante di nomade servitù e di bruna 'puttanicizia '
come i tuareg e tendenza alla vita nomade. jahier, 82: vedo la
, non conoscendo ancora l'agricoltura, vive nomade e si procaccia il cibo raccogliendo frutti
errante, ramingo (una persona); nomade (un popolo). -in partic
d annunzio, iv-2-854: la donna nomade si riarmò del suo coraggio e preparò
suoi alunni, la riconquista dell'italia nomade. = deverb. da riconquistare.
, né romeo per fede, e neanche nomade per diporto o irrequietezza: pellegrino
necessità. -per estens. girovago, nomade. buonarroti il giovane, 9-297:
. padula, 375: questa pastorizia nomade è rovinosa. le nostre terre abbondano
, difenditeli d'un salomonico mercatante di nomade servitù e di bruna puttanicizia come direbbe
pirandello] uno spirito bizzarro: un siculo nomade, non di parte saracena come borgese
immensi dell'arabia, vive / il nomade pastor, né tetto il copre, /
: israele... passò dalla vita nomade e scenita alla vita coltivatrice e casigliana
america meridionale, che originariamente conducevano vita nomade nel e il venezuela)
in par- tic. erodoto, viveva nomade sui carri tirati da buoi, allevando
vedo o di rado l'errabondo e nomade e scita targioni..., ricordo
d'azeglio, 7-i-289: la vita nomade e screanzata che sono stato costretto a
6. che ha abbandonato la vita nomade e si è insediato stabilmente in un
da semis 'metà') 'quasi'e da nomade (v.). seminomadismo
simile turbine semovente ed erratico, al nomade stremato di forze e disperato.
5-70: fin coro: un siculo nomade, non di parte saracena come borge- lor
. e f. invar. gruppo etnico nomade stan ziato nell'europa occidentale
, non so come, un acrobata nomade... mi sono slogato le ossa
ritirato in sé, essa, dominata dal nomade, irrequieta, l'orecchio in ansietà
né grossi villaggi, e molti menano vita nomade. e. de martino, 14-03
-che ha una sede stabile; non nomade (una popolazione). amari,
luoghi vagabondarono. -non più nomade (un modo di vivere).
. il vivere in modo stabile e non nomade; dimora fissa e permanente in un
). ariosto, 42-7: qual nomade pastor che vedut'abbia / fuggir strisciando
scorsi: manuela era sulla moto col nomade arrestato. = comp. dal lai
8-49: erano letterati e giornalisti della specie nomade, di quelli che ad ogni annunzio
unno, agg. che appartiene alla popolazione nomade, originaria dell'asia centrale, spintasi
. 4. non sedentario, nomade (una popolazione). boiardo,
errante, ramingo. - anche: nomade. petrarca, 107-14: solo d'
che si svolge fra continui spostamenti, nomade (l'esistenza).
e nell'africa settentrionale, conducendo vita nomade, esercitando attività come il commercio di
comparai, per indicare chi conduce vita nomade o raminga o, anche, ha atteggiamenti
. dal gr. àvxi 'contro'e da nomade. antinòmico, agg
baggara, sm. plur. popolo nomade del medio eufrate e del sudan orientale
. -ci). che ha una tradizione nomade, che pratica il nomadismo (un
sm. (femm. -a). nomade del deserto arabo. mandeville volgar
, femminista, differenzialista, plurilingue, nomade, deleuziana, rizomatica, ci racconta
« panorama », 25-xi-1990]: la nomade hippieggiante eberhardt scrive proprio sulla sabbia e
, 12-256: energica volontà e voluttà di nomade, di 'tramp', che conosceva whitman