chiami, niun dolce, niuno umano il nomò giamai: di crudele, d'acerbo
. idem, 43: ei si nomò: due secoli / l'un contro l'
ventre, nel qual senso platone nel gorgia nomò la vita, d'uomini così fatti
questi ordini si mise, / che li nomò e distinse com'io. / ma
. cioè santo paolo, lo quale dio nomò vaso di elezione, ed andovvi in
. cioè santo paolo, lo quale dio nomò vaso di elezione, ed andowi in
. manzoni, ii-49: ei si nomò. due secoli, / l'un contro
amore, / quel fior gentil che si nomò la donna. -ispirazione,
nacque in babilonia: / eritrea si nomò e là fiorio, / come per chiara
garzon bello et adorno / (troio si nomò il padre, ei ganimede).
gli appennini, piantò, e da'senoni nomò siena baldini, 7-62: io sono una
, amaro. boccaccio, i-5: lei nomò del nome di colei che in sé
. baruffaldi, iii-151: dante pure nomò ferrara, val di pado, perocché ivi
commendò del reai bibliotecario, / e lo nomò di gradimento in segno / intimo consigliere
fiducia loro: questo successivo giro si nomò legislatura. carducci, ii-9-962: non
d'atene / traea sue stirpe e si nomò corinto. = voce dotta, lat
in certi libri che colui / che nomò pria la corte volse dire / morte,
noma. boccaccio, i-5: lei nomò del nome di colei che in sé
. stefani, 1-14: l'uno nomò romolo e l'altro remolo. ariosto,
ordini si mise, / che li nomò e distinse conrio. ariosto, ii-25
de'cavalli, nomata de'giuni, nomò di germanico. delfico, i-120: di
velluto, col pennacchio quarantottino, e si nomò cappello lobbia. c. e.
. boccaccio, 1-i-63: lei nomò del nome di colei che in sé contenne
bello, / l'alma natura lo nomò 'fia solo', 7 idest unico al
, col pennacchio quarantottino, e si nomò cappello lobbia. de roberto, 6-181:
erasmo da valvasone, 1-2-190: ne nomò poi del mio paese alquanti, /
più fortemente. tansillo, 7-153: nomò sovente l'asia e mostrò come / la
questi ordini si mise, / che li nomò e distinse com'io. niccolò del
oro / colui che mi [roma] nomò e sposò pria. sanudo, liii-254
tratto ravvisò la dea / e la nomò con pronti detti. idem, xvii-185:
, col pennacchio quarantottino, e si nomò cappello lobbia. = deriv.
2_i_335: solo / nomò per savio l'apollinea voce, / socrate
roggiadose ciglia / baciommi prima e mi nomò per figlia. alfieri, 8-45: io
scozzonatore di tori e di giovenche, si nomò da se stesso retarquinio. = nome
lo chiama acqui furtive, samuele lo nomò sibilo d'aura sottile. li quali
lungo il corso, / che solstizio nomò l'antica roma, / di tanto variar
nell'educarmi diligente cura, / mi nomò tua donzella. manzoni, pr. sp
/ autor lo crede, e lo nomò daboia. r dàcia, sf
/ autor lo crede, e lo nomò daboia. r feticìstico, agg