sta ne'suoi panni, senza dar noia a persona, e un altro comincia per
i difetti, che la stanchezza, la noia e l'indifferenza producono indispensabilmente nel modello
, iv-15: le feste furono una continua noia e tutto fu guastato dalla pioggia.
). patecchio, xxxv-1-586: grand noia me fai pegro scudhero; /.
latino e quando in tedesco, di questa noia a lui fatta e della sventura che
: fra tutti i tuoi mali la noia d'esser ammalato sarebbe al presente il
aborri per istinto il vuoto e la noia della quiete, come pegno di morte
e con ciance da far morire di noia. non vedo l'ora d'uscire
tempio pagan molto ha sofferto / con lunga noia quel monaco audace, /..
2. figur. senso di fastidio, noia. caporali, i-78: le cui
quelli che, dilettandosi di dare fastidio e noia ora a questo ora a quello né
atteggiamento da intellettuale quello di prendere a noia le discussioni troppo lunghe, che si
e fuor di sé esser piene di noia, d'angoscia e di fatica e a
fuggi, se 'l perir t'è noia ». boccaccio, viii-1-131: in quel
/ stupidezza, letargo, incuria e noia / fora la vita: ché quai
poco moderna la persecuzione di quella inesorabile noia che fa il fondo della vita umana
entre / piè di persona che m'arrechi noia. g. gozzi, i-14-103:
: i notai di bologna alleviavano la noia della compilazione trascrivendo su i fogli solenni
è la personificazione della pedanteria, della noia. moravia, xiv-197: d'improvviso mi
, o meschin, ti viene a noia, / né mai d'uscir di qui
260: chi di pena e di noia / vuol pervenire in gioia / sia tuttora
tetra. michelstaedter, 491: una noia pesante... grava e scende
giorno. 19. che provoca noia, tedio o anche fastidio, irritazione
mai. 20. che induce noia e tedio; privo di originalità,
: né già mai non credo alcuna noia, / pezansa né dogliensa, / poi
di pesanza gioia, / come di tanta noia / lo spirito d'amor d'amar
momo. 6. fastidio, noia. -essere, tornare a pesanza:
fastidio, insoddisfazione, preoccupazione o anche noia, tedio; tormentare interiormente, riuscire
a. pucci, 4-280: a noia m'è, quando per più si pesca
udine inabissato in queste lagune dove la noia o il mal tempo mi pescheranno quandochessia
collettivo. patecchio, xxxv-i-587: a noia m'è ancor sovra tuto / omo
ombra di sollievo, di alleggerimento dalla noia, dal dolore. a. boito,
quali a lui tornano di peso e noia infinita. sbarbaro, 1-146: l'ospitalità
è un dare più o meno molestia, noia, dolore. 'sentirne il peso'
sentirne il peso'è un patire molestia, noia, dolore. -farsi di un
e essa tanto più impazientemente sosteneva questa noia quanto meno si sentiva nocente. ariosto
si sentono la notte non senza gran noia di chi ascolta e con uno strepito noioso
roba tanto abbondante, da venire a noia e quasi da appestare, si dice che
io rifiuti nella scuola / dalla mia noia il dono triste, il dono / del
carducci, iii-i 1-162: chi vinca la noia di tanta prolissità,...
4-59: tutto questo le venne subito a noia [a giulia]: noia di
a noia [a giulia]: noia di quel pincio troppo breve a percorrere,
, dovunque, senza misteri di verde; noia di quel brusìo di bimbi, fra
non vi soggiorna, vi dimora la noia. carducci, iii-23-240: libertà d'acqua
volentieri? -peuh! piuttosto che marcire di noia in questi luoghi. faldella, ii-2-113
. patecchio, xxxv-i-586: me noia... /... /
region. grave fastìdio, seccatura, noia. tommaseo [s. v
persona - c'have per pietanza / noia e pesanza. 5. gradito
mev'è in dispiagenza / e che le noia a me forte sa bono. stefano
patecchio, xxxv-i-585: sì m'è noia, no sai que me fa ^
proem. (1-iv-3): nella qual noia tanto rifrigerio già mi porsero i piacevoli
n. franco, 5-1: la noia, che forse per ciò ti reca la
die e notte, ed èmmi in noia la vita, e prego la morte.
lei, il mondo non fu altro che noia: non fu altro che un gran
che una povera donna l'è venuta a noia e l'ha straziata un tempo e
nuvole basse, / c'è la noia, la noia del piantone. cassola,
/ c'è la noia, la noia del piantone. cassola, 4-94: -sei
per maraviglia, non vollero, recandosi noia a sospetto et a piatà sì fatto
. a. pucci, 4-282: a noia m'è molto chi ène aspettato /
/ ver mi, che non m'è noia / morir, s'illa nd'à
g. gozzi, i-14-115: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano l'infruttuoso
meo, se dio m'alungi a noia, / e gioia -in voi mi dia
mattino, la sera, vinceva adesso la noia della solitudine con simpatici sogni. montale
): uno amore, non da altra noia che di sospiri e d'una
né saprebbe tra noi metter piede la noia, figliuola dell'uniformità. -comportarsi
specialmente improvviso, di gravissima pena e noia a sostenere o a ricevere che dir
quattro disegni: io era pieno di noia, perché otto giorni continui hanno soffiato
, interessante, esente da tedio, noia, solitudine. -anche: vissuto per
compagnia, ecc., venuti a noia o fastidiosi. tommaseo [s.
chi ha provato sa che tormento e noia sia tesser ito per vedere una festa e
che alle bisogna della villa attendono rechi noia ed impedimento. né a verun altro
in opra si dispensa, / e pochissima noia vi si piglia. giuliani, i-33
la signora piglia le furie quando dà noia alla cameriera, e lui le risponde con
a. pucci, 4-278: a noia m'è chi che ne avesse donde /
statura / asto e 'nvidia, noia e struggimento, / orgoglioso talento, /
. aretino, iv-5-314: vengavi a noia il vedervi marcire nell'ozio, avvenga che
a. pucci, 4-281: a noia m'è chi mangiando si scigne, /
-indolente. bocchelli, 2-ix-84: noia ed irritazione entravano anche nelle oziose e
, per avere gioia e diletto, senza noia e senza guerra, e però hanno
che vidde morti i figli in tanta noia / e tante guerre truculente e fiere
. gemelli careri, 2-ii-19: gran noia faceanmi ancora le grida de'turchi che
4. figur. mediocrità, noia, monotonia; grigiore (anche con
ugo di perso, xxxv-i-591: la maior noia m'è quand a pena / me
x. per estens. che provoca noia o disagio indefinibile. papini,
una tristezza d'autunno tingeva di bigia noia i palazzi in mattone. banti,
.: grosse matasse che covano una noia appassionata, un lusso contemplativo.
ugo di perso, xxxv-i-589: me noia omo q'è d'esmanca / e
: bisogna soddisfare a tutti, ma la noia è talmente grande che io mi ricordo
gli dava qualche zaffata era più per noia che per altro. carducci, ii-14-92:
cacciano negli occhi, in gola, dànno noia ed offesa, fan pizzicare il naso
di sessanta per cento, ma che noia dà o qual mia colpa? voi mi
ristoro, / sollievo sacro d'ogni noia e duolo. giannone, ii-166: trapassò
: questo egli faceva, passando da una noia avida e feroce... a
e feroce... a una noia sorda e plumbea, in cui si spegnesse
(1-iv-9): a questa brieve noia (dico brieve in quanto in poche lettere
po'ch'io aveva onestamente senza dar noia a persona. cristoforo armeno, 1-251
commedia'] postillò da grammatico senza dar noia al senso comune; e non è
e la nodosa podagra, con gravissima noia di chi l'ha, tiene tutto
/ in guerra ad incontrar miseria e noia. salvini, 13-16: dalle spalle de'
. patecchio, xxxv-i-585: ben me noia e sta contra core / cativo omo
a letto come i polli dà e'poca noia. moretti, iii-981: l'aveva
5-38: se potessi scrivere non sentirei noia...: ma le polpastrelle
polpute cavalle / in foia / contro la noia. 3. ricco di parti
che mi pestava di dentro e la noia di quella vitaccia poltra e bestiale mi
agli animi gentili, agli altri è noia / c'hanno posto nel fango ogni lor
ugo di perso, xxxv-i-594: la maior noia qe me demena, / qe no
de amicis, xii-321: spandono sulla noia dei passeggieri abituali, sonnecchianti durante le
tutte le cose un polveroso colore di noia. e. cecchi, 13-279: il
avrebbe voluto cambiar nome per evitargli la noia di portar quello d'uno statista francese
piniere dipinte per avere gioia e diletto senza noia e senza guerra, e però hanno
né interesse, senza raggiri e senza noia al sapiente, al semplice, al
a. pucci, 4-275: a noia m'è quando si dice messa / chi
disdegnoso / né molto men ci fa noia il ponposo. vita di cola di
giudicarlo facilissimamente e inappellabilmente, quando la noia o la confusione non l'accompagnino nella
delle cose? di sottrarsi all'orribile noia dei consueti aspetti? di spogliare le
. graf, 5-230: avendo a noia il mondo, / se stesso abborre e
mondo / ciascun si vive in angosciosa noia: i... i beata l'
oltre pondo / mi mantene ed i'noia. -portare pondo: essere di
ungaretti, ii-31: ancella di follia, noia, / troppo poco fosti ebbra e
lo tenne serrato e così gli popolava la noia di quei giorni. -dare in
non per altro che per odio della noia vediamo oggidì concorrere avidamente il popolo agli
poi, cognosciuta bene e venuta a noia la lor carne, ristucchevole come quella
quel porcone non mi verrà a dar noia attorno. cipriani, ii-1-238: sì,
non passerà gran tempo che più di noia ci potrebbe porgere che mestier non ci sarebbe
seicento: secolo del fasto e della noia... una pomposa noia non
e della noia... una pomposa noia non solo profonde nell'invalicabile poema del
, porello, stava a morire di noia. = forma sincopata, di
uomo che porta, la testa gli dà noia. pavese, 7-56: con lubrani
vesta / lacera ornai, che in tanta noia io porto. leopardi, i-170:
di riscuoterla dal peso di questo ozio e noia che tutti i giorni mi vince.
vero, l'ottocento ma all'infinito della noia, come dentro una specchiera in frantumi
: per ciò l'amor piacere e noia porta, / ca si nodrisce e ferma
contenta di quel male che interrompeva la noia della posa. d'annunzio, vi-975:
: cresciuto dall'età prolissa, dalla noia quasi secolare d'essersi sempre trovati fra commedie
, 9-76: senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui
attorno che l'occupino o gli faccino noia e, se vi sieno, si taglino
quali positure, oltre che sono mostruose, noia dànno a vederle. tasso, 11-iv-458
barbazzale, [la mula] non dà noia, perché la si confà con aver
non han possanza / di tórmi cotal noia, / dove pers'ho mia gioia
non altrimente che assediate, siano perpetua noia e gravissi mo pericolo a coloro che
al possesso incontrastato dovesse tener dietro la noia, meglio è non possedere che a
ministero or così forte / che la noia non basti e l'orror solo /
restringermi al possibile, per risparmiar la noia a chi vuol leggere di filo e
gli emoli del nobile lord ascrivere alla noia ch'ei prova della costituzione britannica e allo
della carne non gli avesse a dar noia; e così questa madonna anfrosina mi
così poco posto! dà così poca noia! -trovare posto: trovare alloggio
così poco posto! dà così poca noia! non togliete al poeta morto la
difendere questa lite e tórre a voi noia tanto molesta. m. cavalli, lii-3-103
avversione o, con valore attenuato, noia, irritazione, spesso nelle locuz.
): vostra partita mi fé tanta noia / ch'io star di sotto con gli
pannuccio del bagno, 1-xi-4: la doloroza noia / ch'aggio dentro al meo core
et al poverello di gesù cristo nulla noia li fece. tansillo, 1-304: un
sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la
non essendo loro ella peso noioso o noia grave fuori di modo. lippomano,
, io sarei tornato nella mia buona noia di tutti i giorni, nella cara inezia
che infino alle predelle t'hanno a noia. f. d'ambra, 15:
e infermo in me, e la noia e il dolore predomina ogni cosa.
richiesto. patecchio, xxxv-i-586: grand noia me fai... i..
/ lo perdonare se le fosse a noia. statuto dell'università e arte dei carnaiuoli
bacchetti, 13-56: ed ecco, nella noia, prende forma e s'ap- presenta
» pensava turbato ed eccitato, « che noia i preliminari ». 7
, ii-23: il meschinello, oltre la noia della infetta scabbia che fieramente lo premeva
giorni pace, / nel cor premendo intollerabil noia. c. malespini, i-40-110
lo mordano, le mosche li dian noia e fastidio e i cimici non lo
basciatola e benedetola, come che gran noia nel cuor sentisse, senza mutar viso in
linee, ma al quarto giorno la noia lo prese. pavese, 4-222: m'
dissi irritato, « che mi dà noia vedere una donna come l'elrira ingannata
... perché in un tratto si noia di loro e pochissimi sono che lo
262: « fratello, ti do noia ora, se parlo? » / «
atteggiata a mestizia, la contrarietà o la noia. di vivo, la preoccupazione in
: il fatto è che, oltre la noia di quel sentirti sempre paragonato, come
, / nel cor premendo in- toflerabil noia; / ma non valse a coprir frode
il pedante] che veniva alle volte a noia al tiranno stesso: né ciò bastandogli
di non essere più nulla, da questa noia indefinibile, ci si presentano due sole
ciò, neiente / prezzeria più che noia. genovesi, 1-i-75: ogni violazione de'
114: quinzio... aveva a noia l'armi, ancora per la patria,
, in cui tutto si traavemmo molta noia per la gran gente che ci seguiva e
di rimorso e d'un senso di noia per quanto non è azione o preparativo
pensiero / presso al qual t'era noia ogni contento? o. ant
(i-iv-9): a questa brieve noia... sèguita prestamente la dolcezza e
mi prestano soccorso per non sentire la noia della solitudine. -con uso reciproco
., 107-2: non mi dar noia, amor, ch'io non ho l'
. patecchio, xxxv-i-585: me noia preved qe s'agenga. della caducità
, iii-992: se dessi ascolto alla noia che mi fanno questi costumi rancidi e
che cosa si fosse amore, vinta dalla noia d'esser ricercata e scioccamente curiosa di
sugli altri -mi dà un istintivo senso di noia e di prevaricazione. -come
, io sarei tornato nella mia buona noia di tutti i giorni, nella cara inezia
in ciò, neiente / prezzeria più che noia. dante, xxx-128: per sé
, / andromeda ebbe sempre affanno e noia. -indica il luogo che s'
ove tutto spira orrore, mestizia e noia, senza che alcuna cosa possa allettare.
anime gentili, a l'altre è noia, / c'hanno posto nel fango ogni
aretino, 20-226: mi hanno a noia i propi miei cittadini e vasalli;
doglia, urla, onta, angoscia e noia / sono una primavera ay pianti miei
pensieri / metter le fé, senza noia o affanno, / con giosafa in camera
a pisa; ma iersera l'altra la noia e la tristezza nvassali così vivamente che
.. d'ogni ben, colmo di noia, / fuori di speranza, in
braccia / tutta andrà via la tua noia. / di così far ti procaccia!
industria e di botteghe e mattutina / noia d'arcano specchio e dell'an- celle
/ che più d'o- gn'aspra noia è fugatrice. oliva, 20: come
; e di qui è che oggimai mi noia ogni proemio. carducci, iii-10-315:
pirro, il pregò per alleggiamento della sua noia che aiutar la dovessero a andare mfino
. a. pucci, 4-283: a noia m'è chi si proffera presto,
le menzogne, gli intrighi, la noia della sua vita professionale. cassola, 2-295
.. e spretarmi per non essere a noia a tutte le persone. 10
più in misura tale da suscitare noia e fastidio (un discorso, uno scritto
pletoriche divagazioni, per lo più suscitando noia e fastidio (sia trattando un determinato
creditori medesimi promettessino a te non mi dare noia. poliziano, 1-699: quand'io
i-501: ciò c'altro omo a sé noia o pena conta / convien che 'n
, tanto favella / che vien a noia a chiunche intorno l'ode, / tan-
che venne il giorno con tedio e noia di molti che erano restati scornati
che la lasciasse stare e non le desse noia. g. p. maffei,
riceuto, con alcuna consolazione della sua noia propuose di voler mordere con alcuno motto di
aretino, 20-225: mi hanno a noia i propi miei cittadini e vassalli, e
, 1-81: i violenti, che dànno noia a tutti, troverebbero altri violenti a
fede avergli porto non meno piacere che noia la proscrizione ricevuta. chiose al 'de
avergli) rto non meno piacere che noia la proscrizione ricevuta. onato degli albanzani
chioma e con la faccia per la noia di pensieri sì gravi secca e smorta,
altri, in forma che diede gran noia alla cristiana rilegione. 6. assistere
, 92: fu [il duca di noia] perfino prosindaco e non dei peggiori
i piaceri, le consolazioni ti saranno a noia. patlavicino, 10-ii-103: non preghi
un vinetto bianco nel quale affogavo la noia e un prospetto di colli appenninici meraviglioso
1-iii-10: un'invisibil peste [la noia] / che là dov'entra fa prostender
lì si sfogano e non dànno più noia alle altre. pratolini, 2-197:
'ferri vecchi il depretis venuto a noia e si prostrasse all'idolo nuovo. d'
ella sa fare, poi dice senza noia di me in picciol tempo guerirmi? marsilio
di traspirar? foscolo, xv-475: la noia proviene o da debolissima coscienza della nostra
tutte le feste che con tanto solenne noia di ogni gentil persona si sogliono sonettizzare
e temenza / avevan di ricever maggior noia: / perch'era allor pistoia di
istanzia, perché non vorrei dare più noia a vostra signoria, e ancora avendo io
cose che, lette, possano dar noia a voi o ad altri. fogazzaro,
noia ed a secreta / mensa concesso di gustar
con che mi ascoltate e a scemar la noia che potrebbe venirvi dal mio parlare,
un di lor, che si recò a noia / forse d'esser nomato sì oscuro
dopo il parto ai un pulicane, a noia ai frati. = dal nome
ben so, ti e nausea e noia; nulla t'inalza; nulla ti punge
leggendaria bevuta della festa mantacef punge di noia la mia ispirazione. 16
qual [ora piacevole] per aventura senza noia non gli viene, si come di
in punto e presto a sostenere ogni noia ci dà il mare, la terra e
e dirmi che quella versificazione cagionava loro noia, ma non ho mai neppur trovato un
moltitudine de'topi che gli facevano grandissima noia, punto del mondo non si poteva posare
), sf. afflizione, fastidio, noia. simone fin angiolieri, vi-427
, 9-76: senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui
suscitare disgusto e schifo; venire a noia; spiacere, rincrescere. s.
sfinito. sinisgalli, 2-98: la noia non è più il mio forte. io
). patecchio, xxxv-1-586: grand noia me fai... /..
f patecchio, xxxv-i-587: a noia m'è ancor sovra tuto / omo
-venire in puzza: suscitare fastidio e noia, provocare ribrezzo. muscia da
marcio, rltalia che imputridisce, la noia profonda della ripetizione e degli scandali.
sgradito, spiacevole; provocare fastidio, noia, o suscitare sentimenti di opposizione.
spoglie di tante genti sono venute a noia a chi poco dianzi era tributario degli illiri
qualcuno di qualcosa: provocargli fastidio, noia; dispiacergli, venirgli in uggia;
provò una volta un cotale sdegno e noia della natura che si risentiva a quel
, il timore, l'allegrezza e la noia. 15. condizione esistenziale,
in braccia / tutta andrà via la tua noia. garzo, xxxv-ii- 308:
boccaccio, iv-12: oimè! quanto di noia e d'angoscia sarebbe da me lontana
340): gli risparmiò così la noia di dire il suo nome e di rendere
evitare altra più scorretta maniera, nelresprimere noia o dispregio che s'abbia per alcuno,
quarantina / avea passato più gli desse noia / amore. ghislanzoni, 18- 15
ricco e quartato: / morto di noia / dov'era nato. 4
e tanti quartetti e capricci uditi con noia nelle accademie o ne'gabinetti de'
, v-487-97: or non ve sia noia ascoltare que diraggio. = var.
, 2-95: ti sono venuta a noia., no, non negarlo; che
e quetamente, ché non le sie noia, / la priega che t'ascolti
, 1-99: se vi desse poi noia il verbo * ritornare 'usato attivamente per
la tazza di creta / piange la sua noia quieta. -sopito, sedato, tranquillato
più dolce e queto / e senza noia alcuna / il tuo bel giorno, graziosa
teneri e svagati la fatica e la noia. -fascicolo di atti processuali.
, o meschin, ti viene a noia, / né mai d'uscir di qui
/ finché il campare non vi vienga a noia. -non capire nelle quoia:
si affrettava a riportare u discorso alla noia quotidiana. -che non viene mai
, ma scoppio di rabbia e di noia ogni giorno. verga, 3-148:
9-1-229: due sole cose mi dànno noia: 'e acciocché ai cuor '
calma del mare, bonaccia. noia, i-247: aspettavano il racconciamento del mare
2-xix-701: il frate si riacconcia nella sua noia come non ne fosse uscito mai.
sventura; alleviare la tristezza o la noia; lenire, rendere meno duro da
a quella micrania dell'anima, la noia, ed invece vi trovano la riflessione
certezza del tempo allunga o raccorcia la noia? idem, ii-205: né gli
dovetti restringermi al possibile per risparmiar la noia a chi vuol leggere di filo a
giorni pace, / nel cor premendo intollerabil noia. porzio, 3-72: sbrigato il
'ferri vecchi il depretis venuto a noia e si prostrasse all'idolo nuovo. oriani
corregge appresso, le fu più di noia che non furono gli strazi del suo
in principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. -nel
. a. pucci, 4-278: a noia m'è chi in istato felice /
/ che de lo mio veder ri faccia noia. fioretti, 2-4 (13)
l'imagine im portuna della noia la quale gli ha resi, questi raffinamenti
senza che verun vantaggio ne compensi la noia sia un ridicolo raffinamento dell'insipido genio
pagan molto ha sofferto / con lunga noia quel monaco audace. /...
il raggranellabile, non ti darei questa noia. = agg. verb.
'l mal del granchio spesso ti dà noia / e che allor par che tu
questa medicina, / ch'ellè di troppo noia e troppo fina. laude dei bianchi
/ che non vuol palesare la sua noia. dante, conv., iv-canzone,
vive [amore] in parte dove noia more / e tien ragione nel cassar de
v borghini, 6-iii-302: né dia noia che si mostri alcuna piccola differenza fra
vita, pena / questa mi fia, noia, rammarco eterno. guglielminetti, 46
il benefizio per far soprusi o dar noia. -pigliare qualcuno al boccone come
e fatiche, posti a qualche grave noia, la sopportano e si salvano.
cosa vieta e rancida schivata ed avuta a noia. brusoni, 7-79: voi avete
li aà rancura, / u'port'alcuna noia / non potendo conplir sua diziansa.
e gran rancura, / trestizia, noia, affanno a dismisura, / isconforto
g. patecchio, v-139-20: multo mi noia fuor di mensura / uomo vechio prestare
che porta, la testa gli dà noia. -trovarsi in una posizione poco
danno si sia, non ti dia noia, / ché, se della mia stizza
.. i sarai fuor d'ogni noia / quando trarratti del piovan nell'orto /
/ fin ch'io ti veggia a noia / al cielo, ai mondo, alla
al possesso incontrastato dovesse tener dietro la noia, meglio è non possedere che a lampi
doppia spesa e il farla di nuovo di noia e di gravezza. d. bartoli
di cefalo, fu la sua vita senza noia, ma poi che ella udì al
maligni rapporti; non si recasse a noia il figliuolo. f. f. frugoni
riesco a imbastirlo, sarà l'ultima noia cne avrò sotto il rapporto finanziario per
. a. pucci, 4-275: a noia m'è quando si dice messa /
dal caldo e cascano a pezzi dalla noia. de pisis, 3-202: rividi
). patecchio, xxxv-i-587: a noia m'è ancor sovratuto /...
più cose. guxttone, viii-60: noia e corrotto intralassar dovemo, / pensando
perché lo terzo mostrami in suo dire / noia: ma solo in voi mi
la tempesta interrompa il silenzio e la noia. tenca, 1-106: non era
le braci, le quali dareb- bon noia al vento di mano in mano che le
, bevendo e giocando per rompere la noia dei quartieri d'inverno,...
.. una specie di rantolo che aava noia e vi accapponava la pelle. pascoli
. rebora, 3-i-182: quando la noia del botteghino jesino o il fastidio indefinito
10 non son buono che a recar noia: che vuoi? la natura mi ha
del mio libretto piglierà anco questa ica noia, cioè di far ben ricapitare questo piego
, se bene non ci libera dalla noia, perché non ci reca diletto vero
... recolsi a ingiuria e a noia. fra giordano, 127: se
, n. 6. -recarsi a noia: v. noia, n. 12
. -recarsi a noia: v. noia, n. 12. -recarsi a
/ e sopra la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi. cesarotti
gli asperse, / e d'invincibil noia e di torpente / indifferenza gli ricinse
pensa or che debbia far dispetto e noia. / non intender d'uom tal che
tempo perduto e di compensare largamente la noia e le durissime privazioni di sei anni di
, 1-ii-373: se io vi do noia a vivere, voi avete trovato la via
poco di calma. -sottrarre alla noia, al fastidio. giusti, i-28
): ogni vizio può in gravissima noia tornar di colui che l'usa e molte
, (i-iv-3): nella qual noia tanto rifrigerio già mi porsero i piacevoli ragionamenti
ed ella si vendica regalando torrenti di noia a chi vi arriva col solo intendimento
, la mazza ': se desse noia a fare checchessia nel momento. 'reggimi
di narrativa, tessitura ed intreccio, venir noia anche a coloro che leggono le canzoncine
paesaggio. marradi, 28: di noia / pallido è il cielo, e lugubre
assolvessimo da tante fatica e da tanta noia? algarotti, i-v-310: per ammorbidire il
crea alcuni piccoli vermi che fan lor noia. bruno, 3-83: con bel
giungessero in un giorno d'oscura / noia; quando il meriggio / non rende
che non si ponno sentire senza grandissima noia. zucchelli, 93: nel mare
sta ne'suoi panni, senza dar noia a persona, e un altro comincia per
egli è molto schifoso, dandogli tanta noia questo rendimento di perle che fanno i
sì noiosi et infelici / e facian tanta noia e la fiscella / co'fàno!
suso alto alle rene, perché non dessino noia alli piedi; questo significa la castità
ugo di perso, xxxv-i-594: la maior noia qe me demena, / qe no'
non curante, / di controversia e noia. = voce dotta, deriv.
gliea dal corno i travagliati spirti, / noia a noia aggiungendo e duolo a duolo
corno i travagliati spirti, / noia a noia aggiungendo e duolo a duolo. d'
né requie: tutto le è venuto a noia e in dispetto; ella non vede
, 20-305: intanto l'affliggeva e faceva noia ch'ella non trovava requie. machiavelli
7-531: ci si ristora qui della profonda noia dei così detti quartieri residenziali, finti
. gemelli careri, 2-ii-19: gran noia faceanmi ancora le grida de'turchi che
, 29: morte per me tormento e noia / né pur avrà, se il
). febus-el-forte, 5-17: ogne noia da te cessa / senza guardare al
ugo di perso, xxxv-i-589: sì me noia omo q'è d'e- smanga /
questo tempo in qualche parte colla minor noia che potrò, ma non tra- lascerò
persino robuste, che non abbian la noia del viaggio, della revisione e del sopraluogo
potrà tolerarla in verun modo né sostenerne la noia che le darà, quindi nascerà quella
carducci, iii-23-334: per iscampar dalla noia delle favole riabburattate si ricorse per qualche
svogliò di romanzi, e per iscampar dalla noia delle favole riabburattate si ricorse per qualche
per il passato, per sfuggire alla noia dei discorsi soliti: stavo lì ribadito
giorno venne che all'invidia venne a noia di star sola. la gloria d'avere
-repulsione. moravia, xn-125: la noia mi ispirava spavento ma non ribrezzo,
, come accade sempre, ricadde la noia sul piroscafo più plumbea di prima, accompagnata
parte purgare [il peccato] con questa noia, e vuol del tutto che per
se n'andrebbe. 2. noia, fastidio, oppressione. meo de'
voi tutto affranto / sarete con gran noia e ricama, / c'apparecchiato v'è
. (ricadìo). ant. dare noia, fastidio. allegri, 180:
atteggiamenti quasi sempre ai freddezza, di noia, di stanchezza. -in
. bocchelli, 9-351: una pomposa noia... profonde nell'invalicabile poema
sua refurtiva, non ci dava punta noia. papini, 27-745: i poveri ladri
e componimenti simili, riceve la stessa noia di tali pompe disutili che un ospite affamato
niccolò del rosso, 1-95-4: forte mi noia ch'i'ò poco bene: /
io dare aiuto, / questa sua noia mi dorrebbe manco, / ma ci possian
, xxxv-i-588: canyon età, vaten senga noia / a ug de pers, q'
q'è de bona voia: / se noia è remasa, la recoia, /
leopardi, i-112: nella mia somma noia e scoraggimento intiero della vita talvolta riconfortato
a. pucci, 4-278: a noia m'è chi in abito discreto / parole
durare e ridurare la fatica e la noia di fantasticare concetti, e armonizzare paroioni
amore dello straordinario e all'odio della noia ch'è prodotta dah'uniformità. vittorini
un certo ozio rincrescevole e pieno di noia e di gravezza ridurrai. c. carrà
assolvessimo da tanta fatica e da tanta noia e ti risparmiassimo il tempo per occupazioni
fatica e dolce l'increscimento e la noia del ritornar che facea mille volte coll'
presenta difficoltà o che provoca imbarazzo o noia o, anche, di fronte a
; ma che a me mi vengano a noia, oibò!... e il
che partito prendere per difenderci da quella noia di sonetti con che egli mi rifinisce,
questa virtù l'avrebbe rigettata in braccio alla noia e al meschino disgusto delle abitudini.
il duca d'alengon] era con molta noia del re ritornato di nuovo in francia
laci di tante frodi e dalla noia d'antichi usi, rifformando li ministri e
è vero, rottocento ma all'infinito della noia. idem, 1-i-1-403: sono.
figur. ripetuto con insistenza, fino alla noia; riproposto con minime e insignificanti differenze
virtù l'avrebbe rigettata in braccio alla noia e al meschino disgusto delle abitudini.
lunedì sino a ieri io ebbi la noia e i dolori delle varici che mi si
. giuliani, ii-172: non dà noia, no, povero angiolino! vien
l'aiutare qulcuno; attenzione a non dar noia o disturbo, a non recare offesa
. -sensazione di stanchezza, di noia, di fastidio, dovuta alla reiterata
specialmente improvviso, ai gravissima pena e noia a sostenere o a ricevere che dir
un'esperienza tante volte che viene a noia. dossi, iii-226: non hawi
fanno la vista darsi spasso e la noia intanto torce e contorce le loro animine di
.. / trar ti vo'di questa noia; / io non vo'che per
a. pucci, 4-284: a noia m'è che sott'ombra di motto /
agio di gioia / tant'aio di mala noia. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: la
ove credo avenire, / non m'è noia languire. dante, par.,
, / lo fanno rimembrare / di noia di vostra andata. stefano protonotaro, 135
borghini, i-iv-4-106: non vi dia noia se vi paresse un po'confusetta e
boccaccio, iv-87: quelle danze con gravissima noia di me alcuna volta per lungo spazio
, / tu, bonagiunta, di noia rimondo, / di far piacere a li
son pur fuor di rimorchi e di noia / e d'avocati e di procuratori,
a. pucci, 4-285: a noia m'è chi gambetta sedendo / e
menti, in quelle conviene che con grave noia si dimori, se da nuovi ragionamenti
. a. pucci, 4-280: a noia m'è chi mangiando favella. / e
2. non piacere più; venire a noia, determinare sazietà, non essere più
a sopportarsi; che è venuto a noia, che suscita tedio profondo, che si
un certo ozio rincrescevole e pieno di noia e di gravezza ridurrai. tasso, n-iii-719
dal lungo ragionare dello avversario o dalla noia della materia rincrescevole. tasso, n-iii-1017
sazietà spiacevole di qualcosa; tedio, noia, disgusto (e, in senso concreto
bene e che alla mamma non darà noia il rincrudire della stagione. 5
mali prencipi niuna cosa sentono con più noia che il rinfacciaménto delle sceleragni da loro
quella rovina della restaurazione, epoca di noia, di dispetto e di sonniloquio. carducci
2-209: l'ardor divin non porge noia: / ch'or si rinfresca l'alma
'finalmente sia ringraziato iddio'(che questa noia è cessata). 'ringrazio il cielo,
se la gioia si muta talora in noia, se la curiosità cessa per manco
, iii-729: per diminuirmi la noia e l'incomodo del viaggio, mando il
per avanti da me sentite con tanta noia. 7. riforma di un
, 1-xxxii-269: dal viso al cui seren noia si sface / e le fresche erbe co'
esangue, / viva ritorna ne la prima noia, / rinovellando le sonore strida?
dal caldo e cascano a pezzi dalla noia. pirandello, 7-1191: scappò a
alcuni battaglioni borbonici per darci un po'di noia, il corte mosse con qualche centinaio
15-206: mister meredith... ti noia tanto, con que'ragionari interminati dellto
ed a fare per avventura non picciola noia e fastidio alla vostra riottosa fermezza.
bisaccioni, 1-17: per uscir di noia, fece tagliar la selva, e
la bonificazione. pananti, ii-211: la noia bisogna che ci sia nella giusta repartizione
cortonesi, 1-i-242: languisci ripensando la tua noia / ke de l'amor-iesù t'à
risultati si incolonnavano sul registro, la noia del lavoro ripetitivo si andava trasformando nell'
: ben vedo che... darà noia a'lettori di bell'ingegno e peggio
l'operaio, alla macchina, affoga nella noia della ripetizione. montale, 3-59:
tracce istesse, tutto diviene ripetizione o noia, che è tutt'uno. delfico,
a. pucci, 4-280: a noia m'è, benché a molti contenti,
tavola il quale gli era quasi venuto a noia, ed ella quivi ripose i colori
di sua natura, aveva molto a noia i piati e le liti. sansovino,
, on- d'ella oblia / la noia e il mal della passata via. boccaccio
, mi sono coll'uso accomodato alla noia, nel che mi credeva incapace d'
ira e il furore essere di gran noia e di pericolo,... per
in cotal consiglio seguire: dolore e noia e forse morte, non seguendolo, potrebbe
che causa grande disagio, insofferenza o noia (una situazione, un'eventualità).
gendolo tito, fu conturbato per la noia e addolorò e, sì esso
, iii- 1-653: malatestino aveva a noia d'essere / da sì gran tempo
conoscendo o non conoscendo, non date noia a nessuno, perché starete a rischio
. -rasserenare dalla tristezza o dalla noia. banti, 8-15: né una
voglia di bere, / e mi dà noia a vederlo. / a me che
, / tu se'presso a quella noia / ch'è il sospir della virtù,
non spira mai altro vento, se alla noia si risguardi, che in niun tempo
dal cielo, se ivi potesse esser noia, ha sentito noia con i nomi di
ivi potesse esser noia, ha sentito noia con i nomi di fama e di lode
non potè dissimularmi il tedio e la noia che l'era data per questo affare,
1-105: fugge al mio comparir angoscia e noia / e la tema e 'l dolor
allora disse di sì, per levarsi quella noia, per sgravio di coscienza. arrivò
altri viver lungamente sani e morire senza noia e fastidio, per risoluzione, bisogna che
: / ché m'è venuta a noia la luce del mondo. -riuscire a
, / squallido e carco d'infinita noia? chiabrera, 1-i-304: questo sì
assolvessimo da tanta fatica e da tanta noia, e ti risparmiassimo il tempo per
attesi... a ristorarmi dalla noia cagionatami dal navigare. g. gozzi,
vostro aiuto, non so come temprar la noia del caldo e de la prigionia.
da ristrutturare. ristuccaménto, sm. noia, fastidio derivanti, in partic.
e se ti ristucca o ti viene a noia, puoi partirti tu o dar un
2. noia, tedio. n. martelli,
hanno del ristucco e vien lor presto a noia ogni cosa. = deverb.
l'umor nero, lo sbadiglio della noia, il vuoto del cuore, un'anticipata
favata, e m'è venuta a noia per modo che lascerò piuttosto di mandarla
e la sera, che mi dava noia a vegliare, mi mettevo a cardare la
, iii-922: che se dessi ascolto alla noia che mi fanno questi costumi rancidi,
, 1-76: perché tu ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte
saveste, / ché voi terreste -similmente noia / sì com'io faccio, e
quali più gloria e contento che ricchezza e noia spero di ritrarre. pontano, 1-37
alle labbra per domandarlo qual fosse la sua noia; ma, dubitando che vergogna non
più gloria e contento che ricchezza e noia spero di ritrarre. g.
in sé né bello, / per noia, a caso, e vi getto uno
seccata, tra il volere e la noia di stare con una gamba in aria,
, 12-3-9: queste osservazioni mitigarono la noia che mi avrebbe generato questa strada,
che di averli elaborati e ripetuti sino alla noia. piovene, 15-38: nelle feste
. cecchi, cxxi-ii-41: ho davvero a noia il 'rivistismo'. boine, cxxi-iii-781:
sacchetti, 44: ed hanno tanta noia / pur di quel poco, misera
fanno dentrovi benissimo dormire a chi non noia il cricchiare che le fanno nel rivoltarsi
, / benedetto il penar, la lunga noia, / poi che ogn'altro martir
, non volendo per ciò dargli alcuna noia, non lo ricercando all'ora d'essere
. doni, 6-128: ho bene a noia certe manigolde ultimamente, che hanno roccaccie
, 202: « fratello, ti do noia ora, se parlo? » /
. -in senso attenuato: fastidio, noia, seccatura. bonichi, 169:
mia considerazione pure di rompere quell'accerchiante noia. manzini, 12-157: calmo e
questi due scogli. leopardi, 295: noia non puote in voi, ch'a
dispiace di essere a vostra signoria di noia e di rompicapo con queste mie lunghe
2. motivo di fastidio, irritazione, noia. a. distaso [in lacerba
la sonnolenza, lo spleen, la noia e il rompimento di palle. -in
strumento o opera che provoca fastidio o noia. - anche con uso aggett.
ròntgenstratigrafìa (roentgenstratigrafìa), sf. noia o fastidio (la voce, il modo
dava loro, mentre caminavano, grandissima noia. bianconi, xxiii-200: le montagne,
, di scatole, di tasche: noia particolarmente molesta, seccatura, scocciatura.
rovaio / et altri panni non gli davan noia. 2. figur. forza
non so il nome, preso da noia di vivere, è andato da un suo
rive- sciato: ma non ti dar noia / ch'egli un poltron e un uom
il moro, per liberarsi di quella noia e seccaggine 0 per burlarsi della rozezza e
/ fratelli! cacciamo quest'oggi la noia, / ché forse domani ci stràngola il
a quei che ne beveranno fa venir a noia il vino. = voce dotta,
quella tua nuora ha finito di darti noia? é cotesti bambini vengon su buoni
e disfece cartagine con troia / questa pessima noia. 4. prov. -chi
bacchetti, 17-174: era la ruggine della noia. 8. impurità linguistica in uno
a'popoli della tracia; e venutogli a noia quella barbarie e reggine che gli copriva
6-ii-77: se taluno che avesse a noia il suo riserbo uscisse contro di lui in
le corregge appresso, le fu di più noia che non furono gli strazi del suo
, nivasio dolcemare calò nelle sabbie della noia vorace, della noia sitibonda, della noia
nelle sabbie della noia vorace, della noia sitibonda, della noia che aspira l'
noia vorace, della noia sitibonda, della noia che aspira l'anima e il corpo
[a gerolamo] nella bocca la noia terrosa di ca l'ala in disfacimento.
sermonando, / lo vile prò'e la noia gioiosa. -accorto, scaltro.
e per saccenteria e per avere a noia il pan bianco di casa, mangiano altrove
volermi a sacca, / non mi dar noia, va'pe'fatti tuoi. bar
di spazio e di condizione si dànno noia e si rodon tra loro.
fanno dentrovi bonissimo dormire a chi non noia il cricchiare che le fanno nel rivoltarsi
specialmente improvviso, di gravissima pena e noia a sostenere, o a ricevere che dir
amore] rese deletto e fugge noia molta, / vegg'io en la branca
i vermi dell'oblio non dien lor noia, / porgli fra sale e inchiostro in
-77: ma tu perché ritorni a tanta noia? / perché non sali il dilettoso
sopra gli occhi: stuccare fino alla noia. savinio, 12-266: il balletto
, 8-46: a milano, la noia è il risultato d'una concezione puritana-
milanese, i-211: per togliere la noia a giulia [il maestro] faceva
medesimi promettessino a te non mi dare noia. gir. priuli, i-309:
a mestizia, la contrarietà o la noia. di vivo, la preoccupazione in ciascuno
per celia anco di piccolo male o noia, anco di piccolo guadagno e contentezza.
infinita è l'angoscia e l'aspra noia, / e par che l'alma pel
xvii-236: sino a ieri io ebbi la noia e i dolori delle varici che mi
la sicurezza dei miei piani, la noia del dover accettare discussione, un desiderio
non per altro che per odio della noia vediamo oggidì concorrere avidamente il popolo agli
altri viver lungamente sani e morire senza noia e fastidio, per risoluzione, bisogna che
gioia avere. anonimo, i-569: le noia a me forte sa bono. iacopone
ci dànno il sapore dell'ozio, della noia di leonardo. -esperienza o
fra 'piedi, io gli ho a noia. bacchelli, 2-xxiii-560: ognuno ha
vento dava loro, mentre camminavano, grandissima noia. f. michelini, 404
l'umido la vite l'ha a noia, ma gradisce il caldo sole. volendo
così comica da satollare la mia provinciale noia per un pezzo. -soddisfare con
mentre il sole estivo mi saturava di noia, un organetto di barberia finiva di
e cara.. sazietà, noia, stanchezza. eneca volgar.
o drappi o panni per saziar suo noia, / non aspettar di cavarti la
io ritrovava per tutto la sazietà, la noia, il dolore. foscolo, vi-245
di tutte le sue membra è la noia. palazzeschi, 9-70: i più tenaci
anche eccessiva, tanto da poter ingenerare noia e disgusto. brusoni, 492:
f f 4. che induce noia, che genera fastidio, disgusto.
2. senso di sazietà, di noia, di fastidio recato dalla ripetizione di
in preda, / e me sollevi dalla noia. de sanctis, ii-6-192: sazio
). che sta sbadigliando per la noia o per il sonno; che è solito
o frequenti o continui sbadigli (per noia, per stanchezza, per fame,
colui che parla o che s'abbiano a noia i suoi ragionamenti. -di animali
2. per estens. lasciarsi dominare dalla noia o dall'inerzia; mancare di iniziativa
. vissuto nel tedio, trascorso nella noia. tommaseo, 11-279: là di
là di piacer mercati / la suntuosa noia, / là non avrei la gioia /
. letter. che suscita o rivela noia, tedio, scarso interesse. calzabigi
è provocato da sonno, fame, noia, stanchezza, o, anche, da
conquista ed uno stupro, un filo di noia veniva ad eccitare allo sbadiglio le regali
. lo sbadiglio è il linguaggio della noia. soldati, v-26: eugenio si adagiò
2. per estens. situazione che suscita noia, tedio; ozio, neghittosità.
mammina. 2. che suscita noia o fastidio. boine, iv-192:
non era, per diascane!, la noia / del suo parlar nel naso,
, / e sbandendo la lor passata noia / prendieno insieme dilettosa gioia. beccuti,
sbrigatività, secondo lei elusiva, le dava noia. tobino, 5-85: gli insegnava
il caldo o per esprimere impazienza, noia, stizza, avversione); ansante.
dal naso, per esprimere disappunto, noia, stizza, sdegno, impazienza,
piccoli ringhi / argentini. -manifestare noia, insofferenza, ira, impa-,
per lo più per esprimere stizza, noia, insofferenza, impazienza o soddisfazione o
lei mi tiene per scacciare qualche volta la noia... e come animalino da
scanno d'oro, / e la noia t'ingannino / del tacito lavoro. monti
, si riconosce che a vincere la noia, tuttavia non resta all'uomo che industriarsi
. francesco da barberino, i-265: noia mi fa... /..
ti pigli, senza maladirmi, la noia che sto per darti. d'azeglio,
: l'istinto più che altro e la noia m'hanno portato a scarabocchiare dei versucciacci
tanto insensato che non sentisse una gran noia di farsi ogni dì ripetere l'abbicì da
meno attento colui ch'ascolta per la noia del tardare. 8. disus
deficienza. moravia, xii-7: la noia, per me, è propriamente una
scocciare le scatole a qualcuno: recare noia, disturbo a qualcuno; infastidirlo, esasperarlo
di fastidio, di disappunto o di noia; determinare intoppi, contrattempi.
lasciare la campagna, dove morivano dalla noia. paolieri, 258: il padreterno
scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle delicatissime appendici olfattorie degli 'uomini moderni'
xii-8: da questa assurdità scaturirà la noia la quale... non è che
dell'infima plebe. -sollievo alla noia. baretti, 1-308: troverai un
, 1-308: troverai un scemamento alla tua noia. 8. scapito della reputazione o
poi, cognosciuta bene e venuta a noia la lor carne, ristucchevole come quella
fortemente. tronconi, 5-122: la noia abbondando oltre misura, abbondano anche oltremisura
2-58: scenderò... alla noia della dimostrazione. 27. essere
né iscesa di catarro gli dette mai noia alcuna. castiglione, 4-31: il
faceva, scrivendo spesso che la maggior noia, che avesse nel suo governo,
studio e non ebbe altro schermo dalla noia che il suo pensiero, e quel
ingenua sorellina, in que'giorni di noia ne'quali ci è caro perfino il
e poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli di morso, e
che m'accieca.. mi dà una noia..! -scherzi della vernaccia,
11-186: perché que'rimorsi cagionano della noia, vien loro in pensiero di schiantarne
infinita è l'angoscia e l'aspra noia, / e par che l'alma pel
: niun'altra fa men sentire la noia del giogo della nuova servitù che 'l sgravar
schiena al solito mestiere / per questa noia di mangiare e bere. nievo, 1-292
ne curo; e non mi dà noia se 'covelle'è più goffo che '
comp. dall'imp. di schifare1 e noia (v.). schifante (
stomacato. -che manifesta nell'espressione noia, disgusto, fastidio o irritazione.
, 8-1-100: molti, non potendo senza noia guardare le membra umane secate per imparare
valore, di trascurabile importanza; fastidio, noia, insofferenza per qualcosa di inopportuno,
egli e molto schifoso, dandogli tanta noia questo rendimento di perle che fanno i
la sua cetra gli verrà subito a noia, e con la cetra la vita.
disse'e 'così rispose'suole alle fiate di noia esser cagione, io, per ischivar
cagione, io, per ischivar questa noia, ho eletto di recare il ragionamento
pisis, 1-369: in ore di noia e di sosta schizzava con una penna
fenoglio, 1-i-1302: a sollevar la noia del viaggio, morra schizzò un quadretto
azioni semplici di attacco giarsi la noia in viaggio, si occupava nel preparar papiro
e gran rancura, / trestizia, noia, / affanno a dismisura, / isconforto
tante sciapitaggini per isfuggire il gran male della noia. 2. scritto frivolo;
spera lunatica, / non te darìa tal noia tua sciatica / né i diversi animai
ricevo la tua gran cifra, che senza noia, anzi con ansietà, ho tradotta
l'anima avvelenata di silenzio e di noia, oppressa come da una scimunita
. a. pucci, 4-281: a noia m'è chi, mangiando, si
, 1-xxxii-269: dal viso al cui seren noia si sface / scende una dolce e
, / per far con sua gran noia empio guadagno / d'una progne crudel
81: non è da temere che noia ci possino recare questi scioccarelli, che.
, più soggetta allo scioperamento che alla noia..., coni, x-13-373
vengano fuori. -consuetudine che suscita noia. d'annunzio, iv-2-195: leonora
e scipiti. -che trascorre nella noia, nell'insoddisfazione (un periodo di
i quattro disegni: io era pieno di noia, perché otto giorni continui hanno soffiato
a una persona che ci dia gravissima noia. = comp. dalpimp. di
scocciare1), agg. che arreca noia, fastidio. montale, 21-47:
della cucina. 2. arrecare noia, fastidio; seccare, importunare (
ugo di perso, xxxv-i-590: grand noia me fai... /..
giorni debiti, non le desse per noia di tanto peso. foscolo, xvi-46:
preside. non comincio a venirti a noia con tanta scolastica? il fatto è
devoti han condannati / a intisichir di noia e di fetore / fra le candele
questo tanto scombiccherare m'è venuto a noia. -scrivere a stento o in
. importunare qualcuno, arrecandogli disturbo, noia, incomodo col distoglierlo dai propri impegni
la mi s'era recata tanto a noia che per verso nissuno la non poteva
: il diletto trae sempre seco la noia e quella in sua vece sempre in
sì gli va dietro mugghiando, facendoli noia, e se 'l leone li puote porre
, del patrimonio dei vìllatàuri, mi dà noia. -dimostrare falso, smentire.
sconturbo, non t'avrei più dato noia. = deverb. da sconturbare
all'aquile, ai mostri che facciano noia a una colonna, secondo gli es-
sentimenti. pavese, 10-204: la noia, l'insoddisfazione, è la molla prima
vivo, ma scoppio di rabbia e di noia ogni giorno. palazzenobilissimi si riputavano e
leopardi, i-112: nella mia somma noia e scoraggimento intiero della vita talvolta riconfortato
, 1-305: se ti lascierai andare alla noia di non essere nel luogo dove vorresti
, vi-246: veggendo epicuro che questa noia ci facea scorrere di desiderio in desiderio
b. ricciardi, 4: sempreebbi a noia / le bestie di tal sorte, /
: ho considerato che tacque si accefacesse noia a dir loro officio. boiardo, 1-9-62
a. pucci, 4-277: a noia m'è vedere scostumato / riprendere altrui
le fibre, e il dolore e la noia scroscia monotona nel mio cervello e nel
sarà grato, se per non dargli maggior noia mi dispenso dal passar a scrutinio tali
: frasi languide, scucite come lembi di noia, voci di villeggianti che han sonno
. patecchio, xxxv-i-586: grand noia me fai pegro scu- dero. tjgieri
sento per quattro ore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo
per quattro ore i tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno. periodici popolari
bacchetti, 2-xxii-319: quel che dà veramente noia in questa rivista è quel dire e
sdraia su neghittoso, e gli dà noia ogni monito o invito a levarsi, a
foscolo, iv-312: in que'giorni di noia ne'quali ci è caro perfino il
v.]: s'affigge anche alfanno noia sovente et a sé danno. bibbia volgar
che sta molto a sé e non dà noia. -stare con le mani a
4. figur. seccatura, fastidio, noia causata da una persona insistente o insolente
. letter. disus. importunità, noia, fastidio, seccatura. seccagginoso
seccantissimo). che suscita fastidio, noia, imbarazzo o irritazione; inopportuno,
guardava livido e compito. -che suscita noia, fastidio, irritazione (un'opera
stroncare ed a sopprimere perché non desse noia. 4. che dilapida,
di una materia (e il senso di noia, di fastidio che ne deriva)
: in xxn dì ella gli venne a noia; e una sera, per due
/ mi sembra affanno, dispiacere e noia / rispetto ciò c'or segie nel
gli uomini che nella egli la noia del viaggio col racconto continuo delle guerre
: lo sbadiglio passa per segno di noia. pellico, 2-471: niun segno di
, o perché in fatto la dessi noia loro o perché paressi uno segno tale
: avvenne che, per soverchio di noia, egli infermò e gravemente: alla cura
di tutti, po profonda noia dei così detti quartieri residenziali, finti
malfida, ogni cosa parlava a bruno di noia, di accidia, di lunghi anni
: lo sbadiglio è il linguaggio della noia. questo stato della macchina umana può essere
cadere in cotal consiglio seguire; dolore e noia, e forse morte, non seguendolo
perché 'n amore fanno acordamento / piacere e noia, e un l'altro seguisce.
conquel po'ch'io aveva onestamente senza dar noia a persona. gualdo priorato, 3-i-81
, iii-217: con infiniti ringraziamenti per la noia datavi d'informarmi così minutamente e altrettanti
/ avrei da dir che senza molta noia / legger non si potrebbe. giuglaris,
i sinonimi tanto necessari a schivar la noia delle ri- fetizioni, le perifrasi così
359: e'par ch'io viva in noia de la che è selvaggio, primitivo
., 17 (293): la noia del viaggio veniva accresciuta dalla salvatichézza del
, /... / t'è noia infinita la volta / che stacca da
quello sembrava al va gran noia sento. andrea da barberino, 1-289 (
che in questa e quella guisa ci dàn noia, / qual più felice e avventurosa
la pullica nelle ore di ozio o di noia si divertivano a seminare per in fiorenza
. v.]: 'semitonato': la noia e lo sbadiglio perpetuo e semitonato del
genovesi, 1-113: questa terrestre abitazione mi noia, striaco, cadaveri semoventi di questo
antifrastico: lodato e raccomandato fino alla noia.. guerrini, 2-162: non
iii-123: se questo vi darà troppa noia, o crederete che debbano imbrogliare lo
e fiumi e i fonti vi vernano a noia / e non -modestamente, senza
« io non ti voglio più fare noia, se. nno che io ti farei
grandezze divine, n'uscivano con una noia... sì grande a qualunque operazione
di disappetenza, di divertimento e di noia, di desiderio e di appagamento.
sportaro... farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono mutevole
ugo di perso, xxxv-i-593: grand noia me fai quando'l sentero / me desvanga
gemelli careri, 2-ii-160: perché sentiva noia dall'andare a cavallo, io m'acconciai
lo face, / molti ne senton noia, / che sentirebbor gioia in lor coragio
: essa tanto più impazientemente sosteneva questa noia, quanto meno si sentiva no- cente
per avanti da me sentite con tanta noia. 4. avvertito come strettamente attinente
e laudevole molto senza alcun sentore e senza noia. andrea da barberino, ii-156:
di gioia, / tant'aggio mala noia: / la mia vita è croia 7
non mi tormenterà la tristezza e la noia come in questa città sepolcrale.
al sepolcro dal suo sepolcro di noia e di disperazione. di dio
, o meschin, ti viene a noia, / né ma d'uscir di qui
micidiali o a seppellirsi nella più terribile noia. fogazzaro, 11- 316:
. n. ginzburg, ii-24: la noia genera noia, propaga noia attorno come
. ginzburg, ii-24: la noia genera noia, propaga noia attorno come la seppia
: la noia genera noia, propaga noia attorno come la seppia propaga l'inchiostro.
nel terreno o nell'acqua non darà più noia. = deriv. da sequestrare.
esercitare l'ingegno e di scuoter la noia della vita uniforme, affaticata e seriosa.
il serioso anche voi, si muore di noia. = voce dotta, lat
serrare, che persona non mi dessi noia. tasso, i-219: non posso
. patecchio, xxxv-i-585: ben me noia e sta contra core / cativo omo
serrato, e così gli popolava la noia di quei giorni. -non spiegato
ugo di perso, xxxv-i-592: ben me noia longo servidore / et om q'ogna
, / lo perdonare se le fosse a noia, / che mi comandi per messo
mia gentil donna e non l'è noia. boccaccio, 1-ii-38: sentìa troiol tal
patecchio, xxxv-i-585: ben me noia e sta contra core / cativo omo
menzogna. tommaseo, 3-i-245: viene a noia alla fine proferire parole sempre frantese,
unghie mi si cominciano a sfaldare: dalla noia, immagino. -per simil
solee nebbia al vento, / sface la noia altrui, sgombra il tormento? goldoni
: dal viso al cui se- ren noia si sface / scende una dolce e vivida
e i rumori della città grande dessero noia a loro, avvezzi all'aria sfasciata
: tór via il fastidio, la noia, contrario di fastidiare. 2
compassi. carrieri, 4-100: che noia la purezza della sfera. / l'ovale
la vita, di sospir piena e di noia, / e ch'a'buoni è
-impegnare in modo estenuante, fino alla noia, in una discussione. appunti dei
sua volta... si sfilacciava in noia e indifferenza. = comp.
.; della destra, ad inganno della noia, sfilocciano bioccoli di lana rosea,
sollazzo? -quanto suscita fastidio, noia, tedio. leopardi, iii-206:
/ sfoga tra suoni e canti / la noia che li dà d'amore il visco
belli spiriti e difenderli dall'ozio e dalla noia. carducci, ii-2-189: che cosa
? èvv'egli intervenuto / cosa alcuna di noia? -io credo pure, /
la ripetizione di un concetto fino alla noia e alla nausea (nell'espressione sfrangere
/ gli germogliano in cor diletto e noia. tecchi, 13-28: i compagni che
. et in cambio daran più noia le sementi. donava di queste
processi della corte un caosed un rimescolamento di noia, d'intrighi, di lungherie,.
per un leggiero vizionel conversare ti pigliano a noia il più brevuomo del mondo e lo
seduto, come oppresso da una grande noia, ha ripreso a meditare. idem
cuore, mentre qui sano vi noia da voi altri, o da uno di
a la stagione: tutta piena di noia, di rincrescimento, tutta turbata e spaventevole
sperpetue come porta l'uso e la noia. = nome d'agente da
che dia molto a fare, o anche noia. 'a vedere quella sisgominare (ant
parte di vita che resta libera da tanta noia. montano, 1-228: ciò accrebbe
, / d'ogni pensier v'addolciran la noia. campanella, 5-72: li spiriti
disse di sì, per levarsi quella noia, per sgravio di coscienza. arbasino,
alle tramontane e ai solleoni, alla noia, alla bruttezza pretensiosa, alle insolazioni e
, viii-320]: iltrale e narrativa nella noia e nell'uggia di una sguaiatag
. -al figur.: fastidio, noia. carducci, ii-7-311: penso a
la mogliera. il che era gran noia a suora geltrude e in ispecie a me
da quando giocavan con la rena o davan noia a'granchi o sguazzavan nell'acqua turchina
le te, / immantenente oblìone ogni noia. parole de lo spositore. dante,
più da quel cotale non le sarebbe dato noia. lorenzo de'medici, ii-277:
sia chemarciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare a sceverare le buone
leggiere, il male gli dà sempre noia: l'è ne'diciotto anni; se
, 1-33: gli to. la noia, il fastidio, che seguono dopo il
se timor, dopo la noia, / vien quella sicurtà, vien quel
per diletto e per riposo andiamo, noia e scandolo non ne segua. bonfadini,
alto alle rene, perché non dessino noia alli piedi; questo significa la castità,
132: il dolore e la noia / signoreggiano intera / la vita.
io moia / di temenza e di noia; / libera il corpo e fa'l'
dal caldo e cascano a pezzi dalla noia. fanzini, iii-669: sento che parlano
signornòstro, inter. esclamazione che esprime noia, fastidio, desiderio di uscire da disagi
critica o di rimprovero) che suscita noia, fastidio, per lo più perché
sciogliea dal corpo i travagliati spirti, / noia a noia aggiungendo e duolo a duolo
corpo i travagliati spirti, / noia a noia aggiungendo e duolo a duolo. landolfi
tale,... che mi da noia non poca, credo sia stato un
future / per puritade 'l cielo ongni lor noia. 37. interesse mondano.
, potendo, sopra di me ogni noia lo farei acciò che tu non patissi
i sinonimi tanto necessari a schivar la noia delle ripetizioni, le perifrasi così opportune ora
'sitoso': dicesi di animali, cui dànno noia i siti ossia i cattivi odori mandati
ardo, / e leggo in volto altrui noia o stupore, / allor si slena
slòia, sf. region. noia, tedio, fiacchezza. rebora
2. che denota fiacchezza, noia, tedio. dossi, i-157:
delle barzellette per smaliziarlo e ingannare la noia della strada a piedi. 2
l'agresto, ma non tanto ti desse noia a smaltire. s. bernardino
8-1-100: molti, non potendo senza noia guardare le membra umane secate per imparare a
. montale, i-ai: t'è noia infinita la volta / che stacca da te
, 65: il soliloquio musicale viene a noia, et essendo maseo [s. v
tempestoso, / pur per me donar noia, / ond'io morte tosto m'averòe
brutta e malaticcia, gli era venuta a noia. borsi, 2-145: ve n'era
snervato nerva, che per non aver noia in sé non consentiva di darla mai ad
di foni. di fabbrica, la noia e l'alienazione. snobbare (
). letter. svagarsi, vincere la noia. jahier, 2-113: sono i
i fogli mi prestano soccorso pernon sentire la noia della solitudine. leopardi, iii-409: mio
agi tazione, timore, noia, boria o anche soddisfazione, piacere
/ di quei ricchi nottambuli ubbriachi / di noia e d'alcoli sofisticati. regio decreto
frequentemente soggetti a questo stato penoso della noia. cesarotti, 1-xxi-355: finché l'umanità
vostra compagnia è il solo ristoro alla noia delle mie lunghe soggezioni e de'miei
e fuor di sé esser piene di noia, d'angoscia e di fatica e a
nitida latinità, toglie il lettore dalla noia a cui per amore degli antichi soggiace
leopardi, iii-526: tanta è la mia noia del soggiorno in questa città sciocca,
empiezza, d'ira, di noia e d'affanno. fiore [dante]
forte / in guerra ad incontrar miseria e noia. 2. figur. lusinga,
son pur fuor di rimorchi e di noia / e d'avocati e di procuratori,
sullo stesso argomento; ripetere fino alla noia le stesse cose. periodici popolari,
a. pucci, 4-281: a noia m'è chi mangia collo amico, /
un poco dalla doglia / e dalla noia di quel male, diedimi / a studiare
farai gran piacere e mi solleverai dalla noia, che mi divora fino alle ossa.
hanno non piccola forza a sollevar la noia de la mente ed anco d'alleggerir
. bembo, 10-v-361: di quanta noia e dolore mi fu il gran sospetto
paragonali coi giorni di tristezza e di noia che ti ha procurato, e poi decidi
, 4-40: non vorrei desse già noia ad alcuno quel che de'medesimi sommari di
piagenti / hanno somessi e reputati i. noia. -sottoporre a umiliazioni.
di persona -ch'have per pietanza / noia e pesanza; -ma vogli'e. ssomona
per tutte le feste che con tanto solenne noia di ogni gentil persona si sogliono sonettizzare
sonnacchioso aveva il ciglio / e dalla noia si sentìa consunta. pratesi, 5-242
); che induce a dormire (la noia). in quella sonachiosa noia che
la noia). in quella sonachiosa noia che tanto fastidisce altrui. bruno,
amicis, xii, 320: spandono sulla noia dei passeggieri abituali, sonnecchianti durante le
provocata da una sostanza soporifera o dalla noia). novellino, xxviii-880: così
mali, / onde all'uomo talor noia è la vita. fantoni, i-208:
letteraria o attività o istituzione che induce noia o ottenebra la mente. da ponte
mogli e figliole. cicognani, v-1-503: noia, profondissima noia, invece le lezioni
. cicognani, v-1-503: noia, profondissima noia, invece le lezioni del péra.
: a tutta prima imputai la mia noia al soporifico influsso della sala nella quale
, 10-v-155: essendo io in quella noia con l'animo per la dolorosa novella della
svevo, 6-135: ad onta della noia ti toccherà sorbirtela tutta [la
canto la commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna
ugo di perso, xxxv-i-591: a noia m'è ancor sord e muto, /
tevo, 4-1-223: l'altezza rende noia e la bassezza rende muta e sorda la
il salto, vaccorre, e senza noia / con un gran sorso d'acqua se
ugo di perso, xxxv-i-590: me noia... /... /
vita. bembo, 10-v-361: di quanta noia e dolore mi fu il gran sospetto
ugo di perso, xxxv-i-593: an'me noia qe qi sa s'avegna / begofad
tormentata di rimorso e d'un senso di noia per quanto non è azione o preparativo
di riconoscere senz'altro, nella mia noia, il tedio superficiale che aveva già
che [gli uccelli] sieno sottoposti alla noia. tozzi, v-29: emilia era
da quel, non più davanti / noia e disturbo nel sottrarli il mele.
. carducci, ii-n-131: mi dà noia il pensare di non poter venire sot-
vanno indovinando / l'altrui talento, per noia donare / a quei che s'aman
pannuccio del bagno, 1-xi-6: la doloroza noia / ch'aggio dentro al meo core
indumento. patecchio, xxxv-i-587: a noia m'è ancor sovra tuto /..
. laonde avvenne che per soverchio di noia egli infermò, e gravemente. piccolomini,
regno fai reda e partei d'ogni noia, / sovrampiendol di gioia.
ugo di perso, xxxv-i-594: plui me noia ancor, se deu me vaia,
o miserissimo me, che oltre la noia di scriverle [le mie opere],
..: la quale venutagli a noia poco dopo, e innamoratosi di madamigella di
riso. pucci, 4-281: a noia m'è chi 'n tal riso si spande
. evitare a qualcuno una pena, una noia, un fastidio; allontanare i rischi
terra, il mar, fugge ogni noia / 'nanzi 'l tuo lume, e 'nanzi
a. pucci, 4-277: a noia m'è chi è tanto folle o matto
finirà che anche tu mi prenderai a noia e ti burlerai di me e andrai
a. pucci, 4-282: a noia m'è molto chi ène aspettato, /
allegrezza e gioia / secondo ch'è gran noia / a quell'uomo morire / c'
di materlinck: spaventoso di... noia. -molto sgradevole (un rumore
alle tramontane e ai solleoni, alla noia, alla bruttezza pretensiosa, alle insolazioni e
10? rebora, 3-i-182: quando la noia del botteghino jesino o il fastidio indefinito
.., mi dà un po'di noia quel non essere in aria spaziosa.
imago, gioia / che ci sgombra ogni noia. -entità che imita o riproduce
sé e fuor di sé esser piene di noia, d'angoscia e di fatica e
toss bus'in uno specifico per guarire la noia. bacchetti, 19-25: di lui
ella si sia agevolmente e con poca noia spedita e liberata del suo parto.
e speditezza d'estri, dopo la noia pomposa e greve del seicento europeo.
provo un solo / vivo conforto fra cotanta noia: / che di qui f
-condizione acuta di apatia, di noia. stuparich, 5-512: la monotonia
vi-310: ell'è ispegnitrice d'ogni noia: / chi la rimira ben negli
. leopardi, 26-26: che intollerabil noia / gli ozi, i commerci usati,
lunatica, / non te darìa tal noia tua sciatica / né i diversi animai dei
ugo di perso, xxxv-i-590: grand noia me fai... /.
spessore, all'uggia apparente, alla noia. 8. rilevanza semantica di
non per altro che per odio della noia vediamo oggidì concorrere avidamente il popolo agli
corte un caos ed un rimescolamento di noia, d'intrighi, di lungherie,.
vero da tappetto, senza dar più noia o ricadia e tórre o spezzare il
non dànno, in fondo, gran noia, ma non si può fare a meno
annunzio, iii-1-636: mi fu a noia e spiacque / tutto ch'altrui piaceva.
sprezza / starà sempre in spiacer, noia e contese. de'mori, 1-79:
, l'ottocento, ma all'infinito della noia, come dentro una ronelli non può
ammazzano, e se molto gli dàn noia, fan chiamare certi uomini similmente gentili
, / donde tu. sse'spietato e noia fa'mi, / dandomi peggior colpi
carducci, iii-13- 103: sarebbe una noia entrare nei particolari spiegativi del come il
l'umor nero, lo sbadiglio della noia, il vuoto del cuore, un'anticipata
sua mogliere / sì parturì sensa nessuna noia; / e innel parto fece una
, ove tutto spira orrore, mestizia e noia. segneri, 5-93: ho bensì
poche lettere gli era oggimai venuto a noia per quel suo favellare così spremuto a
). pindemonte, ii-330: noia, splin, costumanza e quel suo fosco
'splene': ipocondria, melanconia, tedio, noia od avversione della vita. e
, saturnino e splenetico. -che esprime noia, tedio (il volto).
): di gioia mi vesto, di noia mi spoglio, / e ciò,
lacerba, i-281: 'resultati': noia, stanchezza, spese, spolmo-
una gioia profonda e struggente o anche noia, disgusto. sannazaro, iv-128:
xxxix-130: il coniugale amor vien presto a noia / e nel letto sponsal forza è
a. pucci, 4-96: a noia m'è chi nel bicchier fa zuppa /
immagino (pavere nella gola mi dà più noia che dolore. 4.
. doni, 6-128: ho bene a noia certe manigolde... che hanlicidio
me che sporti, / ch'era senza noia. campanella, 967: io spero
tommaseo, 2-iv-226: mi venne a noia un'araba giovanetta, / dolce figliuola
mentre il sole estivo mi saturava di noia, un organetto di barberia finiva di
: io sono mesto e spossato dalla noia. calandra, 333: massimo,
. a. pucci, 4-279: a noia m'è chi dinanzi mi pregia / di
lettere, gli era oggimai venuto a noia per quel suo favellare così spremuto a spizzico
.. e spretarmi per non essere a noia a tutte le persone. pagliari dal
sprezzo anche quella ch'era magari soltanto noia. 3. atto con cui si
'nefa'...: voce espressiva di noia, sorella dell'afa, pretta sanese
già a riscaldarsi. nemmeno le davano noia gli spunzoni; semmai, l'odore
. a. pucci, 4-279: a noia m'è chi a tavola si sputa
d'oro': a me non tanto dà noia la complicazione della metafo [a gesù
, 125: così per ozio e per noia, squadernando alla sfuggita que'miei trentasei
chioma e con la faccia per la noia di pensieri sì gravi secca e smorta.
squallida in quella provincia stupida, della noia, della malinconia. 11
sul legno / morì per trarci di noia e resia! serdini, 1-244: ciascun
stabilito in bologna che, o per noia o per desiderio di rivedere i miei o
. montale, 1-41: t'è noia infinita la volta / che stacca da te
/ su quest'acquario 7 di sonnambula noia. -quantità di liquido fermo.
. alfieri, 8-124: viver m'è noia, e romper non ardisco / pure
leopardi, 295: dico ch'a noia in voi, ch'a doglia alcuna /
contento, / la stanchezza, la noia e il pentimento. leopardi, iii-264:
, mi sono coll'uso accomodato alla noia. gozzano, ii-176: se lei sapesse
... da reggere oltre la legittima noia delle prime dodici pagine.
alzargli una statua, eh! -fare noia alle statue: essere particolarmente noioso o
contrari al titolo gli aspetti / che farian noia a statue il vedelli.
e bella dorotea, / per uscir della noia in che languisce, / di cercar
tua statura / asto e 'nvidia, noia e struggimento, / orgoglioso talento, /
e già non dona, ma con noia vende. 20. mettere o
vivace, fra l'imbarazzo, la noia e i silenzi degli interlocutori (una
ii-161: nella solitudine dello spazio, la noia sarà sterminata: non succederà niente,
con insistenza, suscitando per lo più noia, fastidio, insofferenza, afflizione.
angosciosa e rassegnata o una condizione di noia, di sofferenza insostenibile). a
8. figur. tormento, fastidio, noia. vangeli volgar. [tommaseo]
michelstaedter, 619: stirano la loro noia attraverso tutti glianni e tutti i giorni della
, che questo mi dà anco gran noia. -che provoca stitichezza (una sostanza
, i-3-301: d'esti mondani gioiosi è noia grande: gaudi'de stolto è obbrobbio
valore e importanza, o fastidio, noia, insofferenza, in quanto è inopportuno
(una persona); venire a noia, irritare (una situazione).
, di irritazione, di insopportabilità, di noia (un comportamento, un sentimento,
la fame privata aviene... dalla noia de'stomacosi..., come
in pisa; ma iersera l'altra la noia e la tristezza m'assalì così vivamente
o fatto che si ripete, arrecando noia, molestia o fastidio. g.
sospingea vèr rarabe che tormento e noia sia tesser ito per vedere una festa e
un modo per stornar la testa dalla malinconica noia della vita che se non c'è
provoca stanchezza fisica o anche fastidio e noia. alberti, 11-68: vedome presso
e pure in essa ci è la noia dello stender le mani,...
dove per diletto e per riposo andiamo, noia e scandalo non ne segua. canteo
i suoi vecchi amici per vincere la noia. abba, 45: questi stranieri
bene. ma a me è venuto a noia, per lo strazio indegno che ne
6. con uso iperb.: noia, seccatura. - con meton.:
sgradito. alfieri, 9-70: la noia più sempre ali m'impenna. / scendo
23: dissi coll'accento strisciante della noia: « mamma, andiamo? »
3. figur. ant. noia, fastidio, molestia; incomodo, disagio
chi di soverchio ci importuna e ci noia con atti e parole uggiose e impertinenti.
firenze] statura / asto e 'nvidia, noia e struggimento, / oigoglioso talento,
figur. sensazione fastidiosa di sazietà o di noia. 3. ant. riempimento di
trattengo d'incontrare la stucchevolezza e la noia di chi mi ascolta. tommaseo [s
banale, ripetitivo, prolisso che suscita noia, risultando privo di interesse. bettinelli
in modo da suscitare disgusto e nausea o noia e fastidio; con lungaggine monotona,
quel frutto assaggiando, / e la noia talor dal sen m'involo. foscolo,
da stufare. stufàggine, sf. noia, fastidio. p. e
e. gadda, 13-65: orribile noia e stufàggine mescolata d'abbattimento per le cattive
a giocare là. -che denota noia e seccaggine (l'aspetto, la voce
, ii-17: ecco aprile, la noia / dei cieli d'acqua di polvere,
/ volerlo far parere / in gran noia mi riede; / così si storberìa /
risatella chioccia rasentò le scansìe piene di noia e si stutò ne'calamai melmosi.
[la regina] e dàvale tanta noia che pareva che, per forza o per
te privato andando su e giù davan noia le vie non acconcie. monti,
donna... né vi dia noia in modo alcuno il succeduto, avendo io
[la sua indisposizione] con la noia di legger lettere di poco succo.
del suo sudore, / s'aggiunse noia, incommodo et affanno. grillo, 523
, / non te daria tal noia tua sciatica. marsilio ficino, xxxi-935:
di parole che a lungo andare genera noia. savinio, 22-249: che è 'civiltà
. 5. grave fastidio, noia e molestia. -con meton.: ciò
. saba, 5-422: sere / di noia susseguite a stanchi giorni.
, 7-1225: questo segno sguaiato di noia bestiale fece da susta al disgusto.
, disturbo, dispiacere; seccatura, noia (anche nell'espressione dare la suzzacchera
; placare il rimorso; scacciare la noia. nievo, 311: il mio
pirandello, 1-i-372: troppo ormai la noia mi aveva tarlato dentro e svigorito il
a. pucci, 4-282: a noia m'è, se uom, che poco
, uno studente); che la noia di quelle lezioni monotone, nelle quali la
doveva faticare. bacchelli, 18-ii-416: la noia ingenera svogliacollodi, 137: lucignolo era
che ci tabanavo, m'era venuta a noia. vocabolario pistoiese [s. v
1-15: chi biasima lo schernitore, fa noia a se medesimo; e che biasima
regolamento. montano, 1-243: nessuna noia mi potevan dare le leggi pubbliche,
, il mio sentimento non potrebbe darle noia. pasolini, 22-i-2074: tutti rinnegano quell'
qualcuno: infastidirlo, seccarlo, dargli noia. pasquinate del cinque e seicento,
di avere con poca spesa, affrancandosi dalla noia faticosa delle tagliatelle fatte in casa.
ugo di perso, xxxv-i-590: gran noia me fa /... / bruto
ma che io potrei essere tanburato e averne noia. varchi, 18-2-222: per intendere
poi tante, che son venuti a noia a tutti. -sforzi, tentativi
, tant'e che a me non dà noia nessuna in qual luogo voi vi comperiate
o vero da tappetto, senza dar più noia, o ricadia, e torre,
siena, 8-45: in poco tenpo sanza noia e male / giunse in valenza sanza
-avere qualcuno in antipatia, prenderlo a noia. a. f. bertini,
: infastidirlo, molestarlo, venirgli a noia. baldovmi, 2-2: mancavi voi
-rompere le tasche, importunare, dare noia, infastidire. d'azeglio, 2-274
, paragonali coi giorni di tristezza e di noia che ti ha procurato, e poi
a qualcuno-, subentrare un senso di noia, di fastidio. batacchi, 3-135
e alle tavole da giuoco, con una noia mortale, che gli si leggeva negli
ugo di perso, xxxv-i-590: grand noia me fai laido barbero; / e
la quale il teatro non è che noia, falsa eleganza, volgarità e, per
, l'infatuazione tecnocratica e la conseguente noia. m. tronti [« quadernirossi »
a. pucci, 4-278: a noia m'è chi è di tecomechi, /
tèdia, sf. ant. noia, fastidio. fazio, iv-12-54
veggo tutto buio, tutto mi da noia, spazzerei e romperei tutto. pirandello,
, spero, mi avrà perdonata la noia ch'io gli diedi con una indiscretissima
? a. pucci, 6-281: a noia m'e'chi subito non toglie /
scemi in alcuna parte il carico della noia. montale, 3-249: tacque e mi
puoi dar la vita e tor di noia. forteguerri, iv-39: in qual parte
acciò che 'l vino non gli facesse noia al stomaco. campofregoso, 4-17: