fiorettandolo e guastandolo; finché viene a noia. e allora un altro poeta fa
. (44): a questa brieve noia... seguirà prestamente la dolcezza
ben so, ti è nausea e noia; nulla t'inalza; nulla ti punge
71-99: fugge al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano
ch'i giorni inanti / nocque il dar noia ai caval- lieri erranti. b.
. 4. senza recare danno, noia, fastidio; senza far male a
. che non provoca danno, incomodo, noia, disturbo; non nocivo (e
. letter. ant. che reca noia, molestia, fastidio. giacomo
inòia, sf. ant. noia, molestia. pier della vigna
luce del giorno già inoltrato gli dava noia. carducci, ii-4-102: quella ballata
: che altro significano queste parole tedio, noia, inquietudine, malinconia se non un
: antonio domandò se qualcosa le dava noia. carla rispose: « ho i nervi
incessantemente. -anche: senza venire a noia; con interesse, con piacere inesausto.
veramente necessari a prevenire quella sazietà e noia facilissima a generarsi dalla continuazione di precetti
ho metafisicato dianzi col conte su la noia; e il mio pensiero, correndo troppo
che cosa gli abbia dato così gran noia nell'opinione insinuata da'pittagorici e dilucidata
, in quanto nulla poteva agguagliarsi alla noia e insipidità di coi fatti studi.
le povere bestiole, per dar loro noia. g. bassani, 5-130: erano
pianto. pavese, 10-204: la noia, l'insoddisfazione, è la molla
può assuefare anche all'intera e perfetta noia, e trovarla molto meno insoffribile che
, agg. ant. ripetuto fino alla noia, imparato a memoria; risaputo.
io dicessi cosa alcuna che vi recasse noia, e perdonate a la mia insopportabile e
. insorìr (e insurìr) * dare noia, venire a noia '; cfr
) * dare noia, venire a noia '; cfr. ven. insurimento '
'; cfr. ven. insurimento 'noia, fastidio, rincrescimento '.
vi siete impantanato, non abbiate a noia di farmelo sapere. 6.
ombra. moravia, xii-7: la noia, per me, è propriamente una
c. bini, 1-91: la noia insugherisce il cuore. 2. intr
caldo). bartolini, 18-2: noia di mangiare per le chiuse pareti;
: questa intemerata m'è venuta a noia per modo che alla fine mi risolverò
. cercano all'ozio e alla divoratrice noia, figlia di quello, un fallace e
di sregolata intrecciatura, e l'udito con noia riceve gli appulsi intemperati de'tremori dell'
. bonciani, 1-17: leverò la noia a v. a, del sentire ora
tanti novellatori a giornate, venuti a noia sin da'loro tempi; e poscia,
e casta sempre intesi, / a noia m'eran le mondane spoglie. tausilio,
casi d'altri più interesse e più noia che tanto, e a volerne più /
medesimi di tal natura che non vengano a noia mai per goderli ch'uom faccia,
e ai dispiaceri, sono occupati dalla noia. sinisgalli, 6-195: vivendo in un
, in un identico salottino, nell'identica noia. pea, 5-164: a queste
fattura di molto tempo e di molta noia, essendo opera dove intervengono numeri e figure
intessuta, parte di dolore, parte di noia. cagna, iii- 188:
, 67: non faccendo il sol noia a chi avesse voluto seguire i cavriuoli,
nemici. 6. che suscita noia e disgusto per eccessiva trascuratezza, per
, riferirgliene con insistenza, fino alla noia. fenoglio, 1-227: « ah
i quali... non dieder loro noia. faldella, 6-157: balzando nella
: non diè segno di risentimento nè di noia, che potesse intorbidare la buona corrispondenza
/ d'empiezza, d'ira, di noia e d'affanno. bibbia volgar.
per tentarla, cavarne profitto, darle noia. -mettersi, rimettersi intorno a
, / onni altra gioi ver noi noia mi sembra, / perch'eo n'ho
intera sapienzia. guittone, viii-57: noia e corrotto intralassar dovemo, / pensando
: la commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna
ungari, nella religione, impazienti di noia, spronati dalla curiosità vietando però sempre mai
volersi sbudellare;... venuto a noia a coloro che l'intrattenevano l'infruttuoso
di sregolata intrecciatura, e l'udito con noia riceve gli appulsi intemperati de'tremori dell'
dramma di serio intriso, / sbadiglieran per noia, ci rideran sul viso. e
semplice e tanto scoperta che non da noia. = deriv. da introdurre-
. per estens. che reca fastidio, noia. bacchelli, 2-xix-189: picasso.
con qualche cosa: ripeterla sino alla noia, ribadirla con particolare insistenza (anche
2. per estens. che esprime noia, tedio, uggia. angioletti,
non so come, / a la noia invecchiata il senso amaro. g. gozzi
la ripienezza e con la ripienezza la noia. franci [caffè], 49:
ugo di perso, xxxv-1-590: me noia... /... /
tua statura / asto e 'nvidia, noia e struggimento. bibbia volgar.,
asperse, / / e d'invincibil noia, e di torpente / indifferenza gli ricinse
comisso, vi-230: provata una grande noia nel sentirsi invescare dai pensieri.
che fu il suo tormento e la sua noia in bologna. serra, iii-253:
a. pucci, 4-282: a noia m'è chi si mostra cortese / e
11. tenere lontano, scacciare (una noia, un fastidio). bracciolini
, / al disagio sovvien, la noia invola. goldoni, x-1048: ogni tristo
provo un solo / vivo conforto fra cotanta noia: / che di qui prender vo'
vendette contro i letterati che gli avevano dato noia... la chiave dell'ipercalissi
gli emoli del nobile lord ascrivere alla noia ch'ei prova della costituzione britannica,
ore ed ore a irritar la sua noia al suono dei dischi di chitarre havaiane.
idem, iii-30- 317: tenti la noia assidua / col vin d'ogni terreno /
abbiano avuta [la poesia] in noia... donde anche l'ispidezza consueta
di rado aliti, e questi sono di noia e disgusto per tutte le cose di
isterilir le lagrime, / venne la noia, e spesso / desiderai la sincope /
di lagrime dagli occhi, con tedio e noia fastidiosissima; e da un laccio,
questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma
vesta / lacera ornai, che in tanta noia io porto. -lacerare le orecchie di
cura sarò fuori di pericolo e di noia. -tumore lacrimale: tumefazione che
; tormento, sofferenza; molestia, noia, fastidio. patecchio, xxxv-1-582:
che si vergogne, / tolto da quella noia al mio diletto, i lamentarsi di
9-76: senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui,
al possesso incontrastato dovesse tener dietro la noia, meglio è non possedere che a lampi
una lana a pettinare: accollarsi una noia, un fastidio, una seccatura.
m'era sempre apparso una landa di noia, d'un tratto stasera diventava un
-frasi languide, scucite come lembi di noia -voci di villeggianti che han sonno.
di torpore intellettuale; lasciarsi dominare dalla noia, dal fastidio. fiamma, 1-66
nella inazione, e gli divora la noia, come divora la ruggine il ferro.
, 6- 143: forse per noia [il capitano] ha rinunciato alla vanità
mortali? 3. fastidio, noia, molestia. caro, i-130:
scrofani, io: il caldo e la noia mi gettano nel cervello tutto il peso
l'apologetico ed il politico, darà noia a'lettori di bell'ingegno, e peggio
stanchezza e il sudore cominciavano a dar noia e a scoraggiare, tra i ginepri enormi
di pers, xxxv-1-593: an'me noia... / om che palese laro
poc fai gran felonia; / e me noia zovene maregna. l. giustinian,
tronco. 4. sazietà, noia, fastidio, insofferenza. 5.
, fiacchezza; svogliatezza, negligenza; noia. bencivenni, 5-24: e1 confortare
, xiv-58: ahi, bella gioia, noia e dolor meo, / che punto
in tanti concili che vi sarei di noia a recarli tutti. nel romano sotto silvestro
ch'in italia a'troian fe'molta noia. savonarola, ii-62: veg- siamo
vernaccia, / ché mi fa maggior noia il vin latino, / che la mia
: gli darebbono [a dio] forse noia i nostri latrati? gli turberebbon forse
delle esterne lingue non mi sarebbero di noia i morsi dell'interno rimordi- mento.
servirti, né delle tue laudi sentir mai noia. -nel linguaggio dantesco: spirito celeste
campi sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. aretino
greco intento a espungersi dalle membra la noia degli artisti. viani, 13-451: pare
ungaretti, ii-104: figlia indiscreta delia noia, / memoria, memoria incessante,
per alleviare alquanto l'incredibil fatica e noia dell'andar ripescando queste notizie. tommaseo
xiii-444: 'quant'io veggio m'è noia, e quant'io ascolto '.
aver poria la lingua a divisare / la noia e lo penare / ma divisar la
. per non tediare e non venire a noia al leggitore. varchi, 18-1-272:
quali, credetemi, fanno morire di noia non solamente le leggitrici, ma eziandio i
moretti, ii-1093: neppure mi davan noia i foglietti bianchi che l'amico mi
-frasi languide, scucite come lembi di noia - voci di villeggianti che han sonno.
, /... / senza noia gustar, senza difetto, / agile e
lena, e cento cose mi dan noia. -perdere lena o la lena
', non buono o venuto a noia. = cfr. lesso1.
/ stupidezza, letargo, incuria e noia / fora la vita: ché quai
, 1-xxxiv-269: dal viso al cui seren noia si sface / scende una dolce e
de'lor versi, ai quali non dà noia il fare bella lettera, sé si
italiana. potrebbe rimanere, di secoli di noia, un verso: il più bello
lorenzo de'medici, 5-24: non curando noia o spese, / con munuscoli e
come geologica, infernale, è la noia che opprime questi decrepiti alligatori. quando
ombrose / più non posso averle a noia. 2. per estens.
che quest'accidente curioso liberarmi dovesse dalla noia delle sue visite. leopardi, iii-605:
, come detto è, liberar dalla noia sua. davila, 668: espose loro
diversa, preferivo la solitudine, la noia e la nevrastenia. mio padre non capiva
tene, / ricever dece e non far noia lui. tasso, n-iv-112: ch'
adunque, se vi sono venuta a noia, che me lo diciate alla libera,
i documenti allo scopo preciso di recar noia a colui il quale ha l'audacia
. / perch'il seno ingombrolle immensa noia, / in duro sasso si cangiò
, piem. landa 'lungaggine, noia ', calabr. lejenna 'rimpro
cagion di mia sorte, e non mi noia. ceffi, ii-10-28: non dubito
sa, ma 'l più tacer gli è noia, / così 'l desir mi mena
: lo sbadiglio è il linguaggio della noia. -aspetto, più o meno
pensando tanta gioia, / mi truovo senza noia / d'amor che m'à locato
: vostra partita mi fe'tanta noia, / ch'io star di sotto con
.. dice poi la sua noia quasi aristocratica dei poltroni lom- brosiani
3-218: quella loquacità sciocca le dava noia. gioberti, 1-i-739: in quale atmosfera
gli animi gentili: a gli altri è noia, / ch'hanno posto nel fango
di morte. marradi, 28: di noia / pallido è il cielo, e
. martelli, 133: non mi dava noia il non essere tutto netto della inondazione
dominata dai sensi incalliti, oppressa dalla noia. -sm. stravaganza, stranezza,
alla lunga, tu mi piglieresti a noia. -in modo dettagliato; estesamente
corte un caos ed un rimescolamento di noia, d'intrighi, di lungherie,
lungo furore? guittone, xxxii-61: noia è sempre presta, / lunga,
. petrarca, 312- 12: noia m'è 'l viver sì gravosa e lunga
d'amore mandata in lungo è grande noia e pare inganno. b. croce,
mettete in loco / und'io gran noia sento, / ché fate infingimento /
un gran pezzo, e venendomi a noia, et avendo preso luogo quel foco
lupini gli daranno [al cavallo] noia a mangiare. campanella, i-52:
ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et a sé danno. tasso
in sul petto et essendogli venuto a noia d'essere domandato d'ogni uno che cosa
di macerare nell'ozio e consumarsi per noia del troppo bene stare. 9
fatti costruire, l'imagine importuna della noia, la quale gli ha resi questi
.. e benché le desse maledettamente noia di far da « madre nobile »,
iii-350: ma questo arebbe dato poca noia a taddeo, se avesse avuto comodo di
al pubblico le verità utili spogliandole della noia magistrale, è degno di veri filosofi
magistrato notoriamente scontroso e che aveva a noia d'esser intrattenuto, mentre era in
troia, / e con mante'ch'a noia / son a veder di sì
malaccia ': calma di mare che reca noia e danno; peggiorativo, più che
, ostacolo; contrarietà, guaio, noia, disagio, fatica, sforzo.
malandrina, / per star poi senza noia a la cucina. pananti, 11-68
10 studio e non ebbe altro schermo dalla noia che il suo pensiero, e quel
malattia. malattia che dura, viene a noia alle mura. 9. dimin
mala voglia, per essergli venute a noia le rivoluzioni, si metteva in assetto
fare alcuna cosa che vi levassi dalla noia che avete, ditecelo, e farenlo volentieri
breve riposo, ov'ella oblia / la noia e 'l mal de la passata via
casi d'altri più interesse e più / noia che tanto, e a volerne più
affinché ti pigli, senza maladirmi, la noia che sto per darti. manzoni,
arricchire. -con iperbole: seccatura, noia, fastidio. - anche: impiccio
pannuccio del bagno, 4-5: la dolorosa noia / ch'aggio dentro al meo core
, ogni cosa parlava a bruno di noia, di accidia, di lunghi anni
per maligni rapporti, non si recasse a noia il figliuolo; non legioni, non
: che altro significano queste parole tedio, noia, inquietudine, malinconia se non un
-passare la malinconia: cacciare la noia. boccaccio, dee., 2-6
o gli umor malenconici / gli danno noia. b. cavalcanti, 127: sono
i quali, credetemi, fanno morire di noia non solamente le leggitrici, ma eziandio
guittone, 53-1: ahi, mala noia, mal vo doni deo, / che
o mièi ricchi, non sono che noia. banti, 9-144: si era stretta
durezza massiccia, lo schifo, la noia di una vera malvagità e di una vera
), in ter. per esprimere noia, fastidio, stanchezza (e anche paura
trascuratezza. leopardi, i-189: la noia non è altro che una mancanza del
hanno del ristucco e vien lor presto a noia ogni cosa. finiguerri, 102:
se la gioia si muta talora in noia, se la curiosità cessa per manco d'
leopardi, iii-58: so che la noia può farmi manco male che la fatica,
, e però spesso mi piglio la noia. -manco male: v.
, non di meno fanno quello con noia e questo con tanto piacere che tornano
a vivere » diceva, arrivando dalla noia patita per mesi e mesi nelle sue
s. v.]: ha la noia che lo mangia. bandi, 1-ii-119:
schiena al solito mestiere, / per questa noia di mangiare e bere.
a. pucci, 4-283: a noia m'è chi troppo è maniere /
, è proprio perché non dànno alcuna noia. 2. chi lavora in
. doni, 6-128: ho bene a noia certe manigolde ultimamente che hanno roccaccie inconnocchiate
e de gioia: / come render po'noia? lamenti storici, iii-123: o
i muli, e men viziose e di noia, ma tutti sogliono serbare i calci
arte sua, se poi si recasse a noia il mantacare... per arroventare
non sai tu, che per far noia e dispiacere ad altrui non s'acquista
sensi, e, dei sensi, tersa noia. 3. abilità nell'uso
la persona giallaccia o verdastra con noia e patumie... 'com'è
... a me è venuto a noia, per lo strazio indegno che ne
con marchi e trecce altrui vengono a noia, / che marchiar, dico,
un caso e nell'altro palesava una noia marcida e tenebrosa della vita.
ugo di perso, xxxv-1-593: an'me noia... /... /
fai gran felonia; / e me noia zovene maregna. sanudo, xxv-268: abiamo
dànno il sapore dell'ozio, della noia di leonardo. calvino, 1-363:
vo'che tu le dia un po'noia; ella è la più fantastica figura
caduta: trionfava la marmaglia, non era noia, la sua; era propriamente schifo
mi paiono piante e marmi per la noia ch'io provo nell'usar con loro.
ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et a sé danno. boccaccio
, quel giorno, distillazioni di noia sopra inutili sciagure. = deriv
strasciconi sul marciapiede in un martirio di noia aspirata e diffusa come un contagio,
9-76: senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui,
una trista soggezione, tutta imporrita di noia massiccia. idem, 9-303: una
durezza massiccia, lo schifo, la noia di una 'vera 'malvagità e
di abbattere la massima che 'la noia è il più potente motore delle azioni umane
, o a seppellirsi nella più terribile noia, e per conseguenza, malinconia, derivata
e componimenti simili, riceve la stessa noia di tali pompe disutili che un ospite
.. là dove a me è gravissima noia, sì come a colei che in
faccia / di giocundare in matera de noia. sanudo, ii-802: vene in
... mattaccino noia, fastidio e molestia recavano, come dal
. disus. malinconia, sconforto; noia, uggia. sacchetti, 80:
sottrarre qualcuno di mattana: liberarlo dalla noia o da gravi preoccupazioni; distrarlo,
, trarsi dalla mattana: cacciare la noia, dimenticare le preoccupazioni, distrarsi piacevolmente
di mattana: sentirsi sopraffatto da una noia insopportabile, da profondo scoramento, da
. mattanaménto, sm. ant. noia, fastidio, disagio, molestia.
mattanlccio, agg. ant. che reca noia e fastidio; antipatico, sgradito.
mal mattutino ': il cattivo vicino ci noia tutto il dì. = voce
ugo di perso, xxxv-i-589: sì me noia omo ch'è d'esmanza / e
farlo tempestoso / pur per me donar noia. -in posizione enclitica.
vostro amico ve ne abbia raddolcita la noia. algarotti, 1-vii-48: assai chiaramente
di mia sorte, e non mi noia; / che parria forse forte al vostro
le ho tentate tutte per medicarla [la noia], ma senza prò. il
varietà, perch'è la sola medicina della noia. gozzano, i-1265: mia cara
ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia qe me demena, / qe no'
], che torresti insieme / perpetua noia; mediocre forma / sempre lodai, sempre
tu taccia. petrarca, 312-14: noia m'è 'l viver sì gravosa e lunga
moretti, vii-421: dava poi tanta noia un ragazzo a cui si poteva rimproverare
a. pucci, 4-279: a noia m'è persona sì milensa / che non
fugge al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano
ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia qe me demena, / qe no'
sa, ma 'l più tacer gli è noia, / così 'l desir mi mena
6. popol. fastidio, seccatura, noia; atto, discorso o situazione che
che diventi usanza, / vien finalmente a noia alla brigata. -celebrato (una
29: quando questa cosa gli dà noia, ha per meno d'andar cento o
due cagioni m'hanno determinato immediatamente la noia orribile derivata dall'impossibilità dello studio,
, in quelle conviene che con grave noia si dimori. s. bernardino da siena
: mara sbadigliò. era una bella noia essere costretta a stare in casa per
341): io credo che gran noia sia ad una bella e dilicata donna,
e con ridente volto / celar la noia interna e 'l cuor mentire. alfieri,
giacomo da lentini, 644: gran noia mi fanno i menzogneri / piu 'mprontamente
giacomo da lentini, 644: gran noia mi fanno i menzogneri / piu 'mprontamente
grandi che tale spesa le dava piccola noia. bisticci, 3-136: aveva una universale
temo che se io do loro codesta noia, non spariscano gli uomini e non vengano
a. pucci, 4-276: a noia m'è tanto ch'i'me ne cruccio
un poco di pietà no i fosse noia. sassetti, 381: s. m
/ mi sembra affanno, dispiacere e noia / rispetto ciò c'or segie nel
che posso agual, vostra mercede, noia. dante, vita nuova, 23-28 (
: la commedia è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna
al pastore] che non gli fusse noia tanto indugiarse con esso noi, che
, insino al mdii, in grandissima noia e travaglio. erizzo, 12
occhio. pananti, ii-208: la noia meritamente è stata chiamata la micrania dell'
veggio bene / chi maior tene / noia, pena e tormento, / ama più
a. pucci, 4-67: a noia m'è chi subito non toglie / di
ma non ressi al travaglio e alla noia di lavoro che sentivo meschino e meschinamente
/ che non vuol palesare la sua noia. l. giustinian, 1-73: bella
questa virtù l'avrebbe rigettata in braccio alla noia e al meschino disgusto delle abitudini.
: ma non ressi al travaglio e alla noia di lavoio che sentivo meschino e meschinamente
. patecchio, xxxv-1-587: a noia m'è ancor sovra tuto /
si passò tutto quel verno senza troppa noia. s. bonaventura volgar., 94
/ lo personasse se le fosse a noia, / che mi comandi per messo
il che era a roderigo cagione di mestibil noia. = deriv. da mèsto,
dell'arte sua, quasi venutigli a noia perché ci ha guardato dentro: il
ove tutto spira orrore, mestizia e noia. manzoni, pr. sp.,
: io son mesto e spossato dalla noia. praga, 3-40: amor di madre
poco brillante; che suscita disinteresse o noia negli ascoltatori (un oratore).
ho metafisicato dianzi col conte su la noia. mamiani, 5-67: così fu cagione
fastidio, per esempio, che noia, dover ridurre, lui che doveva far
uomini e che i poeti ne sono la noia; ma i poeti, come ella
i-383: le vigne ogni dì vengono a noia ai mezzaiuoli, perché rispetto a quelle
: [l'arte di picasso] dalla noia sgorga, e sfocia nella noia.
dalla noia sgorga, e sfocia nella noia. la vedemmo infatti nascere dalla pittura
mezzo lor saltando eran venuti a dar noia, si dierono alcune a seguitare. manzoni
se l'aiutarmi in altro t'è noia. machiavelli, 699: questa è troppa
io non vi vorrei mica accrescere colla noia delle mie lettere. codèmo, 147:
quel che so, per alleviarmi / la noia. buzzati, 3-62: ah,
micidiali o a seppellirsi nella più terribile noia. tommaseo [s. v
malessere interiore. -micrania dell'anima: noia. biffi, xviii-3-391: venezia è
tristezza. pananti, ii-208: la noia meritamente è stata chiamata la micrania dell'
a quella micrania dell'anima, la noia, ed invece vi trovano la riflessione
, iii-526: tanta è la mia noia del soggiorno in questa città sciocca,
lunedì sino a ieri io ebbi la noia e i dolori delle varici che mi si
macchie tinto, / non minacci egual noia al suo ritorno / e non inaspri i
/ che men di gioia e men di noia avrai'. queste parole..
in più d'un caso, che la noia consumava, che le preoccupazioni minavano.
gli emoli del nobile lord ascrivere alla noia ch'ei prova della costituzione britannica e
or così forte, / che la noia non basti e l'orror solo / a
durata, per la stanchezza e per la noia che apportano a'ministri, sogliono,
ed altre cose, / che noia fanno a'piè morbidi e belli, /
, e non troppo, perché darebbe noia al gesso, il quale non potrebbe
). patecchio, xxxv-1-586: grand noia me fai... /..
di mia sorte, e non mi noia; / che parria forse forte al
, le menzogne, gli intrighi, la noia della sua vita professionale. landolfi,
vendetta, ad alcuna consolazione della sua noia, propose di voler mordere la miseria
tavolo. -porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame.
. patecchio, xxxv-1-585: molto me noia for de mesura / omo veglo prestar
dell'uomo essere nuli'altro che amarezza e noia, e fango il mondo; ha
dolori. lavoro, fatica mitigatrice della noia. 2. eufemistico (una
progredire, ma intanto mi libera dalla noia, e ciò è salutare per un vecchio
moglièra. il che era una gran noia a suora geltrude, e in specie
a cui dié il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'annunzio,
attenuato: causare disagio, imbarazzo, noia. cavalca, n-18: perché alcuni
pronom. provare fastidio, disgusto, noia, tedio o, anche, angoscia
con altre persone. - anche: noia, tedio, disagio, imbarazzo.
'l mal del granchio spesso ti dà noia / e che allor par che tu tiri
con molti episodi può renderci molestia e noia, quando 11 poeta eccede la grandezza
veramente nauseante quand'egli comincia a dar noia. bernari, 6-195: vittorio si
può non piangere sul tempo dissipato, sulla noia di che è oggi consunta gran parte
moltiplicità distrae la mente e le dà noia. fanioni, iii-123: troppe sensazioni egualmente
dirò poche parole, per non moltiplicarle noia. bacchetti, 1-iii-775: varare le
in tua statura / asto e 'nvidla, noia e struggimento, / orgoglioso talento,
... in tale modo che grave noia facevano a tutti, e l'uomo
ch'in italia a'troian fe'molta noia. -gravoso, pesante (uno
anonimo, i-484: molt'ò troppa noia, / per ciò ch'io so
a. pucci, 4-276: a noia m'è chi per mondan disio / ne'
leopardi, iii-350: io vedo la noia dipinta sul viso di tutti i mondani
e casta sempre intesi, / a noia m'eran le mondane spoglie, / per
. francesco da barberino, i-264: noia mi fa chi tene / sì mal
... sozzo è quello che dà noia ec. polito l'opposto. nulla
di ravvolgersi e che a noi fanno noia, a lui né a suoi simili non
a lui né a suoi simili non dànno noia. rajberti, 1-87: attende [
, 9-97: il governo sardo mi noia di mille progetti, de'quali io
: 11 mondo e la fortuna dànno noia solamente a coloro che non sanno guidare
pene oltre pondo / mi mantene ed i'noia / ca merzé non m'intende,
. arlia, 1-225: non do noia a nessuno, ma colui che si
131: idra di lerna della verde noia. / d'idol, monocolo fosforescente.
un rumore che provoca una sensazione di noia, di tedio, di fastidio.
per romper la monotonia / e quella noia di star sempre chiusi, /.
, i-304: tutte le cose vengono a noia colla durata, anche i diletti più
-senso di tedio, di noia, di insoddisfazione, di frustrazione provocato
meschinità e che suscita una sensazione di noia e di fastidio. svevo, 8-818
invariato, provocando una sensazione sgradevole di noia, di fastidio (una musica,
. -che suscita una sensazione di noia, di tedio; privo di animazione
pannuccio del bagno, 4-5: la dolorosa noia / ch'aggio dentro al meo core
: ma tu perché ritorni a tanta noia? / perché non sali il dilettoso monte
. non ho mai sofferto tanto la noia. giusti, i-484: partii colla testa
nella città mòràva, alla vally dava noia, in genere, di avere sempre negli
guerra, duello, pover- tade e noia / servono all'orco a riempiere lo staio
-essere più a noia che il morbo: risultare insopportabilmente fastidioso
fumose grandezze e titoli vani sono più a noia che il morbo. 16
, per abitudine, per ingannare la noia, per stizza, per nervosismo, per
compagnia d'altri, tutti moribondi dalla noia, ad una di tali lezioni.
a non far nulla, per morire di noia e d'egoismo in un albergo.
le quali a lui tornano di peso e noia infinita. 24. gioc.
lettori, per non farvi morire di noia, ve ne risparmio la descrizione. carducci
per estensione, di grave incomodo o noia. carducci, ii-8-33: io mi sento
o drappi o panni per saziar suo noia, / non aspettar di cavarti la
ungaretti, ii-31: ancella di follia, noia, / troppo poco fosti ebbra e
a. pucci, 4-279: a noia m'è per costume villano / che
casoni, 127: tu sprezzi importuna noia / di zanzara pallustre et infelice,
delle esterne lingue, non mi sarebbero di noia i morsi dell'interno ri mordi mento
, i-76: la solita malinconia, la noia e l'insofferenza dello stare ricominciavano a
che quel piacer gli viene a noia, / dargli di morso e al fin
la polvere], perché non ti faccia noia alla bocca o al gusto, abbia
a. pucci, 4-276: a noia m'è chi è tanto bestiale, /
e brev'e freddo e pien di noia, / che pò bella parer ma nulla
e ignobile il becchime / e questa noia mortale / simile alla mia ».
.. il suo peggior nemico è la noia. trascorre intere notti a giocare a
anime gentili; a l'altre è noia, / ch'hanno posto nel fango ogni
o novella che rechi grave dolore o noia. e in senso simile chi l'ha
seccarsi a morte: causare o provare noia o fastidio o molestia intollerabili.
viverai, / ch'avrai '1 viver a noia. — non avere mai morte
il dubbio è il dolore o la noia più grave... * vo'sapere
. cercano all'ozio e alla divoratrice noia, figlia di quello, un fallace
parte ve ne rimase, che grave noia e mortifero affanno * generar vi potrebbe
il fiato. leopardi, iii-215: la noia, madre per me di mortifere malinconie
si patisce, in america, la noia e mortificazione dell'uniformità provinciale.
, iii-526: tanta è la mia noia del soggiorno in questa città sciocca,
ugo di perso, xxxv-1-589: ben me noia... / lume morto fìnqè
luogo inameno, che suscita tristezza o noia. — in partic.: località
, stanchezza morale o, anche, noia, apatia. montale, 9-115:
senso per guida, trova una intollerabile noia nella lettura di tali opere composte a
attaccando agli scarabei uno spago mi dà noia al vecchio ». 18.
scemi in alcuna parte il carico della noia. tarchetti, 2-29: nubi di moscherini
quelli paesi, li quali dànno grande noia. segneri, ii-14: il re
sangue e fanno un ronzio che mi dà noia. -essere della razza dei mosconi
io non son buono che a recar noia: che vuoi? la natura mi ha
: il duca afferra, / mosso da noia o da delirio, il crine /
, in quelle conviene che con grave noia si dimori. cesari, iii-608: il
267: vi sarà gran pericolo d'apportar noia a gli ascoltanti con far loro udire
di tutte le sue membra è la noia. cattaneo, ii-2-341: per compiere l'
a. pucci, 4-276: a noia m'è chi col prete motteggia, /
, né impaccio, cui non dà noia la paterna cura dei gran- duchi,
scrivani nelle ore di ozio o di noia si divertivano a seminare per mezzo il
e mozo, / né vuol che noia o travaglio l'impacci, / pur che
di abbandono, di struggimento, di noia; restare solo e abbandonato. verga
, rassegnazione o fastidio, repulsione, noia, oppure piacere, trionfo, soddisfazione
del capo nel muro veramente, per la noia di tanta ostinazione asinesca o mulesca,
accompagnare la mamma all'opera. che noia: cartapesta sulla scena e mummie in
panciatichi, 95: io ho a noia l'archibusate, perché non vorrei addosso
5-24: trovan persona cortese / non curando noia o spese; / con munuscoli
ogni modo, non gli debbe dare noia dov'io me la facci, purché in
novità. giusti, 4-i-103: nella noia / di quattro mura / si tappa
l'animo freddo e occupato solamente dalla noia e dalla malinconia. gozzano, 158
delle nature morte cubiste, ossia per noia, per 'orrore 'della figura
o, anche, per insoddisfazione, noia, tedio, ecc.; broncio,
per estens. che suscita un senso di noia, di tedio intollerabile o, anche
definitivamente. 3. senso di noia, tristezza, desolazione e squallore o
piovene, 9-99: gli aveva dato noia quando l'avevo colto nei suoi maneggi
nuovo. montano, 1-97: mi dava noia l'obbligo di mutar d'abito,
lo sportaro... farneticava senza dar noia a nessuno, a voce ai tono
ugo di perso, xxxv-1-591: a noia m'è ancor sord e muto,
. tevo, 4-1-223: l'altezza rende noia e la bassezza rende muta e sorda
o per scontrosità; musoneria derivata da noia, da insoddisfazione, da tristezza,
. 5. per estens. noia, molestia, tedio. c.
', come espressione esclamativa che denota noia, fastidio, impazienza. tommaseo
smaltati e tenui. -che provoca noia e tedio nell'ascoltatore, nel lettore
smorba quale espressione di fastidio, di noia, di disapprovazione, di sdegno, di
, sul naso a qualcuno: dargli noia, molestia, fastidio; arrecargli disappunto
: dar di naso in tasca: dar noia; e dicesi 'in tasca 'o
naso di qualcuno: infastidirlo, dargli noia. l. guicciardini, 13-iii-51:
naturai senso per guida trova una intollerabile noia nella lettura di tali opere composte a
, 7-230: analizzare... la noia, mettendone a nudo i vieti pregiudizi
fastidio, d'irritazione; avversione, noia, tedio. b. pino,
. 4. senso di fastidio e di noia provocato dal lubrano, 2-275: non
; che provoca fastidio, irritazione, noia; scostante, sconveniente. fr.
veramente nauseante quand'egli comincia a dar noia. 3. ant. che
e nausearla a segno di farsene una noia. muratori, 9-137: il sesso
5. ant. che è venuto a noia, che ha generato sazietà.
orione. -che causa tedio, noia, insofferenza; oppressivo, angoscioso.
sé, che si era recato a noia tutta la nazione fiorentina. assedio di montalcino
reca il più intollerabil de'mali, la noia. parini, i-9: queste
; condizione esistenziale di incertezza, di noia, di affanno, di pena che
. nèfa, sf. ant. noia, fastidio (in partic. nella
negavo, da quando era venuta la noia; mi pareva naturale di negarmi, per
pascoli, 1-414: dio! che noia! e ogni tanto: venga a casa
indifferente, neghittoso, quasi avesse a noia di prostrarsi a terra fra le sue
e carichi oppressi d'ozio e di noia codesti nobili passeggiare. leopardi, iii-36:
2. per estens. avere a noia, in spregio; disprezzare, sdegnare
prolungato, ozioso, ripetuto fino alla noia, per eprimere rammarico, disapprovazione,
greci, era in grado di lenire la noia e le pene (e omero narra
l'umor nero, lo sbadiglio della noia, il vuoto del cuore, un'anticipata
detto liberazione. brancati, 3-227: una noia lugubre e nera che avvolgesse, nel
, / lo vile prò'e la noia gioiosa. castiglione, 102: ciascuno
io, avevanlo nascosto i frati per dargli noia, che fece costui? entrò nel
. martelli, 133: non mi dava noia il non essere tutto netto della inondazione
mira diversa, preferivo la solitudine, la noia e la nevrastenia. -insofferenza
però che tu mi se'venuta a noia! refrigerio, xxxviii-112: al conte generoso
tuo è gastigato e più non ti dà noia, me il mio ninfèrno non lascia
volpi di nitida latinità toglie il lettore dalla noia a cui per amore degli antichi soggiace
ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia qe me demena, / qe no
petrarca, 141-13: i'piango l'altrui noia e no 'l mio danno. giusto
. e benché le desse maledettamente noia di far da 'madre nobile ',
di inappetenza, di distacco, di noia. = denom. da nobile
in purità noq fa noci- mento né noia a niuno. rinaldo degli albizzi, ii-263
trovandola male ordita, gli è gran noia e fatica. tommaseo [s.
: la nodosa podagra, con gravissima noia di chi l'ha, tiene tutto il
indeuropea. nói, v. noia. nòia (ant.
. patecchio, xxxv-1-586: grand noia me fai pegro scudero. giamboni
avere gioia e diletto, senza noia e senza guerra. maestro rinuccino, xvii-
già non dona, ma co'noia vende. cino, iii-27-16: noi provamo
cieco mondo / ciascun si vive in angosciosa noia, / ché in onne avversità
: avvenne che per soverchio di noia egli infermò, e gra
era a roderigo cagione di inestimabile noia. castielione, 170: spesso i
l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. tasso,
il mostra, e intanto oblia / la noia e 'l mal de la passata
... era con molta noia del re ritornato di nuovo in francia,
la sugge- zione, con la noia, con le fatiche d'una sì lunga
abbondio fece di tutto per nascondere la noia, che dico? l'affanno e
se la fortuna mi condanna a sì lunga noia di vita ch'io abbia bisogno di
. leopardi, 26-24: che intollerabil noia / gli ozi, i commerci usati,
. a un'ora aveva piacere e noia nell'animo: piacere della vendetta..
piacere della vendetta... e noia sentiva movendolo la umanità sua a compassion
da quelli che rigettano la verità per noia di conformarsi ad essa nel loro operare
gretto. algarotti, 1-viii-25: la noia è forse il maggior male che sia
spiriti e difenderli dall'ozio e dalla noia. galluppi, 1-ii-411: altri [uomini
lo fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla noia: ed altri cercano nell'uso dell'
l'altra moda dell'andare raminghi per noia è prepotentissima in inghilterra più che in
soggiunga il sentimento de'mali, la noia e la smania della prigionia, la
e gran parte dell'anno / senza noia consumi in quello stato. idem,
di gioia: / diman tristezza e noia / recheran tore. idem, 878:
, 878: a me pare che la noia sia della natura dell'aria la quale
piaceri e ai dispiaceri sono occupati dalla noia. gioberti, 1-iv-161: l'ozio
porta seco il suo supplizio, cioè la noia. che cos'è la noia,
la noia. che cos'è la noia, se non il castigo di chi rinunzia
cui aiè il cielo in sorte / noia pallida e morte. bontempelli, 20-17:
signore seguivano il gioco con un'aria di noia tranquilla, come si conviene a signore
lei, il mondo non fu altro che noia: non fu altro che un gran
che un gran piangere... noia, noia, noia. un pantano de
un gran piangere... noia, noia, noia. un pantano de noia
piangere... noia, noia, noia. un pantano de noia. montale
noia, noia. un pantano de noia. montale, 2-17: volti familiari che
non più il sonno ma un'altra noia. pavese, 6-25: adesso la
domenica e le sere eran fatte di noia, perché da sola ginia non
che, per felice, nella lunga noia invernale e della primavera incerta rappresentava il
che altro significano queste parole tedio, noia, inquietudine, malinconia se non un modo
dolore? foscolo, xv-475: la noia proviene o da debolissima coscienza della nostra
/ come colonna adamantina, siede / noia immortale, incontro a cui non puote /
di giovinezza. idem, v-42: la noia è in qualche modo il più sublime
patire mancamento e voto, e però noia, pare a me il maggior segno di
vegga della natura umana. perciò la noia è poco nota agli uomini di nessun momento
c. bini, 1-91: la noia è il più insopportabile dei nostri dolori.
si tollera senza disagio; o altrimenti è noia, che è una specie, e
, mi pare, vien fuori la noia, l'incapacità, come dicono, di
1-546: costoro senza dubbio vi senton noia: ciò ch'interviene in tutte le operazioni
in molle scanno d'oro / e la noia t'ingannino / del tacito lavoro.
tracce istesse, tutto diviene ripetizione o noia, che è tutt'uno. alfieri,
/... / e la noia più sempre ali m'impenna. romagnosi,
alle più deboli impressioni e per la noia di una forte e lunga sensazione e
amore dello straordinario e all'odio della noia ch'è prodotta dall'uniformità. ghislanzoni
, si addormentano nella indifferenza e nella noia. carducci, iii-8-156: pare che i
che i notari di bologna alleviassero la noia della compilazione indigesta trascrivendo di quando in
: l'operaio -alla macchina -affoga nella noia della ripetizione. -noncuranza, trascuratezza
. bernari, 6-143: forse per noia [il capitano] ha rinunciato alla
q'è de bona voia: / se noia è remasa, la recoia, /
: lassa! la vita m'è noia, / dolze la morte a vedire,
/ ver mi, che non m'è noia / morir, s'illa nd'à
ch'uri poco di pietà no i fosse noia! dante, inf., 1-76
1-76: ma tu perché ritorni a tanta noia? / perché non sali il dilettoso
, ma 'l più tacer gli è noia, / così 'l desir mi mena /
. livio volgar., ii-1-167: quella noia e quel pericolo non avveniva già per
, se quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di questi
e con gli spettacoli può la sua noia temperare. buonarroti il giovane, 9-686
futuro / contrastatori, la trarran di noia / sicuramente. martello, 1-3-156: sogliono
e nausearla a segno di farsene una noia. algarotti, 1-iv-99: credette egli
che per altro per recare impedimento e noia a'veri poeti. foscolo, xiv-236:
con lui; e gli risparmiò così la noia di dire il suo nome. leopardi
nome. leopardi, 28-9: amaro e noia / la vita, altro mai nulla
sul piano dispieghi, / t'è noia infinita la volta / che stacca da te
dormire nell'ingresso. era una bella noia, specialmente ora che il fratello aveva
de li sospiri ricevea da te alcuna noia. m. adriani, 1-88: romulo
uomini e che i poeti ne sono la noia. passeroni, iii-109: io credo
sì vile / debba esser la mia noia, il mio tormento. -ingombro
vivo, / mezzo reciso, dolorosa noia, / spenzola, in te così
/ frasche, e così fu d'ogni noia libero. fanzini, ii-295: il
, secondo me, non volevano avere noia e perciò si limitarono a fare una
, cui servire / non m'è noia. boccaccio, dee., i-intr.
mazzei, i-12: avendo riguardo alla noia della casa che fabbricate, de'fondachi
quel ch'io dico: / di tal noia io son nemico. berchet, 1-224
studiare è già per se stesso una noia a'poveri fanciullini. leopardi, i-69:
di schiena al solito mestiere / per questa noia di mangiare e bere. g.
fattura di molto tempo e di molta noia, essendo opera dove intervengono numeri e
guittone, xxvii-51: poi piacer ho de noia, / bella vita de croia,
/ che non vuol palesare la sua noia. g. cavalcanti, i-258:
pesanza gioia, / come di tanta noia / lo spirito d'amor d'amar
): a alcuna consolazione della sua noia propose di voler mordere la miseria del
, abbracciatala e benedettala, come che gran noia in nel core sentisse, senza mutare
, possente a scacciarne qualunque più folta noia le possibili disaven- ture della vita v'
pur morrò, né della morte ho noia, / se vita onusta d'anni è
11-186: perché que'rimorsi cagionano della noia, vien loro in pensiero di schiantarne
di gioia / tant'aio di mala noia. tommaso di sasso, 71: sperando
aver gioia, / la gelosia e la noia -che l'assale. boccac
amore]... più di noia che disogno non m'era spesse volte
/ benedetto il penar, la lunga noia, / poi che ogn'altro martir rivolt'
atto è d'amor ch'a tua gelosa noia / da un sorriso fedel risposto or
/ sfoga tra suoni e canti / la noia che li dà d'amore il visco
uno [del paradiso] e dalla noia dell'altro [dell'inferno] spaventati,
sul legno / morì per trarci di noia e resia. groto, 8-9: o
però lascia me sol ne la mia noia, / e torna tu di grazia al
riposo. gioberti, 4-2-80: la noia è un sentimento che nasce dal bisogno e
dell'inferno; il quale è una noia eterna e infinita. -sciagura,
di terremoto] come funesti nunzi di noia e come apportatori di lutto, giunse a
né iscesa di catarro gli dette mai noia alcuna. bembo, 10-vi-345: questo
più volte, estimanti non solo la noia presente, ma eziandio la futura, ché
a la madre tal donar ristoro / che noia allor non soffra né martire. b
/ in guerra ad incontrar miseria e noia. marchetti, 5-290: spesso un
sciogliea dal corpo i travagliati spirti, / noia a noia aggiungendo e duolo a duolo
corpo i travagliati spirti, / noia a noia aggiungendo e duolo a duolo.
/ con sella e freno, sanza alcuna noia / ch'altro ch'ai mondo allora
un giorno, che sofferto assai / noia e calor la scorsa notte avea.
provò una volta un cotale sdegno e noia della natura che si risentiva a quel
dilicati che può mangiarsene un cesto senza noia. -in senso concreto: ciò che
non era possibile e a sopportar quella noia. 9. atto di prepotenza
tuo e non gli farai niuna ingiuria o noia o rincrescimento in persona. a.
e temenza / avevan di ricever maggior noia. boccaccio, viii-3-142: è possibile
e quando in tedesco, di questa noia a lui fatta e della sventura che gli
42-24 (iv-9): stando sicura di noia e d'impaccio, / orlando l'
perdemo quattro giorni di tempo per la noia de'persiani, perché mentre noi marciavamo
suoi, / senza recargli altra molestia o noia. ferd. martini, 4-20:
, 20-452: quello infermo fu liberato dalla noia dei demoni per la difensione della croce
quale ancora non avea provato, ogni tua noia si contiene. beccuti, i-187:
, / gli usati affanni e ogni primiera noia / solea portar con lieta fronte in
noie. 12. locuz. -a noia: in odio. pegolotti, lxxxviii-n-221
/ fin ch'io ti veggia a noia / al cielo, al mondo, alla
alla natura umana. -avere a noia qualcosa: provarne vivo dolore o pena
114: quinzio... aveva a noia l'armi ancora per la patria,
, 7-139: io ho molto a noia, come anco avete voi, già gran
notturno augel c'ha il sole a noia, / si fa de'luoghi tenebrosi
sig. cav. non avranno a noia di esaminare similmente qualche altra debole produzione
a dir vero, io l'ho a noia; anche ove
traccia del veltro. -avere a noia qualcuno', provare avversione o ostilità nei
, 21-70: se prima l'avea a noia e a dispiacere, / or l'
perché i fratelli s'han piuttosto a noia: / e se lor han due cenci
poter venire. delia l'aveva a noia, non le piaceva avere gente per casa
in quest'orrida cantina / crepa di noia e di melanconia. borgese, 1-119:
non far nulla, per morire di noia e d'egoismo in un albergo. moravia
cosa, perché sulla macera morivamo di noia. -dare noia: molestare,
morivamo di noia. -dare noia: molestare, stuzzicare con parole e
altro, le monache incominciarono a dargli noia e a metterlo in novelle. macinghi
te lo disse, fece per darti noia... ho ben caro che motteggiate
vo'che tu le aia un po'noia: ella è la più fantastica figura che
questa è colei che mi dà sempre noia. / pur soffrir mi bisogna.
volermi a sacca, / non mi dar noia, va'pe'fatti tuoi, /
. pananti, i-119: perché dar noia a chi non ve la dà?
preso, bugiardo; e diede poi noia al muratori e ad apostolo zeno. deledda
, un uomo che vive per dar noia al prossimo. saba, 455: fare
... /... dar noia agli altri / quanta egli stesso ne
la conosca, perché le ho dato noia non so che volte e mai non ha
. v.]: giovinottacci che dànno noia a tutte le ragazze. pavese,
lì si sfogano e non dànno più noia alle altre. cassola, 6-103! -michele
6-103! -michele ha cercato di darmi noia. -ah. e l'ha fatto così
d'amendue, benché tu me ne dia noia ch'egli è quello che è da
istanzia, perché non vorrei dare più noia a vostra signoria. por cacchi,
, 2-457: non vi darò già noia no, signora comare, se vengo
son sicuro che costui / non darà noia al mio cammillo né / al suo
grato se, per non dargli maggior noia, mi dispenso dal passar a scrutinio
così poco posto! dà così poca noia! jahier, 8: è per non
, 8: è per non dar più noia -che ha portato il suo corpo forte
insieme, ma bruno aveva paura di dar noia, benché la mamma di padula lo
diversa da tutte le altre, e dà noia. borsi, 2-121: ho già
già molti a cui comincio a dar noia. -vessare, perseguitare; danneggiare
i giorni inanti / nocque il dar noia ai cavallieri erranti. cellini, 1-33
del governator di roma non mi darebbe noia. domenichi, 6-67: -che di'tu
hai tu d'avere? perché dài tu noia a colui? ulloa [zarate]
non gli uscissero alla strada a dargli noia. -arrecare dolore o dispiacere.
: era proprio vero che gli dava noia d'avere i suoi anni.
ogni altro caso non deve dar noia al pittore come si stia il muro ovvero
guicciardini, 11-244: dava loro noia assai la bastia di montemagno. a.
il posolino ed il barbazzale, non dà noia, perché la si confò,
una fanciulla] a voi, / che noia dà ch'e'si scuopra la
? moneti, 320: non ti dia noia il mio parlare oscuro, /
regole d'arte che gli diano noia e lo facciono noioso: quest'è
tutto come un cavallo a cui dà noia la briglia e la sella. -causare
ignominie, mi dava così un poco noia in qualche cosa; ma ora noi
lucchesi, o perché in fatto la dessi noia loro o perché paressi uno segno tale
sapete, a me non mi dà noia la morte, perché s'ha a
, non parla. / -cotesto non dà noia a me. -se egli non dà
. -se egli non dà a voi noia, e'dà a lei e a me
finirlo presto, perché a noi non dà noia di fare la spesa che si doveva
, / nulla al mondo vi dia noia. capriata, 352: dava molta noia
noia. capriata, 352: dava molta noia il dubbio che 'l duca..
pare che appresso il caro gli dia noia l'affogare in acqua salata e non
tutti che l'hanno veduto: dà noia a qualcuno. carletti, 13
quel colore nero non mi dava punto di noia. aleandro, i-103: soave cosa
vedere che allo stigliani non tanto dia noia la favola stessa quanto l'allegoria. pascoli
dante non andò: pare gli desse noia il guelfismo di bologna. borgese,
i saluti troppo lunghi alla stazione dànno noia. -procurare sensazioni spiacevoli, irritare;
abiti larghi, che non gli dànno noia affatto alla vita per poterla ben adoperare
che m'accieca... mi dà noia. pascoli, 215: qui,
cima al colle, / mi dava noia, i primi anni, l'asprura.
sul volto, che pareva gli desse noia il sole. -essere colpito da sensazioni
e che i denti non gli dien noia nel rodere, si mantene- ranno così
[s. v.]: 'dare noia ': detto di parte del corpo
troppo o gli umor malinconici / gli dànno noia. v. borghini, 4-ii-736:
. borghini, 4-ii-736: mi ha dato noia un po'di scesa e non ne
ammazzano, e se molto gli dàn noia, fan chiamar certi uomini...
fare male, alterare. -dare noia, venire a noia il bene stare:
. -dare noia, venire a noia il bene stare: apparire monotona una
rispettato, lui corteggiato: gli dà noia il bene stare, e bisogna che vada
: ai signori gli è venuto a noia il benestare, e han troppi comodi
troppa vivanda in corpo. -dare noia alla noia o all'ombra: essere estremamente
in corpo. -dare noia alla noia o all'ombra: essere estremamente fastidioso
. i'so dir ch'e'dare'noia / all'ombra. crusca, iii impress
s. v.]: dar noia alla noia: dicesi dell'essere assai fastidioso
v.]: dar noia alla noia: dicesi dell'essere assai fastidioso.
dicesi dell'essere assai fastidioso. -darsi noia: crucciarsi, affliggersi. bembo,
rispose: « madonna, non vi date noia di ciò: elle non ci toccano
ha rivesciato: ma non ti dar noia, / ch'egli un poltron e un
iddio stesso non solo non si dà noia delle loro miserie, ma se ne ride
se ne ride. -essere a noia o di noia o in noia: essere
. -essere a noia o di noia o in noia: essere o riuscire
-essere a noia o di noia o in noia: essere o riuscire molesto, gravoso
xxxv-n-308: quel che. tt'è a noia, / da. tte lo dispoia
lamentomi die e notte ed èmmi in noia la vita. cino, iii-158-2:
, me disgrada, / ed èmmi a noia e spiace tutto il mondo. d
donna, se merzé t'è 'n noia, / la vita di costui convèn
e casta sempre intesi, / a noia m'eran le mondane spoglie. lengueglia
esterne lingue, non mi sarebbero di noia i morsi dell'interno rimordimento. d'
annunzio, iii-1-636: mi fu a noia e spiacque / tutto ch'altrui piaceva.
per le cose campestri, gli era di noia. -essere giudicato odioso o antipatico
). patecchio, xxxv-1-587: a noia m'è ancor sovra tuto / omo
-non mi dar afanno! / -sonvi a noia? -più che malattia! bandello,
veggendo io per manifestissimi segni che a noia vi sono, anzi pur che mortalmente
mi odiate. -essere in noia di qualcosa: non poterne più.
urbino]... era in noia del governo, in disgusto e in risentimento
. francesco da barberino, i-264: noia mi fa chi tene / sì mal
spiriti iniquissimi per impugnarlo e per fargli noia. petrarca, 53-73: orsi,
ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et a sé danno. boccaccio
fortuna ria penso che ti faccia spesso noia. cicerchia, xliii-358: diletto figliuol
/ e penso quanto t'hanno fatto noia, / nel cor mi sento ferute di
conte, come che temessero di fargliene noia. -disturbare, seccare, importunare
che de lo mio veder vi faccia noia. boccaccio, dee., 7-9 (
holti buona pezza taciuto per non fartene noia. della casa, 709: mili'altre
altre cosette e zaccherelle / che faria noia altrui, s'io le scrivessi. carducci
vivere senza amore, se non a far noia alla gente? -recare impaccio,
l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte. -colmare
tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia. macinghi strozzi, 1-505: e'la
] perché el vino gli cominciava a far noia e facevaia istare molto allegra. roberti
notturna fredda ed umida è quella che fa noia alla testa. -non dare noia
noia alla testa. -non dare noia a una mosca: avere un carattere
s. v.]: non darebbe noia a una mosca. di persona pacifica
quando un povero frate è preso a noia da voi altri, o da uno di
ha ragione se alla fine prende a noia le penne e la carta.
la carta. -prendersi, pigliarsi noia di qualcosa', curarsene con sollecitudine.
se ne cura o se ne prende noia. chiabrera, i-i-xxii: volendo accennare che
egli di alcuna cosa non si prenderebbe noia, diceva: « non per tanto
ii-468: per non si avere a pigliar noia ogni giorno di quello che avesse a
alla guerra, senza prendersi punto di noia della guerra di germania.
-recarsi, arrecarsi a noia: provare disgusto, fastidio o anche
quella mattina; recolsi ad agura e a noia, e prese questo povero saracino
lor, che sì recò a noia / forse d'esser nomato sì oscuro,
della cervia si recò la pulcella molto a noia. boccaccio, dee., 2-5
e levatisi,... recatosi a noia il picchiare il quale egli faceva,
vedere una vivanda se la rechino a noia e non la vogliano assaggiare, ancorché la
ancora la 'mperadrice il si recava a noia, e un'altra volta si sbrigava di
che come un l'uom s'arreca a noia, / non può mai più far
accadevano giornalmente se lo erano recato a noia. b. davanzati, i-394: nominò
nerone acquistare, che, recatolsi a noia, cercava con ogn'arte opprimerlo.
ogn'arte opprimerlo. -tenere a noia: infastidire, importunare. g.
v. s. troppo lungamente a noia, ingiuriando anco le mie rime, quasi
bisogno dell'altrui aita? -uscire di noia: eliminare definitivamente i motivi di apprensione
buon numero. quindi, per uscir di noia, fece cesare tagliare la selva.
tagliare la selva. -venire a noia: provocare avversione o ostilità in una
però che tu mi se'venuta a noia! machiavelli, 1-vi-323: io quando
a tutti a due essere venuto a noia; e l'uno mi chiama impaccia-bottega e
che una povera donna l'è venuta a noia e l'ha straziata un tempo e
questi che chiedere, si vengono a noia. carducci, ii-n-12: i 'doveri
mio padre, mi fecero venire a noia anche pellico. cassola, 9-51: di'
verità: ti sono già venuta a noia. -diventare spiacevole, sgradito, fastidioso
ii-53: alla fine venendo loro a noia tanta uccisione. g. morelli, 260
, 260: subito ti verrà a noia quello vizio che prima acconsentivi. ariosto,
poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli di morso e al fin
età che ogni cosa mi viene a noia e i piaceri stessi mi dispiacciono ben
che le vigne ogni dì vengono a noia ai mezzaiuoli, perché rispetto a quelle le
perché il viaggio non gli venga a noia. cesari, iii-138: egli convien dire
di tal natura che non vengano a noia mai per goderli ch'uom faccia.
fiorettandolo e guastandolo, finché viene a noia. cassola, 2-501: giocate voi
un gioco che mi viene subito a noia. 13. prov.
53: nella miseria la vita è noia. proverbi toscani, 201: per un
gioia, se ne ha mille di noia. ibidem, 265: a star troppo
con la gente se gli viene a noia. ibidem, 282: tempo perduto,
, ridotto a memoria, dà più noia che gloria. ibidem, 288: malattia
288: malattia che dura viene a noia alle mura. 14. dimin
noiaménto, sm. ant. molestia, noia; difficoltà (nell'espressione dare noiaménto
unghioni. 2. che provoca noia e disgusto; fastidioso. salvini,
patecchio, xxxv-1-585: ben me noia e sta contra core / cativo omo
.. si / muore dovunque di / noia, e noiando.
: mister meredith... ti noia tanto, con que'ragionari interminati dell'io
poco onore a la prima e così la noia. esopo volgar., 4-120:
di disgusto, di insofferenza o di noia per una persona; causare disagio.
, se quell'aprir de l'acqua noia chi vuole esser vescovo o cardinale,
genovesi, 1-7: voi, cui noia la coscienza della vostra esistenza, qual
tu stesso, il tuo lodato zelo / noia il senato. alfieri, i-14:
cioè che ha molte bellezze ma che noia e secca infinitamente. carducci, ii-io-154
sua consorte, / comunque sia, noia e spaventa ancora. 8.
giorni. oramai tutto mi tormenta e noia. tozzi, iv-220: ho un'
iv-220: ho un'irrequietezza che mi noia. -assol. ariosto,
minima cagione di fuori da sé il noia, affìige e offende. landulfo di lamberto
altre cose, è quel che più ti noia [napoli] / d'avere nel
questo si può fare, ché non noia il capo. -con valore recipr.
di mia sorte, e non mi noia. niccolò del rosso, 1-390-9: s'
ita tanto che in quello menzo non noia allo vicino. monti, 18-388: bieco
entro le mura. / e non vi noia ancor di quelle torri / la prigionìa
, / bella eloruccia mia, tanto ti noia / di passeggiar con me sotto quell'
essere insoddisfatto o disgustato, languire nella noia. f. m. zanotti,
, ma che niuno può leggere senza noia. giusti, iv-161: io mi noio
-provare fastidio, insofferenza o sazietà, noia. oliva, i-2-55: mitridate,
per questa cagione ancora che egli si noia di dovere egli solo attendere a tante
.. perché in un tratto si noia di loro e pochissimi sono che lo sappiano
; scontento, tediato, preso dalla noia. c. i. frugoni
che denota o lascia trasparire disgusto e noia. di brente, 2-291: quella
possibile. -che trascorre nella noia e nell'ozio, privo di occupazioni
letter. che provoca fastidio, disgusto, noia; sgradevole, noioso.
. nòlo, sm. ant. noia, fastidio, disgusto. patecchio,
. = var. masch. di noia. noiosamente, avv. in maniera
, avv. in maniera che arreca noia, fastidio, molestia, disagio; in
pochi riscontri altrove. -provando noia e fastidio. nievo, 509:
. 2. in senso concreto: noia, fastidio. carducci, ii-15-273:
ha regole d'arte che eli diano noia e lo facciano noioso: quest'è
trovo! 5. che causa noia, fastidio, stanchezza; incapace di
noiosa servitù. -che trascorre nella noia e nell'indolenza; privo di occupazioni
a voi vostra gioia foe / e noia esser vi poè / e dea materia de
e con gli spettacoli può la sua noia temperare. enzo bentivoglio, ljvi-268:
non essendo loro ella peso noioso o noia grave fuori di modo. campanella, 5-217
, deriv. dal lat. tardo noia 'campanello 'per la forma dei fiori
sta appresso alla consonante nominale abbia data noia al bembo solamente in 'grave '
pannuccio del bagno, 4-4: la dolorosa noia / ch'aggio dentro al meo core
. francesco da barberino, i-264: noia mi fa che teme / sì mal
mi'nonna: per esprimere insofferenza, noia (per cosa che si rivela prolissa,
non è raro che, per significare tal noia e per fare intendere che sarebbe bene
letter. espressione che indica insofferenza, noia, disgusto, raggiungimento del limite di
ripetitività anche ossessiva o fastidiosa, di noia, di tedio). cavour
cui è talora annessa una connotazione di noia, di tedio). alvaro
stabilito in bologna che, o per noia o per desiderio di rivedere i miei
di quei ricchi nottambuli ubbriachi / di noia e d'alcoli sofisticati. slataper,
, non potea la seguente notte senza noia passare. sacchetti, 191-48: io
parte ogni cosa sentiva e con gran noia sosteneva; e conoscendo costume esser de'
, xii-60: sopra la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi.
): le monache incominciarono a dargli noia e a metterlo in novelle. piccolomini,
tanti novellatori a giornate, venuti a noia sin da'loro tempi; e poscia,
che sormonta ogne ricchezza: / donòmi senza noia 10 più bello; / pertanto non
l'uomo niente tanto odia quanto la noia, e però gli piace di veder qualche
lx-2-77: non turbava nube pur minima di noia il tranquillo de'loro contenti. b
nubil'e brev'e freddo e pien di noia, / che pò bella parer ma
nubilo, freddo, breve e pien di noia, a che affligerci, a che
braccia / tutta andrà via la tua noia. dante, inf., 16-22:
, la nullaggine gonfia il volume e la noia il lettore. gramsci, 6-381:
quelle [menti] conviene che con grave noia si dimori [la malinconia],
del matrimonio: prima quanta è la noia della gravidezza, poi la ena
/ i vizi fugge che son pien di noia. varchi, 22-4: non
[gli uomini] nutrono la loro noia. -tenere vivo, vivificare;
, i-3-301: d'esti mondani gioiosi è noia grande: gaudi'de stolto è obbrobbio
mandami salute, / immantenente obliòne ogni noia. dante, inf., 28-54:
riposo, ov'ella oblia / la noia e 'l mal de la passata via.
: i sinonimi tanto necessari a schivar la noia delle ripetizioni, le perifrasi così opportune
/ suì uest 'acquario / di sonnambula noia. bacchelli, 1-ii-444: >i
, affogo. giusti, i-28: la noia si aggrava più potente di prima su
, 30: molti vi son cui grave noia preme / d'essere al mondo in
piaceri e ai dispiaceri sono occupati dalla noia. montano, 430: per noi,
conto, in alcun pregio; provare noia, fastidio, disprezzo per qualcosa.
l'uomo niente tanto odia quanto la noia, e però gli piace di veder
in alcun pregio; che considera con noia, disprezzo, fastidio.
all'amore dello straordinario e all'odio della noia ch'è prodotta dall'uniformità. gramsci
160: anche ai parenti suoi di noia e in odio / il povero sarà.
-anche; riuscire insopportabile, venire a noia. guidotto da bologna, 1-33:
fatta in tre opera che men di noia se ne senta, la partigione delle stanze
, 878: v eramente per la noia non credo si debba intendere altro che il
non iù il sonno ma un'altra noia. moravia, ix-150: chi ha
appresso, le fu di più di noia che non furono gli strazi del suo onore
scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle delicatissime appendici olfattorie degli 'uomini
. purgò l'oltraggio e la fatta noia / del suo fratello per la tolta elena
ricevuto, con alcuna consolazione della sua noia pro uose di voler mordere
: che sembrav'a me bene era noia, / e ogni vero bene oltra gravozo
. tronconi, 5-122: la noia abbondando oltre misura, abbondano anche oltre
nitida latinità, toglie il lettore dalla noia a cui per amore degli antichi soggiace
morte, scacciò sbandita dagli affannosi la noia. -re delle ombre: nella mitologia
la donna, nel vincolo legale sentito la noia della donna; ma non amato.
. a. pucci, 4-283: a noia m'è che femmine con maschi /
misure poste nel testo potrebbono forse dar noia a qualcuno, sarà bene non lasciare
senso di fastidio e di tedio, noia, tetraggine. papini, iv-1023:
ombrose / più non posso averle a noia. papini, i-392: anche a me
, lasso! or sonvi tanto a noia, / che mi sdegnate sì come nemico
e con singulti gutturali / muoia di noia in lunghi omèi giulii, / cuculiando
.]: ingannare il tempo con la noia è una cura omeopatica. cassieri,
fra'piedi, io gli ho a noia, e, fedele all'educazione antica,
un lacrimoso fine. pindemonte, ii-330: noia, splin, costumanza e quel suo
del tempo: aiuto a trascorrerlo senza noia. battista, vi-1-14: omicida gentil
buon padre di famiglia, che dà poca noia. palazzeschi, 4-94: era vicino
e dirmi che quella versificazione cagionava loro noia, ma non ho mai neppur trovato un
nell'avvilimento, nell'ignavia, nella noia; insignificante, insipido, vuoto,
ipallage. gozzano, i-1171: la noia candida delle mattonelle a smalto, la
candida delle mattonelle a smalto, la noia chiara opalescente delle molte lunule elettriche,
opalescente delle molte lunule elettriche, la noia 'colorita 'dell'ambiente.
copra, / ché a schifar simil noia il capei se opra. -usare
. a. pucci, 4-276: a noia m'è quando sto in orazione /
. figur. che provoca una sensazione di noia, di uggia (un ambiente)
. figur. che provoca una sensazione di noia, di fastidio; che desta scarso
fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla noia: ed altri cercano nell'uso dell'oppio
-che dà un senso di fastidio, di noia, di angustia mentale, morale,
questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma
19. procurare fastidio, molestia, noia, crucci (un lavoro, un
e le corone / apportano perdendole più noia / che non fan possedendole contento. boterò
. patecchio, xxxv-1-587: la maior noia qe me de- mana / è l'
pensiero / presso al qual t'era noia ogni contento? pascoli, 42: tu
quanto ho inteso, è cosa di molta noia e fatica. ungaretti, xi-113:
per diletto e per riposo andiamo, noia e scandalo non ne segua. nannini [
, che vuol dire ordinariamente 'dar noia o impaccio '. -secondo il linguaggio
tassina di seta], gli è gran noia e fatica. b. machiavelli,
quai serpi e famelice arpie / darete noia a chi vi porge orezo. galileo
orecchi', infastidire, importunare, dare noia. fagiuoli, v-103: chi ha
o- retta della vostra insidiosissima e stanchissima noia. 2. con metonimia:
/ senz'affanno la vita e senza noia. aretino, v-1-284: già appare
, 105: né ora a me dà noia l'orrendo pensiero della morte. caro
facilimente iudicarai. -opprimente (la noia). g. gozzi, i-22-114
di là l'orrenda figlia, / noia, d'avvilimento, e non vi guasta
, il duca afferra, / mosso da noia o da delirio, il crine /
ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente et a se danno.
signora svedese, e vedo che per noia gli oqchi di tutti noi stanno spoglian
i-54: né trovo cosa che di maggior noia mi sia cagione che di caricar bene
, xxxv-1-593: eni temp oscur [me noia] dar del pe 'n falò *
l'un di lor che si recò a noia / forse d'esser nomato sì oscuro
anime gentili; a l'altre è noia. dondi, 272: l'oscuro parer
occuparli in modo da non essere di noia a se stessi e di inquietudine agli
una signora svedese, e vedo che per noia gli occhi di tutti noi stanno spogliandola
meglio alla prima ossessione che la mia noia e la conseguente sterilità nell'arte fossero
iii-394: tornati a casa con più noia di quando sono usciti, se ne
lombardi o altri forastieri volesson lor dar noia. davila, 31: il re.
lunga si verrà a render la noia, e parràgli poi la medicina forse più
la tempesta interrompa il silenzio e la noia. 2. con risolutezza e
, la sicurezza dei miei piani, la noia del dover accettare discussione, un desiderio
apatico. bacchetti, 13-56: nella noia, prende forma e s'appre- senta
michelstaedter, 619: stirano la loro noia attraverso tutti gli anni e tutti i
apri. carrieri, 4-100: che noia la purezza della sfera. / l'ovale
signora svedese, e vedo che per noia gli occhi di tutti noi stanno spogliandola.
il proprio tempo. - anche: noia, tedio. leopardi, 19-8:
ben so, ti è nausea e noia. visconti venosta, 125: luciano
inutilmente inserito, fino a suscitare noia o fastidio). ristoro, ii-14
più gloria e contento che ricchezza e noia spero di ritrarre. zeno, ix-3-44:
ugo di perso, xxxv-1-595: plui de noia è 'sto ser- mon: / qi
è 'sto ser- mon: / qi noia voi lassar, è paron. foscolo,
. patecchio, xxxv-1-585: ben me noia e sta contra core /..
paglia negli occhi: recare fastidio, noia, danno.
ed il samaini, si vendica della noia sofferta, lanciando dei fischi e delle
/ che non vuol palesare la sua noia. zanobi da sfrata [s. gregorio
12: -sempre mi fu di molta noia / il palesarmi altrui. -fratei mio
o stanza del panattiere non darà noia che sia secreto o palese per le
esclam. che palle!: per indicare noia, fastidio. ar basino,
, una rottura di palle: intensa noia o fastidio. bianciardi, 4-30:
4-30: vi canterò... la noia e il rompimento di palle. arbasino
palle: recare fastidio, disturbo, noia. g. g. belli
ah! date a me fra l'affannata noia / dell'alma e il palpitar de'
a. pucci, 4-281: a noia m'è quel che sanza mestiere /
. casoni, 127: sprezzi importuna noia / di zanzara pallustre et infelice /
dello spirito al languore, / alla noia ed al turpore, / per la vera
caro mio, e il resto vanità e noia. vittorini, 5-67: carlo emilio
alimento e che mai non viene a noia; la cipolla dà buon bere.
si sta ne'suoi panni senza dar noia a persona. b. davanzati, i-181
che non le dava nessun conforto. noia, noia, noia. un pantano di
le dava nessun conforto. noia, noia, noia. un pantano di noia.
nessun conforto. noia, noia, noia. un pantano di noia. moravia
, noia, noia. un pantano di noia. moravia, i-75: incapace di
8. monotono, banale, pieno di noia. foscolo, xvii-367: è meglio
stordito, infiacchito dall'ozio e dalla noia; apatico. c. e.
in villa! ai papaverati sùccubi della noia. = deriv. da papavero,
-ragionamento, discorso o argomento di una noia insopportabile. c. gozzi, 1
, 1-83 (194): venutomi a noia questa pappolata e perché io mi sentivo
son pur fuor di rimorchi e di noia / e d'avocati e di procuratori /
d'ancona cominciò lo scirocco a darci noia ed attraversarci il cammino. d'annunzio,
fantasia. pascoli, i-51: la noia di quel sentirti sempre paragonato, come
i mesi di tormentosa inazione e di noia, i soldati, col crudo lor modo
pianto rasciughi e senti al pari / della noia il contento. bettinelli, 2-308:
hanno non picciola forza a sollevar la noia de la mente ed anco d'alleggerir
nove, maledizione, due ore di noia, di attesa, non sapevo neppure
: la gentilezza cominciò a venire a noia alla fanciulla e di giorno in giorno tanto
in biascicatura d'insegnamento, in noia di parolone e di parolozze rigonfiate
: vostro dannagio, amico, e vostra noia / partecipai nel core. laude cortonesi
ai quali sarebbe stato carissimo il darci noia. b. croce, iv-11-285: raimondo
lungamente chiare conservino, non ti sia noia la cagione per che qui relegato dimori narrarci
immota / come colonna adamantina, siede / noia immortale. ghislanzoni, 2-31: dal
fatta in tre opera che men di noia se ne senta, la partigióne delle stanze
pensando tanta gioia, / mi truovo senza noia / d'amor che m'à locato
i mali / onde all'uomo talor noia è la vita. bertola, xxii-764:
non si pasce d'altro che di noia. settembrini, iv-457: ci sono parecchi
delle nuvole fra cui si pasce la mia noia.
a. pucci, 4-284: a noia m'è, perché contra dovuto, /
che lagnarmi, io mi pascolo di noia di dispetto e di sdegno continuo co'
opera. serra, i-256: una noia calma e improvvisa è calata sulla poesia
velocissimo consistono, e sono sempre dalla noia, dall'inquietezza e dal rimorso accompagnati
: le quali cose senza passamento di noia non credo che possano intervenire. gir
mi sarà ella nondimeno un passamento di noia. -svago, ricreazione.
ripete se il capo mi dava molta noia. io le dico di sì, ma
. tasso, 3-4: oblia / la noia e 'l mal de la passata via
, se quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di questi
vestaglia, i suoi scatti, la sua noia di bella carnivora a corpo lungo,
quando un povero frate è preso a noia da voi altri,... il
i miei sospetti per tema di accrescergli noia, io divorava in segreto i miei
bisaccioni, 1-17: per uscir di noia, fece tagliar la selva, e
ed esce spedito, senza la lunga noia di infilarlo e sfilarlo da un capo
una gioventù a cui è venuto a noia... il bene stare, sembra
saba, 115: anche gli è a noia la casa paterna. -compiuto dal
lo sportaro... farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono
i-ioo: per tema di accrescergli noia, io divorava in segreto i miei
, appannati da una leggera patina di noia. bigiaretti, n- 248:
, mi sono coll'uso accomodato alla noia, nel che mi credeva incapace d'assuefazione
ma il * ci 'usasi di noia leggiera; il 'ne 'di patimento
a vivere » diceva, arrivando dalla noia patita per mesi e mesi nelle sue
o miserissimo me, che oltre la noia di scriverle [le mie opere],
tranquilla e cheta: / non mi dar noia, ché n'avrai buon patto.
[gli amanti] hanno tristo e a noia è loro il sole...
non essendo loro ella peso noioso o noia grave fuori di modo. g.
, i-25-202: forse questo vi darà noia, ma bisognerà aver pazienza, perché
se non la morte, almeno una noia e una sazietà tanto grande che non si
e quasi masochistica determinazione di affrontare ogni noia, ogni disagio, ogni scomodità per
la donna in tanta e sì gravosa noia, li ne prese peccato e cominciò
incessante oppugnazione dello spinola, e la noia, che ornai provava la corte cristianissima
, / e sopra la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi.
anonimo, i-484: molt'ò troppa noia, / per ciò ch'io so
io venghi [a roma] per darti noia né venire a casa tua. caro
idem, 25-42: diman tristezza e noia / recheran tore, ed al travaglio usato
avendo luogo, vi sarebbe di maggior noia cagione. f. alberti, lxxxviii-1-75
, per essere ricchissimo, non dà noia. birago, 213: egli mandò
. francesco da barberino, i-264: noia mi fa chi tene / sì mal
: ma tu perché ritorni a tanta noia? / perché non sali il dilettoso monte
lor, che si recò a noia / forse d'esser nomato sì oscuro,
e già non dona, ma co noia vende. -stare in perdimento:
potuto per anche rivedere stampe. quanta noia e che perditempo! bacchelli, 19-143
che comporta una perdita di tempo: noia, briga, seccatura. panzini,
cui perduta vita il padre con gravissima noia portava. -con valore avverb.
una sofferenza pari a quindici anni di noia. 3. statist. modificazione