soavemente, / ch'io piango l'altrui noia e no 'l mio danno. boccaccio
abbaiature de'molti. queste dànno più noia di quelli. io non consiglierei alcuno scrittore
una scarica di mitra, perché dava noia con le sue grida. 3.
, 10-191: abbrutiti d'altronde dalla noia e dalla pena di una condizione servile
sdegnosissima ch'ella è di quanto può darle noia ed ofaffettazione. de amicis, i-863
: andare attorno in divisa gli dava noia come se la portasse abusivamente. bacchelli
? boccaccio, v-162: quando la noia dello esilio vi pugne, estimo non
. da capacela (da capo) 4 noia, fastidio di capo '. accapacciato
foscolo, ii-2-389: spesso [la noia] persuade gli uomini più accarezzati dalla
23 (396): gli dà noia il bene stare; e bisogna che vada
mi mostri, / fan che in me noia mai non trovi accesso.
, negligenza, indifferenza; tedio, noia. sassetti, 295: poco tempo
un'indefinibile espressione di stanchezza e di noia, che si traduceva in sfumature molli,
vulcano], cominciò ad avere a noia anco i granelli. = comp
questo si poteva fare senza dare alcuna noia allo abate, vi s'accordò,
ch'è stata sempre accorta a farmi noia, / e contra gli occhi miei
giornata e la mia sera passino senza noia, senza accostamenti volgari, senza che io
/ su quest'acquario / di sonnambula noia. baldini, 4-41: una giovane in
acquietare. idem, 28-11: amaro e noia / la vita, altro mai nulla
/ come colonna adamantina, siede / noia immortale. nievo, 70: era
gran diva / de l'alpestre camin la noia estiva, / scendon qua giù da
nei pomeriggi domenicali, portandosi addosso la noia di tutti gli uomini.
a me adducatamente e se qualcuno mi noia, dove va la barca va il
mio, / che noi'[= noia] m'addusse adesso e giunse danno.
gioì * prometti forte / donando adesso noia: / e se talor dai gioia
campo. foscolo, v-105: gran noia al certo sì pel cavaliere sì pel
afa. 2. fastidio, noia; oppressione dell'anima. varchi,
servo, / e lo segnore ha noia e par forzato. boccaccio, i-201:
... e quindi sazietà e noia di que'beni medesimi a'quali aveva
molesto, segnatamente per cose che diano noia alla moralità: 'quell'uomo, quella
dalla prigione, m'era venuto a noia il lavorare quelle tali opere.
a. pucci, ix-401: a noia m'è chi con l'affettapane /
a morire affogato d'acqua o di noia. d'annunzio, iv-2-212: egli ansava
. patecchio, v-140-21: sì me noia prete chi s'agenza, / vilano
che muove dal cuore, da alcuna noia faticato, il quale il cuore,
, 9-271: questo vi agevolerà la noia, dove l'altro raggraverebbe.
me disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. idem,
. a. pucci, ix-397: a noia m'è, quand'egli è domandato
. a. pucci, ix-400: a noia m'è chi soffia nel boccone
1-116: soltanto non porre ostacoli alla noia, perché allora il pensiero s'agita e
agresto, ma non tanto ti desse noia a smaltire. burchiello, 43: chi
loro miseria mi dà semplicemente un senso di noia. = spagn. ant.
la tempesta non ha podere di farli noia o male. bandello, 1-2 (i-34
breve riposo, ov'ella oblia / la noia e 'l mal de la passata via
questo ales sandrinismo viene a noia e si chiede di riaprire i poemi
, la nostra civiltà alimenta grandemente la noia. = lat. tardo alimentare (
udia. leopardi, 26-27: che intollerabil noia / gli ozi, i commerci usati
e così alleggerirti del peso e della noia che per quello ti veniva. baretti
, crediamo che non sarà materia di noia il rappresentarne le particolari circustanze. f.
pistole, alleviarmi in parte di quella noia che provo nel vedermi costretto usare con
: amore meo, se deo m'alongi noia, / e gioia en voi me
e la cortezza, allunga e raccorcia la noia? michelangelo, i-2: non mi
gran diva / de l'alpestre camin la noia estiva, / scendon qua giù da
senso d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor di gelo
dice. idem, i-1532: e gran noia mi face / donzello e ca- valero
quando un povero frate è preso a noia da voi altri, o da uno
me disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. ammaestramenti,
/ mi sia d'amaritudine e di noia. s. caterina de'ricci, 18
abbondio fece di tutto per nascondere la noia, che dico? l'affanno e l'
. leopardi, 28-9: amaro e noia / la vita, altro mai nulla;
, che le facesse ambascia, o noia lo stare bocconi. leggenda della beata
quel felice istante / che la noia o l'amor vi strinser ambo / in
mi mettete in loco ond'io gran noia sento: / che fai te infingimento di
-ammazzare il tempo, la giornata, la noia: occuparli in qualche attività (per
inconcludente, oziosa, per vincere la noia, ingannare un'attesa, ecc.
, i-318: solo una cosa gli dava noia, che lamone non era ricco;
andar per la breve e amminuir la noia del lettore, questo pure si è veduto
senso d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor di gelo.
ane e le pene e la noia / mi porìa ritornare a suo piacere in
chiamava questo stato d'animo la « noia », e non solo lo cantò da
ch'è stata sempre accorta a farmi noia, / e contra gli occhi miei
l'uomo niente tanto odia quanto la noia e però gli piace di veder qualche
di deformar, che non ti danno noia? = in origine, nome
andatevi con dio! voi mi date noia. aretino, ii-41: basta, maestro
suo bene non mi lascierà sentir la noia de'miei incomodi. d.
di leggerezza, d'incostanza, di noia e di brama di cose nuove, furono
diva / de l'alpestre camin la noia estiva, / scendon qua giù da le
: fugge al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano
e sofferto angosciosamente il lungo martirio della noia e delle zanzare, in cinquanta ore di
nostri ricordi: il presente non è che noia o desiderio. slataper, 1-134:
annebbia l'uggia ed io credo la noia il malanno peggiore. settembrini [luciano
carducci, 26: a me di noia, a me d'orror sembiante /
i bisbigli e i ronzii dànno sovente più noia che gli alti strepiti e gridi
e gran parte deh'anno / senza noia consumi in quello stato. carducci, iii-26-188
annoiaménto, sm. ant. noia, tedio, disgusto.
annòio). tediare, opprimere di noia, dar noia; infastidire, seccare,
tediare, opprimere di noia, dar noia; infastidire, seccare, scocciare.
. con la particella pronom.: provare noia; languire nell'inerzia, senza sapere
. 4. ant. avere a noia. - al figur.: non tollerare
vincitor annoi. = deriv. da noia (v.). annoiataménte,
annoiare), agg. pieno di noia, di tedio; disgustato; nauseato.
il fastidio, l'insofferenza reciproca, la noia. poi, è la separazione,
convenga che egli ansi o soffi con noia di tutta la brigata. caro, i-311
anziché cercar fomento nell'ozio e nella noia, più saggio partito era domandar distrazioni
era una mancanza di pudore che la noia, l'apatia non giustificavano pienamente.
: fugge al vostro apparire angoscia e noia, / e nel vostro partir tornano
uno stato che ci apparisce pieno di noia, ed ancor meno tollerabile che questa
quelle appiastricciate sì che poi ripulirle è noia e dolore. d'annunzio, iv-1-894
a. pucci, ix-402: a noia m'è che femmine con maschi /
più all'anima s'appressano, più noia e più gioia porgono che le lontane
fumose grandezze e titoli vani sono più a noia che il morbo, e più m'
, 4-3-1 io: l'udito con noia riceve gli appulsi intemperati de'tremori dell'aria
. idem, 44: viver m'è noia, e romper non ardisco / pure
senso d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor di gelo
, che sono arnesi che non danno noia a nessuno. collodi, 12:
nimici i farnesi. -arrecarsi a noia: prendere in antipatia, in avversione
buti, 1-769: sinone, arrecatosi a noia di essere nominato, percosse lo maestro
che come un l'uom s'arreca a noia, / non può mai più far
vecchio padre, che arrecatoselo finalmente a noia, si disposero a levarlo via.
di qua e di là con una noia senza fine? carducci, 8: i
lui rispettato, lui corteggiato: gli dà noia il bene stare; e bisogna che
provare un senso di soffocazione (per noia, fastidio). 3.
i-297: se a voi non fosse noia, a me molto sarebbe a grado
resistenza che l'uomo fa a quella noia. giusti, i-183: sono nella
cima al colle, / mi dava noia, i primi anni, l'asprura.
gioia, / la gelosia è la noia -che rasale. guinizelli, iv-32 (14-9
absente, non si curi di troppo gran noia menare. g. villani,
19-17: e per passar con manco / noia l'assenzia de'figliuoli. sassetti,
leonardo, 2-82: a chi dà noia al vomito il navicare, debba bere
assolvessimo da tanta fatica e da tanta noia? 3. dir. prosciogliere
infelicità che porta... la noia della vita, l'assopimento della immaginazione
colui che a lei è di sì fatta noia cagione, per la quale essa così
astenendosene per non compromettersi e non dar noia alla famiglia. soffici, v-1-547: parlano
in tua statura / asto, envidia, noia e strugimento. frezzi, ii-18-134:
amate bellezze ogni altro cibo gli era di noia. marchetti, 2-408: inoltre un
da tedio, pieno di tedio, di noia; tediato, annoiato. cavalca
a. pucci, ix-397: a noia m'è chi col frate motteggia / quand'
, là dove a me è gravissima noia, sì come a colei che in niuno
attrazione sensuale che l'età, la noia, la disponibilità sentimentale avevano creato in
135: ma intanto, per attuire la noia ch'egli si procurava, prese a
aùf e aùffa, esci. esprime noia o dispetto. de marchi, 760
io m'auserò di sostenere la futura noia, pensando continuamente che da me ti debbi
poi ausato la saprai sostenere senza tanta noia. auscultare, tr. medie
e non lo provochi, non ti darà noia alcuna. machiavelli, 881: posso
ritiene siano sufficienti, o che vengono a noia e dànno sazietà). tommaseo
il superfluo, ma quel che dà noia: * ce n'ho uno e me
21-70: se prima l'avea a noia e a dispiacere, / or l'odia
tanto l'han proprio i suoi figliuoli a noia. idem, 3-37 (i-70)
, iii-3-78: alcuni hanno tanto a noia un tal pane,... che
una cosa: disprezzarla, averla a noia. -anche: poterla piegare alla propria
successore. foscolo, ii-2-11: la noia e l'avidità, due vigili instigatrici del
[plinio], i-1406: hanno a noia tacque i cipressi, i noci,
salirai, più la malignità ti darà noia. pure infingi di non guardarla,
della lingua toscana, né sarebbe senza noia l'annoverargli qui tutti. fornaciari,
, già sapendole, non udirebbe senza noia: e quelle avviluppa, che sviluppate
accioché i clienti vi dimorino senza loro noia. tasso, ii-73: quegli avvocati e
pur sono, dovete ritomarvene carichi di noia! de sanctis, lett. it
stampato in faccia la fatica e la noia. d'annunzio, v-1-285: come
belle mani in italia mi dava pur noia! le baciavano alle spose in mia
ai quali è sopra / prendesse a noia il suo superbo impero. idem,
gran bagagliume, esca al predare, noia a difenderlo. g. gozzi,
senza dar segno né di piacere né di noia. palazzeschi, 3-275: la
o che ella gli venisse a noia, o che egli fosse de la persona
-che barba!: a indicare noia, fastidio (per cosa che si
oh, che barba! » che noia (dal francese: « la barbe!
: e mal si doma la presente noia, / né la speme futura è
che ormai gli eran venuti a noia. barrièra, sf. riparo
stracco e placido, con quell'ombra di noia necessaria alla solennità, è proprio quello
, / invento giuochi per passar la noia. foscolo, v-125: sebbene dopo
1012: a me pare che la noia stessa, e il ritrovarsi privo di ogni
, così eunuco, scema proprio la noia. de amicis, ii-459: [
, bisogna smettere): e indica noia, stizza, intolleranza, rivolta (
fuggire soltanto, ma per sottrarsi a noia, a briga qualsiasi; anco senza
cose vedute per curiosità sono lasciate per noia. 2. la parte della cornice
vedete e non sentite voi, quanta noia e fastidio n'apportino coloro a gli occhi
di chi fa entrare in collera, e noia forte. -lingua che lascia la
anni, o che ella gli venisse a noia, 0 che egli fosse de la
/ e ignobile il becchime / e questa noia mortale / simile alla mia ».
d'ostentate profetiche tenebre, darà oggi noia questo mio largheggiare di digressioni, di ripetizioni
chi è quello che potesse avere a noia un tanto bene e contento come avrò io
/ su quest'acquario / di sonnambula noia. ant. elemosina.
il benestare; gli è venuto a noia il benestare: di chi si mette a
121: alberto fe'una boccuccia di noia: niente lo contrariava di più del
luzza, che io non avrò a noia il dispiacere suo. = dal
], e quando egli hanno a noia uno principe, attendono a bestemmiarlo, ed
. lippi, 7-40: non mi dar noia, va'pe'fatti tuoi, /
prova qualcosa tra la vergogna e la noia quando si è costretti a riudire la
vecchia bicocca, così per ingannar la noia, voi tiravate di lungo. pratolini
termine mi lasciava contento stare, più di noia che bisogno non m'era spesse volte
più cervelli travagliati dal caldo e dalla noia, e capaci di eseguirla non che di
prendere una boccata d'aria fuor della noia parrocchiale. serra, ii-222: respiriamo
del san carlo per ingannare la noia della bolletta. dossi, 920: ma
prova che spaventevole e tormentoso disgusto e noia nelle più dilettevoli cose della vita. giusti
. de amicis, i-465: la noia infinita che si espande dalla sua bocca
migliaio di lire, che soffra la noia delle bozze di stampa, per sifatta
coglia. -al figur.: fastidio, noia; persona noiosa. bencivenni [
io non vi vorrei mica accrescere colla noia delle mie lettere. gioberti, iii-293
sì fatti sospendimenti non ci fa luogo prender noia. sassetti, 99: io aveva
ho sonno, né fame, né noia né bile; sono perciò in quell'equa
e il mare, / a me dà noia spesso / il suo eterno brontolare:
un colore: / il colore della noia / e dei fiori di bugia, /
. patecchio, v-139-13: ben mi noia et sta contra cuore / cativo uom
non vanno fuor la notte, dando noia alle donne altrui. b. davanzali,
lo mal sì grave che catuna cosa di noia par li uccida. canti carnascialeschi,
-tenere un gran cacare: avere fastidio, noia di qualche cosa. angiolieri,
, e quando hai rotto il cuore dalla noia te lo rinfresca di nuova vita.
, incespando a ogni passo con tanta noia degli uditori come se cadesse lor sopra
che non risparmierei oramai né fatica né noia nessuna per mettermi in grado di sapere la
. patecchio, v-141-63: la magior noia che mi dimena / è l'uora
nevicosi monti *. -cadere in noia: venire a noia. guarini,
-cadere in noia: venire a noia. guarini, 377: i poeti
poeti... m'erano in tanta noia caduti che non poteva vedergli più.
fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno (e si giovi
più delle volte esser anzi cagione di noia. p. verri, i-192: gli
scarabeo fa la pallotta », ma dandomi noia quel gruppo de le tre consonanti,
. laonde claudio non che dare altra noia alla germania, fece tornar le guarnigioni
di cassa. anche questa era una noia: i suoi denari calavano, se n'
: per non si avere a pigliar noia ogni giorno di quello che avesse a
tutte, / li posson fare legermente noia, / tant'è sottil la pelle con
locuz. -avere nel calendario: avere a noia, in fastidio. appi,
callo e impastate di catrame divertirsi nella noia della bonaccia a giocare con una cavalletta
so pur troppo che mi aveva a noia e che si divertiva sempre a calunniarmi.
. patecchio, v-141-78: pur di noia è fatta questa can- zione: /
/ ricco e quartato: / morto di noia / dov'era nato. / per
xii-17: avrei dovuto prevedere che la noia non sarebbe scomparsa per un semplice cambiamento
egli seguitasse a dire villania e dare noia a'cittadini usciti o vero cacciati da firenze
-essere in camo: essere a noia. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-440
e ripose, tanto che mi venne a noia e me ne partii senza voler vederne
sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. tasso
si sta ne'suoi panni senza dar noia a persona, e un altro comincia per
foscolo, iv-440: pentimenti sul passato, noia del presente, e timor del futuro
'l lungo con versar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio
versar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine. tasso
con tal arte da esser letto senza noia, quell'autore deve dirsi un buono scrittore
ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia [qe] me demena, /
che passasse fra le piante senza dar noia ad alcuna. il contadino dicea:
; del quale non che si prendesse noia o sdegno, se ne gloriava, facendo
, e portar ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. con
. cosa ripetuta insistentemente, fino alla noia; tiritera. 4. locuz.
palecchio, v-141-77: pur di noia è fatta questa cauzione: / matto
dire sempre la stessa cosa, fino alla noia. manzoni, pr. sp.
patecchio, v-141-81: canzoneta, vatin senza noia / ad ugo di perso, chi
tenuto qua inchiodato, malcontento, colla noia fino ai capelli. brancoli, 4-98
; del quale non che si prendesse noia o sdegno, se ne gloriava,
m'imbattei -a capo d'una lunga noia domenicale -nel più felice corpo di donna
: l'operaio -alla macchina -affoga nella noia della ripetizione, ma il montanaro, tre
interna. / anche gli è a noia la casa patema, / un carcere la
una scarica di mitra, perché dava noia con le sue grida. pavese, 6-273
scemi in alcuna parte il carico della noia. carducci, i-238: il petrarca
fatte ore venir a darvi fastidio e noia; a ciò che se vi piace meco
annoiare, diventare insopportabile; venire a noia. grazzini, 2-135: e poi
pento; non avrei saputo nuove perfidie; noia / s'è dato esilio: ed un
patecchio, v-141-68: la magior noia che mi dimena / è.
, incespando a ogni passo con tanta noia degli uditori come se cadesse lor sopra
o un « albicocco », per noia e per stanchezza il cameriere non glielo
più scorretta maniera, nel- l'esprimere noia o disprezzo che s'abbia per alcuno,
lenzuola casalinghe a me sono venute a noia. baretti, 2-120: le private
vana / cascaggine dell'ozio e della noia / si tuffa nella schiuma oltramontana.
cura della persona: così cascante di noia e con tutta quella trucia addosso,
dalla fatica, dal sonno, dalla noia, dall'amore, ecc.: essere
di quelle / cose che dan gran noia a le persone, / e vi si
esso, commessi per debolezza o per noia, ai casi rarissimi di questa azione
di cassa. anche questa era una noia: i suoi denari calavano, se n'
argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte. 4.
quelle appiastricciate sì che poi ripulirle è noia e dolore. carducci, iii24- 439
né iscesa di catarro gli dette mai noia alcuna. ariosto, sat., 1-47
dopo il parto di un pulicane, a noia a frati. -a che modo
frati. -a che modo a noia? -per la cateratta, che se le
callo e impastate di catrame divertirsi nella noia della bonaccia a giocare con una cavalletta
s'aggiunga il sentimento de'mali, la noia e la smania della prigionia, la
di molte cattività di cui sentiremo la noia durabile e maligna anche nelle opere e
. i'so dir ch'e'dare'noia / all'ombra. nievo, 92:
l'odore cattivo del frittume è una noia grandissima l'andare attorno. magalotti,
segue, e col parlar diffalca / la noia del camin, mentre cavalca. carletti
bella... che le venne a noia essere sì spesso cavalcata. bruno,
). patecchio, xxxv-1-586: grand noia me fai pegro scudero; / d'
con piacevoli discorsi la fatica e la noia di un viaggio. boccaccio, dee
di quest'altro dubbio. -cavare di noia, d'imbarazzo: liberare da un
/ non la vorre'per cavarti di noia. verga, 3-109: la provvidenza si
voi non siate qua, né dà lor noia; / ché chi non crede,
, che non avrebbe dato segno di noia. -entrarci come il cavolo a
> o un 1 albicocco », per noia e per stanchezza il cameriere non
a. pucci, ix-401: a noia m'è quando, di tre, i
patecchio, v-141-65: la magior noia che mi dimena / è l'uora
perché i fratelli s'han piuttosto a noia, / e se lor han due cenci
censori giornalisti, e un dispregio con noia di legger versi universalmente diffuso. baretti
. rinchiuse nelle piccole case, la noia le accende negli occhi verdastri, il
i nostri errori sono stati ispirati dalla noia e dall'impazienza di vivere...
o dispregio, la difficoltà o la noia, di trovare persona o cosa,
foscolo, xv-400: se lo scrivermi ti noia, cessa: risparmierai tempo e carta
che cristo mostrò ben d'avervi a noia, / quando in conclavi vi tolse
travaglio della vita e l'egra / noia: si spande per le vie festosa /
, xv-400: se lo scrivermi ti noia, cessa: risparmierai tempo e carta;
febusso e breusso, 1-5-17: ogni noia da te cessa, / senza guardare
che volete? / ancora sale la noia dalla terra. 2. seguito da
dir vero, 10 l'ho a noia. soffici, ii-280: a mano a
lenzuola casalinghe a me sono venute a noia. io direi, quanto a me
marciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare a sceverare le buone dalle
, / ché '1 lungo conversar genera noia ». galileo, 3-4-203: il mezzo
e il mare, / a me dà noia spesso / il suo eterno brontolare:
quel chiacchierin d'amor non dà lor noia. varchi, v-35: così si nominano
perché il viaggio non gli venga a noia. redi, 16-iv-288: il medesimo
, in modo era già venuto a noia al beccaio. machiavelli, 775: perché
dispari / tu, bonagiunta, di noia rimondo / di fare piaciere a li
e sconclusionatamente di argomenti frivoli, arrecando noia e molestia a chi ascolta; ciarlare
tanto che tu mi se'venuto a noia, e mai mi tocca in tutto il
cui diè il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'annunzio,
dorata. quando i ragazzi gli davano noia, grugniva come un cinghialotto assediato da
, 2-413: tanto per ingannare la noia dell'attesa si mise ad osservare quello
viaggiato come un ciocco strascicando la mia noia immensurabile e spargendo per il mondo la
, vii-146: né spero mai di tal noia guarire, / sì d'ogni parte
vostro citrullo, al quale ha data tanta noia quella iscrizione. lami, 2-87:
. a. pucci, 4-284: a noia m'è chi nel bicchier fa zuppa
, come passerebbono il tempo e la noia senza un tale aiuto? foscolo,
nei luoghi secchi dà... noia... agli ulivi, i quali
/ e sopra la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi.
, più ineffabili: la pigrizia, la noia, l'indolenza, la collera.
e far paura a chi le dà noia. -coccare uno, dicesi del beffeggiare
. locuz. seccar le coglie: dare noia, fastidio. c. gozzi,
torcevano il collo per cambiar positura nella noia del vespro, coglievano l'occasione per
-rompere, tirare i coglioni: dare noia, dare fastidio. ariosto,
immota / come colonna adamantina, siede / noia immortale, incontro a cui non puote
ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente, ed a sé danno.
., 17 (293): la noia del viaggio veniva accresciuta dalla salvatichezza del
di sonnolenza provocato da un senso di noia profonda; comportamento di persone alquanto sciocche
fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno. manzoni, 37
, è proprio perché non danno alcuna noia a chi non li cerca. commerciare
esso, commessi per debolezza o per noia, ai casi rarissimi di questa azione
quelli che si annoiano. eppure la noia è considerata una massima pena e comminata dal
; del quale non che si prendesse noia o sdegno, se ne gloriava, facendo
desideri; che non arreca alcuna noia o disturbo; opportuno, favorevole;
mi hanno consunto, e più ancora la noia della sciocca compagnia che lavorava con me
105: né ora a me dà noia l'orrendo pensiero della morte,..
,... nemmeno mi dà noia l'altro pensiero, compagno del sopradetto,
pedante. beltramelli, iii-991: la noia degli uomini a compasso. -avere,
l'insipidezza de'miei encomi compensare la noia di sì lunga lettera. crudeli, 1-148
lite, e tórre a voi noia tanto molesta. imbriani, 2-60: l'
se'di orecchia tanto felice che maggior noia non senti della durezza che del numero
, e non degeneri troppo presto nella noia e nel dispiacere? ciò non si
in più composto contegno; pure, la noia ed il gelo di chi sta ascoltando
potevo riavere, dandomi questa terra più noia assai che la percossa. -parte
conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse il morire, del quale
, un tuo concetto / quale allor noia ci dà! algarotti, 1-7: il
io insegnerotti non ti sarà mai dato noia, e affermerotti nella tua malignità e tristizia
questi nostri [gabellieri] un dì noia, per vederveli / castigare. io non
/ concian co'nomi, hanno sì fatta noia / onoranza chiamata, ufficio e norma
quasi inevitabilmente il piacere degli uni è noia degli altri. oriani, x-21-41:
. leopardi, i-239: per odio della noia vediamo oggidì concorrere avidamente il popolo agli
, che al tempo ed all'incessante noia; perché egli può, per dir
fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno (e si giovi
. a. pucci, ix-397: a noia m'è chi col frate motteggia /
esso, commessi per debolezza e per noia, ai casi rarissimi di questa azione
, prendere insomma la rivincita di quanta noia t'avrò propinato. -affliggere,
, iii-27-103: il sentimento di una noia dolorosa, che in faccia alle alpi sogna
annoierete, ma, con piacere e con noia, di una palla, dove le
/ e per in tralassar corrotto e noia, /... / me sforzeraggio
mi scemi in alcuna parte il carico della noia. svevo, 2-533: ella lo
, da sentimenti di tristezza, di noia; allietare, dar gioia, piacere
riposo, ov'ella oblia / la noia e 'l mal de la passata via.
romanzo d'amore che lo consola della lunga noia. -in senso ironico.
popolo romano... recato a noia il nome consolare, e volendo che potessono
proem. (40): nella qual noia tanto rifrigerio già mi porsero i piacevoli
correggie appresso, le fu più di noia che non furono gli strali del suo
sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. con
che niun altro, mi venne presto a noia anche quella piccola suggezione dell'avermi sempre
e gran parte dell'anno / senza noia consumi in quello stato. idem,
, tutti i giorni, con questa noia, e non cambiare mai. pavese,
: la continuità è cori amica della noia che anche la continuità della stessa varietà
di cassa. anche questa era una noia: i suoi denari calavano, se n'
conto che toma il suicidio fatto per noia. nievo, 73: nei conti
o esaltandosi follemente, o chiudendosi in una noia accidiosa ed inerte, che minaccia,
d'impedire che tesser mio non desse noia né danno a cosa alcuna del mondo.
futuro / contrastatori, la trarran di noia / sicuramente. segneri, iv-147:
ricco e quartato; / morto di noia / d'ov'era nato. / per
m'ha dato più pensiero e più noia la convalescenza, che non me ne
, una elena, che ti dia noia e ti vegna in fastidio? cattaneo,
, / ché 'l lungo conversar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio
conversar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine ». campanella
e converse il mio stato tutto in noia! tasso, 6-ii-132: quando / fummo
questo son lì, occupata a convertire la noia in irritazione. -letter. ant
di mia figlia. -ora gli danno noia le coma, a don silvestro. infine
mese, e che si sentiva dar noia alla donna del corpo. grazzini,
bocca. -figur. provocare in qualcuno noia, disgusto, inquietudine. f
mi scemi in alcuna parte il carico della noia. 3. aeron. elemento
alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno. colletta, i-182
un inviato del lungo martirio della noia e delle zanzare, in cinquanta
dei francobolli. può venire anche a noia. mentre di mezzo profilo è una
in realtà e fuori di metafora, la noia, durante quegli anni, pur sotto
3-42: costretti sono o a sofferire gran noia, o a guastare i lor fatti
s'interna. / anche gli è a noia la casa paterna, / un carcere
al re], anzi erano a noia, perciò che giudicava non convenirsi né
cortezza del tempo allunga e raccorcia la noia? 2. figur. insufficienza
aperta, / non vi farò più noia o increscimento: / ciò ch'io ti
circonstanti vicini desti, non potendo la noia sofferire, si levarono. sacchetti,
eletto, solo, il concupisco; / noia m'è tanta gioia sostenere, /
. a. pucci, ix-402: a noia m'è, per costumanza trista,
lui di persona c'have per pietanza / noia e pesanza. della casa, 557
pucci, ix- 398: a noia m'è vedere un scostumato / in riprendere
. -sarebbero al fresco e non darebbero noia. 6. figur. fortemente innamorato
chiane di mezza state con molta meno noia dimorerebbe ogni schifo. firenzuola, 815
.. si giunge sempre attraverso la noia. anche il dolore per diventare creativo deve
dolore per diventare creativo deve prima farsi noia. 3. atto a creare
. profonda stizza, grave fastidio; noia, molestia; motivo di fastidio.
di uno che crepa d'importanza e di noia; è l'unica ipocrisia in grazia
2-526: porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame.
: quest'anno crepavano di caldo e di noia nel loro quartino del palazzo rossi.
ricco e quartato; / morto di noia / d'ov'era nato. / per
fanno dentrovi bonissimo dormire a chi non noia il cricchiare che le fanno nel rivoltarsi per
di gioia / tant'aio di mala noia, / la vita mia è croia /
lor vita croia / e de parlar de noia / e d'acquistar desprigio. chiaro
me che sporti, / ch'era senza noia, / nom porti di comforti /
dolere; / ch'a dannaggio ed a noia / è remaso, entra croia /
immota / come colonna adamantina siede / noia immortale, incontro a cui non puote
d'italia. piovene, 5-511: la noia, l'attesa senza speranza, l'
madri, quelle, che per fuggir noia e fatica, partoriti che hanno i figliuoli
non possono imboccare più a noia m'è quando per più si pesca /
: essere antipatico, procurare fastidio, noia. -tirare indietro il culo: desiderare
per l'odore cattivo del frittume è una noia grandissima l'andare attorno. chiabrera,
/ ché questo canto m'è venuto a noia. -rischiar le cuoia: rischiare la
testa e la testa è una gran noia / perché la testa dà malinconia;
all'anime gentili; all'altre è noia, / c'hanno posto nel fango ogni
6. figur. che arreca astidio, noia, malessere per l'eccesso (caldo
; / tu hai disposto di darmi oggi noia ». boiardo, 2-30-25: tra
ancora di questi che mi vennero a noia per sempre. caporali, ii-27: e
e poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli il morso, e
delle quali son ripreso, non ti dar noia, ch'io non sono così trascurato
non mi fariano 'n tanta guisa noia / s'io da lei gioia -avesse /
che la pittura avesse definitivamente debellato la noia; ma mi accorsi quasi subito che non
atre, per questo non gli darebbe una noia al mondo. segneri, ii-47:
, in questo salotto si muore di noia ». -scherz. domenichi,
connessione delle idee sì che fuggano la noia geometrica e la inesattezza declamatoria, la connessione
, e col parlar diffalca / la noia del camin, mentre cavalca. galileo,
, mentre cavalca, / così la noia del camin difalca. magalotti, 1-410:
sempre e stimato, devi pigliarti la noia di leggere ed esaminare nell'annesso foglio
gli inetti, gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi. questa
steccato / acciò verun non possa dar lor noia, / e in allegrezza conquistar la
è essendo in processo di tempo venuto a noia questo fatto delle spie, a ciascuno
palmento, e più volte gne ne dette noia. caro, 15-iii-108: gli portiamo
è el, donna mia, gravosa noia, / ch'esser solei sì dilicata in
facile farlo: son rimedi contro la noia non contro la melanconia -e così l'
dentro, inaridito e frusto, dalla noia e dalla trascu- raggine.
i sogni lubrici che nelle ore di noia delle trincee e dei riposi di terza linea
si diprava, ogni piacere mi è noia. a. verri, ii-293: le
ricorrere a qualche lettura onde sottrarsi alla noia. leopardi, ii-385: la depravazione
, iii-38: lucrezio, oppresso dalla grave noia di tutto questo vano agitarsi umano,
istudi micidiali o a seppellirsi nella più terribile noia e per conseguenza, malinconia derivata dalla
abitudine, in un desolato deserto di noia e di boriosa sufficienza. 4
il suo disio, acciò che più noia gli fosse il morire, del quale
placano con danari, e per la noia del litigare desistono dall'impresa. boccalini
. landolfi, 1-598: e la noia? forse è dessa appunto che mi toghe
quei ragazzi svogliati che, pigliando a noia i libri, le scuole e i
in parte sogna, / e non dà noia al discorso il sognare, / col
: a fuggire tanta ingiuria e tanta noia della fortuna, niuna via ci veggio da
i principi chi a grado chi a noia, venga come l'altre cose dal fato
patina della calura, gli diedero più noia che piacere. morante, i-507:
inflessione, lo stesso basto, la stessa noia. 3. figur. persona
, * boglia ', e di 'noia ', * noglia ',..
stava sdraiato in terra, pieno di una noia secolare. la stessa noia, e
di una noia secolare. la stessa noia, e un'aria di disgusto, di
per le cose campestri, gli era di noia. 20. indica una qualità
. occupazione ingrata, situazione spiacevole, noia, molestia; malattia, indisposizione.
il bene che ne derivava era minore della noia di essere controllati sul luogo, di
, gli inetti, gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi.
; ma il riposo mi dà più noia della fatica. datemi da leggere qualche gazzetta
, 1-86: nell'oscurità dilaga una noia infinita. c. e. gadda,
comunque che non fosse d'invidia e di noia. -per estens. far apparire
poco mele, diletti fuggitivi e ferma noia. d'annunzio, 1-888: donne misteriose
, iv-161: non riguardando esser corta noia d'amore in colui, od in colei
a. pucci, ix-398: a noia m'è veder, quando novelli /
meno che mezze madri quelle che per fuggir noia e fatica, partoriti che hanno i
che non si muovono, fanno poca noia e poco pericolo, ma quelle, che
. patecchio, xxxv-1-587: la maior noia che me dimena / è l'ora
allora il merlo, per non morir di noia, propose procurarsi la patente per la
egli temea che non gli facessono alcuna noia alla città. dante, purg.,
: amore meo, se deo m'alongi noia, / e gioia -en voi me
ii-220: ahi, bella gioia, noia e dolor meo, / che punto fortunal
scioglie e caccia addosso chiunque può dargli noia. 8. ant. chi
/ se dar non posso a tua noia conforto, / perciocché all'amico si convene
si convene / ogni cosa partir, noia e diporto. de jennaro, 129:
offuscare il capo da un vapore di noia, oh non era, ditelo voi
non stavano troppo vicini per non darsi noia, splendevano tuttavia come l'avorio. carducci
rischio. 4. senso di noia, di molestia, di irritazione;
la broda. leopardi, iii-215: la noia, madre... di mortifere
porta con sé una certa pigrizia e noia artificiale della mente, e che, se
-con un senso di fastidio, di noia, con imbarazzo. sbarbaro, 4-66
-dare, fare disagio: dar noia, arrecare fastidio. pulci, 1-39
imbarazzante, far provare un senso di noia e di fastidio. bocchelli, 2-138
si tollera senza disagio: o altrimenti è noia, che è una specie, e
, impedimento, ostacolo, disturbo, noia; danno. nuccio piacenti, xi-2-264
oimè lasso! or sonv'io tanto a noia, / che mi sdegnate sì come
. liberare una persona del senso di noia e di fastidio che la pervade.
particella pronominale. liberarsi dal senso di noia e di fastidio; cacciar la noia
noia e di fastidio; cacciar la noia. monti, v-312: la tua
si disannoia per lo stesso sentimento vivo della noia universale e necessaria. =
= comp. da dis-con valore privativo e noia (v.); cfr.
glielo faceva fare. fu sincero: la noia. è un male che non conosco
; sgradevole; che arreca fastidio, noia. boccaccio, dee., 5-7
sì maladette. ariosto, 124: se noia e fatica fra li sterpi / senti
contro alle rocce -ed a'precipizi -e alla noia dell'erta -e al ribrezzo della discesa
che ben si raccordava de la noia / che gli avea tolta de l'arpie
ho tutt'altro e più me stesso a noia, / anzi a disdegno, e
. algarotti, 3-485: come la noia è il peggiore di tutti i mali,
me disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. vallisneri
che ti dovria aiutare / da chi noia ti desse in alcun lato, / il
diletto, / che par che d'ogni noia ci disgrave dottori, 218: un
siamo cristiani, capitano, e dar noia alle monache porta disgrazia.
, 9-51: né raffaele si prendea noia se per avventura qualche inesperto pennello faceva
e distrutto l'accordo ne riceveva perciò noia e ribrezzo invece di piacere. negri
prova che spaventevole e tormentoso disgusto e noia nelle più dilettevoli cose della vita.
, la disillusa, strascinando la sua noia da una stanza all'altra. govoni
uomini ag- giugnendo, siccome ogn'altra noia, questa ancora... dee
non con minore diletto che fusse già la noia d'udire tutto il dì gl'inganni
tutto ciò ch'è sopra misura toma a noia. guinizelli, iv-25 (6-74)
ciò che procura danno, fastidio, noia, ecc. aretino, ii-101:
v-42: poco propriamente si dice che la noia è mal comune. comune è l'
, o a seppellirsi nella più terribile noia, e per conseguenza, malinconia, derivata
da istigazioni, da disoccupazione, da noia, da desiderii vaghi. verga,
dispari, / tu, bonagiunta, di noia rimondo. dante, purg.,
la dispensi bene, non ti darebbe noia el perderla e lasciarla. b. cavalcanti
agonia. -trascurare, avere a noia; non curare, non tenere in
mai vedrò il mondo; di averlo a noia. allora forse non mi dispiacerà e
, 1-12: ad anna dispiaceva dar noia; dispiaceva soprattutto che la gente si
21-70: se prima l'avea a noia e a dispiacere / or l'odia sì
'n signoria / e dispogliato de l'antica noia. s. girolamo volgar.,
sapore segreto della vita, fatto di blanda noia, di speranza e di disponibilità.
, o che ella gli venisse a noia, o che egli fosse de la persona
lor vita croia / e de parlar de noia / e d'acquistar de- sprigio.
spesso, / ché 'l lungo conversar genera noia, / e la noia disprezzo ed
lungo conversar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine. tasso,
han forma di natura / e fan- noia dispura. = comp. da
sogni dell'infanzia: o dissanguato dalla noia o dimenticato dallo sguardo di dio:
d'avvelenare due galantuomini che gli dànno noia; a uno dà effettivamente del veleno;
del mondo. -liberarsi (da una noia, da un pericolo). della
. a. pucci, ix-399: a noia m'è chi le gambe incrocicchia /
capo principale del mio discorso, la cui noia, benché non senza presuntuoso abuso della
bere alla distesa / senza pigliarsi mai noia o pensiero. leopardi, 10-65:
vostre pruove, non possa più farmi noia. 2. ant. distintivo,
2. impedimento, contrarietà; disturbo, noia. francesco da barberino, i-334:
un forestiero. -scacciare (noia, stanchezza, ecc.).
, vi-120: l'unica distrazione alla noia che mi assedia è l'andar lavorando
già fu me, gentil mia donna, noia / vostr'amorosa gioia, / ver
importunare, sollecitando l'attenzione; dare noia, fastidio, procurare incomodo, causare
voce dotta, lat. disturbare * dar noia, molestare '. disturbativo,
; turbamento; paura; fastidio, noia, incomodo; preoccupazione, dispiacere,
ubidienza évi vaghezza; / e disubident'un noia più move, / non fanno
raro. toglier l'uggia, la noia; interessare attivamente a qualcosa.
la sicurezza dei miei piani, la noia di dover accettare discussione, un desiderio
/ verrà aspettato, né senz'ira o noia, / il congiunto di sangue e
, v-2-743: iersera l'altra la noia e la tristezza m'assalì così vivamente,
/ tanta allegrezza mi da'fuor di noia. cavalca, iv-93: divise e sparse
la sua cetra gli verrà subito a noia, e con la cetra la vita.
con l'aiuto di dio, della noia e della pedanteria. le quali ultime
quali contenghino « verità utili, senza noia », sarà il benvenuto; e le
e fugge in tal maniera la divorante noia, ch'è figlia dell'ozio o
2-i-69: l'uomo, divorato dalla noia dell'ozio, si crea un'occupazione
, xiv-60: ahi, bella gioia, noia e dolor meo, / che punto
più che l'usato m'hanno dato noia. machiavelli, 621: [lorenzo]
/ non mi fariano 'n tanta guisa noia / s'io da lei gioia -avesse /
ungaretti, ii-31: ancella di follia, noia, / troppo poco fosti ebbra e
che la soverchia dolcezza non venga a noia, la tempera con l'agro e
(43): a questa brieve noia... seguirà prestamente la dolcezza e
agli occhi gioia / e dimandar gli è noia -e cocente cosa. dante, inf
/ serà da te la fatica e la noia; / poi ti serà gran gioia
; / ch'a dannaggio ed a noia / è remaso, entra croia /
lustro de le mense, / muta la noia al fianco tuo s'assise, /
barbagianni che stride sì dolorosamente ti dae noia. jovine, 87: una
servo, / e lo segnore ha noia e par forzato, / sì che non
e sicurezza, ma anche indifferenza, noia, disprezzo). cavalca, 11-20
gli inetti, gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi. questa
la sicurezza dei miei piani, la noia del dover accettare discussione, un desiderio
dall'altro tornassero, schifando il darsi noia nell'incontrarsi. -doppio gioco: v
cotesti nomi / doppi e doppioni a noia, che non ha / il diavolo
codesti nomi / doppi e doppioni a noia, che non ha / il diavolo la
da conciliare il sonno, da causar noia e stanchezza). rosa, 156
un dormentorio. giusti, i-28: la noia si aggrava più potente di prima.
/... non gli dian noia. leopardi, 344: i'non vedeva
xvii-290: scrivetemi se dovrò darvi questa noia. -in frasi negative: avere
alcuno dubbio, dove mi posson dar noia, non con ragione, ma colla
fera dubitanza / ch'aggio, che la noia e lo spavento, / ch'è
lui dubitasse in fede, non darebbe noia. tasso, n-ii-255: l'assenso che
-e due!: esclamazione di noia, di rimprovero, di rammarico al
di fede, / di gelosia, di noia e di martiri, / empio l'aria
e fuor di sé essere piene di noia e d'angoscia e di fatica e ad
i-304: tutte le cose vengono a noia colla durata, anche i diletti più grandi
sacco, i guanti che gli davano noia, e non sapere più cosa farsi
sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo e agreste cantare. baldi,
xii-10: la storia universale secondo la noia era basata sopra un'idea molto semplice
era la molla della storia, bensì la noia. 3. che non è
ei prese un tuono / alfin di noia e noncuranza, ond'ella / cercò all'
. boccaccio, i-505: non ti sia noia se io edificatore ti faccio di mura
-e sono tutto innondato dagli effluvi della noia del ministero. g. capponi,
elaborati galeoni. piovene, 5-148: noia, fatica, senso di schiavitù, sono
più soggetta allo scioperamento che alla noia. de sanctis, ii-13-157:
elegante ed era annoiato perché anche la noia è elegante e denota una certa superiorità
gelo, il sonno, e la noia di cui i lor vizi scolastici intorpidiscono la
leopardi, i-189: in somma la noia non è altro che una mancanza del
fiorettandolo e guastandolo; finché viene a noia. -rilasciare (un documento,
quel pensiero / presso al qual pera noia ogni contento? / quel pensier che
? », rassegnato nella sua grande noia a lasciarsi divorare da questi emitteri.
e reca quasi sempre una connotazione di noia, di tedio, di stucchevolezza)
umani: secondo lui l'en- noia s'era incarnata in elena di tiro,
xiv-8: prima del piacer, poco po noia, / ma poi, po forte
deledda, i-198: tutto mi dava noia; ma mi rodevo entro di me
di lor, che si recò a noia / forse tesser nomato sì oscuro, /
poema sia episodiaco, non mi dà gran noia; oltre che non si chiama favola
donna per via altri le avesse dato noia, dovea pagar novecento soldi; ciò
non ho sonno, né fame, né noia né bile; sono perciò in quell'
che muove dal cuore, da alcuna noia faticato, il quale il detto cuore
quello dei maceri d'acqua stagnante esalta la noia e la fantasia. è una calma
non per altro che per odio della noia vediamo oggidì concorrere avidamente il popolo agli
. speroni, 1-3-108: se è lor noia tal simi- glianza come bassa e plebea
situazione, e di liberarvi della noia di una società etero genea
esito a'venti, che meno diano noia alla fabrica. nannini [olao magno
del carattere della figliola: aver a noia la campagna! bocchelli, i-ii-
cuoco, 2-ii-78: come vincere la noia, l'orrore, che desta un'esposizione
ragazze da marito, esasperazione, indolenza e noia immortale della vita cittadina facevano durante quelle
precede il sonno, farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono
frasche, e così fu d'ogni noia libero. svevo, 2-498: i capelli
ai quàli è sopra, / prendesse a noia il suo superbo impero.
sente lo scucito, si genera la noia. carducci, ii-1-99: s'intende che
/ libera e sciolta e d'ogni noia scarca, / con està vita stanca e
. baruffaldi, 42: venne a noia quest'usanza, / e l'età
nella vostra situazione, e di liberarvi della noia di una società eterogenea, quanto vivendo
d'etichetta, quelle che peso, che noia! tutte signore vestite di nero.
iii-38: lucrezio, oppresso dalla grave noia di tutto questo vano agitarsi umano,
nell'animo un disgusto, e una noia, e un'afflizione, che credo che
ed era di sonno e di benevola noia. brancoli, ii-348: non le perdonava
di gelosia: / e non è rogna noia inferno affanno, / che s'agguagli
accompagnata da un'espressione di indifferenza o noia; deriva da atrofia muscolare progressiva.
faccia / di giocundare in matera de noia. folgore da s. gimignano
ii-468: per non si avere a pigliar noia ogni giorno di quello che avesse a
. patecchio, v-141-69: la magior noia che mi dimena / è..
disonestà. guittone, xv-33: membrar noia anche me fae / corno bon uso
-fallire il tedio: cacciare la noia, ingannare il tempo. segneri
i... i e ogne noia da me fosse partita / come cosa fallita
uno spirito familiare) dii di molta noia. -assegni familiari: v.
. gemelli careri, 1-v-218: altra noia io non sentiva che il caldo: perché
, ma 'l più tacer gli è noia. boccaccio, dee., 7-3 (
l'anime gentili; a l'altre è noia, / ch'hanno posto nel fango
. leopardi, 28-12: amaro e noia / la vita, altro mai nulla;
. -rompere la fantasia: dar noia, dar fastidio, tediare, importunare
, ii-18-144: la tua vita costà è noia; puoi bene immaginare la mia,
egli celebrarlo, chi diceva per aver a noia le ragunate, chi per fantasticheria
portentoso i petti accese; / e la noia del lungo ozio monastico, / attivo
ci fu un pranzo, da morire di noia tanti salamelecchi fecero, e gli
, molestia, paura, imbarazzo, noia, fastidio; lanciare insulti, ingiurie
odo delle colonne, 1-33: fannomi noia e pesanza / di voi, mia
non mi farla l'om tanta guisa noia, / s'io da lei gioia -avesse
fare. guittone, xv-29: membrar noia anche me fae / corno bon uso
tiro; recargli dispiacere, dispetto, noia; ingannarlo, deluderlo. boccaccio,
precede il sonno, farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono
e il sole non mi dava più noia. bocchelli, i-87: i bersaglieri,
fastidiano. 2. avere a noia, in disprezzo; non considerare,
di vivo impegno e interesse; noia, tedio, uggia; accidia,
riuscire fastidio o di fastidio: provocare noia, insofferenza. campofregoso, ili-io:
, venire in fastidio: venire a noia; dispiacere, riuscire sgradito, contrario ai
fastidio di qualcosa: sentire, provare noia, stanchezza; avvertire un senso di
, spiacevolmente; in modo da suscitare noia, tedio; con lungaggine monotona.
assassini, che, avendola liberata dalla noia di servire una fastidiosa padrona, le
fastidisca. 7. avere a noia, in disprezzo, non tollerare,
3. che è venuto a noia, che non suscita interesse o entusiasmo
/ serà da te la fatica e la noia, / poi ti serà gran gioia
di affanno, di pena, di noia. sacchetti, 119: questo noioso
domenica e le sere eran fatte di noia, perché da sola ginia non sapeva
volermi a sacca, / non mi dar noia, va repubblicana di scalpellini.
udie dire -bel fatto: noia, impiccio, fastidio; stranezza,
più quella favata e m'è venuta a noia per modo che lascerò piuttosto di mandarla
, « la persecuzione di quella inesorabile noia che fa il fondo dellla vita umana da
, angustia, pena, strazio, noia, seccatura, disturbo. -stare con
, m'imbattei -a capo d'una lunga noia domenicale -nel più felice corpo di donna
stanco, affamato, assonnato, consumato dalla noia di un viaggio di dieci ore con
a te medesma e a ciascun se'noia, / e da fermato crede /
ed a fare per avventura non picciola noia e fastidio alla vostra riottosa fermezza.
tra'ferri vecchi il depretis venuto a noia, e si prostrasse all'idolo nuovo.
ferucole? torini, 246: considera quanta noia ti porga così piccola cosa e vile
: a fine di ricrear il pontefice dalla noia del caldo che era fervente e per
perché il viaggio non gli venga a noia. a. verri, ii-205: conciossiaché
la conclusione di un affare; dar noia, dar fastidio. berni, 3-83
machiavelli, 693: per fuggir questa noia, / eletta solitaria vita abbiamo, /
tuoi lamenti, e sia piacer la noia. buonarroti il giovane, 9-778:
devoti han condannati / a intisichir di noia e di fetore / fra le candele
a. pucci, 4-283: a noia m'è che femmine con maschi /
eliminare ogni motivo di scontento, di noia, di fastidio. grazzini, 4-321
, 10-90: quando vien loro a noia il vivere, si calano in una
cui ficcare gli occhi, quando la noia dello esilio vi pugne, estimo non senza
feroce orgoglio pieno di fiele e di noia. -vizio, colpa.
(o da provare) dolore, noia, dispiacere; acerbamente, penosamente.
, / ch'avrai 'l viver a noia. a. verri, 2-i-2-289: egli
terra aretina] e a ciascun se'noia, / ed a fermato [dio]
ritrovava per tutto la sazietà, la noia, il dolore. nievo, 77:
la selva oscura della confusione; la noia, e l'impedimento che gli dànno
). - questo filare mi viene a noia. -filare a filatoio, al fuso
del figliuolo marcello, quanto per la noia del sentir leggere. 2.
/ su quest'acquaio / di sonnambula noia. piovene, 5-172: quest'albero
burchiello, 178: se ti desson troppo noia le gotte, / togli tre oncia
n-iii-671: la solitudine lunga viene finalmente a noia. marino, 372: poi finalmente
): uno amore, non da altra noia che di sospiri e d'una brieve
, poi che la vita mia l'è noia. bianco da siena, 136:
da quando giocavan con la rena o davan noia a'granchi o sguazzavan nell'acqua turchina
in infinite svariate forme ridetto fino alla noia, che l'uomo non comprende la
foglie della zucca, e non gli daranno noia. sempronio, iii-208: dunque in
fiorettandolo e guastandolo; finché viene a noia. = deriv. da fioretto1
v. borghini, 6-iii-302: né dia noia, che si mostri alcuna differenza fra
una fistola, la quale di grandissima noia e di grandissima angoscia gli era. leggenda
tansillo, 1-269: non è come la noia de'tarocchi, / che a volger
l'inve- risimiglianza, dalla inverisimiglianza la noia. fogazzaro, 7-55: la parola
il corpo, che ora gli dava una noia cupa e amara. negri, 2-14
flutto alterno / di speranza e di noia, / e di timor e d'
, 1-38: la qual per aventura senza noia non gli viene, sì come di
foggettin, che m'è sì a noia, / pare un procurator di monasteri.
gioia, / la gelosia è la noia -che l'asale. canti carnascia
a. pucci, ix-399: a noia m'è per persona melensa / chi
. latini, i-1526: gran noia mi face / donzello e cavalero /
da banco o vero da tappeto senza dar noia o ricadia e tórre o spezzare il
formicaio: molestare chi non dà alcuna noia; provocare guai che si sarebbero potuti
di mia sorte, e non mi noia: / che parrìa forse forte al vostro
, xiv-58: ahi, bella gioia, noia e dolor meo, i che
mutare la stanchezza in gagliardia, la noia in avidità. carducci, iii-17-260: tra
il servo, / e lo segnore ha noia e par forzato / sì, che
si vede qual cosa, che pur dà noia a molti, come la testa del
alle fossette delle vostre spalle, / la noia, il condottier della famiglia, /
; che arreca o provoca fastidio, noia, dolore o vergogna (ed è
allegria fragorosa del natale napoletano le davano noia. tarchetti, iv-43: bouvard non
(231): m'era venuto a noia i franciosi e la loro corte,
e ai dispiaceri, sono occupati dalla noia. cattaneo, ii-2-278: se alla fine
di un discorso molto lungo, generò la noia a tutta l'assemblea. verga,
a. pucci, ix-400: a noia m'è chi soffia nel boccone / possendo
e abbronzate, che esprimevano tutte una noia fredda e disciplinata. d'annunzio,
prendervi parte ce ne consoliamo pensando alla noia degli altri. verga, 4-372: misuravano
bastardo, così eunuco, scema proprio la noia. -acer. freddóne.
ed alla freddura. -ant. noia, apatia. assarino, 4-10:
ch'ai mondo non ha pare, / noia t'è, se non quanto il
a. pucci, ix-399: a noia m'è chi dinanzi mi fregia /
..., se sono di molta noia fregiate, elle senza dubbio alcuno,
faceva fare. fu sincero: la noia. baldini, 4-17: a un passo
quelli, che dilettandosi di dare fastidio e noia ora a questo ora a quello,
non venghino a questi animali a noia i pascoli frequentati da loro.
colore nero non mi dava punto di noia, sì come si vede che segue
stato ripetuto con insistenza, fino alla noia (un argomento, un concetto,
per l'odore cattivo del frittume è una noia grandissima l'andare attorno. roberti,
, tema scontato, ripetuto fino alla noia; personaggio ben noto. leopardi,
finire strozzato / dalla tua vile inerte noia quotidiana. gobetti, ii-13: dice [
i capi. prati, i-271: la noia 11 cor ti fruga / con la
? baruffaldi, 42: venne a noia quest'usanza, / e l'età sempre
non lice / pór mai piede a la noia entro le porte / del lieto albergo
a meno di provare quello stesso sentimento di noia, che mia madre pretendeva fugare,
, / che più d'ogn'aspra noia è fugatrice, / onde ricco è 'l
degli sposi isolato, in preda alla noia, al dolore,... costretto
di poco mele, diletti fuggitivi e ferma noia. leopardi, 19-106: il bel
fumose grandezze e titoli vani sono più a noia che il morbo. serdonati, 9-433
etichetta, quelle che peso, che noia! tutte signore vestite di nero..
); vincere, superare (la noia). guido delle colonne volgar.
elegante noi v'aiutiamo a gabbare la noia per alcune ore. -sottrarre.
dona. idem, xxxv-1-586: pur me noia druda che no asensa; / e
galleria o davanti ai cinema, le davano noia. 4. nei teatri,
a. pucci, ix-399: a noia m'è chi le gambe incrocicchia /
a. pucci, 4-285: a noia m'è chi gambetta sedendo. anonimo,
poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli il morso, e al
: le antichissime sale morivano / di noia: solamente l'eco delle gavotte,
il gelo, il sonno, e la noia di cui i lor vizi scolastici intorpidiscono
d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor di gelo.
i comodi, che generarono la universalissima noia, distruggitrice dei comodi, delle macchine,
sente lo scucito, si genera la noia. bocchelli, 1-i-429: un barlume
cantilena l'inverisimiglianza, dalla inverisimiglianza la noia.
gentile, che non se ne sente noia nessuna. -armonioso, delizioso (
e guardagote, / non può dar noia il vento e manco il puzzo. magalotti
. dati, io7: usava trattenersi senza noia e senza stanchezza, alleviando il peso
fanno dentrovi bonissimo dormire a chi non noia il cricchiare che le fanno nel rivoltarsi per
di leggere a stento con della noia... molti libri italiani moderni,
papini, 8-7: i complimenti mi davan noia; i gestri mi facevan dispetto.
/ su quest'acquaio / di sonnambula noia. -pallido, smorto (un colore
a. pucci, ix-398: a noia m'è chi tanto è bestiale /
abbaiar di borione / non mi dà noia... / quanto i raggiri e
vostre lettere non recano mai sazietà né noia; anzi esse sono ghiotte e carissime.
quelli che l'avevan già preso a noia, e anche persone che prima gli
esposizione; dove mi gingillo tra la noia e il chiasso. verga, i-145:
sorte. pallavicino, 7-219: sente noia il fanciullo in lasciar il giuoco per
a'birri di monza fosse ben venuta a noia la vita, per metterla su contro
, anche piacevole, viene presto a noia. -anche: l'abuso dei godimenti induce
serà da te la fatica e la noia; / poi ti serà gran gioia /
i'veggo o sento m'è a noia. b. tasso, i-120: deh
, cui servire / non m'è noia; / si mi sete tanto altera,
giorno infausto ed amaro e pieno di noia, / ch'ogni mia festa e gioia
machiavelli, 693: per fuggir questa noia, /... sempre in
di gioia se ne ha mille di noia. 10. dimin. gioiétta
e gioia, / secondo ch'è gran noia / a quell'uomo morire / ch'
» e simili, hanno sempre dato noia alle mogli che ascoltano senza partecipare all'
fatta come si deve, ti risparmia la noia di andar girando per le redazioni delle
ne'medesimi luoghi, vengono a noia a se medesimi, e si procacciano miserie
, che non corresse subito / a darli noia. tasso, 8-6-1647: giudeo protervo
, i-303: gli era venuta a noia la vita del piccolo proprietario, sempre a
romani uditori, e fra tanta pubblica noia il solo ridere del re gli accrebbe fama
annunzio, v-2-274: m'erano a noia tutti i risciacquatori di lombardia goffotti e
non c'è più altro a darmi noia, mi gonfiano le labbra. corazzini,
sensi, e, dei sensi, tersa noia. -sbuffo (di un abito
le gote: sbuffare (per ira, noia, impazienza); respirare con affanno
, ma quando diventano bisbetici e danno noia agli altri, addio, bisogna sopprimerli
; non riuscirgli gradito; venirgli a noia. maestro torrigiano, 319: guarda
che non risparmierei oramai né fatica né noia nessuna per mettermi in grado di sapere
famil. grave fastidio, seccatura, noia; situazione, difficile o imbarazzante; questione
il mal del granchio spesso ti dà noia / e che allor par che tu tiri
i-304: tutte le cose vengono a noia colla durata, anche i diletti più
, / e sopra la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi.
dirsi, la nostra civiltà alimenta grandemente la noia. -compiutamente, perfettamente.
sormonta ogne ricchezza: / donòmi senza noia lo più bello; / pertanto non si
fronte, o anche per stuzzicarlo e dargli noia, lo lasciava fare, da muletto
, sorpresa o imbarazzo, preoccupazione, noia, ecc. sacchetti, 164-36:
venne un senso pungente e doloroso di noia, di delusione e di gratuità.
/ quei piacer manchi di gravezza e noia? de roberto, 1-371: come liberata
l'anno. petrarca, 312-12: noia m'è 'l viver sì gravosa e lunga
rovani, i-140: o forse vi dà noia che il pubblico divida le sue grazie
signoria / e dispogliato de l'antica noia. savonarola, iii-181: grazia si chiama
a solleticare il baggiano davano una poca noia alla fanciulla. de marchi, i-116
non era da intelligente quello stato di noia in cui le cose gli apparivano monotone
il grigio, e un tarlo, la noia. g. raimondi, 2-87:
3. figur. mediocrità, meschinità; noia, monotonia. ojetti, ii-588:
, 16-ix-317: se le venisse a noia il far bollire ne'brodi la cicorea
2-130: chi può essersi dimenticato della noia orrenda originata dall'assi- stere per un
v. borghini, 6-iii-302: né dia noia che si mostri alcuna piccola differenza fra
la pai- lotta '; ma dandomi noia quel gruppo di tre consonanti, andai
quasi sempre guadare, ebbi anche la noia di quasi continua nebbia. colletta,
bugiarda / gli sbrana con flagelli e noia assai. petrarca, 97-5: gli
carducci, ii-4-104: vide, nella noia universale della città, certi cani tanto
città, certi cani tanto consumati dalla noia che pareva si raccomandassero guaiolando a'viaggiatori
guardagòte, / non può dar noia il vento e manco il puzzo.
e guardagote, / non può dar noia il vento e manco il puzzo.
guarderà e voi e me di questa noia. ariosto, 1-55: orlando la
azion e i tempi e le dà noia e tedio, / se troppo fuor di
. francesco da barberino, i-265: noia mi fa... /..
6-7: lassa! la vita m'è noia, / dolze la morte a vedire
alcun de loro, niuno sei deve a noia recare. castiglione, 477: gli
sacri. bocchelli, 6-154: la noia aveva fatto gran guasto nell'animo di
: dante non andò: pare gli desse noia il guelfismo di bologna. b.
, cioè sanza alcuna contradizion di demoni e noia. petrarca, i-4-45: eranvi quei
uno stato che ci apparisce pieno di noia, ed ancor meno tollerabile che questa
tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia. torini, 384: il piacer breve
ch'un poco di pietà no i fosse noia. 2. con valore di plurale
, v-113-5: pare ch'io viva i noia de la giente, / ongn'
conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse il morire, del quale
una signora svedese, e vedo che per noia gli occhi di tutti noi stanno spogliandola
moto. rosmini, x-117: nella noia..., che è l'effetto
ogni sentimento / in questa dieta di noia e di lesso. slataper, 2-58
. baldini, 14-32: illudila [la noia] coi pensieri comuni che son soliti
, / fugge ogn'ira, ogni noia, ogn'imbarazzo, / e si toglie
hanno del ristucco e vien lor presto a noia ogni cosa. 3. intr
riesco a imbastirlo, sarà l'ultima noia che avrò sotto il rapporto finanziario,
sangue e l'orsolina sentisse alquanto di noia, tuttavia... sofferse con
ed ella si vendica regalando torrenti di noia a chi vi arriva col solo intendimento
. lasciarsi dominare dalla stanchezza, dalla noia, dalla negligenza. tommaseo [s
poco appresso / le ne seguisse sconsolata noia. colletta, i-216: ella non potè
. f. doni, 140: che noia ti da egli... quello
xii-122: il libro buffo / è una noia, è un imbroglio / non si
. -persona o cosa che reca noia, fastidio, preoccupazione. lippi
: evitare una situazione spiacevole, una noia, una seccatura, un pericolo,
c. gozzi, 1-1025: tutti per noia abbiam le facce oscure; / ci
, o parlare o tacere. 'dò noia? s'immagini! '. e può
: s'immagini s'ella non può dare noia. così se io domandassi:
, gioia / che ci sgombra ogni noia. casalicchio, 183: qui il vecchio
donna, nel vincolo legale sentito la noia della donna; ma non amato..
è condannato immedicabilmente al dolore ed alla noia. bocchelli, 2-v-633: risentiva..
la tempesta interrompa il silenzio e la noia. d'annunzio, iv-1-9: il fiume
mia giornata. / mi sorprende immutabile la noia / miseri- corde a ogni gioia apparsa
alfieri, 8-61: ma, se noia e dolor così mi accora, / perché
/ come colonna adamantina, siede / noia immortale. guerrazzi, 4-142: dalle
a tutti a due essere venuto a noia, e l'uno mi chiama impacciabottéga
. invar. scherz. chi dà noia in casa altrui perdendosi in chiacchiere.
5. difficoltà, disagio; noia, fastidio; molestia; preoccupazione,
liberarlo da un incomodo, da una noia o seccatura. fallamonica, 282:
l'aveva impastato in un momento di noia e di svagamento. baldini, 9-209:
che parla o che s'abbiano a noia i suoi ragionamenti. serao, i-77:
impazienza. gioberti, 4-2-355: la noia genera l'impazienza. l'impazienza nasce
. 2. fastidio, tribolazione, noia, arrovellamento. alfieri, 7-160:
né iscesa di catarro gli dette mai noia alcuna. fascicolo di medicina in volgare,
che per altro per recare impedimento e noia a'veri poeti. manzoni, pr.
per amore dei sottosquadri, che darebbono noia, tutti si riempiono di cera, perché
più daranti [le api] / noia e disturbo nel sottrarli il mele.
in me stesso la forza impellente della * noia '. impellènte2, sm. chirurg
. bocchelli, 18-i-176: vi dà noia, eh, l'idea che i preparativi
di spuleto, perché li fu facto noia quando passava a corte. folgore da san
al piacere sotto qualunque forma, la noia... non esisterebbe. mazzini,
-rispondeva ai pensieri che gli davan più noia. [ediz. 1827 (296)
cessato il primo impeto, gli effetti della noia. -ant. naturale tendenza dell'uomo
, anzi al fine si cambia in noia. forteguerri, 30-95: l'affanno comin-
, ma che niuno può leggere senza noia. tommaseo, 1-469: l'
avrei della spietata guerra / dell'implacabil mar noia e timore. baldi, 18:
una trista soggezione, tutta imporrita di noia massiccia. landolfi, 14-108: la
. importunare, fr. arrecare noia, fastidio, disturbo con un comportamento
5. letter. che esprime fastidio o noia. luzi, 2-25: sciorina un
. casoni, 127: tu sprezzi importuna noia / di zanzara pallustre. bisaccioni,
frasche, e così fu d'ogni noia libero. b. croce, iii-27-70:
e breve / la gioia e la noia lunga. passavanti, 260: la 'mmaginazione
/ esser già venuta cento / volte a noia per lo stento / e disonestamente,
giacomo da lentini, 644: gran noia mi fanno i menzogneri / piu 'mprontamente
valente donna si tolse da dosso la noia dello impronto proposto. sacchetti, 15-23
io vengo presentemente ingannando il tempo e la noia con una traduzione di operette morali scelte
masse alla cui incommensurabile imbecillità imputava la noia terribile dei tempi presenti. -costruito con
rosse macchie tinto / non minacci ugual noia al suo ritorno. arici, iv-75:
1-190: converse in diletto ogni mia noia. tasso, 18-35: ma colei
un amico in vena di ammazzare la noia del viaggio mediante una conversazione ostinata.
pirandello, 7-249: così cascante di noia e con tutta quella trucia addosso,
passare dal grave all'acuto (un la noia, per me, è propriamente una specie
. se io non avessi pensato fargli noia, poiché per la noia fuggite da casa
pensato fargli noia, poiché per la noia fuggite da casa, sarei venuto stamani
onore a la prima e così la noia. anonimo fiorentino, iii-183: [fillis
ricordi del nulla e dell'inappetenza e della noia. = comp. da in-con
rosse macchie tinto, / non minacci egual noia al suo ritorno, / e non
è forse la cosa che più mi dà noia. -che ha cessato la propria
. -trascorso nell'ozio, nella noia (la vita). leopardi,
un'eterna monotonia, e di una noia immutabile? 3. commerc.
pendessero nel piccolo, non ti dia noia, purché siano giovani e vegnenti,
sentire; mitigare, ingannare (la noia, la fame, il tempo,
, che, con titolo d'incantar la noia di quell'incre- scevole ozio della navigazione
la qual cosa quelli molto recandosi a noia, ma non potendo contrastare a l'autorità
, come in quel tempo, soffrii della noia, la quale pareva ormai incarnarsi ai
. a lungo andare mette addosso la noia e la malinconia. = da
ungaretti, ii-104: figlia indiscreta della noia, / memoria, memoria incessante,
inchino / per raccattar quel che sventura o noia / altrui mi lascia andare. fogazzaro
questa è colei che mi dà sempre noia. / pur soffrir mi bisogna.
masse alla cui incommensurabile imbecillità imputava la noia terribile dei tempi presenti. -ineguagliabile,
altri un senso d'incomodità, di noia, di stanchezza o abbattimento. piotene,
; fastidio, disturbo, seccatura, noia, contrattempo; intralcio, impedimento.
donna. moravia, xii-8: la noia... non è che incomunicabilità
: ma se questo vi darà troppa noia, o crederete che debbano imbrogliare lo
al possesso incontrastato dovesse tener dietro la noia, meglio è non possedere che a
. rincrescimento; dispiacere; pena, noia, fastidio. pier della vigna,
, dare increscenza: recare dispiacere, noia, fastidio. giacomo da lentini,
dispiacere, riuscire sgradevole; venire a noia, recare fastidio; fare soffrire,
dispiacere; procurare ansietà, preoccupazione, noia, stanchezza, fastidio, afflizione.
misura ', quindi 4 fino alla noia '. increscévole (increscévile)
sue, incresce -trascorso nella noia o nel fastidio, nel disagio (
topo? 3. che prova noia, vergogna. scevolìssimo) ant.
e letter. che procura rincrescimento, noia, disturbo, disagio; spiacevole, sgradevole
l'autore che a lui è maggior noia e più increscevile la dimenti- cagione d'
letter. fastidio, tedio, noia. tomitano, 272: poco
per... andarvi maggiormente quella noia e increscevolezza scemando, che poc'anzi
e letter. rincrescimento, dispiacere; noia, stanchezza. -anche: ciò che reca
increscimento: causare dispiacere, preoccupazione, noia, stanchezza. lemmo di giovanni orlandi
aperta, / non vi farò più noia o increscimento. d'annunzio, v-3-146:
). che reca fastidio, noia, disagio, disturbo; che procura
da un sorriso. -trascorso nella noia, nell'amarezza, nel rimpianto (
specie a. pucci, 4-280: a noia m'è chi le gambe incrocicchia vegetali
/ in nella mente umana la sua noia, / per cercar più che quel
della orazione segue... una noia e una sazietà tanto grande che non
eterna / stupidezza, letargo, incuria e noia / fora la vita. lanzi,
: se questo mio balocco le desse noia, io sarei indifferentissimo a lasciarlo stare.
sempre più, se non proprio la noia, per lo meno l'indifferenza e la
pastasciutta. 2. figur. noia, disgusto; insofferenza, intolleranza.
. -al figur.: venirgli a noia, riuscirgli intollerabile. foscolo, v-378
che i notari di bologna alleviassero la noia della compilazione indigesta trascrivendo di quando in
più indigeste. -che suscita noia, antipatia (una persona).
resta asperso d'argento vivo. noia ti da egli... quello abbi
indovinando / l'altrui talento, per noia donare / a quei che s'aman
/ che non vuol palesare la sua noia. dante, inf., 20-122:
fu risposto: che non gli fusse noia tanto indugiarse con esso noi, che 'l
cagion di mia sorte, e non mi noia. lamenti dei secoli xiv e xv
placido ristoro, / sollievo sacro d'ogni noia e duolo, / che inducendo il
. 2. figur. grande noia, tedio prolungato; apatia, abulia
, ineducato e audace / mi reco a noia ornai la dora e il po.
pallavicino, xo-iii-121: né raffaele si prendea noia se per avventura qualche inesperto pennello faceva
queste benedette spiegazioni di nomi sono una noia e una seccaggine così fantastica, che
, 2-526: porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame.
il più intollerabil de'mali, la noia. botta, 5-5: in questi luoghi
i-699: nelle mosse di capriccio, di noia, di breve dolore, ancora,
. venire a fastidio, venire a noia; infastidire. boccaccio, i-70
infastidire, l'infastidirsi; tedio, noia; fastidio. segneri, iv-312:
ogni dì, non ti viene però a noia? c. bartoli, 4-ii-211
rivela fastidio, scontentezza, irritazione, noia. bocchelli, 18-ii-659: -tu,
giorno infausto ed amaro e pien di noia, / ch'ogni mia festa e gioia
in una frazione d'italia, la noia d'un presente increscioso e infecondo.
che annoiarmi, tanto più che la noia, madre per me di mortifere malinconie,
avrei mai più creduto che dovessi aver tanta noia. sono già stato tre volte causticizzato
spaventoso grido. alfieri, 9-72: noia e diletto in un provar mi accade
verdeggiante, per non essere infestato dalla noia del caldo. -travagliare, turbare,
/ se non che sol l'infesta / noia portar da questa / seggiola a quella
già del parto gravi / non faran noia i non usati paschi, / né
tal boccone. straparola, ii-23: la noia della infetta scabbia... fieramente
un certo ozio rincrescevole e pieno di noia e di gravezza ridurrai. campanella, 4-564
mettete in loco / und'io gran noia sento, / ché fate infingimento /
); invincibile (il tedio, la noia). -anche: duraturo, inestinguibile
. montale, 1-41: t'è noia infinita la volta / che stacca da te
/ in guerra ad incontrar miseria e noia: / vanno (oh sciocchezza io la
; /... / t'è noia infinita la volta / che stacca da
di narrare, temendo di dar della noia a'lettori. [sostituito da] manzoni
. -in senso frammette la serietà e la noia. de sanctis, 9-93: sonviintromissione indebita
incarna... una sarcastica e disperata noia delle più riposte e scabrose.
il tempo fosse un nemico armato di noia e volessersi deludere i suoi assalti.
l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. alamanni,
molle scanno d'oro, / e la noia t'ingannino / del tacito lavoro.
, e così ingannava alcun poco la sua noia. praga, 4-207: dopo cena
v-2-691: troppo presto mi vennero a noia tra le armi gli ingegnamenti, come
. aretino, iv-5-314: vengavi a noia il vedervi marcire nell'ozio, avvenga
altri. bocchelli, 18-ii-416: la noia ingenera svogliatezza, la svogliatezza melanconia,
/ tanto mi spiace poi, tanto mi noia / dalla brenta e da voi viver
che tirannia al valor spesso è la noia. 2. intr. con
v. s. troppo lungamente a noia, ingiuriando anco le mie rime,
buonarroti il giovane, i-327: ecco improvvisa noia, / ch'ogni piacere e ogni
a. pucci, 4-277: a noia m'è ciascheduna persona, / che
visconti. foscolo, iv-359: non date noia a nessuno, perché starete a rischio
letto co'i polli, dà e'poca noia. barilli, 5-241: qui la
il più intollerabil de'mali, la noia. d'azeglio, 5-217: un leggiero
g. gozzi, 1-171: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano l'infruttuoso
, i-102: non ebbe manco a noia, / quando, anco in quell'orribil
il quale gli era quasi venuto a noia, ed ella quivi ripose i colori