lasso, non a maria, non nocque a pietro / la fede, ch'a
parini, 530: digli come finor nocque alla fede / di tua corte
solo quella virtuosa legge non giovò ma nocque. di giacomo, ii-782: breve,
, ch'è lieve ciancia / e tanto nocque alle cittadi, e nuoce.
ella spirasse. pindemonte, 21-353: nocque [il saporoso vino] al famoso eurizion
che gli si fece incontro, e nocque a sé, e non offese lui.
savio uomo ch'egli era, non gli nocque tesser quivi sì nuovo, che di
cuori elati: / guardi ciascun che nocque al buon fabrizio, / a zenone,
iii-768: il viaggio veramente non mi nocque, ma in firenze la flussione e
botta, 5-45: la presa di marsiglia nocque ai lionesi, che per questa cagione
varchi, 18-1-160: a messer baldassarre nocque, oltre la fierezza della sua natura
: anche a f. d. guerrazzi nocque la fiera madre: ma almeno la
ben ten de'ricordar, che non ti nocque / alcuna volta per la selva fonda
anguillara, 3-25: se ben non nocque al crudo serpe il sasso /
che spera. giusti, 2-260: nocque licenza a libertà; si franse, /
: ad essa [alla filologia] nocque la disgregazione, e forse, più
ben ten de'ricordar, ché non ti nocque / alcuna volta per la selva fonda
noi, germe d'affanni, / nocque la ria molt'anni. -crudele
rammentando ciò ch'i giorni inanti / nocque il dar noia ai caval- lieri erranti
vi fece frutto, ma ancora vi nocque, perché e conflisse infelicemente ed irritò con
xi-53: a qual de santi non nocque la lividezza delle lingue maligne? mascardi
sentier lubrico e chino, / e nocque il fame sperienza a molti; / là
fa uso nelle fabbriche della birra), nocque più volte alla prosperità delle birrerie
trenta nummi / diede a'iudei, non nocque a janni o a piero. boterò
del mazza- picchio in testa ': nocque a se stesso. = comp
. / l'accortezza e 'l saver nocque a l'ardire, / che gli affissò
rispinta, / ch'a lui non nocque. i. andreini, 1-146: ohimè
; se non che pure ad essa nocque la disgregazione, e forse, pili
rammentando ciò ch'i giorni inanti / nocque il dar noia ai cavallieri erranti. cellini
nummi / diede a'judei, non nocque a janni o a piero. luna
annunzio, ii-612: quel che ieri mi nocque, or non mi nuoce; /
ben ten de'ricordar, ché non ti nocque / alcuna volta per la selva fonda
i l'accortezza e 'l saver nocque a l'ardire, / che gli affisso
campana, iii-5-5-103: questa inconsiderata pietà nocque la vita al castellano che quei malvagi uccisero
giovare al duca di savoia, gli nocque. manzoni, pr. sp.,
grado sessantesimo [di calore] non nocque punto al nascere delle semenze. fu
vi fece frutto, ma ancora vi nocque, perché e conflisse infelice- mente ed
. campana, 2-47: quello che più nocque a carlo truchses fu il bando imperiale
pascarella, 2-367: quel che poi ci nocque maggiormente nei nostri rapporti con i neri
politica. salvini, 39-iv-16: che nocque a catone tessere ributtato dalla sua domanda
cui la reggine e l'obblio / nocque, e dal bello traviaron false /
: anche a f. d. guerrazzi nocque la fiera madre: ma almeno la
, ra i padroni e i sudditi nocque alla accuratezza de'suoi giudizi [del
è questo sentier lubricoe chino, / e nocque il fame sperienza a molti. beccuti,
una malvagia, per tua semplicità, nocque, non osservando la promessa? grillo,
non vi fece frutto, ma ancora vi nocque. de sanctis, 11-178: i
proverbi toscani, 241: il sopportare non nocque mai. ibidem, 242: sopporta
ne va con la cavalla. / non nocque a lui, né sentì la percossa
roma si poteva navigare, et estremamente nocque alla campagna spiantando infiniti alberi non che
i suicidi 'a quanti l'ira nocque da sé'. landolfi, 8-21: mio
amari, 1-iii-170: l'annunzio del pericolo nocque, più che non giovasse, nella