]. mostrava le vene e i nocchi. scheggiato, screpolato, abbrumato,
: cresce l'abeto schietto e senza nocchi / da spander l'ale a borea in
tortuosa ed accartocciata, simile a certi nocchi di legni. verga, 3-56:
iii-638: danno fuori ancora di questi nocchi a piè o nel gomito o congiuntura dei
: cresce l'abeto schietto e sanza nocchi / da spander l'ale a borea
stava pazientemente aspettando coi gi nocchi un po'appoggiati allo scalino del focolare.
e ha lattati e piccoletti piedi / sanza nocchi, diritti e appuntati, / che
bernoccoluto, un bastone con nodi o nocchi; bernoccoluta, la pelle, se alzi
un braciere di carbonella, di nocchi d'ulivo, nella sala di lettura.
più eccellente è el molusco. et è nocchi d'amendue questi alberi; ma el
io, che senza ciò sarebbono nocchi e carafulli. = di etimo
: bianchiscono il pane macinando cor- nocchi di gran turco commisti ad ossa di bove
. cresce l'abeto schietto e sanza nocchi. bandello, ii-1143: tra gl'irsuti
: cresce l'abeto schietto e senza nocchi / da spander l'ale a borea
1-82: cresce l'abeto schietto e senza nocchi / da spander l'ale a
, ed accartocciata, simile a certi nocchi di legni. prati, i-81:
castagne e attigue montagnole di bianco-azzurrini fi- nocchi, baffosetti, nunzi rotondissimi d'ariete.
far le forche, e di fi- nocchi / pascer chi mi fa grasso. idem
grana sottile e senza iaruzze o nocchi. = variante antica, di area
conocchia allato, un cossino ai ge- nocchi, un ago alla mano e un glomero
e la dispoglia; / qual di nocchi va pieno, e di gran gobbe /
come l'anima si lega / in questi nocchi. sacchetti, 24-11: venendo in
altri che certi che, con questi nocchi politi che sono, ne poliscono gli orefici
, 218: lascia che m'ingi- nocchi a te adorata, / lascia ch'io
ferrari, 325: pane, quel tutto nocchi, quell'irsuto / che ha la
l'anima si lega / in questi nocchi; e dinne, se tu puoi,
come l'anima si lega / in questi nocchi. boccaccio, dee., 2-8
midollo in su questo autore pieno di nocchi, ché la pialla non vi vale
più eccellente è il molusco et e'nocchi d'amendue questi alberi: ma il
movimento a quelle rotelle e a que'nocchi. -nerbuzzo. gelli, 8-29
j, agg. che presenta molti nocchi, indurimenti, protuberanze (un ramo
e'non è legno di sì forti nocchi, / né ancora dura tanto alcuna petra
utile a fare aste e l'abete sanza nocchi. poliziano, st., 1-82
1-82: cresce l'abeto schietto e sanza nocchi / da spander tale a borea in
iii-638: dànno fuori ancora di questi nocchi a piè o nel gomito e congiuntura
che gli grattan la rogna co'lor nocchi. baldinucci, 107: 'nocchio'..
non con una mazza schietta ma piena di nocchi e di punte. d'annunzio,
si protendevano dal tronco integro. i nocchi le giunture le screpolature le cicatrici delle
penzoloni sull'orinale e i buchi ai nocchi del tavolato sconnesso. cassola, 6-97
agevole montarci, per via di certi nocchi sporgenti, che facevano da scalini.
cio della canna che si chiaman nodi o nocchi. b. del bene,
/ non serve sul petrarca pien di nocchi. i. pitti, 1-313: voi
midollo in su questo autore pieno di nocchi, ché la pialla non vi vale
dirvi come lo spirito sia legato in questi nocchi della materia, come gli oggetti corporei
come l'anima si lega / in questi nocchi. guiniforto, 317: in questi
. guiniforto, 317: in questi nocchi: in questi arbori nodosi. tolosani
un licor ch'ugne poi tutti quei nocchi? n. degli albizzi,
fino a mezza vita, incurvando molto i nocchi e nodi della schiena.
lunghe e aridg, con tutti i nocchi delle dita apparenti. bresciani, 6-ii-210:
dar movimento a quelle rotelle e a que'nocchi. -tutto nocchi (con valore aggettivale
rotelle e a que'nocchi. -tutto nocchi (con valore aggettivale): chi è
ferrari, 325: pane, quel tutto nocchi, quell'irsuto / che ha la
, 59: quando il popolo, tutto nocchi di muscoli e appetito rientrato, farà
, 1-145: terra sottile senza iarette o nocchi. tommaseo [s. v.
.]: nocchio..., nocchi si dicono ancora certi quasi osserelli che
/ l'onorato cariuccio ha bronchi e nocchi. 6. ant. seme
nocchiuto. - anche: che presenta nocchi, escrescenze (un frutto).
viii-3-142: l'anima si lega in questi nocchi, cioè in questi legni nocchiosi.
malmantile, 1-308: 'nocchiuta': piena di nocchi, che sono quei piccoli rilevati come
. avére). metter nodi, nocchi (con partic. riferimento al culmo
agg. pieno di nodi, di nocchi, di rigonfiamenti, di indurimenti; nodoso
. -cosparso di nodi, di nocchi; nocchioso, nocchieruto (un pezzo
[s. v. nocchio]: nocchi si dicono ancora certi quasi osserelli che
/ d'ebano. -ricco di nocchi, noderoso, nocchiuto. onofri,
e tozzo, con un corpo come a nocchi e una faccia squadrata e patita.
l'anima si lega / in questi nocchi ». testi fiorentini, 85: cessi
e'non è legno di sì forti nocchi, / né ancora dura tanto alcuna petra
de amicis, xiii-176: si chiamano nocchi queste specie d'osserelli dei frutti,
, / unde raggi di perle par che nocchi. savonarola, 10-49: non viene
si rabbuiava, ricominciava a nevicare a nocchi serrati. c. e. gadda
scorza e la dispoglia; / qual di nocchi va pieno, e di gran gobbe
l'anima si lega / in questi nocchi ». tasso, n-ii-343: venne la
59: quando il popolo, tutto nocchi di muscoli e appetito rientrato, fara
/ che gli grattan la rogna co'lor nocchi. -malmenarlo, percuoterlo; dargli
con una mazza schietta ma piena di nocchi e di punte. carducci, iii-3-280:
come l'anima si lega / in questi nocchi. idem, inf, 16-64:
tutte le sue asprezze e tutti i suoi nocchi, rivelava tutte le particolarità resistenti della
paiano macchie naturali, come quelle de'nocchi del noce. e il far questa
paiano macchie naturali, come quelle de'nocchi del noce. = probabilmente comp.
come l'anima si lega / in questi nocchi; e dinne, se tu puoi,
: storti avea i gi nocchi, / che a ogni passo chiamava un
l. bellini, i-83: pa- nocchi e tartufi e infine il cielo / in
penzoloni sull'orinale e i buchi ai nocchi del tavolato sconnesso. bonsanti, 11:
; ma sono sottili, e senza nocchi, e buoni a far certa sorte di
archi e diademe, / con cento nocchi insieme / legati a tutti questi altri signori
della canna che si chiaman nodi o nocchi. 5. scherz. persona piccola
li lavori [di vetro] vengono senza nocchi o vescighette. ramusio, iii-150:
il braccio / d'aspra per molti nocchi erculea clava. = dal lat.