studio. nievo, 220: il cialtrone nobilitato che abbone lo spago e la
al bestiame ', ma ora si è nobilitato, usurpando il significato di 'cartolare
, ii-944: il paese di cirene è nobilitato per il sale ammoniaco, così chiamato
al modo stesso che gi- rolimino aveva nobilitato la faggiola con una g di più,
e premuroso dei giorni innanzi, nobilitato da una autore volezza intelligente
parentela col friuli. erano come il cialtrone nobilitato che abborre lo spago e la lesina
gabbapopoli? nievo, 220: il cialtrone nobilitato che abborre lo spago e la lesina
sentimento. 5. che viene nobilitato, che riceve un'impronta di sacralità
, 1-222: si sentiva quella sera nobilitato da lei, come da una distinzione
donna adorata, donna forte, profilo nobilitato di un ricordo di immobilità bizantina,
provvisto di virtù, di pregi, nobilitato, reso insigne, onorato (con riferimento
giorno del torneo, succedendo nel campo nobilitato da'primi giostratori, non troveranno perciò
fezioni molto superiori alla realtà; esaltato, nobilitato. carducci, iii-8-101: la locuzione
inalturato, agg. ant. celebrato, nobilitato. bonagiunta, lxiii-84: altèra
trecce. 5. impreziosito, nobilitato. reina, i-294: terra è
mite, cortese; elevato spiritualmente, nobilitato; affinato, divenuto meno rozzo,
non dormiamo? 2. non nobilitato dalla fama o dalla gloria; oscuro
. -acceso di sentimenti magnanimi, nobilitato. tarchetti, 6-i-462: partii rafforzato
attendibilità; reso accetto, gradito; nobilitato. speroni, 1-3-56: questa [
reso più raffinato, più prezioso; nobilitato. cardarelli, 997: scrive
arietta. nievo, 220: il cialtrone nobilitato... abborre lo spago e
/ ch'òm per lignaggio sia nobilitato. frachetta, 940: la plebe
salire a le stelle. 3. nobilitato. d'annunzio, v-1-651: la
monacale ora illustrato è molto accresciuto e nobilitato: e oltre tutti gli altri quel
da alcuno suo maggiore di schiatta è nobilitato e non persevera in auella, non
legge... di cristo ha nobilitato la natura umana, traendola dalla bestiale
alora che 'l mio fallo / da te nobilitato sarà sempre / per fin che luceran
poema dello ariosto fu per lo più nobilitato per la imitazion di virgilio, per mezzo
altro arboro migliore et è stato lodato e nobilitato da omero per l'asta di achille
? pellico, 2-193: sismondi ha nobilitato infiniti caratteri del medio evo, a
g. bentivoglio, ii-100: fu nobilitato [il tumulto] fin da una
dolce, 7-196: questo anno fu nobilitato da due grandissimi mali: dalla pestilenza
a stare nel luogo dove si era nobilitato e aveva parenti più fini.
, v. nobiltà. nobilitato (part. pass, di nobilitare)
tasso, ii-85: di nascimento ebreo ma nobilitato per la servitù ch'egli ha co
nievo, 220: erano come il cialtrone nobilitato che abborre lo spago e la lesina
nacque, morì dal suo ingegno altamente nobilitato. pallavicino, 6-1-26: amava meglio
stimata parte / del nostro amor, nobilitato dono / del favor degli dei. giordani
castello di lunigiana..., nobilitato dalle sue virtù..., aveva
tien da vantaggio del genio popolare, nobilitato dalla coltura del costume e dell'ingegno.
il nome e le sue insegne dimostrano, nobilitato e tenuto caro dai suoi signori.
... ignobile per sé, ma nobilitato poi dall'evento. giordani, vi-19
, paese non meno da rara fertilità nobilitato che da innumerabili opere di eccellenti artefici.
fermata e vicina partenza e l'animo nobilitato da nuovi pensieri mi fanno parere que'
risplendeva nella mia memoria, purificato, nobilitato, così allettante come la speranza d'
l'atto e l'oggetto da dio nobilitato. -restituito a dignità, rivalutato
[marcello] per ogni storia e principalmente nobilitato per gli versi di virgilio.
di nuovi tormenti e per eccessiva libidine nobilitato e infame. -magnificato, lodato (
giorno del torneo, succedendo nel campo nobilitato da'primi giostratori, non troveranno perciò
quella congiura di signori e che area nobilitato da tanta compagnia. borgese, 1-222:
filippo, che si sentiva quella sera nobilitato da lei, come da una distinzione sociale
monacale ora illustrato è molto accresciuto e nobilitato: e oltre tutti gli altri quel
esce, nel pensiero di tutti, nobilitato. 9. reso più pregiato
proverbi toscani, 176: il villano nobilitato non conosce suo parentato. nobilitatóre
dei più turbolenti. 11. nobilitato dalla presenza o dalla partecipazione di esimie
indispensabili e del cui nome, anche se nobilitato dalla fantasia come 'il pappagallo '
trinacria, paese non meno da rara fertilità nobilitato che da innumerabili opere di eccellenti artefici
tuono. ibidem, 176: il villano nobilitato non conosce suo parentato.
il nome e le sue insegne dimostrano, nobilitato e tenuto caro dai suoi signori.
che questo mestiero innanzi al diluvio fosse nobilitato da noè, perché nel genesi al
nullità della generazione dalla putredine ha molto nobilitato i tre nostri famosi paesani amerigo vespucci
8. elevato, perfezionato, nobilitato dal punto di vista morale; rigenerato
risplendeva nella mia memoria, purificato, nobilitato, così allettante come la speranza
altra in un linguaggio eccessivamente rarefatto e nobilitato. -raffinato. bonsanti,
, ma quelli che i pratesi avevano nobilitato battezzandoli 'indumenti usati non più riadoperabili
e di carne. 2. nobilitato, sublimato. fucini, 12-90:
, 463: il finocchio è stato nobilitato da'serpenti, perché, gustandolo,
bellissime arti ricuperate e che per esse nobilitato e rimbellito si sia. goldoni, iv-137
risplendeva nella mia memoria, purificato, nobilitato, così allettante come la speranza d'
risplendeva nella mia memoria, purificato, nobilitato. 17. arridere (la
com'era contento; come si sentiva nobilitato. che fede nel suo sguardo;
, il collo. 6. nobilitato moralmente. cattaneo, i-1-39: la
la vituperevole morte de cicerone e l'altro nobilitato per lo indigno sbandigiaménto de scipione,
, tra li quali fu massima- mente nobilitato orfeo, furono chiamati sofi, che vuol
sveva, nei quali il siciliano è nobilitato sotto l'influenza del provenzale e del
sveva, nei quali il siciliano è nobilitato sotto l'influenza del provenzale e del
così dalle mogli lui si truova essere nobilitato. groto, 1-67: aveva il turco
mano. ibidem, 176: il villan nobilitato non conosce suo parentado. ibidem,
. autonobilitante, agg. che risulta nobilitato, giunto a un alto livello di
che unifica e incrogiuola 'irredentismo', da loro nobilitato. = comp. dal pref
ultraterreno. cavallotti, 3-iv-23: ha nobilitato la legge della vita nel mondo, sottraendola