cioè in abilitare gli uomini nuovi e nobilitare le cose basse, saranno quasi pari
). rendere gentile, raggentilire; nobilitare. guido delle colonne volgar.
figur. innalzare, celebrare, onorare; nobilitare. -alzare la propria bandiera: agitare
ferire un titolo nobiliare; nobilitare. rime per musica, ix-500
di coloro che prendonsi la cura di nobilitare la nostra lingua milanese. 25.
il babbo volle fame un prete, per nobilitare il casato; ma sul più bello
boxe è l'arte di riabilitare e nobilitare l'esercizio del pugno con una tecnica ben
donna che serve in corte), e nobilitare il mestiere; sebbene il papa abbia
in mente un bel carattere, saprà nobilitare il più brutto ceffo ch'egli abbia innanzi
formato in mente un bel carattere, saprà nobilitare il più brutto ceffo ch'egli abbia
la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote,
secondo che io aviso, bastevole a nobilitare qualunque scrittura per se stessa vile.
i-69: avegna iddio che prodezza possa nobilitare lo popolare, non li può per
secondo che io aviso, bastevole a nobilitare qualunque scrittura per se stessa vile.
si emulavano scambievolmente, intenti ciascuno a nobilitare le sue residenze e i suoi tempi.
della crusca] nel maggiormente coltivare, nobilitare ed arricchir questa lingua. goldoni, viii-536
loro debolezza, la qual non può nobilitare e dignifìcare altrui con vere ed interne
egli era di basso lignaggio, / volea nobilitare i discendenti, / e cerca far
ed alta epopea. 2. nobilitare, esaltare come cosa sovrumana; celebrare
per confutarla. -rendere illustre, nobilitare con la dottrina. zenone da pistoia
, le doti naturali dell'animo; nobilitare. romagnosi, 17-123: la storia
si emulavano scambievolmente, intenti ciascuno a nobilitare le sue residenze e i suoi
diventare illustre; esaltare, celebrare, nobilitare. b. tasso, 28-39:
eroe; conferire un carattere eroico, nobilitare. jahier, 3-30: il tentativo
da render degni di simpatia umana e nobilitare entrambi. = cfr. fr
ne la fine del suo lavoro quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote,
, non pendono dai rabescati soffitti, a nobilitare tante iconografie feudali? balbo, i-135
. dotare di pregi, di virtù; nobilitare, onorare, rendere insigne, dar
a un grado, a una dignità; nobilitare. salvini, 30-2-53: quando
dica molto, e che serve mirabilmente a nobilitare la vanità e le grette passioni individuali
non pendono dai rabescati soffitti, a nobilitare tante iconografie feudali? d'annunzio, iv
superiori a quelle reali; esaltare, nobilitare. tommaseo [s. v.
dar lustro, splendore; onorare, nobilitare. guido da pisa, 1-4:
in mostra, ostentare; tentare di nobilitare. carducci, iii-25-175: questo programma
figlio prete, da esso impretato per nobilitare il fango da cui sverminò.
fosse prima inargentato. -figur. nobilitare, elevare. pallavicino, 1-501:
anche assol. 10. dare lustro, nobilitare. s. caterina da siena
sentimenti generosi e magnanimi; elevare, nobilitare. fra giordano [crusca]
passi. -render superiore, elevare, nobilitare. mazzini, ii-475: i grandi
. -conferire dignità e splendore, nobilitare, onorare. cino, iii-44-36
3-4-201: il sàrsi... vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e
il. portare a grande perfezione, nobilitare (un concetto, una dottrina,
apparire più importante, più ragguardevole; nobilitare. aretino, 20-139: qualche volta
un'altra donna. 7. nobilitare, adornare, abbellire. tausilio,
sono state create negli ambienti sindacali per nobilitare, con un termine nuovo, un
e simili locuzioni sono state create per nobilitare la propria attività secondo la moderna retorica
ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote,
egli era di basso lignaggio, / volea nobilitare i discendenti, / e cerca far
da la sua luce. 7. nobilitare; rendere famoso, illustre, degno
, conferire maggiore dignità o importanza; nobilitare; porre in evidenza, valorizzare.
trionferà del solo italiano che or possa nobilitare questa avvilita nazione. leopardi, iii-761
: la natura istessa gli dettava di nobilitare ed abbellire gli oggetti e perciò egli
, 15: noi vogliamo rianimare e nobilitare il popolo veneziano, decaduto dalla sua
: la toscana [lingua] basta per nobilitare i vocabuli latini corrotti e manchi e
diacono. = nome d'azione da nobilitare. nobilitante (part. pres
nobilitante (part. pres. di nobilitare), agg. che nobilita,
contenuta nei rapporti di sangue. nobilitare, tr. (nobilito). rendere
del nuovo argomento dallo scalza usato a nobilitare sopra ogni altro i baronci. bandello
egli era di basso lignaggio, / volea nobilitare i discendenti, / e cerca far
ed i prìncipi usarono del dritto di nobilitare gli uomini, cioè di avanzare il
con l'intento... di nobilitare la sua avvilita schiatta. -comportare
delle castella, tirandosi quanti abitatori poteva per nobilitare ed accrescere il suo dominio.
che i lettori, in vece di nobilitare e di perfezionare i costumi, prendono
ei dice, e questa / mi dee nobilitare. / l'asinità de la vii
, tu, che ti studi / nobilitare un stolto giovanetto / per via di
amore ha una certa sua maniera di nobilitare. -con riferimento all'intervento di
del duca] fu... nobilitare... e far adorna la mia
figuri, ch'egli si studiava di nobilitare col nome di 'ferdinandei '.
la toscana [lingua] basta per nobilitare i vocaboli latini corrotti e manchi e dar
: vedi quanto i romani cercavano di nobilitare la lingua loro, che e'non istimavano
, 4-271: se concederemo che per nobilitare la favella si possa tramutare l'ordine
588: coloro pertanto che procurano di nobilitare una lingua, che prendono a sostenerla e
tommaseo [s. v.]: nobilitare la lingua non tanto coll'accattare locuzioni
letture, ma principalmente co'sentimenti degni nobilitare la stile. 7. rendere famoso
fa- vore, vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e
fuentes,... cupidissimo di nobilitare con qualche straordinario successo la memoria del
nella sua chiesa, che sola basterebbe a nobilitare un pittore. 9.
ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote,
non pendono dai rabescati soffitti, a nobilitare tante iconografie feudali? 11
è senza interesse, che l'artista deve nobilitare e ingigantire l'aspetto quotidiano della vita
michelangelo, 282: del parer di volersi nobilitare [sposando una nobile],
loro) e dar modo di potersi nobilitare a quelli che da loro discendono.
? = voce dotta, lat. nobilitare, denom. da nobilis 'nobile
nobilitato (part. pass, di nobilitare), agg. divenuto nobile col
tore. = nome d'agente da nobilitare. nobilitazióne, sf. cerimonia di
anni! = nome d'azione da nobilitare. nobilitante, agg. letter.
, vogli tóre questa mia serviziale e nobilitare con la tua umbra, non sapendo chi
tristissimi. 13. ant. nobilitare. giovanni da samminiato [petrarca]
179: egli ridevasi delle altrui speculazioni per nobilitare un'aria di volto o per rintracciare
la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote,
, nel secondo caso, anche a nobilitare una persona, o, anche derivata
-mettere la pelliccia di qualcuno: nobilitare i propri discorsi con concetti ricavati pari
2-5-209: i lettori, in vece di nobilitare e di perfezionare i costumi, prendono
d'ogni arte, a fine di nobilitare quella patria il più che potessi. leonardo
. moretti, ii-363: si poteva nobilitare il mussolo e la mussolina chiamandola candido
collocavano la popolarità legittima ed efficace nel nobilitare esso volgo e sollevarlo all'altezza delle
collocavano la popolarità legittima ed efficace nel nobilitare esso volgo e sollevarlo all'altezza delle
ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote,
maschere di corpi; e, per nobilitare le scene, ci traveste le alme immortali
dice, « e questa mi dèe nobilitare ». 19. piccola quantità
. -per estens. atto a nobilitare, a elevare l'animo (l'
. -anche: elevare di rango, nobilitare. gualdo priorato, 3-iii-27: veniva
quanto alla esattezza. -illustrare, nobilitare. cesarotti, i-xxxiv-246: varie virtù
valore intens., e da nobilitare (v.). rannobilito (
dell'arte lo spirito intimo e affine e nobilitare così il proprio e altri spiriti.
serbata. 2. ingentilire, nobilitare (i gesti, il comportamento).
. = agg. verb. da nobilitare. riabilitato (pari. pass,
rigentilisco, rigentilisci). ant. nobilitare; raffinare, impreziosire. f
per farmi un segnalato favore, vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e
rinverde. 3. figur. nobilitare l'animo, arricchirlo di virtù.
. (ringentilisco, ringentilisci). nobilitare, elevare spiritualmente. alberti, 1-18
saturno mandato dal cielo per ringentilire e nobilitare la vita umana. 2
, con valore iter., e da nobilitare (v.). rinobòtrio
la gloria ha riparata. -ant. nobilitare. chiaro davanzali, xiv-29: madonna
e stimato; illustrare, celebrare; nobilitare. bembo, 10-vii-360: qui si
osti, in grazia de'forestieri e per nobilitare il mestiere, anco nelle insegne,
loro) e dar modo di potersi nobilitare a quelli che da loro discendono.
un più importante significato morale e ideale; nobilitare, sublimare, consacrare. poerio
quella propia e accorta finezza che solo può nobilitare la imitazione. -inetto,
, / vatti atòre questa mia serviziale e nobilitare con la tua umbra, fare un serviziale
ex-, con valore privai, e da nobilitare (v.). snobismo
sm. disus. il sublimare, il nobilitare, l'elevare moralmente o spiritualmente.
), tr. elevare moralmente, nobilitare una persona (o la sua condizione,
sublimizzare, tr. rendere sublime, nobilitare. comisso, ii-251: i romani
del figlio prete, da esso impretato per nobilitare il fango da cui sverminò.
anzi la possibilitàche... riescano a nobilitare tante ore di trasmissione insulsa, faziosa
. ciò che ha virtù di affinare, nobilitare cose e persone, di conferire specifiche
; che dopo aver sudato e trasudato per nobilitare il tuo ceppo, i primi intelletti
: ero io adesso che mi sforzavo a nobilitare antonio, o almeno a vederlo nella
di città che... per nobilitare le vedove giornate componeva, senza speranze,
celibe di città che... per nobilitare le vedove giornate componeva, senza speranze
molto superiori a quelle reali; esaltare, nobilitare. borsieri, conc., iii-135
(innobilisco, innobilisci). letter. nobilitare, elevare al rango di nobile.
figlio prete, da esso impretato per nobilitare il fango da cui sverminò. =